Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
1. Introduzione
Il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (DISPOC) è nato alla fine del 2012 con l'idea di riunire insieme tutti gli studiosi di scienze sociali politiche, cognitive e della comunicazione dell'ateneo di Siena, per farne una piattaforma comune a studiosi che, pur nel rispetto dei diversi profili disciplinari, fossero interessati a lavorare in maniera interdisciplinare su alcuni temi di ricerca comuni e a costruire nuovi profili formativi sul piano della didattica e della creazione di professionalità. Riflette questa natura fortemente «trasversale», a forte pluralismo disciplinare e metodologico, il fatto che nel DISPOC sono raccolti ben 19 diversi settori scientifico-disciplinari. La presenza di un alto numero di settori e approcci disciplinari ha sinora assicurato una vibrante discussione sui temi più attuali delle scienze sociali e cognitive.
Il Dipartimento ha una forte caratterizzazione internazionale, con numerosi docenti attivi nei bandi nazionali ed europei e nella ricerca per Fondazioni, enti territoriali e associazioni. La nostra posizione nel panorama della ricerca a livello di ateneo ed italiana è lusinghiera. Il DISPOC è il primo dipartimento dell'ateneo sull'indicatore IRFD dell'ANVUR e il terzo dipartimento complessivamente. È tra i primi in Italia in almeno 5 settori disciplinari (primo in SPSS/04 ed in MFIL/05, secondo in M-STO/04 ed in M-DEA/01, quinto in SECS-P/01). In termini di finanziamenti alla ricerca, siano essi progetti nazionali (ad es. PRIN), europei o in conto terzi il DISPOC è al primo posto tra i dipartimenti di scienze sociali e umanistiche del nostro ateneo e tra i primi dell'intero ateneo (includendo anche l'area medico-scientifica) nella ricerca di finanziamenti (indicatore IRD2 dell'ANVUR), in competizione con dipartimenti di più consolidata e spiccata apertura alla ricerca di fondi esterni di ricerca.
I buoni risultati sul posizionamento del Dipartimento nel panorama della ricerca nazionale rappresentano indubitabili punti di forza del DISPOC che tuttavia si scontrano con una serie di vincoli istituzionali e fattori di contesto non favorevoli, e che rischiano di avere un impatto negativo sul mantenimento dei risultati conseguiti.
In particolare è opportuno far notare che il DISPOC è collocato su due sedi dell'ateneo senese, che si trovano in due zone opposte della città. Questo rende la gestione, il contatto con le segreterie e gli uffici, e le collaborazioni tra docenti e ricercatori molto problematiche e spesso onerose e poco efficaci.
Inoltre il DISPOC risente di una carenza strutturale di fondi per la ricerca che non consente l'ammodernamento delle attrezzature, l'acquisto di software e hardware necessari al buon funzionamento dei laboratori e delle aule didattiche e il finanziamento di borse di dottorato e assegni di ricerca che sono un motore essenziale per il mantenimento dei livelli di eccellenza già conseguiti nella ricerca.
Un ulteriore elemento di criticità, è rappresentato dalla formazione del personale tecnico e amministrativo che spesso si trova a svolgere mansioni per le quali non ha ricevuto una formazione mirata.
2. Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Il Dipartimento, accanto alle linee di ricerca più prettamente disciplinari, elencate di sotto ha anche avviato, in linea con il piano strategico di ateneo e le scelte delle priorità scientifiche dello stesso, una riflessione interdisciplinare sulla sostenibilità, una tematica generale, sulla quale convergono competenze e professionalità differenti e quindi ad esse concorrono docenti che sono, disciplinarmente, impegnati anche in altri settori e linee di ricerca.
Le linee di ricerca più prettamente disciplinari del dipartimento sono invece le seguenti:
- Semiotica, comunicazione persuasiva, analisi dei processi culturali e comunicativi
Combinando approcci e strumenti della semiotica e della sociologia dei processi culturali e comunicativi, la ricerca si articola nei seguenti filoni:
Teorie semiotiche contemporanee;
Teorie del segno e del linguaggio, con particolare riferimento all'antichità, al periodo tra ‘600 e ‘800 e all'età contemporanea;
Comunicazione persuasiva;
Analisi del testo, letterario, pittorico, audiovisivo, musicale, pubblicitario, di moda, mediale;
Dispositivi della rappresentazione, con particolare attenzione all'età moderna e contemporanea;
Linguaggi visivi ed estetica sociale;
Società, estetica musicale e consumi culturali;
Studi sull'identità e sull'interazione;
Analisi dei processi culturali, del cambiamento e delle tendenze.
Scenari e anticipazione
- Filosofia e Studi Cognitivi
Questo progetto mira a indagare come la filosofia contemporanea reagisca al crescente divario tra senso comune e scienza riguardo alla natura dell'essere umano e a comprendere meglio origine, natura e implicazioni di questo divario, in modo da poterlo superare o, se ciò non fosse possibile, da potere per lo meno convivere con esso in modo eticamente e psicologicamente sopportabile.
Pertanto saranno esaminate dal punto di vista della filosofia della mente e del linguaggio, dell'epistemologia e della filosofia morale
le seguenti tematiche:
1) Studi sul naturalismo cognitivo e la coscienza
2) Epistemologia, semantica e teoria dell'argomentazione
3) Norme etiche per il mondo moderno
4) Proof theory, intuitionism, realism/anti-realism, tractatus, pragmatics
- Globalizzazione, nazionalismi, guerre
Il ventesimo secolo racchiude in sé le contraddizioni dell'epoca contemporanea tuttora in svolgimento. La tecnologia applicata all'arte della guerra ha moltiplicato le potenzialità distruttive del genere umano, la democrazia si è estesa come forma di governo alla maggioranza degli stati nazionali, le relazioni globali (migrazioni, commercio, finanza, culture) abbracciano per la prima volta il pianeta nella sua totalità, le ideologie religiose hanno sostituito quelle politiche nella costruzione di identità personali e collettive di natura totalitariana. Il gruppo di ricerca analizza queste contraddizioni nel tempo storico di medio-lungo periodo, sulla base di approcci interdisciplinari che cercano di coniugare, sociologia, antropologia, psicologia, politologia.
- Integrazione e inclusione in un'Europa che cambia
Il gruppo esamina i processi di integrazione sociale, politica e culturale delle società europee ed analizza le conseguenze di tali cambiamenti sulle capacità delle istituzioni nazionali ed europee di rispondere ad esse. Le tematiche sono:
- Il concetto di identità e lo statuto del suo riconoscimento, inteso come atto di conferimento o convalida di una identità;
- L'identità di genere con attenzione alla ricostruzione nei media e alla formazione in particolare nelle nuove forme di famiglia;
- Le pratiche di patrimonializzazione relative alle forme della tradizione espressiva;
- Le dinamiche di integrazione degli immigrati;
- L'immagine degli immigrati nella società italiana;
- Analisi dell'autorità intesa come l'insieme delle relazioni di dominazione;
- L'integrazione linguistica e i trasferimenti linguistici dall'inglese usato come lingua franca.
- Lingua, Competenza Discorso e Cognizione
La ricerca si articola in due filoni principali.
Il primo filone si concentra su temi di linguistica in dimensione comparativa. Lo studio
formale è incentrato sulla cartografia delle strutture sintattiche, sulle interfacce delle
rappresentazioni cartografiche con i sistemi di suono e significato, sulla teoria della
località nelle dipendenze a distanza; la ricerca sperimentale riguarda l'acquisizione della morfosintassi in modalità comparative: prima lingua, lingue seconde adulte, forme di bilinguismo e pluringuismo infantile, patologie del linguaggio.
Il secondo filone riguarda la ricerca socio-linguistica e l'analisi del discorso: la prima
realizzata in casi di studio sui cambiamenti di lingua dovuti alla mobilità nell'Europa
moderna e all'immigrazione in quella contemporanea; la seconda è condotta con l'analisi del linguaggio della politica, dei testi di stampa e telegiornali, oltre a quelli di ambito
parlamentare e giudiziario, compresi i testi in traduzioni derivate da originali scritti nell' inglese usato come lingua franca nelle istituzioni della UE.
- Psicologia e Design dell'Interazione
Ricerca teorica e sperimentale nell'ambito della comunicazione, della psicologia cognitiva e della percezione, dell'interazione tra persone e tecnologie. Si articola sulle seguenti aree:
- Teorie e tecniche per la comunicazione, cognizione sociale, teorie sul segno e sul linguaggio. analisi dei processi percettivi relativamente a fenomeni di multitasking; attribuzione di stati mentali alle tecnologie; fenomeni comunicativi connessi a condizioni patologiche; analisi dei processi di percezione visiva.
- Ricerca Applicata e Teorica nell'ambito di: Estetica dell'Interazione, Experience design, Interaction Design, Embedded Computing, Fenomenologia applicata al design.
- Design, sviluppo e sperimentazione di sistemi interattivi, inclusi sistemi robotici e internet degli oggetti, in diversi ambiti applicativi: servizi e tecnologie in mobilità, smart living, apprendimento, sistemi per il supporto dello sviluppo dell'autonomia della persona con disabilità, tecnologie per la comunicazione pubblica e istituzionale
- Studi Europei
Il gruppo si caratterizza per una elevata integrazione tematica e conduce ormai da vari anni studi ad ampio spettro e multidisciplinari sul processo di integrazione europea. Le ricerche condotte con una ampia gamma di strumenti (dall'analisi dei processi istituzionali, delle politiche e delle decisioni, alle inchieste di opinione, di massa e di elite, dalla discourse analysis allo studio dei
comportamenti degli attori e dalla analisi dei networks e dei processi di reclutamento alle analisi econometriche) si focalizzano sulle seguenti tematiche:
- la trasformazione del quadro istituzionale europeo e i riflessi su quelli nazionali;
- i cambiamenti delle politiche pubbliche nel contesto di multi-level governance europea;
- gli atteggiamenti delle elites politiche e dell'opinione pubblica nei confronti delle istituzioni sovranazionali;
- le politiche di allargamento europeo.
- Comportamento politico, scelta razionale e decisioni pubbliche
Studio delle scelte individuali in campo politico ed economico. I principali filoni di ricerca sono:
- L'Integrazione strategica, la razionalità e i principi di giustizia
- Modelli statistici di scelta in condizioni di rischio;
- L'analisi dei processi di apprendimento e di diffusione dell'informazione in presenza di agenti eterogenei.
3. Obiettivi di ricerca pluriennali
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono quelli di conservare nel tempo la posizione raggiunta, favorire la crescita di progetti interdisciplinari ed assicurare la crescita dell'eccellenza scientifica anche nei settori ancora non al vertice delle graduatorie nazionali, attraverso le seguenti strategie:
1. Favorire la circolazione delle informazioni sulla progettazione europea, nazionale e regionale e la diffusione delle competenze nella preparazione delle domande in Horizon2020.
Il Dipartimento non svolge solo un ruolo di volano di informazioni su bandi europei ma anche incoraggia e sostiene le aree disciplinari tradizionalmente meno attive nei programmi Horizon2020, così come quelle già presenti sul fronte della progettazione europea, attraverso diverse strategie:
- Incoraggiando il raccordo per collaborazioni in mainstreaming e la partecipazione in qualità di esperti a progetti in aree disciplinari scientifiche nelle quali è richiesta la partecipazione di competenze tipiche del ns dipartimento (ad es. antropologi, psicologi, linguisti e sociologi in progetti in area sanitaria, tecnologica e ICT). Per questo, si è tenuto un seminario di dipartimento in occasione dell'uscita dei dati della VQR nel 2013 e un seminario sul ruolo delle Humanities nei programmi H2020 tenuto dalla dott.ssa Selisca nel 2015.
- Incoraggiando la formazione del personale del settore ricerca che ha seguito corsi nell'ambito dei programmi di ricerca Horizon 2020 e della Regione Toscana come per esempio alcuni corsi gestiti dall'APRE o giornate informative gestite dall'Ateneo:
- Corso Introduttivo su come scrivere una proposta di successo in Horizon 2020, con informazioni di tipo amministrativo e tecnico (gennaio 2014);
- Giornata informativa sul programma di lavoro NMPB 2014-2015 in Horizon 2020 ed il ruolo della delegazione a supporto della partecipazione italiana (febbraio 2014);
- Giornata informativa sui bandi FAR FAS della Regione Toscana (novembre 2014);
- Corso specifico sugli aspetti legali e finanziari di Horizon 2020 dalla proposta
alla firma del Grant agreement (dicembre 2014).
- Incoraggiando la disseminazione di buone pratiche nell'ambito della gestione di progetti europei come COST (European Cooperation in Science and Technology). L'acquisizione e la condivisione di conoscenze relative all'analisi dei documenti e alle regole che sono alla base della rendicontazione di questa tipologia di progetti europei hanno permesso di superare le difficoltà iniziali dovute a particolari procedure di rimborso.
- Incoraggiando la partecipazione di giovani ricercatori a corsi di formazione, promossi dalla Regione Toscana, in collaborazione con gli atenei toscani, su fund raising, trasferimento tecnologico e imprenditorialità. Tra questi:
FRIS - percorso specialistico in Fund Raising e Internationalisation di Start ups. Percorso di 40 che ha come obiettivo quello di fornire e approfondire le competenze specialistiche di giovani potenziali imprenditori e di giovani già inseriti in start-up innovative per far crescere l'impresa sui mercati internazionali.
PALINT Palestra di Intraprendenza – percorso basic per l'imprenditorialità. Percorso di 60 ore. La palestra di intraprendenza è un luogo ed un metodo di avvicinamento, allenamento ed accelerazione dell'imprenditorialità.
2. Favorire la riflessione interdisciplinare nel Dipartimento
- Attraverso il "seminario interdisciplinare del DISPOC: Lezioni sulla Crisi/Lezioni della Crisi." Questo ciclo intende (a) essere un'occasione di riflessione sui problemi “reali:” L'attuale crisi, mondiale, italiana e locale, è il punto di partenza delle nostre analisi. (b) Offrire letture metodologiche diverse, mettendo a confronto strumenti interpretativi ed approcci diversi. (c) Aprirsi alla comunità accademica: il seminario è rivolto a docenti, ricercatori, assegnisti e studenti non solo del nostro dipartimento, ma di tutto l'ateneo.
Dalla sua formazione, il dipartimento ha organizzato sinora 6 seminari interdisciplinari:
- “La crisi dei confini / I confini della crisi: economia e politica, società e individuo” (26 Giugno 2013)
- La politica è ancora una professione? (25 Settembre 2013)
- Lingua e Integrazione (20 Novembre 2013)
- Retour sur les Printemps arabes. Another look on Arab Springs (17 Marzo 2014)
- Un Parlamento Europeo di Euroscettici? (28 Maggio 2014)
- ThinkSpatial: itinerari geografici tra ricerca e didattica (11 Febbraio 2015)
- Attraverso progetti di ricerca trasversali:
Il Dipartimento ha promosso, nel corso del tempo, iniziative dirette ad "aggregare" su specifiche tematiche di ricerca, le diverse competenze scientifiche presenti. Tre esempi sono:
- Il progetto "Un Futuro per Siena", consistente in un processo partecipativo diretto a progettare il rilancio della città e riattivare le sue comunità locali, attraverso un percorso in tre fasi: ascolto, visioning e deliberazione. Il progetto è stato finanziato dall'Autorità Regionale della Toscana per la partecipazione.
- La proposta di progetto di dottorato industriale NeMeSyS ("New Methodologies in the Study of Surveys). La proposta, nell'ambito della call H2020-MSCA-ITN-2015 (Topic: MSCA-ITN-2015-EID), presentata nel Gennaio 2015, in collaborazione con l'Università di Mannheim, intende avviare un programma di dottorato in collaborazione con diversi partners industriali operanti nel settore dei media e delle inchieste di opinione. La proposta vede coinvolte diverse competenze disciplinari, dalla scienza politica all'economia, dalla psicologia all'ingegneria, dalla linguistica alla statistica, tutte presenti nel dipartimento.
- Il progetto "Design for Politics," progetto realizzato nell'ambito di Light Through Culture, una summer school internazionale e interdisciplinare di design che esplora temi di rilevanza sociale e culturale coniugandoli con l'uso di tecnologie interattive. Il progetto è coordinato dall'Università di Siena (Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive), in collaborazione con la Eindhoven Technical University (Paesi Bassi) e l'Interactive Institute di Umeå (Svezia). La quarta edizione della summer school, dal titolo Design for Politics, è basata sul presupposto che la soluzione alla crisi che ha colpito diversi paesi europei possa passare attraverso un dialogo costante e costruttivo con i cittadini, un processo deliberativo che li veda attivamente e direttamente coinvolti nell'immaginare il loro futuro. Il design può essere uno strumento efficace per trovare soluzioni ai problemi costruendo, materializzando le idee, in modo da farne esperienza diretta. Il progetto è co-finanziato dall'Unione Europea all'interno della campagna informativa lanciata dal Parlamento Europeo "Agire. Reagire. Decidere." e dallo Europe Direct Information Centre dell'Università di Siena.
- Attraverso momenti di incontro su temi legati alla didattica e alla ricerca
3. Monitorare e promuovere la qualità della produzione scientifica del Dipartimento
Il Dipartimento incoraggia la produzione scientifica di qualità, nel rispetto delle diverse caratteristiche delle aree di ricerca in esso presenti. A questo scopo, il dipartimento:
- Monitora ed incoraggia la qualità della produzione scientifica dei membri del dipartimento. A questo scopo, il dipartimento ha avviato una specifica riflessione diretta a promuovere la partecipazione ad occasioni scientifiche e di ricerca di studiosi in aree tradizionalmente meno rilevanti per i progetti di ricerca a finanziamento europeo.
- Favorisce la produzione scientifica dei giovani ricercatori attraverso una specifica linea di finanziamento a progetti presentati da giovani ricercatori (dottorandi, assegnisti, post-docs e giovani ricercatori afferenti al dipartimento).
4. Incentivare la costituzione di spin off per il trasferimento di conoscenze e tecnologie, ospitati presso il DISPOC.
Attualmente il DISPOC ospita una start up (COGNITO s.r.l.) ed uno spin-off (PANSPEECH s.r.l.).
5. Contribuire attivamente alle politiche dell'ateneo.
Attualmente quattro delegati di ateneo (Fabio Berti, delegato all'orientamento in ingresso, Patrizia Marti, delegato all'Innovazione Tecnologica nelle Scienze Umanistiche, Maurizio Masini, delegato alla formazione professionale e Fabio Mugnaini, delegato alle attività del Polo Universitario Penitenziario della Toscana) e un membro del Consiglio di Amministrazione (Luca Verzichelli) afferiscono al DISPOC.
Gli obiettivi sopra identificati verranno monitorati annualmente dalla Commissione ricerca (vedi quadro B2 - politiche per l' AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori specificati nella tabella 1.
Pdf inserito: visualizza
Il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (DISPOC) è nato alla fine del 2012 con l'idea di riunire insieme tutti gli studiosi di scienze sociali politiche, cognitive e della comunicazione dell'ateneo di Siena, per farne una piattaforma comune a studiosi che, pur nel rispetto dei diversi profili disciplinari, fossero interessati a lavorare in maniera interdisciplinare su alcuni temi di ricerca comuni e a costruire nuovi profili formativi sul piano della didattica e della creazione di professionalità. Riflette questa natura fortemente «trasversale», a forte pluralismo disciplinare e metodologico, il fatto che nel DISPOC sono raccolti ben 19 diversi settori scientifico-disciplinari. La presenza di un alto numero di settori e approcci disciplinari ha sinora assicurato una vibrante discussione sui temi più attuali delle scienze sociali e cognitive.
Il Dipartimento ha una forte caratterizzazione internazionale, con numerosi docenti attivi nei bandi nazionali ed europei e nella ricerca per Fondazioni, enti territoriali e associazioni. La nostra posizione nel panorama della ricerca a livello di ateneo ed italiana è lusinghiera. Il DISPOC è il primo dipartimento dell'ateneo sull'indicatore IRFD dell'ANVUR e il terzo dipartimento complessivamente. È tra i primi in Italia in almeno 5 settori disciplinari (primo in SPSS/04 ed in MFIL/05, secondo in M-STO/04 ed in M-DEA/01, quinto in SECS-P/01). In termini di finanziamenti alla ricerca, siano essi progetti nazionali (ad es. PRIN), europei o in conto terzi il DISPOC è al primo posto tra i dipartimenti di scienze sociali e umanistiche del nostro ateneo e tra i primi dell'intero ateneo (includendo anche l'area medico-scientifica) nella ricerca di finanziamenti (indicatore IRD2 dell'ANVUR), in competizione con dipartimenti di più consolidata e spiccata apertura alla ricerca di fondi esterni di ricerca.
I buoni risultati sul posizionamento del Dipartimento nel panorama della ricerca nazionale rappresentano indubitabili punti di forza del DISPOC che tuttavia si scontrano con una serie di vincoli istituzionali e fattori di contesto non favorevoli, e che rischiano di avere un impatto negativo sul mantenimento dei risultati conseguiti.
In particolare è opportuno far notare che il DISPOC è collocato su due sedi dell'ateneo senese, che si trovano in due zone opposte della città. Questo rende la gestione, il contatto con le segreterie e gli uffici, e le collaborazioni tra docenti e ricercatori molto problematiche e spesso onerose e poco efficaci.
Inoltre il DISPOC risente di una carenza strutturale di fondi per la ricerca che non consente l'ammodernamento delle attrezzature, l'acquisto di software e hardware necessari al buon funzionamento dei laboratori e delle aule didattiche e il finanziamento di borse di dottorato e assegni di ricerca che sono un motore essenziale per il mantenimento dei livelli di eccellenza già conseguiti nella ricerca.
Un ulteriore elemento di criticità, è rappresentato dalla formazione del personale tecnico e amministrativo che spesso si trova a svolgere mansioni per le quali non ha ricevuto una formazione mirata.
2. Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Il Dipartimento, accanto alle linee di ricerca più prettamente disciplinari, elencate di sotto ha anche avviato, in linea con il piano strategico di ateneo e le scelte delle priorità scientifiche dello stesso, una riflessione interdisciplinare sulla sostenibilità, una tematica generale, sulla quale convergono competenze e professionalità differenti e quindi ad esse concorrono docenti che sono, disciplinarmente, impegnati anche in altri settori e linee di ricerca.
Le linee di ricerca più prettamente disciplinari del dipartimento sono invece le seguenti:
- Semiotica, comunicazione persuasiva, analisi dei processi culturali e comunicativi
Combinando approcci e strumenti della semiotica e della sociologia dei processi culturali e comunicativi, la ricerca si articola nei seguenti filoni:
Teorie semiotiche contemporanee;
Teorie del segno e del linguaggio, con particolare riferimento all'antichità, al periodo tra ‘600 e ‘800 e all'età contemporanea;
Comunicazione persuasiva;
Analisi del testo, letterario, pittorico, audiovisivo, musicale, pubblicitario, di moda, mediale;
Dispositivi della rappresentazione, con particolare attenzione all'età moderna e contemporanea;
Linguaggi visivi ed estetica sociale;
Società, estetica musicale e consumi culturali;
Studi sull'identità e sull'interazione;
Analisi dei processi culturali, del cambiamento e delle tendenze.
Scenari e anticipazione
- Filosofia e Studi Cognitivi
Questo progetto mira a indagare come la filosofia contemporanea reagisca al crescente divario tra senso comune e scienza riguardo alla natura dell'essere umano e a comprendere meglio origine, natura e implicazioni di questo divario, in modo da poterlo superare o, se ciò non fosse possibile, da potere per lo meno convivere con esso in modo eticamente e psicologicamente sopportabile.
Pertanto saranno esaminate dal punto di vista della filosofia della mente e del linguaggio, dell'epistemologia e della filosofia morale
le seguenti tematiche:
1) Studi sul naturalismo cognitivo e la coscienza
2) Epistemologia, semantica e teoria dell'argomentazione
3) Norme etiche per il mondo moderno
4) Proof theory, intuitionism, realism/anti-realism, tractatus, pragmatics
- Globalizzazione, nazionalismi, guerre
Il ventesimo secolo racchiude in sé le contraddizioni dell'epoca contemporanea tuttora in svolgimento. La tecnologia applicata all'arte della guerra ha moltiplicato le potenzialità distruttive del genere umano, la democrazia si è estesa come forma di governo alla maggioranza degli stati nazionali, le relazioni globali (migrazioni, commercio, finanza, culture) abbracciano per la prima volta il pianeta nella sua totalità, le ideologie religiose hanno sostituito quelle politiche nella costruzione di identità personali e collettive di natura totalitariana. Il gruppo di ricerca analizza queste contraddizioni nel tempo storico di medio-lungo periodo, sulla base di approcci interdisciplinari che cercano di coniugare, sociologia, antropologia, psicologia, politologia.
- Integrazione e inclusione in un'Europa che cambia
Il gruppo esamina i processi di integrazione sociale, politica e culturale delle società europee ed analizza le conseguenze di tali cambiamenti sulle capacità delle istituzioni nazionali ed europee di rispondere ad esse. Le tematiche sono:
- Il concetto di identità e lo statuto del suo riconoscimento, inteso come atto di conferimento o convalida di una identità;
- L'identità di genere con attenzione alla ricostruzione nei media e alla formazione in particolare nelle nuove forme di famiglia;
- Le pratiche di patrimonializzazione relative alle forme della tradizione espressiva;
- Le dinamiche di integrazione degli immigrati;
- L'immagine degli immigrati nella società italiana;
- Analisi dell'autorità intesa come l'insieme delle relazioni di dominazione;
- L'integrazione linguistica e i trasferimenti linguistici dall'inglese usato come lingua franca.
- Lingua, Competenza Discorso e Cognizione
La ricerca si articola in due filoni principali.
Il primo filone si concentra su temi di linguistica in dimensione comparativa. Lo studio
formale è incentrato sulla cartografia delle strutture sintattiche, sulle interfacce delle
rappresentazioni cartografiche con i sistemi di suono e significato, sulla teoria della
località nelle dipendenze a distanza; la ricerca sperimentale riguarda l'acquisizione della morfosintassi in modalità comparative: prima lingua, lingue seconde adulte, forme di bilinguismo e pluringuismo infantile, patologie del linguaggio.
Il secondo filone riguarda la ricerca socio-linguistica e l'analisi del discorso: la prima
realizzata in casi di studio sui cambiamenti di lingua dovuti alla mobilità nell'Europa
moderna e all'immigrazione in quella contemporanea; la seconda è condotta con l'analisi del linguaggio della politica, dei testi di stampa e telegiornali, oltre a quelli di ambito
parlamentare e giudiziario, compresi i testi in traduzioni derivate da originali scritti nell' inglese usato come lingua franca nelle istituzioni della UE.
- Psicologia e Design dell'Interazione
Ricerca teorica e sperimentale nell'ambito della comunicazione, della psicologia cognitiva e della percezione, dell'interazione tra persone e tecnologie. Si articola sulle seguenti aree:
- Teorie e tecniche per la comunicazione, cognizione sociale, teorie sul segno e sul linguaggio. analisi dei processi percettivi relativamente a fenomeni di multitasking; attribuzione di stati mentali alle tecnologie; fenomeni comunicativi connessi a condizioni patologiche; analisi dei processi di percezione visiva.
- Ricerca Applicata e Teorica nell'ambito di: Estetica dell'Interazione, Experience design, Interaction Design, Embedded Computing, Fenomenologia applicata al design.
- Design, sviluppo e sperimentazione di sistemi interattivi, inclusi sistemi robotici e internet degli oggetti, in diversi ambiti applicativi: servizi e tecnologie in mobilità, smart living, apprendimento, sistemi per il supporto dello sviluppo dell'autonomia della persona con disabilità, tecnologie per la comunicazione pubblica e istituzionale
- Studi Europei
Il gruppo si caratterizza per una elevata integrazione tematica e conduce ormai da vari anni studi ad ampio spettro e multidisciplinari sul processo di integrazione europea. Le ricerche condotte con una ampia gamma di strumenti (dall'analisi dei processi istituzionali, delle politiche e delle decisioni, alle inchieste di opinione, di massa e di elite, dalla discourse analysis allo studio dei
comportamenti degli attori e dalla analisi dei networks e dei processi di reclutamento alle analisi econometriche) si focalizzano sulle seguenti tematiche:
- la trasformazione del quadro istituzionale europeo e i riflessi su quelli nazionali;
- i cambiamenti delle politiche pubbliche nel contesto di multi-level governance europea;
- gli atteggiamenti delle elites politiche e dell'opinione pubblica nei confronti delle istituzioni sovranazionali;
- le politiche di allargamento europeo.
- Comportamento politico, scelta razionale e decisioni pubbliche
Studio delle scelte individuali in campo politico ed economico. I principali filoni di ricerca sono:
- L'Integrazione strategica, la razionalità e i principi di giustizia
- Modelli statistici di scelta in condizioni di rischio;
- L'analisi dei processi di apprendimento e di diffusione dell'informazione in presenza di agenti eterogenei.
3. Obiettivi di ricerca pluriennali
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono quelli di conservare nel tempo la posizione raggiunta, favorire la crescita di progetti interdisciplinari ed assicurare la crescita dell'eccellenza scientifica anche nei settori ancora non al vertice delle graduatorie nazionali, attraverso le seguenti strategie:
1. Favorire la circolazione delle informazioni sulla progettazione europea, nazionale e regionale e la diffusione delle competenze nella preparazione delle domande in Horizon2020.
Il Dipartimento non svolge solo un ruolo di volano di informazioni su bandi europei ma anche incoraggia e sostiene le aree disciplinari tradizionalmente meno attive nei programmi Horizon2020, così come quelle già presenti sul fronte della progettazione europea, attraverso diverse strategie:
- Incoraggiando il raccordo per collaborazioni in mainstreaming e la partecipazione in qualità di esperti a progetti in aree disciplinari scientifiche nelle quali è richiesta la partecipazione di competenze tipiche del ns dipartimento (ad es. antropologi, psicologi, linguisti e sociologi in progetti in area sanitaria, tecnologica e ICT). Per questo, si è tenuto un seminario di dipartimento in occasione dell'uscita dei dati della VQR nel 2013 e un seminario sul ruolo delle Humanities nei programmi H2020 tenuto dalla dott.ssa Selisca nel 2015.
- Incoraggiando la formazione del personale del settore ricerca che ha seguito corsi nell'ambito dei programmi di ricerca Horizon 2020 e della Regione Toscana come per esempio alcuni corsi gestiti dall'APRE o giornate informative gestite dall'Ateneo:
- Corso Introduttivo su come scrivere una proposta di successo in Horizon 2020, con informazioni di tipo amministrativo e tecnico (gennaio 2014);
- Giornata informativa sul programma di lavoro NMPB 2014-2015 in Horizon 2020 ed il ruolo della delegazione a supporto della partecipazione italiana (febbraio 2014);
- Giornata informativa sui bandi FAR FAS della Regione Toscana (novembre 2014);
- Corso specifico sugli aspetti legali e finanziari di Horizon 2020 dalla proposta
alla firma del Grant agreement (dicembre 2014).
- Incoraggiando la disseminazione di buone pratiche nell'ambito della gestione di progetti europei come COST (European Cooperation in Science and Technology). L'acquisizione e la condivisione di conoscenze relative all'analisi dei documenti e alle regole che sono alla base della rendicontazione di questa tipologia di progetti europei hanno permesso di superare le difficoltà iniziali dovute a particolari procedure di rimborso.
- Incoraggiando la partecipazione di giovani ricercatori a corsi di formazione, promossi dalla Regione Toscana, in collaborazione con gli atenei toscani, su fund raising, trasferimento tecnologico e imprenditorialità. Tra questi:
FRIS - percorso specialistico in Fund Raising e Internationalisation di Start ups. Percorso di 40 che ha come obiettivo quello di fornire e approfondire le competenze specialistiche di giovani potenziali imprenditori e di giovani già inseriti in start-up innovative per far crescere l'impresa sui mercati internazionali.
PALINT Palestra di Intraprendenza – percorso basic per l'imprenditorialità. Percorso di 60 ore. La palestra di intraprendenza è un luogo ed un metodo di avvicinamento, allenamento ed accelerazione dell'imprenditorialità.
2. Favorire la riflessione interdisciplinare nel Dipartimento
- Attraverso il "seminario interdisciplinare del DISPOC: Lezioni sulla Crisi/Lezioni della Crisi." Questo ciclo intende (a) essere un'occasione di riflessione sui problemi “reali:” L'attuale crisi, mondiale, italiana e locale, è il punto di partenza delle nostre analisi. (b) Offrire letture metodologiche diverse, mettendo a confronto strumenti interpretativi ed approcci diversi. (c) Aprirsi alla comunità accademica: il seminario è rivolto a docenti, ricercatori, assegnisti e studenti non solo del nostro dipartimento, ma di tutto l'ateneo.
Dalla sua formazione, il dipartimento ha organizzato sinora 6 seminari interdisciplinari:
- “La crisi dei confini / I confini della crisi: economia e politica, società e individuo” (26 Giugno 2013)
- La politica è ancora una professione? (25 Settembre 2013)
- Lingua e Integrazione (20 Novembre 2013)
- Retour sur les Printemps arabes. Another look on Arab Springs (17 Marzo 2014)
- Un Parlamento Europeo di Euroscettici? (28 Maggio 2014)
- ThinkSpatial: itinerari geografici tra ricerca e didattica (11 Febbraio 2015)
- Attraverso progetti di ricerca trasversali:
Il Dipartimento ha promosso, nel corso del tempo, iniziative dirette ad "aggregare" su specifiche tematiche di ricerca, le diverse competenze scientifiche presenti. Tre esempi sono:
- Il progetto "Un Futuro per Siena", consistente in un processo partecipativo diretto a progettare il rilancio della città e riattivare le sue comunità locali, attraverso un percorso in tre fasi: ascolto, visioning e deliberazione. Il progetto è stato finanziato dall'Autorità Regionale della Toscana per la partecipazione.
- La proposta di progetto di dottorato industriale NeMeSyS ("New Methodologies in the Study of Surveys). La proposta, nell'ambito della call H2020-MSCA-ITN-2015 (Topic: MSCA-ITN-2015-EID), presentata nel Gennaio 2015, in collaborazione con l'Università di Mannheim, intende avviare un programma di dottorato in collaborazione con diversi partners industriali operanti nel settore dei media e delle inchieste di opinione. La proposta vede coinvolte diverse competenze disciplinari, dalla scienza politica all'economia, dalla psicologia all'ingegneria, dalla linguistica alla statistica, tutte presenti nel dipartimento.
- Il progetto "Design for Politics," progetto realizzato nell'ambito di Light Through Culture, una summer school internazionale e interdisciplinare di design che esplora temi di rilevanza sociale e culturale coniugandoli con l'uso di tecnologie interattive. Il progetto è coordinato dall'Università di Siena (Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive), in collaborazione con la Eindhoven Technical University (Paesi Bassi) e l'Interactive Institute di Umeå (Svezia). La quarta edizione della summer school, dal titolo Design for Politics, è basata sul presupposto che la soluzione alla crisi che ha colpito diversi paesi europei possa passare attraverso un dialogo costante e costruttivo con i cittadini, un processo deliberativo che li veda attivamente e direttamente coinvolti nell'immaginare il loro futuro. Il design può essere uno strumento efficace per trovare soluzioni ai problemi costruendo, materializzando le idee, in modo da farne esperienza diretta. Il progetto è co-finanziato dall'Unione Europea all'interno della campagna informativa lanciata dal Parlamento Europeo "Agire. Reagire. Decidere." e dallo Europe Direct Information Centre dell'Università di Siena.
- Attraverso momenti di incontro su temi legati alla didattica e alla ricerca
3. Monitorare e promuovere la qualità della produzione scientifica del Dipartimento
Il Dipartimento incoraggia la produzione scientifica di qualità, nel rispetto delle diverse caratteristiche delle aree di ricerca in esso presenti. A questo scopo, il dipartimento:
- Monitora ed incoraggia la qualità della produzione scientifica dei membri del dipartimento. A questo scopo, il dipartimento ha avviato una specifica riflessione diretta a promuovere la partecipazione ad occasioni scientifiche e di ricerca di studiosi in aree tradizionalmente meno rilevanti per i progetti di ricerca a finanziamento europeo.
- Favorisce la produzione scientifica dei giovani ricercatori attraverso una specifica linea di finanziamento a progetti presentati da giovani ricercatori (dottorandi, assegnisti, post-docs e giovani ricercatori afferenti al dipartimento).
4. Incentivare la costituzione di spin off per il trasferimento di conoscenze e tecnologie, ospitati presso il DISPOC.
Attualmente il DISPOC ospita una start up (COGNITO s.r.l.) ed uno spin-off (PANSPEECH s.r.l.).
5. Contribuire attivamente alle politiche dell'ateneo.
Attualmente quattro delegati di ateneo (Fabio Berti, delegato all'orientamento in ingresso, Patrizia Marti, delegato all'Innovazione Tecnologica nelle Scienze Umanistiche, Maurizio Masini, delegato alla formazione professionale e Fabio Mugnaini, delegato alle attività del Polo Universitario Penitenziario della Toscana) e un membro del Consiglio di Amministrazione (Luca Verzichelli) afferiscono al DISPOC.
Gli obiettivi sopra identificati verranno monitorati annualmente dalla Commissione ricerca (vedi quadro B2 - politiche per l' AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori specificati nella tabella 1.
Pdf inserito: visualizza
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura di ricerca del DISPOC è articolata in 6 organismi:
1.Direttore del Dipartimento. Il Direttore del Dipartimento è il rappresentante del Dipartimento e nell'esercizio della sua attività assume la responsabilità del suo funzionamento ottimale, in particolare, coordina tutte le azioni finalizzate a garantire la qualità della ricerca dipartimentale. Tra queste: si impegna a trasferire all'interno del Dipartimento le strategie finalizzate alla qualità della ricerca che sono determinate dall'Ateneo; si coordina con il Delegato dipartimentale alla ricerca per tutte le attività finalizzate al monitoraggio, alla incentivazione e alla promozione della ricerca; si pone come referente responsabile della compilazione della SUA-RD e dei rapporti del riesame.
2.Commissione Ricerca. Si occupa della redazione della SUA Ricerca, del coordinamento delle diverse funzioni e degli organismi di ricerca. E' impegnata nel monitoraggio costante delle attività e dei risultati di ricerca del Dipartimento. Si occupa dei processi di autovalutazione e Intraprende le azioni correttive necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
La commissione è composta da Margherita Bracci (Settore Ricerca), Cristina Capineri, Pierangelo Isernia (Direttore del Dipartimento), Tarcisio Lancioni, Enrica Marchigiani (Settore Ricerca), Patrizia Marti (Delegato alla ricerca del Dipartimento), Fabio Mugnaini (Delegato alla Didattica), Paola Palmitesta, Oronzo Parlangeli (Responsabile Qualità della ricerca).
3.Delegato alla Ricerca. Rappresenta il DISPOC nelle commissioni dell'Ateneo. Si coordina con il Direttore di Dipartimento per determinare finalità, strategie e politiche per tutto quanto concerne le attività di ricerca scientifica; collabora, con il Direttore, il Referente per l'assicurazione di qualità del Dipartimento e una commissione appositamente coordinata dal Direttore alla redazione della SUA-RD; si fa carico di mantenere i rapporti, e funge da collegamento, con i Delegati del Rettore in materia di ricerca. Si occupa di trasferire al Dipartimento conoscenze e progetti per lo sviluppo della ricerca e di promuovere le call di ricerca di maggiore rilevanza. Promuove la diffusione delle informazioni relative ai bandi nazionali ed europei.
4.Responsabile Qualità della Ricerca. È il referente del Presidio di Qualità dell'Ateneo e si assume compiti di responsabilità operativa in riferimento all'AQ; promuove un'attività di riflessione sulla qualità della ricerca e sulle stesse procedure operative volte ad assicurare un adeguato livello qualitativo all'attività di ricerca dipartimentale; collabora con il Direttore e il Delegato alla ricerca dipartimentale alla compilazione della SUA-RD.
5.Commissione Promozione Ricerca. Valuta i progetti presentati dai giovani ricercatori del Dipartimento (Assegnisti, Borsisti, ecc.), ai fini della distribuzione dei fondi appositamente assegnati dal Dipartimento. A questo scopo promuove attività di formazione orientata alla progettazione di ricerca nazionale ed europea per i docenti del Dipartimento.
La commissione è composta dai Professori: Valentina Bianchi, Cristina Capineri, Francesco Farina, Luciano Li Causi.
6.Settore Ricerca. Ha funzione di supporto all'attività di ricerca e di progettazione e alla gestione dei progetti di ricerca. In particolare, due unità di personale (Margherita Bracci e Enrica Marchigiani) sono incaricate di coadiuvare le attività della commissione ricerca.
1.Direttore del Dipartimento. Il Direttore del Dipartimento è il rappresentante del Dipartimento e nell'esercizio della sua attività assume la responsabilità del suo funzionamento ottimale, in particolare, coordina tutte le azioni finalizzate a garantire la qualità della ricerca dipartimentale. Tra queste: si impegna a trasferire all'interno del Dipartimento le strategie finalizzate alla qualità della ricerca che sono determinate dall'Ateneo; si coordina con il Delegato dipartimentale alla ricerca per tutte le attività finalizzate al monitoraggio, alla incentivazione e alla promozione della ricerca; si pone come referente responsabile della compilazione della SUA-RD e dei rapporti del riesame.
2.Commissione Ricerca. Si occupa della redazione della SUA Ricerca, del coordinamento delle diverse funzioni e degli organismi di ricerca. E' impegnata nel monitoraggio costante delle attività e dei risultati di ricerca del Dipartimento. Si occupa dei processi di autovalutazione e Intraprende le azioni correttive necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
La commissione è composta da Margherita Bracci (Settore Ricerca), Cristina Capineri, Pierangelo Isernia (Direttore del Dipartimento), Tarcisio Lancioni, Enrica Marchigiani (Settore Ricerca), Patrizia Marti (Delegato alla ricerca del Dipartimento), Fabio Mugnaini (Delegato alla Didattica), Paola Palmitesta, Oronzo Parlangeli (Responsabile Qualità della ricerca).
3.Delegato alla Ricerca. Rappresenta il DISPOC nelle commissioni dell'Ateneo. Si coordina con il Direttore di Dipartimento per determinare finalità, strategie e politiche per tutto quanto concerne le attività di ricerca scientifica; collabora, con il Direttore, il Referente per l'assicurazione di qualità del Dipartimento e una commissione appositamente coordinata dal Direttore alla redazione della SUA-RD; si fa carico di mantenere i rapporti, e funge da collegamento, con i Delegati del Rettore in materia di ricerca. Si occupa di trasferire al Dipartimento conoscenze e progetti per lo sviluppo della ricerca e di promuovere le call di ricerca di maggiore rilevanza. Promuove la diffusione delle informazioni relative ai bandi nazionali ed europei.
4.Responsabile Qualità della Ricerca. È il referente del Presidio di Qualità dell'Ateneo e si assume compiti di responsabilità operativa in riferimento all'AQ; promuove un'attività di riflessione sulla qualità della ricerca e sulle stesse procedure operative volte ad assicurare un adeguato livello qualitativo all'attività di ricerca dipartimentale; collabora con il Direttore e il Delegato alla ricerca dipartimentale alla compilazione della SUA-RD.
5.Commissione Promozione Ricerca. Valuta i progetti presentati dai giovani ricercatori del Dipartimento (Assegnisti, Borsisti, ecc.), ai fini della distribuzione dei fondi appositamente assegnati dal Dipartimento. A questo scopo promuove attività di formazione orientata alla progettazione di ricerca nazionale ed europea per i docenti del Dipartimento.
La commissione è composta dai Professori: Valentina Bianchi, Cristina Capineri, Francesco Farina, Luciano Li Causi.
6.Settore Ricerca. Ha funzione di supporto all'attività di ricerca e di progettazione e alla gestione dei progetti di ricerca. In particolare, due unità di personale (Margherita Bracci e Enrica Marchigiani) sono incaricate di coadiuvare le attività della commissione ricerca.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Lingua, competenza, discorso e cognizione | BELLETTI Adriana | 5 | BRUNATO DOMINIQUE PIERINA, BOTTERI DANIELE, COYER CANDICE, MANETTI CLAUDIA, MOSCATI VINCENZO |
2. | Filosofia e Studi Cognitivi | NANNINI Sandro | 4 | ROMANO GIACOMO, DI PIAZZA STEFANO, MECACCI GIULIO, TRANCHINI LUCA, SIMONETTI NICOLA, BAZZOCCHI LUCIANO |
3. | Globalizzazione, nazionalismi, guerre | GOZZINI Giovanni | 3 | Valeria Galimi |
4. | Psicologia e Design dell’Interazione | PARLANGELI Oronzo | 5 | Bracci Margherita, Giardi Antonio, Marchigiani Enrica, Massimiliano Tiberio, Maurizio Caporali, Maria Cristina Caratozzolo, Matteo Del Balio, Stefano Guidi, Ernesto Di Iorio, Iolanda Iacono, Serena Palmieri, Jelle Tjeerd Stienstra, Matteo Strizzotti, Michele Tittarelli, Gaetano Torrisi |
5. | Semiotica, comunicazione persuasiva, analisi dei processi culturali e comunicativi | MANETTI Giovanni | 5 | JACOVIELLO STEFANO, POLACCI FRANCESCA, COVIELLO MASSIMILIANO, ADDIS MARIA CRISTINA, ZUCCONI FRANCESCO, MANCHIA VALENTINA, BERTETTI PAOLO, PRATO ALESSANDRO, SEGRETO GIUSEPPE, BOLDRINI MAURIZIO, LUCA VENZI |
6. | Integrazione e inclusione in un’Europa che cambia | MUGNAINI Fabio | 10 | Michela Badii, Andrea Bilotti, Andrea Valzania, Francesco Zanotelli, Quagliariel Lo Chiara, Pietro Meloni, Valentina Lusini |
7. | Studi Europei | COTTA Maurizio | 7 | Diego Garzia, Fabio Serricchio, Andrea De Angelis, Federico Russo, Pasqualina Smaldore, Stefano Braghiroli |
8. | Comportamento politico, scelta razionale e decisioni pubbliche | INNOCENTI Alessandro | 4 | Valeria Faralla, Eva Venturini |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Guerre, totalitarismi, globalizzazione. Per ripensare il Ventesimo secolo | LABANCA Nicola (Scienze Storiche e dei Beni Culturali) | 5 | |
2. | Storia della vite e dell’olivo in Toscana e nel Lazio | BALESTRACCI Duccio (Scienze Storiche e dei Beni Culturali) | 4 | CIACCI Andrea |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Centro Interdipartimentale di Studi Cognitivi sul Linguaggio (CISCL)
Responsabile Scientifico: Prof. Luigi Rizzi
Coordina studi sul linguaggio di carattere teorico, descrittivo e sperimentale in una prospettiva interdisciplinare di scienze cognitive
Laboratorio di Analisi Politiche e Sociali (LAPS)
Responsabile Scientifico: Prof. Pierangelo Isernia
Si occupa di analisi ed elementi conoscitivi sull'evoluzione dei principali indicatori socio-politico-economici relativi sia al pubblico di massa che alle elite di una comunità politica o aziendale.
Laboratorio Audiovisivi "Alberto M. Cirese"
Responsabile Scientifico: Prof. Fabio Mugnaini
E' costituito come archivio del materiale documentario audio-visivo, prodotto nel tempo dalle attività di ricerca promosse dagli insegnamenti demo-etno-antropologici.
Laboratorio di Antropologia visiva Ars Videndi
Responsabile Scientifico: Prof. Riccardo Putti
Fa ricerca nel campo dell'utilizzo sociale delle immagini e soprattutto nel campo dell'antropologia visiva.
Laboratorio di Arti e Linguaggi in Antropologia (Arlian)
Responsabile Scientifico: Prof. Nassimo Squillacciotti
Si occupa di tematiche relative a problemi di carattere cognitivo nell'ambito dei metodi della didattica
Laboratorio Dati Economici Storici Territoriali (LADEST)
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Cristina Capineri
Offre in ambito socio-geografico servizi relativi alla raccolta, catalogazione, analisi spaziale e mappatura di dati territoriali attraverso strumenti GIS (geographical information systems).
Laboratorio di Economia Sperimentale (LabSi)
Responsabile Scientifico: Prof. Alessandro Innocenti
E'indirizzato all'analisi di come l'interazione strategica influenzi i comportamenti di tipo economico attraverso l'applicazione delle metodologie sperimentali e l'uso di modelli della teoria dei giochi.
Laboratorio di Interaction Design
Responsabile Scientifico: Prof. Antonio Rizzo
Svolge attività di ricerca e sviluppo nell'ambito delle tecnologie per la comunicazione.
Laboratorio di Progettazione degli Ambienti di Lavoro
Responsabile Scientifico: Prof. Oronzo Parlangeli
L'attività di ricerca è centrata principalmente sull'analisi del comportamento umano e sulla relazione tra emozione e cognizione in ambiti differenti come formazione, comunicazione, salute e sicurezza.
Laboratorio di Robotica e Tecnologie dell'Apprendimento
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Patrizia Marti
Svolge attività di ricerca nell'ambito della robotica e delle tecnologie per l'apprendimento.
Laboratorio di Sperimentazione Psicologica
Responsabile Scientifico: Prof. Oronzo Parlangeli
Le attività di ricerca condotte dal laboratorio riguardano in particolare lo studio dei processi cognitivi.
MultiMedia Communication Laboratory (MCL)
Responsabile Scientifico: Prof. Maurizio Masini
Si occupa in particolare di progettazione e sviluppo di materiale multimediale.
Responsabile Scientifico: Prof. Luigi Rizzi
Coordina studi sul linguaggio di carattere teorico, descrittivo e sperimentale in una prospettiva interdisciplinare di scienze cognitive
Laboratorio di Analisi Politiche e Sociali (LAPS)
Responsabile Scientifico: Prof. Pierangelo Isernia
Si occupa di analisi ed elementi conoscitivi sull'evoluzione dei principali indicatori socio-politico-economici relativi sia al pubblico di massa che alle elite di una comunità politica o aziendale.
Laboratorio Audiovisivi "Alberto M. Cirese"
Responsabile Scientifico: Prof. Fabio Mugnaini
E' costituito come archivio del materiale documentario audio-visivo, prodotto nel tempo dalle attività di ricerca promosse dagli insegnamenti demo-etno-antropologici.
Laboratorio di Antropologia visiva Ars Videndi
Responsabile Scientifico: Prof. Riccardo Putti
Fa ricerca nel campo dell'utilizzo sociale delle immagini e soprattutto nel campo dell'antropologia visiva.
Laboratorio di Arti e Linguaggi in Antropologia (Arlian)
Responsabile Scientifico: Prof. Nassimo Squillacciotti
Si occupa di tematiche relative a problemi di carattere cognitivo nell'ambito dei metodi della didattica
Laboratorio Dati Economici Storici Territoriali (LADEST)
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Cristina Capineri
Offre in ambito socio-geografico servizi relativi alla raccolta, catalogazione, analisi spaziale e mappatura di dati territoriali attraverso strumenti GIS (geographical information systems).
Laboratorio di Economia Sperimentale (LabSi)
Responsabile Scientifico: Prof. Alessandro Innocenti
E'indirizzato all'analisi di come l'interazione strategica influenzi i comportamenti di tipo economico attraverso l'applicazione delle metodologie sperimentali e l'uso di modelli della teoria dei giochi.
Laboratorio di Interaction Design
Responsabile Scientifico: Prof. Antonio Rizzo
Svolge attività di ricerca e sviluppo nell'ambito delle tecnologie per la comunicazione.
Laboratorio di Progettazione degli Ambienti di Lavoro
Responsabile Scientifico: Prof. Oronzo Parlangeli
L'attività di ricerca è centrata principalmente sull'analisi del comportamento umano e sulla relazione tra emozione e cognizione in ambiti differenti come formazione, comunicazione, salute e sicurezza.
Laboratorio di Robotica e Tecnologie dell'Apprendimento
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Patrizia Marti
Svolge attività di ricerca nell'ambito della robotica e delle tecnologie per l'apprendimento.
Laboratorio di Sperimentazione Psicologica
Responsabile Scientifico: Prof. Oronzo Parlangeli
Le attività di ricerca condotte dal laboratorio riguardano in particolare lo studio dei processi cognitivi.
MultiMedia Communication Laboratory (MCL)
Responsabile Scientifico: Prof. Maurizio Masini
Si occupa in particolare di progettazione e sviluppo di materiale multimediale.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Bibliotecario di Ateneo | http://www.sba.unisi.it/ | 830.975 | 320.516 | 24.485 |
2. | Biblioteca di Area Scientifico-Tecnologica | http://www.sba.unisi.it/bast | 57.865 | 29.812 | 2.164 |
3. | Biblioteca di Area Umanistica | http://www.sba.unisi.it/baum | 332.249 | 59.685 | 5.025 |
4. | Biblioteca di Area Economica | http://www.sba.unisi.it/baec | 138.929 | 51.676 | 4.717 |
5. | Biblioteca di Area Giuridico-Politologica "Circolo Giuridico" | http://www.sba.unisi.it/bagp | 280.455 | 98.424 | 7.400 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [12]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [6]
-
- Dottorandi [7]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BELLETTI | Adriana | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
2. | BELLUCCI | Paolo | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
3. | CORICELLI | Fabrizio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
4. | CORNER | Paul Richard | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
5. | COTTA | Maurizio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
6. | FARINA | Francesco | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
7. | GOZZINI | Giovanni | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
8. | ISERNIA | Pierangelo | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
9. | MANETTI | Giovanni | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/05 |
10. | NANNINI | Sandro | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
11. | RIZZI | Luigi | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
12. | RIZZO | Antonio | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
13. | SOLINAS | Pier Giorgio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-DEA/01 |
14. | TOSI | Arturo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
15. | USBERTI | Gabriele | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/05 |
16. | VERZICHELLI | Luca | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 5 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |