Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
La Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari e Ambientali (di seguito Facoltà di Bioscienze) è stata istituita il 23 aprile del 2013, a seguito della delibera del Senato accademico del 18 aprile 2013 e alla disattivazione dei Dipartimenti di Scienze degli Alimenti, di Scienze Biomediche Comparate e della Facoltà di Agraria. A seguito della delibera di costituzione, gli spazi e le strutture gestite dalla Facoltà al 31/12/2013 si estendono su tre sedi:
- Teramo - Cartecchio – area Farmacologia e Tossicologia, area Zootecnia
- Sede di Teramo - Piazzale Aldo Moro – area Biochimica
- Sede Mosciano Sant'Angelo– tutte le altre aree di ricerca
Gli obiettivi di ricerca, fondanti della Facoltà, sono in linea con quelli dei dipartimenti disattivati e muovono dalla volontà di studiare in modo integrato e multidisciplinare sia le funzioni biologiche ed il ruolo degli alimenti sugli organismi viventi, sia i vari aspetti delle filiere agroalimentari, tenendo conto, oltre ai temi imprescindibili della qualità e della sicurezza alimentare, anche delle problematiche classiche legate alla produzione, alla trasformazione, al controllo, alla distribuzione e al marketing. Tali temi vengono inquadrati, inoltre, in termini di sostenibilità e di impatto ambientale. La scelta del nome della Facoltà richiama, infatti, oltre alle Scienze della Vita, le Tecnologie e le Biotecnologie che sono rappresentative delle classi di laurea dei corsi erogati dalla Facoltà. Le linee di ricerca condotte dalle varie aree, descritte più in dettaglio nella sezione gruppi di ricerca, si inseriscono appieno nelle azioni strategiche del PNR (Piano Nazionale della Ricerca) 2011-2013. Quest'ultimo, infatti, evidenzia come sia fondamentale, in considerazione dei trend scientifico-tecnologici dei paesi particolarmente attivi nell'incentivazione di azioni di R&S, sviluppare le “tecnologie dotate di valenza abilitante nei confronti dell'attività umana del futuro”. In particolare, trovano azioni specifiche di ricerca all'interno della Facoltà di Bioscienze alcuni degli assi di intervento indicati dal PNR 2011-2013, ossia: l'Ambiente, l'Energia, l'Agroalimentare e il rapporto dieta salute, il Made in Italy, il Patrimonio culturale, la Salute e le Scienze della vita. Inoltre, gli obiettivi di ricerca della Facoltà sono in linea con alcuni dei punti fondamentali della programmazione del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), che con il Programma “Industria 2015” ha individuato le linee strategiche di intervento per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano. In particolare, il MISE ha individuato, tra gli ambiti di intervento strategici per lo sviluppo del Paese e di rilievo per la Facoltà, l'efficienza energetica, le nuove tecnologie per il Made in Italy, le nuove tecnologie per la vita. Infine, le aree di ricerca della Facoltà sono pienamente in linea con seguenti assi fondanti di Horizon 2020: LEADERSHIP IN ENABLING AND INDUSTRIAL TECHNOLOGIES (es. 1.4.2. Biotechnology-based industrial processes); HEALTH, DEMOGRAPHIC CHANGE AND WELLBEING (es. 1.1. Understanding the determinants of health, improving health promotion and disease prevention); FOOD SECURITY, SUSTAINABLE AGRICULTURE, MARINE AND MARITIME RESEARCH AND THE BIO-ECONOMY (es. 2.2. Sustainable and competitive agri-food sector for a safe and healthy diet).
La Facoltà è organizzata nelle seguenti aree di ricerca
• Agronomia e produzioni vegetali
• Biochimica e biologia molecolare
• Metodologie Chimiche e Analisi dei prodotti Alimentari
• Economia e marketing agro-alimentare
• Energia e ambiente
• Igiene e sicurezza degli alimenti
• Microbiologia agro-alimentare e ambientale
• Scienze e tecnologie alimentari
• Viticoltura e coltivazioni arboree
• Zootecnia e produzioni animali
• Farmacologia e Tossicologia
Informazioni riguardo le attività e le linee di ricerca delle singole aree sono presenti nella sezione B1b Gruppi di ricerca.
Valutando in dettaglio, alla Facoltà afferiscono 11 SSD dell'area CUN 07 (Scienze Agrarie e Veterinarie), 3 SSD dell'area CUN 03 (Scienze Chimiche), 2 SSD dell'area CUN 05 (Scienze Biologiche), 1 SSD dell'area CUN 02 (Scienze Fisiche), 1 SSD dell'area CUN 09 (Ingegneria Industriale e dell'Informazione). Per quanto attiene all'area CUN 07, sono rappresentati gli SSD AGR/01, AGR/02, AGR/03, AGR/12, AGR/15, AGR/16, AGR/19, AGR/20 (componente “AGR”) e VET/03, VET/04, VET/07 (componente “VET”), con un numero complessivo di ricercatori pari a 28. Per l'area CUN 03 sono presenti gli SSD CHIM/01, CHIM/03 e CHIM/06 con un numero complessivo di ricercatori pari a 7. Per l'area CUN 5 sono presenti gli SSD BIO/10 e BIO/11 con un numero complessivo di ricercatori pari a 3, per quanto riguarda l'area 02 è presente un ricercatore nel settore FIS/07 mentre, per l'Area 09, 2 ricercatori nel settore ING-IND/25.
Al fine di definire gli obiettivi in linea con la programmazione Triennale di Ateneo e di valutare possibili azioni per il miglioramento della qualità della ricerca risulta necessaria una analisi della produttività degli afferenti alla Facoltà. Tale analisi è stata effettuata dal Gruppo AQ in base agli esiti della VQR 2004-2010 ed aggiornata al periodo 2011-13 utilizzando la banca dati Scopus per l'individuazione dei prodotti di ricerca. Sono state inoltre valutate le tipologie di finanziamento della struttura.
Esiti della VQR 2004-2010
Per una corretta analisi degli indicatori della qualità media della ricerca (parametri I, R e X della VQR 2004-2010), è necessario precisare che 5 docenti (4 ricercatori e un professore ordinario) rappresentano la componente “VET” della Facoltà.
Considerando questa premessa, gli indicatori della VQR 2004-2010, relativi all'area 07, vengono di seguito riportati per le sue componenti “AGR” e “VET”, e per i singoli SSD con prodotti attesi > 10, dopo un breve cenno all'intera area 07 dell'Università di Teramo che, includendo anche i docenti della Facoltà di Veterinaria, ha una consistenza globale di 18 SSD e 74 docenti.
Per l'area 07, il numero di prodotti conferiti nella valutazione VQR 2004-2010 dall'Ateneo è stato pari a 208 (su 211 attesi). Per quanto attiene ai parametri I e R i risultati pongono l'area 07 di Teramo (I = 0,71; R = 1,20) al 2° posto nel segmento degli Atenei di medie dimensioni (n =14) e al 7° posto in assoluto tra tutti gli Atenei (n=34). Per quanto attiene al parametro X, l'area 07 presenta un risultato di 1,26.
Riguardo alla Facoltà di Bioscienze, il numero di prodotti attesi nella valutazione VQR 2004-2010 per l'area 07 è stato pari a 74. Per quanto attiene ai parametri I (0,82) e R (1,39) i risultati pongono l'area 07 di Teramo al 3° posto nel segmento degli Atenei di medie dimensioni (n=11) e al 6° posto in assoluto tra tutti gli Atenei (n=71).
Passando all'analisi delle componenti “AGR” e “VET” della Facoltà di Bioscienze, il numero di prodotti attesi nella valutazione VQR 2004-2010 è stato pari a 59 e 15, rispettivamente. Per quanto attiene al parametro I, i risultati pongono la componente AGR all'8° posto (I = 0,79) tra tutti i Dipartimenti (n=68) e la componente VET al 2° posto (I = 0,91) su 22 Dipartimenti.
Se si considera la graduatoria dei singoli SSD di Teramo che afferiscono alla Facoltà di Bioscienze rispetto al valore di I, si osserva la seguente situazione: AGR/15, 3° posto su 20 Atenei (I = 0.97); AGR/16, 1° su 16 (I = 1); AGR/19 (un afferente alla Facoltà su 5 in Ateneo), 11° su 18 (I = 0.62); VET/03 (un afferente alla Facoltà su 7), 4° su 13 (I = 0.90); VET/04 (due afferenti alla Facoltà su 5), 3° su 12 (I = 0.61).
I risultati degli altri SSD (AGR/01, AGR/02, AGR/03, AGR/12, AGR/20 e VET/07) non sono riportati nella relazione VQR 2004-2010, poiché con un numero < 10 di prodotti attesi.
Riguardo l'area CUN 03, il numero di prodotti conferiti nella valutazione VQR 2004-2010 per questa area è pari a 18. Per quanto attiene al parametro I (I = 0.90) i risultati pongono l'area 03 di Teramo al 4° posto nel segmento dei piccoli Atenei (n=28) e al 7° in assoluto tra tutti gli Atenei (n=51). Per quanto attiene al parametro R l'area 03 presenta un risultato di 1.13, ponendosi al 12° posto su 113 strutture dipartimentali valutate. Infine, per quanto riguarda il parametro X dell'area 03 il valore ottenuto di 1,17 la posiziona al 4° posto tra i piccoli Atenei e al 10° posto assoluto. Se si considera il posizionamento del valore dell'SSD CHIM/01 (l'unico valutato nella VQR) di Teramo, abbiamo un 4° posto assoluto su 28 Atenei. I risultati degli altri SSD (CHIM/03, CHIM/06) non sono riportati nella relazione VQR 2004-2010, poiché con un numero < 10 di prodotti attesi.
Il numero di prodotti conferiti nella valutazione VQR 2004-2010 dell'area CUN 05 è pari a 14. Per quanto attiene al parametro I (I = 0.87) i risultati pongono l'area 05 di Teramo al 2° posto nel segmento dei piccoli Atenei (n=20) e al 4° posto assoluto tra tutti gli Atenei (n=45). Riguardo al parametro R l'area 05 presenta un risultato di 1.43, ponendosi al 4° posto assoluto su 51 strutture dipartimentali valutate. Infine, per quanto riguarda il parametro X dell'area 05 il valore ottenuto di 2.0 la posiziona al 2° posto tra i piccoli Atenei e al 2° posto assoluto. Se si considera il posizionamento del valore di I dell'SSD BIO/10 (l'unico valutato nella VQR) di Teramo, abbiamo un 3° posto in assoluto su 45 Atenei. I risultati dell'SSD BIO11 non sono riportati nella relazione VQR 2004-2010 2010, poiché con un numero < 10 di prodotti attesi.
Relativamente alla graduatoria dei Dipartimenti post L. 240 ordinati per voto medio (I=v/n) e distribuzione dei prodotti nelle classi di merito, la Facoltà di Bioscienze si posiziona al 6° posto su 71, con valori di I = 0,82 e R = 1,39. L'indicatore IRD1 x 100 è 1,25 e il valore dell'indicatore finale IRFD x 100 è 22,138, a fronte di una percentuale di docenti sul totale di Ateneo del 17.5%.
Dai dati riportati è evidente come i risultati della VQR 2004-2010, relativi ai membri afferenti alla Facoltà di Bioscienze, siano assolutamente positivi nel loro insieme e mettano in risalto una elevata qualità della produzione scientifica nel periodo. La valutazione disaggregata sulla Area CUN più rappresentativa (07), sulle sue componenti AGR e VET e sulle altre aree maggiormente consistenti (03 e 05) mostra un posizionamento ai primissimi posti nei segmenti di riferimento e sempre nel primo quintile a livello nazionale. La valutazione dei 4 SSD con n>10 individua, in tali settori, una qualità nella produttività scientifica ai vertici nazionali con collocazioni che vanno dalla prima alla quarta posizione. Appare quindi opportuno effettuare una analisi della produttività nel periodo successivo per monitorare e valutare possibili azioni che abbiano come obiettivo minimo il mantenimento della qualità evidenziata.
Produttività 2011-13
L'esame della produttività scientifica nel periodo 2011-13 è stato eseguito dal gruppo AQ utilizzando la banca dati SCOPUS, previa selezione degli afferenti al 31/12/2013. Complessivamente sono stati rintracciati 146 prodotti, di cui 50 nel 2011, 51 nel 2012 e 45 nel 2013, ripartiti in: articoli su rivista (125), Conference paper (9), Review (8), Letter (1) e Capitoli di libri (1); 2 prodotti in stampa (vedi Fig. A1.1 in file pdf allegato)
Dall'analisi delle subject areas risulta che i prodotti della ricerca hanno interessato in prevalenza le Scienze biologiche e agrarie (21%), la Biochimica (19,7%), la Chimica (12,1%), l'Immunologia e Microbiologia (10%), la Medicina (9%); inoltre sono risultati consistenti i prodotti appartenenti alla subject area di Ingegneria (6,2 %), di Scienze Ambientali (4,5%) di Farmacologia e Tossicologia (4,1%), di Ingegneria Chimica (3,8%), di Neuroscienze (2,8%). Risultano, anche se in numero minore, prodotti in altre aree (es. Veterinaria, Economia-Gestione-Contabilità) (vedi Fig. A1.2 in file pdf allegato). In molti casi i prodotti sono classificabili in più di una subject area.
Dalla banca dati SCOPUS, quindi, per il triennio preso in esame (146 prodotti), risultano 663 citazioni totali con un H index pari a 11 (vedi fig. A1.3 in file pdf allegato).
Da una ulteriore valutazione effettuata sulla qualità delle riviste su cui appaiono tali pubblicazioni, considerando il journal rankings su base dati SCOPUS (http://www.scimagojr.com), 89 dei 146 prodotti (61%) sono classificati nel primo quartile (Q1) per almeno per una delle subject category riportate; la rimanente parte è risultata così ripartita: 25 (17%) classificate almeno nel secondo quartile (Q2), 12 (8%) nel terzo quartile (Q3), 12 (8 %) nell'ultimo quartile (Q4); i rimanenti 8 prodotti (5%) non vengono classificati secondo il journal rankings.
I dati riportati per il periodo 2011-2013 sembrano indicare una buona produttività scientifica che si attesta poco al di sotto dei 50 prodotti/anno. Appare opportuno sottolineare come la valutazione della produttività in termini numerici possa essere utilizzata come strumento di monitoraggio per attività future legate alla qualità, più che in termini comparativi rispetto a Dipartimenti di altri Atenei. Tale produttività numerica, può, infatti, essere sostanzialmente diversa tra le aree di ricerca, a causa della eterogeneità della Facoltà (5 Aree CUN). Occorre inoltre sottolineare che all'interno dell'area CUN prevalente (07) la produttività media dei singoli SSD è estremamente variabile, come si evince, ad esempio, dai requisiti necessari per l'Abilitazione Scientifica Nazionale ai ruoli di prima e seconda fascia. Considerazioni simili possono essere applicate per quanto riguarda il numero di citazioni e l'H-index della Struttura che saranno utilizzati nei prossimi anni per il monitoraggio della produttività. Appare invece opportuno e significativo evidenziare, come dato positivo, che tra i prodotti di ricerca rilevati 89 (corrispondenti al 61% del totale) rientrino nel primo quartile di varie subject categories. Questo dovrebbe anticipare, indipendentemente dalle classificazione adottate dai GEV delle diverse aree CUN (qualità rivista o qualità + citazioni) una buona valutazione per il prossimo esercizio VQR. Il numero totale dei lavori su riviste nel primo quartile andrà di certo monitorato in futuro.
Finanziamenti
I dati dei finanziamenti per progetti di ricerca, che prendono in considerazione in pratica l'ex Dipartimento di Scienze degli Alimenti più l'area di ricerca Biochimica e Biologia Molecolare, incassati negli anni 2011, 2012 e 2013 mettono in luce una buona capacità di fund raising. Nel corso dei tre anni presi a riferimento per la valutazione, il Dipartimento di Scienze degli Alimenti, ha quasi raddoppiato gli introiti relativi di fondi di ricerca. Prendendo a riferimento il 2013, oltre il 42% dei fondi provengono da “altri organismi pubblici e da contratti CNR”, mentre quasi il 36% provengono da progettazione Comunitaria (fig. A1.4). In riferimento, invece ai progetti attivi al 2013 facendo riferimento solo a quelli del triennio 2011-2013, (tabella A1.1, vedi allegato) questi dimostrano una buona capacità di “calamitare” fondi di ricerca, di tipo competitivo, da parte dei ricercatori della Facoltà di Bioscienze ed una ottima capacità di recuperare fondi per conto terzi. Bisogna evidenziare che l'elevato introito relativo ai fondi del programma quadro UE, riportati nella tabella A1.1, sono relativi sostanzialmente al coordinamento di un progetto europeo (Erasmus) con 79 partners che non prevede fondi per attività direttamente collegate alla ricerca. Per quanto riguarda le attività future sarà quindi necessario monitorare i finanziamenti tenendo in considerazione variazioni significative relative alle singole categorie riportate.
Obiettivi triennali delle attività di ricerca
In considerazione dell'analisi sopra riportata uno degli obiettivi della Facoltà per il prossimo triennio sarà il mantenimento/consolidamento della produttività scientifica. Gli altri obiettivi, in linea con quanto indicato dalla relazione dell'Osservatorio della ricerca di Ateneo e deliberato dal Senato per la Programmazione triennale saranno centrati sul miglioramento della qualità dei dottorati di ricerca e sulla internazionalizzazione/mobilità. Tra l'altro l'obiettivo dell'internazionalizzazione è espressamente richiamato nel Piano nazionale della Ricerca che, a pag. 50 (azione 16), indica chiaramente come il Paese debba migliorare il sistema della ricerca attraverso l'internazionalizzazione e l'utilizzazione degli strumenti di collaborazione in ambito UE.
Al fine di determinare le possibili azioni da perseguire il gruppo AQ ha quindi provveduto ad analizzare la situazione relativa al dottorato e alla mobilità/internazionalizzazione. Il Dottorato di ricerca di riferimento della Facoltà è quello di Scienze degli Alimenti ereditato dal precedente Dipartimento di Scienze degli Alimenti, confermato per il XXIX ciclo e accreditato per il XXX ciclo. Alcuni docenti della Facoltà, in particolare dell'area CUN 05, fanno parte del Collegio di dottorato in Biotecnologie Molecolari e Cellulari, dottorato consorziato con l'Università dell'Aquila, di nuova attivazione nel XXIX ciclo e accreditato per il XXX ciclo. Per tale motivo saranno considerati, per l'analisi del dottorato, solamente i dati relativi a quello di Scienze degli Alimenti.
Gli obiettivi formativi del dottorato in Scienze degli Alimenti rientrano nel settore ERC delle Life Sciences, e in maniera specifica nel settore LS9-Applied life sciences and non medical biotechnology, con particolare riferimento al settore LS9_6 Food Sciences. Per quanto riguarda il XXIX ciclo, il dottorato è stato selezionato per la verifica sperimentale riguardante l'accreditamento da parte dell'ANVUR, verifica che ha dato esito positivo per tutti i requisiti necessari. In tale occasione sono stati richiesti dati relativi alla produttività dei dottorandi per i cicli XXIII-XXVI. Complessivamente, dei 20 dottori di ricerca nei 4 cicli considerati 13 sono con borsa e 7 sono senza borsa; un dottorando senza borsa ha rinunciato dopo il primo anno.
Per i 20 dottori di ricerca nei 4 cicli sono stati riportati 215 prodotti, di cui 121 contributi in Atti di Convegno ed il resto in prevalenza contributi in rivista. Nonostante la buona produttività nei 5 anni considerati, si è registrata una notevole variabilità da dottorando a dottorando soprattutto nel rapporto tra contributi a convegno/pubblicazioni su rivista. La mobilità dei dottorandi, nei cicli XXIII-XXVI risulta essere come segue: su 20 dottorandi 7 hanno trascorso un periodo all'estero, periodo che va dai 3 ai 18 mesi (n totale di mesi 55), 3 dottorandi hanno conseguito il titolo di Doctor Europeus, 1 dottorato è stato condotto in co-tutela. Dai dati riportati, si evince la necessità di un monitoraggio costante della produttività scientifica dei dottorandi e una potenziale criticità nei periodi trascorsi all'estero o in mobilità che, possibilmente, andranno incrementati. Il numero relativamente limitato di titoli di dottorato internazionale conseguiti, inoltre, sta a dimostrare una mobilità limitata che dovrebbe essere incrementata soprattutto stimolando i tutor ad una progettazione di ricerca condivisa a livello internazionale. Inoltre, una progettazione delle attività di ricerca del dottorato condivisa tra le varie aree dovrebbe limitare le differenze in produttività dei dottorandi. Al fine di salvaguardare la qualità dei dottorandi in uscita sarà comunque previsto uno standard minimo di produttività per l'ammissione al terzo anno. Uno degli strumenti già proposti dal Collegio di dottorato per facilitare l'internazionalizzazione è stato l'inserimento nel Collegio del XXX ciclo di 3 docenti stranieri.
Il DM 45 del 2013, recante il regolamento per l'accreditamento del dottorato introduce all'art.11 la possibilità di effettuare dottorati in collaborazione con le imprese, dottorati industriale e apprendistati di alta formazione. Vista la unicità del dottorato nel territorio, l'elevata interazione con le aziende del settore agroalimentare, altro obiettivo triennale relativo al dottorato è sicuramente l'utilizzo di tale strumento per migliorare l'impatto dell'alta formazione sulle imprese, in accordo con quanto riportato in Horizon 2020. Per il XXX ciclo il Dottorato presenta il finanziamento di una borsa di dottorato industriale.
Rispetto all'obiettivo di Ateneo dell'internazionalizzazione generale dei docenti, per quanto riguarda la Facoltà di Bioscienze, nel periodo 2011-2013, il grado di internazionalizzazione della ricerca (Fonte Scopus), determinato come numero di pubblicazioni con almeno un autore con affiliazione estera, è risultato pari a circa il 34% (49 su 146). Le collaborazioni hanno riguardato, in particolare: Regno Unito (8 prodotti), Francia (6), Spagna (6), Cuba (5), U.S.A. (5), Brasile (4), Germania (3), Canada (2), Ungheria (2), Svezia (2), Svizzera (2), Belgio (2), Camerun (1), Colombia (1), Marocco (1), Olanda (1). (vedi Figura A1.5, file pdf allegato)
Sono stati valutati, inoltre, tutti i prodotti degli afferenti utilizzando come banca dati il sito docente di tutti i membri (scheda personale SUA-RD), da cui è stata calcolata una numerosità totale di prodotti pari a 393, ripartiti nelle diverse aree. E' da rilevare che tale numero include tutti i prodotti inseriti dai docenti, e non necessariamente i prodotti VQR come definiti dai GEV delle varie Aree CUN. I dati, nel triennio 2011-13, evidenziano un numero di 82 prodotti con presenza di affiliazione estere (circa il 20% del totale), distribuiti in modo eteregeneo fra le differenti aree (vedi Tabella A1.2, file pdf allegato). Il Gruppo AQ ritiene che, rispetto alla internazionalizzazione delle pubblicazioni, i valori assoluti non siano particolarmente critici ma che, comunque, questo parametro possa rappresentare un obiettivo da migliorare ai fini dell'internazionalizzazione della ricerca.
Sono stati inoltre rilevati, su richiesta del gruppo AQ ai docenti della Facoltà, i dati sulla presentazione dell'attività di ricerca a Congressi Internazionali mediante comunicazioni orali. Nel periodo 2011-2013 le relazioni orali sono state 36, presentate da 13 docenti. Alcuni docenti hanno svolto anche seminari a scopo didattico presso istituzioni straniere.
Inoltre è stato valutato il grado di mobilità, sia in entrata che in uscita, per attività di ricerca (docenti, dottorandi e laureandi) e/o didattica (docenti).
I dati, riferiti dai docenti, hanno mostrato che il 12 % degli afferenti è stato coinvolto, nel triennio 2011-2013, in attività di ricerca e/o didattica presso istituzioni straniere, sia europee (Inghilterra, Svezia) che extra-europee (Brasile, Colombia, Marocco).
Inoltre, il 9 % dei docenti della Facoltà ha ospitato dottorandi (2), docenti (4), laureandi (3) e laureandi Erasmus (1), provenienti da diversi Paesi (vedi Tab. A1.3, file pdf allegato).
In base a quanto riportato, il livello di internazionalizzazione relativo alla produzione scientifica sembra soddisfacente, mentre dovranno essere messe in essere azioni per migliorare la mobilità in entrata ed in uscita (anche a livello nazionale) ed il numero di presentazioni e/o docenti a convegni internazionali.
Come ultima analisi, in considerazione della eterogeneità degli appartenenti alla Facoltà il Gruppo AQ ha ritenuto di dover effettuare una valutazione della partecipazione ai prodotti di ricerca di autori di diversi SSD o diverse aree CUN. Circa il 25% dei prodotti del triennio presenti sulla piattaforma UGOV presenta autori afferenti alla Facoltà di diverso SSD o Area CUN con situazioni differenti fra le diverse aree (vedi Tab. A1.2, file pdf allegato).
In sintesi, in base a quanto riportato, gli obiettivi triennali per la qualità della ricerca della Facoltà riguardano:
-Mantenimento/consolidamento della produttività scientifica
-Miglioramento della qualità del dottorato di ricerca
-Internazionalizzazione/mobilità
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- Teramo - Cartecchio – area Farmacologia e Tossicologia, area Zootecnia
- Sede di Teramo - Piazzale Aldo Moro – area Biochimica
- Sede Mosciano Sant'Angelo– tutte le altre aree di ricerca
Gli obiettivi di ricerca, fondanti della Facoltà, sono in linea con quelli dei dipartimenti disattivati e muovono dalla volontà di studiare in modo integrato e multidisciplinare sia le funzioni biologiche ed il ruolo degli alimenti sugli organismi viventi, sia i vari aspetti delle filiere agroalimentari, tenendo conto, oltre ai temi imprescindibili della qualità e della sicurezza alimentare, anche delle problematiche classiche legate alla produzione, alla trasformazione, al controllo, alla distribuzione e al marketing. Tali temi vengono inquadrati, inoltre, in termini di sostenibilità e di impatto ambientale. La scelta del nome della Facoltà richiama, infatti, oltre alle Scienze della Vita, le Tecnologie e le Biotecnologie che sono rappresentative delle classi di laurea dei corsi erogati dalla Facoltà. Le linee di ricerca condotte dalle varie aree, descritte più in dettaglio nella sezione gruppi di ricerca, si inseriscono appieno nelle azioni strategiche del PNR (Piano Nazionale della Ricerca) 2011-2013. Quest'ultimo, infatti, evidenzia come sia fondamentale, in considerazione dei trend scientifico-tecnologici dei paesi particolarmente attivi nell'incentivazione di azioni di R&S, sviluppare le “tecnologie dotate di valenza abilitante nei confronti dell'attività umana del futuro”. In particolare, trovano azioni specifiche di ricerca all'interno della Facoltà di Bioscienze alcuni degli assi di intervento indicati dal PNR 2011-2013, ossia: l'Ambiente, l'Energia, l'Agroalimentare e il rapporto dieta salute, il Made in Italy, il Patrimonio culturale, la Salute e le Scienze della vita. Inoltre, gli obiettivi di ricerca della Facoltà sono in linea con alcuni dei punti fondamentali della programmazione del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), che con il Programma “Industria 2015” ha individuato le linee strategiche di intervento per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano. In particolare, il MISE ha individuato, tra gli ambiti di intervento strategici per lo sviluppo del Paese e di rilievo per la Facoltà, l'efficienza energetica, le nuove tecnologie per il Made in Italy, le nuove tecnologie per la vita. Infine, le aree di ricerca della Facoltà sono pienamente in linea con seguenti assi fondanti di Horizon 2020: LEADERSHIP IN ENABLING AND INDUSTRIAL TECHNOLOGIES (es. 1.4.2. Biotechnology-based industrial processes); HEALTH, DEMOGRAPHIC CHANGE AND WELLBEING (es. 1.1. Understanding the determinants of health, improving health promotion and disease prevention); FOOD SECURITY, SUSTAINABLE AGRICULTURE, MARINE AND MARITIME RESEARCH AND THE BIO-ECONOMY (es. 2.2. Sustainable and competitive agri-food sector for a safe and healthy diet).
La Facoltà è organizzata nelle seguenti aree di ricerca
• Agronomia e produzioni vegetali
• Biochimica e biologia molecolare
• Metodologie Chimiche e Analisi dei prodotti Alimentari
• Economia e marketing agro-alimentare
• Energia e ambiente
• Igiene e sicurezza degli alimenti
• Microbiologia agro-alimentare e ambientale
• Scienze e tecnologie alimentari
• Viticoltura e coltivazioni arboree
• Zootecnia e produzioni animali
• Farmacologia e Tossicologia
Informazioni riguardo le attività e le linee di ricerca delle singole aree sono presenti nella sezione B1b Gruppi di ricerca.
Valutando in dettaglio, alla Facoltà afferiscono 11 SSD dell'area CUN 07 (Scienze Agrarie e Veterinarie), 3 SSD dell'area CUN 03 (Scienze Chimiche), 2 SSD dell'area CUN 05 (Scienze Biologiche), 1 SSD dell'area CUN 02 (Scienze Fisiche), 1 SSD dell'area CUN 09 (Ingegneria Industriale e dell'Informazione). Per quanto attiene all'area CUN 07, sono rappresentati gli SSD AGR/01, AGR/02, AGR/03, AGR/12, AGR/15, AGR/16, AGR/19, AGR/20 (componente “AGR”) e VET/03, VET/04, VET/07 (componente “VET”), con un numero complessivo di ricercatori pari a 28. Per l'area CUN 03 sono presenti gli SSD CHIM/01, CHIM/03 e CHIM/06 con un numero complessivo di ricercatori pari a 7. Per l'area CUN 5 sono presenti gli SSD BIO/10 e BIO/11 con un numero complessivo di ricercatori pari a 3, per quanto riguarda l'area 02 è presente un ricercatore nel settore FIS/07 mentre, per l'Area 09, 2 ricercatori nel settore ING-IND/25.
Al fine di definire gli obiettivi in linea con la programmazione Triennale di Ateneo e di valutare possibili azioni per il miglioramento della qualità della ricerca risulta necessaria una analisi della produttività degli afferenti alla Facoltà. Tale analisi è stata effettuata dal Gruppo AQ in base agli esiti della VQR 2004-2010 ed aggiornata al periodo 2011-13 utilizzando la banca dati Scopus per l'individuazione dei prodotti di ricerca. Sono state inoltre valutate le tipologie di finanziamento della struttura.
Esiti della VQR 2004-2010
Per una corretta analisi degli indicatori della qualità media della ricerca (parametri I, R e X della VQR 2004-2010), è necessario precisare che 5 docenti (4 ricercatori e un professore ordinario) rappresentano la componente “VET” della Facoltà.
Considerando questa premessa, gli indicatori della VQR 2004-2010, relativi all'area 07, vengono di seguito riportati per le sue componenti “AGR” e “VET”, e per i singoli SSD con prodotti attesi > 10, dopo un breve cenno all'intera area 07 dell'Università di Teramo che, includendo anche i docenti della Facoltà di Veterinaria, ha una consistenza globale di 18 SSD e 74 docenti.
Per l'area 07, il numero di prodotti conferiti nella valutazione VQR 2004-2010 dall'Ateneo è stato pari a 208 (su 211 attesi). Per quanto attiene ai parametri I e R i risultati pongono l'area 07 di Teramo (I = 0,71; R = 1,20) al 2° posto nel segmento degli Atenei di medie dimensioni (n =14) e al 7° posto in assoluto tra tutti gli Atenei (n=34). Per quanto attiene al parametro X, l'area 07 presenta un risultato di 1,26.
Riguardo alla Facoltà di Bioscienze, il numero di prodotti attesi nella valutazione VQR 2004-2010 per l'area 07 è stato pari a 74. Per quanto attiene ai parametri I (0,82) e R (1,39) i risultati pongono l'area 07 di Teramo al 3° posto nel segmento degli Atenei di medie dimensioni (n=11) e al 6° posto in assoluto tra tutti gli Atenei (n=71).
Passando all'analisi delle componenti “AGR” e “VET” della Facoltà di Bioscienze, il numero di prodotti attesi nella valutazione VQR 2004-2010 è stato pari a 59 e 15, rispettivamente. Per quanto attiene al parametro I, i risultati pongono la componente AGR all'8° posto (I = 0,79) tra tutti i Dipartimenti (n=68) e la componente VET al 2° posto (I = 0,91) su 22 Dipartimenti.
Se si considera la graduatoria dei singoli SSD di Teramo che afferiscono alla Facoltà di Bioscienze rispetto al valore di I, si osserva la seguente situazione: AGR/15, 3° posto su 20 Atenei (I = 0.97); AGR/16, 1° su 16 (I = 1); AGR/19 (un afferente alla Facoltà su 5 in Ateneo), 11° su 18 (I = 0.62); VET/03 (un afferente alla Facoltà su 7), 4° su 13 (I = 0.90); VET/04 (due afferenti alla Facoltà su 5), 3° su 12 (I = 0.61).
I risultati degli altri SSD (AGR/01, AGR/02, AGR/03, AGR/12, AGR/20 e VET/07) non sono riportati nella relazione VQR 2004-2010, poiché con un numero < 10 di prodotti attesi.
Riguardo l'area CUN 03, il numero di prodotti conferiti nella valutazione VQR 2004-2010 per questa area è pari a 18. Per quanto attiene al parametro I (I = 0.90) i risultati pongono l'area 03 di Teramo al 4° posto nel segmento dei piccoli Atenei (n=28) e al 7° in assoluto tra tutti gli Atenei (n=51). Per quanto attiene al parametro R l'area 03 presenta un risultato di 1.13, ponendosi al 12° posto su 113 strutture dipartimentali valutate. Infine, per quanto riguarda il parametro X dell'area 03 il valore ottenuto di 1,17 la posiziona al 4° posto tra i piccoli Atenei e al 10° posto assoluto. Se si considera il posizionamento del valore dell'SSD CHIM/01 (l'unico valutato nella VQR) di Teramo, abbiamo un 4° posto assoluto su 28 Atenei. I risultati degli altri SSD (CHIM/03, CHIM/06) non sono riportati nella relazione VQR 2004-2010, poiché con un numero < 10 di prodotti attesi.
Il numero di prodotti conferiti nella valutazione VQR 2004-2010 dell'area CUN 05 è pari a 14. Per quanto attiene al parametro I (I = 0.87) i risultati pongono l'area 05 di Teramo al 2° posto nel segmento dei piccoli Atenei (n=20) e al 4° posto assoluto tra tutti gli Atenei (n=45). Riguardo al parametro R l'area 05 presenta un risultato di 1.43, ponendosi al 4° posto assoluto su 51 strutture dipartimentali valutate. Infine, per quanto riguarda il parametro X dell'area 05 il valore ottenuto di 2.0 la posiziona al 2° posto tra i piccoli Atenei e al 2° posto assoluto. Se si considera il posizionamento del valore di I dell'SSD BIO/10 (l'unico valutato nella VQR) di Teramo, abbiamo un 3° posto in assoluto su 45 Atenei. I risultati dell'SSD BIO11 non sono riportati nella relazione VQR 2004-2010 2010, poiché con un numero < 10 di prodotti attesi.
Relativamente alla graduatoria dei Dipartimenti post L. 240 ordinati per voto medio (I=v/n) e distribuzione dei prodotti nelle classi di merito, la Facoltà di Bioscienze si posiziona al 6° posto su 71, con valori di I = 0,82 e R = 1,39. L'indicatore IRD1 x 100 è 1,25 e il valore dell'indicatore finale IRFD x 100 è 22,138, a fronte di una percentuale di docenti sul totale di Ateneo del 17.5%.
Dai dati riportati è evidente come i risultati della VQR 2004-2010, relativi ai membri afferenti alla Facoltà di Bioscienze, siano assolutamente positivi nel loro insieme e mettano in risalto una elevata qualità della produzione scientifica nel periodo. La valutazione disaggregata sulla Area CUN più rappresentativa (07), sulle sue componenti AGR e VET e sulle altre aree maggiormente consistenti (03 e 05) mostra un posizionamento ai primissimi posti nei segmenti di riferimento e sempre nel primo quintile a livello nazionale. La valutazione dei 4 SSD con n>10 individua, in tali settori, una qualità nella produttività scientifica ai vertici nazionali con collocazioni che vanno dalla prima alla quarta posizione. Appare quindi opportuno effettuare una analisi della produttività nel periodo successivo per monitorare e valutare possibili azioni che abbiano come obiettivo minimo il mantenimento della qualità evidenziata.
Produttività 2011-13
L'esame della produttività scientifica nel periodo 2011-13 è stato eseguito dal gruppo AQ utilizzando la banca dati SCOPUS, previa selezione degli afferenti al 31/12/2013. Complessivamente sono stati rintracciati 146 prodotti, di cui 50 nel 2011, 51 nel 2012 e 45 nel 2013, ripartiti in: articoli su rivista (125), Conference paper (9), Review (8), Letter (1) e Capitoli di libri (1); 2 prodotti in stampa (vedi Fig. A1.1 in file pdf allegato)
Dall'analisi delle subject areas risulta che i prodotti della ricerca hanno interessato in prevalenza le Scienze biologiche e agrarie (21%), la Biochimica (19,7%), la Chimica (12,1%), l'Immunologia e Microbiologia (10%), la Medicina (9%); inoltre sono risultati consistenti i prodotti appartenenti alla subject area di Ingegneria (6,2 %), di Scienze Ambientali (4,5%) di Farmacologia e Tossicologia (4,1%), di Ingegneria Chimica (3,8%), di Neuroscienze (2,8%). Risultano, anche se in numero minore, prodotti in altre aree (es. Veterinaria, Economia-Gestione-Contabilità) (vedi Fig. A1.2 in file pdf allegato). In molti casi i prodotti sono classificabili in più di una subject area.
Dalla banca dati SCOPUS, quindi, per il triennio preso in esame (146 prodotti), risultano 663 citazioni totali con un H index pari a 11 (vedi fig. A1.3 in file pdf allegato).
Da una ulteriore valutazione effettuata sulla qualità delle riviste su cui appaiono tali pubblicazioni, considerando il journal rankings su base dati SCOPUS (http://www.scimagojr.com), 89 dei 146 prodotti (61%) sono classificati nel primo quartile (Q1) per almeno per una delle subject category riportate; la rimanente parte è risultata così ripartita: 25 (17%) classificate almeno nel secondo quartile (Q2), 12 (8%) nel terzo quartile (Q3), 12 (8 %) nell'ultimo quartile (Q4); i rimanenti 8 prodotti (5%) non vengono classificati secondo il journal rankings.
I dati riportati per il periodo 2011-2013 sembrano indicare una buona produttività scientifica che si attesta poco al di sotto dei 50 prodotti/anno. Appare opportuno sottolineare come la valutazione della produttività in termini numerici possa essere utilizzata come strumento di monitoraggio per attività future legate alla qualità, più che in termini comparativi rispetto a Dipartimenti di altri Atenei. Tale produttività numerica, può, infatti, essere sostanzialmente diversa tra le aree di ricerca, a causa della eterogeneità della Facoltà (5 Aree CUN). Occorre inoltre sottolineare che all'interno dell'area CUN prevalente (07) la produttività media dei singoli SSD è estremamente variabile, come si evince, ad esempio, dai requisiti necessari per l'Abilitazione Scientifica Nazionale ai ruoli di prima e seconda fascia. Considerazioni simili possono essere applicate per quanto riguarda il numero di citazioni e l'H-index della Struttura che saranno utilizzati nei prossimi anni per il monitoraggio della produttività. Appare invece opportuno e significativo evidenziare, come dato positivo, che tra i prodotti di ricerca rilevati 89 (corrispondenti al 61% del totale) rientrino nel primo quartile di varie subject categories. Questo dovrebbe anticipare, indipendentemente dalle classificazione adottate dai GEV delle diverse aree CUN (qualità rivista o qualità + citazioni) una buona valutazione per il prossimo esercizio VQR. Il numero totale dei lavori su riviste nel primo quartile andrà di certo monitorato in futuro.
Finanziamenti
I dati dei finanziamenti per progetti di ricerca, che prendono in considerazione in pratica l'ex Dipartimento di Scienze degli Alimenti più l'area di ricerca Biochimica e Biologia Molecolare, incassati negli anni 2011, 2012 e 2013 mettono in luce una buona capacità di fund raising. Nel corso dei tre anni presi a riferimento per la valutazione, il Dipartimento di Scienze degli Alimenti, ha quasi raddoppiato gli introiti relativi di fondi di ricerca. Prendendo a riferimento il 2013, oltre il 42% dei fondi provengono da “altri organismi pubblici e da contratti CNR”, mentre quasi il 36% provengono da progettazione Comunitaria (fig. A1.4). In riferimento, invece ai progetti attivi al 2013 facendo riferimento solo a quelli del triennio 2011-2013, (tabella A1.1, vedi allegato) questi dimostrano una buona capacità di “calamitare” fondi di ricerca, di tipo competitivo, da parte dei ricercatori della Facoltà di Bioscienze ed una ottima capacità di recuperare fondi per conto terzi. Bisogna evidenziare che l'elevato introito relativo ai fondi del programma quadro UE, riportati nella tabella A1.1, sono relativi sostanzialmente al coordinamento di un progetto europeo (Erasmus) con 79 partners che non prevede fondi per attività direttamente collegate alla ricerca. Per quanto riguarda le attività future sarà quindi necessario monitorare i finanziamenti tenendo in considerazione variazioni significative relative alle singole categorie riportate.
Obiettivi triennali delle attività di ricerca
In considerazione dell'analisi sopra riportata uno degli obiettivi della Facoltà per il prossimo triennio sarà il mantenimento/consolidamento della produttività scientifica. Gli altri obiettivi, in linea con quanto indicato dalla relazione dell'Osservatorio della ricerca di Ateneo e deliberato dal Senato per la Programmazione triennale saranno centrati sul miglioramento della qualità dei dottorati di ricerca e sulla internazionalizzazione/mobilità. Tra l'altro l'obiettivo dell'internazionalizzazione è espressamente richiamato nel Piano nazionale della Ricerca che, a pag. 50 (azione 16), indica chiaramente come il Paese debba migliorare il sistema della ricerca attraverso l'internazionalizzazione e l'utilizzazione degli strumenti di collaborazione in ambito UE.
Al fine di determinare le possibili azioni da perseguire il gruppo AQ ha quindi provveduto ad analizzare la situazione relativa al dottorato e alla mobilità/internazionalizzazione. Il Dottorato di ricerca di riferimento della Facoltà è quello di Scienze degli Alimenti ereditato dal precedente Dipartimento di Scienze degli Alimenti, confermato per il XXIX ciclo e accreditato per il XXX ciclo. Alcuni docenti della Facoltà, in particolare dell'area CUN 05, fanno parte del Collegio di dottorato in Biotecnologie Molecolari e Cellulari, dottorato consorziato con l'Università dell'Aquila, di nuova attivazione nel XXIX ciclo e accreditato per il XXX ciclo. Per tale motivo saranno considerati, per l'analisi del dottorato, solamente i dati relativi a quello di Scienze degli Alimenti.
Gli obiettivi formativi del dottorato in Scienze degli Alimenti rientrano nel settore ERC delle Life Sciences, e in maniera specifica nel settore LS9-Applied life sciences and non medical biotechnology, con particolare riferimento al settore LS9_6 Food Sciences. Per quanto riguarda il XXIX ciclo, il dottorato è stato selezionato per la verifica sperimentale riguardante l'accreditamento da parte dell'ANVUR, verifica che ha dato esito positivo per tutti i requisiti necessari. In tale occasione sono stati richiesti dati relativi alla produttività dei dottorandi per i cicli XXIII-XXVI. Complessivamente, dei 20 dottori di ricerca nei 4 cicli considerati 13 sono con borsa e 7 sono senza borsa; un dottorando senza borsa ha rinunciato dopo il primo anno.
Per i 20 dottori di ricerca nei 4 cicli sono stati riportati 215 prodotti, di cui 121 contributi in Atti di Convegno ed il resto in prevalenza contributi in rivista. Nonostante la buona produttività nei 5 anni considerati, si è registrata una notevole variabilità da dottorando a dottorando soprattutto nel rapporto tra contributi a convegno/pubblicazioni su rivista. La mobilità dei dottorandi, nei cicli XXIII-XXVI risulta essere come segue: su 20 dottorandi 7 hanno trascorso un periodo all'estero, periodo che va dai 3 ai 18 mesi (n totale di mesi 55), 3 dottorandi hanno conseguito il titolo di Doctor Europeus, 1 dottorato è stato condotto in co-tutela. Dai dati riportati, si evince la necessità di un monitoraggio costante della produttività scientifica dei dottorandi e una potenziale criticità nei periodi trascorsi all'estero o in mobilità che, possibilmente, andranno incrementati. Il numero relativamente limitato di titoli di dottorato internazionale conseguiti, inoltre, sta a dimostrare una mobilità limitata che dovrebbe essere incrementata soprattutto stimolando i tutor ad una progettazione di ricerca condivisa a livello internazionale. Inoltre, una progettazione delle attività di ricerca del dottorato condivisa tra le varie aree dovrebbe limitare le differenze in produttività dei dottorandi. Al fine di salvaguardare la qualità dei dottorandi in uscita sarà comunque previsto uno standard minimo di produttività per l'ammissione al terzo anno. Uno degli strumenti già proposti dal Collegio di dottorato per facilitare l'internazionalizzazione è stato l'inserimento nel Collegio del XXX ciclo di 3 docenti stranieri.
Il DM 45 del 2013, recante il regolamento per l'accreditamento del dottorato introduce all'art.11 la possibilità di effettuare dottorati in collaborazione con le imprese, dottorati industriale e apprendistati di alta formazione. Vista la unicità del dottorato nel territorio, l'elevata interazione con le aziende del settore agroalimentare, altro obiettivo triennale relativo al dottorato è sicuramente l'utilizzo di tale strumento per migliorare l'impatto dell'alta formazione sulle imprese, in accordo con quanto riportato in Horizon 2020. Per il XXX ciclo il Dottorato presenta il finanziamento di una borsa di dottorato industriale.
Rispetto all'obiettivo di Ateneo dell'internazionalizzazione generale dei docenti, per quanto riguarda la Facoltà di Bioscienze, nel periodo 2011-2013, il grado di internazionalizzazione della ricerca (Fonte Scopus), determinato come numero di pubblicazioni con almeno un autore con affiliazione estera, è risultato pari a circa il 34% (49 su 146). Le collaborazioni hanno riguardato, in particolare: Regno Unito (8 prodotti), Francia (6), Spagna (6), Cuba (5), U.S.A. (5), Brasile (4), Germania (3), Canada (2), Ungheria (2), Svezia (2), Svizzera (2), Belgio (2), Camerun (1), Colombia (1), Marocco (1), Olanda (1). (vedi Figura A1.5, file pdf allegato)
Sono stati valutati, inoltre, tutti i prodotti degli afferenti utilizzando come banca dati il sito docente di tutti i membri (scheda personale SUA-RD), da cui è stata calcolata una numerosità totale di prodotti pari a 393, ripartiti nelle diverse aree. E' da rilevare che tale numero include tutti i prodotti inseriti dai docenti, e non necessariamente i prodotti VQR come definiti dai GEV delle varie Aree CUN. I dati, nel triennio 2011-13, evidenziano un numero di 82 prodotti con presenza di affiliazione estere (circa il 20% del totale), distribuiti in modo eteregeneo fra le differenti aree (vedi Tabella A1.2, file pdf allegato). Il Gruppo AQ ritiene che, rispetto alla internazionalizzazione delle pubblicazioni, i valori assoluti non siano particolarmente critici ma che, comunque, questo parametro possa rappresentare un obiettivo da migliorare ai fini dell'internazionalizzazione della ricerca.
Sono stati inoltre rilevati, su richiesta del gruppo AQ ai docenti della Facoltà, i dati sulla presentazione dell'attività di ricerca a Congressi Internazionali mediante comunicazioni orali. Nel periodo 2011-2013 le relazioni orali sono state 36, presentate da 13 docenti. Alcuni docenti hanno svolto anche seminari a scopo didattico presso istituzioni straniere.
Inoltre è stato valutato il grado di mobilità, sia in entrata che in uscita, per attività di ricerca (docenti, dottorandi e laureandi) e/o didattica (docenti).
I dati, riferiti dai docenti, hanno mostrato che il 12 % degli afferenti è stato coinvolto, nel triennio 2011-2013, in attività di ricerca e/o didattica presso istituzioni straniere, sia europee (Inghilterra, Svezia) che extra-europee (Brasile, Colombia, Marocco).
Inoltre, il 9 % dei docenti della Facoltà ha ospitato dottorandi (2), docenti (4), laureandi (3) e laureandi Erasmus (1), provenienti da diversi Paesi (vedi Tab. A1.3, file pdf allegato).
In base a quanto riportato, il livello di internazionalizzazione relativo alla produzione scientifica sembra soddisfacente, mentre dovranno essere messe in essere azioni per migliorare la mobilità in entrata ed in uscita (anche a livello nazionale) ed il numero di presentazioni e/o docenti a convegni internazionali.
Come ultima analisi, in considerazione della eterogeneità degli appartenenti alla Facoltà il Gruppo AQ ha ritenuto di dover effettuare una valutazione della partecipazione ai prodotti di ricerca di autori di diversi SSD o diverse aree CUN. Circa il 25% dei prodotti del triennio presenti sulla piattaforma UGOV presenta autori afferenti alla Facoltà di diverso SSD o Area CUN con situazioni differenti fra le diverse aree (vedi Tab. A1.2, file pdf allegato).
In sintesi, in base a quanto riportato, gli obiettivi triennali per la qualità della ricerca della Facoltà riguardano:
-Mantenimento/consolidamento della produttività scientifica
-Miglioramento della qualità del dottorato di ricerca
-Internazionalizzazione/mobilità
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Sezione B - Sistema di gestione
La Facoltà di Bioscienze e Tecnologie AgroAlimentari e Ambientali assolve funzioni di ricerca scientifica, didattiche e formative, nonché attività rivolte all'esterno ad esse correlate o accessorie, unitamente alle relative funzioni di coordinamento e razionalizzazione in applicazione dell'art. 2, comma 2, lettera e), della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
E' altresì, insieme alle altre Facoltà, la struttura fondamentale dell'Università per lo svolgimento autonomo della promozione, del coordinamento e dell'organizzazione delle attività di ricerca, nel rispetto della libertà di ricerca di ogni singolo docente e del suo diritto di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca.
Può partecipare a programmi di ricerca promossi da amministrazioni dello Stato, da enti o soggetti pubblici o privati o da istituzioni internazionali anche attraverso appositi accordi di programma, protocolli d'intesa o convenzioni ed altre forme di collaborazione, nel rispetto delle relative normative.
Può svolgere attività di ricerca e di consulenza anche per conto di terzi, in forza di contratti o convenzioni stipulati secondo quanto stabilito nello Statuto.
Ha autonomia finanziaria, amministrativa e di spesa e dispone del personale assegnato per il suo funzionamento.
Gli organi della Facoltà sono:
a) il Consiglio;
b) il Preside;
c) la Giunta;
d) la Commissione paritetica docenti-studenti.
Funzioni del Consiglio
1. Il Consiglio di Facoltà programma e coordina tutte le attività della Facoltà ed esercita tutte le attribuzioni previste dalla legislazione vigente e dallo Statuto. Esprime i pareri richiesti dagli organi di governo su questioni attinenti la Facoltà.
2. In particolare il Consiglio di Facoltà:
a) delibera il regolamento di Facoltà, nonché i regolamenti di tutte le articolazioni interne, da sottoporre all'approvazione del Senato accademico previo parere del Consiglio d'amministrazione per quanto attiene gli aspetti economici e finanziari;
b) delibera le relazioni e i programmi annuali e pluriennali di didattica, di ricerca e di sviluppo;
c) propone al Consiglio di amministrazione, previo parere del Senato accademico, l'attivazione e la disattivazione o la trasformazione dei corsi di laurea, dei dottorati, dei corsi di specializzazione, dei master di I e II livello, degli altri corsi di formazione attivati presso la Facoltà o di cui chiede l'attivazione;
d) organizza e coordina l'attività didattica dei corsi di studio e di formazione, di tutorato e di orientamento, sentiti i docenti interessati e sentito il parere obbligatorio della commissione paritetica docenti-studenti, nonché le iniziative culturali e le altre attività rivolte all'esterno;
e) delibera il riparto delle risorse per la ricerca tenendo conto anche di eventuali finanziamenti finalizzati e delle esigenze delle ricerche individuali;
f) formula la relazione sulle attività di ricerca e su quelle didattiche integrative svolte dal ricercatore che deve essere sottoposto a giudizio di conferma;
g) provvede alla valutazione del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale dei docenti ai fini dell'attribuzione degli scatti triennali;
h) provvede a che i docenti assicurino la loro presenza, nel corso dell'anno accademico, per lo svolgimento dei corsi e delle attività didattiche di sostegno e per quelle integrative;
i) definisce su base triennale le esigenze di reclutamento, articolate per settori scientifico-disciplinari, del personale docente, tenendo conto della valutazione della ricerca e dei principi di promozione del merito, al fine di garantire prioritariamente la sostenibilità dell'offerta formativa, sulla base delle risorse disponibili e di quelle necessarie per l'attuazione della programmazione, nonché in relazione ai programmi di ricerca e alle cessazioni avvenute o previste;
l) adotta, secondo quanto previsto nel regolamento, l'avvio delle procedure di reclutamento del personale docente e le procedure pubbliche di selezione dei ricercatori e formula le relative proposte di chiamata al Consiglio di amministrazione;
m) adotta, secondo quanto previsto con apposito regolamento, gli adempimenti necessari per la stipula di contratti di insegnamento e per il conferimento degli assegni di ricerca;
n) approva i bilanci della Facoltà;
o) promuove le delibere del Consiglio di amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato accademico, per le collaborazioni e convenzioni con soggetti sia pubblici sia privati per creare sinergie e reperire fondi per la ricerca e per la didattica anche a livello comunitario ed internazionale, e approva la stipula degli atti conseguenti ove di competenza della Facoltà;
p) può avvalersi dell'opera di studenti secondo quanto stabilito all'art. 6 dello Statuto;
q) può delegare l'esercizio di determinate funzioni alla Giunta di Facoltà, con indicazione di principi e criteri.
Il Preside ha, in particolare, le seguenti funzioni:
a) rappresenta la Facoltà e presiede il Consiglio di Facoltà, la Giunta e il collegio dei coordinatori delle unità di ricerca, cura l'esecuzione delle rispettive delibere; promuove le attività della Facoltà con la collaborazione della Giunta;
b) è responsabile della gestione amministrativa e contabile della Facoltà;
c) firma i contratti e le convenzioni di competenza della Facoltà;
d) vigila, nell'ambito della Facoltà, sull'osservanza delle leggi, dello Statuto, dei regolamenti e del Codice etico, in specie sulla disciplina della didattica e della ricerca, curando il rispetto di tutte le norme che ne riguardano l'ordinamento ed il funzionamento e organizza lo svolgimento dei relativi servizi;
e) organizza il servizio del personale tecnico, amministrativo e di biblioteca, d'intesa col Direttore generale, assicurandone il corretto ed efficace svolgimento;
f) cura i rapporti con gli organi accademici;
g) rilascia, sulla base della documentazione in possesso della Facoltà, le certificazioni previste dalla legge;
h) predispone, sentiti i singoli docenti, il calendario didattico e l'orario delle lezioni;
i) sottoscrive i diplomi dei titoli accademici conseguiti nelle strutture didattiche della Facoltà;
l) in caso di necessità e urgenza adotta gli opportuni provvedimenti indifferibili di competenza del Consiglio di Facoltà sottoponendoli alla ratifica nella prima riunione immediatamente successiva;
m) esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti.
La Giunta
La Giunta coadiuva il Preside nell'esecuzione delle delibere del Consiglio di Facoltà, istruisce le pratiche da sottoporre al Consiglio, svolge le funzioni che le sono attribuite dal regolamento di Facoltà e le ulteriori funzioni ad essa delegate.
La Commissione paritetica docenti-studenti composta da docenti membri del Consiglio di facoltà e studenti dei corsi di laurea ad essa afferenti, eletti in numero e con modalità stabilite dal regolamento di Facoltà. Essa è competente:
a) a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa, della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei docenti;
b) ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle attività di servizio agli studenti da parte dei docenti;
c) a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei corsi di studio.
Il personale TAB afferente alla Facoltà consta attualmente di 10 amministrativi (2 part-time) che sono strutturati in 3 diversi servizi di supporto: alla ricerca, alla didattica, management e qualità. Sono attualmente operativi 7 tecnici di laboratorio.
Ad oggi la Facoltà non ha un'apposita struttura dedicata alla ricerca, né una giunta eletta, nè un regolamento interno approvato. Era necessario, a tal fine, attendere, infatti, il parere del Ministero riguardo il Regolamento Generale, arrivato di recente. E' stato comunque costituito un Gruppo di lavoro sul regolamento e organizzazione della Facoltà che ha formulato una bozza di regolamento, delle ipotesi sulla struttura della giunta e sulla costituzione delle Unità di Ricerca previste dallo Statuto. Tali ipotesi sono state discusse in diversi Consigli di Facoltà e sono ancora in via di definizione. Nelle more della approvazione del Regolamento è stato nominato un Delegato alla Ricerca (prof. Corsetti) per coadiuvare il Preside nelle funzioni legate alle attività di Ricerca.
Viene inoltre ricordato che dal 2013, è stato istituito in Ateneo l'Osservatorio per la ricerca, un organismo di consulenza tecnica del Rettore e del Senato accademico, che è presieduto dal Delegato di Ateneo alla ricerca. Nell'Osservatorio sono presenti i rappresentanti delle aree CUN di tutto l'Ateneo. Per la Facoltà di Bioscienze sono presenti nell'Osservatorio il prof. Corsetti (area 07) ed il prof. Dainese (area 05).
E' altresì, insieme alle altre Facoltà, la struttura fondamentale dell'Università per lo svolgimento autonomo della promozione, del coordinamento e dell'organizzazione delle attività di ricerca, nel rispetto della libertà di ricerca di ogni singolo docente e del suo diritto di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca.
Può partecipare a programmi di ricerca promossi da amministrazioni dello Stato, da enti o soggetti pubblici o privati o da istituzioni internazionali anche attraverso appositi accordi di programma, protocolli d'intesa o convenzioni ed altre forme di collaborazione, nel rispetto delle relative normative.
Può svolgere attività di ricerca e di consulenza anche per conto di terzi, in forza di contratti o convenzioni stipulati secondo quanto stabilito nello Statuto.
Ha autonomia finanziaria, amministrativa e di spesa e dispone del personale assegnato per il suo funzionamento.
Gli organi della Facoltà sono:
a) il Consiglio;
b) il Preside;
c) la Giunta;
d) la Commissione paritetica docenti-studenti.
Funzioni del Consiglio
1. Il Consiglio di Facoltà programma e coordina tutte le attività della Facoltà ed esercita tutte le attribuzioni previste dalla legislazione vigente e dallo Statuto. Esprime i pareri richiesti dagli organi di governo su questioni attinenti la Facoltà.
2. In particolare il Consiglio di Facoltà:
a) delibera il regolamento di Facoltà, nonché i regolamenti di tutte le articolazioni interne, da sottoporre all'approvazione del Senato accademico previo parere del Consiglio d'amministrazione per quanto attiene gli aspetti economici e finanziari;
b) delibera le relazioni e i programmi annuali e pluriennali di didattica, di ricerca e di sviluppo;
c) propone al Consiglio di amministrazione, previo parere del Senato accademico, l'attivazione e la disattivazione o la trasformazione dei corsi di laurea, dei dottorati, dei corsi di specializzazione, dei master di I e II livello, degli altri corsi di formazione attivati presso la Facoltà o di cui chiede l'attivazione;
d) organizza e coordina l'attività didattica dei corsi di studio e di formazione, di tutorato e di orientamento, sentiti i docenti interessati e sentito il parere obbligatorio della commissione paritetica docenti-studenti, nonché le iniziative culturali e le altre attività rivolte all'esterno;
e) delibera il riparto delle risorse per la ricerca tenendo conto anche di eventuali finanziamenti finalizzati e delle esigenze delle ricerche individuali;
f) formula la relazione sulle attività di ricerca e su quelle didattiche integrative svolte dal ricercatore che deve essere sottoposto a giudizio di conferma;
g) provvede alla valutazione del complessivo impegno didattico, di ricerca e gestionale dei docenti ai fini dell'attribuzione degli scatti triennali;
h) provvede a che i docenti assicurino la loro presenza, nel corso dell'anno accademico, per lo svolgimento dei corsi e delle attività didattiche di sostegno e per quelle integrative;
i) definisce su base triennale le esigenze di reclutamento, articolate per settori scientifico-disciplinari, del personale docente, tenendo conto della valutazione della ricerca e dei principi di promozione del merito, al fine di garantire prioritariamente la sostenibilità dell'offerta formativa, sulla base delle risorse disponibili e di quelle necessarie per l'attuazione della programmazione, nonché in relazione ai programmi di ricerca e alle cessazioni avvenute o previste;
l) adotta, secondo quanto previsto nel regolamento, l'avvio delle procedure di reclutamento del personale docente e le procedure pubbliche di selezione dei ricercatori e formula le relative proposte di chiamata al Consiglio di amministrazione;
m) adotta, secondo quanto previsto con apposito regolamento, gli adempimenti necessari per la stipula di contratti di insegnamento e per il conferimento degli assegni di ricerca;
n) approva i bilanci della Facoltà;
o) promuove le delibere del Consiglio di amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato accademico, per le collaborazioni e convenzioni con soggetti sia pubblici sia privati per creare sinergie e reperire fondi per la ricerca e per la didattica anche a livello comunitario ed internazionale, e approva la stipula degli atti conseguenti ove di competenza della Facoltà;
p) può avvalersi dell'opera di studenti secondo quanto stabilito all'art. 6 dello Statuto;
q) può delegare l'esercizio di determinate funzioni alla Giunta di Facoltà, con indicazione di principi e criteri.
Il Preside ha, in particolare, le seguenti funzioni:
a) rappresenta la Facoltà e presiede il Consiglio di Facoltà, la Giunta e il collegio dei coordinatori delle unità di ricerca, cura l'esecuzione delle rispettive delibere; promuove le attività della Facoltà con la collaborazione della Giunta;
b) è responsabile della gestione amministrativa e contabile della Facoltà;
c) firma i contratti e le convenzioni di competenza della Facoltà;
d) vigila, nell'ambito della Facoltà, sull'osservanza delle leggi, dello Statuto, dei regolamenti e del Codice etico, in specie sulla disciplina della didattica e della ricerca, curando il rispetto di tutte le norme che ne riguardano l'ordinamento ed il funzionamento e organizza lo svolgimento dei relativi servizi;
e) organizza il servizio del personale tecnico, amministrativo e di biblioteca, d'intesa col Direttore generale, assicurandone il corretto ed efficace svolgimento;
f) cura i rapporti con gli organi accademici;
g) rilascia, sulla base della documentazione in possesso della Facoltà, le certificazioni previste dalla legge;
h) predispone, sentiti i singoli docenti, il calendario didattico e l'orario delle lezioni;
i) sottoscrive i diplomi dei titoli accademici conseguiti nelle strutture didattiche della Facoltà;
l) in caso di necessità e urgenza adotta gli opportuni provvedimenti indifferibili di competenza del Consiglio di Facoltà sottoponendoli alla ratifica nella prima riunione immediatamente successiva;
m) esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti.
La Giunta
La Giunta coadiuva il Preside nell'esecuzione delle delibere del Consiglio di Facoltà, istruisce le pratiche da sottoporre al Consiglio, svolge le funzioni che le sono attribuite dal regolamento di Facoltà e le ulteriori funzioni ad essa delegate.
La Commissione paritetica docenti-studenti composta da docenti membri del Consiglio di facoltà e studenti dei corsi di laurea ad essa afferenti, eletti in numero e con modalità stabilite dal regolamento di Facoltà. Essa è competente:
a) a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa, della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei docenti;
b) ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle attività di servizio agli studenti da parte dei docenti;
c) a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei corsi di studio.
Il personale TAB afferente alla Facoltà consta attualmente di 10 amministrativi (2 part-time) che sono strutturati in 3 diversi servizi di supporto: alla ricerca, alla didattica, management e qualità. Sono attualmente operativi 7 tecnici di laboratorio.
Ad oggi la Facoltà non ha un'apposita struttura dedicata alla ricerca, né una giunta eletta, nè un regolamento interno approvato. Era necessario, a tal fine, attendere, infatti, il parere del Ministero riguardo il Regolamento Generale, arrivato di recente. E' stato comunque costituito un Gruppo di lavoro sul regolamento e organizzazione della Facoltà che ha formulato una bozza di regolamento, delle ipotesi sulla struttura della giunta e sulla costituzione delle Unità di Ricerca previste dallo Statuto. Tali ipotesi sono state discusse in diversi Consigli di Facoltà e sono ancora in via di definizione. Nelle more della approvazione del Regolamento è stato nominato un Delegato alla Ricerca (prof. Corsetti) per coadiuvare il Preside nelle funzioni legate alle attività di Ricerca.
Viene inoltre ricordato che dal 2013, è stato istituito in Ateneo l'Osservatorio per la ricerca, un organismo di consulenza tecnica del Rettore e del Senato accademico, che è presieduto dal Delegato di Ateneo alla ricerca. Nell'Osservatorio sono presenti i rappresentanti delle aree CUN di tutto l'Ateneo. Per la Facoltà di Bioscienze sono presenti nell'Osservatorio il prof. Corsetti (area 07) ed il prof. Dainese (area 05).
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | AGRONOMIA E PRODUZIONI VEGETALI | PISANTE Michele | 3 | |
2. | FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA VETERINARIA | AMORENA Michele | 3 | |
3. | ENERGIA E AMBIENTE | RAPAGNA' Sergio | 2 | |
4. | ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE | FANTINI Andrea | 3 | |
5. | ISPEZIONE, CONTROLLO E SANITA' DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE | SCHIRONE Maria | 2 | |
6. | METODOLOGIE CHIMICHE ED ANALISI DEI PRODOTTI ALIMENTARI | COMPAGNONE Dario | 7 | |
7. | MICROBIOLOGIA AGRO-ALIMENTARE ED AMBIENTALE | SUZZI Giovanna | 6 | |
8. | TECNOLOGIE ALIMENTARI | MASTROCOLA Dino | 7 | |
9. | VITICOLTURA E COLTIVAZIONI ARBOREE | RAMAZZOTTI Solange | 2 | |
10. | PRODUZIONI ANIMALI, NUTRIZIONE ED ALIMENTI | MARTINO Giuseppe | 2 | |
11. | BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE | DAINESE Enrico | 7 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Laboratori (sede) della Facoltà di Bioscienze:
• di Agronomia e Produzione Vegetali, di Patologia Vegetale, campi sperimentali (Mosciano S.A.)
• di Biologia cellulare, di Grandi apparecchiature; di Biochimica e Biologia molecolare, Camera fredda (Teramo - P.le Aldo Moro)
• di Chimica organica e Inorganica, di Tecniche separative, di tecniche spettrofotometriche, di Chimica Analitica (Mosciano S.A.)
• di Economia e marketing agro-alimentare (Mosciano S.A.)
• di Energia e Ambiente (Mosciano S.A.)
• di Farmacologia e Tossicologia (Cartecchio)
• di Microbiologia, di Acquisizione Gel per elettroforesi, di Biologia Molecolare, di Autoclavi e Termostati (Mosciano S.A.)
• di Tecnologie Alimentari, di Analisi sensoriale, di Analisi Fisiche (Mosciano S.A.)
Nella tabella in allegato sono riportate le strumentazioni in dotazione dei laboratori della Facoltà di Bioscienze.
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• di Agronomia e Produzione Vegetali, di Patologia Vegetale, campi sperimentali (Mosciano S.A.)
• di Biologia cellulare, di Grandi apparecchiature; di Biochimica e Biologia molecolare, Camera fredda (Teramo - P.le Aldo Moro)
• di Chimica organica e Inorganica, di Tecniche separative, di tecniche spettrofotometriche, di Chimica Analitica (Mosciano S.A.)
• di Economia e marketing agro-alimentare (Mosciano S.A.)
• di Energia e Ambiente (Mosciano S.A.)
• di Farmacologia e Tossicologia (Cartecchio)
• di Microbiologia, di Acquisizione Gel per elettroforesi, di Biologia Molecolare, di Autoclavi e Termostati (Mosciano S.A.)
• di Tecnologie Alimentari, di Analisi sensoriale, di Analisi Fisiche (Mosciano S.A.)
Nella tabella in allegato sono riportate le strumentazioni in dotazione dei laboratori della Facoltà di Bioscienze.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Nessuna attrezzatura di ricerca presente secondo i canoni richiesti. |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca Facoltà Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali | http://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/25861UTE0310 | 1.351 | 579 | 138 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Biblioteca Università degli Studi di Teramo | http://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/25861UTE0310 | 168.632 | 32.425 | 1.971 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [6]
-
- Prof. Associati [8]
-
- Ricercatori [27]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [8]
-
- Dottorandi [16]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AMORENA | Michele | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/07 |
2. | COMPAGNONE | Dario | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
3. | MASTROCOLA | Dino | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
4. | PAPARELLA | Antonello | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/16 |
5. | PISANTE | Michele | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
6. | SUZZI | Giovanna | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/16 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 8 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |