Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche riunisce un gruppo di docenti con background e interessi scientifici profondamente radicati nelle aree delle scienze ambientali e biologiche, che svolgono ricerche inserite nel panorama di studio internazionale con spiccate caratteristiche di competitività. I settori scientifico disciplinari (SSD) rappresentati all'interno del Dipartimento sono: BIO/02 (Botanica sistematica), BIO/03 (Botanica ambientale applicata), BIO/05 (Zoologia), BIO/06 (Anatomia comparata e Citologia), BIO/07 (Ecologia), BIO/10 (Biochimica), BIO/11 (Biologia molecolare), BIO/18 (Genetica), BIO/19 (Microbiologia generale), CHIM/06 (Chimica organica), CHIM/11 (Chimica e Biotecnologie delle Fermentazioni), FIS/07 (Fisica applicata), GEO/05 (Geologia applicata), GEO/12 (Oceanografia e Fisica dell'Atmosfera), MED/04 (Patologia generale), MED/49 (Scienze tecniche dietetiche applicate), SECS-S/06 (Metodi matematici dell'Economia e delle scienze attuariali e finanziarie).
L'ampio ventaglio delle competenze disciplinari e tecniche dei membri del Dipartimento ha dato luogo, a partire dalla sua nascita, a proficue collaborazioni interdisciplinari. I laboratori del Dipartimento dispongono di un parco apparecchiature vasto, moderno e di alta qualità. Inoltre, la disponibilità del vicino Centro Grandi Apparecchiature di Ateneo ha consentito ai ricercatori del Dipartimento di avvalersi di un patrimonio di sofisticate apparecchiature di alta tecnologia.
Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento si possono ricondurre a due ambiti principali, tra loro fortemente interconnessi.
• Ricerche in campo ambientale ed ecologico. Si rivolgono allo studio e caratterizzazione, sia fisico-chimica sia biologica, dell'ambiente marino e costiero, delle acque interne e degli ambienti terrestri, compresi gli ambienti estremi. Le specifiche linee di ricerca spaziano dalla geologia, alla green chemistry, all'ecologia fondamentale ed applicata, con azioni di studio, monitoraggio e gestione delle risorse ambientali.
• Ricerche nel campo delle Scienze Biologiche. Si occupano dell'analisi dei meccanismi genetici e molecolari di fondamentali processi biologici quali: evoluzione, adattamento e biodiversità, origine della vita, differenziamento cellulare, nano-biotecnologie, eredità epigenetica, immunità, biochimica dei nutrienti, meccanismi della cancerogenesi e delle malattie neurodegenerative, mutagenesi e tossicologia, scienze –omiche (proteomica , metabolomica e lipidomica), estrazione, sintesi e caratterizzazione biologica di sostanze naturali.
Le specifiche linee di ricerca sono di seguito elencate, ripartite per ambito disciplinare.
Biochimica
Studio di cinetiche enzimatiche di enzimi idrolitici in suoli quali indicatori della qualità biologica dei terreni. Utilizzo di laccasi come catalizzatori in reazioni di sintesi organiche. Caratterizzazione di sistemi naturali per la depurazione di acque di scarico. Studio cinetico di cistein-proteasi in forma libera od immobilizzata e loro possibile utilizzo nell'industria.
Caratterizzazione molecolare di geni coinvolti nei meccanismi di difesa delle piante. Studi sulla regolazione trascrizionale di geni vegetali utili in applicazioni biotecnologiche. Produzione e caratterizzazione di proteine vegetali dotate di attività antimicrobica. Sviluppo di applicazioni bioinformatiche per lo studio della struttura e funzione di geni e proteine mediante la realizzazione di nuovi algoritmi basati sull'utilizzo di dati sperimentali.
Botanica e Micologia
Adattamento e sopravvivenza dei microfunghi. Astrobiologia: resistenza a condizioni spaziali reali e simulate. Biodiversità lichenica e valutazione della qualità ambientale. Comunità endolitiche e permafrost: composizioni, ruoli e adattamenti. Funghi e batteri nel permafrost antartico. Micorrize e sink del carbonio. Sistematica molecolare e filogenesi evoluzione di funghi, licheni e batteri. Biodeterioramento dei beni culturali.
Analisi delle comunità fungine saprotrofe. Isolamento e caratterizzazione di funghi marini. Tassonomia fungina. Analisi delle attività antifungine (fungicide e fungistatiche) di composti organici naturali e di sintesi. Analisi delle comunità microalgali in acque interne e marine con particolare riferimento alle comunità Diatomiche.
Chimica organica
Chimica Verde (Green Chemistry) nei settori: determinazione ed analisi qualitativa e quantitative di inquinanti organici ed inorganici nel suolo e nelle acque; trattamento, valorizzazione e recupero di reflui Agroindustriali; ricerca e sviluppo di nuovi catalizzatori per processi della chimica farmaceutica ed industriale ecocompatibili ed economicamente sostenibili; ricerca e sviluppo di mezzi di reazione alternativi per processi ecocompatibili. Sostanze Naturali e Sintesi Organica: estrazione e caratterizzazione strutturale di Sostanze naturali di origine marina e terrestre; semi sintesi ed estrazione di sostanze naturali con attività biologica; sintesi totale di farmaci e sostanze naturali bioattive. Metabolomica: analisi combinata di spettrometria di massa e di risonanza magnetica nucleare di metaboliti e componenti organiche di sistemi complessi. Biocatalisi farmaceutica ed industriale e Biosensoristica: ricerca e sviluppo di nuovi catalizzatori basati su enzimi immobilizzati; ricerca e sviluppo di nuovi biosensori per il riconoscimento di composti organici. Astrobiologia ed Origine della Vita.
Citologia
Analisi dei fattori endogeni ed esogeni che influenzano il differenziamento cellulare di tessuti e cellule in vitro ed in vivo. Analisi in vitro dell'espressione differenziale di promotori polimorfici di geni coinvolti nel differenziamento muscolare e del tessuto adiposo in Sus scrofa attraverso tecniche di trasfezione cellulare. Analisi della lunghezza dei telomeri e dosaggio dell' attività telomerasica in vitro e in vivo in differenti razze bovine. Effetti su sistemi biologici di campi magnetici deboli ELF.
Ecologia
Studio dei processi microevolutivi che generano, sostengono e talvolta (sotto influenza antropica) minacciano la biodiversità. Ruolo dell'ibridazione nell'evoluzione. Identificazione dei fattori che determinano la genesi e la collocazione geografica di un hotspot di diversità genetica. Verifica dell'Ipotesi della Regina Rossa e studio della sua rilevanza in campo conservazionistico. Impatto eco-evolutivo e conservazionistico dei cambiamenti climatici, sia storici sia attuali. Ruolo dell'ibridazione e dei cambiamenti climatici nello sviluppo delle invasioni biologiche. Studio delle interazioni coevolutive in sistemi ospite-parassita ed ospite-patogeno, e ruolo dell'ambiente nel modularne l'esito e nel determinarne la struttura geografica. Utilizzo dei nematodi anisakidi come “biological tags”, come indicatori biologici dello stato delle reti trofiche di ecosistemi marini, salmastri e dulciacquicoli, e studio della loro sistematica filogenetica. Sviluppo e realizzazione di strategie per la conservazione ed il recupero di popolazioni naturali marine e dulciaquicole, minacciate da sovrasfruttamento e/o degradazione antropica degli habitat. Identificazione ed utilizzo di organismi sentinella del danno genotossico da inquinanti. Analisi ecologica della relazione struttura-funzione delle comunità donor-controllate degli ambienti acquatici con particolare attenzione a quelli di transizione. Analisi delle comunità macrobentoniche dal punto di vista strutturale e funzionale. Implementazione dei metodi per il monitoraggio operativo e di sorveglianza secondo la WFD 2000/60/CE e relativi recepimenti della legislazione italiana. Autoecologia degli insetti Efemerotteri.
Fisica
Applicazioni nano-bio-tecnologiche in diagnostica medica avanzata e in terapie molecolari anticancer. Spettroscopie e nanoscopie di singola molecola per applicazioni in biosensoristica e in bioriconoscimento molecolare.
Genetica
Studio della relazione tra meccanismi di mantenimento della stabilità genomica (riparazione del DNA, apoptosi e senescenza cellulare, checkpoint del ciclo cellulare) e l'insorgenza di patologie umane con particolare enfasi su quelle neoplastiche e quelle caratterizzate da instabilità genomica, quali Ataxia Telangiectasia. Studio delle basi genetiche e molecolari della neurodegenerazione nella sindrome di Cockayne mediante utilizzo di cellule staminali neurali umane adulte. Identificazione e validazione di nuovi target molecolari per lo sviluppo di farmaci antitumorali di nuova generazione e per la realizzazione di un iter diagnostico-terapeutico personalizzato del paziente oncologico. Dissezione genetica del differenziamento delle cellule germinali maschili in Drosophila melanogaster. Studio del ruolo e dei meccanismi dei fenomeni epigenetici dell'imprinting genomico. Studio del ruolo di molecole antiossidanti, sia naturali che modificati (semisintesi), nella modulazione della risposta ossidativa-antiapoptogenica al fine di individuare percorsi terapeutici innovativi nella cura dei tumori.
Idrogeologia
Studio degli acquiferi con particolare riferimento a quelli vulcanici, fratturati e carsici. Aggiornamento degli schemi idrogeologici ed individuazione di nuovi metodi per la caratterizzazione idraulica degli acquiferi, per la definizione dei criteri per il monitoraggio, per la protezione degli acquiferi e per l'uso “sostenibile” delle loro risorse.
Immunologia
Immunologia dei tumori e apoptosi di cellule tumorali. In particolare, indagine sui diversi aspetti dei rapporti tumore-sistema immune e nutrizione-tumore-sistema immune nei carcinomi della vescica e del pancreas, per individuare nuove molecole da utilizzare nella chemioterapia-immunoterapia dei tumori. Ruolo della serino-proteasi Granzyme B (GrB) nella progressione tumorale e molecole in grado di modularne l'espressione. Meccanismi alla base dell'attività antitumorale di acidi grassi poliinsaturi. In particolare: a) apoptosi indotta da DHA e indagine sulla possibilità di induzione, da parte di questo alimento, di una morte immunogenica; b) proteomica-metabolomica e DHA. Studio dei meccanismi molecolari di apoptosi indotti da inibitori di HDAC, quali il TSA e il VPA. Studio sugli effetti degli inibitori di PARP in linee cellulari trasformate ottenute da PBL di individui sani con ATM wild-type o AT eterozigote.
Neurobiologia nei vertebrati e meccanismi di differenziamento pre-traduzionale. Meccanismi di controllo molecolare della SLA. Rigenerazione del cuore nei pesci mediante cellule staminali. Studi Immunobiologia comparata e sviluppo del sistema immunitario dei pesci teleostei e di alcuni invertebrati marini, sviluppo di modelli matematici di vaccinazione in silico.
Microbiologia
Studio della biodiversità microbica, caratterizzazione metabolica e produzione di metaboliti da microrganismi di ambienti estremi o sub-estremi, in particolare marini. Studio di microrganismi isolati in zone artiche ed antartiche. Studio di batteri marini. Produzione di metaboliti microbici di interesse industriale. Degradazione microbica e riutilizzo di effluenti e scarti industriali e agro-industriali. Studio delle applicazioni biotecnologiche di microrganismi ed enzimi. Studio sulla produzione e applicazione di enzimi attivi contro la parete cellulare microbica (CWDE). Studio sulla degradazione microbica di sostanze recalcitranti (Fenoli). Ottimizzazione di processi fermentativi. Ottimizzazioni di bioprocessi in bioreattori tradizionali (CSTR, air-lift). Ottimizzazione di bioprocessi in fotobioreattori. Trattamento microbico di reflui industriali. Produzione di enzimi per la degradazione della parete cellulare di funghi patogeni.
Mutagenesi ambientale
Analisi tossicologiche e genotossicologiche di fattori ambientali (radiazioni ionizzanti e non, micotossine, contaminanti del cibo e prodotti di degradazione derivanti dalla loro cottura, polveri sottili, metalli pesante cc.) e correlazione con nefrotossicità, epatotossicità, immunotossicità, teratogenesi e cancerogenesi. Sviluppo e validazione di nuovi saggi a breve termine di mutagenesi per la valutazione del rischio mutageno e cancerogeno di farmaci, prodotti chimici industriali, prodotti biotecnologici e microrganismi impiegati per la lotta biologica, da immettere nell'ambiente. Studio di “markers” di effetto biologico precoce come indicatori di esposizione ad agenti genotossici e valutazione del rischio cancerogenetico.
Oceanologia Sperimentale ed Ecologia Marina
Studio degli ecosistemi marini pelagici e costieri e realizzazione di strumentazione di misura low-cost per l'integrazione dei network osservativi e la validazione dei dati telerilevati. Studio degli ecosistemi pelagici. Studio delle comunità bentoniche, delle praterie di Posidonia oceanica e degli effetti delle attività antropiche sulla variabilità genetica e sullo stato tossicologico di specie animali target (sia naturali che di allevamento). Dinamica costiera, focalizzata sullo studio dei processi nel dominio delle acque basse; sedimentologia; geochimica che include la caratterizzazione degli apporti continentali in rapporto alle sorgenti antropogeniche e alle fonti di inquinamento dell'ambiente costiero. Gestione delle risorse costiere e marine che si divide in analisi dell'ambiente marino, sia in termini di usi (es. pesca, trasporto marittimo, balneazione, etc.) che di risorse naturali, ivi comprese le risorse biologiche ed alieutiche, (Carta d'Uso del Mare – Sea Use Map); e nella ricerca sullo studio delle fonti energetiche rinnovabili marine, in particolare sulla caratterizzazione di siti idonei allo sfruttamento di energia da onde, correnti e maree e sui loro impatti.
Proteomica, metabolomica ed lipidomica interattomica
Studio proteomico e metabolomico nell'invecchiamento del globulo rosso all'interno di sacche da trasfusione. Proteomica differenziale in cellule tumorali da sarcoma (cellule SAUS). Caratterizzazione di metaboliti e peptidi in blastoceli. Proteomica di preparati piastrinici. Proteomica e metabolomica applicate allo studio differenziale di carni da differenti razze suine e bovine. Analisi spettrometriche per la determinazione di modifiche post-traduzionali quali: fosforilazioni, acetilazioni, glicosilazioni ed ossidazioni. Studio di proteomica differenziale negli stress abiotici in sistemi vegetali. Identificazione e classificazione di microorganismi con biotyper MALDI-TOF MS.
Scienza dell'alimentazione
Studio degli effetti dei nutrienti sulla biochimica della cellula e sulla loro interazione con il genoma. In particolare negli ultimi anni: sperimentazione del rapporto dei Nutrienti sulla risposta Immunitaria e sui Tumori
Statistica
Modelli matematici applicati alla risoluzione dei conflitti in campo ambientale, sia attraverso lo strumento della teoria dei giochi, che attraverso la risoluzione di sistemi di equazioni differenziali; ricerca dei punti di equilibrio e studio della loro stabilità. Sostenibilità e gestione ottimale delle risorse, specialmente idriche e forestali, sia con modelli deterministici che stocastici. Applicazione dell'analisi multicriteri alle decisione pubbliche partecipate riguardanti la pianificazione del territorio e la priorità di interventi, nella loro valenza sociale, economica ed ambientale. Analisi dei dati statistici multivariati per la teoria della stima.
Obiettivi pluriennali, azioni, indicatori
Per quanto concerne le strategie per il consolidamento e il miglioramento della performance della ricerca di Dipartimento sono identificati i seguenti obiettivi pluriennali, con i relativi indicatori di validazione/monitoraggio e le specifiche azioni da intraprendere:
A) Obiettivo 1: identificazione di tematiche di ricerca Dipartimentali prioritarie, comuni ed intersettoriali.
Azione 1.1: definizione di linee di ricerca prioritarie e intersettoriali per il Dipartimento, e costituzione intorno ad esse di specifici Gruppi di Ricerca.
Indicatore 1.1: numero e qualità dei progetti e le convenzioni in essere, dei progetti e le convenzioni in corso di formulazione, delle pubblicazioni nazionali e internazionali, delle attività congressuali, delle attività di trasferimento tecnologico ed altro, prodotti nel periodo di riferimento.
Indicatore 1.2: raggiungimento dei parametri di produttività previsti dal sistema di valutazione ANVUR per tutti gli afferenti al Dipartimento.
Obiettivo 2: aumentare la produttività e la qualità scientifica delle ricerche condotte dal Dipartimento.
Azione 2.1: istituzione di un gruppo di assicurazione della qualità della ricerca di Dipartimento.
Indicatore 2.1: definizione dei protocolli generali per l'assicurazione della qualità della ricerca di Dipartimento.
Azione 2.2: aumentare la capacità di attrazione internazionale a livello di assegni e dottorati di ricerca, tramite la pubblicazione di bandi a diffusione internazionale
Indicatore 2.2: complessivo numero di richieste di fellow stranieri.
Azione 3.2: aumentare la progettualità internazionale anche tramite specifiche azioni di formazione.
Indicatore 3.1: realizzazione di almeno due iniziative di formazione con personale esterno qualificato.
Indicatore 3.2: numero di progetti e convenzioni presentati/approvati in contesti internazionali.
Obiettivo 3: consolidare ed aumentare le collaborazioni esterne per nuove progettualità.
Azione 3.1: istituzione di un tavolo di stakeholder per la ricerca.
Indicatore 3.1: almeno 3 riunioni l'anno con rappresentanti di enti pubblici e privati nazionali ed internazionali.
L'ampio ventaglio delle competenze disciplinari e tecniche dei membri del Dipartimento ha dato luogo, a partire dalla sua nascita, a proficue collaborazioni interdisciplinari. I laboratori del Dipartimento dispongono di un parco apparecchiature vasto, moderno e di alta qualità. Inoltre, la disponibilità del vicino Centro Grandi Apparecchiature di Ateneo ha consentito ai ricercatori del Dipartimento di avvalersi di un patrimonio di sofisticate apparecchiature di alta tecnologia.
Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento si possono ricondurre a due ambiti principali, tra loro fortemente interconnessi.
• Ricerche in campo ambientale ed ecologico. Si rivolgono allo studio e caratterizzazione, sia fisico-chimica sia biologica, dell'ambiente marino e costiero, delle acque interne e degli ambienti terrestri, compresi gli ambienti estremi. Le specifiche linee di ricerca spaziano dalla geologia, alla green chemistry, all'ecologia fondamentale ed applicata, con azioni di studio, monitoraggio e gestione delle risorse ambientali.
• Ricerche nel campo delle Scienze Biologiche. Si occupano dell'analisi dei meccanismi genetici e molecolari di fondamentali processi biologici quali: evoluzione, adattamento e biodiversità, origine della vita, differenziamento cellulare, nano-biotecnologie, eredità epigenetica, immunità, biochimica dei nutrienti, meccanismi della cancerogenesi e delle malattie neurodegenerative, mutagenesi e tossicologia, scienze –omiche (proteomica , metabolomica e lipidomica), estrazione, sintesi e caratterizzazione biologica di sostanze naturali.
Le specifiche linee di ricerca sono di seguito elencate, ripartite per ambito disciplinare.
Biochimica
Studio di cinetiche enzimatiche di enzimi idrolitici in suoli quali indicatori della qualità biologica dei terreni. Utilizzo di laccasi come catalizzatori in reazioni di sintesi organiche. Caratterizzazione di sistemi naturali per la depurazione di acque di scarico. Studio cinetico di cistein-proteasi in forma libera od immobilizzata e loro possibile utilizzo nell'industria.
Caratterizzazione molecolare di geni coinvolti nei meccanismi di difesa delle piante. Studi sulla regolazione trascrizionale di geni vegetali utili in applicazioni biotecnologiche. Produzione e caratterizzazione di proteine vegetali dotate di attività antimicrobica. Sviluppo di applicazioni bioinformatiche per lo studio della struttura e funzione di geni e proteine mediante la realizzazione di nuovi algoritmi basati sull'utilizzo di dati sperimentali.
Botanica e Micologia
Adattamento e sopravvivenza dei microfunghi. Astrobiologia: resistenza a condizioni spaziali reali e simulate. Biodiversità lichenica e valutazione della qualità ambientale. Comunità endolitiche e permafrost: composizioni, ruoli e adattamenti. Funghi e batteri nel permafrost antartico. Micorrize e sink del carbonio. Sistematica molecolare e filogenesi evoluzione di funghi, licheni e batteri. Biodeterioramento dei beni culturali.
Analisi delle comunità fungine saprotrofe. Isolamento e caratterizzazione di funghi marini. Tassonomia fungina. Analisi delle attività antifungine (fungicide e fungistatiche) di composti organici naturali e di sintesi. Analisi delle comunità microalgali in acque interne e marine con particolare riferimento alle comunità Diatomiche.
Chimica organica
Chimica Verde (Green Chemistry) nei settori: determinazione ed analisi qualitativa e quantitative di inquinanti organici ed inorganici nel suolo e nelle acque; trattamento, valorizzazione e recupero di reflui Agroindustriali; ricerca e sviluppo di nuovi catalizzatori per processi della chimica farmaceutica ed industriale ecocompatibili ed economicamente sostenibili; ricerca e sviluppo di mezzi di reazione alternativi per processi ecocompatibili. Sostanze Naturali e Sintesi Organica: estrazione e caratterizzazione strutturale di Sostanze naturali di origine marina e terrestre; semi sintesi ed estrazione di sostanze naturali con attività biologica; sintesi totale di farmaci e sostanze naturali bioattive. Metabolomica: analisi combinata di spettrometria di massa e di risonanza magnetica nucleare di metaboliti e componenti organiche di sistemi complessi. Biocatalisi farmaceutica ed industriale e Biosensoristica: ricerca e sviluppo di nuovi catalizzatori basati su enzimi immobilizzati; ricerca e sviluppo di nuovi biosensori per il riconoscimento di composti organici. Astrobiologia ed Origine della Vita.
Citologia
Analisi dei fattori endogeni ed esogeni che influenzano il differenziamento cellulare di tessuti e cellule in vitro ed in vivo. Analisi in vitro dell'espressione differenziale di promotori polimorfici di geni coinvolti nel differenziamento muscolare e del tessuto adiposo in Sus scrofa attraverso tecniche di trasfezione cellulare. Analisi della lunghezza dei telomeri e dosaggio dell' attività telomerasica in vitro e in vivo in differenti razze bovine. Effetti su sistemi biologici di campi magnetici deboli ELF.
Ecologia
Studio dei processi microevolutivi che generano, sostengono e talvolta (sotto influenza antropica) minacciano la biodiversità. Ruolo dell'ibridazione nell'evoluzione. Identificazione dei fattori che determinano la genesi e la collocazione geografica di un hotspot di diversità genetica. Verifica dell'Ipotesi della Regina Rossa e studio della sua rilevanza in campo conservazionistico. Impatto eco-evolutivo e conservazionistico dei cambiamenti climatici, sia storici sia attuali. Ruolo dell'ibridazione e dei cambiamenti climatici nello sviluppo delle invasioni biologiche. Studio delle interazioni coevolutive in sistemi ospite-parassita ed ospite-patogeno, e ruolo dell'ambiente nel modularne l'esito e nel determinarne la struttura geografica. Utilizzo dei nematodi anisakidi come “biological tags”, come indicatori biologici dello stato delle reti trofiche di ecosistemi marini, salmastri e dulciacquicoli, e studio della loro sistematica filogenetica. Sviluppo e realizzazione di strategie per la conservazione ed il recupero di popolazioni naturali marine e dulciaquicole, minacciate da sovrasfruttamento e/o degradazione antropica degli habitat. Identificazione ed utilizzo di organismi sentinella del danno genotossico da inquinanti. Analisi ecologica della relazione struttura-funzione delle comunità donor-controllate degli ambienti acquatici con particolare attenzione a quelli di transizione. Analisi delle comunità macrobentoniche dal punto di vista strutturale e funzionale. Implementazione dei metodi per il monitoraggio operativo e di sorveglianza secondo la WFD 2000/60/CE e relativi recepimenti della legislazione italiana. Autoecologia degli insetti Efemerotteri.
Fisica
Applicazioni nano-bio-tecnologiche in diagnostica medica avanzata e in terapie molecolari anticancer. Spettroscopie e nanoscopie di singola molecola per applicazioni in biosensoristica e in bioriconoscimento molecolare.
Genetica
Studio della relazione tra meccanismi di mantenimento della stabilità genomica (riparazione del DNA, apoptosi e senescenza cellulare, checkpoint del ciclo cellulare) e l'insorgenza di patologie umane con particolare enfasi su quelle neoplastiche e quelle caratterizzate da instabilità genomica, quali Ataxia Telangiectasia. Studio delle basi genetiche e molecolari della neurodegenerazione nella sindrome di Cockayne mediante utilizzo di cellule staminali neurali umane adulte. Identificazione e validazione di nuovi target molecolari per lo sviluppo di farmaci antitumorali di nuova generazione e per la realizzazione di un iter diagnostico-terapeutico personalizzato del paziente oncologico. Dissezione genetica del differenziamento delle cellule germinali maschili in Drosophila melanogaster. Studio del ruolo e dei meccanismi dei fenomeni epigenetici dell'imprinting genomico. Studio del ruolo di molecole antiossidanti, sia naturali che modificati (semisintesi), nella modulazione della risposta ossidativa-antiapoptogenica al fine di individuare percorsi terapeutici innovativi nella cura dei tumori.
Idrogeologia
Studio degli acquiferi con particolare riferimento a quelli vulcanici, fratturati e carsici. Aggiornamento degli schemi idrogeologici ed individuazione di nuovi metodi per la caratterizzazione idraulica degli acquiferi, per la definizione dei criteri per il monitoraggio, per la protezione degli acquiferi e per l'uso “sostenibile” delle loro risorse.
Immunologia
Immunologia dei tumori e apoptosi di cellule tumorali. In particolare, indagine sui diversi aspetti dei rapporti tumore-sistema immune e nutrizione-tumore-sistema immune nei carcinomi della vescica e del pancreas, per individuare nuove molecole da utilizzare nella chemioterapia-immunoterapia dei tumori. Ruolo della serino-proteasi Granzyme B (GrB) nella progressione tumorale e molecole in grado di modularne l'espressione. Meccanismi alla base dell'attività antitumorale di acidi grassi poliinsaturi. In particolare: a) apoptosi indotta da DHA e indagine sulla possibilità di induzione, da parte di questo alimento, di una morte immunogenica; b) proteomica-metabolomica e DHA. Studio dei meccanismi molecolari di apoptosi indotti da inibitori di HDAC, quali il TSA e il VPA. Studio sugli effetti degli inibitori di PARP in linee cellulari trasformate ottenute da PBL di individui sani con ATM wild-type o AT eterozigote.
Neurobiologia nei vertebrati e meccanismi di differenziamento pre-traduzionale. Meccanismi di controllo molecolare della SLA. Rigenerazione del cuore nei pesci mediante cellule staminali. Studi Immunobiologia comparata e sviluppo del sistema immunitario dei pesci teleostei e di alcuni invertebrati marini, sviluppo di modelli matematici di vaccinazione in silico.
Microbiologia
Studio della biodiversità microbica, caratterizzazione metabolica e produzione di metaboliti da microrganismi di ambienti estremi o sub-estremi, in particolare marini. Studio di microrganismi isolati in zone artiche ed antartiche. Studio di batteri marini. Produzione di metaboliti microbici di interesse industriale. Degradazione microbica e riutilizzo di effluenti e scarti industriali e agro-industriali. Studio delle applicazioni biotecnologiche di microrganismi ed enzimi. Studio sulla produzione e applicazione di enzimi attivi contro la parete cellulare microbica (CWDE). Studio sulla degradazione microbica di sostanze recalcitranti (Fenoli). Ottimizzazione di processi fermentativi. Ottimizzazioni di bioprocessi in bioreattori tradizionali (CSTR, air-lift). Ottimizzazione di bioprocessi in fotobioreattori. Trattamento microbico di reflui industriali. Produzione di enzimi per la degradazione della parete cellulare di funghi patogeni.
Mutagenesi ambientale
Analisi tossicologiche e genotossicologiche di fattori ambientali (radiazioni ionizzanti e non, micotossine, contaminanti del cibo e prodotti di degradazione derivanti dalla loro cottura, polveri sottili, metalli pesante cc.) e correlazione con nefrotossicità, epatotossicità, immunotossicità, teratogenesi e cancerogenesi. Sviluppo e validazione di nuovi saggi a breve termine di mutagenesi per la valutazione del rischio mutageno e cancerogeno di farmaci, prodotti chimici industriali, prodotti biotecnologici e microrganismi impiegati per la lotta biologica, da immettere nell'ambiente. Studio di “markers” di effetto biologico precoce come indicatori di esposizione ad agenti genotossici e valutazione del rischio cancerogenetico.
Oceanologia Sperimentale ed Ecologia Marina
Studio degli ecosistemi marini pelagici e costieri e realizzazione di strumentazione di misura low-cost per l'integrazione dei network osservativi e la validazione dei dati telerilevati. Studio degli ecosistemi pelagici. Studio delle comunità bentoniche, delle praterie di Posidonia oceanica e degli effetti delle attività antropiche sulla variabilità genetica e sullo stato tossicologico di specie animali target (sia naturali che di allevamento). Dinamica costiera, focalizzata sullo studio dei processi nel dominio delle acque basse; sedimentologia; geochimica che include la caratterizzazione degli apporti continentali in rapporto alle sorgenti antropogeniche e alle fonti di inquinamento dell'ambiente costiero. Gestione delle risorse costiere e marine che si divide in analisi dell'ambiente marino, sia in termini di usi (es. pesca, trasporto marittimo, balneazione, etc.) che di risorse naturali, ivi comprese le risorse biologiche ed alieutiche, (Carta d'Uso del Mare – Sea Use Map); e nella ricerca sullo studio delle fonti energetiche rinnovabili marine, in particolare sulla caratterizzazione di siti idonei allo sfruttamento di energia da onde, correnti e maree e sui loro impatti.
Proteomica, metabolomica ed lipidomica interattomica
Studio proteomico e metabolomico nell'invecchiamento del globulo rosso all'interno di sacche da trasfusione. Proteomica differenziale in cellule tumorali da sarcoma (cellule SAUS). Caratterizzazione di metaboliti e peptidi in blastoceli. Proteomica di preparati piastrinici. Proteomica e metabolomica applicate allo studio differenziale di carni da differenti razze suine e bovine. Analisi spettrometriche per la determinazione di modifiche post-traduzionali quali: fosforilazioni, acetilazioni, glicosilazioni ed ossidazioni. Studio di proteomica differenziale negli stress abiotici in sistemi vegetali. Identificazione e classificazione di microorganismi con biotyper MALDI-TOF MS.
Scienza dell'alimentazione
Studio degli effetti dei nutrienti sulla biochimica della cellula e sulla loro interazione con il genoma. In particolare negli ultimi anni: sperimentazione del rapporto dei Nutrienti sulla risposta Immunitaria e sui Tumori
Statistica
Modelli matematici applicati alla risoluzione dei conflitti in campo ambientale, sia attraverso lo strumento della teoria dei giochi, che attraverso la risoluzione di sistemi di equazioni differenziali; ricerca dei punti di equilibrio e studio della loro stabilità. Sostenibilità e gestione ottimale delle risorse, specialmente idriche e forestali, sia con modelli deterministici che stocastici. Applicazione dell'analisi multicriteri alle decisione pubbliche partecipate riguardanti la pianificazione del territorio e la priorità di interventi, nella loro valenza sociale, economica ed ambientale. Analisi dei dati statistici multivariati per la teoria della stima.
Obiettivi pluriennali, azioni, indicatori
Per quanto concerne le strategie per il consolidamento e il miglioramento della performance della ricerca di Dipartimento sono identificati i seguenti obiettivi pluriennali, con i relativi indicatori di validazione/monitoraggio e le specifiche azioni da intraprendere:
A) Obiettivo 1: identificazione di tematiche di ricerca Dipartimentali prioritarie, comuni ed intersettoriali.
Azione 1.1: definizione di linee di ricerca prioritarie e intersettoriali per il Dipartimento, e costituzione intorno ad esse di specifici Gruppi di Ricerca.
Indicatore 1.1: numero e qualità dei progetti e le convenzioni in essere, dei progetti e le convenzioni in corso di formulazione, delle pubblicazioni nazionali e internazionali, delle attività congressuali, delle attività di trasferimento tecnologico ed altro, prodotti nel periodo di riferimento.
Indicatore 1.2: raggiungimento dei parametri di produttività previsti dal sistema di valutazione ANVUR per tutti gli afferenti al Dipartimento.
Obiettivo 2: aumentare la produttività e la qualità scientifica delle ricerche condotte dal Dipartimento.
Azione 2.1: istituzione di un gruppo di assicurazione della qualità della ricerca di Dipartimento.
Indicatore 2.1: definizione dei protocolli generali per l'assicurazione della qualità della ricerca di Dipartimento.
Azione 2.2: aumentare la capacità di attrazione internazionale a livello di assegni e dottorati di ricerca, tramite la pubblicazione di bandi a diffusione internazionale
Indicatore 2.2: complessivo numero di richieste di fellow stranieri.
Azione 3.2: aumentare la progettualità internazionale anche tramite specifiche azioni di formazione.
Indicatore 3.1: realizzazione di almeno due iniziative di formazione con personale esterno qualificato.
Indicatore 3.2: numero di progetti e convenzioni presentati/approvati in contesti internazionali.
Obiettivo 3: consolidare ed aumentare le collaborazioni esterne per nuove progettualità.
Azione 3.1: istituzione di un tavolo di stakeholder per la ricerca.
Indicatore 3.1: almeno 3 riunioni l'anno con rappresentanti di enti pubblici e privati nazionali ed internazionali.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento è titolare delle funzioni di cui all'art. 24 dello Statuto dell'Università della Tuscia, finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, di quelle rivolte all'esterno e ad esse correlate o accessorie, oltre che delle altre funzioni ad esso direttamente attribuite dalla legge.
Sono organi del Dipartimento:
1. il Consiglio di Dipartimento;
2. il Direttore;
3. la Giunta.
Il Consiglio di Dipartimento può deliberare l'istituzione di Unità di ricerca e servizio ai sensi dell'art. 17 del Regolamento Generale di Ateneo. La composizione e le competenze da attribuire alle Unità di ricerca e servizio sono previste nella delibera istitutiva.
Il Consiglio di Dipartimento può deliberare l'istituzione di Commissioni di Dipartimento, con funzioni istruttorie, per materie e obiettivi specifici. La composizione e le competenze da attribuire alle commissioni sono previste nella delibera istitutiva.
Consiglio di Dipartimento
Nell'esercizio delle competenze statutarie il Consiglio di Dipartimento:
a) elegge, secondo le previsioni dello Statuto, il Direttore;
b) promuove e coordina le attività di ricerca e di valutazione della medesima, nel rispetto dell'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore e del suo diritto di accedere direttamente ai servizi e ai finanziamenti per la ricerca;
c) può formulare criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento;
d) delibera la stipula di contratti e convenzioni per lo svolgimento di attività di ricerca, di consulenza per la prestazione di servizi a terzi;
e) promuove, organizza, coordina e disciplina l'attività didattica dei corsi di studio che afferiscono al Dipartimento (inclusi i corsi di dottorato e ogni altro corso di formazione), predisponendo i relativi Regolamenti, nonché istituendo e attivando i corrispondenti Consigli dei corsi di studio;
f) assume, d'intesa con i Consigli dei corsi di studio ad esso afferenti, le deliberazioni necessarie ai fini della copertura di tutti gli insegnamenti attivati, allo scopo di garantire il buon andamento delle attività didattiche e un'equa ripartizione dei carichi didattici;
g) esprime, nella propria composizione allargata, il parere del Dipartimento sulle richieste di congedi per motivi di studio e di periodi di alternanza, in base ai parametri e secondo le modalità previste dalla normativa vigente;
h) delibera l'organizzazione, e definisce le modalità di svolgimento, di attività culturali, formative e di orientamento rivolte agli studenti, anche su proposta di questi ultimi, nonché, anche per conto di terzi, di corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e di educazione permanente;
i) dispone, sentiti i Consigli dei corsi di studio ad esso afferenti, circa l'uso delle proprie risorse umane e strumentali, al fine del migliore svolgimento dell‘attività didattica;
l) pianifica periodicamente, nell'ambito della programmazione pluriennale dell'Ateneo e sentiti i Consigli dei corsi di studio, le proprie esigenze di organico e provvede di conseguenza a formulare richieste di posti, adeguatamente motivate, in relazione alle esigenze didattiche e scientifiche;
m) provvede all'assegnazione dei compiti ai professori e ai ricercatori che afferiscono al Dipartimento;
n) formula al Consiglio di amministrazione proposte di chiamata di professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori a tempo determinato;
o) propone ai competenti organi di Ateneo, sentita la Commissione paritetica, l'attivazione o soppressione di corsi di studio afferenti al Dipartimento;
p) approva, entro il 1 ottobre di ogni anno, la proposta di piano operativo e la proposta di budget ed entro il 15 marzo di ogni anno le operazioni di chiusura della propria sezione del bilancio universitario;
q) esprime parere sulle domande di afferenza e di trasferimento;
r) delibera su ogni altra questione attribuita espressamente alla sua competenza da norme di legge, dallo Statuto, dai Regolamenti di Ateneo o da altre disposizioni dì questo Regolamento.
Direttore
1. Il Direttore è un professore di prima fascia a tempo pieno eletto dal Consiglio secondo le modalità stabilite dall'art. 25 dello Statuto e dal Regolamento Generale di Ateneo. La durata del mandato del Direttore e i limiti al suo rinnovo sono disciplinati dall'art. 39 dello Statuto.
2. Il Direttore rappresenta il Dipartimento, convoca e presiede il Consiglio di Dipartimento e ne rende esecutive le deliberazioni. Egli nomina un Vice-Direttore scelto tra professori di ruolo di I fascia del Dipartimento. Qualora non siano presenti ne il Direttore ne il Vice-Direttore, il Consiglio è presieduto dal decano degli Ordinari.
Il Direttore promuove le attività del Dipartimento, mantiene i rapporti con gli altri organi accademici, vigila, d'intesa con i Presidenti dei Consigli dei corsi di studio, sul regolare svolgimento delle attività didattiche ed esercita tutte le altre competenze attribuitegli dall'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti.
3. Il Direttore vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti.
4. Il Direttore provvede all'impegno ed all'ordinazione delle spese del Dipartimento, nel rispetto dei criteri generali del Regolamento Generale d'Ateneo; nomina le commissioni per i bandi di competenza della struttura; determina modalità di partecipazione ed eventuali compensi del personale coinvolto in attività di ricerca e/o formazione finanziate con fondi esterni, su indicazione del responsabile delle attività de quo.
Giunta di Dipartimento
1. La Giunta è composta da: il Direttore, che la presiede; il Vice-Direttore; i Presidenti CCS; 1 rappresentante degli Ordinari; 1 rappresentante degli Associati; 1 rappresentante dei Ricercatori e 1 rappresentante del personale tecnico/amministrativo.
2. Inoltre ne fanno parte il Segretario Amministrativo e il Responsabile della segreteria didattica, senza diritto di voto.
3. La Giunta collabora con il Direttore per:
a) promuovere le attività del Dipartimento;
b) vigilare sull'osservanza delle leggi, dello statuto e dei regolamenti;
c) tenere i rapporti con gli organi accademici;
d) esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto
e dai regolamenti.
Il Direttore e la Giunta promuovono e propongono attività di ricerca che coinvolgano più gruppi e laboratori di ricerca del Dipartimento, su tematiche coordinate o comuni.
Il Direttore ha delegato 2 ricercatori confermati per le problematiche relative all'organizzazione e all'uso delle attrezzature e dei locali comuni dedicati all'attività di ricerca.
Sono organi del Dipartimento:
1. il Consiglio di Dipartimento;
2. il Direttore;
3. la Giunta.
Il Consiglio di Dipartimento può deliberare l'istituzione di Unità di ricerca e servizio ai sensi dell'art. 17 del Regolamento Generale di Ateneo. La composizione e le competenze da attribuire alle Unità di ricerca e servizio sono previste nella delibera istitutiva.
Il Consiglio di Dipartimento può deliberare l'istituzione di Commissioni di Dipartimento, con funzioni istruttorie, per materie e obiettivi specifici. La composizione e le competenze da attribuire alle commissioni sono previste nella delibera istitutiva.
Consiglio di Dipartimento
Nell'esercizio delle competenze statutarie il Consiglio di Dipartimento:
a) elegge, secondo le previsioni dello Statuto, il Direttore;
b) promuove e coordina le attività di ricerca e di valutazione della medesima, nel rispetto dell'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore e del suo diritto di accedere direttamente ai servizi e ai finanziamenti per la ricerca;
c) può formulare criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento;
d) delibera la stipula di contratti e convenzioni per lo svolgimento di attività di ricerca, di consulenza per la prestazione di servizi a terzi;
e) promuove, organizza, coordina e disciplina l'attività didattica dei corsi di studio che afferiscono al Dipartimento (inclusi i corsi di dottorato e ogni altro corso di formazione), predisponendo i relativi Regolamenti, nonché istituendo e attivando i corrispondenti Consigli dei corsi di studio;
f) assume, d'intesa con i Consigli dei corsi di studio ad esso afferenti, le deliberazioni necessarie ai fini della copertura di tutti gli insegnamenti attivati, allo scopo di garantire il buon andamento delle attività didattiche e un'equa ripartizione dei carichi didattici;
g) esprime, nella propria composizione allargata, il parere del Dipartimento sulle richieste di congedi per motivi di studio e di periodi di alternanza, in base ai parametri e secondo le modalità previste dalla normativa vigente;
h) delibera l'organizzazione, e definisce le modalità di svolgimento, di attività culturali, formative e di orientamento rivolte agli studenti, anche su proposta di questi ultimi, nonché, anche per conto di terzi, di corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e di educazione permanente;
i) dispone, sentiti i Consigli dei corsi di studio ad esso afferenti, circa l'uso delle proprie risorse umane e strumentali, al fine del migliore svolgimento dell‘attività didattica;
l) pianifica periodicamente, nell'ambito della programmazione pluriennale dell'Ateneo e sentiti i Consigli dei corsi di studio, le proprie esigenze di organico e provvede di conseguenza a formulare richieste di posti, adeguatamente motivate, in relazione alle esigenze didattiche e scientifiche;
m) provvede all'assegnazione dei compiti ai professori e ai ricercatori che afferiscono al Dipartimento;
n) formula al Consiglio di amministrazione proposte di chiamata di professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori a tempo determinato;
o) propone ai competenti organi di Ateneo, sentita la Commissione paritetica, l'attivazione o soppressione di corsi di studio afferenti al Dipartimento;
p) approva, entro il 1 ottobre di ogni anno, la proposta di piano operativo e la proposta di budget ed entro il 15 marzo di ogni anno le operazioni di chiusura della propria sezione del bilancio universitario;
q) esprime parere sulle domande di afferenza e di trasferimento;
r) delibera su ogni altra questione attribuita espressamente alla sua competenza da norme di legge, dallo Statuto, dai Regolamenti di Ateneo o da altre disposizioni dì questo Regolamento.
Direttore
1. Il Direttore è un professore di prima fascia a tempo pieno eletto dal Consiglio secondo le modalità stabilite dall'art. 25 dello Statuto e dal Regolamento Generale di Ateneo. La durata del mandato del Direttore e i limiti al suo rinnovo sono disciplinati dall'art. 39 dello Statuto.
2. Il Direttore rappresenta il Dipartimento, convoca e presiede il Consiglio di Dipartimento e ne rende esecutive le deliberazioni. Egli nomina un Vice-Direttore scelto tra professori di ruolo di I fascia del Dipartimento. Qualora non siano presenti ne il Direttore ne il Vice-Direttore, il Consiglio è presieduto dal decano degli Ordinari.
Il Direttore promuove le attività del Dipartimento, mantiene i rapporti con gli altri organi accademici, vigila, d'intesa con i Presidenti dei Consigli dei corsi di studio, sul regolare svolgimento delle attività didattiche ed esercita tutte le altre competenze attribuitegli dall'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti.
3. Il Direttore vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti.
4. Il Direttore provvede all'impegno ed all'ordinazione delle spese del Dipartimento, nel rispetto dei criteri generali del Regolamento Generale d'Ateneo; nomina le commissioni per i bandi di competenza della struttura; determina modalità di partecipazione ed eventuali compensi del personale coinvolto in attività di ricerca e/o formazione finanziate con fondi esterni, su indicazione del responsabile delle attività de quo.
Giunta di Dipartimento
1. La Giunta è composta da: il Direttore, che la presiede; il Vice-Direttore; i Presidenti CCS; 1 rappresentante degli Ordinari; 1 rappresentante degli Associati; 1 rappresentante dei Ricercatori e 1 rappresentante del personale tecnico/amministrativo.
2. Inoltre ne fanno parte il Segretario Amministrativo e il Responsabile della segreteria didattica, senza diritto di voto.
3. La Giunta collabora con il Direttore per:
a) promuovere le attività del Dipartimento;
b) vigilare sull'osservanza delle leggi, dello statuto e dei regolamenti;
c) tenere i rapporti con gli organi accademici;
d) esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto
e dai regolamenti.
Il Direttore e la Giunta promuovono e propongono attività di ricerca che coinvolgano più gruppi e laboratori di ricerca del Dipartimento, su tematiche coordinate o comuni.
Il Direttore ha delegato 2 ricercatori confermati per le problematiche relative all'organizzazione e all'uso delle attrezzature e dei locali comuni dedicati all'attività di ricerca.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | IN FASE DI REALIZZAZIONE | 0 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Acque interne: analisi chimiche e biologiche qualità acque interne. Analisi idromorfologiche; mappe e carte tematiche.
Anatomia funzionale e biologia dello sviluppo: biologia dello sviluppo: istologia e citologia, immunoistochimica, immunocitochimica.
Astrobiologia e chimica verde: sviluppo di processi innovativi ecocompatibili e ricerche nell'ambito spaziale.
Biochimica e biologia molecolare vegetale: indagini biochimiche, biomolecolari e bioinformatiche.
Bioclimatologia: dinamica di popolazioni eteroterme in funzione di variabili ambientali.
Biofisica e nano scienze: applicazioni nano-bio-tecnologiche in diagnostica medica avanzata e in terapie molecolari anticancer. Spettroscopie e nanoscopie singola molecola.
Biologia molecolare: proteomica applicata ai sistemi biologici con gel elettroforetici bi-dimensionali e sistemi cromatografici collegati con spettrometri di Massa ESI e MALDI.
Botanica sistematica e micologia: evoluzione e adattamento di funghi, morfologia, ecologia. Ambienti estremi e spazio.
Centro Ittiogenico Marino (Saline Tarquinia): ripopolamento attivo fascia costiera di specie commerciali e non.
Chimica organica, bioorganica e delle sostanze naturali: sintesi e semi-sintesi sostanze naturali e molecole bio-attive.
Citologia e istologia: meccanismi differenziamento cellulare e riprogrammazione.
Ecologia dei funghi e delle alghe: comunità fungine associate al suolo ed alla lettiera; funghi marini. Comunità microalgali acquatiche.
Ecologia molecolare: DNA totale, amplificazione segmenti di DNA; analisi genetica di popolazione.
Genetica dello sviluppo ed epigenetica: Controllo genetico ciclo cellulare meiotico. Meccanismi molecolari fenomeni epigenetici.
Genetica molecolare applicata all'acquacoltura (Tarquinia): analisi molecolari DNA e microsatelliti in organismi marini.
Geologia applicata: idrogeologia rocce fratturate, carte idrogeologiche; proprietà idrauliche e idrodispersive dei terreni.
Immunologia cellulare e molecolare: immunologia tumori e apoptosi cellule tumorali.
Microbiologia e microbiologia applicata: biodiversità microrganismi marini ed estremofili; biotecnologie microbiche; microbiologia ambientale.
Monitoraggio ambientale: analisi struttura e dinamica comunità macrozoobenthonica e planctonica.
Nutrizione cellulare e molecolare: meccanismi regolanti interazioni nutrienti e molecole bioattive presenti negli alimenti con l'organismo umano.
Oceanologia sperimentale ed ecologia marina (Civitavecchia): dinamica costiera; ecosistemi pelagici; gestione delle risorse e studio delle fonti di energia dal mare; acustica subacquea.
Proteomica, metabolomica e interattomica: proteomica e metabolomica applicate a vari sistemi biologici.
Scienza dell'alimentazione: studio degli effetti dei nutrienti sulla biochimica della cellula e interazione con il genoma.
Statistica: modelli matematici applicati in campo ambientale. Sostenibilità e gestione ottimale delle risorse. Analisi multi criteri.
Anatomia funzionale e biologia dello sviluppo: biologia dello sviluppo: istologia e citologia, immunoistochimica, immunocitochimica.
Astrobiologia e chimica verde: sviluppo di processi innovativi ecocompatibili e ricerche nell'ambito spaziale.
Biochimica e biologia molecolare vegetale: indagini biochimiche, biomolecolari e bioinformatiche.
Bioclimatologia: dinamica di popolazioni eteroterme in funzione di variabili ambientali.
Biofisica e nano scienze: applicazioni nano-bio-tecnologiche in diagnostica medica avanzata e in terapie molecolari anticancer. Spettroscopie e nanoscopie singola molecola.
Biologia molecolare: proteomica applicata ai sistemi biologici con gel elettroforetici bi-dimensionali e sistemi cromatografici collegati con spettrometri di Massa ESI e MALDI.
Botanica sistematica e micologia: evoluzione e adattamento di funghi, morfologia, ecologia. Ambienti estremi e spazio.
Centro Ittiogenico Marino (Saline Tarquinia): ripopolamento attivo fascia costiera di specie commerciali e non.
Chimica organica, bioorganica e delle sostanze naturali: sintesi e semi-sintesi sostanze naturali e molecole bio-attive.
Citologia e istologia: meccanismi differenziamento cellulare e riprogrammazione.
Ecologia dei funghi e delle alghe: comunità fungine associate al suolo ed alla lettiera; funghi marini. Comunità microalgali acquatiche.
Ecologia molecolare: DNA totale, amplificazione segmenti di DNA; analisi genetica di popolazione.
Genetica dello sviluppo ed epigenetica: Controllo genetico ciclo cellulare meiotico. Meccanismi molecolari fenomeni epigenetici.
Genetica molecolare applicata all'acquacoltura (Tarquinia): analisi molecolari DNA e microsatelliti in organismi marini.
Geologia applicata: idrogeologia rocce fratturate, carte idrogeologiche; proprietà idrauliche e idrodispersive dei terreni.
Immunologia cellulare e molecolare: immunologia tumori e apoptosi cellule tumorali.
Microbiologia e microbiologia applicata: biodiversità microrganismi marini ed estremofili; biotecnologie microbiche; microbiologia ambientale.
Monitoraggio ambientale: analisi struttura e dinamica comunità macrozoobenthonica e planctonica.
Nutrizione cellulare e molecolare: meccanismi regolanti interazioni nutrienti e molecole bioattive presenti negli alimenti con l'organismo umano.
Oceanologia sperimentale ed ecologia marina (Civitavecchia): dinamica costiera; ecosistemi pelagici; gestione delle risorse e studio delle fonti di energia dal mare; acustica subacquea.
Proteomica, metabolomica e interattomica: proteomica e metabolomica applicate a vari sistemi biologici.
Scienza dell'alimentazione: studio degli effetti dei nutrienti sulla biochimica della cellula e interazione con il genoma.
Statistica: modelli matematici applicati in campo ambientale. Sostenibilità e gestione ottimale delle risorse. Analisi multi criteri.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Calafuria 35 ft "Sampei" | MARCELLI Marco, NASCETTI Giuseppe | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 05 |
2. | Calafuria 33 ft "Beagle" | NASCETTI Giuseppe | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 05 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
3. | SPETTOMETRO DI MASSA MALDI TOF | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
4. | SISTEMA A SCANSIONE AUTOMATIZZATA ED ANALISI INFLUORESCENZA E LUCE TRASMESSA ZEISS | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
5. | RISONANZA PLASMONICA SUPERFICIALE | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
6. | SISTEMA COMPLETO PER ANALISI DIGE | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
7. | MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE SE0255M | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
8. | MICROSCOPIO CONFOCALE ZEISS | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
9. | CROMOTOGRAFO NPLC/CG-MS | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
10. | SEQUENZIATORE 3500 GENETIC ANALIZER | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
11. | SPETTOMETRO NMR AVANCE III 400 MHz | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
12. | SELFI TOF 3200 Q TRAP | MERENDINO Nicolo' | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | SISTEMA BIBLIOTECARIO di ATENEO (SBA) | www.biblioteche.unitus.it | 139.570 | 23.124 | 2.506 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [9]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [14]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [9]
-
- Dottorandi [82]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Associati
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BELFIORE | Carlo | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/05 |
2. | CAPORALE | Carlo | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/10 |
3. | CARUSO | Carla | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/10 |
4. | FENICE | Massimiliano | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/19 |
5. | GARZILLO | Anna Maria Vittoria | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/10 |
6. | GUALANDI | Giampiero | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/18 |
7. | MARCELLI | Marco | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/07 |
8. | MERENDINO | Nicolo' | Professore Associato confermato | 06 | 06 | MED/49 |
9. | MOSESSO | Pasquale | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/18 |
10. | PISCOPO | Vincenzo | Professore Associato confermato | 04 | 04 | GEO/05 |
11. | ROMANO | Nicla | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/06 |
12. | SALADINO | Raffaele | Professore Associato confermato | 03 | 03 | CHIM/06 |
13. | SCARELLI | Antonino | Professore Associato confermato | 13 | 13 | SECS-S/06 |
14. | ZUCCONI GALLI FONSECA | Laura | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/03 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 9 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |