Il Dipartimento Storia, Società e Studi sull'Uomo, in ragione della presenza di settori scientifico-disciplinari che fanno del territorio, nelle sue diverse declinazioni, il riferimento teorico ed applicativo delle proprie ricerche e dei propri saperi e, non di meno, per la missione stessa che si è dato, che è quella di contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori operando a supporto delle comunità locali, non può che considerare la «III Missione» come dimensione caratterizzante ed irrinunciabile della propria identità istituzionale. Con il Salento – quale contesto territoriale in cui il Dipartimento si inscrive e si riconosce – si è venuto ad instaurare nel tempo un rapporto di reciprocità e di interdipendenza, con la costruzione di una fitta rete di rapporti istituzionali che vede il coinvolgimento di enti pubblici e privati e, in casi niente affatto marginali, delle stesse comunità locali. In tal senso, il Dipartimento ha svolto una fondamentale azioni di networking a livello territoriale, creando i presupposti per un'interazione sinergica tra i diversi attori locali e, in prospettiva, per uno sviluppo integrato del territorio. Il supporto agli attori locali si è concretizzato in un vasto ed articolato insieme di azioni che spazia dal recupero della memoria storica, indispensabile per il rafforzamento delle identità territoriali, all'analisi ed interpretazione delle problematiche sociali ed ambientali, all'attivazione di servizi a supporto della collettività, fino all'assistenza alla definizione delle politiche di governo del territorio. Sulla base delle indicazioni fornite dall'Anvur, il Dipartimento sta procedendo alla definizione di una strategia per il conseguimento degli obiettivi della III Missione e alla creazione di un team dipartimentale che si occuperà della sua realizzazione. Il Team, denominato Sviluppo Terza Missione (STM) e composto di personale docente e non-docente, si occuperà di progettare, coordinare e controllare l'insieme di azioni che consentiranno di dare attuazione alla strategia dipartimentale per la III Missione. Per la definizione e lo sviluppo dei progetti il Team si avvarrà del Centro Dipartimentale per la Promozione e l'Assistenza Progettuale creato nel 2012.
Relativamente alla III Missione la strategia dipartimentale può essere così brevemente sintetizzata:
MISSIONE DIPARTIMENTALE
Contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da quello salentino, supportando le comunità locali nella messa in valore del proprio patrimonio materiale ed immateriale e proponendosi come «gateway culturale» tra la dimensione locale e quella globale.
OBIETTIVI
- Contribuire ad elevare la sensibilità culturale ed ambientale delle comunità locali e a rafforzarne la dimensione identitaria attraverso il recupero e la valorizzazione della memoria storica;
- Elevare ed adeguare il livello di professionalizzazione della forza lavoro;
- Promuovere e sostenere la produzione di conoscenza nelle sue diverse forme e manifestazioni a supporto dello sviluppo territoriale;
- Favorire i processi di integrazione sociale e culturale, sostenendo l'obiettivo della coesione sociale;
- Promuovere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali che vadano a qualificare ed arricchire il tessuto economico, creando nuova occupazione;
- Supportare gli attori pubblici e privati nella definizione delle politiche di sviluppo del territorio.
AZIONI
- Organizzazione, in collaborazione con altre istituzioni locali e/o con la società civile, di eventi culturali (criterio di valutazione: n° di eventi realizzati; n° partecipanti);
- Organizzazione, di concerto con altri soggetti territoriali, di attività formative volte ad adeguare il quadro delle professionalità presenti sul territorio alle esigenze della domanda occupazionale (criterio di valutazione: n° di corsi organizzati e/o partecipati; n° di partecipanti ai corsi; % di occupazione ad 1 anno dalla frequenza);
- Partecipazione a bandi locali, nazionali ed internazionali su temi che incrocino interessi dipartimentali e territoriali, promuovendo il coinvolgimento e l'interazione di attori locali ed extra-locali (criterio di valutazione: n° di progetti presentati; n° di progetti approvati; risorse finanziarie acquisite; risorse finanziarie gestite);
- Promuovere la creazione di spin-off universitari che consentano di mettere in valore i risultati delle ricerche dipartimentali ed arricchiscano il tessuto imprenditoriale del territorio (criterio di valutazione: n° di spin-off attivati; n° di posti di lavoro creati);
- Fornire un supporto consulenziale agli attori locali su tematiche di interesse dipartimentale (criterio di valutazione: n° consulenza attivate; valore economico delle consulenze attivate);
- Promuovere azioni di networking di livello intra-territoriale e inter-territoriale con la costituzione di accordi di collaborazione sotto forma di convenzioni, consorzi ed iniziative partenariali affini (criterio di valutazione: n° di convenzioni attivate; ricadute economiche e non economiche delle convenzioni attivate; n° di consorzi attivati e/o partecipati; ricadute economiche e non economiche dei consorzi attivati).
La strategia appena descritta verrà implementata a partire dall'anno in corso ed andrà a regime nel 2016, mettendo a sistema quanto già realizzato in questi ultimi anni, durante i quali si sono già ottenuti risultati significativi nel campo della valorizzazione della ricerca e del contributo allo sviluppo del contesto territoriale di riferimento.
Relativamente alla III Missione la strategia dipartimentale può essere così brevemente sintetizzata:
MISSIONE DIPARTIMENTALE
Contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da quello salentino, supportando le comunità locali nella messa in valore del proprio patrimonio materiale ed immateriale e proponendosi come «gateway culturale» tra la dimensione locale e quella globale.
OBIETTIVI
- Contribuire ad elevare la sensibilità culturale ed ambientale delle comunità locali e a rafforzarne la dimensione identitaria attraverso il recupero e la valorizzazione della memoria storica;
- Elevare ed adeguare il livello di professionalizzazione della forza lavoro;
- Promuovere e sostenere la produzione di conoscenza nelle sue diverse forme e manifestazioni a supporto dello sviluppo territoriale;
- Favorire i processi di integrazione sociale e culturale, sostenendo l'obiettivo della coesione sociale;
- Promuovere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali che vadano a qualificare ed arricchire il tessuto economico, creando nuova occupazione;
- Supportare gli attori pubblici e privati nella definizione delle politiche di sviluppo del territorio.
AZIONI
- Organizzazione, in collaborazione con altre istituzioni locali e/o con la società civile, di eventi culturali (criterio di valutazione: n° di eventi realizzati; n° partecipanti);
- Organizzazione, di concerto con altri soggetti territoriali, di attività formative volte ad adeguare il quadro delle professionalità presenti sul territorio alle esigenze della domanda occupazionale (criterio di valutazione: n° di corsi organizzati e/o partecipati; n° di partecipanti ai corsi; % di occupazione ad 1 anno dalla frequenza);
- Partecipazione a bandi locali, nazionali ed internazionali su temi che incrocino interessi dipartimentali e territoriali, promuovendo il coinvolgimento e l'interazione di attori locali ed extra-locali (criterio di valutazione: n° di progetti presentati; n° di progetti approvati; risorse finanziarie acquisite; risorse finanziarie gestite);
- Promuovere la creazione di spin-off universitari che consentano di mettere in valore i risultati delle ricerche dipartimentali ed arricchiscano il tessuto imprenditoriale del territorio (criterio di valutazione: n° di spin-off attivati; n° di posti di lavoro creati);
- Fornire un supporto consulenziale agli attori locali su tematiche di interesse dipartimentale (criterio di valutazione: n° consulenza attivate; valore economico delle consulenze attivate);
- Promuovere azioni di networking di livello intra-territoriale e inter-territoriale con la costituzione di accordi di collaborazione sotto forma di convenzioni, consorzi ed iniziative partenariali affini (criterio di valutazione: n° di convenzioni attivate; ricadute economiche e non economiche delle convenzioni attivate; n° di consorzi attivati e/o partecipati; ricadute economiche e non economiche dei consorzi attivati).
La strategia appena descritta verrà implementata a partire dall'anno in corso ed andrà a regime nel 2016, mettendo a sistema quanto già realizzato in questi ultimi anni, durante i quali si sono già ottenuti risultati significativi nel campo della valorizzazione della ricerca e del contributo allo sviluppo del contesto territoriale di riferimento.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | UNI.VERSUS - CSEI Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione | 1999 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Servizi di placement (es. Almalaurea), | Si |