Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Filosofia opera nei seguenti Settori Scientifico-Disciplinari: M-FIL/01 (Filosofia Teoretica), M-FIL/02 (Logica e Filosofia della scienza), M-FIL/03 (Filosofia Morale), M-FIL/04 (Estetica), M-FIL/05 (Filosofia e Teoria dei Linguaggi), M-FIL/06 (Storia della Filosofia), M-FIL/07 (Storia della Filosofia Antica), M-FIL/08 (Storia della Filosofia Medievale), SPS/01 (Filosofia Politica), M-STO/02 (Storia Moderna), M-STO/05 (Storia della Scienza e delle Tecniche).
In linea soprattutto con il Piano Strategico di Ateneo, Il Dipartimento di Filosofia si è dato i seguenti obiettivi generali di ricerca:
1. Rafforzare la vocazione internazionale dell'Ateneo e migliorare i livelli di relazioni internazionali efficaci e durature.
2. Garantire un adeguato contributo in termini di diffusione dei saperi e di trasferimento dei risultati scientifici e culturali verso la comunità esterna.
3. Aumentare l'attrazione per i ricercatori italiani e stranieri facendo leva proprio sulle eccellenze.
4. Accrescere la realizzazione di progetti di ricerca innovativi e competitivi anche a livello internazionale.
5. Rafforzare tutte le attività di ricerca in genere e incrementare la produzione scientifica nei differenti settori scientifico-disciplinari del Dipartimento favorendone la ricaduta sulla didattica.
6. Acquisire sempre maggiori credenziali all'interno della comunità scientifica internazionale .
7. Beneficiare di un crescente vantaggio competitivo nella ripartizione delle risorse.
Questi obiettivi generali sulla ricerca si articolano in due distinti obiettivi specifici per ciascuno dei quali sono state individuate delle linee strategiche intese come azioni per raggiungere gli obiettivi; infine sono elencati alcuni indicatori per monitorare i risultati e individuare le azioni di miglioramento.
Sostegno alla Ricerca
Cercare in ogni modo di garantire sostegno e supporto alla ricerca da parte del Dipartimento per incrementare la produzione scientifica dei vari settori, mediante l'allocazione di sempre maggiori risorse proprie e azioni di supporto dedicate.
1. Sostenere e finanziare (con le sempre minori risorse a disposizione) iniziative di ricerca atte ad assicurare le opportunità di sviluppo della conoscenza nelle diverse aree disciplinari
2. Promuovere l'avvio di progetti di ricerca a carattere innovativo privilegiando i progetti presentati da giovani, favorendo così iniziative che in prospettiva potranno proseguire con finanziamenti nazionali o europei/internazionali.
Sul Dipartimento insistono due progetti vincitori del Bando di eccellenza del MIUR FIRB-Futuro in ricerca 2012. Come recita l'Art. 1 punto 1 del Bando stesso, «Attraverso il Programma “Futuro in Ricerca 2012” questo Ministero intende proseguire nell'opera volta a favorire sia il ricambio generazionale sia il sostegno alle eccellenze scientifiche emergenti e già presenti presso gli atenei e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, al fine di rafforzare le basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell'Unione Europea, destinando a tale scopo adeguate risorse al finanziamento di progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori». Le rispettive unità di ricerca, i cui responsabili vincitori sono due ricercatori RTD-A, operano all'interno dei seguenti progetti:
“IAELW - L'impatto dell'etica aristotelica sull'Occidente latino (1240-1290): le radici medievali di un nuovo approccio all'agire umano, ai diritti individuali e al bene comune. Edizioni critiche di testi e studi storico-dottrinali” che coinvolge principalmente tre distinte Unità di Ricerca: l'Università degli Studi del Salento (coordinatrice del Progetto), la Sapienza Università di Roma e l'Università degli Studi «Aldo Moro» di Bari.
“Ens, res, realitas. Le trasformazioni del lessico dell'ontologia nella tradizione scolastica dal Medioevo a Descartes e Kant” in cui il nostro Dipartimento è unità capofila e il Ricercatore responsabile è Principal Investigator. Il progetto prevede quattro unità di ricerca, presso la Sapienza Università di Roma (unità capofila), l'Università di Bari, l'Università del Salento, e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
3. Sostenere in modo selettivo la realizzazione di alcuni grandi progetti di ricerca a carattere innovativo, volti a creare poli di eccellenza capaci di produrre ricadute rilevanti per il Dipartimento e l'Ateneo tutto e di creare le opportunità per ottenere finanziamenti a livello internazionale.
4. Favorire l'acquisizione di attrezzature scientifiche innovative e di alto valore, utilizzate da gruppi di ricerca.
5. Fornire supporto efficace all'azione di raccolta di fondi da parte dei docenti, con particolare riferimento alla formazione di progetti e reti transnazionali di ricerca, formando personale specificatamente dedicato al supporto sia tecnico che amministrativo delle
attività di ricerca.
Qualità e internazionalizzazione
Incrementare la qualità complessiva e l'internazionalizzazione della ricerca, aumentando la competitività e la reputazione del Dipartimento nelle principali aree di studio.
1. Migliorare in quantità e soprattutto in qualità le proprie pubblicazioni, siano esse articoli scientifici su riviste o monografie su specifici temi di ricerca pubblicate da editori nazionali o internazionali.
2. Promuovere la qualità complessiva della ricerca attraverso la qualificazione dei percorsi e l'aumento dell'attrattività nazionale e internazionale e la piena integrazione dei giovani in formazione nei gruppi di ricerca.
3. Migliorare le politiche relative ai dottorati di ricerca con azioni mirate ad attrarre i migliori studenti stranieri o provenienti da altri Atenei (ad esempio è attivo ormai da anni il prezioso istituto del Dottorato in Cotutela italo-francese). Sostenere la crescita post-dottorale e l'acquisizione di autonomia scientifica dei giovani e potenziarne i percorsi d'ingresso nell'organico di ricerca dell'Ateneo.
4. Riservare particolare attenzione alla qualità scientifica del personale accademico nella fase del reclutamento, dando impulso alle chiamate di docenti di alta qualificazione da istituzioni italiane e straniere.
5. Potenziare i supporti e i servizi a favore dei progetti di ricerca europei e internazionali.
4. Consolidare e, se possibile, aumentare il numero degli interventi in Convegni, Workshops o Seminari di Ricerca
5. Organizzare Convegni, Workshops e Seminari di Ricerca internazionalmente riconosciuti e in grado di generare rilevanti apporti qualitativi per la comunità scientifica.
6. Aumentare la capacità di attrazione internazionale tramite la pubblicazione di bandi relativi a posizioni di ricerca su tutti i più importanti settori scientifico-disciplinari del Dipartimento (Assegni, Ricercatori a tempo determinato, Dottorati) a diffusione internazionale.
7. Aumentare il numero delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
8. Facilitare e supportare la costituzione/partecipazione a Laboratori e/o Istituti di Ricerca siano essi interdipartimentali, tra Atenei italiani o Università straniere, in grado di favorire l'attività di ricerca nell'ambito delle rispettive tematiche di riferimento fornendo spazi e infrastrutture agli studiosi e garantendo loro la possibilità costante di scambiarsi esperienze ed idee.
A tal proposito il Dipartimento di Filosofia è da anni parte integrante delle seguenti istituzioni:
Istituto di studi filosofici 'Enrico Castelli'
Presidente: Jean-Luc Marion (professore presso le Università di Paris IV: Paris-Sorbonne e di Chicago) - Direttore: Prof. Pierluigi Valenza (Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma)
L'Istituto, per statuto, ha sede proprio presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza, Università di Roma. E' stato istituito con legge - "considerata l'opportunità di dare incremento e coordinamento agli studi filosofici" (R.D.L. 26 gennaio 1939 n. 74) - con la semplice denominazione 'Istituto di studi filosofici'. La denominazione 'Enrico Castelli' fu aggiunta a quella originaria in omaggio alla memoria del primo direttore: animando per oltre un trentennio l'attività dell'Istituto, Enrico Castelli - che era anche professore incaricato di filosofia della religione alla Sapienza - ne determinò in misura considerevole la fisionomia culturale. Ancora oggi una delle attività di maggior rilievo dell'Istituto consiste in convegni internazionali promossi ogni due anni - in collaborazione e con il contributo della Sapienza - su temi di filosofia della religione. All'Istituto - che risponde amministrativamente al Ministero per i Beni culturali e ambientali - è affidata la cura di tre edizioni nazionali: quella delle opere di Rosmini, quella delle opere di Gioberti e quella dei 'Classici del pensiero italiano', nella quale sono state pubblicate, tra l'altro, importanti opere dell'Umanesimo italiano a cura di Eugenio Garin e gli inediti teologici di Campanella a cura di Romano Amerio. Altre pubblicazioni scientifiche dell'Istituto sono la rivista 'Archivio di Filosofia' ed una collana di studi filosofici. L'Istituto funge da centro bibliografico italiano per la 'Bibliographie de la Philosophie/Bibliography of Philosophy', pubblicata dall'Institut International de Philosophie sotto gli auspici dell'Unesco.
DIGILAB
Il Dipartimento è tra i fondatori del DIGILAB (Centro Interdipartimentale di ricerca e servizio) istituito nel 2012 presso la Sapienza Università di Roma. Nato su iniziativa di sette dipartimenti di area umanistica e altri cinque di area sociale/statistico/informatica, il Centro è organizzato in tre distinte Aree di lavoro (OpenLab Cultura, Archivi Digitali e Education) nelle quali operano ricercatori, tecnici, project manager, studenti e operatori del servizio civile. Sono partner attivi di DigiLab imprese, reti di imprese, associazioni industriali, istituzioni statali e fondazioni. DigiLab ha la missione di potenziare nell'area dei beni e della produzione culturale, le possibilità di ricerca scientifica interdisciplinare, di promuovere l'accesso a fonti di finanziamento che si avvantaggino dell'apporto ed integrazione di più settori, anche nella gestione comune di strumentazioni e laboratori particolarmente complessi ed utilizzabili sia dall'utenza interna, sia - eventualmente – da un'utenza esterna, e soprattutto di comunicare e valorizzare, attraverso le attività di ricerca e di servizio, i patrimoni culturali nel nuovo ambiente basato su tecnologie digitali.
Laboratorio di Ricerca NEUCOS
Il Laboratorio interdipartimentale di "Neuroetica e cognizione sociale" è afferente ai Dipartimenti di Filosofia, Psicologia e Biologia e Biotecnologie "Chares Darwin" (BBCD) che favoriscono l'attività di ricerca nell'ambito delle rispettive tematiche di riferimento statutarie fornendo spazi al laboratorio e infrastrutture per l'utilizzo di tali spazi. L'assegnazione degli spazi (non relativi a studi) è finalizzata alla realizzazione degli obiettivi a cui questi sono stati assegnati.
Il laboratorio rappresenta un'unità funzionale volta allo studio di uno specifico settore di ricerca che raccoglie l'attività di più ricercatori strutturati e non strutturati dei tre Dipartimenti ed ha un referente per Dipartimento. Per un migliore scambio di informazioni, il nome del laboratorio è reso pubblico in riferimento alle sue attività: è indicato sui siti dei Dipartimenti e sulle porte del Responsabile-Coordinatore e dei referenti dipartimentali. Oltre al personale strutturato dei tre Dipartimenti, partecipano all'attività di laboratorio assegnisti, dottorandi, specializzandi e laureandi. La frequenza di questo personale è documentata in apposito registro o sul sito del laboratorio.
Collaborazione didattica e di ricerca permanente con l'Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee (ILIESI) del CNR.
L'ambito di ricerca dell'ILIESI è la storia della terminologia di cultura e scientifica. Al centro dell'attenzione sono i fenomeni della migrazione culturale, che accompagnano tutta la storia della civiltà e coinvolgono continui rapporti e scambi fra culture diverse, traslazione e traduzione (nel senso più ampio) di testi e di modelli da uno ad altro contesto linguistico, economico, politico, culturale. I suoi ricercatori studiano diverse epoche secondo l'assunto che per conoscere la storia della filosofia e delle scienze e più in generale la storia delle idee si debba partire dallo studio di corpora testuali sviluppati secolo dopo secolo nel contesto delle singole discipline. Gli strumenti della semantica storica sono finalizzati all'individuazione di usi tecnici delle parole, loro ambiguità, interrelazioni sincroniche e diacroniche, traduzioni e trasposizioni attraverso i campi lessicali. Il proprium del loro metodo richiede costante attenzione al testo, ai singoli termini e alle famiglie lessicali. Di qui, la pubblicazione di lessici, indici e concordanze, l'approntamento di banche dati e l'elaborazione di strumenti di informatica umanistica applicati alla terminologia tecnica. Le attuali linee di ricerca comprendono la storia della terminologia di cultura europea nelle tradizioni greche, latina, ebraica e araba, la storia delle idee, metodi ICT per le analisi testuali. Agora (ICT Policy Support), Open Scholarly Communities on the Web (Cost Action 32), e PHerc (ERC Starting Grant) sono i progetti europei per i quali l'istituto serve da Hosting Institution. L'ILIESI collabora con filosofi e storici della scienza e linguisti in tutta Europa e negli Stati Uniti e con unità di ricerca CNRS, CSIC, CNPq, MPI e della Library of Congress.
Valutazione
Riconoscere, attraverso meccanismi di monitoraggio e di valutazione i risultati della ricerca, magari premiando in qualche modo il merito dei ricercatori, al fine di rafforzare l'immagine e la competitività del Dipartimento nel contesto nazionale e internazionale.
I meccanismi di monitoraggio e di valutazione sono espressamente indicati nelle apposite sezioni della scheda SUA-RD.
Pdf inserito: visualizza
In linea soprattutto con il Piano Strategico di Ateneo, Il Dipartimento di Filosofia si è dato i seguenti obiettivi generali di ricerca:
1. Rafforzare la vocazione internazionale dell'Ateneo e migliorare i livelli di relazioni internazionali efficaci e durature.
2. Garantire un adeguato contributo in termini di diffusione dei saperi e di trasferimento dei risultati scientifici e culturali verso la comunità esterna.
3. Aumentare l'attrazione per i ricercatori italiani e stranieri facendo leva proprio sulle eccellenze.
4. Accrescere la realizzazione di progetti di ricerca innovativi e competitivi anche a livello internazionale.
5. Rafforzare tutte le attività di ricerca in genere e incrementare la produzione scientifica nei differenti settori scientifico-disciplinari del Dipartimento favorendone la ricaduta sulla didattica.
6. Acquisire sempre maggiori credenziali all'interno della comunità scientifica internazionale .
7. Beneficiare di un crescente vantaggio competitivo nella ripartizione delle risorse.
Questi obiettivi generali sulla ricerca si articolano in due distinti obiettivi specifici per ciascuno dei quali sono state individuate delle linee strategiche intese come azioni per raggiungere gli obiettivi; infine sono elencati alcuni indicatori per monitorare i risultati e individuare le azioni di miglioramento.
Sostegno alla Ricerca
Cercare in ogni modo di garantire sostegno e supporto alla ricerca da parte del Dipartimento per incrementare la produzione scientifica dei vari settori, mediante l'allocazione di sempre maggiori risorse proprie e azioni di supporto dedicate.
1. Sostenere e finanziare (con le sempre minori risorse a disposizione) iniziative di ricerca atte ad assicurare le opportunità di sviluppo della conoscenza nelle diverse aree disciplinari
2. Promuovere l'avvio di progetti di ricerca a carattere innovativo privilegiando i progetti presentati da giovani, favorendo così iniziative che in prospettiva potranno proseguire con finanziamenti nazionali o europei/internazionali.
Sul Dipartimento insistono due progetti vincitori del Bando di eccellenza del MIUR FIRB-Futuro in ricerca 2012. Come recita l'Art. 1 punto 1 del Bando stesso, «Attraverso il Programma “Futuro in Ricerca 2012” questo Ministero intende proseguire nell'opera volta a favorire sia il ricambio generazionale sia il sostegno alle eccellenze scientifiche emergenti e già presenti presso gli atenei e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, al fine di rafforzare le basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell'Unione Europea, destinando a tale scopo adeguate risorse al finanziamento di progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori». Le rispettive unità di ricerca, i cui responsabili vincitori sono due ricercatori RTD-A, operano all'interno dei seguenti progetti:
“IAELW - L'impatto dell'etica aristotelica sull'Occidente latino (1240-1290): le radici medievali di un nuovo approccio all'agire umano, ai diritti individuali e al bene comune. Edizioni critiche di testi e studi storico-dottrinali” che coinvolge principalmente tre distinte Unità di Ricerca: l'Università degli Studi del Salento (coordinatrice del Progetto), la Sapienza Università di Roma e l'Università degli Studi «Aldo Moro» di Bari.
“Ens, res, realitas. Le trasformazioni del lessico dell'ontologia nella tradizione scolastica dal Medioevo a Descartes e Kant” in cui il nostro Dipartimento è unità capofila e il Ricercatore responsabile è Principal Investigator. Il progetto prevede quattro unità di ricerca, presso la Sapienza Università di Roma (unità capofila), l'Università di Bari, l'Università del Salento, e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
3. Sostenere in modo selettivo la realizzazione di alcuni grandi progetti di ricerca a carattere innovativo, volti a creare poli di eccellenza capaci di produrre ricadute rilevanti per il Dipartimento e l'Ateneo tutto e di creare le opportunità per ottenere finanziamenti a livello internazionale.
4. Favorire l'acquisizione di attrezzature scientifiche innovative e di alto valore, utilizzate da gruppi di ricerca.
5. Fornire supporto efficace all'azione di raccolta di fondi da parte dei docenti, con particolare riferimento alla formazione di progetti e reti transnazionali di ricerca, formando personale specificatamente dedicato al supporto sia tecnico che amministrativo delle
attività di ricerca.
Qualità e internazionalizzazione
Incrementare la qualità complessiva e l'internazionalizzazione della ricerca, aumentando la competitività e la reputazione del Dipartimento nelle principali aree di studio.
1. Migliorare in quantità e soprattutto in qualità le proprie pubblicazioni, siano esse articoli scientifici su riviste o monografie su specifici temi di ricerca pubblicate da editori nazionali o internazionali.
2. Promuovere la qualità complessiva della ricerca attraverso la qualificazione dei percorsi e l'aumento dell'attrattività nazionale e internazionale e la piena integrazione dei giovani in formazione nei gruppi di ricerca.
3. Migliorare le politiche relative ai dottorati di ricerca con azioni mirate ad attrarre i migliori studenti stranieri o provenienti da altri Atenei (ad esempio è attivo ormai da anni il prezioso istituto del Dottorato in Cotutela italo-francese). Sostenere la crescita post-dottorale e l'acquisizione di autonomia scientifica dei giovani e potenziarne i percorsi d'ingresso nell'organico di ricerca dell'Ateneo.
4. Riservare particolare attenzione alla qualità scientifica del personale accademico nella fase del reclutamento, dando impulso alle chiamate di docenti di alta qualificazione da istituzioni italiane e straniere.
5. Potenziare i supporti e i servizi a favore dei progetti di ricerca europei e internazionali.
4. Consolidare e, se possibile, aumentare il numero degli interventi in Convegni, Workshops o Seminari di Ricerca
5. Organizzare Convegni, Workshops e Seminari di Ricerca internazionalmente riconosciuti e in grado di generare rilevanti apporti qualitativi per la comunità scientifica.
6. Aumentare la capacità di attrazione internazionale tramite la pubblicazione di bandi relativi a posizioni di ricerca su tutti i più importanti settori scientifico-disciplinari del Dipartimento (Assegni, Ricercatori a tempo determinato, Dottorati) a diffusione internazionale.
7. Aumentare il numero delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
8. Facilitare e supportare la costituzione/partecipazione a Laboratori e/o Istituti di Ricerca siano essi interdipartimentali, tra Atenei italiani o Università straniere, in grado di favorire l'attività di ricerca nell'ambito delle rispettive tematiche di riferimento fornendo spazi e infrastrutture agli studiosi e garantendo loro la possibilità costante di scambiarsi esperienze ed idee.
A tal proposito il Dipartimento di Filosofia è da anni parte integrante delle seguenti istituzioni:
Istituto di studi filosofici 'Enrico Castelli'
Presidente: Jean-Luc Marion (professore presso le Università di Paris IV: Paris-Sorbonne e di Chicago) - Direttore: Prof. Pierluigi Valenza (Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma)
L'Istituto, per statuto, ha sede proprio presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza, Università di Roma. E' stato istituito con legge - "considerata l'opportunità di dare incremento e coordinamento agli studi filosofici" (R.D.L. 26 gennaio 1939 n. 74) - con la semplice denominazione 'Istituto di studi filosofici'. La denominazione 'Enrico Castelli' fu aggiunta a quella originaria in omaggio alla memoria del primo direttore: animando per oltre un trentennio l'attività dell'Istituto, Enrico Castelli - che era anche professore incaricato di filosofia della religione alla Sapienza - ne determinò in misura considerevole la fisionomia culturale. Ancora oggi una delle attività di maggior rilievo dell'Istituto consiste in convegni internazionali promossi ogni due anni - in collaborazione e con il contributo della Sapienza - su temi di filosofia della religione. All'Istituto - che risponde amministrativamente al Ministero per i Beni culturali e ambientali - è affidata la cura di tre edizioni nazionali: quella delle opere di Rosmini, quella delle opere di Gioberti e quella dei 'Classici del pensiero italiano', nella quale sono state pubblicate, tra l'altro, importanti opere dell'Umanesimo italiano a cura di Eugenio Garin e gli inediti teologici di Campanella a cura di Romano Amerio. Altre pubblicazioni scientifiche dell'Istituto sono la rivista 'Archivio di Filosofia' ed una collana di studi filosofici. L'Istituto funge da centro bibliografico italiano per la 'Bibliographie de la Philosophie/Bibliography of Philosophy', pubblicata dall'Institut International de Philosophie sotto gli auspici dell'Unesco.
DIGILAB
Il Dipartimento è tra i fondatori del DIGILAB (Centro Interdipartimentale di ricerca e servizio) istituito nel 2012 presso la Sapienza Università di Roma. Nato su iniziativa di sette dipartimenti di area umanistica e altri cinque di area sociale/statistico/informatica, il Centro è organizzato in tre distinte Aree di lavoro (OpenLab Cultura, Archivi Digitali e Education) nelle quali operano ricercatori, tecnici, project manager, studenti e operatori del servizio civile. Sono partner attivi di DigiLab imprese, reti di imprese, associazioni industriali, istituzioni statali e fondazioni. DigiLab ha la missione di potenziare nell'area dei beni e della produzione culturale, le possibilità di ricerca scientifica interdisciplinare, di promuovere l'accesso a fonti di finanziamento che si avvantaggino dell'apporto ed integrazione di più settori, anche nella gestione comune di strumentazioni e laboratori particolarmente complessi ed utilizzabili sia dall'utenza interna, sia - eventualmente – da un'utenza esterna, e soprattutto di comunicare e valorizzare, attraverso le attività di ricerca e di servizio, i patrimoni culturali nel nuovo ambiente basato su tecnologie digitali.
Laboratorio di Ricerca NEUCOS
Il Laboratorio interdipartimentale di "Neuroetica e cognizione sociale" è afferente ai Dipartimenti di Filosofia, Psicologia e Biologia e Biotecnologie "Chares Darwin" (BBCD) che favoriscono l'attività di ricerca nell'ambito delle rispettive tematiche di riferimento statutarie fornendo spazi al laboratorio e infrastrutture per l'utilizzo di tali spazi. L'assegnazione degli spazi (non relativi a studi) è finalizzata alla realizzazione degli obiettivi a cui questi sono stati assegnati.
Il laboratorio rappresenta un'unità funzionale volta allo studio di uno specifico settore di ricerca che raccoglie l'attività di più ricercatori strutturati e non strutturati dei tre Dipartimenti ed ha un referente per Dipartimento. Per un migliore scambio di informazioni, il nome del laboratorio è reso pubblico in riferimento alle sue attività: è indicato sui siti dei Dipartimenti e sulle porte del Responsabile-Coordinatore e dei referenti dipartimentali. Oltre al personale strutturato dei tre Dipartimenti, partecipano all'attività di laboratorio assegnisti, dottorandi, specializzandi e laureandi. La frequenza di questo personale è documentata in apposito registro o sul sito del laboratorio.
Collaborazione didattica e di ricerca permanente con l'Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee (ILIESI) del CNR.
L'ambito di ricerca dell'ILIESI è la storia della terminologia di cultura e scientifica. Al centro dell'attenzione sono i fenomeni della migrazione culturale, che accompagnano tutta la storia della civiltà e coinvolgono continui rapporti e scambi fra culture diverse, traslazione e traduzione (nel senso più ampio) di testi e di modelli da uno ad altro contesto linguistico, economico, politico, culturale. I suoi ricercatori studiano diverse epoche secondo l'assunto che per conoscere la storia della filosofia e delle scienze e più in generale la storia delle idee si debba partire dallo studio di corpora testuali sviluppati secolo dopo secolo nel contesto delle singole discipline. Gli strumenti della semantica storica sono finalizzati all'individuazione di usi tecnici delle parole, loro ambiguità, interrelazioni sincroniche e diacroniche, traduzioni e trasposizioni attraverso i campi lessicali. Il proprium del loro metodo richiede costante attenzione al testo, ai singoli termini e alle famiglie lessicali. Di qui, la pubblicazione di lessici, indici e concordanze, l'approntamento di banche dati e l'elaborazione di strumenti di informatica umanistica applicati alla terminologia tecnica. Le attuali linee di ricerca comprendono la storia della terminologia di cultura europea nelle tradizioni greche, latina, ebraica e araba, la storia delle idee, metodi ICT per le analisi testuali. Agora (ICT Policy Support), Open Scholarly Communities on the Web (Cost Action 32), e PHerc (ERC Starting Grant) sono i progetti europei per i quali l'istituto serve da Hosting Institution. L'ILIESI collabora con filosofi e storici della scienza e linguisti in tutta Europa e negli Stati Uniti e con unità di ricerca CNRS, CSIC, CNPq, MPI e della Library of Congress.
Valutazione
Riconoscere, attraverso meccanismi di monitoraggio e di valutazione i risultati della ricerca, magari premiando in qualche modo il merito dei ricercatori, al fine di rafforzare l'immagine e la competitività del Dipartimento nel contesto nazionale e internazionale.
I meccanismi di monitoraggio e di valutazione sono espressamente indicati nelle apposite sezioni della scheda SUA-RD.
Pdf inserito: visualizza
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento per la Ricerca prevede i seguenti organi:
Il Direttore del Dipartimento
Rappresenta il Dipartimento, ne promuove le attività ed è responsabile del suo funzionamento.
È responsabile della qualità della ricerca del Dipartimento e in particolare:
1. Propone la Politica per la Qualità della Ricerca del Dipartimento coerentemente con la Politica per la Qualità di Ricerca dell'Ateneo;
2. Predispone con la Giunta di Dipartimento, i piani annuale e triennale di ricerca del Dipartimento;
3. Individua e mette in opera azioni che permettano il raggiungimento degli obiettivi specificati nei piani di cui sopra;
4. Sovraintende alla compilazione della Scheda SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuale e triennale.
5. Il Direttore del Dipartimento ha potere di proposta alla Giunta e al Consiglio in tema di assegnazione di risorse nel quadro della gestione organizzativa ed amministrativa finalizzata allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate ed accessorie.
6. Relaziona annualmente sulle esigenze di personale docente e tecnico-amministrativo per i programmi di sviluppo e di potenziamento della ricerca svolta nell'ambito dipartimentale e per tutte le attività svolte dal dipartimento.
7. Predispone i necessari strumenti organizzativi ed, eventualmente, promuove convenzioni tra Università e Istituzioni scientifiche interessate.
8. Al direttore è funzionalmente subordinato il servizio di supporto alla ricerca e il relativo personale tecnico-amministrativo.
9. Mette a disposizione del personale docente i mezzi e le attrezzature necessarie per la preparazione dei dottorandi di ricerca.
Il Consiglio di Dipartimento
È organo di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento. In particolare, per quanto riguarda le attività di ricerca:
1. Promuove e coordina le attività di ricerca;
2. Approva la Politica per la Qualità della Ricerca del Dipartimento coerentemente con la Politica per la Qualità di Ricerca dell'Ateneo;
3. Approva i piani annuale e triennale di ricerca del Dipartimento, in coerenza con quanto stabilito dai piani strategici di Ateneo, gli obiettivi operativi da perseguire (verificando che siano chiaramente misurabili), i target e le strategie di miglioramento ed indicando anche i costi e le modalità di copertura finanziaria;
4. Promuove l'istituzione dei Dottorati di ricerca;
5. Promuove l'internazionalizzazione della ricerca;
6. Approva i programmi di ricerca interdipartimentali;
7. Propone l'istituzione di piattaforme scientifiche per lo svolgimento di singoli o più progetti di ricerca di particolare complessità a carattere multidisciplinare e ne approva la partecipazione
8. Vigila sul buon andamento e sulla qualità delle attività di ricerca scientifica approvando le relazioni scientifiche e finanziarie periodiche sottopostegli dai titolari dei progetti di ricerca.
9. Stabilisce l'impiego delle risorse e degli spazi assegnati al Dipartimento da utilizzare per la ricerca scientifica;
10. Approva la Scheda SUA-RD di cui al DM n. 47 del 30/1/2013, necessaria al sistema di autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento. ivi inclusi i riesami annuali e triennali;
11. Redige e approva annualmente una relazione sull'attività svolta dal Dipartimento in materia di ricerca scientifica da allegare al Bilancio e da trasmettere al MR, al SA, al CDA, al NVA e al Team Qualità.
12. Approva le relazioni triennali sull'attività scientifica e delibera sui congedi per ragioni di ricerca scientifica, sulla base del piano delle attività di ricerca;
13. Detta i criteri generali per l'utilizzo dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca anche in considerazione di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendano indispensabili in corso d'anno.
14. Formula proposte e delibera l'adesione alla costituzione di Centri di Ricerca, di Centri Interuniversitari e di Centri di servizio. Esprime parere, su richiesta del Senato Accademico, circa la proposta di costituzione di tali Centri.
15. Approva i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca e di consulenza.
16. Partecipa alla definizione degli organi dirigenti dei Centri di ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizio cui aderisce.
17. Verifica, mediante discussione, l'esito dei risultati attesi della ricerca analizzando il maggior numero possibile degli indicatori necessari. Tutto nella doppia ottica dell'autovalutazione e della Valutazione della Ricerca (VQR).
Commissione VQR
La Commissione VQR si occupa di definire i criteri per la sottomissione dei prodotti ai referees per la valutazione, effettuando una mappatura delle pubblicazioni di maggior rilievo e dando la precedenza a prodotti pubblicati su riviste di fascia A o con impact factor, nonché a pubblicazioni su Collane Internazionali;
4. il Referente per la Ricerca Dipartimentale
Il referente per la Ricerca Dipartimentale è titolare di funzione specialistica che opera in stretta sinergia con l'Area Supporto alla Ricerca per quanto riguarda l'attività di supporto alla Ricerca dipartimentale, in particolare:
a. esegue la mappatura delle competenze di Ricerca interne al Dipartimento
b. si occupa della comunicazione e diffusione all'interno del Dipartimento delle opportunità di finanziamento internazionali e nazionali
c. predispone proposte progettuali e costituzione partenariati.
Il Referente del Dipartimento per la ricerca, individuato dal Direttore del Dipartimento tra il Personale TA supporta il Direttore del Dipartimento nell'attuazione del Sistema di Assicurazione della Qualità della Ricerca a livello Dipartimentale e nella redazione della Scheda SUA-RD.
Il Direttore del Dipartimento
Rappresenta il Dipartimento, ne promuove le attività ed è responsabile del suo funzionamento.
È responsabile della qualità della ricerca del Dipartimento e in particolare:
1. Propone la Politica per la Qualità della Ricerca del Dipartimento coerentemente con la Politica per la Qualità di Ricerca dell'Ateneo;
2. Predispone con la Giunta di Dipartimento, i piani annuale e triennale di ricerca del Dipartimento;
3. Individua e mette in opera azioni che permettano il raggiungimento degli obiettivi specificati nei piani di cui sopra;
4. Sovraintende alla compilazione della Scheda SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuale e triennale.
5. Il Direttore del Dipartimento ha potere di proposta alla Giunta e al Consiglio in tema di assegnazione di risorse nel quadro della gestione organizzativa ed amministrativa finalizzata allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate ed accessorie.
6. Relaziona annualmente sulle esigenze di personale docente e tecnico-amministrativo per i programmi di sviluppo e di potenziamento della ricerca svolta nell'ambito dipartimentale e per tutte le attività svolte dal dipartimento.
7. Predispone i necessari strumenti organizzativi ed, eventualmente, promuove convenzioni tra Università e Istituzioni scientifiche interessate.
8. Al direttore è funzionalmente subordinato il servizio di supporto alla ricerca e il relativo personale tecnico-amministrativo.
9. Mette a disposizione del personale docente i mezzi e le attrezzature necessarie per la preparazione dei dottorandi di ricerca.
Il Consiglio di Dipartimento
È organo di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento. In particolare, per quanto riguarda le attività di ricerca:
1. Promuove e coordina le attività di ricerca;
2. Approva la Politica per la Qualità della Ricerca del Dipartimento coerentemente con la Politica per la Qualità di Ricerca dell'Ateneo;
3. Approva i piani annuale e triennale di ricerca del Dipartimento, in coerenza con quanto stabilito dai piani strategici di Ateneo, gli obiettivi operativi da perseguire (verificando che siano chiaramente misurabili), i target e le strategie di miglioramento ed indicando anche i costi e le modalità di copertura finanziaria;
4. Promuove l'istituzione dei Dottorati di ricerca;
5. Promuove l'internazionalizzazione della ricerca;
6. Approva i programmi di ricerca interdipartimentali;
7. Propone l'istituzione di piattaforme scientifiche per lo svolgimento di singoli o più progetti di ricerca di particolare complessità a carattere multidisciplinare e ne approva la partecipazione
8. Vigila sul buon andamento e sulla qualità delle attività di ricerca scientifica approvando le relazioni scientifiche e finanziarie periodiche sottopostegli dai titolari dei progetti di ricerca.
9. Stabilisce l'impiego delle risorse e degli spazi assegnati al Dipartimento da utilizzare per la ricerca scientifica;
10. Approva la Scheda SUA-RD di cui al DM n. 47 del 30/1/2013, necessaria al sistema di autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento. ivi inclusi i riesami annuali e triennali;
11. Redige e approva annualmente una relazione sull'attività svolta dal Dipartimento in materia di ricerca scientifica da allegare al Bilancio e da trasmettere al MR, al SA, al CDA, al NVA e al Team Qualità.
12. Approva le relazioni triennali sull'attività scientifica e delibera sui congedi per ragioni di ricerca scientifica, sulla base del piano delle attività di ricerca;
13. Detta i criteri generali per l'utilizzo dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca anche in considerazione di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendano indispensabili in corso d'anno.
14. Formula proposte e delibera l'adesione alla costituzione di Centri di Ricerca, di Centri Interuniversitari e di Centri di servizio. Esprime parere, su richiesta del Senato Accademico, circa la proposta di costituzione di tali Centri.
15. Approva i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca e di consulenza.
16. Partecipa alla definizione degli organi dirigenti dei Centri di ricerca e dei Centri di Ricerca e Servizio cui aderisce.
17. Verifica, mediante discussione, l'esito dei risultati attesi della ricerca analizzando il maggior numero possibile degli indicatori necessari. Tutto nella doppia ottica dell'autovalutazione e della Valutazione della Ricerca (VQR).
Commissione VQR
La Commissione VQR si occupa di definire i criteri per la sottomissione dei prodotti ai referees per la valutazione, effettuando una mappatura delle pubblicazioni di maggior rilievo e dando la precedenza a prodotti pubblicati su riviste di fascia A o con impact factor, nonché a pubblicazioni su Collane Internazionali;
4. il Referente per la Ricerca Dipartimentale
Il referente per la Ricerca Dipartimentale è titolare di funzione specialistica che opera in stretta sinergia con l'Area Supporto alla Ricerca per quanto riguarda l'attività di supporto alla Ricerca dipartimentale, in particolare:
a. esegue la mappatura delle competenze di Ricerca interne al Dipartimento
b. si occupa della comunicazione e diffusione all'interno del Dipartimento delle opportunità di finanziamento internazionali e nazionali
c. predispone proposte progettuali e costituzione partenariati.
Il Referente del Dipartimento per la ricerca, individuato dal Direttore del Dipartimento tra il Personale TA supporta il Direttore del Dipartimento nell'attuazione del Sistema di Assicurazione della Qualità della Ricerca a livello Dipartimentale e nella redazione della Scheda SUA-RD.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | FILOSOFIA TEORETICA (M-FIL/01) | MAGRI Tito | 4 | |
2. | FILOSOFIA DELLA SCIENZA, STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE (M-FIL/02, M-STO/05) | CAPOZZI Mirella | 5 | |
3. | FILOSOFIA MORALE (M-FIL/03) | TRINCIA Francesco Saverio | 13 | |
4. | ESTETICA E FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (M-FIL/04, M-FIL/05) | DI GIACOMO Giuseppe | 9 | DARIO CECCHI (ASSEGNISTA - M-FIL/04), MARIA FUSCO (ASSEGNISTA - M-FIL/05) |
5. | STORIA DELLA FILOSOFIA (M-FIL0/06, M-FIL0/07, M-FIL0/08) | BORGHERO Carlo | 12 | CECILIA CASTELLANI (ASSEGNISTA - M-FIL/06), FRANCESCO VERDE (M-FIL/07) |
6. | FILOSOFIA POLITICA (SPS/01) | PETRUCCIANI Stefano | 3 | ANDREA SALVATORE (ASSEGNISTA SPS/01) |
7. | Gruppo di ricerche sul Cartesianesimo | BORGHERO Carlo | 4 | Claudio BUCCOLINI (ILIESI - CNR), Pina TOTARO (ILIESI - CNR), Eugenio CANONE (ILIESI - CNR) |
8. | Modelli e Inferenze nella Scienza | CAPOZZI Mirella | 4 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nessun Laboratorio (inteso come struttura fisica) presente.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Scanner Planetario | BORGHERO Carlo | Social Sciences and Humanities | Interni | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 11 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [14]
-
- Prof. Associati [16]
-
- Ricercatori [17]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [44]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BIANCHI | Massimo Luigi | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
2. | BORGHERO | Carlo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
3. | CAPOZZI | Mirella | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/02 |
4. | D'ANGELO | Antonello | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
5. | DI CESARE | Donatella | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
6. | DI GIACOMO | Giuseppe | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/04 |
7. | DONATELLI | Piergiorgio | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
8. | GENSINI | Stefano | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/05 |
9. | KAJON | Irene | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
10. | MAGRI | Tito | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
11. | MARZOCCHI | Virginio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/01 |
12. | MONTANI | Pietro | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/04 |
13. | PETRUCCIANI | Stefano | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/01 |
14. | TRINCIA | Francesco Saverio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 5 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |