Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il dipartimento svolge attività multi-settoriali di ricerca con riferimento alla formazione primaria e secondaria, alla formazione professionale, alla formazione continua, alla formazione per i bisogni speciali e nell'ambito delle politiche sociali e di sviluppo umano e territoriale. Tale multi-settorialità è giustificata dalla coesistenza all'interno del Dipartimento di aree disciplinari variegate che ben si coniuga con la struttura attuale dei progetti di ricerca (sia di livello internazionale sia di livello nazionale) che prevede intersezioni pluri e inter-disciplinari (con “panel” differenziati anche all'interno di una stessa ricerca). Dal momento che la progettazione di ricerche capaci di concorrere su basi competitive costituisce ed è destinata a costituire una parte sempre più importante della vita universitaria negli anni futuri, la peculiarità della composizione del Dipartimento che lo caratterizza da un punto di vista multi-disciplinare costituisce un punto di forza in questa direzione. La sua composizione permette, da un lato, di mantenere in vita le tradizioni di ricerca delle singole aree disciplinari, e dall'altra, di favorire l'approccio interdisciplinare ma anche interdipartimentale su linee di ricerca innovative e di respiro internazionale: la coesistenza di saperi così differenziati può divenire una risorsa, se vissuta e organizzata in funzione di uno sviluppo equilibrato delle differenti “anime” disciplinari e non come frammentazione.
La presenza nel Dipartimento di risorse scientifiche provenienti, per la gran parte, dall'Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche (Settori Scientifico Disciplinari: M-STO/01 Storia Medievale, M-STO/02 Storia Moderna, M-STO/04 Storia Contemporanea, M-DEA/01 Discipline Demoetnoantropologiche, M-GGR/01 Geografia, M-FIL/01 Filosofia Teoretica, M-FIL/03 Filosofia Morale, M-FIL/06 Storia della Filosofia, M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale, M-PED/02-Storia della Scuola, M-PED/03 Didattica e Pedagogia Speciale, M-PED/04 Pedagogia Sperimentale, M-PSI/01 Psicologia Generale, M-PSI/04 Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell'Educazione, M-PSI/07 Psicologia Dinamica, M-EDF/01 Metodi e Didattiche delle Attività Motorie, M-EDF/02 Metodi e Didattiche delle Attività Sportive), e dall'Area 14 - Scienze politiche e sociali (Settori Scientifico Disciplinari: SPS/07 Sociologia Generale e SPS/08 Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi), con una rappresentante dell'Area 03 – Scienze Chimiche (Settore scientifico disciplinare CHIM/12 Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali) consente un costruttivo confronto interdisciplinare tra diverse tradizioni, modelli e prodotti di ricerca anche in relazione ai diversi indicatori di attività scientifica e dei relativi prodotti della ricerca così come definiti dall'ANVUR in merito alla qualità della produzione e delle attività scientifiche. A tal fine sono individuate alcune linee di ricerca che si vanno a esplicitare e a declinare attraverso i Gruppi di Ricerca, i Laboratori di Ricerca, gli Osservatori e i Centri:
a) Una linea di ricerca sulle fonti di riproduzione del sapere e della cultura, che vede insieme studiosi di scienze dell'educazione, di scienze della società, delle scienze storiche-geografiche-antropologiche e scienze della cultura (ivi compresa la filosofia) e che abbia come principale finalità lo studio dei processi di trasmissione della cultura, sia in riferimento al passato, sia in riferimento alla dimensione territoriale, sia, infine, in riferimento all'avvento della società globale e multimediale e al modo in cui l'apprendimento delle tradizioni storicamente rilevanti del passato può essere riformulato in questo nuovo assetto sociale.
b) Una linea di ricerca teorica in Pedagogia che si rivolge all'ambito della teorizzazione dei processi educativi sul versante della legittimazione epistemologica ed ermeneutica della progettazione dei profili che investono comunque il “senso” della formazione che si deve necessariamente coniugare con la ricerca empirica sperimentale sulla didattica e sulla valutazione (prodotti, processi, sistemi) nei diversi contesti educativi, di istruzione e formativi, e dei bisogni educativi speciali.
c) Una linea di ricerca sulle interazioni sociali e lo sviluppo psicologico, che tenga conto dei modelli di funzionamento della mente e dei processi psico-sociali, con particolare attenzione alla dimensione culturale e contestuale, anche ai fini della promozione della salute individuale, comunitaria e organizzativa. Nello specifico, questa linea di ricerca sviluppa modelli di ricerca/intervento e servizi nei diversi contesti sociali: educativi e formativi, comunitari, giudiziari, aziendali, ai fini della promozione del benessere individuale e di gruppo.
d) Una linea di ricerca, basata su una metodologia di ricerca-intervento che - attraverso l'intersezione di alcune discipline e in particolare dell'area umanistico-sociale come filosofia, sociologia e storia, per il tramite di un network internazionale (International Centre for Studies and Researches “Mediterranean Knowledge”) - promuove l'analisi delle differenti forme di sapere (tangibile e intangibile), e soprattutto alla circolazione di queste, nel/del bacino del Mediterraneo con il fine di costruire strumenti per la progettazione, la gestione e la valutazione di azioni territoriali che possano produrre un impatto positivo sull'europeizzazione e sulla percezione dell'Europa da parte dei cittadini.
e) Una linea di ricerca storica, dedicata in particolare allo studio delle forme di organizzazione istituzionale, sociale, religiosa ed economica e di espressione culturale delle regioni del Mezzogiorno d'Italia, considerate nel contesto più generale della vicenda storica nazionale e dell'intero bacino del Mediterraneo.
f) Una linea di ricerca teorica e sperimentale sulle dinamiche delle relazioni mente-corpo sia in rapporto al significato che esse assumono in campo formativo che in relazione alle molteplici implicazioni che determinano sul piano didattico. Questa prospettiva euristica necessita di approcci, protocolli sperimentali e strumenti tecnici e tecnologici specifici che richiedono l'integrazione di tradizioni di ricerca riconducibili sia alle scienze umane sia alle scienze della natura e quindi questa linea di ricerca accoglie risorse scientifiche interdisciplinari sia di ambito didattico che biochimico, psicopedagogico, demo-antropologico e socio-storico-filosofico. L'attività di ricerca sperimentale comprende l'uso delle nuove tecnologie nel campo dell'esperienza formativa, con particolare riferimento all'ambito motorio-sportivo, rieducativo, della disabilità e del benessere.
Partendo dalle linee di ricerca già presenti è possibile delineare la strategia di un programma di sviluppo della ricerca del Dipartimento costituito dall'insieme delle scelte che si vogliono assumere in concordanza con le “Linee di indirizzo generale di Ateneo per la Ricerca” predisposte dal Presidio di qualità dell'Ateneo (discusse e approvate dal Collegio dei Direttori di Dipartimento), quindi, esso deve essere accuratamente esplicitato assumendolo sostanzialmente come una forma di “dichiarazione di intenti” su tali scelte. L'esplicitazione delle aree strategiche vedrà l'illustrazione degli obiettivi globali che, a loro volta, verranno articolati in più obiettivi specifici (esplicitati nel Rapporto di Riesame allegato) il raggiungimento dei quali, nel loro complesso, consente di pervenire al conseguimento dei primi. Gli obiettivi specifici coprono un ventaglio di azioni certamente non esaustivo, essi costituiscono un “paniere” di obiettivi che sono maggiormente rispondenti all'eliminazione dei punti di debolezza della Ricerca del Dipartimento e in accordo con le “Linee di indirizzo generale di Ateneo per la Ricerca”.
Area Strategica - Incrementare la partecipazione a progetti nazionali e internazionali su bandi competitivi
Obiettivo globale – Favorire la costituzione di network internazionali e la collaborazione con partner stranieri al fine di incrementare le opportunità di partecipazione a progetti di ricerca nazionali e internazionali su bandi competitivi (Iniziative specifiche per Prin, Firb, Fondi strutturali, Horizon 2020, etc).
Area Strategica - Potenziare la ricerca di base e valorizzare il merito scientifico
Obiettivo globale – Stimolare i docenti e i ricercatori afferenti al Dipartimento a pubblicare in sedi prestigiose (riviste in fascia A, case editrici di indiscussa rilevanza nazionale e internazionale) in vista delle future valutazioni (VQR e ASN) prevedendo anche quote premiali per le aree disciplinari con un miglior posizionamento.
Area Strategica - Promuovere il dialogo tra dipartimenti
Obiettivo globale – Incrementare il dialogo tra i differenti saperi presenti negli altri Dipartimenti al fine di stimolare quanto più possibile la multi e l'inter-disciplinarietà per più efficaci e significativi risultati della ricerca.
Area Strategica - Promuovere la cultura della qualità della ricerca
Obiettivo globale – Promuovere il miglioramento della collocazione della produzione scientifica dei docenti e ricercatori, e riducendo, attraverso la singola sensibilizzazione, il numero dei docenti e ricercatori silenti.
Area Strategica - Sviluppare una rete di ricerca e accrescere la dimensione internazionale della ricerca
Obiettivo globale – Capitalizzate esperienze inter-universitarie e internazionali così da giungere in tempi brevi a formare reti di relazioni con istituti di ricerca, grandi scuole e università italiane e straniere, nonché centri di ricerca, operanti nel campo delle scienze umane teoriche e applicate al fine di implementare anche la mobilità internazionale in entrata e uscita, incentivando la possibilità di stabilire accordi internazionali per la ricerca, dottorati internazionali e in co-tutela con prestigiose università straniere e enti di ricerca.
Area Strategica - Favorire l'interscambio tra formazione avanzata e mondo del lavoro
Obiettivo globale – Miglioramento dei rapporti con il territorio al fine di intercettare la domanda e qualificare gli studenti dei CdS afferenti al Dipartimento rispetto a ciò che il mercato richiede così da facilitare l'inserimento degli stessi che ancora ne sono fuori e migliorare la posizione di quelli che già sono collocati all'interno del mondo del lavoro.
La presenza nel Dipartimento di risorse scientifiche provenienti, per la gran parte, dall'Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche (Settori Scientifico Disciplinari: M-STO/01 Storia Medievale, M-STO/02 Storia Moderna, M-STO/04 Storia Contemporanea, M-DEA/01 Discipline Demoetnoantropologiche, M-GGR/01 Geografia, M-FIL/01 Filosofia Teoretica, M-FIL/03 Filosofia Morale, M-FIL/06 Storia della Filosofia, M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale, M-PED/02-Storia della Scuola, M-PED/03 Didattica e Pedagogia Speciale, M-PED/04 Pedagogia Sperimentale, M-PSI/01 Psicologia Generale, M-PSI/04 Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell'Educazione, M-PSI/07 Psicologia Dinamica, M-EDF/01 Metodi e Didattiche delle Attività Motorie, M-EDF/02 Metodi e Didattiche delle Attività Sportive), e dall'Area 14 - Scienze politiche e sociali (Settori Scientifico Disciplinari: SPS/07 Sociologia Generale e SPS/08 Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi), con una rappresentante dell'Area 03 – Scienze Chimiche (Settore scientifico disciplinare CHIM/12 Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali) consente un costruttivo confronto interdisciplinare tra diverse tradizioni, modelli e prodotti di ricerca anche in relazione ai diversi indicatori di attività scientifica e dei relativi prodotti della ricerca così come definiti dall'ANVUR in merito alla qualità della produzione e delle attività scientifiche. A tal fine sono individuate alcune linee di ricerca che si vanno a esplicitare e a declinare attraverso i Gruppi di Ricerca, i Laboratori di Ricerca, gli Osservatori e i Centri:
a) Una linea di ricerca sulle fonti di riproduzione del sapere e della cultura, che vede insieme studiosi di scienze dell'educazione, di scienze della società, delle scienze storiche-geografiche-antropologiche e scienze della cultura (ivi compresa la filosofia) e che abbia come principale finalità lo studio dei processi di trasmissione della cultura, sia in riferimento al passato, sia in riferimento alla dimensione territoriale, sia, infine, in riferimento all'avvento della società globale e multimediale e al modo in cui l'apprendimento delle tradizioni storicamente rilevanti del passato può essere riformulato in questo nuovo assetto sociale.
b) Una linea di ricerca teorica in Pedagogia che si rivolge all'ambito della teorizzazione dei processi educativi sul versante della legittimazione epistemologica ed ermeneutica della progettazione dei profili che investono comunque il “senso” della formazione che si deve necessariamente coniugare con la ricerca empirica sperimentale sulla didattica e sulla valutazione (prodotti, processi, sistemi) nei diversi contesti educativi, di istruzione e formativi, e dei bisogni educativi speciali.
c) Una linea di ricerca sulle interazioni sociali e lo sviluppo psicologico, che tenga conto dei modelli di funzionamento della mente e dei processi psico-sociali, con particolare attenzione alla dimensione culturale e contestuale, anche ai fini della promozione della salute individuale, comunitaria e organizzativa. Nello specifico, questa linea di ricerca sviluppa modelli di ricerca/intervento e servizi nei diversi contesti sociali: educativi e formativi, comunitari, giudiziari, aziendali, ai fini della promozione del benessere individuale e di gruppo.
d) Una linea di ricerca, basata su una metodologia di ricerca-intervento che - attraverso l'intersezione di alcune discipline e in particolare dell'area umanistico-sociale come filosofia, sociologia e storia, per il tramite di un network internazionale (International Centre for Studies and Researches “Mediterranean Knowledge”) - promuove l'analisi delle differenti forme di sapere (tangibile e intangibile), e soprattutto alla circolazione di queste, nel/del bacino del Mediterraneo con il fine di costruire strumenti per la progettazione, la gestione e la valutazione di azioni territoriali che possano produrre un impatto positivo sull'europeizzazione e sulla percezione dell'Europa da parte dei cittadini.
e) Una linea di ricerca storica, dedicata in particolare allo studio delle forme di organizzazione istituzionale, sociale, religiosa ed economica e di espressione culturale delle regioni del Mezzogiorno d'Italia, considerate nel contesto più generale della vicenda storica nazionale e dell'intero bacino del Mediterraneo.
f) Una linea di ricerca teorica e sperimentale sulle dinamiche delle relazioni mente-corpo sia in rapporto al significato che esse assumono in campo formativo che in relazione alle molteplici implicazioni che determinano sul piano didattico. Questa prospettiva euristica necessita di approcci, protocolli sperimentali e strumenti tecnici e tecnologici specifici che richiedono l'integrazione di tradizioni di ricerca riconducibili sia alle scienze umane sia alle scienze della natura e quindi questa linea di ricerca accoglie risorse scientifiche interdisciplinari sia di ambito didattico che biochimico, psicopedagogico, demo-antropologico e socio-storico-filosofico. L'attività di ricerca sperimentale comprende l'uso delle nuove tecnologie nel campo dell'esperienza formativa, con particolare riferimento all'ambito motorio-sportivo, rieducativo, della disabilità e del benessere.
Partendo dalle linee di ricerca già presenti è possibile delineare la strategia di un programma di sviluppo della ricerca del Dipartimento costituito dall'insieme delle scelte che si vogliono assumere in concordanza con le “Linee di indirizzo generale di Ateneo per la Ricerca” predisposte dal Presidio di qualità dell'Ateneo (discusse e approvate dal Collegio dei Direttori di Dipartimento), quindi, esso deve essere accuratamente esplicitato assumendolo sostanzialmente come una forma di “dichiarazione di intenti” su tali scelte. L'esplicitazione delle aree strategiche vedrà l'illustrazione degli obiettivi globali che, a loro volta, verranno articolati in più obiettivi specifici (esplicitati nel Rapporto di Riesame allegato) il raggiungimento dei quali, nel loro complesso, consente di pervenire al conseguimento dei primi. Gli obiettivi specifici coprono un ventaglio di azioni certamente non esaustivo, essi costituiscono un “paniere” di obiettivi che sono maggiormente rispondenti all'eliminazione dei punti di debolezza della Ricerca del Dipartimento e in accordo con le “Linee di indirizzo generale di Ateneo per la Ricerca”.
Area Strategica - Incrementare la partecipazione a progetti nazionali e internazionali su bandi competitivi
Obiettivo globale – Favorire la costituzione di network internazionali e la collaborazione con partner stranieri al fine di incrementare le opportunità di partecipazione a progetti di ricerca nazionali e internazionali su bandi competitivi (Iniziative specifiche per Prin, Firb, Fondi strutturali, Horizon 2020, etc).
Area Strategica - Potenziare la ricerca di base e valorizzare il merito scientifico
Obiettivo globale – Stimolare i docenti e i ricercatori afferenti al Dipartimento a pubblicare in sedi prestigiose (riviste in fascia A, case editrici di indiscussa rilevanza nazionale e internazionale) in vista delle future valutazioni (VQR e ASN) prevedendo anche quote premiali per le aree disciplinari con un miglior posizionamento.
Area Strategica - Promuovere il dialogo tra dipartimenti
Obiettivo globale – Incrementare il dialogo tra i differenti saperi presenti negli altri Dipartimenti al fine di stimolare quanto più possibile la multi e l'inter-disciplinarietà per più efficaci e significativi risultati della ricerca.
Area Strategica - Promuovere la cultura della qualità della ricerca
Obiettivo globale – Promuovere il miglioramento della collocazione della produzione scientifica dei docenti e ricercatori, e riducendo, attraverso la singola sensibilizzazione, il numero dei docenti e ricercatori silenti.
Area Strategica - Sviluppare una rete di ricerca e accrescere la dimensione internazionale della ricerca
Obiettivo globale – Capitalizzate esperienze inter-universitarie e internazionali così da giungere in tempi brevi a formare reti di relazioni con istituti di ricerca, grandi scuole e università italiane e straniere, nonché centri di ricerca, operanti nel campo delle scienze umane teoriche e applicate al fine di implementare anche la mobilità internazionale in entrata e uscita, incentivando la possibilità di stabilire accordi internazionali per la ricerca, dottorati internazionali e in co-tutela con prestigiose università straniere e enti di ricerca.
Area Strategica - Favorire l'interscambio tra formazione avanzata e mondo del lavoro
Obiettivo globale – Miglioramento dei rapporti con il territorio al fine di intercettare la domanda e qualificare gli studenti dei CdS afferenti al Dipartimento rispetto a ciò che il mercato richiede così da facilitare l'inserimento degli stessi che ancora ne sono fuori e migliorare la posizione di quelli che già sono collocati all'interno del mondo del lavoro.
Sezione B - Sistema di gestione
L'Università di Salerno ha adottato un sistema organizzativo articolato in Distretti, a ciascuno dei quali fanno riferimento più Dipartimenti. Nel caso specifico il DISUFF rientra nel Distretto n. 5 costituito da più strutture amministrative, individuate per settori di attività (Contabilità, Didattica e Carriere, Ricerca) le quali, secondo una logica di condivisione delle risorse, svolgono la loro funzione a servizio di tutti i Dipartimenti che fanno capo al Distretto.
La struttura di gestione di governo e di indirizzo del Dipartimento è così costituita:
a) il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento, ne sovraintende e promuove le attività e svolge le funzioni previste dallo Statuto nonché tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti di Ateneo e presiede le sedute del consiglio.
b) il Consiglio è l'organo di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento ed esercita tutte le attribuzioni ad esso demandate dalla legge, dallo Statuto, dai regolamenti.
c) la Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni e ha compiti istruttori e propositivi nei confronti del Consiglio di Dipartimento.
Inoltre, così come previsto dall'art. 11 del Regolamento di Dipartimento sono istituite apposite Commissioni che sovraintendono allo svolgimento di alcune funzioni specifiche:
a) Commissione “Iniziative Culturali” con compiti di istruttoria rispetto alle richieste di finanziamento relative a iniziative culturali e contributi finanziari per pubblicazioni scientifiche;
b) Commissione “Protocolli d'intesa e Convenzioni” verificare la correttezza burocratica dell'iter percorso e dei modelli compilati, la corretta impostazione dei rapporti tra enti esterni e dipartimento;
c) Commissione “Valutazione FARB” definisce i criteri per l'assegnazione dei fondi FARB del Dipartimento e valuta il progetto di ricerca dei singoli e/o dei gruppi di docenti e ricercatori;
d) Commissione “Erasmus” che si occupa prevalentemente della selezione e dell'orientamento degli studenti iscritti ai CdS afferenti al Dipartimento in mobilità internazionale.
La struttura organizzativa del Dipartimento presenta anche i Consigli Didattici (CD), che pur non essendo strettamente legati alla ricerca, contribuiscono all'efficace espletamento di tutte le funzioni del Dipartimento:
a) Consiglio Didattico di Formazione Primaria (FP)
b) Consiglio Didattico di Scienze dell'Educazione (SE)
c) Consiglio Didattico di Scienze della Formazione per il Benessere e l'Inclusione (SFIB)
La struttura organizzativa dei Consigli Didattici si articola in Commissioni a cui sono affidate le responsabilità dei macroprocessi fondamentali secondo lo schema allegato (pag. 1).
Relativamente al personale tecnico-Amministrativo assegnato al Dipartimento si rimanda all'allegato (pagg 2-3).
Pdf inserito: visualizza
La struttura di gestione di governo e di indirizzo del Dipartimento è così costituita:
a) il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento, ne sovraintende e promuove le attività e svolge le funzioni previste dallo Statuto nonché tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti di Ateneo e presiede le sedute del consiglio.
b) il Consiglio è l'organo di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento ed esercita tutte le attribuzioni ad esso demandate dalla legge, dallo Statuto, dai regolamenti.
c) la Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni e ha compiti istruttori e propositivi nei confronti del Consiglio di Dipartimento.
Inoltre, così come previsto dall'art. 11 del Regolamento di Dipartimento sono istituite apposite Commissioni che sovraintendono allo svolgimento di alcune funzioni specifiche:
a) Commissione “Iniziative Culturali” con compiti di istruttoria rispetto alle richieste di finanziamento relative a iniziative culturali e contributi finanziari per pubblicazioni scientifiche;
b) Commissione “Protocolli d'intesa e Convenzioni” verificare la correttezza burocratica dell'iter percorso e dei modelli compilati, la corretta impostazione dei rapporti tra enti esterni e dipartimento;
c) Commissione “Valutazione FARB” definisce i criteri per l'assegnazione dei fondi FARB del Dipartimento e valuta il progetto di ricerca dei singoli e/o dei gruppi di docenti e ricercatori;
d) Commissione “Erasmus” che si occupa prevalentemente della selezione e dell'orientamento degli studenti iscritti ai CdS afferenti al Dipartimento in mobilità internazionale.
La struttura organizzativa del Dipartimento presenta anche i Consigli Didattici (CD), che pur non essendo strettamente legati alla ricerca, contribuiscono all'efficace espletamento di tutte le funzioni del Dipartimento:
a) Consiglio Didattico di Formazione Primaria (FP)
b) Consiglio Didattico di Scienze dell'Educazione (SE)
c) Consiglio Didattico di Scienze della Formazione per il Benessere e l'Inclusione (SFIB)
La struttura organizzativa dei Consigli Didattici si articola in Commissioni a cui sono affidate le responsabilità dei macroprocessi fondamentali secondo lo schema allegato (pag. 1).
Relativamente al personale tecnico-Amministrativo assegnato al Dipartimento si rimanda all'allegato (pagg 2-3).
Pdf inserito: visualizza
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | GDRI-INTI, International Research Group “International Network of Territorial Intelligence” | AMMATURO Natale | 9 | Andrea Barbieri (Irpps-Cnr); Mollo Monica (Dottore di Ricerca) |
2. | Laboratorio di ricerca sociale | AMMATURO Natale | 6 | |
3. | Italian Thought / Pensiero Italiano | LISCIANI PETRINI Enrica | 6 | Dario Gentili (Dottore di ricerca) Paolo Fusco (TA) |
4. | Laboratorio di Studi e Ricerche sulla Natura Umana | DE CAROLIS DI PROSSEDI Massimo | 3 | |
5. | Ricezione dell’antico e complessità del moderno | PIRO Francesco | 3 | Angelo Maria Vitale (Dottore di ricerca) |
6. | GRIS-Laboratorio di Psicologia Giovanni Abignente | IANNACCONE Antonio | 3 | Oreste Fasano (Professore a contratto), Monica Mollo (Professore a contratto), Nadia Pecoraro (Professore a contratto) |
7. | Gruppo Internazionale di Ricerca sull’Ipnosi Sperimentale, Clinica e la Genomica Psicosociale | COZZOLINO Mauro | 5 | Ernest Lawrence Rossi (Milton Erickson Institute of Califonia Central Coast); Kathryn Lane Rossi (Milton Erickson Institute of Califonia Central Coast); Giovanna Celia (Centro Internazionale di Psicologia Strategica); Angela Cicatelli (DBC); Francesca Fusco (IGB-CNR); Margherita Baione (DISUFF); Jane Mortimer (University of Adelaide- Australia); Garret Yount (State University of Califonia); Preenon Bagchi (SRM University Cennai- India); Jie Joly(CHINA. |
8. | Laboratorio di “Analisi del movimento” | SIBILIO Maurizio | 4 | |
9. | Laboratorio Handicap | SIBILIO Maurizio | 2 | Stefano Di Tore (Rtd); Tonia De Giuseppe (dottoranda di ricerca) |
10. | Laboratorio di “Ricerca didattica e pedagogia speciale” | SIBILIO Maurizio | 5 | Filomena Agrillo (dottoranda di ricerca) |
11. | Centro di documentazione sull'emigrazione "Cilentani nel mondo" - CeDECiM | D'ANGELO Giuseppe | 2 | Erminio Fonzo (PhD “Storia” Unisa); Annamaria Giarletta (PhD “Storia” Unisa) |
12. | Osservatorio per la storia delle campagne meridionali | D'ANGELO Giuseppe | 3 | Erminio Fonzo (PhD “Storia” Unisa); Annamaria Giarletta (PhD “Storia” Unisa) |
13. | Ricerca Pedagogica | CLARIZIA Laura | 8 | LOMBARDI MARIA GRAZIA (Dottore di Ricerca); QUATRANO FABIANA (Dottore di Ricerca) |
14. | Laboratorio Antropologico | DE LUNA Piera | 1 | Domenico Scafoglio (Già professore ordinario di Antropologia culturale presso l’Università di Salerno); Annalisa Di Nuzzo (Docente Miur scuola secondaria, dottore di ricerca, già assegnista di ricerca presso l’Università di Salerno, cultore della materia); Anna Maria Musilli (Docente Miur scuola secondaria, dottore di ricerca, già assegnista di ricerca presso l’Università di Salerno, cultore della materia); Luigi Imperato (Dottore di ricerca, cultore della materia). |
15. | Osservatorio sui processi FORMativi e l’Analisi Territoriale (FORM.A.T.) | MANNESE Emiliana | 8 | |
16. | Laboratorio di Ricerca per la Valutazione dei Processi e delle Azioni Formative | NOTTI Achille Maria | 5 | |
17. | Laboratorio di Ricerca in Media Education e Didattica Attiva | NOTTI Achille Maria | 5 | Mario Ursoleo - DISUFF Personale tecnico |
18. | Mediterranean Knowledge | CALABRO' Daniela | 4 | Fonzo Erminio (PhD "Storia" Unisa) |
19. | MIP - Metodologia dell’Intervento Psicologico | ANDRISANO RUGGIERI Ruggero | 7 | Cucco Pina (Asl Salerno), Guazzo Giovanni (IRFID), Mollo Monica (Porofessore a contratto), Pecoraro Nadia (Professore a contratto), Fasano Oreste (Professore a contratto) |
20. | Laboratorio interdisciplinare di Studi e Ricerche sulla Relazione | CLARIZIA Laura | 2 | Lombardi MAaria Grazie (Dottore di ricerca), Quatrano Fabiana (Dottore di ricerca) |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | OGEPO- Osservatorio Interdipartimentale per gli Studi di Genere e le Pari Opportunità | PELIZZARI Maria Rosaria (Studi Umanistici) | 67 | CARACCIOLO ELENA - Uff. Supporto Organi Collegiali- Dlln D’ALESSANDRO MARIA CONCETTA - Uff. Supporto Organi Distretto 5 FERRANTE LAURA Assistente amministrativo- Dlln GRIMALDI MARIA TERESA- SIDEM GRIPPO ANNA MARIA - Capo Ufficio Supporto Organi Distretto 5 GUARINO ASSUNTA - Uff. Economato e Patrimonio- Distretto 5 NOBILI MAURIZIO - Funzionario tecnico- DIPSUM FUSCO PAOLO - Funzionario tecnico- DISPAC SESSA ALFONSO - Funzionario tecnico- UGSIBA BARTHOLINI IGNAZIA - Ricercatrice- Università di Palermo CORBISIERO FABIO - Ricercatore- Università di Napoli “Federico II” |
2. | Osservatorio politiche sociali | TRAPANESE Rossella (Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione) | 8 | CS Claudio Marra Collaboratori: Clelia Cafiero, Valeria Cutrì, Annarita De Sio, Angela Lugiero, Raffaella Mascolo. Web manager: Dario Verderame |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
La caratterizzazione del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione (DISUFF) non è solo quella di avere al suo interno differenti aree disciplinari che a loro volta si distinguono in settori scientifico disciplinari (SSD) ulteriori, ma quella di coniugare strettamente attività di ricerca e di didattica facendo registrare sia laboratori di ricerca, che si configurano il più delle volte come gruppi di ricerca (si veda la sezione Gruppi di Ricerca), sia da Laboratori di Didattica (l'elenco completo dei Laboratori è allegato a questa sezione). Tale peculiarità rende meno complesso e frammentato il rapporto tra ricerca e didattica, permettendo di utilizzare in modo più razionale il complesso delle risorse didattiche disponibili.
Pdf inserito: visualizza
Pdf inserito: visualizza
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di filosofia | Il sito Web della biblioteca è attualmente in fase di revisione. L’opac del posseduto –interamente catalogato - è consultabile on-line e riversato nel catalogo unico di ateneo. | 26.502 | 190 | 38 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Centro Bibliotecario di Ateneo | http://www.biblioteche.unisa.it/ | 485.000 | 1.442 | 1.407 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [11]
-
- Prof. Associati [6]
-
- Ricercatori [25]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [6]
-
- Dottorandi [12]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AMMATURO | Natale | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
2. | AZZARA | Claudio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/01 |
3. | CAMBI | Maurizio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
4. | CLARIZIA | Laura | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
5. | DE CAROLIS DI PROSSEDI | Massimo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
6. | IANNACCONE | Antonio | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
7. | LISCIANI PETRINI | Enrica | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
8. | MORONCINI | Bruno | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
9. | NOTTI | Achille Maria | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/04 |
10. | PIRO | Francesco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
11. | SIBILIO | Maurizio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 2 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |