Il Dipartimento di Giurisprudenza nel 2013 ha sviluppato varie attività nell'ambito della terza missione, entrando in relazione con il tessuto sociale.
Innanzitutto, prosegue il progetto "Università in carcere con teledidattica". Il progetto è nato nel 2006 per iniziativa del Garante dei diritti dei detenuti in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Laziodisu e la Casa Circondariale di Rebibbia N.C. ed ha permesso ai detenuti di iscriversi al nostro Ateneo. Risultano iscritti a titolo gratuito 5 studenti al Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza.
Il Progetto prevede una fase iniziale articolata in un insieme di colloqui individuali tra i tutor/ docenti e gli studenti per la definizione di un piano di studio - l'attività di tutoraggio si realizza attraverso una rete “dedicata” tra l'Ateneo e la Casa Circondariale di Rebibbia. Presso una apposita postazione informatica i tutor delle singole materie possono interagire con i discenti in video-conferenza per consentire loro di approfondire gli argomenti trattati nel corso delle lezioni ma, dal punto di vista psicologico, permettono al detenuto di sentirsi maggiormente inserito in un processo di migliore crescita culturale. Attraverso il contributo della regione Lazio ogni studente può autonomamente disporre di testi per lo studio e la preparazione degli esami universitari. Una commissione ad hoc (secondo l'esame da sostenere) procede alla verifica delle conoscenze recandosi in carcere a interrogare il detenuto; diversamente, l'esame di laurea si svolge in videoconferenza.
Nel quadro delle attività svolte dall'Università con un fine educativo e sociale, obiettivo fondamentale del Progetto formativo diviene quello di promuovere, sostenere e agevolare la formazione dei detenuti in vista del loro reinserimento sociale: si consente loro di esercitare il diritto allo studio a livello universitario e di favorire il percorso di risocializzazione attraverso il conseguimento della laurea.
Importanti ricadute sulla società civile presenta altresì l'Osservatorio sulla Responsabilità professionale Medica (O.R.Me.), costituito nel 2008 tra l'Università Tor Vergata, l'Ordine Provinciale dei medici di Roma, il Tribunale Civile e la Corte d'Appello. L'Osservatorio ha avviato un progetto per la raccolta e sistematizzazione delle sentenze emesse dagli organi giudiziari civili di Roma in materia di responsabilità professionale sanitaria. L'associazione, a carattere scientifico e formativo, ha come scopo la promozione dello studio e della ricerca in materia di responsabilità professionale medica nonché lo scambio di conoscenze, di esperienze scientifiche e culturali tra figure professionali diverse come magistrati, avvocati, medici, operatori a vario titolo nel settore della sanità, docenti universitari e associazioni rappresentative dei diritti del cittadino. Elemento innovativo è la ricomposizione del dialogo tra i cittadini stessi e le strutture sanitarie e giudiziarie nei possibili momenti di criticità.
Il materiale viene raccolto grazie al costante contributo di ricercatori e specializzandi del Dipartimento di Giurisprudenza e della Facoltà di Medicina e si è rivelato di estremo interesse per lo studio delle varie forme di responsabilità medica e delle ricadute sul piano gestionale ed economico.
Periodicamente vengono organizzati convegni, seminari, tavole rotonde in cui vengono presentati i risultati della ricerca e acquisire un ampio e qualificato consenso nonché una attenzione istituzionale non solo sulla utilità degli indicatori utilizzati, ma anche sulle ricadute della ricerca complessiva in termini di conoscibilità delle dinamiche funzionali del sistema sanitario nazionale. Il 2013 ha visto in particolare l'organizzazione di un convegno sul mutato quadro della legislazione riguardo la responsabilità professionale medica e odontoiatrica nella sanità pubblica e privata.
I positivi riscontri ottenuti e specifiche sollecitazioni provenienti dalle istituzioni del settore hanno indotto il Comitato Direttivo di O.R.Me. a estendere il programma di ricerca alle fattispecie di rilevanza penale e deontologica ed è in questa ottica che opera un gruppo di lavoro composto da ricercatori e professionisti di formazione giuridica e medica per elaborare il materiale giurisprudenziale prodotto dal Tribunale di Roma e, nell'ambito di competenze istruttorie, dalla Procura della Repubblica di Roma.
Inoltre, l'Ateneo Tor Vergata si impegna, ormai da diversi anni, a rendere più trasparente la propria azione amministrativa nonché tutte le informazioni riguardanti l'organizzazione interna e gli aspetti gestionali.
E' in questa ottica che si inquadrano le Giornate della Trasparenza, che sempre vedono una fattiva collaborazione del Dipartimento di Giurisprudenza. In particolare nella Giornata del 2013 dal titolo “Trasparenza, Integrità e Anticorruzione. Nuovi strumenti per l'etica pubblica”, il tema della lotta alla corruzione ha visto l'attiva partecipazione dei docenti del Dipartimento che sono responsabili della prevenzione della corruzione sia dell'Ateneo che del Policlinico di Tor Vergata. Grazie al Dipartimento di Giurisprudenza è stato possibile stabilire un collegamento con il PTV ampliando così il numero degli stakeholders esterni, è stato infatti invitato il Responsabile della Trasparenza del PTV e sono state gettate le basi per un continuo confronto in materia di Trasparenza e Anticorruzione tra le due istituzioni. L'importanza di tali giornate risiede nell'impegno del Dipartimento a sostenere l'Amministrazione nel proprio agire condividendo le proprie conoscenze riguardo alla normativa e alle sue modificazioni in tema di trasparenza e corruzione, ciò a beneficio dei servizi erogati all'interno della stessa comunità universitaria e all'utenza esterna a essa connessa. Il Dipartimento viene a svolgere, per il tramite dei suoi docenti, non solo un'attività di assistenza volta a inquadrare le indicazione di una norma o a metterne in atto le disposizioni, ma anche un vero e proprio intervento rivolto a partecipanti e stakeholders teso alla creazione di un patrimonio comune di conoscenze e di esperienze utili alla risoluzione di problemi e ad una più corretta, e più giusta, azione amministrativa.
Ovviamente il Dipartimento di Giurisprudenza non è attivo in tutte le aree di terza missione che esulano dalle specifiche competenze giuridiche ad esso pertinenti.
Infine, si deve menzionare l'attività di formazione a beneficio del personale tecnico amministrativo e bibliotecario.
Innanzitutto, prosegue il progetto "Università in carcere con teledidattica". Il progetto è nato nel 2006 per iniziativa del Garante dei diritti dei detenuti in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Laziodisu e la Casa Circondariale di Rebibbia N.C. ed ha permesso ai detenuti di iscriversi al nostro Ateneo. Risultano iscritti a titolo gratuito 5 studenti al Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza.
Il Progetto prevede una fase iniziale articolata in un insieme di colloqui individuali tra i tutor/ docenti e gli studenti per la definizione di un piano di studio - l'attività di tutoraggio si realizza attraverso una rete “dedicata” tra l'Ateneo e la Casa Circondariale di Rebibbia. Presso una apposita postazione informatica i tutor delle singole materie possono interagire con i discenti in video-conferenza per consentire loro di approfondire gli argomenti trattati nel corso delle lezioni ma, dal punto di vista psicologico, permettono al detenuto di sentirsi maggiormente inserito in un processo di migliore crescita culturale. Attraverso il contributo della regione Lazio ogni studente può autonomamente disporre di testi per lo studio e la preparazione degli esami universitari. Una commissione ad hoc (secondo l'esame da sostenere) procede alla verifica delle conoscenze recandosi in carcere a interrogare il detenuto; diversamente, l'esame di laurea si svolge in videoconferenza.
Nel quadro delle attività svolte dall'Università con un fine educativo e sociale, obiettivo fondamentale del Progetto formativo diviene quello di promuovere, sostenere e agevolare la formazione dei detenuti in vista del loro reinserimento sociale: si consente loro di esercitare il diritto allo studio a livello universitario e di favorire il percorso di risocializzazione attraverso il conseguimento della laurea.
Importanti ricadute sulla società civile presenta altresì l'Osservatorio sulla Responsabilità professionale Medica (O.R.Me.), costituito nel 2008 tra l'Università Tor Vergata, l'Ordine Provinciale dei medici di Roma, il Tribunale Civile e la Corte d'Appello. L'Osservatorio ha avviato un progetto per la raccolta e sistematizzazione delle sentenze emesse dagli organi giudiziari civili di Roma in materia di responsabilità professionale sanitaria. L'associazione, a carattere scientifico e formativo, ha come scopo la promozione dello studio e della ricerca in materia di responsabilità professionale medica nonché lo scambio di conoscenze, di esperienze scientifiche e culturali tra figure professionali diverse come magistrati, avvocati, medici, operatori a vario titolo nel settore della sanità, docenti universitari e associazioni rappresentative dei diritti del cittadino. Elemento innovativo è la ricomposizione del dialogo tra i cittadini stessi e le strutture sanitarie e giudiziarie nei possibili momenti di criticità.
Il materiale viene raccolto grazie al costante contributo di ricercatori e specializzandi del Dipartimento di Giurisprudenza e della Facoltà di Medicina e si è rivelato di estremo interesse per lo studio delle varie forme di responsabilità medica e delle ricadute sul piano gestionale ed economico.
Periodicamente vengono organizzati convegni, seminari, tavole rotonde in cui vengono presentati i risultati della ricerca e acquisire un ampio e qualificato consenso nonché una attenzione istituzionale non solo sulla utilità degli indicatori utilizzati, ma anche sulle ricadute della ricerca complessiva in termini di conoscibilità delle dinamiche funzionali del sistema sanitario nazionale. Il 2013 ha visto in particolare l'organizzazione di un convegno sul mutato quadro della legislazione riguardo la responsabilità professionale medica e odontoiatrica nella sanità pubblica e privata.
I positivi riscontri ottenuti e specifiche sollecitazioni provenienti dalle istituzioni del settore hanno indotto il Comitato Direttivo di O.R.Me. a estendere il programma di ricerca alle fattispecie di rilevanza penale e deontologica ed è in questa ottica che opera un gruppo di lavoro composto da ricercatori e professionisti di formazione giuridica e medica per elaborare il materiale giurisprudenziale prodotto dal Tribunale di Roma e, nell'ambito di competenze istruttorie, dalla Procura della Repubblica di Roma.
Inoltre, l'Ateneo Tor Vergata si impegna, ormai da diversi anni, a rendere più trasparente la propria azione amministrativa nonché tutte le informazioni riguardanti l'organizzazione interna e gli aspetti gestionali.
E' in questa ottica che si inquadrano le Giornate della Trasparenza, che sempre vedono una fattiva collaborazione del Dipartimento di Giurisprudenza. In particolare nella Giornata del 2013 dal titolo “Trasparenza, Integrità e Anticorruzione. Nuovi strumenti per l'etica pubblica”, il tema della lotta alla corruzione ha visto l'attiva partecipazione dei docenti del Dipartimento che sono responsabili della prevenzione della corruzione sia dell'Ateneo che del Policlinico di Tor Vergata. Grazie al Dipartimento di Giurisprudenza è stato possibile stabilire un collegamento con il PTV ampliando così il numero degli stakeholders esterni, è stato infatti invitato il Responsabile della Trasparenza del PTV e sono state gettate le basi per un continuo confronto in materia di Trasparenza e Anticorruzione tra le due istituzioni. L'importanza di tali giornate risiede nell'impegno del Dipartimento a sostenere l'Amministrazione nel proprio agire condividendo le proprie conoscenze riguardo alla normativa e alle sue modificazioni in tema di trasparenza e corruzione, ciò a beneficio dei servizi erogati all'interno della stessa comunità universitaria e all'utenza esterna a essa connessa. Il Dipartimento viene a svolgere, per il tramite dei suoi docenti, non solo un'attività di assistenza volta a inquadrare le indicazione di una norma o a metterne in atto le disposizioni, ma anche un vero e proprio intervento rivolto a partecipanti e stakeholders teso alla creazione di un patrimonio comune di conoscenze e di esperienze utili alla risoluzione di problemi e ad una più corretta, e più giusta, azione amministrativa.
Ovviamente il Dipartimento di Giurisprudenza non è attivo in tutte le aree di terza missione che esulano dalle specifiche competenze giuridiche ad esso pertinenti.
Infine, si deve menzionare l'attività di formazione a beneficio del personale tecnico amministrativo e bibliotecario.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
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1. | Netval - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | Almalaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), |