Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DSEAS) dell'Università degli Studi di Palermo è stato attivato con D.R. n° 4821 del 12/12/2012. Il Dipartimento è nato dall'unione dei pre-esistenti Dipartimenti di Scienze Statistiche ed Economiche DSSM e di Scienze Economiche, Aziendali e Finanziarie (DSEAF) nel quadro della politica di riduzione del numero di dipartimenti attuata dall'Ateneo. AL 31-12-2013 il DSEAS contava globalmente 85 professori e ricercatori, 25 assegnisti e dottorandi e 13 unità TA.
Il DSEAS promuove, coordina, verifica e diffonde le attività di ricerca e di didattica delle sue componenti, fermi restando l'autonomia scientifica di ogni singolo docente, nei seguenti settori scientifico-disciplinari, secondo quanto stabilito e in conformità con lo Statuto dell'Università di Palermo e delle leggi vigenti:
SECS-P/01 Economia Politica
SECS-P/02 Politica Economica
SECS-P/03 Scienza delle Finanze
SECS-P/04 Storia del Pensiero Economico
SECS-P/05 Econometria
SECS-P/06 Economia Applicata
SECS-P/07 Economia Aziendale
SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
SECS-P/10 Organizzazione Aziendale
SECS-P/11 Economia degli Intermediari Finanziari
SECS-S/01 Statistica
SECS-S/02 Statistica per la Ricerca Sperimentale e Tecnologica
SECS-S/03 Statistica Economica
SECS-S/04 Demografia
SECS-S/05 Statistica Sociale
SECS-S/06 Metodi Matematici dell'Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie
IUS/01 Diritto Privato
IUS/ 04 Diritto Commerciale
IUS /06 Diritto della Navigazione
IUS/09 Diritto Pubblico
IUS/ 07 Diritto del Lavoro
IUS/12 Diritto Tributario
L-LIN/ 10 Letteratura Inglese
M-GGR/02 Geografia Economico Politica
AGR/01 Economia ed Estimo Rurale
Il DSEAS promuove e coordina la ricerca scientifica fondamentale, applicata e finalizzata in tutte le aree delle scienze economiche, aziendali, statistiche e nelle discipline matematico-probabilistiche, giuridiche e sociali attraverso la formazione di gruppi di ricerca in ambiti strategici e innovativi, di ricerca su contratto o convenzione e di formazione non istituzionale, e attraverso l'istituzione di dottorati di ricerca.
Ambiti di ricerca elettivi del DSEAS sono :
la ricerca scientifica fondamentale, applicata e finalizzata per lo studio del sistema economico, delle sue unità costitutive aziendali e delle altre configurazioni organizzative, settoriali e territoriali, nonché delle condizioni sociali e giuridico-istituzionali che ne regolano il funzionamento.
La ricerca scientifica finalizzata allo sviluppo e all'applicazione di nuovi metodi statistici e modelli matematico-probabilistci alle scienze empiriche sostantive, da quelle economiche, finanziarie e sociali a quelle naturali, per l'acquisizione della conoscenza dei fenomeni oggetto di studio .
In relazione agli ambiti sopra descritti, il DSEAS promuove e coordina la ricerca scientifica secondo le modalità proprie dei settori scientifico-disciplinari che lo costituiscono e che in atto coincidono con tutti i settori dell'area 13 e con alcuni settori di area giuridica, probabilistica e sociologica in atto presenti e con quelli che, in relazione all'evoluzione dell'offerta formativa e dei programmi di ricerca il Dipartimento SEAS potrà introdurre.
Il DSEAS promuove inoltre l'internazionalizzazione della didattica e della ricerca scientifica e l'attivazione di dottorati di ricerca.
Il DSEAS ha istituito nel 29° ciclo un dottorato curriculare in Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche e partecipa ad un consorzio di dottorato in Scienze Eonomiche con sede presso l'Ateneo di Messina. Nel 30° ciclo ha istituito un dottorato curriculare in Scienze Economiche, Statistiche, Psicologiche e Sociali.
I principali campi di indagine nell'area economica sono costituiti dallo studio, anche comparato, delle politiche monetarie e internazionali e del loro coordinamento; della teoria della crescita e dei cicli economici; dell'analisi economica congiunturale; delle politiche di redistribuzione del reddito e del mercato del lavoro; delle funzioni e del ruolo delle istituzioni economiche; della formazione delle scelte collettive; della politica fiscale, ambientale e sanitaria; dei processi dello sviluppo territoriale e dei settori produttivi; delle teorie economiche e delle interrelazioni tra le teorie e le visioni del sistema economico, dei progetti e delle realizzazioni di politica economica.
Dal punto di vista della ricerca tale area promuove, coordina e potenzia le attività di ricerca che riguardano la teoria e la politica economica, l'economia metodologica e applicata, fondandosi sulla padronanza degli strumenti analitici, interpretativi e filologici necessari per l'analisi economica. L'area raggruppa le discipline aventi per oggetto quello di spiegare i fenomeni microeconomici e macroeconomici, ricorrendo sia a metodi induttivi che deduttivi, sia statici che dinamici, e l'applicazione di metodi computazionali ed econometrici.
L'area fornisce anche supporto alle decisioni di policy in merito agli interventi nel campo della politica economica e dell'economia pubblica. È in grado di fornire supporto alla programmazione delle politiche di bilancio e/o di regolamentazione; alla valutazione delle politiche pubbliche territoriali; al processo di sviluppo della struttura economica, con particolare riferimento alle aree geografiche e ai settori produttivi.
I campi di indagine dell'area delle Scienze Aziendali raggruppano le discipline aventi la finalità di individuare e promuovere modelli di buona amministrazione delle aziende, le tecniche di supporto alle decisioni del management e le modalità di corretta rappresentazione dei fenomeni aziendali e ambientali. L'oggetto d'indagine include sia singole aziende sia sistemi reticolari d'imprese. Si indagano, in particolare, le logiche sottese all'avvio e allo sviluppo aziendale. Le dimensioni indagate includono: l'entrepreneurship, la governance, la strategia, il marketing, la produzione e la logistica, l'organizzazione aziendale e la gestione del personale, la rilevazione contabile e la redazione di bilanci aziendali, la programmazione e il controllo, le tecniche finanziarie di supporto alla gestione e alla valutazione degli investimenti.
Le attività di ricerca dell'area aziendale sono svolte anche in collaborazione con altri Dipartimenti, Atenei e aziende sia nazionali sia internazionali. Le metodologie di ricerca utilizzate includono approcci qualitativi e quantitativi, quali: la case-based research, la network analysis, l'econometria, l'etnografia, la storiografia, la bibliometria. Quest'area di ricerca è in grado di offrire supporto in campo amministrativo e manageriale per lo sviluppo di: sistemi di contabilità generale e analitica e redazione di bilanci; budgeting e reporting; processi di revisione aziendale; business model; business plan; marketing plan; analisi di settore, di mercato e di posizionamento dei prodotti; valutazione di aziende o di rami di aziende; valutazione di specifici finanziamenti e investimenti.
I campi di indagine dell'area statistica e matematica sono costituiti, oltre che dagli aspetti teorici e fondativi della metodologia statistica, dallo studio e le sviluppo di metodologie proprie di particolari campi di indagine, fra cui quello nelle aree economiche, sociali, biomediche, domografiche, ambientali, delle scienze della terra, nello studio del fenomeno turistico.
La ricerca nell'area matematica è finalizzata principalmente alla costruzione di modelli per l'analisi di dati finanziari.
La ricerca in queste aree è orientata sia allo studio di metodi e modelli statistici, sia allo studio, spesso in modo interdisciplinare, di analisi di dati relativi a particolari contesti. Tra i temi affrontati si possono citare l'analisi di dati clinici, epidemiologici e genetici, la pianificazione di esperimenti e di clinical trials, le indagini campionarie, l'analisi di dati ambientali, la costruzione di modelli spazio-temporali per l'analisi di dati naturali e di dati economici, l'analisi di dati finanziari, l'ottimizzazione di portafogli finanziari, la valutazione nell'ambito della pubblica amministrazione (in particolare istruzione, ricerca e sanità), l'analisi di dati panel, l'analisi dei fenomeni turistici, modelli e metodi per l'analisi socio-economica, i temi demografici,le statistiche di genere e l'analisi dell'immigrazione.
I docenti dell'area 12 del Dipartimento sono impegnati in linee di ricerca che investono l'ordine giuridico del mercato e delle istituzioni, nazionali ed europee. In particolare, vanno evidenziate le ricerche in materia: di diritto delle obbligazioni e dei contratti, specie dei rapporti tra professionisti e consumatori e tra imprese; di responsabilità civile, con particolare riguardo ai danni meramente patrimoniali e al danno da circolazione illecita di dati personali; di teoria del bene e della circolazione giuridica; di diritto delle società di capitali e delle procedure fallimentari; del diritto del mercato del lavoro, con specifico riguardo all'accertamento dei crediti patrimoniali, alla disciplina dei licenziamenti e alla flexicurity. Sul versante pubblicistico, l'attività di ricerca si concentra: sul procedimento amministrativo; sulla giustizia amministrativa; sui contratti della pubblica amministrazione; sullo Stato impresa; sulla certezza del diritto nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione; sul diritto dell'immigrazione; sul federalismo fiscale e sull'abuso del diritto in materia tributaria; sulla disciplina europea della pesca; sulla gestione delle arre marine protette; sulla disciplina del trasporto aereo e marittimo. Le ricerche nei summenzionati campi si sono tradotte in attività seminariali e convegnistiche, nella promozione e partecipazione a gruppi di ricerca e in pubblicazioni scientifiche, in forma saggistica e monografica, in collocazioni editoriali di rilevanza nazionale e internazionale.
Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-17 sono stati elaborati in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo e sono volti a perseguire strategicamente percorsi di eccellenza dei risultati di ricerca così come valutati dall'ANVUR e così come considerati per la quota premiale dell'FFO.
Più in dettaglio, la definizione degli obiettivi di ricerca del Dipartimento SEAS per il triennio 2015-17 muove da alcune considerazioni di massima derivanti dall'analisi della VQR 2004-10. Il Dipartimento insiste nella quasi totalità su due aree scientifiche CUN , l'area 13 e l'area 12, con ruoli sostanzialmente differenziati per importanza relativa sull'attività di ricerca complessiva e con problematiche differenti in merito al potenziamento della stessa per gli anni a venire.
Per quanto riguarda l'attività del raggruppamento di ricercatori dell'area 13, essa acquista senza dubbio una chiara centralità nell'attività di ricerca del Dipartimento nelle sue tre diverse declinazioni corrispondenti ai macro-settori di area economica, economico-aziendale e statistico-matematica. Pur nella diversità di approccio all'attività di produzione scientifica, le tre macro-aree di prevalente ricerca nell'area 13 presentano alcune criticità comuni che richiedono di essere affrontate con particolare persistenza definendo obiettivi chiari e misurabili che possano guidare l'azione dei ricercatori del Dipartimento e migliorare il suo standing nel contesto nazionale ed internazionale.
Nell'ultima rilevazione VQR il Dipartimento si colloca al 66° posto nella graduatoria complessiva su 94 “grandi” gruppi dipartimentali, con un voto medio pari a 0,22 rispetto allo 0,72 del primo gruppo dipartimentale italiano di area 13 considerato “grande” e allo 0,91 del primo gruppo dipartimentale in assoluto. La posizione complessiva tra tutti i gruppi dipartimentali della stessa tipologia è pari al 113° posto su 176.
Tale risultato è il frutto in primo luogo di una elevata percentuale di prodotti non conferiti e di un considerevole numero di prodotti a rilevanza scientifica “limitata”. La prima azione deve pertanto indirizzarsi verso un sostanziale azzeramento del non conferimento dei prodotti e verso uno sforzo di massima riduzione del numero di prodotti di qualità più bassa, insistendo, in particolare, sull'aumento del numero complessivo di lavori su riviste nazionali e internazionali, finalizzando l'azione dei ricercatori nella fase di realizzazione del prodotto scientifico e stimolando la sinergia tra i gruppi di ricerca interni e il loro contatto con gruppi di ricerca internazionali. L'indicatore R della VQR colloca il gruppo dipartimentale di area 13 del Dipartimento su un valore pari al 25% del miglior valore nazionale (0,68 contro 2,83) con un punteggio complessivo pari a 37,30 e un numero di prodotti pari a 172.
E' innegabile che trattandosi di un nucleo di ricerca particolarmente significativo sul piano quantitativo, l'azione dovrà indirizzarsi soprattutto nel motivare all'attività di ricerca scientifica i gruppi di docenti meno attivi e nell'innalzare il livello medio della produzione scientifica. Si è consapevoli del fatto che l'abbassamento dello standard complessivo più che riferirsi ad un basso numero di prodotti eccellenti è frutto in misura maggiore di un numero troppo elevato di prodotti a valenza “limitata” o addirittura non conferiti. Specifici obiettivi possono essere nel corso del triennio identificati per singoli macro-settori o settori disciplinari. Inoltre, specifiche azioni potranno anche prevedere meccanismi di premialità rivolti soprattutto ad innalzare il livello medio di produzione scientifica e quindi indirizzabili a quei docenti che, pur non avendo ancora raggiunto livelli eccellenti, offrono maggiori potenzialità e sensibili margini di miglioramento verso quegli stessi livelli.
Occorrerà anche favorire il più possibile la continuità della produzione scientifica del Dipartimento programmando meglio il timing della conclusione dell'attività di specifici progetti di ricerca e favorendo la partecipazione dei ricercatori a Congressi internazionali all'interno dei quali essi potranno presentare i risultati delle loro ricerche. Ciò anche per invertire la tendenza attuale che riscontra, in qualche anno, un numero eccessivo di docenti con scarso o nullo numero di pubblicazioni.
Un'altra azione di rilievo dovrà indirizzarsi a migliorare la qualità del reclutamento, ivi incluso l'upgrade dei docenti. Si è consapevoli del fatto che l'attrazione di giovani e brillanti ricercatori rappresenti la migliore garanzia di una rapida riduzione del gap che separa il Dipartimento dai livelli medi nazionali.
Al riguardo, una seconda importante azione è rivolta al potenziamento della qualità scientifica dei soggetti reclutati attraverso la verifica del numero medio di prodotti di ricerca di tale segmento che deve porsi ad un livello di sensibile incremento rispetto al recente passato. L'indicatore IRAS3 del Dipartimento nel periodo 2004-10 è infatti risultato nella stessa VQR fortemente insufficiente e dunque l'obiettivo che ci si pone è quello di invertire drasticamente tale tendenza.
In questo senso, l'azione del Dipartimento si colloca in perfetta sintonia con quanto previsto negli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo che pone tra i suoi obiettivi primari quello del miglioramento della qualità del reclutamento nel periodo 2014-17. Il Dipartimento punta a sfruttare in particolare le opportunità offerte dal Piano Straordinario Associati identificando come suo obiettivo prioritario quello del reclutamento del maggior numero di soggetti abilitati, sia attraverso procedure di reclutamento rivolte al personale interno della L 240/10, che attraverso le procedure aperte previste ex-art. 18 della L. 240/10.
Le procedure ex-art. 24 hanno già portato l'1-1-2015 all'immissione in ruolo di 6 associati (5 di area 13 e 1 di area 12), ed altre quattro procedure ex-art.18 sono in corso di svolgimento.
Globalmente comunque il Dipartimento vede dei concreti segnali di miglioramento del reclutamento, in quanto fino al 2014 ben 18 ricercatori hanno ottenuto l'abilitazione nazionale al ruolo di associato su un totale di 42 ricercatori del DSEAS (solo in parte partecipanti al giudizio di idoneità).
Per quanto il nucleo di ricerca dell'area 12 interno sia di consistenza limitata e sicuramente meno centrale rispetto ai macro-settori dell'area 13, esso risulta altrettanto importante per la ricerca dipartimentale con riferimento ad alcuni settori scientifico-disciplinari a maggiore valenza per gli studi economici e aziendali. Si ritiene, a tal riguardo, che tale gruppo necessiti una specifica azione di stimolo all'attività di ricerca. Questo gruppo, classificato come “piccolo” nell'ultima valutazione VQR, si colloca infatti al 152° posto su 160 nella graduatoria nazionale per la stessa tipologia, con un voto medio pari a 0,18 e un valore di R pari a 0,37. Particolarmente insufficiente appare il punteggio complessivo pari a 3,30 con un valore di n pari a 18.
In questo contesto, ci si propone di migliorare la qualità di ricerca del gruppo attraverso lo stimolo alla sua produzione scientifica che presenta caratteristiche lievemente dissimili da quelle dell'area 13 (ad esempio, maggior peso dato alle monografie nella considerazione di “rilevanza” scientifica dei prodotti) e dunque una particolare specificità nell'indirizzare l'attività di ricerca.
Il secondo obiettivo principale del Dipartimento nell'ambito della ricerca, perfettamente in linea con gli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo, è quello di aumentare il grado di internazionalizzazione della ricerca dipartimentale attraverso lo stimolo alla collaborazione internazionale dei suoi ricercatori. Si è consapevoli del fatto che molti docenti del Dipartimento abbiano conseguito una formazione scientifica a livello internazionale ma che tali potenzialità non sempre risultino perfettamente esplicitate nell'azione quotidiana di ricerca.
In tal senso, si intende anche stimolare la permanenza di docenti del Dipartimento in istituzioni straniere, allo scopo di instaurare e/o consolidare efficaci collegamenti con istituzioni internazionali nei diversi ambiti di ricerca del Dipartimento.
L'azione di internazionalizzazione e il tentativo di stabilire e consolidare contatti con istituzioni e contesti internazionali potrà essere esplicitata anche attraverso l'incremento della quota di dottorandi provenienti dall'estero sul totale. In particolare il Dipartimento guarda a due contesti geografici di particolare interesse: l'area del Mediterraneo, tradizionalmente vicina alle Università siciliane, rispetto alla quale l'Università di Palermo ha avviato un'azione efficace di interazione istituzionale anche sul piano formativo, e l'area dei paesi emergenti, ivi inclusi quelli più dinamici del continente africano, che presentano margini di notevole miglioramento del capitale umano e che rappresentano interessanti contesti per ricerche sul campo di carattere economico, economico-aziendale e statistico.
Infine, consapevoli delle ristrettezze che caratterizzano l'attuale contesto del finanziamento pubblico alla ricerca, l'azione del Dipartimento dovrà essere particolarmente indirizzata verso un incremento deciso della quota di finanziamento alla ricerca proveniente dall'esterno. Dovranno essere colte in particolare le opportunità offerte dalla partecipazione a programmi europei, primo tra tutti Horizon 2020, che offrono ambiti di interessante sinergia tra gli ambiti di ricerca tipici del Dipartimento SEAS e altri ambiti disciplinari della ricerca scientifica di base e applicata.
Si prevedono, al riguardo, iniziative di premialità anche di carattere esemplificativo volte a stimolare i docenti alla partecipazione a bandi europei.
L'obiettivo del fund-raising dovrà poi prevedere una specifica azione nei confronti dei finanziamenti rivolti a potenziare il capitale umano del Dipartimento, con specifico riferimento ai diversi ambiti (borse di dottorato, borse post-lauream, assegni di ricerca), in modo da fare fronte alle difficoltà causate dalle restrizioni al reclutamento dei giovani ricercatori.
In conclusione, l'azione del Dipartimento sul piano della ricerca viene riassunta dalla tabella degli obiettivi di seguito allegata (cfr.file pdf allegato) nella quale sono contemplate specifiche azioni ed enucleati gli indicatori per il monitoraggio delle azioni stesse nel corso del triennio 2015-2017.
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Il DSEAS promuove, coordina, verifica e diffonde le attività di ricerca e di didattica delle sue componenti, fermi restando l'autonomia scientifica di ogni singolo docente, nei seguenti settori scientifico-disciplinari, secondo quanto stabilito e in conformità con lo Statuto dell'Università di Palermo e delle leggi vigenti:
SECS-P/01 Economia Politica
SECS-P/02 Politica Economica
SECS-P/03 Scienza delle Finanze
SECS-P/04 Storia del Pensiero Economico
SECS-P/05 Econometria
SECS-P/06 Economia Applicata
SECS-P/07 Economia Aziendale
SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
SECS-P/10 Organizzazione Aziendale
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SECS-S/05 Statistica Sociale
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IUS/ 04 Diritto Commerciale
IUS /06 Diritto della Navigazione
IUS/09 Diritto Pubblico
IUS/ 07 Diritto del Lavoro
IUS/12 Diritto Tributario
L-LIN/ 10 Letteratura Inglese
M-GGR/02 Geografia Economico Politica
AGR/01 Economia ed Estimo Rurale
Il DSEAS promuove e coordina la ricerca scientifica fondamentale, applicata e finalizzata in tutte le aree delle scienze economiche, aziendali, statistiche e nelle discipline matematico-probabilistiche, giuridiche e sociali attraverso la formazione di gruppi di ricerca in ambiti strategici e innovativi, di ricerca su contratto o convenzione e di formazione non istituzionale, e attraverso l'istituzione di dottorati di ricerca.
Ambiti di ricerca elettivi del DSEAS sono :
la ricerca scientifica fondamentale, applicata e finalizzata per lo studio del sistema economico, delle sue unità costitutive aziendali e delle altre configurazioni organizzative, settoriali e territoriali, nonché delle condizioni sociali e giuridico-istituzionali che ne regolano il funzionamento.
La ricerca scientifica finalizzata allo sviluppo e all'applicazione di nuovi metodi statistici e modelli matematico-probabilistci alle scienze empiriche sostantive, da quelle economiche, finanziarie e sociali a quelle naturali, per l'acquisizione della conoscenza dei fenomeni oggetto di studio .
In relazione agli ambiti sopra descritti, il DSEAS promuove e coordina la ricerca scientifica secondo le modalità proprie dei settori scientifico-disciplinari che lo costituiscono e che in atto coincidono con tutti i settori dell'area 13 e con alcuni settori di area giuridica, probabilistica e sociologica in atto presenti e con quelli che, in relazione all'evoluzione dell'offerta formativa e dei programmi di ricerca il Dipartimento SEAS potrà introdurre.
Il DSEAS promuove inoltre l'internazionalizzazione della didattica e della ricerca scientifica e l'attivazione di dottorati di ricerca.
Il DSEAS ha istituito nel 29° ciclo un dottorato curriculare in Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche e partecipa ad un consorzio di dottorato in Scienze Eonomiche con sede presso l'Ateneo di Messina. Nel 30° ciclo ha istituito un dottorato curriculare in Scienze Economiche, Statistiche, Psicologiche e Sociali.
I principali campi di indagine nell'area economica sono costituiti dallo studio, anche comparato, delle politiche monetarie e internazionali e del loro coordinamento; della teoria della crescita e dei cicli economici; dell'analisi economica congiunturale; delle politiche di redistribuzione del reddito e del mercato del lavoro; delle funzioni e del ruolo delle istituzioni economiche; della formazione delle scelte collettive; della politica fiscale, ambientale e sanitaria; dei processi dello sviluppo territoriale e dei settori produttivi; delle teorie economiche e delle interrelazioni tra le teorie e le visioni del sistema economico, dei progetti e delle realizzazioni di politica economica.
Dal punto di vista della ricerca tale area promuove, coordina e potenzia le attività di ricerca che riguardano la teoria e la politica economica, l'economia metodologica e applicata, fondandosi sulla padronanza degli strumenti analitici, interpretativi e filologici necessari per l'analisi economica. L'area raggruppa le discipline aventi per oggetto quello di spiegare i fenomeni microeconomici e macroeconomici, ricorrendo sia a metodi induttivi che deduttivi, sia statici che dinamici, e l'applicazione di metodi computazionali ed econometrici.
L'area fornisce anche supporto alle decisioni di policy in merito agli interventi nel campo della politica economica e dell'economia pubblica. È in grado di fornire supporto alla programmazione delle politiche di bilancio e/o di regolamentazione; alla valutazione delle politiche pubbliche territoriali; al processo di sviluppo della struttura economica, con particolare riferimento alle aree geografiche e ai settori produttivi.
I campi di indagine dell'area delle Scienze Aziendali raggruppano le discipline aventi la finalità di individuare e promuovere modelli di buona amministrazione delle aziende, le tecniche di supporto alle decisioni del management e le modalità di corretta rappresentazione dei fenomeni aziendali e ambientali. L'oggetto d'indagine include sia singole aziende sia sistemi reticolari d'imprese. Si indagano, in particolare, le logiche sottese all'avvio e allo sviluppo aziendale. Le dimensioni indagate includono: l'entrepreneurship, la governance, la strategia, il marketing, la produzione e la logistica, l'organizzazione aziendale e la gestione del personale, la rilevazione contabile e la redazione di bilanci aziendali, la programmazione e il controllo, le tecniche finanziarie di supporto alla gestione e alla valutazione degli investimenti.
Le attività di ricerca dell'area aziendale sono svolte anche in collaborazione con altri Dipartimenti, Atenei e aziende sia nazionali sia internazionali. Le metodologie di ricerca utilizzate includono approcci qualitativi e quantitativi, quali: la case-based research, la network analysis, l'econometria, l'etnografia, la storiografia, la bibliometria. Quest'area di ricerca è in grado di offrire supporto in campo amministrativo e manageriale per lo sviluppo di: sistemi di contabilità generale e analitica e redazione di bilanci; budgeting e reporting; processi di revisione aziendale; business model; business plan; marketing plan; analisi di settore, di mercato e di posizionamento dei prodotti; valutazione di aziende o di rami di aziende; valutazione di specifici finanziamenti e investimenti.
I campi di indagine dell'area statistica e matematica sono costituiti, oltre che dagli aspetti teorici e fondativi della metodologia statistica, dallo studio e le sviluppo di metodologie proprie di particolari campi di indagine, fra cui quello nelle aree economiche, sociali, biomediche, domografiche, ambientali, delle scienze della terra, nello studio del fenomeno turistico.
La ricerca nell'area matematica è finalizzata principalmente alla costruzione di modelli per l'analisi di dati finanziari.
La ricerca in queste aree è orientata sia allo studio di metodi e modelli statistici, sia allo studio, spesso in modo interdisciplinare, di analisi di dati relativi a particolari contesti. Tra i temi affrontati si possono citare l'analisi di dati clinici, epidemiologici e genetici, la pianificazione di esperimenti e di clinical trials, le indagini campionarie, l'analisi di dati ambientali, la costruzione di modelli spazio-temporali per l'analisi di dati naturali e di dati economici, l'analisi di dati finanziari, l'ottimizzazione di portafogli finanziari, la valutazione nell'ambito della pubblica amministrazione (in particolare istruzione, ricerca e sanità), l'analisi di dati panel, l'analisi dei fenomeni turistici, modelli e metodi per l'analisi socio-economica, i temi demografici,le statistiche di genere e l'analisi dell'immigrazione.
I docenti dell'area 12 del Dipartimento sono impegnati in linee di ricerca che investono l'ordine giuridico del mercato e delle istituzioni, nazionali ed europee. In particolare, vanno evidenziate le ricerche in materia: di diritto delle obbligazioni e dei contratti, specie dei rapporti tra professionisti e consumatori e tra imprese; di responsabilità civile, con particolare riguardo ai danni meramente patrimoniali e al danno da circolazione illecita di dati personali; di teoria del bene e della circolazione giuridica; di diritto delle società di capitali e delle procedure fallimentari; del diritto del mercato del lavoro, con specifico riguardo all'accertamento dei crediti patrimoniali, alla disciplina dei licenziamenti e alla flexicurity. Sul versante pubblicistico, l'attività di ricerca si concentra: sul procedimento amministrativo; sulla giustizia amministrativa; sui contratti della pubblica amministrazione; sullo Stato impresa; sulla certezza del diritto nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione; sul diritto dell'immigrazione; sul federalismo fiscale e sull'abuso del diritto in materia tributaria; sulla disciplina europea della pesca; sulla gestione delle arre marine protette; sulla disciplina del trasporto aereo e marittimo. Le ricerche nei summenzionati campi si sono tradotte in attività seminariali e convegnistiche, nella promozione e partecipazione a gruppi di ricerca e in pubblicazioni scientifiche, in forma saggistica e monografica, in collocazioni editoriali di rilevanza nazionale e internazionale.
Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-17 sono stati elaborati in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo e sono volti a perseguire strategicamente percorsi di eccellenza dei risultati di ricerca così come valutati dall'ANVUR e così come considerati per la quota premiale dell'FFO.
Più in dettaglio, la definizione degli obiettivi di ricerca del Dipartimento SEAS per il triennio 2015-17 muove da alcune considerazioni di massima derivanti dall'analisi della VQR 2004-10. Il Dipartimento insiste nella quasi totalità su due aree scientifiche CUN , l'area 13 e l'area 12, con ruoli sostanzialmente differenziati per importanza relativa sull'attività di ricerca complessiva e con problematiche differenti in merito al potenziamento della stessa per gli anni a venire.
Per quanto riguarda l'attività del raggruppamento di ricercatori dell'area 13, essa acquista senza dubbio una chiara centralità nell'attività di ricerca del Dipartimento nelle sue tre diverse declinazioni corrispondenti ai macro-settori di area economica, economico-aziendale e statistico-matematica. Pur nella diversità di approccio all'attività di produzione scientifica, le tre macro-aree di prevalente ricerca nell'area 13 presentano alcune criticità comuni che richiedono di essere affrontate con particolare persistenza definendo obiettivi chiari e misurabili che possano guidare l'azione dei ricercatori del Dipartimento e migliorare il suo standing nel contesto nazionale ed internazionale.
Nell'ultima rilevazione VQR il Dipartimento si colloca al 66° posto nella graduatoria complessiva su 94 “grandi” gruppi dipartimentali, con un voto medio pari a 0,22 rispetto allo 0,72 del primo gruppo dipartimentale italiano di area 13 considerato “grande” e allo 0,91 del primo gruppo dipartimentale in assoluto. La posizione complessiva tra tutti i gruppi dipartimentali della stessa tipologia è pari al 113° posto su 176.
Tale risultato è il frutto in primo luogo di una elevata percentuale di prodotti non conferiti e di un considerevole numero di prodotti a rilevanza scientifica “limitata”. La prima azione deve pertanto indirizzarsi verso un sostanziale azzeramento del non conferimento dei prodotti e verso uno sforzo di massima riduzione del numero di prodotti di qualità più bassa, insistendo, in particolare, sull'aumento del numero complessivo di lavori su riviste nazionali e internazionali, finalizzando l'azione dei ricercatori nella fase di realizzazione del prodotto scientifico e stimolando la sinergia tra i gruppi di ricerca interni e il loro contatto con gruppi di ricerca internazionali. L'indicatore R della VQR colloca il gruppo dipartimentale di area 13 del Dipartimento su un valore pari al 25% del miglior valore nazionale (0,68 contro 2,83) con un punteggio complessivo pari a 37,30 e un numero di prodotti pari a 172.
E' innegabile che trattandosi di un nucleo di ricerca particolarmente significativo sul piano quantitativo, l'azione dovrà indirizzarsi soprattutto nel motivare all'attività di ricerca scientifica i gruppi di docenti meno attivi e nell'innalzare il livello medio della produzione scientifica. Si è consapevoli del fatto che l'abbassamento dello standard complessivo più che riferirsi ad un basso numero di prodotti eccellenti è frutto in misura maggiore di un numero troppo elevato di prodotti a valenza “limitata” o addirittura non conferiti. Specifici obiettivi possono essere nel corso del triennio identificati per singoli macro-settori o settori disciplinari. Inoltre, specifiche azioni potranno anche prevedere meccanismi di premialità rivolti soprattutto ad innalzare il livello medio di produzione scientifica e quindi indirizzabili a quei docenti che, pur non avendo ancora raggiunto livelli eccellenti, offrono maggiori potenzialità e sensibili margini di miglioramento verso quegli stessi livelli.
Occorrerà anche favorire il più possibile la continuità della produzione scientifica del Dipartimento programmando meglio il timing della conclusione dell'attività di specifici progetti di ricerca e favorendo la partecipazione dei ricercatori a Congressi internazionali all'interno dei quali essi potranno presentare i risultati delle loro ricerche. Ciò anche per invertire la tendenza attuale che riscontra, in qualche anno, un numero eccessivo di docenti con scarso o nullo numero di pubblicazioni.
Un'altra azione di rilievo dovrà indirizzarsi a migliorare la qualità del reclutamento, ivi incluso l'upgrade dei docenti. Si è consapevoli del fatto che l'attrazione di giovani e brillanti ricercatori rappresenti la migliore garanzia di una rapida riduzione del gap che separa il Dipartimento dai livelli medi nazionali.
Al riguardo, una seconda importante azione è rivolta al potenziamento della qualità scientifica dei soggetti reclutati attraverso la verifica del numero medio di prodotti di ricerca di tale segmento che deve porsi ad un livello di sensibile incremento rispetto al recente passato. L'indicatore IRAS3 del Dipartimento nel periodo 2004-10 è infatti risultato nella stessa VQR fortemente insufficiente e dunque l'obiettivo che ci si pone è quello di invertire drasticamente tale tendenza.
In questo senso, l'azione del Dipartimento si colloca in perfetta sintonia con quanto previsto negli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo che pone tra i suoi obiettivi primari quello del miglioramento della qualità del reclutamento nel periodo 2014-17. Il Dipartimento punta a sfruttare in particolare le opportunità offerte dal Piano Straordinario Associati identificando come suo obiettivo prioritario quello del reclutamento del maggior numero di soggetti abilitati, sia attraverso procedure di reclutamento rivolte al personale interno della L 240/10, che attraverso le procedure aperte previste ex-art. 18 della L. 240/10.
Le procedure ex-art. 24 hanno già portato l'1-1-2015 all'immissione in ruolo di 6 associati (5 di area 13 e 1 di area 12), ed altre quattro procedure ex-art.18 sono in corso di svolgimento.
Globalmente comunque il Dipartimento vede dei concreti segnali di miglioramento del reclutamento, in quanto fino al 2014 ben 18 ricercatori hanno ottenuto l'abilitazione nazionale al ruolo di associato su un totale di 42 ricercatori del DSEAS (solo in parte partecipanti al giudizio di idoneità).
Per quanto il nucleo di ricerca dell'area 12 interno sia di consistenza limitata e sicuramente meno centrale rispetto ai macro-settori dell'area 13, esso risulta altrettanto importante per la ricerca dipartimentale con riferimento ad alcuni settori scientifico-disciplinari a maggiore valenza per gli studi economici e aziendali. Si ritiene, a tal riguardo, che tale gruppo necessiti una specifica azione di stimolo all'attività di ricerca. Questo gruppo, classificato come “piccolo” nell'ultima valutazione VQR, si colloca infatti al 152° posto su 160 nella graduatoria nazionale per la stessa tipologia, con un voto medio pari a 0,18 e un valore di R pari a 0,37. Particolarmente insufficiente appare il punteggio complessivo pari a 3,30 con un valore di n pari a 18.
In questo contesto, ci si propone di migliorare la qualità di ricerca del gruppo attraverso lo stimolo alla sua produzione scientifica che presenta caratteristiche lievemente dissimili da quelle dell'area 13 (ad esempio, maggior peso dato alle monografie nella considerazione di “rilevanza” scientifica dei prodotti) e dunque una particolare specificità nell'indirizzare l'attività di ricerca.
Il secondo obiettivo principale del Dipartimento nell'ambito della ricerca, perfettamente in linea con gli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo, è quello di aumentare il grado di internazionalizzazione della ricerca dipartimentale attraverso lo stimolo alla collaborazione internazionale dei suoi ricercatori. Si è consapevoli del fatto che molti docenti del Dipartimento abbiano conseguito una formazione scientifica a livello internazionale ma che tali potenzialità non sempre risultino perfettamente esplicitate nell'azione quotidiana di ricerca.
In tal senso, si intende anche stimolare la permanenza di docenti del Dipartimento in istituzioni straniere, allo scopo di instaurare e/o consolidare efficaci collegamenti con istituzioni internazionali nei diversi ambiti di ricerca del Dipartimento.
L'azione di internazionalizzazione e il tentativo di stabilire e consolidare contatti con istituzioni e contesti internazionali potrà essere esplicitata anche attraverso l'incremento della quota di dottorandi provenienti dall'estero sul totale. In particolare il Dipartimento guarda a due contesti geografici di particolare interesse: l'area del Mediterraneo, tradizionalmente vicina alle Università siciliane, rispetto alla quale l'Università di Palermo ha avviato un'azione efficace di interazione istituzionale anche sul piano formativo, e l'area dei paesi emergenti, ivi inclusi quelli più dinamici del continente africano, che presentano margini di notevole miglioramento del capitale umano e che rappresentano interessanti contesti per ricerche sul campo di carattere economico, economico-aziendale e statistico.
Infine, consapevoli delle ristrettezze che caratterizzano l'attuale contesto del finanziamento pubblico alla ricerca, l'azione del Dipartimento dovrà essere particolarmente indirizzata verso un incremento deciso della quota di finanziamento alla ricerca proveniente dall'esterno. Dovranno essere colte in particolare le opportunità offerte dalla partecipazione a programmi europei, primo tra tutti Horizon 2020, che offrono ambiti di interessante sinergia tra gli ambiti di ricerca tipici del Dipartimento SEAS e altri ambiti disciplinari della ricerca scientifica di base e applicata.
Si prevedono, al riguardo, iniziative di premialità anche di carattere esemplificativo volte a stimolare i docenti alla partecipazione a bandi europei.
L'obiettivo del fund-raising dovrà poi prevedere una specifica azione nei confronti dei finanziamenti rivolti a potenziare il capitale umano del Dipartimento, con specifico riferimento ai diversi ambiti (borse di dottorato, borse post-lauream, assegni di ricerca), in modo da fare fronte alle difficoltà causate dalle restrizioni al reclutamento dei giovani ricercatori.
In conclusione, l'azione del Dipartimento sul piano della ricerca viene riassunta dalla tabella degli obiettivi di seguito allegata (cfr.file pdf allegato) nella quale sono contemplate specifiche azioni ed enucleati gli indicatori per il monitoraggio delle azioni stesse nel corso del triennio 2015-2017.
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Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (o SEAS) è composta da tre fondamentali organi di governo:
- il Consiglio;
- la Giunta;
- il Direttore.
le cui attribuzioni - in materia sia di ricerca sia di didattica - sono definite nel Regolamento del Dipartimento SEAS (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 09/10/2013 ed emanato con D.R. 3584/2013) sulla base degli articoli 27, 28, 29 e 30 dello Statuto dell'Università degli studi di Palermo e, nel rispetto, degli articoli 29-33 del Regolamento generale di Ateneo (D.R. 3423/2013).
Consiglio di Dipartimento
Il Consiglio di Dipartimento (o C.d.D.) è l'organo al quale è affidata l'attività di sviluppo e di programmazione del Dipartimento e la scelta dei relativi criteri di attuazione. Il sovra citato regolamento del Dipartimento stabilisce le funzioni del C.d.D. in materia sia di ricerca, sia di didattica.
In particolare, con riferimento alla programmazione delle attività di ricerca, alla distribuzione dei relativi fondi e alla valutazione dei risultati, il regolamento del Dipartimento SEAS prevede che il C.d.D.:
a) stabilisce i criteri generali per l'uso coordinato dei mezzi e degli strumenti in dotazione e per la utilizzazione dei fondi e degli spazi assegnati;
b) approva il piano triennale di ricerca e definisce gli obiettivi e le aree di attività indicando le disponibilità di strutture, servizi, strumentazione e assicurando la libertà di ricerca dei singoli docenti;
c) approva le convenzioni di ricerca e di consulenza e promuove accordi con soggetti pubblici e privati per l'utilizzo di competenze specifiche e per il reperimento di fondi utili a svolgere attività inerenti alla ricerca e alla didattica;
d) propone al Consiglio di Amministrazione le richieste di reclutamento o di trasferimento dei professori e dei ricercatori a tempo determinato ed indeterminato coerentemente con i piani della ricerca e della didattica e ne cura le relative procedure di proposta e di chiamata;
e) sottopone al Direttore Generale le richieste di attribuzione delle unità del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario in accordo sia con le esigenze di didattica e cioè in relazione ai corsi di studio, alla numerosità degli studenti e alle tipologie di attività svolte, sia con le esigenze di ricerca e cioè in relazione al volume delle risorse finanziarie, alla manutenzione dei locali e delle attrezzature;
f) approva le richieste di finanziamento;
g) approva la proposta di budget di previsione da sottoporre all'amministrazione centrale;
h) approva le proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione di acquisto di materiale bibliografico, strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori e la fornitura di servizi che non siano, per importo, di competenza del Direttore;
i) approva l'eventuale articolazione del Dipartimento in Sezioni o la loro disattivazione;
j) approva, a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, i regolamenti interni relativi a specifici aspetti organizzativi, compreso il regolamento che disciplina la modalità di funzionamento delle Sezioni;
k) approva, per quanto di sua competenza, le proposte di istituzione o di rinnovo dei Dottorati di Ricerca;
l) esprime parere per richieste di congedo per motivi di studio e ricerca di Docenti e Ricercatori che afferiscono al Dipartimento;
m) approva, in base a specifiche richieste di singoli o di gruppi di Professori o Ricercatori afferenti al Dipartimento, le richieste per l'attivazione di assegni di ricerca, indicandone, ove richiesto, l'ordine di priorità, e designa, per ogni assegno di ricerca attribuito, una commissione giudicatrice;
n) designa la commissione giudicatrice per l'espletamento della valutazione comparativa per l'attribuzione di contratti co. co. co., occasionali, professionali, borse di studio;
o) determina annualmente la quota dei finanziamenti per la ricerca scientifica da destinare alle spese generali di funzionamento del Dipartimento;
p) propone l'istituzione di Centri Interdipartimentali tra i cui proponenti ci siano docenti del Dipartimento;
q) approva le proposte deliberative presentate dalla Giunta di Dipartimento;
r) esercita ogni altra attribuzione che gli sia assegnata dallo Statuto, dai Regolamenti di Ateneo e dal presente Regolamento interno e in conformità alla normativa vigente.
Il Consiglio, in ordine alle competenze suddette, si riunisce, ordinariamente, almeno tre volte l'anno; può essere, comunque, convocato su richiesta di almeno un terzo degli aventi diritto e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga necessario.
Il Consiglio può delegare alla Giunta attribuzioni di sua competenza, con deliberazione assunta a maggioranza assoluta dei componenti che sono titolari del diritto di elettorato attivo per l'elezione della Giunta medesima.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da:
• il Direttore, che lo convoca e lo presiede;
• i Professori, i Ricercatori di ruolo e i Ricercatori a tempo determinato;
• il Responsabile amministrativo (con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo);
• una rappresentanza del Personale tecnico-amministrativo e bibliotecario pari al 10% del personale docente;
• una rappresentanza dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali assegnati al Dipartimento in numero pari al 10% del personale docente;
• una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di specializzazione e dottorato di ricerca di cui il dipartimento è sede amministrativa pari al 10% del personale docente.
Giunta
La Giunta è l'organo al quale è affidata l'elaborazione delle proposte e delle attività da sottoporre al C.d.D. e ogni altra attività istruttoria ad esso espressamente richiesta dal Direttore o dal Consiglio, nonché l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio in quanto non di competenza di altri organi.
Con particolare riferimento alla programmazione delle attività di ricerca, alla distribuzione dei relativi fondi e alla valutazione dei risultati, il regolamento del Dipartimento SEAS (D.R. 3584/2013) stabilisce che la Giunta:
a) propone, nei limiti stabiliti dal Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità dell'Università, l'acquisto di materiale bibliografico, di strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori o la fornitura di servizi;
b) predispone annualmente le richieste di finanziamento e di assegnazione del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario necessarie per il funzionamento del Dipartimento;
c) predispone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento su indicazione dei docenti e delle sezioni in cui il Dipartimento può essere organizzato;
d) predispone annualmente una relazione sulle attività svolte dal Dipartimento da allegare al bilancio unico di Ateneo;
e) predispone annualmente la proposta di budget di previsione.
Alla Giunta possono essere assegnati dal C.d.D. ulteriori compiti amministrativi e attività che risultino conformi ai Regolamenti di Ateneo e alle leggi vigenti, anche di propria competenza, specificandone nella delega, approvata a maggioranza assoluta degli aventi titolo, durata e finalità.
La Giunta è composta da:
• il Direttore, che la convoca e la presiede;
• il responsabile amministrativo (con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo);
• quattro professori ordinari;
• quattro professori associati;
• quattro ricercatori;
• tre rappresentanti eletti del personale tecnico-amministrativo;
• un rappresentante degli assegnisti e dei ricercatori a tempo determinato o contrattisti;
• uno studente di dottorato.
Direttore
Il Direttore rappresenta il Dipartimento. Il Regolamento del Dipartimento SEAS specifica che il Direttore, in relazione alla programmazione delle attività di ricerca, alla distribuzione dei relativi fondi e alla valutazione dei risultati, esercita le seguenti attribuzioni:
a) assicura l'esecuzione alle delibere degli Organi del Dipartimento;
b) adotta, nei casi di urgenza, i provvedimenti necessari riferendone per la ratifica agli organi competenti del Dipartimento nella prima seduta utile;
c) stipula i contratti e le convenzioni di competenza del Dipartimento;
d) presenta al C.d.D. la proposta di budget di previsione predisposta dalla Giunta e corredata dalla relativa relazione tecnica
Inoltre, il regolamento del Dipartimento SEAS, prevede che Direttore designi il Direttore Vicario, fra i professori componenti la Giunta; nonché, individui propri delegati almeno alle seguenti funzioni:
1. Ricerca e ai laboratori scientifici;
2. Didattica;
3. Biblioteche.
Delegati del Direttore.
Il C.d.D. con delibera del 12/02/2013, integrata dalla delibera del 09/10/2013, ha approvato le nomine comunicate dal Direttore relativamente alle seguenti sei funzioni:
a) Ricerca;
b) Didattica;
c) Biblioteche;
d) Funzionamento ordinario, manutenzione e gestione del patrimonio;
e) Rapporti con le imprese;
f) Organizzazione dei servizi del Dipartimento.
Altri organi di indirizzo e di governo dell'attività di ricerca
La struttura organizzativa del Dipartimento SEAS prevede, oltre ai tre organi sovra menzionati istituiti sulla base del regolamento del Dipartimento, altri due organi che svolgono attività di supporto all'indirizzo ed al governo della ricerca dipartimentale:
1) un gruppo di lavoro relativo all'attività di ricerca del Dipartimento;
2) la Commissione per la Gestione dell'Assicurazione della Qualità della Ricerca Dipartimentale.
Gruppo di lavoro relativo all'attività di ricerca del Dipartimento
Su proposta del Delegato alla Ricerca, la Giunta ha istituito nella riunione del giorno 11/02/2013, un gruppo di lavoro relativo all'attività di ricerca del Dipartimento (costituito dal delegato alla ricerca, un funzionario T.A. e quattro professori/ricercatori di aree scientifiche differenti), al quale è attribuito lo specifico compito di fungere da stimolo all'attività di ricerca delle varie unità del Dipartimento e al reperimento di fondi da enti esterni. In particolare, il gruppo di lavoro si occupa di:
a) sovrintendere la predisposizione di una serie di seminari dipartimentali finalizzati alla diffusione e alla condivisione dei risultati dell'attività di ricerca posta in essere all'interno del Dipartimento;
b) curare l'implementazione di un'apposita sezione del sito internet del Dipartimento, nella quale fornite informazioni a supporto sia dell'attività di ricerca, sia del reperimento di fondi ad essa destinati;
c) predisporre ed aggiornare brochure e materiale informativo vario che evidenzino e sintetizzino le principali tematiche di ricerca ed attività di consulenza pertinenti alle quattro aree (Economica, Aziendale, Statistica e Giuridica) del Dipartimento. Tale materiale (in corso di predisposizione) risulta utile nel supportare relazioni con aziende ed enti esterni finalizzate all'attivazione di progetti di collaborazione e al reperimento di fondi.
Commissione per la Gestione dell'Assicurazione della Qualità della Ricerca Dipartimentale del SEAS
Il Consiglio del Dipartimento SEAS nella seduta del 12/5/2014, in coerenza con quanto stabilito nel D.R. 586/2014, ha nominato la Commissione per la Gestione dell'Assicurazione della Qualità della Ricerca Dipartimentale del SEAS.
Il compito fondamentale della Commissione consiste nell'assicurare la qualità della ricerca attraverso: il monitoraggio dell'attività di ricerca a livello di Dipartimento, l'individuazione dei relativi punti di forza e di debolezza, nonché la predisposizione e l'implementazione di azioni volte al consolidamento dei primi e al superamento dei secondi.
- il Consiglio;
- la Giunta;
- il Direttore.
le cui attribuzioni - in materia sia di ricerca sia di didattica - sono definite nel Regolamento del Dipartimento SEAS (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 09/10/2013 ed emanato con D.R. 3584/2013) sulla base degli articoli 27, 28, 29 e 30 dello Statuto dell'Università degli studi di Palermo e, nel rispetto, degli articoli 29-33 del Regolamento generale di Ateneo (D.R. 3423/2013).
Consiglio di Dipartimento
Il Consiglio di Dipartimento (o C.d.D.) è l'organo al quale è affidata l'attività di sviluppo e di programmazione del Dipartimento e la scelta dei relativi criteri di attuazione. Il sovra citato regolamento del Dipartimento stabilisce le funzioni del C.d.D. in materia sia di ricerca, sia di didattica.
In particolare, con riferimento alla programmazione delle attività di ricerca, alla distribuzione dei relativi fondi e alla valutazione dei risultati, il regolamento del Dipartimento SEAS prevede che il C.d.D.:
a) stabilisce i criteri generali per l'uso coordinato dei mezzi e degli strumenti in dotazione e per la utilizzazione dei fondi e degli spazi assegnati;
b) approva il piano triennale di ricerca e definisce gli obiettivi e le aree di attività indicando le disponibilità di strutture, servizi, strumentazione e assicurando la libertà di ricerca dei singoli docenti;
c) approva le convenzioni di ricerca e di consulenza e promuove accordi con soggetti pubblici e privati per l'utilizzo di competenze specifiche e per il reperimento di fondi utili a svolgere attività inerenti alla ricerca e alla didattica;
d) propone al Consiglio di Amministrazione le richieste di reclutamento o di trasferimento dei professori e dei ricercatori a tempo determinato ed indeterminato coerentemente con i piani della ricerca e della didattica e ne cura le relative procedure di proposta e di chiamata;
e) sottopone al Direttore Generale le richieste di attribuzione delle unità del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario in accordo sia con le esigenze di didattica e cioè in relazione ai corsi di studio, alla numerosità degli studenti e alle tipologie di attività svolte, sia con le esigenze di ricerca e cioè in relazione al volume delle risorse finanziarie, alla manutenzione dei locali e delle attrezzature;
f) approva le richieste di finanziamento;
g) approva la proposta di budget di previsione da sottoporre all'amministrazione centrale;
h) approva le proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione di acquisto di materiale bibliografico, strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori e la fornitura di servizi che non siano, per importo, di competenza del Direttore;
i) approva l'eventuale articolazione del Dipartimento in Sezioni o la loro disattivazione;
j) approva, a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, i regolamenti interni relativi a specifici aspetti organizzativi, compreso il regolamento che disciplina la modalità di funzionamento delle Sezioni;
k) approva, per quanto di sua competenza, le proposte di istituzione o di rinnovo dei Dottorati di Ricerca;
l) esprime parere per richieste di congedo per motivi di studio e ricerca di Docenti e Ricercatori che afferiscono al Dipartimento;
m) approva, in base a specifiche richieste di singoli o di gruppi di Professori o Ricercatori afferenti al Dipartimento, le richieste per l'attivazione di assegni di ricerca, indicandone, ove richiesto, l'ordine di priorità, e designa, per ogni assegno di ricerca attribuito, una commissione giudicatrice;
n) designa la commissione giudicatrice per l'espletamento della valutazione comparativa per l'attribuzione di contratti co. co. co., occasionali, professionali, borse di studio;
o) determina annualmente la quota dei finanziamenti per la ricerca scientifica da destinare alle spese generali di funzionamento del Dipartimento;
p) propone l'istituzione di Centri Interdipartimentali tra i cui proponenti ci siano docenti del Dipartimento;
q) approva le proposte deliberative presentate dalla Giunta di Dipartimento;
r) esercita ogni altra attribuzione che gli sia assegnata dallo Statuto, dai Regolamenti di Ateneo e dal presente Regolamento interno e in conformità alla normativa vigente.
Il Consiglio, in ordine alle competenze suddette, si riunisce, ordinariamente, almeno tre volte l'anno; può essere, comunque, convocato su richiesta di almeno un terzo degli aventi diritto e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga necessario.
Il Consiglio può delegare alla Giunta attribuzioni di sua competenza, con deliberazione assunta a maggioranza assoluta dei componenti che sono titolari del diritto di elettorato attivo per l'elezione della Giunta medesima.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da:
• il Direttore, che lo convoca e lo presiede;
• i Professori, i Ricercatori di ruolo e i Ricercatori a tempo determinato;
• il Responsabile amministrativo (con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo);
• una rappresentanza del Personale tecnico-amministrativo e bibliotecario pari al 10% del personale docente;
• una rappresentanza dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali assegnati al Dipartimento in numero pari al 10% del personale docente;
• una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di specializzazione e dottorato di ricerca di cui il dipartimento è sede amministrativa pari al 10% del personale docente.
Giunta
La Giunta è l'organo al quale è affidata l'elaborazione delle proposte e delle attività da sottoporre al C.d.D. e ogni altra attività istruttoria ad esso espressamente richiesta dal Direttore o dal Consiglio, nonché l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio in quanto non di competenza di altri organi.
Con particolare riferimento alla programmazione delle attività di ricerca, alla distribuzione dei relativi fondi e alla valutazione dei risultati, il regolamento del Dipartimento SEAS (D.R. 3584/2013) stabilisce che la Giunta:
a) propone, nei limiti stabiliti dal Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità dell'Università, l'acquisto di materiale bibliografico, di strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori o la fornitura di servizi;
b) predispone annualmente le richieste di finanziamento e di assegnazione del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario necessarie per il funzionamento del Dipartimento;
c) predispone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento su indicazione dei docenti e delle sezioni in cui il Dipartimento può essere organizzato;
d) predispone annualmente una relazione sulle attività svolte dal Dipartimento da allegare al bilancio unico di Ateneo;
e) predispone annualmente la proposta di budget di previsione.
Alla Giunta possono essere assegnati dal C.d.D. ulteriori compiti amministrativi e attività che risultino conformi ai Regolamenti di Ateneo e alle leggi vigenti, anche di propria competenza, specificandone nella delega, approvata a maggioranza assoluta degli aventi titolo, durata e finalità.
La Giunta è composta da:
• il Direttore, che la convoca e la presiede;
• il responsabile amministrativo (con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo);
• quattro professori ordinari;
• quattro professori associati;
• quattro ricercatori;
• tre rappresentanti eletti del personale tecnico-amministrativo;
• un rappresentante degli assegnisti e dei ricercatori a tempo determinato o contrattisti;
• uno studente di dottorato.
Direttore
Il Direttore rappresenta il Dipartimento. Il Regolamento del Dipartimento SEAS specifica che il Direttore, in relazione alla programmazione delle attività di ricerca, alla distribuzione dei relativi fondi e alla valutazione dei risultati, esercita le seguenti attribuzioni:
a) assicura l'esecuzione alle delibere degli Organi del Dipartimento;
b) adotta, nei casi di urgenza, i provvedimenti necessari riferendone per la ratifica agli organi competenti del Dipartimento nella prima seduta utile;
c) stipula i contratti e le convenzioni di competenza del Dipartimento;
d) presenta al C.d.D. la proposta di budget di previsione predisposta dalla Giunta e corredata dalla relativa relazione tecnica
Inoltre, il regolamento del Dipartimento SEAS, prevede che Direttore designi il Direttore Vicario, fra i professori componenti la Giunta; nonché, individui propri delegati almeno alle seguenti funzioni:
1. Ricerca e ai laboratori scientifici;
2. Didattica;
3. Biblioteche.
Delegati del Direttore.
Il C.d.D. con delibera del 12/02/2013, integrata dalla delibera del 09/10/2013, ha approvato le nomine comunicate dal Direttore relativamente alle seguenti sei funzioni:
a) Ricerca;
b) Didattica;
c) Biblioteche;
d) Funzionamento ordinario, manutenzione e gestione del patrimonio;
e) Rapporti con le imprese;
f) Organizzazione dei servizi del Dipartimento.
Altri organi di indirizzo e di governo dell'attività di ricerca
La struttura organizzativa del Dipartimento SEAS prevede, oltre ai tre organi sovra menzionati istituiti sulla base del regolamento del Dipartimento, altri due organi che svolgono attività di supporto all'indirizzo ed al governo della ricerca dipartimentale:
1) un gruppo di lavoro relativo all'attività di ricerca del Dipartimento;
2) la Commissione per la Gestione dell'Assicurazione della Qualità della Ricerca Dipartimentale.
Gruppo di lavoro relativo all'attività di ricerca del Dipartimento
Su proposta del Delegato alla Ricerca, la Giunta ha istituito nella riunione del giorno 11/02/2013, un gruppo di lavoro relativo all'attività di ricerca del Dipartimento (costituito dal delegato alla ricerca, un funzionario T.A. e quattro professori/ricercatori di aree scientifiche differenti), al quale è attribuito lo specifico compito di fungere da stimolo all'attività di ricerca delle varie unità del Dipartimento e al reperimento di fondi da enti esterni. In particolare, il gruppo di lavoro si occupa di:
a) sovrintendere la predisposizione di una serie di seminari dipartimentali finalizzati alla diffusione e alla condivisione dei risultati dell'attività di ricerca posta in essere all'interno del Dipartimento;
b) curare l'implementazione di un'apposita sezione del sito internet del Dipartimento, nella quale fornite informazioni a supporto sia dell'attività di ricerca, sia del reperimento di fondi ad essa destinati;
c) predisporre ed aggiornare brochure e materiale informativo vario che evidenzino e sintetizzino le principali tematiche di ricerca ed attività di consulenza pertinenti alle quattro aree (Economica, Aziendale, Statistica e Giuridica) del Dipartimento. Tale materiale (in corso di predisposizione) risulta utile nel supportare relazioni con aziende ed enti esterni finalizzate all'attivazione di progetti di collaborazione e al reperimento di fondi.
Commissione per la Gestione dell'Assicurazione della Qualità della Ricerca Dipartimentale del SEAS
Il Consiglio del Dipartimento SEAS nella seduta del 12/5/2014, in coerenza con quanto stabilito nel D.R. 586/2014, ha nominato la Commissione per la Gestione dell'Assicurazione della Qualità della Ricerca Dipartimentale del SEAS.
Il compito fondamentale della Commissione consiste nell'assicurare la qualità della ricerca attraverso: il monitoraggio dell'attività di ricerca a livello di Dipartimento, l'individuazione dei relativi punti di forza e di debolezza, nonché la predisposizione e l'implementazione di azioni volte al consolidamento dei primi e al superamento dei secondi.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Macroeconomia e Finanza | AGNELLO Luca | 5 | Cipollini Andrea Prof. Associato SECS-P/05-Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS) |
2. | modelli spazio temporali applicati alle scienze della terra | CHIODI Marcello | 3 | PROF.SSA NICOLIS Orietta - Università di Valparaiso (Cile) DOTT. ANTONIO D'ALESSANDRO - INGV |
3. | Modelli statistici per lo studio della depressione | MUGGEO Vito Michele Rosario | 1 | ATKINS D. - University of Washington GALLOP R.J - West Chester University DIMIDJIAN S. - University of Colorado |
4. | Regressione Quantilica per la crescita della Posidonia Oceanica | MUGGEO Vito Michele Rosario | 4 | SIINO Marianna - Dottoranda - Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS) |
5. | Analisi di dati ambientali funzionali | PLAIA Antonella | 4 | |
6. | Analisi di dati su macroarray e dati funzionali (Progetto d’Ateneo) | MINEO Angelo Marcello | 4 | |
7. | Modellazione statistica per dati ad alta dimensionalità | AUGUGLIARO Luigi | 3 | SOTTILE G. - Dottorando - Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS) WITT E. - University of Groningen VINCIOTTI V. - Brunel University London |
8. | Modelli GLMM e applicazioni | LOVISON Gianfranco | 3 | |
9. | Metodi statistici per dati spazio-temporali applicati all’analisi , monitoraggio e previsione ambientale | LOVISON Gianfranco | 6 | |
10. | Modellazione statistica delle variabili spirometriche | LOVISON Gianfranco | 1 | SCHINDLER C. - University of Basel |
11. | Metodi e modelli per l’analisi delle carriere degli studenti univeristari | CAPURSI Vincenza | 6 | |
12. | Economisti Siciliani | LI DONNI Anna | 1 | SIMON F - Ricercatore - Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche BARUCCI P. - Univeristà degli Studi di Firenze TRAVAGLIANTE P. - Università di Catania SPOTO C. - Università di Catania RASPAGLIESI R. - Università di Catania |
13. | La cultura economica nell’Italia meridionale fra le due guerre mondiali: 1915-1945 | LI DONNI Anna | 1 | BARUCCI P. - Università di Firenze MOSCA M. - Università del Salento MISIANI S. - Università di Teramo TRAVAGLIANTE P. - Università di Catania SPOTO C. - Università di Catania PORTA Pier Luigi - Università di Milano Bicocca CAMINITI Luciana - Università di Messina PATALANO Rosario - Università di Napoli Federico II FAUSTO Domenico Antonio - Università di Napoli Federico II FUSCO Antonio Maria - Università di Napoli Federico II BIENTINESI Fabrizio - Università di Pisa BINI Piero - Università di Roma 3; MICHELINI Luca - Università di Pisa TUSSET Gianfranco - Università di Padova |
14. | Rsearch team on social law and economics (TTRT) | CAMMALLERI Calogero Massimo | 12 | GABRIELE Alessia - Università degli Studi di Enna "Kore" CARDONA RUBERT MARIA Belén - Universidad de Valencia, Spagna FITA ORTEGA Fernando - Universidad de Valencia, Spagna ALCAZAR ORTIZ Sara - Universidad de Zaragoza, Spagna DE VAL TENA Angel - Universidad de Zaragoza, Spagna GARCIA BLASCO Juan - Universidad de Zaragoza, Spagna PEDROSA ALQUEZAR Sonia - Universidad de Zaragoza, Spagna |
15. | Migration | BUSETTA Annalisa | 1 | Gionça Arjan - London School of Economics CETORELLI Valeria - London School of Economics |
16. | Persistent Employment Instability and Fertility Intentions | BUSETTA Annalisa | 2 | VIGNOLI Daniele - Università di Firenze |
17. | TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: le sfide della sostenibilità, abitabilità e governabilità”(coordinatore locale Francesco Lo Piccolo | BUSETTA Annalisa | 4 | |
18. | A fuzzy approach to multidimensional Material Deprivation measurement: the case of foreigners living in Italy | BUSETTA Annalisa | 2 | FATTORE Marco - Università di Milano-Bicocca ARCAGNI Alberto - Università di Milano-Bicocca |
19. | Country Performance and Objective Well-being | PIACENTINO Davide | 2 | MADONIA Giuseppina - University of Greenwich |
20. | Benessere economico soggettivo | CUFFARO Miranda | 2 | |
21. | FIRB 2012 Unità Locale. Titolo progetto “Reti, interazioni, sistemi complessi (RISC). Modelli, metodi e dati per l'analisi socio-economica”. Coordinatore Nazionale Dott.ssa Teodora Erika Uberti (il progetto ha ricevuto il punteggio di 79/100). (Progetto non finanziato) | CRACOLICI Maria Francesca | 4 | NIJKAMP Peter - Free University of Amsterdam |
22. | L’imprenditorialità tra capitale umano e sociale: profili empirici, tendenze in atto ed esperienze da monitorare | NOTARSTEFANO Giuseppe | 1 | MILIO Simona - London School of Economics SCUDERI Raffaele - Università Kore di Enna |
23. | Interazioni sociali e spaziali nell'accumulazione di capitale civico ed umano (FIRB2012) | FAZIO Giorgio | 7 | RUGGIERI Stefano - Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche |
24. | Capitale Territoriale: scenari quali-quantitativi di superamento della crisi economica e finanziaria per le province italiane | MAZZOLA Fabio | 3 | |
25. | .Crisi finanziaria ed impatto territoriale | MAZZOLA Fabio | 3 | |
26. | Demografia di impresa | PIACENTINO Davide | 1 | ESPA Giuseppe - Università di Trento FILIPPONI Danila - ISTAT GIULIANI Diego - Università di Trento |
27. | Vendita internazionale di beni mobili e Proposta di Regolamento su un diritto comune europeo della vendita | PIRAINO Fabrizio | 4 | |
28. | Deprivazione di capitale civico | FAZIO Gioacchino | 4 | |
29. | Analisi e valutazione delle politiche pubbliche | NOTARSTEFANO Giuseppe | 4 | LA SPINA ANTONIO (LUISS) ESPA EFISIO (SSPA-ISTAT) |
30. | L’analisi del turismo in Sicilia e dell’impatto economico e territoriale dei flussi turistici | NOTARSTEFANO Giuseppe | 7 | Vaccina Franco; Scuderi Raffaele |
31. | Nuovi modelli sviluppo e paradigma dell' Economia Civile | NOTARSTEFANO Giuseppe | 3 | Faldetta Guglielmo;Livella Rizza Maria; Albanesi Rosa; Zamagni Stefano; Bruni Luigi; Becchetti Leonardo Forno Francesca (Bergamo) Migliore Giuseppina Ragusa Giuseppe; Di Maggio Umberto |
32. | Mathematical models for Insurance, Pension Funds and Sovereign Debt Management | CONSIGLIO Andrea | 3 | Zenios Stavros (University of Cyprus) |
33. | Analisi delle detrminanti della salute | BONO Filippa | 1 | Giaimo; Matranga |
34. | Metodi di valutazione e confronto di politiche regionali | BONO Filippa | 2 | Giaimo; Lo Magno |
35. | Valutazione dell’efficienza tecnica nel mercato agricolo | BONO Filippa | 2 | Galati, A; Crescimanno, M.; Giaimo R. |
36. | Convergenza economica | FAZIO Giorgio | 2 | |
37. | Multidisciplinary Approach to Plan Smart Specialisation Strategies for Local Economic Development | PROVENZANO Vincenzo | 1 | Bevilacqua Carmelina; Fuschi Paolo; Ferrara Massimiliano; Massimo Domenico Enrico; Felicetti Michela; Esposito Gabriella |
38. | Gli effetti della qualità istituzionale e locale sulla persistenza del dualismo economico in Italia e indicazioni di governace | CUFFARO Miranda | 3 | Pellegrini G.; Galli E.; Tarola O.; De Castris M.; Bernini C. |
39. | Network Modeling and Heterogenous Agents | TUMMINELLO Michele | 3 | BARGIGLI Leonardi e GALLEGATI Mauro - Università Politecnica delle Marche di Ancona. INFANTE Luigi, DI IASIO Giovanni e PIEROBON Federico - Banca d'Italia, Roma. BORMETTI Giacomo, LILLO Fabrizio e MARMI Stefano - Scuola Normale Superiore, Pisa. MILLER John H. - Carnegie Mellon University, Pittsburgh, USA PUCCIO Elena - dottoranda del SEAS PIILO Jyrki - University of Turku, Finlandia LATORA Vito e NICOSIA Vincenzo - School of Mathematical Sciences, Queen Mary, University of London, UK Zhi-Qiang Jiang e Wei-Xing Zhou - East China University of Science and Technology, Shanghai, People's Republic of China. Kimmo Kaski - Aalto University, Aalto, Finland. Janos Kertesz - Aalto, University, Aalto, Finland e Central European University, Budapest, Hungary. |
40. | Analysis and Modeling of an interbank market: the E-MID | TUMMINELLO Michele | 3 | PUCCIO Elena - dottoranda SEAS IORI Giulia - City University, London, UK |
41. | Il fenomeno della criminalita' organizzata nei suoi aspetti economici e sociali | TUMMINELLO Michele | 3 | FERRARA Calogero - Procura della Repubblica |
42. | Effects of lead-lag correlations in a financial market | TUMMINELLO Michele | 2 | KENETT Dror e STANLEY H. Eugene - Boston University, USA |
43. | L'impatto dell'invecchiamento della popolazione in Europa | DARDANONI Valentino | 2 | |
44. | I cambiamenti climatici nell'area del Mediterraneo: scenari evolutivi, impatti economici, politiche di mitigazione e innovazione tecnologica | BERRITTELLA Maria | 1 | GALEOTTI Marzio Domenico - Università degli Studi di Milano COSTANTINI Valeria - Università degli Studi ROMA TRE |
45. | Eguaglianza di opportunità in un contesto dinamico ed eterogeneo (Fondi ex 60%) | DARDANONI Valentino | 4 | |
46. | Progetto PIANETA PO-FESR 2007-2013, Linea di intervento 4.1.1.1 | LI DONNI Paolo | 3 | |
47. | Health economics and econometrics | LI DONNI Paolo | 1 | RANJEETA Thomas - Imperial College SMITH Peter - Imperial College LAUDICELLA Mauro City University |
48. | Comparazione spaziale, temporale e settoriale dei linguaggi della Ragioneria | COSTA Massimo | 2 | TORRECCHIA Patrizia - Docente ordinario di Scuola Secondaria II grado e già assegnista SEAS VALENZA Giuseppe - Dottorando di Ricerca Università del Mediterraneo di Reggio di Calabria CIMO' Francesca - Dottorando di Ricerca Università degli studi di Palermo |
49. | Marginalità e sviluppo regionale | PROVENZANO Vincenzo | 2 | ARNONE Massimo |
50. | Proprietà intellettuale, ricerca e sviluppo e innovazione | TESORIERE Antonio | 2 | |
51. | Utilità non-attesa e teoria degli incentivi | BALLETTA Luigi | 1 | Cristina Cella - Stockholm School of Economics) Giuseppe De Marco - Università Parthenope Giovanni Immordino - Università di Salerno |
52. | Contratti formali ed informali e governance degli scambi | BALLETTA Luigi | 1 | Alessandro Bonatti - MIT Sloan School of Management |
53. | Economia delle istituzioni e Decisioni nei Gruppi | MODICA Salvatore | 1 | David Levine - European University Institute Rohan Dutta - Mc Gill University |
54. | Model uncertainty | DE LUCA Giuseppe | 1 | Jan R. Magnus - VU University Amsterdam, Olanda Franco Peracchi - Università di Roma Tor Vergata, Italia |
55. | Statistical and fuzzy approaches for improving diagnostic decision making in patients with chronic nasal symptoms | LACAGNINA Valerio | 1 | Gabriele Di Lorenzo - DIBIMIS, Università di Palermo Maria S. Leto-Barone - DIBIMIS, Università di Palermo Simona La Piana - DIBIMIS, Università di Palermo Aurelio Seidita - DIBIMIS, Università di Palermo Giuseppe Pingitore - Dipartimento di Pediatria Ospedaliera G.B. Grassi, Roma |
56. | Harmonic growth index to measure the development of a country | MENDOLA Daria | 2 | Raffaele Scuderi - UKE Università Kore di ENNA |
57. | l Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) nella Provincia di Palermo: implementazione dei flussi informativi per analisi di impatto epidemiologico, interventi di sorveglianza sanitaria e definizione di linee guida e percorsi socio-sanitari integrati | AGRO' Gianna | 8 | Antonietta Turrisi, Dirigente Medico Legale I livello, Centro Medico Legale INPS, Palermo. |
58. | Approfondimenti su misure d’informazione | AGRO' Gianna | 2 | Frank Lad* Associate professor University of Canterbury , Christchurch New Zeland |
59. | Sviluppo psicomotorio e fecondazione medicalmente assistita | AGRO' Gianna | 2 | R. Nardello (RC) Dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute e Materno Infantile D’Alessandro R. Pitino Scuola di specializzazione NPIA Palermo A. Maltese Scuola di specializzazione NPIA Palermo |
60. | Il processo di incubazione degli start-up da ricerca | DOMINICI Gandolfo | 3 | Gianpaolo Basile (Ph.D, University of Salerno); Vasja Roblek (University of Primorska) |
61. | Le dinamiche dei network interorganizzativi | MOCCIARO LI DESTRI Arabella | 2 | Anna Minà (Università di Catania); Pasquale Massimo Picone (Università di Catania) |
62. | Imprese e reti per lo sviluppo imprenditoriale del territorio | RUISI Marcantonio | 3 | Della Corte V. |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Agroecosistemi erbacei mediterranei | AMATO Gaetano (Scienze Agrarie e Forestali) | 11 | |
2. | Prin 2009 | LAVEZZI Andrea Mario (Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport) | 3 | FIORONI Tamara, ASSEGNISTA DI RICERCA SECS P/01 presso l'Universita' degli Studi di PALERMO. TALAMO Giuseppina Chiara, Ricercatore SECS p/01, Universita' degli Studi "Kore" di Enna |
3. | Territori post-metropolitani | LO PICCOLO Francesco (Architettura (DARCH)) | 17 | |
4. | Sviluppo locale, innovazione e smartness urbana e territoriale | CARTA Maurizio (Architettura (DARCH)) | 11 | |
5. | TTRT - The temilavoro.it research team (on employment law, both private and public) | GARILLI Alessandro (Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport) | 12 | Dott. Alessia Gabriele,ricercatore, Università degli Studi di Enna "Kore" Prof. María Belén Cardona Rubert, Universidad de Valencia, Spagna Prof. Fernando Fita Ortega, Universidad de Valencia, Spagna Prof. Sara Alcazar Ortiz, Universidad de Zaragoza, Spagna Prof. Angel de Val Tena, Universidad de Zaragoza, Spagna Prof. Juan Garcìa Blasco, Universidad de Zaragoza, Spagna Prof. Sonia Pedrosa Alquezar, Universidad de Zaragoza, Spagna |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
non vi sono laboratori di ricerca
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche | http://portale.unipa.it/dipartimenti/seas/struttura/biblioteca.html | 97.736 | 14.885 | 305 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Biblioteca Digitale | http://portale.unipa.it/amministrazione/area1/ssp04/set11/ | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca centrale Facoltà di Economia | http://www.economia.unipa.it/Strutture/biblioteca/Default.htm | 17.396 | 2.841 | 66 |
4. | Biblioteca centrale Facoltà di Scienze della formazione | 59.763 | 9.816 | 694 | |
5. | Biblioteca centrale Facoltà di Scienze motorie | http://www.biblioteca.scienzemotorie.unipa.it/ | 4.106 | 378 | 65 |
6. | Biblioteca Centro Abilità Diverse | 111 | 32 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [19]
-
- Prof. Associati [22]
-
- Ricercatori [42]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [6]
-
- Dottorandi [19]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Specializzandi
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 6 |
Area Amministrativa - Gestionale | 5 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |