Con il termine “Terza Missione” vogliamo segnalare in questa sessione tutte quelle attività con le quali il Dipartimento di Medicina Veterinaria (DMV) mette in moto processi d'interazione diretta e indiretta con la società civile, il territorio, il tessuto professionale veterinario e imprenditoriale tutto, nonché istituzioni pubbliche e private. L'obiettivo è quello di promuovere la crescita dell'ambiente/territorio in cui esso opera, in modo che il trasferimento di conoscenza costituisca volano per alimentare e sostenere fonti produttive e di sviluppo, valorizzando il ruolo che l'Università svolge nella società civile, negli ambienti professionali e nella cultura scientifica.
Pertanto, in linea con quanto posto come obiettivo dal Pianto Strategico d'Ateneo, anche il DMV sviluppa politiche e azioni adeguate per intercettare flussi finanziari, formativi e sociali con sistemi innovativi e periodicamente aggiornati, che rendano l'impatto dello stesso DMV più ampio aprendolo al mondo esterno, a possibili investitori in conoscenza e formazione, alle imprese, al settore pubblico, agli organismi di ricerca privati e pubblici, ai cittadini. Nel Dipartimento convivono, infatti, competenze, professionalità, idee, progetti, servizi che, se rivolti con opportune strategie al territorio regionale, nazionale e internazionale, contengono certamente in sé le potenzialità giuste per promuovere lo sviluppo di un valore importante, ad oggi forse ancora sottostimato. Confinare le competenze del DMV entro i confini dell'Ateneo ad uso esclusivo degli studenti, rappresenta oggi senza dubbio una grave inadempienza, nonché una significativa perdita di opportunità rilevanti.
Le conoscenze e le competenze presenti nel DMV restano non facilmente fruibili per il territorio quando generate e finalizzate alla mera ricerca scientifica di base, piuttosto che alla ricerca applicata e a esigenze di formazione continua da parte degli utenti. E' questo motivo sufficiente per orientare i ricercatori verso la necessità di una ricerca all'uopo commissionata.
Quindi la Terza Missione rappresenta anche per il nostro dipartimento uno strumento fondamentale per mettere in relazione ricerca scientifica e società, valorizzare il territorio di riferimento e realizzare un collegamento tra il mondo della formazione universitaria e quello della formazione scolastica, così come con il mondo del lavoro, in modo da assicurare da una parte alle imprese, ai cittadini, agli allevatori la possibilità di reperire sul territorio le competenze di cui necessitano, dall'altra ai giovani un corretto orientamento per il proprio inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta dunque di un ambito in cui il DMV intende investire risorse con determinazione, affinché le sue politiche di ricerca e di innovazione possano fare un decisivo passo in avanti verso la modernità globale. La valorizzazione dei risultati di queste attività, nel contesto di un trasferimento delle migliori tecnologie in campo medico-veterinario e delle migliori pratiche sanitarie, è una possibile chiave di successo per garantirne lo sviluppo nei prossimi anni.
Prerogativa necessaria a queste nuove e aperte prospettive di sviluppo, resta un'organizzazione universitaria che favorisca e renda anche amministrativamente più agevole il dialogo con l'Industria biomedica, la Sanità animale pubblica e privata, il territorio, perché si possano sviluppare obiettivi di ricerca comuni che abbiano ricadute economiche condivise attraverso scambi continui e costruttivi.
In questo modello devono essere tenuti presenti alcuni elementi fondamentali:
- la capacità di produrre idee originali, fornire servizi utili e funzionali, così come la capacità di integrare conoscenze tra loro eterogenee, dando a esse un valore aggiunto
- identificare i processi e/o i servizi nell'ambito delle produzioni animali, della sanità pubblica, delle realtà sociali di formazione e informazione professionale, o delle attività industriali nel campo alimentare e biomedico, che necessitino di miglioramenti e/o razionalizzazione
- garantire credibilità all'istituzione “Università” nei confronti del territorio, sia ponendosi come soggetto educatore, che come struttura che radicata nella realtà corrente, dinamicamente sensibile alle trasformazioni socioeconomiche con le quali l'università deve costruire un virtuoso luogo di condivisione di conoscenze.
Il DMV intravvede dunque nella Terza Missione uno strumento strategico per il futuro dell'Università che partendo dalla formazione e dalla ricerca arrivi a influire positivamente sulla società con iniziative e soluzioni che creino valore.
Ad oggi il Dipartimento ha prodotto iniziali significativi segni di valorizzazione della Terza Missione nella realizzazione di:
1) Brevetti, definiti come una soluzione nuova e innovativa, a richiesta, di natura tecnica, nella fattispecie un congegno, prodotto, metodo o procedimento nuovo o certamente migliorativo rispetto a un prodotto o a un procedimento già esistente, in ambito zootecnico o più specificatamente in campo medico-sanitario e veterinario.
2) Spin Off, imprese innovative che nascono su iniziativa di personale di ricerca del Dipartimento, e che basano la propria ragion d'essere su beni e servizi innovativi, ideati e sviluppati valorizzando i risultati delle attività di ricerca e le professionalità svolte in ambito dipartimentale.
3) Attività conto terzi, Tale attività è andata progressivamente crescendo negli ultimi anni assumendo un impatto molto forte nel mondo professionale medico-veterinario. Oggi il Dipartimento è in grado di offrire una vasta gamma di servizi medico-veterinari, costituendo, grazie a strutture e know-how all'avanguardia, un ottimo supporto per il cittadino, l'allevatore, le istituzioni pubbliche e private a interesse medico-sanitario, che si avvalgono dell'esperienza e dell'eccellenza dei nostri ricercatori. Le prestazioni eseguite rientrano in ambiti diversi, da attività clinico-assistenziali, con le quali il nostro Dipartimento rende un servizio indispensabile al territorio regionale e nazionale tutto, diretto e indiretto (vedi legami con le Istituzioni sanitarie regionali), a consulenze tecniche, attività di coordinamento o supervisione, fino al trasferimento di risultati di ricerca universitaria.
4) Trial Clinici, E' dato recente come nel DMV la ricerca medico-veterinaria e sanitaria cominci ad assumere un'importanza strategica attraverso la sperimentazione clinica con protocolli approvati e formalizzati dalle istituzioni, anche in ambito interdisciplinare, fornendo in alcuni casi un supporto fondamentale alla identificazione di modelli animali per patologie dell'uomo. Tutto ciò si rende possibile attraverso una forte integrazione con altre strutture e competenze dipartimentali d'Ateneo, che necessita di una gestione complessiva e razionale della stessa, ad oggi purtroppo in qualche caso troppo indaginosa e scarsamente dinamica quanto alla sua componente amministrativa. La conduzione di progetti di ricerca e di sperimentazioni cliniche richiede, infatti, l'esistenza di una struttura amministrativa e di supporto flessibile, in grado di coprire le diverse esigenze operative di ciascun progetto associato per sua natura a una gestione finanziaria di non trascurabile rilevanza.
5) Educazione e formazione continua rappresentano oggi una delle missioni principali delle istituzioni accademiche, stimolate dalla domanda di conoscenza e aggiornamento costante. All'interno di questi scenari, la formazione si configura come strumento privilegiato per far crescere quella che è considerata la principale risorsa di un lavoratore e di un professionista, cioè le sue conoscenze e le sue capacità di apprendimento. Il DMV, conscio dell'importanza della formazione, mette a disposizione competenze, knowhow e ricerche attenti ai problemi della formazione lavorativa dei medici veterinari con qualità e rigore. L'offerta è articolata su diverse tipologie formative, differenziate per durata, focus tematico e organizzazione, corsi di aggiornamento professionali e proposte progettate in risposta a richieste specifiche. La formazione continua rappresenta un elemento indispensabile per le attività medico-veterinarie, assistenziali, ispettive e di sanità pubblica già presenti nel territorio, così come per un inserimento più professionale dei neo-laureati nel mondo del lavoro. Il sistema ha lo scopo di sostenere e alimentare lo sviluppo professionale dei medici e del personale tecnico in ambito medico-veterinario, garantendo un aggiornamento delle competenze e delle performances, ma anche e soprattutto ancora uno scambio dialettico e professionale attento alle evoluzioni del sistema.
6) Public Engagment (PE) Il DMV svolte attività di PE nell'ambito di un processo di identificazione e di coinvolgimento degli stakeholders (portatori di interesse), istituzionali, economici, sociali, politici. Lo scopo è quello d'improntare un processo di comunicazione a doppio senso, per lo scambio delle informazioni e per la promozione dell'interazione degli stakeholders con i teams dei progetti del Dipartimento, attraverso strumenti diversi che vanno dai più tradizionali tavoli tecnici, a riunioni, campagne di comunicazione, viaggi di istruzione, partecipazione/organizzazione di eventi pubblici, trasmissioni televisive, articoli e inserti giornalistici, iniziative di orientamento per le scuole superiori, iniziative di tutela della salute, ect. Introdurre il PE nei processi decisionali rappresenta uno strumento per l'incremento della credibilità del dipartimento e la sua legittimazione attraverso un accreditamento consensuale trasparente.
Pertanto, in linea con quanto posto come obiettivo dal Pianto Strategico d'Ateneo, anche il DMV sviluppa politiche e azioni adeguate per intercettare flussi finanziari, formativi e sociali con sistemi innovativi e periodicamente aggiornati, che rendano l'impatto dello stesso DMV più ampio aprendolo al mondo esterno, a possibili investitori in conoscenza e formazione, alle imprese, al settore pubblico, agli organismi di ricerca privati e pubblici, ai cittadini. Nel Dipartimento convivono, infatti, competenze, professionalità, idee, progetti, servizi che, se rivolti con opportune strategie al territorio regionale, nazionale e internazionale, contengono certamente in sé le potenzialità giuste per promuovere lo sviluppo di un valore importante, ad oggi forse ancora sottostimato. Confinare le competenze del DMV entro i confini dell'Ateneo ad uso esclusivo degli studenti, rappresenta oggi senza dubbio una grave inadempienza, nonché una significativa perdita di opportunità rilevanti.
Le conoscenze e le competenze presenti nel DMV restano non facilmente fruibili per il territorio quando generate e finalizzate alla mera ricerca scientifica di base, piuttosto che alla ricerca applicata e a esigenze di formazione continua da parte degli utenti. E' questo motivo sufficiente per orientare i ricercatori verso la necessità di una ricerca all'uopo commissionata.
Quindi la Terza Missione rappresenta anche per il nostro dipartimento uno strumento fondamentale per mettere in relazione ricerca scientifica e società, valorizzare il territorio di riferimento e realizzare un collegamento tra il mondo della formazione universitaria e quello della formazione scolastica, così come con il mondo del lavoro, in modo da assicurare da una parte alle imprese, ai cittadini, agli allevatori la possibilità di reperire sul territorio le competenze di cui necessitano, dall'altra ai giovani un corretto orientamento per il proprio inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta dunque di un ambito in cui il DMV intende investire risorse con determinazione, affinché le sue politiche di ricerca e di innovazione possano fare un decisivo passo in avanti verso la modernità globale. La valorizzazione dei risultati di queste attività, nel contesto di un trasferimento delle migliori tecnologie in campo medico-veterinario e delle migliori pratiche sanitarie, è una possibile chiave di successo per garantirne lo sviluppo nei prossimi anni.
Prerogativa necessaria a queste nuove e aperte prospettive di sviluppo, resta un'organizzazione universitaria che favorisca e renda anche amministrativamente più agevole il dialogo con l'Industria biomedica, la Sanità animale pubblica e privata, il territorio, perché si possano sviluppare obiettivi di ricerca comuni che abbiano ricadute economiche condivise attraverso scambi continui e costruttivi.
In questo modello devono essere tenuti presenti alcuni elementi fondamentali:
- la capacità di produrre idee originali, fornire servizi utili e funzionali, così come la capacità di integrare conoscenze tra loro eterogenee, dando a esse un valore aggiunto
- identificare i processi e/o i servizi nell'ambito delle produzioni animali, della sanità pubblica, delle realtà sociali di formazione e informazione professionale, o delle attività industriali nel campo alimentare e biomedico, che necessitino di miglioramenti e/o razionalizzazione
- garantire credibilità all'istituzione “Università” nei confronti del territorio, sia ponendosi come soggetto educatore, che come struttura che radicata nella realtà corrente, dinamicamente sensibile alle trasformazioni socioeconomiche con le quali l'università deve costruire un virtuoso luogo di condivisione di conoscenze.
Il DMV intravvede dunque nella Terza Missione uno strumento strategico per il futuro dell'Università che partendo dalla formazione e dalla ricerca arrivi a influire positivamente sulla società con iniziative e soluzioni che creino valore.
Ad oggi il Dipartimento ha prodotto iniziali significativi segni di valorizzazione della Terza Missione nella realizzazione di:
1) Brevetti, definiti come una soluzione nuova e innovativa, a richiesta, di natura tecnica, nella fattispecie un congegno, prodotto, metodo o procedimento nuovo o certamente migliorativo rispetto a un prodotto o a un procedimento già esistente, in ambito zootecnico o più specificatamente in campo medico-sanitario e veterinario.
2) Spin Off, imprese innovative che nascono su iniziativa di personale di ricerca del Dipartimento, e che basano la propria ragion d'essere su beni e servizi innovativi, ideati e sviluppati valorizzando i risultati delle attività di ricerca e le professionalità svolte in ambito dipartimentale.
3) Attività conto terzi, Tale attività è andata progressivamente crescendo negli ultimi anni assumendo un impatto molto forte nel mondo professionale medico-veterinario. Oggi il Dipartimento è in grado di offrire una vasta gamma di servizi medico-veterinari, costituendo, grazie a strutture e know-how all'avanguardia, un ottimo supporto per il cittadino, l'allevatore, le istituzioni pubbliche e private a interesse medico-sanitario, che si avvalgono dell'esperienza e dell'eccellenza dei nostri ricercatori. Le prestazioni eseguite rientrano in ambiti diversi, da attività clinico-assistenziali, con le quali il nostro Dipartimento rende un servizio indispensabile al territorio regionale e nazionale tutto, diretto e indiretto (vedi legami con le Istituzioni sanitarie regionali), a consulenze tecniche, attività di coordinamento o supervisione, fino al trasferimento di risultati di ricerca universitaria.
4) Trial Clinici, E' dato recente come nel DMV la ricerca medico-veterinaria e sanitaria cominci ad assumere un'importanza strategica attraverso la sperimentazione clinica con protocolli approvati e formalizzati dalle istituzioni, anche in ambito interdisciplinare, fornendo in alcuni casi un supporto fondamentale alla identificazione di modelli animali per patologie dell'uomo. Tutto ciò si rende possibile attraverso una forte integrazione con altre strutture e competenze dipartimentali d'Ateneo, che necessita di una gestione complessiva e razionale della stessa, ad oggi purtroppo in qualche caso troppo indaginosa e scarsamente dinamica quanto alla sua componente amministrativa. La conduzione di progetti di ricerca e di sperimentazioni cliniche richiede, infatti, l'esistenza di una struttura amministrativa e di supporto flessibile, in grado di coprire le diverse esigenze operative di ciascun progetto associato per sua natura a una gestione finanziaria di non trascurabile rilevanza.
5) Educazione e formazione continua rappresentano oggi una delle missioni principali delle istituzioni accademiche, stimolate dalla domanda di conoscenza e aggiornamento costante. All'interno di questi scenari, la formazione si configura come strumento privilegiato per far crescere quella che è considerata la principale risorsa di un lavoratore e di un professionista, cioè le sue conoscenze e le sue capacità di apprendimento. Il DMV, conscio dell'importanza della formazione, mette a disposizione competenze, knowhow e ricerche attenti ai problemi della formazione lavorativa dei medici veterinari con qualità e rigore. L'offerta è articolata su diverse tipologie formative, differenziate per durata, focus tematico e organizzazione, corsi di aggiornamento professionali e proposte progettate in risposta a richieste specifiche. La formazione continua rappresenta un elemento indispensabile per le attività medico-veterinarie, assistenziali, ispettive e di sanità pubblica già presenti nel territorio, così come per un inserimento più professionale dei neo-laureati nel mondo del lavoro. Il sistema ha lo scopo di sostenere e alimentare lo sviluppo professionale dei medici e del personale tecnico in ambito medico-veterinario, garantendo un aggiornamento delle competenze e delle performances, ma anche e soprattutto ancora uno scambio dialettico e professionale attento alle evoluzioni del sistema.
6) Public Engagment (PE) Il DMV svolte attività di PE nell'ambito di un processo di identificazione e di coinvolgimento degli stakeholders (portatori di interesse), istituzionali, economici, sociali, politici. Lo scopo è quello d'improntare un processo di comunicazione a doppio senso, per lo scambio delle informazioni e per la promozione dell'interazione degli stakeholders con i teams dei progetti del Dipartimento, attraverso strumenti diversi che vanno dai più tradizionali tavoli tecnici, a riunioni, campagne di comunicazione, viaggi di istruzione, partecipazione/organizzazione di eventi pubblici, trasmissioni televisive, articoli e inserti giornalistici, iniziative di orientamento per le scuole superiori, iniziative di tutela della salute, ect. Introdurre il PE nei processi decisionali rappresenta uno strumento per l'incremento della credibilità del dipartimento e la sua legittimazione attraverso un accreditamento consensuale trasparente.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
N. | Denominazione corso ECM | Numero di CFP riconosciuti |
---|---|---|
1. | Produzioni animali e impatto ambientale: l'allevamento da complementare all'uomo a concorrenziale? | 8 |
2. | Epidemiologia e biostatistica in medicina veterinaria | 8 |
3. | Ispezione della carni. Semplificare o rendere più efficiente? | 8 |
4. | Le malattie alimentari e la corretta alimentazione | 8 |
5. | Aggiornamento sul farmaco veterinario | 6 |
Totale di CFP riconosciuti | 38 |
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 22 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 243 |
Numero totale di partecipanti | 500 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 29 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | I.TRAS.TE. soc. cons. a r.l. | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
2. | Associazione NETVAL – Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | Associazione PNICube - Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane | 2004 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), |