Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Lettere e Filosofia (in seguito qui Dipartimento) dell'Università di Trento è nato nel 2012.
Nell'ambito della ricerca, il Dipartimento ha fatto proprie le competenze precedentemente distribuite tra due Dipartimenti: il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Filologici (discipline dell'area 10 CUN) e il Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali (discipline delle aree 10 e 11 CUN). Al fine di garantire coerenza ed efficacia alla progettazione, all'organizzazione e alla valutazione della ricerca, il Dipartimento è articolato in due aree, Area di Studi Linguistici, Filologici e Letterari (area CUN 10)e Area di Filosofia, Storia e Beni Culturali (aree 10 e 11 CUN).
Per quanto riguarda gli ambiti di ricerca, le due Aree Dipartimentali concentrano il proprio lavoro principalmente sui seguenti temi:
Area di Studi Linguistici, Filologici e Letterari: principale oggetto comune di indagine a tutte le discipline è il testo, scritto o orale. L'approccio è fortemente interdisciplinare e vede la cooperazione di discipline di tipo linguistico, filologico e letterario. In questo quadro si individuano come punti focali di interesse: le culture classiche, l'italianistica, la linguistica, l'anglistica, la francesistica, la germanistica, l'iberistica e la slavistica.
Area di Filosofia, Storia e Beni Culturali: anche in questo caso è praticato un approccio fortemente interdisciplinare, che vede l'interazione di ambiti di ricerca disciplinariamente definiti: la filosofia, la storia e i beni culturali. Punti focali di interesse per la Filosofia sono: la dimensione teorica e storica della riflessione filosofica, la morale, la politica, l'estetica, il pensiero teologico e religioso, quello storico-scientifico e quello pedagogico. L'attività di ricerca dell'ambito storico riguarda sia ampie tematiche diacroniche, sia problemi di carattere storiografico e metodologico sottesi alle diverse periodizzazioni. Per quanto attiene ai Beni Culturali, l'attività di ricerca si concentra sull'archeologia, la storia dell'arte, la storia della musica, la geografia e l'archivistica.
La progettazione delle attività di ricerca da parte del Dipartimento prende le mosse da un risultato positivo ottenuto nella Valutazione nazionale della ricerca (VQR). Il Dipartimento si colloca, in riferimento all'area 10, al 5° posto nella graduatoria nazionale d'area e al 2° nella graduatoria del segmento dimensionale di appartenenza (G = “grande”); in riferimento all'area 11, al 20° posto nella graduatoria complessiva d'area e al 10° nella graduatoria del segmento dimensionale di appartenenza (M = “medio”).
A partire da questo risultato, tuttavia, azioni sono possibili per migliorare ulteriormente.
In primo luogo – ferma restando la possibilità di svolgere ricerche individuali–è necessario incentivare la definizione di progetti collettivi, disciplinari o interdisciplinari rivolti a problematiche innovative.
La discussione in proposito avviata in occasione della redazione nel corso del 2013 del piano strategico di Dipartimento ha ottenuto importanti risultati:
- sono stati individuati ambiti in cui si sono condotte in passato rilevanti ricerche da parte di singoli o piccoli gruppi del Dipartimento, spesso in collaborazione con colleghi afferenti ad altre istituzioni di ricerca nazionali e internazionali. Per questi terreni di ricerca sono stati disegnati possibili quadri di cooperazione che permettano una più ampia aggregazione degli studiosi, una messa in rete dei contatti nazionali e internazionali e l'individuazione di obiettivi interdisciplinari comuni;
- sono state anche individuate strategiche aree di ricerca per cui sono presenti in Dipartimento e in Ateneo qualificate risorse e competenze.
Come risultato di questo lavoro di analisi sono stati elaborati alcuni progetti di durata pluriennale e di respiro strategico per il Dipartimento che permettano, in prospettiva, di raggiungere obiettivi di eccellenza.
Tali progetti sono stati classificati come di priorità alta e di priorità media.
Quali progetti a priorità alta sono stati riconosciuti:
- Le minoranze linguistiche storiche e recenti: il progetto, interdisciplinare, si colloca nell'ambito del progetto di Ateneo “Iniziative per le minoranze linguistiche”. I temi del progetto sono: il multilinguismo e i suoi vantaggi cognitivi, le teorie dell'acquisizione linguistica, i processi dell'apprendimento linguistico, le dinamiche del contatto linguistico, le teorie della variazione in ambito grammaticale e del cambiamento linguistico, i meccanismi dell'erosione della competenza linguistica e della perdita delle lingue, i diritti delle comunità locali e dei gruppi, la legislazione sulle minoranze linguistiche e la sua applicazione, la regolamentazione e la gestione di conflitti relativi alle diversità linguistiche ed etniche. Rapporti di collaborazione sono già stati allacciati con i seguenti enti locali: Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche della Provincia autonoma di Trento, Istituto culturale ladino Majon di Fascegn, Istituto culturale mòcheno (Bersntoler Institut), Istituto culturale cimbro (Kulturinstitut Lusern), Olfed e Sorastanza della scuola di Fassa, Comune di Luserna.
- Le conseguenze della guerra. Stati e società, mentalità, strutture materiali. Il tema della ricerca inerisce al fenomeno bellico considerato dal punto di vista non del suo svolgimento, come invalso nella storiografia, ma delle sue conseguenze ai vari livelli della vita collettiva. La prospettiva di analisi è diacronica, a partire dal mondo antico, ma al tempo stesso sincronica e strutturale, interdisciplinare e interdipartimentale in quanto si avvale di competenze giuridiche e storico-giuridiche, politologiche, storico-economiche e storico-diplomatiche presenti negli altri Dipartimenti e Centri coinvolti nel Progetto. Il progetto si articolerà in temi e unità di ricerca, o cluster, che saranno focalizzati su più specifiche e delimitate tematiche. I cluster proposti sono i seguenti: Smobilitazioni civili e militari; La Guerra come evento globale; I dopoguerra e I loro apparati memorialistici e celebrativi; Guerra e dopoguerra nella riorganizzazione dei rapporti internazionali; Gli intellettuali e le guerre: storici e filosofi; Guerra e opinioni pubbliche: i sistemi scolastici, la stampa; Le conseguenze della Guerra sul turismo in Trentino.
Il progetto è reso possibile da una consolidata rete di esperienze e di collaborazioni con gruppi di ricerca interni ed esterni al Dipartimento, nazionali e internazionali: il Laboratorio di Storia Antica (LABSA) che si è occupato delle guerre nel mondo greco-romano; le molteplici ricerche di storia sociale di medievisti e modernisti; le ricerche dei contemporaneisti sui conflitti mondiali del Novecento; la decennale attività del Dottorato di ricerca internazionale “La comunicazione politica dall'antichità al XX secolo”, con sede amministrativa a Francoforte sul Meno, e la partecipazione oltre a Trento e Francoforte delle Università di Innsbruck, Bologna e Pavia.
- La filosofia nella complessità dei saperi: il progetto si propone di analizzare in modo completo e approfondito le interrelazioni tra la filosofia e la teologia, la matematica e il design. Tale proposito dà quindi origine a tre linee di ricerca: la prima (filosofia e teologia) intende mettere in luce l'intreccio tra filosofia e teologia da molteplici punti di vista (da quello critico-testuale a quello teoretico, da quello etico-politico a quello storico-culturale); la seconda (filosofia e matematica) si propone di definire una convergenza tra gli studi filosofici e il sapere matematico, con la mediazione della logica e della teoria del linguaggio, in vista anche del potenziamento delle forme di comunicazione della scienza e dell'educazione al linguaggio scientifico; la terza (Design, Design Thinking and Humanities in Practice) si propone di rendere più proficua la collaborazione tra le scienze umane e le tendenze di design human centered, con lo scopo di produrre metodologie e concetti utili tanto a migliorare i processi di progettazione di design quanto a rinnovare le modalità di didattica e ricerca delle scienze umane stesse.
- Testi e cultura dal Tardoantico all'Umanesimo: Il progetto intende far convergere la pluralità di linee di investigazione, già attive nell'area umanistica del Dipartimento di Lettere e Filosofia, sul terreno comune dello studio delle manifestazioni storico-letterarie e artistiche del periodo compreso tra il V e il XV secolo. il progetto si articola in due sezioni tematiche strettamente connesse sul piano metodologico e complementari sul piano degli ambiti di ricerca: 1) testi e tradizioni testuali; 2) Cultura e immagine del testo. Il lavoro consiste nel selezionare, commentare e pubblicare fonti di natura letteraria, figurativa e performativa, utili a ricostruire la storia della letteratura e la storia della cultura attraverso la circolazione dei libri e dei testi. Obiettivo strategico del progetto è la creazione di un “Laboratorio di Studi Medievali – Testi e Cultura dal Tardoantico all'Umanesimo” (TeCTUm). Il Laboratorio vuole porsi all'interno del Polo umanistico dell'Università di Trento quale unità di ricerca permanente, interdisciplinare e interdipartimentale, a vocazione fortemente internazionale.
Quali progetti a priorità media sono stati classificati:
- Miti, simboli, allegorie nella cultura europea tra letteratura, iconografia e teatro: quali obiettivi strategici, il progetto si propone: 1) la creazione di un Centro di Studi sulla Tradizione dell'Antico internazionale e interdisciplinare, che funga, nell'ambito dei Dipartimenti di Lettere e Filosofia e in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, da elemento di coordinamento tra diverse aree scientifiche e istituzioni internazionali, in stretto collegamento con gli enti culturali del territorio; 2) lo sviluppo di un network stabile di collaborazione tra università ed enti locali, valorizzando beni culturali, collezioni museali e potenzialità di sviluppo culturale del territorio, in collaborazione con analoghi centri di ricerca italiani; 3) il consolidamento e lo sviluppo di un asse di ricerca che, nell'ambito dei recenti accordi quadro inter-ateneo, lega l'Università di Trento a quella di Innsbuck; 4) la creazione di un network stabile di collaborazione internazionale, la cui ampiezza è garantita dalla partecipazione al progetto di università ed enti di ricerca stranieri; 5) la sperimentazione di nuove forme di didattica e di diffusione del sapere in stretta collaborazione con i licei di Trento e di Rovereto e in particolare con il Progetto Caritro-Schola Cothurnata, sviluppato dal Liceo Rosmini di Rovereto; 6) la promozione dell'informatizzazione e lo sviluppo dell'utilizzo delle nuove tecnologie mediante il potenziamento dell'archivio digitale Dionysos, un database sul teatro antico e sulle sue rappresentazioni moderne che rappresenta un unicum in Italia.
- Le riscritture in età moderna e contemporanea: obiettivo del progetto è la creazione di un polo di riferimento o rete operativa fra alcuni laboratori e gruppi ricerca attorno al tema comune dell'esplorazione delle diverse forme di riscrittura e adattamento di testi letterari, nonché le trasposizioni e ibridazioni fra i generi letterari e artistici. Tale tema sarà studiato dai vari punti di vista che i settori disciplinari implicati comportano. Il progetto prevede lo sviluppo di tre Laboratori umanistici, le cui attività stanno alla base di specifiche linee di ricerca: Il Laboratorio Teatrale, il Laboratorio di Filologia Musicale, il Laboratorio di Ricerche Informatiche sui periodici culturali europei. Attraverso una sinergia fra le ricerche e banche dati portate avanti in questi laboratori (Progetto Arianna, CIRCE, MusArch, SIR) si intende rafforzare lo studio delle discipline artistiche (letterarie, figurative, performative), in un'ottica di interdisciplinarietà e aggregazione. Gli obiettivi perseguiti saranno perciò l'implementazione delle banche dati esistenti e la loro utilizzazione come strumenti di conoscenza, che da un lato arricchiscono l'offerta culturale del territorio e dall'altro sono fruibili su più larga scala grazie alle nuove tecnologie informatiche.
- Linguaggi, rappresentazioni, vecchi e nuovi media: attualizzazione o distruzione della memoria: Il progetto si propone di promuovere e sviluppare l'area degli Studi Culturali nell'ambito delle scienze umane e sociali istituendo un gruppo di ricerca interdisciplinare permanente che rafforzi e valorizzi le risorse già presenti nei Dipartimenti di Lettere e Filosofia, Sociologia e Ricerca Sociale e Psicologia e Scienze Cognitive. In particolare intende promuovere ricerche e iniziative sul rapporto tra memoria e media, anche in un'ottica di trasferimento delle conoscenze verso il territorio. Proseguendo nella tradizione di studio delle Kulturwissenschaften e dei Cultural Studies intende esaminare come la dimensione sociale del ricordo sia soggetta a mutazioni importanti a causa delle caratteristiche di novità, qualitative e quantitative, inerenti l'uso dei nuovi media e dei nuovi linguaggi ad essi collegati.
A tali progetti sono stati inoltre affiancati due azioni, volte l'una al consolidamento e allo sviluppo delle relazioni scientifiche (oltre che didattiche) con le Università di Bolzano e di Innsbruck nel quadro dei rapporti di collaborazione all'interno dell'Euregio; l'altra alla valorizzazione dei Laboratori che fanno capo al Dipartimento. Entrambe queste azioni si propongono di potenziare le attività di ricerca progettate fornendo un quadro normativo e organizzativo, oltre che un supporto tecnologico, adeguati alla crescente e sempre più complessa dimensione progettuale delle attività di ricerca stesse.
Allo stato attuale del lavoro di progettazione, non essendo ancora stata completata la messa a punto del Piano strategico di Ateneo con l'individuazione dei progetti di impegno prioritario, risulta impossibile determinare con precisione le priorità di impegno anche nella ricerca del Dipartimento, che non potranno non tenere conto delle scelte effettuate a livello più generale nell'Ateneo trentino. Da tali scelte potrebbe derivare la decisione di focalizzare il lavoro di ricerca del Dipartimento su uno o più dei progetti individuati nel piano strategico dipartimentale, concentrando su di essi risorse umane e finanziarie.
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico e con le Politiche per la Qualità dell'Ateneo sono:
a. Il consolidamento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento in una prospettiva internazionale
b. La formazione di gruppi di progetto e di ricerca che, per dimensioni,coinvolgimento dei Laboratori, composizione interdisciplinare, innovatività delle tematiche, internazionalizzazione, siano in grado di produrre Progetti di ricerca di vasto respiro, a carattere pluriennale e con valenze strategiche per il Dipartimento.
c. Consolidamento e aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati locali, nazionali e internazionali per iniziative comuni
L'obiettivo a. prevede 2 azioni: 1. puntare ad aumentare il numero delle pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali di Classe A e di monografie di ricerca pubblicate da editori di eccellenza nazionali o internazionali; 2. puntare ad aumentare il numero delle relazioni presentate a convegni, seminari, workshops di riconosciuto livello internazionale. Gli indicatori relativi che il monitoraggio dovrà verificare sono evidentemente di natura numerica.
L'obiettivo b. prevede una azione che consiste nell'organizzazione di incontri interdisciplinari all'interno del Dipartimento aventi lo scopo di studiare la fattibilità di Progetti di Ricerca collettivi rispondenti all'obiettivo b.L'indicatore da monitorare sarà il numero degli incontri organizzati.
L'obiettivo c. prevede un'azione consistente nella sperimentazione di incontri di coinvolgimento e e dialogo con enti, aziende e altre realtà interessate alla dimensione critica e dialogica delle scienze umanistiche. L'indicatore relativo sarà il numero delle iniziative organizzate e dei rapporti ufficialmente avviati al fine complessivo dell'obiettivo.
Nell'ambito della ricerca, il Dipartimento ha fatto proprie le competenze precedentemente distribuite tra due Dipartimenti: il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Filologici (discipline dell'area 10 CUN) e il Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali (discipline delle aree 10 e 11 CUN). Al fine di garantire coerenza ed efficacia alla progettazione, all'organizzazione e alla valutazione della ricerca, il Dipartimento è articolato in due aree, Area di Studi Linguistici, Filologici e Letterari (area CUN 10)e Area di Filosofia, Storia e Beni Culturali (aree 10 e 11 CUN).
Per quanto riguarda gli ambiti di ricerca, le due Aree Dipartimentali concentrano il proprio lavoro principalmente sui seguenti temi:
Area di Studi Linguistici, Filologici e Letterari: principale oggetto comune di indagine a tutte le discipline è il testo, scritto o orale. L'approccio è fortemente interdisciplinare e vede la cooperazione di discipline di tipo linguistico, filologico e letterario. In questo quadro si individuano come punti focali di interesse: le culture classiche, l'italianistica, la linguistica, l'anglistica, la francesistica, la germanistica, l'iberistica e la slavistica.
Area di Filosofia, Storia e Beni Culturali: anche in questo caso è praticato un approccio fortemente interdisciplinare, che vede l'interazione di ambiti di ricerca disciplinariamente definiti: la filosofia, la storia e i beni culturali. Punti focali di interesse per la Filosofia sono: la dimensione teorica e storica della riflessione filosofica, la morale, la politica, l'estetica, il pensiero teologico e religioso, quello storico-scientifico e quello pedagogico. L'attività di ricerca dell'ambito storico riguarda sia ampie tematiche diacroniche, sia problemi di carattere storiografico e metodologico sottesi alle diverse periodizzazioni. Per quanto attiene ai Beni Culturali, l'attività di ricerca si concentra sull'archeologia, la storia dell'arte, la storia della musica, la geografia e l'archivistica.
La progettazione delle attività di ricerca da parte del Dipartimento prende le mosse da un risultato positivo ottenuto nella Valutazione nazionale della ricerca (VQR). Il Dipartimento si colloca, in riferimento all'area 10, al 5° posto nella graduatoria nazionale d'area e al 2° nella graduatoria del segmento dimensionale di appartenenza (G = “grande”); in riferimento all'area 11, al 20° posto nella graduatoria complessiva d'area e al 10° nella graduatoria del segmento dimensionale di appartenenza (M = “medio”).
A partire da questo risultato, tuttavia, azioni sono possibili per migliorare ulteriormente.
In primo luogo – ferma restando la possibilità di svolgere ricerche individuali–è necessario incentivare la definizione di progetti collettivi, disciplinari o interdisciplinari rivolti a problematiche innovative.
La discussione in proposito avviata in occasione della redazione nel corso del 2013 del piano strategico di Dipartimento ha ottenuto importanti risultati:
- sono stati individuati ambiti in cui si sono condotte in passato rilevanti ricerche da parte di singoli o piccoli gruppi del Dipartimento, spesso in collaborazione con colleghi afferenti ad altre istituzioni di ricerca nazionali e internazionali. Per questi terreni di ricerca sono stati disegnati possibili quadri di cooperazione che permettano una più ampia aggregazione degli studiosi, una messa in rete dei contatti nazionali e internazionali e l'individuazione di obiettivi interdisciplinari comuni;
- sono state anche individuate strategiche aree di ricerca per cui sono presenti in Dipartimento e in Ateneo qualificate risorse e competenze.
Come risultato di questo lavoro di analisi sono stati elaborati alcuni progetti di durata pluriennale e di respiro strategico per il Dipartimento che permettano, in prospettiva, di raggiungere obiettivi di eccellenza.
Tali progetti sono stati classificati come di priorità alta e di priorità media.
Quali progetti a priorità alta sono stati riconosciuti:
- Le minoranze linguistiche storiche e recenti: il progetto, interdisciplinare, si colloca nell'ambito del progetto di Ateneo “Iniziative per le minoranze linguistiche”. I temi del progetto sono: il multilinguismo e i suoi vantaggi cognitivi, le teorie dell'acquisizione linguistica, i processi dell'apprendimento linguistico, le dinamiche del contatto linguistico, le teorie della variazione in ambito grammaticale e del cambiamento linguistico, i meccanismi dell'erosione della competenza linguistica e della perdita delle lingue, i diritti delle comunità locali e dei gruppi, la legislazione sulle minoranze linguistiche e la sua applicazione, la regolamentazione e la gestione di conflitti relativi alle diversità linguistiche ed etniche. Rapporti di collaborazione sono già stati allacciati con i seguenti enti locali: Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche della Provincia autonoma di Trento, Istituto culturale ladino Majon di Fascegn, Istituto culturale mòcheno (Bersntoler Institut), Istituto culturale cimbro (Kulturinstitut Lusern), Olfed e Sorastanza della scuola di Fassa, Comune di Luserna.
- Le conseguenze della guerra. Stati e società, mentalità, strutture materiali. Il tema della ricerca inerisce al fenomeno bellico considerato dal punto di vista non del suo svolgimento, come invalso nella storiografia, ma delle sue conseguenze ai vari livelli della vita collettiva. La prospettiva di analisi è diacronica, a partire dal mondo antico, ma al tempo stesso sincronica e strutturale, interdisciplinare e interdipartimentale in quanto si avvale di competenze giuridiche e storico-giuridiche, politologiche, storico-economiche e storico-diplomatiche presenti negli altri Dipartimenti e Centri coinvolti nel Progetto. Il progetto si articolerà in temi e unità di ricerca, o cluster, che saranno focalizzati su più specifiche e delimitate tematiche. I cluster proposti sono i seguenti: Smobilitazioni civili e militari; La Guerra come evento globale; I dopoguerra e I loro apparati memorialistici e celebrativi; Guerra e dopoguerra nella riorganizzazione dei rapporti internazionali; Gli intellettuali e le guerre: storici e filosofi; Guerra e opinioni pubbliche: i sistemi scolastici, la stampa; Le conseguenze della Guerra sul turismo in Trentino.
Il progetto è reso possibile da una consolidata rete di esperienze e di collaborazioni con gruppi di ricerca interni ed esterni al Dipartimento, nazionali e internazionali: il Laboratorio di Storia Antica (LABSA) che si è occupato delle guerre nel mondo greco-romano; le molteplici ricerche di storia sociale di medievisti e modernisti; le ricerche dei contemporaneisti sui conflitti mondiali del Novecento; la decennale attività del Dottorato di ricerca internazionale “La comunicazione politica dall'antichità al XX secolo”, con sede amministrativa a Francoforte sul Meno, e la partecipazione oltre a Trento e Francoforte delle Università di Innsbruck, Bologna e Pavia.
- La filosofia nella complessità dei saperi: il progetto si propone di analizzare in modo completo e approfondito le interrelazioni tra la filosofia e la teologia, la matematica e il design. Tale proposito dà quindi origine a tre linee di ricerca: la prima (filosofia e teologia) intende mettere in luce l'intreccio tra filosofia e teologia da molteplici punti di vista (da quello critico-testuale a quello teoretico, da quello etico-politico a quello storico-culturale); la seconda (filosofia e matematica) si propone di definire una convergenza tra gli studi filosofici e il sapere matematico, con la mediazione della logica e della teoria del linguaggio, in vista anche del potenziamento delle forme di comunicazione della scienza e dell'educazione al linguaggio scientifico; la terza (Design, Design Thinking and Humanities in Practice) si propone di rendere più proficua la collaborazione tra le scienze umane e le tendenze di design human centered, con lo scopo di produrre metodologie e concetti utili tanto a migliorare i processi di progettazione di design quanto a rinnovare le modalità di didattica e ricerca delle scienze umane stesse.
- Testi e cultura dal Tardoantico all'Umanesimo: Il progetto intende far convergere la pluralità di linee di investigazione, già attive nell'area umanistica del Dipartimento di Lettere e Filosofia, sul terreno comune dello studio delle manifestazioni storico-letterarie e artistiche del periodo compreso tra il V e il XV secolo. il progetto si articola in due sezioni tematiche strettamente connesse sul piano metodologico e complementari sul piano degli ambiti di ricerca: 1) testi e tradizioni testuali; 2) Cultura e immagine del testo. Il lavoro consiste nel selezionare, commentare e pubblicare fonti di natura letteraria, figurativa e performativa, utili a ricostruire la storia della letteratura e la storia della cultura attraverso la circolazione dei libri e dei testi. Obiettivo strategico del progetto è la creazione di un “Laboratorio di Studi Medievali – Testi e Cultura dal Tardoantico all'Umanesimo” (TeCTUm). Il Laboratorio vuole porsi all'interno del Polo umanistico dell'Università di Trento quale unità di ricerca permanente, interdisciplinare e interdipartimentale, a vocazione fortemente internazionale.
Quali progetti a priorità media sono stati classificati:
- Miti, simboli, allegorie nella cultura europea tra letteratura, iconografia e teatro: quali obiettivi strategici, il progetto si propone: 1) la creazione di un Centro di Studi sulla Tradizione dell'Antico internazionale e interdisciplinare, che funga, nell'ambito dei Dipartimenti di Lettere e Filosofia e in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, da elemento di coordinamento tra diverse aree scientifiche e istituzioni internazionali, in stretto collegamento con gli enti culturali del territorio; 2) lo sviluppo di un network stabile di collaborazione tra università ed enti locali, valorizzando beni culturali, collezioni museali e potenzialità di sviluppo culturale del territorio, in collaborazione con analoghi centri di ricerca italiani; 3) il consolidamento e lo sviluppo di un asse di ricerca che, nell'ambito dei recenti accordi quadro inter-ateneo, lega l'Università di Trento a quella di Innsbuck; 4) la creazione di un network stabile di collaborazione internazionale, la cui ampiezza è garantita dalla partecipazione al progetto di università ed enti di ricerca stranieri; 5) la sperimentazione di nuove forme di didattica e di diffusione del sapere in stretta collaborazione con i licei di Trento e di Rovereto e in particolare con il Progetto Caritro-Schola Cothurnata, sviluppato dal Liceo Rosmini di Rovereto; 6) la promozione dell'informatizzazione e lo sviluppo dell'utilizzo delle nuove tecnologie mediante il potenziamento dell'archivio digitale Dionysos, un database sul teatro antico e sulle sue rappresentazioni moderne che rappresenta un unicum in Italia.
- Le riscritture in età moderna e contemporanea: obiettivo del progetto è la creazione di un polo di riferimento o rete operativa fra alcuni laboratori e gruppi ricerca attorno al tema comune dell'esplorazione delle diverse forme di riscrittura e adattamento di testi letterari, nonché le trasposizioni e ibridazioni fra i generi letterari e artistici. Tale tema sarà studiato dai vari punti di vista che i settori disciplinari implicati comportano. Il progetto prevede lo sviluppo di tre Laboratori umanistici, le cui attività stanno alla base di specifiche linee di ricerca: Il Laboratorio Teatrale, il Laboratorio di Filologia Musicale, il Laboratorio di Ricerche Informatiche sui periodici culturali europei. Attraverso una sinergia fra le ricerche e banche dati portate avanti in questi laboratori (Progetto Arianna, CIRCE, MusArch, SIR) si intende rafforzare lo studio delle discipline artistiche (letterarie, figurative, performative), in un'ottica di interdisciplinarietà e aggregazione. Gli obiettivi perseguiti saranno perciò l'implementazione delle banche dati esistenti e la loro utilizzazione come strumenti di conoscenza, che da un lato arricchiscono l'offerta culturale del territorio e dall'altro sono fruibili su più larga scala grazie alle nuove tecnologie informatiche.
- Linguaggi, rappresentazioni, vecchi e nuovi media: attualizzazione o distruzione della memoria: Il progetto si propone di promuovere e sviluppare l'area degli Studi Culturali nell'ambito delle scienze umane e sociali istituendo un gruppo di ricerca interdisciplinare permanente che rafforzi e valorizzi le risorse già presenti nei Dipartimenti di Lettere e Filosofia, Sociologia e Ricerca Sociale e Psicologia e Scienze Cognitive. In particolare intende promuovere ricerche e iniziative sul rapporto tra memoria e media, anche in un'ottica di trasferimento delle conoscenze verso il territorio. Proseguendo nella tradizione di studio delle Kulturwissenschaften e dei Cultural Studies intende esaminare come la dimensione sociale del ricordo sia soggetta a mutazioni importanti a causa delle caratteristiche di novità, qualitative e quantitative, inerenti l'uso dei nuovi media e dei nuovi linguaggi ad essi collegati.
A tali progetti sono stati inoltre affiancati due azioni, volte l'una al consolidamento e allo sviluppo delle relazioni scientifiche (oltre che didattiche) con le Università di Bolzano e di Innsbruck nel quadro dei rapporti di collaborazione all'interno dell'Euregio; l'altra alla valorizzazione dei Laboratori che fanno capo al Dipartimento. Entrambe queste azioni si propongono di potenziare le attività di ricerca progettate fornendo un quadro normativo e organizzativo, oltre che un supporto tecnologico, adeguati alla crescente e sempre più complessa dimensione progettuale delle attività di ricerca stesse.
Allo stato attuale del lavoro di progettazione, non essendo ancora stata completata la messa a punto del Piano strategico di Ateneo con l'individuazione dei progetti di impegno prioritario, risulta impossibile determinare con precisione le priorità di impegno anche nella ricerca del Dipartimento, che non potranno non tenere conto delle scelte effettuate a livello più generale nell'Ateneo trentino. Da tali scelte potrebbe derivare la decisione di focalizzare il lavoro di ricerca del Dipartimento su uno o più dei progetti individuati nel piano strategico dipartimentale, concentrando su di essi risorse umane e finanziarie.
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico e con le Politiche per la Qualità dell'Ateneo sono:
a. Il consolidamento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento in una prospettiva internazionale
b. La formazione di gruppi di progetto e di ricerca che, per dimensioni,coinvolgimento dei Laboratori, composizione interdisciplinare, innovatività delle tematiche, internazionalizzazione, siano in grado di produrre Progetti di ricerca di vasto respiro, a carattere pluriennale e con valenze strategiche per il Dipartimento.
c. Consolidamento e aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati locali, nazionali e internazionali per iniziative comuni
L'obiettivo a. prevede 2 azioni: 1. puntare ad aumentare il numero delle pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali di Classe A e di monografie di ricerca pubblicate da editori di eccellenza nazionali o internazionali; 2. puntare ad aumentare il numero delle relazioni presentate a convegni, seminari, workshops di riconosciuto livello internazionale. Gli indicatori relativi che il monitoraggio dovrà verificare sono evidentemente di natura numerica.
L'obiettivo b. prevede una azione che consiste nell'organizzazione di incontri interdisciplinari all'interno del Dipartimento aventi lo scopo di studiare la fattibilità di Progetti di Ricerca collettivi rispondenti all'obiettivo b.L'indicatore da monitorare sarà il numero degli incontri organizzati.
L'obiettivo c. prevede un'azione consistente nella sperimentazione di incontri di coinvolgimento e e dialogo con enti, aziende e altre realtà interessate alla dimensione critica e dialogica delle scienze umanistiche. L'indicatore relativo sarà il numero delle iniziative organizzate e dei rapporti ufficialmente avviati al fine complessivo dell'obiettivo.
Sezione B - Sistema di gestione
Gli organi di governo e di indirizzo del Dipartimento di Lettere e Filosofia sono:
1. Il Direttore
2. Il Consiglio
3. La Giunta
4. I Consigli di Area Dipartimentale
Per quanto attiene alla ricerca, le attribuzioni dei diversi organi sono le seguenti:
1. Il Direttore: è responsabile dell'attuazione del piano strategico pluriennale, approvato dal Consiglio di Dipartimento; cura l'attuazione dei provvedimenti adottati dai Consigli di Area dipartimentale relative alla gestione della ricerca, compresi i bandi per assegni di ricerca, contratti di collaborazione e borse di studio; istituisce eventuali articolazioni organizzative e/o di ricerca, compresi i laboratori cui comunque non compete autonomia amministrativa.
2. Il Consiglio: sottopone al Senato Accademico una proposta di piano strategico pluriennale di Dipartimento contenente le azioni da svolgere nell'ambito della ricerca, elaborata sulla base dei criteri generali e dei vincoli definiti dal Senato Accademico e sulla base di quanto elaborato dalle Aree dipartimentali e sottoposto alla discussione della Giunta di Dipartimento; applica criteri corrispondenti a quelli utilizzati dall'Ateneo nell'allocazione delle risorse ai Dipartimenti per attribuire alle Aree dipartimentali i fondi per le attività di ricerca; elabora le proposte di istituzione e di rinnovo di Scuole di Dottorato e di adesione a Scuole e Corsi di dottorato di ricerca aventi sede amministrativa presso altre Università, da inviare per l'approvazione all'organo di governo competente ai sensi del Regolamento di Ateneo in materia; approva le proposte di protocolli d'intesa e accordi-quadro finalizzati alla realizzazione di comuni programmi di collaborazione scientifica e subordinati alla elaborazione di programmi di lavoro e di scambio.
3. La Giunta: elabora le proposte nell'ambito della ricerca presentate dalle Aree Dipartimentali e le trasmette in forma di progetto organico al Consiglio di Dipartimento
1. Le Aree Dipartimentali: Il Dipartimento si articola in due Aree di programmazione e gestione della ricerca e di pianificazione strategica della didattica:
a) Area di Studi Linguistici, Filologici e Letterari;
b) Area di Filosofia, Storia e Beni culturali.
I membri del Dipartimento afferiscono ad una delle due Aree dipartimentali sulla base di una libera scelta soggetta alla ratifica del Consiglio di Dipartimento. Laddove un componente del Dipartimento non esprima alcuna afferenza, essa viene deliberata dal Consiglio sulla base della proposta della Giunta. I professori e ricercatori afferenti a ciascuna delle due Aree dipartimentali compongono i rispettivi Consigli di Area dipartimentale. Fanno parte di ciascun Consiglio anche un rappresentante degli assegnisti, un rappresentante dei dottorandi, un rappresentante del personale tecnico amministrativo e due rappresentanti degli studenti. Gli afferenti a ciascuna delle due Aree dipartimentali eleggono un Responsabile d'Area tra i professori che abbiano optato per il tempo pieno. Il Consiglio di Area Dipartimentale elabora proposte relative all'ambito della ricerca; approva le proposte di selezione per il conferimento di assegni di ricerca, di borse di studio per la ricerca, di concorsi per l'assegnazione di premi inerenti l'attività di ricerca; propone al Direttore l'istituzione di eventuali articolazioni organizzative e/o di ricerca, compresi i laboratori, comunque non dotati di autonomia amministrativa. Le proposte formulate dai Consigli di Area Dipartimentale, vagliate dalla Giunta, devono quindi essere approvate dal Consiglio di Dipartimento.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Gruppo di ricerca di Laboratorio di Archeologia e scienze affini (LASA) | RAAIJMAKERS Mariette | 3 | |
2. | gruppo di ricerca del Laboratorio di Storia Antica (LabSA) | GIANGIULIO Maurizio | 3 | |
3. | gruppo di ricerca del Laboratorio di archivistica e scienze del documento (LADD) | GIORGI Andrea | 2 | |
4. | gruppo di ricerca del Laboratorio di Filologia Musicale | GOZZI Marco | 2 | |
5. | gruppo di ricerca del Laboratorio di ricerche informatiche sui periodici culturali europei, | GUBERT Carla | 2 | |
6. | gruppo di ricerca del Laboratorio “Bernardo Bagolini” (LAB), | PEDROTTI Annaluisa | 8 | |
7. | gruppo di ricerca del Laboratorio teatrale | PIETRINI Sandra | 2 | Elsa Rita dos Santos - Trento |
8. | gruppo di ricerca del Seminario Permanente di Poesia | TARAVACCI Pietro | 2 | |
9. | gruppo di ricerca del Laboratorio “Aesthetics in Practice and Community Design” (APCD), | TRONCON Renato | 1 | Giovanni Anceschi - Università di Venezia Philippe Daverio - Università di Palermo Massimo Montanari - Università di Bologna Mike Robinson - Università di Leeds Luigi Russo - Università di Palermo Ken'Ichi Sasaki - Università di Tokio |
10. | gruppo di ricerca sulla Storia medievale. | ALBERTONI Giuseppe | 2 | |
11. | gruppo di ricerca su “L’araldica privata trentino-atesina in epoca medievale | CURZEL Emanuele | 2 | |
12. | gruppo di ricerca su “Élites politico-amministrative nel Tirolo e in Austria. La costruzione dell'ordinamento politico attraverso l'amministrazione 1780-1835” | BELLABARBA Marco | 1 | Prof.ssa Brigitte Mazohl Università degli Studi di Innsbruck |
13. | gruppo di ricerca su “I più antichi testi italoromanzi riprodotti, editi e commentati (Chartae Vulgares Antiquiores). | BERTOLETTI Nello | 1 | prof. Vittorio FORMENTIN - Università degli Studi di Udine prof. Antonio CIARALLI - Università degli Studi di Perugia |
14. | gruppo di ricerca sulla Lingua mochena. | BIDESE Ermenegildo | 2 | |
15. | Gruppo di ricerca di Pedagogia | BOMBARDELLI Olga | 4 | |
16. | gruppo di ricerca su “Behind the Looking-Glass: ‘Other’-cultures-within Translating Cultures” | COVI Giovanna | 2 | |
17. | gruppo di ricerca di Storia contemporanea. | CORNI Gustavo | 2 | |
18. | gruppo di ricerca di Cartografia storica applicata. Ricerca su “Cartografia e confini del territorio trentino” | DAI PRA' Elena | 4 | |
19. | gruppo di ricerca sulla Drammaturgia madrilena del Seicento | DEMATTE' Claudia | 3 | Daniele Crivellari - Università di Salerno Katerina Vaiopoulos - Università di Udine Esther Borrego - Universidad Complutense Ester Rodríguez del Cerro - Universidad Complutense Teresa Ferrer Universidad de Valencia |
20. | gruppo di ricerca sulle Agiografie medievali | DEGL'INNOCENTI Antonella | 2 | |
21. | Gruppo di ricerca sulla Poesia lirica italiana del Duecento e del Trecento | GIUNTA Claudio | 2 | |
22. | Gruppo di ricerca su “Il teatro antico nella cultura contemporanea”. | IERANO' Giorgio | 7 | Alice Bonandini Albina Abbate Margherita Rubino - Università di Genova |
23. | Gruppo di ricerca su: “Testi latini classici, patristici e agiografici e loro tradizioni” | MORDEGLIA Caterina | 4 | Ferruccio Bertini - Università degli Studi di Genova Marta Romano Roberto Gamberini |
24. | Gruppo di ricerca su Retorica e allegoria nella tradizione classica e medievale. | MORETTI Gabriella | 3 | |
25. | Gruppo di ricerca su Filosofia, politica e religione | NICOLETTI Michele | 2 | |
26. | Gruppo di ricerca di Storia della filosofia medievale | PALAZZO Alessandro | 2 | |
27. | Gruppo di ricerca sul romanzo. Progetto “Comporre. L'arte del romanzo e la musica” | RIZZANTE Massimo | 4 | Walter NARDON, Michele RUELE, Alberto TOMASI, Cristina BRAGA, Alessandro GAZZOLI |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | CENTRO STUDI INTERDISCIPLINARI DI GENERE | POGGIO Barbara (Sociologia e Ricerca Sociale) | 11 | BERTOLA SILVIA - Segretaria Provinciale UIL FPL Enti Locali, provincia di Trento CHIZZOLA VALENTINA - Sviluppo risorse umane, Fondazione Bruno Kessler LORO CLAUDIA - Segretaria Provinciale SLC CGIL, provincia di Trento |
2. | La Crisi dellUnione Europea: fra integrazione transnazionale e disintegrazione nazionale | SARTORI Martina (Scuola di Studi Internazionali) | 8 | Tulli Umberto |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Lettere | http://web.unitn.it/biblioteca | 159.528 | 31.686 | 600 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo | http://web.unitn.it/biblioteca | 455.848 | 183.463 | 12.098 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [18]
-
- Prof. Associati [32]
-
- Ricercatori [28]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [18]
-
- Dottorandi [69]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BATTAFARANO | Italo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/13 |
2. | BELLONI | Luigi | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
3. | BOMBARDELLI | Olga | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
4. | CORNI | Gustavo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
5. | DEGL'INNOCENTI | Antonella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/08 |
6. | FERRARI | Fulvio Francesco Antonio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/15 |
7. | FRIOLI | Donatella | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/09 |
8. | GATTI | Paolo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/08 |
9. | GIANGIULIO | Maurizio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/02 |
10. | GIORGI | Andrea | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-STO/08 |
11. | MALHERBE | Jean Francois | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
12. | MIGLIARIO | Elvira | Professore Straordinario | 10 | 10 | L-ANT/03 |
13. | MORETTI | Gabriella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
14. | NICOLETTI | Michele | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/01 |
15. | NIDER | Valentina | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/05 |
16. | RAAIJMAKERS | Mariette | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/07 |
17. | TARAVACCI | Pietro | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/05 |
18. | ZAMBON | Francesco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/09 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |