Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE (nel seguito DIMEAS) è la struttura di riferimento del Politecnico di Torino nelle aree della meccanica, dell'aeronautica e dello spazio, della bioingegneria industriale, per un ampio spettro di settori legati alle manifatture tipiche di una società industriale avanzata.,. Il DIMEAS prende vita dall'integrazione dei Dipartimenti di Meccanica e di Ingegneria Aeronautica e Spaziale, esistenti prima dell'entrata in vigore del nuovo Statuto.
Ambiti di attività
Il DIMEAS promuove, coordina e gestisce attività di ricerca fondamentale e applicata, di formazione, di trasferimento tecnologico e di servizio al territorio, con riferimento agli ambiti degli autoveicoli, degli aeromobili (ad ala fissa e rotante), delle strutture e della propulsione aerospaziale, agli ambiti ferroviario, tessile, agroalimentare, della bioingegneria industriale e di varie tipologie di impianti industriali destinati a processi di trasformazione e di produzione. Il Dipartimento opera, inoltre, in campi di frontiera della ricerca connessi con l'esplorazione dello spazio, l'ingegneria dei sistemi, il dimensionamento funzionali e strutturale di dispositivi e sistemi realizzati con nuovi materiali intelligenti, con le micro e le nanotecnologie, i veicoli e i velivoli a basso impatto ambientale, i processi ecosostenibili e con l'ingegneria biomedica.
Competenze
Le competenze del DIMEAS sono organizzate in una struttura a carattere matriciale. Infatti il DIMEAS simultaneamente da un lato presiede allo sviluppo di metodologie, sia consolidate e caratteristiche dei vari ambiti disciplinari a cui si riferiscono i gruppi di Ricerca (B1.b), puntualmente definite anche da declaratorie di settore note a livello di Ministero dell'Università e della Ricerca, sia nuove e più recenti, che costituiscono le nuove frontiere nei rispettivi campi di interesse, in accordo alla comunità scientifica internazionale, e dall'altro lato verifica la ricaduta di tali metodologie nei vari domini applicativi della tecnica, secondo precise esigenze manifestate dal territorio e dal mondo industriale. In questo senso, i gruppi operano secondo una duplice chiave che si riconduce per un verso a tecnologie abilitanti e per l'altro a campi di applicazione. Se gli argomenti trattati nei più recenti e promettenti settori di applicazione motivano la ricerca da un punto di vista strategico, quelli più classici operano quell'aggiornamento nei metodi e nelle tecnologie che consente il consolidamento delle competenze.
Le competenze presenti e sviluppate nel DIMEAS si collocano in sintesi nelle aree della progettazione funzionale e strutturale dei dispositivi e dei sistemi meccanici, meccatronici, aeronautici e aerospaziali, biomeccanici, della costruzione e della progettazione di macchine, della meccanica applicata alle macchine, delle strutture aeronautiche e aerospaziali, della fluidodinamica, degli impianti aerospaziali, della propulsione e della meccanica del volo, della bioingegneria, della sperimentazione, nonché nelle aree dell'affidabilità, della diagnostica e della prognostica dei sistemi, della meccanica dei materiali innovativi, dell'ottimizzazione strutturale, della tribologia, della sicurezza, dell'ergonomia, dell'identificazione dinamica, della robotica e dell'automazione, delle metodologie integrate di sviluppo dei sistemi e della storia della tecnologia.
Metodi: produzione della conoscenza
Gli approcci sviluppati e implementati dai ricercatori del DIMEAS prevedono la definizione di nuove metodologie di analisi e di identificazione dei processi, la modellazione e la simulazione del comportamento statico, dinamico e ad impatto delle strutture e dei componenti di macchina, del comportamento dinamico e in varie condizioni ambientali dei fluidi, dei dispositivi e dei sistemi. Ne segue lo sviluppo di criteri di dimensionamento e progettazione di componenti, dispositivi, sistemi e macchine, nonché di monitoraggio e controllo in esercizio. Si associa a questa attività la definizione di metodologie innovative per l'esecuzione di prove sperimentali, nonché delle strategie per la loro conduzione e la conseguente interpretazione dei fenomeni fisici osservati e documentati in prova. L'aggiornamento dei modelli sviluppati in vari ambienti di simulazione e dei modelli analitici è sostanzialmente garantito da un'attenta validazione sperimentale, tramite un confronto fra i rilievi operati sul campo e i risultati numerici delle simulazioni. Tale comparazione è eseguita nei vari laboratori del Dipartimento e in collaborazione con le aziende e gli enti coinvolti nell'attività di ricerca.
Dato lo specifico ambito di applicazione in cui opera il DIMEAS, esso trae il massimo vantaggio dalla convergenza e dall'integrazione delle culture e delle competenze presenti sia nei gruppi di ricerca che nel territorio, che consentono una visione a tutto campo dei vari aspetti che caratterizzano e influenzano il comportamento dei sistemi oggetto di indagine. Tale obiettivo è perseguito attraverso il rafforzamento e la valorizzazione di solidi riferimenti industriali e istituzionali, sia a livello nazionale che internazionale. L'attività di trasferimento tecnologico si pone come naturale conseguenza di un'attività di ricerca che necessariamente si confronta con lo stato dell'arte e con le esigenze del territorio, ai vari livelli, regionale, nazionale ed europeo. L'obiettivo condiviso di consentire al Dipartimento di mantenersi al passo con le tecnologie e le metodologie correnti, negli ambiti di propria attività e ancor più di esserne promotore, principale investigatore e potenziale sviluppatore, nell'ambito della comunità scientifica e tecnica nazionale e internazionale, rende imprescindibile un collegamento con le esigenze manifeste del panorama socio–economico e industriale, pur non rinunciando ad un autonomo sviluppo di ricerche di base, con prospettive di applicazione e consolidamento più a medio o lungo termine. Ne segue che un'efficace opera di trasferimento delle competenze e delle metodologie nei vari campi tecnologici elencati è un obiettivo prioritario della ricerca sviluppata dal DIMEAS.
Metodi: formazione e distribuzione della conoscenza
La continua tensione ad uno sviluppo della ricerca di base e applicata, oltre che il consolidamento dei risultati e delle competenze maturate negli anni, si riflettono in un aggiornamento delle discipline oggetto di insegnamento e in un'attualizzazione dell'opera di formazione delle competenze scientifiche..
La distribuzione della conoscenza si determina nella didattica dei primi due cicli e attraverso la terza missione. Nelle aree culturali di competenza il DIMEAS organizza e gestisce la formazione superiore (laurea triennale, laurea magistrale, master di I e II livello, scuole di specializzazione, dottorato di ricerca) anche attraverso corsi di studio di tipo inter–dipartimentale o inter–ateneo. Il DIMEAS coordina, infatti, i corsi di laurea e laurea magistrale in: Ingegneria Aerospaziale, dell'Autoveicolo (anche Automotive Engineering), Ingegneria Biomedica, Ingegneria Meccanica (anche Mechanical Engineering), Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica. Nel contempo il DIMEAS promuove iniziative di formazione professionale, in contesti professionali, industriali e dei servizi, attraverso l'offerta di corsi specifici, a vari livelli.
La formazione delle competenze scientifiche viene esplicata attraverso la didattica di terzo livello e il mentoring dei giovani ricercatori. Un diretto coinvolgimento nell'attività di ricerca è quello degli studenti dei Dottorati di Ricerca incardinati nel DIMEAS, in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Aerospaziale. Parte del personale docente è, inoltre, fortemente coinvolto nel dottorato in Ingegneria Biomedica, condotto in collaborazione con la scuola di Medicina della Università degli Studi di Torino. Si aggiungano i percorsi dei dottorati di ricerca in Fluidodinamica, Meccatronica e Bioingegneria Industriale che sono stati ancora attivi, anche se sono in via di esaurimento, con il conseguimento del titolo da parte degli studenti in corso. In questo senso gli obiettivi di ricerca del Dipartimento, in particolare quelli a maggiore contenuto scientifico e metodologico, coincidono sostanzialmente con quelli dei Dottorati di Ricerca incardinati nel DIMEAS, secondo espressa intenzione dei rispettivi Collegi di Dottorato, che vedono partecipi molti dei docenti e dei ricercatori del dipartimento.
Obiettivi pluriennali in coerenza con il PSA
Gli obiettivi che il DIMEAS persegue nell'ambito della ricerca e del trasferimento tecnologico, in linea con il Piano Strategico di Ateneo, consistono:
• nel consolidamento, nell'aggiornamento e nello sviluppo delle competenze e dei profili tecnico–scientifici correlati con gli ambiti disciplinari che coesistono nei propri gruppi di ricerca
• nel rafforzamento delle azioni di networking con università e centri di ricerca altamente qualificati
• nello studio di tematiche tecnico–scientifiche correlate sia con le esigenze del territorio e della comunità scientifica, che con lo stato di avanzamento delle tecnologie, proponendosi come interlocutore credibile ed efficace nell'attività di esplorazione di nuove soluzioni e metodologie e promuovendo la creazione di imprese innovative
• nella documentazione efficace e mirata attraverso una produzione scientifica coerente, di qualità e con visibilità internazionale della propria attività di ricerca
• nel supporto al territorio in una attività di visione e di progettazione a medio e lungo termine che possa contribuire ad un efficace sviluppo delle realtà socio-economiche e industriali, in modo da accrescere l'impatto della ricerca sulla società, negli ambiti della innovazione tecnologica, della formazione e della definizione di nuovi profili professionali.
Riferimento ai settori ERC
Con riferimento ai settori ERC (European Research Council) stabiliti dal Consiglio Europeo, in accordo alle specifiche aree di ricerca più sotto descritte, il DIMEAS è attivo sui seguenti titoli:
PE8 Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy systems, material engineering
• PE8_1 Aerospace engineering
• PE8_4 Computational engineering
• PE8_5 Fluid mechanics, hydraulic-, turbo-, and piston engines
• PE8_6 Energy systems (production, application)
• PE8_7 Micro (system) engineering
• PE8_8 Mechanical and manufacturing engineering (shaping, mounting, joining, separation)
• PE8_9 Materials engineering (biomaterials, metals, composites)
• PE8_10 Production technology, process engineering
• PE8_11 Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces)
• PE8_12 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design)
• PE8_13 Lightweight construction, textile technology
• PE8_14 Industrial bioengineering
LS9 Applied life Sciences and Non-Medical Biotechnology: Agricultural, animal, fishery, forestry and food sciences; biotechnology, genetic engineering, synthetic and chemical biology, industrial biosciences; environmental biotechnology and remediation
• LS9_1 Applied genetic engineering, transgenic organisms, recombinant proteins, biosensors
• LS9_2 Synthetic biology, chemical biology and new bio-engineering concepts
• LS9_9 Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology
Dettaglio delle competenze
Il raggiungimento degli obiettivi di ricerca del DIMEAS si persegue con un presidio e una coerente copertura di varie aree tematiche nei tre principali ambiti della meccanica, dell'aerospazio e della bioingegneria evidenziate dal dettaglio delle competenze descritte nel file allegato.
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Ambiti di attività
Il DIMEAS promuove, coordina e gestisce attività di ricerca fondamentale e applicata, di formazione, di trasferimento tecnologico e di servizio al territorio, con riferimento agli ambiti degli autoveicoli, degli aeromobili (ad ala fissa e rotante), delle strutture e della propulsione aerospaziale, agli ambiti ferroviario, tessile, agroalimentare, della bioingegneria industriale e di varie tipologie di impianti industriali destinati a processi di trasformazione e di produzione. Il Dipartimento opera, inoltre, in campi di frontiera della ricerca connessi con l'esplorazione dello spazio, l'ingegneria dei sistemi, il dimensionamento funzionali e strutturale di dispositivi e sistemi realizzati con nuovi materiali intelligenti, con le micro e le nanotecnologie, i veicoli e i velivoli a basso impatto ambientale, i processi ecosostenibili e con l'ingegneria biomedica.
Competenze
Le competenze del DIMEAS sono organizzate in una struttura a carattere matriciale. Infatti il DIMEAS simultaneamente da un lato presiede allo sviluppo di metodologie, sia consolidate e caratteristiche dei vari ambiti disciplinari a cui si riferiscono i gruppi di Ricerca (B1.b), puntualmente definite anche da declaratorie di settore note a livello di Ministero dell'Università e della Ricerca, sia nuove e più recenti, che costituiscono le nuove frontiere nei rispettivi campi di interesse, in accordo alla comunità scientifica internazionale, e dall'altro lato verifica la ricaduta di tali metodologie nei vari domini applicativi della tecnica, secondo precise esigenze manifestate dal territorio e dal mondo industriale. In questo senso, i gruppi operano secondo una duplice chiave che si riconduce per un verso a tecnologie abilitanti e per l'altro a campi di applicazione. Se gli argomenti trattati nei più recenti e promettenti settori di applicazione motivano la ricerca da un punto di vista strategico, quelli più classici operano quell'aggiornamento nei metodi e nelle tecnologie che consente il consolidamento delle competenze.
Le competenze presenti e sviluppate nel DIMEAS si collocano in sintesi nelle aree della progettazione funzionale e strutturale dei dispositivi e dei sistemi meccanici, meccatronici, aeronautici e aerospaziali, biomeccanici, della costruzione e della progettazione di macchine, della meccanica applicata alle macchine, delle strutture aeronautiche e aerospaziali, della fluidodinamica, degli impianti aerospaziali, della propulsione e della meccanica del volo, della bioingegneria, della sperimentazione, nonché nelle aree dell'affidabilità, della diagnostica e della prognostica dei sistemi, della meccanica dei materiali innovativi, dell'ottimizzazione strutturale, della tribologia, della sicurezza, dell'ergonomia, dell'identificazione dinamica, della robotica e dell'automazione, delle metodologie integrate di sviluppo dei sistemi e della storia della tecnologia.
Metodi: produzione della conoscenza
Gli approcci sviluppati e implementati dai ricercatori del DIMEAS prevedono la definizione di nuove metodologie di analisi e di identificazione dei processi, la modellazione e la simulazione del comportamento statico, dinamico e ad impatto delle strutture e dei componenti di macchina, del comportamento dinamico e in varie condizioni ambientali dei fluidi, dei dispositivi e dei sistemi. Ne segue lo sviluppo di criteri di dimensionamento e progettazione di componenti, dispositivi, sistemi e macchine, nonché di monitoraggio e controllo in esercizio. Si associa a questa attività la definizione di metodologie innovative per l'esecuzione di prove sperimentali, nonché delle strategie per la loro conduzione e la conseguente interpretazione dei fenomeni fisici osservati e documentati in prova. L'aggiornamento dei modelli sviluppati in vari ambienti di simulazione e dei modelli analitici è sostanzialmente garantito da un'attenta validazione sperimentale, tramite un confronto fra i rilievi operati sul campo e i risultati numerici delle simulazioni. Tale comparazione è eseguita nei vari laboratori del Dipartimento e in collaborazione con le aziende e gli enti coinvolti nell'attività di ricerca.
Dato lo specifico ambito di applicazione in cui opera il DIMEAS, esso trae il massimo vantaggio dalla convergenza e dall'integrazione delle culture e delle competenze presenti sia nei gruppi di ricerca che nel territorio, che consentono una visione a tutto campo dei vari aspetti che caratterizzano e influenzano il comportamento dei sistemi oggetto di indagine. Tale obiettivo è perseguito attraverso il rafforzamento e la valorizzazione di solidi riferimenti industriali e istituzionali, sia a livello nazionale che internazionale. L'attività di trasferimento tecnologico si pone come naturale conseguenza di un'attività di ricerca che necessariamente si confronta con lo stato dell'arte e con le esigenze del territorio, ai vari livelli, regionale, nazionale ed europeo. L'obiettivo condiviso di consentire al Dipartimento di mantenersi al passo con le tecnologie e le metodologie correnti, negli ambiti di propria attività e ancor più di esserne promotore, principale investigatore e potenziale sviluppatore, nell'ambito della comunità scientifica e tecnica nazionale e internazionale, rende imprescindibile un collegamento con le esigenze manifeste del panorama socio–economico e industriale, pur non rinunciando ad un autonomo sviluppo di ricerche di base, con prospettive di applicazione e consolidamento più a medio o lungo termine. Ne segue che un'efficace opera di trasferimento delle competenze e delle metodologie nei vari campi tecnologici elencati è un obiettivo prioritario della ricerca sviluppata dal DIMEAS.
Metodi: formazione e distribuzione della conoscenza
La continua tensione ad uno sviluppo della ricerca di base e applicata, oltre che il consolidamento dei risultati e delle competenze maturate negli anni, si riflettono in un aggiornamento delle discipline oggetto di insegnamento e in un'attualizzazione dell'opera di formazione delle competenze scientifiche..
La distribuzione della conoscenza si determina nella didattica dei primi due cicli e attraverso la terza missione. Nelle aree culturali di competenza il DIMEAS organizza e gestisce la formazione superiore (laurea triennale, laurea magistrale, master di I e II livello, scuole di specializzazione, dottorato di ricerca) anche attraverso corsi di studio di tipo inter–dipartimentale o inter–ateneo. Il DIMEAS coordina, infatti, i corsi di laurea e laurea magistrale in: Ingegneria Aerospaziale, dell'Autoveicolo (anche Automotive Engineering), Ingegneria Biomedica, Ingegneria Meccanica (anche Mechanical Engineering), Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica. Nel contempo il DIMEAS promuove iniziative di formazione professionale, in contesti professionali, industriali e dei servizi, attraverso l'offerta di corsi specifici, a vari livelli.
La formazione delle competenze scientifiche viene esplicata attraverso la didattica di terzo livello e il mentoring dei giovani ricercatori. Un diretto coinvolgimento nell'attività di ricerca è quello degli studenti dei Dottorati di Ricerca incardinati nel DIMEAS, in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Aerospaziale. Parte del personale docente è, inoltre, fortemente coinvolto nel dottorato in Ingegneria Biomedica, condotto in collaborazione con la scuola di Medicina della Università degli Studi di Torino. Si aggiungano i percorsi dei dottorati di ricerca in Fluidodinamica, Meccatronica e Bioingegneria Industriale che sono stati ancora attivi, anche se sono in via di esaurimento, con il conseguimento del titolo da parte degli studenti in corso. In questo senso gli obiettivi di ricerca del Dipartimento, in particolare quelli a maggiore contenuto scientifico e metodologico, coincidono sostanzialmente con quelli dei Dottorati di Ricerca incardinati nel DIMEAS, secondo espressa intenzione dei rispettivi Collegi di Dottorato, che vedono partecipi molti dei docenti e dei ricercatori del dipartimento.
Obiettivi pluriennali in coerenza con il PSA
Gli obiettivi che il DIMEAS persegue nell'ambito della ricerca e del trasferimento tecnologico, in linea con il Piano Strategico di Ateneo, consistono:
• nel consolidamento, nell'aggiornamento e nello sviluppo delle competenze e dei profili tecnico–scientifici correlati con gli ambiti disciplinari che coesistono nei propri gruppi di ricerca
• nel rafforzamento delle azioni di networking con università e centri di ricerca altamente qualificati
• nello studio di tematiche tecnico–scientifiche correlate sia con le esigenze del territorio e della comunità scientifica, che con lo stato di avanzamento delle tecnologie, proponendosi come interlocutore credibile ed efficace nell'attività di esplorazione di nuove soluzioni e metodologie e promuovendo la creazione di imprese innovative
• nella documentazione efficace e mirata attraverso una produzione scientifica coerente, di qualità e con visibilità internazionale della propria attività di ricerca
• nel supporto al territorio in una attività di visione e di progettazione a medio e lungo termine che possa contribuire ad un efficace sviluppo delle realtà socio-economiche e industriali, in modo da accrescere l'impatto della ricerca sulla società, negli ambiti della innovazione tecnologica, della formazione e della definizione di nuovi profili professionali.
Riferimento ai settori ERC
Con riferimento ai settori ERC (European Research Council) stabiliti dal Consiglio Europeo, in accordo alle specifiche aree di ricerca più sotto descritte, il DIMEAS è attivo sui seguenti titoli:
PE8 Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy systems, material engineering
• PE8_1 Aerospace engineering
• PE8_4 Computational engineering
• PE8_5 Fluid mechanics, hydraulic-, turbo-, and piston engines
• PE8_6 Energy systems (production, application)
• PE8_7 Micro (system) engineering
• PE8_8 Mechanical and manufacturing engineering (shaping, mounting, joining, separation)
• PE8_9 Materials engineering (biomaterials, metals, composites)
• PE8_10 Production technology, process engineering
• PE8_11 Industrial design (product design, ergonomics, man-machine interfaces)
• PE8_12 Sustainable design (for recycling, for environment, eco-design)
• PE8_13 Lightweight construction, textile technology
• PE8_14 Industrial bioengineering
LS9 Applied life Sciences and Non-Medical Biotechnology: Agricultural, animal, fishery, forestry and food sciences; biotechnology, genetic engineering, synthetic and chemical biology, industrial biosciences; environmental biotechnology and remediation
• LS9_1 Applied genetic engineering, transgenic organisms, recombinant proteins, biosensors
• LS9_2 Synthetic biology, chemical biology and new bio-engineering concepts
• LS9_9 Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology
Dettaglio delle competenze
Il raggiungimento degli obiettivi di ricerca del DIMEAS si persegue con un presidio e una coerente copertura di varie aree tematiche nei tre principali ambiti della meccanica, dell'aerospazio e della bioingegneria evidenziate dal dettaglio delle competenze descritte nel file allegato.
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Sezione B - Sistema di gestione
1. Organizzazione generale e consistenza del Dipartimento
La struttura organizzativa del DIMEAS è basata sull'interazione tra gli organi di governo (Direttore, Consiglio di Dipartimento e Giunta), previsti dai Regolamenti di Ateneo, e:
• Commissioni permanenti nominate dal Consiglio di Dipartimento, in funzione degli obiettivi e delle attività descritte in A.1 e in B.2,
• Gruppi di Ricerca, spontaneamente proposti dai docenti e approvati dall'intero Consiglio.
Tali interazioni consistono di procedure e processi condivisi, approvati e mantenuti nel tempo e opportunamente aggiornati, a seconda delle esigenze. Supporto indispensabile è fornito dal Personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario, che è strutturato nella segreteria amministrativa e gestionale del distretto, nei laboratori, nelle biblioteche, nei servizi informatici ed è coordinato dal Responsabile Gestionale Amministrativo e dal Coordinatore dei Laboratori.
Le competenze espresse dal personale docente del DIMEAS (complessivi 88 colleghi a settembre 2014) possono essere desunte dalla collocazione dei docenti strutturati e dei ricercatori universitari a tempo determinato, nei macrosettori (MS), nei settori concorsuali (SC) e nei settori scientifici disciplinari (SSD), descritta in dettaglio nell'Allegato–A.
In tema di ricerca l'organizzazione del DIMEAS è assimilabile a una struttura federativa fra colleghi docenti aggregati, nella quasi totalità, in Gruppi di Ricerca. Si tratta di aggregazioni libere fra colleghi che condividono le competenze in specifiche aree di ricerca e le presidiano. Essi perseguono in comune le linee strategiche di sviluppo della ricerca, condividendo gli spazi di laboratorio che occupano e la relativa responsabilità e gestendo in comune le attrezzature di ricerca numerica e sperimentale preposte allo scopo. Ai Gruppi fa riferimento anche il personale non strutturato, quali i dottorandi, gli assegnisti, i borsisti di ricerca e post doc, che interagiscono con gli altri componenti dei Gruppi attraverso il proprio responsabile scientifico di riferimento.
2. Strutturazione delle attività e delle funzioni in Commissioni
A parte le strutture previste dal Regolamento di Ateneo, il DIMEAS si è dotato di alcune Commissioni interne, di cui fa parte il Direttore, composte da rappresentanti dei vari ruoli del personale docente e tecnico amministrativo, a seconda di specifiche esigenze funzionali e in relazione alle politiche di gestione della qualità indicate in B.2. Le Commissioni attualmente operative, descritte in dettaglio nell'Allegato–B, sono:
• Commissione Biblioteca e Produzione Scientifica
• Commissione Didattica
• Commissione Edilizia e Spazi
• Commissione Laboratori
• Commissione per i Servizi Informatici
• Commissione Sito Web di dipartimento
• Commissione Qualità
Poiché l'attività di ricerca è fortemente correlata con quella dei dottorati di ricerca attivi in dipartimento, i Collegi di Dottorato, pur svolgendo principalmente le azioni previste per la conduzione dei percorsi di studio dei dottorandi e della formazione di terzo livello, collaborano attivamente con il Consiglio e con la Direzione per quanto concerne le ricerche svolte dai dottorandi nei Gruppi di Ricerca e nei laboratori. Il Dipartimento collabora con i Coordinatori dei Collegi di Dottorato per monitorare la produzione scientifica e definire opportune metriche per valutare in modo oggettivo e quantitativo l'efficacia delle azioni intraprese per migliorare la qualità della ricerca.
L'applicazione delle politiche di gestione della qualità nella ricerca hanno evidenziato l'esigenza di dotare il DIMEAS di una Commissione Ricerca. Essa non è ancora nominata, ma sarà composta da quattro docenti, vi parteciperanno come invitati i Coordinatori dei due Dottorati incardinati in DIMEAS e il responsabile dell'Ufficio Contratti. La Commissione eserciterà un'azione di raccolta, analisi e interpretazione di ogni comunicazione pertinente la ricerca e i finanziamenti, nonché di proposta di parametri per la caratterizzazione sintetica della prestazione dipartimentale, sui diversi fronti della ricerca, in accordo con gli obiettivi espressi in A.1. Essa raccoglierà dati e istanze dei Gruppi di ricerca (in B.1b), mantenendo i contatti con i Responsabili. Se ne prevede la nomina da parte del Consiglio di Dipartimento entro l'anno corrente.
3. Struttura federativa dei Gruppi di ricerca
3.1 Indirizzo generale
Non esiste una struttura dipartimentale che intercetti la domanda di innovazione e di ricerca proposta da un'azienda o da un ente esterno e che attribuisca incarichi di ricerca a singoli colleghi o a Gruppi, a seguito di una preliminare valutazione dell'attività. Ogni singolo o gruppo, nel proprio ambito di competenze, partecipa ai bandi di ricerca, propone collaborazioni finanziate con enti e industrie e svolge attività su tematiche di proprio interesse, purché riconosciute dal dipartimento come coerenti con i propri obiettivi. L'iter di approvazione delle proposte è istruito dagli uffici competenti e conduce al vaglio del Consiglio di Dipartimento e/o alla firma del Direttore.
3.2 Reti tematiche e reperimento di finanziamenti
In progetti a larga partecipazione, dove sono necessarie competenze di vari Gruppi e di altri Dipartimenti dell'Ateneo, la Direzione opera preventivamente una mappatura delle competenze effettive, accreditate ad esempio dalla partecipazione a progetti finanziati, dal livello di TRL e dai prodotti di ricerca oltre che dalla consistenza del Gruppo. Il Direttore, talora, si avvale di una Commissione nominata per l'occasione, in piena trasparenza delle procedure, secondo le informazioni trasmesse nelle riunioni di Giunta e del Consiglio di Dipartimento. Questa prassi, ad esempio, è stata applicata nella presentazione di progetti in risposta al bando Cluster Tecnologici Nazionali 2012, o per i bandi del JTI Clean Sky 2 di Horizon 2020 e nella definizione delle aree di interesse per le schede del Piano Nazionale della Ricerca del MIUR.
In generale, si condivide che, per enfatizzare il successo nel campo della ricerca nei settori trattati dal DIMEAS, occorrano gioco di squadra, lavoro integrato in una rete ben connessa e condivisione dei risultati di posizionamento tecnologico e scientifico. Si predilige procedere in gruppi che raccolgano vari partecipanti, sia all'interno che all'esterno del Dipartimento, per aumentare le probabilità di successo sia in termini di finanziamento che di risultati. Questa esperienza ha contribuito a migliorare l'organizzazione del DIMEAS, in quanto il coinvolgimento delle università e dei centri di ricerca dovrebbe essere sempre basato sulle reali competenze e sulla disponibilità a operare congiuntamente in programmi a lungo respiro, ancorché questa non sia ancora una prassi diffusa nel sistema universitario nazionale. Tale pratica colloca il DIMEAS in reti tematiche e, spesso, multidisciplinari e favorisce la creazione di un sistema di collaborazioni, in cui sono condivisi sia le competenze che gli obiettivi dei reali portatori di interessi, negli specifici comparti e nelle filiere della produzione e della tecnica.
3.3 Struttura matriciale delle competenze
Il Dipartimento opera, con le dovute attenzioni, secondo uno schema a matrice che incrocia i temi della ricerca e le competenze dei Gruppi o dei singoli, ancorché i Gruppi di ricerca identifichino ed esprimano competenze ben definite e sufficientemente distinte tra loro. Tale approccio è praticato nella collaborazione con altre aree dell'Ateneo, specializzate in settori di ricerca affini o complementari. Peraltro, la collaborazione è promossa anche tra i singoli docenti, onde migliorare l'efficienza del Dipartimento, cercando di coinvolgere tutto il corpo docente, non solo coloro che conducono ricerche di eccellenza o che tali possono apparire ad una preliminare e non esaustiva valutazione. In tal modo si mira a stimolare la passione e l'interesse di ciascun attore del Dipartimento verso azioni di ricerca condivise, per prevenire un'eccessiva individualizzazione, che nel contesto generale attuale non appare efficace. Questo aspetto organizzativo motiva specifiche ricadute in tema di politica dell'assicurazione della qualità, come espresso in B.2.
3.4 Coinvolgimento del personale
La struttura descritta valorizza tutte le risorse umane presenti in Dipartimento e modera eventuali introversioni, che possono portare ad una sterile autoreferenzialità da parte dei Gruppi o dei singoli. Si rivela efficace nell'ottica di mantenere uno stretto rapporto con il contesto socio-economico territoriale, basato su diffuse relazioni con le principali industrie, le strutture nazionali e internazionali e i centri di ricerca, riconosciuti anche a livello internazionale. Tale strategia conduce, talora, ad anticipare la domanda di innovazione che proviene dal mondo esterno e consente di orientare la ricerca del DIMEAS a fornire risposte idonee a soddisfare reali necessità della società, quantitativamente misurabili in termini di ricadute.
La gestione della ricerca si avvale principalmente dell'azione sinergica dei Gruppi in funzione del sistema Dipartimento, ma non limita l'autonomia dei ricercatori, relativamente alla scelta dei temi di ricerca, per non pregiudicarne l'efficacia in termini di prodotti, di trasferimento al territorio e di aggiornamento dell'attività di docenza. I singoli sono esortati a sviluppare competenze comunque riconducibili ai settori che costituiscono la missione del DIMEAS, anche indipendentemente dalle linee di azione dei Gruppi. L'attribuzione dei risultati è individuale, secondo il contributo fornito dal singolo alle varie attività. Il DIMEAS garantisce, inoltre, la tracciabilità delle competenze in Dipartimento, a cui si perviene solo attraverso processi trasparenti e condivisi. Positive sono le ricadute sulla qualità della didattica, in quanto i docenti trasmettono agli studenti questa condivisione di obiettivi e di azioni con il mondo delle aziende e delle professioni, nel quale essi opereranno, una volta laureati.
3.5 Utilizzo delle risorse sperimentali
L'esigenza conclamata nei settori meccanico, aerospaziale e della bioingegneria di effettuare un'attività sperimentale a supporto della ricerca, anche di base, volta a dimostrarne la validità dei contenuti, conduce in alcuni casi, in cui le dimensioni e la natura degli esperimenti non sono compatibili con un allestimento delle prove all'interno del Dipartimento, ad accordi, anche riferibili a convenzioni con aziende ed enti, per un'attività di verifica, prototipazione o collaudo all'esterno. Parte di queste collaborazioni comporta lo sviluppo di laboratori interni dedicati. In aggiunta si utilizzano strutture sperimentali comuni o acquisite dai singoli Gruppi di ricerca, che costituiscono i numerosi laboratori dipartimentali.
3.6 Utilizzo delle risorse computazionali
Un significante apporto deriva dall'attività computazionale, che richiede strutture di calcolo significative, per la varietà degli strumenti di lavoro impiegati e per la consistenza delle risorse necessarie. I servizi informatici dipartimentali coordinano le acquisizioni di macchine, sistemi e software, inoltre gestiscono le attività stesse e l'accesso alle risorse, mediante server controllati e posti in sicurezza in apposita area. Questi, tra l'altro, svolgono importanti funzioni di supporto alla sicurezza dei locali, dei dati e dei contenuti delle elaborazioni verso attacchi dall'esterno di natura fraudolenta, in rete, o verso infrazioni da parte di persone non autorizzate. Ciò preserva da problemi di violazione degli accordi di riservatezza, relativi al materiale condiviso con soggetti esterni al Dipartimento per lo sviluppo delle ricerche svolte.
3.7 Utilizzo delle risorse documentali
I servizi bibliotecari, non solo centrali di ateneo e di abbonamento alle risorse elettroniche in rete, ma anche dipartimentali, forniscono ai Gruppi materiale per un continuo aggiornamento sullo stato dell'arte, anche a scopo didattico. Il patrimonio librario e documentale già presente è oggetto di attenta manutenzione, mentre nuovo materiale è acquistato dai Gruppi e reso disponibile tramite deposito permanente presso le biblioteche interne.
3.8 Utilizzo degli spazi e dei servizi generali
Il personale è distribuito negli spazi che costituiscono il Dipartimento, in uffici e aree di lavoro dedicate, per garantire la massima efficienza possibile. Sono presenti aree destinate all'amministrazione, ai servizi bibliotecari e a quelli informatici. Professori, ricercatori, dottorandi e collaboratori di ricerca sono organizzati per aree di laboratorio e per piani, seguendo una distribuzione in macrosettori, che crea una vicinanza anche fisica tra i componenti non solo dei Gruppi, ma anche tra Gruppi operanti in ambiti differenti, ma accomunati da metodologie affini o complementari. Ai servizi generali è richiesto di facilitare le comunicazioni remote, i contatti, la documentazione, la sua archiviazione e la sua produzione, gli incontri con gli esterni in spazi dedicati e attrezzati, aspetti per i quali è prevista una suddivisione dei riferimenti nell'ambito del personale tecnico e amministrativo per una più semplice ed economica gestione delle risorse.
4. Organizzazione amministrativa e pratica dell'autofinanziamento federativo
Questo tipo di organizzazione richiede finanziamenti adeguati, anche cospicui nei casi in cui la ricerca prevede sviluppi sperimentali, realizzazione di prototipi e simulazioni numeriche di una certa complessità, com'è tipico nelle aree di attività del DIMEAS. La conferma sperimentale delle previsioni teoriche e numeriche è in questi settori in larga parte imprescindibile. Conseguenza di questo assunto è la pratica dell'autofinanziamento federativo, che caratterizza l'azione amministrativa del DIMEAS. Esso risponde all'esigenza di tutti i docenti di operare tempestivamente nei progetti, a prescindere dai tempi di effettiva erogazione delle risorse finanziarie, anche in quei casi in cui esse sono state già approvate, a seguito delle attivazioni dei progetti finanziati di varia natura e consiste in anticipazioni finanziarie sui residui di cassa dipartimentali sulla base di un accordo tra i docenti e i Gruppi, come descritto in dettaglio nell'Allegato–C. Tale pratica si è dimostrata un reale punto di forza nell'efficace interazione con il territorio e nello sviluppo della ricerca.
La struttura organizzativa descritta evidenzia una serie di elementi fondanti, descritti nell'Allegato–D, che hanno guidato la definizione preliminare delle politiche di gestione della Qualità descritte in termini di obiettivi, strumenti e azioni e verifiche esposti nella sez.B.2.
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La struttura organizzativa del DIMEAS è basata sull'interazione tra gli organi di governo (Direttore, Consiglio di Dipartimento e Giunta), previsti dai Regolamenti di Ateneo, e:
• Commissioni permanenti nominate dal Consiglio di Dipartimento, in funzione degli obiettivi e delle attività descritte in A.1 e in B.2,
• Gruppi di Ricerca, spontaneamente proposti dai docenti e approvati dall'intero Consiglio.
Tali interazioni consistono di procedure e processi condivisi, approvati e mantenuti nel tempo e opportunamente aggiornati, a seconda delle esigenze. Supporto indispensabile è fornito dal Personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario, che è strutturato nella segreteria amministrativa e gestionale del distretto, nei laboratori, nelle biblioteche, nei servizi informatici ed è coordinato dal Responsabile Gestionale Amministrativo e dal Coordinatore dei Laboratori.
Le competenze espresse dal personale docente del DIMEAS (complessivi 88 colleghi a settembre 2014) possono essere desunte dalla collocazione dei docenti strutturati e dei ricercatori universitari a tempo determinato, nei macrosettori (MS), nei settori concorsuali (SC) e nei settori scientifici disciplinari (SSD), descritta in dettaglio nell'Allegato–A.
In tema di ricerca l'organizzazione del DIMEAS è assimilabile a una struttura federativa fra colleghi docenti aggregati, nella quasi totalità, in Gruppi di Ricerca. Si tratta di aggregazioni libere fra colleghi che condividono le competenze in specifiche aree di ricerca e le presidiano. Essi perseguono in comune le linee strategiche di sviluppo della ricerca, condividendo gli spazi di laboratorio che occupano e la relativa responsabilità e gestendo in comune le attrezzature di ricerca numerica e sperimentale preposte allo scopo. Ai Gruppi fa riferimento anche il personale non strutturato, quali i dottorandi, gli assegnisti, i borsisti di ricerca e post doc, che interagiscono con gli altri componenti dei Gruppi attraverso il proprio responsabile scientifico di riferimento.
2. Strutturazione delle attività e delle funzioni in Commissioni
A parte le strutture previste dal Regolamento di Ateneo, il DIMEAS si è dotato di alcune Commissioni interne, di cui fa parte il Direttore, composte da rappresentanti dei vari ruoli del personale docente e tecnico amministrativo, a seconda di specifiche esigenze funzionali e in relazione alle politiche di gestione della qualità indicate in B.2. Le Commissioni attualmente operative, descritte in dettaglio nell'Allegato–B, sono:
• Commissione Biblioteca e Produzione Scientifica
• Commissione Didattica
• Commissione Edilizia e Spazi
• Commissione Laboratori
• Commissione per i Servizi Informatici
• Commissione Sito Web di dipartimento
• Commissione Qualità
Poiché l'attività di ricerca è fortemente correlata con quella dei dottorati di ricerca attivi in dipartimento, i Collegi di Dottorato, pur svolgendo principalmente le azioni previste per la conduzione dei percorsi di studio dei dottorandi e della formazione di terzo livello, collaborano attivamente con il Consiglio e con la Direzione per quanto concerne le ricerche svolte dai dottorandi nei Gruppi di Ricerca e nei laboratori. Il Dipartimento collabora con i Coordinatori dei Collegi di Dottorato per monitorare la produzione scientifica e definire opportune metriche per valutare in modo oggettivo e quantitativo l'efficacia delle azioni intraprese per migliorare la qualità della ricerca.
L'applicazione delle politiche di gestione della qualità nella ricerca hanno evidenziato l'esigenza di dotare il DIMEAS di una Commissione Ricerca. Essa non è ancora nominata, ma sarà composta da quattro docenti, vi parteciperanno come invitati i Coordinatori dei due Dottorati incardinati in DIMEAS e il responsabile dell'Ufficio Contratti. La Commissione eserciterà un'azione di raccolta, analisi e interpretazione di ogni comunicazione pertinente la ricerca e i finanziamenti, nonché di proposta di parametri per la caratterizzazione sintetica della prestazione dipartimentale, sui diversi fronti della ricerca, in accordo con gli obiettivi espressi in A.1. Essa raccoglierà dati e istanze dei Gruppi di ricerca (in B.1b), mantenendo i contatti con i Responsabili. Se ne prevede la nomina da parte del Consiglio di Dipartimento entro l'anno corrente.
3. Struttura federativa dei Gruppi di ricerca
3.1 Indirizzo generale
Non esiste una struttura dipartimentale che intercetti la domanda di innovazione e di ricerca proposta da un'azienda o da un ente esterno e che attribuisca incarichi di ricerca a singoli colleghi o a Gruppi, a seguito di una preliminare valutazione dell'attività. Ogni singolo o gruppo, nel proprio ambito di competenze, partecipa ai bandi di ricerca, propone collaborazioni finanziate con enti e industrie e svolge attività su tematiche di proprio interesse, purché riconosciute dal dipartimento come coerenti con i propri obiettivi. L'iter di approvazione delle proposte è istruito dagli uffici competenti e conduce al vaglio del Consiglio di Dipartimento e/o alla firma del Direttore.
3.2 Reti tematiche e reperimento di finanziamenti
In progetti a larga partecipazione, dove sono necessarie competenze di vari Gruppi e di altri Dipartimenti dell'Ateneo, la Direzione opera preventivamente una mappatura delle competenze effettive, accreditate ad esempio dalla partecipazione a progetti finanziati, dal livello di TRL e dai prodotti di ricerca oltre che dalla consistenza del Gruppo. Il Direttore, talora, si avvale di una Commissione nominata per l'occasione, in piena trasparenza delle procedure, secondo le informazioni trasmesse nelle riunioni di Giunta e del Consiglio di Dipartimento. Questa prassi, ad esempio, è stata applicata nella presentazione di progetti in risposta al bando Cluster Tecnologici Nazionali 2012, o per i bandi del JTI Clean Sky 2 di Horizon 2020 e nella definizione delle aree di interesse per le schede del Piano Nazionale della Ricerca del MIUR.
In generale, si condivide che, per enfatizzare il successo nel campo della ricerca nei settori trattati dal DIMEAS, occorrano gioco di squadra, lavoro integrato in una rete ben connessa e condivisione dei risultati di posizionamento tecnologico e scientifico. Si predilige procedere in gruppi che raccolgano vari partecipanti, sia all'interno che all'esterno del Dipartimento, per aumentare le probabilità di successo sia in termini di finanziamento che di risultati. Questa esperienza ha contribuito a migliorare l'organizzazione del DIMEAS, in quanto il coinvolgimento delle università e dei centri di ricerca dovrebbe essere sempre basato sulle reali competenze e sulla disponibilità a operare congiuntamente in programmi a lungo respiro, ancorché questa non sia ancora una prassi diffusa nel sistema universitario nazionale. Tale pratica colloca il DIMEAS in reti tematiche e, spesso, multidisciplinari e favorisce la creazione di un sistema di collaborazioni, in cui sono condivisi sia le competenze che gli obiettivi dei reali portatori di interessi, negli specifici comparti e nelle filiere della produzione e della tecnica.
3.3 Struttura matriciale delle competenze
Il Dipartimento opera, con le dovute attenzioni, secondo uno schema a matrice che incrocia i temi della ricerca e le competenze dei Gruppi o dei singoli, ancorché i Gruppi di ricerca identifichino ed esprimano competenze ben definite e sufficientemente distinte tra loro. Tale approccio è praticato nella collaborazione con altre aree dell'Ateneo, specializzate in settori di ricerca affini o complementari. Peraltro, la collaborazione è promossa anche tra i singoli docenti, onde migliorare l'efficienza del Dipartimento, cercando di coinvolgere tutto il corpo docente, non solo coloro che conducono ricerche di eccellenza o che tali possono apparire ad una preliminare e non esaustiva valutazione. In tal modo si mira a stimolare la passione e l'interesse di ciascun attore del Dipartimento verso azioni di ricerca condivise, per prevenire un'eccessiva individualizzazione, che nel contesto generale attuale non appare efficace. Questo aspetto organizzativo motiva specifiche ricadute in tema di politica dell'assicurazione della qualità, come espresso in B.2.
3.4 Coinvolgimento del personale
La struttura descritta valorizza tutte le risorse umane presenti in Dipartimento e modera eventuali introversioni, che possono portare ad una sterile autoreferenzialità da parte dei Gruppi o dei singoli. Si rivela efficace nell'ottica di mantenere uno stretto rapporto con il contesto socio-economico territoriale, basato su diffuse relazioni con le principali industrie, le strutture nazionali e internazionali e i centri di ricerca, riconosciuti anche a livello internazionale. Tale strategia conduce, talora, ad anticipare la domanda di innovazione che proviene dal mondo esterno e consente di orientare la ricerca del DIMEAS a fornire risposte idonee a soddisfare reali necessità della società, quantitativamente misurabili in termini di ricadute.
La gestione della ricerca si avvale principalmente dell'azione sinergica dei Gruppi in funzione del sistema Dipartimento, ma non limita l'autonomia dei ricercatori, relativamente alla scelta dei temi di ricerca, per non pregiudicarne l'efficacia in termini di prodotti, di trasferimento al territorio e di aggiornamento dell'attività di docenza. I singoli sono esortati a sviluppare competenze comunque riconducibili ai settori che costituiscono la missione del DIMEAS, anche indipendentemente dalle linee di azione dei Gruppi. L'attribuzione dei risultati è individuale, secondo il contributo fornito dal singolo alle varie attività. Il DIMEAS garantisce, inoltre, la tracciabilità delle competenze in Dipartimento, a cui si perviene solo attraverso processi trasparenti e condivisi. Positive sono le ricadute sulla qualità della didattica, in quanto i docenti trasmettono agli studenti questa condivisione di obiettivi e di azioni con il mondo delle aziende e delle professioni, nel quale essi opereranno, una volta laureati.
3.5 Utilizzo delle risorse sperimentali
L'esigenza conclamata nei settori meccanico, aerospaziale e della bioingegneria di effettuare un'attività sperimentale a supporto della ricerca, anche di base, volta a dimostrarne la validità dei contenuti, conduce in alcuni casi, in cui le dimensioni e la natura degli esperimenti non sono compatibili con un allestimento delle prove all'interno del Dipartimento, ad accordi, anche riferibili a convenzioni con aziende ed enti, per un'attività di verifica, prototipazione o collaudo all'esterno. Parte di queste collaborazioni comporta lo sviluppo di laboratori interni dedicati. In aggiunta si utilizzano strutture sperimentali comuni o acquisite dai singoli Gruppi di ricerca, che costituiscono i numerosi laboratori dipartimentali.
3.6 Utilizzo delle risorse computazionali
Un significante apporto deriva dall'attività computazionale, che richiede strutture di calcolo significative, per la varietà degli strumenti di lavoro impiegati e per la consistenza delle risorse necessarie. I servizi informatici dipartimentali coordinano le acquisizioni di macchine, sistemi e software, inoltre gestiscono le attività stesse e l'accesso alle risorse, mediante server controllati e posti in sicurezza in apposita area. Questi, tra l'altro, svolgono importanti funzioni di supporto alla sicurezza dei locali, dei dati e dei contenuti delle elaborazioni verso attacchi dall'esterno di natura fraudolenta, in rete, o verso infrazioni da parte di persone non autorizzate. Ciò preserva da problemi di violazione degli accordi di riservatezza, relativi al materiale condiviso con soggetti esterni al Dipartimento per lo sviluppo delle ricerche svolte.
3.7 Utilizzo delle risorse documentali
I servizi bibliotecari, non solo centrali di ateneo e di abbonamento alle risorse elettroniche in rete, ma anche dipartimentali, forniscono ai Gruppi materiale per un continuo aggiornamento sullo stato dell'arte, anche a scopo didattico. Il patrimonio librario e documentale già presente è oggetto di attenta manutenzione, mentre nuovo materiale è acquistato dai Gruppi e reso disponibile tramite deposito permanente presso le biblioteche interne.
3.8 Utilizzo degli spazi e dei servizi generali
Il personale è distribuito negli spazi che costituiscono il Dipartimento, in uffici e aree di lavoro dedicate, per garantire la massima efficienza possibile. Sono presenti aree destinate all'amministrazione, ai servizi bibliotecari e a quelli informatici. Professori, ricercatori, dottorandi e collaboratori di ricerca sono organizzati per aree di laboratorio e per piani, seguendo una distribuzione in macrosettori, che crea una vicinanza anche fisica tra i componenti non solo dei Gruppi, ma anche tra Gruppi operanti in ambiti differenti, ma accomunati da metodologie affini o complementari. Ai servizi generali è richiesto di facilitare le comunicazioni remote, i contatti, la documentazione, la sua archiviazione e la sua produzione, gli incontri con gli esterni in spazi dedicati e attrezzati, aspetti per i quali è prevista una suddivisione dei riferimenti nell'ambito del personale tecnico e amministrativo per una più semplice ed economica gestione delle risorse.
4. Organizzazione amministrativa e pratica dell'autofinanziamento federativo
Questo tipo di organizzazione richiede finanziamenti adeguati, anche cospicui nei casi in cui la ricerca prevede sviluppi sperimentali, realizzazione di prototipi e simulazioni numeriche di una certa complessità, com'è tipico nelle aree di attività del DIMEAS. La conferma sperimentale delle previsioni teoriche e numeriche è in questi settori in larga parte imprescindibile. Conseguenza di questo assunto è la pratica dell'autofinanziamento federativo, che caratterizza l'azione amministrativa del DIMEAS. Esso risponde all'esigenza di tutti i docenti di operare tempestivamente nei progetti, a prescindere dai tempi di effettiva erogazione delle risorse finanziarie, anche in quei casi in cui esse sono state già approvate, a seguito delle attivazioni dei progetti finanziati di varia natura e consiste in anticipazioni finanziarie sui residui di cassa dipartimentali sulla base di un accordo tra i docenti e i Gruppi, come descritto in dettaglio nell'Allegato–C. Tale pratica si è dimostrata un reale punto di forza nell'efficace interazione con il territorio e nello sviluppo della ricerca.
La struttura organizzativa descritta evidenzia una serie di elementi fondanti, descritti nell'Allegato–D, che hanno guidato la definizione preliminare delle politiche di gestione della Qualità descritte in termini di obiettivi, strumenti e azioni e verifiche esposti nella sez.B.2.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Aeroacustica | ARINA Renzo | 6 | |
2. | Aerostrutture: simulazione, sperimentazione, ottimizzazione e monitoraggio LAQ “AERMEC-Sistemi strutturali aeromeccanici” – AESDO Group | DI SCIUVA Marco | 6 | |
3. | Aerotermodinamica, Magnetofluidodinamica e dinamica dei plasmi | D'AMBROSIO Domenic | 2 | |
4. | Automazione e robotica | RAPARELLI Terenziano | 19 | |
5. | Bioingegneria industriale | AUDENINO Alberto | 24 | |
6. | Dinamica dei sistemi meccanici e identificazione | GARIBALDI Luigi | 8 | |
7. | Dinamica della turbolenza e instabilità | TORDELLA Daniela | 6 | |
8. | Dinamica, controllo e simulazione del volo | QUAGLIOTTI Fulvia | 7 | |
9. | Ergonomia | CAVATORTA Maria Pia | 3 | |
10. | Flussi di strato limite, separazione e controllo | IUSO Gaetano | 4 | |
11. | LAQ AerMec per componenti di turbine e compressori | GOLA Muzio | 8 | |
12. | Meccanica dei materiali e delle giunzioni: modelli, fatica, impatto e prove | ROSSETTO Massimo | 8 | |
13. | Meccanica del veicolo | VELARDOCCHIA Mauro | 6 | |
14. | Meccatronica e servosistemi | SORLI Massimo | 21 | |
15. | Simulazione e controllo di piattaforme | GILI Piero | 3 | |
16. | Modellazione, simulazione e sperimentazione di sistemi aerospaziali | MAGGIORE Paolo | 14 | |
17. | Progettazione di macchine rotanti e sistemi meccatronici – Laboratorio di Meccatronica | GENTA Giancarlo | 14 | |
18. | Progettazione e sperimentazione di organi di trasmissione, termografia e materiali smorzanti | CURA' Francesca Maria | 5 | |
19. | Progettazione e sperimentazione di sistemi e veicoli ferroviari, industriali e microsistemi | GUGLIOTTA Antonio | 11 | |
20. | Progettazione meccanica di motopropulsori e componenti motore: materiali, prove e simulazioni | DELPRETE Cristiana | 6 | |
21. | Progetto di velivoli da trasporto ed a pilotaggio remoto e di strutture aerospaziali in materiale composito | ROMEO Giulio | 4 | |
22. | Progetto e sviluppo di sistemi e tecnologie aerospaziali | CHIESA Sergio | 14 | |
23. | Propulsione aerospaziale | PASTRONE Dario Giuseppe | 11 | |
24. | Storia e società politecnica | MARCHIS Vittorio | 2 | |
25. | Struttura e sicurezza dei veicoli: progettazione, simulazione, ottimizzazione e prove | BELINGARDI Giovanni | 11 | |
26. | MUL2 (MULtilayered structures and MULtifield analyses) | CARRERA Erasmo | 12 | |
27. | Veicoli innovativi elettrici e ibridi | CARELLO Massimiliana | 4 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | GLANCE (Glasses, Ceramics and Composites) | FERRARIS Monica (SCIENZA APPLICATA E TECNOLOGIA) | 26 | Con riferimento al 2014: DADHAK Mehran - dottorando SESHAN Arun - dottorando BANGASH Muhammad Kashif - dottorando GIANCANDHANI Pardeep Kumar - dottorando CECI GINISTRELLI Edoardo - dottorando SABATO Antonio Gianfranco - dottorando CAZZOLA Martina - dottorando CONTARDI Cristiana - tecnico MIOLA Marta - tecnico VENTRELLA Andrea - tecnico NOVAJRA Giorgia - post-doc DAS Alok Kumar - post-doc VIOLA Giuseppe - post-doc MAHMOUD Abdelrazek - post-doc HAN Hongbin - post-doc ZAHO Jingjing - post-doc DE LA PIERRE DES AMBROIS Stefano - post-doc |
2. | Scienza e Ingegneria dei materiali per le tecnologie innovative (SIMTI) | MONTANARO Laura (SCIENZA APPLICATA E TECNOLOGIA) | 42 | Con riferimento al 2014: IACONO Giuseppina - tecnico PETER Ildiko - tecnico TONELLO Karolina Pereira Dos Santos - post-doc LAVAGNA Luca - post-doc GRISOTTI Gianturco - post-doc DI MAGGIO Carmine - post-doc CIBIN Andrea - post-doc CASTELLA Christian - post-doc CANALI Riccardo - post-doc CALANDRI Michele - post-doc ZACCONE Marta - dottorando SABOORI Abdallah - dottorando OSTROVSKAYA Oxana - dottorando MARCHESE Giulio - dottorando FIORE Mara - dottorando CONRADO Federico - dottorando BAUDANA Giorgio - dottorando CASALE Annalisa - dottorando CARADONNA Andrea - dottorando BASSINI Emilio - dottorando AVERSA Alberta - dottorando |
3. | Gruppo di Robotica LabRob | BONA Basilio (AUTOMATICA E INFORMATICA) | 9 | |
4. | AMBIENTE SICURO E SOSTENIBILE (Security and Sustainability of the Environment) | BOCCARDO Piero (INTERATENEO DI SCIENZE, PROGETTO E POLITICHE DEL TERRITORIO) | 50 | Fabio ARMAO Professore Ordinario SSD:SPS/04 Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (Università degli Studi di Torino) - Davide CANONE Ricercatore SSD:AGR/08 Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (Università degli Studi di Torino) - Stefano FERRARIS Professore Associato SSD:AGR/08 Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (Università degli Studi di Torino) - Giulio LUGHI Professore Associato SSD:SPS/08 Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (Università degli Studi di Torino) |
5. | PROGETTAZIONE TECNOLOGICO-AMBIENTALE | PERETTI Gabriella (ARCHITETTURA E DESIGN) | 41 | De Filippi Lacirignola Carbonaro Ramello Azzolino De Vecchi |
6. | PROGETTO E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI TECNOLOGICI E COMPONENTI INNOVATIVI | GROSSO Mario (ARCHITETTURA E DESIGN) | 34 | De Filippi Francesca Lacirignola Angela Carbonaro Bertolini Clara Piccablotto |
7. | DINAMICA DELLE STRUTTURE | CERAVOLO Rosario (INGEGNERIA STRUTTURALE, EDILE E GEOTECNICA) | 6 | Mattone Massimiliano - DIMEAS Pinotti Elena (DISEG) Zanotti Fragonara Luca - University of Cranfield, UK |
8. | NANOMECCANICA BIOISPIRATA | SURACE Cecilia (INGEGNERIA STRUTTURALE, EDILE E GEOTECNICA) | 5 | Pugno Nicola (Università di Trento) Pagano Guido (DAUIN) Bosia Federico (università di Torino) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I laboratori di Ricerca del DIMEAS sono le aree presso le quali i Gruppi di Ricerca (GR) svolgono le loro attività sperimentali. Essi sono dislocati in differenti sedi all'interno della sede centrale dell'Ateneo, in relazione alle precedenti collocazioni dei Dipartimenti di origine, e anche in siti diversi sul territorio piemontese e valdostano. Le attività che vengono svolte nei Laboratori sono correlate con quelle dei GR, le cui competenze sono descritte nel quadro B1.b ai quali sono assegnate le aree come indicato nel Manuale di Qualità (allegato Sez B2).
Nel seguito è riportato l'elenco dei laboratori, maggiori dettagli sono riportati nell'Allegato.
1. Laboratorio di Meccanica, sede centrale, suddiviso in spazi attribuiti a singoli Gruppi di Ricerca (GR):
• Automazione e robotica (suddiviso in: Attriti e guarnizioni, Automazione a fluido, Microfluidica e microazionamenti, Robotica), GR 4
• LAQ IBIS per supporti a gas, GR 4
• Bioingegneria industriale GR 5
• Dinamica dei sistemi meccanici e identificazione GR 6
• Costruzione e dinamica ferroviaria GR 19
• Progettazione e caratterizzazione di microsistemi GR 19
• LAQ AerMec per componenti di turbine e compressori GR 11
• Meccanica dei materiali e delle giunzioni: modelli, fatica, impatto e prove GR 12
• Meccanica del veicolo GR 13
• Meccatronica e servosistemi GR 14
• Progettazione di macchine rotanti e sistemi meccatronici GR 17
• Progettazione e sperimentazione di organi di trasmissione, termografia e materiali smorzanti GR 18
• Progettazione meccanica di motopropulsori e componenti motore: materiali, prove e simulazioni GR 20
• Struttura e sicurezza dei veicoli: progettazione, simulazione, ottimizzazione e prove GR 25
• Veicoli innovativi elettrici ed ibridi GR 27
2. Laboratorio di Meccatronica, sede centrale e sede di Verrès (Aosta) GR 17
3. Laboratorio di Affidabilità e Sicurezza, sede di Vercelli GR 25 e 12
4. Laboratorio di Dinamica Ferroviaria, sede di Vercelli GR 19
5. Laboratorio di Aeronautica “Modesto Panetti”, sede centrale GR 10
6. Laboratorio Sistemi e Impianti Aerospaziali, sede centrale GR 22
7. Laboratorio LAQ-AERMEC Sistemi strutturali e aeromeccanici, sede centrale GR 2
8. Laboratorio sperimentazione di unità di generazione elettrica, sede centrale, GR 23.
9. Laboratorio di Meccanica del Volo, sede centrale, GR 8
10. Laboratorio Strutture, sede centrale, GR 21
11. Laboratorio Biomedical, sede di Alessandria, GR 5
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Nel seguito è riportato l'elenco dei laboratori, maggiori dettagli sono riportati nell'Allegato.
1. Laboratorio di Meccanica, sede centrale, suddiviso in spazi attribuiti a singoli Gruppi di Ricerca (GR):
• Automazione e robotica (suddiviso in: Attriti e guarnizioni, Automazione a fluido, Microfluidica e microazionamenti, Robotica), GR 4
• LAQ IBIS per supporti a gas, GR 4
• Bioingegneria industriale GR 5
• Dinamica dei sistemi meccanici e identificazione GR 6
• Costruzione e dinamica ferroviaria GR 19
• Progettazione e caratterizzazione di microsistemi GR 19
• LAQ AerMec per componenti di turbine e compressori GR 11
• Meccanica dei materiali e delle giunzioni: modelli, fatica, impatto e prove GR 12
• Meccanica del veicolo GR 13
• Meccatronica e servosistemi GR 14
• Progettazione di macchine rotanti e sistemi meccatronici GR 17
• Progettazione e sperimentazione di organi di trasmissione, termografia e materiali smorzanti GR 18
• Progettazione meccanica di motopropulsori e componenti motore: materiali, prove e simulazioni GR 20
• Struttura e sicurezza dei veicoli: progettazione, simulazione, ottimizzazione e prove GR 25
• Veicoli innovativi elettrici ed ibridi GR 27
2. Laboratorio di Meccatronica, sede centrale e sede di Verrès (Aosta) GR 17
3. Laboratorio di Affidabilità e Sicurezza, sede di Vercelli GR 25 e 12
4. Laboratorio di Dinamica Ferroviaria, sede di Vercelli GR 19
5. Laboratorio di Aeronautica “Modesto Panetti”, sede centrale GR 10
6. Laboratorio Sistemi e Impianti Aerospaziali, sede centrale GR 22
7. Laboratorio LAQ-AERMEC Sistemi strutturali e aeromeccanici, sede centrale GR 2
8. Laboratorio sperimentazione di unità di generazione elettrica, sede centrale, GR 23.
9. Laboratorio di Meccanica del Volo, sede centrale, GR 8
10. Laboratorio Strutture, sede centrale, GR 21
11. Laboratorio Biomedical, sede di Alessandria, GR 5
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Macchina INSTRON - 8801 | SESANA Raffaella | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
2. | BANCO PROVA SCANALATI | CURA' Francesca Maria | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
3. | VIBROMETRO LASER POLYTEC | GOLA Muzio | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
4. | Attrezzatura per prove di analisi modale con sistema di acquisizione multicanale | DI SCIUVA Marco | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2008 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
5. | Nanoindentometro MTS | BIGNARDI Cristina | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2006 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
6. | Attrezzature per prove sperimentali su materiali e strutture | BELINGARDI Giovanni | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
7. | Attrezzature per test/simulazione termomeccanica di sistemi aerospaziali e di sistemi propulsivi | GOLA Muzio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
8. | Attrezzatura per prove di fatica su componenti o provini. | SESANA Raffaella | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
9. | CEAST FRACTOVIS PLUS | CAVATORTA Maria Pia | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
10. | Sistema di banchi e macchine servoidrauliche per applicazione di carichi combinati su pannelli e pi | DI SCIUVA Marco | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
11. | Sistema di gallerie del vento subsoniche | IUSO Gaetano | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteche di Ingegneria Meccanica | http://www.biblio.polito.it/it/biblioteche/mec.html | 11.316 | 4.236 | 237 |
2. | Biblioteca di Ingegneria Aerospaziale | http://www.biblio.polito.it/it/biblioteche/aer.html | 16.594 | 2.872 | 164 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
3. | Area Bibliotecaria e Museale. Servizio Bibliotecario | http://www.biblio.polito.it | 223.380 | 64.873 | 4.545 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [25]
-
- Prof. Associati [27]
-
- Ricercatori [34]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [84]
-
- Dottorandi [94]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Attività didattica e di ricerca - Pers. EPR (art.6 c.11 L.240/10)
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
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Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 17 |
Area Biblioteche | 2 |
Area Amministrativa - Gestionale | 6 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |