Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Quadro A.1 Dichiarazione degli Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Perugia nasce il 1° gennaio 2014 dalla fusione dei due preesistenti Dipartimenti nei quali era incardinata la Facoltà di Giurisprudenza: il Dipartimento di Diritto pubblico e il Dipartimento per gli studi giuridici “Alessandro Giuliani”. Nel Dipartimento sono attualmente attivi ricercatori che coprono la quasi totalità dei settori scientifico-disciplinari dell'area CUN 12 (v. all., p. 1) e non figurano ricercatori afferenti ad altre aree disciplinari.
In coerenza con questa connotazione, la ricerca condotta nel Dipartimento trova una prima forma di manifestazione nell'attività individuale dei singoli ricercatori che, pur incentivando forme di interazione interdisciplinare all'interno e all'esterno del Dipartimento, assorbe quantitativamente e qualitativamente una percentuale maggioritaria dello sforzo di ricerca. Questa caratteristica, come enunciato nel progetto costitutivo del Dipartimento, riflette la particolare connotazione degli studi giuridici, che hanno tradizionalmente sperimentato una loro autonomia rispetto ad altri campi di ricerca pur affini. La consapevolezza di questa tradizione, tuttavia, non ha impedito che negli ultimi anni venissero particolarmente incentivate e realizzate ricerche interdisciplinari, sia tra gli studiosi afferenti a diversi settori all'interno del Dipartimento, sia nei rapporti con altri Dipartimenti ed altri Atenei (v. elenco ricerche finanziate, in allegato).
Benché il Dipartimento, all'atto della sua fondazione, abbia stabilito di non articolarsi in Sezioni, ciò non ha impedito che operassero al suo interno Gruppi di ricerca (v. quadro B.1.b) che in parte costituiscono la prosecuzione di iniziative e progetti di ricerca già esistenti e in parte costituiscono l'esito di forme di aggregazione maturate nel nuovo Dipartimento unificato. A tal riguardo, un impegno primario del prossimo triennio consisterà nella riorganizzazione dei Gruppi di ricerca in vista di una loro migliore integrazione.
Quanto alle azioni-obiettivo in tema di programmazione e valorizzazione dell'attività di ricerca, in coerenza con gli obiettivi del Documento attuativo del Piano strategico di Ateneo, si indicano i seguenti (si v. anche riepilogo, in allegato):
a) Potenziare la ricerca di base. Il principale punto di forza del Dipartimento è costituito, come esposto in premessa, dalla ricerca di base, che si traduce prevalentemente in una produzione scientifica diversificata per tipologie, che copre tutti i settori degli studi giuridici. La produzione scientifica dei membri del Dipartimento è saldamente collegata alle più rilevanti sedi di riflessione nazionale e internazionale (riviste e convegni) e, soprattutto, di elevata qualità, come si evince dalle proiezioni effettuate con l'indice Poggi in relazione all'ultima VQR 2004-2010, che collocano il Dipartimento nel top 13.5% a livello nazionale (v. quadro B.3). Al fine di consolidare e rafforzare i risultati raggiunti, si prevede la seguente linea d'azione:
Obiettivo a: Distribuzione del fondo di Ateneo per la ricerca di base secondo criteri premiali (obiettivo 2015) – Revisione e affinamento delle modalità di selezione dei progetti e delle attività da finanziare con la ricerca di base (obiettivi 2016 e 2017)
Modalità per l'obiettivo a): Bando competitivo da approvare entro il primo trimestre 2015 – Revisione del Regolamento di Dipartimento recante i criteri di distribuzione per il 2016
Indicatori per l'obiettivo a): Totalità delle risorse disponibili distribuite entro il primo semestre del 2015; b) approvazione nuovi regolamenti (2016-2017)
Valori obiettivo: Totalità delle risorse 100%; Sì
b) Migliorare lo sforzo progettuale. Il Dipartimento, per quanto operante in un settore in larga parte privo di ricadute applicative e/o sperimentali come le scienze giuridiche, mostra di avere una buona capacità di attrazione dei fondi di ricerca. Prescindendo da fondi di Ateneo, peraltro pressoché assenti negli anni passati, diversi membri del Dipartimento sono risultati responsabili locali di progetti PRIN, ovvero vincitori di bandi competitivi indetti da Fondazioni bancarie, ovvero da altre fonti. La valorizzazione di questa attività e un miglioramento dei parametri di accesso a fondi europei H2020 (invero non facilmente accessibili per gli studi giuridici), presuppone un'adeguata attività formativa per il personale amministrativo a ciò espressamente dedicato (peraltro già previsto in Dipartimento) e l'organizzazione di incontri del personale docente con responsabili di Ateneo, al fine di verificare le possibilità di sinergie con altri Dipartimenti.
Obiettivo b): Incremento dello sforzo progettuale, con particolare riferimento a progetti europei H2020 (obiettivo 2017)
Modalità per l'obiettivo b): 2015 Creazione di una struttura organizzativa per migliorare la comunicazione dei progetti (formata da almeno 2 unità di personale amm.vo e tre docenti, compreso Direttore e Del. Ricerca); 2015-2017 Organizzazione di incontri con personale esterno per la promozione e la consulenza su calls europee
Indicatori per l'obiettivo b): Istituzione (Sì/No), organizzazione di due incontri annuali
Valori obiettivo: Sì; 100%
c) Rafforzare l'internazionalizzazione della ricerca. L'internazionalizzazione dell'attività di ricerca è stata perseguita negli anni passati tramite l'attiva partecipazione - sia pure a titolo individuale - a gruppi di ricerca internazionali (Harvard, American University, Parigi, Bogotà) e a attività di Erasmus Teaching. Sul fronte incoming, si registra la partecipazione all'attività didattica di docenti stranieri, nonché la creazione di rapporti stabili di scambio con alcune realtà straniere (come con l'università brasiliana Univali – con la quale è attiva una co-tutela - e alcune università extraeuropee – Universidad de Brasilia, Nacional de Cuyo, Bogotà/Los Andes, Florida International, American University - College of Law, University of California Davis).
Obiettivo c): Incrementare lo scambio di ricercatori a livello internazionale, sia outgoing che incoming (obiettivo 2017)
Modalità per l'obiettivo c): 2015-2016 incrementare gli accordi di scambio con università straniere; 2016-2017: Incentivazione alla partecipazione al bando di Ateneo per le risorse per la mobilità istituito dal Doc. attuativo del piano strategico
Indicatori per l'obiettivo c) Aumento del 5% su base annuale degli accordi di scambio rispetto a quelli stipulati al 31.12.2014; Organizzazione di incontro informativo dedicato (Sì/No)
Valori obiettivo: Sì; Sì
d) Creazione di un piano coordinato di terza missione. Sulle attività di terza missione, il Dipartimento mostra un livello di avanguardia rispetto ad altri Dipartimenti di area giuridica. Oltre alla presenza di alcuni spin-off di Dipartimento (IUS – Innovazione Umbria Sviluppo, Istituto Gioacchino Scaduto e Hook231 srl) e di diverse attività svolte in conto terzi, gli ultimi anni hanno visto proliferare le cliniche legali (Diritti in carcere/Sportello per i diritti, Clinica “Salute, ambiente, territorio”), sedi di formazione e di ricerca che consentono la diffusione delle conoscenze sviluppate nel Dipartimento nella società e la sua messa al servizio di “reti di cittadinanza” (secondo quanto previsto dal Piano attuativo del Documento strategico di Ateneo sulla ricerca).
Obiettivo d) Potenziamento e riconoscimento delle strutture di Terza missione esistenti (obiettivo 2015) – Realizzare un piano coordinato di comunicazione delle attività di terza missione (obiettivo 2015) - Potenziamento attività di comunicazione (obiettivo 2016-2017)
Modalità per l'obiettivo d): Primo semestre 2015: Ricognizione delle attività esistenti e riconoscimento delle cliniche legali come laboratori di formazione e ricerca; Primo semestre 2015: Nomina di un Responsabile di Dipartimento per le attività di Terza Missione, 2015: Elaborazione di un piano coordinato di comunicazione; 2016-2017: Creazione sezione apposita sezione sito web.
Indicatori per l'obiettivo d): 2015 Rapporto sulle attività esistenti (Sì/No), Accreditamento law clinics come laboratori (Sì/No); Nomina (Sì/No); Approvazione del piano coordinato (Sì/No); 2016-2017: Numero di iniziative pubblicizzate rispetto alla previsione del Piano coordinato (in valore percentuale).
Valori obiettivo: Sì; Sì; Sì; Sì; 100%
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Il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Perugia nasce il 1° gennaio 2014 dalla fusione dei due preesistenti Dipartimenti nei quali era incardinata la Facoltà di Giurisprudenza: il Dipartimento di Diritto pubblico e il Dipartimento per gli studi giuridici “Alessandro Giuliani”. Nel Dipartimento sono attualmente attivi ricercatori che coprono la quasi totalità dei settori scientifico-disciplinari dell'area CUN 12 (v. all., p. 1) e non figurano ricercatori afferenti ad altre aree disciplinari.
In coerenza con questa connotazione, la ricerca condotta nel Dipartimento trova una prima forma di manifestazione nell'attività individuale dei singoli ricercatori che, pur incentivando forme di interazione interdisciplinare all'interno e all'esterno del Dipartimento, assorbe quantitativamente e qualitativamente una percentuale maggioritaria dello sforzo di ricerca. Questa caratteristica, come enunciato nel progetto costitutivo del Dipartimento, riflette la particolare connotazione degli studi giuridici, che hanno tradizionalmente sperimentato una loro autonomia rispetto ad altri campi di ricerca pur affini. La consapevolezza di questa tradizione, tuttavia, non ha impedito che negli ultimi anni venissero particolarmente incentivate e realizzate ricerche interdisciplinari, sia tra gli studiosi afferenti a diversi settori all'interno del Dipartimento, sia nei rapporti con altri Dipartimenti ed altri Atenei (v. elenco ricerche finanziate, in allegato).
Benché il Dipartimento, all'atto della sua fondazione, abbia stabilito di non articolarsi in Sezioni, ciò non ha impedito che operassero al suo interno Gruppi di ricerca (v. quadro B.1.b) che in parte costituiscono la prosecuzione di iniziative e progetti di ricerca già esistenti e in parte costituiscono l'esito di forme di aggregazione maturate nel nuovo Dipartimento unificato. A tal riguardo, un impegno primario del prossimo triennio consisterà nella riorganizzazione dei Gruppi di ricerca in vista di una loro migliore integrazione.
Quanto alle azioni-obiettivo in tema di programmazione e valorizzazione dell'attività di ricerca, in coerenza con gli obiettivi del Documento attuativo del Piano strategico di Ateneo, si indicano i seguenti (si v. anche riepilogo, in allegato):
a) Potenziare la ricerca di base. Il principale punto di forza del Dipartimento è costituito, come esposto in premessa, dalla ricerca di base, che si traduce prevalentemente in una produzione scientifica diversificata per tipologie, che copre tutti i settori degli studi giuridici. La produzione scientifica dei membri del Dipartimento è saldamente collegata alle più rilevanti sedi di riflessione nazionale e internazionale (riviste e convegni) e, soprattutto, di elevata qualità, come si evince dalle proiezioni effettuate con l'indice Poggi in relazione all'ultima VQR 2004-2010, che collocano il Dipartimento nel top 13.5% a livello nazionale (v. quadro B.3). Al fine di consolidare e rafforzare i risultati raggiunti, si prevede la seguente linea d'azione:
Obiettivo a: Distribuzione del fondo di Ateneo per la ricerca di base secondo criteri premiali (obiettivo 2015) – Revisione e affinamento delle modalità di selezione dei progetti e delle attività da finanziare con la ricerca di base (obiettivi 2016 e 2017)
Modalità per l'obiettivo a): Bando competitivo da approvare entro il primo trimestre 2015 – Revisione del Regolamento di Dipartimento recante i criteri di distribuzione per il 2016
Indicatori per l'obiettivo a): Totalità delle risorse disponibili distribuite entro il primo semestre del 2015; b) approvazione nuovi regolamenti (2016-2017)
Valori obiettivo: Totalità delle risorse 100%; Sì
b) Migliorare lo sforzo progettuale. Il Dipartimento, per quanto operante in un settore in larga parte privo di ricadute applicative e/o sperimentali come le scienze giuridiche, mostra di avere una buona capacità di attrazione dei fondi di ricerca. Prescindendo da fondi di Ateneo, peraltro pressoché assenti negli anni passati, diversi membri del Dipartimento sono risultati responsabili locali di progetti PRIN, ovvero vincitori di bandi competitivi indetti da Fondazioni bancarie, ovvero da altre fonti. La valorizzazione di questa attività e un miglioramento dei parametri di accesso a fondi europei H2020 (invero non facilmente accessibili per gli studi giuridici), presuppone un'adeguata attività formativa per il personale amministrativo a ciò espressamente dedicato (peraltro già previsto in Dipartimento) e l'organizzazione di incontri del personale docente con responsabili di Ateneo, al fine di verificare le possibilità di sinergie con altri Dipartimenti.
Obiettivo b): Incremento dello sforzo progettuale, con particolare riferimento a progetti europei H2020 (obiettivo 2017)
Modalità per l'obiettivo b): 2015 Creazione di una struttura organizzativa per migliorare la comunicazione dei progetti (formata da almeno 2 unità di personale amm.vo e tre docenti, compreso Direttore e Del. Ricerca); 2015-2017 Organizzazione di incontri con personale esterno per la promozione e la consulenza su calls europee
Indicatori per l'obiettivo b): Istituzione (Sì/No), organizzazione di due incontri annuali
Valori obiettivo: Sì; 100%
c) Rafforzare l'internazionalizzazione della ricerca. L'internazionalizzazione dell'attività di ricerca è stata perseguita negli anni passati tramite l'attiva partecipazione - sia pure a titolo individuale - a gruppi di ricerca internazionali (Harvard, American University, Parigi, Bogotà) e a attività di Erasmus Teaching. Sul fronte incoming, si registra la partecipazione all'attività didattica di docenti stranieri, nonché la creazione di rapporti stabili di scambio con alcune realtà straniere (come con l'università brasiliana Univali – con la quale è attiva una co-tutela - e alcune università extraeuropee – Universidad de Brasilia, Nacional de Cuyo, Bogotà/Los Andes, Florida International, American University - College of Law, University of California Davis).
Obiettivo c): Incrementare lo scambio di ricercatori a livello internazionale, sia outgoing che incoming (obiettivo 2017)
Modalità per l'obiettivo c): 2015-2016 incrementare gli accordi di scambio con università straniere; 2016-2017: Incentivazione alla partecipazione al bando di Ateneo per le risorse per la mobilità istituito dal Doc. attuativo del piano strategico
Indicatori per l'obiettivo c) Aumento del 5% su base annuale degli accordi di scambio rispetto a quelli stipulati al 31.12.2014; Organizzazione di incontro informativo dedicato (Sì/No)
Valori obiettivo: Sì; Sì
d) Creazione di un piano coordinato di terza missione. Sulle attività di terza missione, il Dipartimento mostra un livello di avanguardia rispetto ad altri Dipartimenti di area giuridica. Oltre alla presenza di alcuni spin-off di Dipartimento (IUS – Innovazione Umbria Sviluppo, Istituto Gioacchino Scaduto e Hook231 srl) e di diverse attività svolte in conto terzi, gli ultimi anni hanno visto proliferare le cliniche legali (Diritti in carcere/Sportello per i diritti, Clinica “Salute, ambiente, territorio”), sedi di formazione e di ricerca che consentono la diffusione delle conoscenze sviluppate nel Dipartimento nella società e la sua messa al servizio di “reti di cittadinanza” (secondo quanto previsto dal Piano attuativo del Documento strategico di Ateneo sulla ricerca).
Obiettivo d) Potenziamento e riconoscimento delle strutture di Terza missione esistenti (obiettivo 2015) – Realizzare un piano coordinato di comunicazione delle attività di terza missione (obiettivo 2015) - Potenziamento attività di comunicazione (obiettivo 2016-2017)
Modalità per l'obiettivo d): Primo semestre 2015: Ricognizione delle attività esistenti e riconoscimento delle cliniche legali come laboratori di formazione e ricerca; Primo semestre 2015: Nomina di un Responsabile di Dipartimento per le attività di Terza Missione, 2015: Elaborazione di un piano coordinato di comunicazione; 2016-2017: Creazione sezione apposita sezione sito web.
Indicatori per l'obiettivo d): 2015 Rapporto sulle attività esistenti (Sì/No), Accreditamento law clinics come laboratori (Sì/No); Nomina (Sì/No); Approvazione del piano coordinato (Sì/No); 2016-2017: Numero di iniziative pubblicizzate rispetto alla previsione del Piano coordinato (in valore percentuale).
Valori obiettivo: Sì; Sì; Sì; Sì; 100%
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Sezione B - Sistema di gestione
- Organizzazione dell'attività di ricerca:
a) La peculiare connotazione individuale della ricerca di area giuridica non ha impedito la formazione di Gruppi di ricerca. Ciò nonostante, l'attività di ricerca più significativa dal punto di vista quantitativo è ancora veicolata dai singoli ricercatori e si esplica nelle tradizionali forme di ricerca individuale e di collaborazione con altri studiosi, per tradursi nelle consuete forme di produzione scientifica (monografie, articoli su riviste, curatele, ecc.). Per una panoramica dei temi di ricerca seguiti dai membri del Dipartimento v. all. 1.
b) Sin dalla costituzione del Dipartimento, tuttavia, al suo interno risultavano operanti progetti di ricerca avviati dai Dipartimenti fondatori (in part. sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo coordinata dalla prof.ssa Cassetti e sullo statuto giuridico dei beni comuni coordinata dalla prof.ssa Marella) che hanno dato vita a stabili forme di collaborazione interdisciplinare tra i propri membri, che spesso hanno operato come moltiplicatore di prodotti di ricerca. Il Dipartimento è peraltro anche sede dell'Accademia Romanistica Costantiniana, primario punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studi romanistici e riconosciuto Centro di eccellenza di Ateneo. L'attività di alcuni di questi gruppi è resa tangibile dall'esistenza di portali e riviste telematiche ospitate nel sito del Dipartimento, mediante le quali è stata garantita un'ampia diffusione in forma open access alle ricerche ivi prodotte (portali: diritti-cedu.unipg.it; principi-ue.unipg.it; riviste: Comparative Law Review; Diritto e processo).
c) Altra articolazione rilevante per l'attività di ricerca è costituita dal Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche, che rappresenta non solamente una sede di formazione per giovani ricercatori, ma anche un fondamentale collettore delle attività di ricerca dei membri del Dipartimento, tenendo conto della sua ampia caratterizzazione scientifica (curricula in: Diritto pubblico, Costruzione delle tradizioni giuridiche, Tutela delle situazioni giuridiche soggettive) e della partecipazione di un'ampia percentuale di docenti del Dipartimento alle attività di tutorato e di trasmissione della conoscenza nelle attività didattiche del Corso. Il Dottorato, in particolare, ha operato quale significativa leva di internazionalizzazione, considerata la mole degli scambi realizzatasi negli ultimi anni, le consolidate attività di cotutela con l'Università brasiliana Univali, lo scambio con alcune università extraeuropee (Bogotà, George Washington) e l'attiva partecipazione di docenti stranieri all'attività didattica (tradottasi da ultimo nell'organizzazione di una Summer School) e al Collegio dei docenti.
- Programmazione dell'attività di ricerca:
Le funzioni di programmazione sono affidate prevalentemente al raccordo tra le tre figure investite di responsabilità sul punto. Al Direttore del Dipartimento spetta in primo luogo il compito di presiedere all'attività di coordinamento delle iniziative che provengono dai membri del Dipartimento e alla valorizzazione delle potenzialità presenti nel Dipartimento, sia in termini di ottimizzazione dello sforzo progettuale, sia in termini di individuazione dei processi di razionalizzazione delle iniziative e delle competenze. Al Delegato per la ricerca spetta, in stretto coordinamento col Direttore, il compito di trasmissione delle informazioni veicolate dall'Ateneo e dalle reti di promozione dell'attività progettuale (ad es. APRE), nonché il collegamento con i delegati di Ateneo e le strutture amministrative di supporto. Al responsabile amministrativo per i progetti di ricerca spetta il compito di monitorare i bandi e le iniziative di interesse per il Dipartimento e curare la progettazione limitatamente agli aspetti tecnici e contabili, in stretto coordinamento con gli uffici di Ateneo. Le strutture esistenti sono destinate ad essere rafforzate tenuto conto della struttura organizzativa di cui all'obiettivo b), Migliorare lo sforzo progettuale (v. quadro A.1).
a) La peculiare connotazione individuale della ricerca di area giuridica non ha impedito la formazione di Gruppi di ricerca. Ciò nonostante, l'attività di ricerca più significativa dal punto di vista quantitativo è ancora veicolata dai singoli ricercatori e si esplica nelle tradizionali forme di ricerca individuale e di collaborazione con altri studiosi, per tradursi nelle consuete forme di produzione scientifica (monografie, articoli su riviste, curatele, ecc.). Per una panoramica dei temi di ricerca seguiti dai membri del Dipartimento v. all. 1.
b) Sin dalla costituzione del Dipartimento, tuttavia, al suo interno risultavano operanti progetti di ricerca avviati dai Dipartimenti fondatori (in part. sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo coordinata dalla prof.ssa Cassetti e sullo statuto giuridico dei beni comuni coordinata dalla prof.ssa Marella) che hanno dato vita a stabili forme di collaborazione interdisciplinare tra i propri membri, che spesso hanno operato come moltiplicatore di prodotti di ricerca. Il Dipartimento è peraltro anche sede dell'Accademia Romanistica Costantiniana, primario punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studi romanistici e riconosciuto Centro di eccellenza di Ateneo. L'attività di alcuni di questi gruppi è resa tangibile dall'esistenza di portali e riviste telematiche ospitate nel sito del Dipartimento, mediante le quali è stata garantita un'ampia diffusione in forma open access alle ricerche ivi prodotte (portali: diritti-cedu.unipg.it; principi-ue.unipg.it; riviste: Comparative Law Review; Diritto e processo).
c) Altra articolazione rilevante per l'attività di ricerca è costituita dal Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche, che rappresenta non solamente una sede di formazione per giovani ricercatori, ma anche un fondamentale collettore delle attività di ricerca dei membri del Dipartimento, tenendo conto della sua ampia caratterizzazione scientifica (curricula in: Diritto pubblico, Costruzione delle tradizioni giuridiche, Tutela delle situazioni giuridiche soggettive) e della partecipazione di un'ampia percentuale di docenti del Dipartimento alle attività di tutorato e di trasmissione della conoscenza nelle attività didattiche del Corso. Il Dottorato, in particolare, ha operato quale significativa leva di internazionalizzazione, considerata la mole degli scambi realizzatasi negli ultimi anni, le consolidate attività di cotutela con l'Università brasiliana Univali, lo scambio con alcune università extraeuropee (Bogotà, George Washington) e l'attiva partecipazione di docenti stranieri all'attività didattica (tradottasi da ultimo nell'organizzazione di una Summer School) e al Collegio dei docenti.
- Programmazione dell'attività di ricerca:
Le funzioni di programmazione sono affidate prevalentemente al raccordo tra le tre figure investite di responsabilità sul punto. Al Direttore del Dipartimento spetta in primo luogo il compito di presiedere all'attività di coordinamento delle iniziative che provengono dai membri del Dipartimento e alla valorizzazione delle potenzialità presenti nel Dipartimento, sia in termini di ottimizzazione dello sforzo progettuale, sia in termini di individuazione dei processi di razionalizzazione delle iniziative e delle competenze. Al Delegato per la ricerca spetta, in stretto coordinamento col Direttore, il compito di trasmissione delle informazioni veicolate dall'Ateneo e dalle reti di promozione dell'attività progettuale (ad es. APRE), nonché il collegamento con i delegati di Ateneo e le strutture amministrative di supporto. Al responsabile amministrativo per i progetti di ricerca spetta il compito di monitorare i bandi e le iniziative di interesse per il Dipartimento e curare la progettazione limitatamente agli aspetti tecnici e contabili, in stretto coordinamento con gli uffici di Ateneo. Le strutture esistenti sono destinate ad essere rafforzate tenuto conto della struttura organizzativa di cui all'obiettivo b), Migliorare lo sforzo progettuale (v. quadro A.1).
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | LO STATUTO GIURIDICO DEI BENI COMUNI: DAL BENE ACQUA ALLA CONOSCENZA | MARELLA Maria Rosaria | 10 | Giulia Casasole (Dottoranda IUS/02) Maurizio Di Masi (Assegnista IUS/01) Giovanni Landi (Dottorando IUS/01) |
2. | L'effettività dei diritti alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo | CASSETTI Luisa | 18 | Aldo Natalini (Magistrato ordinario); Maria Chiara Bisacci (Dottore di ricerca in internazionalizzazione della politica criminale e sistemi penali - Dipartimento di diritto pubblico); Annalisa Giansanti (Agente contrattuale presso la Commissione Europea - Bruxelles); Antonello Ciervo (Dottore di ricerca in Diritto pubblico - Dipartimento di diritto pubblico); Pietro Cuomo (Avvocato Ordine degli Avvocati di Napoli, Ordine degli Avvocati di Bruxelles); Giulia Mantovani (Praticante presso l’Ordine degli Avvocati di Roma); Mitchell Broner Squire (Praticante Abilitato presso l’Ordine degli Avvocati di Perugia); Daniela Vitiello (Dottoranda di ricerca in Diritto internazionale, Univ. "La Sapienza" Roma); Marta Mengozzi (Ricercatore confermato in Istituzioni di Diritto Pubblico, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”); Chiara Contilli (Praticante presso l'Ordine degli Avvocati di Perugia); Antonio Panetta (Dottorando di ricerca in Diritto internazionale, Univ. "La Sapienza" Roma); Dora Di Loreto (Dottoranda di ricerca in Tutela giurisdizionale delle situazioni giuridiche soggettive, Università di Perugia); Micol Barnabò (Dottoranda di ricerca in Diritto internazionale e dell'Unione europea, Università degli Studi di Roma - "La Sapienza"); Elena Malfatti (Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università degli studi di Pisa); Maria Cristina Mancioli (laureata in Giurisprudenza, Università di Perugia); Laura Cappuccio (Ricercatore di Diritto costituzionale nell'Università degli Studi di Napoli Federico II); Daniela Fanciullo (Dottoranda di ricerca in «Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia», indirizzo autonomo del Corso di dottorato in «Diritto pubblico, Teoria delle istituzioni nazionali ed europee e Filosofia giuridica» ‒ Università degli Studi di Salerno). |
3. | J. Monnet European Modules “EUROPEANIZATION THROUGH PRIVATE LAW INSTRUMENTS” (EuPLAW) (2013/2016) | COLCELLI Valentina | 8 | |
4. | La costruzione del diritto privato europeo. I principi comuni e le giurisprudenze nazionali | SALVI Cesare | 21 | STEFANO RODOTA’, Università La Sapienza di Roma - Settore Sc./disciplinare: IUS 01 – Diritto privato; PROF. DUNCAN KENNEDY, Carter Professor of General Jurisprudence, Harvard Law School, Boston, Massachusetts, USA; PROF. HUGH COLLINS, Professor of English Law, London School of Economics; prof. RUTH SEFTON-GREEN, Professor of Private Law and Comparative Law, Université Paris I Panthéon-Sorbonne; PROF. GUNTHER FRANKENBERG, Professor of Law, Goethe-Universität Frankfurt |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Law Clinic “Salute, Ambiente, Territorio”
Il progetto è ispirato alle diverse esperienze realizzate negli Stati Uniti, dove le Law Clinic sono una realtà ormai consolidate e alle rilevanti sperimentazioni portate avanti in talune università italiane. In questo senso, il presente progetto non si discosta dalla struttura originaria delle esperienze statunitensi, le quali sono focalizzate nel coinvolgere gli studenti nelle attività di rappresentanza e patrocinio di individui o gruppi di individui ed organizzazioni ritenute socialmente vulnerabili.
(v. allegato)
************************
Clinica legale penitenziaria
L'evoluzione del contesto sociale impone all'Università particolari sfide, che spingono ad utilizzare sempre nuove occasioni e forme di apprendimento, anche per consentire ai futuri operatori del diritto un'adeguata percezione dei bisogni e delle esigenze manifestate dalla società, in linea con i principi deontologici ed etici adottati dai diversi ordinamenti professionali. In questo quadro, dalla precedente esperienza di “Sportello per i diritti” attivo presso la Casa circondariale di Perugia-Capanne, su iniziativa delle cattedre di Procedura penale e Sociologia del diritto, è nata la Clinica legale penitenziaria.
(v. allegato)
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Il progetto è ispirato alle diverse esperienze realizzate negli Stati Uniti, dove le Law Clinic sono una realtà ormai consolidate e alle rilevanti sperimentazioni portate avanti in talune università italiane. In questo senso, il presente progetto non si discosta dalla struttura originaria delle esperienze statunitensi, le quali sono focalizzate nel coinvolgere gli studenti nelle attività di rappresentanza e patrocinio di individui o gruppi di individui ed organizzazioni ritenute socialmente vulnerabili.
(v. allegato)
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Clinica legale penitenziaria
L'evoluzione del contesto sociale impone all'Università particolari sfide, che spingono ad utilizzare sempre nuove occasioni e forme di apprendimento, anche per consentire ai futuri operatori del diritto un'adeguata percezione dei bisogni e delle esigenze manifestate dalla società, in linea con i principi deontologici ed etici adottati dai diversi ordinamenti professionali. In questo quadro, dalla precedente esperienza di “Sportello per i diritti” attivo presso la Casa circondariale di Perugia-Capanne, su iniziativa delle cattedre di Procedura penale e Sociologia del diritto, è nata la Clinica legale penitenziaria.
(v. allegato)
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Centro Servizi Bibliotecari | www.csb.unipg.it | 12.572 | 1.144 | 125 |
2. | Sezione bibliotecaria di Scienze Giuridiche, Economiche e Politiche | www.csb.unipg.it/organizzazione/sezioni/sezione-di-scienze-giuridiche-economiche-e-politiche | 355.000 | 132.500 | 5.700 |
3. | Sezione bibliotecaria Umanistica | www.csb.unipg.it/organizzazione/sezioni/sezione-umanistica | 199.100 | 50.550 | 3.450 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [20]
-
- Prof. Associati [12]
-
- Ricercatori [21]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [3]
-
- Dottorandi [17]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Specializzandi
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 4 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 8 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |