Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Gli obiettivi dell'attività di ricerca del Dipartimento riflettono la molteplicità dei settori scientifico-disciplinare di appartenenza dei docenti, i quali sin dalla nascita del Dipartimento stesso si distribuirono in quattro sezioni: Storia medievale, storia moderna e contemporanea, Storia delle religioni, discipline demoetnoantropologiche.
Il settore Storia medievale (M-STO/01) ha condotto e conduce ricerche afferenti ai secoli XI-XV. Le indagini perseguono essenzialmente tre obiettivi:
1. L'analisi della vita culturale, religiosa, sociale ed economica di Roma e del suo territorio tra pieno e basso Medioevo, con particolare attenzione alla presenza e al ruolo del monachesimo e successivamente degli ordini mendicanti e, segnatamente riguardo a questi ultimi, alle loro relazioni con la società cittadina e alla religiosità femminile in tutte le sue componenti. Altrettanta attenzione è rivolta alle forme di accoglienza, ai processi di integrazione ed esclusione della comunità toscana nel tessuto economico e socio-politico romano [i due progetti di ricerca finanziati dall'Ateneo in questo ambito coinvolgono i Proff. Ait e Longo (coordinatori), Barone, Esposito, Marini].
2. Lo studio delle istituzioni politiche dell'età comunale condotto in modo interdisciplinare con la storia dell'arte e la storia della letteratura. In questo senso, oltre a una rilettura del fenomeno della pittura infamante, sono state intraprese ricerche sulla decorazione – presente o attestata – dei palazzi civici dell'Italia centro-settentrionale e sulla documentazione relativa alla vita di Dante Alighieri tesa a comprendere come i conflitti politici e ideologici dei secoli XIII e XIV furono definiti da quanti li vissero in prima persona [l'unità di ricerca locale del PRIN è composta dai Proff. Milani (coordinatore) e Capo].
3. L'approfondimento delle relazioni inter-statali dell'Italia tardo quattrocentesca condotto mediante l'analisi della documentazione – pubblica e privata – prodotta dagli organismi statuali e dagli agenti diplomatici. La collaborazione intersettoriale con gli storici modernisti consente di individuare spazi geografici più compatti e ambiti diacronici più ampi nei quali sottoporre a verifica in modo comparativo le prassi diplomatiche, le modalità di esercizio delle relazioni tra governi, l'elaborazione dei nuovi assetti di potere nel quadro italiano ed europeo durante i decenni di passaggio tra il tardo Medioevo e la prima età moderna [del gruppo di ricerca finanziata dall'Ateneo fanno parte i Proff. Plebani (Storia medievale), Valeri (Storia moderna, coordinatore), Volpini (Storia moderna)].
Strettamente attinenti alla storia medievale sono gli studi svolti nel ssd di Letteratura latina medievale e umanistica (L-FIL-LET/08) dal prof. Alberto Bartola, finalizzate al commento storico-linguistico-filologico per l'edizione critica del Liber Maiorichinus, lavoro di imminente pubblicazione nell'Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d'Italia; nonché quelli più numerosi dei docenti (7 unità nel 2013) del ssd di Paleografia (M-STO/09) che hanno coltivato due fondamentali filoni di ricerca: quello della paleografia e codicologica in ambito latino e greco, e quello della diplomatistica.
Per il primo ambito si menzionano gli obiettivi perseguiti in ordine alla conoscenza delle “Pratiche di scrittura e di lettura tra la tarda età bizantina e l'Umanesimo italiano” (D. Bianconi), alla “Produzione libraria in Roma nei secoli XI-XII-XIII” (E. Condello), alla “Evoluzione della forma-libro dal Trecento al Cinquecento” (M. Cursi), al “Rapporto tra scrittura e arte tra Medioevo e Rinascimento” (L. Miglio)
Per l'ambito diplomatistico, si menzionano le ricerche sulle “Carte documentarie dell'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, 1256-1265” (G. Ancidei), sul “Documento privato di area romana, allestimento del relativo Atlante” e sui “Brevi di Poggio Bracciolini” (R. Cosma), su “Diplomatica e paleografia tra Otto e Novecento in Germania, e rapporti con l'Italia”, “Pratiche di scrittura di notai statutari dell'età comunale”, “Scritture, testi e documenti del potere pubblico (secc. VIII-XI) nel riflesso della tradizione documentaria italiana (A. Ghignoli). A ciò si aggiungono gli obiettivi di ricerca di tre gruppi coordinati da docenti del Dipartimento e inseriti nell'apposita sezione "Gruppi di ricerca". Più precisamente:
1) Gruppo di ricerca sul tema La scrittura e l'arte: autografi di artisti tra Medioevo e Rinascimento, coordinato da L. Miglio
2) Gruppo di ricerca sul tema Prospettive sulla scuola tardoantica: libri, testi, storia e società nel Mediterraneo, coordinato da D. Bianconi;
3) Gruppo di ricerca sul tema, Codices Graeci Antiquiores nelle biblioteche italiane e Vaticana, finanziamento FIRB, coord. naz. D. Bianconi.
Ad essi si aggiungono gli obiettivi di ricerca di gruppi coordinati da docenti di altri Dipartimenti della Sapienza e di altre Università e istituzioni di ricerca italiane ed estere, ai quali partecipano docenti del nostro Dipartimento:
1) Gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema Searching for Middle Ages: Aubin-Louis Millin (1759-1818) and the Italian Artistic Heritage in the Drawings of the Bibliothèque Nationale de France, coord. da A. Iacobini, vi partecipa E. Condello;
2) Gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema Alle origini della città medievale: Leopoli-Cencelle, coord. F.R. Stasolla, vi partecipa E. Condello.
3) Gruppo di ricerca sul tema Nuove frontiere della ricerca petrarchesca: ecdotica, stratificazioni culturali, fortuna, Prin 2010 coord. naz. V. Fera (Univ. Messina), Unità di ricerca di Roma “Sapienza” diretta da Marco Cursi, partecipa E. Condello;
10) Gruppo di ricerca sul tema Concetti, pratiche e istituzioni di una disciplina: la medievistica italiana nei secoli XIX e XX, PRIN 2010 Unità di ricerca di Verona coord. G.M. Varanini, partecipa A. Ghignoli;
11) Gruppo di ricerca internazionale sul tema Italia Regia, diretto da W. Huschner (Univ. Leipzig), F. Bougard (IRHT Paris), partecipa A. Ghignoli;
12) Gruppo di ricerca sul tema Statuts, écritures et pratiques sociales dans les sociétés de la Méditerranée occidentale à la fin du Moyen Âge (XIIe-XVe siècles), Ecole Française de Rome, dir. D. Lett, partecipa A. Ghignoli;
I principali obiettivi di ricerca del settore Storia moderna (M-STO/02) nel 2013 hanno riguardato:
1) Cultura e società in età barocca condotte da Ago, Borello, D'Amelia, Favino, Frajese, Groppi, Iannuzzi, Piperno, Ronchi, Russo, Geri, Valeri, Visceglia, Volpini, nell'ambito di uno strutturato gruppo di ricerca (cfr. Quadro Gruppi di ricerca)
2) Rapporti diplomatici e relazioni internazionali: tra S. Sede ed Europa orientale (Tolomeo, Valeri, Visceglia, Volpini), tra Papato e dinastia sabauda (Visceglia) e tra Papato e contesto internazionale anche in relazione alla stessa elezione del pontefice (Visceglia).
3) Diplomazia e comunicazione politica in Italia e in Europa, affrontato da molti punti di vista con un lavoro di équipe e risultati numerosi (Valeri, Plebani, Volpini)
4) Storia intellettuale / storia degli intellettuali (Ago, Corsi, Frajese, Themelly, Valeri, Visceglia, Volpini) con particolare attenzione alle tecniche retoriche per dissimulare il pensiero in materia di religione - il dialogo, la controfigura, la falsa confutazione, l'allegoria – e i caratteri fondamentali del rapporto tra politica e religione in età di Controriforma (Frajese); al perdurare di una cultura scientifica di matrice aristotelica, in particolare all'interno degli ordini missionari, e ai modi della sua convivenza con i nascenti elementi innovativi nella visione del mondo ancora sostanzialmente conservatrice (E. Corsi); ai rapporti stabiliti dalla cultura cattolica con le filosofie naturalistiche e poi illuministiche (V. Frajese); alla storia della censura in Italia dall'introduzione della stampa alla fine dell'Ottocento, sia nel dibattito storiografico sulla censura ecclesiastica, sia nelle forme e nelle cesure fondamentali che l'hanno caratterizzata fino alle più recenti manifestazioni di censura politica e giornalistica (V. Frajese).
5) Cultura figurativa barocca e in particolare l'illusionismo prospettico, nonché la teorica e la tecnica dell'ottica e della geometria, viste attraverso la costruzione delle lenti, del telescopio e del compasso, e la loro diffusione negli spazi extra-europei, con particolare attenzione alla Cina (E. Corsi).
6) La dimensione culturale in una prospettiva transnazionale attraverso lo studio delle figure dei “tramiti”, quali gli storici umanisti e i loro traduttori, e i medici di corte (Valeri, Volpini, Visceglia)
7) Le professioni artistiche e intellettuali in Italia tra XVI e XVIII secolo e i vari modi di celebrazione degli uomini illustri per ingegno e dottrina (R. Ago).
8) Il ridisegno della centralità romana. XVI-XVII secolo (S. Nanni)
9) Chiesa universale, chiese nazionali, all'interno dei progetti di ricerca quadriennali “Rome et le monde catholique...” (2013-2016), e “Reliques et culte des saints des premières siècles...” (2008-2013) (B. Dompnier e S. Nanni).
10) Storia degli ebrei e dei confronti multiconfessionali (Caffiero, Di Nepi, Esposito, Groppi) con particolare attenzione alla storia demografica della popolazione ebraica romana nell'età del ghetto, ai processi di mobilità e alle relazioni intercomunitarie e con il mondo esterno, ai modelli, strategie, pratiche delle conversioni, ai pareri sui battesimi di infedeli e sui matrimoni dei cattolici in terra ottomana, ai processi di interazione, più o meno facile, tra le diversità culturali e religiose (ebrei, musulmani, armeni, "eretici") all' immigrazione e al confronto multietnico e multiconfessionale a Roma.
11) Storia delle donne e di genere (Caffiero, d'Amelia, A. Lirosi, M. I. Venzo) con particolare attenzione alle fonti inedite relative ai nuclei di scritture non letterarie o autoriali prodotte dalle donne e conservate nei numerosi archivi, pubblici e privati, di Roma e del Lazio e alla costruzione dell'individualità moderna attraverso la rielaborazione delle esperienze vissute e riversate nella scrittura diretta di eventi, ricordi e sentimenti
12) La formazione dei docenti di Storia (L.Cajani) esaminata in una dimensione comparativa a livello internazionale.
13) Storia economica e sociale in età moderna negli studi sull'imprenditoria in Dalmazia, sulla presenza di mercanti protestanti a Roma tra Seicento e Settecento, sullo sfondo di un interesse più generale per il nesso tra storia religiosa e storia economica; sulla feudalità in area mediterranea, in Europa e nel mondo ottomano, sulla dimensione materiale e il rapporto con le cose (Ago, Borello, Groppi, Tolomeo)
14) Storia della Riforma e della sua ricezione e storia della Russia tra XVI e XVIII (L. Ronchi).
15) l'Italia giacobina e in particolare le opere narrative e teatrali meno conosciute redatte negli ultimi decenni del Settecento e gli atteggiamenti degli strati medi dell'opinione rispetto ai quesiti sollevati dal pensiero dei Lumi e dalle successive iniziative rivoluzionarie (Pietro Themelly).
Ai confini tra storia moderna e storia contemporanea e tra storia politica e storia economica si collocano gli obiettivi di ricerca di Guido Pescosolido sull'Italia risorgimentale e sulla storia economica, sociale e politica d'Italia nel XIX e XX secolo. Più specificamente Pescosolido ha affrontato la multiforme parabola interpretativa del Risorgimento e dello sviluppo capitalistico italiano nella storiografia degli ultimi 150 anni e alcuni fondamentali aspetti e problemi della questione del Mezzogiorno. Tra storia moderna e storia contemporanea si collocano anche gli studi svolti nel settore di storia economica (SECS-P/12) da Cinzia Capalbo sulla storia del made in Italy, con particolare riguardo alla moda e alla produzione ceramica durante il ventennio fascista e alla ricostruzione delle vicende legate a una delle più famose manifatture ceramiche italiane: la Richard-Ginori. E' in corso una ricerca più specifica inerente alla città di Roma dove si sta ricostruendo la vicenda della prima couturière romana, Maria Maci Gallenga. Altro tema riguarda i traffici commerciali in relazione alle differenze religiose a Roma in età moderna e contemporanea.
Tra i diversificati obiettivi di ricerca che sono stati perseguiti nel 2013 nell'ambito del settore di Storia Contemporanea (M-STO/04)emergono quelli rientranti in due ambiti cronologici privilegiati: da una parte le dinamiche politiche, culturali, discorsive a cavallo tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX, dall'altra il contesto italiano e internazionale successivo alla seconda guerra mondiale. Le linee di ricerca ad essi relative hanno trovato anche un'espressione rivolta alla dimensione metodologica ed epistemologica, concernente il carattere e l'impiego di fonti multimediali e orali, in particolare attraverso il ricorso alle risorse digitali. Per quanto riguarda la prima fase cronologica, Elena Papadia ha concluso la propria ricerca sui giovani interventisti del 1914-15, studiati in particolare sotto il profilo del loro rapporto con il mondo dei padri. A questo prima linea di ricerca, Papadia ha poi affiancato due ulteriori percorsi, il primo incentrato sulla cultura del neutralismo, il secondo sugli ambienti rivoluzionari di fine Ottocento (anarchici,operaisti, socialisti), colti sul crinale dell'intreccio tra pubblico e privato. Nella prospettiva dello studio della disciplina dei corpi tra religione, medicina e politica, Betta si è concentrato sulle modifiche della dottrina e disciplina cattolica del matrimonio, all'incrocio tra istanze biopolitiche e prospettive eugenetiche a cavallo tra fine Ottocento e primo Novecento. A fianco di questa, nel solco di una ricerca sulla violenza politica, Betta ha sviluppato un'ulteriore tappa di un percorso di ricerca sull'uso delle fonti multimediali in ambito digitale, avviando il percorso di costruzione di un archivio digitale di fonti multimediali della storia repubblicana italiana (interviste, fonti audiovisive, fonti radiofoniche).
Sul periodo successivo alla Seconda guerra mondiale,conclusa una ricerca sui bombardamenti alleati nell'ultima estate di guerra nei territori dell'Alta Slesia e sugli interrogativi legati al mancato bombardamento dei campi di concentramento nazisti, Umberto Gentiloni Silveri si è dedicato ai rapporti tra Italia e Stati Uniti a partire dalle dinamiche e dalle eredità del secondo conflitto mondiale, puntando a chiarire il ruolo assunto dall'Italia nella geopolitica mondiale in un'analisi del lungo dopoguerra. Francesca Socrate ha indagato le dinamiche generazionali e le culture e i movimenti giovanili tra gli anni '50 e '60, affiancando a questo primo filone di ricerca un secondo iendente ad accertare l'uso e interpretazione delle fonti orali e la linguistica dei Corpora nell'analisi del testo e del discorso. Lidia Piccioni ha concentrato la propria ricerca sui percorsi di identità urbana contemporanea, con un'attenzione al confronto tra modelli urbani in età contemporanea, a partire dal caso romano, cui ha affiancato ricerche sulla produzione e l'uso delle fonti della memoria nelle società in guerra.
In un arco cronologico che si estende dalla storia moderna alla storia contemporanea si sono collocati anche gli obiettivi di ricerca perseguiti dai docenti appartenenti al ssd di Storia dell'Europa Orientale (M-STO/03), prof. Antonello Biagini, dott. Andrea Carteny, Fabio Grassi, Alessandro Vagnini, oltre alla prof.ssa Rita Tolomeo i cui lavori sono stati già ricordati nella sezione della modernistica. Nel corso del 2013 il gruppo coordinato da Biagini ha portato avanti ricerche relative alla sistemazione dell'Europa orientale nel primo dopoguerra, con particolare attenzione alle dinamiche politiche generali e delle minoranze, anche grazie al lavoro svolto nel quadro di un progetto FIRB 2010, proprio su questi temi, coordinato a livello nazionale dal dott. Vagnini e che vede il dott. Carteny nel ruolo di responsabile di una seconda unità. Sono stati inoltre condotti studi sull'area caucasica, avviando un filone di ricerca sull'Azerbaigian e aprendo parallelamente a una prospettiva euroasiatica di cui si è fatto promotore in particolare il prof. Biagini anche nell'ambito delle attività del Centro di Studi interdipartimentali sull'Eurasia, il Mediterraneo e l'Africa sub-sahariana (CEMAS). Queste ricerche hanno portato, ad oggi, alla realizzazione di seminari e conferenze e alla pubblicazione di articoli e volumi specifici.
La sezione Storico-religiosa, nel 2013 costituita dai seguenti ssd: M-STO/06 Storia delle religioni (S. Botta, A. M.G. Capomacchia, A. Saggioro); M-STO/07 Storia del cristianesimo (E. Prinzivalli, A.Camplani, F. Cocchini, G. Lettieri, G. Pani, M. Troiano, E. Zocca, T. Canella RTDA); L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica (M. P. Ciccarese, A. Pollastri, S. Zincone);L-OR/02 Egittologia e antichità copta (P. Buzi), L-FIL-LET/15 Filologia germanica (C. Del Zotto); L-OR/17 Religioni e filosofie dell'India (Fabio Scialpi), èersegue obiettivi di ricerca mirati alla definizione delle identità religiose, con riferimento a specifici temi che riguardano: a) Testi sacri e loro interpretazioni; b) Fonti archeologiche, epigrafiche, letterarie, iconografiche; c) Spazi sacri; d) Funzioni rituali e connotazioni degli operatori sacrali; e) Dinamiche di gruppo e minoranze; f) Metodologia e storiografia; g) Rapporto tra Religioni e Arti.
articolando a livello di singoli SSD:
a)Storia delle religioni
Religioni e culture dell'America indigena, con particolare riguardo per le civiltà post-classiche della Mesoamerica; fonti missionarie nella prima storia coloniale della Nuova Spagna; Religioni del Vicino Oriente Antico; Religioni del Mondo Classico; Identità e alterità in età Tardo Antica; Mediazione religiosa e interculturale; Metodologia e didattica della storia delle religioni.
b)Storia del cristianesimo
Edizione di testi cristiani dei primi secoli: a) autori protocattolici; b) le nuove omelie di Origene sui Salmi (Cod. Mon. Gr. 314); Storia dell'ermeneutica cristiana; Filologia patristica; Storia delle dottrine teologiche cristiane dall'antichità alla contemporaneità; Cristianesimi orientali; Lingua e letteratura copta; Lingua e letteratura siriaca; Costantino e la storia dell'impero romano cristiano; Paolo ed il paolinismo; cristianesimo africano dalle origini all'invasione vandalica, Erasmo, Lutero ed il loro tempo; Storia del movimento ecumenico.
c)Letteratura cristiana antica
Retorica, teologia, ermeneutica in ambito cappadoce con riferimento al background filoniano e origeniano; Il metodo esegetico di Basilio di Cesarea; Ermeneutica biblica in ambito antiocheno con particolare riferimento a Giovanni Crisostomo; L'interpretazione simbolica di flora e fauna bibliche negli autori cristiani antichi e medievali; Il Physiologus greco e i Bestiari latini.
d)Egittologia e antichità copta
Egitto cristiano e tradizione manoscritta; I Papiri Bodmer. Biblioteche, comunità di asceti e cultura letteraria in greco, latino e copto nell'Egitto tardoantico; Aspetti religiosi, letterari e archeologici della regione del Fayyum
e)Filologia germanica
Letteratura religiosa e didattico morale del Medioevo germanico; Rune, mitologia e saghe nordiche; Fonti della storiografia islandese in volgare per la storia della prima Chiesa d'Islanda.
f)Religioni e filosofie dell'India
Mito, rito e pratiche simboliche dell'India dall'antichità all'età contemporanea; Arte e simboli nella storia dell'India; sacrificio e sciamanesimo nel Sudasia; metodologia e storiografia
A questi obiettivi di ricerca vanno aggiunti quelli perseguiti nei seguenti progetti di ricerca internazionali:
Comparative Oriental Manuscripts Studies (COMSt), 2009-2014 (Progetto finanziato dalla European Science Foundation e, tra gli altri, dal nostro Dipartimento)(P. Buzi).
Estrategias retóricas de persuasión en la literatura cristiana Adversus haereses et Adversus Iudaeos (ss. II_V), ref. FFI2009-12006, del MICIN (durata 2012-14), coordinato dalla Prof. Juana Torres Prieto dell'Università della Cantabria, Santander (E. Prinzivalli).
Las leyes contra los heréticos bajo la dinastía teodosiana (379-455) y su efectiva aplicación. “Proyecto subvencionado por el Ministerio de Ciencia e Innovación, dentro del Plan Nacional I+D. Referencia: HAR2008-04355; Organismo: Universidad de Zaragoza; Centro: Departamento de Ciencias de la Antigüedad; Investigador Principal: María Victoria Escribano Paño; Plazo de ejecución: del 01/01/2009 al 31/12/2013. (A. Saggioro)
Infine E. Zocca partecipa al Groupe de Recherche sur l'Afrique Antique, Université Paul-Valéry Montpellier III.
Gli obiettivi di ricerca del settore M-DEA/01 coincidente con la sezione demoetnoantropologica sono stati i seguenti:
Il sincretismo religioso in America latina e nel Caribe. Resistenza all'evangelizzazione e elaborazione di nuove forme di religiosità nel contesto coloniale e neocoloniale. Ricerca di ateneo attiva nel 2013 (A. Ciattini);
Minoranze etnico-religiose e processi di mediazione culturale tra Italia e Tunisia: sguardi reciproci tra passato e presente. Progetto (finanziamento Ateneo) che punta a ricostruire la riconfigurazione delle relazioni reciproche che si sono stabilite in tempi recenti ma anche, retrospettivamente, in tempi remoti tra l'Italia e la Tunisia nella prospettiva di un superamento delle conflittualità e delle pregiudiziali ostilità tra le varie presenze (italiane e tunisine) sulle due sponde del Mediterraneo (L. Faranda, responsabile, Antonello Ricci);
Antropologia della scrittura, collaborazione al Programme transversal de la Maison méditerranéenne des sciences de l'homme (Aix-en-Provence); Antropologia del patrimonio, nell' accordo quadro con l'Université de la Nouvelle Calédonie (Anna Iuso);
Studio antropologico della salute della popolazione indigena, integrando l'osservazione delle conoscenze e delle pratiche mediche tradizionali, dei fattori e delle condizioni di vita che influiscono sul benessere fisico, psichico e sociale dei nativi, con l'esame delle iniziative messe in atto dalle istituzioni socio-sanitarie statali e federali - Ricerca della Missione Etnologica Italiana in Messico (finanziamento Ministero degli Affari Esteri), 2012-2014 diretta da A.Lupo;
Pastoralismo nell'Italia centrale e meridionale, progetto di ricerca avviato nell'aa. 2008-2009 (fondi di Ateneo) e ancora in corso riguardante in particolare i temi del cambiamento e della persistenza dei sistemi economici e produttivi, dell'antropologia del suono e dell'antropologia visiva (Antonello Ricci);
Studio dell'identità sociale come centro della costruzione della società uruguaiana contemporanea, con le dinamiche che hanno caratterizzato l'Uruguay come Paese laico, multietnico e multiculturale (C. M. Rita);
Ricerca in Etiopia e Ghana (finanziamento MAE-dgsp) di antropologia medica (in particolare sui farmaci), sul pentecostalismo (fondi di Ateneo) e sul problema dei rifugiati(P. Schirripa);
Migrazioni italiane nel sud America (Progetto CUIA) e Missione Etnologica del Sud America per lo studio del “Patrimonio culturale e la Strada Real nel Minas Gerais (BR)”, “L'indigenismo odierno nel nord Argentina”, “Le comunità transnazionali e la produzione del caffè nel Minas Gerais”, “Ricerche etnografiche sul post terremoto aquilano del 6 aprile 2009”, “ Rricerca sui distretti economici nel nord est: il caso di Montebelluna” (A. Simonicca);
“Patrimonio: modelli di sviluppo e imprenditoria giovanile nel Lazio” Ricerca Università-Regione che impegna 6 fra assegnisti e contrattisti (Alberto Sobrero);
“Ricerche nei distretti nordamericani dell'Artico canadese (Inuit) e del Sud Ovest statunitense (Pueblo) nell'ambito dell'antropologia dell'arte, con attenzione ai riflessi della produzione artistica contemporanea sui rapporti sociali e di gender e alle ricadute nei circuiti nativi della circolazione delle opere nei mercati internazionali dell'arte. Tema centrale è la produzione d'arte contemporanea femminile.
La ricerca nel Sud Ovest - attualmente in corso – riguarda la produzione fittile contemporanea delle “donne artiste” (E. S. Tiberini).
Il settore Storia medievale (M-STO/01) ha condotto e conduce ricerche afferenti ai secoli XI-XV. Le indagini perseguono essenzialmente tre obiettivi:
1. L'analisi della vita culturale, religiosa, sociale ed economica di Roma e del suo territorio tra pieno e basso Medioevo, con particolare attenzione alla presenza e al ruolo del monachesimo e successivamente degli ordini mendicanti e, segnatamente riguardo a questi ultimi, alle loro relazioni con la società cittadina e alla religiosità femminile in tutte le sue componenti. Altrettanta attenzione è rivolta alle forme di accoglienza, ai processi di integrazione ed esclusione della comunità toscana nel tessuto economico e socio-politico romano [i due progetti di ricerca finanziati dall'Ateneo in questo ambito coinvolgono i Proff. Ait e Longo (coordinatori), Barone, Esposito, Marini].
2. Lo studio delle istituzioni politiche dell'età comunale condotto in modo interdisciplinare con la storia dell'arte e la storia della letteratura. In questo senso, oltre a una rilettura del fenomeno della pittura infamante, sono state intraprese ricerche sulla decorazione – presente o attestata – dei palazzi civici dell'Italia centro-settentrionale e sulla documentazione relativa alla vita di Dante Alighieri tesa a comprendere come i conflitti politici e ideologici dei secoli XIII e XIV furono definiti da quanti li vissero in prima persona [l'unità di ricerca locale del PRIN è composta dai Proff. Milani (coordinatore) e Capo].
3. L'approfondimento delle relazioni inter-statali dell'Italia tardo quattrocentesca condotto mediante l'analisi della documentazione – pubblica e privata – prodotta dagli organismi statuali e dagli agenti diplomatici. La collaborazione intersettoriale con gli storici modernisti consente di individuare spazi geografici più compatti e ambiti diacronici più ampi nei quali sottoporre a verifica in modo comparativo le prassi diplomatiche, le modalità di esercizio delle relazioni tra governi, l'elaborazione dei nuovi assetti di potere nel quadro italiano ed europeo durante i decenni di passaggio tra il tardo Medioevo e la prima età moderna [del gruppo di ricerca finanziata dall'Ateneo fanno parte i Proff. Plebani (Storia medievale), Valeri (Storia moderna, coordinatore), Volpini (Storia moderna)].
Strettamente attinenti alla storia medievale sono gli studi svolti nel ssd di Letteratura latina medievale e umanistica (L-FIL-LET/08) dal prof. Alberto Bartola, finalizzate al commento storico-linguistico-filologico per l'edizione critica del Liber Maiorichinus, lavoro di imminente pubblicazione nell'Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d'Italia; nonché quelli più numerosi dei docenti (7 unità nel 2013) del ssd di Paleografia (M-STO/09) che hanno coltivato due fondamentali filoni di ricerca: quello della paleografia e codicologica in ambito latino e greco, e quello della diplomatistica.
Per il primo ambito si menzionano gli obiettivi perseguiti in ordine alla conoscenza delle “Pratiche di scrittura e di lettura tra la tarda età bizantina e l'Umanesimo italiano” (D. Bianconi), alla “Produzione libraria in Roma nei secoli XI-XII-XIII” (E. Condello), alla “Evoluzione della forma-libro dal Trecento al Cinquecento” (M. Cursi), al “Rapporto tra scrittura e arte tra Medioevo e Rinascimento” (L. Miglio)
Per l'ambito diplomatistico, si menzionano le ricerche sulle “Carte documentarie dell'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, 1256-1265” (G. Ancidei), sul “Documento privato di area romana, allestimento del relativo Atlante” e sui “Brevi di Poggio Bracciolini” (R. Cosma), su “Diplomatica e paleografia tra Otto e Novecento in Germania, e rapporti con l'Italia”, “Pratiche di scrittura di notai statutari dell'età comunale”, “Scritture, testi e documenti del potere pubblico (secc. VIII-XI) nel riflesso della tradizione documentaria italiana (A. Ghignoli). A ciò si aggiungono gli obiettivi di ricerca di tre gruppi coordinati da docenti del Dipartimento e inseriti nell'apposita sezione "Gruppi di ricerca". Più precisamente:
1) Gruppo di ricerca sul tema La scrittura e l'arte: autografi di artisti tra Medioevo e Rinascimento, coordinato da L. Miglio
2) Gruppo di ricerca sul tema Prospettive sulla scuola tardoantica: libri, testi, storia e società nel Mediterraneo, coordinato da D. Bianconi;
3) Gruppo di ricerca sul tema, Codices Graeci Antiquiores nelle biblioteche italiane e Vaticana, finanziamento FIRB, coord. naz. D. Bianconi.
Ad essi si aggiungono gli obiettivi di ricerca di gruppi coordinati da docenti di altri Dipartimenti della Sapienza e di altre Università e istituzioni di ricerca italiane ed estere, ai quali partecipano docenti del nostro Dipartimento:
1) Gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema Searching for Middle Ages: Aubin-Louis Millin (1759-1818) and the Italian Artistic Heritage in the Drawings of the Bibliothèque Nationale de France, coord. da A. Iacobini, vi partecipa E. Condello;
2) Gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema Alle origini della città medievale: Leopoli-Cencelle, coord. F.R. Stasolla, vi partecipa E. Condello.
3) Gruppo di ricerca sul tema Nuove frontiere della ricerca petrarchesca: ecdotica, stratificazioni culturali, fortuna, Prin 2010 coord. naz. V. Fera (Univ. Messina), Unità di ricerca di Roma “Sapienza” diretta da Marco Cursi, partecipa E. Condello;
10) Gruppo di ricerca sul tema Concetti, pratiche e istituzioni di una disciplina: la medievistica italiana nei secoli XIX e XX, PRIN 2010 Unità di ricerca di Verona coord. G.M. Varanini, partecipa A. Ghignoli;
11) Gruppo di ricerca internazionale sul tema Italia Regia, diretto da W. Huschner (Univ. Leipzig), F. Bougard (IRHT Paris), partecipa A. Ghignoli;
12) Gruppo di ricerca sul tema Statuts, écritures et pratiques sociales dans les sociétés de la Méditerranée occidentale à la fin du Moyen Âge (XIIe-XVe siècles), Ecole Française de Rome, dir. D. Lett, partecipa A. Ghignoli;
I principali obiettivi di ricerca del settore Storia moderna (M-STO/02) nel 2013 hanno riguardato:
1) Cultura e società in età barocca condotte da Ago, Borello, D'Amelia, Favino, Frajese, Groppi, Iannuzzi, Piperno, Ronchi, Russo, Geri, Valeri, Visceglia, Volpini, nell'ambito di uno strutturato gruppo di ricerca (cfr. Quadro Gruppi di ricerca)
2) Rapporti diplomatici e relazioni internazionali: tra S. Sede ed Europa orientale (Tolomeo, Valeri, Visceglia, Volpini), tra Papato e dinastia sabauda (Visceglia) e tra Papato e contesto internazionale anche in relazione alla stessa elezione del pontefice (Visceglia).
3) Diplomazia e comunicazione politica in Italia e in Europa, affrontato da molti punti di vista con un lavoro di équipe e risultati numerosi (Valeri, Plebani, Volpini)
4) Storia intellettuale / storia degli intellettuali (Ago, Corsi, Frajese, Themelly, Valeri, Visceglia, Volpini) con particolare attenzione alle tecniche retoriche per dissimulare il pensiero in materia di religione - il dialogo, la controfigura, la falsa confutazione, l'allegoria – e i caratteri fondamentali del rapporto tra politica e religione in età di Controriforma (Frajese); al perdurare di una cultura scientifica di matrice aristotelica, in particolare all'interno degli ordini missionari, e ai modi della sua convivenza con i nascenti elementi innovativi nella visione del mondo ancora sostanzialmente conservatrice (E. Corsi); ai rapporti stabiliti dalla cultura cattolica con le filosofie naturalistiche e poi illuministiche (V. Frajese); alla storia della censura in Italia dall'introduzione della stampa alla fine dell'Ottocento, sia nel dibattito storiografico sulla censura ecclesiastica, sia nelle forme e nelle cesure fondamentali che l'hanno caratterizzata fino alle più recenti manifestazioni di censura politica e giornalistica (V. Frajese).
5) Cultura figurativa barocca e in particolare l'illusionismo prospettico, nonché la teorica e la tecnica dell'ottica e della geometria, viste attraverso la costruzione delle lenti, del telescopio e del compasso, e la loro diffusione negli spazi extra-europei, con particolare attenzione alla Cina (E. Corsi).
6) La dimensione culturale in una prospettiva transnazionale attraverso lo studio delle figure dei “tramiti”, quali gli storici umanisti e i loro traduttori, e i medici di corte (Valeri, Volpini, Visceglia)
7) Le professioni artistiche e intellettuali in Italia tra XVI e XVIII secolo e i vari modi di celebrazione degli uomini illustri per ingegno e dottrina (R. Ago).
8) Il ridisegno della centralità romana. XVI-XVII secolo (S. Nanni)
9) Chiesa universale, chiese nazionali, all'interno dei progetti di ricerca quadriennali “Rome et le monde catholique...” (2013-2016), e “Reliques et culte des saints des premières siècles...” (2008-2013) (B. Dompnier e S. Nanni).
10) Storia degli ebrei e dei confronti multiconfessionali (Caffiero, Di Nepi, Esposito, Groppi) con particolare attenzione alla storia demografica della popolazione ebraica romana nell'età del ghetto, ai processi di mobilità e alle relazioni intercomunitarie e con il mondo esterno, ai modelli, strategie, pratiche delle conversioni, ai pareri sui battesimi di infedeli e sui matrimoni dei cattolici in terra ottomana, ai processi di interazione, più o meno facile, tra le diversità culturali e religiose (ebrei, musulmani, armeni, "eretici") all' immigrazione e al confronto multietnico e multiconfessionale a Roma.
11) Storia delle donne e di genere (Caffiero, d'Amelia, A. Lirosi, M. I. Venzo) con particolare attenzione alle fonti inedite relative ai nuclei di scritture non letterarie o autoriali prodotte dalle donne e conservate nei numerosi archivi, pubblici e privati, di Roma e del Lazio e alla costruzione dell'individualità moderna attraverso la rielaborazione delle esperienze vissute e riversate nella scrittura diretta di eventi, ricordi e sentimenti
12) La formazione dei docenti di Storia (L.Cajani) esaminata in una dimensione comparativa a livello internazionale.
13) Storia economica e sociale in età moderna negli studi sull'imprenditoria in Dalmazia, sulla presenza di mercanti protestanti a Roma tra Seicento e Settecento, sullo sfondo di un interesse più generale per il nesso tra storia religiosa e storia economica; sulla feudalità in area mediterranea, in Europa e nel mondo ottomano, sulla dimensione materiale e il rapporto con le cose (Ago, Borello, Groppi, Tolomeo)
14) Storia della Riforma e della sua ricezione e storia della Russia tra XVI e XVIII (L. Ronchi).
15) l'Italia giacobina e in particolare le opere narrative e teatrali meno conosciute redatte negli ultimi decenni del Settecento e gli atteggiamenti degli strati medi dell'opinione rispetto ai quesiti sollevati dal pensiero dei Lumi e dalle successive iniziative rivoluzionarie (Pietro Themelly).
Ai confini tra storia moderna e storia contemporanea e tra storia politica e storia economica si collocano gli obiettivi di ricerca di Guido Pescosolido sull'Italia risorgimentale e sulla storia economica, sociale e politica d'Italia nel XIX e XX secolo. Più specificamente Pescosolido ha affrontato la multiforme parabola interpretativa del Risorgimento e dello sviluppo capitalistico italiano nella storiografia degli ultimi 150 anni e alcuni fondamentali aspetti e problemi della questione del Mezzogiorno. Tra storia moderna e storia contemporanea si collocano anche gli studi svolti nel settore di storia economica (SECS-P/12) da Cinzia Capalbo sulla storia del made in Italy, con particolare riguardo alla moda e alla produzione ceramica durante il ventennio fascista e alla ricostruzione delle vicende legate a una delle più famose manifatture ceramiche italiane: la Richard-Ginori. E' in corso una ricerca più specifica inerente alla città di Roma dove si sta ricostruendo la vicenda della prima couturière romana, Maria Maci Gallenga. Altro tema riguarda i traffici commerciali in relazione alle differenze religiose a Roma in età moderna e contemporanea.
Tra i diversificati obiettivi di ricerca che sono stati perseguiti nel 2013 nell'ambito del settore di Storia Contemporanea (M-STO/04)emergono quelli rientranti in due ambiti cronologici privilegiati: da una parte le dinamiche politiche, culturali, discorsive a cavallo tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX, dall'altra il contesto italiano e internazionale successivo alla seconda guerra mondiale. Le linee di ricerca ad essi relative hanno trovato anche un'espressione rivolta alla dimensione metodologica ed epistemologica, concernente il carattere e l'impiego di fonti multimediali e orali, in particolare attraverso il ricorso alle risorse digitali. Per quanto riguarda la prima fase cronologica, Elena Papadia ha concluso la propria ricerca sui giovani interventisti del 1914-15, studiati in particolare sotto il profilo del loro rapporto con il mondo dei padri. A questo prima linea di ricerca, Papadia ha poi affiancato due ulteriori percorsi, il primo incentrato sulla cultura del neutralismo, il secondo sugli ambienti rivoluzionari di fine Ottocento (anarchici,operaisti, socialisti), colti sul crinale dell'intreccio tra pubblico e privato. Nella prospettiva dello studio della disciplina dei corpi tra religione, medicina e politica, Betta si è concentrato sulle modifiche della dottrina e disciplina cattolica del matrimonio, all'incrocio tra istanze biopolitiche e prospettive eugenetiche a cavallo tra fine Ottocento e primo Novecento. A fianco di questa, nel solco di una ricerca sulla violenza politica, Betta ha sviluppato un'ulteriore tappa di un percorso di ricerca sull'uso delle fonti multimediali in ambito digitale, avviando il percorso di costruzione di un archivio digitale di fonti multimediali della storia repubblicana italiana (interviste, fonti audiovisive, fonti radiofoniche).
Sul periodo successivo alla Seconda guerra mondiale,conclusa una ricerca sui bombardamenti alleati nell'ultima estate di guerra nei territori dell'Alta Slesia e sugli interrogativi legati al mancato bombardamento dei campi di concentramento nazisti, Umberto Gentiloni Silveri si è dedicato ai rapporti tra Italia e Stati Uniti a partire dalle dinamiche e dalle eredità del secondo conflitto mondiale, puntando a chiarire il ruolo assunto dall'Italia nella geopolitica mondiale in un'analisi del lungo dopoguerra. Francesca Socrate ha indagato le dinamiche generazionali e le culture e i movimenti giovanili tra gli anni '50 e '60, affiancando a questo primo filone di ricerca un secondo iendente ad accertare l'uso e interpretazione delle fonti orali e la linguistica dei Corpora nell'analisi del testo e del discorso. Lidia Piccioni ha concentrato la propria ricerca sui percorsi di identità urbana contemporanea, con un'attenzione al confronto tra modelli urbani in età contemporanea, a partire dal caso romano, cui ha affiancato ricerche sulla produzione e l'uso delle fonti della memoria nelle società in guerra.
In un arco cronologico che si estende dalla storia moderna alla storia contemporanea si sono collocati anche gli obiettivi di ricerca perseguiti dai docenti appartenenti al ssd di Storia dell'Europa Orientale (M-STO/03), prof. Antonello Biagini, dott. Andrea Carteny, Fabio Grassi, Alessandro Vagnini, oltre alla prof.ssa Rita Tolomeo i cui lavori sono stati già ricordati nella sezione della modernistica. Nel corso del 2013 il gruppo coordinato da Biagini ha portato avanti ricerche relative alla sistemazione dell'Europa orientale nel primo dopoguerra, con particolare attenzione alle dinamiche politiche generali e delle minoranze, anche grazie al lavoro svolto nel quadro di un progetto FIRB 2010, proprio su questi temi, coordinato a livello nazionale dal dott. Vagnini e che vede il dott. Carteny nel ruolo di responsabile di una seconda unità. Sono stati inoltre condotti studi sull'area caucasica, avviando un filone di ricerca sull'Azerbaigian e aprendo parallelamente a una prospettiva euroasiatica di cui si è fatto promotore in particolare il prof. Biagini anche nell'ambito delle attività del Centro di Studi interdipartimentali sull'Eurasia, il Mediterraneo e l'Africa sub-sahariana (CEMAS). Queste ricerche hanno portato, ad oggi, alla realizzazione di seminari e conferenze e alla pubblicazione di articoli e volumi specifici.
La sezione Storico-religiosa, nel 2013 costituita dai seguenti ssd: M-STO/06 Storia delle religioni (S. Botta, A. M.G. Capomacchia, A. Saggioro); M-STO/07 Storia del cristianesimo (E. Prinzivalli, A.Camplani, F. Cocchini, G. Lettieri, G. Pani, M. Troiano, E. Zocca, T. Canella RTDA); L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica (M. P. Ciccarese, A. Pollastri, S. Zincone);L-OR/02 Egittologia e antichità copta (P. Buzi), L-FIL-LET/15 Filologia germanica (C. Del Zotto); L-OR/17 Religioni e filosofie dell'India (Fabio Scialpi), èersegue obiettivi di ricerca mirati alla definizione delle identità religiose, con riferimento a specifici temi che riguardano: a) Testi sacri e loro interpretazioni; b) Fonti archeologiche, epigrafiche, letterarie, iconografiche; c) Spazi sacri; d) Funzioni rituali e connotazioni degli operatori sacrali; e) Dinamiche di gruppo e minoranze; f) Metodologia e storiografia; g) Rapporto tra Religioni e Arti.
articolando a livello di singoli SSD:
a)Storia delle religioni
Religioni e culture dell'America indigena, con particolare riguardo per le civiltà post-classiche della Mesoamerica; fonti missionarie nella prima storia coloniale della Nuova Spagna; Religioni del Vicino Oriente Antico; Religioni del Mondo Classico; Identità e alterità in età Tardo Antica; Mediazione religiosa e interculturale; Metodologia e didattica della storia delle religioni.
b)Storia del cristianesimo
Edizione di testi cristiani dei primi secoli: a) autori protocattolici; b) le nuove omelie di Origene sui Salmi (Cod. Mon. Gr. 314); Storia dell'ermeneutica cristiana; Filologia patristica; Storia delle dottrine teologiche cristiane dall'antichità alla contemporaneità; Cristianesimi orientali; Lingua e letteratura copta; Lingua e letteratura siriaca; Costantino e la storia dell'impero romano cristiano; Paolo ed il paolinismo; cristianesimo africano dalle origini all'invasione vandalica, Erasmo, Lutero ed il loro tempo; Storia del movimento ecumenico.
c)Letteratura cristiana antica
Retorica, teologia, ermeneutica in ambito cappadoce con riferimento al background filoniano e origeniano; Il metodo esegetico di Basilio di Cesarea; Ermeneutica biblica in ambito antiocheno con particolare riferimento a Giovanni Crisostomo; L'interpretazione simbolica di flora e fauna bibliche negli autori cristiani antichi e medievali; Il Physiologus greco e i Bestiari latini.
d)Egittologia e antichità copta
Egitto cristiano e tradizione manoscritta; I Papiri Bodmer. Biblioteche, comunità di asceti e cultura letteraria in greco, latino e copto nell'Egitto tardoantico; Aspetti religiosi, letterari e archeologici della regione del Fayyum
e)Filologia germanica
Letteratura religiosa e didattico morale del Medioevo germanico; Rune, mitologia e saghe nordiche; Fonti della storiografia islandese in volgare per la storia della prima Chiesa d'Islanda.
f)Religioni e filosofie dell'India
Mito, rito e pratiche simboliche dell'India dall'antichità all'età contemporanea; Arte e simboli nella storia dell'India; sacrificio e sciamanesimo nel Sudasia; metodologia e storiografia
A questi obiettivi di ricerca vanno aggiunti quelli perseguiti nei seguenti progetti di ricerca internazionali:
Comparative Oriental Manuscripts Studies (COMSt), 2009-2014 (Progetto finanziato dalla European Science Foundation e, tra gli altri, dal nostro Dipartimento)(P. Buzi).
Estrategias retóricas de persuasión en la literatura cristiana Adversus haereses et Adversus Iudaeos (ss. II_V), ref. FFI2009-12006, del MICIN (durata 2012-14), coordinato dalla Prof. Juana Torres Prieto dell'Università della Cantabria, Santander (E. Prinzivalli).
Las leyes contra los heréticos bajo la dinastía teodosiana (379-455) y su efectiva aplicación. “Proyecto subvencionado por el Ministerio de Ciencia e Innovación, dentro del Plan Nacional I+D. Referencia: HAR2008-04355; Organismo: Universidad de Zaragoza; Centro: Departamento de Ciencias de la Antigüedad; Investigador Principal: María Victoria Escribano Paño; Plazo de ejecución: del 01/01/2009 al 31/12/2013. (A. Saggioro)
Infine E. Zocca partecipa al Groupe de Recherche sur l'Afrique Antique, Université Paul-Valéry Montpellier III.
Gli obiettivi di ricerca del settore M-DEA/01 coincidente con la sezione demoetnoantropologica sono stati i seguenti:
Il sincretismo religioso in America latina e nel Caribe. Resistenza all'evangelizzazione e elaborazione di nuove forme di religiosità nel contesto coloniale e neocoloniale. Ricerca di ateneo attiva nel 2013 (A. Ciattini);
Minoranze etnico-religiose e processi di mediazione culturale tra Italia e Tunisia: sguardi reciproci tra passato e presente. Progetto (finanziamento Ateneo) che punta a ricostruire la riconfigurazione delle relazioni reciproche che si sono stabilite in tempi recenti ma anche, retrospettivamente, in tempi remoti tra l'Italia e la Tunisia nella prospettiva di un superamento delle conflittualità e delle pregiudiziali ostilità tra le varie presenze (italiane e tunisine) sulle due sponde del Mediterraneo (L. Faranda, responsabile, Antonello Ricci);
Antropologia della scrittura, collaborazione al Programme transversal de la Maison méditerranéenne des sciences de l'homme (Aix-en-Provence); Antropologia del patrimonio, nell' accordo quadro con l'Université de la Nouvelle Calédonie (Anna Iuso);
Studio antropologico della salute della popolazione indigena, integrando l'osservazione delle conoscenze e delle pratiche mediche tradizionali, dei fattori e delle condizioni di vita che influiscono sul benessere fisico, psichico e sociale dei nativi, con l'esame delle iniziative messe in atto dalle istituzioni socio-sanitarie statali e federali - Ricerca della Missione Etnologica Italiana in Messico (finanziamento Ministero degli Affari Esteri), 2012-2014 diretta da A.Lupo;
Pastoralismo nell'Italia centrale e meridionale, progetto di ricerca avviato nell'aa. 2008-2009 (fondi di Ateneo) e ancora in corso riguardante in particolare i temi del cambiamento e della persistenza dei sistemi economici e produttivi, dell'antropologia del suono e dell'antropologia visiva (Antonello Ricci);
Studio dell'identità sociale come centro della costruzione della società uruguaiana contemporanea, con le dinamiche che hanno caratterizzato l'Uruguay come Paese laico, multietnico e multiculturale (C. M. Rita);
Ricerca in Etiopia e Ghana (finanziamento MAE-dgsp) di antropologia medica (in particolare sui farmaci), sul pentecostalismo (fondi di Ateneo) e sul problema dei rifugiati(P. Schirripa);
Migrazioni italiane nel sud America (Progetto CUIA) e Missione Etnologica del Sud America per lo studio del “Patrimonio culturale e la Strada Real nel Minas Gerais (BR)”, “L'indigenismo odierno nel nord Argentina”, “Le comunità transnazionali e la produzione del caffè nel Minas Gerais”, “Ricerche etnografiche sul post terremoto aquilano del 6 aprile 2009”, “ Rricerca sui distretti economici nel nord est: il caso di Montebelluna” (A. Simonicca);
“Patrimonio: modelli di sviluppo e imprenditoria giovanile nel Lazio” Ricerca Università-Regione che impegna 6 fra assegnisti e contrattisti (Alberto Sobrero);
“Ricerche nei distretti nordamericani dell'Artico canadese (Inuit) e del Sud Ovest statunitense (Pueblo) nell'ambito dell'antropologia dell'arte, con attenzione ai riflessi della produzione artistica contemporanea sui rapporti sociali e di gender e alle ricadute nei circuiti nativi della circolazione delle opere nei mercati internazionali dell'arte. Tema centrale è la produzione d'arte contemporanea femminile.
La ricerca nel Sud Ovest - attualmente in corso – riguarda la produzione fittile contemporanea delle “donne artiste” (E. S. Tiberini).
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di STORIA CULTURE RELIGIONI è stato costituito il 1 luglio 2010 dalla fusione di quattro precedenti entità: il Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea, il Dipartimento di Studi sulle Società e le Culture del Medioevo, il Dipartimento di Studi Storico-Religiosi e la Sezione di Studi Etno-Antropologici. Questa fusione ha dato luogo ad una realtà scientifica e didattica particolarmente omogenea. Il nuovo Dipartimento raccoglie circa 70 tra docenti e ricercatori incardinati in settori scientifico-disciplinari tra loro fortemente interrelati(dalla storia medievale e paleografia, alla storia moderna e contemporanea, agli studi storico-religiosi, etno-antropologici, e alla letteratura cristiana e latino-medievale, insieme ad altri settori affini). Sono attribuite al Dipartimento 20 unità di personale tecnico – amministrativo e bibliotecario che operano negli uffici (Segreteria Amministrativa e Segreteria Didattica), nella Biblioteca e nei Laboratori.
Gli spazi fisici di cui il Dipartimento dispone sono ubicati interamente nell'edificio centrale della Facoltà di Lettere e Filosofia della città universitaria e ascendono a una superficie totale di mq. 2426,52 suddivisa nel modo seguente:
Piano interrato : mq. 310,93
Piano terra : mq. 116,53
Piano primo : mq. 69,01
Piano secondo : mq. 1794,72
Piano terzo : mq. 135,33
Tali spazi sono utilizzati per ospitare:
n. 10 aule per l'attività didattica e scientifica (9 al piano II e 1 al piano III)
n. 45 studi per docenti (6 al pianoterra;4 al piano I; 32 al piano II; 3 al piano III)
n. 12 uffici per l'attività del personale TA
n. 2 sportelli per informazioni e servizi agli studenti
n. 3 laboratori (1 al seminterrato, 1 al piano II, 1 al piano III) e n. 1 biblioteca dipartimentale descritti nelle apposite sezioni.
L'attività di ricerca e quella didattica si svolgono all'interno di una struttura organizzativa imperniata, oltre che sugli organi istituzionali previsti dal regolamento (Direttore-Consiglio-Giunta), anche su una serie di commissioni che cooperano utilmente con essi: Commissione per la didattica, Commissione per la ricerca, Commissione programmatica, Commissione per la biblioteca, Commissione per l'internazionalizzazione, Commissione eventi culturali, commissione per l'internazionalizzazione.
Nel Dipartimento è attivo il Dottorato in Storia, Antropologia, Religioni - Coordinatrice la Prof.ssa Marina Caffiero.
Esso fu istituito a partire dal 28° ciclo con DR 15/05/2012 su proposta del Dipartimento di Storia Culture Religioni, aggregando i Dottorati allora attivi presso il Dipartimento, e precisamente: Etnologia e Etnoantropologia (con curriculum di Scienze Storico-Religiose e pratiche simboliche) e Società, Politica e Culture dal tardo Medioevo all'età contemporanea.
Le tematiche che il Dottorato affronta sono attinenti alla Storia medievale, moderna e contemporanea, alle discipline Demoetnoantropologiche e a quelle Storico-Religiose, e si allargano a prospettive di ricerca interdisciplinari che includono ambiti scientifici appartenenti a settori di confine rispetto a quelli costitutivi di base del Dottorato. L'orizzonte scientifico del Dottorato è dunque quello delle Scienze Storiche in senso lato (settori s.d. da M-STO/01 a M-STO/07), includendovi anche le discipline demo-etno-antropologiche (M-DEA/01). Accanto a questo nucleo forte, il Dottorato aggiunge alcuni settori scientifico-disciplinari complementari come L-FIL-LET/06 (Letteratura Cristiana Antica), e L-FIL-LET/15 (Filologia germanica). Questi settori sono da considerare, con i loro docenti, parte integrante delle discipline storico-religiose. Il Dottorato, infine, include 1 docente di L-OR/21 che integra le discipline storiche essendo il docente di riferimento fondamentalmente uno storico della cultura, nonché 2 docenti di M-GGR/01 (Geografia)le cui competenze metodologiche sono di notevole importanza per le scienze storiche. In totale 42 docenti accreditati.
Il Dottorato è articolato in 5 Curricula.
1.Storia medievale
2.Storia moderna
3.Storia contemporanea
4.Discipline demoetnoantropologiche
5.Storia delle religioni
Direttiva portante dell'attività del Dottorato SAR è la convergenza teorico-epistemologica e metodologica di storia sociale, politica, economica, religiosa e culturale che si integra con le prospettive delle scienze sociali.
Gli obiettivi formativi del Dottorato si articolano in base ai Curricula confluenti nel progetto.
A. Per quanto riguarda le Scienze Storiche, è prioritaria la formazione scientifica di studiosi di storia dal Medioevo all'età contemporanea, dotati di una larga cultura generale e in possesso di un'elevata qualificazione professionale in tutti i settori disciplinari nei quali la ricerca in storia è oggi attiva, con l'obiettivo di portare i dottorandi a livelli tali da consentire il loro inserimento in istituzioni di ricerca nazionali e internazionali. Sul terreno metodologico, il Dottorato mira ad una forte integrazione della riflessione teorico-storiografica e del lavoro tecnico-empirico, insieme all'approfondimento di metodi e competenze di lavoro diretto sulle fonti manoscritte e sulle fonti orali. L'attività formativa è fondata sulla finalità di fornire ai dottorandi una consapevolezza storica di ampio respiro, capace di cogliere i nessi che legano l'attività politica ai mutamenti dell'economia, delle dinamiche sociali, delle rappresentazioni mentali, consapevoli o inconsapevoli che siano, di élite e di massa. Si segnalano i campi tematici di articolazione e di interesse del Dottorato, declinati all'interno dei due percorsi, medievale-moderno e contemporaneo, tra loro continuamente interrelati: 1) territori, spazi, economie, società. 2) fenomeni culturali: identità, conflitti, scambi; 3) aspetti e trasformazioni della cultura politica; 4) immagini, simboli, rappresentazioni del potere. Una tale formazione scientifica può facilitare il perseguimento di un secondo obiettivo: costruire una cultura adeguata all'inserimento professionale in campi non esclusivamente universitari, né strettamente scientifici o di ricerca.
B. Per quanto riguarda le Scienze Antropologiche, gli obiettivi formativi sono i seguenti: 1. fornire una competenza avanzata nel campo della ricerca etnografica e negli aspetti teorici delle discipline etnoantropologiche; 2. formare ricercatori ed operatori altamente qualificati nel campo del rapporto società-territorio-ambiente, con particolare riferimento ai progetti di riqualificazione e di salvaguardia culturale del territorio e ai progetti di sviluppo compatibile; 3. formare ricercatori ed operatori in grado di lavorare scientificamente e professionalmente sui sistemi di conservazione e di rappresentazione del patrimonio culturale; 4. formare ricercatori con elevate competenze antropologiche su tematiche identitarie ed etniche per operare nei settori dell'advocacy, delle attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative.
C. Per quanto riguarda le Scienze Storico-Religiose, gli obiettivi formativi mirano a favorire l'acquisizione di competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione integrando gli apporti delle diverse scienze storico-religiose, sia sul terreno della teoria e della storia delle culture che sulle possibili interazioni metodologiche (a titolo di esempio, il rapporto tra religioni e culture; lo statuto e l'attendibilità interdisciplinare delle categorie ermeneutiche storico-religiose, antropologiche e storico-comparative; il ruolo della tradizione scritta nella trasmissione del sapere). Questo corso di Dottorato è finalizzato alla formazione di studiosi dotati di specifiche competenze storiche, filologiche ed ermeneutiche nel campo religioso e di elevata qualificazione professionale in tutti i settori disciplinari nei quali la ricerca è oggi attiva nei diversi ambiti di Storia delle religioni e della Cristianistica. Al di là della formazione universitaria, il corso intende formare ricercatori ed operatori altamente qualificati in grado di lavorare nella cooperazione internazionale e interreligiosa e nel campo del rapporto- dialogo con le minoranze religiose in territorio italiano.
Il Dottorato intende infine anche riservare un'attenzione privilegiata agli ambiti riflessivi, epistemologici e metodologici inerenti il dialogo tra antropologia, storia, scienze sociali e studi storico-religiosi.
Internazionalizzazione: Il Dottorato SAR ha attivi numerosi accordi di mobilità con partners di Università straniere tra cui (Ehess- Paris, Università di Mekelle, Ecole Française de Rome, Bielefeld, Amsterdam ) e molte cotutele di tesi sempre con partners stranieri ( tra cui Toulouse, Lyon, Aix-Marseille, Barcelona, Oxford)
Il Dottorato ha avuto l'accreditamento da parte dell'ANVUR-MIUR nel 2014 con parere positivo e attribuzione di un alto punteggio.
Il Dipartimento afferisce:
a) al Centro Digilab - Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizio, con altri 11 Dipartimenti della Sapienza;
b) al CEMAS - Centro di Studi interdipartimentali sull'Eurasia, il Mediterraneo e l'Africa sub-sahariana, con altri 8 Dipartimenti della Sapienza;
c) al Centro Teatro Ateneo – Centro Interdipartimentale Teatro di Ateneo
Il Dipartimento cura la pubblicazione delle seguenti riviste di proprietà dell'ateneo:
1) “Dimensioni è problemi della ricerca storica”. Fu fondata nel 1988, come rivista semestrale del Dipartimento prima di Storia Moderna e contemporanea poi del dipartimento di Storia, Culture, Religioni . E' pubblicata dall'Editore Carocci di Roma. E' diretta da Maria Antonietta Visceglia, ordinario di Storia moderna, membro della Giunta Storica Nazionale. Ha un comitato di redazione formato da docenti di storia del Dipartimento, e un comitato scientifico composto da studiosi di livello nazionale e internazionale. Pubblica articoli in italiano, francese, inglese e molti numeri sono frutto di collaborazione internazionale fra gli storici del Dipartimento e storici di altri paesi d'Europa. Ogni articolo è corredato da abstract in lingua inglese o in italiano, se l'articolo è in un'altra lingua - Da molti anni pratica il double blind peer review . E' presente in ACNP - Catalogo italiano dei Periodici, EBSCO; America History and Life , Scopus. E' dotata di sito web dove gli articoli sono in open access.
2) "Studi e Materiali di Storia delle Religioni", direttore Alberto Camplani fino al 2011; Alessandro Saggioro dal 2012, rivista di fascia A per il settore degli studi storico-religiosi e per altri settori storici affini. Esce dal 1924. Attualmente pubblica regolarmente due volumi l'anno, con l'editore Morcelliana di Brescia. Ospita saggi e articoli di affermati studiosi italiani e stranieri. Prevede double blind peer review per tutti gli articoli. Il comitato e la redazione hanno marcata composizione internazionale; le lingue accettate sono, oltre all'italiano, l'inglese, il francese, lo spagnolo e il tedesco. Ogni articolo è corredato di abstract bilingue e cinque parole chiave. E' indicizzata su EBSCO Publishing, Bibliographic Information Base in Patristics (BIBP), European Reference Index for the Humanities (ERIH), Index to the Study of Religions Online (Brill), Old Testament Abstract Online (OTA), Catholic Biblical Quarterly (CBQ). Oltre a saggi, note, conferenze e recensioni pubblica i notiziari della Società Italiana di Storia delle Religioni.
3) “L'uomo. Società Tradizione Sviluppo”, direttore Alessandro Lupo. La rivista nacque nel 1977 fondata da Vinigi L. Grottanelli. Il Comitato di redazione è formato da docenti del Dipartimento. Il Comitato scientifico è composto da studiosi di solida statura nazionale e internazionale (Paolo Apolito, Alice Bellagamba, Giorgio Blundo, Peter Burke, Flavia Cuturi, Gérard Delille, Alessandro Duranti, Ugo Fabietti, Daniel Fabre, Francesco Faeta, Michael Herzfeld, Maria Minicuci, Berardino Palumbo, Cristina Papa, Leonardo Piasere, Francesco Remotti, Jacques Revel, Ricardo Sanmartín, Pier Paolo Viazzo). Pubblica nelle principali lingue europee Gli articoli vengono vagliati e discussi in prima istanza dal comitato di redazione e quelli che si ritiene pubblicabili vengono inviati a una valutazione cieca di due revisori: articoli anonimi e revisori anonimi. L'editore è Carocci Roma. È tra le riviste di fascia A per il SSD delle Dicipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01).
Inoltre il prof. Alberto Camplani dirige la rivista di fascia A “Adamantius”, che non è di proprietà dell'ateneo.
Il Dipartimento cura la pubblicazione delle seguenti collane di proprietà dell'ateneo:
1) " Studi del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma". Collana istituita nel 2005 allo scopo di fornire ai docenti del Dipartimento e ai giovani ricercatori un qualificato strumento di diffusione dei risultati dei molteplici filoni di ricerca perseguiti nel Dipartimento. L'editore è Viella. Sono stati pubblicati 11 volumi. La collana ha un comitato scientifico coordinato da Maria Antonietta Visceglia e tutti i volumi sono sottoposti a una doppia lettura di due esperti anonimi del tema in oggetto.
2) “ Fundamentis Novis: Studi di letteratura cristiana antica, mediolatina e bizantina”. Il Comitato direttivo della Collana è così composto: E.Prinzivalli (coordinamento generale e sezione cristianesimo antico), Paolo Chiesa e Rossana Guglielmetti (sezione letteratura mediolatina), Antonio Rigo (sezione bizantinistica). La Collana ha un comitato scientifico internazionale e i lavori proposti sono sottoposti a valutazione da parte di revisori anonimi. E' attiva dal 2010 e ha pubblicato finora 4 volumi. L'editore è Città Nuova.
3) Anche se non di proprietà dell'ateneo, è opera della sezione etno-antropologica del nostro Dipartimento la collana "Il mestiere dell'antropologo", diretta da Alessandro Simonicca e Alberto Sobrero per CISU editore. La Collana si avvale di un Comitato scientifico composto da docenti di livello internazionale: Pietro Clemente (Firenze), Anibal Corrado (La Matanza Buenos Aires), Fabio Dei (Pisa), Gian Paolo Gri (Trieste), Reinhard Johler (Tubinga), David Lagunas (Siviglia), Berardino Palumbo (Messina), Sonnia Romero (Montevideo). i testi sono Sottoposti a revisione anonima. Ha sinora pubblicato 10 volumi.
4) Anche se non di proprietà dell'ateneo, è strettamente collegata al nostro Dipartimento la collana “Ethnografie americane”, fondata nel 2007 da Elvira Stefania Tiberini e diretta oggi da Luisa Faldini. Il Comitato scientifico è composto da 15 studiosi delle maggiori Università italiane e americane (USA, Messico, Brasile) e da Christine Lalonde della National Gallery of Canada. L'editore è il CISU (Centro d'informazione e stampa universitaria), di Roma. Accoglie testi di Americanistica, concepita nella sua accezione più ampia, sottoposti a doppia revisione cieca. Ha sinora pubblicato 12 volumi.
Gli spazi fisici di cui il Dipartimento dispone sono ubicati interamente nell'edificio centrale della Facoltà di Lettere e Filosofia della città universitaria e ascendono a una superficie totale di mq. 2426,52 suddivisa nel modo seguente:
Piano interrato : mq. 310,93
Piano terra : mq. 116,53
Piano primo : mq. 69,01
Piano secondo : mq. 1794,72
Piano terzo : mq. 135,33
Tali spazi sono utilizzati per ospitare:
n. 10 aule per l'attività didattica e scientifica (9 al piano II e 1 al piano III)
n. 45 studi per docenti (6 al pianoterra;4 al piano I; 32 al piano II; 3 al piano III)
n. 12 uffici per l'attività del personale TA
n. 2 sportelli per informazioni e servizi agli studenti
n. 3 laboratori (1 al seminterrato, 1 al piano II, 1 al piano III) e n. 1 biblioteca dipartimentale descritti nelle apposite sezioni.
L'attività di ricerca e quella didattica si svolgono all'interno di una struttura organizzativa imperniata, oltre che sugli organi istituzionali previsti dal regolamento (Direttore-Consiglio-Giunta), anche su una serie di commissioni che cooperano utilmente con essi: Commissione per la didattica, Commissione per la ricerca, Commissione programmatica, Commissione per la biblioteca, Commissione per l'internazionalizzazione, Commissione eventi culturali, commissione per l'internazionalizzazione.
Nel Dipartimento è attivo il Dottorato in Storia, Antropologia, Religioni - Coordinatrice la Prof.ssa Marina Caffiero.
Esso fu istituito a partire dal 28° ciclo con DR 15/05/2012 su proposta del Dipartimento di Storia Culture Religioni, aggregando i Dottorati allora attivi presso il Dipartimento, e precisamente: Etnologia e Etnoantropologia (con curriculum di Scienze Storico-Religiose e pratiche simboliche) e Società, Politica e Culture dal tardo Medioevo all'età contemporanea.
Le tematiche che il Dottorato affronta sono attinenti alla Storia medievale, moderna e contemporanea, alle discipline Demoetnoantropologiche e a quelle Storico-Religiose, e si allargano a prospettive di ricerca interdisciplinari che includono ambiti scientifici appartenenti a settori di confine rispetto a quelli costitutivi di base del Dottorato. L'orizzonte scientifico del Dottorato è dunque quello delle Scienze Storiche in senso lato (settori s.d. da M-STO/01 a M-STO/07), includendovi anche le discipline demo-etno-antropologiche (M-DEA/01). Accanto a questo nucleo forte, il Dottorato aggiunge alcuni settori scientifico-disciplinari complementari come L-FIL-LET/06 (Letteratura Cristiana Antica), e L-FIL-LET/15 (Filologia germanica). Questi settori sono da considerare, con i loro docenti, parte integrante delle discipline storico-religiose. Il Dottorato, infine, include 1 docente di L-OR/21 che integra le discipline storiche essendo il docente di riferimento fondamentalmente uno storico della cultura, nonché 2 docenti di M-GGR/01 (Geografia)le cui competenze metodologiche sono di notevole importanza per le scienze storiche. In totale 42 docenti accreditati.
Il Dottorato è articolato in 5 Curricula.
1.Storia medievale
2.Storia moderna
3.Storia contemporanea
4.Discipline demoetnoantropologiche
5.Storia delle religioni
Direttiva portante dell'attività del Dottorato SAR è la convergenza teorico-epistemologica e metodologica di storia sociale, politica, economica, religiosa e culturale che si integra con le prospettive delle scienze sociali.
Gli obiettivi formativi del Dottorato si articolano in base ai Curricula confluenti nel progetto.
A. Per quanto riguarda le Scienze Storiche, è prioritaria la formazione scientifica di studiosi di storia dal Medioevo all'età contemporanea, dotati di una larga cultura generale e in possesso di un'elevata qualificazione professionale in tutti i settori disciplinari nei quali la ricerca in storia è oggi attiva, con l'obiettivo di portare i dottorandi a livelli tali da consentire il loro inserimento in istituzioni di ricerca nazionali e internazionali. Sul terreno metodologico, il Dottorato mira ad una forte integrazione della riflessione teorico-storiografica e del lavoro tecnico-empirico, insieme all'approfondimento di metodi e competenze di lavoro diretto sulle fonti manoscritte e sulle fonti orali. L'attività formativa è fondata sulla finalità di fornire ai dottorandi una consapevolezza storica di ampio respiro, capace di cogliere i nessi che legano l'attività politica ai mutamenti dell'economia, delle dinamiche sociali, delle rappresentazioni mentali, consapevoli o inconsapevoli che siano, di élite e di massa. Si segnalano i campi tematici di articolazione e di interesse del Dottorato, declinati all'interno dei due percorsi, medievale-moderno e contemporaneo, tra loro continuamente interrelati: 1) territori, spazi, economie, società. 2) fenomeni culturali: identità, conflitti, scambi; 3) aspetti e trasformazioni della cultura politica; 4) immagini, simboli, rappresentazioni del potere. Una tale formazione scientifica può facilitare il perseguimento di un secondo obiettivo: costruire una cultura adeguata all'inserimento professionale in campi non esclusivamente universitari, né strettamente scientifici o di ricerca.
B. Per quanto riguarda le Scienze Antropologiche, gli obiettivi formativi sono i seguenti: 1. fornire una competenza avanzata nel campo della ricerca etnografica e negli aspetti teorici delle discipline etnoantropologiche; 2. formare ricercatori ed operatori altamente qualificati nel campo del rapporto società-territorio-ambiente, con particolare riferimento ai progetti di riqualificazione e di salvaguardia culturale del territorio e ai progetti di sviluppo compatibile; 3. formare ricercatori ed operatori in grado di lavorare scientificamente e professionalmente sui sistemi di conservazione e di rappresentazione del patrimonio culturale; 4. formare ricercatori con elevate competenze antropologiche su tematiche identitarie ed etniche per operare nei settori dell'advocacy, delle attività sociali, socio-sanitarie e socio-educative.
C. Per quanto riguarda le Scienze Storico-Religiose, gli obiettivi formativi mirano a favorire l'acquisizione di competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione integrando gli apporti delle diverse scienze storico-religiose, sia sul terreno della teoria e della storia delle culture che sulle possibili interazioni metodologiche (a titolo di esempio, il rapporto tra religioni e culture; lo statuto e l'attendibilità interdisciplinare delle categorie ermeneutiche storico-religiose, antropologiche e storico-comparative; il ruolo della tradizione scritta nella trasmissione del sapere). Questo corso di Dottorato è finalizzato alla formazione di studiosi dotati di specifiche competenze storiche, filologiche ed ermeneutiche nel campo religioso e di elevata qualificazione professionale in tutti i settori disciplinari nei quali la ricerca è oggi attiva nei diversi ambiti di Storia delle religioni e della Cristianistica. Al di là della formazione universitaria, il corso intende formare ricercatori ed operatori altamente qualificati in grado di lavorare nella cooperazione internazionale e interreligiosa e nel campo del rapporto- dialogo con le minoranze religiose in territorio italiano.
Il Dottorato intende infine anche riservare un'attenzione privilegiata agli ambiti riflessivi, epistemologici e metodologici inerenti il dialogo tra antropologia, storia, scienze sociali e studi storico-religiosi.
Internazionalizzazione: Il Dottorato SAR ha attivi numerosi accordi di mobilità con partners di Università straniere tra cui (Ehess- Paris, Università di Mekelle, Ecole Française de Rome, Bielefeld, Amsterdam ) e molte cotutele di tesi sempre con partners stranieri ( tra cui Toulouse, Lyon, Aix-Marseille, Barcelona, Oxford)
Il Dottorato ha avuto l'accreditamento da parte dell'ANVUR-MIUR nel 2014 con parere positivo e attribuzione di un alto punteggio.
Il Dipartimento afferisce:
a) al Centro Digilab - Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizio, con altri 11 Dipartimenti della Sapienza;
b) al CEMAS - Centro di Studi interdipartimentali sull'Eurasia, il Mediterraneo e l'Africa sub-sahariana, con altri 8 Dipartimenti della Sapienza;
c) al Centro Teatro Ateneo – Centro Interdipartimentale Teatro di Ateneo
Il Dipartimento cura la pubblicazione delle seguenti riviste di proprietà dell'ateneo:
1) “Dimensioni è problemi della ricerca storica”. Fu fondata nel 1988, come rivista semestrale del Dipartimento prima di Storia Moderna e contemporanea poi del dipartimento di Storia, Culture, Religioni . E' pubblicata dall'Editore Carocci di Roma. E' diretta da Maria Antonietta Visceglia, ordinario di Storia moderna, membro della Giunta Storica Nazionale. Ha un comitato di redazione formato da docenti di storia del Dipartimento, e un comitato scientifico composto da studiosi di livello nazionale e internazionale. Pubblica articoli in italiano, francese, inglese e molti numeri sono frutto di collaborazione internazionale fra gli storici del Dipartimento e storici di altri paesi d'Europa. Ogni articolo è corredato da abstract in lingua inglese o in italiano, se l'articolo è in un'altra lingua - Da molti anni pratica il double blind peer review . E' presente in ACNP - Catalogo italiano dei Periodici, EBSCO; America History and Life , Scopus. E' dotata di sito web dove gli articoli sono in open access.
2) "Studi e Materiali di Storia delle Religioni", direttore Alberto Camplani fino al 2011; Alessandro Saggioro dal 2012, rivista di fascia A per il settore degli studi storico-religiosi e per altri settori storici affini. Esce dal 1924. Attualmente pubblica regolarmente due volumi l'anno, con l'editore Morcelliana di Brescia. Ospita saggi e articoli di affermati studiosi italiani e stranieri. Prevede double blind peer review per tutti gli articoli. Il comitato e la redazione hanno marcata composizione internazionale; le lingue accettate sono, oltre all'italiano, l'inglese, il francese, lo spagnolo e il tedesco. Ogni articolo è corredato di abstract bilingue e cinque parole chiave. E' indicizzata su EBSCO Publishing, Bibliographic Information Base in Patristics (BIBP), European Reference Index for the Humanities (ERIH), Index to the Study of Religions Online (Brill), Old Testament Abstract Online (OTA), Catholic Biblical Quarterly (CBQ). Oltre a saggi, note, conferenze e recensioni pubblica i notiziari della Società Italiana di Storia delle Religioni.
3) “L'uomo. Società Tradizione Sviluppo”, direttore Alessandro Lupo. La rivista nacque nel 1977 fondata da Vinigi L. Grottanelli. Il Comitato di redazione è formato da docenti del Dipartimento. Il Comitato scientifico è composto da studiosi di solida statura nazionale e internazionale (Paolo Apolito, Alice Bellagamba, Giorgio Blundo, Peter Burke, Flavia Cuturi, Gérard Delille, Alessandro Duranti, Ugo Fabietti, Daniel Fabre, Francesco Faeta, Michael Herzfeld, Maria Minicuci, Berardino Palumbo, Cristina Papa, Leonardo Piasere, Francesco Remotti, Jacques Revel, Ricardo Sanmartín, Pier Paolo Viazzo). Pubblica nelle principali lingue europee Gli articoli vengono vagliati e discussi in prima istanza dal comitato di redazione e quelli che si ritiene pubblicabili vengono inviati a una valutazione cieca di due revisori: articoli anonimi e revisori anonimi. L'editore è Carocci Roma. È tra le riviste di fascia A per il SSD delle Dicipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01).
Inoltre il prof. Alberto Camplani dirige la rivista di fascia A “Adamantius”, che non è di proprietà dell'ateneo.
Il Dipartimento cura la pubblicazione delle seguenti collane di proprietà dell'ateneo:
1) " Studi del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma". Collana istituita nel 2005 allo scopo di fornire ai docenti del Dipartimento e ai giovani ricercatori un qualificato strumento di diffusione dei risultati dei molteplici filoni di ricerca perseguiti nel Dipartimento. L'editore è Viella. Sono stati pubblicati 11 volumi. La collana ha un comitato scientifico coordinato da Maria Antonietta Visceglia e tutti i volumi sono sottoposti a una doppia lettura di due esperti anonimi del tema in oggetto.
2) “ Fundamentis Novis: Studi di letteratura cristiana antica, mediolatina e bizantina”. Il Comitato direttivo della Collana è così composto: E.Prinzivalli (coordinamento generale e sezione cristianesimo antico), Paolo Chiesa e Rossana Guglielmetti (sezione letteratura mediolatina), Antonio Rigo (sezione bizantinistica). La Collana ha un comitato scientifico internazionale e i lavori proposti sono sottoposti a valutazione da parte di revisori anonimi. E' attiva dal 2010 e ha pubblicato finora 4 volumi. L'editore è Città Nuova.
3) Anche se non di proprietà dell'ateneo, è opera della sezione etno-antropologica del nostro Dipartimento la collana "Il mestiere dell'antropologo", diretta da Alessandro Simonicca e Alberto Sobrero per CISU editore. La Collana si avvale di un Comitato scientifico composto da docenti di livello internazionale: Pietro Clemente (Firenze), Anibal Corrado (La Matanza Buenos Aires), Fabio Dei (Pisa), Gian Paolo Gri (Trieste), Reinhard Johler (Tubinga), David Lagunas (Siviglia), Berardino Palumbo (Messina), Sonnia Romero (Montevideo). i testi sono Sottoposti a revisione anonima. Ha sinora pubblicato 10 volumi.
4) Anche se non di proprietà dell'ateneo, è strettamente collegata al nostro Dipartimento la collana “Ethnografie americane”, fondata nel 2007 da Elvira Stefania Tiberini e diretta oggi da Luisa Faldini. Il Comitato scientifico è composto da 15 studiosi delle maggiori Università italiane e americane (USA, Messico, Brasile) e da Christine Lalonde della National Gallery of Canada. L'editore è il CISU (Centro d'informazione e stampa universitaria), di Roma. Accoglie testi di Americanistica, concepita nella sua accezione più ampia, sottoposti a doppia revisione cieca. Ha sinora pubblicato 12 volumi.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Il monachesimo a Roma. Cultura, società, istituzioni. (XI-XV secolo) | LONGO Umberto | 4 | |
2. | Le presenze toscane a Roma nell’età del Rinascimento: il modello di insediamento di una minoranza | AIT Ivana | 2 | |
3. | Cultura e società in età barocca | AGO Renata | 13 | FAVINO Federica, contrattista di ricerca; IANNUZZI Isabella contrattista di ricerca. |
4. | Tramiti: mediatori e dissidenti nella costruzione dell’identità europea nella prima età moderna | VISCEGLIA Maria Antonietta | 3 | Andretta E. |
5. | Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda antichità e Medioevo | CANELLA Tessa | 5 | MAIURI Arduino (dottorando) |
6. | Corpi sciamanici | SAGGIORO Alessandro | 8 | |
7. | Storia degli ebrei e dei confronti multiconfessionali | CAFFIERO Marina | 4 | |
8. | La scrittura e l'arte: autografi di artisti tra Medioevo e Rinascimento | MIGLIO Luisa | 5 | RONCONI FILIPPO, professore associato all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales TEDESCHI CARLO, ricercatore confermato presso l'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti |
9. | Prospettive sulla scuola tardoantica: libri, testi, storia e società nel Mediterraneo | BIANCONI Daniele | 5 | |
10. | Codices Graeci Antiquiores nelle biblioteche italiane e Vaticana | BIANCONI Daniele | 1 | Margherita Losacco (coordinatrice unità operativa dell'Università degli Studi di Padova) Paolo Fioretti (coordinatore unità operativa Università degli Studi di Bari) |
11. | Realtà e prospettive dell'Unione politica europea | GUI Francesco | 6 | Daniela Preda, docente di Storia contemporanea del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Genova; il prof. Marco Mascia, presidente dell'Associazione Universitaria di Studi Europei, dell'Università di Padova; il prof. Umberto Morelli, del Dipartimento di Cultura, Politiche, Società dell'Università di Torino. |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Archivio del Novecento. Le fonti documentarie e bibliografiche della letteratura, delle arti e della cultura contemporanea: ricerca, acquisizione, studio e pubblicazione | BERNARDINI Francesca (Studi europei, americani e interculturali) | 4 | Gruppo di ricerca: Francesca Bernardini, A. Mastropasqua (DSEAI, in pensione dal 1°.11.2014), M. Carlino (in pensione dal 1°.11.2014), F. Muzzioli (Dipartimento di Studi greco-latini, italiani e scenico-musicali), dott.ssa C. Bello (DSEAI), dott. A. Taddei (TAB, DSEAI). M. Galateria (DSEAI, in pensione dal 1°.11.2013), A. Mastropasqua (DSEAI, in pensione dal 1°.11.2014), M. Carlino (in pensione dal 1°.11.2014, Dipartimento di Studi greco-latini, italiani e scenico-musicali) |
2. | "Studi sull'evoluzione delle istituzioni militari durante la Prima Guerra Mondiale." | IMBRIANI Cesare (Studi giuridici, filosofici ed economici) | 2 | Antonello Battaglia |
3. | La sostenibilità a lungo termine delle attività spaziali: regimi normativi e quadro geopolitico. | MARCHISIO Sergio (Scienze politiche) | 3 | _DELLA FINA Valentina: CNR; _IAVICOLI Viviana: CNR. |
4. | SEARCHING FOR MIDDLE AGES: AUBIN-LOUIS MILLIN (1759-1818) AND THE ITALIAN ARTISTIC HERITAGE IN THE DRAWINGS OF THE BIBLIOTHÈQUE NATIONALE DE FRANCE | IACOBINI Antonio (Storia dell'arte e spettacolo) | 7 | BASILI CARLA, Ricercatore, CNR-CERIS,Roma; BREJON DE LAVERGNÉE BARBARA, Parigi, Bibliothèque nationale de France; MIARELLI MARIANI ILARIA, Ricercatore, Università "Gabriele D’Annunzio", Chieti-Pescara; TOSCANO GENNARO, Prof. Ordinario, Université de Lille III; Institut national du patrimoine, Paris. |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nel Dipartimento sono attivi tre laboratori:
1) LIDS (Laboratorio di Informatica e Didattica della Storia). Responsabile scientifico prof. E. Betta.
Nacque agli inizi degli anni Novanta per iniziativa dell'allora Dipartimento di Storia moderna e contemporanea. Il LIDS dispone di strumenti e processi di lavoro informatizzati per sperimentare le nuove applicazioni ai metodi di ricerca e didattici tradizionali. Nell'aula multimediale gli utenti hanno a disposizione 15 computer e di recente sono stati acquisiti:
a) n. 4 notebook Toshiba, di n. 3 HD esterni, e di un Modem Asus per Laboratorio LIDS
b) n. 1 scanner, di una macchina fotografica e di due Treppiedi per Laboratorio LIDS
c) n. 3 switch, di un access point completo di cavi
d) n. 1 convertitore RJ45
e) n. 1 switch di accesso fast ethernet
f) n. 15 PC DELL
g) n. 15 Monitor Asus
Il Laboratorio è ubicato nel seminterrato della Facoltà di Lettere e Filosofia
2) Laboratorio Carpitella (Laboratorio di Antropologia delle immagini e dei suoni "Diego Carpitella") Responsabile scientifico: prof.ssa L. Faranda. Responsabile tecnico sig. Francescoi Marchetti. Il Laboratorio è nato negli anni '90 su un progetto di Diego Carpitella, come archivio e supporto alla realizzazione di materiali audiovisivi di carattere antropologico ed etnomusicale. Vi sono archiviati numerosi documenti visivi e sonori realizzati a partire dalle missioni di ricerca di Paolo Toschi e Vinigi L. Grottanelli. Di anni più recenti, l'archivio “Scuola e culture. Materiali di antropologia della mediazione scolastica”; l'archivio di fonti orali sulla storia dell'Ospedale psichiatrico S. Maria della Pietà; la raccolta di documenti audiovisivi delle missioni antropologiche in Mali (2005-2010); la raccolta dei “Materiali di Antropologia Visiva” presentati nei Convegni-Rassegne del 2010, 2012, 2014. Il laboratorio dispone di attrezzature e sistema di video-registrazione e montaggio, è dotato di 4 postazioni per la visione e l'ascolto, offre consulenza e supporto agli studenti, è aperto a forme di tutoraggio per specializzazioni e tirocini.
3) LABORATORIO DI PALEOGRAFIA - Raccoglie in un unico ambiente la vasta raccolta delle testimonianze scritte denominata “Collezioni Paleografiche”. Vi sono comprese le seguenti tipologie documentarie: 200 manoscritti, 6000 facsimili, 500 microfilms, 5000 fotografie, 6000 diapositive, 1800 calchi di sigilli ed epigrafi, 160 riproduzioni facsimilari integrali di codici, 180 tesi di laurea di argomento paleografico. Il Laboratorio informatico di Paleografia è stato dotato di tutta la strumentazione tecnologica indispensabile alla loro consultazione ed alla loro trasformazione in formato digitale. Il Laboratorio è sede di uno stage formativo destinato agli studenti del Corso di laurea in Scienze storiche della Facoltà di Lettere e Filosofia. La direzione tecnica del Laboratorio è stata affidata alla dott.ssa Maria Edvige Malavolta, quella scientifica al dott. Marco Cursi.
1) LIDS (Laboratorio di Informatica e Didattica della Storia). Responsabile scientifico prof. E. Betta.
Nacque agli inizi degli anni Novanta per iniziativa dell'allora Dipartimento di Storia moderna e contemporanea. Il LIDS dispone di strumenti e processi di lavoro informatizzati per sperimentare le nuove applicazioni ai metodi di ricerca e didattici tradizionali. Nell'aula multimediale gli utenti hanno a disposizione 15 computer e di recente sono stati acquisiti:
a) n. 4 notebook Toshiba, di n. 3 HD esterni, e di un Modem Asus per Laboratorio LIDS
b) n. 1 scanner, di una macchina fotografica e di due Treppiedi per Laboratorio LIDS
c) n. 3 switch, di un access point completo di cavi
d) n. 1 convertitore RJ45
e) n. 1 switch di accesso fast ethernet
f) n. 15 PC DELL
g) n. 15 Monitor Asus
Il Laboratorio è ubicato nel seminterrato della Facoltà di Lettere e Filosofia
2) Laboratorio Carpitella (Laboratorio di Antropologia delle immagini e dei suoni "Diego Carpitella") Responsabile scientifico: prof.ssa L. Faranda. Responsabile tecnico sig. Francescoi Marchetti. Il Laboratorio è nato negli anni '90 su un progetto di Diego Carpitella, come archivio e supporto alla realizzazione di materiali audiovisivi di carattere antropologico ed etnomusicale. Vi sono archiviati numerosi documenti visivi e sonori realizzati a partire dalle missioni di ricerca di Paolo Toschi e Vinigi L. Grottanelli. Di anni più recenti, l'archivio “Scuola e culture. Materiali di antropologia della mediazione scolastica”; l'archivio di fonti orali sulla storia dell'Ospedale psichiatrico S. Maria della Pietà; la raccolta di documenti audiovisivi delle missioni antropologiche in Mali (2005-2010); la raccolta dei “Materiali di Antropologia Visiva” presentati nei Convegni-Rassegne del 2010, 2012, 2014. Il laboratorio dispone di attrezzature e sistema di video-registrazione e montaggio, è dotato di 4 postazioni per la visione e l'ascolto, offre consulenza e supporto agli studenti, è aperto a forme di tutoraggio per specializzazioni e tirocini.
3) LABORATORIO DI PALEOGRAFIA - Raccoglie in un unico ambiente la vasta raccolta delle testimonianze scritte denominata “Collezioni Paleografiche”. Vi sono comprese le seguenti tipologie documentarie: 200 manoscritti, 6000 facsimili, 500 microfilms, 5000 fotografie, 6000 diapositive, 1800 calchi di sigilli ed epigrafi, 160 riproduzioni facsimilari integrali di codici, 180 tesi di laurea di argomento paleografico. Il Laboratorio informatico di Paleografia è stato dotato di tutta la strumentazione tecnologica indispensabile alla loro consultazione ed alla loro trasformazione in formato digitale. Il Laboratorio è sede di uno stage formativo destinato agli studenti del Corso di laurea in Scienze storiche della Facoltà di Lettere e Filosofia. La direzione tecnica del Laboratorio è stata affidata alla dott.ssa Maria Edvige Malavolta, quella scientifica al dott. Marco Cursi.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Nessuna |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni | http://www.dipscr.uniroma1.it/archivionotizie/biblioteca | 136.323 | 60.761 | 400 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [21]
-
- Prof. Associati [27]
-
- Ricercatori [25]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [4]
-
- Assegnisti [12]
-
- Dottorandi [47]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AGO | Renata | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
2. | BARONE | Giulia | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-STO/01 |
3. | BEVILACQUA | Pietro | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
4. | BIAGINI | Antonello Folco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/03 |
5. | CAFFIERO | Marina | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
6. | CICCARESE | Maria Pia | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/06 |
7. | COCCHINI | Francesca | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/07 |
8. | CONDELLO | Emma | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/09 |
9. | CORSI | Elisabetta | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-OR/21 |
10. | FARANDA | Laura | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-DEA/01 |
11. | FATTORINI | Emma | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
12. | GUI | Francesco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
13. | LETTIERI | Gaetano | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/07 |
14. | MIGLIO | Luisa | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/09 |
15. | PESCOSOLIDO | Guido | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
16. | PRINZIVALLI | Emanuela | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/07 |
17. | SOBRERO | Alberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-DEA/01 |
18. | TOLOMEO | Rita | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/03 |
19. | VIAN | Giovanni Maria | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/06 |
20. | VISCEGLIA | Maria Antonietta | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
21. | ZINCONE | Sergio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/06 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 5 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 7 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 1 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |