Il DISUM assume il concetto di “Terza missione” dell'Università come uno degli elementi centrali della propria vocazione formativa, tesa all'azione educativa sul territorio e alla diffusione capillare della cultura scientifica nel senso dell'alta divulgazione. Si tratta cioè di una pratica di lungo corso, che oggi viene messa a tema ma che ha accompagnato i percorsi dei dipartimenti e delle facoltà umanistiche (di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere), ben prima del loro convergere in un unico soggetto, il DISUM appunto.
Ciò ha significato concretamente, negli anni, la realizzazione di iniziative su diversi livelli e in differenti ambiti, volte ad una presenza fattiva sul territorio, in rapporto con le agenzie formative e con le associazioni di base. Il DISUM è stato chiamato in causa, quale soggetto garante e referente, nel circolo virtuoso di percorsi individuali e di gruppo, organizzati da singoli docenti, da aree disciplinari, da fasce di saperi congruenti e da gruppi di studenti, all'interno di alcune linee facilmente enucleabili:
A) Il rapporto con le scuole
Il DISUM mantiene contatti strutturali con le realtà scolastiche del territorio catanese e della Sicilia sud-orientale – grazie alla sua proiezione iblea nella SDS di Ragusa, sin dal suo esordio fortemente radicata, con successo, nell'area di pertinenza – per una serie di contributi e di funzioni quali:
i) l'aggiornamento dei docenti, che il dipartimento fornisce, con tempistiche precise e in base ad accordi-quadro con le istituzioni scolastiche, soprattutto nel contesto dei saperi italianistici e linguistici, grazie alla collaborazione con le associazioni di settore come l'ADI e la MOD, ma anche con enti che storicamente lavorano in partnership con il Dipartimento, come la Società Dante Alighieri, la Fondazione Verga, il Centro Feliciano Rossitto, la Fondazione Zipelli, ecc.;
ii) l'organizzazione di convegni, conferenze e seminari sulle questioni scientifiche emergenti e sulla pratica didattica;
iii) la partecipazione di singoli docenti o di gruppi precostituiti a progetti d'istituto, PON, POR ecc. per l'accrescimento dell'offerta formativa;
iv) la costruzione e la messa in atto di tutte le iniziative di formazione dei docenti in entrata o di riqualificazione del personale in servizio;
v) le giornate di orientamento, gli open day e ogni altro tipo di intervento volto alla conoscenza ‘di prima mano' dell'università, in vista di una consapevole scelta post-secondaria da parte della popolazione giovanile dei territori; vi) l'accoglienza delle scuole di ogni ordine e grado all'interno delle strutture (il Monastero dei Benedettini come il Convento di Santa Teresa ad Ibla) per apprezzarne la bellezza e sperimentarne la vita dall'interno. A Catania ciò avviene anche grazie ad una collaborazione strutturale con l'associazione “Officine Culturali”, nata dalla passione culturale e imprenditoriale di alcuni studenti del DISUM, e oggi veicolo decisivo di relazione del Dipartimento stesso con il territorio a livello sociale, culturale ed economico.
B) Il rapporto con le istituzioni civili, le realtà corporative e l'associazionismo culturale
i) Il DISUM è al servizio della comunità civile e delle sue istituzioni (Comuni, Provincie, ecc.) per offrire un contributo ad ogni tipo di iniziativa volta alla promozione culturale del territorio, ma anche per annodare rapporti di collaborazione strutturale su progetti mirati: Ecoparchi, parchi letterari, eredità materiali e immateriali, questione UNICEF, ecc.;
ii) il DISUM mantiene inoltre una relazione costante con i corpi sociali intermedi, come i sindacati, ai quali offre servizi remunerati (nel contesto di una attività formativa permanente in altra sede segnalata) sul piano linguistico e formativo, e con i quali intreccia un dialogo costante sulle emergenze del territorio;
iii) l'azione del dipartimento, in pendant ad esempio con la Società Dante Alighieri, è volta anche ad una formazione permanente alla conoscenza e all'uso appropriato della lingua italiana da parte degli studenti stranieri e della popolazione immigrata. Iniziative dello stesso tipo si svolgono in territorio ragusano (sotto forma di seminari e convegni) e preludono ad un piano strutturale di start-up e spin-off dipartimentali in ordine alla mediazione linguistica e culturale, uno degli ambiti privilegiati di “terza missione” per una istituzione universitaria come il DISUM, collocato in una zona nevralgica e delicatissima del Mediterraneo;
iv) molteplici sono poi i contatti e le iniziative congiunte con il fervido associazionismo culturale del territorio catanese e dell'area iblea. Associazioni come “Ingresso Libero”, fondata da Lamberto Puggelli, il grande regista già direttore artistico del Teatro Stabile, intrattengono da anni relazioni costanti con le migliori associazioni teatrali e musicali, con iniziative e spettacoli comuni; il “Circolo di Lettura” promosso dal Dipartimento, organizza appuntamenti in partnership con le associazioni culturali, ma lo stesso si deve dire di una serie molto fitta di collaborazioni che, a Catania come a Ragusa, coinvolgono docenti e studenti in progetti comuni con associazioni e realtà molto qualificate, per la realizzazione di appuntamenti culturali anche di rilievo nazionale, come il Festival “A tutto volume” di Ragusa.
C) La comunicazione radiotelevisiva e multimediale
i) il DISUM e le forme istituzionali che lo hanno preceduto ha dedicato sempe una notevole attenzione al tema della comunicazione nell'ottica di un servizio informativo e culturale reso dalla comunità universitaria al territorio. Le attuali forme di comunicazione presenti nell'Ateneo a livello radio-televisivo (da Radio Zammù alla Web-Tv d'Ateneo) hanno trovato nel DISUM il loro spazio di incubazione e di prima realizzazione, grazie all'impegno comune e gratuito di studenti e docenti del dipartimento, a tutt'oggi non a caso referenti d'Ateneo per le questioni della comunicazione a vari livelli.
Il DISUM inoltre ha portato avanti un progetto-pilota relativo al rinnovamento del sito dipartimentale, allo scopo di trasformarlo in uno spazio vivo ed efficace di rapporto con gli studenti e con il territorio, utilizzando le migliori opportunità dell'odierna comunicazione multimediale.
Ciò ha significato concretamente, negli anni, la realizzazione di iniziative su diversi livelli e in differenti ambiti, volte ad una presenza fattiva sul territorio, in rapporto con le agenzie formative e con le associazioni di base. Il DISUM è stato chiamato in causa, quale soggetto garante e referente, nel circolo virtuoso di percorsi individuali e di gruppo, organizzati da singoli docenti, da aree disciplinari, da fasce di saperi congruenti e da gruppi di studenti, all'interno di alcune linee facilmente enucleabili:
A) Il rapporto con le scuole
Il DISUM mantiene contatti strutturali con le realtà scolastiche del territorio catanese e della Sicilia sud-orientale – grazie alla sua proiezione iblea nella SDS di Ragusa, sin dal suo esordio fortemente radicata, con successo, nell'area di pertinenza – per una serie di contributi e di funzioni quali:
i) l'aggiornamento dei docenti, che il dipartimento fornisce, con tempistiche precise e in base ad accordi-quadro con le istituzioni scolastiche, soprattutto nel contesto dei saperi italianistici e linguistici, grazie alla collaborazione con le associazioni di settore come l'ADI e la MOD, ma anche con enti che storicamente lavorano in partnership con il Dipartimento, come la Società Dante Alighieri, la Fondazione Verga, il Centro Feliciano Rossitto, la Fondazione Zipelli, ecc.;
ii) l'organizzazione di convegni, conferenze e seminari sulle questioni scientifiche emergenti e sulla pratica didattica;
iii) la partecipazione di singoli docenti o di gruppi precostituiti a progetti d'istituto, PON, POR ecc. per l'accrescimento dell'offerta formativa;
iv) la costruzione e la messa in atto di tutte le iniziative di formazione dei docenti in entrata o di riqualificazione del personale in servizio;
v) le giornate di orientamento, gli open day e ogni altro tipo di intervento volto alla conoscenza ‘di prima mano' dell'università, in vista di una consapevole scelta post-secondaria da parte della popolazione giovanile dei territori; vi) l'accoglienza delle scuole di ogni ordine e grado all'interno delle strutture (il Monastero dei Benedettini come il Convento di Santa Teresa ad Ibla) per apprezzarne la bellezza e sperimentarne la vita dall'interno. A Catania ciò avviene anche grazie ad una collaborazione strutturale con l'associazione “Officine Culturali”, nata dalla passione culturale e imprenditoriale di alcuni studenti del DISUM, e oggi veicolo decisivo di relazione del Dipartimento stesso con il territorio a livello sociale, culturale ed economico.
B) Il rapporto con le istituzioni civili, le realtà corporative e l'associazionismo culturale
i) Il DISUM è al servizio della comunità civile e delle sue istituzioni (Comuni, Provincie, ecc.) per offrire un contributo ad ogni tipo di iniziativa volta alla promozione culturale del territorio, ma anche per annodare rapporti di collaborazione strutturale su progetti mirati: Ecoparchi, parchi letterari, eredità materiali e immateriali, questione UNICEF, ecc.;
ii) il DISUM mantiene inoltre una relazione costante con i corpi sociali intermedi, come i sindacati, ai quali offre servizi remunerati (nel contesto di una attività formativa permanente in altra sede segnalata) sul piano linguistico e formativo, e con i quali intreccia un dialogo costante sulle emergenze del territorio;
iii) l'azione del dipartimento, in pendant ad esempio con la Società Dante Alighieri, è volta anche ad una formazione permanente alla conoscenza e all'uso appropriato della lingua italiana da parte degli studenti stranieri e della popolazione immigrata. Iniziative dello stesso tipo si svolgono in territorio ragusano (sotto forma di seminari e convegni) e preludono ad un piano strutturale di start-up e spin-off dipartimentali in ordine alla mediazione linguistica e culturale, uno degli ambiti privilegiati di “terza missione” per una istituzione universitaria come il DISUM, collocato in una zona nevralgica e delicatissima del Mediterraneo;
iv) molteplici sono poi i contatti e le iniziative congiunte con il fervido associazionismo culturale del territorio catanese e dell'area iblea. Associazioni come “Ingresso Libero”, fondata da Lamberto Puggelli, il grande regista già direttore artistico del Teatro Stabile, intrattengono da anni relazioni costanti con le migliori associazioni teatrali e musicali, con iniziative e spettacoli comuni; il “Circolo di Lettura” promosso dal Dipartimento, organizza appuntamenti in partnership con le associazioni culturali, ma lo stesso si deve dire di una serie molto fitta di collaborazioni che, a Catania come a Ragusa, coinvolgono docenti e studenti in progetti comuni con associazioni e realtà molto qualificate, per la realizzazione di appuntamenti culturali anche di rilievo nazionale, come il Festival “A tutto volume” di Ragusa.
C) La comunicazione radiotelevisiva e multimediale
i) il DISUM e le forme istituzionali che lo hanno preceduto ha dedicato sempe una notevole attenzione al tema della comunicazione nell'ottica di un servizio informativo e culturale reso dalla comunità universitaria al territorio. Le attuali forme di comunicazione presenti nell'Ateneo a livello radio-televisivo (da Radio Zammù alla Web-Tv d'Ateneo) hanno trovato nel DISUM il loro spazio di incubazione e di prima realizzazione, grazie all'impegno comune e gratuito di studenti e docenti del dipartimento, a tutt'oggi non a caso referenti d'Ateneo per le questioni della comunicazione a vari livelli.
Il DISUM inoltre ha portato avanti un progetto-pilota relativo al rinnovamento del sito dipartimentale, allo scopo di trasformarlo in uno spazio vivo ed efficace di rapporto con gli studenti e con il territorio, utilizzando le migliori opportunità dell'odierna comunicazione multimediale.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|
1. | Festos (Creta) Grecia | Ministero greco per il tramite della Scuola Archeologica Italiana di Atene | 20.000 | 13.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. Pietro Militello) |
2. | Calicantone (Modica) Sicilia | Soprintendenza BBCC Ragusa | 8.000 | 3.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. Pietro Militello) |
3. | Calaforno (Giarratana) Sicilia | Soprintendenza BBCC Ragusa | 20.000 | 20.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. Pietro Militello) |
4. | Kyme eolica (Smirne) Turchia | Ministero della cultura turco | 8.000 | 4.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. M. Frasca) |
5. | Lentini (Lentini) Sicilia | Soprintendenza BBCC Ragusa | 7.000 | 2.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. M. Frasca) |
6. | Capo Mulini (Acireale) Sicilia | Soprintendenza BBCC Catania | 4.000 | 1.000 | Servizio didattico, Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. E. Tortorici) |
7. | Hirbemerdon Tepe (Turchia) | Ministero archeologico di Arbakiyr | 7.500 | 5.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. N. Laneri) |
8. | Pianotta di Calatabiano (Fiumefreddo) Sicilia | Soprintendenza BBCC Catania | 5.000 | 1.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. E. Tortorici) |
9. | La Reitana (Aciplatani) Sicilia | Soprintendenza BBCC Catania | 400 | 5.000 | Altre attività, (Scavi e ricerche. Resp. Prof. E. Tortorici) |
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | DISUM | 3 | 362 | 0 | 0 | 0 | 30.000 | 20.000 | si |
2. | Amministrazione Centrale | 1 | 0 | 2.700 | 0 | 200.000 | 0 | 0 |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 40 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 296 |
Numero totale di partecipanti | 66 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 14 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 8 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 4 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 20.000 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 100 |
Numero di tirocini o stage attivati | 66 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo