Il DIGEP è attivamente impegnato nella promozione delle attività di terza missione, sia nell'accezione di valorizzazione economica della conoscenza scientifica e tecnologica, sia in quella di interazione diretta con la società per la diffusione del sapere. Nel primo ambito (valorizzazione economica della conoscenza), il DIGEP persegue l'obiettivo di favorire la crescita economica attraverso la trasformazione della conoscenza in esperienza utile al sistema produttivo con differenti strumenti: servizi di consulenza e ricerca conto terzi, partnership di ricerca con imprese, borse di dottorato finanziate da imprese, supporto alla valorizzazione della proprietà intellettuale, attività di formazione sull'imprenditorialità.
Nello specifico il DIGEP da sempre dedica, per propria vocazione, grande attenzione alle attività di trasferimento tecnologico e brevettazione (per l'elenco dei brevetti depositati nel 2014 si rinvia infra all'apposita sezione) e ai progetti che possono evolversi (o che si sono già evoluti) in spin-off universitari (da ultimo Mooveplus riconosciuta nel 2015).
I temi del trasferimento tecnologico, della valorizzazione della ricerca accademica e dell'imprenditorialità rappresentano, infatti, specifiche aree di ricerca sulle quali sono attivi molti docenti del DIGEP, i quali, in ragione delle proprie competenze, ricoprono cariche chiave nell'ambito delle attività di terza missione di Ateneo (e.g. Vicerettore per il Trasferimento Tecnologico e Presidente e Amministratore Delegato di I3P). Il DIGEP presidia l'area culturale e le competenze tecnico-scientifiche su cui si basa l'attività dell'incubatore I3P, canale attraverso il quale il DIGEP ha un significativo impatto sull'attività di Ateneo (per la descrizione delle attività di I3P si rinvia pertanto alla descrizione delle attività di Ateneo). Nello specifico, il DIGEP contribuisce e interagisce con I3P in vari modi: (i) un docente è Presidente e Amministratore Delegato; (ii) un docente è membro del Comitato di Valutazione; (iii) ogni anno circa 40 studenti del DIGEP collaborano strettamente con circa 8 start-up nello sviluppare o rivedere il proprio business plan; (iv) ogni anno 3-4 laureandi di Ingegneria Gestionale vincono una borsa di studio che prevede un percorso di formazione presso I3P (finalizzato a sviluppare le competenze di business analyst nel settore delle start-up innovative); (v) nel triennio 2011-2014 vi sono stati 18 progetti e 16 start-up che hanno visto il coinvolgimento, in qualità di founder, di persone (docenti, collaboratori, studenti) del DIGEP (ad esempio Naboomboo, Proxtome, Laces con dottorandi e assegnisti e Smartupp, PBK, Mooveplus con personale strutturato).
Con riferimento alle attività conto terzi (per i cui dettagli si rinvia infra all'apposita sezione), la pluralità di competenze e l'interdisciplinarietà che caratterizzano il DIGEP, attraverso una importante diversificazione delle aree di intervento, hanno consentito di realizzare un significativo aumento di committenza esterna nel periodo 2011-2014 (dai 25 contratti stipulati nel 2011 ai 35 contratti stipulati nel 2014) nonostante la difficile congiuntura economica a livello nazionale. Tale trend positivo trova ulteriore conferma nei 39 contratti stipulati nel 2015. Le attività conto terzi hanno infatti riguardato, tra le altre, le aree delle tecnologie e dei sistemi di lavorazione, dell'ingegneria economica-gestionale, degli impianti industriali e meccanici, del disegno e dei metodi dell'ingegneria industriale e dell'economia aziendale, con una committenza diversificata sia sotto il profilo dimensionale (grandi aziende nazionali e multinazionali, ma anche realtà di medie dimensioni con forte legame territoriale), sia per tipologia (aziende pubbliche ma anche private), sia per industry e settore di attività (dalla sanità alle telecomunicazioni, dall'industria meccanica ai servizi). Per un elenco esemplificativo delle aree di conto terzi si rinvia all'Allegato A.
Il DIGEP si prefigge di proseguire e rafforzare il proprio ruolo nell'ambito del trasferimento tecnologico e nella valorizzazione dell'imprenditorialità, confermando al contempo il trend positivo (per qualità e quantità) con riferimento alle attività conto terzi.
Nel secondo ambito (interazione con la società e condivisione della conoscenza), il DIGEP contribuisce attivamente alla diffusione delle competenze caratteristiche dell'ingegneria gestionale e dei risultati della ricerca nel mondo dell'impresa, delle istituzioni e della società civile nella consapevolezza delle sinergie che possono crearsi e del beneficio che la comunità può trarre dalla condivisione della conoscenza. In quest'ottica, il DIGEP, attraverso il proprio corpo docente, promuove iniziative di public engagement e eventi pubblici a contenuto culturale (anche in collaborazione con operatori sul territorio e altre organizzazioni di riferimento), iniziative e pubblicazioni di carattere educativo e divulgativo nonché iniziative di orientamento rivolte alla comunità e, in particolare, ai giovani. L'obiettivo che si è inteso perseguire e che caratterizza larga parte delle iniziative è la volontà di operare come motore per la generazione di conoscenza diffusa e partecipata, corretta informazione, condivisione di logiche imprenditoriali, reperimento di finanziamenti e partecipazione dei cittadini. Senza trascurare iniziative di carattere generale, particolare attenzione è prestata all'interazione e allo scambio di conoscenza con il tessuto imprenditoriale locale, in considerazione del fatto che le ricadute della conoscenza prodotta dalla ricerca si manifestano con maggiore efficacia nelle vicinanze geografiche.
Nello specifico, con riferimento al c.d. public engagement, vari docenti del DIGEP partecipano regolarmente alla divulgazione della conoscenza attraverso articoli, interviste su organi di stampa e radiotelevisivi, curatela di blog (e.g. Economyup), seminari e incontri divulgativi organizzati da associazioni, fondazioni e enti territoriali. Ad esempio, il DIGEP ha divulgato le conoscenze nell'ambito delle tecnologie di fabbricazione additiva in incontri pubblici organizzati durante importanti fiere o convegni tematici del settore meccanico (Eurostampi a Parma, Affidabilità&Tecnologie a Torino e RM Forum a Milano) e ha partecipato, nell'ambito della presenza istituzionale del Politecnico, a importanti fiere nazionali e internazionali (Fiera Autoprometec a Bologna con cicli di conferenze e Fiera di Francoforte).
Da segnalare inoltre le collaborazioni (i) con l'Osservatorio Università-Imprese della Fondazione CRUI, (ii) con PNICube – associazione degli incubatori universitari e atenei impegnati nello stimolare la nascita di spin-off e start-up legate alla ricerca universitaria (di cui un docente del DIGEP è presidente) – che organizza l'Italian Master Startup Award e il Premio Nazionale per l'Innovazione (principale business plan competition italiana con più di 3000 proponenti all'anno), (iii) con il Comune di Torino su pianificazione commerciale e piano mercati 2015 e (iv) con LEN (Lean Education Network) protocollo di intesa inter-istituzionale per la diffusione e lo sviluppo della Lean Organization nella formazione professionale, nell'istruzione secondaria, nell'istruzione universitaria e nell'alta formazione (nella quale un docente del DIGEP è rappresentante del Politecnico).
All'interno del DIGEP vi sono regolarmente occasioni di contributo, condivisione e scambio con autorità indipendenti e organismi pubblici per la definizione di regolazione primaria e secondaria, standard tecnologici, e, più in generale, su attività di policy making a livello nazionale e internazionale (e.g. un docente è stato membro dell'Advisory Board e poi Chief Economist dell'Autorità per la Regolazione dei Trasporti; per ulteriori esempi di collaborazioni si veda l'Allegato B).
A conferma della trasversalità dell'attività di terza missione del DIGEP, alcune iniziative hanno talvolta ricadute su settori che non sono tradizionalmente accostati all'ingegneria gestionale. Nell'ambito delle tutela della salute, alcune iniziative del DIGEP (quali le collaborazioni con le strutture ospedaliere del CTO e delle Molinette e con la Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano) hanno avuto apprezzabili ricadute in ambito bio-medicale (si vedano i recenti brevetti depositati nel 2015 da parte di alcuni docenti del DIGEP in materia di procedimento di elaborazione di immagini mediche di un viso per il riconoscimento di dismorfismi facciali). Un ulteriore esempio riguarda le attività di valorizzazione del patrimonio culturale, ove il DIGEP ha collaborato con l'Istituto Campana di Osimo a un progetto di recupero di ambiente ipogeo non fruibile. Il progetto ha riguardato l'impiego di tecnologie industriali di scansione tridimensionale e fresatura a controllo numerico per la replica di alcuni bassorilievi presenti nei cunicoli sottostanti il Palazzo Campana.
Infine, merita una menzione lo sforzo che il DIGEP profonde nelle attività di formazione continua (in aggiunta alle iniziative di terzo livello e ai master che esulano dalla presente sezione): ad esempio la partecipazione al programma formativo International Development Course in International Business (finanziato da Fondirigenti) finalizzato al ricollocamento di manager inoccupati e attuato in partnership tra Politecnico e Skillab (di cui un docente del DIGEP è direttore scientifico), la collaborazione con ILO-ITC e con la Marina Militare nei Corsi di Risk Project Management destinati al personale di PA di paesi in via di sviluppo e al personale in carriera ufficiali, la collaborazione con SAFM nei corsi di Project Management nell'ambito di un MBA privato e la collaborazione con aziende private (ad esempio SICMAT) in corsi di formazione dedicati al personale dell'azienda Il DIGEP è altresì coinvolto in corsi di formazione presso istituti superiori (ad esempio Valluari di Fossano e Olivetti di Ivrea).
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Nello specifico il DIGEP da sempre dedica, per propria vocazione, grande attenzione alle attività di trasferimento tecnologico e brevettazione (per l'elenco dei brevetti depositati nel 2014 si rinvia infra all'apposita sezione) e ai progetti che possono evolversi (o che si sono già evoluti) in spin-off universitari (da ultimo Mooveplus riconosciuta nel 2015).
I temi del trasferimento tecnologico, della valorizzazione della ricerca accademica e dell'imprenditorialità rappresentano, infatti, specifiche aree di ricerca sulle quali sono attivi molti docenti del DIGEP, i quali, in ragione delle proprie competenze, ricoprono cariche chiave nell'ambito delle attività di terza missione di Ateneo (e.g. Vicerettore per il Trasferimento Tecnologico e Presidente e Amministratore Delegato di I3P). Il DIGEP presidia l'area culturale e le competenze tecnico-scientifiche su cui si basa l'attività dell'incubatore I3P, canale attraverso il quale il DIGEP ha un significativo impatto sull'attività di Ateneo (per la descrizione delle attività di I3P si rinvia pertanto alla descrizione delle attività di Ateneo). Nello specifico, il DIGEP contribuisce e interagisce con I3P in vari modi: (i) un docente è Presidente e Amministratore Delegato; (ii) un docente è membro del Comitato di Valutazione; (iii) ogni anno circa 40 studenti del DIGEP collaborano strettamente con circa 8 start-up nello sviluppare o rivedere il proprio business plan; (iv) ogni anno 3-4 laureandi di Ingegneria Gestionale vincono una borsa di studio che prevede un percorso di formazione presso I3P (finalizzato a sviluppare le competenze di business analyst nel settore delle start-up innovative); (v) nel triennio 2011-2014 vi sono stati 18 progetti e 16 start-up che hanno visto il coinvolgimento, in qualità di founder, di persone (docenti, collaboratori, studenti) del DIGEP (ad esempio Naboomboo, Proxtome, Laces con dottorandi e assegnisti e Smartupp, PBK, Mooveplus con personale strutturato).
Con riferimento alle attività conto terzi (per i cui dettagli si rinvia infra all'apposita sezione), la pluralità di competenze e l'interdisciplinarietà che caratterizzano il DIGEP, attraverso una importante diversificazione delle aree di intervento, hanno consentito di realizzare un significativo aumento di committenza esterna nel periodo 2011-2014 (dai 25 contratti stipulati nel 2011 ai 35 contratti stipulati nel 2014) nonostante la difficile congiuntura economica a livello nazionale. Tale trend positivo trova ulteriore conferma nei 39 contratti stipulati nel 2015. Le attività conto terzi hanno infatti riguardato, tra le altre, le aree delle tecnologie e dei sistemi di lavorazione, dell'ingegneria economica-gestionale, degli impianti industriali e meccanici, del disegno e dei metodi dell'ingegneria industriale e dell'economia aziendale, con una committenza diversificata sia sotto il profilo dimensionale (grandi aziende nazionali e multinazionali, ma anche realtà di medie dimensioni con forte legame territoriale), sia per tipologia (aziende pubbliche ma anche private), sia per industry e settore di attività (dalla sanità alle telecomunicazioni, dall'industria meccanica ai servizi). Per un elenco esemplificativo delle aree di conto terzi si rinvia all'Allegato A.
Il DIGEP si prefigge di proseguire e rafforzare il proprio ruolo nell'ambito del trasferimento tecnologico e nella valorizzazione dell'imprenditorialità, confermando al contempo il trend positivo (per qualità e quantità) con riferimento alle attività conto terzi.
Nel secondo ambito (interazione con la società e condivisione della conoscenza), il DIGEP contribuisce attivamente alla diffusione delle competenze caratteristiche dell'ingegneria gestionale e dei risultati della ricerca nel mondo dell'impresa, delle istituzioni e della società civile nella consapevolezza delle sinergie che possono crearsi e del beneficio che la comunità può trarre dalla condivisione della conoscenza. In quest'ottica, il DIGEP, attraverso il proprio corpo docente, promuove iniziative di public engagement e eventi pubblici a contenuto culturale (anche in collaborazione con operatori sul territorio e altre organizzazioni di riferimento), iniziative e pubblicazioni di carattere educativo e divulgativo nonché iniziative di orientamento rivolte alla comunità e, in particolare, ai giovani. L'obiettivo che si è inteso perseguire e che caratterizza larga parte delle iniziative è la volontà di operare come motore per la generazione di conoscenza diffusa e partecipata, corretta informazione, condivisione di logiche imprenditoriali, reperimento di finanziamenti e partecipazione dei cittadini. Senza trascurare iniziative di carattere generale, particolare attenzione è prestata all'interazione e allo scambio di conoscenza con il tessuto imprenditoriale locale, in considerazione del fatto che le ricadute della conoscenza prodotta dalla ricerca si manifestano con maggiore efficacia nelle vicinanze geografiche.
Nello specifico, con riferimento al c.d. public engagement, vari docenti del DIGEP partecipano regolarmente alla divulgazione della conoscenza attraverso articoli, interviste su organi di stampa e radiotelevisivi, curatela di blog (e.g. Economyup), seminari e incontri divulgativi organizzati da associazioni, fondazioni e enti territoriali. Ad esempio, il DIGEP ha divulgato le conoscenze nell'ambito delle tecnologie di fabbricazione additiva in incontri pubblici organizzati durante importanti fiere o convegni tematici del settore meccanico (Eurostampi a Parma, Affidabilità&Tecnologie a Torino e RM Forum a Milano) e ha partecipato, nell'ambito della presenza istituzionale del Politecnico, a importanti fiere nazionali e internazionali (Fiera Autoprometec a Bologna con cicli di conferenze e Fiera di Francoforte).
Da segnalare inoltre le collaborazioni (i) con l'Osservatorio Università-Imprese della Fondazione CRUI, (ii) con PNICube – associazione degli incubatori universitari e atenei impegnati nello stimolare la nascita di spin-off e start-up legate alla ricerca universitaria (di cui un docente del DIGEP è presidente) – che organizza l'Italian Master Startup Award e il Premio Nazionale per l'Innovazione (principale business plan competition italiana con più di 3000 proponenti all'anno), (iii) con il Comune di Torino su pianificazione commerciale e piano mercati 2015 e (iv) con LEN (Lean Education Network) protocollo di intesa inter-istituzionale per la diffusione e lo sviluppo della Lean Organization nella formazione professionale, nell'istruzione secondaria, nell'istruzione universitaria e nell'alta formazione (nella quale un docente del DIGEP è rappresentante del Politecnico).
All'interno del DIGEP vi sono regolarmente occasioni di contributo, condivisione e scambio con autorità indipendenti e organismi pubblici per la definizione di regolazione primaria e secondaria, standard tecnologici, e, più in generale, su attività di policy making a livello nazionale e internazionale (e.g. un docente è stato membro dell'Advisory Board e poi Chief Economist dell'Autorità per la Regolazione dei Trasporti; per ulteriori esempi di collaborazioni si veda l'Allegato B).
A conferma della trasversalità dell'attività di terza missione del DIGEP, alcune iniziative hanno talvolta ricadute su settori che non sono tradizionalmente accostati all'ingegneria gestionale. Nell'ambito delle tutela della salute, alcune iniziative del DIGEP (quali le collaborazioni con le strutture ospedaliere del CTO e delle Molinette e con la Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano) hanno avuto apprezzabili ricadute in ambito bio-medicale (si vedano i recenti brevetti depositati nel 2015 da parte di alcuni docenti del DIGEP in materia di procedimento di elaborazione di immagini mediche di un viso per il riconoscimento di dismorfismi facciali). Un ulteriore esempio riguarda le attività di valorizzazione del patrimonio culturale, ove il DIGEP ha collaborato con l'Istituto Campana di Osimo a un progetto di recupero di ambiente ipogeo non fruibile. Il progetto ha riguardato l'impiego di tecnologie industriali di scansione tridimensionale e fresatura a controllo numerico per la replica di alcuni bassorilievi presenti nei cunicoli sottostanti il Palazzo Campana.
Infine, merita una menzione lo sforzo che il DIGEP profonde nelle attività di formazione continua (in aggiunta alle iniziative di terzo livello e ai master che esulano dalla presente sezione): ad esempio la partecipazione al programma formativo International Development Course in International Business (finanziato da Fondirigenti) finalizzato al ricollocamento di manager inoccupati e attuato in partnership tra Politecnico e Skillab (di cui un docente del DIGEP è direttore scientifico), la collaborazione con ILO-ITC e con la Marina Militare nei Corsi di Risk Project Management destinati al personale di PA di paesi in via di sviluppo e al personale in carriera ufficiali, la collaborazione con SAFM nei corsi di Project Management nell'ambito di un MBA privato e la collaborazione con aziende private (ad esempio SICMAT) in corsi di formazione dedicati al personale dell'azienda Il DIGEP è altresì coinvolto in corsi di formazione presso istituti superiori (ad esempio Valluari di Fossano e Olivetti di Ivrea).
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 6 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 224 |
Numero totale di partecipanti | 27 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 4 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 1 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 1 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 28.970 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | I3P | I3P - Società per la gestione dell'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino - S.c.p.a. | 07793080016 | 1999 | 1.480.000,00 | 17,56 | 170 | 49 | 31.641.345,00 | 792,00 |