Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Situazione particolare della Facoltà di Scienze della Formazione e caratteristiche distintive:
Sul territorio nazionale la Facoltà di Scienze della formazione della Libera Università di Bolzano svolge un ruolo importante nella didattica e nella ricerca universitaria in ambito educativo. Questa situazione particolare – emanazione della realtà linguistica, storica e culturale della Regione Trentino-Alto Adige – permette da un lato di capire il ruolo e lo sviluppo della ricerca in Facoltà e dall'altro aiuta a definire le linee di sviluppo per gli anni futuri.
La Facoltà rappresenta il nucleo costitutivo della Libera Università di Bolzano. Fu fondata nel 1997 nella provincia plurilingue dell'Alto Adige/Südtirol per garantire la formazione universitaria nella madrelingua degli insegnanti e delle insegnanti per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria di questo territorio. Sin dal primo momento la collaborazione con le tre intendenze, l'intendenza scolastica italiana, tedesca e ladina, fu un requisito essenziale per il lavoro in Facoltà.
La situazione specifica del territorio summenzionata si è manifestata anche nell'esigenza di chiamare docenti con conoscenze specifiche e approfondite riguardo la situazione territoriale particolare e lo sviluppo del mondo scolastico sudtirolese. Nella fase di fondazione e di costituzione della Facoltà, che si è protratta per i primi dieci anni, essa ha dovuto avvalersi in tutti i corsi offerti di un'alta percentuale di professori a contratto, la cui funzione si esauriva però nella didattica.
Nell'anno 2012 la Facoltà ha definito le tre aree di ricerca (macroaree):
La ricerca in ambito pedagogico e didattico della macroarea 1 - “Processi/progetti educativi e di sviluppo nelle differenti età e contesti di vita” collegato con “Studi e documentazione sulla storia della formazione in Alto Adige“ - si sviluppò sin dai primi anni (1999) in base agli ambiti di ricerca dei singoli docenti chiamati dalla Facoltà. La poliedricità che ne conseguì rappresentò un ostacolo alla formazione di un ruolo guida nel settore della ricerca in ambito pedagogico e didattico. Con la definizione degli obiettivi della macroarea 1 nell'anno 2012 iniziò a delinearsi un maggiore coordinamento. Furono identificati tre principali settori: “Programmazione e valutazione in una scuola multiculturale e plurilingue”, “Educazione permanente e cittadinanza”, “Inclusione in ambito scolastico”.
Al centro delle attuali esigenze di ricerca si colloca lo sviluppo di una formazione degli insegnanti trasversale ai gruppi linguistici basato sulla ricerca nonché il rafforzamento della ricerca educativa nel suo complesso. La creazione della EUREGIO School of Education svolge a tal proposito un ruolo di primaria importanza. Proprio in merito alla formazione degli insegnanti ci si aspetta che la Facoltà assuma un ruolo di leadership nel campo della ricerca, funzionale alla formazione degli insegnanti e nei confronti delle tre intendenze scolastiche per la formazione degli insegnati.
Il contesto storico e linguistico fa della Regione Trentino/Alto Adige un terreno privilegiato per la ricerca sulle lingue e sulle varie espressioni artistiche. In questo vasto settore si colloca l'attività della macroarea 2 “Lingue e linguaggi per una società multiculturale e plurilingue”, che ha sviluppato una consistente attività di ricerca, riconducibile soprattutto alle seguenti 4 tematiche generali: (a) conservazione, documentazione e edizione del patrimonio linguistico e culturale del territorio; (b) linguistica e letteratura; (c) didattica delle lingue e delle espressioni artistiche a tutti i livelli dell'istruzione nonché monitoraggio delle competenze (rientrano in questo settore anche lo sviluppo e la valutazione di curricula); (d) forme di linguaggi e di espressione artistica al crocevia delle culture.
La sezione ladina, che fa parte della macroarea 2, è riuscita ad assumere un ruolo di prim'ordine nel settore della linguistica e della didattica della lingua ladina nel territorio con adeguata produzione scientifica.
La ricerca in ambito delle scienze sociali e della comunicazione inserita nella macroarea 3 “Dinamiche sociali, coesione, cittadinanza e sistemi di solidarietà” si è sviluppata con ritardo ma - grazie alle chiamate fatte a partire dal 2010 - in modo dinamico. Questa situazione ha permesso di seguire linee di ricerca di grande rilievo nazionale e internazionale. È attualmente l'area più piccola a livello numerico con un gruppo collegiale interdisciplinare. Quest'ultima ha potuto profilarsi nei seguenti punti chiave di ricerca: 1. sviluppo della qualità e innovazione dei servizi sociali e del ambito sociopolitico, 2. sviluppo locale e sostenibilità e 3. ricerca sociale quantitativa e qualitativa nel ambito dei problemi sociali così come nello sviluppo della ricerca sociale antropologica. Ha collezionato inoltre una percentuale relativamente alta in progetti di ricerca finanziati da terzi.
In diversi progetti lavorano in stretta collaborazione colleghi della macroarea 1 e 3.
I progetti di ricerca dei partecipanti ai programmi Phd sono di rilevanza tematica con le macroaree 1 e 3.
Sul territorio nazionale la Facoltà di Scienze della formazione della Libera Università di Bolzano svolge un ruolo importante nella didattica e nella ricerca universitaria in ambito educativo. Questa situazione particolare – emanazione della realtà linguistica, storica e culturale della Regione Trentino-Alto Adige – permette da un lato di capire il ruolo e lo sviluppo della ricerca in Facoltà e dall'altro aiuta a definire le linee di sviluppo per gli anni futuri.
La Facoltà rappresenta il nucleo costitutivo della Libera Università di Bolzano. Fu fondata nel 1997 nella provincia plurilingue dell'Alto Adige/Südtirol per garantire la formazione universitaria nella madrelingua degli insegnanti e delle insegnanti per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria di questo territorio. Sin dal primo momento la collaborazione con le tre intendenze, l'intendenza scolastica italiana, tedesca e ladina, fu un requisito essenziale per il lavoro in Facoltà.
La situazione specifica del territorio summenzionata si è manifestata anche nell'esigenza di chiamare docenti con conoscenze specifiche e approfondite riguardo la situazione territoriale particolare e lo sviluppo del mondo scolastico sudtirolese. Nella fase di fondazione e di costituzione della Facoltà, che si è protratta per i primi dieci anni, essa ha dovuto avvalersi in tutti i corsi offerti di un'alta percentuale di professori a contratto, la cui funzione si esauriva però nella didattica.
Nell'anno 2012 la Facoltà ha definito le tre aree di ricerca (macroaree):
La ricerca in ambito pedagogico e didattico della macroarea 1 - “Processi/progetti educativi e di sviluppo nelle differenti età e contesti di vita” collegato con “Studi e documentazione sulla storia della formazione in Alto Adige“ - si sviluppò sin dai primi anni (1999) in base agli ambiti di ricerca dei singoli docenti chiamati dalla Facoltà. La poliedricità che ne conseguì rappresentò un ostacolo alla formazione di un ruolo guida nel settore della ricerca in ambito pedagogico e didattico. Con la definizione degli obiettivi della macroarea 1 nell'anno 2012 iniziò a delinearsi un maggiore coordinamento. Furono identificati tre principali settori: “Programmazione e valutazione in una scuola multiculturale e plurilingue”, “Educazione permanente e cittadinanza”, “Inclusione in ambito scolastico”.
Al centro delle attuali esigenze di ricerca si colloca lo sviluppo di una formazione degli insegnanti trasversale ai gruppi linguistici basato sulla ricerca nonché il rafforzamento della ricerca educativa nel suo complesso. La creazione della EUREGIO School of Education svolge a tal proposito un ruolo di primaria importanza. Proprio in merito alla formazione degli insegnanti ci si aspetta che la Facoltà assuma un ruolo di leadership nel campo della ricerca, funzionale alla formazione degli insegnanti e nei confronti delle tre intendenze scolastiche per la formazione degli insegnati.
Il contesto storico e linguistico fa della Regione Trentino/Alto Adige un terreno privilegiato per la ricerca sulle lingue e sulle varie espressioni artistiche. In questo vasto settore si colloca l'attività della macroarea 2 “Lingue e linguaggi per una società multiculturale e plurilingue”, che ha sviluppato una consistente attività di ricerca, riconducibile soprattutto alle seguenti 4 tematiche generali: (a) conservazione, documentazione e edizione del patrimonio linguistico e culturale del territorio; (b) linguistica e letteratura; (c) didattica delle lingue e delle espressioni artistiche a tutti i livelli dell'istruzione nonché monitoraggio delle competenze (rientrano in questo settore anche lo sviluppo e la valutazione di curricula); (d) forme di linguaggi e di espressione artistica al crocevia delle culture.
La sezione ladina, che fa parte della macroarea 2, è riuscita ad assumere un ruolo di prim'ordine nel settore della linguistica e della didattica della lingua ladina nel territorio con adeguata produzione scientifica.
La ricerca in ambito delle scienze sociali e della comunicazione inserita nella macroarea 3 “Dinamiche sociali, coesione, cittadinanza e sistemi di solidarietà” si è sviluppata con ritardo ma - grazie alle chiamate fatte a partire dal 2010 - in modo dinamico. Questa situazione ha permesso di seguire linee di ricerca di grande rilievo nazionale e internazionale. È attualmente l'area più piccola a livello numerico con un gruppo collegiale interdisciplinare. Quest'ultima ha potuto profilarsi nei seguenti punti chiave di ricerca: 1. sviluppo della qualità e innovazione dei servizi sociali e del ambito sociopolitico, 2. sviluppo locale e sostenibilità e 3. ricerca sociale quantitativa e qualitativa nel ambito dei problemi sociali così come nello sviluppo della ricerca sociale antropologica. Ha collezionato inoltre una percentuale relativamente alta in progetti di ricerca finanziati da terzi.
In diversi progetti lavorano in stretta collaborazione colleghi della macroarea 1 e 3.
I progetti di ricerca dei partecipanti ai programmi Phd sono di rilevanza tematica con le macroaree 1 e 3.
Sezione B - Sistema di gestione
Macroarea 1
Processi/progetti educativi e di sviluppo nelle differenti età e contesti di vita. Contesti e processi nella storia e nella formazione
Finalità generale - Sviluppare progetti di ricerca innovativi e di elevata rilevanza scientifica collegati con i compiti di sviluppo della Facoltà, e con particolare attenzione per il corso di laurea per la formazione degli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria; promuovere una cultura di ricerca partecipativa e di profilo internazionale, che faccia tesoro delle competenze e risorse delle scuole e dei Centri di Ricerca del territorio.
Tematiche centrali: Qualità della didattica e formazione degli insegnanti nella scuola dell'infanzia e primaria; Processi e progetti educativi con attenzione per i soggetti, le attività, le metodologie didattiche e i contesti educativi nelle differenti età della vita (profilo di un insegnante competente: formazione iniziale e in servizio; portfolio della professione docente); Diversità (personale e culturale-linguistica) come risorsa di una scuola e di una comunità inclusive; Educazione permanente; Documentazione e ricerca della storia della formazione in Alto Adige (Centro di ricerca e documentazione sulla storia dell'educazione in Alto Adige) collegata ai dibattiti di ricerca interregionali e internazionali (genesi della scuola come storia delle direttive con i relativi principi nazional politici e formativi a livello macro, come storia delle istituzioni, a livello meso e come fattore determinante nelle biografie formative e lavorative degli attori principali, a livello micro con riguardo ad alunni, insegnanti e al loro rispettivo bagaglio culturale).
Obiettivi del triennio 2011-2013: punti di forza e di sviluppo
I. Produttività scientifica; II. Impatto sul sistema scolastico e formativo del territorio: (a) Formazione degli insegnanti e degli educatori (pedagogia della scuola e didattica), prima infanzia e formazione per la famiglia; (b) apprendimento permanente; (c) situazioni di handicap, multiculturalità, plurilinguismo; III. Internazionalizzazione; IV. Reperimento di fondi.
I.Produttività scientifica. I contributi su riviste peer Reviewed e di Fascia A sono 59 pari a 2.7 per ogni ricercatore nel triennio; i capitoli in volumi nazionali e internazionali sono complessivamente 118, di cui 91 su volumi nazionali e 27 internazionali, con una media pari a 5.4 per ricercatore nel triennio; le monografie sono 21 e le curatele sono 26, pari a 2.1 per ricercatore nel triennio. Buona la partecipazione a congressi nazionali (110) e internazionali (85) con un totale di 8.9 contributi/trienno per ricercatore, nonché 61 convegni organizzati alla LUB, con una media di 2.1 convegni organizzati/triennio per ricercatore. La produttività scientifica dovrebbe essere incrementata. Molto buono il livello di produttività scientifica dei dottori di ricerca e dottorandi in questo settore.
II.Impatto sul sistema scolastico e formativo del territorio negli ambiti (a) Formazione degli insegnanti e degli educatori (pedagogia della scuola e didattica), prima infanzia e formazione per la famiglia, identità storico-culturali delle scuole e delle piccole scuole in Alto-Adige; (b) apprendimento permanente; (c) Inclusive Education and Special Educational Needs, multiculturalità, plurilinguismo. Si tratta qui di ricerca finalizzata alla formazione iniziale e in servizio di educatori e insegnanti, nonché di innovazione didattica e educazione permanente. È, questo, un ambito di ricerca e di operatività che va sviluppato sulla base di una vision condivisa con gli Enti di ricerca e le Istituzioni deputate all'istruzione e alla formazione del territorio e in direzione di maggiore integrazione e complementarità, nonché di un'apertura alla comparazione con i sistemi scolastici e formativi di altri contesti multiculturali e plurilingui e, in senso lato, a livello europeo e internazionale.
III.Internazionalizzazione. Gli indicatori di internazionalizzazione non si rivelano soddisfacenti. Il grado di internazionalizzazione misurabile come contributo tra autori nelle pubblicazioni così come collaborazioni congiunte nella ricerca costituiscono punti da sviluppare.
IV.Reperimento di fondi. di 676.213,89 euro di cui da fondi FSE per 154.930 euro (Dozza, Colombi, Chianese); da fondi PRIN/MIUR per 25.000 euro; da Provincia e altri soggetti di cui 336.813.89 (Annemarie Augscholl) per 158.320 euro (Baur, Ianes, Weyland, Chianese, Viganò); ZEFO e Facoltà per 465.437 euro complessivi, di cui ZEFO 138.390 (Dozza, Basso, Scala, Farneti) e Facoltà 327.047 euro. Si apprezza lo sforzo di acquisizione di fondi terzi da parte di una macro-area vocata alla formazione. Ciononostante, il risultato raggiunto risulta solo in parte soddisfacente.
Macroarea 2
Lingue e linguaggi (artistici) per una società multiculturale e plurilingue
Obbiettivi principali
Gli obiettivi principali di questa macro-area sono lo sviluppo della ricerca scientifica e didattica di alto livello sulle e delle lingue e letterature fondamentali per la Facoltà (in particolare italiano, tedesco, ladino e inglese; in aggiunta il francese in quanto parte degli insegnamenti di FIL/LET-09), nonché sulle e delle varie espressioni artistiche, specialmente di carattere musicale. L'area di ricerca contribuisce decisamente allo sviluppo di conoscenze sul paesaggio linguistico, culturale, artistico e formativo del territorio.
Una parte della ricerca si svolge all'interno di un apposito Centro di competenza “Lingue”(https://www.unibz.it/it/public/research/languagestudies/default.html) con un contratto di obiettivi proprio e budget distinto. In considerazione dell'autonomia finanziaria e organizzativa di tale centro, esso andrebbe valutato separatamente.
Tematiche centrali
I temi di ricerca sono connessi all'uso delle (varietà di) lingue, dei linguaggi e delle diverse forme di espressione artistica, per come si presentano nei contesti multilingui, in prospettiva tanto sincronica quanto diacronica. La ricerca sulla didattica si riferisce all'insegnamento e all'apprendimento delle lingue, delle letterature e delle varie forme di espressione artistica con particolare riguardo alle istituzioni “scuola dell'infanzia” e “scuola”. Essa comprende altresì l'accompagnamento scientifico di progetti di sviluppo scolastico e la ricerca ad essi connessa, nonché ricerche sulla didattica accademica. Le attività di ricerca all'interno della macro-area sono riconducibili alle seguenti 4 tematiche generali: (a) conservazione, documentazione e edizione del patrimonio linguistico e culturale del territorio; (b) linguistica e letteratura; (c) didattica delle lingue e delle espressioni artistiche a tutti i livelli dell'istruzione nonché monitoraggio delle competenze (rientrano in questo settore anche lo sviluppo e la valutazione di curricula); (d) forme di linguaggi e di espressione artistica al crocevia delle culture.
Personale afferente alla macro-area e produttività scientifica e disseminazione
Durante il triennio preso in considerazione, alla macro-area 2 hanno afferito in media (tenendo conto di uscite di servizio, nuove assunzioni e maternità) 3 PO, 2 PA, 11 RTD e 2 AR. Essi hanno pubblicato complessivamente: 8 monografie (3 pubblicate con case di editrici nazionali, 5 con case editrici estere, con una media di 0,45 per ricercatore), 107 capitoli di libri (49 nazionali / 58 internazional; media 5,94), 37 articoli su riviste peer reviewed (12 nazionali / 25 internazionali, media 2,06) e 8 su riviste non peer reviewed (5 nazionali / 3 internazionali, media 0,45); si aggiungono 25 curatele (media 1,39). Le lingue di pubblicazione sono state, a riprova del plurilinguismo praticato all'interno della macro-area, l'italiano, il tedesco, l'inglese, il francese e il ladino. Ciò rende le pubblicazioni fruibili da una grande parte della scientific community internazionale.
Sono stati conclusi 6 progetti di ricerca con un budget complessivo di 168,756,91 € ed iniziati 16 progetti con un budget complessivo di 993.280,50 €. La quota di finanziamento proveniente da terzi (enti extra-universitari) per i nuovi progetti è del 49,5%. Le tematiche dei progetti si inseriscono organicamente nelle 4 tematiche generali summenzionate.
La disseminazione dei risultati è stata garantita principalmente mediante l'organizzazione di complessivamente 35 convegni presso la LUB (media 1,94), 116 relazioni a convegno (36 nazionali / 80 internazionali, media 6,44) e mediante numerose attività di third mission (p.es. forme particolari di divulgazione scientifica – tra l'altro il primo documentario scientifico della LUB –, serate tematiche con discussione tra ricercatori della macro-area e rappresentanti di pubbliche istituzioni; formazione permanente; supporto scientifico a progetti promossi da enti e associazioni locali).
Macroarea 3
Dinamiche sociali, coesione, cittadinanza e sistemi di solidarietà
Finalità generali e tematiche centrali
I punti cardine delle attività di ricerca e sviluppo della macro area 3 risiedono nell'ambito del sociale e dell'innovazione sociopolitica. I principali temi su cui si sviluppa la ricerca e la disseminazione sono, da una parte, relativi allo studio delle dinamiche sociali e culturali nell'attuale contesto di multiculturalità e in relazione alle dimensioni di genere (e in particolare della violenza connessa al genere) e di disuguaglianza. Dall'altra la ricerca si focalizza sullo studio degli interventi sociali e sulla qualità di questi ultimi, in particolare in relazione ai temi della giustizia sociale, dello sviluppo di politiche inclusive, partecipative e antidiscriminatorie. Il tema della promozione della partecipazione sociale si qualifica nello stesso tempo come un tema di fondo che unifica le diverse prospettive, e come un principio che orienta gli approcci metodologici utilizzati. Inoltre si pone attenzione sulla ricerca sociale generale e sulla ricerca sociale nell'ambito transdisciplinario.
Obiettivi del triennio 2011-2013
In questi tre anni gli obbiettivi dell'area sono stati perseguiti attraverso numerosi progetti (in totale 22 interni all'area e 7 in collaborazione con l'area 1) che hanno esplorato le questioni inerenti all'area 3 da differenti prospettive affrontando un'ampia varietà di tematiche. Si va dalla ricerca su questioni generali, come lo sviluppo sostenibile con particolare focus sulle dimensioni sociali e sulla promozione di forme di economia sostenibile anche socialmente, a studi sulle organizzazioni, istituzioni, servizi sociali, aziende per esplorarne il funzionamento da prospettive antropologiche sociologiche e socioeconomiche finalizzate ad illuminare le dinamiche connesse alla diversità e al benessere. Inoltre si sono sviluppate ricerche sulle professioni sociali e sulle pratiche professionali per una definizione negoziata e partecipata di qualità. Infine diverse ricerche si sono concentrate su temi specifici quali la solidarietà intergenerazionale, i rischi di discriminazione di soggetti vulnerabili, la condizione di vita dei nonni, gli spazi sociali per soggetti con orientamenti non eterosessuali, la funzione della musica in contesti sociali ed educativi. Ciò che accomuna questa varietà di temi è sempre il focus sulla comprensione delle dinamiche connesse alle diversità e l'obbiettivo di produrre conoscenze che sostengano un aumento del benessere e un ampliamento della partecipazione e della inclusione sociale ed economica con una consapevolezza della dimensione ambientale.
Produttività scientifica
Gli afferenti alla macro area 3 sono 12, di cui 5 professori (ordinari e associati), 3 ricercatori a tempo indeterminato, 3 ricercatori a tempo determinato e un assegnista di ricerca. L'impegno di tutti nel triennio 2011-13 è stato considerevole se si pensa che complessivamente sono stati organizzati presso la Libera Università di Bolzano 40 Convegni, sia a livello locale e sia nazionali e internazionali. Oltre a questo impegno importante, tutti hanno partecipato, in qualità di relatori, a convegni sia nazionali (52) che internazionali (37). Volendo riassumere con un numero, si può affermare che, durante il triennio considerato, in media ogni afferente all'area ha organizzato un convegno a testa all'anno e ha partecipato a due convegni all'anno, uno in Italia e uno all'estero.
Inoltre, sono state pubblicate dal gruppo 5 monografie e 33 capitoli in libri nazionali, 2 monografie e 24 capitoli in libri di respiro internazionale. Tutti si sono impegnati anche nella pubblicazioni di paper peer review, sia su riviste nazionali (7) che su riviste internazionali (15). Infine si contano anche alcuni paper senza peer review (4 nazionali e 3 internazionali) e 5 curatele. La produzione scientifica si può considerare importante, se si si tiene conto del fatto che alcuni degli afferenti all'area sono ancora molto giovani.
Pdf inserito: visualizza
Processi/progetti educativi e di sviluppo nelle differenti età e contesti di vita. Contesti e processi nella storia e nella formazione
Finalità generale - Sviluppare progetti di ricerca innovativi e di elevata rilevanza scientifica collegati con i compiti di sviluppo della Facoltà, e con particolare attenzione per il corso di laurea per la formazione degli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria; promuovere una cultura di ricerca partecipativa e di profilo internazionale, che faccia tesoro delle competenze e risorse delle scuole e dei Centri di Ricerca del territorio.
Tematiche centrali: Qualità della didattica e formazione degli insegnanti nella scuola dell'infanzia e primaria; Processi e progetti educativi con attenzione per i soggetti, le attività, le metodologie didattiche e i contesti educativi nelle differenti età della vita (profilo di un insegnante competente: formazione iniziale e in servizio; portfolio della professione docente); Diversità (personale e culturale-linguistica) come risorsa di una scuola e di una comunità inclusive; Educazione permanente; Documentazione e ricerca della storia della formazione in Alto Adige (Centro di ricerca e documentazione sulla storia dell'educazione in Alto Adige) collegata ai dibattiti di ricerca interregionali e internazionali (genesi della scuola come storia delle direttive con i relativi principi nazional politici e formativi a livello macro, come storia delle istituzioni, a livello meso e come fattore determinante nelle biografie formative e lavorative degli attori principali, a livello micro con riguardo ad alunni, insegnanti e al loro rispettivo bagaglio culturale).
Obiettivi del triennio 2011-2013: punti di forza e di sviluppo
I. Produttività scientifica; II. Impatto sul sistema scolastico e formativo del territorio: (a) Formazione degli insegnanti e degli educatori (pedagogia della scuola e didattica), prima infanzia e formazione per la famiglia; (b) apprendimento permanente; (c) situazioni di handicap, multiculturalità, plurilinguismo; III. Internazionalizzazione; IV. Reperimento di fondi.
I.Produttività scientifica. I contributi su riviste peer Reviewed e di Fascia A sono 59 pari a 2.7 per ogni ricercatore nel triennio; i capitoli in volumi nazionali e internazionali sono complessivamente 118, di cui 91 su volumi nazionali e 27 internazionali, con una media pari a 5.4 per ricercatore nel triennio; le monografie sono 21 e le curatele sono 26, pari a 2.1 per ricercatore nel triennio. Buona la partecipazione a congressi nazionali (110) e internazionali (85) con un totale di 8.9 contributi/trienno per ricercatore, nonché 61 convegni organizzati alla LUB, con una media di 2.1 convegni organizzati/triennio per ricercatore. La produttività scientifica dovrebbe essere incrementata. Molto buono il livello di produttività scientifica dei dottori di ricerca e dottorandi in questo settore.
II.Impatto sul sistema scolastico e formativo del territorio negli ambiti (a) Formazione degli insegnanti e degli educatori (pedagogia della scuola e didattica), prima infanzia e formazione per la famiglia, identità storico-culturali delle scuole e delle piccole scuole in Alto-Adige; (b) apprendimento permanente; (c) Inclusive Education and Special Educational Needs, multiculturalità, plurilinguismo. Si tratta qui di ricerca finalizzata alla formazione iniziale e in servizio di educatori e insegnanti, nonché di innovazione didattica e educazione permanente. È, questo, un ambito di ricerca e di operatività che va sviluppato sulla base di una vision condivisa con gli Enti di ricerca e le Istituzioni deputate all'istruzione e alla formazione del territorio e in direzione di maggiore integrazione e complementarità, nonché di un'apertura alla comparazione con i sistemi scolastici e formativi di altri contesti multiculturali e plurilingui e, in senso lato, a livello europeo e internazionale.
III.Internazionalizzazione. Gli indicatori di internazionalizzazione non si rivelano soddisfacenti. Il grado di internazionalizzazione misurabile come contributo tra autori nelle pubblicazioni così come collaborazioni congiunte nella ricerca costituiscono punti da sviluppare.
IV.Reperimento di fondi. di 676.213,89 euro di cui da fondi FSE per 154.930 euro (Dozza, Colombi, Chianese); da fondi PRIN/MIUR per 25.000 euro; da Provincia e altri soggetti di cui 336.813.89 (Annemarie Augscholl) per 158.320 euro (Baur, Ianes, Weyland, Chianese, Viganò); ZEFO e Facoltà per 465.437 euro complessivi, di cui ZEFO 138.390 (Dozza, Basso, Scala, Farneti) e Facoltà 327.047 euro. Si apprezza lo sforzo di acquisizione di fondi terzi da parte di una macro-area vocata alla formazione. Ciononostante, il risultato raggiunto risulta solo in parte soddisfacente.
Macroarea 2
Lingue e linguaggi (artistici) per una società multiculturale e plurilingue
Obbiettivi principali
Gli obiettivi principali di questa macro-area sono lo sviluppo della ricerca scientifica e didattica di alto livello sulle e delle lingue e letterature fondamentali per la Facoltà (in particolare italiano, tedesco, ladino e inglese; in aggiunta il francese in quanto parte degli insegnamenti di FIL/LET-09), nonché sulle e delle varie espressioni artistiche, specialmente di carattere musicale. L'area di ricerca contribuisce decisamente allo sviluppo di conoscenze sul paesaggio linguistico, culturale, artistico e formativo del territorio.
Una parte della ricerca si svolge all'interno di un apposito Centro di competenza “Lingue”(https://www.unibz.it/it/public/research/languagestudies/default.html) con un contratto di obiettivi proprio e budget distinto. In considerazione dell'autonomia finanziaria e organizzativa di tale centro, esso andrebbe valutato separatamente.
Tematiche centrali
I temi di ricerca sono connessi all'uso delle (varietà di) lingue, dei linguaggi e delle diverse forme di espressione artistica, per come si presentano nei contesti multilingui, in prospettiva tanto sincronica quanto diacronica. La ricerca sulla didattica si riferisce all'insegnamento e all'apprendimento delle lingue, delle letterature e delle varie forme di espressione artistica con particolare riguardo alle istituzioni “scuola dell'infanzia” e “scuola”. Essa comprende altresì l'accompagnamento scientifico di progetti di sviluppo scolastico e la ricerca ad essi connessa, nonché ricerche sulla didattica accademica. Le attività di ricerca all'interno della macro-area sono riconducibili alle seguenti 4 tematiche generali: (a) conservazione, documentazione e edizione del patrimonio linguistico e culturale del territorio; (b) linguistica e letteratura; (c) didattica delle lingue e delle espressioni artistiche a tutti i livelli dell'istruzione nonché monitoraggio delle competenze (rientrano in questo settore anche lo sviluppo e la valutazione di curricula); (d) forme di linguaggi e di espressione artistica al crocevia delle culture.
Personale afferente alla macro-area e produttività scientifica e disseminazione
Durante il triennio preso in considerazione, alla macro-area 2 hanno afferito in media (tenendo conto di uscite di servizio, nuove assunzioni e maternità) 3 PO, 2 PA, 11 RTD e 2 AR. Essi hanno pubblicato complessivamente: 8 monografie (3 pubblicate con case di editrici nazionali, 5 con case editrici estere, con una media di 0,45 per ricercatore), 107 capitoli di libri (49 nazionali / 58 internazional; media 5,94), 37 articoli su riviste peer reviewed (12 nazionali / 25 internazionali, media 2,06) e 8 su riviste non peer reviewed (5 nazionali / 3 internazionali, media 0,45); si aggiungono 25 curatele (media 1,39). Le lingue di pubblicazione sono state, a riprova del plurilinguismo praticato all'interno della macro-area, l'italiano, il tedesco, l'inglese, il francese e il ladino. Ciò rende le pubblicazioni fruibili da una grande parte della scientific community internazionale.
Sono stati conclusi 6 progetti di ricerca con un budget complessivo di 168,756,91 € ed iniziati 16 progetti con un budget complessivo di 993.280,50 €. La quota di finanziamento proveniente da terzi (enti extra-universitari) per i nuovi progetti è del 49,5%. Le tematiche dei progetti si inseriscono organicamente nelle 4 tematiche generali summenzionate.
La disseminazione dei risultati è stata garantita principalmente mediante l'organizzazione di complessivamente 35 convegni presso la LUB (media 1,94), 116 relazioni a convegno (36 nazionali / 80 internazionali, media 6,44) e mediante numerose attività di third mission (p.es. forme particolari di divulgazione scientifica – tra l'altro il primo documentario scientifico della LUB –, serate tematiche con discussione tra ricercatori della macro-area e rappresentanti di pubbliche istituzioni; formazione permanente; supporto scientifico a progetti promossi da enti e associazioni locali).
Macroarea 3
Dinamiche sociali, coesione, cittadinanza e sistemi di solidarietà
Finalità generali e tematiche centrali
I punti cardine delle attività di ricerca e sviluppo della macro area 3 risiedono nell'ambito del sociale e dell'innovazione sociopolitica. I principali temi su cui si sviluppa la ricerca e la disseminazione sono, da una parte, relativi allo studio delle dinamiche sociali e culturali nell'attuale contesto di multiculturalità e in relazione alle dimensioni di genere (e in particolare della violenza connessa al genere) e di disuguaglianza. Dall'altra la ricerca si focalizza sullo studio degli interventi sociali e sulla qualità di questi ultimi, in particolare in relazione ai temi della giustizia sociale, dello sviluppo di politiche inclusive, partecipative e antidiscriminatorie. Il tema della promozione della partecipazione sociale si qualifica nello stesso tempo come un tema di fondo che unifica le diverse prospettive, e come un principio che orienta gli approcci metodologici utilizzati. Inoltre si pone attenzione sulla ricerca sociale generale e sulla ricerca sociale nell'ambito transdisciplinario.
Obiettivi del triennio 2011-2013
In questi tre anni gli obbiettivi dell'area sono stati perseguiti attraverso numerosi progetti (in totale 22 interni all'area e 7 in collaborazione con l'area 1) che hanno esplorato le questioni inerenti all'area 3 da differenti prospettive affrontando un'ampia varietà di tematiche. Si va dalla ricerca su questioni generali, come lo sviluppo sostenibile con particolare focus sulle dimensioni sociali e sulla promozione di forme di economia sostenibile anche socialmente, a studi sulle organizzazioni, istituzioni, servizi sociali, aziende per esplorarne il funzionamento da prospettive antropologiche sociologiche e socioeconomiche finalizzate ad illuminare le dinamiche connesse alla diversità e al benessere. Inoltre si sono sviluppate ricerche sulle professioni sociali e sulle pratiche professionali per una definizione negoziata e partecipata di qualità. Infine diverse ricerche si sono concentrate su temi specifici quali la solidarietà intergenerazionale, i rischi di discriminazione di soggetti vulnerabili, la condizione di vita dei nonni, gli spazi sociali per soggetti con orientamenti non eterosessuali, la funzione della musica in contesti sociali ed educativi. Ciò che accomuna questa varietà di temi è sempre il focus sulla comprensione delle dinamiche connesse alle diversità e l'obbiettivo di produrre conoscenze che sostengano un aumento del benessere e un ampliamento della partecipazione e della inclusione sociale ed economica con una consapevolezza della dimensione ambientale.
Produttività scientifica
Gli afferenti alla macro area 3 sono 12, di cui 5 professori (ordinari e associati), 3 ricercatori a tempo indeterminato, 3 ricercatori a tempo determinato e un assegnista di ricerca. L'impegno di tutti nel triennio 2011-13 è stato considerevole se si pensa che complessivamente sono stati organizzati presso la Libera Università di Bolzano 40 Convegni, sia a livello locale e sia nazionali e internazionali. Oltre a questo impegno importante, tutti hanno partecipato, in qualità di relatori, a convegni sia nazionali (52) che internazionali (37). Volendo riassumere con un numero, si può affermare che, durante il triennio considerato, in media ogni afferente all'area ha organizzato un convegno a testa all'anno e ha partecipato a due convegni all'anno, uno in Italia e uno all'estero.
Inoltre, sono state pubblicate dal gruppo 5 monografie e 33 capitoli in libri nazionali, 2 monografie e 24 capitoli in libri di respiro internazionale. Tutti si sono impegnati anche nella pubblicazioni di paper peer review, sia su riviste nazionali (7) che su riviste internazionali (15). Infine si contano anche alcuni paper senza peer review (4 nazionali e 3 internazionali) e 5 curatele. La produzione scientifica si può considerare importante, se si si tiene conto del fatto che alcuni degli afferenti all'area sono ancora molto giovani.
Pdf inserito: visualizza
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Centro di Competenza Lingue | FRANCESCHINI Rita | 4 | |
2. | Centro di competenza Storia regionale | DI MICHELE Andrea | 3 | Direttore del centro: Oswald Überegger |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca della Libera Università di Bolzano | http://www.unibz.it/it/library/welcome/default.html | 239.562 | 854 | 803 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [10]
-
- Prof. Associati [10]
-
- Ricercatori [16]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [1]
-
- Ricercatori a t.d. [16]
-
- Assegnisti [9]
-
- Dottorandi [23]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professore Ordinario Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 17 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |