Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze del Farmaco è stato istituito nel 2011 andando a sostituire il Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche e la Facoltà di Farmacia. E' ubicato in due edifici collocati a brevissima distanza (100 metri) tra loro. Le attività di ricerca ruotano per la quasi totalità attorno al farmaco in senso lato, includendo con questo termine anche i prodotti nutraceutici e alimentari, i vaccini, i mezzi di contrasto diagnostici e i nuovi materiali per utilizzi medici. Il dipartimento alla data del 31/12/2013 era costituito da 40 docenti (5 Professori ordinari, 17 Professori Associati, 16 ricercatori e 2 ricercatori a tempo determinato) così ripartiti nei diversi Settori Scientifico Disciplinari: MAT/04 (1), FIS/07 (1), CHIM/06 (4), CHIM/08 (8), CHIM/09 (4), CHIM/10 (3), BIO/09 (1), BIO/10 (3), BIO/11 (1), BIO/13 (1), BIO/14 (8), BIO/16 (1), BIO/19 (1), MED/04 (2), SECS-P-07 (1).
E' di particolare rilevanza che l'intera filiera del farmaco è coperta dall'expertise di ricerca dei membri del Dipartimento: (i) vari gruppi si occupano di individuare nuove molecole (sintetiche o estrattive) con proprietà bioattive e di caratterizzarle da un punto di vista biologico; (ii) il gruppo di biochimica e il gruppo di chimica farmaceutica hanno competenze di cristallografia e di rational drug design; (ii) vari gruppi si occupano di individuare nuovi bersagli terapeutici potenzialmente sfruttabili in terapia; (iii) il gruppo di tecnologia farmaceutica di occupa di formulazioni innovative; (iv) alcuni farmacologici hanno un interesse anche nel disegno dei trial clinici; (v) vi sono interessi di ricerca nell'ambito delle discipline regolatorie in ambito farmaceutico e alimentare; (vi) vi è un gruppo di ricerca che ha iniziato ad occuparsi di farmacoepidemiologia, farmacoutilizzazione e farmacogenetica; e (vii) vi sono forti competenze di farmacoeconomia applicate al mercato nazionale e locale e di farmacoeconomia (unche, se paragonate a Dipartimenti simili). Il Dipartimento ha quindi expertise nella quasi totalità della filiera del farmaco, e questo è ben rispecchiato dal numero di collaborazioni di ricerca con il settore privato. In maniera analoga, vi è un forte expertise sugli alimenti, con un gruppo costituito da 3 docenti di chimica degli alimenti che aggregano gli expertise sul farmaco nel campo della nutraceutica e della nutrizione.
Vi sono inoltre altre attività di ricerca importanti al di fuori di questo ambito del farmaco, che spaziano dalla fisica delle particelle alla immunologia dei tumori.
Nello specifico, le principali aree di ricerca e progetti sono le seguenti:
Studi di stabilità chimica e metabolica dei farmaci;
Caratterizzazione di sostanze bioattive in matrici complesse;
Studio dei materiali per uso biomedico ed alla rigenerazione tessutale;
Analisi biochimico/strutturali di enzimi d'interesse medico e industriale;
Meccanismi di segnalazione extracellulare mediati da recettori;
Ruolo dei recettori estrogenici nella progressione tumorale e nella resistenza a chemoterapici;
Ormoni e funzioni mitocondriali;
Modificazioni post-traduzionali delle proteine;
Studi di composizione degli alimenti e caratterizzazione di composti minori e metaboliti secondary;
Sostanze bioattive degli alimenti, studi nutraceutici e nutrigenomici;
Recupero e identificazione di componenti bioattive minori da scarti e by-products dell'industria alimentare;
Sviluppo di sistemi diagnostici per l'analisi e la caratterizzazione degli alimenti;
Biotecnologie analitiche e sonde molecolari;
Scoperta di nuovi agenti antitubulinici;
Scoperta di nuovi inibitori di PI3 chinasi;
Scoperta di nuovi inibitori della nicotinammide fosforibosil transferasi;
Scoperta di nuove reazioni multicomponente;
Uso della click chemistry in chimica farmaceutica;
Uso delle tecniche di molecular modelling in chimica farmaceutica;
Chimica delle sostanze organiche azotate;
Chelanti per metalli di interesse diagnostico e terapeutico e corrispondenti complessi;
Chimica Sopramolecolare;
Nuove metodologie di sintesi;
Ricerca e sviluppo applicata a processi industriali di sintesi di API;
Green Chemistry;
Economia, politica e gestione dell'assistenza farmaceutica;
Analisi comparativa dei sistemi sanitari;
Processo decisionale in sanità;
Valutazione delle tecnologie e Valutazione economica dei farmaci;
Differenziamento e sviluppo del sistema nervoso;
Segnali ionici (principalmente segnali di calcio) indotti da fattori epigenetici (molecole della matrice extracellulare, fattori di crescita e neurotrasmettitori) in neuroni e cellule gliali;
Migrazione cellulare;
Neurotossicità di nano-materiali;
Infiammazione legata alle neoplasie;
Forme farmaceutiche solide orali;
Preparati semisolidi per applicazione topica;
Sistemi lipidici destinati a somministrazione per via parenterale;
Farmacologia oncologica;
Trasduzione del segnale legato ai segnali di calcio;
Farmacogenetica;
Ruolo della glia nelle malattie neurodegenerative;
Farmacologia comportamentale;
Ricerca, caratterizzazione ed applicazione di biosurfattanti microbici con attività anti-adesiva e anti-biofilm nei confronti di patogeni batterici e fungini su diversi materiali utilizzati in campo biomedico;
Isolamento e studio di microrganismi che producono sostanze bioattive ed enzimi degradativi per applicazioni industriali, agronomiche e farmaceutiche;
Analisi e caratterizzazione di bioaerosol batterici e fungini in ambienti lavorativi ed ospedalieri e genotipizzazione della componente microbica aerodispersa;
Studio di ceppi batterici attivi nella stimolazione della crescita delle piante (PGPR);
Analisi della biodiversità microbica in suoli, in foresta e in prodotti ammendanti tramite metodi molecolari e biochimici;
Caratterizzazione dei processi molecolari alla base della stabilità genomica;
Estrazione e caratterizzazione di nuove sostanze bioattive;
Farmacologia del dolore;
Fisiopatologia e terapia delle malattie neuropsichiatriche e neurodegenerative;
Neurogenesi dell'età adulta;
Fisica della particelle;
Neuroimmunofarmacologia;
Sintesi di glicoconiugati con proprietà immunologiche, sintesi di molecole di interesse biomedico;
Composti per la terapia a cattura neutronica del boro;
Geometria dei polimeri e delle proteine;
Modelli matematici di fenomeni complessi;
Nuovi modelli per l'analisi di dati da microarray.
Obiettivi di ricerca pluriennali,
L'obiettivo triennale del Dipartimento di Scienze del Farmaco, anche alla luce del piano strategico d'Ateneo e della procedura di ri-esame, è rappresentato dalla promozione della ricerca di eccellenza, sia essa di base o applicata, e il miglioramento della qualità media del Dipartimento. Tale obiettivo verrà a essere perseguito attraverso 4 macro-aree di interventi ed è auspicabile che porterà ad un miglioramento della performance del Dipartimento nel contesto della VQR 2015-2018.
AREA 1. VALORIZZAZIONE DEI GIOVANI E DELLE ECCELLENZE
RAZIONALE: Nell'analisi interna svolta, è risultato palese che la maggior parte dei fondi disponibili fa capo a poche persone, con molti ricercatori poco attivi nella richiesta di finanziamenti. Incrociando i dati di h-index con questi dati, è risultato che vi sono anche docenti qualificati che non partecipano o non hanno successo a bandi competitivi. Poiché la richiesta di finanziamento di molti enti non richiede il passaggio dagli uffici centrali, non è al momento possibile ottenere una precisa proporzione di coloro che fanno domanda di finanziamento. E' in ogni caso impressione che molti dei ricercatori del dipartimento potrebbero essere competitivi nella ricerca di finanziamenti ma che al momento non siano attivamente impegnati sistematicamente nella ricerca di finanziamenti. In questo contesto riteniamo che vi debba essere un obiettivo specifico che miri ad aumentare il numero di grant-seekers e di conseguenza il numero di grant-holders e il numero di grant totali del dipartimento.
OBIETTIVO 1a. Avere almeno 3 Principal investigators, definiti come detentori di un fondo di ricerca ottenuto attraverso un bando competitivo di almeno 50,000 euro, nel corso del triennio in valutazione che non abbiano ottenuto un finanziamento a nome proprio nel triennio precedente;
STATO ATTUALE: Nel triennio 2011-2013 quindici docenti erano tenutari di fondi di ricerca attraverso finanziamenti competitivi.
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere;
STRUMENTI: Per raggiungere questo obiettivo si vincoleranno parte delle risorse dipartimentali e distribuite dall'Ateneo alla struttura solamente a coloro che avranno presentato un progetto come principal investigator nell'anno precedente. Questo strumento è già in piedi dal 2012 nel Dipartimento e la prima valutazione di efficacia potrà essere fatta nel 2015. Inoltre, qualunque documento inerente una domanda di finanziamento che arriva alla firma del Direttore dovrà necessariamente prevedere una copia per l'ufficio Ricerca (che spesso vede solo i finanziamenti ottenuti). Questo permetterà di valutare il numero di richiedenti totali e stabilire il success rate.
In Italia si sta stabilendo una politica di incentivazione all'indipendenza da parte di personale strutturato e non strutturato under 38. Sono esempi di questa politica i bandi SIR, Futuro in ricerca, Telethon, AIRC così come bandi di svariate Società Scientifiche. Il dipartimento ritiene che questa politica possa essere estremamente utile per valorizzare i giovani di qualità (per guardare al futuro con ottimismo) e che vi siano giovani di elevata potenzialità già sufficientemente maturi nel dipartimento. Riteniamo inoltre che un maggior confronto competitivo nazionale e internazionale dei giovani non strutturati con l'esterno possa essere di primaria importanza per l'autovalutazione obiettiva della propria carriera, molto spesso carente.
OBIETTIVO 1b. Aumentare di almeno 3 Unità il numero di personale non strutturato finanziato indipendentemente dai relativi PI.
STATO ATTUALE: Nel 2013 era presente una borsista FIRC nel Dipartimento.
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere;
STRUMENTI: Ai non-strutturati verranno circolate le informazioni inerenti i bandi. Inoltre, annualmente si terrà un seminario di ½ giornata rivolto agli assegnisti e i dottorandi per aiutarli nella stesura dei progetti. In ultimo, si cercherà di spronare i giovani ritenuti di talento a partecipare a bandi competitivi.
AREA 2. SUPPORTO ALLA RICERCA
RAZIONALE: Il dipartimento e l'Università sono relativamente giovani ed hanno avuto accesso nei primi anni a fondi per le grandi strumentazioni, che sono quindi tutte presenti. Malgrado ciò, alcune stanno invecchiando e stanno emergendo nuove tecnologie che sono indispensabili per mantenere la competitività del Dipartimento. Questa necessità viene a essere ostacolata dalla difficoltà a inserire in progetti di ricerca costi per strumentazioni, sia per l'alto costo delle stesse sia per l'ormai comune prassi di finanziare la percentuale di utilizzo e l'ammortizzato nel tempo. Tale difficoltà ovviamente non è solamente del nostro Dipartimento ma in ogni caso richiede un intervento preciso.
In secondo luogo, il Dipartimento, e l'Ateneo in genere, sembrerebbero al di sotto della media Italiana per attrazione di docenti stranieri di qualità che vengano per brevi/medi periodi. In questo contesto, vorremmo porre come obiettivo l'ingresso a regime di almeno due visiting professor all'anno che svolgano lavoro di tutor per i dottorandi e assegnisti e che presentino cicli di seminari. Il lavoro di tutor consisterà in colloqui individuali in cui si analizzeranno gli aspetti di carriera del personale junior e gli aspetti di ricerca. Un visiting professor, per il presente documento, è uno studioso straniero che passerà un periodo di almeno due mesi nel nostro Dipartimento. L'internalizzazione è senza dubbio un aspetto cardine dei nostri obiettivi, anche perché rappresenta uno degli obiettivi dell'Ateneo. Al momento abbiamo molti docenti che hanno avuto esperienze lavorative di ricerca di almeno 1 anno all'estero nella loro carriera e vari assegnisti e dottorandi stranieri. Dall'analisi del numero di pubblicazioni con almeno un ricercatore straniero, il nostro Dipartimento è in ottimo stato per qualità di network. Tale dato emerge anche dal rapporto ANVUR sull'Ateneo. Questo è un buon indice che suggerisce che docenti del Dipartimento sono attivi nel ricercare collaborazioni internazionali. Dato corroborato dalla presenza di docenti tenutari di progetti Europei finanziati.
OBIETTIVO2A: Aumentare annualmente la disposizione di apparecchiature con un costo superiore a 20,000 euro e con accesso non vincolato ai componenti del dipartimento.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (acquisto strumenti 2013 di cui cofinanziati)
Monitoraggio 2015: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (acquisto strumenti 2013 di cui cofinanziati)
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (acquisto strumenti 2013 di cui cofinanziati)
STRUMENTI: Il dipartimento negli ultimi due anni, attraverso residui di cassa, è riuscito a co-finanziare strumentazione con un costo tra i 10,000 e i 120,000 euro acquistata da più gruppi scientifici. Intende perseguire questa strategia se vi saranno risorse disponibili poiché la disponibilità al co-finanziamento coagula interessi da più gruppi che, in assenza dello stesso, probabilmente non sarebbero in grado di procedere all'acquisto.
OBIETIVO 2b. Aumentare il numero di visiting professor in entrata
STATO 2013: Nel 2013 non vi sono stati visiting professor presso il nostro dipartimento.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno un visiting professor)
Monitoraggio 2015: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno due visiting professors)
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno due visiting professors)
Strumenti: Vi è un fondo di Ateneo per Visiting Professor.
AREA 3. TERZA MISSIONE DEL DIPARTIMENTO
Le tematiche di salute delle quali si occupa il dipartimento e l'expertise nella ricerca, sviluppo e accesso al mercato dei farmaci e dei prodotti border-line (nutraceutici, cosmetici, etc) mettono i ricercatori del Dipartimento in una posizione ottimale per generare fruttifere collaborazioni pubblico-privato o creare nuova impresa. Riteniamo quindi che questa opportunità debba essere sfruttata appieno e intendiamo porlo come obiettivo.
Il nostro Dipartimento storicamente ha organizzato congressi Scientifici in svariate discipline ma si è poco occupato, a livello locale, della public understanding of science e del public engagement. Intendiamo perseguire la prosecuzione delle attività congressuali per specialisti, perché valorizzano il dipartimento e aiutano nella formazione del personale, e aggiungere anche attività di legame con il territorio attraverso eventi aperti.
In ultimo, spin-off , start-up e brevetti rimangono uno degli obiettivi di Ateneo e riteniamo che gli ambiti scientifici nel quale si muove il Dipartimento possano essere fertili.
OBIETTIVO 3a. Mantenere il valore delle collaborazioni pubblico-privato (include le prestazioni conto-terzi) elevato nel triennio, con un valore attorno al mezzo milione di euro.
STATO ATTUALE: Nel 2013 il conto terzi, valutato come incassato, era di 448.000 euro mentre nel 2012 era di 645.000 euro. Riteniamo che, oltre alle normali oscillazioni, un valore di 500.000 euro possa essere appropriato come obiettivo.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e (obiettivo da raggiungere);
Monitoraggio 2015: riesame SUA (obiettivo da raggiungere);
Monitoraggio 2016: riesame SUA (obiettivo da raggiungere);
STRUMENTI: Identici strumenti a quelli del supporto alla ricerca.
OBIETTIVO 3b – Aumentare annualmente il numero di eventi che parlano di ricerca creati per un pubblico di non esperti
Stato attuale: Il dipartimento nel 2013 non ha organizzato eventi per il grande pubblico.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno uno)
Monitoraggio 2015: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno due)
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno tre)
OBIETTIVO 3c. Promuovere la cultura del trasferimento tecnologico e generare almeno una spin-off
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere
AREA 4. ANALISI PUNTUALE DELLA PRODUTTIVITA' SCIENTIFICA, E INNALZAMENTO DELLA QUALITA' MEDIA.
Dall'analisi del ri-esame svolto (si veda apposita sezione), in particolar modo tenendo in considerazione la VQR, risulta evidente che il nostro dipartimento è un buon dipartimento nell'ambito della ricerca, in media con altri Dipartimenti simili nell'Ateneo e con Dipartimenti simili in Italia, ma presenta dei margini di miglioramento importanti anche in assenza di ulteriore reclutamento. Appare comunque evidente che un reclutamento mirato possa contribuire sia a migliorare le performance dei “gruppi di eccellenza” sia a promuovere in qualche modo l'attività dei gruppi apparentemente più deboli (aumento della massa critica, maggiori interazioni con gruppi nazionali e internazionali, riequilibrio della didattica, accesso a maggiori finanziamenti, accesso a expertise diversi).
E' ovvio che la libertà di ricerca, intesa come ambito e come intensità, sia un valore assoluto e prezioso. Inoltre, è ovvio che i diversi ricercatori presentano compiti didattici diversi per qualità e quantità e si trovano a livelli diversi di crescita, di motivazione, e di situazioni personali. Fermo restando queste considerazioni, risulta evidente che è una prerogativa del dipartimento cercare di migliorare la ricerca in generale, poiché tale miglioramento avrà ricadute di qualità, culturali, di didattica e economiche. Durante l'elaborazione di questo testo si sono prese in considerazione due possibilità: (i) migliorare la ricerca di eccellenza già svolta nel dipartimento; e (ii) migliorare la ricerca svolta nel dipartimento che per qualche motivo ricade al di sotto della media. Per quanto riguarda la prima possibilità, il dipartimento si propone di migliorare i servizi di supporto (si veda sopra). Per il secondo, invece, propone un obiettivo specifico che vada a monitorare strutturalmente la ricerca dei singoli per evidenziare possibili aree e modalità di intervento.
OBIETTIVO 4a. Creazione di report semestrali sull'andamento della ricerca dei singoli docenti con colloqui del Direttore per definire problematiche specifiche e approccio alla loro soluzione.
Stato attuale: Il primo report è stato creato a Febbraio 2015 (ri-esame) e darà luogo ai primi colloqui nel Marzo 2015.
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA
STRUMENTI: La valutazione della ricerca è uno degli ambiti più complicati e laboriosi. Lo strumento da noi identificato è un'estrazione automatica dei dati da scopus che prenda in considerazione il numero delle pubblicazioni e il numero delle citazioni, fissando i cut-off di non-problemicità a 6 lavori e 156 citazioni in tre anni. Se entrambi questi parametri dovessero risultare inferiori per un singolo docente, si creerà un alert che porterà ad una valutazione del Direttore del Dipartimento. Nel caso il Direttore lo trovasse opportuno, vi sarà un confronto direttore-docente per stabilire le possibili cause e possibili fattori di correzione. E' importante notare che varie cause non inerenti alla qualità, ad esempio la presenza di un brevetto non ancora pubblicato e l'embargo sui prodotti, potrebbero sottendere alla presenza del docente nel riquadro inferiore a sinistra come anche la non corretta estrazione dei dati. E' importante notare che è possibile, attraverso lo stesso strumento, stimare la resa nel triennio in corso e quindi valutare gli interventi effettuati sul singolo docente.
Il colloquio con il direttore intenderà definire nuovi obiettivi per il docente e definire possibili strategie per un miglioramento, tenendo anche in considerazione una valutazione della posizione globale del docente nella didattica, nell'attività amministrativo/gestionale e nell'interazioni con il mondo produttivo. Tali colloqui potranno essere anche utilizzati per indirizzare il docente verso collaborazioni intra- o extra-dipartimentali o razionalizzare l'offerta formativa. Il nostro Dipartimento, come detto precedentemente, opera una distribuzione dei fondi locali in cui è fortemente utilizzato il criterio di valutazione dell'attività di ricerca (pubblicazioni, progetti scritti) dell'anno precedente, di fatto escludendo alcuni docenti. Nel contesto del colloquio, il Direttore avrebbe mandato di proporre premialità relative, in cui il raggiungimento di alcuni obiettivi potrebbe aggirare alcuni paletti posti.
Il Dipartimento di Scienze del Farmaco è stato istituito nel 2011 andando a sostituire il Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche e la Facoltà di Farmacia. E' ubicato in due edifici collocati a brevissima distanza (100 metri) tra loro. Le attività di ricerca ruotano per la quasi totalità attorno al farmaco in senso lato, includendo con questo termine anche i prodotti nutraceutici e alimentari, i vaccini, i mezzi di contrasto diagnostici e i nuovi materiali per utilizzi medici. Il dipartimento alla data del 31/12/2013 era costituito da 40 docenti (5 Professori ordinari, 17 Professori Associati, 16 ricercatori e 2 ricercatori a tempo determinato) così ripartiti nei diversi Settori Scientifico Disciplinari: MAT/04 (1), FIS/07 (1), CHIM/06 (4), CHIM/08 (8), CHIM/09 (4), CHIM/10 (3), BIO/09 (1), BIO/10 (3), BIO/11 (1), BIO/13 (1), BIO/14 (8), BIO/16 (1), BIO/19 (1), MED/04 (2), SECS-P-07 (1).
E' di particolare rilevanza che l'intera filiera del farmaco è coperta dall'expertise di ricerca dei membri del Dipartimento: (i) vari gruppi si occupano di individuare nuove molecole (sintetiche o estrattive) con proprietà bioattive e di caratterizzarle da un punto di vista biologico; (ii) il gruppo di biochimica e il gruppo di chimica farmaceutica hanno competenze di cristallografia e di rational drug design; (ii) vari gruppi si occupano di individuare nuovi bersagli terapeutici potenzialmente sfruttabili in terapia; (iii) il gruppo di tecnologia farmaceutica di occupa di formulazioni innovative; (iv) alcuni farmacologici hanno un interesse anche nel disegno dei trial clinici; (v) vi sono interessi di ricerca nell'ambito delle discipline regolatorie in ambito farmaceutico e alimentare; (vi) vi è un gruppo di ricerca che ha iniziato ad occuparsi di farmacoepidemiologia, farmacoutilizzazione e farmacogenetica; e (vii) vi sono forti competenze di farmacoeconomia applicate al mercato nazionale e locale e di farmacoeconomia (unche, se paragonate a Dipartimenti simili). Il Dipartimento ha quindi expertise nella quasi totalità della filiera del farmaco, e questo è ben rispecchiato dal numero di collaborazioni di ricerca con il settore privato. In maniera analoga, vi è un forte expertise sugli alimenti, con un gruppo costituito da 3 docenti di chimica degli alimenti che aggregano gli expertise sul farmaco nel campo della nutraceutica e della nutrizione.
Vi sono inoltre altre attività di ricerca importanti al di fuori di questo ambito del farmaco, che spaziano dalla fisica delle particelle alla immunologia dei tumori.
Nello specifico, le principali aree di ricerca e progetti sono le seguenti:
Studi di stabilità chimica e metabolica dei farmaci;
Caratterizzazione di sostanze bioattive in matrici complesse;
Studio dei materiali per uso biomedico ed alla rigenerazione tessutale;
Analisi biochimico/strutturali di enzimi d'interesse medico e industriale;
Meccanismi di segnalazione extracellulare mediati da recettori;
Ruolo dei recettori estrogenici nella progressione tumorale e nella resistenza a chemoterapici;
Ormoni e funzioni mitocondriali;
Modificazioni post-traduzionali delle proteine;
Studi di composizione degli alimenti e caratterizzazione di composti minori e metaboliti secondary;
Sostanze bioattive degli alimenti, studi nutraceutici e nutrigenomici;
Recupero e identificazione di componenti bioattive minori da scarti e by-products dell'industria alimentare;
Sviluppo di sistemi diagnostici per l'analisi e la caratterizzazione degli alimenti;
Biotecnologie analitiche e sonde molecolari;
Scoperta di nuovi agenti antitubulinici;
Scoperta di nuovi inibitori di PI3 chinasi;
Scoperta di nuovi inibitori della nicotinammide fosforibosil transferasi;
Scoperta di nuove reazioni multicomponente;
Uso della click chemistry in chimica farmaceutica;
Uso delle tecniche di molecular modelling in chimica farmaceutica;
Chimica delle sostanze organiche azotate;
Chelanti per metalli di interesse diagnostico e terapeutico e corrispondenti complessi;
Chimica Sopramolecolare;
Nuove metodologie di sintesi;
Ricerca e sviluppo applicata a processi industriali di sintesi di API;
Green Chemistry;
Economia, politica e gestione dell'assistenza farmaceutica;
Analisi comparativa dei sistemi sanitari;
Processo decisionale in sanità;
Valutazione delle tecnologie e Valutazione economica dei farmaci;
Differenziamento e sviluppo del sistema nervoso;
Segnali ionici (principalmente segnali di calcio) indotti da fattori epigenetici (molecole della matrice extracellulare, fattori di crescita e neurotrasmettitori) in neuroni e cellule gliali;
Migrazione cellulare;
Neurotossicità di nano-materiali;
Infiammazione legata alle neoplasie;
Forme farmaceutiche solide orali;
Preparati semisolidi per applicazione topica;
Sistemi lipidici destinati a somministrazione per via parenterale;
Farmacologia oncologica;
Trasduzione del segnale legato ai segnali di calcio;
Farmacogenetica;
Ruolo della glia nelle malattie neurodegenerative;
Farmacologia comportamentale;
Ricerca, caratterizzazione ed applicazione di biosurfattanti microbici con attività anti-adesiva e anti-biofilm nei confronti di patogeni batterici e fungini su diversi materiali utilizzati in campo biomedico;
Isolamento e studio di microrganismi che producono sostanze bioattive ed enzimi degradativi per applicazioni industriali, agronomiche e farmaceutiche;
Analisi e caratterizzazione di bioaerosol batterici e fungini in ambienti lavorativi ed ospedalieri e genotipizzazione della componente microbica aerodispersa;
Studio di ceppi batterici attivi nella stimolazione della crescita delle piante (PGPR);
Analisi della biodiversità microbica in suoli, in foresta e in prodotti ammendanti tramite metodi molecolari e biochimici;
Caratterizzazione dei processi molecolari alla base della stabilità genomica;
Estrazione e caratterizzazione di nuove sostanze bioattive;
Farmacologia del dolore;
Fisiopatologia e terapia delle malattie neuropsichiatriche e neurodegenerative;
Neurogenesi dell'età adulta;
Fisica della particelle;
Neuroimmunofarmacologia;
Sintesi di glicoconiugati con proprietà immunologiche, sintesi di molecole di interesse biomedico;
Composti per la terapia a cattura neutronica del boro;
Geometria dei polimeri e delle proteine;
Modelli matematici di fenomeni complessi;
Nuovi modelli per l'analisi di dati da microarray.
Obiettivi di ricerca pluriennali,
L'obiettivo triennale del Dipartimento di Scienze del Farmaco, anche alla luce del piano strategico d'Ateneo e della procedura di ri-esame, è rappresentato dalla promozione della ricerca di eccellenza, sia essa di base o applicata, e il miglioramento della qualità media del Dipartimento. Tale obiettivo verrà a essere perseguito attraverso 4 macro-aree di interventi ed è auspicabile che porterà ad un miglioramento della performance del Dipartimento nel contesto della VQR 2015-2018.
AREA 1. VALORIZZAZIONE DEI GIOVANI E DELLE ECCELLENZE
RAZIONALE: Nell'analisi interna svolta, è risultato palese che la maggior parte dei fondi disponibili fa capo a poche persone, con molti ricercatori poco attivi nella richiesta di finanziamenti. Incrociando i dati di h-index con questi dati, è risultato che vi sono anche docenti qualificati che non partecipano o non hanno successo a bandi competitivi. Poiché la richiesta di finanziamento di molti enti non richiede il passaggio dagli uffici centrali, non è al momento possibile ottenere una precisa proporzione di coloro che fanno domanda di finanziamento. E' in ogni caso impressione che molti dei ricercatori del dipartimento potrebbero essere competitivi nella ricerca di finanziamenti ma che al momento non siano attivamente impegnati sistematicamente nella ricerca di finanziamenti. In questo contesto riteniamo che vi debba essere un obiettivo specifico che miri ad aumentare il numero di grant-seekers e di conseguenza il numero di grant-holders e il numero di grant totali del dipartimento.
OBIETTIVO 1a. Avere almeno 3 Principal investigators, definiti come detentori di un fondo di ricerca ottenuto attraverso un bando competitivo di almeno 50,000 euro, nel corso del triennio in valutazione che non abbiano ottenuto un finanziamento a nome proprio nel triennio precedente;
STATO ATTUALE: Nel triennio 2011-2013 quindici docenti erano tenutari di fondi di ricerca attraverso finanziamenti competitivi.
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere;
STRUMENTI: Per raggiungere questo obiettivo si vincoleranno parte delle risorse dipartimentali e distribuite dall'Ateneo alla struttura solamente a coloro che avranno presentato un progetto come principal investigator nell'anno precedente. Questo strumento è già in piedi dal 2012 nel Dipartimento e la prima valutazione di efficacia potrà essere fatta nel 2015. Inoltre, qualunque documento inerente una domanda di finanziamento che arriva alla firma del Direttore dovrà necessariamente prevedere una copia per l'ufficio Ricerca (che spesso vede solo i finanziamenti ottenuti). Questo permetterà di valutare il numero di richiedenti totali e stabilire il success rate.
In Italia si sta stabilendo una politica di incentivazione all'indipendenza da parte di personale strutturato e non strutturato under 38. Sono esempi di questa politica i bandi SIR, Futuro in ricerca, Telethon, AIRC così come bandi di svariate Società Scientifiche. Il dipartimento ritiene che questa politica possa essere estremamente utile per valorizzare i giovani di qualità (per guardare al futuro con ottimismo) e che vi siano giovani di elevata potenzialità già sufficientemente maturi nel dipartimento. Riteniamo inoltre che un maggior confronto competitivo nazionale e internazionale dei giovani non strutturati con l'esterno possa essere di primaria importanza per l'autovalutazione obiettiva della propria carriera, molto spesso carente.
OBIETTIVO 1b. Aumentare di almeno 3 Unità il numero di personale non strutturato finanziato indipendentemente dai relativi PI.
STATO ATTUALE: Nel 2013 era presente una borsista FIRC nel Dipartimento.
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere;
STRUMENTI: Ai non-strutturati verranno circolate le informazioni inerenti i bandi. Inoltre, annualmente si terrà un seminario di ½ giornata rivolto agli assegnisti e i dottorandi per aiutarli nella stesura dei progetti. In ultimo, si cercherà di spronare i giovani ritenuti di talento a partecipare a bandi competitivi.
AREA 2. SUPPORTO ALLA RICERCA
RAZIONALE: Il dipartimento e l'Università sono relativamente giovani ed hanno avuto accesso nei primi anni a fondi per le grandi strumentazioni, che sono quindi tutte presenti. Malgrado ciò, alcune stanno invecchiando e stanno emergendo nuove tecnologie che sono indispensabili per mantenere la competitività del Dipartimento. Questa necessità viene a essere ostacolata dalla difficoltà a inserire in progetti di ricerca costi per strumentazioni, sia per l'alto costo delle stesse sia per l'ormai comune prassi di finanziare la percentuale di utilizzo e l'ammortizzato nel tempo. Tale difficoltà ovviamente non è solamente del nostro Dipartimento ma in ogni caso richiede un intervento preciso.
In secondo luogo, il Dipartimento, e l'Ateneo in genere, sembrerebbero al di sotto della media Italiana per attrazione di docenti stranieri di qualità che vengano per brevi/medi periodi. In questo contesto, vorremmo porre come obiettivo l'ingresso a regime di almeno due visiting professor all'anno che svolgano lavoro di tutor per i dottorandi e assegnisti e che presentino cicli di seminari. Il lavoro di tutor consisterà in colloqui individuali in cui si analizzeranno gli aspetti di carriera del personale junior e gli aspetti di ricerca. Un visiting professor, per il presente documento, è uno studioso straniero che passerà un periodo di almeno due mesi nel nostro Dipartimento. L'internalizzazione è senza dubbio un aspetto cardine dei nostri obiettivi, anche perché rappresenta uno degli obiettivi dell'Ateneo. Al momento abbiamo molti docenti che hanno avuto esperienze lavorative di ricerca di almeno 1 anno all'estero nella loro carriera e vari assegnisti e dottorandi stranieri. Dall'analisi del numero di pubblicazioni con almeno un ricercatore straniero, il nostro Dipartimento è in ottimo stato per qualità di network. Tale dato emerge anche dal rapporto ANVUR sull'Ateneo. Questo è un buon indice che suggerisce che docenti del Dipartimento sono attivi nel ricercare collaborazioni internazionali. Dato corroborato dalla presenza di docenti tenutari di progetti Europei finanziati.
OBIETTIVO2A: Aumentare annualmente la disposizione di apparecchiature con un costo superiore a 20,000 euro e con accesso non vincolato ai componenti del dipartimento.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (acquisto strumenti 2013 di cui cofinanziati)
Monitoraggio 2015: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (acquisto strumenti 2013 di cui cofinanziati)
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (acquisto strumenti 2013 di cui cofinanziati)
STRUMENTI: Il dipartimento negli ultimi due anni, attraverso residui di cassa, è riuscito a co-finanziare strumentazione con un costo tra i 10,000 e i 120,000 euro acquistata da più gruppi scientifici. Intende perseguire questa strategia se vi saranno risorse disponibili poiché la disponibilità al co-finanziamento coagula interessi da più gruppi che, in assenza dello stesso, probabilmente non sarebbero in grado di procedere all'acquisto.
OBIETIVO 2b. Aumentare il numero di visiting professor in entrata
STATO 2013: Nel 2013 non vi sono stati visiting professor presso il nostro dipartimento.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno un visiting professor)
Monitoraggio 2015: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno due visiting professors)
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno due visiting professors)
Strumenti: Vi è un fondo di Ateneo per Visiting Professor.
AREA 3. TERZA MISSIONE DEL DIPARTIMENTO
Le tematiche di salute delle quali si occupa il dipartimento e l'expertise nella ricerca, sviluppo e accesso al mercato dei farmaci e dei prodotti border-line (nutraceutici, cosmetici, etc) mettono i ricercatori del Dipartimento in una posizione ottimale per generare fruttifere collaborazioni pubblico-privato o creare nuova impresa. Riteniamo quindi che questa opportunità debba essere sfruttata appieno e intendiamo porlo come obiettivo.
Il nostro Dipartimento storicamente ha organizzato congressi Scientifici in svariate discipline ma si è poco occupato, a livello locale, della public understanding of science e del public engagement. Intendiamo perseguire la prosecuzione delle attività congressuali per specialisti, perché valorizzano il dipartimento e aiutano nella formazione del personale, e aggiungere anche attività di legame con il territorio attraverso eventi aperti.
In ultimo, spin-off , start-up e brevetti rimangono uno degli obiettivi di Ateneo e riteniamo che gli ambiti scientifici nel quale si muove il Dipartimento possano essere fertili.
OBIETTIVO 3a. Mantenere il valore delle collaborazioni pubblico-privato (include le prestazioni conto-terzi) elevato nel triennio, con un valore attorno al mezzo milione di euro.
STATO ATTUALE: Nel 2013 il conto terzi, valutato come incassato, era di 448.000 euro mentre nel 2012 era di 645.000 euro. Riteniamo che, oltre alle normali oscillazioni, un valore di 500.000 euro possa essere appropriato come obiettivo.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e (obiettivo da raggiungere);
Monitoraggio 2015: riesame SUA (obiettivo da raggiungere);
Monitoraggio 2016: riesame SUA (obiettivo da raggiungere);
STRUMENTI: Identici strumenti a quelli del supporto alla ricerca.
OBIETTIVO 3b – Aumentare annualmente il numero di eventi che parlano di ricerca creati per un pubblico di non esperti
Stato attuale: Il dipartimento nel 2013 non ha organizzato eventi per il grande pubblico.
Monitoraggio 2014: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno uno)
Monitoraggio 2015: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno due)
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere (almeno tre)
OBIETTIVO 3c. Promuovere la cultura del trasferimento tecnologico e generare almeno una spin-off
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA e obiettivo da raggiungere
AREA 4. ANALISI PUNTUALE DELLA PRODUTTIVITA' SCIENTIFICA, E INNALZAMENTO DELLA QUALITA' MEDIA.
Dall'analisi del ri-esame svolto (si veda apposita sezione), in particolar modo tenendo in considerazione la VQR, risulta evidente che il nostro dipartimento è un buon dipartimento nell'ambito della ricerca, in media con altri Dipartimenti simili nell'Ateneo e con Dipartimenti simili in Italia, ma presenta dei margini di miglioramento importanti anche in assenza di ulteriore reclutamento. Appare comunque evidente che un reclutamento mirato possa contribuire sia a migliorare le performance dei “gruppi di eccellenza” sia a promuovere in qualche modo l'attività dei gruppi apparentemente più deboli (aumento della massa critica, maggiori interazioni con gruppi nazionali e internazionali, riequilibrio della didattica, accesso a maggiori finanziamenti, accesso a expertise diversi).
E' ovvio che la libertà di ricerca, intesa come ambito e come intensità, sia un valore assoluto e prezioso. Inoltre, è ovvio che i diversi ricercatori presentano compiti didattici diversi per qualità e quantità e si trovano a livelli diversi di crescita, di motivazione, e di situazioni personali. Fermo restando queste considerazioni, risulta evidente che è una prerogativa del dipartimento cercare di migliorare la ricerca in generale, poiché tale miglioramento avrà ricadute di qualità, culturali, di didattica e economiche. Durante l'elaborazione di questo testo si sono prese in considerazione due possibilità: (i) migliorare la ricerca di eccellenza già svolta nel dipartimento; e (ii) migliorare la ricerca svolta nel dipartimento che per qualche motivo ricade al di sotto della media. Per quanto riguarda la prima possibilità, il dipartimento si propone di migliorare i servizi di supporto (si veda sopra). Per il secondo, invece, propone un obiettivo specifico che vada a monitorare strutturalmente la ricerca dei singoli per evidenziare possibili aree e modalità di intervento.
OBIETTIVO 4a. Creazione di report semestrali sull'andamento della ricerca dei singoli docenti con colloqui del Direttore per definire problematiche specifiche e approccio alla loro soluzione.
Stato attuale: Il primo report è stato creato a Febbraio 2015 (ri-esame) e darà luogo ai primi colloqui nel Marzo 2015.
Monitoraggio 2014: riesame SUA
Monitoraggio 2015: riesame SUA
Monitoraggio 2016: riesame SUA
STRUMENTI: La valutazione della ricerca è uno degli ambiti più complicati e laboriosi. Lo strumento da noi identificato è un'estrazione automatica dei dati da scopus che prenda in considerazione il numero delle pubblicazioni e il numero delle citazioni, fissando i cut-off di non-problemicità a 6 lavori e 156 citazioni in tre anni. Se entrambi questi parametri dovessero risultare inferiori per un singolo docente, si creerà un alert che porterà ad una valutazione del Direttore del Dipartimento. Nel caso il Direttore lo trovasse opportuno, vi sarà un confronto direttore-docente per stabilire le possibili cause e possibili fattori di correzione. E' importante notare che varie cause non inerenti alla qualità, ad esempio la presenza di un brevetto non ancora pubblicato e l'embargo sui prodotti, potrebbero sottendere alla presenza del docente nel riquadro inferiore a sinistra come anche la non corretta estrazione dei dati. E' importante notare che è possibile, attraverso lo stesso strumento, stimare la resa nel triennio in corso e quindi valutare gli interventi effettuati sul singolo docente.
Il colloquio con il direttore intenderà definire nuovi obiettivi per il docente e definire possibili strategie per un miglioramento, tenendo anche in considerazione una valutazione della posizione globale del docente nella didattica, nell'attività amministrativo/gestionale e nell'interazioni con il mondo produttivo. Tali colloqui potranno essere anche utilizzati per indirizzare il docente verso collaborazioni intra- o extra-dipartimentali o razionalizzare l'offerta formativa. Il nostro Dipartimento, come detto precedentemente, opera una distribuzione dei fondi locali in cui è fortemente utilizzato il criterio di valutazione dell'attività di ricerca (pubblicazioni, progetti scritti) dell'anno precedente, di fatto escludendo alcuni docenti. Nel contesto del colloquio, il Direttore avrebbe mandato di proporre premialità relative, in cui il raggiungimento di alcuni obiettivi potrebbe aggirare alcuni paletti posti.
Sezione B - Sistema di gestione
Gli organi del Dipartimento di Scienze del Farmaco:
• il Consiglio di Dipartimento;
• la Giunta;
• il Direttore;
• la Commissione Paritetica docenti-studenti.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo al quale compete la definizione delle linee strategiche di ricerca del Dipartimento e le decisioni in merito alle attività di sviluppo e di programmazione, nonché la scelta dei relativi criteri di attuazione.
Compongono il Consiglio di Dipartimento di Scienze del Farmaco: n. 5 docenti di I fascia, n. 17 docenti di II fascia, n. 18 ricercatori, n. 4 rappresentanti del personale tecnico –amministrativo, n. 3 rappresentanti degli studenti, n. 4 rappresentanti degli assegni e n. 1 rappresentante dei dottorandi.
La Giunta di Dipartimento coadiuva il Direttore nell'espletamento delle sue funzioni e svolge quelle assegnatele dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo o che il Consiglio di Dipartimento ritenga di doverle delegare.
Compongono la Giunta del Dipartimento di Scienze del Farmaco: n. 3 docenti di I fascia, n. 2 docenti di II fascia, n. 2 ricercatori e n. 1 rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
Il Direttore di Dipartimento, rappresenta il Dipartimento e, in qualità di Presidente del Consiglio e della Giunta di Dipartimento, dà esecuzione alle delibere di tali organi, promuovendo in generale l'attività di ricerca del Dipartimento, vigilando sul regolare andamento e sulla qualità di tale attività.
La Commissione Paritetica del Dipartimento di Scienze del Farmaco è composta da n. 2 docenti e da n. 2 studenti; essa ha competenze che interessano principalmente l'attività didattica e di servizio agli studenti piuttosto che l'attività di ricerca.
Il Dipartimento di Scienze del Farmaco riunisce il proprio Consiglio di Dipartimento in via ordinaria almeno una volta al mese; l'elevata frequenza con cui vengono convocate le sedute del Consiglio sono un efficace strumento di gestione democratica delle attività di ricerca Dipartimentali.
In riferimento alla gestione di alcune attività, tra le quali la ricerca, il Dipartimento ha istituito al proprio interno delle Commissioni o Gruppi di lavoro; tra queste, la Commissione Ricerca, incaricata di coordinare le attività di ricerca del Dipartimento affrontando le problematiche di tipo comune ai vari gruppi di ricerca e individuando possibili soluzioni da proporre poi all'approvazione del Consiglio di Dipartimento. La Commissione Ricerca di Dipartimento è presieduta dal Delegato del Direttore e siede anche nella commissione Ricerca dell'Ateneo (questa presieduta dal Delegato del Rettore). La Commissione Ricerca del Dipartimento di Scienze del Farmaco è composta da n. 8 docenti espressione delle principali linee di ricerca del Dipartimento (n. 1 docente di I fascia e n. 7 docenti di II fascia) e da un tecnico-amministrativo, responsabile dei laboratori di ricerca e di didattica dipartimentali; la Commissione Ricerca svolge un ruolo principalmente di tipo propositivo; ad essa il Consiglio di Dipartimento ha demandato l'attività di programmazione delle risorse comuni da destinare alla ricerca, l'attività di valorizzazione dei risultati ottenuti e lo sviluppo delle politiche per la ricerca. La Commissione Ricerca di Dipartimento è anche incaricata di proporre al Consiglio di Dipartimento modalità di ripartizione dei fondi che man mano si rendono disponibili (ad esempio, fondi locali).
L'attività di ricerca viene poi ad essere suppotata da un apposito Ufficio Risorse e Ricerca, composto da n. 4 unità di personale.
• il Consiglio di Dipartimento;
• la Giunta;
• il Direttore;
• la Commissione Paritetica docenti-studenti.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo al quale compete la definizione delle linee strategiche di ricerca del Dipartimento e le decisioni in merito alle attività di sviluppo e di programmazione, nonché la scelta dei relativi criteri di attuazione.
Compongono il Consiglio di Dipartimento di Scienze del Farmaco: n. 5 docenti di I fascia, n. 17 docenti di II fascia, n. 18 ricercatori, n. 4 rappresentanti del personale tecnico –amministrativo, n. 3 rappresentanti degli studenti, n. 4 rappresentanti degli assegni e n. 1 rappresentante dei dottorandi.
La Giunta di Dipartimento coadiuva il Direttore nell'espletamento delle sue funzioni e svolge quelle assegnatele dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo o che il Consiglio di Dipartimento ritenga di doverle delegare.
Compongono la Giunta del Dipartimento di Scienze del Farmaco: n. 3 docenti di I fascia, n. 2 docenti di II fascia, n. 2 ricercatori e n. 1 rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
Il Direttore di Dipartimento, rappresenta il Dipartimento e, in qualità di Presidente del Consiglio e della Giunta di Dipartimento, dà esecuzione alle delibere di tali organi, promuovendo in generale l'attività di ricerca del Dipartimento, vigilando sul regolare andamento e sulla qualità di tale attività.
La Commissione Paritetica del Dipartimento di Scienze del Farmaco è composta da n. 2 docenti e da n. 2 studenti; essa ha competenze che interessano principalmente l'attività didattica e di servizio agli studenti piuttosto che l'attività di ricerca.
Il Dipartimento di Scienze del Farmaco riunisce il proprio Consiglio di Dipartimento in via ordinaria almeno una volta al mese; l'elevata frequenza con cui vengono convocate le sedute del Consiglio sono un efficace strumento di gestione democratica delle attività di ricerca Dipartimentali.
In riferimento alla gestione di alcune attività, tra le quali la ricerca, il Dipartimento ha istituito al proprio interno delle Commissioni o Gruppi di lavoro; tra queste, la Commissione Ricerca, incaricata di coordinare le attività di ricerca del Dipartimento affrontando le problematiche di tipo comune ai vari gruppi di ricerca e individuando possibili soluzioni da proporre poi all'approvazione del Consiglio di Dipartimento. La Commissione Ricerca di Dipartimento è presieduta dal Delegato del Direttore e siede anche nella commissione Ricerca dell'Ateneo (questa presieduta dal Delegato del Rettore). La Commissione Ricerca del Dipartimento di Scienze del Farmaco è composta da n. 8 docenti espressione delle principali linee di ricerca del Dipartimento (n. 1 docente di I fascia e n. 7 docenti di II fascia) e da un tecnico-amministrativo, responsabile dei laboratori di ricerca e di didattica dipartimentali; la Commissione Ricerca svolge un ruolo principalmente di tipo propositivo; ad essa il Consiglio di Dipartimento ha demandato l'attività di programmazione delle risorse comuni da destinare alla ricerca, l'attività di valorizzazione dei risultati ottenuti e lo sviluppo delle politiche per la ricerca. La Commissione Ricerca di Dipartimento è anche incaricata di proporre al Consiglio di Dipartimento modalità di ripartizione dei fondi che man mano si rendono disponibili (ad esempio, fondi locali).
L'attività di ricerca viene poi ad essere suppotata da un apposito Ufficio Risorse e Ricerca, composto da n. 4 unità di personale.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Analitica Farmaceutica | GROSA Giorgio | 6 | |
2. | Anatomia Umana | BOSETTI Michela | 3 | |
3. | Biochimica e Biocristallografia | RIZZI Menico | 13 | |
4. | Biologia Animale e Vegetale | MORO Laura | 4 | |
5. | Chimica degli Alimenti | ARLORIO Marco | 7 | |
6. | Chimica Farmaceutica | SORBA Giovanni | 7 | |
7. | Chimica Organica, Inorganica e Supramolecolare | GIOVENZANA Giovanni Battista | 3 | |
8. | Economia Farmaceutica | JOMMI Claudio | 2 | |
9. | Patologia | SICA Antonio | 5 | |
10. | Tecnologia Farmaceutica | PATTARINO Franco | 5 | |
11. | Farmacologia della Trasduzione del Segnale | GENAZZANI Armando | 8 | |
12. | Microbiologia | FRACCHIA Letizia | 2 | |
13. | Biologia Cellulare e Molecolare | PENENGO Lorenza | 2 | Sabrina Pinato, vincitrice borsa di ricerca FIRC |
14. | Chimica delle Sostanze Organiche Naturali | APPENDINO Giovanni Battista | 5 | |
15. | Neuroplasticità | GRILLI Mariagrazia | 7 | |
16. | Fisica delle Particelle | ARCIDIACONO Roberta | 3 | |
17. | Neuroimmunofarmacologia | LOMBARDI Grazia | 2 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento di Scienze del Farmaco a Novara è sito in due edifici distanti tra loro circa 150 metri, in Via Bovio, 6 e in Largo Donegani 2. L'edificio in Via Bovio 6 ospita solamente laboratori di ricerca e uffici dei ricercatori mentre l'edificio in Largo Donegani ospita anche le aule didattiche. L'edifico di Largo Donegani è di esclusivo utilizzo del Dipartimento di Scienze del Farmaco ed è di proprietà dell'Università del Piemonte Orientale mentre l'edificio in Via Bovio, 6 è di proprietà di una Fondazione (Fondazione Novara Sviluppo) e ospita oltre al Dipartimento anche alcune realtà produttive, tra cui varie aziende che si occupano di farmaci. Tale promiscuità rappresenta un valore aggiunto e vi sono numerose collaborazioni tra il Dipartimento e queste realtà produttive.
Entrambi gli edifici sono stati ristrutturati negli anni 2000 per venire incontro alle esigenze dei laboratori di ricerca chimici e biologici e rispondono pienamente alle esigenze pratiche e legislative. L'Università possiede un singolo stabulario per la sperimentazione animale che è invece localizzato presso la Scuola di Medicina a circa un chilometro dal Dipartimento. Lo stabulario al momento è sufficientemente capiente per venire incontro alle esigenze dei ricercatori ma è obiettivamente sottodimensionato per qualunque sviluppo futuro. Il Dipartimento si sta dotando di una camera cellule di contenimento sufficiente per l'utilizzo di virus attenuati.
Tutti i gruppi di ricerca che sfruttano tecniche di “wet lab” hanno spazi di ricerca e, quando possibile, si è cercato di inserire spazi comuni per ottimizzare le risorse. Su 2000 m2 di spazi di ricerca, circa 300 sono spazi comuni. Tranne per esigenze specifiche, gli spazi totali a disposizione sono ritenuti sufficienti. Di seguito la lista analitica degli spazi a disposizione di singoli SSD. Gli uffici a disposizione del personale di ricerca non sono inseriti.
Via Bovio, 6
SINTESI ORGANICA (CHIM/06) 80m2
LABORATORIO DI SINTESI CHIMICA (CHIM/08; CHIM/06); 80 m2
FARMACOLOGIA DELLA TRASDUZIONE DEL SEGNALE (BIO/14) 75m2
FARMACOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE (BIO/14) 50m2
NEUROPLASTICITA' E DOLORE (BIO/14) 75m2
NEURO-IMMUNOFARMACOLOGIA (BIO/14) 50m2
FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA (BIO/14) 50m2
BIOCHIMICA E BIOCRISTALLOGRAFIA (BIO/10) 125m2
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE (BIO/13) 60m2
FISIOLOGIA CELLULARE E BIOFISICA (BIO/09) 50m2
PATOLOGIA (MED/04) 50m2
MICROBIOLOGIA (BIO/19)75m2
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE (BIO/11) 75m2
Largo Donegani, 2
ANALITICA FARMACEUTICA (CHIM/08) 180 m2
SINTESI FARMACEUTICA E MOLECULAR MODELLING (CHIM/08); 85m2
SINTESI DI GLICOCONIUGATI ( CHIM/06); 32m2
CHIMICA ORGANICA/INORGANICA E SUPRAMOLECOLARE ( CHIM/06) 32m2
FITOCHIMICA (CHIM/06) 55m2
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE DEGLI ALIMENTI (CHIM/10 ) 200m2
TECNOLOGIA FARMACEUTICA (CHIM/09) 150 m2;
FARMACOGENETICA E FARMACOGENOMICA (BIO/14) 61m2
ECONOMIA SANITARIA (SECSP/07) 40m2
Entrambi gli edifici sono stati ristrutturati negli anni 2000 per venire incontro alle esigenze dei laboratori di ricerca chimici e biologici e rispondono pienamente alle esigenze pratiche e legislative. L'Università possiede un singolo stabulario per la sperimentazione animale che è invece localizzato presso la Scuola di Medicina a circa un chilometro dal Dipartimento. Lo stabulario al momento è sufficientemente capiente per venire incontro alle esigenze dei ricercatori ma è obiettivamente sottodimensionato per qualunque sviluppo futuro. Il Dipartimento si sta dotando di una camera cellule di contenimento sufficiente per l'utilizzo di virus attenuati.
Tutti i gruppi di ricerca che sfruttano tecniche di “wet lab” hanno spazi di ricerca e, quando possibile, si è cercato di inserire spazi comuni per ottimizzare le risorse. Su 2000 m2 di spazi di ricerca, circa 300 sono spazi comuni. Tranne per esigenze specifiche, gli spazi totali a disposizione sono ritenuti sufficienti. Di seguito la lista analitica degli spazi a disposizione di singoli SSD. Gli uffici a disposizione del personale di ricerca non sono inseriti.
Via Bovio, 6
SINTESI ORGANICA (CHIM/06) 80m2
LABORATORIO DI SINTESI CHIMICA (CHIM/08; CHIM/06); 80 m2
FARMACOLOGIA DELLA TRASDUZIONE DEL SEGNALE (BIO/14) 75m2
FARMACOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE (BIO/14) 50m2
NEUROPLASTICITA' E DOLORE (BIO/14) 75m2
NEURO-IMMUNOFARMACOLOGIA (BIO/14) 50m2
FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA (BIO/14) 50m2
BIOCHIMICA E BIOCRISTALLOGRAFIA (BIO/10) 125m2
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE (BIO/13) 60m2
FISIOLOGIA CELLULARE E BIOFISICA (BIO/09) 50m2
PATOLOGIA (MED/04) 50m2
MICROBIOLOGIA (BIO/19)75m2
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE (BIO/11) 75m2
Largo Donegani, 2
ANALITICA FARMACEUTICA (CHIM/08) 180 m2
SINTESI FARMACEUTICA E MOLECULAR MODELLING (CHIM/08); 85m2
SINTESI DI GLICOCONIUGATI ( CHIM/06); 32m2
CHIMICA ORGANICA/INORGANICA E SUPRAMOLECOLARE ( CHIM/06) 32m2
FITOCHIMICA (CHIM/06) 55m2
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE DEGLI ALIMENTI (CHIM/10 ) 200m2
TECNOLOGIA FARMACEUTICA (CHIM/09) 150 m2;
FARMACOGENETICA E FARMACOGENOMICA (BIO/14) 61m2
ECONOMIA SANITARIA (SECSP/07) 40m2
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | LCQ-DECAXP BUNDLE - API SOURCE | ALLEGRONE Gianna | Health and Food Domain | Interni | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
2. | SISTEMA LC/MS THERMO SCIENTIFIC TSQ QUANTUM ACCESS MAX | ARLORIO Marco | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
3. | ABI PRISM 790HT sequence detection system, 96 well block configuration | ARLORIO Marco | Health and Food Domain | Interni | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
4. | NMR spectrometer Jeol Eclipse ECP 300 | GIOVENZANA Giovanni Battista | Health and Food Domain | Interni | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
5. | Sitema FACS Vantage SE, Becton Dickinson | CONDORELLI Fabrizio, GENAZZANI Armando, LOMBARDI Grazia, MORO Laura, PENENGO Lorenza, SICA Antonio | Health and Food Domain | Interni | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 05, 06 |
6. | MICROSCOPIO CONFOCALE LEICA TCS SP2 | CONDORELLI Fabrizio, GENAZZANI Armando, GRILLI Mariagrazia, LOMBARDI Grazia, PENENGO Lorenza | Health and Food Domain | Interni | 2005 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 05 |
7. | MICROSCOPIO CONFOCALE LSM 700 ZEISS | GRILLI Mariagrazia | Health and Food Domain | Interni | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 05 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca “Ascanio Sobrero” del Dipartimento di Scienze del Farmaco | https://www.pharm.unipmn.it/it/biblioteca | 2.293 | 988 | 8 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse comuni a tutte le strutture | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse di ambito chimico | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse di ambito medico-scientifico-farmacologico | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
5. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse di ambito medico-scientifico-farmacologico-economico | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [5]
-
- Prof. Associati [17]
-
- Ricercatori [16]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [19]
-
- Dottorandi [25]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | APPENDINO | Giovanni Battista | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/06 |
2. | CANONICO | Pier Luigi | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/14 |
3. | GENAZZANI | Armando | Professore Straordinario | 05 | 05 | BIO/14 |
4. | RIZZI | Menico | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
5. | SORBA | Giovanni | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/08 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 5 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 11 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |