Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
OBIETTIVI GENERALI DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Scienze Politiche promuove e coordina l'attività di ricerca, la didattica, la formazione
post-laurea e la formazione permanente nel vasto campo delle scienze politiche con particolare riferimento agli ambiti specifici delle scienze della politica, delle scienze delle relazioni internazionali, delle scienze dell'organizzazione e delle pubbliche amministrazioni.
L'attuale Dipartimento nasce nel 2012 a seguito della fusione, a norma della l. 240/2010, della Facoltà di Studi Politici e del Dipartimento di Studi Europei e Mediterranei. Il progetto scientifico e didattico, in continuità con le pregresse strutture, è caratterizzato da rilevanti aspetti di multidisciplinarietà in tutte le attività poste in essere sia nel campo didattico, sia in quello scientifico. Le differenti aree scientifiche (dall'are 09 all'area 14) contribuiscono a realizzare un ampio e variegato progetto finalizzato allo studio dei diversi aspetti contemporanei della complessità nella società, nelle istituzioni, nei soggetti internazionali e nei fenomeni politici. Il superamento delle tradizionali divisioni tra saperi disciplinari è reso tanto più necessario dai rapidi cambiamenti della realtà globale e multiculturale. Da qui lo sforzo continuo, ed in costante aggiornamento, per mettere a punto metodologie scientifiche e didattiche che si muovano su orizzonti convergenti e complementari tra le aree giuridica, economica, socio-politologica, storica, linguistica e tecnologico-informatica. Questa interazione interdisciplinare rappresenta un requisito indispensabile e un punto di forza delle attività del Dipartimento.
Le attività di ricerca del Dipartimento si articolano in Progetti all'interno dei quali i ricercatori convergono sempre in un'ottica interdisciplinare e in considerazione delle specifiche competenze e dei peculiari interessi. Il Dipartimento si avvale del supporto di Centri e Laboratori di ricerca.
Il Dipartimento di Scienze politiche favorisce lo sviluppo della collaborazione internazionale con università e centri di ricerca stranieri.
LINEE DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento svolge attività di ricerca secondo sei linee principali di ricerca, alcune delle quali strutturate come centro di ricerca interdisciplinare e interdipartimentale:
- COSME - Centro Osservatorio sul Mezzogiorno d'Europa
- Diritto e società inclusiva nel contesto globale
- Multiculturalismo e tutela della diversità
- Data Science and Economics - Statistica, Economia e Informatica
- CERTUS TERRAE - Centro di ricerche per la tutela e lo sviluppo - Territorio Ambiente Energia
Nel periodo 2011-2013, sono state attivate quattro unità di ricerca su Progetti PRIN:
- L'acqua: risorsa non riproducibile, bene pubblico, fattore di sviluppo, causa di guerra (Resp. Prof. Antonio Sciaudone)
- Corti, dottrina e società inclusiva: l'impatto dei formanti dottrinali sulle corti di vertice (Resp. Gian Maria Piccinelli)
- Disarmo e non proliferazione nucleare: limiti ed esigenze di rafforzamento del sistema convenzionale (Resp. Prof.ssa Ida Caracciolo)
- Il contributo della cultura giuridica meridionale al processo di unificazione (Resp. Prof. Francesco Eriberto D'Ippolito)
Nel 2013 è stato avviato il progetto finanziato dalla Regione Campania (POR-FESR 2007-2013) in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali: “Valorizzazione del fondo archivistico su San Leucio nell'Archivio della reale amministrazione dello Stato di Caserta sito nella Reggia di Caserta” (Resp. Prof. Giuseppe Cirillo)
Il progetto ha effettuato una parziale digitalizzazione e messa in rete delle fonti dell'Archivio della Reale Reggia di Caserta. Un filone di ricerca che si inserisce nelle iniziative europee della valorizzazione dei beni culturali attraverso la partecipazione ai programmi di Europeana (Biblioteca Digitale Europea).
Sono in fase di realizzazione tre prototipi per la costruzione di specifiche ontologie: sull'archivio di S. Leucio; sulla cartografia dei Siti Reali borbonici; sul percorso teorico che porta alla costruzione delle ontologie (realizzato da studiosi di scienze umane ed ingegneri informatici).
Le altre principali LINEE DI RICERCA che il Dipartimento si propone di approfondire, con un approccio prevalentemente interdisciplinare, sia specifico delle aree disciplinari che vi si riconoscono, sono:
1) Dialettica politica e costruzione dell'apparato territoriale nel regno di Napoli nell'età moderna la nascita dell'identità territoriale ed amministrativa della provincia di Salerno: città, terre, villaggi, (resp. Prof. Giuseppe Cirillo) .
2) First - Hiscore, Historical Valorisation by Means of Semantics Collaborative Reasoning (Programma Collaborazione Heritage+) (Resp. Prof. Giuseppe Cirillo e Francesco Moscato)
3) Il contributo della cultura giuridica meridionale a processo di unificazione dell'Italia (Resp. Prof. Francesco D'ippolito)
4) Tra memoria e storia. L'identità del territorio delle province campane attraverso le fonti sulla “Grande Guerra” (Resp. Prof. Giuseppe Cirillo)
5) La lunga epopea di un Sovrano. Carlo di Borbone tra Regno di Napoli e Spagna (Resp. Prof. Simonetta Conti) - Ricerca in collaborazione con la Universidad Complutense de Madrid
6) Caserta, la Reggia e la fine della Seconda Guerra Mondiale (Resp. Prof.ssa Francesca Canale Cama)
7) L'abuso del diritto in materia tributaria: prospettive nazionali ed europee (Resp. Prof. Tommaso Maglione
8) Lo sport per una società più solidale ed inclusiva (Resp. Prof.ssa Gabriella Mazzei)
9) Sociologia del mutamento sociale: crisi dei vecchi paradigmi e nuovi sviluppi teorici ed empirici. Per una sociologia della crisi (Resp. Prof. Angelo Volpe)
10) Multiculturalismo e tutela della diversità (Resp. Prof. Domenico Amirante) con tra gruppi di lavoro sui paesi dell'Asia, dell'America Latina e del mondo islamico.
11) SemCoD: SEMantics-based COmbination of Data (Resp. Prof. Francesco Moscato)
12) Modellazione e misurazione dell'addizionalità comportamentale (behavioral additionality) per effetto di politiche pubbliche di incentivazione alle imprese (Resp. Prof. Antonio Lopes)
13) Banche, finanza e sviluppo delle aree deboli (Resp. Prof. Antonio Lopes)
14) Fonti di energia e approvvigionamento energetico: profili giuridici ed economici (Resp. Proff. Ida Caracciolo e Alberto Incollingo):
15) Sicurezza pubblica ed eco-terrorismo (Resp. Prof. Vincenzo Pepe)
16) Osservatorio sulla Terra dei Fuochi (Resp. Prof. Antonio Sciaudone)
Sono inoltre attivi i seguenti ASSEGNI DI RICERCA:
- Costituzioni e sindacati in Europa, studio comparativo delle forme di organizzazione e delle esigenze di formazione in ambito sindacale (Tutor Prof. Domenico Amirante)
- Metodologia di analisi di politiche pubbliche economiche territoriali basate su reti e individuazione dei fattori specifici di efficacia di successo (Tutor Prof. Antonio Lopes)
- Imprese e criminalità organizzata: modelli comparati di prevenzione e di responsabilità sociale d'impresa (Tutor Prof. Gian Maria Piccinelli).
Nella sua attività di ricerca il Dipartimento di Scienze Politiche potrà contare sull'attività dei seguenti LABORATORI DI RICERCA interdipartimentali:
• COSME - Centro Osservatorio sul Mezzogiorno d'Europa (sede: Dipartimento di Scienze Politiche, creato con progetto competitivo regionale su fondi POR-FESR 2007-2013)
• PARSEC - Parallel, Autonomous, Reliable, Smart, SEmantic, SEcurity, and Cloud (sede: Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione)
Il Dipartimento si propone di diffondere e valorizzare i risultati della conoscenza scientifica in generale e i risultati delle ricerche a cui il Dipartimento concorre anche attraverso la Collana del Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” (fino a luglio 2012 come Collana della Facoltà di Studi Politici “Jean Monnet”) che comprende tre diverse sezioni:
1) Quaderni (pubblicati n. 44 volumi di cui 10 tra il 2011 e il 2013)
2) Convegni e seminari (pubblicati n. 6 volumi)
3) Lingua e letteratura straniera (pubblicato n. 1 volume)
Afferisce al Dipartimento il DOTTORATO DI RICERCA IN “DIRITTO COMPARATO E PROCESSI DI INTEGRAZIONE”, finalizzato alla formazione di un giurista moderno e versatile che coniughi competenze di tipo istituzionale con strumenti di analisi e ricerca utili a poter comprendere le relazioni tra i sistemi giuridici appartenenti alla tradizione giuridica occidentale ed a confrontarli con sistemi giuridici non-occidentali. Il Dottorato si caratterizza per l'impostazione interdisciplinare che vede il coinvolgimento oltre che dei profili comparatistici del diritto pubblico e privato, anche di quelli storico-filosofici ed economici. Particolare attenzione viene, inoltre, dedicata ai problemi del diritto europeo.
VALUTAZIONE
Il Dipartimento di Scienze politiche nel processo di valutazione fa
riferimento agli indicatori di qualità della produzione scientifica, di diffusione della conoscenza, e di internazionalizzazione utilizzati nella VQR 2004-2010 in base alla quale i Dipartimenti post Legge 240/2010 sono stati valutati
In particolare i seguenti parametri di riferimento adottati sono:
1. L'indicatore di qualità della ricerca - IRD1, misurato come la somma delle valutazioni ottenute dai prodotti presentati;
2. L'indicatore di attrazione risorse - IRD2, misurato sommando i finanziamenti ottenuti partecipando ai bandi competitivi;
3. L'indicatore di internazionalizzazione - IRD3, misurato in termini di:
3.1 Mobilità (espressa in mesi-persona superiori a tre mesi continuativi) dei ricercatori in uscita e in entrata;
3.2 Somma delle valutazioni ottenute dai prodotti eccellenti con almeno un coautore con afferenza ad un ente straniero.
Gli indicatori di qualità di IRDx tengono conto sia della qualità media che delle dimensioni dei dipartimenti e sono tutti espressi come percentuale dei valori complessivi dell'area.
I valori percentuali degli indicatori IRDx (ponderati per w = peso dell'area) del Dip. Scienze Politiche “J.Monnet” (Fonte Documentazione VQR) risultano i seguenti:
IRD1 x w x 100 = 4,73
IRD2 x w x 100 = 0,637
IRD3 x w x 100 = 1,286
% Prodotti attesi sul totale struttura = 5,13
IRFD x 100 = 2,679
La documentazione VQR fornisce dati di dettaglio, relativi alle Aree CUN, ripartiti per Ateneo, Dipartimento e SSD (ove la numerosità dei prodotti presentati lo consente).
È difficile in molti casi disaggregare o aggregare i dati al fine di ottenere un quadro riferito al Dipartimento, ove non fornito esplicitamente. Si rimanda comunque a considerazioni basate sui dati riportate in Anagrafe della Ricerca della Seconda Università di Napoli (relazione 2011-2013 http://anagrafericerca.unina2.it/Documenti/Relazione_073_Triennio2011-2013.pdf).
Si riportano i particolare i dati VQR delle aree 12 e 13 del Dipartimento.
La valutazione VQR delle altre aree non risulta significativa in considerazione della esiguità dei docenti afferenti e, conseguentemente, dei prodotti presentati.
FOCUS AREA 12 – SSD DIRITTO
Graduatoria = 125
Somma puntegg i (v) = 35,50
#prodotti attesi (n) = 96
voto medio (I=v/n)% = 0,3698
prodotti Eccellenti % = 8,33
prodotti Buoni % = 26,04
prodotti Accettabili % = 23,96
prodotti Limitati % = 34,37
prodotti penalizzati % = 7,29
R = 0,7376
(n/N) x 100 = 0,7613 (N= #prodotti attesi nazionali)
RD1 x 100 = 0,5615
Osservando i dati VQR , il Dipartimento presenta una percentuale di prodotti Eccellenti nell'Area 12, pari all'8,3% sui 96 prodotti attesi e un voto medio normalizzato (parametro R) (0,3698) inferiore a 1,0, posizionando il dipartimento per l'area 13 - in media con le performance nazionali - al 125° posto su 160 strutture valutate. Presenta 7 prodotti penalizzati.
Non risultano ricercatori inattivi dalla documentazione VQR.
Dai dati VQR disponibili è stato possibile individuare anche i seguenti settori dell'area 12 che risultano rappresentati in maniera significativa nel Dipartimento:
AREA 12 - DIRITTO
SSD IUS/01
Graduatoria = 2° su 63
Somma puntegg i (v) = 8,30
#prodotti attesi (n) = 10
voto medio (I=v/n)% = 0,83
prodotti Eccellenti % = 30,00
prodotti Buoni % = 60,00
prodotti Accettabili % = 10,00
prodotti Limitati % = 0,00
prodotti penalizzati % = 0,00
SSD IUS/02
Graduatoria = 8° su 8°
Somma puntegg i (v) = 4,20
#prodotti attesi (n) = 15
voto medio (I=v/n)% = 0,28
prodotti Eccellenti % = 0,00
prodotti Buoni % = 26,67
prodotti Accettabili % = 26,67
prodotti Limitati % = 40,00
prodotti penalizzati % = 6,67
SSD IUS/12
Graduatoria = 8° su 8
Somma puntegg i (v) = 2,10
#prodotti attesi (n) = 21
voto medio (I=v/n)% = 0,10
prodotti Eccellenti % = 0,00
prodotti Buoni % = 9,5238
prodotti Accettabili % = 19,0476
prodotti Limitati % = 57,1429
prodotti penalizzati % = 14,2857
SSD IUS/13
Graduatoria = 24° su 26
Somma puntegg i (v) = 3,3
#prodotti attesi (n) = 10
voto medio (I=v/n)% = 0,33
prodotti Eccellenti % = 0,00
prodotti Buoni % = 10,00
prodotti Accettabili % = 50,00
prodotti Limitati % = 40,00
prodotti penalizzati % = 0,00
Tra i settori scientifici disciplinari di area 12 (Fonte VQR 2004-2010)
emerge la buona valutazione del settore IUS/01 con 9 prodotti sui 10 presentati che ottengono una valutazione particolarmente buona, con un voto medio di 0,83.
La VQR permette di considerare anche le performances dei 44 Soggetti Valutati (SV) di area 12 afferenti al dipartimento. I principali risultati sono riportati nella tabella seguente.
# SV = 44
graduatoria = 126
Voto Medio (VM) = 0,38
% SV con VM<0 = 9,09
% SV con VM=0 = 20,45
% SV con VM tra 0,01 e 0,2 = 6,82
% SV con VM tra 0,21 e 0,4 = 18,18
% SV con VM tra 0,41 e 0,6 = 9,09
% SV con VM tra 0,61 e 0,8 = 6,82
% SV con tra VM 0,81 e 0,99 = 25,00
% SV con VM = 1 = 4,55
# SV post2006 con tutti Prodotti Eccellenti = 2
# SV pre2006 con tutti Prodotti Eccellenti = 0
Il reclutamento in area 12 a partire dal 2006 ha permesso di includere 2 nuove unità in area 12 con prodotti eccellenti.
FOCUS AREA 13 – SSD ECONOMIA E STATISTICA
Osservando i dati VQR per l'area 13, il Dipartimento presenta una discreta percentuale di prodotti Eccellenti (12,50%) sui 16 prodotti attesi e un voto medio normalizzato (parametro R) pari a 1.0 posizionando il dipartimento per l'area 13 in media con le performance nazionali al 79° posto su 176 strutture valutate e dunque prima della mediana nazionale. Non presenta prodotti penalizzati. Non risultano ricercatori inattivi dalla documentazione VQR.
Graduatoria = 79
Somma puntegg i (v) = 5,10
# prodotti attesi (n) = 16
% voto medio (I=v/n) = 0,32
% prodotti Eccellenti = 12,50
% prodotti Buoni = 12,50
% prodotti Accettabili = 18,75
% prodotti Limitati = 56,25
% prodotti penalizzati = 0,00
R = 1,00
(n/N) x 100 = 0,13 (N= #prodotti attesi nazionali)
RD1 x 100 = 0,13
In questo caso non è possibile sviluppare ulteriori dettagli sui settori di Area 13 in quanto le tabelle VQR non riportano i dettagli dipartimentali dei settori di area 13, visto il numero di prodotti attesi per settore inferiore a 10.
# SV = 7
graduatoria = 76
Voto Medio (VM) = 0,33
% SV con VM<0 = 0,00
% SV con VM=0 = 42,86
% SV con VM tra 0,01 e 0,2 = 0,00
% SV con VM tra 0,21 e 0,4 = 14,29
% SV con VM tra 0,41 e 0,6 = 14,29
% SV con VM tra 0,61 e 0,8 = 14,29
% SV con tra VM 0,81 e 0,99 = 0,00
% SV con VM=1 = 14,29
# SV post2004 con tutti Prodotti Eccellenti = 1
# SV pre2004 con tutti Prodotti Eccellenti = 0
In base ai risultati VQR 2004-2010, l'area 13 risulta apportare un contributo qualitativo importante alle attività di ricerca del dipartimento.
AUTOVALUTAZIONE DI ALTRE AREE DEL DIPARTIMENTO
FOCUS AREA 09 – SSD ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
L'Area 09 “Ingegneria industriale e dell'informazione” è rappresentata nel Dipartimento dal S.S.D. ING- INF/05 (Sistemi di elaborazione delle informazioni.) I principali temi di ricerca degli afferenti sviluppati dai ricercatori sono quelli relativi alla modellazione e valutazione (con metodi formali e simulativi) e la verifica di sistemi distribuiti, sistemi di interesse industriale e sistemi critici per scala, performance, affidabilità, sicurezza e consumo energetico, spaziando dalle problematiche relative alle reti ed ai relativi protocolli alle problematiche relative agli elementi hardware e software ed alle loro interazioni. Tali linee di ricerca sono affrontate come ricerca di base e nell'ambito di progetti collegati ad altri Enti pubblici e privati (tra cui un progetto europeo ARTEMIS).
Le principali criticità di tale area sono legate alla strutturale carenza di fondi che impedisce le attività di networking necessarie a sviluppare progetti di ricerca di ampio respiro.
Alle singole attività di ricerca si affiancano diverse iniziative per la sottomissione di azioni COST e di proposte di progetti europeei nell'ambito del programma HORIZON 2020.
FOCUS AREA 10 – SSD LINGUE
Le linee di ricerca generali dei componenti dell'area linguistica degli afferenti al Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet", oltre all'approfondimento delle molteplici e complesse problematiche riguardanti l'evoluzione di fattori strettamente linguistici- con frequenti incursioni nelle diverse fasi del processo traduttivo (traduzione specialistica)- non tralasciano, tra le tematiche di interesse attuali, i diversi aspetti a cui lo studio delle lingue inevitabilmente rimanda: cultura, civiltà, letteratura, politica nonché la stretta relazione che tra essi intercorre.
Alle singole attività di ricerca si affiancano diverse iniziative che vedono la compartecipazione dei componenti della suddetta area. Nello specifico ci riferiamo a due collane di Dipartimento, Itinerari di culture, a cura di M. Cariello, E. Falivene, S. Obad, C. Saggiomo, P. Viviani e Quaderni di cultura francese, francofona e magrebina, a cura di G. Benelli e C. Saggiomo.
Tra le criticità individuate, si evidenzia che lo studio - e la ricerca scientifica che da quello non può essere distinta nell'ambito di un Dipartimento universitario - delle lingue e delle civiltà e culture relative dovrebbe essere rafforzato, perseverando nell'organizzazione di seminari e/o colloqui nazionali e internazionali, magari contestualmente aperti alle varie lingue di studio, quindi "a tema".
FOCUS AREA 11 – SSD STORICI
Obiettivo particolare dell'area storica, realizzato attraverso un intensa e proficua attività di ricerca condotta negli ultimi anni, è stato quello di far emergere l'identità territoriale attraverso lo studio e la valorizzazione del fondo archivistico su San Leucio nell'Archivio della reale amministrazione dello Stato di Caserta sito nella Reggia di Caserta. L'identità territoriale considerata come “bene culturale”, frutto di interventi antropici che hanno trasformato il paesaggio e le vocazioni elementari, è stato l'elemento centrale dell'indagine condotta dal gruppo di ricerca che con un approccio multidisciplinare, attraverso strumenti innovativi, sta rendendo fruibile in formato digitale un complesso documentale dal quale emergono i tratti dell'amministrazione produttiva dei siti reali realizzata dalla monarchia borbonica, che restituiscono al territorio i connotati della originaria identità.
Tra le criticità individuate quella di maggior rilievo è connessa all'esiguità delle risorse di personale docente e ricercatore attualmente incardinate nell'area 11.
FOCUS AREA 14 – SSD POLITOLIGICI
Obiettivo generale dell'area politologica è lo studio della politica e delle sue manifestazioni attraverso prospettive metodologiche distinte. Nel Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” a questo oggetto di indagine sono impegnati quattro ricercatori appartenenti ai seguenti ambiti disciplinari: Filosofia Politica, Storia delle Dottrine Politiche, Scienza Politica e Storia delle Relazioni Internazionali.
Attività di ricerca in corso e prospettive di sviluppo: principali attività di ricerca in quest'area sono quelle condotte attorno al tema della crisi della democrazia rappresentativa in età moderna e contemporanea; quella condotta in sui rapporti internazionali tra Europa e U.S.A.; e quella sul rapporto cultura-democrazia. Sono previsti ulteriori approfondimento in questi ambiti di ricerca per i prossimi anni, nonché l'ampliamento ad ulteriori temi.
FOCUS AREA 14 – SSD SOCIOLOGICI
Obiettivo generale dell'area è la comprensione del funzionamento delle società complesse, attraverso l'acquisizione del punto di vista sociologico, la conoscenza di strumenti di analisi e di interpretazione della diversità socio-culturale e l'analisi dei maggiori fenomeni sociali contemporanei a livello locale, nazionale e soprattutto internazionale, in una prospettiva di valorizzazione dell'approccio interdisciplinare all'analisi dei fenomeni sociali. Nell'ambito dei progetti di ricerca, il gruppo dell'area sociologica ha approfondito il ruolo attuale della sociologia e la sua rilevanza in un'epoca attraversata da profonde trasformazioni. Ulteriori linee di ricerca si focalizzano sulla criminalità e sui processi migratori.
Appare opportuno favorire l'attenzione ai seguenti ambiti di ricerca:
A) La sociologia del mutamento, che analizza ogni variazione nel tempo dei modelli culturali, della struttura e del comportamento sociale.
B) La criminalità come fenomeno socio-giuridico che condiziona il vivere civile e i rapporti sociali, economici e politici e che opera trasversalmente condizionando tutti i settori della società.
C) La comunicazione quale tema di forte rilevanza sociale, culturale e giuridica. I suoi processi infatti incidono profondamente nella nostra vita e, a livello macro, nelle relazioni internazionali, influenzandole radicalmente. Oggi più che mai, quindi, l'agire comunicativo richiede di essere definito, orientato, regolato mediante criteri, principi e valori in base ai quali chi comunica deve compiere le proprie scelte. Le diverse forme del comunicare, dalla comunicazione interpersonale, alla mass communication, si sovrappongono e attraversano le società, riconfigurandone le strategie, gli obiettivi e le finalità.
Attesa la prospettiva internazionalistica del Dipartimento, si evidenzia l'opportunità di incentivare gli studi sulla dimensione, l'evoluzione e l'incidenza dei processi migratori sull'andamento delle società ospitanti e sulle politiche migratorie.
PRINCIPALI CRITICITA' E PROPOSTE DI SOLUZIONE
Principali criticità per tutte le aree del Dipartimento sono:
1)Criticità di competenza ministeriale e/o dell'Ateneo: scarsità di risorse economiche messe a disposizione per la ricerca. Negli ultimi anni i fondi a disposizione per la ricerca sono costantemente diminuiti, determinando una minore capacità dei ricercatori di partecipare in modo attivo alla vita della comunità scientifica di appartenenza. Per ovviare a tale carenza i ricercatori hanno avviato una fase di studio per apprendere il know-how indispensabile all'elaborazione di progetti europei quali Horizon 2020.
2) Criticità di competenza del Dipartimento: attualmente nelle aree non valutate in ambito VQR è presente quasi esclusivamente personale del ruolo dei ricercatori.
Con riferimento a tali criticità e preso atto di quanto emerso in sede di valutazione VQR 2004-2010 (per le aree 12 e 13), e precedentemente sintetizzato, si indicano alcuni obiettivi perseguibili quale soluzioni in vista di un generale miglioramento delle performance:
1. migliorare la diffusione dei risultati raggiunti nelle ricerche, attraverso la maggiore partecipazione a convegni nazionali ed internazionali; promuovendo la costituzione di reti di ricerca internazionali attraverso l'organizzazione di seminari, dibattiti, incontri a carattere internazionale, indirizzati a favorire la pubblicazione dei risultati delle ricerche condotte.
2. Presentare progetti connessi alle linee di finanziamento comunitarie Horizon 2020 utilizzando le conoscenze acquisite nel corso del 2014 attraverso una serie di azioni propedeutiche alla presentazione di progetti.
3. Promuovere attività formative, attraverso l'organizzazione di Master, corsi di formazione e scuole estive in partnership con altri atenei italiani e stranieri.
4. Infine, nell'ambito della programmazione generale del personale docente, il Dipartimento ha avviato un programma di reclutamento dando priorità ai SSD maggiormente caratterizzanti ma sprovvisti di docenti di ruolo.
MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE
Alla luce delle precedenti analisi e degli obiettivi strategici di Ateneo, il Dipartimento di Scienze Politiche si propone i seguenti tre macro-obiettivi strategici nell'ambito della Ricerca
Obiettivo 1: Qualità della Produzione Scientifica
L'obiettivo è legato al mantenimento delle buone prestazioni ottenute nella VQR relativamente al parametro IRD1 e possibilmente a un incremento legato a una omogeneizzazione verso l'alto delle prestazioni delle diverse aree scientifiche
Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso
- monitoraggio della produzione scientifica dei membri del Dipartimento attraverso Anagrafe della Ricerca e SUA-RD;
- incentivo alla costituzione di gruppi di ricerca che possano coinvolgere anche docenti e ricercatori che attualmente lavorano in maniera autonoma;
- distribuzione delle esigue risorse ottenute dall'Ateneo per la Ricerca (fondi o borse per assegni o altro) in relazione alla qualità della ricerca ma anche alle esigenze delle aree più deboli.
- incentivi alla pubblicazione mettendo a disposizione risorse economiche per coloro che hanno difficoltà a pagare i costi di pubblicazione su riviste e atti di convegno di alto impatto e di alta qualità.
- Promozione di una politica di reclutamento basata anche sulle potenzialità di produrre pubblicazioni di elevata qualità.
- Promozione di un'ampia partecipazione dei membri Dipartimento alle attività di Ricerca che scaturiscono dalla partecipazione a progetti finanziati sui fondi strutturali dalla Regione Campania.
Obiettivo 2: Internazionalizzazione
Miglioramento dei parametri di valutazione dell'indice IRD2 legato all'internazionalizzazione, da raggiungere attraverso:
- Aumento del numero di ricercatori stranieri ospitati o di ricercatori che si recano all'estero per almeno 1 mese.
- Aumento del numero di pubblicazioni con co-autori stranieri di elevata qualità
- Utilizzazione delle risorse messe a disposizione dall'Ateneo (anche in relazione al Piano Strategico Triennale) per l'incremento del numero di visiting professors.
- Aumento del numero di seminari e lezioni tenuti da docenti e ricercatori stranieri utilizzando i fondi dei progetti finalizzati o le risorse del Dipartimento non vincolate in caso di necessità.
- Concessione e incentivazione, dopo averne valutato la sostenibilità, di periodi di congedo per ricerca da spendersi presso prestigiosi enti di ricerca all'estero (con verifica ex-post dei risultati).
- Finanziamento di missioni rivolte all'incremento dei contatti internazionali per coloro che non hanno possibilità di autofinanziamento (con verifica ex-post dei risultati).
- Promozione di una politica di reclutamento basata anche sulle potenzialità di attivare contatti internazionali di elevata qualità.
-Reclutamento di personale part time con competenze sui progetti internazionali e di comprovata conoscenza della lingua inglese.
Obiettivo 3: Raggiungimento di livelli di finanziamento in linea con i livelli nazionali delle aree di riferimento, in particolare attraverso progetti competitivi
Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso
- Ampio coinvolgimento dei ricercatori del Dipartimento sui progetti Regionali derivanti da fondi comunitari
- Incremento del numero di progetti europei presentati (Horizon 2020)
- Rafforzamento dei legami con le istituzioni r imprese del territorio attraverso la promozione di incontri di presentazione del Dipartimento e delle sue competenze
- creazione di laboratori comuni con istituzioni e imprese, di spin-off, etc.
Il Dipartimento in riferimento agli obiettivi 1) 2) e 3) intende effettuare un
monitoraggio quantitativo, attraverso la costruzione di idonei indicatori, come:
I1: che tenga conto, attraverso un'opportuna ponderazione del numero di progetti di ricerca (competitivi ed europei), del numero di
pubblicazioni (in particolare, le pubblicazioni di fascia A nell'Anagrafe della Ricerca);
I2: che tenga conto del numero di pubblicazioni realizzate con autori stranieri; del numero di visiting professors, e di ricercatori che hanno trascorso un periodo di didattica/ricerca presso istituzioni (Università e centri ricerca) estere della durata superiore a un mese;
I3: che tenga conto dell'attrazione di fondi attraverso progetti su bandi competitivi e attività in convenzione con enti pubblici e/o provati italiani e stranieri.
A titolo esemplificativo si riportano i seguenti dati per il periodo 2011-2013, anche come aggiornamento delle valutazioni VQR 2004-2010:
n. pub. Classe A = 186
Totale pubblicazioni = 484
#Docenti/ric. = 68
Nella costruzione degli indicatori per la valutazione interna, su proposti, ci si auspica un coordinamento con gli altri Dipartimenti al fine di utilizzare indicatori omogeneei.
Nel mese di ottobre 2014 è stata costituita Una commissione di dipartimento al fine di monitorare le attività rivolte ad incrementare i valori degli indicatori previsti e a segnalare elementi di cricità.
Il Dipartimento di Scienze Politiche promuove e coordina l'attività di ricerca, la didattica, la formazione
post-laurea e la formazione permanente nel vasto campo delle scienze politiche con particolare riferimento agli ambiti specifici delle scienze della politica, delle scienze delle relazioni internazionali, delle scienze dell'organizzazione e delle pubbliche amministrazioni.
L'attuale Dipartimento nasce nel 2012 a seguito della fusione, a norma della l. 240/2010, della Facoltà di Studi Politici e del Dipartimento di Studi Europei e Mediterranei. Il progetto scientifico e didattico, in continuità con le pregresse strutture, è caratterizzato da rilevanti aspetti di multidisciplinarietà in tutte le attività poste in essere sia nel campo didattico, sia in quello scientifico. Le differenti aree scientifiche (dall'are 09 all'area 14) contribuiscono a realizzare un ampio e variegato progetto finalizzato allo studio dei diversi aspetti contemporanei della complessità nella società, nelle istituzioni, nei soggetti internazionali e nei fenomeni politici. Il superamento delle tradizionali divisioni tra saperi disciplinari è reso tanto più necessario dai rapidi cambiamenti della realtà globale e multiculturale. Da qui lo sforzo continuo, ed in costante aggiornamento, per mettere a punto metodologie scientifiche e didattiche che si muovano su orizzonti convergenti e complementari tra le aree giuridica, economica, socio-politologica, storica, linguistica e tecnologico-informatica. Questa interazione interdisciplinare rappresenta un requisito indispensabile e un punto di forza delle attività del Dipartimento.
Le attività di ricerca del Dipartimento si articolano in Progetti all'interno dei quali i ricercatori convergono sempre in un'ottica interdisciplinare e in considerazione delle specifiche competenze e dei peculiari interessi. Il Dipartimento si avvale del supporto di Centri e Laboratori di ricerca.
Il Dipartimento di Scienze politiche favorisce lo sviluppo della collaborazione internazionale con università e centri di ricerca stranieri.
LINEE DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento svolge attività di ricerca secondo sei linee principali di ricerca, alcune delle quali strutturate come centro di ricerca interdisciplinare e interdipartimentale:
- COSME - Centro Osservatorio sul Mezzogiorno d'Europa
- Diritto e società inclusiva nel contesto globale
- Multiculturalismo e tutela della diversità
- Data Science and Economics - Statistica, Economia e Informatica
- CERTUS TERRAE - Centro di ricerche per la tutela e lo sviluppo - Territorio Ambiente Energia
Nel periodo 2011-2013, sono state attivate quattro unità di ricerca su Progetti PRIN:
- L'acqua: risorsa non riproducibile, bene pubblico, fattore di sviluppo, causa di guerra (Resp. Prof. Antonio Sciaudone)
- Corti, dottrina e società inclusiva: l'impatto dei formanti dottrinali sulle corti di vertice (Resp. Gian Maria Piccinelli)
- Disarmo e non proliferazione nucleare: limiti ed esigenze di rafforzamento del sistema convenzionale (Resp. Prof.ssa Ida Caracciolo)
- Il contributo della cultura giuridica meridionale al processo di unificazione (Resp. Prof. Francesco Eriberto D'Ippolito)
Nel 2013 è stato avviato il progetto finanziato dalla Regione Campania (POR-FESR 2007-2013) in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali: “Valorizzazione del fondo archivistico su San Leucio nell'Archivio della reale amministrazione dello Stato di Caserta sito nella Reggia di Caserta” (Resp. Prof. Giuseppe Cirillo)
Il progetto ha effettuato una parziale digitalizzazione e messa in rete delle fonti dell'Archivio della Reale Reggia di Caserta. Un filone di ricerca che si inserisce nelle iniziative europee della valorizzazione dei beni culturali attraverso la partecipazione ai programmi di Europeana (Biblioteca Digitale Europea).
Sono in fase di realizzazione tre prototipi per la costruzione di specifiche ontologie: sull'archivio di S. Leucio; sulla cartografia dei Siti Reali borbonici; sul percorso teorico che porta alla costruzione delle ontologie (realizzato da studiosi di scienze umane ed ingegneri informatici).
Le altre principali LINEE DI RICERCA che il Dipartimento si propone di approfondire, con un approccio prevalentemente interdisciplinare, sia specifico delle aree disciplinari che vi si riconoscono, sono:
1) Dialettica politica e costruzione dell'apparato territoriale nel regno di Napoli nell'età moderna la nascita dell'identità territoriale ed amministrativa della provincia di Salerno: città, terre, villaggi, (resp. Prof. Giuseppe Cirillo) .
2) First - Hiscore, Historical Valorisation by Means of Semantics Collaborative Reasoning (Programma Collaborazione Heritage+) (Resp. Prof. Giuseppe Cirillo e Francesco Moscato)
3) Il contributo della cultura giuridica meridionale a processo di unificazione dell'Italia (Resp. Prof. Francesco D'ippolito)
4) Tra memoria e storia. L'identità del territorio delle province campane attraverso le fonti sulla “Grande Guerra” (Resp. Prof. Giuseppe Cirillo)
5) La lunga epopea di un Sovrano. Carlo di Borbone tra Regno di Napoli e Spagna (Resp. Prof. Simonetta Conti) - Ricerca in collaborazione con la Universidad Complutense de Madrid
6) Caserta, la Reggia e la fine della Seconda Guerra Mondiale (Resp. Prof.ssa Francesca Canale Cama)
7) L'abuso del diritto in materia tributaria: prospettive nazionali ed europee (Resp. Prof. Tommaso Maglione
8) Lo sport per una società più solidale ed inclusiva (Resp. Prof.ssa Gabriella Mazzei)
9) Sociologia del mutamento sociale: crisi dei vecchi paradigmi e nuovi sviluppi teorici ed empirici. Per una sociologia della crisi (Resp. Prof. Angelo Volpe)
10) Multiculturalismo e tutela della diversità (Resp. Prof. Domenico Amirante) con tra gruppi di lavoro sui paesi dell'Asia, dell'America Latina e del mondo islamico.
11) SemCoD: SEMantics-based COmbination of Data (Resp. Prof. Francesco Moscato)
12) Modellazione e misurazione dell'addizionalità comportamentale (behavioral additionality) per effetto di politiche pubbliche di incentivazione alle imprese (Resp. Prof. Antonio Lopes)
13) Banche, finanza e sviluppo delle aree deboli (Resp. Prof. Antonio Lopes)
14) Fonti di energia e approvvigionamento energetico: profili giuridici ed economici (Resp. Proff. Ida Caracciolo e Alberto Incollingo):
15) Sicurezza pubblica ed eco-terrorismo (Resp. Prof. Vincenzo Pepe)
16) Osservatorio sulla Terra dei Fuochi (Resp. Prof. Antonio Sciaudone)
Sono inoltre attivi i seguenti ASSEGNI DI RICERCA:
- Costituzioni e sindacati in Europa, studio comparativo delle forme di organizzazione e delle esigenze di formazione in ambito sindacale (Tutor Prof. Domenico Amirante)
- Metodologia di analisi di politiche pubbliche economiche territoriali basate su reti e individuazione dei fattori specifici di efficacia di successo (Tutor Prof. Antonio Lopes)
- Imprese e criminalità organizzata: modelli comparati di prevenzione e di responsabilità sociale d'impresa (Tutor Prof. Gian Maria Piccinelli).
Nella sua attività di ricerca il Dipartimento di Scienze Politiche potrà contare sull'attività dei seguenti LABORATORI DI RICERCA interdipartimentali:
• COSME - Centro Osservatorio sul Mezzogiorno d'Europa (sede: Dipartimento di Scienze Politiche, creato con progetto competitivo regionale su fondi POR-FESR 2007-2013)
• PARSEC - Parallel, Autonomous, Reliable, Smart, SEmantic, SEcurity, and Cloud (sede: Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione)
Il Dipartimento si propone di diffondere e valorizzare i risultati della conoscenza scientifica in generale e i risultati delle ricerche a cui il Dipartimento concorre anche attraverso la Collana del Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” (fino a luglio 2012 come Collana della Facoltà di Studi Politici “Jean Monnet”) che comprende tre diverse sezioni:
1) Quaderni (pubblicati n. 44 volumi di cui 10 tra il 2011 e il 2013)
2) Convegni e seminari (pubblicati n. 6 volumi)
3) Lingua e letteratura straniera (pubblicato n. 1 volume)
Afferisce al Dipartimento il DOTTORATO DI RICERCA IN “DIRITTO COMPARATO E PROCESSI DI INTEGRAZIONE”, finalizzato alla formazione di un giurista moderno e versatile che coniughi competenze di tipo istituzionale con strumenti di analisi e ricerca utili a poter comprendere le relazioni tra i sistemi giuridici appartenenti alla tradizione giuridica occidentale ed a confrontarli con sistemi giuridici non-occidentali. Il Dottorato si caratterizza per l'impostazione interdisciplinare che vede il coinvolgimento oltre che dei profili comparatistici del diritto pubblico e privato, anche di quelli storico-filosofici ed economici. Particolare attenzione viene, inoltre, dedicata ai problemi del diritto europeo.
VALUTAZIONE
Il Dipartimento di Scienze politiche nel processo di valutazione fa
riferimento agli indicatori di qualità della produzione scientifica, di diffusione della conoscenza, e di internazionalizzazione utilizzati nella VQR 2004-2010 in base alla quale i Dipartimenti post Legge 240/2010 sono stati valutati
In particolare i seguenti parametri di riferimento adottati sono:
1. L'indicatore di qualità della ricerca - IRD1, misurato come la somma delle valutazioni ottenute dai prodotti presentati;
2. L'indicatore di attrazione risorse - IRD2, misurato sommando i finanziamenti ottenuti partecipando ai bandi competitivi;
3. L'indicatore di internazionalizzazione - IRD3, misurato in termini di:
3.1 Mobilità (espressa in mesi-persona superiori a tre mesi continuativi) dei ricercatori in uscita e in entrata;
3.2 Somma delle valutazioni ottenute dai prodotti eccellenti con almeno un coautore con afferenza ad un ente straniero.
Gli indicatori di qualità di IRDx tengono conto sia della qualità media che delle dimensioni dei dipartimenti e sono tutti espressi come percentuale dei valori complessivi dell'area.
I valori percentuali degli indicatori IRDx (ponderati per w = peso dell'area) del Dip. Scienze Politiche “J.Monnet” (Fonte Documentazione VQR) risultano i seguenti:
IRD1 x w x 100 = 4,73
IRD2 x w x 100 = 0,637
IRD3 x w x 100 = 1,286
% Prodotti attesi sul totale struttura = 5,13
IRFD x 100 = 2,679
La documentazione VQR fornisce dati di dettaglio, relativi alle Aree CUN, ripartiti per Ateneo, Dipartimento e SSD (ove la numerosità dei prodotti presentati lo consente).
È difficile in molti casi disaggregare o aggregare i dati al fine di ottenere un quadro riferito al Dipartimento, ove non fornito esplicitamente. Si rimanda comunque a considerazioni basate sui dati riportate in Anagrafe della Ricerca della Seconda Università di Napoli (relazione 2011-2013 http://anagrafericerca.unina2.it/Documenti/Relazione_073_Triennio2011-2013.pdf).
Si riportano i particolare i dati VQR delle aree 12 e 13 del Dipartimento.
La valutazione VQR delle altre aree non risulta significativa in considerazione della esiguità dei docenti afferenti e, conseguentemente, dei prodotti presentati.
FOCUS AREA 12 – SSD DIRITTO
Graduatoria = 125
Somma puntegg i (v) = 35,50
#prodotti attesi (n) = 96
voto medio (I=v/n)% = 0,3698
prodotti Eccellenti % = 8,33
prodotti Buoni % = 26,04
prodotti Accettabili % = 23,96
prodotti Limitati % = 34,37
prodotti penalizzati % = 7,29
R = 0,7376
(n/N) x 100 = 0,7613 (N= #prodotti attesi nazionali)
RD1 x 100 = 0,5615
Osservando i dati VQR , il Dipartimento presenta una percentuale di prodotti Eccellenti nell'Area 12, pari all'8,3% sui 96 prodotti attesi e un voto medio normalizzato (parametro R) (0,3698) inferiore a 1,0, posizionando il dipartimento per l'area 13 - in media con le performance nazionali - al 125° posto su 160 strutture valutate. Presenta 7 prodotti penalizzati.
Non risultano ricercatori inattivi dalla documentazione VQR.
Dai dati VQR disponibili è stato possibile individuare anche i seguenti settori dell'area 12 che risultano rappresentati in maniera significativa nel Dipartimento:
AREA 12 - DIRITTO
SSD IUS/01
Graduatoria = 2° su 63
Somma puntegg i (v) = 8,30
#prodotti attesi (n) = 10
voto medio (I=v/n)% = 0,83
prodotti Eccellenti % = 30,00
prodotti Buoni % = 60,00
prodotti Accettabili % = 10,00
prodotti Limitati % = 0,00
prodotti penalizzati % = 0,00
SSD IUS/02
Graduatoria = 8° su 8°
Somma puntegg i (v) = 4,20
#prodotti attesi (n) = 15
voto medio (I=v/n)% = 0,28
prodotti Eccellenti % = 0,00
prodotti Buoni % = 26,67
prodotti Accettabili % = 26,67
prodotti Limitati % = 40,00
prodotti penalizzati % = 6,67
SSD IUS/12
Graduatoria = 8° su 8
Somma puntegg i (v) = 2,10
#prodotti attesi (n) = 21
voto medio (I=v/n)% = 0,10
prodotti Eccellenti % = 0,00
prodotti Buoni % = 9,5238
prodotti Accettabili % = 19,0476
prodotti Limitati % = 57,1429
prodotti penalizzati % = 14,2857
SSD IUS/13
Graduatoria = 24° su 26
Somma puntegg i (v) = 3,3
#prodotti attesi (n) = 10
voto medio (I=v/n)% = 0,33
prodotti Eccellenti % = 0,00
prodotti Buoni % = 10,00
prodotti Accettabili % = 50,00
prodotti Limitati % = 40,00
prodotti penalizzati % = 0,00
Tra i settori scientifici disciplinari di area 12 (Fonte VQR 2004-2010)
emerge la buona valutazione del settore IUS/01 con 9 prodotti sui 10 presentati che ottengono una valutazione particolarmente buona, con un voto medio di 0,83.
La VQR permette di considerare anche le performances dei 44 Soggetti Valutati (SV) di area 12 afferenti al dipartimento. I principali risultati sono riportati nella tabella seguente.
# SV = 44
graduatoria = 126
Voto Medio (VM) = 0,38
% SV con VM<0 = 9,09
% SV con VM=0 = 20,45
% SV con VM tra 0,01 e 0,2 = 6,82
% SV con VM tra 0,21 e 0,4 = 18,18
% SV con VM tra 0,41 e 0,6 = 9,09
% SV con VM tra 0,61 e 0,8 = 6,82
% SV con tra VM 0,81 e 0,99 = 25,00
% SV con VM = 1 = 4,55
# SV post2006 con tutti Prodotti Eccellenti = 2
# SV pre2006 con tutti Prodotti Eccellenti = 0
Il reclutamento in area 12 a partire dal 2006 ha permesso di includere 2 nuove unità in area 12 con prodotti eccellenti.
FOCUS AREA 13 – SSD ECONOMIA E STATISTICA
Osservando i dati VQR per l'area 13, il Dipartimento presenta una discreta percentuale di prodotti Eccellenti (12,50%) sui 16 prodotti attesi e un voto medio normalizzato (parametro R) pari a 1.0 posizionando il dipartimento per l'area 13 in media con le performance nazionali al 79° posto su 176 strutture valutate e dunque prima della mediana nazionale. Non presenta prodotti penalizzati. Non risultano ricercatori inattivi dalla documentazione VQR.
Graduatoria = 79
Somma puntegg i (v) = 5,10
# prodotti attesi (n) = 16
% voto medio (I=v/n) = 0,32
% prodotti Eccellenti = 12,50
% prodotti Buoni = 12,50
% prodotti Accettabili = 18,75
% prodotti Limitati = 56,25
% prodotti penalizzati = 0,00
R = 1,00
(n/N) x 100 = 0,13 (N= #prodotti attesi nazionali)
RD1 x 100 = 0,13
In questo caso non è possibile sviluppare ulteriori dettagli sui settori di Area 13 in quanto le tabelle VQR non riportano i dettagli dipartimentali dei settori di area 13, visto il numero di prodotti attesi per settore inferiore a 10.
# SV = 7
graduatoria = 76
Voto Medio (VM) = 0,33
% SV con VM<0 = 0,00
% SV con VM=0 = 42,86
% SV con VM tra 0,01 e 0,2 = 0,00
% SV con VM tra 0,21 e 0,4 = 14,29
% SV con VM tra 0,41 e 0,6 = 14,29
% SV con VM tra 0,61 e 0,8 = 14,29
% SV con tra VM 0,81 e 0,99 = 0,00
% SV con VM=1 = 14,29
# SV post2004 con tutti Prodotti Eccellenti = 1
# SV pre2004 con tutti Prodotti Eccellenti = 0
In base ai risultati VQR 2004-2010, l'area 13 risulta apportare un contributo qualitativo importante alle attività di ricerca del dipartimento.
AUTOVALUTAZIONE DI ALTRE AREE DEL DIPARTIMENTO
FOCUS AREA 09 – SSD ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
L'Area 09 “Ingegneria industriale e dell'informazione” è rappresentata nel Dipartimento dal S.S.D. ING- INF/05 (Sistemi di elaborazione delle informazioni.) I principali temi di ricerca degli afferenti sviluppati dai ricercatori sono quelli relativi alla modellazione e valutazione (con metodi formali e simulativi) e la verifica di sistemi distribuiti, sistemi di interesse industriale e sistemi critici per scala, performance, affidabilità, sicurezza e consumo energetico, spaziando dalle problematiche relative alle reti ed ai relativi protocolli alle problematiche relative agli elementi hardware e software ed alle loro interazioni. Tali linee di ricerca sono affrontate come ricerca di base e nell'ambito di progetti collegati ad altri Enti pubblici e privati (tra cui un progetto europeo ARTEMIS).
Le principali criticità di tale area sono legate alla strutturale carenza di fondi che impedisce le attività di networking necessarie a sviluppare progetti di ricerca di ampio respiro.
Alle singole attività di ricerca si affiancano diverse iniziative per la sottomissione di azioni COST e di proposte di progetti europeei nell'ambito del programma HORIZON 2020.
FOCUS AREA 10 – SSD LINGUE
Le linee di ricerca generali dei componenti dell'area linguistica degli afferenti al Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet", oltre all'approfondimento delle molteplici e complesse problematiche riguardanti l'evoluzione di fattori strettamente linguistici- con frequenti incursioni nelle diverse fasi del processo traduttivo (traduzione specialistica)- non tralasciano, tra le tematiche di interesse attuali, i diversi aspetti a cui lo studio delle lingue inevitabilmente rimanda: cultura, civiltà, letteratura, politica nonché la stretta relazione che tra essi intercorre.
Alle singole attività di ricerca si affiancano diverse iniziative che vedono la compartecipazione dei componenti della suddetta area. Nello specifico ci riferiamo a due collane di Dipartimento, Itinerari di culture, a cura di M. Cariello, E. Falivene, S. Obad, C. Saggiomo, P. Viviani e Quaderni di cultura francese, francofona e magrebina, a cura di G. Benelli e C. Saggiomo.
Tra le criticità individuate, si evidenzia che lo studio - e la ricerca scientifica che da quello non può essere distinta nell'ambito di un Dipartimento universitario - delle lingue e delle civiltà e culture relative dovrebbe essere rafforzato, perseverando nell'organizzazione di seminari e/o colloqui nazionali e internazionali, magari contestualmente aperti alle varie lingue di studio, quindi "a tema".
FOCUS AREA 11 – SSD STORICI
Obiettivo particolare dell'area storica, realizzato attraverso un intensa e proficua attività di ricerca condotta negli ultimi anni, è stato quello di far emergere l'identità territoriale attraverso lo studio e la valorizzazione del fondo archivistico su San Leucio nell'Archivio della reale amministrazione dello Stato di Caserta sito nella Reggia di Caserta. L'identità territoriale considerata come “bene culturale”, frutto di interventi antropici che hanno trasformato il paesaggio e le vocazioni elementari, è stato l'elemento centrale dell'indagine condotta dal gruppo di ricerca che con un approccio multidisciplinare, attraverso strumenti innovativi, sta rendendo fruibile in formato digitale un complesso documentale dal quale emergono i tratti dell'amministrazione produttiva dei siti reali realizzata dalla monarchia borbonica, che restituiscono al territorio i connotati della originaria identità.
Tra le criticità individuate quella di maggior rilievo è connessa all'esiguità delle risorse di personale docente e ricercatore attualmente incardinate nell'area 11.
FOCUS AREA 14 – SSD POLITOLIGICI
Obiettivo generale dell'area politologica è lo studio della politica e delle sue manifestazioni attraverso prospettive metodologiche distinte. Nel Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” a questo oggetto di indagine sono impegnati quattro ricercatori appartenenti ai seguenti ambiti disciplinari: Filosofia Politica, Storia delle Dottrine Politiche, Scienza Politica e Storia delle Relazioni Internazionali.
Attività di ricerca in corso e prospettive di sviluppo: principali attività di ricerca in quest'area sono quelle condotte attorno al tema della crisi della democrazia rappresentativa in età moderna e contemporanea; quella condotta in sui rapporti internazionali tra Europa e U.S.A.; e quella sul rapporto cultura-democrazia. Sono previsti ulteriori approfondimento in questi ambiti di ricerca per i prossimi anni, nonché l'ampliamento ad ulteriori temi.
FOCUS AREA 14 – SSD SOCIOLOGICI
Obiettivo generale dell'area è la comprensione del funzionamento delle società complesse, attraverso l'acquisizione del punto di vista sociologico, la conoscenza di strumenti di analisi e di interpretazione della diversità socio-culturale e l'analisi dei maggiori fenomeni sociali contemporanei a livello locale, nazionale e soprattutto internazionale, in una prospettiva di valorizzazione dell'approccio interdisciplinare all'analisi dei fenomeni sociali. Nell'ambito dei progetti di ricerca, il gruppo dell'area sociologica ha approfondito il ruolo attuale della sociologia e la sua rilevanza in un'epoca attraversata da profonde trasformazioni. Ulteriori linee di ricerca si focalizzano sulla criminalità e sui processi migratori.
Appare opportuno favorire l'attenzione ai seguenti ambiti di ricerca:
A) La sociologia del mutamento, che analizza ogni variazione nel tempo dei modelli culturali, della struttura e del comportamento sociale.
B) La criminalità come fenomeno socio-giuridico che condiziona il vivere civile e i rapporti sociali, economici e politici e che opera trasversalmente condizionando tutti i settori della società.
C) La comunicazione quale tema di forte rilevanza sociale, culturale e giuridica. I suoi processi infatti incidono profondamente nella nostra vita e, a livello macro, nelle relazioni internazionali, influenzandole radicalmente. Oggi più che mai, quindi, l'agire comunicativo richiede di essere definito, orientato, regolato mediante criteri, principi e valori in base ai quali chi comunica deve compiere le proprie scelte. Le diverse forme del comunicare, dalla comunicazione interpersonale, alla mass communication, si sovrappongono e attraversano le società, riconfigurandone le strategie, gli obiettivi e le finalità.
Attesa la prospettiva internazionalistica del Dipartimento, si evidenzia l'opportunità di incentivare gli studi sulla dimensione, l'evoluzione e l'incidenza dei processi migratori sull'andamento delle società ospitanti e sulle politiche migratorie.
PRINCIPALI CRITICITA' E PROPOSTE DI SOLUZIONE
Principali criticità per tutte le aree del Dipartimento sono:
1)Criticità di competenza ministeriale e/o dell'Ateneo: scarsità di risorse economiche messe a disposizione per la ricerca. Negli ultimi anni i fondi a disposizione per la ricerca sono costantemente diminuiti, determinando una minore capacità dei ricercatori di partecipare in modo attivo alla vita della comunità scientifica di appartenenza. Per ovviare a tale carenza i ricercatori hanno avviato una fase di studio per apprendere il know-how indispensabile all'elaborazione di progetti europei quali Horizon 2020.
2) Criticità di competenza del Dipartimento: attualmente nelle aree non valutate in ambito VQR è presente quasi esclusivamente personale del ruolo dei ricercatori.
Con riferimento a tali criticità e preso atto di quanto emerso in sede di valutazione VQR 2004-2010 (per le aree 12 e 13), e precedentemente sintetizzato, si indicano alcuni obiettivi perseguibili quale soluzioni in vista di un generale miglioramento delle performance:
1. migliorare la diffusione dei risultati raggiunti nelle ricerche, attraverso la maggiore partecipazione a convegni nazionali ed internazionali; promuovendo la costituzione di reti di ricerca internazionali attraverso l'organizzazione di seminari, dibattiti, incontri a carattere internazionale, indirizzati a favorire la pubblicazione dei risultati delle ricerche condotte.
2. Presentare progetti connessi alle linee di finanziamento comunitarie Horizon 2020 utilizzando le conoscenze acquisite nel corso del 2014 attraverso una serie di azioni propedeutiche alla presentazione di progetti.
3. Promuovere attività formative, attraverso l'organizzazione di Master, corsi di formazione e scuole estive in partnership con altri atenei italiani e stranieri.
4. Infine, nell'ambito della programmazione generale del personale docente, il Dipartimento ha avviato un programma di reclutamento dando priorità ai SSD maggiormente caratterizzanti ma sprovvisti di docenti di ruolo.
MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE
Alla luce delle precedenti analisi e degli obiettivi strategici di Ateneo, il Dipartimento di Scienze Politiche si propone i seguenti tre macro-obiettivi strategici nell'ambito della Ricerca
Obiettivo 1: Qualità della Produzione Scientifica
L'obiettivo è legato al mantenimento delle buone prestazioni ottenute nella VQR relativamente al parametro IRD1 e possibilmente a un incremento legato a una omogeneizzazione verso l'alto delle prestazioni delle diverse aree scientifiche
Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso
- monitoraggio della produzione scientifica dei membri del Dipartimento attraverso Anagrafe della Ricerca e SUA-RD;
- incentivo alla costituzione di gruppi di ricerca che possano coinvolgere anche docenti e ricercatori che attualmente lavorano in maniera autonoma;
- distribuzione delle esigue risorse ottenute dall'Ateneo per la Ricerca (fondi o borse per assegni o altro) in relazione alla qualità della ricerca ma anche alle esigenze delle aree più deboli.
- incentivi alla pubblicazione mettendo a disposizione risorse economiche per coloro che hanno difficoltà a pagare i costi di pubblicazione su riviste e atti di convegno di alto impatto e di alta qualità.
- Promozione di una politica di reclutamento basata anche sulle potenzialità di produrre pubblicazioni di elevata qualità.
- Promozione di un'ampia partecipazione dei membri Dipartimento alle attività di Ricerca che scaturiscono dalla partecipazione a progetti finanziati sui fondi strutturali dalla Regione Campania.
Obiettivo 2: Internazionalizzazione
Miglioramento dei parametri di valutazione dell'indice IRD2 legato all'internazionalizzazione, da raggiungere attraverso:
- Aumento del numero di ricercatori stranieri ospitati o di ricercatori che si recano all'estero per almeno 1 mese.
- Aumento del numero di pubblicazioni con co-autori stranieri di elevata qualità
- Utilizzazione delle risorse messe a disposizione dall'Ateneo (anche in relazione al Piano Strategico Triennale) per l'incremento del numero di visiting professors.
- Aumento del numero di seminari e lezioni tenuti da docenti e ricercatori stranieri utilizzando i fondi dei progetti finalizzati o le risorse del Dipartimento non vincolate in caso di necessità.
- Concessione e incentivazione, dopo averne valutato la sostenibilità, di periodi di congedo per ricerca da spendersi presso prestigiosi enti di ricerca all'estero (con verifica ex-post dei risultati).
- Finanziamento di missioni rivolte all'incremento dei contatti internazionali per coloro che non hanno possibilità di autofinanziamento (con verifica ex-post dei risultati).
- Promozione di una politica di reclutamento basata anche sulle potenzialità di attivare contatti internazionali di elevata qualità.
-Reclutamento di personale part time con competenze sui progetti internazionali e di comprovata conoscenza della lingua inglese.
Obiettivo 3: Raggiungimento di livelli di finanziamento in linea con i livelli nazionali delle aree di riferimento, in particolare attraverso progetti competitivi
Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso
- Ampio coinvolgimento dei ricercatori del Dipartimento sui progetti Regionali derivanti da fondi comunitari
- Incremento del numero di progetti europei presentati (Horizon 2020)
- Rafforzamento dei legami con le istituzioni r imprese del territorio attraverso la promozione di incontri di presentazione del Dipartimento e delle sue competenze
- creazione di laboratori comuni con istituzioni e imprese, di spin-off, etc.
Il Dipartimento in riferimento agli obiettivi 1) 2) e 3) intende effettuare un
monitoraggio quantitativo, attraverso la costruzione di idonei indicatori, come:
I1: che tenga conto, attraverso un'opportuna ponderazione del numero di progetti di ricerca (competitivi ed europei), del numero di
pubblicazioni (in particolare, le pubblicazioni di fascia A nell'Anagrafe della Ricerca);
I2: che tenga conto del numero di pubblicazioni realizzate con autori stranieri; del numero di visiting professors, e di ricercatori che hanno trascorso un periodo di didattica/ricerca presso istituzioni (Università e centri ricerca) estere della durata superiore a un mese;
I3: che tenga conto dell'attrazione di fondi attraverso progetti su bandi competitivi e attività in convenzione con enti pubblici e/o provati italiani e stranieri.
A titolo esemplificativo si riportano i seguenti dati per il periodo 2011-2013, anche come aggiornamento delle valutazioni VQR 2004-2010:
n. pub. Classe A = 186
Totale pubblicazioni = 484
#Docenti/ric. = 68
Nella costruzione degli indicatori per la valutazione interna, su proposti, ci si auspica un coordinamento con gli altri Dipartimenti al fine di utilizzare indicatori omogeneei.
Nel mese di ottobre 2014 è stata costituita Una commissione di dipartimento al fine di monitorare le attività rivolte ad incrementare i valori degli indicatori previsti e a segnalare elementi di cricità.
Sezione B - Sistema di gestione
Con riferimento all'organizzazione interna sono organi del Dipartimento: il Direttore; il Consiglio; la Giunta; la Commissione Paritetica Docenti-Studenti; i Consigli dei corsi di studio
Con riferimento alle attività di ricerca il Direttore
‐ ha funzioni di indirizzo, iniziativa, vigilanza e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche del Dipartimento;
‐ predispone i documenti di programmazione e valutazione del Dipartimento eventualmente coadiuvato da commissioni appositamente costituite con delibera del Consiglio di Dipartimento;
‐ sovraintende all'attività di ricerca e alle relative attività di valutazione;
‐ promuove accordi con soggetti pubblici e privati anche per reperire fondi per la ricerca e la didattica.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da tutti i professori e ricercatori afferenti al dipartimento; una rappresentanza degli iscritti a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e corsi di studio afferenti al Dipartimento, e dei titolari di assegni di ricerca; una rappresentanza del personale tecnico‐amministrativo. In relazione alla Ricerca il Consiglio
‐ approva il piano della ricerca che definisce gli obiettivi, in coerenza con il Documento di Programmazione di Ateneo, indicando le attività di preminente interesse e la relativa disponibilità di strutture, servizi e strumentazione;
‐ programma il fabbisogno di personale e formula le proposte per la copertura di posti di professore e ricercatore; formula la chiamata dei professori e ricercatori;
‐ programma il fabbisogno di spazi per i laboratori di ricerca e didattica e individua le priorità in quest'ambito;
‐ individua criteri di autovalutazione sulla didattica, sulla ricerca e sul funzionamento tecnico‐ amministrativo della struttura e criteri di valutazione dei docenti e ricercatori in linea con quelli definiti dal MIUR e dagli organi di governo dell'Ateneo.
‐ approva i documenti di autovalutazione: il Dipartimento ne rende poi pubblici i risultati;
‐ definisce i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per lo svolgimento delle attività istituzionali, nonché di tutti gli altri fondi pervenuti a qualsiasi titolo al Dipartimento medesimo;
‐ definisce i criteri generali per l'impiego coordinato dei locali, dei mezzi e degli strumenti in dotazione per lo svolgimento delle attività del Dipartimento, e per l'attività delle Sezioni e/o dei Laboratori, ove costituiti;
‐ delibera la partecipazione del Dipartimento ad attività di ricerca svolta da Enti e Istituzioni esterne all'Ateneo italiane e straniere;
‐ approva i progetti di ricerca che prevedano l'utilizzazione di spazi, personale, attrezzature, e/o strutture tecnico amministrative del Dipartimento;
‐ delibera sulle borse di studio, sugli assegni di ricerca assegnati al Dipartimento dall'Ateneo o da altri enti; esprime pareri, valutazioni, proposte di rinnovo in merito.
‐ approva i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca, consulenza, conto terzi, nonché per lo svolgimento di attività didattiche esterne;
‐ delibera l'attivazione e la disattivazione delle Sezioni;
‐ Delibera l'attivazione e disattivazione dei Laboratori;
‐ Stabilisce le modalità di incentivazione per Docenti e PTA.
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali. Può esercitare funzioni deliberative, su delega del Consiglio di Dipartimento. La Giunta è composta da:
- il Direttore del dipartimento che la presiede;
- tre professori di prima fascia;
- due professori di seconda fascia;
- due ricercatori;
- un rappresentante del personale tecnico‐amministrativo; due membri in rappresentanza degli iscritti a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e corsi di studio attivati e coordinati dal dipartimento, e dei titolari di assegni di ricerca.
Il Dipartimento si può articolare in sezioni o laboratori, per necessità legate all'identità culturale di alcuni ambiti disciplinari o Settori Scientifico‐Disciplinari, o per necessità di carattere pratico‐logistico, o per esigenze di organizzazione e di coordinamento della ricerca o della didattica. Tali articolazioni devono essere coerenti con l'insieme dei Settori Scientifico‐Disciplinari di riferimento del Dipartimento.
Le competenze della Commissione Paritetica e dei Consigli di corso di Studio sono regolate dallo Statuto e dal Regolamento generale di Ateneo.
Il Dipartimento ha costituito nel mese di ottobre 2014 una Commissione di Riesame costituita dal Direttore e da 3 professori ordinari (Prof.ssa Rosanna Verde, Prof. Pasquale Femia, Prof.ssa Ida Caracciolo) per il Riesame degli Obiettivi esplicitati nella SUA‐RD e il monitoraggio delle attività di Ricerca del Dipartimento.
Per quanto riguarda l'articolazione del Dipartimento in Gruppi di ricerca e Progetti, la ripartizione delle risorse ad essi destinate è effettuata dal Consiglio sulla base della numerosità dei singoli gruppi e sulla base della produttività del Progetto nell'anno precedente.
Con riferimento alle attività di ricerca il Direttore
‐ ha funzioni di indirizzo, iniziativa, vigilanza e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche del Dipartimento;
‐ predispone i documenti di programmazione e valutazione del Dipartimento eventualmente coadiuvato da commissioni appositamente costituite con delibera del Consiglio di Dipartimento;
‐ sovraintende all'attività di ricerca e alle relative attività di valutazione;
‐ promuove accordi con soggetti pubblici e privati anche per reperire fondi per la ricerca e la didattica.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da tutti i professori e ricercatori afferenti al dipartimento; una rappresentanza degli iscritti a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e corsi di studio afferenti al Dipartimento, e dei titolari di assegni di ricerca; una rappresentanza del personale tecnico‐amministrativo. In relazione alla Ricerca il Consiglio
‐ approva il piano della ricerca che definisce gli obiettivi, in coerenza con il Documento di Programmazione di Ateneo, indicando le attività di preminente interesse e la relativa disponibilità di strutture, servizi e strumentazione;
‐ programma il fabbisogno di personale e formula le proposte per la copertura di posti di professore e ricercatore; formula la chiamata dei professori e ricercatori;
‐ programma il fabbisogno di spazi per i laboratori di ricerca e didattica e individua le priorità in quest'ambito;
‐ individua criteri di autovalutazione sulla didattica, sulla ricerca e sul funzionamento tecnico‐ amministrativo della struttura e criteri di valutazione dei docenti e ricercatori in linea con quelli definiti dal MIUR e dagli organi di governo dell'Ateneo.
‐ approva i documenti di autovalutazione: il Dipartimento ne rende poi pubblici i risultati;
‐ definisce i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per lo svolgimento delle attività istituzionali, nonché di tutti gli altri fondi pervenuti a qualsiasi titolo al Dipartimento medesimo;
‐ definisce i criteri generali per l'impiego coordinato dei locali, dei mezzi e degli strumenti in dotazione per lo svolgimento delle attività del Dipartimento, e per l'attività delle Sezioni e/o dei Laboratori, ove costituiti;
‐ delibera la partecipazione del Dipartimento ad attività di ricerca svolta da Enti e Istituzioni esterne all'Ateneo italiane e straniere;
‐ approva i progetti di ricerca che prevedano l'utilizzazione di spazi, personale, attrezzature, e/o strutture tecnico amministrative del Dipartimento;
‐ delibera sulle borse di studio, sugli assegni di ricerca assegnati al Dipartimento dall'Ateneo o da altri enti; esprime pareri, valutazioni, proposte di rinnovo in merito.
‐ approva i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca, consulenza, conto terzi, nonché per lo svolgimento di attività didattiche esterne;
‐ delibera l'attivazione e la disattivazione delle Sezioni;
‐ Delibera l'attivazione e disattivazione dei Laboratori;
‐ Stabilisce le modalità di incentivazione per Docenti e PTA.
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali. Può esercitare funzioni deliberative, su delega del Consiglio di Dipartimento. La Giunta è composta da:
- il Direttore del dipartimento che la presiede;
- tre professori di prima fascia;
- due professori di seconda fascia;
- due ricercatori;
- un rappresentante del personale tecnico‐amministrativo; due membri in rappresentanza degli iscritti a dottorati di ricerca, scuole di specializzazione e corsi di studio attivati e coordinati dal dipartimento, e dei titolari di assegni di ricerca.
Il Dipartimento si può articolare in sezioni o laboratori, per necessità legate all'identità culturale di alcuni ambiti disciplinari o Settori Scientifico‐Disciplinari, o per necessità di carattere pratico‐logistico, o per esigenze di organizzazione e di coordinamento della ricerca o della didattica. Tali articolazioni devono essere coerenti con l'insieme dei Settori Scientifico‐Disciplinari di riferimento del Dipartimento.
Le competenze della Commissione Paritetica e dei Consigli di corso di Studio sono regolate dallo Statuto e dal Regolamento generale di Ateneo.
Il Dipartimento ha costituito nel mese di ottobre 2014 una Commissione di Riesame costituita dal Direttore e da 3 professori ordinari (Prof.ssa Rosanna Verde, Prof. Pasquale Femia, Prof.ssa Ida Caracciolo) per il Riesame degli Obiettivi esplicitati nella SUA‐RD e il monitoraggio delle attività di Ricerca del Dipartimento.
Per quanto riguarda l'articolazione del Dipartimento in Gruppi di ricerca e Progetti, la ripartizione delle risorse ad essi destinate è effettuata dal Consiglio sulla base della numerosità dei singoli gruppi e sulla base della produttività del Progetto nell'anno precedente.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | COSME - Centro Osservatorio Sul Mezzogiorno d'Europa - Study Center on Southern Europe | CIRILLO Giuseppe | 23 | DELLA MONICA Ugo (Ric. a contratto) DI FALCO Angelo (Ric. a contratto) GRIMALDI Anna (Ric. a contratto) PIANESE Dario (Ric. a contratto) |
2. | Diritto e società inclusiva nel contesto globale - Law and Inclusive Society in Global Context | PICCINELLI Gian Maria | 42 | Maria Valentina DONINI (PhD - SSEF Roma) - Sanad OBAD (Collab. linguistico - SUN) - Norma Caiazza (Avvocato - UAE)- VALENTE Piergiorgio (PhD) |
3. | Multiculturalismo e tutela della diversità - Multiculturalism and diversity protection | AMIRANTE Domenico | 17 | PETRILLO Eleonora(PhD) PUOTI Pierluigi(PhD) SANAD Obad (Collab.Linguistico-SUN) |
4. | Data Science and Economics - Analisi dei Dati | VERDE Rosanna | 11 | DE CARVALHO Francisco de A. T. (CIN Universidad Federal de Pernambuco - Brasile) ARROYO Javier (Univ. Complutense - Madrid) GUARRACINO Mario (ICAR - CNR) |
5. | CERTUS TERRAE - Centro di ricerche per la tutela e lo sviluppo di Territorio Ambiente Energia - Research Center for Protection and Development of Territory Environment Energy | SCIAUDONE Antonio | 35 | CONTE PAOLO - PhD |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Computer Science and Engineering (Informatica) | DI MARTINO Beniamino (INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE (DIII)) | 24 | Cantiello Pasquale, PTA |
2. | Management of urban and rural agricultural systems (Management dei sistemi agricoli urbani e rurali) | FRANCHINO Rossella (ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE "LUIGI VANVITELLI") | 12 | - De Martino Raffaella, dottore di ricerca - CAPRA, Gian Franco Ricercatore AGR/14 Università di Sassari |
3. | Urban eco-tourism for sustainable use of Cultural Heritage (Ecoturismo urbano per la fruizione sostenibile dei Beni culturali) | GAMBARDELLA Carmine (ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE "LUIGI VANVITELLI") | 31 | |
4. | Person, enterprise and market - Persona, Impresa e Mercato | DI SABATO Daniela (ECONOMIA) | 15 | Roberta Marino - ric. Università degli Studi di Napoli "Federico II"; dott. Emilio De Simone - t.a. |
5. | Law, equity, freedom, responsibility: the question of truth in relation to the rules, principles and values (Diritto, equità, libertà, responsabilità: la questione della verità in rapporto alle regole, ai principi e ai valori) | LIMONE Giuseppe (GIURISPRUDENZA) | 13 | Carmela Bianco, Assegnista di Filosofia del Diritto |
6. | Substantive, judicial and extragiudicial protection of waivable and not waivable right (Forme di tutela sostanziale, giudiziale e stragiudiziale dei diritti soggettivi disponibili e indisponibili) | CALIFANO Gian Paolo (GIURISPRUDENZA) | 6 | Domenico Dalfino (professore associato Diritto processuale civile, Università degli studi di Bari, Aldo Moro) Vito Pinto (professore associato Diritto del lavoro, Università degli studi di Bari, Aldo Moro) Angelo Danilo De Santis (ricercatore di Diritto processuale civile, Università degli studi di Roma 3) Matteo Maria Mutarelli (ricercatore di Diritto del lavoro, Università di Napoli Federico II) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il COSME, struttura interna al Dipartimento di Scienze Politiche della SUN, nasce da una serie di iniziative scientifiche che hanno visto la collaborazione di storici, ricercatori di ingegneria informatica, studiosi di scienze umane, archivisti ed altri ricercatori afferenti al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Le iniziative intraprese in dieci anni di attività hanno portato a considerevoli risultati scientifici, all'apertura di specifici progetti, alla strutturazione di laboratori.
Le principali attività scientifiche interessano quattro precisi settori:
a) Gli studiosi afferenti al COSME, attraverso una stretta collaborazione scientifica con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (ed altri studiosi di università italiane), hanno indagato, mediante il recupero di importanti fondi archivistici, su alcuni pionieristici filoni di ricerca che considerano «l'identità territoriale» come «bene culturale». Tali azioni hanno portato alla pubblicazione di diversi volumi ospitati nella Collana Alle origini di Minerva trionfante (ora patrocinata dal COSME), stampata, oltre che in formato cartaceo, anche in digitale sul sito della Direzione Generale degli Archivi dipendente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
b) Il COSME si occupa della strutturazione e della realizzazione di modelli di schede di catalogazione digitale delle fonti documentarie. Su questo vi sono dei progetti nazionali in corso, monitorati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
c) Il terzo settore concerne l'acquisizione attraverso la digitalizzazione, praticata mediante i suoi laboratori, di importanti archivi storici italiani e di altre aree europee. Vengono sperimentati all'interno del Cosme metodi e tecniche per l'annotazione e la ricerca semantica dei contenuti presenti nei documenti digitalizzati.
d)Cerca di definire metodi, tecniche e standard per la conservazione a norma degli archivi digitali.
Il laboratorio COSME è fornito di apparecchiature e server per la memorizzazione affidabile degli oggetti digitali, Di diversi sistemi informatici per la sperimentazione delle metodologie di annotazione, archiviazione e ricerca semantica dei documenti archivistici, nonchè di più di dieci postazioni attrezzate con workstation, sistemi di scansione ottica dei documenti e stampa.
Le iniziative intraprese in dieci anni di attività hanno portato a considerevoli risultati scientifici, all'apertura di specifici progetti, alla strutturazione di laboratori.
Le principali attività scientifiche interessano quattro precisi settori:
a) Gli studiosi afferenti al COSME, attraverso una stretta collaborazione scientifica con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (ed altri studiosi di università italiane), hanno indagato, mediante il recupero di importanti fondi archivistici, su alcuni pionieristici filoni di ricerca che considerano «l'identità territoriale» come «bene culturale». Tali azioni hanno portato alla pubblicazione di diversi volumi ospitati nella Collana Alle origini di Minerva trionfante (ora patrocinata dal COSME), stampata, oltre che in formato cartaceo, anche in digitale sul sito della Direzione Generale degli Archivi dipendente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
b) Il COSME si occupa della strutturazione e della realizzazione di modelli di schede di catalogazione digitale delle fonti documentarie. Su questo vi sono dei progetti nazionali in corso, monitorati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
c) Il terzo settore concerne l'acquisizione attraverso la digitalizzazione, praticata mediante i suoi laboratori, di importanti archivi storici italiani e di altre aree europee. Vengono sperimentati all'interno del Cosme metodi e tecniche per l'annotazione e la ricerca semantica dei contenuti presenti nei documenti digitalizzati.
d)Cerca di definire metodi, tecniche e standard per la conservazione a norma degli archivi digitali.
Il laboratorio COSME è fornito di apparecchiature e server per la memorizzazione affidabile degli oggetti digitali, Di diversi sistemi informatici per la sperimentazione delle metodologie di annotazione, archiviazione e ricerca semantica dei documenti archivistici, nonchè di più di dieci postazioni attrezzate con workstation, sistemi di scansione ottica dei documenti e stampa.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE | http://unina2.on-line.it/SebinaOpac/Opac | 4.000 | 400 | 50 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [9]
-
- Prof. Associati [7]
-
- Ricercatori [51]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [3]
-
- Dottorandi [18]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AMIRANTE | Domenico | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/21 |
2. | CARACCIOLO | Ida | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/13 |
3. | FEMIA | Pasquale | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
4. | INCOLLINGO | Alberto | Professore Straordinario | 13 | 13 | SECS-P/07 |
5. | LOPES | Antonio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
6. | PERLINGIERI | Giovanni | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
7. | PICCINELLI | Gian Maria | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/02 |
8. | SCIAUDONE | Antonio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/03 |
9. | VERDE | Rosanna | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 3 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 5 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 1 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |