Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra è costituito da 29 professori di ruolo, 14 ricercatori, 2 ricercatori a tempo determinato e da 20 unità di personale tecnico e amministrativo. Il Dipartimento è sede del Dottorato di Ricerca in Fisica ed è la sede elettiva in cui i dottorandi, anche di altri dottorati di ricerca dell'Università di Messina, seguono i corsi di dottorato e svolgono la loro attività di ricerca. I docenti e i ricercatori del Dipartimento svolgono la propria attività di ricerca principalmente nei campi della Fisica della Materia, della Fisica Nucleare, della Fisica applicata ai Beni culturali ed ambientali, della Geofisica, degli studi mineralogici petrografici e geologici. Alcuni docenti del Dipartimento ricoprono ruoli di responsabilità gestionale e scientifica negli enti di ricerca e presso laboratori nazionali e internazionali. La produzione scientifica dei docenti del Dipartimento nell'anno 2013 è documentata da oltre 130 lavori su riviste internazionali con referee, da lavori su riviste nazionali e atti di convegno e da numerose comunicazioni anche su invito a congressi internazionali. Il costante potenziamento delle attività di ricerca, realizzato negli ultimi anni, è legato anche alla disponibilità di borse di studio di dottorato, post-dottorato e di assegni di ricerca, utilizzate presso il Dipartimento da giovani ricercatori. Lusinghiera è stata la collocazione del dipartimento nella valutazione nazionale VQR 2004-2010 in special modo per la componente di area fisica.
Il Dipartimento è impegnato in modo particolare nella preparazione dei futuri fisici. Parte integrante della formazione del fisico, oltre ai corsi istituzionali, è lo svolgimento della tesi di laurea di secondo livello che porta, di norma, ad inserire almeno per un anno gli studenti nella attività di ricerca dei gruppi, con l'opportunità di raggiungere risultati originali. Il dipartimento è altresì impegnato nella formazione di figure professionali di esperti in analisi e gestione dei rischi antropici e territoriali che possono trovare anche uno sbocco professionale nell'inserimento, dopo il superamento del relativo esame, negli albi professionali di geologo. Nell'anno 2013 sono state portate a termine 16 tesi di Dottorato di Ricerca (XXV Ciclo) e 16 tesi di Master di II livello.
Il dipartimento nel 2013 ha siglato numerosi contratti e convenzioni per attività di ricerca conto terzi nei vari ambiti di competenza in esso presenti.
Le attività di ricerca del dipartimento ed i relativi obiettivi si articolano nelle seguenti tematiche:
A) Tematiche di area 02 - Scienze Fisiche;
B) Tematiche di Area 04 - Scienze della Terra.
A) Tematiche di area 02 - Scienze Fisiche
A1) Attività di ricerca sui micro e nanosistemi principalmente rivolta alla sintesi di nanomateriali sia in fase solida che colloidale ed alla loro diagnostica mediante studi di spettroscopia ottica ed elettronica e di microscopia elettronica e a sonda. Le tematiche sviluppate sono di tipo sperimentale, in ambito sia di base che applicativo, e si collocano nel SC 02/B1 Fisica Sperimentale della Materia (SSD FIS/01 e FIS/03) con riferimento al campo della scienza dei materiali. Le attività presentano interessanti ricadute applicative nei settori dell'energetica, delle biotecnologie, dell'optoelettronica, della fotonica e della sensoristica.
A2)Studio teorico di diversi aspetti dell'interazione luce-materia che comprendono lo scattering elettromagnetico da micro e nanoparticelle, l'optomeccanica, l'ottica quantistica con particolare riferimento all'elettrodinamica quantistica di cavità e l'interazione su scala nanometrica tra plasmoni localizzati di superficie ed emettitori quantistici.
A3) Attività sperimentale nel campo biofisico riguardante: Studio delle interazioni tra membrane fosfolipidiche e alcoli con catene alchiliche di differente lunghezza; Studio delle proprietà dinamiche e microreologiche di hydrogel duali; Studio delle dinamiche vibrazionali ai THz di biosistemi modello (proteine e membrane fosfolipidiche) a differenti livelli di idratazione.
A4) Attività di fisica teorica della materia, soffice e condensata, con particolare riguardo alla modellizzazione di liquidi semplici e complessi e delle rispettive miscele, attraverso potenziali in grado di descrivere, a livello microscopico, le interazioni efficaci fra atomi e molecole. Le indagini su questi sistemi - funzionali al calcolo delle proprietà strutturali, termodinamiche e di trasporto - sono condotte con metodi (semi)analitici e con tecniche avanzate di simulazione numerica, statica e dinamica, classica e da principi primi.
A5) Indagini in Fisica Nucleare e Subnucleare: studio delle reazioni indotte da ioni pesanti con parametri di asimmetria di massa nel canale incidente, volto alla sintesi degli elementi pesanti e superpesanti;
studio delle reazioni fotonucleari indotte da fotoni polarizzati di alta energia 2.5 GeV. Si producono e si analizzano i mesoni pi0, pi-, pi+, eta, omega, eta' e phi; si studiano inoltre le risonanze barioniche attraverso la determinazione degli osservabili di polarizzazione.
A6) Applicazioni degli acceleratori di elettroni di bassa energia nel trattamento di materiali con le radiazioni ionizzanti; studio dell'equazione di stato della materia nucleare e dei vari meccanismi di reazione nucleare che portano alla produzione di frammenti di massa intermedia in reazioni nucleari fra isotopi pesanti con differenti valori di isospin.
A7) Produzioni di plasmi in non-equilibrio in alto vuoto mediante impulsi laser di alta intensità, di durata 3 ns ottenuti da un Nd:YAG Pulsed Laser e studio delle emissioni di fotoni, elettroni ed ioni dal plasma.
A8) Investigazione chimico-fisica delle proprietà strutturali e dinamiche di sistemi a base di ciclodestrine (nanospugne) atte alla veicolazione bio-reattiva e bio-compatibile di numerosi principi attivi, tra cui agenti antitumorali in cellule cancerose chemioresistenti. Fisica applicata ai beni culturali che ha come obiettivo principale la caratterizzazione chimico-fisica, mineralogico-petrografica e tecnologica di differenti tipologie di manufatti lapidei e ceramici.
A9) Uso integrato di tecniche sperimentali quali la diffusione di luce laser, l'assorbimento infrarosso e le spettroscopie di neutroni e di luce di sincrotrone per la caratterizzazione chimico-fisica di sistemi di interesse biofisico e biotecnologico.
A10) Metodologie sperimentali ed in particolare lo Scattering di luce e la Risonanza Magnetica Nucleare per lo studio delle proprietà dei sistemi complessi.
In particolare sono studiati materiali glass-forming al di sotto della temperatura di transizione vetrosa verso l'arresto dinamico e il fenomeno del crossover dinamico per determinati sistemi in funzione delle variabili termodinamiche quali temperatura, pressione e concentrazione. Il sistema principe analizzato è certamente l'acqua di cui sono state studiate le più importanti funzioni di risposta termodinamiche al variare della temperatura e della pressione.
A11) Studio della dinamica vibrazionale e dei fenomeni di rilassamento in vetri densificati e indagini sperimentali sulla mobilità locale e cooperativa, fragilità ed anarmonicità in polimeri amorfi.
A12) Studio di conducibilità e rilassamenti meccanici e dielettrici in vetri a conduzione ionica, liquidi ionici, miscele di sostanze anfifiliche, materiali parzialmente cristallini, rilassamenti secondari, mediante spettroscopia dielettrica a larga banda, spettroscopia meccanica a frequenze ultrasoniche. e altre tecniche complementari per la caratterizzazione di proprietà strutturali e dinamiche.
B) Tematiche di Area 04 - Scienze della Terra
B1) Ricerca di base, a carattere geologico, petrologico e geochimico, indirizzata allo studio della struttura, composizione ed evoluzione dell'Orogene Arco Calabro-Peloritano nel contesto della geodinamica delle Catene Alpine del Mediterraneo Centro-Occidentale e al Magmatismo effusivo Eoliano, con lo studio di aspetti geochimici e petrologici di specifiche aree vulcaniche.
B2)Il gruppo di Geomorfologia e Geologia Ambientale, si occupa di attività nell'ambito della ricerca applicata allo studio dell'evoluzione della linea di riva e delle caratteristiche sedimentologiche delle spiagge finalizzate all'implementazione di un migliore sistema di gestione integrato delle coste, nonché della valutazione ambientale di piani e progetti (VAS e VIA). Il gruppo conta di proseguire anche la propria attività nell'ambito della microzonazione sismica, approfondendo la connessione tra sismicità locale e condizioni geomorfologiche.
B3) La ricerca “Anomalie di tipo fisico per la previsione dei terremoti” propone di sviluppare, ulteriormente, quanto ottenuto sulla individuazione delle anomalie presismiche prima delle forti repliche, per orientarsi verso la previsione delle Mainshock, utilizzando opportune leggi di scala.
B4) Le attività di ricerca in paleontologia sono rivolte principalmente allo studio dei mammiferi quaternari della Sicilia e dei mammiferi provenienti dagli affioramenti tardo-miocenici dell'area del Monte Poro (VV).
B5) Studio della vulnerabilità sistemica del tessuto urbano in aree ad elevata pericolosità sismica e diagnostica strutturale per la valutazione di vulnerabilità sismica di manufatti.
B6) Indagini petrologiche, geochimiche elementari e geochimiche isotopiche. Tali tipi di indagine sono applicate a studio di problematiche quali: la relazione petrogenetica tra fusi riolitici peralcalini e associate rocce femiche; la transizione da processo magmatico a idrotermale in crosta gabbrica di ambiente oceanico a bassa velocità di espansione; l'origine ed evoluzione del complesso femico di Finero; l'origine di una successione vulcano-sedimentaria durante gli stadi iniziali di formazione di un oceano a bassa velocità di espansione.
B7) Attività ricadente nel Settore 04/A4, con particolare riferimento ai SSD GEO/10 e GEO/11, ed in larga parte riconducibile a due temi di ricerca principali: (1) Geofisica e geodinamica del sistema Tirreno–Ionio-ArcoCalabro; (2) Fisica dei fenomeni sismici ed applicazioni territoriali.
B8) Applicazioni Mineralogico-geologico-ambientali, tecnologiche e per i Beni Culturali
Tali attività sono ricadenti nel Settore 04/A1, con particolare riferimento ai SSD GEO/06 e GEO/09, ed in larga parte riconducibile a due temi di ricerca principali: (1) Studi strutturali e applicativi di zeoliti naturali e sintetiche; (2) Studi di vetri e tessere musive di interesse archeologico.
B9) Attività nel campo della mineralogia, geochimica ed analisi micropaleontologica di sedimenti pelitici.
Sulla base di considerazioni interne e tenuto conto di quanto emerge dall'analisi di riesame di cui al quadro B.3, che pone in evidenza alcune criticità, si riportano di seguito le azioni correttive proposte. Tali azioni sono rivolte al miglioramento e consolidamento della qualità e della quantità della produzione scientifica dei ricercatori del dipartimento, identificando gli obiettivi misurabili da perseguire, sia su base pluriennale, che, almeno in parte, per il prossimo anno. La verifica dell'andamento delle azioni sarà già avviata nell'ambito del riesame 2015.
- Obiettivo 1
Dalle indicazioni provenienti dalla VQR 2004-2010 scaturisce che l'area di fisica si trova collocata ad un livello superiore alla media nel ranking nazionale mentre la componente di area GEO, anche se con buone individualità, si colloca in una posizione inferiore alla media.
Si prevede pertanto di consolidare i risultanti ottenuti dall'area di Fisica aumentando il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste internazionali censiti ISI/ Scopus. Per quanto riguarda l'area di Scienze della Terra è necessario predisporre azioni per un aumento della quantità e soprattutto della qualità dei prodotti di ricerca da inserire nella prossima VQR in linea con le gli obiettivi annuali e triennale dell'ateneo. La qualità e la quantità dei prodotti di ricerca sarà monitorata tenendo conto solo dei lavori pubblicati presso editori nazionali/internazionali inseriti nelle banche dati internazionali.
- Obiettivo 2
Al fine di consolidare ed ampliare le potenzialità di ricerca del Dipartimento ci si propone di incrementare il numero di ricercatori in formazione che frequentano il dottorato di ricerca in Fisica. L'obiettivo sarà perseguito, formalizzando accordi di collaborazione e convenzioni con enti di ricerca pubblici e privati, al fine di aumentare il numero delle borse di studio per dottorandi finanziate dall'esterno, in aggiunta a quelle previste dall'ateneo.
Questa azione sarà accompagnata anche, da un lato, dalla diffusione dei relativi bandi attraverso reti nazionali ed internazionali di organismi di ricerca, dall'altro da un incremento delle disponibilità ad accogliere dottorandi stranieri per attività di perfezionamento presso i gruppi di ricerca del dipartimento.
- Obiettivo 3
Ampliamento delle risorse rese disponibili dal servizio bibliotecario dell'ateneo, aumentando il numero degli abbonamenti a riviste dei settori di competenza del dipartimento, rendendole più facilmente accessibili ai ricercatori.
- Obiettivo 4
Acquisizione di nuove unità di personale tecnico da inserire nei laboratori per la gestione e la manutenzione delle grandi attrezzature, sollevando così i ricercatori da compiti di tipo tecnico per liberare risorse da destinare ad attività di ricerca.
- Obiettivo 5
Aumentare la capacità di intercettare finanziamenti provenienti da enti pubblici e privati e da aziende, anche per attività conto terzi, da destinare, almeno in parte, per attività di ricerca di base.
- Ulteriori obiettivi a più lunga scadenza:
1) Acquisire qualche unità di personale tecnico da inserire nei laboratori per la gestione e la manutenzione delle grandi attrezzature, sollevando i ricercatori da compiti di tipo tecnico e liberando tempo per le attività di ricerca;
2) Aumentare la capacità di intercettare finanziamenti provenienti da enti pubblici e privati e da aziende anche per attività conto terzi, da utilizzare per la ricerca di base.
Il Dipartimento è impegnato in modo particolare nella preparazione dei futuri fisici. Parte integrante della formazione del fisico, oltre ai corsi istituzionali, è lo svolgimento della tesi di laurea di secondo livello che porta, di norma, ad inserire almeno per un anno gli studenti nella attività di ricerca dei gruppi, con l'opportunità di raggiungere risultati originali. Il dipartimento è altresì impegnato nella formazione di figure professionali di esperti in analisi e gestione dei rischi antropici e territoriali che possono trovare anche uno sbocco professionale nell'inserimento, dopo il superamento del relativo esame, negli albi professionali di geologo. Nell'anno 2013 sono state portate a termine 16 tesi di Dottorato di Ricerca (XXV Ciclo) e 16 tesi di Master di II livello.
Il dipartimento nel 2013 ha siglato numerosi contratti e convenzioni per attività di ricerca conto terzi nei vari ambiti di competenza in esso presenti.
Le attività di ricerca del dipartimento ed i relativi obiettivi si articolano nelle seguenti tematiche:
A) Tematiche di area 02 - Scienze Fisiche;
B) Tematiche di Area 04 - Scienze della Terra.
A) Tematiche di area 02 - Scienze Fisiche
A1) Attività di ricerca sui micro e nanosistemi principalmente rivolta alla sintesi di nanomateriali sia in fase solida che colloidale ed alla loro diagnostica mediante studi di spettroscopia ottica ed elettronica e di microscopia elettronica e a sonda. Le tematiche sviluppate sono di tipo sperimentale, in ambito sia di base che applicativo, e si collocano nel SC 02/B1 Fisica Sperimentale della Materia (SSD FIS/01 e FIS/03) con riferimento al campo della scienza dei materiali. Le attività presentano interessanti ricadute applicative nei settori dell'energetica, delle biotecnologie, dell'optoelettronica, della fotonica e della sensoristica.
A2)Studio teorico di diversi aspetti dell'interazione luce-materia che comprendono lo scattering elettromagnetico da micro e nanoparticelle, l'optomeccanica, l'ottica quantistica con particolare riferimento all'elettrodinamica quantistica di cavità e l'interazione su scala nanometrica tra plasmoni localizzati di superficie ed emettitori quantistici.
A3) Attività sperimentale nel campo biofisico riguardante: Studio delle interazioni tra membrane fosfolipidiche e alcoli con catene alchiliche di differente lunghezza; Studio delle proprietà dinamiche e microreologiche di hydrogel duali; Studio delle dinamiche vibrazionali ai THz di biosistemi modello (proteine e membrane fosfolipidiche) a differenti livelli di idratazione.
A4) Attività di fisica teorica della materia, soffice e condensata, con particolare riguardo alla modellizzazione di liquidi semplici e complessi e delle rispettive miscele, attraverso potenziali in grado di descrivere, a livello microscopico, le interazioni efficaci fra atomi e molecole. Le indagini su questi sistemi - funzionali al calcolo delle proprietà strutturali, termodinamiche e di trasporto - sono condotte con metodi (semi)analitici e con tecniche avanzate di simulazione numerica, statica e dinamica, classica e da principi primi.
A5) Indagini in Fisica Nucleare e Subnucleare: studio delle reazioni indotte da ioni pesanti con parametri di asimmetria di massa nel canale incidente, volto alla sintesi degli elementi pesanti e superpesanti;
studio delle reazioni fotonucleari indotte da fotoni polarizzati di alta energia 2.5 GeV. Si producono e si analizzano i mesoni pi0, pi-, pi+, eta, omega, eta' e phi; si studiano inoltre le risonanze barioniche attraverso la determinazione degli osservabili di polarizzazione.
A6) Applicazioni degli acceleratori di elettroni di bassa energia nel trattamento di materiali con le radiazioni ionizzanti; studio dell'equazione di stato della materia nucleare e dei vari meccanismi di reazione nucleare che portano alla produzione di frammenti di massa intermedia in reazioni nucleari fra isotopi pesanti con differenti valori di isospin.
A7) Produzioni di plasmi in non-equilibrio in alto vuoto mediante impulsi laser di alta intensità, di durata 3 ns ottenuti da un Nd:YAG Pulsed Laser e studio delle emissioni di fotoni, elettroni ed ioni dal plasma.
A8) Investigazione chimico-fisica delle proprietà strutturali e dinamiche di sistemi a base di ciclodestrine (nanospugne) atte alla veicolazione bio-reattiva e bio-compatibile di numerosi principi attivi, tra cui agenti antitumorali in cellule cancerose chemioresistenti. Fisica applicata ai beni culturali che ha come obiettivo principale la caratterizzazione chimico-fisica, mineralogico-petrografica e tecnologica di differenti tipologie di manufatti lapidei e ceramici.
A9) Uso integrato di tecniche sperimentali quali la diffusione di luce laser, l'assorbimento infrarosso e le spettroscopie di neutroni e di luce di sincrotrone per la caratterizzazione chimico-fisica di sistemi di interesse biofisico e biotecnologico.
A10) Metodologie sperimentali ed in particolare lo Scattering di luce e la Risonanza Magnetica Nucleare per lo studio delle proprietà dei sistemi complessi.
In particolare sono studiati materiali glass-forming al di sotto della temperatura di transizione vetrosa verso l'arresto dinamico e il fenomeno del crossover dinamico per determinati sistemi in funzione delle variabili termodinamiche quali temperatura, pressione e concentrazione. Il sistema principe analizzato è certamente l'acqua di cui sono state studiate le più importanti funzioni di risposta termodinamiche al variare della temperatura e della pressione.
A11) Studio della dinamica vibrazionale e dei fenomeni di rilassamento in vetri densificati e indagini sperimentali sulla mobilità locale e cooperativa, fragilità ed anarmonicità in polimeri amorfi.
A12) Studio di conducibilità e rilassamenti meccanici e dielettrici in vetri a conduzione ionica, liquidi ionici, miscele di sostanze anfifiliche, materiali parzialmente cristallini, rilassamenti secondari, mediante spettroscopia dielettrica a larga banda, spettroscopia meccanica a frequenze ultrasoniche. e altre tecniche complementari per la caratterizzazione di proprietà strutturali e dinamiche.
B) Tematiche di Area 04 - Scienze della Terra
B1) Ricerca di base, a carattere geologico, petrologico e geochimico, indirizzata allo studio della struttura, composizione ed evoluzione dell'Orogene Arco Calabro-Peloritano nel contesto della geodinamica delle Catene Alpine del Mediterraneo Centro-Occidentale e al Magmatismo effusivo Eoliano, con lo studio di aspetti geochimici e petrologici di specifiche aree vulcaniche.
B2)Il gruppo di Geomorfologia e Geologia Ambientale, si occupa di attività nell'ambito della ricerca applicata allo studio dell'evoluzione della linea di riva e delle caratteristiche sedimentologiche delle spiagge finalizzate all'implementazione di un migliore sistema di gestione integrato delle coste, nonché della valutazione ambientale di piani e progetti (VAS e VIA). Il gruppo conta di proseguire anche la propria attività nell'ambito della microzonazione sismica, approfondendo la connessione tra sismicità locale e condizioni geomorfologiche.
B3) La ricerca “Anomalie di tipo fisico per la previsione dei terremoti” propone di sviluppare, ulteriormente, quanto ottenuto sulla individuazione delle anomalie presismiche prima delle forti repliche, per orientarsi verso la previsione delle Mainshock, utilizzando opportune leggi di scala.
B4) Le attività di ricerca in paleontologia sono rivolte principalmente allo studio dei mammiferi quaternari della Sicilia e dei mammiferi provenienti dagli affioramenti tardo-miocenici dell'area del Monte Poro (VV).
B5) Studio della vulnerabilità sistemica del tessuto urbano in aree ad elevata pericolosità sismica e diagnostica strutturale per la valutazione di vulnerabilità sismica di manufatti.
B6) Indagini petrologiche, geochimiche elementari e geochimiche isotopiche. Tali tipi di indagine sono applicate a studio di problematiche quali: la relazione petrogenetica tra fusi riolitici peralcalini e associate rocce femiche; la transizione da processo magmatico a idrotermale in crosta gabbrica di ambiente oceanico a bassa velocità di espansione; l'origine ed evoluzione del complesso femico di Finero; l'origine di una successione vulcano-sedimentaria durante gli stadi iniziali di formazione di un oceano a bassa velocità di espansione.
B7) Attività ricadente nel Settore 04/A4, con particolare riferimento ai SSD GEO/10 e GEO/11, ed in larga parte riconducibile a due temi di ricerca principali: (1) Geofisica e geodinamica del sistema Tirreno–Ionio-ArcoCalabro; (2) Fisica dei fenomeni sismici ed applicazioni territoriali.
B8) Applicazioni Mineralogico-geologico-ambientali, tecnologiche e per i Beni Culturali
Tali attività sono ricadenti nel Settore 04/A1, con particolare riferimento ai SSD GEO/06 e GEO/09, ed in larga parte riconducibile a due temi di ricerca principali: (1) Studi strutturali e applicativi di zeoliti naturali e sintetiche; (2) Studi di vetri e tessere musive di interesse archeologico.
B9) Attività nel campo della mineralogia, geochimica ed analisi micropaleontologica di sedimenti pelitici.
Sulla base di considerazioni interne e tenuto conto di quanto emerge dall'analisi di riesame di cui al quadro B.3, che pone in evidenza alcune criticità, si riportano di seguito le azioni correttive proposte. Tali azioni sono rivolte al miglioramento e consolidamento della qualità e della quantità della produzione scientifica dei ricercatori del dipartimento, identificando gli obiettivi misurabili da perseguire, sia su base pluriennale, che, almeno in parte, per il prossimo anno. La verifica dell'andamento delle azioni sarà già avviata nell'ambito del riesame 2015.
- Obiettivo 1
Dalle indicazioni provenienti dalla VQR 2004-2010 scaturisce che l'area di fisica si trova collocata ad un livello superiore alla media nel ranking nazionale mentre la componente di area GEO, anche se con buone individualità, si colloca in una posizione inferiore alla media.
Si prevede pertanto di consolidare i risultanti ottenuti dall'area di Fisica aumentando il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste internazionali censiti ISI/ Scopus. Per quanto riguarda l'area di Scienze della Terra è necessario predisporre azioni per un aumento della quantità e soprattutto della qualità dei prodotti di ricerca da inserire nella prossima VQR in linea con le gli obiettivi annuali e triennale dell'ateneo. La qualità e la quantità dei prodotti di ricerca sarà monitorata tenendo conto solo dei lavori pubblicati presso editori nazionali/internazionali inseriti nelle banche dati internazionali.
- Obiettivo 2
Al fine di consolidare ed ampliare le potenzialità di ricerca del Dipartimento ci si propone di incrementare il numero di ricercatori in formazione che frequentano il dottorato di ricerca in Fisica. L'obiettivo sarà perseguito, formalizzando accordi di collaborazione e convenzioni con enti di ricerca pubblici e privati, al fine di aumentare il numero delle borse di studio per dottorandi finanziate dall'esterno, in aggiunta a quelle previste dall'ateneo.
Questa azione sarà accompagnata anche, da un lato, dalla diffusione dei relativi bandi attraverso reti nazionali ed internazionali di organismi di ricerca, dall'altro da un incremento delle disponibilità ad accogliere dottorandi stranieri per attività di perfezionamento presso i gruppi di ricerca del dipartimento.
- Obiettivo 3
Ampliamento delle risorse rese disponibili dal servizio bibliotecario dell'ateneo, aumentando il numero degli abbonamenti a riviste dei settori di competenza del dipartimento, rendendole più facilmente accessibili ai ricercatori.
- Obiettivo 4
Acquisizione di nuove unità di personale tecnico da inserire nei laboratori per la gestione e la manutenzione delle grandi attrezzature, sollevando così i ricercatori da compiti di tipo tecnico per liberare risorse da destinare ad attività di ricerca.
- Obiettivo 5
Aumentare la capacità di intercettare finanziamenti provenienti da enti pubblici e privati e da aziende, anche per attività conto terzi, da destinare, almeno in parte, per attività di ricerca di base.
- Ulteriori obiettivi a più lunga scadenza:
1) Acquisire qualche unità di personale tecnico da inserire nei laboratori per la gestione e la manutenzione delle grandi attrezzature, sollevando i ricercatori da compiti di tipo tecnico e liberando tempo per le attività di ricerca;
2) Aumentare la capacità di intercettare finanziamenti provenienti da enti pubblici e privati e da aziende anche per attività conto terzi, da utilizzare per la ricerca di base.
Sezione B - Sistema di gestione
Il dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra nasce con deliberazione del S.A. e del C.A. del 29-12-2011 e con Decreto Rettorale n. 1805 del 10/07/2012 su proposta di numerosi docenti provenienti principalmente dai vecchi dipartimenti di Fisica, di Struttura della Materia e di Scienze della Terra. In data 10-10-2012 il consiglio di dipartimento ha approvato il regolamento che è stato definitivamente approvato da parte del S.A ed emanato con D.R. n. 530 del 10 Marzo 2014.
Il Dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra dell'Università di Messina è attualmente articolato nelle seguenti strutture interne:
Sezione di Scienze della Terra;
Sezione di Fisica;
Centro di Criogenia;
Gruppo Operativo “Osservatorio Geofisico”;
Gruppo Operativo di Fisica Applicata.
Il Centro di Criogenia da alcuni anni produce elio liquido e azoto liquido e rifornisce di liquidi criogenici non solo il dipartimento ma anche numerosi altri dipartimenti dell'Ateneo oltre a svolgere una attività conto terzi per utenti esterni.
L'Osservatorio Geofisico svolge attività di ricerca e didattica avanzata (master di II livello) sui temi della protezione e mitigazione dei rischi sismici.
Il Gruppo Operativo di Fisica Applicata svolge attività di ricerca applicata e anche attività di consulenza conto terzi negli ambiti della Fisica Ambientale e della Caratterizzazione e Conservazione dei Beni Culturali.
Presso il Dipartimento è attivato il Dottorato di Ricerca in Fisica
SONO ORGANI DEL DIPARTIMENTO:
Il Consiglio di Dipartimento;
Il Direttore;
La Giunta;
Il Dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra dell'Università di Messina è attualmente articolato nelle seguenti strutture interne:
Sezione di Scienze della Terra;
Sezione di Fisica;
Centro di Criogenia;
Gruppo Operativo “Osservatorio Geofisico”;
Gruppo Operativo di Fisica Applicata.
Il Centro di Criogenia da alcuni anni produce elio liquido e azoto liquido e rifornisce di liquidi criogenici non solo il dipartimento ma anche numerosi altri dipartimenti dell'Ateneo oltre a svolgere una attività conto terzi per utenti esterni.
L'Osservatorio Geofisico svolge attività di ricerca e didattica avanzata (master di II livello) sui temi della protezione e mitigazione dei rischi sismici.
Il Gruppo Operativo di Fisica Applicata svolge attività di ricerca applicata e anche attività di consulenza conto terzi negli ambiti della Fisica Ambientale e della Caratterizzazione e Conservazione dei Beni Culturali.
Presso il Dipartimento è attivato il Dottorato di Ricerca in Fisica
SONO ORGANI DEL DIPARTIMENTO:
Il Consiglio di Dipartimento;
Il Direttore;
La Giunta;
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Micro e nanosistemi | NERI Fortunato | 9 | Francesco Barreca (borsista); Simona Grimato (borsista); Sara Stelitano (borsista). |
2. | Ricerca di Fisica Nucleare e Subnucleare - Reazioni Nucleari | GIARDINA Giorgio | 4 | Mandaglio Giuseppe |
3. | Studio delle applicazioni degli acceleratori di elettroni di bassa energia e delle reazioni nucleari ad energie intermedie | TRIFIRO' Antonio | 4 | |
4. | Fisica dei plasmi NLTE generati da impulsi laser di potenza | TORRISI Lorenzo | 4 | |
5. | Materiali disordinati: Struttura e dinamica vibrazionale | CARINI Giuseppe | 3 | Dr. Antonio Bartolotta, Dr. Giovanni Carini, Dr.ssa Cristina Crupi, Dr. Gaetano Di Marco, Dr. Cirino Vasi, IPCF-CNR, Sede di Messina, Italy. |
6. | Processi di rilassamento e conducibilità ionica in materiali disordinati | CUTRONI Maria | 3 | |
7. | Studio delle proprietà strutturali e dinamiche di sistemi supra-molecolari. Metodologie fisiche applicate ai beni culturali | MAJOLINO Domenico | 4 | Longo Francesca |
8. | Caratterizzazione strutturale e dinamica di sistemi materiali di interesse biofisico – Metodologie fisiche applicate ai settori ambiente ed energia | MAGAZU' Salvatore | 2 | Migliardo Federica |
9. | Sistemi biofisici e biopolimerici, caratterizzazione ed applicazioni | WANDERLINGH Ulderico | 5 | Dr Valeria Conti Nibali, Ruhr-University Bochum Institute for Physical Chemistry, Germany; Dr. Alessandro Paciaroni, Università di Perugia, Italy; Dr. Mounir Tarek CNRS UHP, Université de Lorraine, Nancy, France; Dr. Cristina Crupi IPCF-CNR, UOS di Messina, Italy. |
10. | Intrappolamento e Manipolazione di Particelle Nanometriche. Interazione Radiazione-Materia in Regime di Accoppiamento Forte e Ultraforte. Proprietà delle Particelle che Compongono il Mezzo Interstellare | SAIJA Rosalba | 6 | A. Cacciola, O. Di Stefano, A. Ridolfo |
11. | Mineralogia, geochimica ed analisi micropaleontologica di sedimenti pelitici. | SACCA' Domenica | 2 | |
12. | Geofisica generale ed applicazioni territoriali | NERI Giancarlo | 4 | |
13. | Mineralogia: applicazioni geologico-ambientali, tecnologiche e per i Beni Culturali | QUARTIERI Simona | 2 | Giuseppe Sabatino, Tecnico Laureato |
14. | Geologia ambientale e territoriale | RANDAZZO Giovanni | 2 | |
15. | Paleontologia | MARRA Antonella Cinzia | 2 | |
16. | Vulnerabilità sistemica del tessuto urbano di città in aree ad elevata pericolosità sismica | TERAMO Antonio | 2 | Marino Antonino, De Domenica Domenica |
17. | Teoria e simulazione di liquidi semplici e complessi | GIAQUINTA Paolo | 9 | |
18. | Struttura, composizione ed evoluzione dell’Orogene Arco Calabro-Peloritano - magmatismo effusivo eoliano | MESSINA Antonia | 3 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I laboratori sono prevalentemente localizzati nell'edificio principale della ex Facoltà di Scienze M.F.N. Alcuni di essi sono localizzati presso l'Osservatorio Sismologico e nell'edificio della ex Facoltà di Ingegneria.
I laboratori suddivisi per tipologia di attività sono descritti nel documento pdf allegato.
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I laboratori suddivisi per tipologia di attività sono descritti nel documento pdf allegato.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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1. | Sistema per spettroscopia XPS K-Alpha Thermo Scientific | FAZIO Enza, NERI Fortunato | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
2. | Sistema per spettroscopia Raman multisorgente (Xplora - Horiba) | FAZIO Enza, NERI Fortunato | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
3. | Spettrometria Raman e FT-IR | CRUPI Vincenza, MAJOLINO Domenico, VENUTI Valentina | Environmental Sciences, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 02 |
4. | Advanced Research Raman System T64000 HORIBA Scientific | MAGAZU' Salvatore | Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
5. | Laboratorio di spettroscopia dielettrica broadband e microonde | CUTRONI Maria, MANDANICI Andrea | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
6. | Spettroscopia al femtosecondo | MALLAMACE Francesco | Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2005 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
7. | NMR ad alta risoluzione | MALLAMACE Francesco | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
8. | Sistema di spettroscopia Laser stimolato | MALLAMACE Francesco | Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
9. | Laboratorio di Fisica dei Plasmi Laser | TORRISI Lorenzo | Environmental Sciences, Energy, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
10. | Laboratorio di Spettroscopia IR | CARINI Giuseppe, D'ANGELO Giovanna | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
11. | Laboratorio di Calorimetria e Dilatometria. | CARINI Giuseppe, D'ANGELO Giovanna | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 1994 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
12. | Liquefattore di Azoto | CARINI Giuseppe, D'ANGELO Giovanna | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 02 |
13. | Liquefattore di ELIO | CARINI Giuseppe, D'ANGELO Giovanna | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 02 |
14. | Acceleratore lineare di elettroni | TRIFIRO' Antonio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 02 |
15. | Diffrattometro raggi X per polveri (XRPD) | QUARTIERI Simona | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 04 |
16. | FEI Inspect S (ESEM) Microscopio elettronico a scansione e INCA PentaFETx3 Oxford microanalisi EDX | QUARTIERI Simona | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2008 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 04 |
17. | G.N.R. TX2000 Spettrometro per fluorescenza di raggi X a riflessione totale (TXRF) | QUARTIERI Simona | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 04 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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1. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - Area Edizioni Elettroniche | http://antonello.unime.it | 150 | 5 | 1 |
Quadro C.2 - Risorse umane
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- Prof. Ordinari [14]
-
- Prof. Associati [15]
-
- Ricercatori [14]
-
- Assistenti [0]
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- Prof. Ordinario r.e. [0]
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- Straordinari a t.d. [0]
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- Ricercatori a t.d. [2]
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- Assegnisti [6]
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- Dottorandi [22]
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- Attiv. didattica e di ricerca [0]
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- Specializzandi [0]
Ricercatori a tempo determinato
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
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1. | LANZA | Stefania | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 04 | 04 | GEO/04 |
2. | TRIMARCHI | Marina | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 02 | 02 | FIS/04 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 4 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 8 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 1 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |