Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Politiche è stato istituito con Decreto Rettorale n. 1550 del 16 ottobre 2012, ha iniziato la propria attività il 1 gennaio 2013 fondendo i Dipartimenti di Istituzioni Pubbliche, Economia e Società (DIPES) e di Studi Internazionali (DIPSI) per rispondere all'esigenza di riorganizzare la struttura in base ai requisiti dimensionali e alle nuove funzioni attribuite ai dipartimenti dalla L. 240 del 2010, legge Gelmini. In continuità con la consolidata esperienza pluriennale precedente e coniugando la vocazione europea, internazionalistica e comparata, il Dipartimento promuove e coordina l'attività di ricerca e di supporto alla didattica, nel campo delle scienze politiche e sociali.
La complessità delle istituzioni, dei comportamenti degli attori interni e internazionali, dei fenomeni politici, sociali e culturali, così come i problemi di una realtà oramai globale e multi-culturale, sono tali da superare le convenzionali divisioni disciplinari e richiedono, per essere studiati e interpretati, competenze articolate in ambiti diversi e multi-disciplinari capaci di coniugare ricerca teorica e indagine empirica. L'interazione tra le specificità disciplinari e l'interdisciplinarietà è vocazione naturale e requisito indispensabile del Dipartimento di Scienze Politiche e ne costituisce uno dei punti di forza.
Il Dipartimento, oltre a tenere attualmente, attraverso il proprio direttore, la Presidenza della Conferenza dei Direttori di Scienze Politiche, ospita l'attività didattica di tre Corsi di Laurea triennale (Scienze Politiche per la Cooperazione e lo Sviluppo; Scienze Politiche per il Governo e l'Amministrazione; Scienze Politiche e Relazioni Internazionali) e tre Corsi di Laurea magistrale (Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, Relazioni Internazionali, Studi Europei); due Corsi di Master: (Cittadinanza Europea e Integrazione Euromediterranea; Global Management: Società e Istituzioni della Cina Contemporanea oltre ai Master di II livello (Legalità, anticorruzione e trasparenza e Peacekeeping e security studies); il Dottorato in Scienze Politiche, articolato in tre curricula.
Le aree di ricerca comprendono le discipline giuridiche, economiche, politogiche, sociologiche, statistiche e demografiche, storiche e antropologiche, di lingue e culture straniere e riguardano:
- lo studio delle istituzioni politiche, economiche e costituzionali, degli apparati amministrativi, delle formazioni sociali, dei soggetti dell'economia di mercato, delle forme organizzative attraverso cui si manifesta la presenza pubblica nelle diverse articolazioni della società civile;
- l'analisi dei processi di formazione delle decisioni di governo e di attuazione delle politiche delle diverse istituzioni pubbliche e private, nei rispettivi livelli territoriali coinvolti;
- lo sviluppo delle metodologie di valutazione delle politiche pubbliche e di analisi del loro impatto sui sistemi socio-economici;
- lo studio delle trasformazioni della politica e della società, per quanto riguarda: istituzioni, attori, le ideologie e i sistemi d'idee politiche del mondo moderno e contemporaneo; la sfera della comunicazione politica; i cambiamenti inerenti alle classi politiche, i regimi politici, i livelli di governo, la società civile e l'opinione pubblica;
- l'analisi del sistema internazionale, delle diverse fasi che ne hanno caratterizzato l'evoluzione, delle caratteristiche specifiche di alcune dei suoi principali attori statali e non statali e delle loro relazioni, con particolare attenzione alle origini storiche delle trasformazioni in atto e delle dinamiche geopolitiche, economiche e demografiche che ne sono alla base;
-l'analisi teorica e quantitativa del comportamento degli operatori economici nei diversi regimi di mercato e sistemi economici, delle interdipendenze economiche nel mondo globalizzato e delle loro implicazioni per la politica economica, la finanza pubblica, il sistema di governo internazionale, il sistema dei trasporti e la logistica;
-la ricerca sul management strategico e operativo con particolare attenzione a quello delle aziende pubbliche;
-lo sviluppo di metodologie innovative di analisi statistica come supporto ai processi decisionali negli ambiti economici, politici, sociali e ambientali;
-lo studio delle tematiche della sicurezza internazionale, dei diritti umani, dei processi di democratizzazione e della cooperazione internazionale, coniugato con la riflessione storica e teorica sulle problematiche della pace, dei conflitti e del dialogo interculturale;
- l'analisi delle strutture e dei processi politici e del relativo impatto sulla distribuzione delle risorse e sulla vita degli individui, sul grado di autonomia con il quale realizzano le proprie vite e sulle condizioni che sono alla base di un'esistenza priva della minaccia e dell'uso della violenza;
- la prospettiva di genere in un'ottica interdisciplinare (gender sensitive) attraverso l'analisi e la storia dei movimenti politici e delle idee, nonché il modo in cui le società contribuiscono alla costruzione culturale delle identità di genere comprese nell'ambito dei Gender Studies;
- l'individuazione di modelli sociali, politici, istituzionali, economici e linguistici che definiscono la specificità culturale, sociale e storica di ambiti regionali e aree nazionali (Europa Occidentale e Orientale, Africa, Asia, Stati Uniti, America Latina);
- l'analisi delle dinamiche storiche, politico-sociali, economiche, linguistiche e culturali e gli aspetti istituzionali che riguardano i flussi migratori e i processi di inclusione sociale degli stranieri;
- lo studio degli aspetti linguistici, culturali, storico-politici e istituzionali relativi alle aree delle lingue straniere rappresentate;
- lo studio dell'Europa e delle istituzioni europee, in una prospettiva che valorizzi sia gli aspetti identitari, legati alla formazione comune, sia le diversità locali e nazionali, in un contesto pluralistico attento alle sfaccettate implicazioni dei processi relativi all'integrazione.
All'interno del Dipartimento sono presenti le seguenti macro-aree scientifiche che includono settori scientifico-disciplinari (SSD), attualmente con docenti in organico o a contratto.
- Area socio-politologica, di storia delle dottrine politiche, delle relazioni internazionali, dell'Africa, delle Americhe e dell'Asia (SPS/02, SPS/04, SPS/05, SPS/06, SPS/07, SPS/08, SPS/11, SPS/12; SPS/13, SPS/14);
- Area delle scienze storiche: storia moderna, contemporanea e dell'Europa orientale, discipline etno-antropologiche (M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04, M-DEA01);
- Area delle discipline giuridiche (IUS/01, IUS/02, IUS/08, IUS/09, IUS/10, IUS/13, IUS/19, IUS/21);
- Area delle lingue inglese, francese, tedesca e spagnola (L-LIN/10, L-LIN/12, L-LIN/03, LLIN/13, L-LIN/07);
- Area delle scienze economiche, della statistica e della demografia e statistiche (SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/04; SECS-P/05; SECS-P/06; SECS-P/12; SECS-S/01, SECS-S/03 SECS-S/04).
Nella sua attività di ricerca, con applicazione anche alla didattica, il Dipartimento di Scienze Politiche si avvale dei seguenti laboratori: Laboratorio di Documentazione e Ricerca sull'Innovazione nelle Istituzioni Politiche, Economiche e Amministrative (DRIPEA); Laboratorio di ricerca e documentazione storica iconografica; Laboratorio Multimediale di Comparazione Giuridica; Laboratorio di Innovazione Didattica, Comunicazione e Abilità Relazionali.
Inoltre collabora con i seguenti Centri di ricerca, talora ospitandone la sede amministrativa: Centro di Ricerca di Economia delle Istituzioni (CREI ) (sede amministrativa); Centro di Ateneo per lo studio di Roma (CROMA); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani (CRISA); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Somali (CSS); Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi Irlandesi e Scozzesi (CRISIS); Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi Politico-costituzionali e di Legislazione comparata "Giorgio Recchia" (CRISPEL); Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-americana (CISPEA); Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari; Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull'Europa Centrale e Orientale (CISUECO) (sede amministrativa); Centro Interuniversitario Machiavelli per gli studi sulla guerra fredda (CIMA); Centro Romeno-Italiano di Studi Storici (CeRISS) (sede amministrativa); Centro Studi Americani; Istituto Italo-Latinoamericano; Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero dell'Interno; Associazione Nazionale dei Comuni Italiani; Unione delle Province d'Italia.
Ospita le seguenti Associazioni scientifiche: l'Associazione Italiana Studi di Storia dell'Europa Centrale e Orientale (AISSECO); l'Associazione Italiana di Studi del Sud Est Europeo (AISSEE); International Transportation Economics Association (ITEA);l'Associazione per gli Studi Africanistici Italiani (ASAI).
Ai fini della ricerca sono state acquisite biblioteche e fonti documentarie del Centro Studi Politica Internazionale (CESPI); dell'Istituto Italo-Latinoamericano (IILA); del Fondo Finoia.
Il Dipartimento mira a rafforzare la sua posizione di luogo di ricerca e alta formazione nel campo delle scienze sociali in un territorio come quello romano caratterizzato dalla presenza delle principali istituzioni politiche nazionali e sede di importanti organizzazioni internazionali. Ciò costituisce una straordinaria opportunità di interazione con il contesto istituzionale locale, nazionale e internazionale e un fattore caratterizzante della sua visione. In tal senso, anche in relazione al piano strategico di Ateneo, esso si pone come interlocutore delle istituzioni presenti sul territorio in ambiti che spaziano da accordi di collaborazione in materia di ricerca e formazione, alla organizzazione di eventi e conferenze su temi di interesse comune fino alla condivisione delle attività di raccolta di fondi per progetti di ricerca e formazione.
Tra le numerose esperienze maturate dal Dipartimento in questo ambito, si segnalano rapporti consolidati e pluriennali con: il Ministero degli Affari Esteri (dibattiti e ricerche, nonché stages per gli studenti presso le Ambasciate e gli Istituti di cultura italiana); la Regione Lazio (cofinanziamento di posizioni di ricercatore a tempo determinato; finanziamento di esperti esterni in materia di storia dell'ambiente; partecipazione al progetto di Ateneo EXPO 2015); il Comune di Roma; la Camera dei Deputati; la Banca d'Italia; la FAO e altre organizzazioni internazionali; le numerose Accademie culturali straniere presenti a Roma; le Rappresentanze diplomatiche straniere (finanziamento di un assegno di ricerca triennale, di altre iniziative di ricerca e dibattito); ISPRA (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale); ISTAT; SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno); Scuola Superiore di Polizia; INAIL Lazio; Corpo della Guardia Forestale di Stato.
Nella visione del Dipartimento è di prioritaria importanza consolidare la presenza sul territorio e ampliare la rete di rapporti istituzionali non solo nell'ambito della promozione della ricerca scientifica, della divulgazione dei suoi risultati ma anche nell'ambito della formazione in un dialogo costante con il mondo del lavoro. Il Dipartimento promuove iniziative didattiche orientate a rispondere ad una rilevante domanda di formazione nei ruoli delle organizzazioni internazionali, del terzo settore, della pubblica amministrazione, delle istituzioni politiche e sociali, della diplomazia, dell'informazione e dell'analisi politica, del mondo dell'impresa. Al fine di soddisfare al meglio le esigenze formative della realtà globale si è deciso di ampliare l'offerta formativa attivando dall' aa 2015-16, all'interno del Corso di LM Relazioni internazionali (LM 52), il percorso International Studies i cui gli insegnamenti saranno impartiti in lingua inglese.
Il Dipartimento ritiene altresì di favorire l'internazionalizzazione delle ricerche dipartimentali e della sua offerta formativa. Ad oggi più della metà del corpo docente ha significative esperienze di visiting di ricerca e didattica presso istituzioni, università e centri di ricerca stranieri in ambito europeo ed extra-europeo. E' inoltre ampia la partecipazione a convegni e associazioni scientifiche internazionali. Le pubblicazioni di rilievo internazionale costituiscono una parte rilevante della produzione scientifica dipartimentale, soprattutto nei settori maggiormente esposti alla concorrenza internazionale. Il Dipartimento è inoltre da sempre attivo nel promuovere l'internazionalizzazione in entrata con programmi di visiting e finanziamenti ad hoc. Ospiti stranieri di rilievo internazionale tengono regolarmente seminari presso centri di ricerca e associazioni che fanno capo al Dipartimento così come cicli di lezioni nell'ambito dei corsi di Master e Dottorato.
In ambito formativo, la vocazione internazionale del Dipartimento si esprime principalmente a livello di studi specialistici e post-laurea come:
- il Dottorato caratterizzato dall'adozione di modelli didattici, come i “Programmi di formazione dottorale” già positivamente sperimentati all'estero; dal continuo scambio di docenti con le università europee ed extraeuropee; dalla regolare presenza nel curriculum dei dottorandi di un significativo periodo di studio e ricerca all'estero; dalla presenza, non comune nei dottorati affini, di dottorandi stranieri (attualmente 4) ai quali da tempo viene riservata una borsa. Si segnala che il Dottorato è fondatore, insieme con omologhi Dottorati di 12 Università europee, del Humanities and social sciences European crossdisciplinary college (HSSEC) con sede amministrativa presso l'Università Paris3;
- la Summer school in lingua inglese che si basa su un finanziamento quinquennale della Fondazione Carnegie di New York, attivato nel 2011 grazie ad un network internazionale nell'ambito del Nuclear Proliferation International History Project;
- Offerta didattica in lingua inglese, in particolar modo quella dello IES, nel quale insegnano alcuni docenti del Dipartimento. I corsi sono per la maggior parte dedicati a studenti delle lauree magistrali.
Il Dipartimento intende rafforzare le specificità dei contributi scientifici dei SSD presenti al suo interno incrementando al contempo l'inter-disciplinarietà in particolari ambiti tematici che rientrano nelle linee di ricerca strategiche. L'obiettivo prioritario è incrementare qualità e produttività della ricerca dipartimentale in linea con l'obiettivo strategico di Ateneo di miglioramento della qualità media dei prodotti della ricerca. In questa ottica, il Dipartimento si prefigge gli obiettivi specifici indicati di seguito intraprendendo azioni di monitoraggio che mirino, attraverso verifiche periodiche, a valutarne impatto ed efficacia.
• Obiettivo n.1: valorizzare la cultura della valutazione e del merito per promuovere una produzione scientifica di qualità.
Le azioni proposte sono:
- proseguire nella buona pratica della premialità nell'assegnazione dei fondi di ricerca individuali (ex 60%), in base a indicatori di produttività scientifica, curata da una Commissione Ricerca (CR) composta da docenti e ricercatori rappresentativi delle aree disciplinari presenti. Essa si basa su indicatori di produttività scientifica, secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento. La CR compie un'attenta valutazione del valore scientifico anche delle proposte per l'assegnazione dei fondi per ricerche, convegni, pubblicazioni e visiting professor. Per favorire i percorsi nelle fasi iniziali della carriera, i fondi destinati alle pubblicazioni sono espressamente riservati a ricercatori, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca. Particolare attenzione viene rivolta alla selezione di progetti che hanno una collocazione editoriale di rilevanza nazionale e internazionale.
- continuare con la pratica di attribuire specifici fondi di ricerca ai ricercatori titolari di attività didattiche con un duplice vantaggio per l'amministrazione: favorire un contenimento dei costi dal punto di vista fiscale e incentivare l'attività di ricerca grazie ad un aumento di risorse.
- promuovere la trasparenza delle decisioni di programmazione attraverso l'adozione di criteri condivisi e l'indicazione di requisiti specifici di produttività scientifica per reclutamenti e progressioni di carriera, in accordo con l'obiettivo strategico di Ateneo di miglioramento della qualità del reclutamento. Criteri di valutazione trasparenti nelle decisioni di promozione e reclutamento favoriscono l'efficienza del processo di selezione. La Commissione per la programmazione (CP) ha istruito un delicato lavoro in tal senso elaborando una serie di criteri, adottati in Consiglio e basati sulle esigenze didattiche e strategiche per organizzare la programmazione nel triennio 2014-2016.
• Obiettivo n.2: affinare gli strumenti di valutazione della qualità della ricerca.
Si intende rafforzare l'impegno volto a individuare strumenti di valutazione efficaci e coerenti con la natura multi-disciplinare propria di un Dipartimento di scienze politiche ed estenderne quanto più è possibile il campo di applicazione. Gli strumenti di valutazione dovranno coniugare l'esigenza di premiare la produttività scientifica e valorizzare eccellenza e qualità della ricerca con la specificità dei diversi ambiti disciplinari, in linea con l'obiettivo strategico di Ateneo.
Le azioni proposte sono:
- avvalersi, insieme con altri indicatori da individuare, degli esiti della VQR 2004-2010 e in prospettiva dei risultati che saranno disponibili in futuro come elementi di riferimento per individuare la collocazione del Dipartimento nella classifica nazionale. In particolare, si intende costituire un archivio della valutazione della ricerca in modo da monitorare l'evoluzione nel tempo dei risultati della VQR e delle relative analisi al fine di favorire una visione chiara dei punti di forza e delle criticità. La VQR 2004-2010 ha evidenziato che la posizione del Dipartimento nella classifica nazionale è in linea con la posizione dell'Ateneo in tutte le aree interessate. In alcune aree disciplinari, vi sono punte di eccellenza ben al di sopra della performance media di Ateneo, comparabili a quelle dei migliori dipartimenti nazionali. In alcune aree, l'ottima performance in termini di numero di prodotti eccellenti si accompagna tuttavia ad un numero elevato di prodotti nella fascia bassa della valutazione rispetto ai quali il Dipartimento intende promuovere un progressivo miglioramento della qualità. Esso ritiene importante agire su entrambi i fronti: mantenere e, possibilmente, ampliare le eccellenze e migliorare la qualità media della produzione scientifica.
- nella valutazione della qualità della ricerca, il Dipartimento considera positivamente la capacità di costituire reti di ricerca nazionali e internazionali. Pertanto esso sostiene laboratori, gruppi di ricerca e singoli che hanno maturato esperienze consolidate e favorisce la formazione di nuovi network che coinvolgono anche ricercatori esterni sul piano nazionale e internazionale. Si mantiene inoltre l'impegno all'interno del su citato “Humanities and social sciences European crossdisciplinary college” (HSSEC).
• Obiettivo n.3: sostenere la continuità della produzione scientifica.
A tale scopo si incentivano occasioni di confronto e dibattito, anche attraverso strumenti di verifica periodica, e si forniscono risorse finanziarie ad hoc, contribuendo a creare un ambiente vitale sul piano della ricerca che possa essere di stimolo in particolare per i membri meno attivi o con minore esperienza sul piano della ricerca.
Le azioni poposte sono:
- promuovere iniziative periodiche quali, per esempio, una giornata della ricerca di dipartimento volta a illustrare le linee di ricerca dei singoli e dei gruppi, con riguardo alle potenzialità di interazione tra colleghi nei diversi campi di ricerca;
- promuovere incontri con cadenza regolare sul modello già positivamente sperimentato dei “lunch seminar” per la presentazione dei lavori in progress.
- organizzare un convegno di dipartimento con docenti e ospiti esterni dedicato a ricerche di interesse strategico e di particolare rilevanza nel contesto internazionale.
• Obiettivo n.4: favorire una migliore collocazione editoriale dei prodotti della ricerca.
Oltre a partecipare al finanziamento delle pubblicazioni dei docenti come indicato al punto n. 1 il Dipartimento intende supportare progetti editoriali di particolare rilievo attraverso:
- il co-finanziamento, eventuale e straordinario, di pubblicazioni nazionali e internazionali di particolare pregio. A tal fine, il Dipartimento si potrà avvalere di strumenti di valutazione e indicatori consolidati nella comunità scientifica di riferimento dei diversi SSD, quali i ranking di editori e di collane consolidati a livello internazionale, ove disponibili, e le classifiche elaborate dalle associazioni di categoria. È consuetudine nella comunità scientifica considerare di particolare pregio le posizioni che appartengono al miglior quintile (top 5%);
- il co-finanziamento dei costi di pubblicazione in modalità open source per riviste scientifiche di pregio, per le aree in cui esiste tale consuetudine. Le riviste verranno individuate secondo i criteri del punto precedente.
• Obiettivo n.5: dare maggiore visibilità alla ricerca scientifica.
Si vuole contribuire alla diffusione quanto più ampia e puntuale delle informazioni sulle attività dei singoli docenti e dei gruppi di ricerca. Le azioni proposte sono:
- promuovere un aggiornamento regolare dell'anagrafe dei prodotti della ricerca;
- istituire un archivio delle iniziative scientifiche organizzate presso il dipartimento (convegni, workshop e seminari, ecc,);
- creare un archivio delle attività scientifiche di mobilità esterna dei docenti comprese presentazioni in convegni, seminari, partecipazioni a comitati di riviste scientifiche e collane editoriali, partecipazioni a progetti di ricerca;
- restyling, grafico e di contenuto, della pagina web del Dipartimento con maggiori informazioni sulle attività di ricerca, traduzione di alcune pagine in inglese, aggiornamento frequente dei contenuti e coordinamento con le pagine dei singoli docenti. Si auspica la collaborazione del personale Tab.
Il Dipartimento favorisce la diffusione e valorizzazione delle attività scientifiche anche attraverso il coinvolgimento diretto in attività editoriali (a partire da Roma E-press) e attraverso collaborazioni con università ed enti di ricerca nazionali ed internazionali. Si sta valutando l'opportunità di potenziare l'impegno editoriale con una collana di working paper del Dipartimento.
Tra le attività editoriali in essere si segnalano:
- la collana di working paper del Centro di Ricerca di Economia delle Istituzioni (CREI) online all'indirizzo http://host.uniroma3.it/centri/crei/workingpapers.html. La collana fa parte del circuito internazionale RePec;
- la rivista Democrazia e Sicurezza/Democracy and Security Review, online all'indirizzo http://www.democraziaesicurezza.it/Rivista;
- la rivista Mondo Contemporaneo;
- la rivista History of Economic Thought and Policy. La rivista è nel catalogo Econlit e RePec.
• Obiettivo n.6: attrarre ricercatori stranieri.
In linea con l'obiettivo strategico di Ateneo di incrementare i ricercatori-visitatori stranieri, si propogono le azioni seguenti:
- consolidare i finanziamenti per i programmi di visiting in essere e promuovere, compatibilmente con il vincolo delle risorse, nuovi programmi per favorire la formazione di reti di ricerca nazionali e internazionali;
- consolidare la pratica di riservare alcune borse di studio a dottorandi stranieri nell'ambito del Dottorato di Scienze Politiche. Si intendono favorire forme di incentivo (fellowship, convenzioni internazionali e stages) per attrarre visiting di dottorati stranieri;
- affidare a docenti stranieri alcuni corsi nell'ambito della Summer School nel progetto Nuclear Proliferation International History Project;
- affidare a due docenti stranieri un insegnamento nel nuovo percorso di International Studies, compatibilmente con le risorse disponibili.
• Obiettivo n.7: incrementare la raccolta di fondi di ricerca esterni.
Coerentemente con l'obiettivo strategico di Ateneo di migliorare la capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali e internazionali, si intende supportare la preparazione dei progetti di ricerca a livello amministrativo, gestionale e di informazione. Le azioni proposte sono:
- consolidare i consueti canali della compartecipazione al finanziamento dei progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale;
- favorire l'aggregazione dei docenti in reti di ricerca nazionali e internazionali per aumentare le possibilità di successo dei progetti presentati;
- incoraggiare la presentazione di progetti europei su temi strategici del dipartimento anche con l'ausilio di un collaboratore in grado di monitorare i piani di lavoro in seno all'UE e suggerire le linee di intervento più adeguate;
- istituire un'anagrafe delle istituzioni che finanziano ricerche nell'ambito dei SSD presenti nel dipartimento;
- istituire un archivio dei progetti presentati nei bandi competitivi europei, nazionali e internazionali che siano stati finanziati o ritenuti idonei ancorché non finanziati
- ottenere maggiori finanziamenti esterni per assegni di ricerca, sull'esempio di quanto avvenuto negli ultimi anni, sia grazie a convenzioni con Enti e fondazioni italiani, sia con Rappresentanze straniere.
• Obiettivo n.8: favorire l'internazionalizzazione.
Come si evince dai dati del quadro D, i docenti del dipartimento hanno un'esperienza consolidata e apprezzabile di inserimento nel panorama scientifico internazionale. Il Dipartimento vuole promuovere la collaborazione con università e centri di ricerca stranieri sia sul terreno scientifico sia su quello didattico. Il Dipartimento intende pertanto:
- coinvolgere docenti stranieri in relazioni di scambio durature e ben più strutturate di quelle rese possibili dalle convenzioni attualmente in essere, tanto sul piano delle reti di ricerca quanto in relazione a specifiche proposte didattiche;
- sperimentare moduli innovativi per la ricerca e la didattica in collaborazione con università e centri di ricerca stranieri, come ad esempio nell'ambito della formazione continua e professionalizzante prevista dal programma Erasmus plus;
- potenziare l'offerta didattica in lingua straniera con particolare riferimento all'inglese;
- incentivare la mobilità internazionale dei membri del Dipartimento, anche offrendo un supporto informativo sulle convenzioni in essere e sulle opportunità di finanziamento;
- incentivare e sostenere l'attività di Centri costituiti dal Dipartimento in convenzione con Università straniere;
- incentivare la collaborazione del Dottorato con il su citato HSSEC e tutte le Università che di quel consorzio internazionale fanno parte;
- incentivare la mobilità dei docenti nel quadro del programma Erasmus.
Il Dipartimento intende monitorare lo stato di avanzamento delle azioni proposte e valutarne l'efficacia attraverso ricognizioni periodiche con frequenza annuale, in occasione della auto-valutazione della ricerca, e riguarderanno sia le azioni effettivamente realizzate e i risultati ottenuti, sia eventuali ostacoli e criticità. Per un più agevole monitoraggio di tali attività, il Dipartimento si avvarrà anche di una serie di indicatori, quali ad esempio:
− il numero di convegni e workshop organizzati in dipartimento nell'anno;
− la percentuale di iniziative dipartimentali a carattere internazionale;
− la percentuale di docenti che presenta relazioni in convegni internazionali e nazionali;
− il numero di pubblicazioni distinte per tipologia e per area scientifica;
− la percentuale di pubblicazioni con fattore d'impatto nelle aree e nei settori per i quali è possibile una valutazione bibliometrica;
− la percentuale di pubblicazioni con fattore d'impatto superiore a 0,6 nelle aree e nei settori per i quali è possibile una valutazione bibliometrica;
− la percentuale di prodotti della ricerca a diffusione internazionale;
− il numero di docenti inattivi nella ricerca;
− il numero dei progetti finanziati o ritenuti idonei in bandi competitivi nazionali e internazionali;
− la quantità di risorse finanziarie esterne;
− la percentuale di insegnamenti attivati in una lingua straniera;
− il numero di insegnamenti affidati a docenti stranieri;
− il numero di docenti interni che svolgono attività didattica in università estere;
− il numero di ricercatori visiting in entrata e in uscita;
− il numero dei dottorandi in mobilità esterna e interna monitorando luoghi e tempi di permanenza all'estero;
− il numero dei dottori di ricerca che hanno proseguito nella carriera accademica in ambito nazionale e internazionale;
− il numero degli assegnisti di ricerca e dei ricercatori a tempo determinato.
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La complessità delle istituzioni, dei comportamenti degli attori interni e internazionali, dei fenomeni politici, sociali e culturali, così come i problemi di una realtà oramai globale e multi-culturale, sono tali da superare le convenzionali divisioni disciplinari e richiedono, per essere studiati e interpretati, competenze articolate in ambiti diversi e multi-disciplinari capaci di coniugare ricerca teorica e indagine empirica. L'interazione tra le specificità disciplinari e l'interdisciplinarietà è vocazione naturale e requisito indispensabile del Dipartimento di Scienze Politiche e ne costituisce uno dei punti di forza.
Il Dipartimento, oltre a tenere attualmente, attraverso il proprio direttore, la Presidenza della Conferenza dei Direttori di Scienze Politiche, ospita l'attività didattica di tre Corsi di Laurea triennale (Scienze Politiche per la Cooperazione e lo Sviluppo; Scienze Politiche per il Governo e l'Amministrazione; Scienze Politiche e Relazioni Internazionali) e tre Corsi di Laurea magistrale (Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, Relazioni Internazionali, Studi Europei); due Corsi di Master: (Cittadinanza Europea e Integrazione Euromediterranea; Global Management: Società e Istituzioni della Cina Contemporanea oltre ai Master di II livello (Legalità, anticorruzione e trasparenza e Peacekeeping e security studies); il Dottorato in Scienze Politiche, articolato in tre curricula.
Le aree di ricerca comprendono le discipline giuridiche, economiche, politogiche, sociologiche, statistiche e demografiche, storiche e antropologiche, di lingue e culture straniere e riguardano:
- lo studio delle istituzioni politiche, economiche e costituzionali, degli apparati amministrativi, delle formazioni sociali, dei soggetti dell'economia di mercato, delle forme organizzative attraverso cui si manifesta la presenza pubblica nelle diverse articolazioni della società civile;
- l'analisi dei processi di formazione delle decisioni di governo e di attuazione delle politiche delle diverse istituzioni pubbliche e private, nei rispettivi livelli territoriali coinvolti;
- lo sviluppo delle metodologie di valutazione delle politiche pubbliche e di analisi del loro impatto sui sistemi socio-economici;
- lo studio delle trasformazioni della politica e della società, per quanto riguarda: istituzioni, attori, le ideologie e i sistemi d'idee politiche del mondo moderno e contemporaneo; la sfera della comunicazione politica; i cambiamenti inerenti alle classi politiche, i regimi politici, i livelli di governo, la società civile e l'opinione pubblica;
- l'analisi del sistema internazionale, delle diverse fasi che ne hanno caratterizzato l'evoluzione, delle caratteristiche specifiche di alcune dei suoi principali attori statali e non statali e delle loro relazioni, con particolare attenzione alle origini storiche delle trasformazioni in atto e delle dinamiche geopolitiche, economiche e demografiche che ne sono alla base;
-l'analisi teorica e quantitativa del comportamento degli operatori economici nei diversi regimi di mercato e sistemi economici, delle interdipendenze economiche nel mondo globalizzato e delle loro implicazioni per la politica economica, la finanza pubblica, il sistema di governo internazionale, il sistema dei trasporti e la logistica;
-la ricerca sul management strategico e operativo con particolare attenzione a quello delle aziende pubbliche;
-lo sviluppo di metodologie innovative di analisi statistica come supporto ai processi decisionali negli ambiti economici, politici, sociali e ambientali;
-lo studio delle tematiche della sicurezza internazionale, dei diritti umani, dei processi di democratizzazione e della cooperazione internazionale, coniugato con la riflessione storica e teorica sulle problematiche della pace, dei conflitti e del dialogo interculturale;
- l'analisi delle strutture e dei processi politici e del relativo impatto sulla distribuzione delle risorse e sulla vita degli individui, sul grado di autonomia con il quale realizzano le proprie vite e sulle condizioni che sono alla base di un'esistenza priva della minaccia e dell'uso della violenza;
- la prospettiva di genere in un'ottica interdisciplinare (gender sensitive) attraverso l'analisi e la storia dei movimenti politici e delle idee, nonché il modo in cui le società contribuiscono alla costruzione culturale delle identità di genere comprese nell'ambito dei Gender Studies;
- l'individuazione di modelli sociali, politici, istituzionali, economici e linguistici che definiscono la specificità culturale, sociale e storica di ambiti regionali e aree nazionali (Europa Occidentale e Orientale, Africa, Asia, Stati Uniti, America Latina);
- l'analisi delle dinamiche storiche, politico-sociali, economiche, linguistiche e culturali e gli aspetti istituzionali che riguardano i flussi migratori e i processi di inclusione sociale degli stranieri;
- lo studio degli aspetti linguistici, culturali, storico-politici e istituzionali relativi alle aree delle lingue straniere rappresentate;
- lo studio dell'Europa e delle istituzioni europee, in una prospettiva che valorizzi sia gli aspetti identitari, legati alla formazione comune, sia le diversità locali e nazionali, in un contesto pluralistico attento alle sfaccettate implicazioni dei processi relativi all'integrazione.
All'interno del Dipartimento sono presenti le seguenti macro-aree scientifiche che includono settori scientifico-disciplinari (SSD), attualmente con docenti in organico o a contratto.
- Area socio-politologica, di storia delle dottrine politiche, delle relazioni internazionali, dell'Africa, delle Americhe e dell'Asia (SPS/02, SPS/04, SPS/05, SPS/06, SPS/07, SPS/08, SPS/11, SPS/12; SPS/13, SPS/14);
- Area delle scienze storiche: storia moderna, contemporanea e dell'Europa orientale, discipline etno-antropologiche (M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04, M-DEA01);
- Area delle discipline giuridiche (IUS/01, IUS/02, IUS/08, IUS/09, IUS/10, IUS/13, IUS/19, IUS/21);
- Area delle lingue inglese, francese, tedesca e spagnola (L-LIN/10, L-LIN/12, L-LIN/03, LLIN/13, L-LIN/07);
- Area delle scienze economiche, della statistica e della demografia e statistiche (SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/04; SECS-P/05; SECS-P/06; SECS-P/12; SECS-S/01, SECS-S/03 SECS-S/04).
Nella sua attività di ricerca, con applicazione anche alla didattica, il Dipartimento di Scienze Politiche si avvale dei seguenti laboratori: Laboratorio di Documentazione e Ricerca sull'Innovazione nelle Istituzioni Politiche, Economiche e Amministrative (DRIPEA); Laboratorio di ricerca e documentazione storica iconografica; Laboratorio Multimediale di Comparazione Giuridica; Laboratorio di Innovazione Didattica, Comunicazione e Abilità Relazionali.
Inoltre collabora con i seguenti Centri di ricerca, talora ospitandone la sede amministrativa: Centro di Ricerca di Economia delle Istituzioni (CREI ) (sede amministrativa); Centro di Ateneo per lo studio di Roma (CROMA); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani (CRISA); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Somali (CSS); Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi Irlandesi e Scozzesi (CRISIS); Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi Politico-costituzionali e di Legislazione comparata "Giorgio Recchia" (CRISPEL); Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-americana (CISPEA); Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari; Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull'Europa Centrale e Orientale (CISUECO) (sede amministrativa); Centro Interuniversitario Machiavelli per gli studi sulla guerra fredda (CIMA); Centro Romeno-Italiano di Studi Storici (CeRISS) (sede amministrativa); Centro Studi Americani; Istituto Italo-Latinoamericano; Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero dell'Interno; Associazione Nazionale dei Comuni Italiani; Unione delle Province d'Italia.
Ospita le seguenti Associazioni scientifiche: l'Associazione Italiana Studi di Storia dell'Europa Centrale e Orientale (AISSECO); l'Associazione Italiana di Studi del Sud Est Europeo (AISSEE); International Transportation Economics Association (ITEA);l'Associazione per gli Studi Africanistici Italiani (ASAI).
Ai fini della ricerca sono state acquisite biblioteche e fonti documentarie del Centro Studi Politica Internazionale (CESPI); dell'Istituto Italo-Latinoamericano (IILA); del Fondo Finoia.
Il Dipartimento mira a rafforzare la sua posizione di luogo di ricerca e alta formazione nel campo delle scienze sociali in un territorio come quello romano caratterizzato dalla presenza delle principali istituzioni politiche nazionali e sede di importanti organizzazioni internazionali. Ciò costituisce una straordinaria opportunità di interazione con il contesto istituzionale locale, nazionale e internazionale e un fattore caratterizzante della sua visione. In tal senso, anche in relazione al piano strategico di Ateneo, esso si pone come interlocutore delle istituzioni presenti sul territorio in ambiti che spaziano da accordi di collaborazione in materia di ricerca e formazione, alla organizzazione di eventi e conferenze su temi di interesse comune fino alla condivisione delle attività di raccolta di fondi per progetti di ricerca e formazione.
Tra le numerose esperienze maturate dal Dipartimento in questo ambito, si segnalano rapporti consolidati e pluriennali con: il Ministero degli Affari Esteri (dibattiti e ricerche, nonché stages per gli studenti presso le Ambasciate e gli Istituti di cultura italiana); la Regione Lazio (cofinanziamento di posizioni di ricercatore a tempo determinato; finanziamento di esperti esterni in materia di storia dell'ambiente; partecipazione al progetto di Ateneo EXPO 2015); il Comune di Roma; la Camera dei Deputati; la Banca d'Italia; la FAO e altre organizzazioni internazionali; le numerose Accademie culturali straniere presenti a Roma; le Rappresentanze diplomatiche straniere (finanziamento di un assegno di ricerca triennale, di altre iniziative di ricerca e dibattito); ISPRA (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale); ISTAT; SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno); Scuola Superiore di Polizia; INAIL Lazio; Corpo della Guardia Forestale di Stato.
Nella visione del Dipartimento è di prioritaria importanza consolidare la presenza sul territorio e ampliare la rete di rapporti istituzionali non solo nell'ambito della promozione della ricerca scientifica, della divulgazione dei suoi risultati ma anche nell'ambito della formazione in un dialogo costante con il mondo del lavoro. Il Dipartimento promuove iniziative didattiche orientate a rispondere ad una rilevante domanda di formazione nei ruoli delle organizzazioni internazionali, del terzo settore, della pubblica amministrazione, delle istituzioni politiche e sociali, della diplomazia, dell'informazione e dell'analisi politica, del mondo dell'impresa. Al fine di soddisfare al meglio le esigenze formative della realtà globale si è deciso di ampliare l'offerta formativa attivando dall' aa 2015-16, all'interno del Corso di LM Relazioni internazionali (LM 52), il percorso International Studies i cui gli insegnamenti saranno impartiti in lingua inglese.
Il Dipartimento ritiene altresì di favorire l'internazionalizzazione delle ricerche dipartimentali e della sua offerta formativa. Ad oggi più della metà del corpo docente ha significative esperienze di visiting di ricerca e didattica presso istituzioni, università e centri di ricerca stranieri in ambito europeo ed extra-europeo. E' inoltre ampia la partecipazione a convegni e associazioni scientifiche internazionali. Le pubblicazioni di rilievo internazionale costituiscono una parte rilevante della produzione scientifica dipartimentale, soprattutto nei settori maggiormente esposti alla concorrenza internazionale. Il Dipartimento è inoltre da sempre attivo nel promuovere l'internazionalizzazione in entrata con programmi di visiting e finanziamenti ad hoc. Ospiti stranieri di rilievo internazionale tengono regolarmente seminari presso centri di ricerca e associazioni che fanno capo al Dipartimento così come cicli di lezioni nell'ambito dei corsi di Master e Dottorato.
In ambito formativo, la vocazione internazionale del Dipartimento si esprime principalmente a livello di studi specialistici e post-laurea come:
- il Dottorato caratterizzato dall'adozione di modelli didattici, come i “Programmi di formazione dottorale” già positivamente sperimentati all'estero; dal continuo scambio di docenti con le università europee ed extraeuropee; dalla regolare presenza nel curriculum dei dottorandi di un significativo periodo di studio e ricerca all'estero; dalla presenza, non comune nei dottorati affini, di dottorandi stranieri (attualmente 4) ai quali da tempo viene riservata una borsa. Si segnala che il Dottorato è fondatore, insieme con omologhi Dottorati di 12 Università europee, del Humanities and social sciences European crossdisciplinary college (HSSEC) con sede amministrativa presso l'Università Paris3;
- la Summer school in lingua inglese che si basa su un finanziamento quinquennale della Fondazione Carnegie di New York, attivato nel 2011 grazie ad un network internazionale nell'ambito del Nuclear Proliferation International History Project;
- Offerta didattica in lingua inglese, in particolar modo quella dello IES, nel quale insegnano alcuni docenti del Dipartimento. I corsi sono per la maggior parte dedicati a studenti delle lauree magistrali.
Il Dipartimento intende rafforzare le specificità dei contributi scientifici dei SSD presenti al suo interno incrementando al contempo l'inter-disciplinarietà in particolari ambiti tematici che rientrano nelle linee di ricerca strategiche. L'obiettivo prioritario è incrementare qualità e produttività della ricerca dipartimentale in linea con l'obiettivo strategico di Ateneo di miglioramento della qualità media dei prodotti della ricerca. In questa ottica, il Dipartimento si prefigge gli obiettivi specifici indicati di seguito intraprendendo azioni di monitoraggio che mirino, attraverso verifiche periodiche, a valutarne impatto ed efficacia.
• Obiettivo n.1: valorizzare la cultura della valutazione e del merito per promuovere una produzione scientifica di qualità.
Le azioni proposte sono:
- proseguire nella buona pratica della premialità nell'assegnazione dei fondi di ricerca individuali (ex 60%), in base a indicatori di produttività scientifica, curata da una Commissione Ricerca (CR) composta da docenti e ricercatori rappresentativi delle aree disciplinari presenti. Essa si basa su indicatori di produttività scientifica, secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento. La CR compie un'attenta valutazione del valore scientifico anche delle proposte per l'assegnazione dei fondi per ricerche, convegni, pubblicazioni e visiting professor. Per favorire i percorsi nelle fasi iniziali della carriera, i fondi destinati alle pubblicazioni sono espressamente riservati a ricercatori, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca. Particolare attenzione viene rivolta alla selezione di progetti che hanno una collocazione editoriale di rilevanza nazionale e internazionale.
- continuare con la pratica di attribuire specifici fondi di ricerca ai ricercatori titolari di attività didattiche con un duplice vantaggio per l'amministrazione: favorire un contenimento dei costi dal punto di vista fiscale e incentivare l'attività di ricerca grazie ad un aumento di risorse.
- promuovere la trasparenza delle decisioni di programmazione attraverso l'adozione di criteri condivisi e l'indicazione di requisiti specifici di produttività scientifica per reclutamenti e progressioni di carriera, in accordo con l'obiettivo strategico di Ateneo di miglioramento della qualità del reclutamento. Criteri di valutazione trasparenti nelle decisioni di promozione e reclutamento favoriscono l'efficienza del processo di selezione. La Commissione per la programmazione (CP) ha istruito un delicato lavoro in tal senso elaborando una serie di criteri, adottati in Consiglio e basati sulle esigenze didattiche e strategiche per organizzare la programmazione nel triennio 2014-2016.
• Obiettivo n.2: affinare gli strumenti di valutazione della qualità della ricerca.
Si intende rafforzare l'impegno volto a individuare strumenti di valutazione efficaci e coerenti con la natura multi-disciplinare propria di un Dipartimento di scienze politiche ed estenderne quanto più è possibile il campo di applicazione. Gli strumenti di valutazione dovranno coniugare l'esigenza di premiare la produttività scientifica e valorizzare eccellenza e qualità della ricerca con la specificità dei diversi ambiti disciplinari, in linea con l'obiettivo strategico di Ateneo.
Le azioni proposte sono:
- avvalersi, insieme con altri indicatori da individuare, degli esiti della VQR 2004-2010 e in prospettiva dei risultati che saranno disponibili in futuro come elementi di riferimento per individuare la collocazione del Dipartimento nella classifica nazionale. In particolare, si intende costituire un archivio della valutazione della ricerca in modo da monitorare l'evoluzione nel tempo dei risultati della VQR e delle relative analisi al fine di favorire una visione chiara dei punti di forza e delle criticità. La VQR 2004-2010 ha evidenziato che la posizione del Dipartimento nella classifica nazionale è in linea con la posizione dell'Ateneo in tutte le aree interessate. In alcune aree disciplinari, vi sono punte di eccellenza ben al di sopra della performance media di Ateneo, comparabili a quelle dei migliori dipartimenti nazionali. In alcune aree, l'ottima performance in termini di numero di prodotti eccellenti si accompagna tuttavia ad un numero elevato di prodotti nella fascia bassa della valutazione rispetto ai quali il Dipartimento intende promuovere un progressivo miglioramento della qualità. Esso ritiene importante agire su entrambi i fronti: mantenere e, possibilmente, ampliare le eccellenze e migliorare la qualità media della produzione scientifica.
- nella valutazione della qualità della ricerca, il Dipartimento considera positivamente la capacità di costituire reti di ricerca nazionali e internazionali. Pertanto esso sostiene laboratori, gruppi di ricerca e singoli che hanno maturato esperienze consolidate e favorisce la formazione di nuovi network che coinvolgono anche ricercatori esterni sul piano nazionale e internazionale. Si mantiene inoltre l'impegno all'interno del su citato “Humanities and social sciences European crossdisciplinary college” (HSSEC).
• Obiettivo n.3: sostenere la continuità della produzione scientifica.
A tale scopo si incentivano occasioni di confronto e dibattito, anche attraverso strumenti di verifica periodica, e si forniscono risorse finanziarie ad hoc, contribuendo a creare un ambiente vitale sul piano della ricerca che possa essere di stimolo in particolare per i membri meno attivi o con minore esperienza sul piano della ricerca.
Le azioni poposte sono:
- promuovere iniziative periodiche quali, per esempio, una giornata della ricerca di dipartimento volta a illustrare le linee di ricerca dei singoli e dei gruppi, con riguardo alle potenzialità di interazione tra colleghi nei diversi campi di ricerca;
- promuovere incontri con cadenza regolare sul modello già positivamente sperimentato dei “lunch seminar” per la presentazione dei lavori in progress.
- organizzare un convegno di dipartimento con docenti e ospiti esterni dedicato a ricerche di interesse strategico e di particolare rilevanza nel contesto internazionale.
• Obiettivo n.4: favorire una migliore collocazione editoriale dei prodotti della ricerca.
Oltre a partecipare al finanziamento delle pubblicazioni dei docenti come indicato al punto n. 1 il Dipartimento intende supportare progetti editoriali di particolare rilievo attraverso:
- il co-finanziamento, eventuale e straordinario, di pubblicazioni nazionali e internazionali di particolare pregio. A tal fine, il Dipartimento si potrà avvalere di strumenti di valutazione e indicatori consolidati nella comunità scientifica di riferimento dei diversi SSD, quali i ranking di editori e di collane consolidati a livello internazionale, ove disponibili, e le classifiche elaborate dalle associazioni di categoria. È consuetudine nella comunità scientifica considerare di particolare pregio le posizioni che appartengono al miglior quintile (top 5%);
- il co-finanziamento dei costi di pubblicazione in modalità open source per riviste scientifiche di pregio, per le aree in cui esiste tale consuetudine. Le riviste verranno individuate secondo i criteri del punto precedente.
• Obiettivo n.5: dare maggiore visibilità alla ricerca scientifica.
Si vuole contribuire alla diffusione quanto più ampia e puntuale delle informazioni sulle attività dei singoli docenti e dei gruppi di ricerca. Le azioni proposte sono:
- promuovere un aggiornamento regolare dell'anagrafe dei prodotti della ricerca;
- istituire un archivio delle iniziative scientifiche organizzate presso il dipartimento (convegni, workshop e seminari, ecc,);
- creare un archivio delle attività scientifiche di mobilità esterna dei docenti comprese presentazioni in convegni, seminari, partecipazioni a comitati di riviste scientifiche e collane editoriali, partecipazioni a progetti di ricerca;
- restyling, grafico e di contenuto, della pagina web del Dipartimento con maggiori informazioni sulle attività di ricerca, traduzione di alcune pagine in inglese, aggiornamento frequente dei contenuti e coordinamento con le pagine dei singoli docenti. Si auspica la collaborazione del personale Tab.
Il Dipartimento favorisce la diffusione e valorizzazione delle attività scientifiche anche attraverso il coinvolgimento diretto in attività editoriali (a partire da Roma E-press) e attraverso collaborazioni con università ed enti di ricerca nazionali ed internazionali. Si sta valutando l'opportunità di potenziare l'impegno editoriale con una collana di working paper del Dipartimento.
Tra le attività editoriali in essere si segnalano:
- la collana di working paper del Centro di Ricerca di Economia delle Istituzioni (CREI) online all'indirizzo http://host.uniroma3.it/centri/crei/workingpapers.html. La collana fa parte del circuito internazionale RePec;
- la rivista Democrazia e Sicurezza/Democracy and Security Review, online all'indirizzo http://www.democraziaesicurezza.it/Rivista;
- la rivista Mondo Contemporaneo;
- la rivista History of Economic Thought and Policy. La rivista è nel catalogo Econlit e RePec.
• Obiettivo n.6: attrarre ricercatori stranieri.
In linea con l'obiettivo strategico di Ateneo di incrementare i ricercatori-visitatori stranieri, si propogono le azioni seguenti:
- consolidare i finanziamenti per i programmi di visiting in essere e promuovere, compatibilmente con il vincolo delle risorse, nuovi programmi per favorire la formazione di reti di ricerca nazionali e internazionali;
- consolidare la pratica di riservare alcune borse di studio a dottorandi stranieri nell'ambito del Dottorato di Scienze Politiche. Si intendono favorire forme di incentivo (fellowship, convenzioni internazionali e stages) per attrarre visiting di dottorati stranieri;
- affidare a docenti stranieri alcuni corsi nell'ambito della Summer School nel progetto Nuclear Proliferation International History Project;
- affidare a due docenti stranieri un insegnamento nel nuovo percorso di International Studies, compatibilmente con le risorse disponibili.
• Obiettivo n.7: incrementare la raccolta di fondi di ricerca esterni.
Coerentemente con l'obiettivo strategico di Ateneo di migliorare la capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali e internazionali, si intende supportare la preparazione dei progetti di ricerca a livello amministrativo, gestionale e di informazione. Le azioni proposte sono:
- consolidare i consueti canali della compartecipazione al finanziamento dei progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale;
- favorire l'aggregazione dei docenti in reti di ricerca nazionali e internazionali per aumentare le possibilità di successo dei progetti presentati;
- incoraggiare la presentazione di progetti europei su temi strategici del dipartimento anche con l'ausilio di un collaboratore in grado di monitorare i piani di lavoro in seno all'UE e suggerire le linee di intervento più adeguate;
- istituire un'anagrafe delle istituzioni che finanziano ricerche nell'ambito dei SSD presenti nel dipartimento;
- istituire un archivio dei progetti presentati nei bandi competitivi europei, nazionali e internazionali che siano stati finanziati o ritenuti idonei ancorché non finanziati
- ottenere maggiori finanziamenti esterni per assegni di ricerca, sull'esempio di quanto avvenuto negli ultimi anni, sia grazie a convenzioni con Enti e fondazioni italiani, sia con Rappresentanze straniere.
• Obiettivo n.8: favorire l'internazionalizzazione.
Come si evince dai dati del quadro D, i docenti del dipartimento hanno un'esperienza consolidata e apprezzabile di inserimento nel panorama scientifico internazionale. Il Dipartimento vuole promuovere la collaborazione con università e centri di ricerca stranieri sia sul terreno scientifico sia su quello didattico. Il Dipartimento intende pertanto:
- coinvolgere docenti stranieri in relazioni di scambio durature e ben più strutturate di quelle rese possibili dalle convenzioni attualmente in essere, tanto sul piano delle reti di ricerca quanto in relazione a specifiche proposte didattiche;
- sperimentare moduli innovativi per la ricerca e la didattica in collaborazione con università e centri di ricerca stranieri, come ad esempio nell'ambito della formazione continua e professionalizzante prevista dal programma Erasmus plus;
- potenziare l'offerta didattica in lingua straniera con particolare riferimento all'inglese;
- incentivare la mobilità internazionale dei membri del Dipartimento, anche offrendo un supporto informativo sulle convenzioni in essere e sulle opportunità di finanziamento;
- incentivare e sostenere l'attività di Centri costituiti dal Dipartimento in convenzione con Università straniere;
- incentivare la collaborazione del Dottorato con il su citato HSSEC e tutte le Università che di quel consorzio internazionale fanno parte;
- incentivare la mobilità dei docenti nel quadro del programma Erasmus.
Il Dipartimento intende monitorare lo stato di avanzamento delle azioni proposte e valutarne l'efficacia attraverso ricognizioni periodiche con frequenza annuale, in occasione della auto-valutazione della ricerca, e riguarderanno sia le azioni effettivamente realizzate e i risultati ottenuti, sia eventuali ostacoli e criticità. Per un più agevole monitoraggio di tali attività, il Dipartimento si avvarrà anche di una serie di indicatori, quali ad esempio:
− il numero di convegni e workshop organizzati in dipartimento nell'anno;
− la percentuale di iniziative dipartimentali a carattere internazionale;
− la percentuale di docenti che presenta relazioni in convegni internazionali e nazionali;
− il numero di pubblicazioni distinte per tipologia e per area scientifica;
− la percentuale di pubblicazioni con fattore d'impatto nelle aree e nei settori per i quali è possibile una valutazione bibliometrica;
− la percentuale di pubblicazioni con fattore d'impatto superiore a 0,6 nelle aree e nei settori per i quali è possibile una valutazione bibliometrica;
− la percentuale di prodotti della ricerca a diffusione internazionale;
− il numero di docenti inattivi nella ricerca;
− il numero dei progetti finanziati o ritenuti idonei in bandi competitivi nazionali e internazionali;
− la quantità di risorse finanziarie esterne;
− la percentuale di insegnamenti attivati in una lingua straniera;
− il numero di insegnamenti affidati a docenti stranieri;
− il numero di docenti interni che svolgono attività didattica in università estere;
− il numero di ricercatori visiting in entrata e in uscita;
− il numero dei dottorandi in mobilità esterna e interna monitorando luoghi e tempi di permanenza all'estero;
− il numero dei dottori di ricerca che hanno proseguito nella carriera accademica in ambito nazionale e internazionale;
− il numero degli assegnisti di ricerca e dei ricercatori a tempo determinato.
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Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento di Scienze politiche dell'Università Roma Treè così composta:
1. Il Direttore
2. Il Consiglio
3. La Giunta
4. La commissione di Programmazione
5. La commissione paritetica docenti-studenti
6. I Collegi didattici (tre)
7. Il Dottorato di ricerca in Scienze politiche
8. La commissione per l'attribuzione dei fondi di ricerca
9. L'ufficio stage
10. Il Servizio relazioni internazionali
11. La commissione spazi
12. La commissione biblioteca e la biblioteca
13. La Segreteria amministrativa
14. La Segreteria didattica
15. La Segreteria alla ricerca
16. La biblioteca
1. Il Direttore rappresenta il Dipartimento; presiede il Consiglio, la Giunta e la Commissione di programmazione, predispone l'ordine del giorno; cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio; tiene i rapporti con gli organi centrali dell'Università; esercita il coordinamento di tutte le attività del Dipartimento in collaborazione con la Segreteria amministrativa, la Segreteria didattica e la Segreteria alla ricerca; vigila sull'osservanza, nell'ambito del Dipartimento, delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti di Ateneo; rilascia le autorizzazioni ed esprime pareri sugli incarichi e le attività esterne dei docenti del Dipartimento secondo quanto stabilito dalle leggi sull'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi sull'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo. Il Direttore è eletto dal Consiglio tra i professori di ruolo appartenenti al Dipartimento. Le modalità e le procedure di elezione del Direttore sono stabilite dal Regolamento Generale di Ateneo.
2. Il Consiglio elegge il Direttore; approva i Regolamenti del Dipartimento; approva e verifica il piano di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al Dipartimento; definisce e approva il Piano di programmazione triennale aggiornandolo almeno annualmente; delibera in merito alle proposte di reclutamento e di chiamata del personale docente; delibera l'offerta formativa dei Corsi di studio di competenza del Dipartimento, sentite le proposte dei Collegi didattici; su proposta del Direttore, assegna ogni anno i compiti didattici ai docenti, sentiti gli interessati, in base alle competenze scientifico-disciplinari e ad un'equa ripartizione del carico didattico complessivo; delibera l'affidamento degli incarichi didattici a docenti esterni all'organico del Dipartimento; autorizza i professori di ruolo ed i ricercatori a fruire di periodi di esclusiva attività di ricerca; esercita tutte le altre funzioni previste dal Regolamento del Dipartimento, dal Regolamento generale di Ateneo e dagli altri Regolamenti di Ateneo. La componente studentesca del Consiglio è formata da un numero di rappresentanti proporzionato a quello degli studenti iscritti, secondo quanto stabilito dallo Statuto di Ateneo all'articolo 28 e dal Regolamento Generale di Ateneo all'articolo 17. L'elettorato attivo e passivo spetta a tutti gli studenti iscritti ai Corsi di studio e ai Corsi di dottorato di titolarità del Dipartimento. All'interno della suddetta rappresentanza è prevista la presenza di un iscritto a Corsi di dottorato: risulta eletto lo studente della Scuola dottorale che abbia ottenuto il maggior numero di voti. La rappresentanza del personale TAB del Consiglio è composta da un numero di componenti pari al 10% dei docenti afferenti al Dipartimento, arrotondato all'intero più prossimo. Sono eletti i rappresentanti che ottengono il maggior numero di voti; in caso di parità è eletto il rappresentante appartenente al genere meno rappresentato nell'organo; in mancanza è eletto il rappresentante con maggiore anzianità d'età o di servizio.
3. La Giunta del Dipartimento coadiuva il Direttore del Dipartimento nell'esercizio delle sue funzioni e i suoi membri svolgono i compiti a ciascuno di essi delegati dal Direttore. Essa è composta dal Direttore, dai Coordinatori dei Collegi didattici, dal Responsabile delle attività dottorali, dal responsabile del processo AVA (designato dal Consiglio) nonché da uno dei rappresentanti del personale TAB designato tra quelli presenti nel Consiglio.
4. La Commissione di programmazione (CP) ha il compito di individuare le necessità di organico del Dipartimento, istruendo il piano triennale di programmazione e le eventuali modifiche annuali, prioritariamente sulla base delle proposte dei Collegi didattici. Le proposte della CP sono sottoposte dal Direttore di Dipartimento al giudizio del Consiglio per le eventuali delibere. La CP è composta dal Direttore (membro di diritto, che può delegare un suo rappresentante), da tre docenti di prima fascia, tre docenti di seconda fascia, tre ricercatori. I docenti sono eletti dalla componente dei docenti del Consiglio: al loro interno dovrà essere presente almeno un rappresentante di ognuna delle seguenti aree scientifico-disciplinari: IUS, L-LIN, M-STO, SECS-P, SECS-S, SPS. Tutti i componenti eletti della CP restano in carica per tre anni (salvo dimissioni o sopraggiunta carenza dei requisiti) e comunque decadono alla fine del mandato del Direttore, a prescindere da eventuali subentri nel corso del triennio.
5. La commissione Paritetica docenti-studenti al fine di garantire le attività̀ di monitoraggio e valutazione dei processi didattici e formativi, nonché́ delle strutture di supporto e servizio agli studenti. Essa può̀ avanzare al Direttore e, suo tramite, al Consiglio osservazioni e proposte per migliorare i citati servizi, sulle quali proposte gli organi competenti del Dipartimento sono tenuti a pronunciarsi. La Commissione si compone di quattro studenti e di altrettanti docenti. I quattro studenti sono designati tra i rappresentanti presenti in Consiglio, consentendo ove possibile la rappresentanza dei Collegi didattici. Al suo interno elegge come presidente un professore e come vicepresidente uno studente.
6. I Collegi didattici per l'organizzazione delle attività̀ formative che sono composti da tutti i docenti che svolgono attività̀ didattica in un Corso di studio di competenza del singolo Collegio, i quali godono dell'elettorato attivo e passivo (limitatamente ai professori) per l'elezione del Coordinatore del Collegio. Svolgono compiti di organizzazione della didattica e di autovalutazione e formulano proposte ai fini della programmazione.
7 Il Dottorato di ricerca in Scienze politiche offre un curriculum di tre anni di formazione per studenti con laurea magistrale (o quadriennale) nell'area delle scienze sociali (scienze politiche, diritto, economia, sociologia) e umanistiche.
Obiettivo è la formazione di studiosi o di professionisti con un profilo strettamente legato alla ricerca sull'ampia gamma di temi legati alla politica. Il Dottorato è articolato in tre Curricula:
Governo e Istituzioni
Studi Europei e Internazionali
Studi di Genere
8. La commissione per l'attribuzione dei fondi di ricerca che viene nominata dal Consiglio composta da docenti e ricercatori rappresentativi delle aree disciplinari presenti in dipartimento. Il suo compito è quello di compiere un'attenta valutazione del valore scientifico delle proposte per l'assegnazione dei fondi per ricerche, convegni, pubblicazioni e visiting professor. Per favorire i percorsi nelle fasi iniziali della carriera, i fondi destinati alle pubblicazioni sono espressamente riservati a ricercatori, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca. La commissione è incaricata di attribuire i fondi in base ad una pratica di premialità e nell'ambito del finanziamento ex 60%. La premialità è basata su indicatori di produttività scientifica, secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento.
9. l'Ufficio Stage facilita l'ingresso di laureandi e laureati presso aziende pubbliche e private, organizzazioni internazionali, non governative (ONG), associazioni e altre realtà sul territorio attraverso stage e/o tirocini.
10. Il Servizio relazioni internazionali che fornisce assistenza per la partecipazione ai progetti di mobilità studentesca e in particolare al programma Socrates-Erasmus, e mantiene e incentiva rapporti con le Università straniere per la didattica e la ricerca.
11. La commissione spazi alla quale gli studenti possono proporre iniziative di varia natura negli spazi del Dipartimento secondo lo specifico Regolamento. La Commissione è costituita da docenti nominati dal Direttore e da rappresentanti degli studenti in Consiglio di Dipartimento.
12. La commissione biblioteca e la biblioteca. La commissione collabora con la direzione della biblioteca anche proponendo corsi di formazione e seminari per gli studenti per la stesura di tesi e uso della biblioteca. La Biblioteca supporta l'attività di didattica e di ricerca del dipartimento con un patrimonio librario, accresciutosi anche grazie a donazioni di studiosi e docenti, è costituito da pubblicazioni cartacee ed elettroniche attinenti alle diverse discipline di insegnamento.
13. La segreteria amministrativa collabora con il Direttore e coadiuva i docenti per tutto ciò che concerne la rendicontazione e le pratiche amministrative.
14. Segreteria per la didattica il cui responsabile opera in accordo con il Direttore e secondo le eventuali indicazioni e delibere del Consiglio, nonché́ in collaborazione con i Collegi didattici. Al suo interno la Segreteria per la didattica si articola in specifici uffici per meglio garantire i servizi agli studenti e per dare supporto all'attività dei Collegi.
15. La segreteria della ricerca opera in accordo con il Direttore e il direttore del Dottorato in Scienze politiche nel coordinamento delle attività dei dottorandi e di supporto ai Docenti per le attività di ricerca. Essa collabora alle attività di monitoraggio con la Commissione ricerca.
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1. Il Direttore
2. Il Consiglio
3. La Giunta
4. La commissione di Programmazione
5. La commissione paritetica docenti-studenti
6. I Collegi didattici (tre)
7. Il Dottorato di ricerca in Scienze politiche
8. La commissione per l'attribuzione dei fondi di ricerca
9. L'ufficio stage
10. Il Servizio relazioni internazionali
11. La commissione spazi
12. La commissione biblioteca e la biblioteca
13. La Segreteria amministrativa
14. La Segreteria didattica
15. La Segreteria alla ricerca
16. La biblioteca
1. Il Direttore rappresenta il Dipartimento; presiede il Consiglio, la Giunta e la Commissione di programmazione, predispone l'ordine del giorno; cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio; tiene i rapporti con gli organi centrali dell'Università; esercita il coordinamento di tutte le attività del Dipartimento in collaborazione con la Segreteria amministrativa, la Segreteria didattica e la Segreteria alla ricerca; vigila sull'osservanza, nell'ambito del Dipartimento, delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti di Ateneo; rilascia le autorizzazioni ed esprime pareri sugli incarichi e le attività esterne dei docenti del Dipartimento secondo quanto stabilito dalle leggi sull'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi sull'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo. Il Direttore è eletto dal Consiglio tra i professori di ruolo appartenenti al Dipartimento. Le modalità e le procedure di elezione del Direttore sono stabilite dal Regolamento Generale di Ateneo.
2. Il Consiglio elegge il Direttore; approva i Regolamenti del Dipartimento; approva e verifica il piano di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al Dipartimento; definisce e approva il Piano di programmazione triennale aggiornandolo almeno annualmente; delibera in merito alle proposte di reclutamento e di chiamata del personale docente; delibera l'offerta formativa dei Corsi di studio di competenza del Dipartimento, sentite le proposte dei Collegi didattici; su proposta del Direttore, assegna ogni anno i compiti didattici ai docenti, sentiti gli interessati, in base alle competenze scientifico-disciplinari e ad un'equa ripartizione del carico didattico complessivo; delibera l'affidamento degli incarichi didattici a docenti esterni all'organico del Dipartimento; autorizza i professori di ruolo ed i ricercatori a fruire di periodi di esclusiva attività di ricerca; esercita tutte le altre funzioni previste dal Regolamento del Dipartimento, dal Regolamento generale di Ateneo e dagli altri Regolamenti di Ateneo. La componente studentesca del Consiglio è formata da un numero di rappresentanti proporzionato a quello degli studenti iscritti, secondo quanto stabilito dallo Statuto di Ateneo all'articolo 28 e dal Regolamento Generale di Ateneo all'articolo 17. L'elettorato attivo e passivo spetta a tutti gli studenti iscritti ai Corsi di studio e ai Corsi di dottorato di titolarità del Dipartimento. All'interno della suddetta rappresentanza è prevista la presenza di un iscritto a Corsi di dottorato: risulta eletto lo studente della Scuola dottorale che abbia ottenuto il maggior numero di voti. La rappresentanza del personale TAB del Consiglio è composta da un numero di componenti pari al 10% dei docenti afferenti al Dipartimento, arrotondato all'intero più prossimo. Sono eletti i rappresentanti che ottengono il maggior numero di voti; in caso di parità è eletto il rappresentante appartenente al genere meno rappresentato nell'organo; in mancanza è eletto il rappresentante con maggiore anzianità d'età o di servizio.
3. La Giunta del Dipartimento coadiuva il Direttore del Dipartimento nell'esercizio delle sue funzioni e i suoi membri svolgono i compiti a ciascuno di essi delegati dal Direttore. Essa è composta dal Direttore, dai Coordinatori dei Collegi didattici, dal Responsabile delle attività dottorali, dal responsabile del processo AVA (designato dal Consiglio) nonché da uno dei rappresentanti del personale TAB designato tra quelli presenti nel Consiglio.
4. La Commissione di programmazione (CP) ha il compito di individuare le necessità di organico del Dipartimento, istruendo il piano triennale di programmazione e le eventuali modifiche annuali, prioritariamente sulla base delle proposte dei Collegi didattici. Le proposte della CP sono sottoposte dal Direttore di Dipartimento al giudizio del Consiglio per le eventuali delibere. La CP è composta dal Direttore (membro di diritto, che può delegare un suo rappresentante), da tre docenti di prima fascia, tre docenti di seconda fascia, tre ricercatori. I docenti sono eletti dalla componente dei docenti del Consiglio: al loro interno dovrà essere presente almeno un rappresentante di ognuna delle seguenti aree scientifico-disciplinari: IUS, L-LIN, M-STO, SECS-P, SECS-S, SPS. Tutti i componenti eletti della CP restano in carica per tre anni (salvo dimissioni o sopraggiunta carenza dei requisiti) e comunque decadono alla fine del mandato del Direttore, a prescindere da eventuali subentri nel corso del triennio.
5. La commissione Paritetica docenti-studenti al fine di garantire le attività̀ di monitoraggio e valutazione dei processi didattici e formativi, nonché́ delle strutture di supporto e servizio agli studenti. Essa può̀ avanzare al Direttore e, suo tramite, al Consiglio osservazioni e proposte per migliorare i citati servizi, sulle quali proposte gli organi competenti del Dipartimento sono tenuti a pronunciarsi. La Commissione si compone di quattro studenti e di altrettanti docenti. I quattro studenti sono designati tra i rappresentanti presenti in Consiglio, consentendo ove possibile la rappresentanza dei Collegi didattici. Al suo interno elegge come presidente un professore e come vicepresidente uno studente.
6. I Collegi didattici per l'organizzazione delle attività̀ formative che sono composti da tutti i docenti che svolgono attività̀ didattica in un Corso di studio di competenza del singolo Collegio, i quali godono dell'elettorato attivo e passivo (limitatamente ai professori) per l'elezione del Coordinatore del Collegio. Svolgono compiti di organizzazione della didattica e di autovalutazione e formulano proposte ai fini della programmazione.
7 Il Dottorato di ricerca in Scienze politiche offre un curriculum di tre anni di formazione per studenti con laurea magistrale (o quadriennale) nell'area delle scienze sociali (scienze politiche, diritto, economia, sociologia) e umanistiche.
Obiettivo è la formazione di studiosi o di professionisti con un profilo strettamente legato alla ricerca sull'ampia gamma di temi legati alla politica. Il Dottorato è articolato in tre Curricula:
Governo e Istituzioni
Studi Europei e Internazionali
Studi di Genere
8. La commissione per l'attribuzione dei fondi di ricerca che viene nominata dal Consiglio composta da docenti e ricercatori rappresentativi delle aree disciplinari presenti in dipartimento. Il suo compito è quello di compiere un'attenta valutazione del valore scientifico delle proposte per l'assegnazione dei fondi per ricerche, convegni, pubblicazioni e visiting professor. Per favorire i percorsi nelle fasi iniziali della carriera, i fondi destinati alle pubblicazioni sono espressamente riservati a ricercatori, dottori di ricerca e assegnisti di ricerca. La commissione è incaricata di attribuire i fondi in base ad una pratica di premialità e nell'ambito del finanziamento ex 60%. La premialità è basata su indicatori di produttività scientifica, secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento.
9. l'Ufficio Stage facilita l'ingresso di laureandi e laureati presso aziende pubbliche e private, organizzazioni internazionali, non governative (ONG), associazioni e altre realtà sul territorio attraverso stage e/o tirocini.
10. Il Servizio relazioni internazionali che fornisce assistenza per la partecipazione ai progetti di mobilità studentesca e in particolare al programma Socrates-Erasmus, e mantiene e incentiva rapporti con le Università straniere per la didattica e la ricerca.
11. La commissione spazi alla quale gli studenti possono proporre iniziative di varia natura negli spazi del Dipartimento secondo lo specifico Regolamento. La Commissione è costituita da docenti nominati dal Direttore e da rappresentanti degli studenti in Consiglio di Dipartimento.
12. La commissione biblioteca e la biblioteca. La commissione collabora con la direzione della biblioteca anche proponendo corsi di formazione e seminari per gli studenti per la stesura di tesi e uso della biblioteca. La Biblioteca supporta l'attività di didattica e di ricerca del dipartimento con un patrimonio librario, accresciutosi anche grazie a donazioni di studiosi e docenti, è costituito da pubblicazioni cartacee ed elettroniche attinenti alle diverse discipline di insegnamento.
13. La segreteria amministrativa collabora con il Direttore e coadiuva i docenti per tutto ciò che concerne la rendicontazione e le pratiche amministrative.
14. Segreteria per la didattica il cui responsabile opera in accordo con il Direttore e secondo le eventuali indicazioni e delibere del Consiglio, nonché́ in collaborazione con i Collegi didattici. Al suo interno la Segreteria per la didattica si articola in specifici uffici per meglio garantire i servizi agli studenti e per dare supporto all'attività dei Collegi.
15. La segreteria della ricerca opera in accordo con il Direttore e il direttore del Dottorato in Scienze politiche nel coordinamento delle attività dei dottorandi e di supporto ai Docenti per le attività di ricerca. Essa collabora alle attività di monitoraggio con la Commissione ricerca.
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Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di area di Studi politici | http://host.uniroma3.it/biblioteche/pol.php | 40.379 | 5.135 | 122 |
2. | Biblioteca Guillaume Apollinaire | http://host.uniroma3.it/biblioteche/biblioteca_guillaume_apollinaire.php | 33.524 | 4.184 | 118 |
3. | BIBLIOTECA DEL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO | http://www.cla.uniroma3.it/Servizi-BibliotecaCLA.aspx | 2.165 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [22]
-
- Prof. Associati [12]
-
- Ricercatori [29]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [2]
-
- Dottorandi [32]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AINIS | Michele | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
2. | ANDRINI | Simona | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/12 |
3. | AUBERT | Alberto | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
4. | BINI | Piero | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/04 |
5. | CAVALLARI | Lilia | Professore Straordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
6. | D'ALESSIO | Gianfranco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
7. | D'AMICO | Eugenio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/07 |
8. | DE BENEDETTO | Maria | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
9. | DI MAIO | Maria Gaetana | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
10. | FIANDRA | Emilia | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/13 |
11. | GRILLI DI CORTONA SCRIBANI ROSSI | Pietro | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
12. | GUIDA | Francesco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/03 |
13. | MANISCALCO | Maria Luisa | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
14. | MINNITI | Fortunato | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
15. | MOCCIA | Luigi | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/02 |
16. | MORO | Renato | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
17. | NOBILE | Annunziata | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/04 |
18. | NUTI | Leopoldo | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/06 |
19. | ROMAGNOLI | Gian Cesare | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
20. | ROMEI | Roberto | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
21. | SICLARI | Massimo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/08 |
22. | STABILI | Maria Rosaria | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/05 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 10 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 3 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |