I settori scientifico-disciplinari su cui insiste l'attività del Dipartimento di Arti e Media mal si attagliano o non si prestano affatto all'attivazione di attività di terza missione in alcune aree, tra le quali il deposito di brevetti (I.1.a) o la gestione di parchi scientifici (I.8.e).
In questa prima rilevazione le attività di conto terzi (I.3) sono state rendicontate a livello di Ateneo, non essendo agevole la ricostruzione di una contabilità coerente con la nuova struttura dipartimentale (che è entrata in vigore immediatamente a valle del triennio di interesse).
Inoltre alcune specifiche attività non appaiono pertinenti ai settori scientifico-disciplinari caratteristici del Dipartimento, come il deposito di privative vegetali (I.1.b) e le attività di tutela della salute (I.6), mentre per la gestione del patrimonio culturale (I.5) si sottolinea che il Dipartimento non ha stipulato convenzione o autorizzazione o contratto per scavi archeologici (nessun archeologo afferisce al Dipartimento) né è titolare di poli museali o immobili storici.
Infine alcune attività sono gestite centralmente a livello di Ateneo, come l'incubatore di impresa (I.8.c) (e dunque spin off – I.2), l'ufficio placement (I.8.b), le attività di formazione continua (I.7) ed eventuali attività di trasferimento tecnologico (I.8.a).
Nelle attività di public engagement (I.4) invece il Dipartimento di Arti e Media elenca un ampio spettro di iniziative. Si fornirà qui di seguito una descrizione di alcune di queste attività (escludendo le tre selezionate per le quali si è compilata la scheda).
Il Dipartimento di Arti e Media si sforza di portare sul territorio contatti e opportunità di networking di scala nazionale e internazionale, promuovendo la diffusione dei saperi di ambito artistico e mediale che lo caratterizzano, come dimostrano iniziative quali:
1) la mostra “Salvador Dalí. Il sogno si avvicina” a cura di V. Trione, promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con 24 ORE Cultura, che si è tenuta a Milano, Palazzo Reale, dal 22.9.2010 al 30.1.2011. L'esposizione ha presentato oltre 50 opere di Dalí che indagano il rapporto dell'artista con il paesaggio. L'Università IULM era tra i partner della mostra e gli studenti dell'Ateneo hanno partecipato alle fasi di allestimento con filmati e reportage. L'iniziativa non ha avuto oneri per la IULM. Il budget complessivo è stato di circa 2.500.000 di euro. È stata la mostra più vista dell'anno in Italia.
2) L'esposizione “Al cinema con il cappello. Borsalino e altre storie”, ideata e curata da G. Canova, allestita alla Triennale di Milano, dal 18.1. al 20.3.2011. Si è trattato di una riflessione sulla cultura del cappello nella civiltà occidentale attraverso una ricognizione effettuata su oltre 500 film, raggruppati per categorie (modi/forme e gesti legati al cappello e al suo possibile uso). Il budget stimato, compresa la realizzazione dal catalogo, è stato intorno ai 300.000 euro, totalmente coperto da Borsalino. Nei due mesi di apertura la mostra è stata visitata da circa 70.000 persone e ha avuto una corposa e autorevole rassegna stampa.
3) L'esposizione “Igort. Pagine nomadi” tenutasi al Palazzo dell'Arte della Triennale di Milano, dall'8.5. al 10.6.2012, ha ruotato intorno al lavoro del fumettista Igor Tuveri (in arte Igort) di cui si sono presi in considerazione i ‘Quaderni ucraini' (2010) e i ‘Quaderni russi' (2011). Il percorso espositivo ha evidenziato da una parte la figura di Igort e il suo lavoro di reportage anche politico, dall'altra la vicenda storica e i personaggi ad esso legati. L'iniziativa è frutto della collaborazione tra la Triennale e la IULM, ha avuto oneri condivisi ripartiti tra allestimento, pubblicità e spese di gestione per un totale di circa 20.000 euro. Coconino press ha investito e realizzato il catalogo. La mostra ha avuto ampio riscontro di pubblico e sulla stampa nazionale e regionale.
4) L'esposizione “Claudio Abate. Obiettivo arte” è stata la prima personale dedicata al grande fotografo italiano, a Milano. Al piano terra del Palazzo dell'Arte, dal 15.5 al 10.6.2013, sono state esposte le fotografie scattate da Abate ai maggiori artisti italiani e stranieri dagli anni '60 a oggi. L'esposizione è stata curata dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Arti, patrimoni e mercati della IULM e coordinata da V. Trione, con A.L. De Simone e V.G. di Orio. Frutto della collaborazione tra la Triennale e l'Università IULM, l'iniziativa ha avuto oneri condivisi ripartiti tra allestimento, magazine/catalogo, pubblicità e spese di gestione per un totale di circa 20.000 euro. La mostra ha avuto ampio riscontro di pubblico e sulla stampa nazionale e regionale.
5) Il festival letterario di ricerca OFFICINA ITALIA svoltosi a Milano alla Palazzina Liberty in cinque edizioni dal 2007 al 2011. La formula innovativa consisteva nel chiedere ad alcuni dei più significativi scrittori italiani di aprire la propria officina creativa per leggere pagine dei libri che stavano scrivendo. Il festival si è subito imposto come un punto di riferimento per la ricerca letteraria nazionale. L'università ha partecipato sia in qualità di sponsor, sia nella persona di A. Scurati (direttore del Festival), sia con stage per studenti in ruoli organizzativi e di produzione. Il budget complessivo ha subito significativi cambiamenti nel corso degli anni. L'ultima edizione, nel 2011, ha potuto contare su circa 50.000 euro, per metà da finanziamenti pubblici (Comune e Provincia di Milano) per metà da sponsor privati. L'impatto è difficilmente stimabile ma sicuramente notevole. Per quel che concerne il territorio, le tre serate del festival hanno visto la partecipazione di migliaia di persone. Enormemente superiore l'impatto mediatico. Ogni edizione è stata seguita con numerosi servizi sui principali quotidiani nazionali, programmi radiofonici e televisivi. L'impatto più significativo è stato quello culturale dando vita a un laboratorio letterario che ha agito in profondità sia sull'opera di scrittori affermati o in fieri, sia sui lettori. La rassegna prosegue idealmente ancora oggi in iniziative che si richiamano a quella esperienza, quali OFFICINA EXPO (nel programma Expo del Comune di Milano) e OFFICINA VISIONI (in programmazione per l'autunno 2015).
6) Il progetto di cooperazione “Fabulamundi. Playwriting Europe” fra Italia, Francia, Germania, Spagna e Romania, ideato e organizzato a livello europeo da PAV (IT), Off Limits (ES), Teatrul National din Targu Mures (RO) insieme a un network di teatri e festival composto da diverse sale e strutture con linee artistiche differenti. Il progetto è dedicato alla drammaturgia contemporanea, ai traduttori, agli autori e ai loro testi. L'obiettivo è quello di creare un territorio comune per la costruzione di una drammaturgia europea, attraverso una piattaforma di confronto e scambio tra le drammaturgie nazionali e le diverse tipologie di messa in scena. Tradurre i testi e metterli in condivisione è il primo passo necessario ad avviare un processo di conoscenza e approfondimento reciproco tra i paesi europei coinvolti. L'Università IULM, nella persona di V. Garavaglia, in collaborazione con il Comune di Milano e Teatro I ha proposto un focus di approfondimento sulla drammaturgia europea (Milano ottobre 2013-dicembre 2014).
In merito alle pubblicazioni divulgative e/o dedicate al pubblico esterno, ci limitiamo a menzionare la collaborazione di alcuni membri del Dipartimento con grandi testate giornalistiche italiane (G. Canova scrive per “Il Sole 24 ore”e “Il Fatto”; A. Scurati per “La Stampa”; V. Trione per il “Corriere della Sera”) e l'attività di romanziere di Scurati.
Inoltre Canova ha ideato e dirige la rivista “8 ½. Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano”, fondata nel gennaio 2013, edita da Cinecittà/Luce, con il sostegno del MiBACT. La rivista intende rilanciare il dibattito intorno al cinema italiano e il suo prestigio presso la comunità degli opinion makers e dei decisori economico-politico-finanziari. Si tratta di un progetto innovativo che la Direzione Generale Cinema del MiBACT e la direzione di Cinecittà sostengono con risorse proprie, e che Canova ha strutturato sollecitando il coinvolgimento di studiosi appartenenti a diverse discipline, molti dei quali membri del nostro Ateneo. Nel primo anno la rivista è uscita con cadenza mensile, dal 2014 è bimestrale. Il budget si aggira intorno ai 200.000 euro all'anno, interamente finanziato da Istituto Luce/Cinecittà. La rivista tira fra le 5000 e le 10.000 copie .
L. Farinotti, dal 2009, è responsabile della rubrica “Cinepolitica” della rivista quadrimestrale “ComPol Comunicazione Politica” diretta da G. Mazzoleni, edita da Il Mulino, Bologna. Alla rubrica hanno collaborato negli anni diversi dottorandi e molti membri della sezione cinema del Dipartimento. La rubrica, di alta divulgazione per un pubblico esperto di comunicazione politica ma non di cinema, analizza i modi in cui il cinema contemporaneo affronta e rappresenta questioni politiche esercitando un ruolo di testimonianza, quando non direttamente militante.
Per le iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio / iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori, S. Moretti ha partecipato, dal 2010 al 2013, alla preparazione del materiale informativo e poi alla Commissione di valutazione dei progetti presentati dagli studenti nel “Torneo del Paesaggio”, una gara nazionale di cultura sul paesaggio, rivolta agli studenti della scuola secondaria superiore. Durante gli anni scolastici 2010-11/2011-12/2012-13, l'iniziativa del FAI e dell'Università IULM, in collaborazione con l'ANISA - Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell'Arte, è stata posta sotto l'alto patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO (e nel 2011 ha giovato del patrocinio del Comitato Italia 150).
In questa prima rilevazione le attività di conto terzi (I.3) sono state rendicontate a livello di Ateneo, non essendo agevole la ricostruzione di una contabilità coerente con la nuova struttura dipartimentale (che è entrata in vigore immediatamente a valle del triennio di interesse).
Inoltre alcune specifiche attività non appaiono pertinenti ai settori scientifico-disciplinari caratteristici del Dipartimento, come il deposito di privative vegetali (I.1.b) e le attività di tutela della salute (I.6), mentre per la gestione del patrimonio culturale (I.5) si sottolinea che il Dipartimento non ha stipulato convenzione o autorizzazione o contratto per scavi archeologici (nessun archeologo afferisce al Dipartimento) né è titolare di poli museali o immobili storici.
Infine alcune attività sono gestite centralmente a livello di Ateneo, come l'incubatore di impresa (I.8.c) (e dunque spin off – I.2), l'ufficio placement (I.8.b), le attività di formazione continua (I.7) ed eventuali attività di trasferimento tecnologico (I.8.a).
Nelle attività di public engagement (I.4) invece il Dipartimento di Arti e Media elenca un ampio spettro di iniziative. Si fornirà qui di seguito una descrizione di alcune di queste attività (escludendo le tre selezionate per le quali si è compilata la scheda).
Il Dipartimento di Arti e Media si sforza di portare sul territorio contatti e opportunità di networking di scala nazionale e internazionale, promuovendo la diffusione dei saperi di ambito artistico e mediale che lo caratterizzano, come dimostrano iniziative quali:
1) la mostra “Salvador Dalí. Il sogno si avvicina” a cura di V. Trione, promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con 24 ORE Cultura, che si è tenuta a Milano, Palazzo Reale, dal 22.9.2010 al 30.1.2011. L'esposizione ha presentato oltre 50 opere di Dalí che indagano il rapporto dell'artista con il paesaggio. L'Università IULM era tra i partner della mostra e gli studenti dell'Ateneo hanno partecipato alle fasi di allestimento con filmati e reportage. L'iniziativa non ha avuto oneri per la IULM. Il budget complessivo è stato di circa 2.500.000 di euro. È stata la mostra più vista dell'anno in Italia.
2) L'esposizione “Al cinema con il cappello. Borsalino e altre storie”, ideata e curata da G. Canova, allestita alla Triennale di Milano, dal 18.1. al 20.3.2011. Si è trattato di una riflessione sulla cultura del cappello nella civiltà occidentale attraverso una ricognizione effettuata su oltre 500 film, raggruppati per categorie (modi/forme e gesti legati al cappello e al suo possibile uso). Il budget stimato, compresa la realizzazione dal catalogo, è stato intorno ai 300.000 euro, totalmente coperto da Borsalino. Nei due mesi di apertura la mostra è stata visitata da circa 70.000 persone e ha avuto una corposa e autorevole rassegna stampa.
3) L'esposizione “Igort. Pagine nomadi” tenutasi al Palazzo dell'Arte della Triennale di Milano, dall'8.5. al 10.6.2012, ha ruotato intorno al lavoro del fumettista Igor Tuveri (in arte Igort) di cui si sono presi in considerazione i ‘Quaderni ucraini' (2010) e i ‘Quaderni russi' (2011). Il percorso espositivo ha evidenziato da una parte la figura di Igort e il suo lavoro di reportage anche politico, dall'altra la vicenda storica e i personaggi ad esso legati. L'iniziativa è frutto della collaborazione tra la Triennale e la IULM, ha avuto oneri condivisi ripartiti tra allestimento, pubblicità e spese di gestione per un totale di circa 20.000 euro. Coconino press ha investito e realizzato il catalogo. La mostra ha avuto ampio riscontro di pubblico e sulla stampa nazionale e regionale.
4) L'esposizione “Claudio Abate. Obiettivo arte” è stata la prima personale dedicata al grande fotografo italiano, a Milano. Al piano terra del Palazzo dell'Arte, dal 15.5 al 10.6.2013, sono state esposte le fotografie scattate da Abate ai maggiori artisti italiani e stranieri dagli anni '60 a oggi. L'esposizione è stata curata dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Arti, patrimoni e mercati della IULM e coordinata da V. Trione, con A.L. De Simone e V.G. di Orio. Frutto della collaborazione tra la Triennale e l'Università IULM, l'iniziativa ha avuto oneri condivisi ripartiti tra allestimento, magazine/catalogo, pubblicità e spese di gestione per un totale di circa 20.000 euro. La mostra ha avuto ampio riscontro di pubblico e sulla stampa nazionale e regionale.
5) Il festival letterario di ricerca OFFICINA ITALIA svoltosi a Milano alla Palazzina Liberty in cinque edizioni dal 2007 al 2011. La formula innovativa consisteva nel chiedere ad alcuni dei più significativi scrittori italiani di aprire la propria officina creativa per leggere pagine dei libri che stavano scrivendo. Il festival si è subito imposto come un punto di riferimento per la ricerca letteraria nazionale. L'università ha partecipato sia in qualità di sponsor, sia nella persona di A. Scurati (direttore del Festival), sia con stage per studenti in ruoli organizzativi e di produzione. Il budget complessivo ha subito significativi cambiamenti nel corso degli anni. L'ultima edizione, nel 2011, ha potuto contare su circa 50.000 euro, per metà da finanziamenti pubblici (Comune e Provincia di Milano) per metà da sponsor privati. L'impatto è difficilmente stimabile ma sicuramente notevole. Per quel che concerne il territorio, le tre serate del festival hanno visto la partecipazione di migliaia di persone. Enormemente superiore l'impatto mediatico. Ogni edizione è stata seguita con numerosi servizi sui principali quotidiani nazionali, programmi radiofonici e televisivi. L'impatto più significativo è stato quello culturale dando vita a un laboratorio letterario che ha agito in profondità sia sull'opera di scrittori affermati o in fieri, sia sui lettori. La rassegna prosegue idealmente ancora oggi in iniziative che si richiamano a quella esperienza, quali OFFICINA EXPO (nel programma Expo del Comune di Milano) e OFFICINA VISIONI (in programmazione per l'autunno 2015).
6) Il progetto di cooperazione “Fabulamundi. Playwriting Europe” fra Italia, Francia, Germania, Spagna e Romania, ideato e organizzato a livello europeo da PAV (IT), Off Limits (ES), Teatrul National din Targu Mures (RO) insieme a un network di teatri e festival composto da diverse sale e strutture con linee artistiche differenti. Il progetto è dedicato alla drammaturgia contemporanea, ai traduttori, agli autori e ai loro testi. L'obiettivo è quello di creare un territorio comune per la costruzione di una drammaturgia europea, attraverso una piattaforma di confronto e scambio tra le drammaturgie nazionali e le diverse tipologie di messa in scena. Tradurre i testi e metterli in condivisione è il primo passo necessario ad avviare un processo di conoscenza e approfondimento reciproco tra i paesi europei coinvolti. L'Università IULM, nella persona di V. Garavaglia, in collaborazione con il Comune di Milano e Teatro I ha proposto un focus di approfondimento sulla drammaturgia europea (Milano ottobre 2013-dicembre 2014).
In merito alle pubblicazioni divulgative e/o dedicate al pubblico esterno, ci limitiamo a menzionare la collaborazione di alcuni membri del Dipartimento con grandi testate giornalistiche italiane (G. Canova scrive per “Il Sole 24 ore”e “Il Fatto”; A. Scurati per “La Stampa”; V. Trione per il “Corriere della Sera”) e l'attività di romanziere di Scurati.
Inoltre Canova ha ideato e dirige la rivista “8 ½. Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano”, fondata nel gennaio 2013, edita da Cinecittà/Luce, con il sostegno del MiBACT. La rivista intende rilanciare il dibattito intorno al cinema italiano e il suo prestigio presso la comunità degli opinion makers e dei decisori economico-politico-finanziari. Si tratta di un progetto innovativo che la Direzione Generale Cinema del MiBACT e la direzione di Cinecittà sostengono con risorse proprie, e che Canova ha strutturato sollecitando il coinvolgimento di studiosi appartenenti a diverse discipline, molti dei quali membri del nostro Ateneo. Nel primo anno la rivista è uscita con cadenza mensile, dal 2014 è bimestrale. Il budget si aggira intorno ai 200.000 euro all'anno, interamente finanziato da Istituto Luce/Cinecittà. La rivista tira fra le 5000 e le 10.000 copie .
L. Farinotti, dal 2009, è responsabile della rubrica “Cinepolitica” della rivista quadrimestrale “ComPol Comunicazione Politica” diretta da G. Mazzoleni, edita da Il Mulino, Bologna. Alla rubrica hanno collaborato negli anni diversi dottorandi e molti membri della sezione cinema del Dipartimento. La rubrica, di alta divulgazione per un pubblico esperto di comunicazione politica ma non di cinema, analizza i modi in cui il cinema contemporaneo affronta e rappresenta questioni politiche esercitando un ruolo di testimonianza, quando non direttamente militante.
Per le iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio / iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori, S. Moretti ha partecipato, dal 2010 al 2013, alla preparazione del materiale informativo e poi alla Commissione di valutazione dei progetti presentati dagli studenti nel “Torneo del Paesaggio”, una gara nazionale di cultura sul paesaggio, rivolta agli studenti della scuola secondaria superiore. Durante gli anni scolastici 2010-11/2011-12/2012-13, l'iniziativa del FAI e dell'Università IULM, in collaborazione con l'ANISA - Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell'Arte, è stata posta sotto l'alto patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO (e nel 2011 ha giovato del patrocinio del Comitato Italia 150).
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo