Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
I SETTORI IN CUI OPERA IL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT) è la struttura di riferimento dell'Ateneo per lo studio dei fondamenti della materia e dell'energia, la loro trasformazione e le relative applicazioni ingegneristiche. Il DISAT promuove, coordina e gestisce ricerca, trasferimento tecnologico e servizi al territorio (nelle sue sedi di Torino, Alessandria, Biella e Chivasso) negli ambiti della fisica della materia e delle interazioni fondamentali, delle nanotecnologie, della chimica, della scienza dei materiali, della metallurgia, nonché dell'ingegneria chimica, fisica, dei materiali e alimentare, coprendone l'intero campo delle competenze che spaziano dal concepimento di nuovi processi, allo sviluppo sperimentale e modellistico di nuovi reattori chimici e unità di processo, al loro controllo e progettazione su scala pilota e industriale.
Il Dipartimento racchiude molte delle competenze riscontrabili nelle seguenti aree tematiche ERC:
PE2 - Fundamental Constituents of Matter: Particle, nuclear, plasma, atomic, molecular, gas, and optical physics
PE3 - Condensed Matter Physics: Structure, electronic properties, fluids, nanosciences, biophysics
PE4 - Physical and Analytical Chemical Sciences: Analytical chemistry, chemical theory, physical chemistry/chemical physics
PE5 - Synthetic Chemistry and Materials: Materials synthesis, structure-properties relations, functional and advanced materials, molecular architecture, organic chemistry
PE6 - Computer Science and Informatics: Informatics and information systems, computer science, scientific computing, intelligent systems
PE8 - Products & Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy systems, materials engineering
Il DISAT include inoltre 115 docenti e ricercatori, appartenenti alle aree CUN 02 (scienze fisiche) e 03 (scienze chimiche), al macrosettore 09/D (Ingegneria chimica e dei materiali) e alla componente metallurgica (ING-IND/21) del settore concorsuale 09/A3 (Progettazione industriale, costruzioni meccaniche e metallurgia).
Nel DISAT sono infine accreditati tre dottorati di ricerca in Fisica, Scienzae Tecnologia dei Materiali e Ingegneria Chimica.
OBIETTIVI STRATEGICI DELLA RICERCA DEL DISAT (2015-2017)
Nel precedente esercizio sperimentale della SUA RD il DISAT aveva stabilito obiettivi quantificati di ricerca in linea con il Piano Strategico di Ateneo ma avulsi dalle tematiche specifiche di ricerca. Questo approccio permane nella parte finale di questa sezione dove, anche alla luce del riesame (sezione B.3), tali obiettivi (denominati PSA.xx) sono ribaditi con lievi integrazioni o modifiche.
Più di recente, il DISAT ha promosso un incremento della massa critica dei suoi gruppi e un approfondito dibattito che ha portato alla individuazione di obiettivi di ricerca strategici (OR) su cui si prevedere una INTENSIFICAZIONE significativa delle attività di ricerca (I), ovvero il CONSOLIDAMENTO di una posizione scientificamente autorevole già maturata (C).
Ad esempio, rappresentano obiettivi di tipo I le attività di ricerca su grafene e neuroscienze, settori in cui docenti del DISAT coordinano iniziative interdipartimentali finanziate dalla Compagnia di San Paolo, di raccordo alla partecipazione ai progetti EU Flagship ICT Graphene e Human Brain. Altri settori sono l'additive manufacturing, la biochimica industriale, la chimica degli alimenti, ecc.
Sono invece obiettivi di tipo C quelli relativi ai settori dell'energia, delle nanotecnologie, della sensoristica, dell'ingegneria biomedicale, la fisica dei semiconduttori e delle interazioni fondamentali, i materiali per l'ottica e la fotonica, i materiali superconduttori e magnetici, la catalisi ambientale, ecc. Stanno alla base della definizione degli obiettivi le competenze dei gruppi di ricerca (vedi acronimi a fianco di ciascun obiettivo) descritte nella sezione B1.b.
Tali obiettivi, non esaustivi di tutte le potenzialità di ricerca che saranno espresse, si dividono per la tipologia della ricerca sottesa: Applicata (A) e di Base (B). I primi sono generalmente quantificati, i secondi no.
Annualmente, il MONITORAGGIO del progresso fatto avverrà per riferimento ai target quantificati per gli obiettivi di tipo A, ovvero tramite indicatori della produzione scientifica per quelli di tipo B. Una analisi più approfondita deriverà poi dall'incrocio degli obiettivi PSA.xx con quelli OR.I o OR.C per valutare il successo delle nuove iniziative di ricerca su cui il DISAT ha deciso di “intraprendere”, nonché il permanere dello status di eccellenza per le aree già consolidate.
SETTORI DI RICERCA STRATEGICI SU CUI SI PREVEDE UNA INTENSIFICAZIONE DELLE RICERCHE (I)
I.1 RICERCHE NELL'AMBITO DEL GRAFENE: SINTESI DI GRAFENI, CARATTERIZZAZIONE, PRODUZIONE DI MATERIALI E DISPOSITIVI
OR.I.1.A.1 Sviluppo di nanocompositi polimerici al grafene ad elevata conducibilità termica (10-20 W/mK) anche mediante ingegnerizzazione di nanocompositi polimerici (CHENERGY).
OR.I.1.A.2 Sviluppo di rivestimenti sottili layer-by-layer per barriera ai gas a permeabilità selettiva e funzionalizzazione di superficie che siano competitivi sotto il profilo economico rispetto alle attuali membrane per separazione di gas (CHENERGY).
OR.I.1.A.3 Sviluppo di formulazioni polimeriche con ritardo alla fiamma senza l'utilizzo di composti alogenati (classificazione da conseguire: V0 nell' UL 94 test) (CHENERGY, SIMTI).
OR.I.1.A.4 Sviluppo di supercapacitori al grafene, anche sub-millimetrici, in grado di raggiungere capacità specifiche di almeno 300 Farad/g (MPMNT).
OR.I.1.B.1 Valutazione delle possibilità di applicazione tecnologica di circuiti elettronici al grafene in polimeri fotoreticolati (POLYMAT).
OR.I.1.B.2 Valutazione delle possibilità di applicazione tecnologica nel campo della sensoristica e/o della diagnostica medica di dispositivi ottici (chip mcrofluidici SERS e fluorescenza amplificata), a effetto di campo (EDL FET) basati su grafene (MPMNT, SMIM).
OR.I.1.B.3 Valutazione delle possibilità di utilizzo di materiali al grafene per il processamento quantistico dell'informazione (CMPCS).
I.2 RICERCHE NELL'AMBITO DELLE NEUROSCIENZE E DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE E COMPUTAZIONALE
OR.I.2.A.1 Nell'ambito della biofotonica, studio di nuovi materiali e tecnologie per la fabbricazione di strutture organiche 3D. L'obiettivo perseguito è la realizzazione di strutture polimeriche stimuli-responsive (>100 um lineari), modificabili tramite interazione con luce strutturata (potenze <100mW), ed atte ad ospitare culture cellulari (decine di cellule) o implementare elementi ottici per la sensoristica. (MPMNT)
OR.I.2.A.2 Sviluppo di materiali e dispositivi allo stato solido per reti sensoriali neuromorfe (simulazione del cervello e la realizzazione di interfacce uomo-macchina). Si mira a: 1. la realizzazione di dispositivi MEMresistivi e MEMcapacitivi miniaturizzati (< 1 mm) e la loro integrazione in una rete che simula il meccanismo di funzionamento delle sinapsi neuronali; 2. la realizzazione di una interfaccia al grafene con il sistema nervoso per la registrazione dei segnali elettrici dei neuroni e per la loro stimolazione (MPMNT).
OR.I.2.B.1. Studi sulla applicazione di metodi di fisica statistica per neuroscienze, biologia e bio-fisica computazionali (CMCPS).
I.3 RICERCHE NELL'AMBITO DELLA BIOCHIMICA, DELLA BIOINGEGNERIA E DELLE BIO-RAFFINERIE
OR.I.3.A.1 Sviluppo di sistemi e dispositivi energetici innovativi, con particolare enfasi sui sistemi “bio-inspired” basati su batteri e enzimi, e sulle celle a combustibile biologiche in particolare. Si punta a un sistema di monitoraggio continuo ambientale alimentato da celle a combustibile biologiche che traggano dall'ambiente stesso fonti energetiche primarie per il loro funzionamento (MPMNT con IIT@PoliTO).
OR.I.3.A.2 Studio ed applicazione delle celle a combustibile di tipo biologico nella tecnologia “wetland” per il trattamento delle acque inquinate con l'obiettivo di rendere auto-sufficienti gli impianti per gli approvvigionamenti di energia elettrica (BEAR).
OR.I.3.A.3 Sviluppo di elettrolizzatori in pressione in grado di convertire energia elettrica in energia chimica con efficienza superiore al 90% integrat con bioreattori per la conversione di idrogeno o gas di sintesi con microorganismi anaerobi, per la sintesi di composti chimici ad alto valore aggiunto (PHA, acido lattico, isoprene) e combustibili (biometano) (CHENERGY, CREST).
OR.I.3.A.4 Ottenimento di una struttura 3D ad alta risoluzione (< 2 nm) del fotosistema II da eucarioti (CHENERGY)
OR.I.3.A.5 Sviluppo di una nuova generazione di reattori anaerobici a biomassa intrappolata con produttività specifica di biogas doppia rispetto ai reattori a biomassa sospesa (BEAR).
OR.I.3.A.6 Sviluppo di processi di digestione anaerobica di residui alimentari in grado di fornire rese a biogas superiori al 60%wt (CREST).
OR.I.3.A.7 Sviluppo di un nuovo test antimicrobico con microrganismi “indicatori” per ricoprimenti polimerici per farne uno standard di riferimento normativo (BEAR).
OR.I.3.A.8 Sviluppo di un metodo ecologico per l'estrazione di biomacromolecole per farne uno standard di riferimento normativo (BEAR).
OR.I.3.A.9 Sviluppo di processi idrotermici e/o catalitici in grado di valorizzare (su base energetica) almeno il 20% della lignina residuata da bioraffinerie ligno-cellulosiche (CREST).
OR.I.3.A.10 Sviluppo di un processo economicamente praticabile che porti alla conversione del 30%wt di un'alga a combustibile gassoso (CREST).
OR.I.3.A.11 Trasformazione di scarti e cascami zuccherini dell'industria agroalimentare o di bioraffinerie in prodotti ad alto valore aggiunto con rese > 50%wt. (CREST, BEAR).
I.4 RICERCHE NELL'AMBITO DEI SISTEMI AVANZATI DI PRODUZIONE DI MATERIALI E MANUFATTI CON SPECIFICA ENFASI SULL'”ADDITIVE MANUFACTURING / 3D PRINTING” E LO SMART MANUFACTURING
OR.I.4.A.1. Sviluppo di materiali e tecnologie per l'additive manufacturing per incrementare in modo percepibile la penetrazione industriale di questa tecnica di produzione al di là delle esperienze pionieristiche (es. AVIO) al cui sviluppo si è già oggi contribuito in modo determinante (SIMTI).
OR.I.4.A.2. Studio di processi innovativi di consolidamento e di trattamento termico (NSHIP) di leghe per applicazioni ad alta temperatura e di utensili per formatura a caldo e freddo, per espanderne l'applicazione industriale anche di concerto con leader del settore (Aubert&Duval, Böhler) (SIMTI)
OR.I.4.A.3. Sviluppo di materiali polimerici fotoreticolati ad elevata patternabilità per l'ottenimento di profili 3D tramite fotolitografia a costi inferiori rispetto sistemi commerciali di rapid prototyping (POLYMAT)
OR.I.4.A.4. Sviluppo di nuove soluzioni per lo “smart manufacturing”. Si perseguiranno 3 obiettivi: 1. la realizzazione di un sistema di stampa laser per componenti 3D polimerici operante su volumi variabili da 100 ml a 10 l con 100 nm di risoluzione massima. 2. componenti elettronici stampabili con risoluzione micrometrica, realizzati con inchiostri a base di nanoparticelle funzionalizzate; 3. una piattaforma miniaturizzata contenente sensori, elettronica, supporto energetico e sistema per stoccaggio/invio di dati da applicare in linee di produzione industriale per il monitoraggio wireless dei componenti (MNMPT).
OR.I.4.A.5. Evoluzione dei processi di sintesi idrotermica e per combustione, di catalizzatori con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale (LCA) di tali processi del 50% (SMAC, CREST).
OR.I.4.B.1. Sviluppo di aerogels mediante essiccamento supercritico (SMAC).
OR.I.4.B.2 Sintesi e caratterizzazione di materiali adsorbenti innovativi per applicazioni cromatografiche e aerospaziali (SMAC).
OR.I.4.B.3 Sviluppo di leghe ferrose e non ferrose a base di Al, Mg e Ti con proprietà migliorate per applicazioni industriali avanzate nel settore dell'automotive (SIMTI).
OR.I.4.B.4 Studi sull'uso di leghe preziose innovative (a base Au e Pt) per la produzione di gioielli (SIMTI).
I.5 RICERCHE NELL'AMBITO DI MATERIALI INNOVATIVI PER APPLICAZIONI IN AMBITO SPORTIVO, DELLA SALUTE E DELLA PROTEZIONE INDIVIDUALE
OR.I.5.A.1 Sviluppo di materiali innovativi con particolare riferimento al motor-sport, alle bioplastiche e ai processi di reactive-extrusion per impartire funzionalità specifiche nel campo del ritardo alla fiamma e delle proprietà termo-meccaniche. In particolare si mira a conferire agli elementi protettivi per piloti una resistenza meccanica e al fuoco doppia rispetto ai prodotti commerciali (SIMTI).
OR.I.5.A.2 Sviluppo di tessili medicali e prodotti tessili con funzionalità intelligenti per aumentare il valore aggiunto dei capi e la relativa igiene, anche mediante coating foto reticolati antifouling. Si mira a scongiurare l'adesione irreversibile dei microorganismi (MUSYCHEN, POLYMAT)
OR.I.5.A.3 Sviluppo di fibre sintetiche a base biologica (es. poliestere) a costi competitivi (es. 1500 €/ton), a costi competitivi rispetto ai derivati petroliferi (MUSYCHEN).
OR.I.5.B.1. Analisi sull'impiego di rivestimenti superficiali tramite tecniche di impregnazione, LbL, sol-gel con l'utilizzo di nanocariche, e biomacromolecole per impartire proprietà funzionali a tessuti, film, schiume e compositi (SIMTI).
SETTORI DI RICERCA STRATEGICI IN CUI IL DIPARTIMENTO INTENDE CONSOLIDARE UNA POSIZIONE GIA' AFFERMATA A LIVELLO INTERNAZIONALE (C)
C.1 MATERIALI E DISPOSITIVI PER LO STOCCAGGIO, LA CONVERSIONE E IL TRASPORTO DELL'ENERGIA
OR.C.1.A.1 Sviluppo di elettroliti solidi, ecocompatibili, con elevate conducibilità ioniche e resistenti ai fenomeni di degrado, attraverso tecniche di sintesi scalabili a livello industriale e atti alla realizzazione di dispositivi per l'accumulo di energia con elevate ciclabilità (200 Wh/kg a livello di cella, > 1000 cycles a 100% DOD) (CHENERGY)
OR.C.1.A.2 Sintesi e ottimizzazione di materiali anodici per celle a ioni litio aventi basso costo, maggiore sicurezza e prestazioni uguali o superiori agli attuali materiali a base di grafite (> 350 mAh/g, 500 cicli, C-rate > 20C) (CHENERGY)
OR.C.1.A.3 Sviluppo e caratterizzazione di materiali elettroattivi per celle ad alta densità di energia, alternative alle celle a ioni di litio (es. Li-O2, LiS ) con capacità dell'ordine di 1000 mAh/g (400 Wh/kg) e 100 cicli di carica e scarica (CHENERGY)
OR.C.1.A.4 Sviluppo di materiali inorganici nanostrutturati per dispositivi e finestre elettrocromiche con switching time di ca. 1 secondo (CHENERGY, MPMNT)
OR.C.1.A.5 Sviluppo di nuovi materiali e tecnologie per “energy harvesting” e “energy storage” basati su strutture vibranti, celle fotovoltaiche, supercapacitori al grafene e celle a combustibile bio-ispirate. Si mira a: 1. la realizzazione di dispositivi miniaturizzati e flessibili di celle solari basate su elettrolita solido con efficienze di conversione fotovoltaica di almeno 5%; 2. supercapacitori nanostrutturati con capacità di almeno 200 F/g; 3. realizzazione di celle a combustibile bio-ispirate di potenza almeno pari a 1000 mW/m2 per alimentare piattaforme sensoristiche (MPMNT).
OR.C.1.A.6 Sviluppo di (elettro)catalizzatori senza metalli nobili per reforming di idrocarburi a idrogeno, celle a combustibile, elettrolizzatori e foto-elettrolizzatori con prestazioni analoghe a quelli a base di metalli nobili (CHENERGY)
OR.C.1.A.7 Sviluppo di fotocatalizzatori con efficienza di conversione in un singolo stadio dell'energia radiante in energia chimica superiore al 7% per applicazioni energetiche e ambientali (CREST).
OR.C.1.A.8 Sviluppo di reattori foto-elettrocatalitici che convertano energia solare in energia chimica con efficienze superiori a 20% (CHENERGY).
OR.C.1.A.9 Sviluppo di complessi di polielettroliti per applicazioni di stoccaggio termico con capacità superiore di almeno 6 volte rispetto a quella dell'acqua calda a 90°C a pari volume (CHENERGY).
OR.C.1.A.10 Sviluppo di materiali ceramici e compositi avanzati micro e nanostrutturati per applicazioni estreme, con particolare riferimento al campo delle turbine per applicazioni energetiche e propulsive (obiettivo: T>1300°C) (SIMTI).
OR.C.1.A.11 Valorizzazione di biomasse e rifiuti per la produzione di energia, con particolare riferimento allo sviluppo di pirolizzatori industriali di aumentata attitudine ad essere alimentati con materiali di natura variabile (sfalci di potatura, rifiuti organici, rifiuti agricoli, ecc.) (MUSYCHEN)
OR.C.1.A.12 Realizzazione di una giunzione innovativa basata su ingegnerizzazione della superficie (aumento della resistenza meccanica di un fattore 2) (GLANCE)
OR.C.1.A.13 Progettazione e sviluppo di sigillanti vetroceramici (temperature operative 750-850°C) e di rivestimenti protettivi a base di ossidi misti MnCo su interconnettori metallici per applicazioni in celle ad ossidi solidi (ASR dopo 5000 h inferiore a 100 mΩ cm2) (GLANCE)
OR.C.1.B.1 Studio delle proprietà elettrocatalitiche di nuovi materiali metallici privi di metalli nobili per la produzione di idrogeno e ossigeno da elettrolisi dell'acqua (METENG)
OR.C1.B.2 Studi su processi di esterificazione di idrolizzati di oli e grassi mediante distillazione reattiva e/o tecnologie supercritiche (POLYMAT, SMAC, CREST)
OR.C1.B.3 Ottimizzazione delle proprietà elettroniche di materiali superconduttori/magnetici ed ossidi mediante irradiazione ionica ad alta energia, prodromica allo sviluppo di dispositivi nel campo dell'elettronica, della spintronica e dell'energetica. (SMIM, CMPCS)
OR.C1.B.4 Sviluppo di tecnologie innovative per rilevazione/visualizzazione/schermaggio di campi elettromagnetici basati su materiali superconduttori e magnetici (SMIM).
OR.C1.B.5 Studio delle proprietà superconduttive (temperatura critica, gap di energia, meccanismo di accoppiamento) di materiali non convenzionali e loro modulazione mediante effetto di campo per svariate applicazioni (filtri, SQUID, giunzioni Josephson…) (SMIM)
C.2 MATERIALI, DISPOSITIVI E PRODOTTI PER APPLICAZIONI BIOMEDICHE E ALIMENTARI
OR.C.2.A.1 Sintesi di particelle di vetro mesoporoso drogato con ioni terapeutici (Cu, Sr, Ce), aventi diametro < 300 nm e nanoporosità comprese tra 2 e 5 nm. (GLANCE).
OR.C.2.A.2 Sintesi di particelle a base di ossidi di ferro modificate superficialmente, attraverso tecniche che dimostrino di essere scalabili a livello industriale, quali ad esempio rivestimenti con shell inorganici, decorazione con nanoparticelle plasmoniche, e/o funzionalizzazione con farmaci o biomolecole, per realizzare nanovettori ad elevata versatilità in campo medico. (GLANCE)
OR.C.2.A.3 Sviluppo di nanomateriali di nuova generazione per applicazioni farmaceutiche, con migliori capacità terapeutiche superiori del 50% a parità di quantità di principio attivo, utilizzando tecnologie di sintesi avanzate (microfluidica, micro-reattori, ...) a basso costo e impatto ambientale (MUSYCHEN).
OR.C.2.A.4 Sviluppo di trattamenti di funzionalizzazione superficiale di biomateriali da impianto ad elevato valore terapeutico (elevata integrazione con i tessuti, potere antibatterico, potere antiinfiammatorio) con dimezzamento dei costi e dell'impatto ambientale (LCA) rispetto a prodotti commerciali (GLANCE).
OR.C.2.A.5 Sviluppo di materiali mesoporosi attivati con farmaci per trattamenti dermatologici (SMAC).
OR.C.2.A.6 Sviluppo di tecnologie innovative per la liofilizzazione di prodotti farmaceutici e alimentari in grado di conseguire in continuo le stesse proprietà dei prodotti ottenuti con le convenzionali tecniche discontinue (MUSYCHEN).
OR.C.2.A.7 Sviluppo di micro e nano-sensori per applicazioni biomediche e integrazione in sistemi micro- e nano-fluidici (lab-on-chip) per diagnosi precoci (sensibilità femtomolare e possibilità di single molecule detection) e con tempi di risposta ridotti della metà rispetto gli attuali sistemi. (MPMNT)
OR.C.2.A.8 Sviluppo di sensori e attuatori di nuova generazione basati su materiali nanostrutturati per impieghi nel settore ambientale e agroalimentare (food-safety & diagnostics). Obiettivi: 1. Lo sviluppo di una piattaforma sensoristica autoalimentata impiegabile in modo autonomo per il monitoraggio di contaminanti; 2. Sviluppo di un sensore a base di nanocanali vibranti per la misura di nanoparticelle in cibi secondo le recenti normative EU (Regolamento 1169/2011) (MPMNT)
OR.C.2.B.1 Studi sulla impregnazione supercritica di composti organici in matrici solide per impieghi farmaceutici (SMAC).
OR.C.2.B.2 Studi sull'estrazione supercritica di contaminanti o prodotti funzionali da matrici solide per usi alimentari (SMAC).
OR.C.2.B.3 Studio del confinamento spaziale ed elettrostatico sul trasporto di farmaci basati su molecole polari attraverso materiali nano strutturati. In particolare si punta a sviluppare un sistema integrabile in lenti a contatto per il rilascio controllato di farmaci antiglaucomatosi in applicazioni oftalmiche e dispositivi nanofluidici per la concentrazione, manipolazione e riprogrammazione genetica di esosomi per il loro impiego come nano vettori per usi teragnostici. (MPMNT).
C.3 STUDI SULLE INTERAZIONI FONDAMENTALI
OR.C.3.B.1 Progetto e costruzione del bersaglio interno e della struttura del fascio di antiprotoni per gli ipernuclei a PANDA e l'analisi fenomenologica dei dati di FIRST (FUNDINT)
OR.C.3.B.2 Studio fenomenologico della produzione di stranezza negli ipernuclei e nelle stelle compatte (FUNDINT)
OR.C.3.B.3 Studio di descrizioni unificate fenomenologicamente consistenti delle 4 interazioni fondamentali mediante innovative formulazioni di gauge della teoria della super-gravità (FUNDINT)
OR.C.3.B.4 Costruzione di un modello praticabile di “inflazione” all'interno della teoria supergravitazionale di gauge alla luce delle recenti osservazioni cosmologiche (FUNDINT)
OR.C.3.B.5 Analisi dei dati raccolti sin'ora e nei prossimi tre anni negli esperimenti ALICE (LHC, CERN) e E13, E05 (J-PARC, Giappone) e preparazione del rinnovo degli apparati di ALICE che saranno installati durante la lunga fermata LS2 di LHC (FUNDINT).
OR.C.3.B.6 Descrizione degli effetti quantistici e di correlazione nei sistemi fermionici a bassa dimensionalità (CMPCS).
OR.C.3.B.7 Applicazione della Meccanica Statistica Generalizzata a nuovi sistemi complessi e sua estensione quantistica (CMPCS).
OR.C.3.B.8 Studio delle proprietà di instabilità, localizzazione e coerenza nei sistemi bosonici su reticolo e dei regimi fortemente correlati e delle proprietà di entanglement per le miscele bosoniche (CMPCS).
C.4 SVILUPPO DI CODICI E METODOLOGIE MODELLISTICHE
OR.C.4.B.1 Promuovere la transizione verso l'uso esteso di strumenti di simulazione open-source, economicamente accessibili anche alle PMI, spesso riluttanti ad avviare attività di modellizzazione con codici commerciali costosi (MUSYCHEN)
OR.C.4.B.2 Sviluppo di approcci innovativi per la modellazione multiscala in tempo reale, basati sull'utilizzo di database, modelli surrogati e adattatori software (MUSYCHEN)
OR.C.4.B.3 Sviluppo di algoritmi di ottimizzazione, di inferenza statistica e per problemi inversi (CMCPS)
OR.C.4.B.4 Predisposizione di strumenti modellistici per i fenomeni di trasporto in materiali multistrato funzionali e strutture complesse per sistemi energetici avanzati (CHENERGY)
OR.C.4.B.5 Modellizzazione di fenomeni quantistici nelle proprietà opto-elettroniche di nuovi materiali e nano-dispositivi (CMPCS)
OR.C.4.B.6 Modellazione fondamentale e misura sperimentale di equilibri interfase (SMAC)
C.5 MATERIALI PER APPLICAZIONI OTTICHE E FOTONICHE
OR.C.5.A.1. Sviluppo di fibre ottiche a singolo modo e configurazione doppio cladding a base di vetri fosfati aventi perdite di propagazione del segnale < 2 dB/m e drogati con ioni Yb3+ ed Er3+ aventi tempo di vita del livello 4I13/2 dello ione Erbio > 6.50 ms (GLANCE)
OR.C.5.A.2. Preparazione e caratterizzazione di vetri con costante di Verdet elevata (0.2 ~ 0.25 min/Oe.cm) (GLANCE)
OR.C.5.A.3. Realizzazione di un composito a matrice polimerica contenente sensori in fibra di vetro innovativi e a basso costo in grado di misurare la diffusione di specie chimiche (almeno due specie chimiche, dimensione pre-prototipo >= 10x10x5 cm3) (GLANCE)
OR.C.5.B.1. Misurazione ed analisi delle proprietà elettro-ottiche di cristalli liquidi (CMCPS)
C.6 CORROSIONE E PROTEZIONE DEI MATERIALI
OR.C.6.A.1 Studio di nuovi sistemi di inibizione della corrosione per acciai e leghe non ferrose che comportino costi inferiori del 50% rispetto agli attuali prodotti (METENG).
OR.C.6.A.2 Messa a punto di coating foto-reticolati e di materiali rinnovabili per la protezione di materiali per l'edilizia e i beni culturali e in particolare barriere assolute alla penetrazione dell'acqua (POLYMAT, MUSYCHEN).
OR.C6.B.1 Potenziamento delle conoscenze relative alle proprietà ed alle reazioni superficiali della materia, con particolare riguardo ai fenomeni elettrochimici e di corrosione di metalli e leghe (MUSYCHEN).
C.7 SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALI STRUTTURALI AVANZATI
OR.C.7.A.1 Sviluppo di nuovi trattamenti termici e termochimici degli acciai, sia per il miglioramento combinato della loro resistenza ad usura, a fatica ed a rottura, sia al fine di poter ridurre del 50% i tempi di trattamento a parità di proprietà ottenute (METENG).
OR.C.7.A.2 Sviluppo di nuovi processi di saldatura e di giunzione di acciai (non legati, legati ed inossidabili) e leghe di Al al fine di ridurre le masse (fino al 10% dello chassis) nel settore “automotive” (METENG).
OR.C.7.B.1 Modellazione micrometallurgica del comportamento meccanico di acciai al fine di prevedere la tenacità a frattura approssimata degli acciai dall'analisi della microstruttura e della superficie di frattura, per lo sviluppo di acciai ad alta resistenza (METENG)
OR.C.7.B.2 Definizione di un protocollo sperimentale per la caratterizzazione della microstruttura in solidi complessi basati sulla classificazione della risposta elastica nonlineare mediante power law analysis (CMCPS)
C.8 TECNOLOGIE CHIMICHE E METODI PER LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE E LA SICUREZZA
OR.C.8.A.1 Abbattimento degli inquinanti emessi allo scarico di un veicolo equipaggiato con motore Diesel tramite un convertitore catalitico innovativo che deve essere privo di metalli nobili e dare risultati analoghi almeno a quelli ottenibili con i metalli nobili (CREST).
OR.C.8.A.2 Progetto e realizzazione di un apparecchio trasportabile e brevettabile per la produzione di miscele di riferimento di VOC in tracce per la riferibilità delle misure di cambiamento climatico nella rete GAW/WMO (MUSYCHEN).
OR.C.8.B.1 Analisi e modellazione a parametri condensati di una discarica-bioreattore (BEAR).
OR.C.8.B.2 Definizione di un indice integrato di sostenibilità dei processi chimici (BEAR).
OR.C.8.B.3 Individuazione di nuovi approcci, metodologie e strumenti per la gestione dei rischi legati a tecnologie emergenti (MUSYCHEN).
OR.C.8.B.4 Definizione dei parametri di esplosività di polveri e miscele di polveri non tradizionali (BEAR)
OBIETTIVI PLURIENNALI IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO D'ATENEO
A fianco dei precedenti, il DISAT intende perseguire nel triennio 2015-2017 alcuni Macro Obiettivi (MO), allineati con il Piano Strategico di Ateneo, definendo, anche alla luce del riesame (sezione B.3) obiettivi specifici (PSA.xx) ad essi associati. In un paio di casi (obiettivi PSA.7 e PSA.9) si è alzato il livello di ambizione rispetto alla precedente formulazione, essendosi già conseguito l'obiettivo triennale nel corso del 2014, in un altro (PSA.13) si è inteso integrare i precedenti obiettivi PSA.11 e PSA.12, per meglio rispondere al MO.4 sull'internazionalizzazione della ricerca scientifica. Gli obiettivi PSA sono qui elencati.
MO1. Rafforzamento del ruolo del dottorato di ricerca
OBIETTIVO PSA.1: portare stabilmente le borse finanziate disponibili a bando per ogni dottorato al di sopra della soglia di 10 per dottorato.
OBIETTIVO PSA.2: portare il rapporto tra domande e selezionati sopra il numero di 4:1.
OBIETTIVO PSA.3: portare il tasso di abbandono dei dottorandi al di sotto del 10% in ogni corso di dottorato di riferimento.
OBIETTIVO PSA.4: portare ciascun dottorato ad avere stabilmente almeno un progetto internazionale pluriennale di finanziamento specifico di borse di studio
OBIETTIVO PSA.5: portare stabilmente almeno un dottorando su due a passare un periodo di ricerca all'estero durante il suo percorso formativo.
MO2. Promuovere la qualità della ricerca e le potenzialità dei singoli ricercatori
OBIETTIVO PSA.6: Portare la percentuale delle pubblicazioni appartenenti al primo quartile delle riviste censite dal database ISI a superare il 70% di quelle censite da questo database.
OBIETTIVO PSA.7: Annullare il numero di docenti inattivi ai sensi della valutazione VQR
OBIETTIVO PSA.8: Portare l'autofinanziamento complessivo per la ricerca stabilmente sopra i 10 milioni di euro incassati.
OBIETTIVO PSA.9: Registrare almeno un ulteriore finanziamento di un ERC Grant di tipo Starting, Consolidator o Advanced nel prossimo biennio.
MO3. Accrescere l'impatto della ricerca sulla società
OBIETTIVO PSA.10: Mantenere costante il livello di autofinanziamento della struttura derivante da contratti e commesse da parte dell'industria o di enti esterni.
MO4. Il rafforzamento di una comunità scientifica internazionale
OBIETTIVO PSA.11: Incrementare la produzione di pubblicazioni con almeno un coautore straniero non appartenente alla struttura dipartimentale.
OBIETTIVO PSA.12: Ottenere stabilmente finanziamenti comunitari per la ricerca del DISAT superiori ai 3 milioni di euro per anno.
OBIETTIVO PSA.13: Portare sopra il numero di 50 per anno il numero complessivo di visiting professor e scholar per almeno un mese in entrata e in uscita dal DISAT.
Il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT) è la struttura di riferimento dell'Ateneo per lo studio dei fondamenti della materia e dell'energia, la loro trasformazione e le relative applicazioni ingegneristiche. Il DISAT promuove, coordina e gestisce ricerca, trasferimento tecnologico e servizi al territorio (nelle sue sedi di Torino, Alessandria, Biella e Chivasso) negli ambiti della fisica della materia e delle interazioni fondamentali, delle nanotecnologie, della chimica, della scienza dei materiali, della metallurgia, nonché dell'ingegneria chimica, fisica, dei materiali e alimentare, coprendone l'intero campo delle competenze che spaziano dal concepimento di nuovi processi, allo sviluppo sperimentale e modellistico di nuovi reattori chimici e unità di processo, al loro controllo e progettazione su scala pilota e industriale.
Il Dipartimento racchiude molte delle competenze riscontrabili nelle seguenti aree tematiche ERC:
PE2 - Fundamental Constituents of Matter: Particle, nuclear, plasma, atomic, molecular, gas, and optical physics
PE3 - Condensed Matter Physics: Structure, electronic properties, fluids, nanosciences, biophysics
PE4 - Physical and Analytical Chemical Sciences: Analytical chemistry, chemical theory, physical chemistry/chemical physics
PE5 - Synthetic Chemistry and Materials: Materials synthesis, structure-properties relations, functional and advanced materials, molecular architecture, organic chemistry
PE6 - Computer Science and Informatics: Informatics and information systems, computer science, scientific computing, intelligent systems
PE8 - Products & Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy systems, materials engineering
Il DISAT include inoltre 115 docenti e ricercatori, appartenenti alle aree CUN 02 (scienze fisiche) e 03 (scienze chimiche), al macrosettore 09/D (Ingegneria chimica e dei materiali) e alla componente metallurgica (ING-IND/21) del settore concorsuale 09/A3 (Progettazione industriale, costruzioni meccaniche e metallurgia).
Nel DISAT sono infine accreditati tre dottorati di ricerca in Fisica, Scienzae Tecnologia dei Materiali e Ingegneria Chimica.
OBIETTIVI STRATEGICI DELLA RICERCA DEL DISAT (2015-2017)
Nel precedente esercizio sperimentale della SUA RD il DISAT aveva stabilito obiettivi quantificati di ricerca in linea con il Piano Strategico di Ateneo ma avulsi dalle tematiche specifiche di ricerca. Questo approccio permane nella parte finale di questa sezione dove, anche alla luce del riesame (sezione B.3), tali obiettivi (denominati PSA.xx) sono ribaditi con lievi integrazioni o modifiche.
Più di recente, il DISAT ha promosso un incremento della massa critica dei suoi gruppi e un approfondito dibattito che ha portato alla individuazione di obiettivi di ricerca strategici (OR) su cui si prevedere una INTENSIFICAZIONE significativa delle attività di ricerca (I), ovvero il CONSOLIDAMENTO di una posizione scientificamente autorevole già maturata (C).
Ad esempio, rappresentano obiettivi di tipo I le attività di ricerca su grafene e neuroscienze, settori in cui docenti del DISAT coordinano iniziative interdipartimentali finanziate dalla Compagnia di San Paolo, di raccordo alla partecipazione ai progetti EU Flagship ICT Graphene e Human Brain. Altri settori sono l'additive manufacturing, la biochimica industriale, la chimica degli alimenti, ecc.
Sono invece obiettivi di tipo C quelli relativi ai settori dell'energia, delle nanotecnologie, della sensoristica, dell'ingegneria biomedicale, la fisica dei semiconduttori e delle interazioni fondamentali, i materiali per l'ottica e la fotonica, i materiali superconduttori e magnetici, la catalisi ambientale, ecc. Stanno alla base della definizione degli obiettivi le competenze dei gruppi di ricerca (vedi acronimi a fianco di ciascun obiettivo) descritte nella sezione B1.b.
Tali obiettivi, non esaustivi di tutte le potenzialità di ricerca che saranno espresse, si dividono per la tipologia della ricerca sottesa: Applicata (A) e di Base (B). I primi sono generalmente quantificati, i secondi no.
Annualmente, il MONITORAGGIO del progresso fatto avverrà per riferimento ai target quantificati per gli obiettivi di tipo A, ovvero tramite indicatori della produzione scientifica per quelli di tipo B. Una analisi più approfondita deriverà poi dall'incrocio degli obiettivi PSA.xx con quelli OR.I o OR.C per valutare il successo delle nuove iniziative di ricerca su cui il DISAT ha deciso di “intraprendere”, nonché il permanere dello status di eccellenza per le aree già consolidate.
SETTORI DI RICERCA STRATEGICI SU CUI SI PREVEDE UNA INTENSIFICAZIONE DELLE RICERCHE (I)
I.1 RICERCHE NELL'AMBITO DEL GRAFENE: SINTESI DI GRAFENI, CARATTERIZZAZIONE, PRODUZIONE DI MATERIALI E DISPOSITIVI
OR.I.1.A.1 Sviluppo di nanocompositi polimerici al grafene ad elevata conducibilità termica (10-20 W/mK) anche mediante ingegnerizzazione di nanocompositi polimerici (CHENERGY).
OR.I.1.A.2 Sviluppo di rivestimenti sottili layer-by-layer per barriera ai gas a permeabilità selettiva e funzionalizzazione di superficie che siano competitivi sotto il profilo economico rispetto alle attuali membrane per separazione di gas (CHENERGY).
OR.I.1.A.3 Sviluppo di formulazioni polimeriche con ritardo alla fiamma senza l'utilizzo di composti alogenati (classificazione da conseguire: V0 nell' UL 94 test) (CHENERGY, SIMTI).
OR.I.1.A.4 Sviluppo di supercapacitori al grafene, anche sub-millimetrici, in grado di raggiungere capacità specifiche di almeno 300 Farad/g (MPMNT).
OR.I.1.B.1 Valutazione delle possibilità di applicazione tecnologica di circuiti elettronici al grafene in polimeri fotoreticolati (POLYMAT).
OR.I.1.B.2 Valutazione delle possibilità di applicazione tecnologica nel campo della sensoristica e/o della diagnostica medica di dispositivi ottici (chip mcrofluidici SERS e fluorescenza amplificata), a effetto di campo (EDL FET) basati su grafene (MPMNT, SMIM).
OR.I.1.B.3 Valutazione delle possibilità di utilizzo di materiali al grafene per il processamento quantistico dell'informazione (CMPCS).
I.2 RICERCHE NELL'AMBITO DELLE NEUROSCIENZE E DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE E COMPUTAZIONALE
OR.I.2.A.1 Nell'ambito della biofotonica, studio di nuovi materiali e tecnologie per la fabbricazione di strutture organiche 3D. L'obiettivo perseguito è la realizzazione di strutture polimeriche stimuli-responsive (>100 um lineari), modificabili tramite interazione con luce strutturata (potenze <100mW), ed atte ad ospitare culture cellulari (decine di cellule) o implementare elementi ottici per la sensoristica. (MPMNT)
OR.I.2.A.2 Sviluppo di materiali e dispositivi allo stato solido per reti sensoriali neuromorfe (simulazione del cervello e la realizzazione di interfacce uomo-macchina). Si mira a: 1. la realizzazione di dispositivi MEMresistivi e MEMcapacitivi miniaturizzati (< 1 mm) e la loro integrazione in una rete che simula il meccanismo di funzionamento delle sinapsi neuronali; 2. la realizzazione di una interfaccia al grafene con il sistema nervoso per la registrazione dei segnali elettrici dei neuroni e per la loro stimolazione (MPMNT).
OR.I.2.B.1. Studi sulla applicazione di metodi di fisica statistica per neuroscienze, biologia e bio-fisica computazionali (CMCPS).
I.3 RICERCHE NELL'AMBITO DELLA BIOCHIMICA, DELLA BIOINGEGNERIA E DELLE BIO-RAFFINERIE
OR.I.3.A.1 Sviluppo di sistemi e dispositivi energetici innovativi, con particolare enfasi sui sistemi “bio-inspired” basati su batteri e enzimi, e sulle celle a combustibile biologiche in particolare. Si punta a un sistema di monitoraggio continuo ambientale alimentato da celle a combustibile biologiche che traggano dall'ambiente stesso fonti energetiche primarie per il loro funzionamento (MPMNT con IIT@PoliTO).
OR.I.3.A.2 Studio ed applicazione delle celle a combustibile di tipo biologico nella tecnologia “wetland” per il trattamento delle acque inquinate con l'obiettivo di rendere auto-sufficienti gli impianti per gli approvvigionamenti di energia elettrica (BEAR).
OR.I.3.A.3 Sviluppo di elettrolizzatori in pressione in grado di convertire energia elettrica in energia chimica con efficienza superiore al 90% integrat con bioreattori per la conversione di idrogeno o gas di sintesi con microorganismi anaerobi, per la sintesi di composti chimici ad alto valore aggiunto (PHA, acido lattico, isoprene) e combustibili (biometano) (CHENERGY, CREST).
OR.I.3.A.4 Ottenimento di una struttura 3D ad alta risoluzione (< 2 nm) del fotosistema II da eucarioti (CHENERGY)
OR.I.3.A.5 Sviluppo di una nuova generazione di reattori anaerobici a biomassa intrappolata con produttività specifica di biogas doppia rispetto ai reattori a biomassa sospesa (BEAR).
OR.I.3.A.6 Sviluppo di processi di digestione anaerobica di residui alimentari in grado di fornire rese a biogas superiori al 60%wt (CREST).
OR.I.3.A.7 Sviluppo di un nuovo test antimicrobico con microrganismi “indicatori” per ricoprimenti polimerici per farne uno standard di riferimento normativo (BEAR).
OR.I.3.A.8 Sviluppo di un metodo ecologico per l'estrazione di biomacromolecole per farne uno standard di riferimento normativo (BEAR).
OR.I.3.A.9 Sviluppo di processi idrotermici e/o catalitici in grado di valorizzare (su base energetica) almeno il 20% della lignina residuata da bioraffinerie ligno-cellulosiche (CREST).
OR.I.3.A.10 Sviluppo di un processo economicamente praticabile che porti alla conversione del 30%wt di un'alga a combustibile gassoso (CREST).
OR.I.3.A.11 Trasformazione di scarti e cascami zuccherini dell'industria agroalimentare o di bioraffinerie in prodotti ad alto valore aggiunto con rese > 50%wt. (CREST, BEAR).
I.4 RICERCHE NELL'AMBITO DEI SISTEMI AVANZATI DI PRODUZIONE DI MATERIALI E MANUFATTI CON SPECIFICA ENFASI SULL'”ADDITIVE MANUFACTURING / 3D PRINTING” E LO SMART MANUFACTURING
OR.I.4.A.1. Sviluppo di materiali e tecnologie per l'additive manufacturing per incrementare in modo percepibile la penetrazione industriale di questa tecnica di produzione al di là delle esperienze pionieristiche (es. AVIO) al cui sviluppo si è già oggi contribuito in modo determinante (SIMTI).
OR.I.4.A.2. Studio di processi innovativi di consolidamento e di trattamento termico (NSHIP) di leghe per applicazioni ad alta temperatura e di utensili per formatura a caldo e freddo, per espanderne l'applicazione industriale anche di concerto con leader del settore (Aubert&Duval, Böhler) (SIMTI)
OR.I.4.A.3. Sviluppo di materiali polimerici fotoreticolati ad elevata patternabilità per l'ottenimento di profili 3D tramite fotolitografia a costi inferiori rispetto sistemi commerciali di rapid prototyping (POLYMAT)
OR.I.4.A.4. Sviluppo di nuove soluzioni per lo “smart manufacturing”. Si perseguiranno 3 obiettivi: 1. la realizzazione di un sistema di stampa laser per componenti 3D polimerici operante su volumi variabili da 100 ml a 10 l con 100 nm di risoluzione massima. 2. componenti elettronici stampabili con risoluzione micrometrica, realizzati con inchiostri a base di nanoparticelle funzionalizzate; 3. una piattaforma miniaturizzata contenente sensori, elettronica, supporto energetico e sistema per stoccaggio/invio di dati da applicare in linee di produzione industriale per il monitoraggio wireless dei componenti (MNMPT).
OR.I.4.A.5. Evoluzione dei processi di sintesi idrotermica e per combustione, di catalizzatori con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale (LCA) di tali processi del 50% (SMAC, CREST).
OR.I.4.B.1. Sviluppo di aerogels mediante essiccamento supercritico (SMAC).
OR.I.4.B.2 Sintesi e caratterizzazione di materiali adsorbenti innovativi per applicazioni cromatografiche e aerospaziali (SMAC).
OR.I.4.B.3 Sviluppo di leghe ferrose e non ferrose a base di Al, Mg e Ti con proprietà migliorate per applicazioni industriali avanzate nel settore dell'automotive (SIMTI).
OR.I.4.B.4 Studi sull'uso di leghe preziose innovative (a base Au e Pt) per la produzione di gioielli (SIMTI).
I.5 RICERCHE NELL'AMBITO DI MATERIALI INNOVATIVI PER APPLICAZIONI IN AMBITO SPORTIVO, DELLA SALUTE E DELLA PROTEZIONE INDIVIDUALE
OR.I.5.A.1 Sviluppo di materiali innovativi con particolare riferimento al motor-sport, alle bioplastiche e ai processi di reactive-extrusion per impartire funzionalità specifiche nel campo del ritardo alla fiamma e delle proprietà termo-meccaniche. In particolare si mira a conferire agli elementi protettivi per piloti una resistenza meccanica e al fuoco doppia rispetto ai prodotti commerciali (SIMTI).
OR.I.5.A.2 Sviluppo di tessili medicali e prodotti tessili con funzionalità intelligenti per aumentare il valore aggiunto dei capi e la relativa igiene, anche mediante coating foto reticolati antifouling. Si mira a scongiurare l'adesione irreversibile dei microorganismi (MUSYCHEN, POLYMAT)
OR.I.5.A.3 Sviluppo di fibre sintetiche a base biologica (es. poliestere) a costi competitivi (es. 1500 €/ton), a costi competitivi rispetto ai derivati petroliferi (MUSYCHEN).
OR.I.5.B.1. Analisi sull'impiego di rivestimenti superficiali tramite tecniche di impregnazione, LbL, sol-gel con l'utilizzo di nanocariche, e biomacromolecole per impartire proprietà funzionali a tessuti, film, schiume e compositi (SIMTI).
SETTORI DI RICERCA STRATEGICI IN CUI IL DIPARTIMENTO INTENDE CONSOLIDARE UNA POSIZIONE GIA' AFFERMATA A LIVELLO INTERNAZIONALE (C)
C.1 MATERIALI E DISPOSITIVI PER LO STOCCAGGIO, LA CONVERSIONE E IL TRASPORTO DELL'ENERGIA
OR.C.1.A.1 Sviluppo di elettroliti solidi, ecocompatibili, con elevate conducibilità ioniche e resistenti ai fenomeni di degrado, attraverso tecniche di sintesi scalabili a livello industriale e atti alla realizzazione di dispositivi per l'accumulo di energia con elevate ciclabilità (200 Wh/kg a livello di cella, > 1000 cycles a 100% DOD) (CHENERGY)
OR.C.1.A.2 Sintesi e ottimizzazione di materiali anodici per celle a ioni litio aventi basso costo, maggiore sicurezza e prestazioni uguali o superiori agli attuali materiali a base di grafite (> 350 mAh/g, 500 cicli, C-rate > 20C) (CHENERGY)
OR.C.1.A.3 Sviluppo e caratterizzazione di materiali elettroattivi per celle ad alta densità di energia, alternative alle celle a ioni di litio (es. Li-O2, LiS ) con capacità dell'ordine di 1000 mAh/g (400 Wh/kg) e 100 cicli di carica e scarica (CHENERGY)
OR.C.1.A.4 Sviluppo di materiali inorganici nanostrutturati per dispositivi e finestre elettrocromiche con switching time di ca. 1 secondo (CHENERGY, MPMNT)
OR.C.1.A.5 Sviluppo di nuovi materiali e tecnologie per “energy harvesting” e “energy storage” basati su strutture vibranti, celle fotovoltaiche, supercapacitori al grafene e celle a combustibile bio-ispirate. Si mira a: 1. la realizzazione di dispositivi miniaturizzati e flessibili di celle solari basate su elettrolita solido con efficienze di conversione fotovoltaica di almeno 5%; 2. supercapacitori nanostrutturati con capacità di almeno 200 F/g; 3. realizzazione di celle a combustibile bio-ispirate di potenza almeno pari a 1000 mW/m2 per alimentare piattaforme sensoristiche (MPMNT).
OR.C.1.A.6 Sviluppo di (elettro)catalizzatori senza metalli nobili per reforming di idrocarburi a idrogeno, celle a combustibile, elettrolizzatori e foto-elettrolizzatori con prestazioni analoghe a quelli a base di metalli nobili (CHENERGY)
OR.C.1.A.7 Sviluppo di fotocatalizzatori con efficienza di conversione in un singolo stadio dell'energia radiante in energia chimica superiore al 7% per applicazioni energetiche e ambientali (CREST).
OR.C.1.A.8 Sviluppo di reattori foto-elettrocatalitici che convertano energia solare in energia chimica con efficienze superiori a 20% (CHENERGY).
OR.C.1.A.9 Sviluppo di complessi di polielettroliti per applicazioni di stoccaggio termico con capacità superiore di almeno 6 volte rispetto a quella dell'acqua calda a 90°C a pari volume (CHENERGY).
OR.C.1.A.10 Sviluppo di materiali ceramici e compositi avanzati micro e nanostrutturati per applicazioni estreme, con particolare riferimento al campo delle turbine per applicazioni energetiche e propulsive (obiettivo: T>1300°C) (SIMTI).
OR.C.1.A.11 Valorizzazione di biomasse e rifiuti per la produzione di energia, con particolare riferimento allo sviluppo di pirolizzatori industriali di aumentata attitudine ad essere alimentati con materiali di natura variabile (sfalci di potatura, rifiuti organici, rifiuti agricoli, ecc.) (MUSYCHEN)
OR.C.1.A.12 Realizzazione di una giunzione innovativa basata su ingegnerizzazione della superficie (aumento della resistenza meccanica di un fattore 2) (GLANCE)
OR.C.1.A.13 Progettazione e sviluppo di sigillanti vetroceramici (temperature operative 750-850°C) e di rivestimenti protettivi a base di ossidi misti MnCo su interconnettori metallici per applicazioni in celle ad ossidi solidi (ASR dopo 5000 h inferiore a 100 mΩ cm2) (GLANCE)
OR.C.1.B.1 Studio delle proprietà elettrocatalitiche di nuovi materiali metallici privi di metalli nobili per la produzione di idrogeno e ossigeno da elettrolisi dell'acqua (METENG)
OR.C1.B.2 Studi su processi di esterificazione di idrolizzati di oli e grassi mediante distillazione reattiva e/o tecnologie supercritiche (POLYMAT, SMAC, CREST)
OR.C1.B.3 Ottimizzazione delle proprietà elettroniche di materiali superconduttori/magnetici ed ossidi mediante irradiazione ionica ad alta energia, prodromica allo sviluppo di dispositivi nel campo dell'elettronica, della spintronica e dell'energetica. (SMIM, CMPCS)
OR.C1.B.4 Sviluppo di tecnologie innovative per rilevazione/visualizzazione/schermaggio di campi elettromagnetici basati su materiali superconduttori e magnetici (SMIM).
OR.C1.B.5 Studio delle proprietà superconduttive (temperatura critica, gap di energia, meccanismo di accoppiamento) di materiali non convenzionali e loro modulazione mediante effetto di campo per svariate applicazioni (filtri, SQUID, giunzioni Josephson…) (SMIM)
C.2 MATERIALI, DISPOSITIVI E PRODOTTI PER APPLICAZIONI BIOMEDICHE E ALIMENTARI
OR.C.2.A.1 Sintesi di particelle di vetro mesoporoso drogato con ioni terapeutici (Cu, Sr, Ce), aventi diametro < 300 nm e nanoporosità comprese tra 2 e 5 nm. (GLANCE).
OR.C.2.A.2 Sintesi di particelle a base di ossidi di ferro modificate superficialmente, attraverso tecniche che dimostrino di essere scalabili a livello industriale, quali ad esempio rivestimenti con shell inorganici, decorazione con nanoparticelle plasmoniche, e/o funzionalizzazione con farmaci o biomolecole, per realizzare nanovettori ad elevata versatilità in campo medico. (GLANCE)
OR.C.2.A.3 Sviluppo di nanomateriali di nuova generazione per applicazioni farmaceutiche, con migliori capacità terapeutiche superiori del 50% a parità di quantità di principio attivo, utilizzando tecnologie di sintesi avanzate (microfluidica, micro-reattori, ...) a basso costo e impatto ambientale (MUSYCHEN).
OR.C.2.A.4 Sviluppo di trattamenti di funzionalizzazione superficiale di biomateriali da impianto ad elevato valore terapeutico (elevata integrazione con i tessuti, potere antibatterico, potere antiinfiammatorio) con dimezzamento dei costi e dell'impatto ambientale (LCA) rispetto a prodotti commerciali (GLANCE).
OR.C.2.A.5 Sviluppo di materiali mesoporosi attivati con farmaci per trattamenti dermatologici (SMAC).
OR.C.2.A.6 Sviluppo di tecnologie innovative per la liofilizzazione di prodotti farmaceutici e alimentari in grado di conseguire in continuo le stesse proprietà dei prodotti ottenuti con le convenzionali tecniche discontinue (MUSYCHEN).
OR.C.2.A.7 Sviluppo di micro e nano-sensori per applicazioni biomediche e integrazione in sistemi micro- e nano-fluidici (lab-on-chip) per diagnosi precoci (sensibilità femtomolare e possibilità di single molecule detection) e con tempi di risposta ridotti della metà rispetto gli attuali sistemi. (MPMNT)
OR.C.2.A.8 Sviluppo di sensori e attuatori di nuova generazione basati su materiali nanostrutturati per impieghi nel settore ambientale e agroalimentare (food-safety & diagnostics). Obiettivi: 1. Lo sviluppo di una piattaforma sensoristica autoalimentata impiegabile in modo autonomo per il monitoraggio di contaminanti; 2. Sviluppo di un sensore a base di nanocanali vibranti per la misura di nanoparticelle in cibi secondo le recenti normative EU (Regolamento 1169/2011) (MPMNT)
OR.C.2.B.1 Studi sulla impregnazione supercritica di composti organici in matrici solide per impieghi farmaceutici (SMAC).
OR.C.2.B.2 Studi sull'estrazione supercritica di contaminanti o prodotti funzionali da matrici solide per usi alimentari (SMAC).
OR.C.2.B.3 Studio del confinamento spaziale ed elettrostatico sul trasporto di farmaci basati su molecole polari attraverso materiali nano strutturati. In particolare si punta a sviluppare un sistema integrabile in lenti a contatto per il rilascio controllato di farmaci antiglaucomatosi in applicazioni oftalmiche e dispositivi nanofluidici per la concentrazione, manipolazione e riprogrammazione genetica di esosomi per il loro impiego come nano vettori per usi teragnostici. (MPMNT).
C.3 STUDI SULLE INTERAZIONI FONDAMENTALI
OR.C.3.B.1 Progetto e costruzione del bersaglio interno e della struttura del fascio di antiprotoni per gli ipernuclei a PANDA e l'analisi fenomenologica dei dati di FIRST (FUNDINT)
OR.C.3.B.2 Studio fenomenologico della produzione di stranezza negli ipernuclei e nelle stelle compatte (FUNDINT)
OR.C.3.B.3 Studio di descrizioni unificate fenomenologicamente consistenti delle 4 interazioni fondamentali mediante innovative formulazioni di gauge della teoria della super-gravità (FUNDINT)
OR.C.3.B.4 Costruzione di un modello praticabile di “inflazione” all'interno della teoria supergravitazionale di gauge alla luce delle recenti osservazioni cosmologiche (FUNDINT)
OR.C.3.B.5 Analisi dei dati raccolti sin'ora e nei prossimi tre anni negli esperimenti ALICE (LHC, CERN) e E13, E05 (J-PARC, Giappone) e preparazione del rinnovo degli apparati di ALICE che saranno installati durante la lunga fermata LS2 di LHC (FUNDINT).
OR.C.3.B.6 Descrizione degli effetti quantistici e di correlazione nei sistemi fermionici a bassa dimensionalità (CMPCS).
OR.C.3.B.7 Applicazione della Meccanica Statistica Generalizzata a nuovi sistemi complessi e sua estensione quantistica (CMPCS).
OR.C.3.B.8 Studio delle proprietà di instabilità, localizzazione e coerenza nei sistemi bosonici su reticolo e dei regimi fortemente correlati e delle proprietà di entanglement per le miscele bosoniche (CMPCS).
C.4 SVILUPPO DI CODICI E METODOLOGIE MODELLISTICHE
OR.C.4.B.1 Promuovere la transizione verso l'uso esteso di strumenti di simulazione open-source, economicamente accessibili anche alle PMI, spesso riluttanti ad avviare attività di modellizzazione con codici commerciali costosi (MUSYCHEN)
OR.C.4.B.2 Sviluppo di approcci innovativi per la modellazione multiscala in tempo reale, basati sull'utilizzo di database, modelli surrogati e adattatori software (MUSYCHEN)
OR.C.4.B.3 Sviluppo di algoritmi di ottimizzazione, di inferenza statistica e per problemi inversi (CMCPS)
OR.C.4.B.4 Predisposizione di strumenti modellistici per i fenomeni di trasporto in materiali multistrato funzionali e strutture complesse per sistemi energetici avanzati (CHENERGY)
OR.C.4.B.5 Modellizzazione di fenomeni quantistici nelle proprietà opto-elettroniche di nuovi materiali e nano-dispositivi (CMPCS)
OR.C.4.B.6 Modellazione fondamentale e misura sperimentale di equilibri interfase (SMAC)
C.5 MATERIALI PER APPLICAZIONI OTTICHE E FOTONICHE
OR.C.5.A.1. Sviluppo di fibre ottiche a singolo modo e configurazione doppio cladding a base di vetri fosfati aventi perdite di propagazione del segnale < 2 dB/m e drogati con ioni Yb3+ ed Er3+ aventi tempo di vita del livello 4I13/2 dello ione Erbio > 6.50 ms (GLANCE)
OR.C.5.A.2. Preparazione e caratterizzazione di vetri con costante di Verdet elevata (0.2 ~ 0.25 min/Oe.cm) (GLANCE)
OR.C.5.A.3. Realizzazione di un composito a matrice polimerica contenente sensori in fibra di vetro innovativi e a basso costo in grado di misurare la diffusione di specie chimiche (almeno due specie chimiche, dimensione pre-prototipo >= 10x10x5 cm3) (GLANCE)
OR.C.5.B.1. Misurazione ed analisi delle proprietà elettro-ottiche di cristalli liquidi (CMCPS)
C.6 CORROSIONE E PROTEZIONE DEI MATERIALI
OR.C.6.A.1 Studio di nuovi sistemi di inibizione della corrosione per acciai e leghe non ferrose che comportino costi inferiori del 50% rispetto agli attuali prodotti (METENG).
OR.C.6.A.2 Messa a punto di coating foto-reticolati e di materiali rinnovabili per la protezione di materiali per l'edilizia e i beni culturali e in particolare barriere assolute alla penetrazione dell'acqua (POLYMAT, MUSYCHEN).
OR.C6.B.1 Potenziamento delle conoscenze relative alle proprietà ed alle reazioni superficiali della materia, con particolare riguardo ai fenomeni elettrochimici e di corrosione di metalli e leghe (MUSYCHEN).
C.7 SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALI STRUTTURALI AVANZATI
OR.C.7.A.1 Sviluppo di nuovi trattamenti termici e termochimici degli acciai, sia per il miglioramento combinato della loro resistenza ad usura, a fatica ed a rottura, sia al fine di poter ridurre del 50% i tempi di trattamento a parità di proprietà ottenute (METENG).
OR.C.7.A.2 Sviluppo di nuovi processi di saldatura e di giunzione di acciai (non legati, legati ed inossidabili) e leghe di Al al fine di ridurre le masse (fino al 10% dello chassis) nel settore “automotive” (METENG).
OR.C.7.B.1 Modellazione micrometallurgica del comportamento meccanico di acciai al fine di prevedere la tenacità a frattura approssimata degli acciai dall'analisi della microstruttura e della superficie di frattura, per lo sviluppo di acciai ad alta resistenza (METENG)
OR.C.7.B.2 Definizione di un protocollo sperimentale per la caratterizzazione della microstruttura in solidi complessi basati sulla classificazione della risposta elastica nonlineare mediante power law analysis (CMCPS)
C.8 TECNOLOGIE CHIMICHE E METODI PER LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE E LA SICUREZZA
OR.C.8.A.1 Abbattimento degli inquinanti emessi allo scarico di un veicolo equipaggiato con motore Diesel tramite un convertitore catalitico innovativo che deve essere privo di metalli nobili e dare risultati analoghi almeno a quelli ottenibili con i metalli nobili (CREST).
OR.C.8.A.2 Progetto e realizzazione di un apparecchio trasportabile e brevettabile per la produzione di miscele di riferimento di VOC in tracce per la riferibilità delle misure di cambiamento climatico nella rete GAW/WMO (MUSYCHEN).
OR.C.8.B.1 Analisi e modellazione a parametri condensati di una discarica-bioreattore (BEAR).
OR.C.8.B.2 Definizione di un indice integrato di sostenibilità dei processi chimici (BEAR).
OR.C.8.B.3 Individuazione di nuovi approcci, metodologie e strumenti per la gestione dei rischi legati a tecnologie emergenti (MUSYCHEN).
OR.C.8.B.4 Definizione dei parametri di esplosività di polveri e miscele di polveri non tradizionali (BEAR)
OBIETTIVI PLURIENNALI IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO D'ATENEO
A fianco dei precedenti, il DISAT intende perseguire nel triennio 2015-2017 alcuni Macro Obiettivi (MO), allineati con il Piano Strategico di Ateneo, definendo, anche alla luce del riesame (sezione B.3) obiettivi specifici (PSA.xx) ad essi associati. In un paio di casi (obiettivi PSA.7 e PSA.9) si è alzato il livello di ambizione rispetto alla precedente formulazione, essendosi già conseguito l'obiettivo triennale nel corso del 2014, in un altro (PSA.13) si è inteso integrare i precedenti obiettivi PSA.11 e PSA.12, per meglio rispondere al MO.4 sull'internazionalizzazione della ricerca scientifica. Gli obiettivi PSA sono qui elencati.
MO1. Rafforzamento del ruolo del dottorato di ricerca
OBIETTIVO PSA.1: portare stabilmente le borse finanziate disponibili a bando per ogni dottorato al di sopra della soglia di 10 per dottorato.
OBIETTIVO PSA.2: portare il rapporto tra domande e selezionati sopra il numero di 4:1.
OBIETTIVO PSA.3: portare il tasso di abbandono dei dottorandi al di sotto del 10% in ogni corso di dottorato di riferimento.
OBIETTIVO PSA.4: portare ciascun dottorato ad avere stabilmente almeno un progetto internazionale pluriennale di finanziamento specifico di borse di studio
OBIETTIVO PSA.5: portare stabilmente almeno un dottorando su due a passare un periodo di ricerca all'estero durante il suo percorso formativo.
MO2. Promuovere la qualità della ricerca e le potenzialità dei singoli ricercatori
OBIETTIVO PSA.6: Portare la percentuale delle pubblicazioni appartenenti al primo quartile delle riviste censite dal database ISI a superare il 70% di quelle censite da questo database.
OBIETTIVO PSA.7: Annullare il numero di docenti inattivi ai sensi della valutazione VQR
OBIETTIVO PSA.8: Portare l'autofinanziamento complessivo per la ricerca stabilmente sopra i 10 milioni di euro incassati.
OBIETTIVO PSA.9: Registrare almeno un ulteriore finanziamento di un ERC Grant di tipo Starting, Consolidator o Advanced nel prossimo biennio.
MO3. Accrescere l'impatto della ricerca sulla società
OBIETTIVO PSA.10: Mantenere costante il livello di autofinanziamento della struttura derivante da contratti e commesse da parte dell'industria o di enti esterni.
MO4. Il rafforzamento di una comunità scientifica internazionale
OBIETTIVO PSA.11: Incrementare la produzione di pubblicazioni con almeno un coautore straniero non appartenente alla struttura dipartimentale.
OBIETTIVO PSA.12: Ottenere stabilmente finanziamenti comunitari per la ricerca del DISAT superiori ai 3 milioni di euro per anno.
OBIETTIVO PSA.13: Portare sopra il numero di 50 per anno il numero complessivo di visiting professor e scholar per almeno un mese in entrata e in uscita dal DISAT.
Sezione B - Sistema di gestione
Afferiscono al DISAT i Professori di ruolo e fuori ruolo e i Ricercatori che hanno esercitato l'opzione di afferenza secondo le norme previste dal Regolamento Generale di Ateneo, ossia praticamente tutti i docenti delle Aree CUN 02 (scienze fisiche) e 03 (scienze chimiche) e dei settori scientifico disciplinari ING-IND/21-27 (ingegneria chimica e dei materiali) con alcuni docenti del settore della fisica matematica (MAT/07). La numerosità del corpo docente prossima alle 120 unità non ha eguali in Ateneo e pone specifiche problematiche organizzative e gestionali da una lato, ma al contempo opportunità di creare sinergie e effetti di scala premianti nella gestione di alcuni servizi (sicurezza, amministrazione, ecc.)
A fianco del corpo docente e ricercatore, vi afferiscono inoltre circa 60 unità di personale tecnico e amministrativo assegnato al Dipartimento (formalmente in forza a un “distretto amministrativo” di riferimento), circa 112 assegnisti di ricerca e 50 borsisti che fanno capo al Dipartimento, gli studenti che frequentano i corsi di Dottorato di Ricerca (170) e la cui attività si svolge prevalentemente nel Dipartimento nell'ambito dei numerosi laboratori di ricerca gestiti.
Oltre 500 persone lavorano dunque quotidianamente nelle strutture dipartimentali, nella sua sede metropolitana ed in quelle decentrate (Alessandria, Biella, Chivasso).
Il Dipartimento si articola in ISTITUTI, che raggruppano i docenti secondo aree tematiche e disciplinari:
• CHIMICA (16 membri): chimica inorganica, catalisi eterogenea e fotocatalisi, chimica organica, dei polimeri e degli alimenti, sistemi elettrochimici per accumulo, conversione e generazione di energia, chimica verde e biocombustibili, corrosione e protezione.
• FISICA FONDAMENTALE E MATERIALI PER LE NANOTECNOLOGIE (15 membri): fisica sperimentale della materia e delle interazioni fondamentali, progettazione multi-scala e sviluppo di materiali, metodi specifici di caratterizzazione e processi per prototipi di micro e nanosistemi per l'energia, il sensing e l'attuazione, la security, il monitoraggio ambientale, agroalimentare e biomedicale.
• FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA E DEI SISTEMI COMPLESSI (21 membri): studio della fisica statistica, della materia, e fondamentale e loro applicazioni interdisciplinari, attraverso l'interazione di metodi teorici, computazionali e sperimentali per cogliere le sfide di altre scienze e discipline ingegneristiche, dalle scienze della vita alla nano-fisica.
• INGEGNERIA CHIMICA (26 membri): ingegneria dei processi e dei prodotti chimici, biochimici, tessili, farmaceutici e alimentari, ivi inclusa la sicurezza, l'affidabilità, la qualità, il ridotto impatto ambientale, l'uso sostenibile di materie prime ed energia, nonché la modellazione, il progetto e il controllo di reattori chimici e unità di separazione.
• INGEGNERIA E FISICA DEI MATERIALI (15 membri): Ingegneria e fisica di materiali innovativi per applicazioni biomediche e per la produzione di energia, di materiali superconduttori e magnetici, di materiali per recupero scorie, di vetri e fibre ottiche; giunzioni e rivestimenti di materiali metallici, vetrosi, ceramici, polimerici e compositi.
• INGEGNERIA METALLURGICA (6 membri): metallurgia e comportamento a frattura dei materiali metallici, failure analysis, progettazione di nuovi acciai e nuove leghe da getto e per deformazione plastica, trattamenti termici massivi innovativi, indurimenti termochimici superficiali, corrosione superficiale e protezione anticorrosiva dei metalli, modellazione fisico-numerica di trasformazioni di fase.
• SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI PER LE TECNOLOGIE INNOVATIVE (16 membri): sviluppo di materiali e loro tecnologie di fabbricazione e trasformazione, con riferimento ai materiali ceramici e polimerici, ai loro compositi, agli intermetallici, alle leghe preziose, ai materiali metallici avanzati e per applicazioni speciali, ai trattamenti termici, ai rivestimenti e all' ingegneria delle superfici.
Ogni Professore e Ricercatore afferisce a uno solo di tali Istituti. Il Dipartimento può rivedere e modificare la definizione degli Istituti e delle relative afferenze. Orientativamente, il numero di riferimento minimo di partecipanti per la costituzione di un Istituto è pari a 15, tra Professori a tempo indeterminato di ruolo e Ricercatori a tempo indeterminato e determinato. Le principali funzioni degli Istituti consistono:
-) nell'elaborazione di proprie strategie di programmazione del personale da proporre alla “Commissione per le Strategie e la Programmazione” (vedi sotto) per la conseguente elaborazione di una sintesi dipartimentale;
-) nell'esercizio di una azione di raccordo delle attività di ricerca nei loro contestidi ricerca così da consentire nuovamente alla suddetta Commissione di elaborare strategie di indirizzo della ricerca dipartimentale e di valutazione della qualità della medesima.
L'Istituto assume quindi una funzione preziosa per la gestione di un dipartimento molto popolato come il DISAT. Esso è in sostanza il luogo della pre-istruzione dei dibattiti sulle scelte più importanti che il dipartimento è chiamato a compiere (programmazione, strategie per la ricerca, definizione delle politiche relative alla qualità). L'esperienza di questi primi anni di vita del DISAT ha rivelato essere questo un elemento essenziale nella maturazione di scelte condivise.
Si individuano inoltre, dettagliati nella sezione B.1.b, 13 gruppi di ricerca in cui si articola il personale docente. A differenza degli Istituti, i gruppi si caratterizzano per l'impiego di specifici laboratori di ricerca e la condivisione di una programmazione delle spese per la ricerca (apparecchiature, materiali di consumo, ecc.) e delle acquisizioni di personale di ricerca non strutturato. In un solo caso (SIMTI) la dimensione dell'Istituto e del gruppo di ricerca coincidono, essendo questo il risultato di un efficace processo di conseguimento di massa critica nato spontaneamente.
Sono inoltre organi del Dipartimento: il Direttore, il Consiglio, la Giunta.
Il Direttore:
• ha la rappresentanza del Dipartimento;
• convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e cura l'esecuzione dei rispettivi deliberati;
• amministra i fondi del Dipartimento e ne è responsabile a norma di legge;
• promuove l'attività del Dipartimento con la collaborazione della Giunta;
• vigila sull'osservanza delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti;
• tiene i rapporti con gli Organi di Governo dell'Ateneo e con le strutture didattiche ed esercita le altre attribuzioni previste dalle Leggi, dallo Statuto e dai regolamenti di Ateneo;
• per le materie assegnate dagli Organi di Governo, assume le deliberazioni e le rende esecutive;
• adotta le misure necessarie a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori per gli aspetti di sua competenza.
• partecipa in rappresentanza del Dipartimento al CARTT (Coordinamento di Ateneo per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico), organo presieduto dal Vice Rettore per la Ricerca eil Trasferimento Tecnologico.
Per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo il Direttore è coadiuvato da un Responsabile Gestionale che assolve i compiti di coordinamento e verifica delle attività del personale amministrativo e di promozione di iniziative volte a migliorare la funzionalità della struttura di concerto con il Direttore.
Il Direttore designa tra i Professori di ruolo un Direttore vicario, che supplisce il Direttore in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza. Il Direttore può designare vicedirettori con compiti specifiche; nel 2013 sono stati individuati:
• il Direttore vicario
• il Referente del direttore per la didattica
• il Referente del direttore per la ricerca e il trasferimento tecnologico
• il Referente del direttore per la sicurezza
• il Referente del direttore per la qualità
Il Referente del direttore per la ricerca e il trasferimento tecnologico rappresenta il Dipartimento nel Laboratorio Interdipartimentale per il Trasferimento Tecnologico, un organismo di recente istituzione per il raccordo tra Ateneo e Dipartimento in questo campo.
Il Referente del direttore per la qualità svolge una funzione di assistenza al Direttore sulle tematiche di valutazione e controllo di qualità interne, e di raccordo operativo con il Presidio di Qualità di Ateneo.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo che indirizza, programma e gestisce le attività del Dipartimento. Fanno parte del Consiglio tutti i Professori di ruolo, i Ricercatori a tempo indeterminato e determinato che afferiscono al Dipartimento e il Responsabile Gestionale. Ne fa inoltre parte una rappresentanza del personale tecnico amministrativo, senza contare il Responsabile Gestionale. Partecipano alle riunioni, uno o due rappresentanti degli assegnisti di ricerca, e uno o due rappresentanti degli studenti di Dottorato. Le funzioni fondamentali del Consiglio sono quelle previste nello Statuto e nei Regolamenti emanati dagli Organi di Governo del Politecnico. Spettano in particolare al Consiglio le seguenti funzioni legate alle attività di ricerca:
- approvare il budget di previsione e consuntivo;
- stabilire i criteri generali per l'utilizzo dei fondi, nonché per l'impiego coordinato del personale e delle risorse disponibili;
- raccogliere e coordinare le richieste di finanziamento della ricerca;
- adottare le opportune variazioni al bilancio e approvare, ove richiesto, la variazione di destinazione dei fondi;
- prendere atto o approvare, a seconda delle indicazioni fornite dall'Amministrazione per le varie tipologie di progetto, le proposte di finanziamento pubblico o privato;
- proporre agli Organi di Governo la costituzione di laboratori e/o centri di ricerca e di centri di servizio interdipartimentali;
- curare la costituzione e gestione dei corsi di dottorato;
- approvare l'eventuale definizione dei settori tematici di ricerca e delle relative afferenze.
Le decisioni riguardanti l'uso e la distribuzione dei fondi del Dipartimento spetta al Consiglio di Dipartimento, che opera secondo il proprio regolamento.
La Giunta è l'organo esecutivo e di gestione che coadiuva il Direttore. Fanno parte della Giunta il Direttore, il Responsabile Gestionale, e membri eletti del personale docente e tecnico e amministrativo. Per le materie delegate la Giunta assume le deliberazioni. Per gli argomenti non oggetto di delega, su richiesta del Direttore, la Giunta svolge ruolo istruttorio e presenta al Consiglio proposte di delibera. In particolare, la Giunta coadiuva, con il Responsabile Gestionale, il Direttore nella predisposizione del bilancio di previsione e del conto consuntivo.
Il Dipartimento, per le proprie attività, si avvale infine di alcune commissioni istruttorie nominate dal Direttore:
Commissione per le Strategie e la Programmazione: la commissione di norma include due rappresentanti per Istituto (uno solo per l'Istituto di Ingegneria Metallurgica in ragione della sua dimensione ridotta) e il Direttore che la presiede. Essa presiede alla formulazione delle proposte al dipartimento per la programmazione del personale docente e ricercatore. Essa inoltre è il terreno di elaborazione delle strategie in ambito formativo e della ricerca e il luogo ove se ne discutono i criteri di qualificazione (es. criteri bibliometrici da adottarsi internamente al DISAT).
Commissione Edilizia: la commissione include un rappresentante per Istituto, tra cui si individua il responsabile, più rappresentanti del corpo tecnico:uno per la sede alessandrina, uno per le parti comuni del dipartimento, uno per i laboratori. Lo scopo della commissione è quello di pianificare, anche sulla base di parametri di merito secondo regole che il dipartimento si è dato, l'attribuzione, le modalità di impiego e la manutenzione degli spazi dipartimentali per uffici, parti comuni e laboratori per la ricerca e la formazione.
Commissione Biblioteca: La commissione include il responsabile tecnico della biblioteca dipartimentale e un rappresentante per ciascuna delle seguenti aree culturali: chimica, biotecnologie, ingegneria chimica, ingegneria dei materiali, fisica della materia, fisica delle interazioni fondamentali, metallurgia. E' coordinata da un docente individuato tra questa rosa di rappresentanti. La commissione presiede alla pianificazione delle spese relative alla biblioteca (libri cartacei, ebooks, abbonamenti on line a riviste, ecc.)
Commissione Spin-Off: coordinata dal Direttore, la commissione include due altri rappresentanti designati nel corpo docente e ricercatore e un rappresentante del corpo tecnico-amministrativo. E' nata nel 2013 e opera per dirimere il tema delicato dei potenziali conflitti di interesse tra membri del dipartimento e gli spin-off da essi creati, nonché la verifica puntuale di assenza di competizione delle attività di ricerca e sviluppo dello spin-off con quelle dipartimentali.
La struttura organizzativa del DISAT, con incluse le due principali commissioni interne, è illustrata nell'allegato B1.1.
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A fianco del corpo docente e ricercatore, vi afferiscono inoltre circa 60 unità di personale tecnico e amministrativo assegnato al Dipartimento (formalmente in forza a un “distretto amministrativo” di riferimento), circa 112 assegnisti di ricerca e 50 borsisti che fanno capo al Dipartimento, gli studenti che frequentano i corsi di Dottorato di Ricerca (170) e la cui attività si svolge prevalentemente nel Dipartimento nell'ambito dei numerosi laboratori di ricerca gestiti.
Oltre 500 persone lavorano dunque quotidianamente nelle strutture dipartimentali, nella sua sede metropolitana ed in quelle decentrate (Alessandria, Biella, Chivasso).
Il Dipartimento si articola in ISTITUTI, che raggruppano i docenti secondo aree tematiche e disciplinari:
• CHIMICA (16 membri): chimica inorganica, catalisi eterogenea e fotocatalisi, chimica organica, dei polimeri e degli alimenti, sistemi elettrochimici per accumulo, conversione e generazione di energia, chimica verde e biocombustibili, corrosione e protezione.
• FISICA FONDAMENTALE E MATERIALI PER LE NANOTECNOLOGIE (15 membri): fisica sperimentale della materia e delle interazioni fondamentali, progettazione multi-scala e sviluppo di materiali, metodi specifici di caratterizzazione e processi per prototipi di micro e nanosistemi per l'energia, il sensing e l'attuazione, la security, il monitoraggio ambientale, agroalimentare e biomedicale.
• FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA E DEI SISTEMI COMPLESSI (21 membri): studio della fisica statistica, della materia, e fondamentale e loro applicazioni interdisciplinari, attraverso l'interazione di metodi teorici, computazionali e sperimentali per cogliere le sfide di altre scienze e discipline ingegneristiche, dalle scienze della vita alla nano-fisica.
• INGEGNERIA CHIMICA (26 membri): ingegneria dei processi e dei prodotti chimici, biochimici, tessili, farmaceutici e alimentari, ivi inclusa la sicurezza, l'affidabilità, la qualità, il ridotto impatto ambientale, l'uso sostenibile di materie prime ed energia, nonché la modellazione, il progetto e il controllo di reattori chimici e unità di separazione.
• INGEGNERIA E FISICA DEI MATERIALI (15 membri): Ingegneria e fisica di materiali innovativi per applicazioni biomediche e per la produzione di energia, di materiali superconduttori e magnetici, di materiali per recupero scorie, di vetri e fibre ottiche; giunzioni e rivestimenti di materiali metallici, vetrosi, ceramici, polimerici e compositi.
• INGEGNERIA METALLURGICA (6 membri): metallurgia e comportamento a frattura dei materiali metallici, failure analysis, progettazione di nuovi acciai e nuove leghe da getto e per deformazione plastica, trattamenti termici massivi innovativi, indurimenti termochimici superficiali, corrosione superficiale e protezione anticorrosiva dei metalli, modellazione fisico-numerica di trasformazioni di fase.
• SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI PER LE TECNOLOGIE INNOVATIVE (16 membri): sviluppo di materiali e loro tecnologie di fabbricazione e trasformazione, con riferimento ai materiali ceramici e polimerici, ai loro compositi, agli intermetallici, alle leghe preziose, ai materiali metallici avanzati e per applicazioni speciali, ai trattamenti termici, ai rivestimenti e all' ingegneria delle superfici.
Ogni Professore e Ricercatore afferisce a uno solo di tali Istituti. Il Dipartimento può rivedere e modificare la definizione degli Istituti e delle relative afferenze. Orientativamente, il numero di riferimento minimo di partecipanti per la costituzione di un Istituto è pari a 15, tra Professori a tempo indeterminato di ruolo e Ricercatori a tempo indeterminato e determinato. Le principali funzioni degli Istituti consistono:
-) nell'elaborazione di proprie strategie di programmazione del personale da proporre alla “Commissione per le Strategie e la Programmazione” (vedi sotto) per la conseguente elaborazione di una sintesi dipartimentale;
-) nell'esercizio di una azione di raccordo delle attività di ricerca nei loro contestidi ricerca così da consentire nuovamente alla suddetta Commissione di elaborare strategie di indirizzo della ricerca dipartimentale e di valutazione della qualità della medesima.
L'Istituto assume quindi una funzione preziosa per la gestione di un dipartimento molto popolato come il DISAT. Esso è in sostanza il luogo della pre-istruzione dei dibattiti sulle scelte più importanti che il dipartimento è chiamato a compiere (programmazione, strategie per la ricerca, definizione delle politiche relative alla qualità). L'esperienza di questi primi anni di vita del DISAT ha rivelato essere questo un elemento essenziale nella maturazione di scelte condivise.
Si individuano inoltre, dettagliati nella sezione B.1.b, 13 gruppi di ricerca in cui si articola il personale docente. A differenza degli Istituti, i gruppi si caratterizzano per l'impiego di specifici laboratori di ricerca e la condivisione di una programmazione delle spese per la ricerca (apparecchiature, materiali di consumo, ecc.) e delle acquisizioni di personale di ricerca non strutturato. In un solo caso (SIMTI) la dimensione dell'Istituto e del gruppo di ricerca coincidono, essendo questo il risultato di un efficace processo di conseguimento di massa critica nato spontaneamente.
Sono inoltre organi del Dipartimento: il Direttore, il Consiglio, la Giunta.
Il Direttore:
• ha la rappresentanza del Dipartimento;
• convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e cura l'esecuzione dei rispettivi deliberati;
• amministra i fondi del Dipartimento e ne è responsabile a norma di legge;
• promuove l'attività del Dipartimento con la collaborazione della Giunta;
• vigila sull'osservanza delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti;
• tiene i rapporti con gli Organi di Governo dell'Ateneo e con le strutture didattiche ed esercita le altre attribuzioni previste dalle Leggi, dallo Statuto e dai regolamenti di Ateneo;
• per le materie assegnate dagli Organi di Governo, assume le deliberazioni e le rende esecutive;
• adotta le misure necessarie a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori per gli aspetti di sua competenza.
• partecipa in rappresentanza del Dipartimento al CARTT (Coordinamento di Ateneo per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico), organo presieduto dal Vice Rettore per la Ricerca eil Trasferimento Tecnologico.
Per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo il Direttore è coadiuvato da un Responsabile Gestionale che assolve i compiti di coordinamento e verifica delle attività del personale amministrativo e di promozione di iniziative volte a migliorare la funzionalità della struttura di concerto con il Direttore.
Il Direttore designa tra i Professori di ruolo un Direttore vicario, che supplisce il Direttore in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza. Il Direttore può designare vicedirettori con compiti specifiche; nel 2013 sono stati individuati:
• il Direttore vicario
• il Referente del direttore per la didattica
• il Referente del direttore per la ricerca e il trasferimento tecnologico
• il Referente del direttore per la sicurezza
• il Referente del direttore per la qualità
Il Referente del direttore per la ricerca e il trasferimento tecnologico rappresenta il Dipartimento nel Laboratorio Interdipartimentale per il Trasferimento Tecnologico, un organismo di recente istituzione per il raccordo tra Ateneo e Dipartimento in questo campo.
Il Referente del direttore per la qualità svolge una funzione di assistenza al Direttore sulle tematiche di valutazione e controllo di qualità interne, e di raccordo operativo con il Presidio di Qualità di Ateneo.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo che indirizza, programma e gestisce le attività del Dipartimento. Fanno parte del Consiglio tutti i Professori di ruolo, i Ricercatori a tempo indeterminato e determinato che afferiscono al Dipartimento e il Responsabile Gestionale. Ne fa inoltre parte una rappresentanza del personale tecnico amministrativo, senza contare il Responsabile Gestionale. Partecipano alle riunioni, uno o due rappresentanti degli assegnisti di ricerca, e uno o due rappresentanti degli studenti di Dottorato. Le funzioni fondamentali del Consiglio sono quelle previste nello Statuto e nei Regolamenti emanati dagli Organi di Governo del Politecnico. Spettano in particolare al Consiglio le seguenti funzioni legate alle attività di ricerca:
- approvare il budget di previsione e consuntivo;
- stabilire i criteri generali per l'utilizzo dei fondi, nonché per l'impiego coordinato del personale e delle risorse disponibili;
- raccogliere e coordinare le richieste di finanziamento della ricerca;
- adottare le opportune variazioni al bilancio e approvare, ove richiesto, la variazione di destinazione dei fondi;
- prendere atto o approvare, a seconda delle indicazioni fornite dall'Amministrazione per le varie tipologie di progetto, le proposte di finanziamento pubblico o privato;
- proporre agli Organi di Governo la costituzione di laboratori e/o centri di ricerca e di centri di servizio interdipartimentali;
- curare la costituzione e gestione dei corsi di dottorato;
- approvare l'eventuale definizione dei settori tematici di ricerca e delle relative afferenze.
Le decisioni riguardanti l'uso e la distribuzione dei fondi del Dipartimento spetta al Consiglio di Dipartimento, che opera secondo il proprio regolamento.
La Giunta è l'organo esecutivo e di gestione che coadiuva il Direttore. Fanno parte della Giunta il Direttore, il Responsabile Gestionale, e membri eletti del personale docente e tecnico e amministrativo. Per le materie delegate la Giunta assume le deliberazioni. Per gli argomenti non oggetto di delega, su richiesta del Direttore, la Giunta svolge ruolo istruttorio e presenta al Consiglio proposte di delibera. In particolare, la Giunta coadiuva, con il Responsabile Gestionale, il Direttore nella predisposizione del bilancio di previsione e del conto consuntivo.
Il Dipartimento, per le proprie attività, si avvale infine di alcune commissioni istruttorie nominate dal Direttore:
Commissione per le Strategie e la Programmazione: la commissione di norma include due rappresentanti per Istituto (uno solo per l'Istituto di Ingegneria Metallurgica in ragione della sua dimensione ridotta) e il Direttore che la presiede. Essa presiede alla formulazione delle proposte al dipartimento per la programmazione del personale docente e ricercatore. Essa inoltre è il terreno di elaborazione delle strategie in ambito formativo e della ricerca e il luogo ove se ne discutono i criteri di qualificazione (es. criteri bibliometrici da adottarsi internamente al DISAT).
Commissione Edilizia: la commissione include un rappresentante per Istituto, tra cui si individua il responsabile, più rappresentanti del corpo tecnico:uno per la sede alessandrina, uno per le parti comuni del dipartimento, uno per i laboratori. Lo scopo della commissione è quello di pianificare, anche sulla base di parametri di merito secondo regole che il dipartimento si è dato, l'attribuzione, le modalità di impiego e la manutenzione degli spazi dipartimentali per uffici, parti comuni e laboratori per la ricerca e la formazione.
Commissione Biblioteca: La commissione include il responsabile tecnico della biblioteca dipartimentale e un rappresentante per ciascuna delle seguenti aree culturali: chimica, biotecnologie, ingegneria chimica, ingegneria dei materiali, fisica della materia, fisica delle interazioni fondamentali, metallurgia. E' coordinata da un docente individuato tra questa rosa di rappresentanti. La commissione presiede alla pianificazione delle spese relative alla biblioteca (libri cartacei, ebooks, abbonamenti on line a riviste, ecc.)
Commissione Spin-Off: coordinata dal Direttore, la commissione include due altri rappresentanti designati nel corpo docente e ricercatore e un rappresentante del corpo tecnico-amministrativo. E' nata nel 2013 e opera per dirimere il tema delicato dei potenziali conflitti di interesse tra membri del dipartimento e gli spin-off da essi creati, nonché la verifica puntuale di assenza di competizione delle attività di ricerca e sviluppo dello spin-off con quelle dipartimentali.
La struttura organizzativa del DISAT, con incluse le due principali commissioni interne, è illustrata nell'allegato B1.1.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Physics of Fundamental Interactions (FUNDINT) | IAZZI Felice | 10 | Con riferimento al 2014: D'AURIA Riccardo - Professore Emerito RODRIGUEZ Evelyn - dottorando RAVERA Lucrezia - dottorando CONCHA Patrick - dottorando RUGGIERO Matteo - assegnista INTROZZI Riccardo - assegnista |
2. | Ingegneria Metallurgica (METENG) | FIRRAO Donato | 5 | |
3. | POLYMAT - Polymeric Materials | BONGIOVANNI Roberta Maria | 15 | Con riferimento al 2014: OZZELLO Elena - dottoranda MEHMOOD Mian Farrukh - dottoranda SIGNORE Vincenzo - post-doc |
4. | Supercritical Fluids and Materials Chemistry (SMAC) | ONIDA Barbara | 7 | Con riferimento al 2014: PAVANI Marco - dottorando LEONE Federica - dottorando DI GREGORIO Luca - assegnista |
5. | BEAR - Biological Engineering and Analisys of Risk | RUGGERI Bernardo | 10 | Con riferimento al 2014: MOLLEA Chiara - tecnico laureato DI ADDARIO Martina - dottoranda CASALE Annalisa - dottoranda |
6. | Superconductivity and Magnetism in Innovative Materials (SMIM) | GONNELLI Renato | 13 | Con riferimento al 2014: PIATTI Erik - dottorando |
7. | GLANCE (Glasses, Ceramics and Composites) | FERRARIS Monica | 26 | Con riferimento al 2014: DADHAK Mehran - dottorando SESHAN Arun - dottorando BANGASH Muhammad Kashif - dottorando GIANCANDHANI Pardeep Kumar - dottorando CECI GINISTRELLI Edoardo - dottorando SABATO Antonio Gianfranco - dottorando CAZZOLA Martina - dottorando CONTARDI Cristiana - tecnico MIOLA Marta - tecnico VENTRELLA Andrea - tecnico NOVAJRA Giorgia - post-doc DAS Alok Kumar - post-doc VIOLA Giuseppe - post-doc MAHMOUD Abdelrazek - post-doc HAN Hongbin - post-doc ZAHO Jingjing - post-doc DE LA PIERRE DES AMBROIS Stefano - post-doc |
8. | Catalytic Reaction Engineering for Sustainable Technologies (CREST) | PIRONE Raffaele | 25 | Con riferimento al 2014: SCELFO Simone - dottorando ANSALONI Simone - dottorando ANDANA Athrizi - dottorando FERNANDEZ Erwin - dottorando NEGRO Viviana - dottorando GIGLIO Emanuele - dottorando MASSA Andrea - dottorando ABDEL AZIM Annalisa - dottorando HERNANDEZ Symelis - post-doc GALLETTI Camilla - tecnico |
9. | Scienza e Ingegneria dei materiali per le tecnologie innovative (SIMTI) | MONTANARO Laura | 42 | Con riferimento al 2014: IACONO Giuseppina - tecnico PETER Ildiko - tecnico TONELLO Karolina Pereira Dos Santos - post-doc LAVAGNA Luca - post-doc GRISOTTI Gianturco - post-doc DI MAGGIO Carmine - post-doc CIBIN Andrea - post-doc CASTELLA Christian - post-doc CANALI Riccardo - post-doc CALANDRI Michele - post-doc ZACCONE Marta - dottorando SABOORI Abdallah - dottorando OSTROVSKAYA Oxana - dottorando MARCHESE Giulio - dottorando FIORE Mara - dottorando CONRADO Federico - dottorando BAUDANA Giorgio - dottorando CASALE Annalisa - dottorando CARADONNA Andrea - dottorando BASSINI Emilio - dottorando AVERSA Alberta - dottorando |
10. | Multiphase Systems and Chemical Engineering (MuSyChEn) | BARRESI Antonello | 35 | Con riferimento al 2014: BAZZANO Marco - dottorando BHAVSAR Parag - dottorando CAPUTO Enrico - dottorando DE BONA Jeremias - dottorando FRUNGIERI Graziano - dottorando DJAPAN Marko - assegnista KARIMI Moshe - assegnista MURE' Salvina - post-doc SASSO Alessandro - tecnico LECUNA Maricarmer - dottorando MUSSINI Paola - dottorando |
11. | Condensed Matter Physics and Complex Systems (CMPCS) | ROSSI Fausto | 27 | Con riferimento al 2014: ALEMI NEISSI Alireza - post-doc GUEUDRE Thomas - post-doc LUCIBELLO Carlo - post-doc SGRO' Francesco - post-doc BINDI Jacopo - dottorando FAZZINI Serena - dottorando GERACE Federica - dottorando GIUDICE Marco - dottorando LINGUA Fabio - dottorando MUNTONI Anna - dottorando SAGLIETTI Luca - dottorando |
12. | Materials and Processes for Micro & Nano Technologies Team (MPMNT) | PIRRI Candido | 33 | Con riferimento al 2014: COCUZZA Matteo - ricercatore CNR-IMEM MARASSO Simone - ricercatore CNR-IMEM GUASTELLA Salvatore - tecnico MINA Salvatore - tecnico ROVERE Massimo - tecnico GIARDI Rossella - borsista SIRIANNI Paolo - borsista VITUCCI Giuseppe - borsista CANAVESE Giancarlo - post-doc PORRO Samuele - post-doc PERRUCCI Francesco - dottorando RAFFONE Federico - dottorando GEROSA Matteo - dottorando MASSAGLIA Giulia - dottorando KHAN Aamer Abbas - dottorando AHMED Gahdi Tanveer - dottorando GIGOT Arnaud - dottorando PIRANI Federica - dottorando CONTI Daniele - dottorando RIZZO Riccardo - dottorando CLERICI Francesca - dottorando DELMONDO Luisa - dottorando KRISHNARAJAN Krishnarajan - dottorando DIGIROLAMO Michela - dottorando |
13. | Chemistry and Energy Technologies (CHENERGY) | PENAZZI Nerino | 36 | Con riferimento al 2014: CORDARA Alessandro - dottorando ALBANESE Pascal - dottorando COLONNA Samuele - dottorando BAHADORI Elnaz - dottorando ANNOVAZZI Alice - dottorando COLO' Francesca - dottorando MARESCA Giovanna - assegnista MELIGRANA Giuseppina - tecnico CUTTICA Fabio - tecnico CAMINO Giovanni - Senior Professor |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | SISTEMI DI MISURA ELETTRONICI | FERRARIS Franco (ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI) | 13 | |
2. | ELETTRONICA DELLE MICROONDE E OPTOELETTRONICA | GHIONE Giovanni (ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI) | 23 | |
3. | Electronic CAD & Reliability Group | SONZA REORDA Matteo (AUTOMATICA E INFORMATICA) | 18 | |
4. | Trasporti e mobilità (Transport and Mobility) | PRONELLO Cristina (INTERATENEO DI SCIENZE, PROGETTO E POLITICHE DEL TERRITORIO) | 14 | Gabriele GARNERO Professore Associato SSD:ICAR/06 Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (Università degli Studi di Torino) |
5. | PROGETTAZIONE TECNOLOGICO-AMBIENTALE | PERETTI Gabriella (ARCHITETTURA E DESIGN) | 41 | De Filippi Lacirignola Carbonaro Ramello Azzolino De Vecchi |
6. | PROGETTO E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI TECNOLOGICI E COMPONENTI INNOVATIVI | GROSSO Mario (ARCHITETTURA E DESIGN) | 34 | De Filippi Francesca Lacirignola Angela Carbonaro Bertolini Clara Piccablotto |
7. | PAESAGGIO E AMBIENTE COSTRUITO | BOSIA Daniela (ARCHITETTURA E DESIGN) | 37 | Ramello De Filippi |
8. | SMART CITIES AND COMMUNITIES | PAGANI Roberto (ARCHITETTURA E DESIGN) | 20 | Carbonaro Cittadino De Filippi Quirino |
9. | Conservazione integrata del patrimonio (architettura contemporanea, giardini, beni diffusi) | GIUSTI Maria Adriana (ARCHITETTURA E DESIGN) | 8 | Piolatto |
10. | NANOMECCANICA BIOISPIRATA | SURACE Cecilia (INGEGNERIA STRUTTURALE, EDILE E GEOTECNICA) | 5 | Pugno Nicola (Università di Trento) Pagano Guido (DAUIN) Bosia Federico (università di Torino) |
11. | PROVE NON DISTRUTTIVE PER LA SICUREZZA E LA DURABILITÀ DI MATERIALI E STRUTTURE | BOCCA Pietro Giovanni (INGEGNERIA STRUTTURALE, EDILE E GEOTECNICA) | 6 | Grazzini Alessandro Di Vasto Vincenzo |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento DISAT si caratterizza per la grande quantità di laboratori sperimentali per la formazione, le prove conto terzi e la ricerca.
Per la formazione si segnalano:
-) i laboratori della Chemistry Wing (400 mq), dove hanno luogo le esercitazioni sperimentali di Chimica e di Ingegneria Chimica
-) i laboratori di Fisica dove hanno luogo le esercitazioni di Fisica I e Fisica II
-) i laboratori di test di materiali, dove gli studenti sperimentano tecniche di analisi dei materiali.
Si valuta che ogni anno oltre 5000 studenti frequentino questi laboratori. L'investimento e la manutenzione di questi laboratori è a carico del Dipartimento, anche attraverso stanziamenti di Ateneo. La responsabilità dei laboratori ai sensi della sicurezza è del direttore.
Per il conto terzi il dipartimento dispone di:
-) due laboratori di analisi chimica gestiti da personale tecnico e prevalentemente dedicati al servizio di terzi
-) un centro di caratterizzazione meccanica e elettrica dei materiali presso la sede Alessandrina
-) una serie di laboratori dove sono contenute grandi apparecchiature di caratterizzazione dei materiali (Microscopi elettronici, diffrattometri a raggi X, Spettroscopia XPS, analizzatori ICP-massa, ecc.) a uso interno e per terzi.
Per la manutenzione delle apparecchiature di cui sopra si ricorre a fondi dipartimentali a cui si uniscono spesso fondi di gruppi di ricerca. La responsabilità di questi laboratori è in capo a un tecnico qualificato come preposto.
Per la ricerca il dipartimento conta circa 90 ulteriori laboratori distribuiti come segue:
-) oltre 70 laboratori presso la sede centrale del dipartimento a Torino, a interessare tutte le sue componenti culturali: chimica, fisica, ingegneria chimica e ingegneria dei materiali.
-) oltre 10 laboratori presso la sede Alessandrina del dipartimento, prevalentemente dedicati alla scienza e tecnologia dei materiali (metallurgia orafa, materie plastiche) e alle bioenergie.
-) 3 laboratori presso la sede Biellese, dedicati allo sviluppo di prodotti tessili
-) un grande laboratorio a Chivasso per lo sviluppo di (nano)materiali per l'elettronica e di film sottili.
I principali dati di ciascun laboratorio (dimensioni, apparecchiature, responsabile, sede, ecc.) sono riportati nelle schede disponibili sul sito internet http://www.disat.polito.it/the_department/internal_structures/department_labs.
Ciascuno di questi laboratori ha un unico responsabile appartenente al corpo docente come preposto (http://www.disat.polito.it/the_department/internal_structures/safety_regulations). Le spese di acquisizione della strumentazione e manutenzione sono a prevalente carico dei gruppi di ricerca e sostenute su fondi di progetti di ricerca.
Sono infine degni di nota alcuni servizi che il DISAT ha messo in campo a sostegno della attività di ricerca sperimentale: rete distribuzione gas tecnici, generatori di azoto liquido, officine meccaniche, officina elettrica, hub informatico, ecc.
Per la formazione si segnalano:
-) i laboratori della Chemistry Wing (400 mq), dove hanno luogo le esercitazioni sperimentali di Chimica e di Ingegneria Chimica
-) i laboratori di Fisica dove hanno luogo le esercitazioni di Fisica I e Fisica II
-) i laboratori di test di materiali, dove gli studenti sperimentano tecniche di analisi dei materiali.
Si valuta che ogni anno oltre 5000 studenti frequentino questi laboratori. L'investimento e la manutenzione di questi laboratori è a carico del Dipartimento, anche attraverso stanziamenti di Ateneo. La responsabilità dei laboratori ai sensi della sicurezza è del direttore.
Per il conto terzi il dipartimento dispone di:
-) due laboratori di analisi chimica gestiti da personale tecnico e prevalentemente dedicati al servizio di terzi
-) un centro di caratterizzazione meccanica e elettrica dei materiali presso la sede Alessandrina
-) una serie di laboratori dove sono contenute grandi apparecchiature di caratterizzazione dei materiali (Microscopi elettronici, diffrattometri a raggi X, Spettroscopia XPS, analizzatori ICP-massa, ecc.) a uso interno e per terzi.
Per la manutenzione delle apparecchiature di cui sopra si ricorre a fondi dipartimentali a cui si uniscono spesso fondi di gruppi di ricerca. La responsabilità di questi laboratori è in capo a un tecnico qualificato come preposto.
Per la ricerca il dipartimento conta circa 90 ulteriori laboratori distribuiti come segue:
-) oltre 70 laboratori presso la sede centrale del dipartimento a Torino, a interessare tutte le sue componenti culturali: chimica, fisica, ingegneria chimica e ingegneria dei materiali.
-) oltre 10 laboratori presso la sede Alessandrina del dipartimento, prevalentemente dedicati alla scienza e tecnologia dei materiali (metallurgia orafa, materie plastiche) e alle bioenergie.
-) 3 laboratori presso la sede Biellese, dedicati allo sviluppo di prodotti tessili
-) un grande laboratorio a Chivasso per lo sviluppo di (nano)materiali per l'elettronica e di film sottili.
I principali dati di ciascun laboratorio (dimensioni, apparecchiature, responsabile, sede, ecc.) sono riportati nelle schede disponibili sul sito internet http://www.disat.polito.it/the_department/internal_structures/department_labs.
Ciascuno di questi laboratori ha un unico responsabile appartenente al corpo docente come preposto (http://www.disat.polito.it/the_department/internal_structures/safety_regulations). Le spese di acquisizione della strumentazione e manutenzione sono a prevalente carico dei gruppi di ricerca e sostenute su fondi di progetti di ricerca.
Sono infine degni di nota alcuni servizi che il DISAT ha messo in campo a sostegno della attività di ricerca sperimentale: rete distribuzione gas tecnici, generatori di azoto liquido, officine meccaniche, officina elettrica, hub informatico, ecc.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Sonda per microscopio elettronico PHI 5000 | PIRRI Candido | Material and Analytical Facilities | Altri Fondi | 2009 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 02 |
2. | Microscopio elettronico PHI 5000 ESCA | PIRRI Candido, SARACCO Guido | Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2009 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02, 03 |
3. | Impianto di transesterificazione di laboratorio con sonda ottica | SARACCO Guido | Energy, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 03 |
4. | Impianto di invecchiamento di materiali con fumi di combustione | BADINI Claudio Francesco | Energy, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 09 |
5. | Flashline Thermal Properties Analyser | FINO Paolo | Energy, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
6. | Sistema di deposizione sputtering PVD multi-sorgente | FERRARIS Monica | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2012 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
7. | Impianto pilota pre-industriale di transesterificazione | SARACCO Guido | Energy, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 03 |
8. | Analizzatore ICP-massa | SARACCO Guido | Material and Analytical Facilities | Interni | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
9. | Banco prova motore EURO IV | FINO Debora | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
10. | Laboratorio di microscopia SEM | SARACCO Guido | Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 03 |
11. | Laboratorio di Analisi conto terzi | SARACCO Guido | Material and Analytical Facilities | Interni, Altri Fondi | 2003 | Esterna all’ateneo | Prestazioni a tariffario | 03 |
12. | Laboratorio Prove di Esplosività di Polveri | MARMO Luca | Energy, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZA APPLICATA E TECNOLOGIA | http://www.biblio.polito.it/it/biblioteche/chi.html | 21.267 | 11.543 | 474 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Area Bibliotecaria e Museale. Servizio Bibliotecario | http://www.biblio.polito.it | 223.380 | 64.873 | 4.545 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [24]
-
- Prof. Associati [38]
-
- Ricercatori [50]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [5]
-
- Assegnisti [109]
-
- Dottorandi [129]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AGNELLO | Michelangelo | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
2. | ALLIA | Paolo Maria Eugenio Icilio | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/03 |
3. | ANGELINI | Emma Paola Maria Virginia | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/23 |
4. | BADINI | Claudio Francesco | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/22 |
5. | BARBERO | Giovanni | Professore Straordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
6. | BARRESI | Antonello | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/24 |
7. | BONGIOVANNI | Roberta Maria | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/07 |
8. | DE BENEDETTI | Bruno | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/21 |
9. | FERRARIS | Monica | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/22 |
10. | FIRRAO | Donato | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/21 |
11. | GEOBALDO | Francesco | Professore Straordinario | 03 | 03 | CHIM/07 |
12. | IAZZI | Felice | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
13. | MARINO | Francesco | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/22 |
14. | MONTANARO | Laura | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/22 |
15. | PIRONE | Raffaele | Professore Straordinario | 09 | 09 | ING-IND/27 |
16. | RAFFA | Francesco Antonino | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/14 |
17. | ROSSI | Fausto | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/03 |
18. | ROSSO | Mario | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/21 |
19. | SARACCO | Guido | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/07 |
20. | SICARDI | Silvio | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/24 |
21. | SPECCHIA | Vito | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-IND/25 |
22. | TEBALDI | Claudio | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/07 |
23. | VANNI | Marco | Professore Straordinario | 09 | 09 | ING-IND/24 |
24. | ZECCHINA | Riccardo | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 17 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 29 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 6 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |