Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
1. DESCRIZIONE DELLA COMPOSIZIONE E DEGLI OBIETTIVI PLURIENNALI GENERALI DEL DIPARTIMENTO
Le profonde trasformazioni sociali, politiche, economiche e culturali che, per effetto dei processi di globalizzazione e della diffusione delle nuove tecnologie, hanno investito società e comunità politiche, esercitano tutto il loro impatto su attori individuali e collettivi, coinvolgendo le dimensioni della produzione e riproduzione sociale e culturale, sollecitando quindi adeguati percorsi di formazione e socializzazione. In questo quadro di riferimento, le scienze umane e sociali contemporanee vivono una stagione di mutamento delle loro premesse epistemiche, dei metodi, degli oggetti di ricerca. La ristrutturazione globale di società e spazi politici ha condotto all'elaborazione di nuovi paradigmi che si caratterizzano per il pluralismo di approcci di indagine e per una varietà di temi ed oggetti di ricerca.
Il Dipartimento è nato con l'intento di coniugare tradizioni di ricerca consolidate con mutamenti di paradigmi e di linguaggi, mostrando così tutta la propria salienza euristica ed epistemica.
Il principale obiettivo del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali è proprio quello di rispondere a questa esigenza, attraverso l'istituzione di una struttura dipartimentale caratterizzata da una vocazione multifocale e interdisciplinare.
Il Dipartimento di “Scienze Umane e Sociali” è formato da studiosi e docenti di diverse discipline, appartenenti alle aree scientifico disciplinari 5, 6, 10, 11, 12 e 14, accomunati dall'interesse per i processi sociali, politici, giuridici e psicologici che operano nella contemporaneità, dallo studio della loro complessità storica e da una particolare attenzione per le loro implicazioni filosofiche, psicologiche e culturali. Psicologi, sociologi, giuristi, studiosi di scienze politiche, filosofi, storici, geografi, pedagogisti e antropologi lavoreranno fianco a fianco nel tentativo di comprendere soprattutto i più rilevanti fenomeni socio-culturali che interessano i territori dell'Europa meridionale, della Sicilia e del Mediterrraneo (ad esempio, la crisi economica, quella dei classici sistemi politico-istituzionali e del welfare, con le relative ricadute sul benessere sociale e individuale, la costruzione di nuovi immaginari politici e sociali, i processi di costruzione-valorizzazione del cosiddetto “patrimonio culturale”, migrazioni e neo-razzismi, con le connesse problematiche della ridefinizione dei diritti della persona e dei diritti alla cittadinanza), inquadrandoli nelle dinamiche globali proprie della post-modernità e del tardo capitalismo. Nel far questo, tutti gli studiosi sono guidati da un'attitudine che è insieme critica, transnazionale, impegnata e attenta alle concrete implicazioni e applicazioni sociali, politiche, psicologiche e giuridiche del lavoro di ricerca.
Il Dipartimento, in fase di progettazione, è stato suddiviso in 4 Sezioni: 1.Studi Internazionali. Storia, Politica, Diritto; 2. Sociologia e Politologia; 3. Psicologia; 4. Filosofia. Ciascuna Sezione definisce puntualmente i propri obiettivi di ricerca attraverso periodici incontri ed è dotata di ampia autonomia organizzativa, culturale, tecnologica e scientifica, nel rigoroso rispetto dello statuto e dei regolamenti di Ateneo. Tale articolazione è ovviamente solo di tipo funzionale, per garantire una sufficiente autonomia gestionale ai gruppi di docenti e ricercatori che vi operano all'interno, ma, certamente, tutte e quattro, condividendo i medesimi obiettivi, sin dalla costituzione del Dipartimento, si sono proposti di operare in sinergia. La struttura dipartimentale è infatti chiaramente di natura sistemica, perciò le sue possibilità di crescita sono dovute in gran parte al funzionamento di ciascun sottosistema e alle interazioni tra questi. Dipendono inoltre anche dalla consistenza dei suoi confini, che devono essere ben definiti, per assicurare autonomia, stabilità e senso di appartenenza, ma assolutamente non rigidi, tanto da consentire quegli interscambi (interni ed esterni) che rappresentano le principali opportunità di sviluppo.
Uno degli obiettivi principali del Dipartimento è quello di coordinare e valorizzare al massimo tutte le risorse presenti nel Dipartimento. Le competenze di chi da tempo ha ormai raggiunto una consolidata esperienza scientifica devono rappresentare per i più giovani spunto di riflessione e di apprendimento, ma devono essere a tutti indistintamente garantite opportunità di un costante confronto paritetico. La presenza di un numero consistente di giovani studiosi rappresenta certamente al meglio tutte le potenzialità di innovazione e di crescita del Dipartimento ed è su di essi soprattutto che si ritiene opportuno puntare per garantire una reale prospettiva di evoluzione, mantenendo alto il loro livello motivazionale, stimolando un continuo, serrato confronto dialettico su problematiche di carattere teorico, scientifico ed esperienziale. Data l'eterogeneità delle aree disciplinari presenti nel Dipartimento, obiettivo iniziale è stato quindi quello di realizzare una serie di incontri programmati e strutturati tra tutti i componenti (e/o le aree) del Dipartimento, durante i quali poter condividere linee e interessi di ricerca per cominciare a individuare alcuni degli assi comuni su cui costruire e/o consolidare le basi di un lavoro interdisciplinare, che possa rappresentare il punto di forza del Dipartimento. I frequenti contatti e gli scambi di esperienze rappresentano infatti la base essenziale per un costruttivo e proficuo lavoro comune, finalizzato all'elaborazione di innovativi progetti di ricerca e di intervento. L'interdisciplinarità, che è una delle caratteristiche peculiari di questo Dipartimento, dovrebbe favorire una crescita della produzione scientifica di tutto il Dipartimento, non solo in termini quantitativi, ma anche e soprattutto in termini qualitativi. I prestigiosi rapporti di collaborazione che ciascuna area disciplinare già intrattiene con numerose strutture accademiche, sia interne all'Ateneo, sia esterne ad esso, in ambito nazionale ed internazionale, rappresentano una base di garanzia per il raggiungimento di tali obiettivi. Si ritiene indispensabile il potenziamento del networking nazionale ed internazionale e una sempre maggiore diffusione dei prodotti della ricerca. Le competenze già consolidate all'interno del dipartimento devono essere condivise ed ampliate per consentire ai più giovani una sempre crescente autonomia nelle attività di progettazione. Analogamente, bisognerà intensificare la presenza sul territorio, attraverso proposte scientifiche innovative e di sperimentata efficacia, nei diversi ambiti di studio del Dipartimento e nella loro interazione.
2. COMPOSIZIONE E OBIETTIVI PLURIENNALI SPECIFICI DELLE SEZIONI SCIENTIFICHE DEL DIPARTIMENTO
Le 4 Sezioni del Dipartimento, ciascuna con il coordinamento di uno dei Docenti eletto al suo interno, curano e sviluppano gli aspetti scientifici, omogenei per tematiche, che fanno parte del progetto scientifico complessivo del Dipartimento.
Il Dipartimento, inoltre, con lo scopo di potenziare le attività di ricerca, i rapporti con il territorio e la capacità di attrazione di risorse a sostegno della ricerca, nonché di promuovere la crescita e la maturazione scientifica, in particolare dei giovani ricercatori, si avvale di alcuni Centri di Ricerca, promuovendo tra l'altro la responsabilizzazione dei giovani ricercatori maggiormente capaci e produttivi.
a) I docenti afferenti alla Sezione di “Studi Internazionali. Storia, Politica, Diritto”, il cui Coordinatore è il prof. Daniele Pompejano (M-STO/05), operano nell'ambito dei seguenti Settori Scientifico Disciplinari: L-LIN/04; M-GGR/01; M-STO/02; M-STO/04; M-STO/05; IUS/02; IUS/13; IUS/14; SPS/02; SPS/06.L'attività di ricerca della Sezione confluisce principalmente nello studio comparato delle società contemporanee, nella loro complessità, nel loro divenire geopolitico e nella loro collocazione europea e internazionale.
In particolare, gli ambiti di ricerca, attinenti l'evoluzione del territorio, le sue comunità, la sua storia, sono: territorio, emergenze e organizzazione degli interventi; commerci e comunità nell'area del Mediterraneo; pensiero politico europeo e nord-americano; costituzionalismo e federalismo; storia dell'Europa Unita; storia delle città; dualismo economico italiano; processi culturali ed èlites politiche; sanità e modernizzazione; rapporti giuridici tra Stati; organizzazioni internazionali e nuovi Soggetti di diritto internazionale; problemi giuridici delle migrazioni; francofonia; FLE: lingua di specialità; sistemi giuridici della tradizione occidentale; tradizioni giuridiche nel mondo (inclusi modelli islamici, asiatici, dell'Africa sud-sahariana).
L'attività di ricerca della Sezione si completa con un dottorato di ricerca, in consorzio con l'Università la Sapienza di Roma, in “Ordine internazionale e diritti umani”, con il dottorato di ricerca in “Fondamenti del diritto europeo e metodologia comparatistica” La Sezione, inoltre, cura l'aggiornamento e l'accesso al Centro di Documentazione Europea, di cui sono responsabili scientifici docenti afferenti al Dipartimento.
b) La Sezione di “Sociologia e Politologia” , coordinata dalla prof.ssa Antonella Cammarota (SPS/11) è composta da studiosi afferenti a diversi settori disciplinari (SPS/03; SPS/04; SPS/07; SPS/09; SPS/10; SPS/11), accomunati dall'interesse per la comprensione delle dinamiche sociali contemporanee. La Sezione è particolarmente aperta a collaborazioni multidisciplinari e a progetti che impieghino professionalità, approcci e saperi differenziati. In questa prospettiva, integra l'analisi sociale classica con nuovi modelli teorici e metodologie innovative. Nell'ambito di una più generale valorizzazione degli studi sul mutamento sociale, i temi privilegiati dalla sezione includono attualmente i seguenti filoni di ricerca: movimenti sociali; politiche e questioni di genere; società globale e minoranze etniche con particolare attenzione alle realtà del Sud del mondo; psichiatria e controllo sociale; studi post-coloniali; multiculturalismo; tecnica e mutamento sociale; immaginario e riproducibilità mass-mediale; tecnologie manipolative del corpo; teoria sociale e vita quotidiana; rapporto tra economia, natura e società; rapporto tra etica ed economia (fair trade, finanza etica, consumo critico); vecchi e nuovi paradigmi della questione meridionale; immigrazione, mercati del lavoro, sviluppo urbano e ambiente, politiche sociali, cittadinanza e trasformazioni del welfare; processi di trasformazione culturale e sociale specifici della post-modernità, che si riflettono sull'universo familiare, sui rapporti di genere e di generazione, sulle relazioni affettive, sull'identità, sui giovani e sul sistema valoriale; studi teorico-empirici dei processi di mutamento delle istituzioni e degli attori della politica, nella dimensione interna e internazionale, dello spazio pubblico e della sfera privata, della società politica e civile, con particolare riferimento ai processi di democratizzazione e di definizione delle scelte pubbliche.
L'attività di ricerca è potenziata dall'afferenza a due dottorati di ricerca: “Sociologia e pedagogia interculturale” e “Antropologia e studi storico-linguistici”.
c) I docenti afferenti alla Sezione di Psicologia, il cui Coordinatore è il prof. Massimo Ingrassia (M-PSI/04), operano nell'ambito dei seguenti Settori Scientifico Disciplinari: M-PSI/04; M-PSI/05; M-PSI/07; M-PSI/08; M-PED/03; MED/25; BIO/09. Gli obiettivi scientifici della Sezione sono essenzialmente: l'analisi e la comprensione di fenomeni psicologici e sociali, la valutazione e lo sviluppo delle potenzialità umane, individuali e di gruppo; la facilitazione dei processi di apprendimento e di socializzazione durante il ciclo di vita, in situazioni normali e patologiche; il miglioramento della qualità della vita, la pianificazione e validazione di interventi di orientamento e di career counseling; lo sviluppo di processi di attivazione, supporto e potenziamento di organizzazioni e comunità; la progettazione e l'analisi di ambienti relazionali congruenti con le esigenze delle persone, dei gruppi e delle comunità.
L'attività di ricerca scientifica verte, principalmente, su temi di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico, di Psicologia dell'educazione, con particolare attenzione alle problematiche scolastiche e familiari, di Psicologia sociale e interculturale, di Psicofisiologia, di Psicologia delle disabilità, di Psicologia dinamica e clinica, di Psicodiagnostica, di Neuropsicologia generale e clinica. Rappresentano inoltre tematiche di particolare interesse teorico-metodologico e applicativo la Psicologia dell'orientamento scolastico e professionale, la Psicologia della Salute e la sperimentazione e validazione scientifica di strumenti psico-diagnostici e di interventi di Riabilitazione Psicologica nel ciclo di vita.
L'attività di ricerca trova sviluppo anche all'interno del Dottorato di Ricerca in Scienze Psicologiche, e nella partecipazione al Dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche, Cliniche e Sperimentali.
I componenti della Sezione hanno attivato una serie di accordi di collaborazione con strutture pubbliche e private, al fine di potenziare le opportunità di realizzare ricerche, che, pur essendo di portata internazionale, siano in linea con i bisogni del contesto nel quale operano, al fine di offrire contemporaneamente un supporto concreto, operativo ed evidence-based per soddisfare le pressanti richieste di supporto psicologico provenienti dal territorio. A tal fine è stato istituito il Centro di Ricerca e di Intervento Psicologico (Ce.R.I.P) di cui fanno parte tutti i componenti della Sezione, e che, dal 2008, svolge attività di progettazione, ricerca, consulenza, diagnosi e intervento psicologico. Il Servizio viene prestato sotto varie forme: sportello di consulenza, colloqui e percorsi individuali, attività di piccolo gruppo, progetti d'intervento e di formazione, giornate di studio, seminari, convegni.
d) La Sezione di Filosofia è composta da studiosi di area filosofica, pedagogica e antropologica, afferenti a diversi settori disciplinari (M-FIL/01; M-FIL/02; M-FIL/06; M-PED/01; M-PED/03; M-DEA/01) accomunati dall'interesse per la comprensione della realtà naturale e sociale, della storia e della evoluzione culturale e scientifico-tecnologica, anche per la definizione delle conseguenze pedagogiche e formative che ne sono implicate. La Sezione, coordinata dal Prof. Pietro Emanuele (M-FIL/02), si avvale di collaborazioni multidisciplinari e sviluppa progetti che impiegano professionalità, approcci e saperi differenziati. In questa prospettiva, si propone di integrare l'analisi filosofica, antropologica e pedagogica tradizionale con modelli epistemologici, teorici e didattici innovativi. Nell'ambito di una più generale valorizzazione degli studi sulla comprensione del mondo fisico, sociale e storico e dell'ambito pedagogico, i temi privilegiati dalla Sezione includono attualmente i seguenti filoni di ricerca: Storia del pensiero filosofico, con particolare riferimento alla tradizione storicistica e a quella ermeneutica; filosofia teoretica, con particolare riferimento alle problematiche comunicative ed etico-sociali; Storia del pensiero scientifico, con particolare riferimento agli inizi nella Grecia classica e agli sviluppi tra Seicento e Novecento; Filosofia della scienza; Logica e teoria dell'argomentazione; Epistemologia generale e della complessità; Storia della scienza e della tecnologia; Teoria dei sistemi filosofici e scientifici; Filosofia della mente; Filosofia della psicologia; Bioetica ed Ecoetica; Evoluzione dei processi socioculturali in ambito economico; dinamiche demografiche e di popolazione del territorio in relazione ai processi identitari (individuali, parentali, etnici, regionali, nazionali, transnazionali) e alle politiche neoliberiste; Pedagogia generale e speciale; Didattica e formazione ai vari livelli.
L'attività di ricerca della sezione si completa con il Dottorato di Ricerca in “Metodologie della Filosofia”; il Centro Studi di Filosofia della Complessità “Edgar Morin”, che si avvale di numerose collaborazioni nazionali ed internazionali, e la partecipazione al Dottorato di Ricerca in “Antropologia e studi storico-linguistici”
OBIETTIVI GENERALI DEL DIPARTIMENTO PER L'ANNO ACCADEMICO 2015-16
Poiché l'adeguamento alle innovazioni strutturali e gestionali, dell'Università in generale e dell'Ateneo in particolare, hanno imposto ritmi serrati di lavoro organizzativo ed esecutivo, l'obiettivo generale di “programmare e realizzare una serie di incontri tra tutti i componenti del Dipartimento al fine di individuare alcuni degli assi comuni su cui costruire e/o consolidare le basi di un lavoro interdisciplinare” ha subito un rallentamento, ci si propone di intensificare e meglio organizzare tali incontri, finalizzandoli alla realizzazione di un numero più consistente di convegni e giornate di studio su tematiche di interesse comune e alla pubblicazione di volumi o numeri tematici di riviste a vocazione interdisciplinare.
Ci si propone inoltre di ulteriormente potenziare il networking nazionale ed internazionale, finalizzandolo alla realizzazione di progetti di ricerca di più ampio respiro e ad una sempre maggiore diffusione dei prodotti della ricerca.
Le profonde trasformazioni sociali, politiche, economiche e culturali che, per effetto dei processi di globalizzazione e della diffusione delle nuove tecnologie, hanno investito società e comunità politiche, esercitano tutto il loro impatto su attori individuali e collettivi, coinvolgendo le dimensioni della produzione e riproduzione sociale e culturale, sollecitando quindi adeguati percorsi di formazione e socializzazione. In questo quadro di riferimento, le scienze umane e sociali contemporanee vivono una stagione di mutamento delle loro premesse epistemiche, dei metodi, degli oggetti di ricerca. La ristrutturazione globale di società e spazi politici ha condotto all'elaborazione di nuovi paradigmi che si caratterizzano per il pluralismo di approcci di indagine e per una varietà di temi ed oggetti di ricerca.
Il Dipartimento è nato con l'intento di coniugare tradizioni di ricerca consolidate con mutamenti di paradigmi e di linguaggi, mostrando così tutta la propria salienza euristica ed epistemica.
Il principale obiettivo del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali è proprio quello di rispondere a questa esigenza, attraverso l'istituzione di una struttura dipartimentale caratterizzata da una vocazione multifocale e interdisciplinare.
Il Dipartimento di “Scienze Umane e Sociali” è formato da studiosi e docenti di diverse discipline, appartenenti alle aree scientifico disciplinari 5, 6, 10, 11, 12 e 14, accomunati dall'interesse per i processi sociali, politici, giuridici e psicologici che operano nella contemporaneità, dallo studio della loro complessità storica e da una particolare attenzione per le loro implicazioni filosofiche, psicologiche e culturali. Psicologi, sociologi, giuristi, studiosi di scienze politiche, filosofi, storici, geografi, pedagogisti e antropologi lavoreranno fianco a fianco nel tentativo di comprendere soprattutto i più rilevanti fenomeni socio-culturali che interessano i territori dell'Europa meridionale, della Sicilia e del Mediterrraneo (ad esempio, la crisi economica, quella dei classici sistemi politico-istituzionali e del welfare, con le relative ricadute sul benessere sociale e individuale, la costruzione di nuovi immaginari politici e sociali, i processi di costruzione-valorizzazione del cosiddetto “patrimonio culturale”, migrazioni e neo-razzismi, con le connesse problematiche della ridefinizione dei diritti della persona e dei diritti alla cittadinanza), inquadrandoli nelle dinamiche globali proprie della post-modernità e del tardo capitalismo. Nel far questo, tutti gli studiosi sono guidati da un'attitudine che è insieme critica, transnazionale, impegnata e attenta alle concrete implicazioni e applicazioni sociali, politiche, psicologiche e giuridiche del lavoro di ricerca.
Il Dipartimento, in fase di progettazione, è stato suddiviso in 4 Sezioni: 1.Studi Internazionali. Storia, Politica, Diritto; 2. Sociologia e Politologia; 3. Psicologia; 4. Filosofia. Ciascuna Sezione definisce puntualmente i propri obiettivi di ricerca attraverso periodici incontri ed è dotata di ampia autonomia organizzativa, culturale, tecnologica e scientifica, nel rigoroso rispetto dello statuto e dei regolamenti di Ateneo. Tale articolazione è ovviamente solo di tipo funzionale, per garantire una sufficiente autonomia gestionale ai gruppi di docenti e ricercatori che vi operano all'interno, ma, certamente, tutte e quattro, condividendo i medesimi obiettivi, sin dalla costituzione del Dipartimento, si sono proposti di operare in sinergia. La struttura dipartimentale è infatti chiaramente di natura sistemica, perciò le sue possibilità di crescita sono dovute in gran parte al funzionamento di ciascun sottosistema e alle interazioni tra questi. Dipendono inoltre anche dalla consistenza dei suoi confini, che devono essere ben definiti, per assicurare autonomia, stabilità e senso di appartenenza, ma assolutamente non rigidi, tanto da consentire quegli interscambi (interni ed esterni) che rappresentano le principali opportunità di sviluppo.
Uno degli obiettivi principali del Dipartimento è quello di coordinare e valorizzare al massimo tutte le risorse presenti nel Dipartimento. Le competenze di chi da tempo ha ormai raggiunto una consolidata esperienza scientifica devono rappresentare per i più giovani spunto di riflessione e di apprendimento, ma devono essere a tutti indistintamente garantite opportunità di un costante confronto paritetico. La presenza di un numero consistente di giovani studiosi rappresenta certamente al meglio tutte le potenzialità di innovazione e di crescita del Dipartimento ed è su di essi soprattutto che si ritiene opportuno puntare per garantire una reale prospettiva di evoluzione, mantenendo alto il loro livello motivazionale, stimolando un continuo, serrato confronto dialettico su problematiche di carattere teorico, scientifico ed esperienziale. Data l'eterogeneità delle aree disciplinari presenti nel Dipartimento, obiettivo iniziale è stato quindi quello di realizzare una serie di incontri programmati e strutturati tra tutti i componenti (e/o le aree) del Dipartimento, durante i quali poter condividere linee e interessi di ricerca per cominciare a individuare alcuni degli assi comuni su cui costruire e/o consolidare le basi di un lavoro interdisciplinare, che possa rappresentare il punto di forza del Dipartimento. I frequenti contatti e gli scambi di esperienze rappresentano infatti la base essenziale per un costruttivo e proficuo lavoro comune, finalizzato all'elaborazione di innovativi progetti di ricerca e di intervento. L'interdisciplinarità, che è una delle caratteristiche peculiari di questo Dipartimento, dovrebbe favorire una crescita della produzione scientifica di tutto il Dipartimento, non solo in termini quantitativi, ma anche e soprattutto in termini qualitativi. I prestigiosi rapporti di collaborazione che ciascuna area disciplinare già intrattiene con numerose strutture accademiche, sia interne all'Ateneo, sia esterne ad esso, in ambito nazionale ed internazionale, rappresentano una base di garanzia per il raggiungimento di tali obiettivi. Si ritiene indispensabile il potenziamento del networking nazionale ed internazionale e una sempre maggiore diffusione dei prodotti della ricerca. Le competenze già consolidate all'interno del dipartimento devono essere condivise ed ampliate per consentire ai più giovani una sempre crescente autonomia nelle attività di progettazione. Analogamente, bisognerà intensificare la presenza sul territorio, attraverso proposte scientifiche innovative e di sperimentata efficacia, nei diversi ambiti di studio del Dipartimento e nella loro interazione.
2. COMPOSIZIONE E OBIETTIVI PLURIENNALI SPECIFICI DELLE SEZIONI SCIENTIFICHE DEL DIPARTIMENTO
Le 4 Sezioni del Dipartimento, ciascuna con il coordinamento di uno dei Docenti eletto al suo interno, curano e sviluppano gli aspetti scientifici, omogenei per tematiche, che fanno parte del progetto scientifico complessivo del Dipartimento.
Il Dipartimento, inoltre, con lo scopo di potenziare le attività di ricerca, i rapporti con il territorio e la capacità di attrazione di risorse a sostegno della ricerca, nonché di promuovere la crescita e la maturazione scientifica, in particolare dei giovani ricercatori, si avvale di alcuni Centri di Ricerca, promuovendo tra l'altro la responsabilizzazione dei giovani ricercatori maggiormente capaci e produttivi.
a) I docenti afferenti alla Sezione di “Studi Internazionali. Storia, Politica, Diritto”, il cui Coordinatore è il prof. Daniele Pompejano (M-STO/05), operano nell'ambito dei seguenti Settori Scientifico Disciplinari: L-LIN/04; M-GGR/01; M-STO/02; M-STO/04; M-STO/05; IUS/02; IUS/13; IUS/14; SPS/02; SPS/06.L'attività di ricerca della Sezione confluisce principalmente nello studio comparato delle società contemporanee, nella loro complessità, nel loro divenire geopolitico e nella loro collocazione europea e internazionale.
In particolare, gli ambiti di ricerca, attinenti l'evoluzione del territorio, le sue comunità, la sua storia, sono: territorio, emergenze e organizzazione degli interventi; commerci e comunità nell'area del Mediterraneo; pensiero politico europeo e nord-americano; costituzionalismo e federalismo; storia dell'Europa Unita; storia delle città; dualismo economico italiano; processi culturali ed èlites politiche; sanità e modernizzazione; rapporti giuridici tra Stati; organizzazioni internazionali e nuovi Soggetti di diritto internazionale; problemi giuridici delle migrazioni; francofonia; FLE: lingua di specialità; sistemi giuridici della tradizione occidentale; tradizioni giuridiche nel mondo (inclusi modelli islamici, asiatici, dell'Africa sud-sahariana).
L'attività di ricerca della Sezione si completa con un dottorato di ricerca, in consorzio con l'Università la Sapienza di Roma, in “Ordine internazionale e diritti umani”, con il dottorato di ricerca in “Fondamenti del diritto europeo e metodologia comparatistica” La Sezione, inoltre, cura l'aggiornamento e l'accesso al Centro di Documentazione Europea, di cui sono responsabili scientifici docenti afferenti al Dipartimento.
b) La Sezione di “Sociologia e Politologia” , coordinata dalla prof.ssa Antonella Cammarota (SPS/11) è composta da studiosi afferenti a diversi settori disciplinari (SPS/03; SPS/04; SPS/07; SPS/09; SPS/10; SPS/11), accomunati dall'interesse per la comprensione delle dinamiche sociali contemporanee. La Sezione è particolarmente aperta a collaborazioni multidisciplinari e a progetti che impieghino professionalità, approcci e saperi differenziati. In questa prospettiva, integra l'analisi sociale classica con nuovi modelli teorici e metodologie innovative. Nell'ambito di una più generale valorizzazione degli studi sul mutamento sociale, i temi privilegiati dalla sezione includono attualmente i seguenti filoni di ricerca: movimenti sociali; politiche e questioni di genere; società globale e minoranze etniche con particolare attenzione alle realtà del Sud del mondo; psichiatria e controllo sociale; studi post-coloniali; multiculturalismo; tecnica e mutamento sociale; immaginario e riproducibilità mass-mediale; tecnologie manipolative del corpo; teoria sociale e vita quotidiana; rapporto tra economia, natura e società; rapporto tra etica ed economia (fair trade, finanza etica, consumo critico); vecchi e nuovi paradigmi della questione meridionale; immigrazione, mercati del lavoro, sviluppo urbano e ambiente, politiche sociali, cittadinanza e trasformazioni del welfare; processi di trasformazione culturale e sociale specifici della post-modernità, che si riflettono sull'universo familiare, sui rapporti di genere e di generazione, sulle relazioni affettive, sull'identità, sui giovani e sul sistema valoriale; studi teorico-empirici dei processi di mutamento delle istituzioni e degli attori della politica, nella dimensione interna e internazionale, dello spazio pubblico e della sfera privata, della società politica e civile, con particolare riferimento ai processi di democratizzazione e di definizione delle scelte pubbliche.
L'attività di ricerca è potenziata dall'afferenza a due dottorati di ricerca: “Sociologia e pedagogia interculturale” e “Antropologia e studi storico-linguistici”.
c) I docenti afferenti alla Sezione di Psicologia, il cui Coordinatore è il prof. Massimo Ingrassia (M-PSI/04), operano nell'ambito dei seguenti Settori Scientifico Disciplinari: M-PSI/04; M-PSI/05; M-PSI/07; M-PSI/08; M-PED/03; MED/25; BIO/09. Gli obiettivi scientifici della Sezione sono essenzialmente: l'analisi e la comprensione di fenomeni psicologici e sociali, la valutazione e lo sviluppo delle potenzialità umane, individuali e di gruppo; la facilitazione dei processi di apprendimento e di socializzazione durante il ciclo di vita, in situazioni normali e patologiche; il miglioramento della qualità della vita, la pianificazione e validazione di interventi di orientamento e di career counseling; lo sviluppo di processi di attivazione, supporto e potenziamento di organizzazioni e comunità; la progettazione e l'analisi di ambienti relazionali congruenti con le esigenze delle persone, dei gruppi e delle comunità.
L'attività di ricerca scientifica verte, principalmente, su temi di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico, di Psicologia dell'educazione, con particolare attenzione alle problematiche scolastiche e familiari, di Psicologia sociale e interculturale, di Psicofisiologia, di Psicologia delle disabilità, di Psicologia dinamica e clinica, di Psicodiagnostica, di Neuropsicologia generale e clinica. Rappresentano inoltre tematiche di particolare interesse teorico-metodologico e applicativo la Psicologia dell'orientamento scolastico e professionale, la Psicologia della Salute e la sperimentazione e validazione scientifica di strumenti psico-diagnostici e di interventi di Riabilitazione Psicologica nel ciclo di vita.
L'attività di ricerca trova sviluppo anche all'interno del Dottorato di Ricerca in Scienze Psicologiche, e nella partecipazione al Dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche, Cliniche e Sperimentali.
I componenti della Sezione hanno attivato una serie di accordi di collaborazione con strutture pubbliche e private, al fine di potenziare le opportunità di realizzare ricerche, che, pur essendo di portata internazionale, siano in linea con i bisogni del contesto nel quale operano, al fine di offrire contemporaneamente un supporto concreto, operativo ed evidence-based per soddisfare le pressanti richieste di supporto psicologico provenienti dal territorio. A tal fine è stato istituito il Centro di Ricerca e di Intervento Psicologico (Ce.R.I.P) di cui fanno parte tutti i componenti della Sezione, e che, dal 2008, svolge attività di progettazione, ricerca, consulenza, diagnosi e intervento psicologico. Il Servizio viene prestato sotto varie forme: sportello di consulenza, colloqui e percorsi individuali, attività di piccolo gruppo, progetti d'intervento e di formazione, giornate di studio, seminari, convegni.
d) La Sezione di Filosofia è composta da studiosi di area filosofica, pedagogica e antropologica, afferenti a diversi settori disciplinari (M-FIL/01; M-FIL/02; M-FIL/06; M-PED/01; M-PED/03; M-DEA/01) accomunati dall'interesse per la comprensione della realtà naturale e sociale, della storia e della evoluzione culturale e scientifico-tecnologica, anche per la definizione delle conseguenze pedagogiche e formative che ne sono implicate. La Sezione, coordinata dal Prof. Pietro Emanuele (M-FIL/02), si avvale di collaborazioni multidisciplinari e sviluppa progetti che impiegano professionalità, approcci e saperi differenziati. In questa prospettiva, si propone di integrare l'analisi filosofica, antropologica e pedagogica tradizionale con modelli epistemologici, teorici e didattici innovativi. Nell'ambito di una più generale valorizzazione degli studi sulla comprensione del mondo fisico, sociale e storico e dell'ambito pedagogico, i temi privilegiati dalla Sezione includono attualmente i seguenti filoni di ricerca: Storia del pensiero filosofico, con particolare riferimento alla tradizione storicistica e a quella ermeneutica; filosofia teoretica, con particolare riferimento alle problematiche comunicative ed etico-sociali; Storia del pensiero scientifico, con particolare riferimento agli inizi nella Grecia classica e agli sviluppi tra Seicento e Novecento; Filosofia della scienza; Logica e teoria dell'argomentazione; Epistemologia generale e della complessità; Storia della scienza e della tecnologia; Teoria dei sistemi filosofici e scientifici; Filosofia della mente; Filosofia della psicologia; Bioetica ed Ecoetica; Evoluzione dei processi socioculturali in ambito economico; dinamiche demografiche e di popolazione del territorio in relazione ai processi identitari (individuali, parentali, etnici, regionali, nazionali, transnazionali) e alle politiche neoliberiste; Pedagogia generale e speciale; Didattica e formazione ai vari livelli.
L'attività di ricerca della sezione si completa con il Dottorato di Ricerca in “Metodologie della Filosofia”; il Centro Studi di Filosofia della Complessità “Edgar Morin”, che si avvale di numerose collaborazioni nazionali ed internazionali, e la partecipazione al Dottorato di Ricerca in “Antropologia e studi storico-linguistici”
OBIETTIVI GENERALI DEL DIPARTIMENTO PER L'ANNO ACCADEMICO 2015-16
Poiché l'adeguamento alle innovazioni strutturali e gestionali, dell'Università in generale e dell'Ateneo in particolare, hanno imposto ritmi serrati di lavoro organizzativo ed esecutivo, l'obiettivo generale di “programmare e realizzare una serie di incontri tra tutti i componenti del Dipartimento al fine di individuare alcuni degli assi comuni su cui costruire e/o consolidare le basi di un lavoro interdisciplinare” ha subito un rallentamento, ci si propone di intensificare e meglio organizzare tali incontri, finalizzandoli alla realizzazione di un numero più consistente di convegni e giornate di studio su tematiche di interesse comune e alla pubblicazione di volumi o numeri tematici di riviste a vocazione interdisciplinare.
Ci si propone inoltre di ulteriormente potenziare il networking nazionale ed internazionale, finalizzandolo alla realizzazione di progetti di ricerca di più ampio respiro e ad una sempre maggiore diffusione dei prodotti della ricerca.
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento, in relazione alle funzioni di indirizzo e di governo, si avvale di una Giunta, che è composta dal Direttore, che la presiede, dal Vicedirettore e da nove componenti. Fanno altresì parte della Giunta, con voto consultivo, i Coordinatori delle Sezioni, i Coordinatori dei C.d.S. e il Segretario Amministrativo.
Della programmazione e della valutazione delle attività di ricerca sono incaricati i Coordinatori delle Sezioni.
E' stata altresì prevista una Commissione per l'Internazionalizzazione, composta dal Direttore del Dipartimento, che la presiede, dai Coordinatori delle Sezioni e da un rappresentante degli Assegnisti e dei Dottorandi di Ricerca.
Tale Commissione stabilisce accordi con le Università straniere ed esprime pareri e suggerimenti per la promozione della ricerca e della mobilità a livello europeo ed extraeuropeo, anche grazie a progetti di partnerariato.
Della programmazione e della valutazione delle attività di ricerca sono incaricati i Coordinatori delle Sezioni.
E' stata altresì prevista una Commissione per l'Internazionalizzazione, composta dal Direttore del Dipartimento, che la presiede, dai Coordinatori delle Sezioni e da un rappresentante degli Assegnisti e dei Dottorandi di Ricerca.
Tale Commissione stabilisce accordi con le Università straniere ed esprime pareri e suggerimenti per la promozione della ricerca e della mobilità a livello europeo ed extraeuropeo, anche grazie a progetti di partnerariato.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Psicologia dello Sviluppo e delle Relazioni Familiari | LARCAN Rosalba | 7 | |
2. | Psicologia Clinica e Sociale | QUATTROPANI Maria Catena Ausilia | 6 | |
3. | Storici della filosofia | GEMBILLO Giuseppe | 9 | |
4. | Didattica speciale e sperimentale | MURDACA Anna Maria | 3 | |
5. | Antropologia Sociale | PALUMBO Berardino | 3 | |
6. | Gruppo di ricerca in Sociologia | CAMMAROTA Antonietta | 9 | |
7. | Gruppo di ricerca in ambito storico | CAMINITI Luciana | 7 | |
8. | Sviluppo tipico e atipico, disagio adolescenziale, educazione parentale | INGRASSIA Massimo | 6 | |
9. | Psicologia Clinica e Dinamica | SETTINERI Salvatore | 6 | |
10. | Studi Internazionali | PANELLA Carmela | 6 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Unità di ricerca PRIN 2010/11 | RUGGERI Antonio (GIURISPRUDENZA) | 5 | |
2. | Discipline storico-giuridiche | ROMANO Andrea (SCIENZE GIURIDICHE E STORIA DELLE ISTITUZIONI) | 10 | |
3. | Idrocefalo normoteso | GERMANO' Antonino (NEUROSCIENZE) | 9 | C. Sindorio, F. Polito, M. G. Cucinotta, C. Lo Giudice. |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
A partire dall'A.A.2015/16 è stato attivato un “Laboratorio di informatica”, sito al primo piano di via Bivona, dotato di 21 Pc portatili e sistema di videoproiezione. Questo spazio risulta essere particolarmente funzionale per la ricerca di materiale bibliografico, per l'elaborazione dei dati di ricerca e per la stesura degli elaborati da parte di studenti e docenti.
Il “Laboratorio per l'osservazione e l'analisi delle dinamiche familiari” è situato presso il Policlinico Universitario - Piano terra - Torre Biologica. Dotato di telecamere, e sistema di video-registrazione consente di esaminare il comportamento di gruppi familiari anche in presenza di bambini molto piccoli e in situazioni cliniche. Il laboratorio è dotato del software “Observer” che consente di effettuare micro-analisi comportamentali di notevole interesse ai fini della ricerca e della formazione.
Il C.R.I.M. (Centro di Ricerca sull'Immaginario Mediale) che, dal 2006, raccoglie attorno al tema dell'immaginario sociale gli studi di docenti, ricercatori, dottorandi e collaboratori esterni di scienze sociali. L'attività di ricerca del C.R.I.M. si concentra in prevalenza sui fenomeni sociali legati alle tematiche dell'immaginario corporeo, spaziale, urbano, politico, anche attraverso le produzioni culturali e mediali che li interessano. Il Centro organizza convegni e cicli di seminari annuali aprendosi non solo agli studenti di scienze umane e sociali ma anche al confronto con un pubblico più vasto ed internazionale. Dall'attività del C.R.I.M sono nate, oltre alla rivista internazionale Im@go, rivista di studi sociali sull'immaginario (www.imagojournal.it), diverse collaborazioni scientifiche. Il Centro fa parte del Cri2i (la rete mondiale dei centri di ricerca sull'immaginario), collabora stabilmente con studiosi dell'immaginario sociale e urbano presso la Sorbonne di Parigi (Paris 1) e l'Université de Montpellier con la quale è stato attivato un programma di mobilità (Erasmus) destinato anche alla formazione degli studenti coinvolti.
L'Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa, in continuità con gli ambiti di ricerca del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (SUS), nasce nel luglio 2013 per studiare il fenomeno della partecipazione politica. Il tema è lungamente dibattuto, sia dalla sociologia sia dalla politologia, da quando sulla scena mondiale si succedono nuovi movimenti che criticano la globalizzazione operata dal mercato mondiale (No global, indignados, movimento Occupy) e mettono in discussione l'efficacia del solo modello di democrazia rappresentativa. L'ODP si propone di ampliare le sue linee di ricerca, pur mantenendo sempre alta l'attenzione sui fenomeni della partecipazione politica locale.
Il “Laboratorio per l'osservazione e l'analisi delle dinamiche familiari” è situato presso il Policlinico Universitario - Piano terra - Torre Biologica. Dotato di telecamere, e sistema di video-registrazione consente di esaminare il comportamento di gruppi familiari anche in presenza di bambini molto piccoli e in situazioni cliniche. Il laboratorio è dotato del software “Observer” che consente di effettuare micro-analisi comportamentali di notevole interesse ai fini della ricerca e della formazione.
Il C.R.I.M. (Centro di Ricerca sull'Immaginario Mediale) che, dal 2006, raccoglie attorno al tema dell'immaginario sociale gli studi di docenti, ricercatori, dottorandi e collaboratori esterni di scienze sociali. L'attività di ricerca del C.R.I.M. si concentra in prevalenza sui fenomeni sociali legati alle tematiche dell'immaginario corporeo, spaziale, urbano, politico, anche attraverso le produzioni culturali e mediali che li interessano. Il Centro organizza convegni e cicli di seminari annuali aprendosi non solo agli studenti di scienze umane e sociali ma anche al confronto con un pubblico più vasto ed internazionale. Dall'attività del C.R.I.M sono nate, oltre alla rivista internazionale Im@go, rivista di studi sociali sull'immaginario (www.imagojournal.it), diverse collaborazioni scientifiche. Il Centro fa parte del Cri2i (la rete mondiale dei centri di ricerca sull'immaginario), collabora stabilmente con studiosi dell'immaginario sociale e urbano presso la Sorbonne di Parigi (Paris 1) e l'Université de Montpellier con la quale è stato attivato un programma di mobilità (Erasmus) destinato anche alla formazione degli studenti coinvolti.
L'Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa, in continuità con gli ambiti di ricerca del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (SUS), nasce nel luglio 2013 per studiare il fenomeno della partecipazione politica. Il tema è lungamente dibattuto, sia dalla sociologia sia dalla politologia, da quando sulla scena mondiale si succedono nuovi movimenti che criticano la globalizzazione operata dal mercato mondiale (No global, indignados, movimento Occupy) e mettono in discussione l'efficacia del solo modello di democrazia rappresentativa. L'ODP si propone di ampliare le sue linee di ricerca, pur mantenendo sempre alta l'attenzione sui fenomeni della partecipazione politica locale.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca Sezione Storica, Giuridica e Internazionale Comunitario | http://www.unime.it/dipartimenti/sus/_pagine/-12856.html | 75.000 | 530 | 0 |
2. | Biblioteca Sezione di Sociologia | http://www.unime.it/dipartimenti/sus/_pagine/-12856.html | 30.000 | 100 | 0 |
3. | Biblioteca Sezione di Filosofia | http://www.unime.it/dipartimenti/sus/_pagine/-12856.html | 3.250 | 400 | 20 |
4. | Biblioteca della Sezione di Psicologia | http://www.unime.it/dipartimenti/sus/_pagine/-12856.html | 178 | 0 | 0 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
5. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - Area Edizioni Elettroniche | http://antonello.unime.it | 150 | 5 | 1 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [28]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [10]
-
- Assegnisti [3]
-
- Dottorandi [18]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Ricercatori
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ANSELMO | Annamaria | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-FIL/06 |
2. | BOTTARI | Salvatore | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-STO/02 |
3. | BOTTARO | Giuseppe | Ricercatore non confermato | 14 | 14 | SPS/02 |
4. | CALABRO' | Vittoria | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/03 |
5. | CHIARA | Luigi | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-STO/04 |
6. | CICERO | Vincenzo | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-FIL/02 |
7. | CUZZOCREA | Francesca | Ricercatore confermato | 11 | 11b | M-PSI/04 |
8. | DE SALVO | Patrizia | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/03 |
9. | FORMICA | Ivan | Ricercatore confermato | 11 | 11b | M-PSI/07 |
10. | GREGORIO | Giuliana | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-FIL/06 |
11. | LA ROSA | Rosa Anna | Ricercatore confermato | 12 | 12 | IUS/14 |
12. | LIGA | Francesca | Ricercatore non confermato | 11 | 11b | M-PSI/04 |
13. | LO SCHIAVO | Lidia | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/04 |
14. | MARTINES | Francesco | Ricercatore confermato | 12 | 12 | IUS/10 |
15. | MARZO | Pier Luca | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/07 |
16. | MEO | Milena | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/11 |
17. | MOSTACCIO | Fabio | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/09 |
18. | PANARELLO | Patrizia | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-PED/01 |
19. | PERRINI | Francesca | Ricercatore confermato | 12 | 12 | IUS/13 |
20. | PIRARO | Sergio | Ricercatore confermato | 10 | 10 | L-LIN/04 |
21. | QUATTROPANI | Maria Catena Ausilia | Ricercatore confermato | 11 | 11b | M-PSI/08 |
22. | RECUPERO | Maria Grazia | Ricercatore non confermato | 14 | 14 | SPS/01 |
23. | SCARFI' | Domenico | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/07 |
24. | SCHEPIS | Maria Felicia | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/01 |
25. | STUPIA | Michele | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-STO/04 |
26. | TRANCHIDA | Daniele | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-STO/02 |
27. | VELARDI | Andrea | Ricercatore confermato | 11 | 11a | M-FIL/01 |
28. | VILLANI | Angela | Ricercatore confermato | 14 | 14 | SPS/06 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 5 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 2 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 1 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |