Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
FINALITÀ E RESPONSABILITÀ GENERALI
Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, dell'Università degli Studi di Milano sviluppa le sue attività con l'obiettivo generale di contribuire all'avanzamento delle conoscenze sui sistemi agrari, forestali, zootecnici, ambientali ed energetici rinnovabili attraverso la ricerca scientifica, in una visione che ha il suo punto di forza nella interdisciplinarietà. Tale obiettivo viene perseguito tramite l'organizzazione e definizione di una struttura Dipartimentale capace di promuovere lo sviluppo delle articolate e complesse conoscenze che riguardano l'area di agraria importanti per il loro valore intrinseco e utili per lo sviluppo delle competenze necessarie per promuovere efficienza ed efficacia nella gestione della complessità del sistema agricolo. Per il raggiungimento di questo obiettivo l'azione del DiSAA si sviluppa coordinando competenze e conoscenze specifiche di settori scientifico disciplinari anche apparentemente distanti. Il contatto culturale tra questi settori produce costruttivi confronti in grado di promuovere lo sviluppo di conoscenze articolate ed integrate, capaci di dar luogo a importanti, utili ed efficienti sinergie. Ciò è particolarmente importante in ambito agrario e ambientale dove devono essere garantiti il miglioramento degli aspetti produttivi alimentari e non alimentari, comunque salvaguardando le risorse naturali e limitando l'impatto dei residui recuperandone quanto utilizzabile, anche in termini di contenuti energetici, per reintrodurlo nel sistema.
Le competenze degli operatori del Dipartimento si sviluppano nello studio dei sistemi agrari ed ambientali dal livello molecolare a quello dell'organismo e quindi sistemico delle produzioni vegetali ed animali, strettamente collegato agli aspetti ambientali. Gli approcci utilizzati prevedono l'uso di tecnologie tradizionali di biologia, chimica, fisica, informatica ed ingegneria integrate con aspetti più innovativi quali gli approcci “omici” e sistemici-informatici per lo sviluppo di modelli gestionali e previsionali.
Concorrono al Dipartimento Docenti e Ricercatori appartenenti ai seguenti settori scientifico disciplinari AGR, BIO, ING-IND, MAT e VET.
L'obiettivo generale del Dipartimento riferito ai suoi ambiti d attività si compone dei seguenti obiettivi specifici; a) perseguire l'eccellenza scientifica e l'internazionalizzazione nelle attività di ricerca e di formazione b) promuovere l'innovazione e il trasferimento tecnologico in costante interscambio con i diversi interlocutori pubblici e privati nazionali ed internazionali; c) programmare e offrire attività didattiche e formative di alta qualità e con l'utilizzo delle più avanzate modalità didattiche, dal primo livello di istruzione universitaria all'alta formazione e alla formazione permanente, finalizzate a preparare figure qualificate in grado di promuovere l'innovazione nel mondo del lavoro e della ricerca.
Da un punto di vista di gestione della struttura, la valutazione della qualità della didattica e della ricerca e il riconoscimento del merito sono obiettivi prioritari, che orientano le scelte e le strategie culturali, finanziarie e organizzative del Dipartimento, che intende in tal modo promuovere e premiare l'impegno e la qualità dei risultati. Il rispetto e la valorizzazione della diversità in termini di cultura, religione, etnia, genere, abilità fisiche e intellettuali, la collaborazione e la diffusione delle conoscenze acquisite costituiscono valori imprescindibili nella ricerca e nella didattica.
FINALITA' E RESPONSABILITÀ SCIENTIFICHE
I gruppi di ricerca del DiSAA studiano i sistemi agricoli, forestali, zootecnici ed ambientali (anche in relazione alle risorse energetiche rinnovabili), per il progresso delle conoscenze scientifiche ed il loro trasferimento per il miglioramento delle tecnologie e degli strumenti di gestione. Il DiSAA fonda le proprie attività di ricerca e formazione su un progetto culturale che ha i suoi presupposti nella: a) sostenibilità ambientale, economica e sociale; b) multifunzionalità delle attività; c) conoscenza e valorizzazione della biodiversità e delle risorse biologiche e genetiche; d) sicurezza negli approvvigionamenti dei prodotti agrari alimentari e non alimentari; e) qualità e salubrità delle produzioni; f) rispetto del benessere animale; g) valorizzazione del territorio rurale e urbano, di pianura e di montagna; h) valorizzazione delle risorse energetiche rinnovabili; i) qualità, fruibilità e difesa dell'ambiente, del territorio e del paesaggio
PRINCIPALI CAMPI DI INTERESSE SCIENTIFICO DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Energia trae la sua origine dall'unione delle competenze scientifiche e tecnologiche degli attuali Dipartimenti di Produzione Vegetale, di Ingegneria Agraria, della sezione agraria del Dipartimento di Scienze Animali e di componenti dei Dipartimenti di Protezione dei Sistemi Agroalimentare e Urbano e Valorizzazione delle Biodiversità e di Biologia. La natura multidisciplinare delle tematiche di studio inerenti la vasta area delle scienze e tecnologie agrarie ed ambientali nella loro globalità si rispecchia nella trasversalità dei campi di interesse e delle professionalità che si andranno a riunire nella nuova entità dipartimentale, la cui attività scientifica affronterà, nelle loro diverse sfaccettature, gli aspetti di base ed applicativi relativi alle produzioni vegetali ed alla loro gestione e difesa, a quelle animali ed alla loro gestione, ed alle tecnologie agrarie ed ambientali. L'interdisciplinarietà di tale approccio risulta ben evidente anche nell'articolazione di progetti di ricerca di ampio respiro, recentemente approvati, che trovano un loro punto di forza nello stretto intreccio delle diverse competenze sopra ricordate. L'attività di ricerca è finalizzata alla promozione delle conoscenze scientifiche, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, e garantisce l'aggiornamento e l'attualità delle competenze del personale, che sono alla base dell'offerta di attività didattica e di formazione erogata. Di seguito vengono riportati i campi di interesse attualmente considerati che necessariamente per semplicità di presentazione sono citati in forma sintetica in base a raggruppamenti per tematiche principali. In realtà la maggior parte dei temi esposti già al momento attuale è sviluppata in collaborazione tra i ricercatori indipendentemente dalla loro attuale collocazione dipartimentale.
Le attività di ricerca specifiche del DiSAA sono riportate in maggior dettaglio nella sezione B1b di questo documento che descrive la composizione e gli ambiti temici in cui operano i diversi gruppi. A tal proposito si sottolinea come la definizione dei gruppi vada intesa in modo dinamico e non assolutamente cristallizzato proprio perché le forti interazioni ed integrazioni disciplinari che caratterizzano le attività di ricerca del DiSAA favoriscono aggregazioni variabili in funzione di ricerche specifiche. La schematizzazione presentata nella sezione B1b si riferisce alle attività del periodo in esame (2011-2013) e prevede, oltre alla possibilità che alcune persone compaiono in più di un gruppo, la possibilità che negli anni successivi si sviluppino aggregazione diverse. Le attività dei gruppi possono per semplicità essere classificate nell'area dei sistemi colturali, della chimica e genetica agraria, della difesa delle colture, della ingegneria agraria e delle scienze animali.
L'esercizio di riesame effettuato sulle attività del Dipartimento nel periodo 2011-2013 basato sulle risultanze della VQR2004-2014 e del Nucleo di valutazione dell'Università degli Studi di Milano per il periodo 2010-2012 ha condotto alla definizione dei seguenti obiettivi per il periodo 2014-2017.
OBIETTIVO 1: AUMENTARE LA PRODUZIONE SCIENTIFICA DI QUALITÀ DEL DIPARTIMENTO
Ci si propone di migliorare la produzione scientifica di tutto il Dipartimento che attualmente ha una situazione di disomogeneità con alcuni gruppi molto produttivi e altri con un limitato numero di pubblicazioni. Ovviamente ci si riferisce a pubblicazioni internazionali con referee e indicizzazione su Scopus o WOS.
Le azioni di questo obiettivo si svilupperanno nell'arco di un triennio ma con verifiche puntuali al termine di ogni anno. Gli strumenti per il monitoraggio sono quelli che il Dipartimento ha messo in atto per l'autovalutazione.
Questo obiettivo si articola nelle due azioni di seguito descritte.
Azione 1.1 Rafforzare e consolidare la pubblicazione di lavori scientifici da parte dei settori con buona produzione.
L'azione mira a garantire il mantenimento e dove possibile l'incremento di una buona produzione scientifica, garantendo strutture e attrezzature per la ricerca idonee e un supporto organizzativo per lo svolgimento dei progetti di ricerca. Inoltre sarà favorita l'introduzione di giovani studiosi nei gruppi di ricerca dei settori con buona produzione.
Il monitoraggio di questa azione utilizzerà come indicatore il numero di pubblicazioni di qualità prodotte per docente.
Azione 1.2 Favorire la pubblicazione di lavori scientifici da parte dei settori con limitata produzione di qualità.
L'azione è orientata a coinvolgere i ricercatori di settori che per diversi motivi hanno una ridotta produzione scientifica, rapportata a quella del settore a livello nazionale. Gli strumenti individuati riguardano la creazione di gruppi di ricerca multidisciplinari e il finanziamento, anche con fondi del Dipartimento, di progetti di ricerca multidisciplinari.
Il monitoraggio di questa azione utilizzerà come indicatore l'incremento di produttività individuale su base annuale che meglio consente di evidenziare gli effetti di miglioramento di questa azione.
OBIETTIVO 2: INCREMENTARE LE ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE
Ci si propone di migliorare le interazioni con gruppi di ricerca internazionali a diversi livelli, in modo da rafforzare le attività di ricerca e mantenerle o portarle a un livello di eccellenza.
Anche in questo caso l'orizzonte temporale è triennale, ma con puntuali verifiche annuali. Gli strumenti per il monitoraggio si basano sulle banche dati disponibili in Ateneo.
Per il raggiungimento di questo obiettivo sono previste le azioni di seguito descritte.
Azione 2.1 Incrementare il coinvolgimento in proposte di progetti di ricerca con partner internazionali.
L'intervento è orientato a favorire una maggior omogeneità di partecipazione a proposte progettuali da parte dei membri del Dipartimento e di aumentare il numero di progetti presentati in ambito internazionale. L'azione prevede una forte interazione con la Divisione Servizi per la Ricerca dell'Ateneo per intervenire in modo differenziato sui diversi gruppi del Dipartimento in relazione alla loro propensione attuale a partecipare a questa tipologia di progetti.
Il monitoraggio di questa azione utilizzerà come indicatore il numero di proposte presentate che dovrebbero essere almeno otto, circa una ogni dieci docenti presenti in Dipartimento.
Azione 2.2 Favorire la partecipazione a reti internazionali per la formazione alla ricerca
L'attività mira a incrementare la partecipazione del Dipartimento a reti internazionali, quali Innovative Training Networks e Research and Innovation Staff Exchanges (Marie Skłodowska-Curie Actions). In questa direzione anche l'incremento degli scambi di docenti sia in ingresso, sia in uscita sono positive per una maggiore interazione dei membri del Dipartimento con centri di ricerca di altri paesi.
Il monitoraggio di questa azione può essere effettuato utilizzando come indicatori: il numero di proposte ad azioni internazionali e il numero di ricercatori in ingresso/uscita per almeno una settimana dal Dipartimento su base annua.
Azione 2.3 Aumentare l'attrattività per i giovani ricercatori stranieri
L'intento è di incrementare il numero di ricercatori che presentano domanda per Assegni di Ricerca in modo da favorire l'internazionalizzazione del Dipartimento.
L'attività prevede di agire soprattutto incrementando la diffusione delle informazioni relative ai bandi e alle opportunità di lavoro presso le strutture del Dipartimento.
L'indicatore utilizzato per il monitoraggio è il numero di domande per assegni di ricerca o altri bandi del Dipartimento provenienti da candidati stranieri (compresi candidati di nazionalità italiana residenti all'estero).
OBIETTIVO 3: INCREMENTARE LA CAPACITA' PROGETTUALE DEL DIPARTIMENTO
Ci si propone di aumentare il numero di progetti di ricerca che vengono complessivamente finanziati al Dipartimento e di rafforzare la capacità e il tasso di successo dei giovani ricercatori.
L'obiettivo ha una durata triennale e un monitoraggio annuale. Si articola nelle azioni di seguito descritte.
Azione 3.1 Favorire la predisposizione da parte dei giovani ricercatori di progetti multidisciplinari.
Si intende operare incentivando progetti di ricerca coordinati da giovani ricercatori e favorendo l'aggregazione di aree diverse sia all'interno, sia all'esterno del Dipartimento.
L'indicatore che si intende utilizzare per il monitoraggio è il numero di progetti finanziati coordinati da un giovane ricercatore (età inferiore ai 40 anni) a cui partecipano almeno altri due gruppi di macrosettori diversi.
Azione 3.2 Aumentare le sinergie tra discipline di base e applicate
Si vuole favorire la predisposizione di progetti di ricerca in cui siano previste attività che coinvolgono ricercatori delle discipline di base (a esempio, Matematica, Biologia, Fisica) in sinergia con quelli delle discipline più applicative (a esempio, Agronomia, Zootecnia, Ingegneria Agraria).
Il monitoraggio è attuabile attraverso un indicatore del numero di progetti presentati con queste caratteristiche.
Azione 3.3 Aumentare la capacità del Dipartimento di ottenere finanziamenti per la ricerca
Si vuole favorire l'incremento del numero di proposte progettuali e del tasso di successo nell'ottenere finanziamenti per la ricerca. Questo richiede sia un supporto per la individuazione dei bandi e delle possibilità di finanziamento da parte di enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, sia la disponibilità di consulenti specifici per la predisposizione di progetti che rispondano in pieno ai requisiti richiesti dai singoli bandi.
Il monitoraggio di questa azione che verrà attuata in stretta collaborazione con la Divisione Servizi per la Ricerca dell'Ateneo, utilizzerà come indicatore il numero di progetti finanziati e l'entità del finanziamento ottenuto dal Dipartimento su base annuale.
Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, dell'Università degli Studi di Milano sviluppa le sue attività con l'obiettivo generale di contribuire all'avanzamento delle conoscenze sui sistemi agrari, forestali, zootecnici, ambientali ed energetici rinnovabili attraverso la ricerca scientifica, in una visione che ha il suo punto di forza nella interdisciplinarietà. Tale obiettivo viene perseguito tramite l'organizzazione e definizione di una struttura Dipartimentale capace di promuovere lo sviluppo delle articolate e complesse conoscenze che riguardano l'area di agraria importanti per il loro valore intrinseco e utili per lo sviluppo delle competenze necessarie per promuovere efficienza ed efficacia nella gestione della complessità del sistema agricolo. Per il raggiungimento di questo obiettivo l'azione del DiSAA si sviluppa coordinando competenze e conoscenze specifiche di settori scientifico disciplinari anche apparentemente distanti. Il contatto culturale tra questi settori produce costruttivi confronti in grado di promuovere lo sviluppo di conoscenze articolate ed integrate, capaci di dar luogo a importanti, utili ed efficienti sinergie. Ciò è particolarmente importante in ambito agrario e ambientale dove devono essere garantiti il miglioramento degli aspetti produttivi alimentari e non alimentari, comunque salvaguardando le risorse naturali e limitando l'impatto dei residui recuperandone quanto utilizzabile, anche in termini di contenuti energetici, per reintrodurlo nel sistema.
Le competenze degli operatori del Dipartimento si sviluppano nello studio dei sistemi agrari ed ambientali dal livello molecolare a quello dell'organismo e quindi sistemico delle produzioni vegetali ed animali, strettamente collegato agli aspetti ambientali. Gli approcci utilizzati prevedono l'uso di tecnologie tradizionali di biologia, chimica, fisica, informatica ed ingegneria integrate con aspetti più innovativi quali gli approcci “omici” e sistemici-informatici per lo sviluppo di modelli gestionali e previsionali.
Concorrono al Dipartimento Docenti e Ricercatori appartenenti ai seguenti settori scientifico disciplinari AGR, BIO, ING-IND, MAT e VET.
L'obiettivo generale del Dipartimento riferito ai suoi ambiti d attività si compone dei seguenti obiettivi specifici; a) perseguire l'eccellenza scientifica e l'internazionalizzazione nelle attività di ricerca e di formazione b) promuovere l'innovazione e il trasferimento tecnologico in costante interscambio con i diversi interlocutori pubblici e privati nazionali ed internazionali; c) programmare e offrire attività didattiche e formative di alta qualità e con l'utilizzo delle più avanzate modalità didattiche, dal primo livello di istruzione universitaria all'alta formazione e alla formazione permanente, finalizzate a preparare figure qualificate in grado di promuovere l'innovazione nel mondo del lavoro e della ricerca.
Da un punto di vista di gestione della struttura, la valutazione della qualità della didattica e della ricerca e il riconoscimento del merito sono obiettivi prioritari, che orientano le scelte e le strategie culturali, finanziarie e organizzative del Dipartimento, che intende in tal modo promuovere e premiare l'impegno e la qualità dei risultati. Il rispetto e la valorizzazione della diversità in termini di cultura, religione, etnia, genere, abilità fisiche e intellettuali, la collaborazione e la diffusione delle conoscenze acquisite costituiscono valori imprescindibili nella ricerca e nella didattica.
FINALITA' E RESPONSABILITÀ SCIENTIFICHE
I gruppi di ricerca del DiSAA studiano i sistemi agricoli, forestali, zootecnici ed ambientali (anche in relazione alle risorse energetiche rinnovabili), per il progresso delle conoscenze scientifiche ed il loro trasferimento per il miglioramento delle tecnologie e degli strumenti di gestione. Il DiSAA fonda le proprie attività di ricerca e formazione su un progetto culturale che ha i suoi presupposti nella: a) sostenibilità ambientale, economica e sociale; b) multifunzionalità delle attività; c) conoscenza e valorizzazione della biodiversità e delle risorse biologiche e genetiche; d) sicurezza negli approvvigionamenti dei prodotti agrari alimentari e non alimentari; e) qualità e salubrità delle produzioni; f) rispetto del benessere animale; g) valorizzazione del territorio rurale e urbano, di pianura e di montagna; h) valorizzazione delle risorse energetiche rinnovabili; i) qualità, fruibilità e difesa dell'ambiente, del territorio e del paesaggio
PRINCIPALI CAMPI DI INTERESSE SCIENTIFICO DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Energia trae la sua origine dall'unione delle competenze scientifiche e tecnologiche degli attuali Dipartimenti di Produzione Vegetale, di Ingegneria Agraria, della sezione agraria del Dipartimento di Scienze Animali e di componenti dei Dipartimenti di Protezione dei Sistemi Agroalimentare e Urbano e Valorizzazione delle Biodiversità e di Biologia. La natura multidisciplinare delle tematiche di studio inerenti la vasta area delle scienze e tecnologie agrarie ed ambientali nella loro globalità si rispecchia nella trasversalità dei campi di interesse e delle professionalità che si andranno a riunire nella nuova entità dipartimentale, la cui attività scientifica affronterà, nelle loro diverse sfaccettature, gli aspetti di base ed applicativi relativi alle produzioni vegetali ed alla loro gestione e difesa, a quelle animali ed alla loro gestione, ed alle tecnologie agrarie ed ambientali. L'interdisciplinarietà di tale approccio risulta ben evidente anche nell'articolazione di progetti di ricerca di ampio respiro, recentemente approvati, che trovano un loro punto di forza nello stretto intreccio delle diverse competenze sopra ricordate. L'attività di ricerca è finalizzata alla promozione delle conoscenze scientifiche, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, e garantisce l'aggiornamento e l'attualità delle competenze del personale, che sono alla base dell'offerta di attività didattica e di formazione erogata. Di seguito vengono riportati i campi di interesse attualmente considerati che necessariamente per semplicità di presentazione sono citati in forma sintetica in base a raggruppamenti per tematiche principali. In realtà la maggior parte dei temi esposti già al momento attuale è sviluppata in collaborazione tra i ricercatori indipendentemente dalla loro attuale collocazione dipartimentale.
Le attività di ricerca specifiche del DiSAA sono riportate in maggior dettaglio nella sezione B1b di questo documento che descrive la composizione e gli ambiti temici in cui operano i diversi gruppi. A tal proposito si sottolinea come la definizione dei gruppi vada intesa in modo dinamico e non assolutamente cristallizzato proprio perché le forti interazioni ed integrazioni disciplinari che caratterizzano le attività di ricerca del DiSAA favoriscono aggregazioni variabili in funzione di ricerche specifiche. La schematizzazione presentata nella sezione B1b si riferisce alle attività del periodo in esame (2011-2013) e prevede, oltre alla possibilità che alcune persone compaiono in più di un gruppo, la possibilità che negli anni successivi si sviluppino aggregazione diverse. Le attività dei gruppi possono per semplicità essere classificate nell'area dei sistemi colturali, della chimica e genetica agraria, della difesa delle colture, della ingegneria agraria e delle scienze animali.
L'esercizio di riesame effettuato sulle attività del Dipartimento nel periodo 2011-2013 basato sulle risultanze della VQR2004-2014 e del Nucleo di valutazione dell'Università degli Studi di Milano per il periodo 2010-2012 ha condotto alla definizione dei seguenti obiettivi per il periodo 2014-2017.
OBIETTIVO 1: AUMENTARE LA PRODUZIONE SCIENTIFICA DI QUALITÀ DEL DIPARTIMENTO
Ci si propone di migliorare la produzione scientifica di tutto il Dipartimento che attualmente ha una situazione di disomogeneità con alcuni gruppi molto produttivi e altri con un limitato numero di pubblicazioni. Ovviamente ci si riferisce a pubblicazioni internazionali con referee e indicizzazione su Scopus o WOS.
Le azioni di questo obiettivo si svilupperanno nell'arco di un triennio ma con verifiche puntuali al termine di ogni anno. Gli strumenti per il monitoraggio sono quelli che il Dipartimento ha messo in atto per l'autovalutazione.
Questo obiettivo si articola nelle due azioni di seguito descritte.
Azione 1.1 Rafforzare e consolidare la pubblicazione di lavori scientifici da parte dei settori con buona produzione.
L'azione mira a garantire il mantenimento e dove possibile l'incremento di una buona produzione scientifica, garantendo strutture e attrezzature per la ricerca idonee e un supporto organizzativo per lo svolgimento dei progetti di ricerca. Inoltre sarà favorita l'introduzione di giovani studiosi nei gruppi di ricerca dei settori con buona produzione.
Il monitoraggio di questa azione utilizzerà come indicatore il numero di pubblicazioni di qualità prodotte per docente.
Azione 1.2 Favorire la pubblicazione di lavori scientifici da parte dei settori con limitata produzione di qualità.
L'azione è orientata a coinvolgere i ricercatori di settori che per diversi motivi hanno una ridotta produzione scientifica, rapportata a quella del settore a livello nazionale. Gli strumenti individuati riguardano la creazione di gruppi di ricerca multidisciplinari e il finanziamento, anche con fondi del Dipartimento, di progetti di ricerca multidisciplinari.
Il monitoraggio di questa azione utilizzerà come indicatore l'incremento di produttività individuale su base annuale che meglio consente di evidenziare gli effetti di miglioramento di questa azione.
OBIETTIVO 2: INCREMENTARE LE ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE
Ci si propone di migliorare le interazioni con gruppi di ricerca internazionali a diversi livelli, in modo da rafforzare le attività di ricerca e mantenerle o portarle a un livello di eccellenza.
Anche in questo caso l'orizzonte temporale è triennale, ma con puntuali verifiche annuali. Gli strumenti per il monitoraggio si basano sulle banche dati disponibili in Ateneo.
Per il raggiungimento di questo obiettivo sono previste le azioni di seguito descritte.
Azione 2.1 Incrementare il coinvolgimento in proposte di progetti di ricerca con partner internazionali.
L'intervento è orientato a favorire una maggior omogeneità di partecipazione a proposte progettuali da parte dei membri del Dipartimento e di aumentare il numero di progetti presentati in ambito internazionale. L'azione prevede una forte interazione con la Divisione Servizi per la Ricerca dell'Ateneo per intervenire in modo differenziato sui diversi gruppi del Dipartimento in relazione alla loro propensione attuale a partecipare a questa tipologia di progetti.
Il monitoraggio di questa azione utilizzerà come indicatore il numero di proposte presentate che dovrebbero essere almeno otto, circa una ogni dieci docenti presenti in Dipartimento.
Azione 2.2 Favorire la partecipazione a reti internazionali per la formazione alla ricerca
L'attività mira a incrementare la partecipazione del Dipartimento a reti internazionali, quali Innovative Training Networks e Research and Innovation Staff Exchanges (Marie Skłodowska-Curie Actions). In questa direzione anche l'incremento degli scambi di docenti sia in ingresso, sia in uscita sono positive per una maggiore interazione dei membri del Dipartimento con centri di ricerca di altri paesi.
Il monitoraggio di questa azione può essere effettuato utilizzando come indicatori: il numero di proposte ad azioni internazionali e il numero di ricercatori in ingresso/uscita per almeno una settimana dal Dipartimento su base annua.
Azione 2.3 Aumentare l'attrattività per i giovani ricercatori stranieri
L'intento è di incrementare il numero di ricercatori che presentano domanda per Assegni di Ricerca in modo da favorire l'internazionalizzazione del Dipartimento.
L'attività prevede di agire soprattutto incrementando la diffusione delle informazioni relative ai bandi e alle opportunità di lavoro presso le strutture del Dipartimento.
L'indicatore utilizzato per il monitoraggio è il numero di domande per assegni di ricerca o altri bandi del Dipartimento provenienti da candidati stranieri (compresi candidati di nazionalità italiana residenti all'estero).
OBIETTIVO 3: INCREMENTARE LA CAPACITA' PROGETTUALE DEL DIPARTIMENTO
Ci si propone di aumentare il numero di progetti di ricerca che vengono complessivamente finanziati al Dipartimento e di rafforzare la capacità e il tasso di successo dei giovani ricercatori.
L'obiettivo ha una durata triennale e un monitoraggio annuale. Si articola nelle azioni di seguito descritte.
Azione 3.1 Favorire la predisposizione da parte dei giovani ricercatori di progetti multidisciplinari.
Si intende operare incentivando progetti di ricerca coordinati da giovani ricercatori e favorendo l'aggregazione di aree diverse sia all'interno, sia all'esterno del Dipartimento.
L'indicatore che si intende utilizzare per il monitoraggio è il numero di progetti finanziati coordinati da un giovane ricercatore (età inferiore ai 40 anni) a cui partecipano almeno altri due gruppi di macrosettori diversi.
Azione 3.2 Aumentare le sinergie tra discipline di base e applicate
Si vuole favorire la predisposizione di progetti di ricerca in cui siano previste attività che coinvolgono ricercatori delle discipline di base (a esempio, Matematica, Biologia, Fisica) in sinergia con quelli delle discipline più applicative (a esempio, Agronomia, Zootecnia, Ingegneria Agraria).
Il monitoraggio è attuabile attraverso un indicatore del numero di progetti presentati con queste caratteristiche.
Azione 3.3 Aumentare la capacità del Dipartimento di ottenere finanziamenti per la ricerca
Si vuole favorire l'incremento del numero di proposte progettuali e del tasso di successo nell'ottenere finanziamenti per la ricerca. Questo richiede sia un supporto per la individuazione dei bandi e delle possibilità di finanziamento da parte di enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, sia la disponibilità di consulenti specifici per la predisposizione di progetti che rispondano in pieno ai requisiti richiesti dai singoli bandi.
Il monitoraggio di questa azione che verrà attuata in stretta collaborazione con la Divisione Servizi per la Ricerca dell'Ateneo, utilizzerà come indicatore il numero di progetti finanziati e l'entità del finanziamento ottenuto dal Dipartimento su base annuale.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali –Produzione, Territorio, Agroenergia (DiSAA) dell'Università degli Studi di Milano si è costituito nell'aprile 2012 sulla base di un progetto di sviluppo di sinergie e aumento della competitività, condiviso da 74 docenti provenienti da 4 diversi ex Dipartimenti dell'Area 07 (Produzione Vegetale, 40 afferenti; Ingegneria Agraria , 19 afferenti; Scienze Animali, 12 afferenti; Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale, 1 afferente; Protezione dei Sistemi Agroalimentare e Urbano e Valorizzazione della Biodiversità, 1 afferente) e 1 dell'Area 05 (Biologia, 1 afferente). Al 31 dicembre 2013 Sono rappresentati nel DiSAA 17 SSD dell'Area 07 (AGR/01, /02, /03, /04 /07, /08, /09, /10, /11, /12, /13, /15, /17, /18, /19, /20 e VET/01), 3 SSD dell'Area 05 (BIO/01, /03 e 04), 1 dell'Area 01 (MAT/05) e 1 dell'Area 09 (ING-IND/11).
I Professori e Ricercatori del Dipartimento sono organizzati in gruppi sulla base della condivisione di peculiari orientamenti di ricerca e di specifiche affinità culturali o progettuali. I gruppi, a cui aderiscono anche assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti, hanno la finalità di promuovere l'attività di ricerca e il trasferimento dei suoi risultati, favorendo lo sviluppo di sinergie e attivando forme di integrazione e coordinamento nell'acquisizione e nell'utilizzo delle risorse. In fase di avvio del Dipartimento si è ritenuto di non formalizzare la composizione dei singoli gruppi allo scopo di favorire la formazioni di nuove aggregazioni che meglio garantissero e perseguissero gli obiettivi di interdisciplinarità e di filiera che connotano le attività di ricerca del DiSAA. Ne è derivata la costituzione di gruppi a composizione dinamica (vedi punto B1b) in funzione delle ricerche in atto e la partecipazione di singole unità di personale a più di un gruppo.
Sono Organi del Dipartimento il Consiglio, il Direttore e la Giunta. Ai sensi del comma 2 dell'art. 38 dello Statuto dell'Università degli Studi di Milano il Consiglio di Dipartimento è l'organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica delle attività istituzionali che fanno capo al Dipartimento e tra queste relativamente alle attività di ricerca: a) valutare ed approvare i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività e alle esigenze e alle opportunità di sviluppo del Dipartimento in relazione alle sue competenze e finalità istituzionali; b) formulare proposte e richieste al Consiglio di Amministrazione in relazione agli spazi in uso e ai servizi finalizzati ad assicurare il miglior svolgimento della attività di ricerca e dei servizi anche a supporto delle altre attività didattiche; di supporto alla didattica così come indicato al comma 3 dell'art. 7; c) formulare, in coerenza con i documenti di programmazione e di indirizzo di cui al punto a, le richieste motivate di risorse umane (posti di professore, di ricercatore, di assegnisti di ricerca di tipo A) al Consiglio di Amministrazione e deliberare sulle conseguenti chiamate ai sensi del art 18 della legge n.240 e del comma 4 dell'articolo 37 dello Statuto; d) avanzare proposte in merito all'attivazione di contratti per lo svolgimento di attività di ricerca, come previsti dall'articolo 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e ai sensi delle pertinenti norme regolamentari dell'Ateneo; e) proporre la costituzione di Centri interdipartimentali di ricerca e funzionali, di Centri funzionali integrati e di Centri di ricerca.
L'individuazione dei fabbisogni e delle opportunità di sviluppo e la definizione dei documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività del Dipartimento da sottoporre al Consiglio di Dipartimento sono responsabilità del Direttore che opera in tal senso in stretta collaborazione con la Giunta, organo esecutivo e consultivo che esercita funzioni istruttorie rispetto ai lavori ed ai compiti del Consiglio. Il Direttore e la Giunta elaborano le previsioni di utilizzo delle risorse, secondo le disposizioni del Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità.
Per la definizione delle linee programmatiche di sviluppo e per le previsioni di utilizzo delle risorse da sottoporre alla valutazione e deliberazione del Consiglio, il Direttore e la Giunta si avvalgono di: a) una “Commissione permanente per l'autovalutazione”, con la funzione di identificare indicatori per riassumere in modo oggettivo prevalentemente le attività di ricerca, senonché quelle didattiche e organizzative svolte nel Dipartimento, e di integrarli tra loro per ottenere una descrizione sintetica complessiva di ogni attività, curandone il periodico aggiornamento (vedi anche quadro B2) ; b) una “Commissione spazi”, con il compito di individuare e sottoporre al Consiglio del Dipartimento soluzioni razionali ed efficienti di utilizzo delle risorse edilizie, strutturali e strumentali di pertinenza del Dipartimento.
Con compiti esclusivamente istruttori rispetto alle attività del Direttore e della Giunta, nonché per la definizione dei Collegi elettorali per l'elezione dei membri di quest'ultima, nell'ambito del DiSAA sono identificate cinque aree: 1) Area 1, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07B e 07 C; 2) Area 2, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/C, 07/A, 09/C e 01/A; 3) Area 3, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/D e 05/A; 4) Area 4, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/E e 07/F; 5) Area 5, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/G e 07/H.
Nel corso del 2013, il DiSAA è stato chiamato alla assegnazione di tre posti di Ricercatore a tempo determinato di tipo A e ciò ha rappresentato, considerando l'intervallo temporale 2011-2013, la prima e unica occasione di utilizzo dei risultati della VQR2014-2010 come contributo alla definizione della proposta di ripartizione di risorse nell'ambito del Dipartimento. Le esigenze dei diversi ruppi sono state censite dai responsabili delle cinque Aree e discusse preventivamente in una serie di riunioni della Giunta, nelle quali ci si è avvalsi per la definizione della proposta finale per la decisione del Consiglio di Dipartimento sia degli indicatori I e R risultanti dalla VQR2004-2010, sia degli indicatori di produttività scientifica, attrattività delle risorse e di impegno didattico dei singoli SSD definiti dalla “Commissione permanente per l'autovalutazione”. In questa occasione la Giunta ha proposto al Consiglio di Dipartimento di privilegiare scelte che mirassero al consolidamento ulteriore di settori con le migliori performance di qualità della ricerca, senza però escludere la possibilità di rafforzare settori meno performanti. La Giunta del DiSAA quindi ha proposto al Consiglio che poi ha deliberato in tal senso, una strategia bilanciata tra l'exploitation dei gruppi trainanti e la exploration delle possibilità di miglioramento dei settori relativamente più deboli secondo i parametri della VQ2004-2010.
I Professori e Ricercatori del Dipartimento sono organizzati in gruppi sulla base della condivisione di peculiari orientamenti di ricerca e di specifiche affinità culturali o progettuali. I gruppi, a cui aderiscono anche assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti, hanno la finalità di promuovere l'attività di ricerca e il trasferimento dei suoi risultati, favorendo lo sviluppo di sinergie e attivando forme di integrazione e coordinamento nell'acquisizione e nell'utilizzo delle risorse. In fase di avvio del Dipartimento si è ritenuto di non formalizzare la composizione dei singoli gruppi allo scopo di favorire la formazioni di nuove aggregazioni che meglio garantissero e perseguissero gli obiettivi di interdisciplinarità e di filiera che connotano le attività di ricerca del DiSAA. Ne è derivata la costituzione di gruppi a composizione dinamica (vedi punto B1b) in funzione delle ricerche in atto e la partecipazione di singole unità di personale a più di un gruppo.
Sono Organi del Dipartimento il Consiglio, il Direttore e la Giunta. Ai sensi del comma 2 dell'art. 38 dello Statuto dell'Università degli Studi di Milano il Consiglio di Dipartimento è l'organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica delle attività istituzionali che fanno capo al Dipartimento e tra queste relativamente alle attività di ricerca: a) valutare ed approvare i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività e alle esigenze e alle opportunità di sviluppo del Dipartimento in relazione alle sue competenze e finalità istituzionali; b) formulare proposte e richieste al Consiglio di Amministrazione in relazione agli spazi in uso e ai servizi finalizzati ad assicurare il miglior svolgimento della attività di ricerca e dei servizi anche a supporto delle altre attività didattiche; di supporto alla didattica così come indicato al comma 3 dell'art. 7; c) formulare, in coerenza con i documenti di programmazione e di indirizzo di cui al punto a, le richieste motivate di risorse umane (posti di professore, di ricercatore, di assegnisti di ricerca di tipo A) al Consiglio di Amministrazione e deliberare sulle conseguenti chiamate ai sensi del art 18 della legge n.240 e del comma 4 dell'articolo 37 dello Statuto; d) avanzare proposte in merito all'attivazione di contratti per lo svolgimento di attività di ricerca, come previsti dall'articolo 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e ai sensi delle pertinenti norme regolamentari dell'Ateneo; e) proporre la costituzione di Centri interdipartimentali di ricerca e funzionali, di Centri funzionali integrati e di Centri di ricerca.
L'individuazione dei fabbisogni e delle opportunità di sviluppo e la definizione dei documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività del Dipartimento da sottoporre al Consiglio di Dipartimento sono responsabilità del Direttore che opera in tal senso in stretta collaborazione con la Giunta, organo esecutivo e consultivo che esercita funzioni istruttorie rispetto ai lavori ed ai compiti del Consiglio. Il Direttore e la Giunta elaborano le previsioni di utilizzo delle risorse, secondo le disposizioni del Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità.
Per la definizione delle linee programmatiche di sviluppo e per le previsioni di utilizzo delle risorse da sottoporre alla valutazione e deliberazione del Consiglio, il Direttore e la Giunta si avvalgono di: a) una “Commissione permanente per l'autovalutazione”, con la funzione di identificare indicatori per riassumere in modo oggettivo prevalentemente le attività di ricerca, senonché quelle didattiche e organizzative svolte nel Dipartimento, e di integrarli tra loro per ottenere una descrizione sintetica complessiva di ogni attività, curandone il periodico aggiornamento (vedi anche quadro B2) ; b) una “Commissione spazi”, con il compito di individuare e sottoporre al Consiglio del Dipartimento soluzioni razionali ed efficienti di utilizzo delle risorse edilizie, strutturali e strumentali di pertinenza del Dipartimento.
Con compiti esclusivamente istruttori rispetto alle attività del Direttore e della Giunta, nonché per la definizione dei Collegi elettorali per l'elezione dei membri di quest'ultima, nell'ambito del DiSAA sono identificate cinque aree: 1) Area 1, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07B e 07 C; 2) Area 2, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/C, 07/A, 09/C e 01/A; 3) Area 3, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/D e 05/A; 4) Area 4, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/E e 07/F; 5) Area 5, a cui afferiscono docenti e ricercatori appartenenti ai Macrosettori concorsuali 07/G e 07/H.
Nel corso del 2013, il DiSAA è stato chiamato alla assegnazione di tre posti di Ricercatore a tempo determinato di tipo A e ciò ha rappresentato, considerando l'intervallo temporale 2011-2013, la prima e unica occasione di utilizzo dei risultati della VQR2014-2010 come contributo alla definizione della proposta di ripartizione di risorse nell'ambito del Dipartimento. Le esigenze dei diversi ruppi sono state censite dai responsabili delle cinque Aree e discusse preventivamente in una serie di riunioni della Giunta, nelle quali ci si è avvalsi per la definizione della proposta finale per la decisione del Consiglio di Dipartimento sia degli indicatori I e R risultanti dalla VQR2004-2010, sia degli indicatori di produttività scientifica, attrattività delle risorse e di impegno didattico dei singoli SSD definiti dalla “Commissione permanente per l'autovalutazione”. In questa occasione la Giunta ha proposto al Consiglio di Dipartimento di privilegiare scelte che mirassero al consolidamento ulteriore di settori con le migliori performance di qualità della ricerca, senza però escludere la possibilità di rafforzare settori meno performanti. La Giunta del DiSAA quindi ha proposto al Consiglio che poi ha deliberato in tal senso, una strategia bilanciata tra l'exploitation dei gruppi trainanti e la exploration delle possibilità di miglioramento dei settori relativamente più deboli secondo i parametri della VQ2004-2010.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Strutture e ambiente per la sostenibilità del sistema rurale | PROVOLO Giorgio Mario | 9 | |
2. | Costruzioni rurali e territorio agroforestale | TOCCOLINI Alessandro | 4 | |
3. | Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali | GANDOLFI Claudio | 9 | |
4. | Meccanica agraria e meccanizzazione agricola | BODRIA Luigi Carlo Maria | 16 | |
5. | Agronomia ambientale e fertilizzazione | BECHINI Luca | 3 | |
6. | Modellizzazione agroecologica e analisi funzionale della crescita delle piante e delle colture | ACUTIS Marco | 24 | |
7. | Orticoltura e floricoltura | FERRANTE Antonio | 5 | |
8. | Nutrizione minerale e ionomica delle piante | SACCHI Gian Attilio | 10 | |
9. | Biochimica e Fisiologia dello stress e della qualità delle produzioni vegetali | COCUCCI Maurizio | 9 | |
10. | Arboricoltura | BASSI Daniele | 9 | |
11. | Viticoltura: fisiologia, biodiversità e miglioramento genetico | SCIENZA Attilio | 17 | |
12. | Nutrizione e alimentazione animale | CROVETTO Gianni Matteo | 10 | |
13. | Genetica zootecnica | PARMA Pietro | 2 | |
14. | Zootecnia e Ambiente | TAMBURINI Alberto | 6 | |
15. | Genomica e genetica dello sviluppo e di tratti quali-quantitativi della produzione nelle piante coltivate | CONSONNI Gabriella | 13 | |
16. | Ricicla:laboratorio biomasse e agroenergia | ADANI Fabrizio | 17 | |
17. | Biotecnologie, patologia vegetale e virologia | BIANCO Piero Attilio | 4 | |
18. | Malattie delle piante,micologia e biologia dei funghi patogeni e tossigenogeni | VERCESI Annamaria | 4 | |
19. | Fisiopatologia | FAORO Franco | 2 | |
20. | Entomologia agraria e urbana | LOZZIA Giuseppe Carlo | 2 | |
21. | Botanica agraria e applicata | VAGGE Ilda | 2 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Centro di ricerca coordinato GENDERS - | LEONINI Luisa Maria (Scienze sociali e politiche) | 6 | Il Centro è presieduto dalla prof.ssa Bianca Beccalli (fondatrice) ed è coordinato dalla dott.ssa Daniela Falcinelli dal 2003. |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I Laboratori di ricerca ad uso esclusivo del Dipartimento sono i seguenti:
-Laboratori analitici di chimica e biochimica. Oltre alle dotazioni generali complessivamente essi dispongono di centrifughe, ultracentrifughe, spettrofotometri, HPLC, GC, spettrometri di massa, ICP, analizzatori elementari, titolatori, ossigrafi, apparato di Richard, apparato di Tiulin, digestore Kjeldhal, apparecchi elettroforetici per analisi -mono e bidimensionali, apparecchi per analisi Western blot, calorimetro, scanner laser e spot picker.
-Laboratori biologici complessivamente dotati di ciclatori PCR, sequenziatore, RealTime PCR, apparecchi per elettroforesi in agarosio, Nanodrop, atuclavi.
-Laboratori di microscopia nei quali sono disponibili, tra l'altro microscopi ottici, microscopi a fluorescenza, stereomicroscopi, un microscopio confocale ed un microscopio elettronico TEM, microtomi.
-Laboratori radioisotopi equipaggiato di scintillatore e di strumentazione dedicata per l'esecuzione di prove sperimentali, preparazione dei campioni e misura della radioattività.
-Laboratorio di Idraulica e analisi fisica del suolo dotato di setacciatori, essiccatori, densimetri, apparecchi per la determinazione del limite liquido e limite di ritiro di materiali granulari, calibri digitali, levigatori Andreansen per tessiture.
-Laboratorio di modellistica e sviluppo equipaggiato di PC e software dedicati. Il laboratorio dispone diversi software per elaborazioni modellistiche e statistiche, per la generazione di scenari climatici, strumenti di misura per la stima dell'indice di area fogliare, accesso a database WISE 1.1 (caratteristiche fisico-chimiche dei suoli a copertura mondiale), accesso a database SAGE (maschere colturali a copertura mondiale).
-Laboratorio di Costruzioni rurali e biomasse con prototipi e impianti pilota per il trattamento e la gestione degli effluenti e delle biomasse.
-Stabulari e stalle per la sperimentazione zootecnica con attrezzature per il bilancio energetico degli animali (camere metaboliche)
-Laboratorio di elettronica equipaggiato con un banco munito della strumentazione per la lavorazione di componenti elettroniche (oscilloscopio, alimentatori, multimetri, gen. funzioni, frequenzimetro), di un sistema HW e SW per la programmazione di microprocessori.
-Laboratorio meccanico che dispone di strumenti per la saldatura autogena, ad arco e a punti, troncatrice, segatrice a nastro, trancia manuale, trapani a colonna, fresatrice orizzontale/verticale, tornio parallelo, piegatrice manuale, pressa a bilanciere
-Laboratorio informatico dotato di 21 PC e sistema di videoproiezione.
I laboratori sono completati da 33 locali di supporto ai laboratori (Magazzini, lavaggio vetreria, sterilizzazioni etc.) e 5 camere a T° controllata (4°C). Sono inoltre presenti una camera e due celle di crescita per l'allevamento di piante in condizioni controllate e 4 serre di diversa metratura, dotate di sistemi di controllo automatizzato.
-Laboratori analitici di chimica e biochimica. Oltre alle dotazioni generali complessivamente essi dispongono di centrifughe, ultracentrifughe, spettrofotometri, HPLC, GC, spettrometri di massa, ICP, analizzatori elementari, titolatori, ossigrafi, apparato di Richard, apparato di Tiulin, digestore Kjeldhal, apparecchi elettroforetici per analisi -mono e bidimensionali, apparecchi per analisi Western blot, calorimetro, scanner laser e spot picker.
-Laboratori biologici complessivamente dotati di ciclatori PCR, sequenziatore, RealTime PCR, apparecchi per elettroforesi in agarosio, Nanodrop, atuclavi.
-Laboratori di microscopia nei quali sono disponibili, tra l'altro microscopi ottici, microscopi a fluorescenza, stereomicroscopi, un microscopio confocale ed un microscopio elettronico TEM, microtomi.
-Laboratori radioisotopi equipaggiato di scintillatore e di strumentazione dedicata per l'esecuzione di prove sperimentali, preparazione dei campioni e misura della radioattività.
-Laboratorio di Idraulica e analisi fisica del suolo dotato di setacciatori, essiccatori, densimetri, apparecchi per la determinazione del limite liquido e limite di ritiro di materiali granulari, calibri digitali, levigatori Andreansen per tessiture.
-Laboratorio di modellistica e sviluppo equipaggiato di PC e software dedicati. Il laboratorio dispone diversi software per elaborazioni modellistiche e statistiche, per la generazione di scenari climatici, strumenti di misura per la stima dell'indice di area fogliare, accesso a database WISE 1.1 (caratteristiche fisico-chimiche dei suoli a copertura mondiale), accesso a database SAGE (maschere colturali a copertura mondiale).
-Laboratorio di Costruzioni rurali e biomasse con prototipi e impianti pilota per il trattamento e la gestione degli effluenti e delle biomasse.
-Stabulari e stalle per la sperimentazione zootecnica con attrezzature per il bilancio energetico degli animali (camere metaboliche)
-Laboratorio di elettronica equipaggiato con un banco munito della strumentazione per la lavorazione di componenti elettroniche (oscilloscopio, alimentatori, multimetri, gen. funzioni, frequenzimetro), di un sistema HW e SW per la programmazione di microprocessori.
-Laboratorio meccanico che dispone di strumenti per la saldatura autogena, ad arco e a punti, troncatrice, segatrice a nastro, trancia manuale, trapani a colonna, fresatrice orizzontale/verticale, tornio parallelo, piegatrice manuale, pressa a bilanciere
-Laboratorio informatico dotato di 21 PC e sistema di videoproiezione.
I laboratori sono completati da 33 locali di supporto ai laboratori (Magazzini, lavaggio vetreria, sterilizzazioni etc.) e 5 camere a T° controllata (4°C). Sono inoltre presenti una camera e due celle di crescita per l'allevamento di piante in condizioni controllate e 4 serre di diversa metratura, dotate di sistemi di controllo automatizzato.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Piattaforma metabolomica | FAILLA Osvaldo, SACCHI Gian Attilio, SCAGLIA Barbara, ESPEN Luca | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 07 |
2. | Spettrometro a risonanza magnetica nucleare (NMR) | ESPEN Luca, TAMBONE Fulvia | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 1989 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 07 |
3. | Piattaforma proteomica | ESPEN Luca | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Interni, Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 07 |
4. | HPLC-ICP-MS | SACCHI Gian Attilio | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 07 |
5. | Spettrometro di massa nHPLC-Q-TOF | ESPEN Luca | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 07 |
6. | Microscopio Videoconfocale Nikon Vico | FAORO Franco | Health and Food Domain | Interni | 2007 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 07 |
7. | Microscopio elettronico a trasmissione- Jeol 100-SX, Japan | FAORO Franco | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 1990 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
8. | Camere respiratorie e gabbie metaboliche | CROVETTO Gianni Matteo, GALASSI Gianluca, RAPETTI Luca | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Interni, Regionali/Nazionali | 2001 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 07 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca digitale di Ateneo | http://www.sba.unimi.it/BibliotecaDigitale/46.html | 0 | 0 | 0 |
2. | Biblioteca di Agraria | http://star1.agra.unimi.it/bibagraria/ | 57.832 | 27.466 | 253 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [16]
-
- Ricercatori [41]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [5]
-
- Assegnisti [65]
-
- Dottorandi [48]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ACUTIS | Marco | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
2. | ADANI | Fabrizio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/13 |
3. | BASSI | Daniele | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/03 |
4. | BIANCO | Piero Attilio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/12 |
5. | BOCCHI | Stefano | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
6. | BODRIA | Luigi Carlo Maria | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/09 |
7. | COCUCCI | Maurizio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/13 |
8. | CROVETTO | Gianni Matteo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/18 |
9. | GANDOLFI | Claudio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/08 |
10. | LOZZIA | Giuseppe Carlo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/11 |
11. | PESSINA | Domenico | Professore Straordinario | 07 | 07 | AGR/09 |
12. | PROVOLO | Giorgio Mario | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/10 |
13. | SACCHI | Gian Attilio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/13 |
14. | SCIENZA | Attilio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/03 |
15. | TOCCOLINI | Alessandro | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/10 |
16. | ZOCCHI | Graziano | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/13 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 4 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 24 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |