Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Fisica ha come finalità lo sviluppo della cultura scientifica e dei processi di formazione, ad ogni livello, nelle aree scientifiche di riferimento.
Le attività scientifiche, didattiche, formative, tecnologiche e divulgative, finalizzate allo sviluppo della ricerca e della didattica, hanno come punto di forza la condivisione in un unico Dipartimento di competenze, laboratori, risorse di calcolo e di infrastrutture.
Il Dipartimento di Fisica dell'Università di Napoli Federico II comprende, al 31/12/2013, in totale 137 professori e ricercatori, che coprono l'intero spettro di competenze delle Scienze Fisiche, articolate in tutti i Settori Concorsuali (SC) e tutti i Settori Scientifico Disciplinari (SSD) previsti nell'ambito dell'area CUN 02:
• 02/A1 Fisica Sperimentale delle Interazioni Fondamentali (9 PO, 11 PA, 13 RU)
• 02/A2 Fisica Teorica delle Interazioni Fondamentali (1 PO, 8 PA, 14 RU)
• 02/B1 Fisica Sperimentale della Materia (11 PO, 8 PA, 17 RU)
• 02/B2 Fisica Teorica della Materia (2 PO, 7 PA, 5 RU)
• 02/B3 Fisica Applicata (2 PO, 5 PA, 7 RU)
• 02/C1 Astronomia, Astrofisica, Fisica della Terra e dei Pianeti (6 PO, 1 PA, 7 RU).
Al Dipartimento afferiscono, inoltre, 1 PO incardinato nel Settore Concorsuale 01/A3 (Analisi Matematica, Probabilità e Statistica Matematica), 1 PA incardinato nel Settore Concorsuale 01/B1 (Informatica) e 1 PA incardinato nel Settore Concorsuale 09/F1 (Campi Elettromagnetici).
Il Dipartimento di Fisica attualmente è, per numerosità, il secondo dipartimento dell'Ateneo e il più grande tra i 33 Dipartimenti di Fisica presenti sul territorio nazionale.
Il Dipartimento è coinvolto in numerose collaborazioni con istituti italiani di ricerca pubblici: l'Istituto Italiano di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Superconduttori, Materiali Innovativi e Dispositivi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-SPIN), il Consorzio Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM). Il Dipartimento di Fisica ospita infatti la Sezione INFN di Napoli e la UOS di Napoli del CNR-SPIN.
Il Dipartimento collabora anche con l'Osservatorio Vesuviano, sezione dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte (OAC), sezione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Altre attività scientifiche vengono condotte in collaborazione con il Centro di Rischio Sismico e Ambientale (AMRA) e il Centro sulle Nuove Tecnologie per i Processi Industriali (Tecnologie). Sia AMRA che Tecnologie sono Società Consortili (S.c.a.r.l.) della Regione Campania. Un elevato numero di membri del Dipartimento è associato con incarico di ricerca alle attività degli Enti summenzionati nonché a quelle di prestigiosi Laboratori internazionali (a titolo di esempio il CERN di Ginevra).
Presso il Dipartimento di Fisica è attivo il Dottorato di Ricerca in Fisica. La quasi totalità dei dottorandi iscritti termina con successo il corso nei tre anni previsti e consegue quindi il titolo. Di norma le loro ricerche vengono pubblicate su riviste scientifiche internazionali, spesso di notevole prestigio. Al Dottorato di Ricerca in Fisica è stata assegnata la massima valutazione di qualità da parte del Nucleo di Valutazione della “Federico II”.
Al 31/12/2013 i Dottorandi afferenti a cicli di dottorato attivi presso il Dipartimento di Fisica, o che abbiano come tutor un docente del Dipartimento sono 52. Gli argomenti di tesi spaziano su tutti i settori di interesse del Dipartimento.
La formazione alla ricerca post-dottorato è svolta intensamente e coinvolge tutte le linee di ricerca del Dipartimento, come testimoniato dai 27 assegnisti di ricerca attivi al 31/12/2013.
Oltre a quelli che proseguono l'attività di ricerca con assegni Dipartimentali, una parte dei Dottorandi formati dal Dipartimento prosegue poi l'attività di ricerca nel contesto degli Enti di ricerca summenzionati con cui il Dipartimento è in stretta relazione.
Il Dipartimento mostra un soddisfacente livello di internazionalizzazione testimoniato dalla quasi totalità di pubblicazioni in lingua inglese su riviste a rilevanza internazionale e dall'elevata frazione di prodotti di ricerca con coautore straniero (all'incirca il 70% nel triennio 2011-2013). Inoltre il 15% circa degli assegnisti e il 20% circa dei dottorandi attivi nel Dipartimento provengono da istituzioni straniere.
La validità del corpo docente del Dipartimento di Fisica ha trovato un'inequivocabile conferma nella prima tornata dell'Abilitazione Scientifica Nazionale, (ASN 2012) che ha visto oltre il 50% dei Ricercatori e il 35% dei Professori Associati abilitati alla fascia superiore.
Ai fini di consolidare e incrementare la produttività scientifica, la qualità delle pubblicazioni e dei prodotti di ricerca, l'internazionalizzazione e l'inserimento nel contesto socio-economico in cui opera, il Dipartimento definisce i seguenti Obiettivi primari per il triennio 2015-2017, in linea con quelli di Ateneo:
1. Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
2. Aumentare la mobilità in entrata e in uscita, in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e agli assegni di ricerca
3. Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni
4. Aumentare la possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie
Gli obiettivi identificati saranno perseguiti mediante specifiche azioni e verranno monitorati annualmente dal Gruppo di Lavoro sulla Valutazione (GLV) del Dipartimento attraverso l'utilizzo di indicatori. Sono di seguito sintetizzate, per ciascun obiettivo, le azioni specifiche con i relativi indicatori per il monitoraggio.
Le tabelle riassuntive degli obiettivi, azioni e relativi indicatori sono visibili nel file pdf allegato.
Obiettivo 1: Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 1.1: Consolidare e/o aumentare il numero e la qualità dei prodotti della ricerca
Come emerge anche nel riesame dei risultati VQR (cfr. quadro B3), il Dipartimento si colloca sostanzialmente nella media della produzione scientifica italiana per la Fisica, disciplina per cui l'Italia è caratterizzata da una prestigiosa tradizione e da un indubbio valore riconosciuto anche a livello internazionale. I filoni di attività scientifica dei membri del Dipartimento sono sintetizzati nel Rapporto biennale di Attività (il più recente è stato redatto nel 2014, relativo al biennio 2012-2013) , che permette di censire le attività dei Gruppi di ricerca e delle unità in cui si articolano, e fotografa la situazione delle linee di ricerca del Dipartimento e i risultati in ciascuna linea conseguiti. Esso è disponibile pubblicamente sul sito web del Dipartimento.
Il consolidamento e, possibilmente, l'aumento della qualità dei prodotti è l'obiettivo di specifiche misure prese dal Dipartimento (cfr. Relazione del GLV e Documento di Programmazione Triennale 2014-2016) e in particolare:
i) distribuzione di risorse (fondi dipartimentali , finanziamenti per convegni, assegni di ricerca etc.) effettuata solo a valle di una ricognizione delle pubblicazioni recenti (almeno ultimi 4 anni) del richiedente, estratte dal catalogo della ricerca di Ateneo;
ii) previsione un sostegno economico per incentivare la pubblicazione su riviste di alto Impact Factor che richiedano contributi per le spese editoriali;
iii) bilanciamento e la riduzione del carico didattico dei ricercatori neo-assunti per non limitarne la produttività scientifica con eccessivi compiti didattici.
Per monitorare l'azione 1.1 il GLV utilizzerà i seguenti indicatori, con riesame al 2015:
1.1.A = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
1.1.B = Numero totale di articoli pubblicati su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank)
1.1.C = Numero totale di articoli pubblicati su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank) rapportato al numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali (=1.1.B/1.1.A)
1.1.D = Numero totale di monografie pubblicate presso editori nazionali e internazionali riconosciuti.
1.1.E = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali rapportato al numero totale di professori, ricercatori, assegnisti e dottorandi.
1.1.F = Numero totale di articoli pubblicati su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank) rapportato al numero totale di docenti, assegnisti e dottorandi
La normalizzazione al numero totale di professori, ricercatori, assegnisti e dottorandi negli indicatori 1.1.E e 1.1.F è necessaria per monitorare la produttività intensiva depurando i corrispondenti indicatori estensivi (1.1.A e 1.1.B) dalle fluttuazioni dovute a pensionamenti e assunzioni.
L'indicatore 1.1.C, che è ovviamente di immediata determinazione dati 1.1.A e 1.1.B, è introdotto esplicitamente per valutare a livello di Dipartimento le variazioni della qualità media delle pubblicazioni, e favorire scelte di qualità nella collocazione editoriale dei prodotti anche laddove questo possa comportare una parziale riduzione della produttività complessiva. In effetti una situazione, apparentemente ideale, in cui entrambi gli indicatori 1.1.A e 1.1.B aumentassero, ma il loro rapporto tendesse a diminuire, meriterebbe comunque una certa attenzione in sede di riesame perché potrebbe indicare una tendenza allo sbilanciamento della produzione dipartimentale verso collocazioni editoriali meno prestigiose.
Azione 1.2 Promuovere una efficace politica di reclutamento
Come emerge chiaramente dal rapporto del riesame la qualità del reclutamento effettuato dall'area Fisica è più che soddisfacente (cfr. Tabella 43.4 del Rapporto Finale ANVUR per la “Federico II”). È cruciale mantenere l'alto standard mostrato dal Dipartimento in passato, e se possibile, migliorarlo, mantenendo un puntuale e affidabile monitoraggio delle scelte effettuate. Per monitorare questa azione il GLV utilizzerà i seguenti indicatori, con riesame al 2015:
1.2.A = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali dal personale in mobilità nell'anno di valutazione e nei tre anni ad esso precedenti rapportato alla numerosità del personale in mobilità.
1.2.B = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati dal personale in mobilità su riviste scientifiche su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank) nell'anno di valutazione e nei tre anni ad esso precedenti rapportato alla numerosità del personale in mobilità.
1.2.C = 1.2.B/1.2.A
Si intende per personale in mobilità, in accordo con quanto definito dalla VQR, il personale neoassunto o che abbia effettuato una progressione di carriera nel corso dell'anno esaminato.
Si ritiene di dover utilizzare un periodo congruo (almeno quattro anni) su cui valutare l'attività del personale in mobilità, per ridurre gli effetti di fluttuazione temporale dovuti alla normale dinamica di produttività scientifica, che potrebbero rendere inaffidabili gli indicatori sul breve periodo. L'indicatore 1.2.C è introdotto con le stesse motivazioni dell'indicatore 1.1.C.
Gli indicatori 1.2.A e 1.2.B sono normalizzati al numero di persone in mobilità per monitorare la produttività e qualità media dei soggetti in mobilità, depurando il dato dalle fluttuazioni dovute al numero di assunzioni e promozioni nell'anno: è appena il caso di ricordare che il numero di assunzioni e promozioni è legato principalmente alle risorse assegnate dall'Ateneo e dipende quindi solo secondariamente dalle scelte di Dipartimento.
Il GLV ritiene che un punto qualificante di una efficace politica di reclutamento sia una valutazione, possibilmente anonima, da parte di un panel di esperti esterni, effettuata ex-post a cadenze regolari (ad esempio ogni tre anni in occasione della autovalutazione approfondita) della qualità del reclutamento effettuato, sulla base di linee guida predisposte dal Dipartimento. Per monitorare il progresso in questo senso, introduce il seguente indicatore (riesame 2015)
1.2.D: Attuazione di un regolamento di Dipartimento per la valutazione periodica, esterna ed anonima della qualità delle politiche di reclutamento.
Azione 1.3 - Consolidare e potenziare la produzione scientifica attraverso formazione continua di dottorandi e assegnisti per migliorare le loro capacità di pubblicare.
Uno degli elementi potenzialmente in grado di limitare la produttività dei ricercatori in formazione è il superamento del “primo gradino” per la scrittura di un articolo. Con ciò si intende la modalità di scrittura di un articolo scientifico, il reperimento e selezione del corretto materiale bibliografico, la scelta della collocazione editoriale più adeguata etc.
Il tutor ha naturalmente un ruolo molto importante in questo senso, si ritiene tuttavia di poter incrementare l'efficienza del processo di apprendimento fornendo almeno parte di queste informazioni in modo centralizzato, organizzando corsi specifici, anche interdipartimentali.
Indicatore:
1.3.A. Numero di corsi di formazione (anche interdipartimentali)attivati. Ad esempio, corsi su paper writing, analisi critica della letteratura scientifica, etc.
Azione 1.4- Sviluppare meccanismi di valutazione interni che garantiscano il monitoraggio dei risultati dell'attività dei Corsi di Dottorato
Il Dottorato svolge un ruolo centrale nello sviluppo della ricerca Dipartimentale. Con un collegio dei docenti di elevata qualificazione e una spiccata internazionalizzazione del corpo studentesco (20%) la valutazione del Dottorato di Ricerca in Fisica è risultata di eccellenza nel contesto di Ateneo. Questo livello va mantenuto e, se possibile, incrementato, mantenendo un monitoraggio attento degli indicatori di qualità del Dottorato. Il GLV introduce i seguenti indicatori (riesame 2015):
1.4.A Qualità del collegio dei docenti come da indicatori per l'accreditamento ANVUR.
1.4.B Attrattività dottorato misurata dal numero di domande presentate da studenti laureatisi non internamente all'Ateneo rapportato al numero totale di posti di dottorato messi a bando.
1.4.C Numero di dottorandi in uscita (i.e. che conseguono il dottorato nell'anno in corso di valutazione) che presentano attività scientifica originale documentata (pubblicazioni, presentazioni a conferenze e workshops, poster, brevetti, etc. ) nel triennio, rapportato al numero totale di dottorandi in uscita.
1.4.D Svolgimento del Workshop annuale dei Dottorandi.
1.4.E Costruzione di una banca dati Alumni per monitorare il livello degli sbocchi occupazionali dei dottori di ricerca.
Azione 1.5 Riduzione del numero di docenti senza produzione scientifica
Il GLV auspica la promozione di forme di collaborazione tra i gruppi, anche appartenenti a diverse aree del Dipartimento allo scopo di aumentare le occasioni di coinvolgimento dei professori e ricercatori senza produzione scientifica. Uno strumento prezioso in questo senso è naturalmente l'attività seminariale interna, che favorisce gli scambi culturali e le opportunità di collaborazione, anche trasversali a diverse linee di ricerca.
Propone di utilizzare il seguente indicatore (riesame 2015)
1.5.A Numero di inattivi = numero di docenti (PO,PA,RU) del Dipartimento che risultano privi di produzione scientifica nell'anno in esame e nei due anni che lo precedono.
Si ritiene di dover utilizzare un periodo congruo (tre anni consecutivi ) per la definizione di inattivo, per ridurre gli effetti di fluttuazione dovuti alla normale dinamica temporale della produttività scientifica, che potrebbero rendere inaffidabile un indicatore calcolato su periodi più brevi.
Il GLV ritiene utile, per incoraggiare lo sviluppo di nuove idee e iniziative e ridurre il numero di docenti inattivi, istituire un fondo dipartimentale dedicato all'avvio di nuove attività di ricerca, sia per aiutare i ricercatori del Dipartimento a sviluppare progetti innovativi ma che non godano ancora di finanziamenti di altro tipo, nazionali o comunitari, sia per permettere a personale divenuto temporaneamente inattivo per assenza di finanziamenti di riavviare l'attività scientifica su nuovi filoni di ricerca. L'indicatore corrispondente è:
1.5.B Istituzione di un fondo di dipartimento per l'avvio di nuove attività di ricerca
Azione 1.6 Consolidare e/o aumentare il numero di interventi a convegni, workshop, seminari di studio, scuole, di dottorandi e assegnisti
Il GLV introduce il seguente indicatore (riesame 2015):
1.6.A Numero di partecipazioni attive (i.e. con presentazione di una relazione o di un poster) a convegni, workshop, seminari di studio, scuole da parte di dottorandi e assegnisti rapportato a numero totale di dottorandi e assegnisti.
Obiettivo 2: Aumentare la mobilità in entrata e in uscita in modo particolare per dottorandi e assegnisti
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 2.1 - Pubblicazione di “Bandi di Dipartimento” per Assegni di Ricerca a diffusione internazionale.
Il GLV propone di realizzare bandi per assegno di ricerca aperti e pubblicizzati nella comunità internazionale, dove siano valutati come titoli preferenziali l'aver conseguito il Ph.D. in una Università o centro di ricerca estero o l'aver svolto attività di ricerca per periodi significativi in Università o centri di ricerca esteri. Propone il seguente indicatore (riesame 2015):
2.1.B Numero di assegni a diffusione internazionale banditi
Azione 2.2 - Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca.
L'attività di ricerca del Dipartimento è pienamente inserita nel contesto internazionale (70% circa di prodotti di ricerca con coautore straniero nel triennio). I suoi membri sono quindi già inseriti in una rete internazionale di Istituti di ricerca che permette di mettere in contatto con il Dipartimento potenziali candidati in un vasto bacino internazionale di ricercatori in formazione. Questo processo va incoraggiato e sostenuto. Gli indicatori proposti sono:
2.2.A. Numero fellow stranieri = Numero ricercatori italiani o stranieri che afferiscano ad una università o centro di ricerca non nazionale che presentano domanda a posizioni di ricerca (Dottorato, Assegni di Ricerca, RTD) all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi.
2.2.B Numero di borse di dottorato riservate per stranieri bandite
Come già osservato il Dipartimento bandisce ogni anno con successo (testimoniato da un elevato numero di domande) una quota di borse di Dottorato riservate a stranieri.
L'indicatore 2.2.B è introdotto per monitorare il consolidamento o aumento di questa quota.
Azione 2.3- Incentivare la mobilità internazionale in ingresso e in uscita e sostenere lo svolgimento di periodi di studio e lavoro, di durata significativa, in Centri di ricerca non-nazionali di elevata qualificazione per i dottorandi
La maggior parte delle ricerche svolte nel Dipartimento sono inserite in un contesto internazionale, alcune anche con forme stabili di collaborazione con Enti e Laboratori stranieri di alta qualificazione.
È da rimarcare che gli spazi per incentivare la mobilità del personale a livello di Dipartimento sono ad oggi fortemente ridotti dalle limitazioni, imposte per Legge, della quota di fondi interni utilizzabili per la mobilità (il cui sostegno è quindi demandato ai finanziamenti specifici a disposizione dei singoli gruppi di ricerca).
Si ritiene di monitorare gli indicatori sotto elencati, anche in vista di possibili azioni correttive future:
Indicatori:
2.3.A. Numero fellow in entrata e in uscita per un periodo maggiore 30 giorni.
2.3.B. Numero di dottorandi in uscita per un periodo maggiore di 30 giorni
2.3.C. Numero totale di professori, ricercatori, assegnisti e dottorandi con associazione scientifica a laboratori e/o enti di ricerca stranieri di elevata qualificazione
L'indicatore 2.3.C è introdotto per valutare e monitorare le collaborazioni stabili con enti di ricerca e Laboratori internazionali. Queste si possono anche concretizzare con periodi di lavoro presso l'Ente/Laboratorio frequenti ma inferiori ai 30 giorni che sfuggirebbero al monitoraggio fornito dagli indicatori 2.3.A e 2.3.B.
Obiettivo 3: Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni.
Scadenza obiettivo: 2017
Il Dipartimento intrattiene ad oggi stretti legami con una rete di enti pubblici e privati potenzialmente interessati alla ricerca di base e alle sue applicazioni. Questo avviene sia attraverso contatti diretti sul territorio, che con collaborazioni nazionali e internazionali. Tale peculiarità va preservata e se possibile incrementata, anche in ragione delle potenziali ricadute positive in termini di sviluppo socioeconomico a livello locale e regionale. Il GLV propone le seguenti azioni e indicatori (monitoraggio: riesame 2015)
Azione 3.1 Aumentare e consolidare le collaborazioni del Dipartimento con enti pubblici e privati di ricerca di base e/o applicata
Indicatore 3.1.A: Numero di professori e ricercatori con associazione e/o incarico di ricerca ad enti di ricerca e/o consorzi dediti ad attività di ricerca di base e/o applicata anche rapportato al numero totale di membri del Dipartimento.
L'indicatore può essere rapportato al numero totale di membri del Dipartimento per depurarlo dalle fluttuazioni dovute alla dinamica di pensionamenti e assunzioni.
Azione 3.2 Incrementare il livello di collaborazione con soggetti pubblici e privati a partire dalla Laurea Magistrale, anche per favorire l'inserimento dei laureati e dottori di ricerca nei contesti produttivi.
Indicatore 3.2.A: Numero di tesi di Laurea Magistrale e Dottorato in Fisica e/o di tirocini svolti in collaborazione con enti pubblici e privati (incluse aziende).
Azione 3.3 Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti pubblici e privati, per attività di ricerca di base e/o applicata
Indicatore 3.3.A Totale di finanziamenti da parte di aziende e enti pubblici o privati per assegni di ricerca, RTD, borse di studio e dottorato e per contratti di ricerca con il Dipartimento.
Obiettivo 4: Aumentare la possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie.
Scadenza obiettivo: 2017
L'attrazione di fondi, soprattutto di origine comunitaria è uno degli obiettivi principali per il consolidamento dell'elevato livello di qualità scientifica prodotta dal Dipartimento. Sono previste le seguenti azioni e indicatori (monitoraggio riesame 2015)
Azione 4.1 Incrementare l'accesso a progetti di Ateneo e/o nazionali intesi anche come strumento di preparazione alla partecipazione a bandi comunitari
Indicatore 4.1.A Numero di partecipazioni a bandi di Ateneo o nazionali
Indicatore 4.1.B Numero di progetti finanziati
Azione 4.2 Aumentare la possibilità di accesso a bandi comunitari
Indicatore 4.2.A Istituzione di un panel permanente di supporto composto da soggetti vincitori di bandi precedenti con il compito di fungere da riferimento e favorire la disseminazione all'interno della comunità Dipartimentale delle competenze.
Tale panel potrà fornire supporto in fase di presentazione delle domande e/o organizzare rehearsal dei colloqui finali per i bandi dove essi siano previsti per innescare un circolo virtuoso in cui l' aumento del numero progetti finanziati generi anche l'aumento di capacità di redigere/presentare progetti da parte dei membri della struttura.
Indicatore 4.2.B Numero di partecipazioni a Bandi comunitari
Indicatore 4.2.C Numero di progetti finanziati
Azione 4.3 Consolidare o rafforzare l'attività di supporto per la presentazione dei progetti e di sostegno ai ricercatori dell'Ateneo nella gestione di progetti complessi
Il Dipartimento dispone di uno Sportello Progetti Internazionali, cui afferiscono 3 unità di personale amministrativo. Per una più efficace azione di supporto e sostegno si ritiene di dover individuare tutte le possibili procedure di semplificazione della gestione amministrativa e operativa dei progetti, anche consolidando e potenziando lo Sportello Progetti Internazionali.
Indicatore 4.3.A. Numero di unità di personale amministrativo afferenti allo Sportello Progetti Internazionali.
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Le attività scientifiche, didattiche, formative, tecnologiche e divulgative, finalizzate allo sviluppo della ricerca e della didattica, hanno come punto di forza la condivisione in un unico Dipartimento di competenze, laboratori, risorse di calcolo e di infrastrutture.
Il Dipartimento di Fisica dell'Università di Napoli Federico II comprende, al 31/12/2013, in totale 137 professori e ricercatori, che coprono l'intero spettro di competenze delle Scienze Fisiche, articolate in tutti i Settori Concorsuali (SC) e tutti i Settori Scientifico Disciplinari (SSD) previsti nell'ambito dell'area CUN 02:
• 02/A1 Fisica Sperimentale delle Interazioni Fondamentali (9 PO, 11 PA, 13 RU)
• 02/A2 Fisica Teorica delle Interazioni Fondamentali (1 PO, 8 PA, 14 RU)
• 02/B1 Fisica Sperimentale della Materia (11 PO, 8 PA, 17 RU)
• 02/B2 Fisica Teorica della Materia (2 PO, 7 PA, 5 RU)
• 02/B3 Fisica Applicata (2 PO, 5 PA, 7 RU)
• 02/C1 Astronomia, Astrofisica, Fisica della Terra e dei Pianeti (6 PO, 1 PA, 7 RU).
Al Dipartimento afferiscono, inoltre, 1 PO incardinato nel Settore Concorsuale 01/A3 (Analisi Matematica, Probabilità e Statistica Matematica), 1 PA incardinato nel Settore Concorsuale 01/B1 (Informatica) e 1 PA incardinato nel Settore Concorsuale 09/F1 (Campi Elettromagnetici).
Il Dipartimento di Fisica attualmente è, per numerosità, il secondo dipartimento dell'Ateneo e il più grande tra i 33 Dipartimenti di Fisica presenti sul territorio nazionale.
Il Dipartimento è coinvolto in numerose collaborazioni con istituti italiani di ricerca pubblici: l'Istituto Italiano di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Superconduttori, Materiali Innovativi e Dispositivi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-SPIN), il Consorzio Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM). Il Dipartimento di Fisica ospita infatti la Sezione INFN di Napoli e la UOS di Napoli del CNR-SPIN.
Il Dipartimento collabora anche con l'Osservatorio Vesuviano, sezione dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte (OAC), sezione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Altre attività scientifiche vengono condotte in collaborazione con il Centro di Rischio Sismico e Ambientale (AMRA) e il Centro sulle Nuove Tecnologie per i Processi Industriali (Tecnologie). Sia AMRA che Tecnologie sono Società Consortili (S.c.a.r.l.) della Regione Campania. Un elevato numero di membri del Dipartimento è associato con incarico di ricerca alle attività degli Enti summenzionati nonché a quelle di prestigiosi Laboratori internazionali (a titolo di esempio il CERN di Ginevra).
Presso il Dipartimento di Fisica è attivo il Dottorato di Ricerca in Fisica. La quasi totalità dei dottorandi iscritti termina con successo il corso nei tre anni previsti e consegue quindi il titolo. Di norma le loro ricerche vengono pubblicate su riviste scientifiche internazionali, spesso di notevole prestigio. Al Dottorato di Ricerca in Fisica è stata assegnata la massima valutazione di qualità da parte del Nucleo di Valutazione della “Federico II”.
Al 31/12/2013 i Dottorandi afferenti a cicli di dottorato attivi presso il Dipartimento di Fisica, o che abbiano come tutor un docente del Dipartimento sono 52. Gli argomenti di tesi spaziano su tutti i settori di interesse del Dipartimento.
La formazione alla ricerca post-dottorato è svolta intensamente e coinvolge tutte le linee di ricerca del Dipartimento, come testimoniato dai 27 assegnisti di ricerca attivi al 31/12/2013.
Oltre a quelli che proseguono l'attività di ricerca con assegni Dipartimentali, una parte dei Dottorandi formati dal Dipartimento prosegue poi l'attività di ricerca nel contesto degli Enti di ricerca summenzionati con cui il Dipartimento è in stretta relazione.
Il Dipartimento mostra un soddisfacente livello di internazionalizzazione testimoniato dalla quasi totalità di pubblicazioni in lingua inglese su riviste a rilevanza internazionale e dall'elevata frazione di prodotti di ricerca con coautore straniero (all'incirca il 70% nel triennio 2011-2013). Inoltre il 15% circa degli assegnisti e il 20% circa dei dottorandi attivi nel Dipartimento provengono da istituzioni straniere.
La validità del corpo docente del Dipartimento di Fisica ha trovato un'inequivocabile conferma nella prima tornata dell'Abilitazione Scientifica Nazionale, (ASN 2012) che ha visto oltre il 50% dei Ricercatori e il 35% dei Professori Associati abilitati alla fascia superiore.
Ai fini di consolidare e incrementare la produttività scientifica, la qualità delle pubblicazioni e dei prodotti di ricerca, l'internazionalizzazione e l'inserimento nel contesto socio-economico in cui opera, il Dipartimento definisce i seguenti Obiettivi primari per il triennio 2015-2017, in linea con quelli di Ateneo:
1. Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
2. Aumentare la mobilità in entrata e in uscita, in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca e agli assegni di ricerca
3. Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni
4. Aumentare la possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie
Gli obiettivi identificati saranno perseguiti mediante specifiche azioni e verranno monitorati annualmente dal Gruppo di Lavoro sulla Valutazione (GLV) del Dipartimento attraverso l'utilizzo di indicatori. Sono di seguito sintetizzate, per ciascun obiettivo, le azioni specifiche con i relativi indicatori per il monitoraggio.
Le tabelle riassuntive degli obiettivi, azioni e relativi indicatori sono visibili nel file pdf allegato.
Obiettivo 1: Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 1.1: Consolidare e/o aumentare il numero e la qualità dei prodotti della ricerca
Come emerge anche nel riesame dei risultati VQR (cfr. quadro B3), il Dipartimento si colloca sostanzialmente nella media della produzione scientifica italiana per la Fisica, disciplina per cui l'Italia è caratterizzata da una prestigiosa tradizione e da un indubbio valore riconosciuto anche a livello internazionale. I filoni di attività scientifica dei membri del Dipartimento sono sintetizzati nel Rapporto biennale di Attività (il più recente è stato redatto nel 2014, relativo al biennio 2012-2013) , che permette di censire le attività dei Gruppi di ricerca e delle unità in cui si articolano, e fotografa la situazione delle linee di ricerca del Dipartimento e i risultati in ciascuna linea conseguiti. Esso è disponibile pubblicamente sul sito web del Dipartimento.
Il consolidamento e, possibilmente, l'aumento della qualità dei prodotti è l'obiettivo di specifiche misure prese dal Dipartimento (cfr. Relazione del GLV e Documento di Programmazione Triennale 2014-2016) e in particolare:
i) distribuzione di risorse (fondi dipartimentali , finanziamenti per convegni, assegni di ricerca etc.) effettuata solo a valle di una ricognizione delle pubblicazioni recenti (almeno ultimi 4 anni) del richiedente, estratte dal catalogo della ricerca di Ateneo;
ii) previsione un sostegno economico per incentivare la pubblicazione su riviste di alto Impact Factor che richiedano contributi per le spese editoriali;
iii) bilanciamento e la riduzione del carico didattico dei ricercatori neo-assunti per non limitarne la produttività scientifica con eccessivi compiti didattici.
Per monitorare l'azione 1.1 il GLV utilizzerà i seguenti indicatori, con riesame al 2015:
1.1.A = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
1.1.B = Numero totale di articoli pubblicati su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank)
1.1.C = Numero totale di articoli pubblicati su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank) rapportato al numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali (=1.1.B/1.1.A)
1.1.D = Numero totale di monografie pubblicate presso editori nazionali e internazionali riconosciuti.
1.1.E = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali rapportato al numero totale di professori, ricercatori, assegnisti e dottorandi.
1.1.F = Numero totale di articoli pubblicati su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank) rapportato al numero totale di docenti, assegnisti e dottorandi
La normalizzazione al numero totale di professori, ricercatori, assegnisti e dottorandi negli indicatori 1.1.E e 1.1.F è necessaria per monitorare la produttività intensiva depurando i corrispondenti indicatori estensivi (1.1.A e 1.1.B) dalle fluttuazioni dovute a pensionamenti e assunzioni.
L'indicatore 1.1.C, che è ovviamente di immediata determinazione dati 1.1.A e 1.1.B, è introdotto esplicitamente per valutare a livello di Dipartimento le variazioni della qualità media delle pubblicazioni, e favorire scelte di qualità nella collocazione editoriale dei prodotti anche laddove questo possa comportare una parziale riduzione della produttività complessiva. In effetti una situazione, apparentemente ideale, in cui entrambi gli indicatori 1.1.A e 1.1.B aumentassero, ma il loro rapporto tendesse a diminuire, meriterebbe comunque una certa attenzione in sede di riesame perché potrebbe indicare una tendenza allo sbilanciamento della produzione dipartimentale verso collocazioni editoriali meno prestigiose.
Azione 1.2 Promuovere una efficace politica di reclutamento
Come emerge chiaramente dal rapporto del riesame la qualità del reclutamento effettuato dall'area Fisica è più che soddisfacente (cfr. Tabella 43.4 del Rapporto Finale ANVUR per la “Federico II”). È cruciale mantenere l'alto standard mostrato dal Dipartimento in passato, e se possibile, migliorarlo, mantenendo un puntuale e affidabile monitoraggio delle scelte effettuate. Per monitorare questa azione il GLV utilizzerà i seguenti indicatori, con riesame al 2015:
1.2.A = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali dal personale in mobilità nell'anno di valutazione e nei tre anni ad esso precedenti rapportato alla numerosità del personale in mobilità.
1.2.B = Numero totale di articoli di ricerca pubblicati dal personale in mobilità su riviste scientifiche su riviste appartenenti al primo quartile ISI (IF) e/o SCOPUS (SCImago Journal Rank) nell'anno di valutazione e nei tre anni ad esso precedenti rapportato alla numerosità del personale in mobilità.
1.2.C = 1.2.B/1.2.A
Si intende per personale in mobilità, in accordo con quanto definito dalla VQR, il personale neoassunto o che abbia effettuato una progressione di carriera nel corso dell'anno esaminato.
Si ritiene di dover utilizzare un periodo congruo (almeno quattro anni) su cui valutare l'attività del personale in mobilità, per ridurre gli effetti di fluttuazione temporale dovuti alla normale dinamica di produttività scientifica, che potrebbero rendere inaffidabili gli indicatori sul breve periodo. L'indicatore 1.2.C è introdotto con le stesse motivazioni dell'indicatore 1.1.C.
Gli indicatori 1.2.A e 1.2.B sono normalizzati al numero di persone in mobilità per monitorare la produttività e qualità media dei soggetti in mobilità, depurando il dato dalle fluttuazioni dovute al numero di assunzioni e promozioni nell'anno: è appena il caso di ricordare che il numero di assunzioni e promozioni è legato principalmente alle risorse assegnate dall'Ateneo e dipende quindi solo secondariamente dalle scelte di Dipartimento.
Il GLV ritiene che un punto qualificante di una efficace politica di reclutamento sia una valutazione, possibilmente anonima, da parte di un panel di esperti esterni, effettuata ex-post a cadenze regolari (ad esempio ogni tre anni in occasione della autovalutazione approfondita) della qualità del reclutamento effettuato, sulla base di linee guida predisposte dal Dipartimento. Per monitorare il progresso in questo senso, introduce il seguente indicatore (riesame 2015)
1.2.D: Attuazione di un regolamento di Dipartimento per la valutazione periodica, esterna ed anonima della qualità delle politiche di reclutamento.
Azione 1.3 - Consolidare e potenziare la produzione scientifica attraverso formazione continua di dottorandi e assegnisti per migliorare le loro capacità di pubblicare.
Uno degli elementi potenzialmente in grado di limitare la produttività dei ricercatori in formazione è il superamento del “primo gradino” per la scrittura di un articolo. Con ciò si intende la modalità di scrittura di un articolo scientifico, il reperimento e selezione del corretto materiale bibliografico, la scelta della collocazione editoriale più adeguata etc.
Il tutor ha naturalmente un ruolo molto importante in questo senso, si ritiene tuttavia di poter incrementare l'efficienza del processo di apprendimento fornendo almeno parte di queste informazioni in modo centralizzato, organizzando corsi specifici, anche interdipartimentali.
Indicatore:
1.3.A. Numero di corsi di formazione (anche interdipartimentali)attivati. Ad esempio, corsi su paper writing, analisi critica della letteratura scientifica, etc.
Azione 1.4- Sviluppare meccanismi di valutazione interni che garantiscano il monitoraggio dei risultati dell'attività dei Corsi di Dottorato
Il Dottorato svolge un ruolo centrale nello sviluppo della ricerca Dipartimentale. Con un collegio dei docenti di elevata qualificazione e una spiccata internazionalizzazione del corpo studentesco (20%) la valutazione del Dottorato di Ricerca in Fisica è risultata di eccellenza nel contesto di Ateneo. Questo livello va mantenuto e, se possibile, incrementato, mantenendo un monitoraggio attento degli indicatori di qualità del Dottorato. Il GLV introduce i seguenti indicatori (riesame 2015):
1.4.A Qualità del collegio dei docenti come da indicatori per l'accreditamento ANVUR.
1.4.B Attrattività dottorato misurata dal numero di domande presentate da studenti laureatisi non internamente all'Ateneo rapportato al numero totale di posti di dottorato messi a bando.
1.4.C Numero di dottorandi in uscita (i.e. che conseguono il dottorato nell'anno in corso di valutazione) che presentano attività scientifica originale documentata (pubblicazioni, presentazioni a conferenze e workshops, poster, brevetti, etc. ) nel triennio, rapportato al numero totale di dottorandi in uscita.
1.4.D Svolgimento del Workshop annuale dei Dottorandi.
1.4.E Costruzione di una banca dati Alumni per monitorare il livello degli sbocchi occupazionali dei dottori di ricerca.
Azione 1.5 Riduzione del numero di docenti senza produzione scientifica
Il GLV auspica la promozione di forme di collaborazione tra i gruppi, anche appartenenti a diverse aree del Dipartimento allo scopo di aumentare le occasioni di coinvolgimento dei professori e ricercatori senza produzione scientifica. Uno strumento prezioso in questo senso è naturalmente l'attività seminariale interna, che favorisce gli scambi culturali e le opportunità di collaborazione, anche trasversali a diverse linee di ricerca.
Propone di utilizzare il seguente indicatore (riesame 2015)
1.5.A Numero di inattivi = numero di docenti (PO,PA,RU) del Dipartimento che risultano privi di produzione scientifica nell'anno in esame e nei due anni che lo precedono.
Si ritiene di dover utilizzare un periodo congruo (tre anni consecutivi ) per la definizione di inattivo, per ridurre gli effetti di fluttuazione dovuti alla normale dinamica temporale della produttività scientifica, che potrebbero rendere inaffidabile un indicatore calcolato su periodi più brevi.
Il GLV ritiene utile, per incoraggiare lo sviluppo di nuove idee e iniziative e ridurre il numero di docenti inattivi, istituire un fondo dipartimentale dedicato all'avvio di nuove attività di ricerca, sia per aiutare i ricercatori del Dipartimento a sviluppare progetti innovativi ma che non godano ancora di finanziamenti di altro tipo, nazionali o comunitari, sia per permettere a personale divenuto temporaneamente inattivo per assenza di finanziamenti di riavviare l'attività scientifica su nuovi filoni di ricerca. L'indicatore corrispondente è:
1.5.B Istituzione di un fondo di dipartimento per l'avvio di nuove attività di ricerca
Azione 1.6 Consolidare e/o aumentare il numero di interventi a convegni, workshop, seminari di studio, scuole, di dottorandi e assegnisti
Il GLV introduce il seguente indicatore (riesame 2015):
1.6.A Numero di partecipazioni attive (i.e. con presentazione di una relazione o di un poster) a convegni, workshop, seminari di studio, scuole da parte di dottorandi e assegnisti rapportato a numero totale di dottorandi e assegnisti.
Obiettivo 2: Aumentare la mobilità in entrata e in uscita in modo particolare per dottorandi e assegnisti
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 2.1 - Pubblicazione di “Bandi di Dipartimento” per Assegni di Ricerca a diffusione internazionale.
Il GLV propone di realizzare bandi per assegno di ricerca aperti e pubblicizzati nella comunità internazionale, dove siano valutati come titoli preferenziali l'aver conseguito il Ph.D. in una Università o centro di ricerca estero o l'aver svolto attività di ricerca per periodi significativi in Università o centri di ricerca esteri. Propone il seguente indicatore (riesame 2015):
2.1.B Numero di assegni a diffusione internazionale banditi
Azione 2.2 - Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca.
L'attività di ricerca del Dipartimento è pienamente inserita nel contesto internazionale (70% circa di prodotti di ricerca con coautore straniero nel triennio). I suoi membri sono quindi già inseriti in una rete internazionale di Istituti di ricerca che permette di mettere in contatto con il Dipartimento potenziali candidati in un vasto bacino internazionale di ricercatori in formazione. Questo processo va incoraggiato e sostenuto. Gli indicatori proposti sono:
2.2.A. Numero fellow stranieri = Numero ricercatori italiani o stranieri che afferiscano ad una università o centro di ricerca non nazionale che presentano domanda a posizioni di ricerca (Dottorato, Assegni di Ricerca, RTD) all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi.
2.2.B Numero di borse di dottorato riservate per stranieri bandite
Come già osservato il Dipartimento bandisce ogni anno con successo (testimoniato da un elevato numero di domande) una quota di borse di Dottorato riservate a stranieri.
L'indicatore 2.2.B è introdotto per monitorare il consolidamento o aumento di questa quota.
Azione 2.3- Incentivare la mobilità internazionale in ingresso e in uscita e sostenere lo svolgimento di periodi di studio e lavoro, di durata significativa, in Centri di ricerca non-nazionali di elevata qualificazione per i dottorandi
La maggior parte delle ricerche svolte nel Dipartimento sono inserite in un contesto internazionale, alcune anche con forme stabili di collaborazione con Enti e Laboratori stranieri di alta qualificazione.
È da rimarcare che gli spazi per incentivare la mobilità del personale a livello di Dipartimento sono ad oggi fortemente ridotti dalle limitazioni, imposte per Legge, della quota di fondi interni utilizzabili per la mobilità (il cui sostegno è quindi demandato ai finanziamenti specifici a disposizione dei singoli gruppi di ricerca).
Si ritiene di monitorare gli indicatori sotto elencati, anche in vista di possibili azioni correttive future:
Indicatori:
2.3.A. Numero fellow in entrata e in uscita per un periodo maggiore 30 giorni.
2.3.B. Numero di dottorandi in uscita per un periodo maggiore di 30 giorni
2.3.C. Numero totale di professori, ricercatori, assegnisti e dottorandi con associazione scientifica a laboratori e/o enti di ricerca stranieri di elevata qualificazione
L'indicatore 2.3.C è introdotto per valutare e monitorare le collaborazioni stabili con enti di ricerca e Laboratori internazionali. Queste si possono anche concretizzare con periodi di lavoro presso l'Ente/Laboratorio frequenti ma inferiori ai 30 giorni che sfuggirebbero al monitoraggio fornito dagli indicatori 2.3.A e 2.3.B.
Obiettivo 3: Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni.
Scadenza obiettivo: 2017
Il Dipartimento intrattiene ad oggi stretti legami con una rete di enti pubblici e privati potenzialmente interessati alla ricerca di base e alle sue applicazioni. Questo avviene sia attraverso contatti diretti sul territorio, che con collaborazioni nazionali e internazionali. Tale peculiarità va preservata e se possibile incrementata, anche in ragione delle potenziali ricadute positive in termini di sviluppo socioeconomico a livello locale e regionale. Il GLV propone le seguenti azioni e indicatori (monitoraggio: riesame 2015)
Azione 3.1 Aumentare e consolidare le collaborazioni del Dipartimento con enti pubblici e privati di ricerca di base e/o applicata
Indicatore 3.1.A: Numero di professori e ricercatori con associazione e/o incarico di ricerca ad enti di ricerca e/o consorzi dediti ad attività di ricerca di base e/o applicata anche rapportato al numero totale di membri del Dipartimento.
L'indicatore può essere rapportato al numero totale di membri del Dipartimento per depurarlo dalle fluttuazioni dovute alla dinamica di pensionamenti e assunzioni.
Azione 3.2 Incrementare il livello di collaborazione con soggetti pubblici e privati a partire dalla Laurea Magistrale, anche per favorire l'inserimento dei laureati e dottori di ricerca nei contesti produttivi.
Indicatore 3.2.A: Numero di tesi di Laurea Magistrale e Dottorato in Fisica e/o di tirocini svolti in collaborazione con enti pubblici e privati (incluse aziende).
Azione 3.3 Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti pubblici e privati, per attività di ricerca di base e/o applicata
Indicatore 3.3.A Totale di finanziamenti da parte di aziende e enti pubblici o privati per assegni di ricerca, RTD, borse di studio e dottorato e per contratti di ricerca con il Dipartimento.
Obiettivo 4: Aumentare la possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie.
Scadenza obiettivo: 2017
L'attrazione di fondi, soprattutto di origine comunitaria è uno degli obiettivi principali per il consolidamento dell'elevato livello di qualità scientifica prodotta dal Dipartimento. Sono previste le seguenti azioni e indicatori (monitoraggio riesame 2015)
Azione 4.1 Incrementare l'accesso a progetti di Ateneo e/o nazionali intesi anche come strumento di preparazione alla partecipazione a bandi comunitari
Indicatore 4.1.A Numero di partecipazioni a bandi di Ateneo o nazionali
Indicatore 4.1.B Numero di progetti finanziati
Azione 4.2 Aumentare la possibilità di accesso a bandi comunitari
Indicatore 4.2.A Istituzione di un panel permanente di supporto composto da soggetti vincitori di bandi precedenti con il compito di fungere da riferimento e favorire la disseminazione all'interno della comunità Dipartimentale delle competenze.
Tale panel potrà fornire supporto in fase di presentazione delle domande e/o organizzare rehearsal dei colloqui finali per i bandi dove essi siano previsti per innescare un circolo virtuoso in cui l' aumento del numero progetti finanziati generi anche l'aumento di capacità di redigere/presentare progetti da parte dei membri della struttura.
Indicatore 4.2.B Numero di partecipazioni a Bandi comunitari
Indicatore 4.2.C Numero di progetti finanziati
Azione 4.3 Consolidare o rafforzare l'attività di supporto per la presentazione dei progetti e di sostegno ai ricercatori dell'Ateneo nella gestione di progetti complessi
Il Dipartimento dispone di uno Sportello Progetti Internazionali, cui afferiscono 3 unità di personale amministrativo. Per una più efficace azione di supporto e sostegno si ritiene di dover individuare tutte le possibili procedure di semplificazione della gestione amministrativa e operativa dei progetti, anche consolidando e potenziando lo Sportello Progetti Internazionali.
Indicatore 4.3.A. Numero di unità di personale amministrativo afferenti allo Sportello Progetti Internazionali.
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Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento prevede i seguenti organi:
1) Il Consiglio
2) Il Direttore
3) La Giunta
Essi sono disciplinati dallo Statuto di Ateneo e dal Regolamento di Ateneo per la disciplina dei compiti e delle modalità di funzionamento degli organi dipartimentali.
Altri elementi coinvolti nell'organizzazione e la valutazione della ricerca sono le Sezioni, il Gruppo di Lavoro per la Valutazione, la Commissione per il Rapporto di Attività Dipartimentale, e lo Sportello Progetti Internazionali.
Il Consiglio è l'organo di indirizzo, promozione e di gestione delle attività di Dipartimento. In particolare il Consiglio:
a. promuove le attività del Dipartimento;
b. elegge il Direttore del Dipartimento;
c. approva il budget economico e degli investimenti ed il rendiconto;
d. formula richieste al Consiglio di Amministrazione per l'assegnazione di risorse finalizzate all'attivazione di procedimenti di chiamata di professori e ricercatori ed espleta le relative procedure;
e. propone l'istituzione e l'attivazione di corsi di laurea e di laurea magistrale;
f. propone l'istituzione di corsi di dottorato di Scuole di Specializzazione e Master Universitari g. assegna i compiti didattici a ciascun professore e ricercatore ad esso afferente;
h. fissa i criteri generali per l'uso dei fondi disponibili e per l'utilizzazione delle attrezzature;
i. decide sulla gestione e sulla finalizzazione delle risorse finanziarie e strumentali assegnate e acquisite;
j. approva il Piano triennale di sviluppo e programmazione e ove necessario ne adegua le previsioni;
k. valuta annualmente, in relazione all'attuazione del predetto Piano sulla base delle risorse assegnate, i risultati raggiunti nella didattica, ricerca e rapporti con il territorio;
l. approva convenzioni e contratti verificandone possibilità di attuazione e congruenza con le finalità istituzionali del Dipartimento;
m. approva i regolamenti interni di sua competenza.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da:
a. i professori e i ricercatori afferenti al Dipartimento;
b. il Segretario amministrativo con voto consultivo e con funzioni di segretario verbalizzante;
c. i rappresentanti degli studenti iscritti ai corsi di laurea, di laurea magistrale e di dottorato di ricerca incardinati nel Dipartimento in numero pari al 15% dei professori e dei ricercatori;
d. rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in una misura pari al 10% della componente dei professori e dei ricercatori afferenti al Dipartimento ;
e. un rappresentante degli assegnisti di ricerca.
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni, svolge
funzioni istruttorie e propositive per il Consiglio e, sulla base di apposita delibera, può da esso ricevere specifiche deleghe con oggetto determinato, fatta eccezione per tutto quanto attiene alle procedure di chiamata di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori e per l'attribuzione dei carichi didattici ai professori ed ai ricercatori.
In particolare la Giunta svolge i seguenti compiti:
a) predispone il budget economico e degli investimenti ed il rendiconto, da sottoporre ad approvazione del Consiglio;
b) sottopone al Consiglio di Dipartimento il Piano triennale di sviluppo e programmazione;
c) predispone annualmente, sulla base del Piano triennale di sviluppo e programmazione, la valutazione dei risultati raggiunti da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
d) vista la programmazione ed i risultati della valutazione, formula proposte al Consiglio di Dipartimento sulla richiesta di indizione di bandi di concorso per assegni di ricerca, sulla richiesta di risorse per l'attivazione di procedimenti di chiamata di professori e ricercatori e sulle conseguenti proposte di chiamata;
e) propone al Consiglio di Dipartimento l'approvazione di contratti e convenzioni;
f) formula proposte al Consiglio di Dipartimento sulla istituzione e attivazione di corsi di laurea e di laurea magistrale, di corsi di dottorato di Scuole di Specializzazione e di corsi di Master universitari;
g) propone al Consiglio i Regolamenti interni del Dipartimento;
h) propone al Consiglio di Dipartimento la ripartizione dei fondi da destinare alle attività nei settori della didattica, della ricerca e dei rapporti con il territorio, necessari per il funzionamento e per i servizi correlati;
i) sottopone al Consiglio di Dipartimento le proposte di utilizzazione degli spazi assegnati al Dipartimento;
j) propone al Consiglio la distribuzione dei carichi didattici a ciascun professore e ricercatore afferente al Dipartimento
k) propone al Consiglio di Dipartimento i membri dei Collegi dei docenti per quei Dottorati di Ricerca che vedono coinvolto il Dipartimento.
La Giunta del Dipartimento è composta da:
a. Direttore,
b. Segretario amministrativo, con voto consultivo e con funzione di segretario verbalizzante,
c. Vicedirettore con voto consultivo, se non compreso tra i componenti eletti, e
d. dodici componenti eletti tra i professori e ricercatori facenti parte del Consiglio di Dipartimento, in modo da assicurare la rappresentanza paritaria di professori ordinari, associati e ricercatori nonché la rappresentanza di genere.
Al momento della stesura del presente documento la Giunta è composta dai seguenti membri:
P. Maddalena (Direttore)
D. Salzarulo (Segretario)
G. Barbarino, R. Bruzzese (Vicedirettore), G. Longo, M. F. Macchiato (PO)
C. Altucci, F. Ambrosino, A. Andreone, M. Vigilante (PA)
A. Emolo, V. Iannotti, W. Mueck, C.A. Perroni (RU)
Il Dipartimento di Fisica, per meglio promuovere e coordinare le attività di ricerca di sua competenza, è strutturato in Sezioni.
Le Sezioni sono articolazioni del Dipartimento culturalmente omogenee, che aggregano risorse professionali, strumentali e tecnologiche assicurando l'organizzazione delle attività di competenza nel rispetto degli indirizzi, obiettivi e criteri definiti dal Dipartimento.
Ciascuna Sezione elegge al proprio interno un coordinatore che funge da referente per gli organi del Dipartimento per le questioni riguardanti la Sezione e si occupa della gestione dei fondi Dipartimentali ad essa assegnati.
Sono istituite ad oggi le seguenti sei Sezioni:
Fisica Astroparticellare (coordinatore S. Catalanotti)
Fisica della Materia (coordinatore L. Marrucci)
Fisica Nucleare (coordinatore M. La Commara)
Fisica Subnucleare (coordinatore A. Aloisio)
Fisica Teorica (coordinatore F.Lizzi)
Fisica dell'Universo (coordinatore M. Paolillo)
Il Gruppo di Lavoro per la Valutazione (GLV) è stato nominato a Dicembre 2013 dalla Giunta allo scopo di analizzare le criticità e i punti di forza emersi nel contesto della valutazione VQR e di proporre azioni e misure concrete per il consolidamento e il miglioramento della qualità della ricerca dipartimentale. Esso si occupa inoltre di redigere il rapporto di autovalutazione e riesame SUA-RD.
Il GLV è così composto:
F. Ambrosino (coordinatore; responsabile SUA-RD);
C. Altucci, G. De Nardo, G. Fiorillo, G. Imbriani, M. Paolillo, P. Santorelli.
La Commissione per il Rapporto di Attività Dipartimentale, istituita dalla Giunta ad Aprile 2013, si occupa della raccolta di dati e informazioni inerenti le attività di ricerca dei membri del Dipartimento. Essa organizza i dati raccolti pubblicandoli in forma sintetica in un rapporto biennale di attività Dipartimentale, disponibile sul sito Web di Dipartimento.
La Commissione è costituita da C. Altucci, G. De Nardo, G. Imbriani e M. Paolillo
Lo Sportello Progetti Internazionali nasce con lo scopo di sostenere professori e ricercatori nell'accesso a finanziamenti pubblici. Si tratta di una struttura finalizzata
alla ricerca e alla segnalazione di opportunità di finanziamenti esterni e al sostegno nella stesura dei progetti. Esso è attivo in maniera costante e professionale nella ricerca di nuove opportunità di finanziamenti e nella gestione dei finanziamenti già ottenuti.
Sono membri dello Sportello Progetti Internazionali i Dott. F. Emmi, S. Verdoliva, e il Sig. A. Barra.
1) Il Consiglio
2) Il Direttore
3) La Giunta
Essi sono disciplinati dallo Statuto di Ateneo e dal Regolamento di Ateneo per la disciplina dei compiti e delle modalità di funzionamento degli organi dipartimentali.
Altri elementi coinvolti nell'organizzazione e la valutazione della ricerca sono le Sezioni, il Gruppo di Lavoro per la Valutazione, la Commissione per il Rapporto di Attività Dipartimentale, e lo Sportello Progetti Internazionali.
Il Consiglio è l'organo di indirizzo, promozione e di gestione delle attività di Dipartimento. In particolare il Consiglio:
a. promuove le attività del Dipartimento;
b. elegge il Direttore del Dipartimento;
c. approva il budget economico e degli investimenti ed il rendiconto;
d. formula richieste al Consiglio di Amministrazione per l'assegnazione di risorse finalizzate all'attivazione di procedimenti di chiamata di professori e ricercatori ed espleta le relative procedure;
e. propone l'istituzione e l'attivazione di corsi di laurea e di laurea magistrale;
f. propone l'istituzione di corsi di dottorato di Scuole di Specializzazione e Master Universitari g. assegna i compiti didattici a ciascun professore e ricercatore ad esso afferente;
h. fissa i criteri generali per l'uso dei fondi disponibili e per l'utilizzazione delle attrezzature;
i. decide sulla gestione e sulla finalizzazione delle risorse finanziarie e strumentali assegnate e acquisite;
j. approva il Piano triennale di sviluppo e programmazione e ove necessario ne adegua le previsioni;
k. valuta annualmente, in relazione all'attuazione del predetto Piano sulla base delle risorse assegnate, i risultati raggiunti nella didattica, ricerca e rapporti con il territorio;
l. approva convenzioni e contratti verificandone possibilità di attuazione e congruenza con le finalità istituzionali del Dipartimento;
m. approva i regolamenti interni di sua competenza.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da:
a. i professori e i ricercatori afferenti al Dipartimento;
b. il Segretario amministrativo con voto consultivo e con funzioni di segretario verbalizzante;
c. i rappresentanti degli studenti iscritti ai corsi di laurea, di laurea magistrale e di dottorato di ricerca incardinati nel Dipartimento in numero pari al 15% dei professori e dei ricercatori;
d. rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in una misura pari al 10% della componente dei professori e dei ricercatori afferenti al Dipartimento ;
e. un rappresentante degli assegnisti di ricerca.
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni, svolge
funzioni istruttorie e propositive per il Consiglio e, sulla base di apposita delibera, può da esso ricevere specifiche deleghe con oggetto determinato, fatta eccezione per tutto quanto attiene alle procedure di chiamata di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori e per l'attribuzione dei carichi didattici ai professori ed ai ricercatori.
In particolare la Giunta svolge i seguenti compiti:
a) predispone il budget economico e degli investimenti ed il rendiconto, da sottoporre ad approvazione del Consiglio;
b) sottopone al Consiglio di Dipartimento il Piano triennale di sviluppo e programmazione;
c) predispone annualmente, sulla base del Piano triennale di sviluppo e programmazione, la valutazione dei risultati raggiunti da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
d) vista la programmazione ed i risultati della valutazione, formula proposte al Consiglio di Dipartimento sulla richiesta di indizione di bandi di concorso per assegni di ricerca, sulla richiesta di risorse per l'attivazione di procedimenti di chiamata di professori e ricercatori e sulle conseguenti proposte di chiamata;
e) propone al Consiglio di Dipartimento l'approvazione di contratti e convenzioni;
f) formula proposte al Consiglio di Dipartimento sulla istituzione e attivazione di corsi di laurea e di laurea magistrale, di corsi di dottorato di Scuole di Specializzazione e di corsi di Master universitari;
g) propone al Consiglio i Regolamenti interni del Dipartimento;
h) propone al Consiglio di Dipartimento la ripartizione dei fondi da destinare alle attività nei settori della didattica, della ricerca e dei rapporti con il territorio, necessari per il funzionamento e per i servizi correlati;
i) sottopone al Consiglio di Dipartimento le proposte di utilizzazione degli spazi assegnati al Dipartimento;
j) propone al Consiglio la distribuzione dei carichi didattici a ciascun professore e ricercatore afferente al Dipartimento
k) propone al Consiglio di Dipartimento i membri dei Collegi dei docenti per quei Dottorati di Ricerca che vedono coinvolto il Dipartimento.
La Giunta del Dipartimento è composta da:
a. Direttore,
b. Segretario amministrativo, con voto consultivo e con funzione di segretario verbalizzante,
c. Vicedirettore con voto consultivo, se non compreso tra i componenti eletti, e
d. dodici componenti eletti tra i professori e ricercatori facenti parte del Consiglio di Dipartimento, in modo da assicurare la rappresentanza paritaria di professori ordinari, associati e ricercatori nonché la rappresentanza di genere.
Al momento della stesura del presente documento la Giunta è composta dai seguenti membri:
P. Maddalena (Direttore)
D. Salzarulo (Segretario)
G. Barbarino, R. Bruzzese (Vicedirettore), G. Longo, M. F. Macchiato (PO)
C. Altucci, F. Ambrosino, A. Andreone, M. Vigilante (PA)
A. Emolo, V. Iannotti, W. Mueck, C.A. Perroni (RU)
Il Dipartimento di Fisica, per meglio promuovere e coordinare le attività di ricerca di sua competenza, è strutturato in Sezioni.
Le Sezioni sono articolazioni del Dipartimento culturalmente omogenee, che aggregano risorse professionali, strumentali e tecnologiche assicurando l'organizzazione delle attività di competenza nel rispetto degli indirizzi, obiettivi e criteri definiti dal Dipartimento.
Ciascuna Sezione elegge al proprio interno un coordinatore che funge da referente per gli organi del Dipartimento per le questioni riguardanti la Sezione e si occupa della gestione dei fondi Dipartimentali ad essa assegnati.
Sono istituite ad oggi le seguenti sei Sezioni:
Fisica Astroparticellare (coordinatore S. Catalanotti)
Fisica della Materia (coordinatore L. Marrucci)
Fisica Nucleare (coordinatore M. La Commara)
Fisica Subnucleare (coordinatore A. Aloisio)
Fisica Teorica (coordinatore F.Lizzi)
Fisica dell'Universo (coordinatore M. Paolillo)
Il Gruppo di Lavoro per la Valutazione (GLV) è stato nominato a Dicembre 2013 dalla Giunta allo scopo di analizzare le criticità e i punti di forza emersi nel contesto della valutazione VQR e di proporre azioni e misure concrete per il consolidamento e il miglioramento della qualità della ricerca dipartimentale. Esso si occupa inoltre di redigere il rapporto di autovalutazione e riesame SUA-RD.
Il GLV è così composto:
F. Ambrosino (coordinatore; responsabile SUA-RD);
C. Altucci, G. De Nardo, G. Fiorillo, G. Imbriani, M. Paolillo, P. Santorelli.
La Commissione per il Rapporto di Attività Dipartimentale, istituita dalla Giunta ad Aprile 2013, si occupa della raccolta di dati e informazioni inerenti le attività di ricerca dei membri del Dipartimento. Essa organizza i dati raccolti pubblicandoli in forma sintetica in un rapporto biennale di attività Dipartimentale, disponibile sul sito Web di Dipartimento.
La Commissione è costituita da C. Altucci, G. De Nardo, G. Imbriani e M. Paolillo
Lo Sportello Progetti Internazionali nasce con lo scopo di sostenere professori e ricercatori nell'accesso a finanziamenti pubblici. Si tratta di una struttura finalizzata
alla ricerca e alla segnalazione di opportunità di finanziamenti esterni e al sostegno nella stesura dei progetti. Esso è attivo in maniera costante e professionale nella ricerca di nuove opportunità di finanziamenti e nella gestione dei finanziamenti già ottenuti.
Sono membri dello Sportello Progetti Internazionali i Dott. F. Emmi, S. Verdoliva, e il Sig. A. Barra.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Fisica Subnucleare | ALOISIO Alberto | 24 | |
2. | Fisica Astroparticellare | CATALANOTTI Sergio | 20 | |
3. | Fisica Teorica | LIZZI Fedele | 35 | |
4. | Fisica dell'Universo | PAOLILLO Maurizio | 24 | |
5. | Fisica Nucleare | LA COMMARA Marco | 29 | |
6. | Fisica della Materia | MARRUCCI Lorenzo | 64 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Metodi matematici per la modellizzazione di fenomeni naturali | VERDE Anna (Matematica e Applicazioni "Renato Caccioppoli") | 26 | |
2. | Metodi logico-matematici per l’Informatica | BONATTI Piero Andrea (Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione) | 12 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento è dotato dei seguenti Laboratori:
Fisica Astroparticellare:
--------------------------
-Laboratorio esperimento DarkSide (Ricerca di Materia Oscura)
-Laboratorio esperimento Auger (Studio Raggi Cosmici)
-Laboratorio esperimento KM3NET (Fisica del Neutrino)
-Laboratorio di Fisica della Radiazione cosmica
-Laboratorio d Fisica della Gravitazione
Fisica della Materia:
------------------------
Localizzati a Monte S. Angelo:
- Laboratorio Ablazione Laser
- Laboratorio di Biofotonica
- Laboratorio di Fisica Atomica ed Applicazioni Laser
- Laboratorio MODA
- Laboratorio di Nano-Ottica
- Laboratorio di Ottica integrata
- Laboratorio di Ottica dei Materiali
- Laboratorio di Ottica Non lineare
- Laboratorio Semiconduttori Amorfi
- Laboratorio di Spettroscopia Ottica Non lineare
- Laboratorio Spettroscopia Laser e Manipolazione Ottica
- Laboratorio STM
Localizzati a Piazzale Tecchio:
- Laboratorio Alte Frequenze
- Laboratorio Alti Campi Magnetici
- Laboratorio di Caratterizzazione Magnetica e Strutturale di Materiali Innovativi
- Laboratorio deposizione
- Laboratorio diffrazione X
- Laboratorio di Materiali Magnetici Innovativi e Applicazioni della Magnetoelasticità
- Laboratorio Fotolitografia
- Laboratorio Funzionalizzazione Substrati
- Laboratorio misure elettriche
- Laboratorio di Ottica Applicata
Altre localizzazioni:
- Laboratorio per la misura delle polveri sottili (Cesma, S. Giovanni a Teduccio)
Fisica Nucleare:
-------------------
-Laboratorio di Archeometria
-Laboratorio di Astrofisica Nucleare
-Laboratorio EDEN - array per raggi gamma e per rivelazione di neutroni
-Laboratori di Biofisica : Laboratorio preparativo; Laboratorio Cellule ; -Laboratorio Integrazione Immagini; Laboratorio Microscopia ; Laboratorio Raggi X
-Laboratorio EXOTIC - fisica dei sistemi non equilibrati
-Laboratorio di Radioattività – spettrometria alpha, spettroscopia gamma
ad alta risoluzione
-Laboratorio di Fisica Medica - Tomografia Computerizzata a Raggi X
Fisica dell'Universo:
-------------------------
-Laboratorio di Astrofisica
-Laboratorio di Geofisica Applicata
-Laboratorio di Fisica Ambientale
Fisica Subnucleare:
------------------------
-Laboratorio Leggero Esperimenti ATLAS (Interazioni pp a LHC)-CMS (Interazioni pp a LHC)-Belle2 (Fisica del Flavour a KEK2)
-Laboratorio Esperimento NA62 (Decadimenti rari mesoni K)
-Laboratori Informatici
-Laboratori esperimento OPERA (Fisica del Neutrino)
-Laboratorio scanning emulsioni
-Sala controllo remota ATLAS-CMS
-Laboratorio Subnucleare (zona Hangar)
-Laboratorio Microelettronica
Fisica Teorica:
-------------------------
-Laboratorio di didattica della fisica
-Laboratorio di progettazione di esperienze in didattica della fisica;
-Laboratorio di Didattica Acustica e Elettronica-DidAcel;
-Laboratorio "Sistemi Complessi" (sistemi per l'acquisizione e il controllo automatico di dati sperimentali)
Fisica Astroparticellare:
--------------------------
-Laboratorio esperimento DarkSide (Ricerca di Materia Oscura)
-Laboratorio esperimento Auger (Studio Raggi Cosmici)
-Laboratorio esperimento KM3NET (Fisica del Neutrino)
-Laboratorio di Fisica della Radiazione cosmica
-Laboratorio d Fisica della Gravitazione
Fisica della Materia:
------------------------
Localizzati a Monte S. Angelo:
- Laboratorio Ablazione Laser
- Laboratorio di Biofotonica
- Laboratorio di Fisica Atomica ed Applicazioni Laser
- Laboratorio MODA
- Laboratorio di Nano-Ottica
- Laboratorio di Ottica integrata
- Laboratorio di Ottica dei Materiali
- Laboratorio di Ottica Non lineare
- Laboratorio Semiconduttori Amorfi
- Laboratorio di Spettroscopia Ottica Non lineare
- Laboratorio Spettroscopia Laser e Manipolazione Ottica
- Laboratorio STM
Localizzati a Piazzale Tecchio:
- Laboratorio Alte Frequenze
- Laboratorio Alti Campi Magnetici
- Laboratorio di Caratterizzazione Magnetica e Strutturale di Materiali Innovativi
- Laboratorio deposizione
- Laboratorio diffrazione X
- Laboratorio di Materiali Magnetici Innovativi e Applicazioni della Magnetoelasticità
- Laboratorio Fotolitografia
- Laboratorio Funzionalizzazione Substrati
- Laboratorio misure elettriche
- Laboratorio di Ottica Applicata
Altre localizzazioni:
- Laboratorio per la misura delle polveri sottili (Cesma, S. Giovanni a Teduccio)
Fisica Nucleare:
-------------------
-Laboratorio di Archeometria
-Laboratorio di Astrofisica Nucleare
-Laboratorio EDEN - array per raggi gamma e per rivelazione di neutroni
-Laboratori di Biofisica : Laboratorio preparativo; Laboratorio Cellule ; -Laboratorio Integrazione Immagini; Laboratorio Microscopia ; Laboratorio Raggi X
-Laboratorio EXOTIC - fisica dei sistemi non equilibrati
-Laboratorio di Radioattività – spettrometria alpha, spettroscopia gamma
ad alta risoluzione
-Laboratorio di Fisica Medica - Tomografia Computerizzata a Raggi X
Fisica dell'Universo:
-------------------------
-Laboratorio di Astrofisica
-Laboratorio di Geofisica Applicata
-Laboratorio di Fisica Ambientale
Fisica Subnucleare:
------------------------
-Laboratorio Leggero Esperimenti ATLAS (Interazioni pp a LHC)-CMS (Interazioni pp a LHC)-Belle2 (Fisica del Flavour a KEK2)
-Laboratorio Esperimento NA62 (Decadimenti rari mesoni K)
-Laboratori Informatici
-Laboratori esperimento OPERA (Fisica del Neutrino)
-Laboratorio scanning emulsioni
-Sala controllo remota ATLAS-CMS
-Laboratorio Subnucleare (zona Hangar)
-Laboratorio Microelettronica
Fisica Teorica:
-------------------------
-Laboratorio di didattica della fisica
-Laboratorio di progettazione di esperienze in didattica della fisica;
-Laboratorio di Didattica Acustica e Elettronica-DidAcel;
-Laboratorio "Sistemi Complessi" (sistemi per l'acquisizione e il controllo automatico di dati sperimentali)
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Data Center RECAS | MEROLA Leonardo, RUSSO Guido | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
2. | Stazione di scansione automatica ad alte prestazioni | DE LELLIS Giovanni | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
3. | Laboratorio criogenico | FIORILLO Giuliana | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
4. | Interferometro con sistema di isolamento sismico | DE ROSA Rosario | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2005 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
5. | Farm di calcolo dedicata ad esperimenti di Fisica dei Raggi Cosmici e test del Modello Standard | IACOVACCI Michele | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
6. | Telescopio "Ruggero De Ritis" | LONGO Giuseppe, PAOLILLO Maurizio | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
7. | Sistema laser amplificato a Ti:zaffiro con generatore parametrico per spettroscopia ottica non linea | MARRUCCI Lorenzo | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
8. | Sorgente laser custom tipo PHAROS e amplificatore ottico parametrico tipo ORPHEUS | ALTUCCI Carlo, VELOTTA Raffaele | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
9. | Magnetometro a Campione Vibrante (VSM) Oxford Instruments 9T Maglab | AUSANIO Giovanni | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 1997 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
10. | Microscopia a Forza Atomica (AFM) Veeco Nanoscope IIIa | AUSANIO Giovanni | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 1997 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
11. | Magnete superconduttore Cryogen Free (Cryogenic Ltd.). | AUSANIO Giovanni | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
12. | Lidar multiparametrico | SPINELLI Nicola | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 02 |
13. | TOFMS | SPINELLI Nicola | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 02 |
14. | Sistema micro-Raman multi-wavelength | RUSCIANO Giulia, SASSO Antonio | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
15. | Sistema di deposizione per ablazione laser con impulsi ultracorti | BRUZZESE Riccardo, AMORUSO Salvatore | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
16. | MODA (Modular facility for Oxide Deposition and Analysis) | SCOTTI DI UCCIO Umberto | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
17. | Sistema di deposizione di film sottili tramite tecnica sputtering | SCOTTI DI UCCIO Umberto | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
18. | ISNet - Irpinia Seismic Network | ZOLLO Aldo | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
19. | Apparato per microtomografia computerizzata a raggi X | RUSSO Paolo | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
20. | Laboratorio Acceleratore | VIGILANTE Mariano | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 1977 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21. | Sistema laser Star weld | LEONE Claudio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
22. | macchina Filament Winding | LEONE Claudio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2010 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 09 |
23. | macchina per prove scoppio/emissione acustica | LEONE Claudio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2003 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
24. | Q-TOF Premier con la seguente configurazione: Q-Tof Premier API Quad-Time of Flight 8k | PUCCI Pietro | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
25. | G6520AA SISTEMA LC/MS Q-TOF ACCURATE-MASS | PUCCI Pietro | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
26. | NANOWIZARD II UNITA' BASE MICROSCOPIO A FORZA ATOMICA | NETTI Paolo Antonio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 09 |
27. | MACCHINA ELETTROFILATURA DI MICRO E NANO-FIBRE | NETTI Paolo Antonio | Material and Analytical Facilities | Altri Fondi | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 09 |
28. | UPGRADE LMS 710 ZEN CONFOCOR 3 APD ORDINE N.85 IMPEGNO N.612 DEL 291112 | NETTI Paolo Antonio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 09 |
29. | microscopio TEM PHILIPS EM208 | GUALTIERI Roberto | Material and Analytical Facilities | Interni | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Prestazioni a tariffario | 05 |
30. | SCOPE | TAMBURRINI Guglielmo | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering, e-Infrastructures | Altri Fondi | 2006 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 11 |
31. | Gammacell 1000 Elite MDS Nordion. | TRONCONE Riccardo | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2003 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 06 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca | http://web.fisica.unina.it/biblio/ | 26.000 | 20.000 | 869 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Centro di Ateneo per le Biblioteche | www.sba.unina.it | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca di Area Scienze | http://www.bibliotecascienze.unina.it | 10.000 | 317 | 47 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [32]
-
- Prof. Associati [42]
-
- Ricercatori [54]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [9]
-
- Assegnisti [27]
-
- Dottorandi [52]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Assegnisti
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BONAVOLONTA' | Carmela | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
2. | CAMPAGNANO | Gabriele | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
3. | CAPUSSELA | Tiziana | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
4. | CASINI | Roberto | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
5. | DE LAURENTIS | Mariafelicia | Assegnista | 02 | 02 | FIS/05 |
6. | DE LAURENTIS | Martina | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
7. | DI FILIPPO | Domenico | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
8. | FALOCCO | Serena | Assegnista | 02 | 02 | FIS/05 |
9. | GREYNAT | David | Assegnista | 02 | 02 | FIS/02 |
10. | LO FEUDO | Teresa | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
11. | LOMBARDO | Ivano | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
12. | MARTINETTI | Pierre | Assegnista | 02 | 02 | FIS/02 |
13. | MASSAROTTI | Davide | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
14. | MINICHINI | Ciro | Assegnista | 02 | 02 | FIS/08 |
15. | MINOPOLI | Stefano | Assegnista | 09 | 09 | ING-INF/01 |
16. | MOGAVERO | Fabio | Assegnista | 01 | 01 | INF/01 |
17. | ORABONA | Emanuele | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
18. | OREFICE | Antonella | Assegnista | 02 | 02 | FIS/06 |
19. | PERFETTO | Francesco | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
20. | PICARDI | Ilenia | Assegnista | 14 | 14 | SPS/07 |
21. | PREZIOSI | Valentina | Assegnista | 02 | 02 | FIS/04 |
22. | RATH | Prasanta Kumar | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
23. | RUBANO | Andrea | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
24. | SAMBRI | Alessia | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
25. | SANCHEZ PINEDA | Arturo Rodolfo | Assegnista | 02 | 02 | FIS/01 |
26. | SIRIGNANO | Mariano | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
27. | ZITO | Gianluigi | Assegnista | 02 | 02 | FIS/03 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 14 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |