Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Premessa
Il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca ha il privilegio di essere giovane ma al tempo stesso erede di una tradizione: nato nel 1999 in seno ad un Ateneo di nuova istituzione, esso discende dall'Istituto di Psicologia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Statale di Milano, fondato nel primo dopoguerra da Cesare L. Musatti. L'Istituto è stato poi a lungo diretto da Giuseppe Mosconi, che nel 1998 ha fondato la Facoltà di Psicologia e, l'anno successivo, il Dipartimento, facendo confluire l'originaria pluralità di linee di ricerca dell'Istituto in un progetto scientifico unitario. Tale progetto è stato in grado di coniugare la ricerca di base con quella clinica e applicata, in una interazione efficace tra diverse discipline che contribuiscono tutte, da prospettive diverse, alla conoscenza della mente. Re-istituito l'1 ottobre 2012 in seguito all'approvazione del nuovo Statuto di Ateneo, nei suoi circa quindici anni di attività il Dipartimento è cresciuto sia scientificamente che quantitativamente, diventando uno dei più prestigiosi dipartimenti psicologici in Italia. Dal punto di vista numerico, è passato da 17 componenti iniziali ai 76 afferenti al 31/12/2013, ai quali si aggiungono 4 ricercatori a tempo determinato, 23 assegnisti/borsisti e 70 dottorandi di ricerca; oggi è il più grande dipartimento psicologico italiano. Dopo il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, esso è il più numeroso dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Settori di ricerca
Il Dipartimento di Psicologia si propone come centro nazionale ed internazionale di promozione e di coordinamento della ricerca in un complesso di aree che comprendono la Psicologia Generale, la Neuropsicologia e le Neuroscienze cognitive, lo studio dei Metodi quantitativi e qualitativi e dei Modelli formali in Psicologia, la Psicologia dello sviluppo, la Psicologia sociale, la Psicologia economica e delle organizzazioni, la Psicologia dinamica e la Psicologia clinica. Esso copre dunque un ampio spettro di aree di ricerca, riconducibili a tutti i settori disciplinari M-PSI (da M-PSI/01 a M-PSI/08) e aperte all'apporto della Statistica sociale (SECS-S/05) e dell'Informatica in senso lato (INF/01 e ICAR/17). Queste diverse aree di ricerca vengono coltivate nella consapevolezza che la psicologia è una disciplina essenzialmente pluralistica, dato che la mente e il comportamento umano possono essere visti, concettualizzati e descritti in maniere differenti, ma che un'integrazione tra diverse prospettive è auspicabile e concretamente possibile.
Accanto a queste più tradizionali aree di ricerca psicologica, il Dipartimento dedica particolare attenzione anche alle scienze del linguaggio (afferenti sia al settore L-LIN/01 che a quello M-FIL/05), in particolare a quelle prospettive di ricerca linguistica che integrano le metodologie scientifiche tradizionali con metodologie sperimentali desunte dalla psicologia e dalle neuroscienze. Completano il quadro gli ambiti disciplinari della storia della scienza e della psicologia (M-STO/05 e M-PSI/01), che vedono nello studio dei mutamenti dell'impresa scientifica, delle sue teorie e delle sue forme di esperienza, la chiave per una riflessione critica sui fondamenti della scienza in generale e delle scienze della mente in particolare.
I gruppi di ricerca afferenti a queste macroaree partecipano attivamente all'attività scientifica nazionale e internazionale attraverso una fitta rete di collaborazioni che coinvolge singoli ricercatori, gruppi ed enti di ricerca italiani e stranieri.
La produzione scientifica del Dipartimento gode di una solida reputazione presso la comunità scientifica nazionale e internazionale, come documentato dagli ottimi risultati conseguiti nella VQR 2004-10, nell'ambito della quale il Dipartimento si è collocato al nono posto su 51 dipartimenti di Psicologia nell'area CUN 11b, e al secondo posto (dopo Padova) tra le strutture di grandi dimensioni. La quota di prodotti di eccellenza presentati è stata particolarmente elevata (44%). Le valutazioni derivanti dalla collaborazione ANVUR-CRUI situano il Dipartimento al terzo posto su 16 all'interno dell'Ateneo Milano-Bicocca dopo il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze e di Sociologia e Ricerca Sociale.
Una simulazione di scenari ha dimostrato una forte potenzialità di crescita nella prossima VQR: il dipartimento potrebbe aspirare ai primi posti in Italia nel suo segmento, se la distribuzione dei suoi prodotti nelle varie classi A, B, C, L fosse solo leggermente diversa. Oltre che dagli indici bibliometrici e dai risultati della VQR, l'autorevolezza scientifica del Dipartimento è dimostrata dalla partecipazione di molti colleghi ai comitati di direzione di autorevoli riviste internazionali e società scientifiche e dai finanziamenti ottenuti per numerosi progetti di rilevanza nazionale ed internazionale da parte dell'Unione Europea, del MIUR e di altri enti pubblici e privati. Per un'analisi più dettagliata della valutazione dell'attività ricerca svolta dal Dipartimento, così come emersa dalla VQR 2004-10, si veda il quadro B.3.
Obiettivi di ricerca pluriennali
Gli obiettivi di seguito descritti sono relativi alle iniziative dipartimentali del prossimo triennio (2013-15) e sono in linea con il piano strategico di Ateneo. Si tratta di una serie di obiettivi e di azioni concretamente perseguibili e verificabili, formulati alla luce delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B.3. Essi sono infatti strutturati in modo da consentire al Dipartimento e all'Ateneo di verificare via via quali azioni previste siano state perseguite o non perseguite, e quali esiti esse abbiano avuto.
Vengono presentati gli obiettivi comuni del Dipartimento, declinati laddove necessario in funzione dei diversi SSD attivi nel Dipartimento stesso. Per ogni obiettivo vengono descritte le azioni specifiche che il Dipartimento intende mettere in atto per favorirne il raggiungimento.
Obiettivo 1. Incremento della qualità della produzione scientifica.
Si tratta di un obiettivo generale che include una serie di azioni funzionali al suo raggiungimento. Sia l'obiettivo generale che le azioni specifiche (A.1.1-A.1.5) possono essere monitorate nel tempo e soggette a valutazione post-hoc.
Descrizione: pubblicazione dei risultati delle ricerche condotte all'interno del Dipartimento su riviste scientifiche internazionali indicizzate da parte dei settori di area bibliometrica e su riviste classificate in fascia A e/o volumi di ampia diffusione nazionale e internazionale per i settori di area non bibliometrica.
Fermo restando che l'obiettivo ideale è che i prodotti della ricerca condotta all'interno di ogni SSD vengano pubblicati su riviste di eccellenza e valutati perciò di conseguenza, potrebbero essere ottenuti dei miglioramenti apprezzabili anche focalizzando l'attenzione sul ridurre i lavori potenzialmente classificabili come di livello limitato a vantaggio di quelli potenzialmente classificabili come accettabili o buoni, come articolato in seguito nel quadro B.3. Perciò, gli obiettivi che il Dipartimento ritiene concretamente raggiungibili nel corso del triennio 2013-15, in riferimento ai singoli SSD, sono i seguenti:
Settori di area bibliometrica.
M-PSI/01/03/05/06/07/08: questi settori si propongono di pubblicare su riviste internazionali indicizzate sulle banche dati Scopus e/o Web of Science.
M-PSI/02: questo settore si propone di pubblicare su riviste indicizzate che le banche dati Scopus e/o Web of Science collocano nel primo quartile (Q1).
M-PSI/04: questo settore si propone di pubblicare su riviste indicizzate che le banche dati Scopus e/o Web of Science collocano nei primi due quartili (Q1 e Q2).
Settori di area non bibliometrica.
ICAR/17, INF/01, L-LIN/01, M-FIL/05, M-STO/05, SECS-S/05: questi settori si propongono di pubblicare articoli su riviste classificate in fascia A e volumi o contributi su volumi di ampia diffusione nazionale e internazionale.
Monitoraggio e verifica: numero di articoli pubblicati su riviste indicizzate per i settori di area bibliometrica e numero di pubblicazioni di eccellenza (in linea con i criteri stabiliti dai rispettivi GEV) per i settori di area non bibliometrica.
Azione 1.1. Quota premiale per il miglioramento della qualità delle pubblicazioni
Descrizione: il Dipartimento, nei limiti delle risorse disponibili, attribuirà annualmente una quota premiale in fondi di ricerca agli strutturati che, rispetto all'anno precedente, abbiano mantenuto o incrementato la qualità delle proprie pubblicazioni scientifiche, secondo il seguente schema di massima:
1) per ogni strutturato verranno considerate fino a 2 pubblicazioni per anno solare;
2) ogni pubblicazione sulla quale compaiano più autori afferenti al Dipartimento sarà contata una sola volta e l'ordine degli autori non verrà considerato (in linea con i criteri seguiti nella VQR 2004-10);
3) faranno fede soltanto le pubblicazioni riportate in BOA (Bicocca Open Archive) come già pubblicate (non in stampa o accettate per la pubblicazione);
4) le pubblicazioni saranno divise in due categorie: bibliometriche vs. non bibliometriche (in linea con i criteri seguiti nella VQR 2004-10);
Bibliometriche: le pubblicazioni verranno classificate in tre quartili secondo la classificazione dell' IF della rivista nella SC relativa della ISI (Web of Science)
Q1 - Top 25%
Q2 - 74-50%
Q3 - 49-25%
La classificazione è ottenibile automaticamente tramite BOA-SURPLUS.
Non bibliometriche: le pubblicazioni verranno classificate usando i criteri dei GEV corrispondenti (ad es., classificazione delle riviste in fasce).
Premio al miglioramento: verrà attribuito un premio di 100€ per ogni passaggio di categoria delle due pubblicazioni di ogni docente nei due anni (ad es. da NC nel 2013 a Q3 nel 2014; da Q3 nel 2013 a Q1 nel 2014).
Premio alla produzione: verrà attribuito un premio di 250€ per ogni pubblicazione in Q1, un premio di 200€ per ogni pubblicazione in Q2 e un premio di 150€ per ogni pubblicazione in Q3.
Coefficiente moltiplicativo: affinché la quota premiale possa fungere da incentivo in particolare per i ricercatori, potrà essere utilizzato un coefficiente moltiplicativo come segue: per Ricercatori c=1, per PA c=0.7, per PO c=0.5.
Cronologia: approvazione nel 2014, prima applicazione nel 2015.
Monitoraggio e verifica: ovvio
Azione 1.2. Servizi di supporto linguistico ed editoriale
Descrizione: il Dipartimento, nei limiti delle risorse disponibili, introdurrà un servizio sistematico di supporto linguistico ed editoriale volto alla revisione di articoli in lingua inglese, mettendo a disposizione di ogni strutturato una quota annuale da utilizzare per retribuire tale servizio.
Cronologia: dal 2013.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 1.3. Istituzione del Research Day
Descrizione: il Direttore, in concerto con la Giunta, organizzerà, nel contesto di un Consiglio di Dipartimento straordinario, una giornata dedicata alla discussione delle strategie atte a favorire le sinergie per la ricerca. La giornata si articolerà in accordo con il flusso del processo di ricerca: a) Pianificazione dello studio, b) Valorizzazione dei risultati, c) Valutazione dei prodotti di ricerca.
Cronologia: dal 2014
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 1.4. Istituzione del Poster Day
Descrizione: il Dipartimento organizzerà una giornata dedicata alla presentazione dell'attività di ricerca svolta dagli afferenti da realizzarsi attraverso l'affissione di poster nei corridoi del Dipartimento.
Cronologia: dal 2014.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 1.5. Inserimento della voce "Ricerca" all'Ordine del Giorno del Consiglio di Dipartimento
Descrizione: il Direttore del Dipartimento, in accordo con la Giunta, intende inserire all'Ordine del Giorno di tutti i CdD la voce "Ricerca", al fine di favorire la condivisione delle informazioni relative alle politiche per la ricerca dell'Ateneo e del Dipartimento stesso, nonché di quelle relative alle opportunità di finanziamento della ricerca.
Cronologia: dal 2013.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Obiettivo 2. Incremento della visibilità nazionale e internazionale del Dipartimento.
Descrizione: si tratta di un obiettivo generale che il Dipartimento si propone di raggiungere attraverso specifiche azioni elencate di seguito (A.2.1 - A.2.6), rispetto alle quali vengono descritte le modalità di monitoraggio e di verifica.
Azione 2.1. Concorso a programmi di ricerca nazionali e internazionali
Descrizione: almeno alcuni dei settori presenti nel Dipartimento si propongono di concorrere per l'attribuzione di almeno un finanziamento di ricerca bandito dalla Comunità Europea o da altre agenzie nazionali e internazionali.
Cronologia: 2013-2015.
Monitoraggio e verifica: numero di progetti presentati nell'ambito di Horizon 2020 (es.: Marie-Slodowska-Curie Actions, ERC Starting grant, ERC Consolidator grant, ERC Advanced grant), nell'ambito di accordi di cooperazione internazionale o di azioni gestite da agenzie nazionali (es.: MIUR, Cariplo).
Azione 2.2. Fondazione di un Polo interdipartimentale in neuroscienze.
Descrizione: il Dipartimento collaborerà con il Dipartimento di Chirurgia e Medicina all'istituzione di un Polo interdipartimentale per ricerche in neuroscienze, connotato come “laboratorio distribuito” e volto al perseguimento di risultati scientifici d'eccellenza nelle aree delle neuroscienze cognitive, comportamentali e cliniche. Obiettivi strumentali del Polo saranno convenzionarsi con altri laboratori simili, concorrere a progetti di ricerca e innovazione internazionali, e concorrere ad acquisire attrezzature di rilievo strategico.
Cronologia: fondazione Polo e delineazione network: 13-14. Concorso a programmi di ricerca internazionali e per reperimento di grandi attrezzature: 14-15.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 2.3. Istituzione o potenziamento di giornali scientifici indicizzati incardinati nel Dipartimento.
Descrizione: due SSD (M-STO/05 e M-PSI/06) si propongono l'uno di acquisire la direzione e la redazione di un nuovo giornale internazionale, l'altro di potenziare e portare a indicizzazione un giornale già ospitato presso il Dipartimento. L'obiettivo è considerato di interesse strategico per l'intero Dipartimento.
Cronologia: direzione e redazione giornale scientifico rilevante per il settore M-STO/05: dal 2015. Indicizzazione giornale scientifico rilevante per il settore M-PSI/06: dal 2015.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 2.4. Organizzazione del Congresso annuale di una società scientifica internazionale.
Descrizione: il Dipartimento ospiterà il XIV° European Congress of Psychology (ECP), sponsorizzato dalla European Federation of Psychologists' Associations (EFPA), il cui obiettivo è l'integrazione della ricerca in psicologia con la pratica psicologica.
Cronologia: organizzazione dell'evento dal 2013. Il Congresso si terrà in Bicocca nel mese di luglio del 2015.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 2.5. Facilitazione della frequenza del Dipartimento da parte di ospiti internazionali.
Descrizione: il Dipartimento, in linea con le politiche di internazionalizzazione attuate dall'Ateneo, faciliterà la presenza al suo interno di ospiti stranieri come visiting researchers e visiting professors. Nei limiti delle risorse disponibili, stanzierà fondi per la copertura del gettone di presenza e delle spese di missione per gli ospiti stranieri invitati a presentare la loro attività di ricerca all'interno del ciclo dei Seminari di Dipartimento e metterà a disposizione spazi e strutture di ricerca al fine anche di favorire la collaborazione degli ospiti con gli afferenti al Dipartimento.
Cronologia: dal 2013.
Monitoraggio e verifica: numero di ospiti stranieri e fondi erogati.
Azione 2.6. Creazione di siti web per i laboratori del Dipartimento.
Descrizione: il Dipartimento, anche attraverso l'identificazione dei cluster di collaborazioni già portate a termine, favorisce la creazione, da parte di ogni gruppo di ricerca che lo ritenga utile e si impegni a gestirlo, di un sito web allo scopo di rendere fruibili le attività di ricerca, incluse le pubblicazioni del gruppo stesso.
Cronologia: dal 2014.
Monitoraggio e verifica: numero di siti creati.
Il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca ha il privilegio di essere giovane ma al tempo stesso erede di una tradizione: nato nel 1999 in seno ad un Ateneo di nuova istituzione, esso discende dall'Istituto di Psicologia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Statale di Milano, fondato nel primo dopoguerra da Cesare L. Musatti. L'Istituto è stato poi a lungo diretto da Giuseppe Mosconi, che nel 1998 ha fondato la Facoltà di Psicologia e, l'anno successivo, il Dipartimento, facendo confluire l'originaria pluralità di linee di ricerca dell'Istituto in un progetto scientifico unitario. Tale progetto è stato in grado di coniugare la ricerca di base con quella clinica e applicata, in una interazione efficace tra diverse discipline che contribuiscono tutte, da prospettive diverse, alla conoscenza della mente. Re-istituito l'1 ottobre 2012 in seguito all'approvazione del nuovo Statuto di Ateneo, nei suoi circa quindici anni di attività il Dipartimento è cresciuto sia scientificamente che quantitativamente, diventando uno dei più prestigiosi dipartimenti psicologici in Italia. Dal punto di vista numerico, è passato da 17 componenti iniziali ai 76 afferenti al 31/12/2013, ai quali si aggiungono 4 ricercatori a tempo determinato, 23 assegnisti/borsisti e 70 dottorandi di ricerca; oggi è il più grande dipartimento psicologico italiano. Dopo il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, esso è il più numeroso dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Settori di ricerca
Il Dipartimento di Psicologia si propone come centro nazionale ed internazionale di promozione e di coordinamento della ricerca in un complesso di aree che comprendono la Psicologia Generale, la Neuropsicologia e le Neuroscienze cognitive, lo studio dei Metodi quantitativi e qualitativi e dei Modelli formali in Psicologia, la Psicologia dello sviluppo, la Psicologia sociale, la Psicologia economica e delle organizzazioni, la Psicologia dinamica e la Psicologia clinica. Esso copre dunque un ampio spettro di aree di ricerca, riconducibili a tutti i settori disciplinari M-PSI (da M-PSI/01 a M-PSI/08) e aperte all'apporto della Statistica sociale (SECS-S/05) e dell'Informatica in senso lato (INF/01 e ICAR/17). Queste diverse aree di ricerca vengono coltivate nella consapevolezza che la psicologia è una disciplina essenzialmente pluralistica, dato che la mente e il comportamento umano possono essere visti, concettualizzati e descritti in maniere differenti, ma che un'integrazione tra diverse prospettive è auspicabile e concretamente possibile.
Accanto a queste più tradizionali aree di ricerca psicologica, il Dipartimento dedica particolare attenzione anche alle scienze del linguaggio (afferenti sia al settore L-LIN/01 che a quello M-FIL/05), in particolare a quelle prospettive di ricerca linguistica che integrano le metodologie scientifiche tradizionali con metodologie sperimentali desunte dalla psicologia e dalle neuroscienze. Completano il quadro gli ambiti disciplinari della storia della scienza e della psicologia (M-STO/05 e M-PSI/01), che vedono nello studio dei mutamenti dell'impresa scientifica, delle sue teorie e delle sue forme di esperienza, la chiave per una riflessione critica sui fondamenti della scienza in generale e delle scienze della mente in particolare.
I gruppi di ricerca afferenti a queste macroaree partecipano attivamente all'attività scientifica nazionale e internazionale attraverso una fitta rete di collaborazioni che coinvolge singoli ricercatori, gruppi ed enti di ricerca italiani e stranieri.
La produzione scientifica del Dipartimento gode di una solida reputazione presso la comunità scientifica nazionale e internazionale, come documentato dagli ottimi risultati conseguiti nella VQR 2004-10, nell'ambito della quale il Dipartimento si è collocato al nono posto su 51 dipartimenti di Psicologia nell'area CUN 11b, e al secondo posto (dopo Padova) tra le strutture di grandi dimensioni. La quota di prodotti di eccellenza presentati è stata particolarmente elevata (44%). Le valutazioni derivanti dalla collaborazione ANVUR-CRUI situano il Dipartimento al terzo posto su 16 all'interno dell'Ateneo Milano-Bicocca dopo il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze e di Sociologia e Ricerca Sociale.
Una simulazione di scenari ha dimostrato una forte potenzialità di crescita nella prossima VQR: il dipartimento potrebbe aspirare ai primi posti in Italia nel suo segmento, se la distribuzione dei suoi prodotti nelle varie classi A, B, C, L fosse solo leggermente diversa. Oltre che dagli indici bibliometrici e dai risultati della VQR, l'autorevolezza scientifica del Dipartimento è dimostrata dalla partecipazione di molti colleghi ai comitati di direzione di autorevoli riviste internazionali e società scientifiche e dai finanziamenti ottenuti per numerosi progetti di rilevanza nazionale ed internazionale da parte dell'Unione Europea, del MIUR e di altri enti pubblici e privati. Per un'analisi più dettagliata della valutazione dell'attività ricerca svolta dal Dipartimento, così come emersa dalla VQR 2004-10, si veda il quadro B.3.
Obiettivi di ricerca pluriennali
Gli obiettivi di seguito descritti sono relativi alle iniziative dipartimentali del prossimo triennio (2013-15) e sono in linea con il piano strategico di Ateneo. Si tratta di una serie di obiettivi e di azioni concretamente perseguibili e verificabili, formulati alla luce delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B.3. Essi sono infatti strutturati in modo da consentire al Dipartimento e all'Ateneo di verificare via via quali azioni previste siano state perseguite o non perseguite, e quali esiti esse abbiano avuto.
Vengono presentati gli obiettivi comuni del Dipartimento, declinati laddove necessario in funzione dei diversi SSD attivi nel Dipartimento stesso. Per ogni obiettivo vengono descritte le azioni specifiche che il Dipartimento intende mettere in atto per favorirne il raggiungimento.
Obiettivo 1. Incremento della qualità della produzione scientifica.
Si tratta di un obiettivo generale che include una serie di azioni funzionali al suo raggiungimento. Sia l'obiettivo generale che le azioni specifiche (A.1.1-A.1.5) possono essere monitorate nel tempo e soggette a valutazione post-hoc.
Descrizione: pubblicazione dei risultati delle ricerche condotte all'interno del Dipartimento su riviste scientifiche internazionali indicizzate da parte dei settori di area bibliometrica e su riviste classificate in fascia A e/o volumi di ampia diffusione nazionale e internazionale per i settori di area non bibliometrica.
Fermo restando che l'obiettivo ideale è che i prodotti della ricerca condotta all'interno di ogni SSD vengano pubblicati su riviste di eccellenza e valutati perciò di conseguenza, potrebbero essere ottenuti dei miglioramenti apprezzabili anche focalizzando l'attenzione sul ridurre i lavori potenzialmente classificabili come di livello limitato a vantaggio di quelli potenzialmente classificabili come accettabili o buoni, come articolato in seguito nel quadro B.3. Perciò, gli obiettivi che il Dipartimento ritiene concretamente raggiungibili nel corso del triennio 2013-15, in riferimento ai singoli SSD, sono i seguenti:
Settori di area bibliometrica.
M-PSI/01/03/05/06/07/08: questi settori si propongono di pubblicare su riviste internazionali indicizzate sulle banche dati Scopus e/o Web of Science.
M-PSI/02: questo settore si propone di pubblicare su riviste indicizzate che le banche dati Scopus e/o Web of Science collocano nel primo quartile (Q1).
M-PSI/04: questo settore si propone di pubblicare su riviste indicizzate che le banche dati Scopus e/o Web of Science collocano nei primi due quartili (Q1 e Q2).
Settori di area non bibliometrica.
ICAR/17, INF/01, L-LIN/01, M-FIL/05, M-STO/05, SECS-S/05: questi settori si propongono di pubblicare articoli su riviste classificate in fascia A e volumi o contributi su volumi di ampia diffusione nazionale e internazionale.
Monitoraggio e verifica: numero di articoli pubblicati su riviste indicizzate per i settori di area bibliometrica e numero di pubblicazioni di eccellenza (in linea con i criteri stabiliti dai rispettivi GEV) per i settori di area non bibliometrica.
Azione 1.1. Quota premiale per il miglioramento della qualità delle pubblicazioni
Descrizione: il Dipartimento, nei limiti delle risorse disponibili, attribuirà annualmente una quota premiale in fondi di ricerca agli strutturati che, rispetto all'anno precedente, abbiano mantenuto o incrementato la qualità delle proprie pubblicazioni scientifiche, secondo il seguente schema di massima:
1) per ogni strutturato verranno considerate fino a 2 pubblicazioni per anno solare;
2) ogni pubblicazione sulla quale compaiano più autori afferenti al Dipartimento sarà contata una sola volta e l'ordine degli autori non verrà considerato (in linea con i criteri seguiti nella VQR 2004-10);
3) faranno fede soltanto le pubblicazioni riportate in BOA (Bicocca Open Archive) come già pubblicate (non in stampa o accettate per la pubblicazione);
4) le pubblicazioni saranno divise in due categorie: bibliometriche vs. non bibliometriche (in linea con i criteri seguiti nella VQR 2004-10);
Bibliometriche: le pubblicazioni verranno classificate in tre quartili secondo la classificazione dell' IF della rivista nella SC relativa della ISI (Web of Science)
Q1 - Top 25%
Q2 - 74-50%
Q3 - 49-25%
La classificazione è ottenibile automaticamente tramite BOA-SURPLUS.
Non bibliometriche: le pubblicazioni verranno classificate usando i criteri dei GEV corrispondenti (ad es., classificazione delle riviste in fasce).
Premio al miglioramento: verrà attribuito un premio di 100€ per ogni passaggio di categoria delle due pubblicazioni di ogni docente nei due anni (ad es. da NC nel 2013 a Q3 nel 2014; da Q3 nel 2013 a Q1 nel 2014).
Premio alla produzione: verrà attribuito un premio di 250€ per ogni pubblicazione in Q1, un premio di 200€ per ogni pubblicazione in Q2 e un premio di 150€ per ogni pubblicazione in Q3.
Coefficiente moltiplicativo: affinché la quota premiale possa fungere da incentivo in particolare per i ricercatori, potrà essere utilizzato un coefficiente moltiplicativo come segue: per Ricercatori c=1, per PA c=0.7, per PO c=0.5.
Cronologia: approvazione nel 2014, prima applicazione nel 2015.
Monitoraggio e verifica: ovvio
Azione 1.2. Servizi di supporto linguistico ed editoriale
Descrizione: il Dipartimento, nei limiti delle risorse disponibili, introdurrà un servizio sistematico di supporto linguistico ed editoriale volto alla revisione di articoli in lingua inglese, mettendo a disposizione di ogni strutturato una quota annuale da utilizzare per retribuire tale servizio.
Cronologia: dal 2013.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 1.3. Istituzione del Research Day
Descrizione: il Direttore, in concerto con la Giunta, organizzerà, nel contesto di un Consiglio di Dipartimento straordinario, una giornata dedicata alla discussione delle strategie atte a favorire le sinergie per la ricerca. La giornata si articolerà in accordo con il flusso del processo di ricerca: a) Pianificazione dello studio, b) Valorizzazione dei risultati, c) Valutazione dei prodotti di ricerca.
Cronologia: dal 2014
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 1.4. Istituzione del Poster Day
Descrizione: il Dipartimento organizzerà una giornata dedicata alla presentazione dell'attività di ricerca svolta dagli afferenti da realizzarsi attraverso l'affissione di poster nei corridoi del Dipartimento.
Cronologia: dal 2014.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 1.5. Inserimento della voce "Ricerca" all'Ordine del Giorno del Consiglio di Dipartimento
Descrizione: il Direttore del Dipartimento, in accordo con la Giunta, intende inserire all'Ordine del Giorno di tutti i CdD la voce "Ricerca", al fine di favorire la condivisione delle informazioni relative alle politiche per la ricerca dell'Ateneo e del Dipartimento stesso, nonché di quelle relative alle opportunità di finanziamento della ricerca.
Cronologia: dal 2013.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Obiettivo 2. Incremento della visibilità nazionale e internazionale del Dipartimento.
Descrizione: si tratta di un obiettivo generale che il Dipartimento si propone di raggiungere attraverso specifiche azioni elencate di seguito (A.2.1 - A.2.6), rispetto alle quali vengono descritte le modalità di monitoraggio e di verifica.
Azione 2.1. Concorso a programmi di ricerca nazionali e internazionali
Descrizione: almeno alcuni dei settori presenti nel Dipartimento si propongono di concorrere per l'attribuzione di almeno un finanziamento di ricerca bandito dalla Comunità Europea o da altre agenzie nazionali e internazionali.
Cronologia: 2013-2015.
Monitoraggio e verifica: numero di progetti presentati nell'ambito di Horizon 2020 (es.: Marie-Slodowska-Curie Actions, ERC Starting grant, ERC Consolidator grant, ERC Advanced grant), nell'ambito di accordi di cooperazione internazionale o di azioni gestite da agenzie nazionali (es.: MIUR, Cariplo).
Azione 2.2. Fondazione di un Polo interdipartimentale in neuroscienze.
Descrizione: il Dipartimento collaborerà con il Dipartimento di Chirurgia e Medicina all'istituzione di un Polo interdipartimentale per ricerche in neuroscienze, connotato come “laboratorio distribuito” e volto al perseguimento di risultati scientifici d'eccellenza nelle aree delle neuroscienze cognitive, comportamentali e cliniche. Obiettivi strumentali del Polo saranno convenzionarsi con altri laboratori simili, concorrere a progetti di ricerca e innovazione internazionali, e concorrere ad acquisire attrezzature di rilievo strategico.
Cronologia: fondazione Polo e delineazione network: 13-14. Concorso a programmi di ricerca internazionali e per reperimento di grandi attrezzature: 14-15.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 2.3. Istituzione o potenziamento di giornali scientifici indicizzati incardinati nel Dipartimento.
Descrizione: due SSD (M-STO/05 e M-PSI/06) si propongono l'uno di acquisire la direzione e la redazione di un nuovo giornale internazionale, l'altro di potenziare e portare a indicizzazione un giornale già ospitato presso il Dipartimento. L'obiettivo è considerato di interesse strategico per l'intero Dipartimento.
Cronologia: direzione e redazione giornale scientifico rilevante per il settore M-STO/05: dal 2015. Indicizzazione giornale scientifico rilevante per il settore M-PSI/06: dal 2015.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 2.4. Organizzazione del Congresso annuale di una società scientifica internazionale.
Descrizione: il Dipartimento ospiterà il XIV° European Congress of Psychology (ECP), sponsorizzato dalla European Federation of Psychologists' Associations (EFPA), il cui obiettivo è l'integrazione della ricerca in psicologia con la pratica psicologica.
Cronologia: organizzazione dell'evento dal 2013. Il Congresso si terrà in Bicocca nel mese di luglio del 2015.
Monitoraggio e verifica: ovvio.
Azione 2.5. Facilitazione della frequenza del Dipartimento da parte di ospiti internazionali.
Descrizione: il Dipartimento, in linea con le politiche di internazionalizzazione attuate dall'Ateneo, faciliterà la presenza al suo interno di ospiti stranieri come visiting researchers e visiting professors. Nei limiti delle risorse disponibili, stanzierà fondi per la copertura del gettone di presenza e delle spese di missione per gli ospiti stranieri invitati a presentare la loro attività di ricerca all'interno del ciclo dei Seminari di Dipartimento e metterà a disposizione spazi e strutture di ricerca al fine anche di favorire la collaborazione degli ospiti con gli afferenti al Dipartimento.
Cronologia: dal 2013.
Monitoraggio e verifica: numero di ospiti stranieri e fondi erogati.
Azione 2.6. Creazione di siti web per i laboratori del Dipartimento.
Descrizione: il Dipartimento, anche attraverso l'identificazione dei cluster di collaborazioni già portate a termine, favorisce la creazione, da parte di ogni gruppo di ricerca che lo ritenga utile e si impegni a gestirlo, di un sito web allo scopo di rendere fruibili le attività di ricerca, incluse le pubblicazioni del gruppo stesso.
Cronologia: dal 2014.
Monitoraggio e verifica: numero di siti creati.
Sezione B - Sistema di gestione
Presso il Dipartimento di Psicologia, come da Statuto di Ateneo e da suo Regolamento interno, le funzioni di indirizzo e di Governo sono svolte dal Direttore, coadiuvato dalla Giunta di Dipartimento.
Il Direttore rappresenta il Dipartimento, convoca il Consiglio di Dipartimento e la Giunta e cura l'attuazione delle loro delibere; promuove e coordina le attività didattiche e di ricerca che fanno capo al Dipartimento. Ha la responsabilità, in solido con il Segretario amministrativo, della gestione finanziaria e amministrativa del Dipartimento; è responsabile della gestione dei locali, dei beni inventariali e dei servizi del Dipartimento; assicura il rispetto delle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Vigila negli ambiti di sua competenza sull'osservanza della normativa vigente ed esercita tutte le attribuzioni che la stessa e i regolamenti dell'Ateneo gli conferiscono.
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni, nell'attuazione delle delibere del Consiglio di Dipartimento e nel disbrigo della gestione ordinaria del Dipartimento.
Il Direttore può affidare a componenti del Consiglio di Dipartimento, denominati Delegati del Direttore, con il loro consenso, lo svolgimento di compiti di rappresentanza, gestionali o di consulenza. Il Direttore, inoltre, istituisce Commissioni di supporto all'attività didattica e/o di ricerca stabilendo la durata del loro mandato. Su proposta del Direttore, il Consiglio di Dipartimento ne approva i componenti, con il loro consenso. Nei limiti del mandato affidatole dal Direttore, la Commissione opera in autonomia. Qualora necessario, il Direttore può nominare un Presidente della Commissione, o può dar delega alla Commissione di eleggerne uno. La Commissione decade al termine del suo mandato e al termine del mandato del Direttore.
Per quanto riguarda le attività di ricerca, e in particolare per quanto riguarda la programmazione, la distribuzione dei fondi e degli assegni di ricerca e la valutazione delle attività di ricerca, risultano centrali due Commissioni:
• la Commissione per la valutazione delle domande relative al “Fondo di Ateneo - Quota Dipartimentale” (Commissione FA);
• la Commissione per l'attribuzione degli assegni di ricerca stanziati su fondi di Ateneo (Commissione AR).
La Commissione per l'assegnazione del Fondo di Ateneo (Commissione FA)
La Commissione FA è di carattere elettivo; sulla base delle proposte e delle decisioni del Consiglio di Dipartimento, essa distribuisce i fondi secondo questo schema:
- 50% in maniera eguale a ciascun componente del Dipartimento che abbia fatto richiesta e presentato un progetto formalmente e contenutisticamente adeguato;
- 50% secondo la valutazione delle ricerche e delle pubblicazioni.
Per quanto concerne le pubblicazioni, la Commissione prende in considerazione tutti i lavori pubblicati a livello nazionale e internazionale, a eccezione degli abstract a convegni (che siano pubblicati su rivista o nel volume degli atti). A ciascuna pubblicazione presentata viene attribuito un punteggio sulla base di criteri che considerano: la prevalenza di pubblicazioni referate rispetto a pubblicazioni non referate; la prevalenza di pubblicazioni a diffusione internazionale rispetto a pubblicazioni a diffusione nazionale; la prevalenza di articoli e libri, rispetto a capitoli di libri e curatele.
La somma dei punteggi ottenuti per ciascuna pubblicazione viene utilizzata per costruire una graduatoria secondo diverse fasce, a ciascuna delle quali corrisponde l'erogazione di una somma in fondi di ricerca.
La Commissione per l'attribuzione degli assegni di ricerca stanziati su fondi di Ateneo (Commissione AR)
Il Direttore, in seguito alla procedura di distribuzione degli Assegni di collaborazione alla Ricerca (AR) di tipo A da parte degli Organi di governo dell'Ateneo alle singole strutture dipartimentali, invita i componenti del Dipartimento a far pervenire le domande di partecipazione. Ogni domanda deve essere presentata da un proponente o responsabile di progetto, che deve essere un professore o ricercatore afferente al Dipartimento. Ogni domanda deve essere corredata da un dettagliato progetto di ricerca. Il responsabile di progetto non deve aver proposto, nei due anni precedenti, alcun progetto di ricerca che abbia ottenuto un AR.
Una volta pervenute, le domande vengono valutate e selezionate dalla Commissione AR, che costituisce una commissione obbligatoria del Dipartimento. Di carattere elettivo, la Commissione AR si compone di un numero di professori di ruolo o ricercatori a tempo indeterminato confermati pari al 10% del corpo docente complessivo del Dipartimento arrotondato per difetto. La Commissione AR nomina un suo Presidente e un suo Segretario verbalizzante. L'incarico di Commissario AR dura dal giorno dell'elezione alla conclusione della valutazione comparativa indetta dall'Ateneo per l'assegnazione degli AR. Accettare il ruolo di Commissario AR costituisce impegno, per il Commissario eletto, a svolgere le sue funzioni:
a) in modo equo e super partes,
b) negli esclusivi interessi del Dipartimento, dell'Ateneo, e nei più alti interessi della promozione della Scienza e della Società.
La Commissione AR stabilisce i criteri in base ai quali valutare i progetti di ricerca per i quali è stata chiesta l'assegnazione di un AR, anche considerando le specificità di ogni settore di ricerca. Applica tali criteri per stabilire una graduatoria di merito scientifico dei progetti presentati. Per via ordinaria, conclude i suoi lavori entro un mese dalla nomina. Tra i criteri devono obbligatoriamente comparire valutazioni su:
a) la qualità scientifica, l'interesse, l'originalità, e l'importanza delle ricadute – sia applicative sia in termini di avanzamento scientifico – del progetto;
b) la realizzabilità del progetto, così come appare dalla descrizione degli obiettivi parziali e complessivi che il progetto intende raggiungere e dalla indicazione dei criteri utilizzabili per valutare il raggiungimento degli obiettivi stessi.
La graduatoria compilata dalla Commissione AR ha forza di delibera Dipartimentale.
Qualora la Commissione AR non riesca a raggiungere un accordo unanime sulla graduatoria di merito entro i termini previsti, è tenuta a selezionare uno o più esperti revisori di elevata qualificazione italiani o stranieri esterni all'Università che non abbiano mai pubblicato lavori scientifici ove i responsabili di progetto compaiano come coautori.
La Commissione AR esplica anche le seguenti ulteriori attività:
a) valuta ogni anno le relazioni scientifiche presentate da ciascun assegnista di ricerca alla luce degli obiettivi parziali descritti nel progetto di ricerca di riferimento, ed esprime al Consiglio di Dipartimento parere positivo o negativo motivato da una relazione sintetica sulla sua attività;
b) nel valutare l'attività degli assegnisti al termine del secondo anno, esprime parere obbligatorio per la richiesta del Consiglio di Dipartimento al Consiglio di Amministrazione di rinnovo o non rinnovo dell'AR;
c) allo scadere di un assegno di ricerca rinnovato, formula a maggioranza, indicando la distribuzione delle preferenze, un parere positivo o negativo sull'attività complessiva svolta dall'assegnista, anche comparando la sua relazione con gli obiettivi finali prefissati dal progetto di ricerca su cui l'AR fu erogato. Qualora il parere sia negativo, e sia approvato dal Consiglio di Dipartimento in votazione ordinaria, al proponente del progetto di ricerca sul quale l'AR fu erogato è preclusa la possibilità di proporre nuovi progetti di ricerca con richiesta di AR nella successiva sessione di proposta di progetti AR, o – qualora gli/le sia preclusa per altre ragioni la possibilità di essere proponente in quella sessione – nella prima sessione utile entro la quale potrebbe altrimenti proporre progetti di ricerca AR.
Il Direttore rappresenta il Dipartimento, convoca il Consiglio di Dipartimento e la Giunta e cura l'attuazione delle loro delibere; promuove e coordina le attività didattiche e di ricerca che fanno capo al Dipartimento. Ha la responsabilità, in solido con il Segretario amministrativo, della gestione finanziaria e amministrativa del Dipartimento; è responsabile della gestione dei locali, dei beni inventariali e dei servizi del Dipartimento; assicura il rispetto delle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Vigila negli ambiti di sua competenza sull'osservanza della normativa vigente ed esercita tutte le attribuzioni che la stessa e i regolamenti dell'Ateneo gli conferiscono.
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni, nell'attuazione delle delibere del Consiglio di Dipartimento e nel disbrigo della gestione ordinaria del Dipartimento.
Il Direttore può affidare a componenti del Consiglio di Dipartimento, denominati Delegati del Direttore, con il loro consenso, lo svolgimento di compiti di rappresentanza, gestionali o di consulenza. Il Direttore, inoltre, istituisce Commissioni di supporto all'attività didattica e/o di ricerca stabilendo la durata del loro mandato. Su proposta del Direttore, il Consiglio di Dipartimento ne approva i componenti, con il loro consenso. Nei limiti del mandato affidatole dal Direttore, la Commissione opera in autonomia. Qualora necessario, il Direttore può nominare un Presidente della Commissione, o può dar delega alla Commissione di eleggerne uno. La Commissione decade al termine del suo mandato e al termine del mandato del Direttore.
Per quanto riguarda le attività di ricerca, e in particolare per quanto riguarda la programmazione, la distribuzione dei fondi e degli assegni di ricerca e la valutazione delle attività di ricerca, risultano centrali due Commissioni:
• la Commissione per la valutazione delle domande relative al “Fondo di Ateneo - Quota Dipartimentale” (Commissione FA);
• la Commissione per l'attribuzione degli assegni di ricerca stanziati su fondi di Ateneo (Commissione AR).
La Commissione per l'assegnazione del Fondo di Ateneo (Commissione FA)
La Commissione FA è di carattere elettivo; sulla base delle proposte e delle decisioni del Consiglio di Dipartimento, essa distribuisce i fondi secondo questo schema:
- 50% in maniera eguale a ciascun componente del Dipartimento che abbia fatto richiesta e presentato un progetto formalmente e contenutisticamente adeguato;
- 50% secondo la valutazione delle ricerche e delle pubblicazioni.
Per quanto concerne le pubblicazioni, la Commissione prende in considerazione tutti i lavori pubblicati a livello nazionale e internazionale, a eccezione degli abstract a convegni (che siano pubblicati su rivista o nel volume degli atti). A ciascuna pubblicazione presentata viene attribuito un punteggio sulla base di criteri che considerano: la prevalenza di pubblicazioni referate rispetto a pubblicazioni non referate; la prevalenza di pubblicazioni a diffusione internazionale rispetto a pubblicazioni a diffusione nazionale; la prevalenza di articoli e libri, rispetto a capitoli di libri e curatele.
La somma dei punteggi ottenuti per ciascuna pubblicazione viene utilizzata per costruire una graduatoria secondo diverse fasce, a ciascuna delle quali corrisponde l'erogazione di una somma in fondi di ricerca.
La Commissione per l'attribuzione degli assegni di ricerca stanziati su fondi di Ateneo (Commissione AR)
Il Direttore, in seguito alla procedura di distribuzione degli Assegni di collaborazione alla Ricerca (AR) di tipo A da parte degli Organi di governo dell'Ateneo alle singole strutture dipartimentali, invita i componenti del Dipartimento a far pervenire le domande di partecipazione. Ogni domanda deve essere presentata da un proponente o responsabile di progetto, che deve essere un professore o ricercatore afferente al Dipartimento. Ogni domanda deve essere corredata da un dettagliato progetto di ricerca. Il responsabile di progetto non deve aver proposto, nei due anni precedenti, alcun progetto di ricerca che abbia ottenuto un AR.
Una volta pervenute, le domande vengono valutate e selezionate dalla Commissione AR, che costituisce una commissione obbligatoria del Dipartimento. Di carattere elettivo, la Commissione AR si compone di un numero di professori di ruolo o ricercatori a tempo indeterminato confermati pari al 10% del corpo docente complessivo del Dipartimento arrotondato per difetto. La Commissione AR nomina un suo Presidente e un suo Segretario verbalizzante. L'incarico di Commissario AR dura dal giorno dell'elezione alla conclusione della valutazione comparativa indetta dall'Ateneo per l'assegnazione degli AR. Accettare il ruolo di Commissario AR costituisce impegno, per il Commissario eletto, a svolgere le sue funzioni:
a) in modo equo e super partes,
b) negli esclusivi interessi del Dipartimento, dell'Ateneo, e nei più alti interessi della promozione della Scienza e della Società.
La Commissione AR stabilisce i criteri in base ai quali valutare i progetti di ricerca per i quali è stata chiesta l'assegnazione di un AR, anche considerando le specificità di ogni settore di ricerca. Applica tali criteri per stabilire una graduatoria di merito scientifico dei progetti presentati. Per via ordinaria, conclude i suoi lavori entro un mese dalla nomina. Tra i criteri devono obbligatoriamente comparire valutazioni su:
a) la qualità scientifica, l'interesse, l'originalità, e l'importanza delle ricadute – sia applicative sia in termini di avanzamento scientifico – del progetto;
b) la realizzabilità del progetto, così come appare dalla descrizione degli obiettivi parziali e complessivi che il progetto intende raggiungere e dalla indicazione dei criteri utilizzabili per valutare il raggiungimento degli obiettivi stessi.
La graduatoria compilata dalla Commissione AR ha forza di delibera Dipartimentale.
Qualora la Commissione AR non riesca a raggiungere un accordo unanime sulla graduatoria di merito entro i termini previsti, è tenuta a selezionare uno o più esperti revisori di elevata qualificazione italiani o stranieri esterni all'Università che non abbiano mai pubblicato lavori scientifici ove i responsabili di progetto compaiano come coautori.
La Commissione AR esplica anche le seguenti ulteriori attività:
a) valuta ogni anno le relazioni scientifiche presentate da ciascun assegnista di ricerca alla luce degli obiettivi parziali descritti nel progetto di ricerca di riferimento, ed esprime al Consiglio di Dipartimento parere positivo o negativo motivato da una relazione sintetica sulla sua attività;
b) nel valutare l'attività degli assegnisti al termine del secondo anno, esprime parere obbligatorio per la richiesta del Consiglio di Dipartimento al Consiglio di Amministrazione di rinnovo o non rinnovo dell'AR;
c) allo scadere di un assegno di ricerca rinnovato, formula a maggioranza, indicando la distribuzione delle preferenze, un parere positivo o negativo sull'attività complessiva svolta dall'assegnista, anche comparando la sua relazione con gli obiettivi finali prefissati dal progetto di ricerca su cui l'AR fu erogato. Qualora il parere sia negativo, e sia approvato dal Consiglio di Dipartimento in votazione ordinaria, al proponente del progetto di ricerca sul quale l'AR fu erogato è preclusa la possibilità di proporre nuovi progetti di ricerca con richiesta di AR nella successiva sessione di proposta di progetti AR, o – qualora gli/le sia preclusa per altre ragioni la possibilità di essere proponente in quella sessione – nella prima sessione utile entro la quale potrebbe altrimenti proporre progetti di ricerca AR.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | PsychoSCoPe (Psychometrics of Social Cognition and Personality) | PERUGINI Marco | 6 | |
2. | Laboratory for Multisensory and Neuromodulation Research | BOLOGNINI Nadia | 8 | LUCA ZIGIOTTO - specializzando in Neuropsicologia; OLGIATI ELENA- specializzanda in Neuropsicologia; CASATI CARLOTTA - specializzanda in Neuropsicologia; VIVIANA SPANDRI- specializzanda in Neuropsicologia; CARLO MINIUSSI - Professore Ordinario, Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali, Università degli Studi di Brescia. |
3. | Percezione e azione | STUCCHI Natale Adolfo | 3 | BARBARA MARINO – assegnista Università degli Studi di Parma; OLGA DANEYKO - cultore della materia Università di Milano-Bicocca |
4. | Scuola, benessere e salute | VECCHIO Luca Piero | 5 | CORRADO CELATA - ASL Milano - Responsabile Ss Gestione Attività e Progetti Prevenzione specifica del Dipartimento Dipendenze e responsabile area prevenzione di OReD |
5. | Language Development Group | SALERNI Nicoletta | 6 | |
6. | TMS-EEG Lab | PAPAGNO Costanza | 3 | MARIO ROSANOVA - ricercatore, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche "L. Sacco", Università degli studi di Milano; GIULIA MATTAVELLI - cultore della materia, dipartimento di psicologia, Università Milano-Bicocca. |
7. | ENVision (Expressions, Neglect & Vision) Group | DAINI Roberta | 5 | LISA S. ARDUINO - Ricercatore, Libera Università Maria Ss. Assunta, Roma; MARIALUISA MARTELLI - Ricercatore, Università di Roma "La Sapienza"; ALESSIO FACCHIN - dottorando, Università di Pavia. |
8. | L'oggettivazione sessuale: Dai media alle molestie sessuali | VOLPATO Chiara | 5 | LUCA ANDRIGHETTO – Ricercatore Università degli Studi di Genova; BRAD J. BUSHMAN – Professor, School of Communication, The Ohio State University; ALESSANDRO GABBIADINI - assegnista di ricerca, Università della Valle d'Aosta |
9. | Bicocca MinDevLab (Bicocca Mind Development Lab) | MACCHI CASSIA Viola Marina | 9 | CARLO TONEATTO - tecnico-amministrativo, Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca; VIOLA BRENNA (Consulente, Istituto Scientifico ‘E. Medea’ Bosisio P., Lecco); MARIA DOLORES DE HEVIA (MarieCurie Fellow, NeuroSpin, INSERM, Saclay, France); PAOLO TAGLIABUE (Direttore Neonatologia, Ospedale San Gerardo, Monza); ELENA NATALE, assegnista post-doc, Universita' di Padova; ELEANA GEANGU, Lecturer, Lancaster University, UK; IRENE SENNA, assegnista post-doc, Bielefeld University, Germany. |
10. | ASPI (Archivio Storico della Psicologia Italiana) | ANTONELLI Mauro | 4 | PAOLA ZOCCHI - cultore della materia, Università Milano-Bicocca; ELENA CANADELLI - Assegnista di ricerca, Università di Padova |
11. | Tipico (TIpizzazione Pazienti Ipertesi e Coronaropatici) | STECA Patrizia | 9 | ANDREA GRECO - docente a contratto e cultore della materia, Dipartimento di Psicologia, Università Milano-Bicocca. |
12. | Linguistica e psicolinguistica delle lingue parlate e segnate | CECCHETTO Carlo | 6 | CHIARA BRANCHINI - Ricercatore TD, Venezia Ca' Foscari; CATERINA DONATI - Professore ordinario Université Paris Diderot, Paris 7; CHIARA CANTIANI - ricercatore IRCCS Eugenio Medea; FLAVIA ADANI - professore, University of Potsdam. |
13. | Disturbi Specifici dello Sviluppo | MARZOCCHI Gian Marco | 3 | |
14. | Neurolinguisitica e lessico mentale. | LUZZATTI Claudio Giuseppe | 4 | DAVIDE CREPALDI - Assegnista di ricerca CoCoCo su FIRB futuro in ricerca; dip. Psicologia, Milano-Bicocca; MARCO MARELLI- assegnista di ricerca, Università degli Studi di Trento; ENRICO RIPAMONTI - assegnista dip. economia, metodi quantitativi e strategie di impresa); FEDERICA LUCCHELLI - medico ospedaliero SRRF Passirana di Rho; SILVIA AGGUJARO - psicologo SRRF Villa Beretta, Costamasnaga, Valduce; CATERINA GUARNASCHELLI - medico ospedaliero SRRF Montescano, IRCCS Maugeri |
15. | Psicologia del ragionamento e della decisione. Cognizione e comunicazione | MACCHI Laura | 2 | MARIA BAGASSI - ricecatore M-PSI/01 dipartimento di psicologia Università Milano-Bicocca sino al 31-10-2013; poi ricercatore senior onorario, Università Milano-Bicocca. |
16. | Personalità e Identità | MADEDDU Fabio | 5 | SERENA DAINESE - Psicologa, Centro per lo studio e la terapia dei disturbi di personalità; IRENE SARNO - Psicologa, Psicoterapeuta, Ph.D., Personality Disorders Lab. |
17. | Cognitive Electrophysiology Group | PROVERBIO Alice Mado | 3 | FEDERICA RIVA - assegnista di ricerca post-doc, SISSA, Trieste; ALBERTO ZANI- Ricercatore, IBFM-CNR; STEFANO CAPPA - P.O. Univ Vita Salute S.Raffaele, associato IBFM-CNR; DANIELA PERANI - P.O. Univ. Vita Salute S. Raffaele, associata IBMF-CNR. |
18. | Genitorialità, attaccamento e prevenzione del rischio psicopatologico | RIVA CRUGNOLA Cristina | 3 | ILARIA GRAZZIANI - professore associato Dipartimento Scienze Umane per la Formazione Università di Milano-Bicocca; RENATA TAMBELLI - professore ordinario Università La Sapienza di Roma. |
19. | MORES (MOrality RElations and Society) | SACCHI Simona | 6 | |
20. | Consulenza Psicosociale per l'Orientamento (Dipartimentale) | CAMUSSI Elisabetta | 4 | CRISTINA FRASCA- Psicologa dell'orientamento, Libero professionista; SILVIA SCARINGI - Psicologa dell'orientamento, Libero professionista. |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Center for Interdisciplinary Studies in Economics, Psychology and Social Sciences (CISEPS) | STANCA Luca Matteo (ECONOMIA, METODI QUANTITATIVI E STRATEGIE DI IMPRESA) | 12 | Biscotti Barbara |
2. | Neuroeconomia: TMS e giochi economici | OTTONE Stefania (ECONOMIA, METODI QUANTITATIVI E STRATEGIE DI IMPRESA) | 4 | PONZANO Ferruccio ZARRI Luca |
3. | Centro Interdipartimentale Progetto QUA_SI Qualità della vita nella Società dell’Informazione | MANTOVANI Susanna (SCIENZE UMANE PER LA FORMAZIONE "RICCARDO MASSA") | 8 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Laboratorio TMS I (responsabile prof.ssa Costanza Papagno) – stanza 3106 U6 III piano
Laboratorio TMS II (responsabile prof.ssa Costanza Papagno) – stanza 3104 U6 III piano
Laboratorio Psychoscope - Psychometrics of Social Cognition and Personality (responsabile prof. Marco Perugini) – stanza 3010 e 3112 U6 III piano
Laboratorio di Elettrofisiologia Cognitiva (responsabile prof.ssa Alice Mado Proverbio) – stanza 3107 U6 III piano
Laboratorio di Osservazione “Prima Infanzia“ (responsabile dott. Mirco Fasolo) - stanza 3092 U6 III piano
Laboratorio di Percezione e Azione (responsabile prof. Natale Stucchi) - stanza 3090 U6 III piano
Laboratorio Percezione, Luce e Colore (responsabile dott. Daniele Zavagno) - stanza 3095 U6 III piano
Laboratorio di Percezione, Attenzione e Cognizione Spaziale (responsabile prof.ssa Roberta Daini) - stanza 3105 U6 III piano
Laboratorio Prima Infanzia (responsabile prof.ssa Viola Macchi Cassia) - stanza 3094 U6 III piano
Laboratorio Movimenti Oculari I (responsabile prof.ssa Emanuela Bricolo) - stanza 3103 U6 III piano
Laboratorio Movimenti Oculari II (responsabile prof.ssa Emanuela Bricolo) - stanza 3108 U6 III piano
Laboratorio Analisi del Movimento – SMART (responsabile prof.ssa Emanuela Bricolo) - stanza 3111 U6 III piano
Laboratorio ODMIR – Origins and Development of Human Mirror Neuron System (responsabile prof.ssa Chiara Turati) - stanza 3093 U6 III piano
Laboratorio di Neuropsicologia (responsabile prof. Angelo Maravita) - stanza 3102 U6 III piano
Laboratorio di Psicologia Sociale (responsabile: Prof. Lorenzo Montali) - stanza 3044 U6 III piano
Laboratorio di Psicologia Sperimentale (Responsabile: Prof. Paolo Cherubini) - stanza 3131 U6 III piano
Laboratorio di Percezione e Cognizione Sociale (Responsabile: dott. Marco Brambilla) - stanza 3114 U6 III piano
Laboratorio di Psicologia Clinica Sperimentale (Responsabile: dott. Emanuele Preti) - stanza 3121 U6 III piano
Laboratorio progetto FIRB - TIPICO (Responsabile: prof.ssa Patrizia Steca) - stanza 3045 U6 III piano
Laboratorio progetto FIRB - MoMoLab (Responsabile: dott. Davide Crepaldi) - stanza 3035 U6 III piano
Laboratorio Audiovisivi (Responsabile: dott. Mirco Fasolo) - stanza 3040 U6 III piano
Archivio ASPI – Archivio Storico della Psicologia Italiana (Responsabile: prof. Mauro Antonelli) - stanza 3029/b U6 III piano
Laboratorio TMS II (responsabile prof.ssa Costanza Papagno) – stanza 3104 U6 III piano
Laboratorio Psychoscope - Psychometrics of Social Cognition and Personality (responsabile prof. Marco Perugini) – stanza 3010 e 3112 U6 III piano
Laboratorio di Elettrofisiologia Cognitiva (responsabile prof.ssa Alice Mado Proverbio) – stanza 3107 U6 III piano
Laboratorio di Osservazione “Prima Infanzia“ (responsabile dott. Mirco Fasolo) - stanza 3092 U6 III piano
Laboratorio di Percezione e Azione (responsabile prof. Natale Stucchi) - stanza 3090 U6 III piano
Laboratorio Percezione, Luce e Colore (responsabile dott. Daniele Zavagno) - stanza 3095 U6 III piano
Laboratorio di Percezione, Attenzione e Cognizione Spaziale (responsabile prof.ssa Roberta Daini) - stanza 3105 U6 III piano
Laboratorio Prima Infanzia (responsabile prof.ssa Viola Macchi Cassia) - stanza 3094 U6 III piano
Laboratorio Movimenti Oculari I (responsabile prof.ssa Emanuela Bricolo) - stanza 3103 U6 III piano
Laboratorio Movimenti Oculari II (responsabile prof.ssa Emanuela Bricolo) - stanza 3108 U6 III piano
Laboratorio Analisi del Movimento – SMART (responsabile prof.ssa Emanuela Bricolo) - stanza 3111 U6 III piano
Laboratorio ODMIR – Origins and Development of Human Mirror Neuron System (responsabile prof.ssa Chiara Turati) - stanza 3093 U6 III piano
Laboratorio di Neuropsicologia (responsabile prof. Angelo Maravita) - stanza 3102 U6 III piano
Laboratorio di Psicologia Sociale (responsabile: Prof. Lorenzo Montali) - stanza 3044 U6 III piano
Laboratorio di Psicologia Sperimentale (Responsabile: Prof. Paolo Cherubini) - stanza 3131 U6 III piano
Laboratorio di Percezione e Cognizione Sociale (Responsabile: dott. Marco Brambilla) - stanza 3114 U6 III piano
Laboratorio di Psicologia Clinica Sperimentale (Responsabile: dott. Emanuele Preti) - stanza 3121 U6 III piano
Laboratorio progetto FIRB - TIPICO (Responsabile: prof.ssa Patrizia Steca) - stanza 3045 U6 III piano
Laboratorio progetto FIRB - MoMoLab (Responsabile: dott. Davide Crepaldi) - stanza 3035 U6 III piano
Laboratorio Audiovisivi (Responsabile: dott. Mirco Fasolo) - stanza 3040 U6 III piano
Archivio ASPI – Archivio Storico della Psicologia Italiana (Responsabile: prof. Mauro Antonelli) - stanza 3029/b U6 III piano
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Neuronavigatore | PAPAGNO Costanza | Social Sciences and Humanities | Interni | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 11 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Ateneo - Sede Centrale | http://www.biblio.unimib.it/go/Home/Home/Sede-Centrale | 187.770 | 39.955 | 2.764 |
2. | Biblioteca di Ateneo | http://www.biblio.unimib.it/ | 226.001 | 58.277 | 4.584 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [20]
-
- Prof. Associati [20]
-
- Ricercatori [36]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [4]
-
- Assegnisti [23]
-
- Dottorandi [71]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Straordinari a tempo determinato
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 12 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 3 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |