Descrizione generale delle attività di terza missione
La strategia del Dipartimento è quella di consolidare e razionalizzare le attività di terza missione.
Questa azione va nella direzione di integrare maggiormente fra loro la didattica con la ricerca e con la progettazione europea, nazionale e locale, nella prospettiva della terza missione.
Il "pubblico", a cui sono indirizzate maggiormente le attività di terza missione del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, è rappresentato, in particolare, da:
-operatori nel settore della formazione a tutti i livelli;
-asili nido, scuole dell'infanzia, scuole primarie, scuole secondarie ed enti di formazione in genere;
-fruitori delle attività e dei servizi formativi del territorio;
-enti che operano e intervengono nel settore del patrimonio culturale e turistico;
-operatori turistici e agrituristici e del marketing territoriale ed enogastronomico;
-fruitori dei servizi culturali e turistici del territorio.
Il Dipartimento, ad esempio, è stato capofila europeo del progetto STAY IN sull'orientamento degli studenti e la prevenzione della dispersione nel mondo universitario. Il progetto ha prodotto un'applicazione web per la comunicazione tra studenti con criticità e i soggetti universitari deputati a fornire in vario modo il supporto necessario.
Ugualmente importante è stato il progetto I-TUTOR che ha prodotto 1) una review della letteratura internazionale sull'argomento attualmente molto visitata a livello internazionale e 2) un'applicazione di intelligenza artificiale che mappa i materiali testuali disponibili in una data disciplina, permettendo una rappresentazione visualizzabile dagli studenti per orientarli nello studio.
Un ulteriore esempio di legame fra ricerca, didattica e terza missione è il progetto PROPIT, in cui vi è un utilizzo di un'applicazione web per supportare la progettazione dei docenti e l'orientamento disciplinare degli studenti. Il progetto coinvolge, ad oggi, varie scuole di 5 regioni italiane e ha permesso di produrre materiali molto utili nella pratica didattica per il CdS in "Scienze delle formazione primaria" (LM-85 bis) e percorsi didattici in cui le alternanze tra mondo del lavoro e aula universitaria, per un verso, e quella concettuale tra teoria e pratica, per altro, vi hanno trovato evidenza.
Ulteriori connessioni si sono avute nei settori del turismo e del marketing agricolo, con il progetto FARM INC che sta sviluppando uno strumento specifico di formazione in materia di branding, marketing e internazionalizzazione, costruito ad hoc sui bisogni dei piccoli agricoltori, delle loro associazioni e dei formatori in Grecia, Italia, Belgio e Lettonia.
I progetti europei hanno anche permesso di individuare settori di intervento in cui la formazione, vista come riflessione professionale e knowledge management, risulta essere un fattore vincente pure rispetto alla crisi e hanno favorito iniziative con settori produttivi del territorio in apparenza non connessi con le nostre tematiche specifiche.
Il rapporto con i nostri stakeholder si presenta, pertanto, biunivoco: non solo riceviamo delle richieste specifiche di ambito formativo, ma molto spesso intercettiamo anche bisogni che la nostra ricerca e la nostra attività internazionale permettono di soddisfare con proposte non sempre conosciute e previste dai committenti stessi.
La rete produttiva locale presenta, infatti, una non consapevolezza, talora, dei benefici che la riorganizzazione della conoscenza in azienda potrebbe permettere, soprattutto in una fase come questa di crisi e di ricambio generazionale. In alcuni settori dell'artigianato, ovvero in produzioni di alto livello, dove la caratteristica industriale è supportata da altissime professionalità, così nell'abbigliamento e nella calzatura di alto livello, sta emergendo quale fattore fondamentale l'esigenza di nuovi modelli formativi per alcune maestranze in cui l'alta professionalità non è più garantita dai processi artigianali di un tempo e da una lunga permanenza in azienda fin dall'adolescenza. Metodologie formative con l'uso di video e interviste con esperti, al pari dell'alternanza lavoro-riflessione, stanno permettendo di recuperare competenze che potrebbero essere perse per sempre.
Il convegno realizzato già nel 2011 con Confindustria, Sindacati e operatori del settore tessile-calzaturiero ha promosso quei legami di qualità che si sono poi sviluppati negli ultimi anni e che hanno prodotto percorsi di formazione e di ricerca.
Nel settore della terza missione, quindi, questo intreccio tra ricerca e didattica/formazione ha creato diverse iniziative e attività di interazione diretta con la società civile; soprattutto, nel nostro caso, con il mondo scolastico e del lavoro, sia nell'ambito dell'istruzione e della formazione, che in quello dei beni culturali e del turismo. Attività che hanno permesso di mettere in relazione "scienza" e "società" e di incentivare il dialogo tra le parti, promuovendo e valorizzando il territorio di riferimento e consolidando il network degli attori che vi operano.
Altri esempi, con rilevanti ricadute nel territorio, sono:
-Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca" di proprietà dell'Ateneo che offre un ampio ventaglio di opportunità culturali e formative, che spaziano dalle mostre itineranti ai percorsi di visite guidate fino ai laboratori didattici inerenti la storia della scuola, rivolti agli alunni delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie. Il Museo è stato ampiamente descritto nel quadro A.1 e nel quadro I.5.b della scheda SUA-RD;
-organizzazione di mostre (Sarnano-Crivelli; Macerata-Percorsi al femminile; Gualdo Tadino-Matteo da Gualdo) e pubblicazione dei relativi cataloghi;
-catalogazione scientifica di musei e patrimoni archivistici (fra cui: Fermo; Massa Fermana, comuni fermani);
-partecipazione a comitati per la definizione di standard e norme tecniche (fra cui: D.M. 10-5-2001 sugli standard museali; Commissione per la definizione dei livelli minimi della valorizzazione dei beni culturali pubblici);
-scavi e ricerche sugli insediamenti medievali nell'entroterra maceratese (Comuni di Fiastra, Acquacanina e Cessapalombo - MC), già riportati nel quadro I.5.a della scheda SUA-RD;
-scavi e ricerche nelle terre romane di Tifernum Metaurense (Comune di Sant'Angelo in Vado - PU), già riportati nel quadro I.5.a della scheda SUA-RD;
-spin off "PlayMarche" che intende fornire prodotti e servizi “cultural oriented” pensati e formulati per il consumatore della società dell'informazione, che culminino in un prodotto integrato di marketing territoriale;
-progetto NEST "Network of Staff and Teachers in childcare services" che ha coinvolto i gestori e il personale degli asili nido;
-progetto CARER+ "Ageing well in the community and at home: developing digital competences of care workers to improve the quality of life of older people" che ha coinvolto badanti e anziani;
-progetto TAXISTARS "Designing and Developing Flexible Vocational Training for a Mobile Profession" che ha riguardato l'aggiornamento della professionalità dei tassisti;
-progetto DCE "Distretto Culturale Evoluto" nel cluster marchigiano "meditazione e spiritualità", che elabora e sostiene proposte di sviluppo territoriale nelle ricadute sul turismo, sui servizi culturali, sulle applicazioni tecnologiche, sull'industria e nell'artigianato, sul mondo della cultura e del sapere, promuovendo le imprese culturali creative e creando guide turistiche specializzate;
-progetto "Nati per leggere" con l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra gli 0 e i 6 anni con una positiva influenza anche da un punto di vista socio-sanitario, per prevenire difficoltà cognitive e relazionali, inserito tra le azioni di prevenzione primaria della salute del bambino e premiato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come "Migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura di rilevanza nazionale";
-progetto RICE "Rete Internazionale delle Città dell'Educazione" per mettere in rete le esperienze di "coeducazione scuola-famiglia-società", promuovere lo sviluppo delle competenze legate alla partecipazione, alla cittadinanza e all'integrazione sociale, connettere diversi agenti sociali del territorio per favorire una maggiore partecipazione e sviluppare sensibilità verso la dimensione della cittadinanza attiva, coinvolgendo nello specifico le scuole, le famiglie e l'amministrazione comunale e sviluppare un progetto di ricerca-azione sulla scoperta dell'ambiente e del verde come spazio privato-pubblico da conoscere e vivere;
-progetti con le scuole primarie quali "Mappe per integrare", con lo scopo di promuovere la cittadinanza e la democrazia, "Avventure nel verde", "Viviamo il giardino" e "Avventure e scoperte in giardino", con l'obiettivo di riscoprire il verde e la natura come spazio di partecipazione locale e familiare;
-progetto "Estate nel Parco dei Monti Sibillini" con iniziative divulgative rivolte a bambini, organizzate in collaborazione con Alcina-Cea, Centro di Educazione Ambientale Valle del Fiastrone;
-progetto Gastronomic Cities durante il quale sono stati effettuati incontri frequenti con gli operatori del territorio (agricoltori, albergatori, ristoratori, tour operator ecc.);
-partecipazione attiva a festival ed eventi, di notevole rilevanza nazionale o locale, quali ad esempio Festival del Libro di Torino, Festivaletteratura di Mantova, Tipicità di Fermo, Musicultura di Macerata e futura partecipazione all'EXPO 2015 di Milano;
-partecipazione attiva a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (fra cui: convegni/seminari organizzati da Tipicità, ANAI, MAB, GAL marchigiani);
-partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse e iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo urbano e di valorizzazione del territorio;
-articoli sulla stampa nazionale e locale.
La strategia del Dipartimento è quella di consolidare e razionalizzare le attività di terza missione.
Questa azione va nella direzione di integrare maggiormente fra loro la didattica con la ricerca e con la progettazione europea, nazionale e locale, nella prospettiva della terza missione.
Il "pubblico", a cui sono indirizzate maggiormente le attività di terza missione del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, è rappresentato, in particolare, da:
-operatori nel settore della formazione a tutti i livelli;
-asili nido, scuole dell'infanzia, scuole primarie, scuole secondarie ed enti di formazione in genere;
-fruitori delle attività e dei servizi formativi del territorio;
-enti che operano e intervengono nel settore del patrimonio culturale e turistico;
-operatori turistici e agrituristici e del marketing territoriale ed enogastronomico;
-fruitori dei servizi culturali e turistici del territorio.
Il Dipartimento, ad esempio, è stato capofila europeo del progetto STAY IN sull'orientamento degli studenti e la prevenzione della dispersione nel mondo universitario. Il progetto ha prodotto un'applicazione web per la comunicazione tra studenti con criticità e i soggetti universitari deputati a fornire in vario modo il supporto necessario.
Ugualmente importante è stato il progetto I-TUTOR che ha prodotto 1) una review della letteratura internazionale sull'argomento attualmente molto visitata a livello internazionale e 2) un'applicazione di intelligenza artificiale che mappa i materiali testuali disponibili in una data disciplina, permettendo una rappresentazione visualizzabile dagli studenti per orientarli nello studio.
Un ulteriore esempio di legame fra ricerca, didattica e terza missione è il progetto PROPIT, in cui vi è un utilizzo di un'applicazione web per supportare la progettazione dei docenti e l'orientamento disciplinare degli studenti. Il progetto coinvolge, ad oggi, varie scuole di 5 regioni italiane e ha permesso di produrre materiali molto utili nella pratica didattica per il CdS in "Scienze delle formazione primaria" (LM-85 bis) e percorsi didattici in cui le alternanze tra mondo del lavoro e aula universitaria, per un verso, e quella concettuale tra teoria e pratica, per altro, vi hanno trovato evidenza.
Ulteriori connessioni si sono avute nei settori del turismo e del marketing agricolo, con il progetto FARM INC che sta sviluppando uno strumento specifico di formazione in materia di branding, marketing e internazionalizzazione, costruito ad hoc sui bisogni dei piccoli agricoltori, delle loro associazioni e dei formatori in Grecia, Italia, Belgio e Lettonia.
I progetti europei hanno anche permesso di individuare settori di intervento in cui la formazione, vista come riflessione professionale e knowledge management, risulta essere un fattore vincente pure rispetto alla crisi e hanno favorito iniziative con settori produttivi del territorio in apparenza non connessi con le nostre tematiche specifiche.
Il rapporto con i nostri stakeholder si presenta, pertanto, biunivoco: non solo riceviamo delle richieste specifiche di ambito formativo, ma molto spesso intercettiamo anche bisogni che la nostra ricerca e la nostra attività internazionale permettono di soddisfare con proposte non sempre conosciute e previste dai committenti stessi.
La rete produttiva locale presenta, infatti, una non consapevolezza, talora, dei benefici che la riorganizzazione della conoscenza in azienda potrebbe permettere, soprattutto in una fase come questa di crisi e di ricambio generazionale. In alcuni settori dell'artigianato, ovvero in produzioni di alto livello, dove la caratteristica industriale è supportata da altissime professionalità, così nell'abbigliamento e nella calzatura di alto livello, sta emergendo quale fattore fondamentale l'esigenza di nuovi modelli formativi per alcune maestranze in cui l'alta professionalità non è più garantita dai processi artigianali di un tempo e da una lunga permanenza in azienda fin dall'adolescenza. Metodologie formative con l'uso di video e interviste con esperti, al pari dell'alternanza lavoro-riflessione, stanno permettendo di recuperare competenze che potrebbero essere perse per sempre.
Il convegno realizzato già nel 2011 con Confindustria, Sindacati e operatori del settore tessile-calzaturiero ha promosso quei legami di qualità che si sono poi sviluppati negli ultimi anni e che hanno prodotto percorsi di formazione e di ricerca.
Nel settore della terza missione, quindi, questo intreccio tra ricerca e didattica/formazione ha creato diverse iniziative e attività di interazione diretta con la società civile; soprattutto, nel nostro caso, con il mondo scolastico e del lavoro, sia nell'ambito dell'istruzione e della formazione, che in quello dei beni culturali e del turismo. Attività che hanno permesso di mettere in relazione "scienza" e "società" e di incentivare il dialogo tra le parti, promuovendo e valorizzando il territorio di riferimento e consolidando il network degli attori che vi operano.
Altri esempi, con rilevanti ricadute nel territorio, sono:
-Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca" di proprietà dell'Ateneo che offre un ampio ventaglio di opportunità culturali e formative, che spaziano dalle mostre itineranti ai percorsi di visite guidate fino ai laboratori didattici inerenti la storia della scuola, rivolti agli alunni delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie. Il Museo è stato ampiamente descritto nel quadro A.1 e nel quadro I.5.b della scheda SUA-RD;
-organizzazione di mostre (Sarnano-Crivelli; Macerata-Percorsi al femminile; Gualdo Tadino-Matteo da Gualdo) e pubblicazione dei relativi cataloghi;
-catalogazione scientifica di musei e patrimoni archivistici (fra cui: Fermo; Massa Fermana, comuni fermani);
-partecipazione a comitati per la definizione di standard e norme tecniche (fra cui: D.M. 10-5-2001 sugli standard museali; Commissione per la definizione dei livelli minimi della valorizzazione dei beni culturali pubblici);
-scavi e ricerche sugli insediamenti medievali nell'entroterra maceratese (Comuni di Fiastra, Acquacanina e Cessapalombo - MC), già riportati nel quadro I.5.a della scheda SUA-RD;
-scavi e ricerche nelle terre romane di Tifernum Metaurense (Comune di Sant'Angelo in Vado - PU), già riportati nel quadro I.5.a della scheda SUA-RD;
-spin off "PlayMarche" che intende fornire prodotti e servizi “cultural oriented” pensati e formulati per il consumatore della società dell'informazione, che culminino in un prodotto integrato di marketing territoriale;
-progetto NEST "Network of Staff and Teachers in childcare services" che ha coinvolto i gestori e il personale degli asili nido;
-progetto CARER+ "Ageing well in the community and at home: developing digital competences of care workers to improve the quality of life of older people" che ha coinvolto badanti e anziani;
-progetto TAXISTARS "Designing and Developing Flexible Vocational Training for a Mobile Profession" che ha riguardato l'aggiornamento della professionalità dei tassisti;
-progetto DCE "Distretto Culturale Evoluto" nel cluster marchigiano "meditazione e spiritualità", che elabora e sostiene proposte di sviluppo territoriale nelle ricadute sul turismo, sui servizi culturali, sulle applicazioni tecnologiche, sull'industria e nell'artigianato, sul mondo della cultura e del sapere, promuovendo le imprese culturali creative e creando guide turistiche specializzate;
-progetto "Nati per leggere" con l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra gli 0 e i 6 anni con una positiva influenza anche da un punto di vista socio-sanitario, per prevenire difficoltà cognitive e relazionali, inserito tra le azioni di prevenzione primaria della salute del bambino e premiato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come "Migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura di rilevanza nazionale";
-progetto RICE "Rete Internazionale delle Città dell'Educazione" per mettere in rete le esperienze di "coeducazione scuola-famiglia-società", promuovere lo sviluppo delle competenze legate alla partecipazione, alla cittadinanza e all'integrazione sociale, connettere diversi agenti sociali del territorio per favorire una maggiore partecipazione e sviluppare sensibilità verso la dimensione della cittadinanza attiva, coinvolgendo nello specifico le scuole, le famiglie e l'amministrazione comunale e sviluppare un progetto di ricerca-azione sulla scoperta dell'ambiente e del verde come spazio privato-pubblico da conoscere e vivere;
-progetti con le scuole primarie quali "Mappe per integrare", con lo scopo di promuovere la cittadinanza e la democrazia, "Avventure nel verde", "Viviamo il giardino" e "Avventure e scoperte in giardino", con l'obiettivo di riscoprire il verde e la natura come spazio di partecipazione locale e familiare;
-progetto "Estate nel Parco dei Monti Sibillini" con iniziative divulgative rivolte a bambini, organizzate in collaborazione con Alcina-Cea, Centro di Educazione Ambientale Valle del Fiastrone;
-progetto Gastronomic Cities durante il quale sono stati effettuati incontri frequenti con gli operatori del territorio (agricoltori, albergatori, ristoratori, tour operator ecc.);
-partecipazione attiva a festival ed eventi, di notevole rilevanza nazionale o locale, quali ad esempio Festival del Libro di Torino, Festivaletteratura di Mantova, Tipicità di Fermo, Musicultura di Macerata e futura partecipazione all'EXPO 2015 di Milano;
-partecipazione attiva a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (fra cui: convegni/seminari organizzati da Tipicità, ANAI, MAB, GAL marchigiani);
-partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse e iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo urbano e di valorizzazione del territorio;
-articoli sulla stampa nazionale e locale.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|
1. | R.I.M.E.M. - Ricerche sugli insediamenti medievali nell’entroterra maceratese (Comuni di Fiastra, Acquacanina e Cessapalombo) | Soprintendenza Archeologica delle Marche - Ancona | 0 | 0 | Servizio didattico, Altre attività, (ricerca archeologica sul terreno) |
2. | Scavi e ricerche nelle terre romane di Tifernum Metaurense (Comune di Sant'Angelo in Vado - PU) | Ministero per i beni e le attività culturali | 0 | 0 | Servizio didattico, Altre attività, (iniziative di comunicazione archeologica "Per un cantiere aperto", "Laboratorio di campo") |
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Museo della scuola “PAOLO E ORNELLA RICCA” | 1 | 28 | 233 | 0 | 0 | 286 | 46 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 58 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 2.720 |
Numero totale di partecipanti | 694 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 60 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 49 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 2 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 3 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 597.932 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 100 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo