Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Parte I: Obiettivi, risorse e gestione del Dipartimento
Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale - DIMA - nasce nel 2010 nell'ambito di un programma attivato alla Sapienza che ha portato al riordino delle precedenti strutture ed alla riaggregazione di docenti e ricercatori in nuove realta', primarie e fondamentali, per la ricerca e per le attivita' formative, omogenee per fini e/o per metodi.
Nel settore dell'Ingegneria industriale si e' cosi' costituito il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, dalla fusione mista tra il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Astronautica ed il Dipartimento di Meccanica e Aeronautica.
Il DIMA e' attualmente costituito da circa 90 unita' tra personale docente e tecnico amministrativo. Al suo interno afferiscono due Corsi di Laurea in Ingegneria Industriale (Ingegneria Meccanica e Ingegneria Aerospaziale), tre Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale (Ingegneria Meccanica, Ingegneria Aeronautica, Ingegneria Spaziale e Astronautica), tre Dottorati di ricerca (Meccanica Teorica e Applicata, Ingegneria Aeronautica e Spaziale, Ingegneia Industriale e Gestionale), 6 Master di secondo livello.
Lo scopo istituzionale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale è quello di promuovere e coordinare le attivita' di ricerca nei settori della meccanica del volo, delle costruzioni, strutture, impianti e sistemi aerospaziali, della fluidodinamica, della propulsione aerospaziale, delle macchine, dei sistemi energetici, delle misure meccaniche e termiche, della meccanica applicata, della costruzione di macchine, del disegno industriale, delle tecnologie delle lavorazioni meccaniche, della gestione delle macchine e degli impianti industriali e della bioingegneria.
L'attivita' di ricerca del Dipartimento e' tutta all'interno dell'Area CUN 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione, e declinata nei seguenti SSD:
ING-IND/03 MECCANICA DEL VOLO
ING-IND/04 COSTRUZIONI E STRUTTURE AEROSPAZIALI
ING-IND/05 IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI
ING-IND/06 FLUIDODINAMICA
ING-IND/07 PROPULSIONE AEROSPAZIALE
ING-IND/08 MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/12 MISURE MECCANICHE E TERMICHE
ING-IND/13 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/14 PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/15 DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/16 TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/34 BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE
I suddetti SSD sono di particolare attinenza ai settori aerospaziale, metalmeccanico, ambientale ed energetico. Tali settori industriali vedono il DIMA, legato per vocazione tematica all'ingegneria meccanica e aerospaziale, quale interlocutore privilegiato in questo contesto.
L'individuazione di azioni correttive da intraprendere per migliorare la qualità della ricerca del DIMA, ha preso lo spunto da un'analisi critica dettagliata dei risultati conseguiti nella VQR, avviata tramite l'istituzione di un Gruppo di Lavoro "Ricerca" interno al Dipartimento, che ha approfondito alcuni aspetti specifici emersi dalla valutazione VQR 2004-10. Tale lavoro di riesame con riferimento all'arco temporale di riferimento 2004-10 ha evidenziato i seguenti punti da considerare:
- contrazione delle risorse e dei fondi istituzionali destinati alla ricerca, nonche' carenza di spazi, attrezzature adeguate e personale tecnico per i laboratori, che costituiscono ulteriori motivi di sofferenza per le attività di ricerca;
- impegno didattico di cui molti docenti si fanno carico in seguito alle decisioni strategiche dei CAD di appartenenza tese a non contrarre eccessivamente l'offerta formativa anche in presenza di una riduzione del numero dei docenti;
- numero di docenti inattivi;
- numero pubblicazioni scientifiche di qualita' eccellente;
- pubblicazioni su volumi o riviste prevalentemente a diffusione nazionale;
- livello produttivo degli assegnisti di ricerca;
- numero di studenti stranieri di dottorato;
Per il triennio 2015-2017, in relazione agli esiti della procedura di riesame e in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca del Piano Strategico 2012-2014, del Piano delle Performances e con le Politiche di Qualita' dell'Ateneo, il DIMA intende attivare una commissione Ricerca sulla base della positiva esperienza dell'attività condotta dal gruppo di lavoro, trasformando quest'ultimo in una commissione del Dipartimento.
Il mandato di tale commmissione sara' di promuovere la qualita' e la quantita' della produzione scientifica del DIMA con riferimento alle linee guida indicate dal Consiglio nella seduta del 27-1-2015, ed elencate qui di seguito:
1) Monitoraggio e analisi dei carichi didattici di tutti i CAD afferenti al DIMA;
2) Incentivo alla partecipazione del DIMA a bandi competitivi che favoriscano l'aggregazione anche interdisciplinare dei ricercatori della struttura, così da promuovere sinergie tra le diverse componenti, e aumento delle collaborazioni con aziende, enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento;
3) Coinvolgimento di docenti inattivi inserendoli in gruppi di ricerca;
4) Sensibilizzazione di singoli SSD che per tradizione, nazionale o locale, pubblicano gli esiti delle proprie ricerche su volumi o riviste prevalentemente a diffusione nazionale, affinche' valorizzino in maniera adeguata tali prodotti, collocandoli in un contesto editoriale indicizzato dalle banche dati internazionali;
5) Monitoraggio della produzione scientifica degli assegnisti di ricerca, dottorandi e dottori di ricerca e sensibilizzazione in riferimento all'obiettivo di dare adeguata pubblicità ai risultati delle proprie ricerche;
6) Aumento dell'attrattivita' internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e ai titolari di assegni e borse di ricerca.
Il raggiungimento degli obiettivi sopra identificati verra' verificato periodicamente dalla commissione "Ricerca" attraverso l'utilizzo di indicatori, in modo da controllare l'andamento della prestazione del DIMA.
Nel seguito, sono sintetizzate le azioni ed il relativo monitoraggio che si intendono perseguire al fine di realizzare gli obiettivi su elencati.
Obiettivo #1: Monitoraggio e analisi carichi didattici di tutti i CAD afferenti al DIMA
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
1.1 - Ricognizione carichi didattici di tutti i docenti afferenti al DIMA e delle loro pubblicazioni;
1.2 - Eventuale revisione di manifesti/regolamenti/ordinamenti didattici dei CAD per ottimizzare l'offerta didattica.
Indicatori/monitoraggio:
1.1 - Distribuzione statistica dei carichi didattici dei docenti e delle loro pubblicazioni;
1.2 - Percentuale di variazione dei carichi didattici rispetto alla situazione attuale (a.a. 2014-2015).
===========
Obiettivo #2: Incentivo alla partecipazione del DIMA a bandi competitivi che favoriscano l'aggregazione anche interdisciplinare dei ricercatori della struttura, così da promuovere sinergie tra le diverse componenti, e aumento delle collaborazioni con aziende, enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
2.1 - Attivazione di un monitoraggio dei bandi della UE, dei Ministeri, delle Agenzie Nazionali, delle Regioni, dei Comuni;
2.2 - Formazione personale TAB per la gestione/rendicontazione di progetti europei e/o internazionali;
2.3 - Formazione personale TAB per il monitoraggio dei bandi di cui all'azione 2.1;
2.4 - Organizzazione di seminari interni multi-SSD al fine di promuovere progetti di ricerca interdisciplinari;
2.5 - Monitorare il numero di prodotti per ogni SSD scritti da autori appartenenti a più SSD.
Indicatori/monitoraggio:
2.1 - Numero di bandi tracciati;
2.2 - Ore di formazione personale TAB per la gestione/rendicontazione;
2.3 - Ore di formazione personale TAB per il monitoraggio;
2.4 - Numero di seminari interni multi-SSD;
2.5 - Numero di prodotti ad autori multi-SSD.
===========
Obiettivo #3: Coinvolgimento di docenti inattivi inserendoli in gruppi di ricerca;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
3.1 - Attivazione di un monitoraggio di docenti inattivi;
3.2 - Sensibilizzazione dei docenti inattivi a pubblicare e a inserirsi in gruppi di ricerca.
Indicatori/monitoraggio:
3.1 e 3.2 - Numero di prodotti di docenti (attualmente) inattivi.
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Obiettivo #4: Sensibilizzazione di singoli SSD che per tradizione, nazionale o locale, pubblicano gli esiti delle proprie ricerche su volumi o riviste prevalentemente a diffusione nazionale, affinche' valorizzino in maniera adeguata tali prodotti, collocandoli in un contesto editoriale coperto dalle banche dati internazionali;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
4.1 - Attivazione di un monitoraggio dei prodotti poco valorizzati (indicatore percentuale per ogni SSD dei prodotti su banche dati censite);
4.2 - Sensibilizzazione dei docenti che non valorizzano in modo ottimale la loro produzione scientifica.
Indicatori/monitoraggio:
4.1 e 4.2 - Percentuale di prodotti indicizzati nelle banche dati bibliografiche.
===========
Obiettivo #5: Monitoraggio della produzione scientifica degli assegnisti di ricerca, dottorandi e dottori di ricerca e sensibilizzazione in riferimento all'obiettivo di dare adeguata pubblicità ai risultati delle proprie ricerche;
Azioni:
5.1 Sensibilizzazione dei docenti guida degli assegnisti e dei dottorandi affinche' questi pubblichino i propri risultati scientifici e li inseriscano nei sistemi informativi.
Indicatori/monitoraggio:
5.1 Numero delle pubblicazioni prodotte dagli assegnisti di ricerca, dottorandi e dottori di ricerca e caricate sui sistemi informativi.
=========
Obiettivo #6: Aumento dell'attrattivita' internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e agli assegni e borse di ricerca;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
6.1 - Formazione di personale capace di operare in ambito internazionale;
6.2 - Promuovere la semplificazione delle prove di ammissione e delle pratiche per l'iscrizione di studenti stranieri;
6.3 - Invitare docenti stranieri a tenere mini-corsi tematici specialistici;
6.4 - Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca;
Indicatori/monitoraggio:
6.1 - Ore di formazione di personale;
6.2 - Verifica della semplificazione nei bandi dei dottorati;
6.3 - Numero docenti stranieri che tengono mini-corsi tematici specialistici;
6.4 - Numero di domande da parte di laureati non Sapienza per i bandi di dottorato e di assegni di ricerca del Dipartimento, in relazione ai posti banditi nell'anno.
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Obiettivo #7: Consolidamento e aumento della quantita' e della qualita' della produzione scientifica del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
7.1 - Consolidare e/o aumentare il numero e la qualita' di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti;
7.2 - Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro).
Indicatori/monitoraggio
7.1.1 Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali;
7.1.2 Numero di monografie a carattere tematico pubblicate presso editori nazionali ed internazionali di prestigio;
7.2 Numero di inviti a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, schools e seminari di studio (o altro).
Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale - DIMA - nasce nel 2010 nell'ambito di un programma attivato alla Sapienza che ha portato al riordino delle precedenti strutture ed alla riaggregazione di docenti e ricercatori in nuove realta', primarie e fondamentali, per la ricerca e per le attivita' formative, omogenee per fini e/o per metodi.
Nel settore dell'Ingegneria industriale si e' cosi' costituito il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, dalla fusione mista tra il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Astronautica ed il Dipartimento di Meccanica e Aeronautica.
Il DIMA e' attualmente costituito da circa 90 unita' tra personale docente e tecnico amministrativo. Al suo interno afferiscono due Corsi di Laurea in Ingegneria Industriale (Ingegneria Meccanica e Ingegneria Aerospaziale), tre Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale (Ingegneria Meccanica, Ingegneria Aeronautica, Ingegneria Spaziale e Astronautica), tre Dottorati di ricerca (Meccanica Teorica e Applicata, Ingegneria Aeronautica e Spaziale, Ingegneia Industriale e Gestionale), 6 Master di secondo livello.
Lo scopo istituzionale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale è quello di promuovere e coordinare le attivita' di ricerca nei settori della meccanica del volo, delle costruzioni, strutture, impianti e sistemi aerospaziali, della fluidodinamica, della propulsione aerospaziale, delle macchine, dei sistemi energetici, delle misure meccaniche e termiche, della meccanica applicata, della costruzione di macchine, del disegno industriale, delle tecnologie delle lavorazioni meccaniche, della gestione delle macchine e degli impianti industriali e della bioingegneria.
L'attivita' di ricerca del Dipartimento e' tutta all'interno dell'Area CUN 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione, e declinata nei seguenti SSD:
ING-IND/03 MECCANICA DEL VOLO
ING-IND/04 COSTRUZIONI E STRUTTURE AEROSPAZIALI
ING-IND/05 IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI
ING-IND/06 FLUIDODINAMICA
ING-IND/07 PROPULSIONE AEROSPAZIALE
ING-IND/08 MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/12 MISURE MECCANICHE E TERMICHE
ING-IND/13 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/14 PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/15 DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/16 TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/34 BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE
I suddetti SSD sono di particolare attinenza ai settori aerospaziale, metalmeccanico, ambientale ed energetico. Tali settori industriali vedono il DIMA, legato per vocazione tematica all'ingegneria meccanica e aerospaziale, quale interlocutore privilegiato in questo contesto.
L'individuazione di azioni correttive da intraprendere per migliorare la qualità della ricerca del DIMA, ha preso lo spunto da un'analisi critica dettagliata dei risultati conseguiti nella VQR, avviata tramite l'istituzione di un Gruppo di Lavoro "Ricerca" interno al Dipartimento, che ha approfondito alcuni aspetti specifici emersi dalla valutazione VQR 2004-10. Tale lavoro di riesame con riferimento all'arco temporale di riferimento 2004-10 ha evidenziato i seguenti punti da considerare:
- contrazione delle risorse e dei fondi istituzionali destinati alla ricerca, nonche' carenza di spazi, attrezzature adeguate e personale tecnico per i laboratori, che costituiscono ulteriori motivi di sofferenza per le attività di ricerca;
- impegno didattico di cui molti docenti si fanno carico in seguito alle decisioni strategiche dei CAD di appartenenza tese a non contrarre eccessivamente l'offerta formativa anche in presenza di una riduzione del numero dei docenti;
- numero di docenti inattivi;
- numero pubblicazioni scientifiche di qualita' eccellente;
- pubblicazioni su volumi o riviste prevalentemente a diffusione nazionale;
- livello produttivo degli assegnisti di ricerca;
- numero di studenti stranieri di dottorato;
Per il triennio 2015-2017, in relazione agli esiti della procedura di riesame e in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca del Piano Strategico 2012-2014, del Piano delle Performances e con le Politiche di Qualita' dell'Ateneo, il DIMA intende attivare una commissione Ricerca sulla base della positiva esperienza dell'attività condotta dal gruppo di lavoro, trasformando quest'ultimo in una commissione del Dipartimento.
Il mandato di tale commmissione sara' di promuovere la qualita' e la quantita' della produzione scientifica del DIMA con riferimento alle linee guida indicate dal Consiglio nella seduta del 27-1-2015, ed elencate qui di seguito:
1) Monitoraggio e analisi dei carichi didattici di tutti i CAD afferenti al DIMA;
2) Incentivo alla partecipazione del DIMA a bandi competitivi che favoriscano l'aggregazione anche interdisciplinare dei ricercatori della struttura, così da promuovere sinergie tra le diverse componenti, e aumento delle collaborazioni con aziende, enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento;
3) Coinvolgimento di docenti inattivi inserendoli in gruppi di ricerca;
4) Sensibilizzazione di singoli SSD che per tradizione, nazionale o locale, pubblicano gli esiti delle proprie ricerche su volumi o riviste prevalentemente a diffusione nazionale, affinche' valorizzino in maniera adeguata tali prodotti, collocandoli in un contesto editoriale indicizzato dalle banche dati internazionali;
5) Monitoraggio della produzione scientifica degli assegnisti di ricerca, dottorandi e dottori di ricerca e sensibilizzazione in riferimento all'obiettivo di dare adeguata pubblicità ai risultati delle proprie ricerche;
6) Aumento dell'attrattivita' internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e ai titolari di assegni e borse di ricerca.
Il raggiungimento degli obiettivi sopra identificati verra' verificato periodicamente dalla commissione "Ricerca" attraverso l'utilizzo di indicatori, in modo da controllare l'andamento della prestazione del DIMA.
Nel seguito, sono sintetizzate le azioni ed il relativo monitoraggio che si intendono perseguire al fine di realizzare gli obiettivi su elencati.
Obiettivo #1: Monitoraggio e analisi carichi didattici di tutti i CAD afferenti al DIMA
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
1.1 - Ricognizione carichi didattici di tutti i docenti afferenti al DIMA e delle loro pubblicazioni;
1.2 - Eventuale revisione di manifesti/regolamenti/ordinamenti didattici dei CAD per ottimizzare l'offerta didattica.
Indicatori/monitoraggio:
1.1 - Distribuzione statistica dei carichi didattici dei docenti e delle loro pubblicazioni;
1.2 - Percentuale di variazione dei carichi didattici rispetto alla situazione attuale (a.a. 2014-2015).
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Obiettivo #2: Incentivo alla partecipazione del DIMA a bandi competitivi che favoriscano l'aggregazione anche interdisciplinare dei ricercatori della struttura, così da promuovere sinergie tra le diverse componenti, e aumento delle collaborazioni con aziende, enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
2.1 - Attivazione di un monitoraggio dei bandi della UE, dei Ministeri, delle Agenzie Nazionali, delle Regioni, dei Comuni;
2.2 - Formazione personale TAB per la gestione/rendicontazione di progetti europei e/o internazionali;
2.3 - Formazione personale TAB per il monitoraggio dei bandi di cui all'azione 2.1;
2.4 - Organizzazione di seminari interni multi-SSD al fine di promuovere progetti di ricerca interdisciplinari;
2.5 - Monitorare il numero di prodotti per ogni SSD scritti da autori appartenenti a più SSD.
Indicatori/monitoraggio:
2.1 - Numero di bandi tracciati;
2.2 - Ore di formazione personale TAB per la gestione/rendicontazione;
2.3 - Ore di formazione personale TAB per il monitoraggio;
2.4 - Numero di seminari interni multi-SSD;
2.5 - Numero di prodotti ad autori multi-SSD.
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Obiettivo #3: Coinvolgimento di docenti inattivi inserendoli in gruppi di ricerca;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
3.1 - Attivazione di un monitoraggio di docenti inattivi;
3.2 - Sensibilizzazione dei docenti inattivi a pubblicare e a inserirsi in gruppi di ricerca.
Indicatori/monitoraggio:
3.1 e 3.2 - Numero di prodotti di docenti (attualmente) inattivi.
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Obiettivo #4: Sensibilizzazione di singoli SSD che per tradizione, nazionale o locale, pubblicano gli esiti delle proprie ricerche su volumi o riviste prevalentemente a diffusione nazionale, affinche' valorizzino in maniera adeguata tali prodotti, collocandoli in un contesto editoriale coperto dalle banche dati internazionali;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
4.1 - Attivazione di un monitoraggio dei prodotti poco valorizzati (indicatore percentuale per ogni SSD dei prodotti su banche dati censite);
4.2 - Sensibilizzazione dei docenti che non valorizzano in modo ottimale la loro produzione scientifica.
Indicatori/monitoraggio:
4.1 e 4.2 - Percentuale di prodotti indicizzati nelle banche dati bibliografiche.
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Obiettivo #5: Monitoraggio della produzione scientifica degli assegnisti di ricerca, dottorandi e dottori di ricerca e sensibilizzazione in riferimento all'obiettivo di dare adeguata pubblicità ai risultati delle proprie ricerche;
Azioni:
5.1 Sensibilizzazione dei docenti guida degli assegnisti e dei dottorandi affinche' questi pubblichino i propri risultati scientifici e li inseriscano nei sistemi informativi.
Indicatori/monitoraggio:
5.1 Numero delle pubblicazioni prodotte dagli assegnisti di ricerca, dottorandi e dottori di ricerca e caricate sui sistemi informativi.
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Obiettivo #6: Aumento dell'attrattivita' internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e agli assegni e borse di ricerca;
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
6.1 - Formazione di personale capace di operare in ambito internazionale;
6.2 - Promuovere la semplificazione delle prove di ammissione e delle pratiche per l'iscrizione di studenti stranieri;
6.3 - Invitare docenti stranieri a tenere mini-corsi tematici specialistici;
6.4 - Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca;
Indicatori/monitoraggio:
6.1 - Ore di formazione di personale;
6.2 - Verifica della semplificazione nei bandi dei dottorati;
6.3 - Numero docenti stranieri che tengono mini-corsi tematici specialistici;
6.4 - Numero di domande da parte di laureati non Sapienza per i bandi di dottorato e di assegni di ricerca del Dipartimento, in relazione ai posti banditi nell'anno.
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Obiettivo #7: Consolidamento e aumento della quantita' e della qualita' della produzione scientifica del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni:
7.1 - Consolidare e/o aumentare il numero e la qualita' di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti;
7.2 - Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro).
Indicatori/monitoraggio
7.1.1 Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali;
7.1.2 Numero di monografie a carattere tematico pubblicate presso editori nazionali ed internazionali di prestigio;
7.2 Numero di inviti a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, schools e seminari di studio (o altro).
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale è coordinato dalla Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale. In relazione alla programmazione delle attività di ricerca, alla distribuzione dei relativi fondi e alla valutazione dei risultati promuove le seguenti azioni:
- elabora un piano triennale, aggiornabile annualmente, delle attività di ricerca, definendo le aree di attività e gli impegni di ricerca di preminente interesse di gruppi o di singoli afferenti, fermo restando la garanzia di ambiti di ricerca a proposta libera, fornendo la disponibilità di strutture, servizi e strumentazione per realizzare i progetti di ricerca;
- promuove collaborazioni e convenzioni con soggetti sia pubblici che privati per creare sinergie e per reperire fondi per la ricerca e la didattica anche a livello europeo e internazionale;
- propone al Senato Accademico, per la relativa approvazione, l'attivazione o la modifica dei Dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento e la costituzione, anche in accordo con altri Dipartimenti, di Scuole di dottorato e approva i relativi programmi;
- concorre, in collaborazione con i rispettivi organi direttivi, all'organizzazione delle Scuole di Specializzazione;
- promuove, previa verifica delle risorse disponibili ed assicurando il prioritario funzionamento dei Corsi di Studio, l'attivazione di Master di primo e di secondo livello, dandone comunicazione formale alla/e Facoltà di riferimento per le relative delibere e per la successiva approvazione da parte del Senato Accademico ed è responsabile della gestione dei Master attivati;
- promuove e organizza seminari, conferenze, convegni e corsi;
- diffonde i risultati conseguiti nelle ricerche e provvede alla loro eventuale pubblicazione;
-promuove l'impiego delle nuove tecnologie applicate alla ricerca e rivolte alla comunicazione anche con il ricorso all'editoria elettronica.
Il Dipartimento è periodicamente soggetto, da parte degli organi competenti, alla valutazione delle attività di ricerca e didattica, anche in relazione ai costi e alle risorse a esso attribuite, agli obiettivi specifici assegnati ed ai risultati conseguiti. Esso è, altresì, oggetto di valutazione annuale da parte dei Comitati di monitoraggio di Facoltà.
Organi del Dipartimento
Sono organi del Dipartimento: il Consiglio, il Direttore e la Giunta.
Il Consiglio di Dipartimento è costituito dalle seguenti componenti:
a) professori di ruolo;
b) ricercatori, anche a tempo determinato, e personale equiparato ai sensi del DPR n.382/1980 e della legge n.341/1990;
c) Responsabile amministrativo delegato con funzioni di segretario verbalizzante per le quali può farsi assistere anche da propri collaboratori;
d) rappresentanti del personale tecnico-amministrativo;
e) rappresentanti degli studenti eletti tra dottorandi e studenti dei Corsi di Studio di completa pertinenza del Dipartimento;
f) tre rappresentanti dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali operanti nel Dipartimento.
Il Direttore del Dipartimento svolge i compiti seguenti:
a) ha la rappresentanza pro-tempore del Dipartimento ed esercita le funzioni di programmazione e di indirizzo politico-gestionale, definendo obiettivi e programmi da attuare, nel quadro delle strategie generali dettate dagli Organi di Governo di Sapienza. Convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento e stabilisce l'ordine del giorno delle relative sedute;
b) Cura l'esecuzione delle delibere della Giunta e del Consiglio; con la collaborazione della Giunta promuove le attività del Dipartimento; vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti nell'ambito del Dipartimento; tiene i rapporti con gli organi accademici e con le istituzioni esterne; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti;
c) Il Direttore resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto per più di una volta consecutiva.
La Giunta del Dipartimento svolge le seguenti funzini:
1. Ai fini di quanto indicato nelle competenze del Dipartimento, la Giunta del Dipartimento coadiuva il Direttore nell'esercizio delle funzioni. Essa ha funzioni istruttorie su tutte le materie di competenza del Consiglio di Dipartimento. Il Consiglio di Dipartimento può delegare la Giunta a deliberare in merito ai punti previsti dal regolamento del Dipartimento.
2. La Giunta è presieduta dal Direttore ed è composta da due rappresentanti eletti da e tra quelli facenti parte del Consiglio per ciascuna delle seguenti categorie: professori di prima fascia, professori di seconda fascia, ricercatori a tempo determinato, indeterminato ed equiparati, personale tecnico-amministrativo, studenti.
Della Giunta fa parte di diritto il Responsabile amministrativo delegato con funzioni di segretario verbalizzante per le quali può farsi assistere anche da propri collaboratori.
Articolazione interna del Dipartimento
1. Il Dipartimento, fin dalla sua costituzione o per successiva delibera del proprio Consiglio, per esigenze scientifiche può articolarsi in sezioni, senza costituire aggravio di personale e di spesa.
2. Le Sezioni sono costituite da un numero di docenti di norma non inferiore al 20% dei docenti afferenti al Dipartimento.
3. Il Consiglio di Dipartimento stabilisce norme di funzionamento delle sezioni.
4. Il Consiglio di Dipartimento, inoltre, al fine di meglio rappresentare l'attività di ricerca del Dipartimento, può deliberare la costituzione di Unità di ricerca.
5. Il Dipartimento concorre al sistema bibliotecario e al sistema museale, secondo quanto previsto dallo Statuto di Sapienza. La biblioteca del Dipartimento è dotata di norme organizzative che contengono, tra l'altro, disposizioni che regolano il prestito librario agli studenti. Il Consiglio di Dipartimento propone il nominativo del Direttore della Biblioteca e procede a presentare proposta all'Amministrazione.
- elabora un piano triennale, aggiornabile annualmente, delle attività di ricerca, definendo le aree di attività e gli impegni di ricerca di preminente interesse di gruppi o di singoli afferenti, fermo restando la garanzia di ambiti di ricerca a proposta libera, fornendo la disponibilità di strutture, servizi e strumentazione per realizzare i progetti di ricerca;
- promuove collaborazioni e convenzioni con soggetti sia pubblici che privati per creare sinergie e per reperire fondi per la ricerca e la didattica anche a livello europeo e internazionale;
- propone al Senato Accademico, per la relativa approvazione, l'attivazione o la modifica dei Dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento e la costituzione, anche in accordo con altri Dipartimenti, di Scuole di dottorato e approva i relativi programmi;
- concorre, in collaborazione con i rispettivi organi direttivi, all'organizzazione delle Scuole di Specializzazione;
- promuove, previa verifica delle risorse disponibili ed assicurando il prioritario funzionamento dei Corsi di Studio, l'attivazione di Master di primo e di secondo livello, dandone comunicazione formale alla/e Facoltà di riferimento per le relative delibere e per la successiva approvazione da parte del Senato Accademico ed è responsabile della gestione dei Master attivati;
- promuove e organizza seminari, conferenze, convegni e corsi;
- diffonde i risultati conseguiti nelle ricerche e provvede alla loro eventuale pubblicazione;
-promuove l'impiego delle nuove tecnologie applicate alla ricerca e rivolte alla comunicazione anche con il ricorso all'editoria elettronica.
Il Dipartimento è periodicamente soggetto, da parte degli organi competenti, alla valutazione delle attività di ricerca e didattica, anche in relazione ai costi e alle risorse a esso attribuite, agli obiettivi specifici assegnati ed ai risultati conseguiti. Esso è, altresì, oggetto di valutazione annuale da parte dei Comitati di monitoraggio di Facoltà.
Organi del Dipartimento
Sono organi del Dipartimento: il Consiglio, il Direttore e la Giunta.
Il Consiglio di Dipartimento è costituito dalle seguenti componenti:
a) professori di ruolo;
b) ricercatori, anche a tempo determinato, e personale equiparato ai sensi del DPR n.382/1980 e della legge n.341/1990;
c) Responsabile amministrativo delegato con funzioni di segretario verbalizzante per le quali può farsi assistere anche da propri collaboratori;
d) rappresentanti del personale tecnico-amministrativo;
e) rappresentanti degli studenti eletti tra dottorandi e studenti dei Corsi di Studio di completa pertinenza del Dipartimento;
f) tre rappresentanti dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali operanti nel Dipartimento.
Il Direttore del Dipartimento svolge i compiti seguenti:
a) ha la rappresentanza pro-tempore del Dipartimento ed esercita le funzioni di programmazione e di indirizzo politico-gestionale, definendo obiettivi e programmi da attuare, nel quadro delle strategie generali dettate dagli Organi di Governo di Sapienza. Convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento e stabilisce l'ordine del giorno delle relative sedute;
b) Cura l'esecuzione delle delibere della Giunta e del Consiglio; con la collaborazione della Giunta promuove le attività del Dipartimento; vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti nell'ambito del Dipartimento; tiene i rapporti con gli organi accademici e con le istituzioni esterne; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti;
c) Il Direttore resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto per più di una volta consecutiva.
La Giunta del Dipartimento svolge le seguenti funzini:
1. Ai fini di quanto indicato nelle competenze del Dipartimento, la Giunta del Dipartimento coadiuva il Direttore nell'esercizio delle funzioni. Essa ha funzioni istruttorie su tutte le materie di competenza del Consiglio di Dipartimento. Il Consiglio di Dipartimento può delegare la Giunta a deliberare in merito ai punti previsti dal regolamento del Dipartimento.
2. La Giunta è presieduta dal Direttore ed è composta da due rappresentanti eletti da e tra quelli facenti parte del Consiglio per ciascuna delle seguenti categorie: professori di prima fascia, professori di seconda fascia, ricercatori a tempo determinato, indeterminato ed equiparati, personale tecnico-amministrativo, studenti.
Della Giunta fa parte di diritto il Responsabile amministrativo delegato con funzioni di segretario verbalizzante per le quali può farsi assistere anche da propri collaboratori.
Articolazione interna del Dipartimento
1. Il Dipartimento, fin dalla sua costituzione o per successiva delibera del proprio Consiglio, per esigenze scientifiche può articolarsi in sezioni, senza costituire aggravio di personale e di spesa.
2. Le Sezioni sono costituite da un numero di docenti di norma non inferiore al 20% dei docenti afferenti al Dipartimento.
3. Il Consiglio di Dipartimento stabilisce norme di funzionamento delle sezioni.
4. Il Consiglio di Dipartimento, inoltre, al fine di meglio rappresentare l'attività di ricerca del Dipartimento, può deliberare la costituzione di Unità di ricerca.
5. Il Dipartimento concorre al sistema bibliotecario e al sistema museale, secondo quanto previsto dallo Statuto di Sapienza. La biblioteca del Dipartimento è dotata di norme organizzative che contengono, tra l'altro, disposizioni che regolano il prestito librario agli studenti. Il Consiglio di Dipartimento propone il nominativo del Direttore della Biblioteca e procede a presentare proposta all'Amministrazione.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | MECCANICA DEL VOLO SETTORE AERONAUTICO | DE MATTEIS Guido | 4 | |
2. | Costruzioni e Strutture Aerospaziali | GAUDENZI Paolo | 6 | |
3. | IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI | IESS Luciano | 3 | |
4. | FLUIDODINAMICA 1 | CASCIOLA Carlo Massimo | 6 | A. GIACOMELLO (RTD), G. SINIBALDI (PostDoc) |
5. | FLUIDODINAMICA 2 | GRAZIANI Giorgio | 4 | C. LUGNI CNR-INSEAN), A. COLAGROSSI CNR-INSEAN) |
6. | FLUIDODINAMICA 3 | ROMANO Giovanni Paolo | 2 | D. PIETROGIACOMI (TAB), F. DI FELICE (CNR-INSEAN) |
7. | FLUIDODINAMICA 4 | STELLA Fulvio | 2 | D. PIETROGIACOMI (TAB) |
8. | FLUIDODINAMICA 5 | PIROZZOLI Sergio | 5 | |
9. | PROPULSIONE AEROSPAZIALE 1 | ONOFRI Marcello | 8 | |
10. | PROPULSIONE AEROSPAZIALE 2 | GAMMA Fausto | 4 | |
11. | PROPULSIONE AEROSPAZIALE 3 | VALORANI Mauro | 10 | E. MARTELLI (Ric Aversa), R. MALPICA GALASSI |
12. | PROPULSIONE AEROSPAZIALE 4 | NASUTI Francesco | 6 | A. TURCHI, A. URBANO |
13. | PROPULSIONE AEROSPAZIALE 5 | FAVINI Bernardo | 2 | A. DI MASCIO (CNR-IAC) |
14. | MACCHINE A FLUIDO | SCIUBBA Enrico | 5 | M. DI VEROLI, A. CALABRIA |
15. | SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE 1 | RISPOLI Franco | 10 | |
16. | SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE 2 | NASO Vincenzo | 10 | |
17. | MISURE MECCANICHE E TERMICHE 1 | CAPPA Paolo | 6 | C. MAZZA' (University of Sheffield), S. ROSSI (Università della Tuscia) |
18. | MISURE MECCANICHE E TERMICHE 2 | DEL PRETE Zaccaria | 5 | |
19. | MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE | SESTIERI Aldo | 11 | |
20. | PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE | BROGGIATO Giovanni Battista | 2 | |
21. | DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE | CAMPANA Francesca | 2 | M. BICI (dottorando) |
22. | TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE | VENIALI Francesco | 6 | |
23. | IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI | TRONCI Massimo | 4 | |
24. | BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE | MARINOZZI Franco | 3 | |
25. | SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE 2 | NASO Vincenzo | 10 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Bioregione e metabolismo urbano. Scenari e strategie per lo sviluppo locale e tecnologie sostenibili -Gruppo di Ricerca Interdisciplinare e interdipartimentale di membri del Ce.R.S.I.Te.S. (Centro di Ricerca e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile del Polo di Latina di Sapienza): | BUDONI Alberto (Ingegneria civile, edile e ambientale) | 6 | Ing. Sara Feudo; Ing. Patrick Maurelli |
2. | Territorial Impact of Globalization in Europe and its Regions TIGER - SECOA | MONTANARI Armando (Studi europei, americani e interculturali) | 12 | Filippo Belloc, Barbara Staniscia, Alessandro Londei, Alessandro Di Ludovico Roberto Antonelli, Paola Salvatori, Lakshmi Ramakrishnan Iyer, Elvidio Lupia Palmieri, Claudio Caputo, Claudia Tarragoni, Mario Beccari, Enrico Todisco, MEMOTEF; Maria Felice Arezzo, Flaminia Musella |
3. | Sezione di istologia-gruppo Fisiopatologia Neuromuscolare e Ingegneria Tissutale | MUSARO' Antonio (Scienze anatomiche, istologiche, medico-legali e dell’apparato locomotore) | 7 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
QUADRO C.1.a
C.1.a Laboratori di ricerca
I Laboratori, di cui si fornisce una descrizione di dettaglio nell'Allegato, svolgono una duplice attivita' nell'ambito del DIMA, sviluppando sia indagini sperimentali e ricerche sul campo che contribuendo al perfezionamento di metodi e tecniche di ricerca nel settore di interesse. I Laboratori contribuiscono altresi' alla formazione alla ricerca dei piu' giovani, in particolare di laureandi, dottorandi e assegnisti di ricerca.
Per caratteristiche strutturali e funzionali, ciascuno dei suddetti Laboratori svolge un ruolo di rilievo nell'ambito di ricerche a spiccata connotazione multidisciplinare e di progetti di Ricerca che vedono il coinvolgimento di partner nazionali e internazionali.
Ogni Laboratorio e' coordinato da un Responsabile Scientifico, scelto tra il personale docente e nominato dal Direttore, che coordina l'attivita' del Laboratorio e del personale tecnico in esso impegnato. A ciascun Laboratorio e' assegnato un Responsabile Tecnico cui sono demandate le attivita' di: 1) gestione diretta delle attrezzature e di coloro che sono impegnati nelle attivita' di Laboratorio ai fini della ricerca (docenti, assegnisti, dottorandi e collaboratori alla ricerca); 2) allestimento e realizzazione delle prove e delle sperimentazioni, in eventuale collaborazione di docenti, assegnisti, dottorandi e collaboratori; 3) verifica e controllo della qualita' di dati analitici e misure, degli esiti delle attivita' sperimentali; 4) manutenzione di apparecchiature e dotazioni.
Attualmente, a causa della contrazione dei finanziamenti destinati al turn-over, molti dei Laboratori DIMA, nonostante risultino caratterizzati dalla presenza di apparecchiature e dotazioni particolarmente complesse e specializzate, sono coordinati da Responsabili Tecnici ad interim, con evidenti ricadute negative sulla qualita' del lavoro svolto. Una ulteriore criticita' che caratterizza i Laboratori del DIMA e' legata alla carenza di spazi e alla obsolescenza delle strutture, elemento che assume un rilievo particolare per la tipologia di attivita' svolte.
Il funzionamento dei Laboratori e' ad oggi per la quasi totalita' finanziato dai fondi dei singoli docenti e delle aree di riferimento, vista la progressiva drastica riduzione dei contributi derivanti dall'Ateneo.
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C.1.a Laboratori di ricerca
I Laboratori, di cui si fornisce una descrizione di dettaglio nell'Allegato, svolgono una duplice attivita' nell'ambito del DIMA, sviluppando sia indagini sperimentali e ricerche sul campo che contribuendo al perfezionamento di metodi e tecniche di ricerca nel settore di interesse. I Laboratori contribuiscono altresi' alla formazione alla ricerca dei piu' giovani, in particolare di laureandi, dottorandi e assegnisti di ricerca.
Per caratteristiche strutturali e funzionali, ciascuno dei suddetti Laboratori svolge un ruolo di rilievo nell'ambito di ricerche a spiccata connotazione multidisciplinare e di progetti di Ricerca che vedono il coinvolgimento di partner nazionali e internazionali.
Ogni Laboratorio e' coordinato da un Responsabile Scientifico, scelto tra il personale docente e nominato dal Direttore, che coordina l'attivita' del Laboratorio e del personale tecnico in esso impegnato. A ciascun Laboratorio e' assegnato un Responsabile Tecnico cui sono demandate le attivita' di: 1) gestione diretta delle attrezzature e di coloro che sono impegnati nelle attivita' di Laboratorio ai fini della ricerca (docenti, assegnisti, dottorandi e collaboratori alla ricerca); 2) allestimento e realizzazione delle prove e delle sperimentazioni, in eventuale collaborazione di docenti, assegnisti, dottorandi e collaboratori; 3) verifica e controllo della qualita' di dati analitici e misure, degli esiti delle attivita' sperimentali; 4) manutenzione di apparecchiature e dotazioni.
Attualmente, a causa della contrazione dei finanziamenti destinati al turn-over, molti dei Laboratori DIMA, nonostante risultino caratterizzati dalla presenza di apparecchiature e dotazioni particolarmente complesse e specializzate, sono coordinati da Responsabili Tecnici ad interim, con evidenti ricadute negative sulla qualita' del lavoro svolto. Una ulteriore criticita' che caratterizza i Laboratori del DIMA e' legata alla carenza di spazi e alla obsolescenza delle strutture, elemento che assume un rilievo particolare per la tipologia di attivita' svolte.
Il funzionamento dei Laboratori e' ad oggi per la quasi totalita' finanziato dai fondi dei singoli docenti e delle aree di riferimento, vista la progressiva drastica riduzione dei contributi derivanti dall'Ateneo.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | CLUSTER CALCOLO ad alte prestazioni | CASCIOLA Carlo Massimo | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 09 |
2. | GALLERIA DEL VENTO | ROMANO Giovanni Paolo, STELLA Fulvio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Altri Fondi | 1985 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
3. | SISTEMI PARTICLE IMAGE VELOCIMETRY (PIV) | ROMANO Giovanni Paolo | Physical Sciences and Engineering | Interni, Internazionali | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale | http://www.dima.uniroma1.it/dima/archivionotizie/biblioteca | 21.017 | 6.387 | 551 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [22]
-
- Prof. Associati [18]
-
- Ricercatori [15]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [10]
-
- Assegnisti [36]
-
- Dottorandi [67]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professore Ordinario Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 4 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 12 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 5 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 1 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |