Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Settori di ricerca nei quali opera il DiSPeS
I settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento sono qui presentati in quattro macro-aree, che si rifanno in parte ai settori identificati dall'European Research Council (ERC). Per maggiori informazioni sulla ricerca dipartimentale si veda anche il successivo quadro B1b (Gruppi di ricerca) e le pagine del sito web che raccolgono i singoli progetti di ricerca finanziati negli ultimi 5 anni: http://dispes.units.it/it/ricerca/ambiti/gruppilineediricerca
A. Analisi dei processi politici, delle istituzioni politiche, della democratizzazione, della storia e delle istituzioni extra - europei
Le trasformazioni attuali della democrazia e dell'arena internazionale aprono il campo della ricerca politologica e storico-istituzionale nella direzione dello studio dei processi di democratizzazione e partecipazione pubblica, del processo di policy, dei fenomeni della mondializzazione della politica e dell'economia, dei fenomeni dell'integrazione politica sovra-nazionale, dell'integrazione sociale e culturale, dello sviluppo sociale ed economico dei paesi emergenti, che il DiSPeS è da anni impegnato a coltivare con progetti PRIN e FRA multidisciplinari.
B. Diritti fondamentali, pluralismo giuridico: modelli normativi a confronto
Uno dei filoni di ricerca, di matrice interdisciplinare, su cui si sono sviluppate e si svilupperanno le ricerche di un gruppo di docenti appartenenti a differenti settori scientifico disciplinari dell'area giuridica, sociologica ed economica, anche con l'apporto degli storici presenti in Dipartimento, riguarda un insieme di problematiche teoriche di persistente attualità. La ricerca, senza trascurare la dimensione storica del tema, si rivolge alla crisi e ai limiti della sovranità e della legittimazione degli stati-nazione al tempo della globalizzazione che li investe con la duplice sfida del “pluralismo interno” e della “cooperazione esterna”, con particolare riguardo agli aspetti della neutralità e delle relazioni internazionali globali. Obiettivo comune di tali ricerche, in linea con i principi di Horizon 2020, è l'analisi delle possibili soluzioni per una convivenza civile costituzionalmente orientata, nelle società europee ormai trasformatesi da tempo in senso multiculturale e multireligioso.
C. Ambiente, turismo e territorio
Nell'ambito delle ricerche del DISPES si è da tempo consolidato un filone molto ampio dedicato ai temi riguardanti la tutela ambientale, la transizione energetica, le nuove tecnologie, la valorizzazione del territorio e l'implementazione di strumenti concernenti la valutazione delle politiche economiche in atto.
Obiettivo della ricerca dipartimentale in questa area è quello di indagare la stretta relazione esistente tra “sostenibilità” e ambiente, inteso sia come ambiente naturale che culturale. Anche riguardo a tale profilo le ricerche del DISPES si fondano sui solidi risultati già raggiunti nel quadro di progetti molto importanti, che si sono realizzati proprio grazie all'approccio multidisciplinare e interdisciplinare dei membri del DISPES. In generale, si tratta di un profilo rilevante ai fini di Horizon 2020, sia secondo il profilo socio – economico, sia secondo il profilo giuridico degli interventi dell'Unione (ad es. in materia di turismo sostenibile e regolazione del mercato elettrico), diretti ad evidenziare e risolvere una serie di temi, che spaziano dalla individuazione del bene oggetto di tutela alla ricerca di un'equipollenza tra le (non sempre univoche) forme di garanzia offerte in tutti i Paesi Membri.
D. Persona, eredità culturale, istituzioni
L'interesse per il dialogo fra ambiti culturali e sociali diversi contraddistingue in maniera peculiare il DISPES. I componenti del DISPES si sono occupati a vario titolo e con diverse declinazioni di diversità culturale, giuridica e di storia delle idee e delle istituzioni. Questi obiettivi costituiscono la base di importanti iniziative multidisciplinari in corso e future in linea con l'esigenza rilevata anche nell'ambito di Horizon 2020, di recuperare la tradizione culturale europea sia come tema specifico delle call Reflective Societies sia come tema trasversale delle call riguardanti le scienze sociali in correlazione al multilinguismo e al multiculturalismo che ormai connota la società europea, al fine di favorire l'integrazione sia tra i cittadini dei Paesi membri, sia in relazione ai soggetti di provenienza culturale, religiosa ed etnica extraeuropea, intersecandosi così con le linee di ricerca descritte sub B). Le ricerche di quest'area intendono contribuire a formare gli strumenti filosofici, sociologici, storici, linguistici e giuridici per analizzare una società complessa, e per riflettere sulle grandi questioni del nostro presente: dalle numerose sfide della globalizzazione (diritti fondamentali, convivenza/conflitti tra gruppi sociali e religiosi, cambiamenti istituzionali, beni comuni) ai grandi temi etici inerenti alla persona e alla collettività.
Obiettivi di ricerca pluriennali
In considerazione delle diverse aree di ricerca proprie del Dipartimento e della sua interdisciplinarietà, anche al fine di una sempre maggior cooperazione e integrazione fra competenze e conoscenze specifiche di ciascun componente del Dipartimento, l'obiettivo generale di mantenere aperta ogni possibile strategia di implementazione dell'attività di ricerca in relazione con il Piano Strategico di Ateneo 2013-2015, è stato dettagliato nei seguenti sub obiettivi.
I - Supportare le ricerche dei docenti del DiSPeS, al fine di ridurre il numero dei ricercatori “inattivi” (come da definizione di Ateneo), anche inserendoli nei gruppi di ricerca informali e formali (ad es. FRA), e prevenire le potenziali situazioni di inattività.
Le modalità di realizzazione sono state individuate nelle seguenti azioni:
I.1 – inserimento di almeno un ricercatore “inattivo” nel gruppo di ricerca di un progetto finanziato;
I.2 – pubblicazione di un articolo/saggio di ricercatori “inattivi” sulla collana del Dipartimento Poliarchie, o su altra rivista dotata di ISSN;
I.3 – organizzare seminari di discussione dei risultati delle ricerche cui hanno partecipato ricercatori “inattivi”, dai quali trarre possibilmente pubblicazioni ad opera degli stessi.
Per tutte le azioni di questo obiettivo l'indicatore per il monitoraggio (effettuato dalla Commissione per la Ricerca dipartimentale) è numerico, in relazione al numero degli “inattivi” inseriti in progetti di ricerca finanziati, di articoli/saggi pubblicati, di seminari organizzati ed eventuali relative pubblicazioni.
II - Implementare nuovi canali di diffusione della produzione scientifica dei docenti tramite la nuova collana Poliarchie del DiSPeS, valutando la possibilità di realizzare anche una collana per la pubblicazione di monografie.
Le modalità di realizzazione sono state individuate nelle seguenti azioni:
II.1 – garantire alla nuova collana Poliarchie (che sostituisce i precedenti Working Papers del Dipartimento), dotata di SSN e ISBN e di referaggio esterno, almeno 3 uscite annuali;
II.2 – ricerca di ulteriori canali di diffusione della nuova collana del DiSPeS tramite link al nuovo sito di Dipartimento e ad altri siti specializzati, ed elaborazione di strategie che ne consentano maggiore visibilità sul sito di Ateneo;
II.3 – verificare la possibilità ed eventualmente avviare la realizzazione di una collana (con la casa editrice EUT, sempre sfruttando la modalità dell'open access) ove pubblicare lavori di tipo monografico.
Per tutte le azioni di questo obiettivo l'indicatore per il monitoraggio (effettuato dalla Commissione per la Ricerca dipartimentale) è di tipo “realizzato/non realizzato”.
III – Aumentare la competitività a livello locale, nazionale e internazionale, tramite la partecipazione a bandi e a concorsi per progetti di ricerca nazionali e internazionali, e dell'attrattività internazionale del Dipartimento, anche tramite l'incentivo alla mobilità di studenti e docenti e l'intensificazione delle collaborazioni con ricercatori di altre nazioni, sia in entrata, che in uscita.
Le modalità di realizzazione sono state individuate nelle seguenti azioni:
III.1 – aumentare la partecipazione a bandi per il finanziamento di progetti di ricerca, in particolare a quelli di Horizon 2020 e dei Fondi Strutturali dell'UE;
III.2 – consolidare la struttura organizzativa di supporto all'internazionalizzazione, anche attraverso una formazione specifica del personale tecnico – amministrativo disponibile a tal fine, in particolare per la gestione e la rendicontazione di progetti di ricerca finanziati da fondi europei e per la gestione delle pratiche Erasmus.
III.3 – organizzare seminari di divulgazione dei risultati delle ricerche finanziate tramite bandi internazionali con la partecipazione di esperti esterni.
Gli indicatori per il monitoraggio delle attività del presente punto sono per lo più di tipo numerico, in relazione al numero di proposte progettuali presentate, al numero/tipo di attività formative svolte e al numero di seminari organizzati.
I settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento sono qui presentati in quattro macro-aree, che si rifanno in parte ai settori identificati dall'European Research Council (ERC). Per maggiori informazioni sulla ricerca dipartimentale si veda anche il successivo quadro B1b (Gruppi di ricerca) e le pagine del sito web che raccolgono i singoli progetti di ricerca finanziati negli ultimi 5 anni: http://dispes.units.it/it/ricerca/ambiti/gruppilineediricerca
A. Analisi dei processi politici, delle istituzioni politiche, della democratizzazione, della storia e delle istituzioni extra - europei
Le trasformazioni attuali della democrazia e dell'arena internazionale aprono il campo della ricerca politologica e storico-istituzionale nella direzione dello studio dei processi di democratizzazione e partecipazione pubblica, del processo di policy, dei fenomeni della mondializzazione della politica e dell'economia, dei fenomeni dell'integrazione politica sovra-nazionale, dell'integrazione sociale e culturale, dello sviluppo sociale ed economico dei paesi emergenti, che il DiSPeS è da anni impegnato a coltivare con progetti PRIN e FRA multidisciplinari.
B. Diritti fondamentali, pluralismo giuridico: modelli normativi a confronto
Uno dei filoni di ricerca, di matrice interdisciplinare, su cui si sono sviluppate e si svilupperanno le ricerche di un gruppo di docenti appartenenti a differenti settori scientifico disciplinari dell'area giuridica, sociologica ed economica, anche con l'apporto degli storici presenti in Dipartimento, riguarda un insieme di problematiche teoriche di persistente attualità. La ricerca, senza trascurare la dimensione storica del tema, si rivolge alla crisi e ai limiti della sovranità e della legittimazione degli stati-nazione al tempo della globalizzazione che li investe con la duplice sfida del “pluralismo interno” e della “cooperazione esterna”, con particolare riguardo agli aspetti della neutralità e delle relazioni internazionali globali. Obiettivo comune di tali ricerche, in linea con i principi di Horizon 2020, è l'analisi delle possibili soluzioni per una convivenza civile costituzionalmente orientata, nelle società europee ormai trasformatesi da tempo in senso multiculturale e multireligioso.
C. Ambiente, turismo e territorio
Nell'ambito delle ricerche del DISPES si è da tempo consolidato un filone molto ampio dedicato ai temi riguardanti la tutela ambientale, la transizione energetica, le nuove tecnologie, la valorizzazione del territorio e l'implementazione di strumenti concernenti la valutazione delle politiche economiche in atto.
Obiettivo della ricerca dipartimentale in questa area è quello di indagare la stretta relazione esistente tra “sostenibilità” e ambiente, inteso sia come ambiente naturale che culturale. Anche riguardo a tale profilo le ricerche del DISPES si fondano sui solidi risultati già raggiunti nel quadro di progetti molto importanti, che si sono realizzati proprio grazie all'approccio multidisciplinare e interdisciplinare dei membri del DISPES. In generale, si tratta di un profilo rilevante ai fini di Horizon 2020, sia secondo il profilo socio – economico, sia secondo il profilo giuridico degli interventi dell'Unione (ad es. in materia di turismo sostenibile e regolazione del mercato elettrico), diretti ad evidenziare e risolvere una serie di temi, che spaziano dalla individuazione del bene oggetto di tutela alla ricerca di un'equipollenza tra le (non sempre univoche) forme di garanzia offerte in tutti i Paesi Membri.
D. Persona, eredità culturale, istituzioni
L'interesse per il dialogo fra ambiti culturali e sociali diversi contraddistingue in maniera peculiare il DISPES. I componenti del DISPES si sono occupati a vario titolo e con diverse declinazioni di diversità culturale, giuridica e di storia delle idee e delle istituzioni. Questi obiettivi costituiscono la base di importanti iniziative multidisciplinari in corso e future in linea con l'esigenza rilevata anche nell'ambito di Horizon 2020, di recuperare la tradizione culturale europea sia come tema specifico delle call Reflective Societies sia come tema trasversale delle call riguardanti le scienze sociali in correlazione al multilinguismo e al multiculturalismo che ormai connota la società europea, al fine di favorire l'integrazione sia tra i cittadini dei Paesi membri, sia in relazione ai soggetti di provenienza culturale, religiosa ed etnica extraeuropea, intersecandosi così con le linee di ricerca descritte sub B). Le ricerche di quest'area intendono contribuire a formare gli strumenti filosofici, sociologici, storici, linguistici e giuridici per analizzare una società complessa, e per riflettere sulle grandi questioni del nostro presente: dalle numerose sfide della globalizzazione (diritti fondamentali, convivenza/conflitti tra gruppi sociali e religiosi, cambiamenti istituzionali, beni comuni) ai grandi temi etici inerenti alla persona e alla collettività.
Obiettivi di ricerca pluriennali
In considerazione delle diverse aree di ricerca proprie del Dipartimento e della sua interdisciplinarietà, anche al fine di una sempre maggior cooperazione e integrazione fra competenze e conoscenze specifiche di ciascun componente del Dipartimento, l'obiettivo generale di mantenere aperta ogni possibile strategia di implementazione dell'attività di ricerca in relazione con il Piano Strategico di Ateneo 2013-2015, è stato dettagliato nei seguenti sub obiettivi.
I - Supportare le ricerche dei docenti del DiSPeS, al fine di ridurre il numero dei ricercatori “inattivi” (come da definizione di Ateneo), anche inserendoli nei gruppi di ricerca informali e formali (ad es. FRA), e prevenire le potenziali situazioni di inattività.
Le modalità di realizzazione sono state individuate nelle seguenti azioni:
I.1 – inserimento di almeno un ricercatore “inattivo” nel gruppo di ricerca di un progetto finanziato;
I.2 – pubblicazione di un articolo/saggio di ricercatori “inattivi” sulla collana del Dipartimento Poliarchie, o su altra rivista dotata di ISSN;
I.3 – organizzare seminari di discussione dei risultati delle ricerche cui hanno partecipato ricercatori “inattivi”, dai quali trarre possibilmente pubblicazioni ad opera degli stessi.
Per tutte le azioni di questo obiettivo l'indicatore per il monitoraggio (effettuato dalla Commissione per la Ricerca dipartimentale) è numerico, in relazione al numero degli “inattivi” inseriti in progetti di ricerca finanziati, di articoli/saggi pubblicati, di seminari organizzati ed eventuali relative pubblicazioni.
II - Implementare nuovi canali di diffusione della produzione scientifica dei docenti tramite la nuova collana Poliarchie del DiSPeS, valutando la possibilità di realizzare anche una collana per la pubblicazione di monografie.
Le modalità di realizzazione sono state individuate nelle seguenti azioni:
II.1 – garantire alla nuova collana Poliarchie (che sostituisce i precedenti Working Papers del Dipartimento), dotata di SSN e ISBN e di referaggio esterno, almeno 3 uscite annuali;
II.2 – ricerca di ulteriori canali di diffusione della nuova collana del DiSPeS tramite link al nuovo sito di Dipartimento e ad altri siti specializzati, ed elaborazione di strategie che ne consentano maggiore visibilità sul sito di Ateneo;
II.3 – verificare la possibilità ed eventualmente avviare la realizzazione di una collana (con la casa editrice EUT, sempre sfruttando la modalità dell'open access) ove pubblicare lavori di tipo monografico.
Per tutte le azioni di questo obiettivo l'indicatore per il monitoraggio (effettuato dalla Commissione per la Ricerca dipartimentale) è di tipo “realizzato/non realizzato”.
III – Aumentare la competitività a livello locale, nazionale e internazionale, tramite la partecipazione a bandi e a concorsi per progetti di ricerca nazionali e internazionali, e dell'attrattività internazionale del Dipartimento, anche tramite l'incentivo alla mobilità di studenti e docenti e l'intensificazione delle collaborazioni con ricercatori di altre nazioni, sia in entrata, che in uscita.
Le modalità di realizzazione sono state individuate nelle seguenti azioni:
III.1 – aumentare la partecipazione a bandi per il finanziamento di progetti di ricerca, in particolare a quelli di Horizon 2020 e dei Fondi Strutturali dell'UE;
III.2 – consolidare la struttura organizzativa di supporto all'internazionalizzazione, anche attraverso una formazione specifica del personale tecnico – amministrativo disponibile a tal fine, in particolare per la gestione e la rendicontazione di progetti di ricerca finanziati da fondi europei e per la gestione delle pratiche Erasmus.
III.3 – organizzare seminari di divulgazione dei risultati delle ricerche finanziate tramite bandi internazionali con la partecipazione di esperti esterni.
Gli indicatori per il monitoraggio delle attività del presente punto sono per lo più di tipo numerico, in relazione al numero di proposte progettuali presentate, al numero/tipo di attività formative svolte e al numero di seminari organizzati.
Sezione B - Sistema di gestione
1. Struttura organizzativa e programmazione delle attività di ricerca
La struttura organizzativa del Dipartimento in relazione agli organi e alle funzioni di indirizzo e governo è delineata dallo Statuto ed è composta:
- dal Direttore, dai suoi collaboratori/delegati e dalla Giunta
- dal Consiglio di Dipartimento
Per quel che riguarda nello specifico la programmazione delle attività di ricerca, la distribuzione dei relativi fondi e la valutazione dei conseguenti risultati, svolgono inoltre specifico ruolo:
- la Commissione per la Ricerca Dipartimentale
- il Gruppo per l'Assicurazione della Qualità nel Dipartimento
In sintesi (per l'elencazione dettagliata dei compiti e delle funzioni, in base alle norme interne, degli organi e organismi coinvolti si veda il successivo punto 2), secondo il nuovo sistema in fase di implementazione, la Giunta dipartimentale elabora una proposta di piano triennale in materia di Ricerca scientifica (nell'ambito della complessiva attività di pianificazione, comprendente le aree di intervento Offerta formativa e Trasferimento della conoscenza), anche sotto il profilo delle proposte da avanzarsi in tema di programmazione del personale e delle attività volte al reperimento delle risorse per i progetti di ricerca, in linea con la programmazione strategica di Ateneo e con la Politica per la Qualità (documento di Ateneo del giugno 2014). Attualmente, a livello di Ateneo, è in vigenza il “Piano Strategico 2013-2015”, integrato con la specifica programmazione dei dipartimenti nel marzo 2014: di fatto, quindi, la programmazione dipartimentale è ora relativa al solo biennio 2014-2015, al quale fanno riferimento gli obiettivi specifici indicati nel quadro A1.
Di norma, tale proposta è elaborata al momento della formulazione della proposta di budget dipartimentale, nell'ultimo trimestre dell'anno precedente il triennio di riferimento, per consentire la necessaria definizione delle risorse in relazione agli obiettivi indicati. Su tale proposta si esprime in primo luogo la Commissione per la Ricerca e quindi il Gruppo per l'Assicurazione della Qualità. La programmazione è poi deliberata dal Consiglio di Dipartimento – organo competente alla definizione della pianificazione della ricerca e all'approvazione del relativo fabbisogno di risorse – contestualmente alla proposta del budget del Dipartimento, nel dicembre dell'anno procedente l'avvio del nuovo ciclo di pianificazione (il prossimo ciclo sarà quindi il triennio 2016-2018). Tale programmazione triennale è annualmente rivista nel mese di gennaio, avvalendosi in primo luogo dell'attività di riesame svolta dalla Commissione per la Ricerca, sempre su proposta della Giunta e sentito il Gruppo per l'AQ, che ha tra i suoi compiti quello di supportare la direzione nella pianificazione delle azioni di miglioramento e di verificarne l'efficacia.
Per ulteriori indicazioni sulle attività di programmazione e sul monitoraggio delle attività volte al raggiungimento degli obiettivi si veda il quadro B2.
2. Compiti e funzioni degli organi e dei soggetti dipartimentali in relazione alle attività di ricerca secondo quanto previsto dallo Statuto dell'Ateneo, dal Regolamento di Dipartimento e dalle Linee guida per la definizione e l'attuazione del Sistema di Assicurazione della Qualità di Ateneo
La struttura organizzativa del Dipartimento in relazione agli organi e alle funzioni di indirizzo e governo è quella definita, in primo luogo, agli articoli da 24 a 31 dello Statuto dell'Università degli Studi di Trieste. Più recentemente, nell'ambito dell'implementazione del Sistema di Assicurazione della Qualità in Ateneo, sono stati istituiti il Gruppo per l'AQ di Dipartimento e la Commissione per la Ricerca dipartimentale (per la composizione e le funzioni di questi organismi si veda il quadro B2).
In particolare, per quel che riguarda gli organi del Dipartimento (art. 24, co. 4, Statuto) e limitatamente all'ambito della ricerca, il direttore (art. 26, Statuto e art. 4 del Regolamento del DiSPeS):
- promuove e coordina le attività di ricerca, nel rispetto dell'autonomia dei singoli e del loro diritto ad accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca;
- presenta al consiglio di dipartimento la relazione annuale sulle attività di ricerca (relazione unica comprendente anche le attività didattiche);
- stipula convenzioni, contratti e accordi in materia di ricerca, nei limiti delle competenze assegnate al dipartimento dalla legge, dallo Statuto e da regolamenti di Ateneo;
- nell'esercizio delle sue funzioni, può altresì avvalersi della collaborazione di professori e ricercatori di ruolo, con facoltà di delega.
Quest'ultima facoltà è attualmente esercitata nel DiSPeS con l'individuazione di collaboratori nelle aree della Ricerca, della Didattica e dell'Orientamento. E attivo quindi, sin quasi dalla costituzione del Dipartimento, un delegato alla Ricerca.
La giunta coadiuva il direttore nell'esercizio delle sue funzioni (art. 29, Statuto) e istruisce le pratiche da discutere in consiglio (art. 7 Regolamento DiSPeS).
Sempre in merito alle funzioni relative alla ricerca, il consiglio (art. 28, Statuto):
- determina i criteri per l'organizzazione e la gestione delle risorse finanziarie, logistiche, strumentali e professionali assegnate ai fini della ricerca (e della didattica);
- approva la relazione annuale del direttore sulle attività di ricerca (e didattiche) del dipartimento;
- approva la programmazione scientifica dei professori di ruolo e dei ricercatori all'inizio di ogni anno accademico, in coerenza con il monitoraggio e la valutazione dei risultati dell'attività di ricerca di Ateneo;
- approva all'inizio dell'anno accademico il programma di conferenze, convegni, seminari e altre iniziative collegate alla ricerca organizzati dal dipartimento;
- autorizza, nei casi previsti da regolamento di Ateneo, la stipulazione di convezioni, contratti e accordi in materia di ricerca (oltre che in materia di didattica e attività culturali), nonché la partecipazione a progetti nazionali e internazionali e a bandi per la concessione di finanziamenti e contributi alla ricerca;
- formula: proposte in materia di programmazione triennale e fabbisogno della dotazione organica di professori e ricercatori; motivate richieste di copertura di posti di professore e di ricercatore; la proposta di chiamata di professore di ruolo e di ricercatore;
- delibera sulla mobilità di professori e ricercatori e autorizza trasferimenti, congedi e aspettative;
- formula proposte relative al fabbisogno di personale tecnico-amministrativo, di spazi e di risorse finanziarie al Consiglio di Amministrazione, che le valuta tenendo conto dell'attività di ricerca e didattica programmata e svolta, dei connessi servizi di supporto, in coerenza con la programmazione triennale di Ateneo;
- promuove i rapporti con altri enti e istituzioni, a livello nazionale e internazionale, per lo sviluppo delle attività di ricerca (e didattica).
La struttura organizzativa del Dipartimento in relazione agli organi e alle funzioni di indirizzo e governo è delineata dallo Statuto ed è composta:
- dal Direttore, dai suoi collaboratori/delegati e dalla Giunta
- dal Consiglio di Dipartimento
Per quel che riguarda nello specifico la programmazione delle attività di ricerca, la distribuzione dei relativi fondi e la valutazione dei conseguenti risultati, svolgono inoltre specifico ruolo:
- la Commissione per la Ricerca Dipartimentale
- il Gruppo per l'Assicurazione della Qualità nel Dipartimento
In sintesi (per l'elencazione dettagliata dei compiti e delle funzioni, in base alle norme interne, degli organi e organismi coinvolti si veda il successivo punto 2), secondo il nuovo sistema in fase di implementazione, la Giunta dipartimentale elabora una proposta di piano triennale in materia di Ricerca scientifica (nell'ambito della complessiva attività di pianificazione, comprendente le aree di intervento Offerta formativa e Trasferimento della conoscenza), anche sotto il profilo delle proposte da avanzarsi in tema di programmazione del personale e delle attività volte al reperimento delle risorse per i progetti di ricerca, in linea con la programmazione strategica di Ateneo e con la Politica per la Qualità (documento di Ateneo del giugno 2014). Attualmente, a livello di Ateneo, è in vigenza il “Piano Strategico 2013-2015”, integrato con la specifica programmazione dei dipartimenti nel marzo 2014: di fatto, quindi, la programmazione dipartimentale è ora relativa al solo biennio 2014-2015, al quale fanno riferimento gli obiettivi specifici indicati nel quadro A1.
Di norma, tale proposta è elaborata al momento della formulazione della proposta di budget dipartimentale, nell'ultimo trimestre dell'anno precedente il triennio di riferimento, per consentire la necessaria definizione delle risorse in relazione agli obiettivi indicati. Su tale proposta si esprime in primo luogo la Commissione per la Ricerca e quindi il Gruppo per l'Assicurazione della Qualità. La programmazione è poi deliberata dal Consiglio di Dipartimento – organo competente alla definizione della pianificazione della ricerca e all'approvazione del relativo fabbisogno di risorse – contestualmente alla proposta del budget del Dipartimento, nel dicembre dell'anno procedente l'avvio del nuovo ciclo di pianificazione (il prossimo ciclo sarà quindi il triennio 2016-2018). Tale programmazione triennale è annualmente rivista nel mese di gennaio, avvalendosi in primo luogo dell'attività di riesame svolta dalla Commissione per la Ricerca, sempre su proposta della Giunta e sentito il Gruppo per l'AQ, che ha tra i suoi compiti quello di supportare la direzione nella pianificazione delle azioni di miglioramento e di verificarne l'efficacia.
Per ulteriori indicazioni sulle attività di programmazione e sul monitoraggio delle attività volte al raggiungimento degli obiettivi si veda il quadro B2.
2. Compiti e funzioni degli organi e dei soggetti dipartimentali in relazione alle attività di ricerca secondo quanto previsto dallo Statuto dell'Ateneo, dal Regolamento di Dipartimento e dalle Linee guida per la definizione e l'attuazione del Sistema di Assicurazione della Qualità di Ateneo
La struttura organizzativa del Dipartimento in relazione agli organi e alle funzioni di indirizzo e governo è quella definita, in primo luogo, agli articoli da 24 a 31 dello Statuto dell'Università degli Studi di Trieste. Più recentemente, nell'ambito dell'implementazione del Sistema di Assicurazione della Qualità in Ateneo, sono stati istituiti il Gruppo per l'AQ di Dipartimento e la Commissione per la Ricerca dipartimentale (per la composizione e le funzioni di questi organismi si veda il quadro B2).
In particolare, per quel che riguarda gli organi del Dipartimento (art. 24, co. 4, Statuto) e limitatamente all'ambito della ricerca, il direttore (art. 26, Statuto e art. 4 del Regolamento del DiSPeS):
- promuove e coordina le attività di ricerca, nel rispetto dell'autonomia dei singoli e del loro diritto ad accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca;
- presenta al consiglio di dipartimento la relazione annuale sulle attività di ricerca (relazione unica comprendente anche le attività didattiche);
- stipula convenzioni, contratti e accordi in materia di ricerca, nei limiti delle competenze assegnate al dipartimento dalla legge, dallo Statuto e da regolamenti di Ateneo;
- nell'esercizio delle sue funzioni, può altresì avvalersi della collaborazione di professori e ricercatori di ruolo, con facoltà di delega.
Quest'ultima facoltà è attualmente esercitata nel DiSPeS con l'individuazione di collaboratori nelle aree della Ricerca, della Didattica e dell'Orientamento. E attivo quindi, sin quasi dalla costituzione del Dipartimento, un delegato alla Ricerca.
La giunta coadiuva il direttore nell'esercizio delle sue funzioni (art. 29, Statuto) e istruisce le pratiche da discutere in consiglio (art. 7 Regolamento DiSPeS).
Sempre in merito alle funzioni relative alla ricerca, il consiglio (art. 28, Statuto):
- determina i criteri per l'organizzazione e la gestione delle risorse finanziarie, logistiche, strumentali e professionali assegnate ai fini della ricerca (e della didattica);
- approva la relazione annuale del direttore sulle attività di ricerca (e didattiche) del dipartimento;
- approva la programmazione scientifica dei professori di ruolo e dei ricercatori all'inizio di ogni anno accademico, in coerenza con il monitoraggio e la valutazione dei risultati dell'attività di ricerca di Ateneo;
- approva all'inizio dell'anno accademico il programma di conferenze, convegni, seminari e altre iniziative collegate alla ricerca organizzati dal dipartimento;
- autorizza, nei casi previsti da regolamento di Ateneo, la stipulazione di convezioni, contratti e accordi in materia di ricerca (oltre che in materia di didattica e attività culturali), nonché la partecipazione a progetti nazionali e internazionali e a bandi per la concessione di finanziamenti e contributi alla ricerca;
- formula: proposte in materia di programmazione triennale e fabbisogno della dotazione organica di professori e ricercatori; motivate richieste di copertura di posti di professore e di ricercatore; la proposta di chiamata di professore di ruolo e di ricercatore;
- delibera sulla mobilità di professori e ricercatori e autorizza trasferimenti, congedi e aspettative;
- formula proposte relative al fabbisogno di personale tecnico-amministrativo, di spazi e di risorse finanziarie al Consiglio di Amministrazione, che le valuta tenendo conto dell'attività di ricerca e didattica programmata e svolta, dei connessi servizi di supporto, in coerenza con la programmazione triennale di Ateneo;
- promuove i rapporti con altri enti e istituzioni, a livello nazionale e internazionale, per lo sviluppo delle attività di ricerca (e didattica).
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Cittadinanza, relazioni transnazionali e diritti fondamentali | TONOLO Sara | 11 | Ezio Benedetti (assegnista di ricerca DiSPeS - UniTS), Delia Ferri (Univ. Straniera Maymooth, Irlanda), Caterina Quadrio (cultore della materia in Diritto Internazionale, dottore di ricerca Univ. Insubria), Nedzad Basic (Università di Bihac - Bosnia Erzegovina) |
2. | Pluralismi e tradizioni legali, immigrazione e diritti sociali, diritto amministrativo globale e metodologia comparativa | SCARCIGLIA Roberto | 8 | Elena Valentina Zonca (assegnista di ricerca DiSPeS - UniTS), Angelo Venchiarutti (IUSLIT - UniTS), Werner Menski (SOAS London), Sara Silvestri (University of Cambridge), Laura Montanari (Università di Udine), Roberto Toniatti (Università di Trento), Juan José Ruiz Ruiz (Universidad de Jaén), Erik Kerševan (Università di Lubiana) |
3. | Turismo, Mobilità, Tempo libero | ZAGO Moreno | 7 | Daniel Spizzo (contrattista DiSPeS - UniTS), Emilio Cocco (ricercatore Univ. Teramo), Paolo Corvo (ricercatore Univ. Scienze Gastronomiche-Bra), Norbert Weixlbaumer (Università di Vienna) |
4. | Analisi dei processi politici e delle istituzioni politiche | IERACI Giuseppe | 11 | Francesco Poropat (Phd, cultore della materia Scienza Politica) Elisabetta Benedetti (Phd – collaboratrice DiSPeS UniTS) |
5. | I processi di democratizzazione e i loro effetti in chiave comparata | IERACI Giuseppe | 8 | Diego D’Amelio (Phd, borsista Istituto storico italo-germanico di Trento) |
6. | Istituzioni, politiche europee e relazioni internazionali | CECCHINI Gian Luigi | 6 | Ezio Benedetti (assegnista di ricerca DiSPeS - UniTS), Silvo Devetak (Università di Maribor, Slovenia), Nedzad Basic (Università di Bihac, Bosnia Erzegovina), Slobodan Markovic della USEE di Novi Sad (Faculty of legal and economic studies), Caterina Quadrio (cultore della materia in Diritto Internazionale, dottore di ricerca Univ. Insubria) |
7. | Relazioni internazionali e "border studies" fra Europa e Mediterraneo | FRIGO Daniela | 8 | Diego D’Amelio (Phd, borsista Istituto storico italo-germanico di Trento), Orietta Moscarda (ricercatrice Centro di ricerche storiche di Rovigno, Croazia) |
8. | Ambiente, tecnologia e società | PELLIZZONI Luigi | 11 | Alessandro Massi Pavan (collaboratore presso Dipartimento di Ingegneria e Architettura), Simone Arnaldi (Istituto Maritain e collaboratore presso Dipartimento di Studi Umanistici) |
9. | Persona e Società | DELLI ZOTTI Giovanni | 11 | Norina Bogatec (SLORI: Istituto Sloveno di Ricerche), Mateja Sedmak (Università del Litorale di Capodistria) |
10. | Grande Guerra | PUPO Raoul | 3 | Bernard Hautecloque (Ecole Pratique des Hautes Etudes, Paris), Andrea Di Michele (contrattista Libera Università di Bolzano), Roberto Spazzali (cultore della materia Storia contemporanea, ricercatore presso l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia), Fabio Todero (cultore della materia Storia contemporanea, ricercatore presso l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia), Marina Rossi (ricercatrice presso l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia) |
11. | Politologia e filosofia della religione | PAROTTO Giuliana | 3 | Stella Marega (cultrice della materia Filosofia Politica – DiSPeS UniTS) |
12. | Politica economica | CUSINA Luisa | 2 | Francesco Battaglia (cultore della materia Politica Economica - DiSPeS UniTS) Giorgio Pani (revisore legale, docente a contratto presso DiSPeS UniTS), Alessandro Predonzani (avvocato, docente a contratto presso DiSPeS UniTS), Luca Savino (dottore commercialista, docente a contratto DiSPeS UniTS) |
13. | Evoluzioni geografico politiche-economiche attuali: paradiplomazia, politiche soft e moltiplicazione dei “player” | JELEN Igor | 5 | Elisabetta Benedetti (Phd, collaboratrice UniTS), Enrico Miniati (Phd, collaboratore UniTS), Erica Specogna (collaboratrice UniTS) e Carolina Stera (collaboratrice UniTS) |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Rete per l' impiego universitario mediterraneo e sud-atlantico (Uniport@11 - 2010/12 | NUNIN Roberta (Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell`Interpretazione e della Traduzione) | 2 | Giovanni Portosi (Sportello lavoro Units) |
2. | Principio di democrazia e vincoli economici | AMADEO Stefano (Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell`Interpretazione e della Traduzione) | 2 | Riccio Lorenza |
3. | Limiti costituzionali e Diritto internazionale | AMADEO Stefano (Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell`Interpretazione e della Traduzione) | 4 | Picchio, Forlati e Cortse dell'Università di Padova |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca Europa | http://www.biblio.units.it/BG | 383.815 | 187.286 | 792 |
2. | Biblioteca della sede di Gorizia | http://www.biblio.units.it/CA | 17.243 | 4.333 | 70 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [6]
-
- Prof. Associati [16]
-
- Ricercatori [17]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [6]
-
- Dottorandi [5]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | DELLI ZOTTI | Giovanni | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
2. | FRIGO | Daniela | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
3. | GABASSI | Piergiorgio | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/06 |
4. | MATTINA | Liborio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
5. | PAROTTO | Giuliana | Professore Straordinario | 14 | 14 | SPS/01 |
6. | SCARCIGLIA | Roberto | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/21 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |