Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Fondato nel 1994 come Dipartimento di Chimica per iniziativa del Prof. Adolfo Zambelli, già collaboratore del Premio Nobel Giulio Natta, nonché promotore del Corso di Laurea in Chimica a Salerno e oggi Professore Emerito, il dipartimento si è sviluppato a partire dalla grande tradizione di ricerca della scuola di Natta nel campo della polimerizzazione stereospecifica, con il successivo apporto delle competenze nella chimica delle sostanze naturali grazie alla chiamata del Prof. Guido Sodano, poi Preside della Facoltà di Scienze MM. FF. NN., prematuramente scomparso, fino all'innesto di docenti di area biologica in seguito all'attivazione di corsi di studio in Scienze Ambientali e in Scienze Biologiche, che ha portato, nel 2011, alla costituzione dell'attuale Dipartimento di Chimica e Biologia.
Il DCB svolge attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, in collaborazione con enti di ricerca accademici e industriali nazionali ed internazionali, su tematiche dei macro-settori delle Scienze Chimiche e delle Scienze Biologiche, che vedono impegnati oltre 100 ricercatori (di cui la metà strutturati e altrettanti tra dottorandi, assegnisti e borsisti). I principali punti di forza sono nella Scienza e tecnologia dei polimeri e nella Chimica organica; altre linee di ricerca sono attive nella chimica teorica e computazionale, nell'analisi di sistemi ecologici e ambientali, in biochimica, biologia molecolare e microbiologia.
Gli esiti della VQR per il Dipartimento sono stati particolarmente positivi e lo hanno collocato nel top 10% dei Dipartimenti omologhi. Le valutazioni sono state particolarmente positive per l'Area Chimica ma anche positive per l'Area Biologica. Infatti i Voti Standardizzati (VS) sono risultati 2,04 per l'Area Chimica e 0,59 per l'Area Biologica. Molto significativi sono anche i dati di valutazione dei SSD, risultati tutti positivi, con delle punte per i SSD di Chimica Industriale (VS=1,40), di Chimica Generale ed Inorganica (VS=1,22) e di Chimica Organica (VS= 0.73). A riguardo preme sottolineare che il Dipartimento è risultato nella valutazione VQR il primo a livello nazionale per quanto riguarda il SSD di Chimica Industriale.
Per mantenere tali ottimi risultati ed al fine di estenderli possibilmente all'area di biologia ed agli altri SSD, si pensa di mantenere la politica di Dipartimento, già attuata da circa dieci anni, di attribuire le risorse economiche valutando la qualità delle pubblicazioni nell'ultimo triennio.
Il meccanismo che attualmente utilizziamo riserva un'aliquota del 10% delle risorse ai soli gruppi tra i cui proponenti è presente almeno un coordinatore di almeno un progetto finanziato dall'esterno (europei, ministeriali, regionali o industriali), nell'ultimo biennio. Si riserva, peraltro, un'aliquota del 50% delle risorse da ripartire in base alla valutazione della produzione scientifica dei richiedenti. La ripartizione di tale aliquota viene effettuata prendendo in considerazione il rilievo e l'originalità delle pubblicazioni e la loro collocazione editoriale in ambito internazionale.
Di seguito si riassumono le principali linee di ricerca in corso nei diversi settori.
SCIENZA E TECNOLOGIA DEI POLIMERI
Come detto, questa area di ricerca si caratterizza come un punto di forza a livello nazionale e internazionale, grazie alla antica tradizione e alla notevole partecipazione di ricercatori (una ventina di ruolo e almeno 30 non strutturati) con competenze che vanno dalla sintesi di catalizzatori, alla sintesi di polimeri e copolimeri a struttura mirata, alla modellazione di catalizzatori e materiali, alla caratterizzazione e all'applicazione di materiali termoplastici ed elastomerici.
- Sintesi e sviluppo di catalizzatori per la polimerizzazione e la copolimerizzazione di olefine, stirene e dieni, e per la produzione di polimeri biodegradabili (Proff. Alfonso Grassi, Claudio Pellecchia; Dott.ri Carmine Capacchione, Marina Lamberti, Mina Mazzeo, Stefano Milione)
Il gruppo ha una competenza riconosciuta a livello internazionale nella sintesi e sviluppo di catalizzatori per la polimerizzazione stereospecifica di olefine, dieni e stirene. Negli ultimi anni, visto il crescente interesse dell'industria verso l'uso di materie prime da fonti rinnovabili e l'uso di materie plastiche biodegradabili/biocompatibili, tali competenze si sono estese a sistemi catalitici per la sintesi di poliesteri alifatici ottenuti per polimerizzazione per apertura di anello e copolimerizzazione di anidride carbonica con epossidi.
- Sintesi di polimeri e copolimeri a struttura mirata (Proff. Pasquale Longo, Leone Oliva; Dott.ri Lucia Caporaso, Chiara Costabile, Fabia Grisi, Lorella Izzo, Stefania Pragliola)
Le competenze relative alla sintesi di catalizzatori hanno consentito di sviluppare linee di ricerca sulla produzione di polimeri e copolimeri con un elevato controllo della struttura chimica e stereochimica, dei pesi molecolari e delle proprietà chimico-fisiche.
- Caratterizzazione e applicazioni di materiali polimerici (Proff. Gaetano Guerra, Vincenzo Venditto; Dott.ri Cristophe Daniel, Paola Rizzo, Consiglia Tedesco)
Una ben consolidata area di ricerca riguarda lo studio dei materiali polimerici con particolare attenzione alle relazioni proprietà-struttura di polimeri semicristallini di rilevanza industriale. Una tematica di ricerca correlata è rivolta alla caratterizzazione e lo studio delle proprietà di materiali (e.g. film, polveri, aerogeli) con fasi cristalline nanoporose. In anni recenti sono state anche affrontate tematiche di ricerca legate alla struttura di nano cariche a base di argille cationiche ed anioniche e di grafiti.
CHIMICA ORGANICA
Secondo punto di forza del DCB, la ricerca in chimica organica vede coinvolti una decina di ricercatori di ruolo e almeno altrettanti non strutturati, con attività relative alla sintesi di sostanze naturali e di analoghi biologicamente attivi, alle sintesi stereo- ed enantio-selettive, alla sintesi di composti macrociclici di interesse supramolecolare.
- Sintesi Organica Asimmetrica (Prof. Alessandra Lattanzi; Dott.ri Giorgio Della Sala, Antonio Massa, Laura Palombi)
Una delle linee di ricerca consolidate verte sulla sintesi di molecole organiche otticamente attive come intermedi sintetici o di interesse biologico-farmaceutico. Accanto al classico impiego della catalisi metallica in presenza di ligandi chirali, più recentemente l'interesse è stato spostato verso l'impiego di molecole organiche facilmente accessibili ed otticamente attive come catalizzatori di nuovi processi, la cosidetta “organocatalisi asimmetrica”.
- Sintesi di sostanze naturali e analoghi biologicamente attivi (Proff. Francesco De Riccardis, Irene Izzo, Aldo Spinella)
Una consolidata linea di ricerca riguarda la sintesi di sostanze naturali biologicamente attive e di loro analoghi strutturali, che rappresenta un'importante branca della chimica organica. L'elevato interesse in questo settore di ricerca risiede innanzitutto nella possibile utilizzazione di tali composti come farmaci, ma questi composti possono trovare largo impiego anche nell'industria alimentare, cosmetica e dei materiali.
- Sintesi di composti macrociclici di interesse supramolecolare (Prof. Placido Neri, Dott. Carmine Gaeta)
Una terza linea di ricerca riguarda la chimica organica supramolecolare: sono attualmente oggetto di studio nuove procedure per la funzionalizzazione di macrocicli calixarenici allo scopo di creare hosts con nuove ed interessanti proprietà supramolecolari, quali: "riconoscimento" nei confronti di ioni o molecole di interesse biomedico o tecnologico necessari allo sviluppo di chemosensori per analiti di interesse diagnostico clinico od ecologico.
- Progettazione e sintesi di potenziali target con attività farmacologica e sviluppo di nuove ed alternative metodologie di sintesi (Prof.ssa Annunziata Soriente, Dott.ssa Margherita De Rosa)
La linea di ricerca è focalizzata sull' individuazione e sintesi di nuovi potenziali target farmacologici, in particolare con attività antivirale, antimicrobica e antifungina. La progettazione delle nuove molecole è supportata da studi di correlazione struttura-attività e dall'ausilio di tecniche computazionali e studi di modellistica molecolare mediante collaborazione con ricercatori del settore.
CHIMICA TEORICA E COMPUTAZIONALE
Terzo punto di forza del DCB, la chimica teorica e computazionale vede numerose linee di ricerca attive.
- Sviluppo e applicazione di metodi quantomeccanici per la determinazione accurata di proprietà elettriche e magnetiche molecolari. (Prof. Riccardo Zanasi; Dott. Guglielmo Monaco)
L'attività si è recentemente focalizzata sui seguenti argomenti: i) studio delle proprietà magnetiche di molecole a guscio chiuso, ed in particolare di idrocarburi aromatici policiclici (PAH), mediante la determinazione della densità di corrente indotta da campi magnetici esterni; ii) studio delle proprietà chirottiche per la determinazione della configurazione assoluta di molecole chirali. In particolare il gruppo di ricerca si è occupato di: i) introduzione di una nuova classe di sistemi molecolari, denominati genericamente altan-molecole, di possibile interesse per la realizzazione di nuovi materiali dotati di peculiari proprietà magnetiche; iii) determinazione della configurazione assoluta di molecole chirali.
- Studio teorico e sperimentale del danneggiamento ossidativo del DNA (Prof. Andrea Peluso)
Si utilizzano tecniche elettrochimiche integrate con tecniche spettroscopiche per caratterizzare la distribuzione degli stati elettronici a bassa energia di oligonucleotidi ossidati. Tale distribuzione di stati gioca un ruolo importante nel meccanismo di danneggiamento ossidativo del DNA, dal momento che regola il trasferimento di carica a lungo raggio nel DNA ossidato e determina sia il sito su cui si osserva il danno, sia la natura della lesione.
- Modellazione al calcolatore della reattività chimica e sviluppo di descrittori molecolari per la quantificazione degli effetti sterici in leganti di metalli di transizione. (Prof. Luigi Cavallo)
Scopo di questa linea di ricerca è di offrire un supporto alla controparte sperimentale, mediante la descrizione accurata dei cammini di reazione in processi catalitici promossi da complessi di metalli di transizione. L'accurata conoscenza del profilo energetico permette di individuare possibili strategie per il miglioramento di sistemi catalitici esistenti attraverso un approccio di progettazione razionale, piuttosto che di prova ed errore.
Sviluppo e applicazione di metodi multiscala per la modellazione di materiali nanostrutturati di origine sintetica e biologica (Dott. Giuseppe Milano)
L'attività è focalizzata sullo sviluppo di metodi multiscala per all'ottenimento di modelli di tipo molecolare, ma capaci di riprodurre comportamenti e proprietà su scale nanometriche, mesoscopiche e macroscopiche. L'approccio prevede l'accoppiamento di modelli su scale diverse sia di tipo orizzontale (coesistenza di scala nello stesso modello) che di tipo verticale (passaggio di informazioni/parametrizzazione di tipo automatico del tipo bottom to top).
ANALISI E RISANAMENTO DELL'AMBIENTE
Un significativo numero di ricercatori è impegnato su diverse tematiche di interesse ecologico e ambientale.
- Chimica analitica (Prof. Ermanno Vasca; Dott.ri Maurizio Carotenuto, Tonino Caruso)
Sviluppo di sensori elettrochimici per il monitoraggio ambientale di inquinanti: scopo dell'attività di ricerca in oggetto è sviluppare, costruire e validare nuovi sensori. In particolare, sono oggetto di studio quelli di tipo elettrochimico (potenziometrici e voltammetrici), che trasformano l'effetto dell'interazione elettrochimica tra l'analita scelto e la superficie di un elettrodo modificato, in un segnale atto a determinare concentrazioni almeno fino all'ordine dei μg/L e con un buon range di linearità.
- Chimica dell'ambiente (Prof. Antonio Proto; Dr. Federico Rossi)
Il gruppo di ricerca si occupa di problematiche legate al monitoraggio e allo studio del destino d'inquinanti in matrici acquose e atmosferiche. Lo studio dell'evoluzione spaziale e temporale di un contaminante in un sistema ambientale, riveste oggi un ruolo molto importante nell'ottica della preservazione e/o del risanamento degli ecosistemi naturali.
- Ecologia (Prof.ssa Anna Alfani, Dott.ssa Daniela Baldantoni)
Il biomonitoraggio di inquinanti ambientali (metalli in traccia ed idrocarburi policiclici aromatici) mediante analisi di piante superiori ha consentito di definire gradienti spazio-temporali di contaminazione in aree urbane e naturali e in sistemi acquatici.
La valutazione dello stato ecologico di sistemi acquatici, effettuata mediante bioindicazione (indice biotico esteso e concentrazione di pigmenti fotosintetici) ha evidenziato un significativo impatto antropico sui corpi idrici analizzati.
L'analisi comparativa di suoli agrari trattati con fertilizzanti minerali o con ammendante compostato ha evidenziato un ruolo importante dell'ammendante organico nel recupero della fertilità biologica di suoli sottoposti a colture intensive, senza incidere negativamente sulla produzione e sulla qualità delle colture.
- Biologia Vegetale e Molecolare (Prof. Stefano Castiglione)
Studio della biodiversità di specie vegetali e di microorganismi: sono state sviluppate metodologie genetiche in grado di tipizzare mediante marcatori molecolari varietà e ibridi vegetali nonché microorganismi del suolo e della rizosfera (batteri e funghi). Sviluppo di tecnologie per il fitorisanamento di matrici solide e liquide: sono state sviluppate metodologie di indagine chimico-analitica volte alla determinazione di contaminanti inorganici e organici in suoli e matrici vegetali.
- Microbiologia ambientale (Dott. Giovanni Vigliotta)
Sviluppo di procedure biologiche ecocompatibili per il risanamento ambientale. Gli interessi sono focalizzati sia sull'inquinamento biologico, prodotto dalla presenza di microrganismi dannosi, che quello provocato da agenti chimici.
BIOCHIMICA, BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE
Diverse linee di ricerca sono state più di recente attivate in area biologica:
- Biochimica e Biologia cellulare e computazionale (Prof.ssa Carla Esposito; Dott.sse Ivana Caputo, Anna Marabotti)
La tematica principale dell'attività di ricerca nel settore riguarda la comprensione delle proprietà biologiche e dei ruoli patologici dell'enzima transglutaminasi tissutale. L'interesse si è focalizzato soprattutto sul ruolo della transglutaminasi e degli anticorpi anti-transglutaminasi nella malattia celiaca, anche in relazione alle proteine tossiche del grano e ai fenomeni infiammatori.
- Regolazione di espressione e funzioni del recettore dell'urochinasi (Prof.ssa Pia Ragno)
Gli studi del gruppo sono focalizzati da molti anni sui meccanismi di adesione e migrazione cellulare, con particolare attenzione al ruolo del recettore (uPAR) dell'urochinasi (uPA) in tali processi. L'uPAR concentra l'attività proteolitica dell'uPA sulla membrana cellulare e, allo stesso tempo, è recettore della vitronectina, componente di matrice extracellulare (ECM); esso ha quindi la capacità di coordinare adesione cellulare e degradazione di ECM, eventi chiave nella migrazione cellulare.
- Biologia molecolare e dello sviluppo (Prof.ssa Elizabeth Illingworth)
L'attività di ricerca del gruppo e' focalizzata sulla comprensione delle basi molecolari della sindrome da delezione 22q11.2 (22q11.2DS), una malattia genetica complessa causata da una microdelezione cromosomica. La linea principale della ricerca e' nella generazione e analisi di modelli murini di 22q11.2DS con l'obiettivo di comprendere il ruolo di Tbx1, un fattore di trascrizione, nello sviluppo embrionale.
Il DCB svolge attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, in collaborazione con enti di ricerca accademici e industriali nazionali ed internazionali, su tematiche dei macro-settori delle Scienze Chimiche e delle Scienze Biologiche, che vedono impegnati oltre 100 ricercatori (di cui la metà strutturati e altrettanti tra dottorandi, assegnisti e borsisti). I principali punti di forza sono nella Scienza e tecnologia dei polimeri e nella Chimica organica; altre linee di ricerca sono attive nella chimica teorica e computazionale, nell'analisi di sistemi ecologici e ambientali, in biochimica, biologia molecolare e microbiologia.
Gli esiti della VQR per il Dipartimento sono stati particolarmente positivi e lo hanno collocato nel top 10% dei Dipartimenti omologhi. Le valutazioni sono state particolarmente positive per l'Area Chimica ma anche positive per l'Area Biologica. Infatti i Voti Standardizzati (VS) sono risultati 2,04 per l'Area Chimica e 0,59 per l'Area Biologica. Molto significativi sono anche i dati di valutazione dei SSD, risultati tutti positivi, con delle punte per i SSD di Chimica Industriale (VS=1,40), di Chimica Generale ed Inorganica (VS=1,22) e di Chimica Organica (VS= 0.73). A riguardo preme sottolineare che il Dipartimento è risultato nella valutazione VQR il primo a livello nazionale per quanto riguarda il SSD di Chimica Industriale.
Per mantenere tali ottimi risultati ed al fine di estenderli possibilmente all'area di biologia ed agli altri SSD, si pensa di mantenere la politica di Dipartimento, già attuata da circa dieci anni, di attribuire le risorse economiche valutando la qualità delle pubblicazioni nell'ultimo triennio.
Il meccanismo che attualmente utilizziamo riserva un'aliquota del 10% delle risorse ai soli gruppi tra i cui proponenti è presente almeno un coordinatore di almeno un progetto finanziato dall'esterno (europei, ministeriali, regionali o industriali), nell'ultimo biennio. Si riserva, peraltro, un'aliquota del 50% delle risorse da ripartire in base alla valutazione della produzione scientifica dei richiedenti. La ripartizione di tale aliquota viene effettuata prendendo in considerazione il rilievo e l'originalità delle pubblicazioni e la loro collocazione editoriale in ambito internazionale.
Di seguito si riassumono le principali linee di ricerca in corso nei diversi settori.
SCIENZA E TECNOLOGIA DEI POLIMERI
Come detto, questa area di ricerca si caratterizza come un punto di forza a livello nazionale e internazionale, grazie alla antica tradizione e alla notevole partecipazione di ricercatori (una ventina di ruolo e almeno 30 non strutturati) con competenze che vanno dalla sintesi di catalizzatori, alla sintesi di polimeri e copolimeri a struttura mirata, alla modellazione di catalizzatori e materiali, alla caratterizzazione e all'applicazione di materiali termoplastici ed elastomerici.
- Sintesi e sviluppo di catalizzatori per la polimerizzazione e la copolimerizzazione di olefine, stirene e dieni, e per la produzione di polimeri biodegradabili (Proff. Alfonso Grassi, Claudio Pellecchia; Dott.ri Carmine Capacchione, Marina Lamberti, Mina Mazzeo, Stefano Milione)
Il gruppo ha una competenza riconosciuta a livello internazionale nella sintesi e sviluppo di catalizzatori per la polimerizzazione stereospecifica di olefine, dieni e stirene. Negli ultimi anni, visto il crescente interesse dell'industria verso l'uso di materie prime da fonti rinnovabili e l'uso di materie plastiche biodegradabili/biocompatibili, tali competenze si sono estese a sistemi catalitici per la sintesi di poliesteri alifatici ottenuti per polimerizzazione per apertura di anello e copolimerizzazione di anidride carbonica con epossidi.
- Sintesi di polimeri e copolimeri a struttura mirata (Proff. Pasquale Longo, Leone Oliva; Dott.ri Lucia Caporaso, Chiara Costabile, Fabia Grisi, Lorella Izzo, Stefania Pragliola)
Le competenze relative alla sintesi di catalizzatori hanno consentito di sviluppare linee di ricerca sulla produzione di polimeri e copolimeri con un elevato controllo della struttura chimica e stereochimica, dei pesi molecolari e delle proprietà chimico-fisiche.
- Caratterizzazione e applicazioni di materiali polimerici (Proff. Gaetano Guerra, Vincenzo Venditto; Dott.ri Cristophe Daniel, Paola Rizzo, Consiglia Tedesco)
Una ben consolidata area di ricerca riguarda lo studio dei materiali polimerici con particolare attenzione alle relazioni proprietà-struttura di polimeri semicristallini di rilevanza industriale. Una tematica di ricerca correlata è rivolta alla caratterizzazione e lo studio delle proprietà di materiali (e.g. film, polveri, aerogeli) con fasi cristalline nanoporose. In anni recenti sono state anche affrontate tematiche di ricerca legate alla struttura di nano cariche a base di argille cationiche ed anioniche e di grafiti.
CHIMICA ORGANICA
Secondo punto di forza del DCB, la ricerca in chimica organica vede coinvolti una decina di ricercatori di ruolo e almeno altrettanti non strutturati, con attività relative alla sintesi di sostanze naturali e di analoghi biologicamente attivi, alle sintesi stereo- ed enantio-selettive, alla sintesi di composti macrociclici di interesse supramolecolare.
- Sintesi Organica Asimmetrica (Prof. Alessandra Lattanzi; Dott.ri Giorgio Della Sala, Antonio Massa, Laura Palombi)
Una delle linee di ricerca consolidate verte sulla sintesi di molecole organiche otticamente attive come intermedi sintetici o di interesse biologico-farmaceutico. Accanto al classico impiego della catalisi metallica in presenza di ligandi chirali, più recentemente l'interesse è stato spostato verso l'impiego di molecole organiche facilmente accessibili ed otticamente attive come catalizzatori di nuovi processi, la cosidetta “organocatalisi asimmetrica”.
- Sintesi di sostanze naturali e analoghi biologicamente attivi (Proff. Francesco De Riccardis, Irene Izzo, Aldo Spinella)
Una consolidata linea di ricerca riguarda la sintesi di sostanze naturali biologicamente attive e di loro analoghi strutturali, che rappresenta un'importante branca della chimica organica. L'elevato interesse in questo settore di ricerca risiede innanzitutto nella possibile utilizzazione di tali composti come farmaci, ma questi composti possono trovare largo impiego anche nell'industria alimentare, cosmetica e dei materiali.
- Sintesi di composti macrociclici di interesse supramolecolare (Prof. Placido Neri, Dott. Carmine Gaeta)
Una terza linea di ricerca riguarda la chimica organica supramolecolare: sono attualmente oggetto di studio nuove procedure per la funzionalizzazione di macrocicli calixarenici allo scopo di creare hosts con nuove ed interessanti proprietà supramolecolari, quali: "riconoscimento" nei confronti di ioni o molecole di interesse biomedico o tecnologico necessari allo sviluppo di chemosensori per analiti di interesse diagnostico clinico od ecologico.
- Progettazione e sintesi di potenziali target con attività farmacologica e sviluppo di nuove ed alternative metodologie di sintesi (Prof.ssa Annunziata Soriente, Dott.ssa Margherita De Rosa)
La linea di ricerca è focalizzata sull' individuazione e sintesi di nuovi potenziali target farmacologici, in particolare con attività antivirale, antimicrobica e antifungina. La progettazione delle nuove molecole è supportata da studi di correlazione struttura-attività e dall'ausilio di tecniche computazionali e studi di modellistica molecolare mediante collaborazione con ricercatori del settore.
CHIMICA TEORICA E COMPUTAZIONALE
Terzo punto di forza del DCB, la chimica teorica e computazionale vede numerose linee di ricerca attive.
- Sviluppo e applicazione di metodi quantomeccanici per la determinazione accurata di proprietà elettriche e magnetiche molecolari. (Prof. Riccardo Zanasi; Dott. Guglielmo Monaco)
L'attività si è recentemente focalizzata sui seguenti argomenti: i) studio delle proprietà magnetiche di molecole a guscio chiuso, ed in particolare di idrocarburi aromatici policiclici (PAH), mediante la determinazione della densità di corrente indotta da campi magnetici esterni; ii) studio delle proprietà chirottiche per la determinazione della configurazione assoluta di molecole chirali. In particolare il gruppo di ricerca si è occupato di: i) introduzione di una nuova classe di sistemi molecolari, denominati genericamente altan-molecole, di possibile interesse per la realizzazione di nuovi materiali dotati di peculiari proprietà magnetiche; iii) determinazione della configurazione assoluta di molecole chirali.
- Studio teorico e sperimentale del danneggiamento ossidativo del DNA (Prof. Andrea Peluso)
Si utilizzano tecniche elettrochimiche integrate con tecniche spettroscopiche per caratterizzare la distribuzione degli stati elettronici a bassa energia di oligonucleotidi ossidati. Tale distribuzione di stati gioca un ruolo importante nel meccanismo di danneggiamento ossidativo del DNA, dal momento che regola il trasferimento di carica a lungo raggio nel DNA ossidato e determina sia il sito su cui si osserva il danno, sia la natura della lesione.
- Modellazione al calcolatore della reattività chimica e sviluppo di descrittori molecolari per la quantificazione degli effetti sterici in leganti di metalli di transizione. (Prof. Luigi Cavallo)
Scopo di questa linea di ricerca è di offrire un supporto alla controparte sperimentale, mediante la descrizione accurata dei cammini di reazione in processi catalitici promossi da complessi di metalli di transizione. L'accurata conoscenza del profilo energetico permette di individuare possibili strategie per il miglioramento di sistemi catalitici esistenti attraverso un approccio di progettazione razionale, piuttosto che di prova ed errore.
Sviluppo e applicazione di metodi multiscala per la modellazione di materiali nanostrutturati di origine sintetica e biologica (Dott. Giuseppe Milano)
L'attività è focalizzata sullo sviluppo di metodi multiscala per all'ottenimento di modelli di tipo molecolare, ma capaci di riprodurre comportamenti e proprietà su scale nanometriche, mesoscopiche e macroscopiche. L'approccio prevede l'accoppiamento di modelli su scale diverse sia di tipo orizzontale (coesistenza di scala nello stesso modello) che di tipo verticale (passaggio di informazioni/parametrizzazione di tipo automatico del tipo bottom to top).
ANALISI E RISANAMENTO DELL'AMBIENTE
Un significativo numero di ricercatori è impegnato su diverse tematiche di interesse ecologico e ambientale.
- Chimica analitica (Prof. Ermanno Vasca; Dott.ri Maurizio Carotenuto, Tonino Caruso)
Sviluppo di sensori elettrochimici per il monitoraggio ambientale di inquinanti: scopo dell'attività di ricerca in oggetto è sviluppare, costruire e validare nuovi sensori. In particolare, sono oggetto di studio quelli di tipo elettrochimico (potenziometrici e voltammetrici), che trasformano l'effetto dell'interazione elettrochimica tra l'analita scelto e la superficie di un elettrodo modificato, in un segnale atto a determinare concentrazioni almeno fino all'ordine dei μg/L e con un buon range di linearità.
- Chimica dell'ambiente (Prof. Antonio Proto; Dr. Federico Rossi)
Il gruppo di ricerca si occupa di problematiche legate al monitoraggio e allo studio del destino d'inquinanti in matrici acquose e atmosferiche. Lo studio dell'evoluzione spaziale e temporale di un contaminante in un sistema ambientale, riveste oggi un ruolo molto importante nell'ottica della preservazione e/o del risanamento degli ecosistemi naturali.
- Ecologia (Prof.ssa Anna Alfani, Dott.ssa Daniela Baldantoni)
Il biomonitoraggio di inquinanti ambientali (metalli in traccia ed idrocarburi policiclici aromatici) mediante analisi di piante superiori ha consentito di definire gradienti spazio-temporali di contaminazione in aree urbane e naturali e in sistemi acquatici.
La valutazione dello stato ecologico di sistemi acquatici, effettuata mediante bioindicazione (indice biotico esteso e concentrazione di pigmenti fotosintetici) ha evidenziato un significativo impatto antropico sui corpi idrici analizzati.
L'analisi comparativa di suoli agrari trattati con fertilizzanti minerali o con ammendante compostato ha evidenziato un ruolo importante dell'ammendante organico nel recupero della fertilità biologica di suoli sottoposti a colture intensive, senza incidere negativamente sulla produzione e sulla qualità delle colture.
- Biologia Vegetale e Molecolare (Prof. Stefano Castiglione)
Studio della biodiversità di specie vegetali e di microorganismi: sono state sviluppate metodologie genetiche in grado di tipizzare mediante marcatori molecolari varietà e ibridi vegetali nonché microorganismi del suolo e della rizosfera (batteri e funghi). Sviluppo di tecnologie per il fitorisanamento di matrici solide e liquide: sono state sviluppate metodologie di indagine chimico-analitica volte alla determinazione di contaminanti inorganici e organici in suoli e matrici vegetali.
- Microbiologia ambientale (Dott. Giovanni Vigliotta)
Sviluppo di procedure biologiche ecocompatibili per il risanamento ambientale. Gli interessi sono focalizzati sia sull'inquinamento biologico, prodotto dalla presenza di microrganismi dannosi, che quello provocato da agenti chimici.
BIOCHIMICA, BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE
Diverse linee di ricerca sono state più di recente attivate in area biologica:
- Biochimica e Biologia cellulare e computazionale (Prof.ssa Carla Esposito; Dott.sse Ivana Caputo, Anna Marabotti)
La tematica principale dell'attività di ricerca nel settore riguarda la comprensione delle proprietà biologiche e dei ruoli patologici dell'enzima transglutaminasi tissutale. L'interesse si è focalizzato soprattutto sul ruolo della transglutaminasi e degli anticorpi anti-transglutaminasi nella malattia celiaca, anche in relazione alle proteine tossiche del grano e ai fenomeni infiammatori.
- Regolazione di espressione e funzioni del recettore dell'urochinasi (Prof.ssa Pia Ragno)
Gli studi del gruppo sono focalizzati da molti anni sui meccanismi di adesione e migrazione cellulare, con particolare attenzione al ruolo del recettore (uPAR) dell'urochinasi (uPA) in tali processi. L'uPAR concentra l'attività proteolitica dell'uPA sulla membrana cellulare e, allo stesso tempo, è recettore della vitronectina, componente di matrice extracellulare (ECM); esso ha quindi la capacità di coordinare adesione cellulare e degradazione di ECM, eventi chiave nella migrazione cellulare.
- Biologia molecolare e dello sviluppo (Prof.ssa Elizabeth Illingworth)
L'attività di ricerca del gruppo e' focalizzata sulla comprensione delle basi molecolari della sindrome da delezione 22q11.2 (22q11.2DS), una malattia genetica complessa causata da una microdelezione cromosomica. La linea principale della ricerca e' nella generazione e analisi di modelli murini di 22q11.2DS con l'obiettivo di comprendere il ruolo di Tbx1, un fattore di trascrizione, nello sviluppo embrionale.
Sezione B - Sistema di gestione
Secondo lo Statuto dell'Università di Salerno, “il Consiglio di Dipartimento è l'organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento, di gestione e di verifica delle attività del Dipartimento”. Fanno parte del Consiglio di Dipartimento tutti i professori e i ricercatori, nonché rappresentanti degli assegnisti di ricerca, dei dottorandi, degli studenti e del personale tecnico-amministrativo.
Il Direttore sovrintende e promuove le attività del Dipartimento, coadiuvato dalla Giunta, composta da 6 docenti e ricercatori delle diverse aree scientifiche.
Per istruire le delibere di programmazione, gestione e verifica delle attività di ricerca, sono operanti diverse commissioni. Si segnalano, in particolare:
1) la commissione “fondi di ricerca di base”, che propone la ripartizione dei fondi di ateneo tra i progetti presentati dai diversi gruppi di ricerca sulla base di criteri meritocratici basati sulla qualità della produzione scientifica del triennio precedente e della capacità di attrarre risorse esterne;
2) la commissione “progetti di dottorato di ricerca”, che seleziona annualmente le tematiche da proporre ai vincitori delle borse di studio di dottorato, tra quelle avanzate dai docenti e ricercatori del dipartimento in possesso di requisiti di qualità e quantità della produzione scientifica;
3) la commissione “fund raising”, che coordina la redazione di progetti di ricerca per la partecipazione a bandi competitivi in ambito nazionale e internazionale.
Per quanto riguarda l'organizzazione amministrativa, 'Università di Salerno ha adottato un sistema organizzativo articolato in Distretti, a ciascuno dei quali fanno riferimento più Dipartimenti .
Ogni Distretto prevede più strutture amministrative, individuate per settori di attività (Contabilità, Didattica e Carriere, Ricerca) le quali, secondo una logica di condivisione delle risorse, svolgono la loro funzione a servizio di tutti i Dipartimenti che fanno capo al Distretto.
Premesso che alla data del 31.12.2013 erano in servizio presso l'Ateneo complessivamente n. 678 unità di personale tecnico amministrativo, delle quali n. 122 assegnate agli uffici di Distretto, nella tabella che segue si riporta il dettaglio degli uffici e delle consistenze numeriche di ciascun Distretto, e i relativi Dipartimenti.
Tanto si riporta, d'intesa con l'Amministrazione, allo scopo di integrare le informazioni contenute nel successivo quadro C.2.b dove vengono riportate le sole unità di personale tecnico assegnate direttamente al Dipartimento, non comprese nel numero (122) anzidetto.
Il Direttore sovrintende e promuove le attività del Dipartimento, coadiuvato dalla Giunta, composta da 6 docenti e ricercatori delle diverse aree scientifiche.
Per istruire le delibere di programmazione, gestione e verifica delle attività di ricerca, sono operanti diverse commissioni. Si segnalano, in particolare:
1) la commissione “fondi di ricerca di base”, che propone la ripartizione dei fondi di ateneo tra i progetti presentati dai diversi gruppi di ricerca sulla base di criteri meritocratici basati sulla qualità della produzione scientifica del triennio precedente e della capacità di attrarre risorse esterne;
2) la commissione “progetti di dottorato di ricerca”, che seleziona annualmente le tematiche da proporre ai vincitori delle borse di studio di dottorato, tra quelle avanzate dai docenti e ricercatori del dipartimento in possesso di requisiti di qualità e quantità della produzione scientifica;
3) la commissione “fund raising”, che coordina la redazione di progetti di ricerca per la partecipazione a bandi competitivi in ambito nazionale e internazionale.
Per quanto riguarda l'organizzazione amministrativa, 'Università di Salerno ha adottato un sistema organizzativo articolato in Distretti, a ciascuno dei quali fanno riferimento più Dipartimenti .
Ogni Distretto prevede più strutture amministrative, individuate per settori di attività (Contabilità, Didattica e Carriere, Ricerca) le quali, secondo una logica di condivisione delle risorse, svolgono la loro funzione a servizio di tutti i Dipartimenti che fanno capo al Distretto.
Premesso che alla data del 31.12.2013 erano in servizio presso l'Ateneo complessivamente n. 678 unità di personale tecnico amministrativo, delle quali n. 122 assegnate agli uffici di Distretto, nella tabella che segue si riporta il dettaglio degli uffici e delle consistenze numeriche di ciascun Distretto, e i relativi Dipartimenti.
Tanto si riporta, d'intesa con l'Amministrazione, allo scopo di integrare le informazioni contenute nel successivo quadro C.2.b dove vengono riportate le sole unità di personale tecnico assegnate direttamente al Dipartimento, non comprese nel numero (122) anzidetto.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Catalisi e chimica delle macromolecole | OLIVA Leone | 3 | |
2. | Catalisi metallorganica e nanocompositi | LONGO Pasquale | 4 | |
3. | Sintesi di sostanze organiche naturali e di analoghi | IZZO Irene | 4 | |
4. | Sintesi organica asimmetrica | LATTANZI Alessandra | 3 | |
5. | Chimica supramolecolare | NERI Placido | 2 | |
6. | Catalisi omogenea e sensoristica molecolare | PELLECCHIA Claudio | 3 | |
7. | Catalisi e nanoparticelle | GRASSI Alfonso | 3 | |
8. | Chimica dei materiali | GUERRA Gaetano | 4 | |
9. | Chimica teorica e computazionale | CAVALLO Luigi | 2 | |
10. | Chimica dell’ambiente e dei sistemi complessi | PROTO Antonio | 2 | |
11. | Progettazione e sintesi di molecole ad attività farmacologica e sviluppo di nuove ed alternative metodologie di sintesi | SORIENTE Annunziata | 2 | |
12. | Chimica analitica | VASCA Ermanno | 3 | |
13. | Proprietà molecolari elettriche, magnetiche e di interazione. | ZANASI Riccardo | 4 | |
14. | Ecologia | ALFANI Anna | 2 | |
15. | Biologia | ESPOSITO Carla | 3 | |
16. | Biologia molecolare e dello sviluppo | ILLINGWORTH Elizabeth Anne | 2 | |
17. | Biologia Vegetale, Adesione e migrazione cellulare | CASTIGLIONE Stefano | 2 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE | GUADAGNO Liberata (Ingegneria Industriale) | 9 | Carlo Naddeo, Personale Tecnico Ennio Comunale, Personale Tecnico |
2. | Gruppo Internazionale di Ricerca sull’Ipnosi Sperimentale, Clinica e la Genomica Psicosociale | COZZOLINO Mauro (Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione) | 5 | Ernest Lawrence Rossi (Milton Erickson Institute of Califonia Central Coast); Kathryn Lane Rossi (Milton Erickson Institute of Califonia Central Coast); Giovanna Celia (Centro Internazionale di Psicologia Strategica); Angela Cicatelli (DBC); Francesca Fusco (IGB-CNR); Margherita Baione (DISUFF); Jane Mortimer (University of Adelaide- Australia); Garret Yount (State University of Califonia); Preenon Bagchi (SRM University Cennai- India); Jie Joly(CHINA. |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Cromatografo a permeazione su gel per misure ad alta temperature (150C Waters) | LONGO Pasquale | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
2. | Spettrometro per Risonanza Magnetica Nucleare (Bruker) 400 MHz | GRASSI Alfonso | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1995 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
3. | spettrometri infrarossi (Near e Medium IR) con dicroismo circolare | DANIEL Christophe | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
4. | Diffrattometro automatico a 4 cerchi per cristallo singolo (RIGAKU) | TEDESCO Consiglia | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
5. | diffrattometro automatico per polveri (BRUKER) | VENDITTO Vincenzo | Environmental Sciences, Material and Analytical Facilities | Interni | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
6. | Spettrometro di massa LC-MS | DE RICCARDIS Francesco | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
7. | SINTETIZZATORE HEMSPEED ASW 1000 | NERI Placido | Material and Analytical Facilities | Interni | 2001 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
8. | Spettrometro per Risonanza Magnetica Nucleare (Bruker) 300 MHz | GRASSI Alfonso | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 03 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Centro Bibliotecario di Ateneo | http://www.biblioteche.unisa.it/ | 485.000 | 1.442 | 1.407 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [11]
-
- Prof. Associati [12]
-
- Ricercatori [26]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [12]
-
- Dottorandi [27]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Assistente Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 5 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |