I compiti svolti dall'INEA a partire dalla fine degli anni ‘80 rispondono, in misura crescente, ad una domanda sempre più forte e diversificata di supporto tecnico e metodologico cui l'Istituto ha cercato di far fronte potenziando la propria struttura interna ed i collegamenti con il mondo della ricerca e degli operatori. Tale domanda origina da una molteplicità di soggetti istituzionali pubblici (comunitari, nazionali e regionali) e, nel tempo, è andata intensificandosi per il crescente ruolo svolto dalle politiche comunitarie, per le quali l'INEA ha sviluppato e consolidato una competenza specifica ed esclusiva finalizzata in primo luogo alle esigenze del MiPAAF. Inoltre, il processo di regionalizzazione in campo agricolo ha contribuito notevolmente ad accrescere la domanda di supporto alle decisioni delle istituzioni locali spingendo verso l'intensificazione dei rapporti tra l'INEA e le Amministrazioni regionali.
I principali interlocutori istituzionali dell'Ente nel periodo 2011-2014 sono stati il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali verso il quale l'INEA ha svolto attività di supporto all'impostazione, attuazione e valutazione delle politiche agricole e di sviluppo rurale alle varie scale-istituzioni. In particolare INEA ha partecipato ai Gruppi di Lavoro sull'Accordo di partenariato per lo sviluppo rurale, su Capacità amministrativa e condizionalità, su Foreste e sviluppo Rurale, sul calcolo dei premi agroambientali, sul sistema Foresta legno, su politiche ambientali e risorse idriche a fini irrigui, sull'agricoltura biologica e svolge supporto tecnico nell'ambito delle attività legate all'attuazione delle politiche energetiche (sviluppo delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica) nel settore agricolo; le Commissioni parlamentari di Camera e Senato, a cui l'INEA risponde costantemente nell'ambito di specifiche audizioni su numerosi temi di interesse per la politica agricola nazionale; la Commissione Europea, per attività di supporto all'impostazione e valutazione delle politiche in campo agricolo e di sviluppo rurale, nonché per le attività di progettazione e gestione della Rete di Informazione Contabile agricola ,il Parlamento europeo per il quale l'INEA ha sviluppato alcune studi di scenario sugli effetti della PAC; il Ministero dell'Ambiente, per le tematiche relative ai cambiamenti climatici, all'utilizzo agricolo delle risorse idriche e per iniziative nel campo della valorizzazione delle produzioni agricole delle aree protette; il Ministero dello Sviluppo Economico per il supporto all'impostazione e alla valutazione delle politiche e dei programmi di sviluppo territoriale; le Regioni e le Provincie Autonome, principalmente attraverso gli Assessorati all'Agricoltura e all'Ambiente, per analisi sullo sviluppo agro-industriale e rurale a livello regionale e attività di assistenza tecnica e supporto metodologico alla programmazione e all'applicazione delle politiche comunitarie e, infine,, organizzazioni internazionali quali OCSE, FAO etc.
Tra le attività principali e ricorrenti relative alla III missione si segnala la Rete di Informazione Contabile agricola (RICA), strumento comunitario finalizzato a conoscere la situazione economica dell'agricoltura europea e a programmare e valutare la Politica Agricola Comunitaria (PAC). E' stata istituita dalla Commissione Economica Europea nel 1965, con il Regolamento CEE 79/56 recentemente aggiornato dal Regolamento CE 1217/2009 e realizza una indagine campionaria annuale che viene svolta con un'impostazione analoga in tutti i Paese Membri dell'Unione Europea (FADN), rappresentando l'unica fonte armonizzata di dati microeconomici sul funzionamento economico e le dinamiche economico-strutturali delle aziende operanti nel settore agricolo. Con DPR 1708/65 l'INEA è stato individuato quale "Organo di Collegamento" tra l'Italia e l'Unione Europea per la creazione e la gestione della RICA. L'Istituto cura: le rilevazioni annuali in circa 11.000 imprese agricole italiane operanti nell'intero territorio nazionale, gli sviluppi metodologici relativi agli aspetti contabili della rilevazione presso le Regioni, la predisposizione e il continuo aggiornamento del software specifico (GAIA) per la raccolta dati e delle procedure informatiche per la relativa elaborazione elettronica, l'implementazione e l'aggiornamento della specifica Banca dati e la diffusione dei risultati. La RICA ha rappresentato un'entrata rilevante per l'Istituto pari a circa un terzo delle entrate correnti.
Nella III missione rientrano le attività di divulgazione di analisi e dati sull'andamento congiunturale del settore agricolo.L'Annuario dell'agricoltura italiana rappresenta la pubblicazione di più lunga tradizione dell'INEA, essendo stato pubblicato con regolarità fin dal 1947. Grazie alla sua struttura articolata, il volume non assolve soltanto a un ruolo di informazione e di ampia e specifica documentazione statistica, ma fornisce approfondimenti e spunti di riflessione in relazione a temi specifici, alcuni dei quali anche a carattere innovativo (multifunzionalità, diversificazione, innovazione delle politiche, sistema della conoscenza), contribuendo allo sviluppo della conoscenza di un settore strategico per il rafforzamento dell'economia nazionale. L'Annuario è supportato da un'ampia Appendice statistica che consente di realizzare analisi puntuali di medio-lungo periodo con un livello di specificità sulle singole produzioni agricole non riscontrabile in pubblicazioni analoghe. Il volume, disponibile in versione cartacea e in formato elettronico, raggiunge un'ampia platea di utenti, altamente qualificati, che operano nel settore in veste istituzionale (pubbliche amministrazioni), accademica (università), oltre che nella veste di produttori agricoli o loro organizzazioni. Il volume in una versione ridotta viene tradotto in lingua inglese, trovando ampio utilizzo nelle operazioni di rappresentanza diplomatica e per le relazioni estere dell'ente e del Ministero vigilante. L'annuario è affiancato da opuscoli informativi e le analisi dei trend (L'agricoltura italiana conta, Agricolture regionali contano, Bioreport, Agritrend, Agrifisco). Con l'opuscolo annuale L'Agricoltura italiana conta l'INEA fornisce una fotografia istantanea del nostro settore agroalimentare da oltre un ventennio. La facilità della consultazione e la chiarezza della cifra comunicativa adottata sono testimoniati dall'ampio utilizzo che il volume ha in tutte le sedi istituzionali e del mondo operativo, raggiungendo un numero di utenti che non ha pari nella produzione periodica realizzata dall'Istituto. La formula di successo dell'opuscolo ha spinto l'Istituto, laddove le condizioni di contesto lo hanno consentito, a replicare la pubblicazione anche a livello regionale (ad oggi, un opuscolo specifico viene realizzato anche presso diverse sedi regionali: Lombardia, Lazio, Campania, Sardegna, ecc. . Bioreport, volume annuale, pubblicato a partire dal 2011 nell'ambito delle attività della Rete rurale nazionale, colma un vuoto conoscitivo sul settore dell'agricoltura biologica.
Infine l'ex-INEA ha avuto un ruolo di interlocutore privilegiato del decisore pubblico a livello comunitario (CE e Parlamento europeo), nazionale (Mipaaf e altre Amministrazioni centrali) e regionale (Regioni e attori locali), con attività di ricerca e supporto tecnico volte a individuare le principali sfide con cui il settore dovrà confrontarsi nel future ed il relativo impatto ed a valutare gli effetti e gli impatti delle politiche agricole e di sviluppo rurale, colmando la cronica mancanza di informazioni sugli effetti generati dai diversi strumenti di politica economica attivati a favore del settore agricolo e forestale e delle aree rurali. In questo conteso si sottolinea l'attività di valutazione dell'impatto della riforma della politica agricola comune e l'attività svolta nell'ambito della Rete nazionale sullo sviluppo rurale, la cui rilevanza è testimoniata anche dal peso della relativa entrata nel bilancio dell'Ente.
I principali interlocutori istituzionali dell'Ente nel periodo 2011-2014 sono stati il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali verso il quale l'INEA ha svolto attività di supporto all'impostazione, attuazione e valutazione delle politiche agricole e di sviluppo rurale alle varie scale-istituzioni. In particolare INEA ha partecipato ai Gruppi di Lavoro sull'Accordo di partenariato per lo sviluppo rurale, su Capacità amministrativa e condizionalità, su Foreste e sviluppo Rurale, sul calcolo dei premi agroambientali, sul sistema Foresta legno, su politiche ambientali e risorse idriche a fini irrigui, sull'agricoltura biologica e svolge supporto tecnico nell'ambito delle attività legate all'attuazione delle politiche energetiche (sviluppo delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica) nel settore agricolo; le Commissioni parlamentari di Camera e Senato, a cui l'INEA risponde costantemente nell'ambito di specifiche audizioni su numerosi temi di interesse per la politica agricola nazionale; la Commissione Europea, per attività di supporto all'impostazione e valutazione delle politiche in campo agricolo e di sviluppo rurale, nonché per le attività di progettazione e gestione della Rete di Informazione Contabile agricola ,il Parlamento europeo per il quale l'INEA ha sviluppato alcune studi di scenario sugli effetti della PAC; il Ministero dell'Ambiente, per le tematiche relative ai cambiamenti climatici, all'utilizzo agricolo delle risorse idriche e per iniziative nel campo della valorizzazione delle produzioni agricole delle aree protette; il Ministero dello Sviluppo Economico per il supporto all'impostazione e alla valutazione delle politiche e dei programmi di sviluppo territoriale; le Regioni e le Provincie Autonome, principalmente attraverso gli Assessorati all'Agricoltura e all'Ambiente, per analisi sullo sviluppo agro-industriale e rurale a livello regionale e attività di assistenza tecnica e supporto metodologico alla programmazione e all'applicazione delle politiche comunitarie e, infine,, organizzazioni internazionali quali OCSE, FAO etc.
Tra le attività principali e ricorrenti relative alla III missione si segnala la Rete di Informazione Contabile agricola (RICA), strumento comunitario finalizzato a conoscere la situazione economica dell'agricoltura europea e a programmare e valutare la Politica Agricola Comunitaria (PAC). E' stata istituita dalla Commissione Economica Europea nel 1965, con il Regolamento CEE 79/56 recentemente aggiornato dal Regolamento CE 1217/2009 e realizza una indagine campionaria annuale che viene svolta con un'impostazione analoga in tutti i Paese Membri dell'Unione Europea (FADN), rappresentando l'unica fonte armonizzata di dati microeconomici sul funzionamento economico e le dinamiche economico-strutturali delle aziende operanti nel settore agricolo. Con DPR 1708/65 l'INEA è stato individuato quale "Organo di Collegamento" tra l'Italia e l'Unione Europea per la creazione e la gestione della RICA. L'Istituto cura: le rilevazioni annuali in circa 11.000 imprese agricole italiane operanti nell'intero territorio nazionale, gli sviluppi metodologici relativi agli aspetti contabili della rilevazione presso le Regioni, la predisposizione e il continuo aggiornamento del software specifico (GAIA) per la raccolta dati e delle procedure informatiche per la relativa elaborazione elettronica, l'implementazione e l'aggiornamento della specifica Banca dati e la diffusione dei risultati. La RICA ha rappresentato un'entrata rilevante per l'Istituto pari a circa un terzo delle entrate correnti.
Nella III missione rientrano le attività di divulgazione di analisi e dati sull'andamento congiunturale del settore agricolo.L'Annuario dell'agricoltura italiana rappresenta la pubblicazione di più lunga tradizione dell'INEA, essendo stato pubblicato con regolarità fin dal 1947. Grazie alla sua struttura articolata, il volume non assolve soltanto a un ruolo di informazione e di ampia e specifica documentazione statistica, ma fornisce approfondimenti e spunti di riflessione in relazione a temi specifici, alcuni dei quali anche a carattere innovativo (multifunzionalità, diversificazione, innovazione delle politiche, sistema della conoscenza), contribuendo allo sviluppo della conoscenza di un settore strategico per il rafforzamento dell'economia nazionale. L'Annuario è supportato da un'ampia Appendice statistica che consente di realizzare analisi puntuali di medio-lungo periodo con un livello di specificità sulle singole produzioni agricole non riscontrabile in pubblicazioni analoghe. Il volume, disponibile in versione cartacea e in formato elettronico, raggiunge un'ampia platea di utenti, altamente qualificati, che operano nel settore in veste istituzionale (pubbliche amministrazioni), accademica (università), oltre che nella veste di produttori agricoli o loro organizzazioni. Il volume in una versione ridotta viene tradotto in lingua inglese, trovando ampio utilizzo nelle operazioni di rappresentanza diplomatica e per le relazioni estere dell'ente e del Ministero vigilante. L'annuario è affiancato da opuscoli informativi e le analisi dei trend (L'agricoltura italiana conta, Agricolture regionali contano, Bioreport, Agritrend, Agrifisco). Con l'opuscolo annuale L'Agricoltura italiana conta l'INEA fornisce una fotografia istantanea del nostro settore agroalimentare da oltre un ventennio. La facilità della consultazione e la chiarezza della cifra comunicativa adottata sono testimoniati dall'ampio utilizzo che il volume ha in tutte le sedi istituzionali e del mondo operativo, raggiungendo un numero di utenti che non ha pari nella produzione periodica realizzata dall'Istituto. La formula di successo dell'opuscolo ha spinto l'Istituto, laddove le condizioni di contesto lo hanno consentito, a replicare la pubblicazione anche a livello regionale (ad oggi, un opuscolo specifico viene realizzato anche presso diverse sedi regionali: Lombardia, Lazio, Campania, Sardegna, ecc. . Bioreport, volume annuale, pubblicato a partire dal 2011 nell'ambito delle attività della Rete rurale nazionale, colma un vuoto conoscitivo sul settore dell'agricoltura biologica.
Infine l'ex-INEA ha avuto un ruolo di interlocutore privilegiato del decisore pubblico a livello comunitario (CE e Parlamento europeo), nazionale (Mipaaf e altre Amministrazioni centrali) e regionale (Regioni e attori locali), con attività di ricerca e supporto tecnico volte a individuare le principali sfide con cui il settore dovrà confrontarsi nel future ed il relativo impatto ed a valutare gli effetti e gli impatti delle politiche agricole e di sviluppo rurale, colmando la cronica mancanza di informazioni sugli effetti generati dai diversi strumenti di politica economica attivati a favore del settore agricolo e forestale e delle aree rurali. In questo conteso si sottolinea l'attività di valutazione dell'impatto della riforma della politica agricola comune e l'attività svolta nell'ambito della Rete nazionale sullo sviluppo rurale, la cui rilevanza è testimoniata anche dal peso della relativa entrata nel bilancio dell'Ente.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente