Il DIET, sulla scia di quanto già realizzato dai suoi Dipartimenti costituenti, ha sempre avuto ben chiara la necessità di relazionare la sua ricerca con la valorizzazione del territorio (l'area romana) nel quale opera, favorendo il dialogo con il sistema delle imprese e degli enti di ricerca pubblici e privati che in quest'area, ma non solo, si occupano di problematiche elettroniche e di TLC. Ha, perciò, da molto tempo, attivato un insieme di legami con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo del territorio in questa fase di complessa evoluzione sociale e imprenditoriale verso la “società dell'informazione e della comunicazione”, con particolare attenzione, quindi, all'innovazione nel settore dell'ICT . E' stato, e intende ancora più nel futuro essere, un attore decisivo nella creazione di reti in cui, oltre all'università, siano presenti gli altri portatori di interesse, con una speciale attenzione al sistema delle PMI che, solo attraverso queste azioni sinergiche, possono acquisire gli stimoli necessari alla loro presenza nel sistema imprenditoriale globalizzato e al loro sviluppo anche culturale, con la sicurezza di poter reperire le competenze di cui hanno bisogno per affrontare le sfide che il contesto in rapida evoluzione presenta loro. In questo senso il DIET sta operando per arrivare a costituire un “aggregato” strutturato di attori che (ognuno con le proprie competenze) possa contribuire allo sviluppo dell'area romana e dell'intera nazione con una speciale attenzione al problema dell'internazionalizzazione.
Si tratta di continuare ad accettare le sfide della conoscenza e della valorizzazione dell'innovazione tecnologica nel settore ICT: il DIET ha la capacità di concepire idee originali e intende comunicarle al sistema imprenditoriale perché siano sviluppate dando così un contributo positivo allo sviluppo delle conoscenze scientifiche e di “prodotti” con un potenziale interessante valore economico, oltre essere la risposta alle nuove esigenze che la recente evoluzione sociale sta presentando.
Si ritiene che questa strada sia quella che potrà garantire agli allievi un puntuale e utile orientamento per un loro inserimento efficace e soddisfacente nel mondo del lavoro.
Questo, dunque, è il senso che il DIET dà alla terza missione che è un obiettivo strategico: insieme alle tradizionali tematiche dell'educazione, dell'alta formazione e della ricerca si devono valorizzare nuove linee di attività con obiettivi ambiziosi per influire sullo sviluppo scientifico, tecnologico, e sociale del paese attraverso iniziative che possano creare valore; questo può essere realizzato definendo un piano strategico, a cui il DIET sta già lavorando, da portare avanti con obiettivi e in tempi precisi ma, anche, per avere un confronto costante e continuato nel tempo con i portatori di interesse esterni nella definizione delle proprie politiche formative e per intercettare parte dei fondi che la cultura e la formazione rappresentano nel mondo (stimati circa il 50% del PIL mondiale), raggiungendo gli obiettivi economici necessari al suo sviluppo.
Si tratta di un piano che si reputa decisivo nella fase storica attuale, di forte difficoltà economica in presenza di una esasperata riduzione delle risorse pubbliche disponibili.
Quindi, il Dipartimento (che pure ha già operato in passato in questo senso) intende aumentare i suoi interventi, per
• valorizzare la conoscenza e i risultati della ricerca da un punto di vista economico;
• dare un contributo alla soluzione di problemi sociali che l'attuale crisi sta facendo emergere in modo sempre più pressante;
• contribuire allo sviluppo culturale del paese, adeguandolo alle esigenze della moderna società dell'informazione e della comunicazione sia attraverso la formazione di un numero sufficientemente elevato di allievi, sia diffondendo il sapere scientifico e le sue capacità di innovazione in un numero sempre maggiore di imprese.
In tutti questi ambiti il Dipartimento intende migliorare le sue attività, già importanti, monitorandole con attenzione, eliminando, con iniziative opportune, le difficoltà e le limitazioni che si stanno via via manifestando .
Nel primo caso è necessario considerare le attività che riguardano la gestione della proprietà intellettuale, i brevetti, la creazione di imprese, i rapporti con l'industria (nel caso specifico si è deciso di puntare alla creazione di linee attive di connessione con le PMI).
Nel 2013 i docenti del Dipartimento hanno contribuito alla definizione di 10 brevetti che però sono localizzati in poche specifiche aree di ricerca; per questo è iniziata una politica di maggiore sensibilizzazione che intende valorizzare i risultati anche importanti raggiunti da tutti i gruppi di ricerca, superando gli ostacoli derivanti dalla scarsa considerazione che nel passato ha avuto questa attività.
E' importante osservare che il DIET è stato il fecondo incubatore di 7 spin-off che stanno ancora operando al suo fianco su tematiche di particolare interesse applicativo, risultato della sua ricerca e che impiegano un numero non trascurabile di suoi laureati.
Le attività cosiddette di conto terzi hanno consentito al Dipartimento di introitare nel 2013 circa un milione e mezzo di euro, dando un contributo rilevante alla “positività” del suo bilancio, superando le limitazioni derivate dai tagli ai finanziamenti pubblici, oltre ad aver dato alle imprese importanti contributi alla soluzione dei loro problemi tecnici favorendone lo sviluppo tecnologico e l'innovazione.
Il Dipartimento ha in programma l'incremento di tali azioni, compatibilmente con la corretta gestione della sua attività didattica e della ricerca istituzionale.
Allargando lo sguardo ai rapporti con il sistema delle imprese c'è da ricordare che è tradizione del Dipartimento avere rapporti molto stretti con le industrie dell'area romana che si realizzano sia in rapporti personali dei docenti, sia in rapporti più istituzionalizzati, come è deducibile dal numero dei consorzi in cui il DIET è presente, aventi lo scopo di favorire il trasferimento tecnologico verso il sistema industriale, il sostegno all'imprenditorialità, la partecipazioni a reti legate alla valorizzazione della ricerca, l'accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico, i servizi di placement.
Si possono, a questo fine, ricordare il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le TLC), il CORITEL (Consorzio di Ricerca sulle TLC) con la Ericcson, il Consorzio Roma Ricerche, il CRAT (Consorzio per la Ricerca nell'Automatica e TLC insieme al DIAG), lo IUNET (Consorzio Nazionale Interuniversitario per la Nanoelettronica).
Il Dipartimento aderisce anche ad altri consorzi e centri universitari per la gestione di attività di formazione e di rete legate alla valorizzazione della ricerca.
Per i servizi di placement bisogna ricordare che è intenzione del Dipartimento potenziare l'attività di supporto ai laureati per favorirne l'occupazione rendendo sistematico il rapporto con le aziende del settore, attraverso seminari e brevi corsi riguardo alle modalità con cui essi possono interfacciare il mondo del lavoro, aumentando le attività già realizzate in questo senso.
Si intende anche attivare a livello dipartimentale un tavolo di confronto con rappresentanti del mondo industriale e degli altri enti interessati per monitorare con continuità la qualità dei laureati e le aree di loro maggiore impiego e per individuare le concrete possibilità di occupazione, analizzando il mercato e le sue evoluzioni.
Il DIET ha deciso di favorire il contatto tra i propri laureati e le aziende avvalendosi degli strumenti on-line, quali il proprio sito web e quello di Business Networks (LinkedIn), nei quali inserire brevi profili dei laureati in cui è compresa la descrizione della tesi da essi sostenuta. Si intende valorizzare maggiormente questo strumento.
Nel secondo e terzo ambito il Dipartimento è intenzionato ad aumentare la produzione di beni pubblici orientati alla soluzione di problemi sociali e, di conseguenza, aumentare il benessere della società. Tali beni hanno un contenuto culturale (come le pubblicazioni divulgative redatte dai docenti o la loro partecipazione a seminari, workshop, trasmissioni radio/televisive), sociale ed educativo, come l'aggiornamento professionale di persone che, superati i quaranta/cinquanta anni, hanno il problema della loro riqualificazione professionale o del loro reinserimento nel mondo del lavoro, e la formazione continua degli adulti; a questo fine si può ricordare, come esempio, il corso che in passato è stato organizzato per i dipendenti dell'ENAV e dell'ENAC per metterli in grado di seguire l'evoluzione dei sistemi di Controllo del Traffico Aereo e l'attività svolta per la formazione di ufficiali dei corpi tecnici delle FF.AA.
Il Dipartimento è intenzionato a superare la fase individuale e volontaristica con cui sono affrontati questi problemi, dando loro un carattere più istituzionale, anche attraverso l'impiego del web, su cui è presente il sito del DIET che ne illustra le attività e che, comunque, può essere maggiormente valorizzato.
Si deve anche ricordare che, a partire dal 2014, il Dipartimento ha deciso di cominciare a organizzare un evento pubblico chiamato OPEN DIET avente lo scopo di illustrare le sue attività didattiche e di ricerca agli studenti al fine di favorire scelte più consapevoli al momento delle loro immatricolazioni e/o iscrizione alle Lauree Magistrali.
Lo scopo è quello di integrare questo nuovo modo di proporsi alle tradizionali iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori che sono, da anni, ormai, un momento focale della sua attività in cui sono impegnati molti dei suoi docenti e che intende monitorare in modo più strutturato.
Si vuole, infine, anche ricordare la partecipazione di membri del DIET a numerosi comitati (nazionali e internazionali) per la definizione di standard e norme tecniche.
Si tratta di continuare ad accettare le sfide della conoscenza e della valorizzazione dell'innovazione tecnologica nel settore ICT: il DIET ha la capacità di concepire idee originali e intende comunicarle al sistema imprenditoriale perché siano sviluppate dando così un contributo positivo allo sviluppo delle conoscenze scientifiche e di “prodotti” con un potenziale interessante valore economico, oltre essere la risposta alle nuove esigenze che la recente evoluzione sociale sta presentando.
Si ritiene che questa strada sia quella che potrà garantire agli allievi un puntuale e utile orientamento per un loro inserimento efficace e soddisfacente nel mondo del lavoro.
Questo, dunque, è il senso che il DIET dà alla terza missione che è un obiettivo strategico: insieme alle tradizionali tematiche dell'educazione, dell'alta formazione e della ricerca si devono valorizzare nuove linee di attività con obiettivi ambiziosi per influire sullo sviluppo scientifico, tecnologico, e sociale del paese attraverso iniziative che possano creare valore; questo può essere realizzato definendo un piano strategico, a cui il DIET sta già lavorando, da portare avanti con obiettivi e in tempi precisi ma, anche, per avere un confronto costante e continuato nel tempo con i portatori di interesse esterni nella definizione delle proprie politiche formative e per intercettare parte dei fondi che la cultura e la formazione rappresentano nel mondo (stimati circa il 50% del PIL mondiale), raggiungendo gli obiettivi economici necessari al suo sviluppo.
Si tratta di un piano che si reputa decisivo nella fase storica attuale, di forte difficoltà economica in presenza di una esasperata riduzione delle risorse pubbliche disponibili.
Quindi, il Dipartimento (che pure ha già operato in passato in questo senso) intende aumentare i suoi interventi, per
• valorizzare la conoscenza e i risultati della ricerca da un punto di vista economico;
• dare un contributo alla soluzione di problemi sociali che l'attuale crisi sta facendo emergere in modo sempre più pressante;
• contribuire allo sviluppo culturale del paese, adeguandolo alle esigenze della moderna società dell'informazione e della comunicazione sia attraverso la formazione di un numero sufficientemente elevato di allievi, sia diffondendo il sapere scientifico e le sue capacità di innovazione in un numero sempre maggiore di imprese.
In tutti questi ambiti il Dipartimento intende migliorare le sue attività, già importanti, monitorandole con attenzione, eliminando, con iniziative opportune, le difficoltà e le limitazioni che si stanno via via manifestando .
Nel primo caso è necessario considerare le attività che riguardano la gestione della proprietà intellettuale, i brevetti, la creazione di imprese, i rapporti con l'industria (nel caso specifico si è deciso di puntare alla creazione di linee attive di connessione con le PMI).
Nel 2013 i docenti del Dipartimento hanno contribuito alla definizione di 10 brevetti che però sono localizzati in poche specifiche aree di ricerca; per questo è iniziata una politica di maggiore sensibilizzazione che intende valorizzare i risultati anche importanti raggiunti da tutti i gruppi di ricerca, superando gli ostacoli derivanti dalla scarsa considerazione che nel passato ha avuto questa attività.
E' importante osservare che il DIET è stato il fecondo incubatore di 7 spin-off che stanno ancora operando al suo fianco su tematiche di particolare interesse applicativo, risultato della sua ricerca e che impiegano un numero non trascurabile di suoi laureati.
Le attività cosiddette di conto terzi hanno consentito al Dipartimento di introitare nel 2013 circa un milione e mezzo di euro, dando un contributo rilevante alla “positività” del suo bilancio, superando le limitazioni derivate dai tagli ai finanziamenti pubblici, oltre ad aver dato alle imprese importanti contributi alla soluzione dei loro problemi tecnici favorendone lo sviluppo tecnologico e l'innovazione.
Il Dipartimento ha in programma l'incremento di tali azioni, compatibilmente con la corretta gestione della sua attività didattica e della ricerca istituzionale.
Allargando lo sguardo ai rapporti con il sistema delle imprese c'è da ricordare che è tradizione del Dipartimento avere rapporti molto stretti con le industrie dell'area romana che si realizzano sia in rapporti personali dei docenti, sia in rapporti più istituzionalizzati, come è deducibile dal numero dei consorzi in cui il DIET è presente, aventi lo scopo di favorire il trasferimento tecnologico verso il sistema industriale, il sostegno all'imprenditorialità, la partecipazioni a reti legate alla valorizzazione della ricerca, l'accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico, i servizi di placement.
Si possono, a questo fine, ricordare il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le TLC), il CORITEL (Consorzio di Ricerca sulle TLC) con la Ericcson, il Consorzio Roma Ricerche, il CRAT (Consorzio per la Ricerca nell'Automatica e TLC insieme al DIAG), lo IUNET (Consorzio Nazionale Interuniversitario per la Nanoelettronica).
Il Dipartimento aderisce anche ad altri consorzi e centri universitari per la gestione di attività di formazione e di rete legate alla valorizzazione della ricerca.
Per i servizi di placement bisogna ricordare che è intenzione del Dipartimento potenziare l'attività di supporto ai laureati per favorirne l'occupazione rendendo sistematico il rapporto con le aziende del settore, attraverso seminari e brevi corsi riguardo alle modalità con cui essi possono interfacciare il mondo del lavoro, aumentando le attività già realizzate in questo senso.
Si intende anche attivare a livello dipartimentale un tavolo di confronto con rappresentanti del mondo industriale e degli altri enti interessati per monitorare con continuità la qualità dei laureati e le aree di loro maggiore impiego e per individuare le concrete possibilità di occupazione, analizzando il mercato e le sue evoluzioni.
Il DIET ha deciso di favorire il contatto tra i propri laureati e le aziende avvalendosi degli strumenti on-line, quali il proprio sito web e quello di Business Networks (LinkedIn), nei quali inserire brevi profili dei laureati in cui è compresa la descrizione della tesi da essi sostenuta. Si intende valorizzare maggiormente questo strumento.
Nel secondo e terzo ambito il Dipartimento è intenzionato ad aumentare la produzione di beni pubblici orientati alla soluzione di problemi sociali e, di conseguenza, aumentare il benessere della società. Tali beni hanno un contenuto culturale (come le pubblicazioni divulgative redatte dai docenti o la loro partecipazione a seminari, workshop, trasmissioni radio/televisive), sociale ed educativo, come l'aggiornamento professionale di persone che, superati i quaranta/cinquanta anni, hanno il problema della loro riqualificazione professionale o del loro reinserimento nel mondo del lavoro, e la formazione continua degli adulti; a questo fine si può ricordare, come esempio, il corso che in passato è stato organizzato per i dipendenti dell'ENAV e dell'ENAC per metterli in grado di seguire l'evoluzione dei sistemi di Controllo del Traffico Aereo e l'attività svolta per la formazione di ufficiali dei corpi tecnici delle FF.AA.
Il Dipartimento è intenzionato a superare la fase individuale e volontaristica con cui sono affrontati questi problemi, dando loro un carattere più istituzionale, anche attraverso l'impiego del web, su cui è presente il sito del DIET che ne illustra le attività e che, comunque, può essere maggiormente valorizzato.
Si deve anche ricordare che, a partire dal 2014, il Dipartimento ha deciso di cominciare a organizzare un evento pubblico chiamato OPEN DIET avente lo scopo di illustrare le sue attività didattiche e di ricerca agli studenti al fine di favorire scelte più consapevoli al momento delle loro immatricolazioni e/o iscrizione alle Lauree Magistrali.
Lo scopo è quello di integrare questo nuovo modo di proporsi alle tradizionali iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori che sono, da anni, ormai, un momento focale della sua attività in cui sono impegnati molti dei suoi docenti e che intende monitorare in modo più strutturato.
Si vuole, infine, anche ricordare la partecipazione di membri del DIET a numerosi comitati (nazionali e internazionali) per la definizione di standard e norme tecniche.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | ALMALAUREA | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
2. | CNIT - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni | 1997 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
3. | COINFO - consorzio Interuniversitario sulla Formazione | 1996 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | CORITEL - Consorzio di Ricerca sulle Telecomunicazioni | 1994 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
5. | Consorzio Roma Ricerche | 1986 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
6. | CRAT - Consorzio per la Ricerca nell'Automatica e telcomunicazioni | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
7. | CUIA - Consorzio Interuniversitario Italiano per l'Argentina (CUIA) | 2004 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
8. | IUNET - CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LA NANOELETTRONICA | 2005 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
9. | NETVAL - Network per la Valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
10. | Consorzio Sapienza Innovazione | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), |