Come è già stato indicato nelle precedenti sezioni il Dipartimento di Chimica Fisica ed Ambiente si colloca, nel contesto dell'Università Friulana, in una posizione mediana, tra i primi 7 Dipartimenti fra i 14 attualmente esistenti. Questo risultato deve essere valutato assai positivamente, considerando anche l'esiguità del finanziamento pubblico che ha caratterizzato particolarmente gli ultimi anni del periodo valutativo considerato.
Alla mancanza di finanziamenti pubblici si è potuto parzialmente ovviare anche grazie ad una fitta rete di collaborazioni nazionali ed internazionali di alcuni gruppi di ricerca presenti in Dipartimento, che ha consentito di utilizzare anche strumentazioni presenti presso i centri consorziati. Ciò è documentato dalla partecipazione dell'Ateneo a numerosi consorzi per la promozione della ricerca che operano sia a livello nazionale che internazionale ed alla stretta collaborazione con Parchi scientifici e tecnologici.
Altri gruppi hanno dimostrato di sapersi interfacciare efficacemente con la realtà imprenditoriale internazionale, nazionale e soprattutto regionale, sopperendo in tal modo alla forte carenza di finanziamento pubblico. Questa capacità è dimostrata anche dalla rilevante entrata da finanziamenti derivanti dalle cosiddette attività conto terzi che si sono sviluppate non solo in una ottica di “service” ma soprattutto con una logica di collaborazione scientifica e tecnologica con le imprese.
Il forte orientamento del Dipartimento ad attività di ricerca con potenziale ampia ricaduta industriale è poi dimostrato dall'elevato numero di brevetti ottenuti dai ricercatori afferenti, in particolare nei settori della catalisi omogenea ed eterogenea e nel settore dei materiali metallici.
L'attività del Dipartimento si è inoltre sviluppata nel ambito didattico con l'attivazione di Master sia di primo che di secondo livello. Significativa è poi stata l'attività di formazione per insegnanti delle scuole medie e superiori per i quali sono stati attivati corsi TFR.
Alla mancanza di finanziamenti pubblici si è potuto parzialmente ovviare anche grazie ad una fitta rete di collaborazioni nazionali ed internazionali di alcuni gruppi di ricerca presenti in Dipartimento, che ha consentito di utilizzare anche strumentazioni presenti presso i centri consorziati. Ciò è documentato dalla partecipazione dell'Ateneo a numerosi consorzi per la promozione della ricerca che operano sia a livello nazionale che internazionale ed alla stretta collaborazione con Parchi scientifici e tecnologici.
Altri gruppi hanno dimostrato di sapersi interfacciare efficacemente con la realtà imprenditoriale internazionale, nazionale e soprattutto regionale, sopperendo in tal modo alla forte carenza di finanziamento pubblico. Questa capacità è dimostrata anche dalla rilevante entrata da finanziamenti derivanti dalle cosiddette attività conto terzi che si sono sviluppate non solo in una ottica di “service” ma soprattutto con una logica di collaborazione scientifica e tecnologica con le imprese.
Il forte orientamento del Dipartimento ad attività di ricerca con potenziale ampia ricaduta industriale è poi dimostrato dall'elevato numero di brevetti ottenuti dai ricercatori afferenti, in particolare nei settori della catalisi omogenea ed eterogenea e nel settore dei materiali metallici.
L'attività del Dipartimento si è inoltre sviluppata nel ambito didattico con l'attivazione di Master sia di primo che di secondo livello. Significativa è poi stata l'attività di formazione per insegnanti delle scuole medie e superiori per i quali sono stati attivati corsi TFR.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 24 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 24 |
Numero totale di partecipanti | 70 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 6 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 4 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Associazione European Knowledge Transfer Association (ProTon Europe) | 2006 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | Associazione Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria (NETVAL) | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane (PNI Cube) | 2004 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
4. | Associazione Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE) | 1998 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
5. | Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), |