DESCRIZIONE GENERALE DELLE ATTIVITA' DI TERZA MISSIONE
Accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive di Sapienza Università di Roma persegue una terza missione, operando per favorire l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale, economico della società e del paese. In tale prospettiva, ciascuna delle sei Sezioni del Dipartimento (Igiene, Malattie Infettive, Medicina Interna, Microbiologia, Parassitologia e Statistica Sanitaria) si impegna, in modo autonomo o coordinato con le altre, per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori. Attualmente, il Dipartimento persegue due forme principali di terza missione:
1) terza missione di valorizzazione economica della conoscenza;
2) terza missione culturale e sociale.
Terza missione di valorizzazione economica della conoscenza
In questo ambito la terza missione perseguita dal Dipartimento ha l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi. Rientrano in questo ambito i brevetti (particolarmente attive risultano essere le Sezioni di Microbiologia e di Parassitologia), le imprese spin-off (con iter iniziato, ma non ancora concluso, soprattutto dalle Sezioni di Microbiologia e Parassitologia) e le attività conto terzi, queste ultime particolarmente importanti e significative in quanto rappresentano uno strumento decisivo per il reperimento di risorse da parte del Dipartimento.
Quasi tutte le Sezioni del Dipartimento effettuano attività conto terzi. La Sezione di Igiene svolge attività per conto di enti pubblici e privati soprattutto nei settori dell'igiene ambientale (sicurezza e qualità degli alimenti e delle bevande, monitoraggio dell'inquinamento delle grandi matrici ambientali, etc.) e della valutazione epidemiologica delle malattie, dei grandi fattori di rischio e degli interventi sanitari. E' importante sottolineare che la Sezione dispone di una laboratorio certificato con procedura ISO 9001:2008 (IQNet and SQS, reg. n. CH-36210). Le Sezioni di Malattie Infettive e Medicina Interna solvono una attività particolarmente intensa nell'ambito delle sperimentazioni cliniche controllate (con valutazione di interventi innovativi per le infezioni da HIV e l'AIDS, la tubercolosi, le infezioni nosocomiali e le malattie respiratorie). La Sezione di Microbiologia svolge attività di ricerca in conto terzi soprattutto attraverso il Centro Interdipartimentale per le Malattie Sociali (CIMS), con lo studio di malattie infettive e cronico-degenerative ad elevato impatto sociale, con particolare riferimento agli aspetti microbiologici. La Sezione di Parassitologia si occupa di sorveglianza vettoriale, ad esempio attraverso lo sviluppo di protocolli in remoto, in particolare per quanto riguarda i vettori della malaria, per la valutazione del rischio e la pianificazione degli interventi di prevenzione e controllo.
Terza missione culturale e sociale
Le attività di public engagement svolte dal Dipartimento sono numerose e diversificate. Diversi docenti del Dipartimento hanno curato nel corso del 2013 pubblicazioni divulgative (ad esempio relative ai vaccini), hanno partecipato a trasmissioni radiotelevisive (ad esempio sul valore della prevenzione, sui vaccini, su problematiche di inquinamento ambientale, sulla lotta alla malaria) e a incontri pubblici, hanno curato newsletter digitali (ad esempio sulle attività di prevenzione), hanno partecipato ad attività di policy-making (ad esempio per quanto riguarda il piano nazionale della prevenzione) e di definizione di standard e norme tecniche (ad esempio per la sorveglianza delle infezioni correlate all'assistenza, nel campo delle acque minerali naturali e per il controllo della tubercolosi) e partecipano attivamente ad iniziative di tutela e promozione della salute (promozione delle vaccinazioni, counseling nutrizionale per gli studenti). Tutte queste attività tuttavia non sono descritte in maniera analitica in mancanza di un sistema di monitoraggio.
Relativamente al patrimonio culturale, non considerando le biblioteche e gli archivi in quanto già considerati in altra parte della scheda SUA-RD, deve essere ricordato il Museo-Laboratorio d'Epoca dell'Istituto di Igiene Sperimentale del Dipartimento. Il Consiglio Direttivo del Polo Museale Sapienza, nella seduta del 14 ottobre 2013, ha considerato il Museo di notevole interesse storico e scientifico. Tuttavia, trattandosi di una collezione museale di dimensioni contenute, ha deliberato l'inserimento del Museo nel Polo Museale Sapienza come Sezione del Museo di Storia della Medicina.
Per quel che concerne l'area della tutela della salute, deve essere primariamente ricordato che molti docenti del Dipartimento, afferendo alla Facoltà di Farmacia e Medicina, svolgono funzioni integrate di ricerca, didattica ed assistenza. Di conseguenza molti docenti del Dipartimento svolgono anche attività assistenziale soprattutto nel Policlinico Umberto I di Roma, ma anche nel Polo pontino di Latina e nell'Ospedale Sant'Andrea, negli ambiti dell'igiene ospedaliera, delle malattie infettive, della medicina interna, della microbiologia e della parassitologia.
Per quanto riguarda i trial clinici, l'attività del Dipartimento è particolarmente intensa relativamente alle Sezioni di Malattie Infettive e Medicina Interna. Come già esposto in precedenza, i trials clinici nel 2013 hanno riguardato la valutazione dell'efficacia e della sicurezza di interventi soprattutto nel campo delle infezioni da HIV, della tubercolosi e delle patologie polmonari. Degno di nota è anche il fatto che un docente della Sezione di Statistica Sanitaria del Dipartimento è componente del Comitato Etico dell'Azienda Policlinico Umberto I e che è attivo nel Dipartimento un Corso di Alta Formazione finalizzato alla stesura di protocolli e alla gestione di trials clinici.
In merito alle attività di educazione continua in medicina, molti docenti del Dipartimento sono impegnati in corsi ECM, generalmente organizzati in collaborazione con società scientifiche in cui i docenti del Dipartimento rivestono cariche direttive a livello nazionale e regionale. Non è purtroppo stato possibile censire con completezza tutti gli eventi ECM, in mancanza di un precostituito sistema di monitoraggio.
Diverse, infine, sono le attività di formazione continua svolte dal Dipartimento, sebbene la definizione fornita dall'ANVUR (titoli non di tipo accademico e con convenzioni con organizzazioni esterne) non ha consentito di censire in modo analitico le diverse attività. Il Dipartimento ha da tempo attivato diversi Corsi di Alta Formazione (Economia e Management Sanitario, Sicurezza e Qualità degli Alimenti, Metodi Statistici per la Ricerca e la Pratica Biomedica, Pianificazione ed Analisi degli Studi Clinici Sperimentali ed Osservazionali) e Master (Master di Management per Funzioni di Coordinamento per Infermieri e Professionisti Sanitari), che hanno l'obiettivo di far acquisire competenze specifiche a professionisti sanitari già operanti a vario titolo nel Servizio Sanitario Nazionale. Il numero di partecipanti a tali iniziative, su base annuale, è superiore alle 200 unità.
Accanto ai due obiettivi fondamentali della formazione e della ricerca, il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive di Sapienza Università di Roma persegue una terza missione, operando per favorire l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale, economico della società e del paese. In tale prospettiva, ciascuna delle sei Sezioni del Dipartimento (Igiene, Malattie Infettive, Medicina Interna, Microbiologia, Parassitologia e Statistica Sanitaria) si impegna, in modo autonomo o coordinato con le altre, per comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori. Attualmente, il Dipartimento persegue due forme principali di terza missione:
1) terza missione di valorizzazione economica della conoscenza;
2) terza missione culturale e sociale.
Terza missione di valorizzazione economica della conoscenza
In questo ambito la terza missione perseguita dal Dipartimento ha l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi. Rientrano in questo ambito i brevetti (particolarmente attive risultano essere le Sezioni di Microbiologia e di Parassitologia), le imprese spin-off (con iter iniziato, ma non ancora concluso, soprattutto dalle Sezioni di Microbiologia e Parassitologia) e le attività conto terzi, queste ultime particolarmente importanti e significative in quanto rappresentano uno strumento decisivo per il reperimento di risorse da parte del Dipartimento.
Quasi tutte le Sezioni del Dipartimento effettuano attività conto terzi. La Sezione di Igiene svolge attività per conto di enti pubblici e privati soprattutto nei settori dell'igiene ambientale (sicurezza e qualità degli alimenti e delle bevande, monitoraggio dell'inquinamento delle grandi matrici ambientali, etc.) e della valutazione epidemiologica delle malattie, dei grandi fattori di rischio e degli interventi sanitari. E' importante sottolineare che la Sezione dispone di una laboratorio certificato con procedura ISO 9001:2008 (IQNet and SQS, reg. n. CH-36210). Le Sezioni di Malattie Infettive e Medicina Interna solvono una attività particolarmente intensa nell'ambito delle sperimentazioni cliniche controllate (con valutazione di interventi innovativi per le infezioni da HIV e l'AIDS, la tubercolosi, le infezioni nosocomiali e le malattie respiratorie). La Sezione di Microbiologia svolge attività di ricerca in conto terzi soprattutto attraverso il Centro Interdipartimentale per le Malattie Sociali (CIMS), con lo studio di malattie infettive e cronico-degenerative ad elevato impatto sociale, con particolare riferimento agli aspetti microbiologici. La Sezione di Parassitologia si occupa di sorveglianza vettoriale, ad esempio attraverso lo sviluppo di protocolli in remoto, in particolare per quanto riguarda i vettori della malaria, per la valutazione del rischio e la pianificazione degli interventi di prevenzione e controllo.
Terza missione culturale e sociale
Le attività di public engagement svolte dal Dipartimento sono numerose e diversificate. Diversi docenti del Dipartimento hanno curato nel corso del 2013 pubblicazioni divulgative (ad esempio relative ai vaccini), hanno partecipato a trasmissioni radiotelevisive (ad esempio sul valore della prevenzione, sui vaccini, su problematiche di inquinamento ambientale, sulla lotta alla malaria) e a incontri pubblici, hanno curato newsletter digitali (ad esempio sulle attività di prevenzione), hanno partecipato ad attività di policy-making (ad esempio per quanto riguarda il piano nazionale della prevenzione) e di definizione di standard e norme tecniche (ad esempio per la sorveglianza delle infezioni correlate all'assistenza, nel campo delle acque minerali naturali e per il controllo della tubercolosi) e partecipano attivamente ad iniziative di tutela e promozione della salute (promozione delle vaccinazioni, counseling nutrizionale per gli studenti). Tutte queste attività tuttavia non sono descritte in maniera analitica in mancanza di un sistema di monitoraggio.
Relativamente al patrimonio culturale, non considerando le biblioteche e gli archivi in quanto già considerati in altra parte della scheda SUA-RD, deve essere ricordato il Museo-Laboratorio d'Epoca dell'Istituto di Igiene Sperimentale del Dipartimento. Il Consiglio Direttivo del Polo Museale Sapienza, nella seduta del 14 ottobre 2013, ha considerato il Museo di notevole interesse storico e scientifico. Tuttavia, trattandosi di una collezione museale di dimensioni contenute, ha deliberato l'inserimento del Museo nel Polo Museale Sapienza come Sezione del Museo di Storia della Medicina.
Per quel che concerne l'area della tutela della salute, deve essere primariamente ricordato che molti docenti del Dipartimento, afferendo alla Facoltà di Farmacia e Medicina, svolgono funzioni integrate di ricerca, didattica ed assistenza. Di conseguenza molti docenti del Dipartimento svolgono anche attività assistenziale soprattutto nel Policlinico Umberto I di Roma, ma anche nel Polo pontino di Latina e nell'Ospedale Sant'Andrea, negli ambiti dell'igiene ospedaliera, delle malattie infettive, della medicina interna, della microbiologia e della parassitologia.
Per quanto riguarda i trial clinici, l'attività del Dipartimento è particolarmente intensa relativamente alle Sezioni di Malattie Infettive e Medicina Interna. Come già esposto in precedenza, i trials clinici nel 2013 hanno riguardato la valutazione dell'efficacia e della sicurezza di interventi soprattutto nel campo delle infezioni da HIV, della tubercolosi e delle patologie polmonari. Degno di nota è anche il fatto che un docente della Sezione di Statistica Sanitaria del Dipartimento è componente del Comitato Etico dell'Azienda Policlinico Umberto I e che è attivo nel Dipartimento un Corso di Alta Formazione finalizzato alla stesura di protocolli e alla gestione di trials clinici.
In merito alle attività di educazione continua in medicina, molti docenti del Dipartimento sono impegnati in corsi ECM, generalmente organizzati in collaborazione con società scientifiche in cui i docenti del Dipartimento rivestono cariche direttive a livello nazionale e regionale. Non è purtroppo stato possibile censire con completezza tutti gli eventi ECM, in mancanza di un precostituito sistema di monitoraggio.
Diverse, infine, sono le attività di formazione continua svolte dal Dipartimento, sebbene la definizione fornita dall'ANVUR (titoli non di tipo accademico e con convenzioni con organizzazioni esterne) non ha consentito di censire in modo analitico le diverse attività. Il Dipartimento ha da tempo attivato diversi Corsi di Alta Formazione (Economia e Management Sanitario, Sicurezza e Qualità degli Alimenti, Metodi Statistici per la Ricerca e la Pratica Biomedica, Pianificazione ed Analisi degli Studi Clinici Sperimentali ed Osservazionali) e Master (Master di Management per Funzioni di Coordinamento per Infermieri e Professionisti Sanitari), che hanno l'obiettivo di far acquisire competenze specifiche a professionisti sanitari già operanti a vario titolo nel Servizio Sanitario Nazionale. Il numero di partecipanti a tali iniziative, su base annuale, è superiore alle 200 unità.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
N. | Denominazione corso ECM | Numero di CFP riconosciuti |
---|---|---|
1. | Giornata dei medici in formazione specialistica in igiene e medicina preventiva.Il piano vaccini della regione Lazio (Prof. Paolo Villari) | 6 |
2. | Il ruolo dell'igienista nell'assistenza primaria (Prof. Paolo Villari) | 5 |
Totale di CFP riconosciuti | 11 |
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | ALMALAUREA | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
2. | COINFO - consorzio Interuniversitario sulla Formazione | 1996 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | CUIA - Consorzio Interuniversitario Italiano per l'Argentina (CUIA) | 2004 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | NETVAL - Network per la Valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
5. | Consorzio Sapienza Innovazione | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), |