Il Dipartimento di Economia (DEC), in linea con le finalità dell'Ateneo in tema di “Terza missione”, concorre a promuovere lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze e del sapere e si propone per il prossimo futuro di:
• consolidare, potenziare e incentivare collaborazioni con le attività produttive pubbliche e private territoriali, nazionali ed internazionali;
• consolidare, potenziare e incentivare i risultati di ricerca trasferibili nel contesto socio-economico;
• potenziare attività di supporto al trasferimento tecnologico.
In particolare il DEC sta progettando la costituzione di un Laboratorio che, attraverso attività di ricerca e divulgativa, possa sostenere istituzioni ed imprese operanti sul territorio nei processi di analisi, studio e assunzione delle decisioni. Detto Laboratorio sarà concepito come luogo di riflessione scientifica sui problemi dell'economia regionale sulla spinta delle sollecitazioni raccolte dai vari stakeholder locali (imprese, istituzioni, ordini professionali, ecc.); nonché luogo di incontro e discussione fra stakeholder locali e mondo accademico per l'approfondimento delle criticità del sistema produttivo e dell'economia regionale.
Il DEC intende, inoltre, promuovere la creazione di spin-off su iniziativa di propri docenti e ricercatori e favorire, quanto più possibile, situazioni e punti di contatto con le organizzazioni produttive del territorio.
Nel corso del 2014 il DEC non ha svolto un monitoraggio sistematico delle sue attività di “Public Engagement” (quadro I.4). Sono state però rilevate cinque attività significative e di impatto, quali: una attività di divulgazione scientifica (intervista a “TG2 Mizar” di un docente del DEC); la formulazione di programmi di pubblico interesse (la partecipazione al Rapporto “Cost of and good practices for FADN data collection” pubblicato sul sito della Commissione Europea); la pubblicazione, da parte di un docente del DEC, di un testo divulgativo avente un livello di diffusione nazionale (il saggio dal titolo “L'Italia può farcela”); l'organizzazione di un evento pubblico di portata internazionale e destinato ad un vasto pubblico, academico e non, (il Convegno dal titolo “Euro, Mercati, Democrazia 2014”); infine, iniziative di orientamento, interazione e divulgazione con le scuole superiori del territorio.
Di queste ne sono state selezionate tre, come indicato nelle note tecniche del CINECA.
Nel quadro I.8 “Strutture di intermediazione”, le parti di interesse del DEC, per il 2014, sono state:
• il quadro I.8.b “Ufficio Placement”, con il Servizio attivato dall'Ateneo a partire dal 2009;
• il quadro I.8.d “Consorzi e associazioni per la terza missione”, con la partecipazione del DEC a 12 Consorzi indicati dall'Ateneo per il 2014;
• il quadro I.8.e “Parchi Scientifici”, con la partecipazione del DEC a 2 Parchi indicati dall'Ateneo per il 2014 (il Polo di Innovazione AGIRE e il Polo di Innovazione IAM Innovazione Automotive e Meccanica).
Il Dipartimento di Economia ha continuato a svolgere nel 2014 attività di Formazione nell'ambito della propria offerta formativa universitaria, attraverso Corsi di Perfezionamento Post-Laurea in area economico-sanitaria. Alcuni docenti del DEC hanno erogato 144 ore di didattica frontale (corrispondenti a 24 cfu) nell'ambito del percorso formativo dei “Percorsi Abilitanti Speciali a.a. 2013-2014". Né i Corsi di Perfezionamento né i PAS possono essere inseriti nel quadro
I.7.a prevedendo il rilascio di un titolo accademico. Con riguardo ai “Curricula co-progettati” (I.7.b), il Dipartimento di Economia ha continuato a svolgere diverse e significative attività co-progettate rivolte agli studenti in convenzione con enti esterni (quali, ad esempio, l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Pescara e l'Associazione Industriali di Pescara) che però vengono fatte rientrare nei percorsi didattici dei Corsi di Studio attraverso il relativo accreditamento.
Circa le attività relative ai quadri “Proprietà intellettuale” (I.1), “Patrimonio culturale” (I.5) e “Tutela della salute” (I.6), il DEC, anche nel 2014, non ha svolto iniziative in quanto non propriamente rispondenti alla propria vocazione scientifico-disciplinare.
Infine, per quanto riguarda il quadro “Spin-off” (I.2) anche per l'anno 2014 non si sono registrate iniziative significative.
• consolidare, potenziare e incentivare collaborazioni con le attività produttive pubbliche e private territoriali, nazionali ed internazionali;
• consolidare, potenziare e incentivare i risultati di ricerca trasferibili nel contesto socio-economico;
• potenziare attività di supporto al trasferimento tecnologico.
In particolare il DEC sta progettando la costituzione di un Laboratorio che, attraverso attività di ricerca e divulgativa, possa sostenere istituzioni ed imprese operanti sul territorio nei processi di analisi, studio e assunzione delle decisioni. Detto Laboratorio sarà concepito come luogo di riflessione scientifica sui problemi dell'economia regionale sulla spinta delle sollecitazioni raccolte dai vari stakeholder locali (imprese, istituzioni, ordini professionali, ecc.); nonché luogo di incontro e discussione fra stakeholder locali e mondo accademico per l'approfondimento delle criticità del sistema produttivo e dell'economia regionale.
Il DEC intende, inoltre, promuovere la creazione di spin-off su iniziativa di propri docenti e ricercatori e favorire, quanto più possibile, situazioni e punti di contatto con le organizzazioni produttive del territorio.
Nel corso del 2014 il DEC non ha svolto un monitoraggio sistematico delle sue attività di “Public Engagement” (quadro I.4). Sono state però rilevate cinque attività significative e di impatto, quali: una attività di divulgazione scientifica (intervista a “TG2 Mizar” di un docente del DEC); la formulazione di programmi di pubblico interesse (la partecipazione al Rapporto “Cost of and good practices for FADN data collection” pubblicato sul sito della Commissione Europea); la pubblicazione, da parte di un docente del DEC, di un testo divulgativo avente un livello di diffusione nazionale (il saggio dal titolo “L'Italia può farcela”); l'organizzazione di un evento pubblico di portata internazionale e destinato ad un vasto pubblico, academico e non, (il Convegno dal titolo “Euro, Mercati, Democrazia 2014”); infine, iniziative di orientamento, interazione e divulgazione con le scuole superiori del territorio.
Di queste ne sono state selezionate tre, come indicato nelle note tecniche del CINECA.
Nel quadro I.8 “Strutture di intermediazione”, le parti di interesse del DEC, per il 2014, sono state:
• il quadro I.8.b “Ufficio Placement”, con il Servizio attivato dall'Ateneo a partire dal 2009;
• il quadro I.8.d “Consorzi e associazioni per la terza missione”, con la partecipazione del DEC a 12 Consorzi indicati dall'Ateneo per il 2014;
• il quadro I.8.e “Parchi Scientifici”, con la partecipazione del DEC a 2 Parchi indicati dall'Ateneo per il 2014 (il Polo di Innovazione AGIRE e il Polo di Innovazione IAM Innovazione Automotive e Meccanica).
Il Dipartimento di Economia ha continuato a svolgere nel 2014 attività di Formazione nell'ambito della propria offerta formativa universitaria, attraverso Corsi di Perfezionamento Post-Laurea in area economico-sanitaria. Alcuni docenti del DEC hanno erogato 144 ore di didattica frontale (corrispondenti a 24 cfu) nell'ambito del percorso formativo dei “Percorsi Abilitanti Speciali a.a. 2013-2014". Né i Corsi di Perfezionamento né i PAS possono essere inseriti nel quadro
I.7.a prevedendo il rilascio di un titolo accademico. Con riguardo ai “Curricula co-progettati” (I.7.b), il Dipartimento di Economia ha continuato a svolgere diverse e significative attività co-progettate rivolte agli studenti in convenzione con enti esterni (quali, ad esempio, l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Pescara e l'Associazione Industriali di Pescara) che però vengono fatte rientrare nei percorsi didattici dei Corsi di Studio attraverso il relativo accreditamento.
Circa le attività relative ai quadri “Proprietà intellettuale” (I.1), “Patrimonio culturale” (I.5) e “Tutela della salute” (I.6), il DEC, anche nel 2014, non ha svolto iniziative in quanto non propriamente rispondenti alla propria vocazione scientifico-disciplinare.
Infine, per quanto riguarda il quadro “Spin-off” (I.2) anche per l'anno 2014 non si sono registrate iniziative significative.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Netval – Network per la Valorizzazione della ricerca universitaria | 2010 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
2. | ALMALAUREA Consorzio Interuniversitario | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | Si |
3. | CODEMM - Consorzio Didattico per la tutela e la valorizzazione degli Ecosistemi Montani e Marginali. | 2008 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | IT.QSA Consorzio di Ricerca | 2005 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
5. | CISIA - Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso | 2013 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
6. | CO.IN.FO. - Consorzio Interuniversitario sulla Formazione | 2001 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
7. | CRIVEA -CONSORZIO PER LA RICERCA VITIVINICOLA ED ENOLOGICA IN ABRUZZO | 2002 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
8. | AGIRE-AGROINDUSTRIA RICERCA ECOSOSTENIBILITA' SOCIETA' CONSORTILE | 2013 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
9. | DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA' OLIO D'OLIVA D'ABRUZZO | 2011 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
10. | INNOVAZIONE AUTOMOTIVE E METALMECCANICA SOCIETA' I.A.M. | 2011 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
11. | TERRE PESCARESI SOCIETA' CONSORTILE | 2001 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), | |
12. | UD'ANET | 2005 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |