Docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento di Lettere e Filosofia e operanti negli ambiti di ricerca rappresentati dalle due Aree Dipartimentali («Studi Linguistici, Filologici e Letterari» e «Filosofia, Storia e Beni Culturali») hanno sempre mostrato attenzione alla promozione dei risultati della proprie ricerche, contribuendo attivamente alla divulgazione scientifica con numerose iniziative rivolte a un pubblico non specializzato. L'organizzazione di cicli di conferenze, seminari e corsi di aggiornamento, la presentazione di pubblicazioni a carattere divulgativo, l'illustrazione di ricerche in corso, l'allestimento di mostre ed esposizioni, sono diventati nel corso degli anni occasione di incontro con una società in cerca di sviluppo formativo e culturale.
L'attività di chi afferisce al Dipartimento, pur proiettata internazionalmente nel quadro di rapporti di intensa collaborazione con Istituti di ricerca italiani ed esteri (vid. Parte II della SUA-RD), rivela un legame altrettanto costante con la realtà locale. Per quanto riguarda alcuni dei settori disciplinari rappresentati in Dipartimento questo è un fattore che riveste particolare importanza. Tenuto conto delle particolari vicende storiche del territorio, docenti e ricercatori che operano in questo settore sono stati più volte sollecitati a dare risposta alla diffusa domanda di divulgazione storiografica sia di fronte a particolari episodi e temi per i quali si auspicano dall'esterno dell'Ateneo interpretazioni critiche su eventi del passato recente e lontano, sia più in generale in riferimento alla definizione dell'identità territoriale.
Il Dipartimento di Lettere e Filosofia è stato inoltre attivo per la divulgazione sul territorio della conoscenza di alcuni principali aspetti connessi al multilinguismo. L'argomento, declinato nelle sue molteplici accezioni e comprensivo di tutte le lingue (incluse le lingue locali e regionali e le heritage languages), pone di continuo nuove sfide impegnative alla nostra società, essendo il multilinguismo un'importante risorsa sociale ed economica, culturale e politica. Al fine di diffondere una corretta e aggiornata informazione sui risultati recenti della ricerca sul tema, e in questo modo fornire una base sicura per sviluppare efficaci programmi di educazione linguistica e di promozione del multilinguismo, è diventato necessario il coinvolgimento di una molteplicità di soggetti: famiglie, educatori, operatori sanitari e anche soggetti politici.
L'attività archeologica rappresenta un ulteriore settore vincolato saldamente al territorio, che ha registrato nell'arco del triennio 2011-2013 importanti operazioni di scavo in diverse località trentine (Mezzana, Tremalzo e Martignano) che hanno consentito di ampliare la conoscenza delle antiche comunità alpine.
Nel corso del triennio 2011-2013 l'impegno al quale si è appena accennato ha favorito la stretta collaborazione di docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento con comitati di molteplici istituzioni pubbliche e private radicate nella nostra regione: enti museali (Castello del Buonconsiglio, Museo Storico di Trento, Museo Archeologico di Bolzano, Museo Diocesano di Trento), istituzioni culturali (Centro Servizi Culturali Santa Chiara), istituzioni scolastiche (Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci e Liceo Classico G. Prati, Federazione Scuole Materne del Trentino), istituti culturali delle comunità di minoranze linguistiche del Trentino (Kulturinstitut Lusern e Bersntoler Kulturinstitut), biblioteche (Biblioteca Rosminiana di Rovereto), enti e dipartimenti pubblici (Soprintendenza per i Beni Librari e Archivistici della PAT, Dipartimento della Conoscenza della Provincia di Trento e Ufficio Beni Archeologici di Trento) e persino strutture sanitarie (Azienda Sanitaria di Trento), sono diventati partner che hanno favorito e reso possibili molteplici occasioni di azione culturale in favore della comunità.
Una delle conseguenze di questa sinergia che si mostra in modo così netto è l'attivo coinvolgimento di chi opera nella maggior parte di ambiti di ricerca nel progettare, assieme all'Istituto Provinciale per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa (IPRASE), attività formative e di aggiornamento indirizzate al personale della scuola con il compito di promuovere e realizzare iniziative di formazione continua, ricerca e sperimentazione a sostegno dell'innovazione didattica e dello sviluppo del sistema educativo provinciale.
Tutti gli ambiti di ricerca senza esclusione dimostrano la consapevolezza della opportunità di diffondere la conoscenza scientifica attraverso i mezzi di comunicazione di massa e di sfruttamento delle risorse web. Numerosi sono gli interventi radiofonici, televisivi e su periodici, sia di diffusione locale che nazionale, con partecipazione di docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento. Evidenziamo inoltre il fatto che la maggior parte di iniziative promosse con finalità di divulgazione della ricerca scientifica ha sfruttato le molte possibilità offerte dalla rete attivando propri siti web con il supporto aggiuntivo, in alcuni casi, della risonanza offerta dalle reti sociali.
L'attività di chi afferisce al Dipartimento, pur proiettata internazionalmente nel quadro di rapporti di intensa collaborazione con Istituti di ricerca italiani ed esteri (vid. Parte II della SUA-RD), rivela un legame altrettanto costante con la realtà locale. Per quanto riguarda alcuni dei settori disciplinari rappresentati in Dipartimento questo è un fattore che riveste particolare importanza. Tenuto conto delle particolari vicende storiche del territorio, docenti e ricercatori che operano in questo settore sono stati più volte sollecitati a dare risposta alla diffusa domanda di divulgazione storiografica sia di fronte a particolari episodi e temi per i quali si auspicano dall'esterno dell'Ateneo interpretazioni critiche su eventi del passato recente e lontano, sia più in generale in riferimento alla definizione dell'identità territoriale.
Il Dipartimento di Lettere e Filosofia è stato inoltre attivo per la divulgazione sul territorio della conoscenza di alcuni principali aspetti connessi al multilinguismo. L'argomento, declinato nelle sue molteplici accezioni e comprensivo di tutte le lingue (incluse le lingue locali e regionali e le heritage languages), pone di continuo nuove sfide impegnative alla nostra società, essendo il multilinguismo un'importante risorsa sociale ed economica, culturale e politica. Al fine di diffondere una corretta e aggiornata informazione sui risultati recenti della ricerca sul tema, e in questo modo fornire una base sicura per sviluppare efficaci programmi di educazione linguistica e di promozione del multilinguismo, è diventato necessario il coinvolgimento di una molteplicità di soggetti: famiglie, educatori, operatori sanitari e anche soggetti politici.
L'attività archeologica rappresenta un ulteriore settore vincolato saldamente al territorio, che ha registrato nell'arco del triennio 2011-2013 importanti operazioni di scavo in diverse località trentine (Mezzana, Tremalzo e Martignano) che hanno consentito di ampliare la conoscenza delle antiche comunità alpine.
Nel corso del triennio 2011-2013 l'impegno al quale si è appena accennato ha favorito la stretta collaborazione di docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento con comitati di molteplici istituzioni pubbliche e private radicate nella nostra regione: enti museali (Castello del Buonconsiglio, Museo Storico di Trento, Museo Archeologico di Bolzano, Museo Diocesano di Trento), istituzioni culturali (Centro Servizi Culturali Santa Chiara), istituzioni scolastiche (Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci e Liceo Classico G. Prati, Federazione Scuole Materne del Trentino), istituti culturali delle comunità di minoranze linguistiche del Trentino (Kulturinstitut Lusern e Bersntoler Kulturinstitut), biblioteche (Biblioteca Rosminiana di Rovereto), enti e dipartimenti pubblici (Soprintendenza per i Beni Librari e Archivistici della PAT, Dipartimento della Conoscenza della Provincia di Trento e Ufficio Beni Archeologici di Trento) e persino strutture sanitarie (Azienda Sanitaria di Trento), sono diventati partner che hanno favorito e reso possibili molteplici occasioni di azione culturale in favore della comunità.
Una delle conseguenze di questa sinergia che si mostra in modo così netto è l'attivo coinvolgimento di chi opera nella maggior parte di ambiti di ricerca nel progettare, assieme all'Istituto Provinciale per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa (IPRASE), attività formative e di aggiornamento indirizzate al personale della scuola con il compito di promuovere e realizzare iniziative di formazione continua, ricerca e sperimentazione a sostegno dell'innovazione didattica e dello sviluppo del sistema educativo provinciale.
Tutti gli ambiti di ricerca senza esclusione dimostrano la consapevolezza della opportunità di diffondere la conoscenza scientifica attraverso i mezzi di comunicazione di massa e di sfruttamento delle risorse web. Numerosi sono gli interventi radiofonici, televisivi e su periodici, sia di diffusione locale che nazionale, con partecipazione di docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento. Evidenziamo inoltre il fatto che la maggior parte di iniziative promosse con finalità di divulgazione della ricerca scientifica ha sfruttato le molte possibilità offerte dalla rete attivando propri siti web con il supporto aggiuntivo, in alcuni casi, della risonanza offerta dalle reti sociali.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|
1. | RIPARO MOCHI (Balzi Rossi, Ventimiglia, Imperia) | Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria | 0 | 0 | Altre attività, (ricerca) |
2. | Val Molinac e Val Poré, Mezzana (TN) | Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento | 0 | 0 | Altre attività, (Ricerche archeologiche (Ricognizione e scavo)) |
3. | siti del foglio 33 della Carte Géographique della Tunisia | l’Institut National du Patrimoine della Tunisia | 0 | 0 | Altre attività, (carta archeologica del foglio 33 Teboursouk (640 kmq), ) |
4. | Acquedoto di Hippo Regius (Ippona), foresta di Seraidi, monte Edough | Università di Annaba, Bejaia e Algeri | 0 | 0 | Altre attività, |
5. | S. Vito | Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto | 0 | 0 | Altre attività, (3) Attività di ricerca sul popolamento preistorico in quota) |
6. | Tremalzo (TN) | Museo delle Scienze (MUSE) Trento | 0 | 0 | Altre attività, (3) Attività di ricerca sul popolamento preistorico in quota) |
7. | Riparo Gaban Località: Piazzina di Martignano Trento | Concessione di scavo rilasciata dalla La Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della provincia autonoma di Trento | 0 | 0 | Altre attività, (Il Riparo Gaban rappresenta un laboratorio interdisciplinare per la ricerca e la formazione di studenti di archeologia, con lezioni specifiche di Metodologia di scavo, Tecniche di documentazione, Preistoria, Sedimentologia, Morfologia, Geologia, sistemi GIS (Geographic Information System) e Botan) |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea | 2012 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
2. | NetVal - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
4. | Fondazione Accademia della Montagna del Trentino | 2009 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
5. | Fondazione CUOA - Centro Universitario di Organizzazione Aziendale | 1997 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
6. | Fondazione Trentina Alcide De Gasperi | 2008 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
7. | Fondazione Trentino Università | 1994 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
8. | Centro Studi Martino Martini | 2002 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
9. | tsm-Trentino School of Management | 2002 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |