Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Giurisprudenza intende seguire tre linee direttrici per la ricerca, nella consapevolezza che l'integrazione dei saperi, l'interdisciplinarietà e la più efficace allocazione delle risorse disponibili sono punti essenziali per lo sviluppo della conoscenza.
La prima direttrice incentiva le collaborazioni con i dipartimenti e le macroaree non giuridiche – innanzitutto all'interno dell'Ateneo, ma anche al di fuori dell'ambito di Tor Vergata – che presentano materie e temi di comune interesse. A mero titolo di esempio, si può ricordare la ricerca su corruzione e appalti pubblici che vede un'intensa collaborazione tra i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Ingegneria. Oppure, la ricerca sulla responsabilità sanitaria, che registra un forte impegno comune tra i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Medicina.
La seconda direttrice promuove ricerche relative all'intera macro-area giuridica, o a parti assai significative di essa. Molti progetti non possono essere confinati nell'ambito di una o due materie, ma spaziano in tutta la macro-area giuridica. A mero titolo di esempio, si possono citare le ricerche sul tema dei beni comuni e in generale i progetti sviluppati con Università e istituzioni di altri Paesi, quali la Repubblica Popolare Cinese, l'Iran o svariati Stati dell'America Latina, che impegnano professori e ricercatori di tutta la macro-area giuridica, italiani e stranieri.
La terza direttrice sviluppa le ricerche, altamente specializzate, che riguardano aspetti più specifici e sono realizzate in collaborazione con Enti e Istituti di ricerca italiani, europei ed extraeuropei, nonché con Pubbliche Istituzioni ed Autorità, italiane e straniere. A mero titolo di esempio, si possono richiamare le ricerche sulla differenza di genere, con collaborazione e finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, o sulle nuove tecnologie digitali applicate all'attività notarile, con collaborazione e finanziamento della Fondazione Italiana del Notariato.
Lungo le tre direttrici appena segnalate, il Dipartimento dichiara di perseguire gli obiettivi che saranno delineati subito infra, raggruppati per tre aree di studi (storico-filosofici; giusprivatistici; giuspubblicistici).
A. Area studi storici e filosofici:
1) Le principali linee di ricerca nell'ambito della filosofia del diritto concernono i seguenti temi.
Il rapporto fra diritto e religione (con particolare riguardo al multiculturalismo e alle problematiche gius-filosofiche connesse al fenomeno dell'immigrazione), libertà religiosa e laicità, sfera pubblica e fede. Le questioni del genere, della famiglia e del coniugio, sia dal punto di vista gius-filosofico che bio-giuridico, con i relativi approfondimenti teoretico-antropologici. I rapporti tra il soggettivismo etico e i sistemi giuridici contemporanei. Le nuove categorie biogiuridiche nell'ambito del biodiritto. Le recenti tensioni nella filiazione; i “nuovi diritti” in relazione alla procreazione umana e allo sviluppo delle biotecnologie riproduttive. I rapporti tra diritto naturale e diritti umani; dottrina dello Stato, Stato e nazione. La deontologia professionale (specialmente giuridica e medica).
2) Per quanto riguarda gli studi nel campo del diritto romano e dei diritti dell'antichità, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
Il possesso nel diritto romano e il problema delle terre nella tarda antichità, in relazione soprattutto alla disciplina del possesso di lungo tempo (praescriptio longissimis temporis); problemi storiografici e terminologici della tarda antichità. I limiti all'imperium ed in particolare il ruolo del tribuno della plebe; la ratio ulpianea nulla iniuria est quae in volentem fiat. Il problema dei ‘doveri accessori' e il contratto di locatio conductio nel pensiero dei giuristi romani dal II sec. a.C. al III sec. d.C.. Alcuni aspetti della valutazione di Pomponio in merito alla figura di Servio Sulpicio Rufo. Profili generali del diritto delle obbligazioni e dei contratti. Problemi di diritto costituzionale romano, in relazione al concetto moderno di democrazia; i rapporti tra gli ordinamenti giuridici BRICS e la tradizione romanistica; beni comuni, common goods e res communes omnium. I testi normativi romani, in particolare l'origine della lex publica. Il diritto mesopotamico, con particolare attenzione agli aspetti processuali.
3) Le principali linee di ricerca nell'ambito della storia del diritto medievale e moderno approfondiscono i seguenti temi.
Storia dell'insegnamento del diritto nelle università italiane, in particolare in quella di Roma nell'Ottocento e in quella di Trieste nel Novecento. Dottrina e prassi del diritto penale nell'illuminismo giuridico italiano. Condizione giuridica della donna nella codificazione austriaca ed italiana dell'Ottocento. Aspetti del diritto privato austriaco e sua influenza in Italia durante il Risorgimento; trasformazioni costituzionali francesi dal 1793 a Napoleone III. Aspetti giuridici particolari dei beni comuni dall'età medievale, con un'indagine comparativa su circa 65 statuti comunali medievali dell'antico territorio senese, volta ad indicare i tratti salienti della ‘fisionomia giuridica' comunale nel contesto considerato; le visite secolari in alcune sistemazioni dottrinali seicentesche. Le fonti di precetto nell'ordinamento sammarinese.
B. Area di studi giusprivatistici:
1) Le principali linee di ricerca nell'ambito del diritto civile riguardano i seguenti temi.
L'autonomia privata e l'operazione economica. Atti di destinazione e responsabilità patrimoniale. Interessi superindividuali e danno collettivo. Lo scioglimento del contratto nella prospettiva italiana ed europea. I beni comuni. Abuso del diritto e conflitto di interessi. Rapporto tra la disciplina privatistica e la disciplina societaria. Diritto dei consumi e del mercato, sia nella prospettiva della regolamentazione generale che nell'analisi dei singoli mercati (con particolare riferimento a quelli energetici e delle telecomunicazioni). L'evoluzione dell'ordine pubblico nel diritto civile (introdotto con il codice civile Napoleonico del 1804 e passato nell'ordinamento italiano, prima con il codice civile del 1865 e, poi, con il codice vigente del 1942); il diritto dei consumatori, con particolare riguardo all'azione di classe, all'azione inibitoria, ai rapporti fra giurisdizione ordinaria e poteri dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla tutela del consumatore nel rapporto con la pubblica amministrazione (dalle carte dei servizi alla c.d. class action pubblica). Il contenuto del contratto, nel quadro del diritto interno ed europeo. Le clausole abusive in prospettiva sinottica nazionale ed europea, con riguardo alla nullità parziale ed alla integrazione del contratto. La responsabilità sanitaria. La riforma della disciplina della filiazione naturale e, in particolare, le novità relative alle azioni di stato; la destinazione del patrimonio; in particolare, il rapporto tra atti di destinazione e fondo patrimoniale; la cessione del credito ipotecario e la sua opponibilità al fallimento; i rapporti bancari cointestati. Gli aspetti civilistici (circolazione dei beni, nullità degli atti, obblighi dei professionisti ecc.) delle politiche comunitarie anticriminalità organizzata. Le nuove tecnologie digitali applicate all'attività notarile.
2) Le principali linee di ricerca nell'ambito del diritto processuale civile concernono i seguenti temi.
Le nuove Arbitration Rules UNCITRAL. La motivazione della sentenza nel processo civile. Il nuovo art. 548 cod. proc. civ. La prova nell'arbitrato. La regola nulla executio sine titulo. La responsabilità patrimoniale e il concorso dei creditori nell'attuazione delle cautele di condanna pecuniaria.
3) Per quanto riguarda gli studi nel campo del diritto del lavoro, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
Bilateralità italiana e europea. Istituzioni giuridiche, funzioni, welfare, formazione professionale. Contrattazione collettiva decentrata in Francia, Germania e Italia. Relazioni industriali e ordinamento giuridico globale. Il problema del reddito di cittadinanza coordinato con il problema occupazionale. Il tema dei cosiddetti “Ammortizzatori sociali”. Clausole generali e controllo della Corte di Cassazione; la disciplina del licenziamento.
4) Nell'ambito del diritto comparato, le principali linee di ricerca concernono i seguenti temi.
Le riforme dell'ordinamento giuridico Iraniano; processi di transizione costituzionale nel Mediterraneo del sud; violenza contro le donne e ordinamenti giuridici islamici; la tradizione sciaraitica nel Sud-Est asiatico con particolare riferimento a Indonesia e Malesia; la normativa cinese in materia di sicurezza alimentare; l'internazionalizzazione della moneta cinese.
5) Nell'ambito del diritto commerciale e dell'economia, le principali linee di ricerca approfondiscono i seguenti temi.
Crisi dei mercati finanziari e Corporate governance. Il controllo all'interno all'organo amministrativo nelle s.p.a., il comitato di controllo interno e la responsabilità dei suoi componenti. La figura di Tullio Ascarelli. Il diritto dell'impresa, in particolare per quanto riguarda le articolazioni dell'iniziativa economica e la crisi dell'impresa. Le peculiarità del mercato farmaceutico. Il diritto del sistema finanziario, con particolare riferimento alle operazioni bancarie, ai servizi di pagamento e ai servizi di investimento. La società a responsabilità limitata e i risvolti sistematici delle rilevanti novità normative intervenute al riguardo, e segnatamente di quelle che hanno condotto dapprima all'introduzione della figura della società a responsabilità limitata semplificata e della società a responsabilità limitata a capitale ridotto, e successivamente all'eliminazione della seconda e alla generalizzazione di taluni aspetti relativi alla prima.
C. Area studi giuspubblicistici:
1) Nell'ambito del diritto pubblico e costituzionale, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
L'unità e la pluralità della giurisdizione nella Costituzione italiana; la tutela della concorrenza; la giustizia costituzionale ed i diritti di libertà. I poteri del Presidente della Repubblica nella funzione legislativa. La storia costituzionale americana. I diritti fondamentali e le loro garanzie costituzionali, con particolare riguardo alle seguenti tematiche: effettività dei diritti sociali; diritto alla salute e tutela della salute tra Stato e Regioni; diritto all'istruzione; integrazione sociale degli stranieri sul territorio italiano. L'analisi dello statuto costituzionale dei beni culturali nonché dell'assetto delle competenze tra Stato e Regioni, anche alla luce della giurisprudenza costituzionale, e l'indagine relativa alla condizione giuridica dello straniero nel quadro del costituzionalismo multilivello. Indagine sulla distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni in materia di energia; L'autonomia universitaria. L'evoluzione del regionalismo italiano, anche in prospettiva comparata. Analisi critica della normativa anticorruzione introdotta dalla l. n. 190/2012 ed, in particolare, della sua attuazione in relazione alla disciplina della incandidabilità (d.lgs. n. 235/2012). Analisi della giurisprudenza costituzionale e della evoluzione normativa in materia di: Turismo; Ordinamento della Comunicazione; Casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali. Tali approfondimenti si inseriscono nel progetto di ricerca avente come obiettivo la pubblicazione di un commentario sulle competenze legislative regionali. Principio costituzionale ed europeo del giusto processo, specialmente in relazione alla disciplina dal processo amministrativo italiano. Governo del territorio, servizi pubblici locali e lavori pubblici di interesse regionale. Sussidiarietà orizzontale, indagando i possibili rapporti del principio in esame con la disciplina dei servizi pubblici locali.
2) Per quanto riguarda gli studi nel campo del diritto penale, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
La teoria generale del reato. Rapporto tra connivenza e complicità. Il testo unico sugli stupefacenti. La responsabilità sanitaria. Profili di responsabilità da reato degli enti in materia di illeciti sportivi.
3) Nell'ambito della procedura penale, le principali linee di ricerca concernono i seguenti temi.
Monitoraggio e selezione della giurisprudenza penale interna ed europea in materia di indagini atipiche di polizia giudiziaria, allo scopo di valutare l'impatto della prassi sulla compromissione delle libertà personali disciplinate nell'ambito del circuito giudiziario penale. Studio delle problematiche connesse al diritto alla comprensione della lingua utilizzata nel procedimento penale e, dunque, al diritto all'interprete ed alla traduzione degli atti processuali. Il deficit di adeguamento dell'ordinamento interno alla normativa adottata, sul tema, dall'Unione europea, al fine di individuare i necessari interventi legislativi. Le problematiche connesse alla cooperazione giudiziaria internazionale in tema diritto processuale penale, questioni relative all'Eurojust.
4) Nell'ambito del diritto canonico ed ecclesiastico, le principali linee di ricerca approfondiscono i seguenti temi.
Indagine organica e sistematica dell'intera produzione giurisprudenziale di legittimità in materia di matrimonio concordatario a seguito delle recenti sentenze della Corte di Cassazione. In particolare gli ambiti oggetto di indagine hanno riguardato la rilevanza e la trasformazione della nozione di ordine pubblico nel giudizio di delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale. L'ambito dell'edilizia di culto nel sistema delle fonti. Il crescendo di soggetti titolari del potere di produzione normativa accanto al fenomeno della de-tipizzazione delle fonti sembra richiedere una nuova riflessione sul rapporto tra fonti pattizie e fonti unilaterali nella materia dell'edilizia di culto. L'analisi della giurisprudenza di interesse ecclesiasticistico della Corte di Cassazione, con particolare riferimento al matrimonio concordatario, ai simboli religiosi, e ai profili penalistici, con l'obiettivo di evidenziare il contributo della Suprema Corte nell'evoluzione del diritto ecclesiastico dopo l'Accordo tra Italia e Santa Sede del 1984. Analisi della recente giurisprudenza e delle principali novità normative di rilievo ecclesiasticistico in materia di imposte e tasse e tutela della salute; Ricostruzione della dottrina di Arturo Carlo Jemolo sulla libertà religiosa, e del suo rapporto biografico e culturale con l'Ebraismo, con l'obiettivo di indagare sull'attualità del pensiero di tale autore negli ambiti esaminati.
5) Nell'ambito del diritto amministrativo, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
L'approfondimento delle tematiche del diritto amministrativo europeo, con particolare attenzione all'organizzazione delle istituzioni sovranazionali. Lo studio delle caratteristiche del contenzioso amministrativo. Le ricerche sul sistema di reclutamento dei docenti universitari, sui meccanismi di valutazione degli atenei e sugli organi collegiali dell'amministrazione centrali. Ricerche sull'amministrazione indiretta e la coamministrazione, sul riordino dell'amministrazione centrale, sulla pienezza della tutela nel processo amministrativo e sul recepimento in Italia delle nuove direttive appalti. La tutela dell'interesse pubblico in economia. Il partenariato pubblico privato e le concessioni in Europa. Public procurement e European regulation. Struttura, funzione e ambito di applicazione dello strumento convenzionale in materia ambientale; il diritto dell'economia e le politiche dell'Unione europea. Rilevanza delle pronunce del giudice amministrativo nel giudizio civile ed in quello penale. Liberalizzazione delle attività economiche e tutela dei terzi. Governance e concorrenza nell'Università. Il governo del territorio tra tutela della concorrenza ed obblighi di servizio pubblico. Il Neurodiritto; diritto dell'economia, anche con particolare attenzione alle Politiche dell'Unione europea. I contratti della pubblica amministrazione.
6) Nell'ambito del diritto internazionale e dell'Unione Europea, le principali linee di ricerca concernono i seguenti temi.
Lo studio del rapporto tra il rispetto del principio democratico e la governance europea: individuare i caratteri di criticità della nuova governance e suggerire misure attraverso le quali superare l'apparente compressione del principio in esame, con riferimento alle principali declinazioni del principio di democrazia: in primo luogo l'espressione della volontà dei cittadini nei processi decisionali; in secondo luogo, i principi della certezza del diritto, della trasparenza e del diritto di accedere alle informazioni; in terzo luogo la possibilità di controllo giurisdizionale del rispetto del principio. L'impatto del diritto dell'Unione europea sul processo amministrativo, con particolare riferimento al giudizio di ottemperanza connesso alle decisioni rese in esito al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica; le relazioni in ambito monetario tra l'Unione europea e i micro-Stati europei che adottano l'euro come moneta; la cooperazione di polizia nell'Unione europea, con particolare attenzione alla funzione delle squadre investigative comuni, e la nazionalità nel contesto dell'integrazione regionale.
7) Nell'ambito del diritto della navigazione, le principali linee di ricerca riguardano la sicurezza nei mezzi e nelle infrastrutture della navigazione marittima e aerea. La ricerca, che si svolge a partire dal complesso quadro normativo di riferimento, sul piano internazionale, dell'UE ed interno, esamina il concetto di sicurezza sotto il duplice profilo della safety, intesa come l'insieme delle misure di prevenzione di incidenti tecnici o di eventi di pericolo, e della security, che comprende l'analisi delle problematiche derivanti dal compimento di atti illeciti o terroristici diretti a minacciare la sicurezza e l'incolumità pubblica.
8) Nell'ambito del diritto tributario, le principali linee di ricerca riguardano la determinazione dei tributi in generale e la determinazione dei tributi per esponenti della classe dirigente e della pubblica opinione.
La prima direttrice incentiva le collaborazioni con i dipartimenti e le macroaree non giuridiche – innanzitutto all'interno dell'Ateneo, ma anche al di fuori dell'ambito di Tor Vergata – che presentano materie e temi di comune interesse. A mero titolo di esempio, si può ricordare la ricerca su corruzione e appalti pubblici che vede un'intensa collaborazione tra i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Ingegneria. Oppure, la ricerca sulla responsabilità sanitaria, che registra un forte impegno comune tra i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Medicina.
La seconda direttrice promuove ricerche relative all'intera macro-area giuridica, o a parti assai significative di essa. Molti progetti non possono essere confinati nell'ambito di una o due materie, ma spaziano in tutta la macro-area giuridica. A mero titolo di esempio, si possono citare le ricerche sul tema dei beni comuni e in generale i progetti sviluppati con Università e istituzioni di altri Paesi, quali la Repubblica Popolare Cinese, l'Iran o svariati Stati dell'America Latina, che impegnano professori e ricercatori di tutta la macro-area giuridica, italiani e stranieri.
La terza direttrice sviluppa le ricerche, altamente specializzate, che riguardano aspetti più specifici e sono realizzate in collaborazione con Enti e Istituti di ricerca italiani, europei ed extraeuropei, nonché con Pubbliche Istituzioni ed Autorità, italiane e straniere. A mero titolo di esempio, si possono richiamare le ricerche sulla differenza di genere, con collaborazione e finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, o sulle nuove tecnologie digitali applicate all'attività notarile, con collaborazione e finanziamento della Fondazione Italiana del Notariato.
Lungo le tre direttrici appena segnalate, il Dipartimento dichiara di perseguire gli obiettivi che saranno delineati subito infra, raggruppati per tre aree di studi (storico-filosofici; giusprivatistici; giuspubblicistici).
A. Area studi storici e filosofici:
1) Le principali linee di ricerca nell'ambito della filosofia del diritto concernono i seguenti temi.
Il rapporto fra diritto e religione (con particolare riguardo al multiculturalismo e alle problematiche gius-filosofiche connesse al fenomeno dell'immigrazione), libertà religiosa e laicità, sfera pubblica e fede. Le questioni del genere, della famiglia e del coniugio, sia dal punto di vista gius-filosofico che bio-giuridico, con i relativi approfondimenti teoretico-antropologici. I rapporti tra il soggettivismo etico e i sistemi giuridici contemporanei. Le nuove categorie biogiuridiche nell'ambito del biodiritto. Le recenti tensioni nella filiazione; i “nuovi diritti” in relazione alla procreazione umana e allo sviluppo delle biotecnologie riproduttive. I rapporti tra diritto naturale e diritti umani; dottrina dello Stato, Stato e nazione. La deontologia professionale (specialmente giuridica e medica).
2) Per quanto riguarda gli studi nel campo del diritto romano e dei diritti dell'antichità, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
Il possesso nel diritto romano e il problema delle terre nella tarda antichità, in relazione soprattutto alla disciplina del possesso di lungo tempo (praescriptio longissimis temporis); problemi storiografici e terminologici della tarda antichità. I limiti all'imperium ed in particolare il ruolo del tribuno della plebe; la ratio ulpianea nulla iniuria est quae in volentem fiat. Il problema dei ‘doveri accessori' e il contratto di locatio conductio nel pensiero dei giuristi romani dal II sec. a.C. al III sec. d.C.. Alcuni aspetti della valutazione di Pomponio in merito alla figura di Servio Sulpicio Rufo. Profili generali del diritto delle obbligazioni e dei contratti. Problemi di diritto costituzionale romano, in relazione al concetto moderno di democrazia; i rapporti tra gli ordinamenti giuridici BRICS e la tradizione romanistica; beni comuni, common goods e res communes omnium. I testi normativi romani, in particolare l'origine della lex publica. Il diritto mesopotamico, con particolare attenzione agli aspetti processuali.
3) Le principali linee di ricerca nell'ambito della storia del diritto medievale e moderno approfondiscono i seguenti temi.
Storia dell'insegnamento del diritto nelle università italiane, in particolare in quella di Roma nell'Ottocento e in quella di Trieste nel Novecento. Dottrina e prassi del diritto penale nell'illuminismo giuridico italiano. Condizione giuridica della donna nella codificazione austriaca ed italiana dell'Ottocento. Aspetti del diritto privato austriaco e sua influenza in Italia durante il Risorgimento; trasformazioni costituzionali francesi dal 1793 a Napoleone III. Aspetti giuridici particolari dei beni comuni dall'età medievale, con un'indagine comparativa su circa 65 statuti comunali medievali dell'antico territorio senese, volta ad indicare i tratti salienti della ‘fisionomia giuridica' comunale nel contesto considerato; le visite secolari in alcune sistemazioni dottrinali seicentesche. Le fonti di precetto nell'ordinamento sammarinese.
B. Area di studi giusprivatistici:
1) Le principali linee di ricerca nell'ambito del diritto civile riguardano i seguenti temi.
L'autonomia privata e l'operazione economica. Atti di destinazione e responsabilità patrimoniale. Interessi superindividuali e danno collettivo. Lo scioglimento del contratto nella prospettiva italiana ed europea. I beni comuni. Abuso del diritto e conflitto di interessi. Rapporto tra la disciplina privatistica e la disciplina societaria. Diritto dei consumi e del mercato, sia nella prospettiva della regolamentazione generale che nell'analisi dei singoli mercati (con particolare riferimento a quelli energetici e delle telecomunicazioni). L'evoluzione dell'ordine pubblico nel diritto civile (introdotto con il codice civile Napoleonico del 1804 e passato nell'ordinamento italiano, prima con il codice civile del 1865 e, poi, con il codice vigente del 1942); il diritto dei consumatori, con particolare riguardo all'azione di classe, all'azione inibitoria, ai rapporti fra giurisdizione ordinaria e poteri dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla tutela del consumatore nel rapporto con la pubblica amministrazione (dalle carte dei servizi alla c.d. class action pubblica). Il contenuto del contratto, nel quadro del diritto interno ed europeo. Le clausole abusive in prospettiva sinottica nazionale ed europea, con riguardo alla nullità parziale ed alla integrazione del contratto. La responsabilità sanitaria. La riforma della disciplina della filiazione naturale e, in particolare, le novità relative alle azioni di stato; la destinazione del patrimonio; in particolare, il rapporto tra atti di destinazione e fondo patrimoniale; la cessione del credito ipotecario e la sua opponibilità al fallimento; i rapporti bancari cointestati. Gli aspetti civilistici (circolazione dei beni, nullità degli atti, obblighi dei professionisti ecc.) delle politiche comunitarie anticriminalità organizzata. Le nuove tecnologie digitali applicate all'attività notarile.
2) Le principali linee di ricerca nell'ambito del diritto processuale civile concernono i seguenti temi.
Le nuove Arbitration Rules UNCITRAL. La motivazione della sentenza nel processo civile. Il nuovo art. 548 cod. proc. civ. La prova nell'arbitrato. La regola nulla executio sine titulo. La responsabilità patrimoniale e il concorso dei creditori nell'attuazione delle cautele di condanna pecuniaria.
3) Per quanto riguarda gli studi nel campo del diritto del lavoro, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
Bilateralità italiana e europea. Istituzioni giuridiche, funzioni, welfare, formazione professionale. Contrattazione collettiva decentrata in Francia, Germania e Italia. Relazioni industriali e ordinamento giuridico globale. Il problema del reddito di cittadinanza coordinato con il problema occupazionale. Il tema dei cosiddetti “Ammortizzatori sociali”. Clausole generali e controllo della Corte di Cassazione; la disciplina del licenziamento.
4) Nell'ambito del diritto comparato, le principali linee di ricerca concernono i seguenti temi.
Le riforme dell'ordinamento giuridico Iraniano; processi di transizione costituzionale nel Mediterraneo del sud; violenza contro le donne e ordinamenti giuridici islamici; la tradizione sciaraitica nel Sud-Est asiatico con particolare riferimento a Indonesia e Malesia; la normativa cinese in materia di sicurezza alimentare; l'internazionalizzazione della moneta cinese.
5) Nell'ambito del diritto commerciale e dell'economia, le principali linee di ricerca approfondiscono i seguenti temi.
Crisi dei mercati finanziari e Corporate governance. Il controllo all'interno all'organo amministrativo nelle s.p.a., il comitato di controllo interno e la responsabilità dei suoi componenti. La figura di Tullio Ascarelli. Il diritto dell'impresa, in particolare per quanto riguarda le articolazioni dell'iniziativa economica e la crisi dell'impresa. Le peculiarità del mercato farmaceutico. Il diritto del sistema finanziario, con particolare riferimento alle operazioni bancarie, ai servizi di pagamento e ai servizi di investimento. La società a responsabilità limitata e i risvolti sistematici delle rilevanti novità normative intervenute al riguardo, e segnatamente di quelle che hanno condotto dapprima all'introduzione della figura della società a responsabilità limitata semplificata e della società a responsabilità limitata a capitale ridotto, e successivamente all'eliminazione della seconda e alla generalizzazione di taluni aspetti relativi alla prima.
C. Area studi giuspubblicistici:
1) Nell'ambito del diritto pubblico e costituzionale, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
L'unità e la pluralità della giurisdizione nella Costituzione italiana; la tutela della concorrenza; la giustizia costituzionale ed i diritti di libertà. I poteri del Presidente della Repubblica nella funzione legislativa. La storia costituzionale americana. I diritti fondamentali e le loro garanzie costituzionali, con particolare riguardo alle seguenti tematiche: effettività dei diritti sociali; diritto alla salute e tutela della salute tra Stato e Regioni; diritto all'istruzione; integrazione sociale degli stranieri sul territorio italiano. L'analisi dello statuto costituzionale dei beni culturali nonché dell'assetto delle competenze tra Stato e Regioni, anche alla luce della giurisprudenza costituzionale, e l'indagine relativa alla condizione giuridica dello straniero nel quadro del costituzionalismo multilivello. Indagine sulla distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni in materia di energia; L'autonomia universitaria. L'evoluzione del regionalismo italiano, anche in prospettiva comparata. Analisi critica della normativa anticorruzione introdotta dalla l. n. 190/2012 ed, in particolare, della sua attuazione in relazione alla disciplina della incandidabilità (d.lgs. n. 235/2012). Analisi della giurisprudenza costituzionale e della evoluzione normativa in materia di: Turismo; Ordinamento della Comunicazione; Casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali. Tali approfondimenti si inseriscono nel progetto di ricerca avente come obiettivo la pubblicazione di un commentario sulle competenze legislative regionali. Principio costituzionale ed europeo del giusto processo, specialmente in relazione alla disciplina dal processo amministrativo italiano. Governo del territorio, servizi pubblici locali e lavori pubblici di interesse regionale. Sussidiarietà orizzontale, indagando i possibili rapporti del principio in esame con la disciplina dei servizi pubblici locali.
2) Per quanto riguarda gli studi nel campo del diritto penale, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
La teoria generale del reato. Rapporto tra connivenza e complicità. Il testo unico sugli stupefacenti. La responsabilità sanitaria. Profili di responsabilità da reato degli enti in materia di illeciti sportivi.
3) Nell'ambito della procedura penale, le principali linee di ricerca concernono i seguenti temi.
Monitoraggio e selezione della giurisprudenza penale interna ed europea in materia di indagini atipiche di polizia giudiziaria, allo scopo di valutare l'impatto della prassi sulla compromissione delle libertà personali disciplinate nell'ambito del circuito giudiziario penale. Studio delle problematiche connesse al diritto alla comprensione della lingua utilizzata nel procedimento penale e, dunque, al diritto all'interprete ed alla traduzione degli atti processuali. Il deficit di adeguamento dell'ordinamento interno alla normativa adottata, sul tema, dall'Unione europea, al fine di individuare i necessari interventi legislativi. Le problematiche connesse alla cooperazione giudiziaria internazionale in tema diritto processuale penale, questioni relative all'Eurojust.
4) Nell'ambito del diritto canonico ed ecclesiastico, le principali linee di ricerca approfondiscono i seguenti temi.
Indagine organica e sistematica dell'intera produzione giurisprudenziale di legittimità in materia di matrimonio concordatario a seguito delle recenti sentenze della Corte di Cassazione. In particolare gli ambiti oggetto di indagine hanno riguardato la rilevanza e la trasformazione della nozione di ordine pubblico nel giudizio di delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale. L'ambito dell'edilizia di culto nel sistema delle fonti. Il crescendo di soggetti titolari del potere di produzione normativa accanto al fenomeno della de-tipizzazione delle fonti sembra richiedere una nuova riflessione sul rapporto tra fonti pattizie e fonti unilaterali nella materia dell'edilizia di culto. L'analisi della giurisprudenza di interesse ecclesiasticistico della Corte di Cassazione, con particolare riferimento al matrimonio concordatario, ai simboli religiosi, e ai profili penalistici, con l'obiettivo di evidenziare il contributo della Suprema Corte nell'evoluzione del diritto ecclesiastico dopo l'Accordo tra Italia e Santa Sede del 1984. Analisi della recente giurisprudenza e delle principali novità normative di rilievo ecclesiasticistico in materia di imposte e tasse e tutela della salute; Ricostruzione della dottrina di Arturo Carlo Jemolo sulla libertà religiosa, e del suo rapporto biografico e culturale con l'Ebraismo, con l'obiettivo di indagare sull'attualità del pensiero di tale autore negli ambiti esaminati.
5) Nell'ambito del diritto amministrativo, le principali linee di ricerca riguardano i seguenti temi.
L'approfondimento delle tematiche del diritto amministrativo europeo, con particolare attenzione all'organizzazione delle istituzioni sovranazionali. Lo studio delle caratteristiche del contenzioso amministrativo. Le ricerche sul sistema di reclutamento dei docenti universitari, sui meccanismi di valutazione degli atenei e sugli organi collegiali dell'amministrazione centrali. Ricerche sull'amministrazione indiretta e la coamministrazione, sul riordino dell'amministrazione centrale, sulla pienezza della tutela nel processo amministrativo e sul recepimento in Italia delle nuove direttive appalti. La tutela dell'interesse pubblico in economia. Il partenariato pubblico privato e le concessioni in Europa. Public procurement e European regulation. Struttura, funzione e ambito di applicazione dello strumento convenzionale in materia ambientale; il diritto dell'economia e le politiche dell'Unione europea. Rilevanza delle pronunce del giudice amministrativo nel giudizio civile ed in quello penale. Liberalizzazione delle attività economiche e tutela dei terzi. Governance e concorrenza nell'Università. Il governo del territorio tra tutela della concorrenza ed obblighi di servizio pubblico. Il Neurodiritto; diritto dell'economia, anche con particolare attenzione alle Politiche dell'Unione europea. I contratti della pubblica amministrazione.
6) Nell'ambito del diritto internazionale e dell'Unione Europea, le principali linee di ricerca concernono i seguenti temi.
Lo studio del rapporto tra il rispetto del principio democratico e la governance europea: individuare i caratteri di criticità della nuova governance e suggerire misure attraverso le quali superare l'apparente compressione del principio in esame, con riferimento alle principali declinazioni del principio di democrazia: in primo luogo l'espressione della volontà dei cittadini nei processi decisionali; in secondo luogo, i principi della certezza del diritto, della trasparenza e del diritto di accedere alle informazioni; in terzo luogo la possibilità di controllo giurisdizionale del rispetto del principio. L'impatto del diritto dell'Unione europea sul processo amministrativo, con particolare riferimento al giudizio di ottemperanza connesso alle decisioni rese in esito al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica; le relazioni in ambito monetario tra l'Unione europea e i micro-Stati europei che adottano l'euro come moneta; la cooperazione di polizia nell'Unione europea, con particolare attenzione alla funzione delle squadre investigative comuni, e la nazionalità nel contesto dell'integrazione regionale.
7) Nell'ambito del diritto della navigazione, le principali linee di ricerca riguardano la sicurezza nei mezzi e nelle infrastrutture della navigazione marittima e aerea. La ricerca, che si svolge a partire dal complesso quadro normativo di riferimento, sul piano internazionale, dell'UE ed interno, esamina il concetto di sicurezza sotto il duplice profilo della safety, intesa come l'insieme delle misure di prevenzione di incidenti tecnici o di eventi di pericolo, e della security, che comprende l'analisi delle problematiche derivanti dal compimento di atti illeciti o terroristici diretti a minacciare la sicurezza e l'incolumità pubblica.
8) Nell'ambito del diritto tributario, le principali linee di ricerca riguardano la determinazione dei tributi in generale e la determinazione dei tributi per esponenti della classe dirigente e della pubblica opinione.
Sezione B - Sistema di gestione
La macroarea di Giurisprudenza ha scelto di dar vita ad un unico Dipartimento di Giurisprudenza.
Organi del Dipartimento sono il Direttore, il Consiglio e la Giunta.
Il Direttore è eletto dai componenti del Consiglio tra i professori di I fascia a tempo pieno. Rappresenta il Dipartimento, presiede il Consiglio e la Giunta, ne convoca le riunioni e cura l'esecuzione delle rispettive delibere. Ha il compito di assicurare l'osservanza, nell'ambito del Dipartimento, delle norme dell'ordinamento universitario nazionale ed europeo, dello Statuto e dei regolamenti; di assicurare la gestione dei beni e dei servizi di pertinenza del Dipartimento in base a criteri di funzionalità e di economicità; di curare, sulla base degli indirizzi fissati dal Consiglio, l'organizzazione del lavoro del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, assicurandone una corretta gestione secondo principi di efficienza e responsabilità; di approvare gli atti amministrativi e di gestione del Dipartimento, previo assenso dei titolari dei fondi di ricerca per quanto riguarda le spese gravanti sui fondi stessi, con esclusione delle quote proporzionali eventualmente destinate dal Consiglio alla copertura delle spese generali; di stipulare i contratti e le convenzioni di interesse del Dipartimento; di autorizzare le missioni dei professori, dei ricercatori e del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; di adottare provvedimenti di urgenza per il funzionamento del Dipartimento, sottoponendoli alla Giunta e al Consiglio per la ratifica nella riunione successiva, da tenersi entro trenta giorni.
Inoltre, con la collaborazione della Giunta, spetta al Direttore adottare i provvedimenti necessari a creare le condizioni generali per lo svolgimento delle attività didattiche e di ricerca del Dipartimento, e predisporre annualmente, su delibera del Consiglio, le richieste di spazi, di finanziamenti e di personale necessari alla realizzazione dei programmi di sviluppo e di potenziamento delle attività di ricerca e allo svolgimento delle attività didattiche; di formulare, informati i rappresentanti del personale, proposte sull'organizzazione dell'attività del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario assegnato; formulare proposte sulla distribuzione e sulla gestione degli spazi assegnati, nonché sulle attrezzature fruibili e sulla loro manutenzione.
Al Direttore compete il compimento i seguenti atti, da sottoporre all'approvazione del Consiglio:
1) predisporre gli obiettivi da conseguire;
2) predisporre il piano triennale della ricerca, aggiornabile annualmente, ferma restando la garanzia di ambiti di ricerca a scelta libera, e il rapporto annuale sulle attività svolte nel Dipartimento;
3) formulare le proposte sull'ordinamento didattico e sul conferimento di supplenze, affidamenti e insegnamenti a contratto;
4) formulare proposte sull'attivazione o - su iniziativa del Collegio dei Docenti - sulla modifica dei corsi di dottorato di ricerca, nonché sui relativi programmi e sulla loro organizzazione;
5) formulare proposte sull'attivazione di Master di primo e di secondo livello, nonché - su iniziativa del Collegio dei Docenti - sui relativi programmi e sulle modifiche;
6) formulare - su iniziativa del Collegio dei Docenti - proposte sull'organizzazione, sul funzionamento e sui programmi della Scuola di specializzazione per le professioni legali, in collaborazione con quest'ultima;
7) formulare proposte elaborate su base triennale sulle esigenze di reclutamento, articolate per s.s.d., del personale docente e del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, tenendo conto della valutazione della ricerca e dei principi di promozione del merito, al fine di garantire prioritariamente la sostenibilità dell'offerta formativa, sulla base delle risorse disponibili e in relazione ai programmi di ricerca e alle attività didattiche;
8) promuovere le azioni opportune per attivare collaborazioni, contratti e convenzioni con soggetti pubblici o privati al fine di creare sinergie e di reperire fondi per la ricerca e per la didattica anche a livello europeo ed internazionale;
9) formulare proposte sulle richieste di concorso dei professori e sulle richieste di concorso o di trasferimento dei ricercatori, nell'ambito delle risorse attribuite, nonché sule loro chiamate;
10) formulare proposte sull'organizzazione delle attività didattiche di pertinenza, ripartendo i carichi didattici sulla base di criteri di competenza e nel rispetto della libertà di insegnamento;
11) predisporre i documenti contabili del Dipartimento secondo quanto previsto dal Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
12) formulare proposte, relativamente al proprio ambito, sui regolamenti in materia di didattica e di ricerca dell'Ateneo;
13) formulare proposte sul regolamento relativo all'organizzazione e al funzionamento del Dipartimento.
Il Direttore attualmente in carica è il Prof. Gian Piero Milano.
Il Consiglio è l'organo che indirizza, coordina e programma le attività del Dipartimento. E' composto dai professori e dai ricercatori che afferiscono al Dipartimento, nonché da una rappresentanza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario - che dura in carica tre anni accademici - e da una rappresentanza di dottorandi di ricerca e studenti - che dura in carica due anni accademici.
Al Consiglio spetta definire, in coerenza con le determinazioni del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, gli obiettivi da conseguire.
Il Consiglio delibera:
1) sul piano triennale della ricerca, aggiornabile annualmente, ferma restando la garanzia di ambiti di ricerca a scelta libera, e sul rapporto annuale relativo alle attività svolte nel Dipartimento;
2) sull'ordinamento didattico e sulle relative modifiche, nonché sul conferimento di supplenze, affidamenti e insegnamenti a contratto;
3) sull'attivazione o sulla modifica dei Corsi di dottorato di ricerca, sui relativi programmi e sulla loro organizzazione;
4) sulle proposte di attivazione di Master di primo e di secondo livello, nonché sui relativi programmi;
5) sull'organizzazione, sul funzionamento e sui programmi della Scuola di specializzazione per le professioni legali, in collaborazione con quest'ultima;
6) sulle proposte relative alle esigenze di reclutamento del personale docente, tecnico, amministrativo e bibliotecario;
7) sulle proposte di collaborazioni, contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati al fine di creare sinergie e di reperire fondi per la ricerca e per la didattica anche a livello europeo ed internazionale;
8) sulle richieste di concorso dei professori e sulle richieste di concorso o di trasferimento dei ricercatori;
9) sulle domande di afferenza dei professori di ruolo e dei ricercatori;
10) sull'organizzazione delle attività didattiche di pertinenza;
11) approvare la proposta di bilancio del Dipartimento;
12) sull'organizzazione dell'attività del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario assegnato;
13) sull'uso dei beni in dotazione al Dipartimento.
Al Consiglio spetta altresì di approvare proposte sulla distribuzione e sulla gestione degli spazi assegnati, nonché sulle attrezzature fruibili e sulla loro manutenzione; di fissare i criteri relativi all'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per il raggiungimento dei propri fini istituzionali e all'organizzazione dell'attività del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; proporre al Senato accademico e al Consiglio di amministrazione le iniziative ritenute opportune per lo sviluppo del Dipartimento; approvare i regolamenti in materia di didattica e di ricerca relativi al proprio ambito; formulare le proposte di chiamata dei professori; esercitare tutte le attribuzioni ad esso demandate.
La Giunta del Dipartimento è organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni. E' composta da membri di diritto e da membri elettivi.
Il Dipartimento di Giurisprudenza si articola in tre sezioni, denominate Istituti (Diritto pubblico, Ius civile, Storia e filosofia del diritto).
Gli Istituti sono strutture dotate di autonomia scientifica per la promozione e lo svolgimento dell'attività didattica e di ricerca in più s.s.d. omogenei. Ogni Istituto è costituito da professori e ricercatori del Dipartimento, sulla base delle affinità e degli interessi scientifici. Con riferimento ai rispettivi s.s.d., gli Istituti contribuiscono alla creazione delle condizioni necessarie al migliore svolgimento dell'attività didattica e di ricerca.
Organi del Dipartimento sono il Direttore, il Consiglio e la Giunta.
Il Direttore è eletto dai componenti del Consiglio tra i professori di I fascia a tempo pieno. Rappresenta il Dipartimento, presiede il Consiglio e la Giunta, ne convoca le riunioni e cura l'esecuzione delle rispettive delibere. Ha il compito di assicurare l'osservanza, nell'ambito del Dipartimento, delle norme dell'ordinamento universitario nazionale ed europeo, dello Statuto e dei regolamenti; di assicurare la gestione dei beni e dei servizi di pertinenza del Dipartimento in base a criteri di funzionalità e di economicità; di curare, sulla base degli indirizzi fissati dal Consiglio, l'organizzazione del lavoro del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, assicurandone una corretta gestione secondo principi di efficienza e responsabilità; di approvare gli atti amministrativi e di gestione del Dipartimento, previo assenso dei titolari dei fondi di ricerca per quanto riguarda le spese gravanti sui fondi stessi, con esclusione delle quote proporzionali eventualmente destinate dal Consiglio alla copertura delle spese generali; di stipulare i contratti e le convenzioni di interesse del Dipartimento; di autorizzare le missioni dei professori, dei ricercatori e del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; di adottare provvedimenti di urgenza per il funzionamento del Dipartimento, sottoponendoli alla Giunta e al Consiglio per la ratifica nella riunione successiva, da tenersi entro trenta giorni.
Inoltre, con la collaborazione della Giunta, spetta al Direttore adottare i provvedimenti necessari a creare le condizioni generali per lo svolgimento delle attività didattiche e di ricerca del Dipartimento, e predisporre annualmente, su delibera del Consiglio, le richieste di spazi, di finanziamenti e di personale necessari alla realizzazione dei programmi di sviluppo e di potenziamento delle attività di ricerca e allo svolgimento delle attività didattiche; di formulare, informati i rappresentanti del personale, proposte sull'organizzazione dell'attività del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario assegnato; formulare proposte sulla distribuzione e sulla gestione degli spazi assegnati, nonché sulle attrezzature fruibili e sulla loro manutenzione.
Al Direttore compete il compimento i seguenti atti, da sottoporre all'approvazione del Consiglio:
1) predisporre gli obiettivi da conseguire;
2) predisporre il piano triennale della ricerca, aggiornabile annualmente, ferma restando la garanzia di ambiti di ricerca a scelta libera, e il rapporto annuale sulle attività svolte nel Dipartimento;
3) formulare le proposte sull'ordinamento didattico e sul conferimento di supplenze, affidamenti e insegnamenti a contratto;
4) formulare proposte sull'attivazione o - su iniziativa del Collegio dei Docenti - sulla modifica dei corsi di dottorato di ricerca, nonché sui relativi programmi e sulla loro organizzazione;
5) formulare proposte sull'attivazione di Master di primo e di secondo livello, nonché - su iniziativa del Collegio dei Docenti - sui relativi programmi e sulle modifiche;
6) formulare - su iniziativa del Collegio dei Docenti - proposte sull'organizzazione, sul funzionamento e sui programmi della Scuola di specializzazione per le professioni legali, in collaborazione con quest'ultima;
7) formulare proposte elaborate su base triennale sulle esigenze di reclutamento, articolate per s.s.d., del personale docente e del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, tenendo conto della valutazione della ricerca e dei principi di promozione del merito, al fine di garantire prioritariamente la sostenibilità dell'offerta formativa, sulla base delle risorse disponibili e in relazione ai programmi di ricerca e alle attività didattiche;
8) promuovere le azioni opportune per attivare collaborazioni, contratti e convenzioni con soggetti pubblici o privati al fine di creare sinergie e di reperire fondi per la ricerca e per la didattica anche a livello europeo ed internazionale;
9) formulare proposte sulle richieste di concorso dei professori e sulle richieste di concorso o di trasferimento dei ricercatori, nell'ambito delle risorse attribuite, nonché sule loro chiamate;
10) formulare proposte sull'organizzazione delle attività didattiche di pertinenza, ripartendo i carichi didattici sulla base di criteri di competenza e nel rispetto della libertà di insegnamento;
11) predisporre i documenti contabili del Dipartimento secondo quanto previsto dal Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
12) formulare proposte, relativamente al proprio ambito, sui regolamenti in materia di didattica e di ricerca dell'Ateneo;
13) formulare proposte sul regolamento relativo all'organizzazione e al funzionamento del Dipartimento.
Il Direttore attualmente in carica è il Prof. Gian Piero Milano.
Il Consiglio è l'organo che indirizza, coordina e programma le attività del Dipartimento. E' composto dai professori e dai ricercatori che afferiscono al Dipartimento, nonché da una rappresentanza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario - che dura in carica tre anni accademici - e da una rappresentanza di dottorandi di ricerca e studenti - che dura in carica due anni accademici.
Al Consiglio spetta definire, in coerenza con le determinazioni del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione, gli obiettivi da conseguire.
Il Consiglio delibera:
1) sul piano triennale della ricerca, aggiornabile annualmente, ferma restando la garanzia di ambiti di ricerca a scelta libera, e sul rapporto annuale relativo alle attività svolte nel Dipartimento;
2) sull'ordinamento didattico e sulle relative modifiche, nonché sul conferimento di supplenze, affidamenti e insegnamenti a contratto;
3) sull'attivazione o sulla modifica dei Corsi di dottorato di ricerca, sui relativi programmi e sulla loro organizzazione;
4) sulle proposte di attivazione di Master di primo e di secondo livello, nonché sui relativi programmi;
5) sull'organizzazione, sul funzionamento e sui programmi della Scuola di specializzazione per le professioni legali, in collaborazione con quest'ultima;
6) sulle proposte relative alle esigenze di reclutamento del personale docente, tecnico, amministrativo e bibliotecario;
7) sulle proposte di collaborazioni, contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati al fine di creare sinergie e di reperire fondi per la ricerca e per la didattica anche a livello europeo ed internazionale;
8) sulle richieste di concorso dei professori e sulle richieste di concorso o di trasferimento dei ricercatori;
9) sulle domande di afferenza dei professori di ruolo e dei ricercatori;
10) sull'organizzazione delle attività didattiche di pertinenza;
11) approvare la proposta di bilancio del Dipartimento;
12) sull'organizzazione dell'attività del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario assegnato;
13) sull'uso dei beni in dotazione al Dipartimento.
Al Consiglio spetta altresì di approvare proposte sulla distribuzione e sulla gestione degli spazi assegnati, nonché sulle attrezzature fruibili e sulla loro manutenzione; di fissare i criteri relativi all'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per il raggiungimento dei propri fini istituzionali e all'organizzazione dell'attività del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario; proporre al Senato accademico e al Consiglio di amministrazione le iniziative ritenute opportune per lo sviluppo del Dipartimento; approvare i regolamenti in materia di didattica e di ricerca relativi al proprio ambito; formulare le proposte di chiamata dei professori; esercitare tutte le attribuzioni ad esso demandate.
La Giunta del Dipartimento è organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni. E' composta da membri di diritto e da membri elettivi.
Il Dipartimento di Giurisprudenza si articola in tre sezioni, denominate Istituti (Diritto pubblico, Ius civile, Storia e filosofia del diritto).
Gli Istituti sono strutture dotate di autonomia scientifica per la promozione e lo svolgimento dell'attività didattica e di ricerca in più s.s.d. omogenei. Ogni Istituto è costituito da professori e ricercatori del Dipartimento, sulla base delle affinità e degli interessi scientifici. Con riferimento ai rispettivi s.s.d., gli Istituti contribuiscono alla creazione delle condizioni necessarie al migliore svolgimento dell'attività didattica e di ricerca.
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Informazioni non pubbliche
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Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nel Dipartimento di Giurisprudenza non sono presenti laboratori di ricerca.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIblioteca area giuridica | http://juris.biblio.uniroma2.it | 50.000 | 19.000 | 600 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [38]
-
- Prof. Associati [1]
-
- Ricercatori [92]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [12]
-
- Dottorandi [172]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AMATO | Agata Cecilia | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/20 |
2. | BRIGUGLIO | Antonio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/15 |
3. | CARDILLI | Riccardo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/18 |
4. | CIRENEI | Maria Teresa | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
5. | D'AGOSTINO | Francesco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/20 |
6. | DANIELE | Luigi | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/14 |
7. | DI SIMONE | Maria Rosa | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/19 |
8. | FERRAIOLI | Marzia | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/16 |
9. | FERRI | Giuseppe | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
10. | FINAZZI | Giovanni | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/18 |
11. | FIORI | Roberto | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/18 |
12. | FRANCHINI | Claudio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
13. | GABRIELLI | Enrico | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
14. | GUZZETTA | Giovanni | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
15. | LENER | Raffaele | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/05 |
16. | LUPI | Raffaello | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/12 |
17. | MARINI | Francesco Saverio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
18. | MASI | Pietro | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
19. | MILANO | Gian Piero Giuseppe | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/11 |
20. | MORANA | Donatella | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
21. | MUSCO | Enzo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/17 |
22. | ORLANDI | Mauro | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
23. | PAPA | Massimo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/02 |
24. | PAPANTI PELLETIER | Paolo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
25. | PICOZZA | Eugenio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
26. | POLICE | Aristide | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
27. | PROSPERETTI | Giulio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
28. | RAMPIONI | Roberto | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/17 |
29. | RICCIUTO | Vincenzo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
30. | SANTONI | Giuseppe | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
31. | SASSANI | Bruno Nicola | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/15 |
32. | SCALFATI | Adolfo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/16 |
33. | SCOGNAMIGLIO | Claudio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
34. | SCOZZAFAVA | Oberdan Tommaso | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
35. | STELLA RICHTER | Mario | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
36. | TARTAGLIA | Paolo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
37. | TURCO | Elda | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/06 |
38. | VALLEBONA | Antonio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 4 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 19 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 15 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |