Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
a) TEMATICHE DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO
Le tematiche di ricerca del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (DISFARM) sono focalizzate sul farmaco e sui prodotti per la salute. In particolare, sono incentrate sulla progettazione, la sintesi, lo sviluppo e il controllo di nuove molecole ad attività biologica, sull'isolamento e la caratterizzazione di sostanze biologicamente attive di origine naturale, di nuove forme farmaceutiche, di alimenti dietetici e speciali, di cosmetici, di biocidi e di dispositivi medici. Le suddette tematiche sono proprie dei SSD CHIM03, CHIM06, CHIM08, CHIM09, CHIM10, CHIM11 e BIO15 a cui afferiscono i componenti del DISFARM, in particolare:
• la progettazione e sintesi di farmaci o molecole di interesse biologico;
• lo sviluppo di metodologie di sintesi (strategie per l'ottenimento di molecole chirali con elevata purezza enantiomerica, trasformazioni microbiche, catalisi e biocatalisi, reazioni metallo-assistite, reazioni domino o multicomponente) e caratterizzazione chimico-fisica di prodotti ad attività biologica;
• l'isolamento, estrazione e caratterizzazione strutturale di sostanze organiche di origine vegetale;
• lo studio di piante officinali e dei principi attivi derivati;
• lo studio delle caratteristiche fisiche, termodinamiche e strutturali (relazione struttura-attività) di molecole di interesse farmaceutico;
• gli studi computazionali applicati a tematiche di interesse chimico e chimico-farmaceutico;
• la caratterizzazione spettroscopica e strutturale di biosistemi;
• la chimica e le biotecnologie delle fermentazioni;
• la progettazione, preparazione e controllo di forme farmaceutiche convenzionali e a rilascio modificato contenenti principi attivi di origine naturale, sintetica e biotecnologica, commercializzati come medicinali, dispositivi medici, prodotti cosmetici o integratori alimentari;
• la normativa e gli aspetti regolatori inerenti la produzione, la distribuzione intermedia ed il commercio di medicinali, dispositivi medici, prodotti cosmetici e integratori alimentari, e dei risvolti di tipo socio-economico, sia nazionali che comunitari; aspetti professionali dell'attività di farmacista svolta a livello pubblico e privato;
• gli alimenti dietetici e gli integratori alimentari (nutraceutici): identificazione, caratterizzazione strutturale e modifiche indotte da processi di preparazione/ conservazione, studio del destino metabolico e del meccanismo di azione, sviluppo di metodiche di controllo di qualità;
• le analisi farmaceutica e biofarmaceutica: analisi cristallografica; controllo della purezza chimica ed enantiomerica; determinazione quali-quantitativa di attivi in matrici complesse (forme farmaceutiche e fluidi biologici); metodologie bioanalitiche per la valutazione dell'attività biologica; valutazione della stabilità chimica o metabolica in vitro e del profilo farmacocinetico o metabolico in vivo; valutazione di biomarkers diagnostici e prognostici nei fluidi biologici; proteomica;
• la chimica tossicologica e quella tossicologica forense: analisi chimico-tossicologica su materiale biologico (anche di origine cadaverica) e non biologico, con particolare rilievo al riscontro delle sostanze stupefacenti ai sensi di Legge.
b) OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI, IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO.
PREMESSA. Malgrado non sia stato ancora messo a punto un piano strategico di Ateneo, il DISFARM, dal momento della sua costituzione (cioè dal mese di aprile 2012) si è ispirato ai concetti espressi dal Piano della performance di Ateneo, elemento centrale del processo di programmazione e pianificazione. Il piano delinea, infatti, gli elementi essenziali finalizzati alla misurazione e alla valutazione della performance di Ateneo con lo scopo finale di esplicitare con trasparenza i processi e le modalità con cui vengono formulati gli obiettivi dell'amministrazione, volti a realizzare le scelte strategiche dell'Ateneo, nonché l'articolazione funzionale complessiva degli stessi obiettivi. Gli obiettivi che ci si è posti sono da intendersi come linee di indirizzo generale, scaturiti da una approfondita riflessione sui risultati della VQR 2004-2010, di cui al quadro B3, e sulle risultanze del rapporto del Nucleo di Valutazione di Ateneo, chiamato a svolgere le funzioni di valutazione interna attribuite dalla L. 240/2010, in relazione alla verifica della qualità e dell'efficacia dell'offerta didattica, alla verifica dell'attività di ricerca svolta dai dipartimenti, nonché alle verifiche delle procedure di valutazione delle strutture e del personale previste dall'art. 14 della L150/2010, in raccordo con l'ANVUR.
Nell'ambito del processo di valutazione delle strutture di ricerca dell'Ateneo, il Nucleo ha preso in esame il DISFARM sia nel 2012 (per il triennio 2008-2010, nella sua costituzione ante legge 240) che nel 2014 (per il triennio 2011-2013 nella sua costituzione post legge 240). A questo scopo, per entrambe le valutazioni, IL Nucleo ha operato con la stretta collaborazione dei responsabili delle strutture valutate (attraverso una scheda di autovalutazione) e con il supporto di revisori esterni, per oltre il 90% docenti presso università estere. In base a quanto previsto dallo Statuto di Ateneo (art. 28, comma 4), “i rapporti di valutazione elaborati dal Nucleo costituiscono elementi imprescindibili di considerazione da parte degli organi di governo anche ai fini dell'elaborazione dei programmi di sviluppo e della allocazione delle risorse dell'Ateneo”. E' quindi evidente che il parere del nucleo di valutazione gioca un ruolo determinante nell'assegnazione delle risorse da parte del CDA.
OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE - Sulla base dei risultati della VQR 2004-10, delle indicazioni emerse dal processo di autovalutazione del Dipartimento per gli anni 2011-2013 e dei suggerimenti emersi dal rapporto del Nucleo di valutazione, i principali obiettivi che il Dipartimento si pone per il prossimo triennio, di facile e immediata verifica ex post, sono raggruppabili in numero di 3 e riassumibili come segue:
1. QUALITÀ SCIENTIFICA DEL DIPARTIMENTO - Mantenere nel breve periodo la numerosità delle pubblicazioni e possibilmente, nel medio periodo, migliorare ulteriormente l'indice bibliometrico Impact Factor, proseguendo sulla strada già intrapresa nel triennio precedente, che ha visto un incremento significativo, per tutti i SSD, dell'indice bibliometrico IF medio (vedi Tabelle in ALLEGATO B.3). Per realizzare questo obiettivo, ci si propone di incrementare l'interdisciplinarietà delle ricerche, anche attraverso collaborazioni con enti pubblici/privati nazionali e internazionali, tenendo in considerazione i criteri di eccellenza della VQR 2004-2010 del GEV dell'area 3, e la partecipazione a bandi competitivi. Le modalità di verifica (indicatori e monitoraggio delle singole azioni sono riportate in dettaglio in Tabella A1 (ALLEGATO A1).
2. INTERNAZIONALIZZAZIONE - Aumentare l'internazionalizzazione del Dipartimento attraverso una serie diversificata di azioni che interessano docenti e giovani ricercatori. In particolare:
a) Consolidare le relazioni internazionali esistenti, comprese quelle in ambito Erasmus, e promuovere nuovi agreements;
b) Rafforzare la ricerca scientifica con soggetti internazionali;
c) Aumentare la mobilità in uscita del personale (docenti/ricercatori/dottorandi/ assegnisti) e in ingresso di docenti/ricercatori stranieri;
d) Organizzare congressi, workshops, Summer schools internazionali.
Le modalità di verifica (indicatori e monitoraggio delle singole azioni) sono riportate in dettaglio in Tabella A1 (ALLEGATO A1).
3. Mantenere e implementare le attività di terza missione, sia in termini di valorizzazione economica della conoscenza (ricerca conto terzi, rapporti ricerca-mondo delle imprese), sia per quanto riguarda la comunicazione/divulgazione (terza missione culturale e sociale). L'elenco dettagliato degli obiettivi di breve e medio periodo e le modalità di verifica (indicatori e monitoraggio delle singole azioni sono riportate in dettaglio in Tabella A1 (ALLEGATO A1). Si fa presente che dove sono facilmente accessibili i dati relativi al triennio 2011-13, il target di breve o medio periodo è riferito a tale triennio. In mancanza di tali dati, si fa riferimento al 2013.
Occorre tuttavia sottolineare che il mantenimento o il miglioramento degli obiettivi elencati in dettaglio in Tabella A1 (riportata in ALLEGATO A1) dipende strettamente dalle risorse umane disponibili in Dipartimento. Nel prossimo triennio il personale docente diminuirà di sei unità, causa cessazione dal servizio per raggiunti limiti di età: 2015-16 (un ricercatore CHIM/08), 2016-17 (un PO CHIM/03, un PO CHIM/08 e un PA CHIM/08); 2017-18 (un PO CHIM/08 e un PO CHIM/09). Inoltre nel 2015 avrà termine il triennio dei 3 Ricercatori a tempo determinato (SSD CHIM06, CHIM08, CHIM09) e non si conosce ancora quale sarà il loro destino. Tutti questi fattori si rifletteranno negativamente sulle attività di ricerca, anche considerando: a) il forte impegno dei docenti nelle attività didattiche; b) l'impatto della VQR 2004-10 e della valutazione del Nucleo di Ateneo sulla distribuzione di risorse umane (di tutte le fasce), fortemente penalizzanti per il Dipartimento, come ampiamente sottolineato nella scheda B3 del Riesame.
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Le tematiche di ricerca del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (DISFARM) sono focalizzate sul farmaco e sui prodotti per la salute. In particolare, sono incentrate sulla progettazione, la sintesi, lo sviluppo e il controllo di nuove molecole ad attività biologica, sull'isolamento e la caratterizzazione di sostanze biologicamente attive di origine naturale, di nuove forme farmaceutiche, di alimenti dietetici e speciali, di cosmetici, di biocidi e di dispositivi medici. Le suddette tematiche sono proprie dei SSD CHIM03, CHIM06, CHIM08, CHIM09, CHIM10, CHIM11 e BIO15 a cui afferiscono i componenti del DISFARM, in particolare:
• la progettazione e sintesi di farmaci o molecole di interesse biologico;
• lo sviluppo di metodologie di sintesi (strategie per l'ottenimento di molecole chirali con elevata purezza enantiomerica, trasformazioni microbiche, catalisi e biocatalisi, reazioni metallo-assistite, reazioni domino o multicomponente) e caratterizzazione chimico-fisica di prodotti ad attività biologica;
• l'isolamento, estrazione e caratterizzazione strutturale di sostanze organiche di origine vegetale;
• lo studio di piante officinali e dei principi attivi derivati;
• lo studio delle caratteristiche fisiche, termodinamiche e strutturali (relazione struttura-attività) di molecole di interesse farmaceutico;
• gli studi computazionali applicati a tematiche di interesse chimico e chimico-farmaceutico;
• la caratterizzazione spettroscopica e strutturale di biosistemi;
• la chimica e le biotecnologie delle fermentazioni;
• la progettazione, preparazione e controllo di forme farmaceutiche convenzionali e a rilascio modificato contenenti principi attivi di origine naturale, sintetica e biotecnologica, commercializzati come medicinali, dispositivi medici, prodotti cosmetici o integratori alimentari;
• la normativa e gli aspetti regolatori inerenti la produzione, la distribuzione intermedia ed il commercio di medicinali, dispositivi medici, prodotti cosmetici e integratori alimentari, e dei risvolti di tipo socio-economico, sia nazionali che comunitari; aspetti professionali dell'attività di farmacista svolta a livello pubblico e privato;
• gli alimenti dietetici e gli integratori alimentari (nutraceutici): identificazione, caratterizzazione strutturale e modifiche indotte da processi di preparazione/ conservazione, studio del destino metabolico e del meccanismo di azione, sviluppo di metodiche di controllo di qualità;
• le analisi farmaceutica e biofarmaceutica: analisi cristallografica; controllo della purezza chimica ed enantiomerica; determinazione quali-quantitativa di attivi in matrici complesse (forme farmaceutiche e fluidi biologici); metodologie bioanalitiche per la valutazione dell'attività biologica; valutazione della stabilità chimica o metabolica in vitro e del profilo farmacocinetico o metabolico in vivo; valutazione di biomarkers diagnostici e prognostici nei fluidi biologici; proteomica;
• la chimica tossicologica e quella tossicologica forense: analisi chimico-tossicologica su materiale biologico (anche di origine cadaverica) e non biologico, con particolare rilievo al riscontro delle sostanze stupefacenti ai sensi di Legge.
b) OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI, IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO.
PREMESSA. Malgrado non sia stato ancora messo a punto un piano strategico di Ateneo, il DISFARM, dal momento della sua costituzione (cioè dal mese di aprile 2012) si è ispirato ai concetti espressi dal Piano della performance di Ateneo, elemento centrale del processo di programmazione e pianificazione. Il piano delinea, infatti, gli elementi essenziali finalizzati alla misurazione e alla valutazione della performance di Ateneo con lo scopo finale di esplicitare con trasparenza i processi e le modalità con cui vengono formulati gli obiettivi dell'amministrazione, volti a realizzare le scelte strategiche dell'Ateneo, nonché l'articolazione funzionale complessiva degli stessi obiettivi. Gli obiettivi che ci si è posti sono da intendersi come linee di indirizzo generale, scaturiti da una approfondita riflessione sui risultati della VQR 2004-2010, di cui al quadro B3, e sulle risultanze del rapporto del Nucleo di Valutazione di Ateneo, chiamato a svolgere le funzioni di valutazione interna attribuite dalla L. 240/2010, in relazione alla verifica della qualità e dell'efficacia dell'offerta didattica, alla verifica dell'attività di ricerca svolta dai dipartimenti, nonché alle verifiche delle procedure di valutazione delle strutture e del personale previste dall'art. 14 della L150/2010, in raccordo con l'ANVUR.
Nell'ambito del processo di valutazione delle strutture di ricerca dell'Ateneo, il Nucleo ha preso in esame il DISFARM sia nel 2012 (per il triennio 2008-2010, nella sua costituzione ante legge 240) che nel 2014 (per il triennio 2011-2013 nella sua costituzione post legge 240). A questo scopo, per entrambe le valutazioni, IL Nucleo ha operato con la stretta collaborazione dei responsabili delle strutture valutate (attraverso una scheda di autovalutazione) e con il supporto di revisori esterni, per oltre il 90% docenti presso università estere. In base a quanto previsto dallo Statuto di Ateneo (art. 28, comma 4), “i rapporti di valutazione elaborati dal Nucleo costituiscono elementi imprescindibili di considerazione da parte degli organi di governo anche ai fini dell'elaborazione dei programmi di sviluppo e della allocazione delle risorse dell'Ateneo”. E' quindi evidente che il parere del nucleo di valutazione gioca un ruolo determinante nell'assegnazione delle risorse da parte del CDA.
OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE - Sulla base dei risultati della VQR 2004-10, delle indicazioni emerse dal processo di autovalutazione del Dipartimento per gli anni 2011-2013 e dei suggerimenti emersi dal rapporto del Nucleo di valutazione, i principali obiettivi che il Dipartimento si pone per il prossimo triennio, di facile e immediata verifica ex post, sono raggruppabili in numero di 3 e riassumibili come segue:
1. QUALITÀ SCIENTIFICA DEL DIPARTIMENTO - Mantenere nel breve periodo la numerosità delle pubblicazioni e possibilmente, nel medio periodo, migliorare ulteriormente l'indice bibliometrico Impact Factor, proseguendo sulla strada già intrapresa nel triennio precedente, che ha visto un incremento significativo, per tutti i SSD, dell'indice bibliometrico IF medio (vedi Tabelle in ALLEGATO B.3). Per realizzare questo obiettivo, ci si propone di incrementare l'interdisciplinarietà delle ricerche, anche attraverso collaborazioni con enti pubblici/privati nazionali e internazionali, tenendo in considerazione i criteri di eccellenza della VQR 2004-2010 del GEV dell'area 3, e la partecipazione a bandi competitivi. Le modalità di verifica (indicatori e monitoraggio delle singole azioni sono riportate in dettaglio in Tabella A1 (ALLEGATO A1).
2. INTERNAZIONALIZZAZIONE - Aumentare l'internazionalizzazione del Dipartimento attraverso una serie diversificata di azioni che interessano docenti e giovani ricercatori. In particolare:
a) Consolidare le relazioni internazionali esistenti, comprese quelle in ambito Erasmus, e promuovere nuovi agreements;
b) Rafforzare la ricerca scientifica con soggetti internazionali;
c) Aumentare la mobilità in uscita del personale (docenti/ricercatori/dottorandi/ assegnisti) e in ingresso di docenti/ricercatori stranieri;
d) Organizzare congressi, workshops, Summer schools internazionali.
Le modalità di verifica (indicatori e monitoraggio delle singole azioni) sono riportate in dettaglio in Tabella A1 (ALLEGATO A1).
3. Mantenere e implementare le attività di terza missione, sia in termini di valorizzazione economica della conoscenza (ricerca conto terzi, rapporti ricerca-mondo delle imprese), sia per quanto riguarda la comunicazione/divulgazione (terza missione culturale e sociale). L'elenco dettagliato degli obiettivi di breve e medio periodo e le modalità di verifica (indicatori e monitoraggio delle singole azioni sono riportate in dettaglio in Tabella A1 (ALLEGATO A1). Si fa presente che dove sono facilmente accessibili i dati relativi al triennio 2011-13, il target di breve o medio periodo è riferito a tale triennio. In mancanza di tali dati, si fa riferimento al 2013.
Occorre tuttavia sottolineare che il mantenimento o il miglioramento degli obiettivi elencati in dettaglio in Tabella A1 (riportata in ALLEGATO A1) dipende strettamente dalle risorse umane disponibili in Dipartimento. Nel prossimo triennio il personale docente diminuirà di sei unità, causa cessazione dal servizio per raggiunti limiti di età: 2015-16 (un ricercatore CHIM/08), 2016-17 (un PO CHIM/03, un PO CHIM/08 e un PA CHIM/08); 2017-18 (un PO CHIM/08 e un PO CHIM/09). Inoltre nel 2015 avrà termine il triennio dei 3 Ricercatori a tempo determinato (SSD CHIM06, CHIM08, CHIM09) e non si conosce ancora quale sarà il loro destino. Tutti questi fattori si rifletteranno negativamente sulle attività di ricerca, anche considerando: a) il forte impegno dei docenti nelle attività didattiche; b) l'impatto della VQR 2004-10 e della valutazione del Nucleo di Ateneo sulla distribuzione di risorse umane (di tutte le fasce), fortemente penalizzanti per il Dipartimento, come ampiamente sottolineato nella scheda B3 del Riesame.
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Sezione B - Sistema di gestione
Sono Organi del Dipartimento:
a) Il Consiglio, che è l'organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica dell'attività del Dipartimento. Fanno parte del Consiglio: tutti i professori, i ricercatori di ruolo e i ricercatori a tempo determinato che costituiscono l'organico del Dipartimento; una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di laurea, di laurea magistrale e di laurea magistrale a ciclo unico di cui il Dipartimento è referente associato nell'ambito dei collegi didattici interdipartimentali (nella misura del 15% dei componenti dello stesso Consiglio); il Responsabile Amministrativo; il personale di elevata professionalità a tempo indeterminato delle aree amministrativa gestionale, tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, nonché quello a tempo determinato purché titolare di contratto di durata non inferiore a dodici mesi; una rappresentanza del restante personale tecnico e amministrativo, pari alla media tra la quota del 25% del personale interessato e il 15% dei professori e ricercatori in servizio; una rappresentanza dei titolari di assegni di ricerca; una rappresentanza degli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca di interesse del Dipartimento; una rappresentanza degli iscritti alle scuole di specializzazione di interesse del Dipartimento.
b) Il Direttore, che ha la rappresentanza del Dipartimento, convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e cura l'esecuzione dei rispettivi deliberati; promuove e coordina, in collaborazione con la Giunta, le attività del Dipartimento; è responsabile della gestione del budget assegnato; è responsabile dei locali e dei beni conferiti al Dipartimento all'atto della costituzione o acquisiti successivamente; provvede alla redazione di una relazione annuale che illustri le attività svolte nell'anno solare e che contenga ogni elemento utile alla valutazione delle stesse; vigila nell'ambito di sua competenza sull'osservanza delle leggi, delle norme e dei Regolamenti; esercita tutte le attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi, dallo Statuto, dai Regolamenti e dal Regolamento interno del Dipartimento.
c) la Giunta, di cui fanno parte: il Direttore che la presiede; il Vicedirettore (nominato dal Consiglio su proposta del Direttore); il Responsabile Amministrativo; 1 rappresentante eletto dal personale tecnico-amministrativo; un numero di docenti, di norma nel limite del 15% rispetto al numero dei componenti il Consiglio di dipartimento, che comprenda i Presidenti dei Collegi didattici interdipartimentali o, in loro assenza, i Vicepresidenti, i Coordinatori delle sezioni; i rappresentanti eletti dei docenti (almeno 4 tra professori associati e ricercatori). La Giunta esercita funzioni istruttorie rispetto ai lavori del Consiglio del Dipartimento, coadiuvando il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni e nell'individuare le modalità più efficaci per indirizzare, programmare e coordinare le attività del Dipartimento e per una efficiente utilizzazione del personale tecnico-amministrativo.
Per esigenze di coordinamento scientifico, nel rispetto delle disposizioni dello Statuto e del Regolamento generale d'Ateneo, il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche si articola nelle seguenti Sezioni, corrispondenti a particolari ambiti disciplinari, e caratterizzate da aspetti culturali ed organizzativi omogenei e da problematiche comuni:
• sezione di Chimica Farmaceutica “Pietro Pratesi” (CHIM08, CHIM10 e BIO15);
• sezione di Chimica Generale e Organica “Alessandro Marchesini” (CHIM03, CHIM06 e CHIM11);
• sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche “Maria Edvige Sangalli” (CHIM09).
Ciascuna Sezione è costituita dai professori e ricercatori che vi hanno aderito liberamente all'atto della costituzione del Dipartimento. I professori chiamati e i ricercatori di ruolo trasferiti su posti istituiti dal Dipartimento, i professori e ricercatori di ruolo in mobilità da altro Dipartimento dell'Ateneo, nonché i ricercatori a tempo determinato assunti con contratto ai sensi dell'art. 24 della legge 240/2010 e chiamati dal Dipartimento, possono liberamente afferire ad una sola Sezione.
Ogni Sezione è coordinata da un professore di ruolo eletto dai professori e ricercatori che abbiano afferito alla Sezione stessa, i cui compiti sono:
• convocare riunioni di tutti gli afferenti alla Sezione allo scopo di promuovere e coordinare, in base alle esigenze delle attività di ricerca della Sezione, l'utilizzo delle risorse economiche e logistiche di cui la Sezione si avvale;
• indirizzare l'attività della Sezione nel rispetto di quanto disposto dal Consiglio;
• rappresentare le esigenze della Sezione in seno agli organi di Dipartimento.
Il Dipartimento ha infine costituito una “Commissione per la qualità della ricerca”, di cui fanno parte il direttore e docenti/ricercatori di ciascuna delle tre sezioni, con i seguenti principali scopi:
• monitorare l'andamento della ricerca dipartimentale (qualità e quantità dei prodotti)
• predisporre il materiale da sottoporre agli organi preposti ai processi di valutazione;
• favorire l'aggregazione tra gruppi di ricerca intra e interdipartimentali con competenze complementari, anche in funzione alla partecipazione a bandi competitivi.
Le modalità operative della Commissione sono riportate in dettaglio al punto B2.
Il Dipartimento è coinvolto, con il ruolo di Referente associato nell'ambito di 6 collegi didattici interdipartimentali, nelle attività didattiche e formative relative ai seguenti corsi di studio:
1. Corso di studio magistrale in Farmacia a ciclo unico (Classe LM-13);
2. Corso di studio magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche a ciclo unico (Classe LM-13);
3. Corso di studio magistrale in Biotecnologie del farmaco (Classe LM-9);
4. Corso di studio in Biotecnologie (Classe L-2)
5. Corso di studio in Scienze e sicurezza chimico-tossicologiche e dell'ambiente (Classe L-29);
6. Corso di studio in Scienze e tecnologie erboristiche (Classe L-29).
Il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche è raccordato con il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari nella Facoltà di Scienze del Farmaco per la gestione dei suddetti corsi di studio, operando come referente principale (amministrativo) per i corsi di studio 1), 2) e 6). È raccordato inoltre con il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari nella Facoltà di Scienze del Farmaco per la gestione dei tirocini obbligatori presso le farmacie previsti in entrambi i corsi magistrali a ciclo unico.
Il Dipartimento è inoltre coinvolto nella formazione didattica post-laurea, e in particolare:
• è sede amministrativa e gestionale del dottorato di Ricerca in SCIENZE FARMACEUTICHE;
• è sede amministrativa e gestionale, nonché sede della direzione, della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera;
• è sede amministrativa e gestionale dei corsi di perfezionamento in a) Brevettistica, b) Scienze Cosmetiche, c) Integratori alimentari ed erboristici - Progettazione, sviluppo, controllo e regolamentazione, d) La gestione dei prodotti ad attività salutare: aspetti regolatori.
• Partecipa in qualità di dipartimento associato al master interateneo di II livello in “CLINICAL PHARMACY (Aspetti clinici, gestionali e normativi della Farmacia di Comunità)”, destinato a farmacisti operanti in farmacia aperta al pubblico (altre Università associate: l'Università degli Studi di Cagliari e l'Università di Granada, Spagna).
a) Il Consiglio, che è l'organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica dell'attività del Dipartimento. Fanno parte del Consiglio: tutti i professori, i ricercatori di ruolo e i ricercatori a tempo determinato che costituiscono l'organico del Dipartimento; una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di laurea, di laurea magistrale e di laurea magistrale a ciclo unico di cui il Dipartimento è referente associato nell'ambito dei collegi didattici interdipartimentali (nella misura del 15% dei componenti dello stesso Consiglio); il Responsabile Amministrativo; il personale di elevata professionalità a tempo indeterminato delle aree amministrativa gestionale, tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, nonché quello a tempo determinato purché titolare di contratto di durata non inferiore a dodici mesi; una rappresentanza del restante personale tecnico e amministrativo, pari alla media tra la quota del 25% del personale interessato e il 15% dei professori e ricercatori in servizio; una rappresentanza dei titolari di assegni di ricerca; una rappresentanza degli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca di interesse del Dipartimento; una rappresentanza degli iscritti alle scuole di specializzazione di interesse del Dipartimento.
b) Il Direttore, che ha la rappresentanza del Dipartimento, convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e cura l'esecuzione dei rispettivi deliberati; promuove e coordina, in collaborazione con la Giunta, le attività del Dipartimento; è responsabile della gestione del budget assegnato; è responsabile dei locali e dei beni conferiti al Dipartimento all'atto della costituzione o acquisiti successivamente; provvede alla redazione di una relazione annuale che illustri le attività svolte nell'anno solare e che contenga ogni elemento utile alla valutazione delle stesse; vigila nell'ambito di sua competenza sull'osservanza delle leggi, delle norme e dei Regolamenti; esercita tutte le attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi, dallo Statuto, dai Regolamenti e dal Regolamento interno del Dipartimento.
c) la Giunta, di cui fanno parte: il Direttore che la presiede; il Vicedirettore (nominato dal Consiglio su proposta del Direttore); il Responsabile Amministrativo; 1 rappresentante eletto dal personale tecnico-amministrativo; un numero di docenti, di norma nel limite del 15% rispetto al numero dei componenti il Consiglio di dipartimento, che comprenda i Presidenti dei Collegi didattici interdipartimentali o, in loro assenza, i Vicepresidenti, i Coordinatori delle sezioni; i rappresentanti eletti dei docenti (almeno 4 tra professori associati e ricercatori). La Giunta esercita funzioni istruttorie rispetto ai lavori del Consiglio del Dipartimento, coadiuvando il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni e nell'individuare le modalità più efficaci per indirizzare, programmare e coordinare le attività del Dipartimento e per una efficiente utilizzazione del personale tecnico-amministrativo.
Per esigenze di coordinamento scientifico, nel rispetto delle disposizioni dello Statuto e del Regolamento generale d'Ateneo, il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche si articola nelle seguenti Sezioni, corrispondenti a particolari ambiti disciplinari, e caratterizzate da aspetti culturali ed organizzativi omogenei e da problematiche comuni:
• sezione di Chimica Farmaceutica “Pietro Pratesi” (CHIM08, CHIM10 e BIO15);
• sezione di Chimica Generale e Organica “Alessandro Marchesini” (CHIM03, CHIM06 e CHIM11);
• sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche “Maria Edvige Sangalli” (CHIM09).
Ciascuna Sezione è costituita dai professori e ricercatori che vi hanno aderito liberamente all'atto della costituzione del Dipartimento. I professori chiamati e i ricercatori di ruolo trasferiti su posti istituiti dal Dipartimento, i professori e ricercatori di ruolo in mobilità da altro Dipartimento dell'Ateneo, nonché i ricercatori a tempo determinato assunti con contratto ai sensi dell'art. 24 della legge 240/2010 e chiamati dal Dipartimento, possono liberamente afferire ad una sola Sezione.
Ogni Sezione è coordinata da un professore di ruolo eletto dai professori e ricercatori che abbiano afferito alla Sezione stessa, i cui compiti sono:
• convocare riunioni di tutti gli afferenti alla Sezione allo scopo di promuovere e coordinare, in base alle esigenze delle attività di ricerca della Sezione, l'utilizzo delle risorse economiche e logistiche di cui la Sezione si avvale;
• indirizzare l'attività della Sezione nel rispetto di quanto disposto dal Consiglio;
• rappresentare le esigenze della Sezione in seno agli organi di Dipartimento.
Il Dipartimento ha infine costituito una “Commissione per la qualità della ricerca”, di cui fanno parte il direttore e docenti/ricercatori di ciascuna delle tre sezioni, con i seguenti principali scopi:
• monitorare l'andamento della ricerca dipartimentale (qualità e quantità dei prodotti)
• predisporre il materiale da sottoporre agli organi preposti ai processi di valutazione;
• favorire l'aggregazione tra gruppi di ricerca intra e interdipartimentali con competenze complementari, anche in funzione alla partecipazione a bandi competitivi.
Le modalità operative della Commissione sono riportate in dettaglio al punto B2.
Il Dipartimento è coinvolto, con il ruolo di Referente associato nell'ambito di 6 collegi didattici interdipartimentali, nelle attività didattiche e formative relative ai seguenti corsi di studio:
1. Corso di studio magistrale in Farmacia a ciclo unico (Classe LM-13);
2. Corso di studio magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche a ciclo unico (Classe LM-13);
3. Corso di studio magistrale in Biotecnologie del farmaco (Classe LM-9);
4. Corso di studio in Biotecnologie (Classe L-2)
5. Corso di studio in Scienze e sicurezza chimico-tossicologiche e dell'ambiente (Classe L-29);
6. Corso di studio in Scienze e tecnologie erboristiche (Classe L-29).
Il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche è raccordato con il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari nella Facoltà di Scienze del Farmaco per la gestione dei suddetti corsi di studio, operando come referente principale (amministrativo) per i corsi di studio 1), 2) e 6). È raccordato inoltre con il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari nella Facoltà di Scienze del Farmaco per la gestione dei tirocini obbligatori presso le farmacie previsti in entrambi i corsi magistrali a ciclo unico.
Il Dipartimento è inoltre coinvolto nella formazione didattica post-laurea, e in particolare:
• è sede amministrativa e gestionale del dottorato di Ricerca in SCIENZE FARMACEUTICHE;
• è sede amministrativa e gestionale, nonché sede della direzione, della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera;
• è sede amministrativa e gestionale dei corsi di perfezionamento in a) Brevettistica, b) Scienze Cosmetiche, c) Integratori alimentari ed erboristici - Progettazione, sviluppo, controllo e regolamentazione, d) La gestione dei prodotti ad attività salutare: aspetti regolatori.
• Partecipa in qualità di dipartimento associato al master interateneo di II livello in “CLINICAL PHARMACY (Aspetti clinici, gestionali e normativi della Farmacia di Comunità)”, destinato a farmacisti operanti in farmacia aperta al pubblico (altre Università associate: l'Università degli Studi di Cagliari e l'Università di Granada, Spagna).
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
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1. | DESIGN AND DEVELOPMENT OF PHARMACOLOGICALLY ACTIVE COMPOUNDS | BARLOCCO Daniela | 6 | PORTA Federica (dottoranda XXIX ciclo) |
2. | MEDCHEMGROUP | CONTI Paola | 6 | |
3. | MEDICINAL CHEMISTRY GROUP | DE AMICI Marco | 5 | |
4. | LABORATORY OF ANALYTICAL TOXICOLOGY (LAT) | GAMBARO Veniero | 3 | ARNOLDI Sebastiano(TA) CASAGNI Eleonora(TA) FARE' Fiorenza(TA) VISCONTI Giacomo Luca (TA) |
5. | DESIGN AND SYNTHESIS OF BIOLOGICALLY ACTIVE COMPOUNDS | SPARATORE Anna Concettina | 6 | PEZZANO Maria Grazia (TA) |
6. | DRUG DISCOVERY AND MANUFACTURING DEVELOPMENT | PALLAVICINI Marco | 5 | STRANIERO Valentina (Assegnista) |
7. | MOLECULAR MODELING GROUP | VISTOLI Giulio | 4 | |
8. | APIS group | GELMI Maria Luisa | 9 | |
9. | ORAL DRUG DELIVERY, PHARMACEUTICS AND BIOPHARMACEUTICS | GAZZANIGA Andrea | 7 | |
10. | DRUG DELIVERY AND REGULATORY AFFAIRS | MONTANARI Luisa | 6 | |
11. | PHARMACEUTICAL AND BIOPHARMACEUTICAL ANALYSIS (PBA) GROUP | CARINI Marina | 5 | REGAZZONI Luca (Assegnista) MARINELLO Cristina (TA) |
12. | FOOD&PLANT LAB | ARNOLDI Anna | 5 | BOSCHIN Giovanna (TA), GELMINI Fabrizio (TA) AIELLO Gilda (dottoranda) |
13. | CoMPOT-Lab (Coinage Metal Promoted Organic Transformations) | ROSSI Elisabetta | 4 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I laboratori di ricerca sono adeguati per lo svolgimento delle attività di ricerca elencate al punto A1), essendo la maggior parte situati in sedi di recente costruzione oppure in edifici ristrutturati. L'attuale struttura risponde globalmente alle esigenze di funzionalità. Tuttavia, in caso di nuove afferenze di docenti o assegnazioni di nuovo personale TA, gli spazi risulterebbero insufficienti.
I laboratori sono attrezzati con molte strumentazioni, sia di routine per analisi quali e quantitative, sia all'avanguardia (LC-MS/MS ad alta risoluzione, piattaforme bioanalitiche per la proteomica e per colture cellulari, apparecchiature per la produzione su scala pilota). Tutta la strumentazione in dotazione può essere raggruppata in relazione alle finalità di utilizzo:
ANALISI QUANTITATIVE: Sistemi HPLC con autocampionatori e detector UV-DAD/fluorescenza e accoppiati a spettrometri di massa a trappola ionica o a triplo quadrupolo (MS/MS) con interfacce ESI ed APCI; elettroforesi capillare; sistemi GC con autocampionatori e detector FID, EC, NPD, MS/MS a trappola ionica con ionizzazione EI e CI. Sistema MS/MS ibrido ad elevata risoluzione con analizzatore a quadrupolo bidimensionale e analizzatore FT/MS (LTQ Orbitrap XL), accoppiato a HPLC a nano flussi prevalentemente dedicato all'analisi proteomica.
CARATTERIZZAZIONE MATERIE PRIME E PRODOTTI FINITI: spettrometro NMR 300 MHz; SIRIUS GlpKa (misura valori logP/pKa); dicroismo circolare; polarimetro; spettrofluorimetri; chemiluminometri in fase gas; FT-IR con accessori ATR; diffrattometro a raggi X; DSC; TGA; viscosimetro rotazionale; dissolutori PhEur; dinamometro; disgregatori PhEur; plastometro; granulometro; BET Coulter Beckmann (determinazione dell'area superficiale specifica).
PRODUZIONE SU SCALA PILOTA DI PRINCIPI ATTIVI E DI FORME DI DOSAGGIO: liofilizzatore e concentratore rotante; estrattore in continuo Soxhlet; sintetizzatore a micronde; spray dryer; comprimitrice rotativa; estrusori; rotogranulatore letto fluido; letto fluido; bassina; granulatore monofasico; pressa ad iniezione e cronoplast per stampaggio materiali termoplastici.
VALUTAZIONI “EX-VIVO” E SU COLTURE CELLULARI: celle di Franz (permeabilità cutanea e transmucosale); contatore su micropiastra (luminescenza, fluorescenza rapida e assorbanza); cappe sterili BioHazard e incubatori per colture cellulari; microscopio rovesciato (analisi in fluorescenza); ultracentrifuga da banco; attrezzatura completa per studi di biologia molecolare e proteomica su colture cellulari.
Solo alcuni strumenti (NMR, elettroforesi capillare, Sirius logP) sono stati acquisiti con fondi di Ateneo per le grandi attrezzature e sono di utilizzo comune. La maggior parte è stata acquisita da gruppi di ricerca su fondi derivanti da progetti/contratti. La crescente obsolescenza di alcuni strumenti è motivo di preoccupazione: la continua diminuzione dei fondi a disposizione soprattutto per grandi attrezzature difficilmente ne consentirà la sostituzione.
I laboratori sono attrezzati con molte strumentazioni, sia di routine per analisi quali e quantitative, sia all'avanguardia (LC-MS/MS ad alta risoluzione, piattaforme bioanalitiche per la proteomica e per colture cellulari, apparecchiature per la produzione su scala pilota). Tutta la strumentazione in dotazione può essere raggruppata in relazione alle finalità di utilizzo:
ANALISI QUANTITATIVE: Sistemi HPLC con autocampionatori e detector UV-DAD/fluorescenza e accoppiati a spettrometri di massa a trappola ionica o a triplo quadrupolo (MS/MS) con interfacce ESI ed APCI; elettroforesi capillare; sistemi GC con autocampionatori e detector FID, EC, NPD, MS/MS a trappola ionica con ionizzazione EI e CI. Sistema MS/MS ibrido ad elevata risoluzione con analizzatore a quadrupolo bidimensionale e analizzatore FT/MS (LTQ Orbitrap XL), accoppiato a HPLC a nano flussi prevalentemente dedicato all'analisi proteomica.
CARATTERIZZAZIONE MATERIE PRIME E PRODOTTI FINITI: spettrometro NMR 300 MHz; SIRIUS GlpKa (misura valori logP/pKa); dicroismo circolare; polarimetro; spettrofluorimetri; chemiluminometri in fase gas; FT-IR con accessori ATR; diffrattometro a raggi X; DSC; TGA; viscosimetro rotazionale; dissolutori PhEur; dinamometro; disgregatori PhEur; plastometro; granulometro; BET Coulter Beckmann (determinazione dell'area superficiale specifica).
PRODUZIONE SU SCALA PILOTA DI PRINCIPI ATTIVI E DI FORME DI DOSAGGIO: liofilizzatore e concentratore rotante; estrattore in continuo Soxhlet; sintetizzatore a micronde; spray dryer; comprimitrice rotativa; estrusori; rotogranulatore letto fluido; letto fluido; bassina; granulatore monofasico; pressa ad iniezione e cronoplast per stampaggio materiali termoplastici.
VALUTAZIONI “EX-VIVO” E SU COLTURE CELLULARI: celle di Franz (permeabilità cutanea e transmucosale); contatore su micropiastra (luminescenza, fluorescenza rapida e assorbanza); cappe sterili BioHazard e incubatori per colture cellulari; microscopio rovesciato (analisi in fluorescenza); ultracentrifuga da banco; attrezzatura completa per studi di biologia molecolare e proteomica su colture cellulari.
Solo alcuni strumenti (NMR, elettroforesi capillare, Sirius logP) sono stati acquisiti con fondi di Ateneo per le grandi attrezzature e sono di utilizzo comune. La maggior parte è stata acquisita da gruppi di ricerca su fondi derivanti da progetti/contratti. La crescente obsolescenza di alcuni strumenti è motivo di preoccupazione: la continua diminuzione dei fondi a disposizione soprattutto per grandi attrezzature difficilmente ne consentirà la sostituzione.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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1. | Sistema GC-MS | CARINI Marina | Health and Food Domain | Altri Fondi | 1998 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 03 |
2. | Sistema HPLC-ESI-MS/MS con rivelatori DAD e fluorimetro | ARNOLDI Anna | Health and Food Domain | Internazionali | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
3. | Sistema GC-MS a trappola ionica | CESAROTTI Edoardo | Health and Food Domain | Altri Fondi | 1999 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
4. | Sistema HPLC-MS (trappola ionica) e detector PDA | CARINI Marina, ALDINI Giancarlo | Health and Food Domain | Altri Fondi | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
5. | Spettrometro NMR 300 MHz | DE AMICI Marco, VALOTI Ermanno | Health and Food Domain | Interni, Altri Fondi | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
6. | Sistema HPLC-MS (triplo quadrupolo) con sorgenti ESI e APCI | CARINI Marina, ALDINI Giancarlo | Health and Food Domain | Altri Fondi | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
7. | HPLC a nanoflussi accoppiato a spettrometro di massa ad alta risoluzione LTQ Orbitrap | CARINI Marina, ALDINI Giancarlo | Health and Food Domain | Altri Fondi | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
8. | Elettroforesi capillare | DE AMICI Marco | Health and Food Domain | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca digitale di Ateneo | http://www.sba.unimi.it/BibliotecaDigitale/46.html | 0 | 0 | 0 |
2. | Biblioteca di Scienze del Farmaco | http://www.sba.unimi.it/bibliofarmacia | 11.724 | 8.724 | 64 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [11]
-
- Ricercatori [29]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [18]
-
- Dottorandi [28]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Specializzandi
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 14 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |