Nel corso degli ultimi anni, l'Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro, come molti altri Atenei italiani e stranieri, ha inserito tra le proprie finalità istituzionali anche il perseguimento della cosiddette attività di “terza missione”, finalizzate ad implementare i rapporti con il territorio anche in termini di erogazione di servizi, operando nell'ambito della promozione e del supporto di iniziative correlate alla valorizzazione della ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico, ponendosi come interfaccia tra università e sistema produttivo al fine di contribuire allo sviluppo del territorio e della comunità regionale.
La valorizzazione della ricerca scientifica promossa dall'Ateneo nel corso del 2013 si è svolta in continuità con le linee strategiche degli anni precedenti, attraverso interventi specifici che prevedono il coinvolgimento attivo di docenti e ricercatori nella direzione del trasferimento tecnologico, e che hanno premiato l'applicabilità delle idee, la capacità di prototipazione e la costruzione di modelli di business. In particolare la politica delle attività di Terza missione dell'Ateneo Magna Graecia si è concentrata sulla promozione dell'imprenditorialità accademica (imprese spin-off) e dell'attività conto terzi, sulla regolamentazione e semplificazione della gestione della proprietà intellettuale, nonché sulla incentivazione delle collaborazione con intermediari territoriali che garantissero una maggiore integrazione dell'Ateneo con il territorio. Fra le iniziative intraprese dall'Ateneo per incentivare le attività di Terza missione dei propri docenti spiccano la partecipazione alla società consortile a responsabilità limitata BioTecnoMed scarl, la creazione di 3 Centri interdipartimentali di servizi (CIS) e di 7 Centri di Ricerca (CR), nonchè la partecipazione a diverse infrastrutture di ricerca regionali.
Gli investimenti tecnologici a supporto della ricerca e delle attività di Terza missione
La politica di Ateneo relativa alla Terza missione, come descritta, ha permesso di intercettare numerosi finanziamenti regionali e nazionali. Un primo contributo è derivato dal POR Calabria FESR 2007-2013 che nel 2011 ha provveduto al cofinanziamento delle infrastrutture di sei Poli di Innovazione regionali a cui partecipa a diverso titolo l'Ateneo di Catanzaro, e che sono attivi nel settore dei: Trasporti e logistica, Beni culturali, Salute dell'uomo, Filiere agroalimentari di qualità, Tecnologie dell'Informazione e delle Telecomunicazioni, Tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ambientali (vedi Tab. 1 del documento allegato in pdf). Il contributo pubblico, pari a circa 10 milioni di euro, ha riguardato la realizzazione delle infrastrutture di ricerca ad accesso aperto, dei laboratori, dei centri di prove, ecc..
Un secondo contributo è derivato dagli interventi di potenziamento strutturale, avviati nel 2012 dal PON R&C 2007/2013 – Avviso PON03 e ancora in fase di completamento, afferenti a tre progetti del settore della salute per un valore complessivo superiore a 35 milioni di euro (vedi Tab. 2 del documento allegato in pdf).
I finanziamenti erano finalizzati ad accrescere la capacità attrattiva dell'Ateneo e a potenziarne il ruolo nel partenariato pubblico-privato, premiando la dimensione sovra-regionale, i collegamenti con il mondo economico-industriale e la capacità di generare nuova impresa innovativa dei progetti ad essi associati.
L'Avviso ha premiato, in particolare, quelle iniziative infrastrutturali che hanno dimostrato di possedere un piano industriale che garantisse opportunità di sviluppo, di prevedere un un'ampio utilizzo delle infrastrutture di ricerca, di avere una sostenibilità complessiva di lungo periodo e di garantire ritorni indiretti sul territorio.
Tali investimenti hanno consentito il potenziamento delle dotazioni tecnologiche dell'Ateneo. Per l'area biomedica l'implementazione tecnologica ha permesso di dotare l'Ateneo di core facilities interdipartimentali (genomica, proteomica, colture cellulari avanzate, nanotecnologie), di una piattaforma di Neuroscienze e una piattaforma di Imaging dei distretti corporei, in grado di fornire la tecnologia e il know-how per svolgere attività di ricerca e fornire servizi d'avanguardia.
Nel dettaglio, nell'anno 2013 l'implementazione di laboratori di ricerca effettuata dall'Ateneo ha permesso:
- la realizzazione di 20 laboratori di 32 mq e delle relative strutture di supporto per core facility comuni (camere cellule, camera oscura, lavavetreria, camera calda) disposti su 4 piani (livelli 4-8) dell'Edificio delle Bioscienze, all'interno del Campus Universitario.
- la realizzazione di una core facility di proteomica (con un investimento di circa 2 M€).
- la realizzazione di core facility di genomica e patologia molecolare (con un investimento di circa 4 M€).
- la realizzazione di una core facility di coltura e imaging cellulare avanzato (con un investimento di circa 1M€).
- la realizzazione delle opere edili e degli impianti tecnologici relativi a 12 laboratori di 72 mq situati ai livelli 3-5 che saranno completati a fine 2014, di uno spazio di circa 1000 mq al corpo D per la creazione di una piattaforma di Neuroscienze che sarà completato a fine 2015 (con un investimento di circa 6 M€) e di uno spazio di circa 1000 mq per la costruzione di una bio-banca multidisciplinare criogenica (livello -2) dell'Edificio G del Campus Universitario, che saranno completati a fine 2016.
- la realizzazione di Centro Interdipartimentale di servizi veterinari che sarà completato a fine 2015 (con un investimento di circa 10 M€).
Per quel che riguarda le scienze umane, il Dipartimento di Scienze giuridiche, storiche, economiche e sociali dell'Università Magna Graecia di Catanzaro ha promosso, nei diversi ambiti disciplinari in cui opera e in una prospettiva interdisciplinare, l'interazione con il territorio e il dialogo con la società. Con riferimento all'ambito giuridico, l'obiettivo è stato di offrire ai cittadini la possibilità di operare scelte democratiche, fornendo adeguati strumenti per affacciarsi in maniera consapevole e informata a tali scelte, al fine di sviluppare un sentimento di cittadinanza attiva che permetta di contribuire in modo significativo al dibattito pubblico su temi di interesse generale. Nell'ambito economico, l'obiettivo strategico è quello di contribuire allo sviluppo di un'economia basata sulla conoscenza, più competitiva e dinamica, in grado di realizzare una crescita sostenibile, con nuovi e migliori posti di lavoro e un maggiore benessere collettivo. Nell'ambito sociologico, lo sviluppo della conoscenza assume una centralità fondamentale nei processi di vita di una società che intenda promuovere la propria crescita e competitività sul sapere, la ricerca e l'innovazione, anche ai fini di una maggiore coesione sociale. Per la realizzazione delle finalità indicate, sono state assunte iniziative aperte alla partecipazione di tutte le suddette componenti della società civile, con la partecipazione di studiosi italiani e internazionali, rappresentanti delle istituzioni, esponenti degli ordini professionali e delle associazioni imprenditoriali descritte.
Nel documento pdf allegato è possibile valutare anche
1. Centri di Ricerca e di servizi di Ateneo
2. Il trasferimento tecnologico
3. Enti e Società Partecipate
4. Spin-off
5. Brevetti
5. I rapporti con altri enti di ricerca interni all'ateneo
Pdf inserito: visualizza
La valorizzazione della ricerca scientifica promossa dall'Ateneo nel corso del 2013 si è svolta in continuità con le linee strategiche degli anni precedenti, attraverso interventi specifici che prevedono il coinvolgimento attivo di docenti e ricercatori nella direzione del trasferimento tecnologico, e che hanno premiato l'applicabilità delle idee, la capacità di prototipazione e la costruzione di modelli di business. In particolare la politica delle attività di Terza missione dell'Ateneo Magna Graecia si è concentrata sulla promozione dell'imprenditorialità accademica (imprese spin-off) e dell'attività conto terzi, sulla regolamentazione e semplificazione della gestione della proprietà intellettuale, nonché sulla incentivazione delle collaborazione con intermediari territoriali che garantissero una maggiore integrazione dell'Ateneo con il territorio. Fra le iniziative intraprese dall'Ateneo per incentivare le attività di Terza missione dei propri docenti spiccano la partecipazione alla società consortile a responsabilità limitata BioTecnoMed scarl, la creazione di 3 Centri interdipartimentali di servizi (CIS) e di 7 Centri di Ricerca (CR), nonchè la partecipazione a diverse infrastrutture di ricerca regionali.
Gli investimenti tecnologici a supporto della ricerca e delle attività di Terza missione
La politica di Ateneo relativa alla Terza missione, come descritta, ha permesso di intercettare numerosi finanziamenti regionali e nazionali. Un primo contributo è derivato dal POR Calabria FESR 2007-2013 che nel 2011 ha provveduto al cofinanziamento delle infrastrutture di sei Poli di Innovazione regionali a cui partecipa a diverso titolo l'Ateneo di Catanzaro, e che sono attivi nel settore dei: Trasporti e logistica, Beni culturali, Salute dell'uomo, Filiere agroalimentari di qualità, Tecnologie dell'Informazione e delle Telecomunicazioni, Tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ambientali (vedi Tab. 1 del documento allegato in pdf). Il contributo pubblico, pari a circa 10 milioni di euro, ha riguardato la realizzazione delle infrastrutture di ricerca ad accesso aperto, dei laboratori, dei centri di prove, ecc..
Un secondo contributo è derivato dagli interventi di potenziamento strutturale, avviati nel 2012 dal PON R&C 2007/2013 – Avviso PON03 e ancora in fase di completamento, afferenti a tre progetti del settore della salute per un valore complessivo superiore a 35 milioni di euro (vedi Tab. 2 del documento allegato in pdf).
I finanziamenti erano finalizzati ad accrescere la capacità attrattiva dell'Ateneo e a potenziarne il ruolo nel partenariato pubblico-privato, premiando la dimensione sovra-regionale, i collegamenti con il mondo economico-industriale e la capacità di generare nuova impresa innovativa dei progetti ad essi associati.
L'Avviso ha premiato, in particolare, quelle iniziative infrastrutturali che hanno dimostrato di possedere un piano industriale che garantisse opportunità di sviluppo, di prevedere un un'ampio utilizzo delle infrastrutture di ricerca, di avere una sostenibilità complessiva di lungo periodo e di garantire ritorni indiretti sul territorio.
Tali investimenti hanno consentito il potenziamento delle dotazioni tecnologiche dell'Ateneo. Per l'area biomedica l'implementazione tecnologica ha permesso di dotare l'Ateneo di core facilities interdipartimentali (genomica, proteomica, colture cellulari avanzate, nanotecnologie), di una piattaforma di Neuroscienze e una piattaforma di Imaging dei distretti corporei, in grado di fornire la tecnologia e il know-how per svolgere attività di ricerca e fornire servizi d'avanguardia.
Nel dettaglio, nell'anno 2013 l'implementazione di laboratori di ricerca effettuata dall'Ateneo ha permesso:
- la realizzazione di 20 laboratori di 32 mq e delle relative strutture di supporto per core facility comuni (camere cellule, camera oscura, lavavetreria, camera calda) disposti su 4 piani (livelli 4-8) dell'Edificio delle Bioscienze, all'interno del Campus Universitario.
- la realizzazione di una core facility di proteomica (con un investimento di circa 2 M€).
- la realizzazione di core facility di genomica e patologia molecolare (con un investimento di circa 4 M€).
- la realizzazione di una core facility di coltura e imaging cellulare avanzato (con un investimento di circa 1M€).
- la realizzazione delle opere edili e degli impianti tecnologici relativi a 12 laboratori di 72 mq situati ai livelli 3-5 che saranno completati a fine 2014, di uno spazio di circa 1000 mq al corpo D per la creazione di una piattaforma di Neuroscienze che sarà completato a fine 2015 (con un investimento di circa 6 M€) e di uno spazio di circa 1000 mq per la costruzione di una bio-banca multidisciplinare criogenica (livello -2) dell'Edificio G del Campus Universitario, che saranno completati a fine 2016.
- la realizzazione di Centro Interdipartimentale di servizi veterinari che sarà completato a fine 2015 (con un investimento di circa 10 M€).
Per quel che riguarda le scienze umane, il Dipartimento di Scienze giuridiche, storiche, economiche e sociali dell'Università Magna Graecia di Catanzaro ha promosso, nei diversi ambiti disciplinari in cui opera e in una prospettiva interdisciplinare, l'interazione con il territorio e il dialogo con la società. Con riferimento all'ambito giuridico, l'obiettivo è stato di offrire ai cittadini la possibilità di operare scelte democratiche, fornendo adeguati strumenti per affacciarsi in maniera consapevole e informata a tali scelte, al fine di sviluppare un sentimento di cittadinanza attiva che permetta di contribuire in modo significativo al dibattito pubblico su temi di interesse generale. Nell'ambito economico, l'obiettivo strategico è quello di contribuire allo sviluppo di un'economia basata sulla conoscenza, più competitiva e dinamica, in grado di realizzare una crescita sostenibile, con nuovi e migliori posti di lavoro e un maggiore benessere collettivo. Nell'ambito sociologico, lo sviluppo della conoscenza assume una centralità fondamentale nei processi di vita di una società che intenda promuovere la propria crescita e competitività sul sapere, la ricerca e l'innovazione, anche ai fini di una maggiore coesione sociale. Per la realizzazione delle finalità indicate, sono state assunte iniziative aperte alla partecipazione di tutte le suddette componenti della società civile, con la partecipazione di studiosi italiani e internazionali, rappresentanti delle istituzioni, esponenti degli ordini professionali e delle associazioni imprenditoriali descritte.
Nel documento pdf allegato è possibile valutare anche
1. Centri di Ricerca e di servizi di Ateneo
2. Il trasferimento tecnologico
3. Enti e Società Partecipate
4. Spin-off
5. Brevetti
5. I rapporti con altri enti di ricerca interni all'ateneo
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Per accedere alle informazioni relative al quadriennio 2011-2014 accedere alla scheda 2014.
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0 |
---|---|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio e licenziate | 0 |
Entrate complessive derivanti da valorizzazione di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0,00 |
Numero di Privative per nuove varietà vegetali registrate nell'anno | 0 |
Nessuna scheda inserita
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Struttura | Attivita' commerciale (1310) | Entrate finalizzate da attivita' convenzionate | Trasferimenti correnti da altri soggetti | Trasferimenti per investimenti da altri soggetti |
---|---|---|---|---|
Medicina Sperimentale e Clinica | 0,00 | 0,00 | 3.000,00 | 0,00 |
Scienze Mediche e Chirurgiche | 71.000,00 | 0,00 | 67.500,00 | 0,00 |
Scienze della Salute | 67.534,50 | 0,00 | 28.384,64 | 0,00 |
Scienze giuridiche, storiche, economiche e sociali | 0,00 | 141.401,48 | 0,00 | 0,00 |
Università degli Studi "Magna Graecia" di CATANZARO | 0,00 | 0,00 | 9.995,00 | 169.496,00 |
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | CALPARK S.C.p.A. - PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DELLA CALABRIA | 1992 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | Si |