Il principale ruolo del Dipartimento di Biologia nell'ambito della terza missione consiste nella promozione della conoscenza scientifica in campo biologico ambientale con l'obiettivo di contribuire alla diffusione di una cultura maggiormente consapevole del valore e dell'importanza della biodiversità, e di promuoverne la conservazione attraverso forme di gestione sostenibile.
Il trasferimento della conoscenza sviluppata nell'ambito delle attività di ricerca svolte presso il Dipartimento di Biologia avviene tanto a livello locale (regionale) che nazionale.
Gli strumenti di comunicazione consistono in mezzi di massa (televisione, quotidiani, periodici) e mezzi museali (visite guidate).
L'oggetto della comunicazione riguarda essenzialmente la gestione delle risorse biologiche (vegetali e animali) finalizzata alla: 1) conservazione della biodiversità; 2) mitigazione d'impatti ambientali e di conflitti con attività antropiche innescati da specie vegetali ed animali; 3) gestione delle risorse biologiche acquatiche a fini di sostenibilità del loro sfruttamento.
A titolo di esempio si citano gli studi sul monitoraggio e la gestione di pest species - altamente problematiche nel settore delle produzioni agricole regionali e nazionali - quali il cinghiale (Parco Nazionale del Gargano; Parco Nazionale dell'Alta Murgia) e le specie aliene. I report prodotti al termine di tali studi costituiscono gli elementi cognitivi indispensabili per l'adozione di adeguate misure da parte degli Enti di gestione, come si può evincere dai piani operativi a breve e medio termine adottati dagli stessi enti. Tra le diverse implicazioni in termini gestionali si segnala l'importanza delle attività di monitoraggio e censimento del cinghiale nel Parco dell'Alta Murgia, che hanno portato alla stesura da parte del Dipartimento scrivente di un piano d'azione che costituisce uno dei primi esempi di gestione della specie nel meridione d'Italia. L'adozione di tali piani costituisce ad oggi la prima valida alternativa al diffuso utilizzo di un discusso e discutibile strumento quale quello delle politiche di risarcimento per i danneggiamenti da cinghiale. Di tutt'altro indirizzo, ma completamente inseriti in questa tematica, gli studi finanziati nell'ambito di convenzioni attivate con enti parco nazionali, relativi alla conservazione di pregiate e rare specie vegetali e di animali, soggette a regime di protezione internazionale e/o nazionale. Tra queste attività si sottolineano le numerose azioni di monitoraggio e censimento delle popolazioni di lupo nei parchi nazionali pugliesi che hanno permesso per la prima volta su base regionale di stimare l'abbondanza di questa specie. Il dato, ha un'importanza cruciale tanto in termini conservazionistici che di gestione dei conflitti sociali con gli operatori zootecnici. Su scala locale questi dati costituiscono la base per la produzione da parte degli enti gestori di materiali illustrativi e guide per la conoscenza dell'area protetta. Su base nazionale questi datI, insieme a pochi altri provenienti da alcune aree del territorio nazionale hanno costituito la base cognitiva per la stesura di nuove linee guida sulla specie.
Tra gli strumenti di comunicazione si annoverano: il museo di Zoologia, che, nel periodo di riferimento, ha accolto circa duemilacinquecento visitatori, di cui oltre metà studenti delle scuole elementari e medie, guidandoli attraverso percorsi costituiti da diorami, vetrine a tema, acquari, nonché proiezioni di immagini e filmati ad alta risoluzione ed autoprodotti, su temi quali la biodiversità, l'evoluzione, la conservazione delle specie e la sostenibilità ambientale; la produzione di pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico esterno e, più in generale, la stesura di pubblicazioni a carattere divulgativo; le partecipazioni di personale docente a trasmissioni radiotelevisive relative al tema della conoscenza e conservazione della fauna regionale, che, grazie alla collaborazione degli organi regionali della RAdiotelevisione Italiana, hanno consentito di raggiungere il grande pubblico, stimato in diverse centinaia di migliaia di contatti; l'organizzazione di eventi pubblici, mostre, esposizioni a carattere divulgativo, con cicli di seminari su varie tematiche fra le quali la flora mediterranea, il paesaggio pugliese, gli orti botanici, le piante medicinali, il frutteto, la biodiversità, l'agricoltura sostenibile, le piante e la dieta mediterranea, che hanno visto una notevole partecipazione di studiosi e membri di realtà produttive e destato notevole interesse anche da parte della stampa locale e di notiziari “on-line”; l'attivazione di siti web divulgativi.
La parte della terza missione relativa alla valorizzazione dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, a differenza degli anni precedenti, non si è concretizzata con la pubblicazione di brevetti.
L'attività di conto terzi si è concretizzata verso la produzione di sistemi di pianificazione ambientale (Sistema informativo territoriale marino) i cui stakeholders, oltre all'Amministrazione pubblica regionale e nazionale, sono tutti gli operatori delle marinerie costiere (piccola pesca, pesca indsustriale, navigazione da diporto e turistica).
PUBLIC ENGAGEMENT
-Titolo dell'iniziativa: Visite guidate al Museo di Zoologia dell'Università di Bari
-Data di svolgimento dell'iniziativa: febbraio – maggio 2014
-Categoria/e attività di public engagement: fruizione da parte della comunità di Musei; iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori; iniziative divulgative rivolte a bambini e giovani;
-Breve descrizione: visita guidata (circa 50 minuti) alla scoperta della biodiversità animale ed ambientale, attraverso percorsi costituiti da diorami, vetrine a tema, acquari, nonché proiezioni di immagini e filmati ad alta risoluzione ed autoprodotti, su temi quali la biodiversità, l'evoluzione, la conservazione delle specie e la sostenibilità ambientale.
-Budget complessivo utilizzato: quota parte relativa a 4 mesi delle spese di funzionamento del Museo; 3500 euro per contratto di lavoro.
-Impatto stimato: 2500 visitatori circa di cui 1340 scolari delle scuole elementari e medie della Provincia di Bari.
Tale iniziativa è realizzata con frequenza annuale dal 2011, ed è annualmente monitorata. Il numero di fruitori oscilla entro range “fisiologici” compresi all'incirca tra 2000 e 3000 unità anno, con un numero di visitatori di età scolastica grosso modo costante.
-Link a siti web: http://www.dipartimentodibiologiabari.it/museo/
ALTRE INIZIATIVE DI PUBLIC ENGAGEMENT RELATIVE AL 2014, IN COLLABORAZIONE CON ENTI PER PROGETTI DI SVILUPPO URBANO O VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
- Attività di divulgazione scientifica nell'ambito del Progetto Lifewatch (E-Science European Infrastructure for Biodiversity and Ecosystem Research).
- Produzione di data report relativi alla conservazione della fauna pugliese di interesse conservazionistico (oltre 300 specie animali) nell'ambito del Progetto BIG - "Improving governance, management and sustainability of rural and coastal protected areas and contributing to the implementation of the Natura 2000 provisions in IT and GR" finanziato dall'Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia 2014-2015.
- Convenzione con ARPA Puglia, sede di Bari per lo svolgimento di attività di studio e di ricerca in campo ambientale, nell'ambito del piano di monitoraggio operativo dei CIS della Regione Puglia relativamente agli Elementi di Qualità Biologica "Macroalghe" e "Fanerogame" nelle acque di transizione pugliesi.
- 26 febbraio 2014 presentazione “Fave e favelle, le piante della Puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione, aforismi, modi di dire, cosmetici”
- 27 marzo 2014 - Ruvo di Puglia, Palazzo Jatta su Antonio Jatta, botanico pugliese dei primi del 900.
- 22 maggio 2014 - Villa Larocca, MERAVIGLIE DI PUGLIA Il Giardino delle Rose.
- 23 ottobre 2014 - Piante straordinarie: il melograno storia, coltivazione, proprietà salutistiche, bellezza, benessere.
- 13 maggio 2014 - Workshop Grastepp: tra Gravine e Steppe – Auditorium Comunale Michele Giannico, Laterza (TA): Conservazione di taxa vegetali rari o minacciati di estinzione nell'ambito del Progetto Grastepp.
- 30 maggio 2014 Incontri al Museo Orto Botanico Storie di piante e di uomini. Presentazione del volume: La vicenda di Giuseppe Camillo Giordano Frammenti d'Erbario di un botanico romantico.
- 30 maggio 2014 Mostra al Museo Orto Botanico "Carnivore e succulente in mostra".
- 4 luglio 2014 "Fuoco incrociato" organizzata dall'Associazione Culturale ECO2ATTIVI sul tema degli incendi e sugli effetti che questi determinano in ambiente agricolo e naturale. Biblioteca Comunale, Adelfia (BA). Problemi di conservazione delle specie forestali pugliesi spontanee.
ATTIVITA' DI FORMAZIONE CONTINUA E PROFESSIONALE
Attività di formazione di personale addetto all'acquacoltura nel campo della "biorimediation mediante uso di invertebrati bentonici” in cooperazione con la “Soc. Coop. Maricoltura del Mar Grande a.r.l.” finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito del Fondo Europeo per La Pesca (FEP) Misura 3.5 “Progetti Pilota".
Ambito: biorimediation in attività di acquacoltura.
Numero totale di corsi erogati: 2
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate: 24
Numero totale di partecipanti: 12
Numero di docenti coinvolti complessivamente: 2
Numero di organizzazioni esterne coinvolte come utilizzatrici dei programmi: 1
Imprese: Gigante Mitilicoltura Srl - Categoria: Acquacoltura - Indirizzo: via Selene - Cap 74122 -Taranto.
Il trasferimento della conoscenza sviluppata nell'ambito delle attività di ricerca svolte presso il Dipartimento di Biologia avviene tanto a livello locale (regionale) che nazionale.
Gli strumenti di comunicazione consistono in mezzi di massa (televisione, quotidiani, periodici) e mezzi museali (visite guidate).
L'oggetto della comunicazione riguarda essenzialmente la gestione delle risorse biologiche (vegetali e animali) finalizzata alla: 1) conservazione della biodiversità; 2) mitigazione d'impatti ambientali e di conflitti con attività antropiche innescati da specie vegetali ed animali; 3) gestione delle risorse biologiche acquatiche a fini di sostenibilità del loro sfruttamento.
A titolo di esempio si citano gli studi sul monitoraggio e la gestione di pest species - altamente problematiche nel settore delle produzioni agricole regionali e nazionali - quali il cinghiale (Parco Nazionale del Gargano; Parco Nazionale dell'Alta Murgia) e le specie aliene. I report prodotti al termine di tali studi costituiscono gli elementi cognitivi indispensabili per l'adozione di adeguate misure da parte degli Enti di gestione, come si può evincere dai piani operativi a breve e medio termine adottati dagli stessi enti. Tra le diverse implicazioni in termini gestionali si segnala l'importanza delle attività di monitoraggio e censimento del cinghiale nel Parco dell'Alta Murgia, che hanno portato alla stesura da parte del Dipartimento scrivente di un piano d'azione che costituisce uno dei primi esempi di gestione della specie nel meridione d'Italia. L'adozione di tali piani costituisce ad oggi la prima valida alternativa al diffuso utilizzo di un discusso e discutibile strumento quale quello delle politiche di risarcimento per i danneggiamenti da cinghiale. Di tutt'altro indirizzo, ma completamente inseriti in questa tematica, gli studi finanziati nell'ambito di convenzioni attivate con enti parco nazionali, relativi alla conservazione di pregiate e rare specie vegetali e di animali, soggette a regime di protezione internazionale e/o nazionale. Tra queste attività si sottolineano le numerose azioni di monitoraggio e censimento delle popolazioni di lupo nei parchi nazionali pugliesi che hanno permesso per la prima volta su base regionale di stimare l'abbondanza di questa specie. Il dato, ha un'importanza cruciale tanto in termini conservazionistici che di gestione dei conflitti sociali con gli operatori zootecnici. Su scala locale questi dati costituiscono la base per la produzione da parte degli enti gestori di materiali illustrativi e guide per la conoscenza dell'area protetta. Su base nazionale questi datI, insieme a pochi altri provenienti da alcune aree del territorio nazionale hanno costituito la base cognitiva per la stesura di nuove linee guida sulla specie.
Tra gli strumenti di comunicazione si annoverano: il museo di Zoologia, che, nel periodo di riferimento, ha accolto circa duemilacinquecento visitatori, di cui oltre metà studenti delle scuole elementari e medie, guidandoli attraverso percorsi costituiti da diorami, vetrine a tema, acquari, nonché proiezioni di immagini e filmati ad alta risoluzione ed autoprodotti, su temi quali la biodiversità, l'evoluzione, la conservazione delle specie e la sostenibilità ambientale; la produzione di pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico esterno e, più in generale, la stesura di pubblicazioni a carattere divulgativo; le partecipazioni di personale docente a trasmissioni radiotelevisive relative al tema della conoscenza e conservazione della fauna regionale, che, grazie alla collaborazione degli organi regionali della RAdiotelevisione Italiana, hanno consentito di raggiungere il grande pubblico, stimato in diverse centinaia di migliaia di contatti; l'organizzazione di eventi pubblici, mostre, esposizioni a carattere divulgativo, con cicli di seminari su varie tematiche fra le quali la flora mediterranea, il paesaggio pugliese, gli orti botanici, le piante medicinali, il frutteto, la biodiversità, l'agricoltura sostenibile, le piante e la dieta mediterranea, che hanno visto una notevole partecipazione di studiosi e membri di realtà produttive e destato notevole interesse anche da parte della stampa locale e di notiziari “on-line”; l'attivazione di siti web divulgativi.
La parte della terza missione relativa alla valorizzazione dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, a differenza degli anni precedenti, non si è concretizzata con la pubblicazione di brevetti.
L'attività di conto terzi si è concretizzata verso la produzione di sistemi di pianificazione ambientale (Sistema informativo territoriale marino) i cui stakeholders, oltre all'Amministrazione pubblica regionale e nazionale, sono tutti gli operatori delle marinerie costiere (piccola pesca, pesca indsustriale, navigazione da diporto e turistica).
PUBLIC ENGAGEMENT
-Titolo dell'iniziativa: Visite guidate al Museo di Zoologia dell'Università di Bari
-Data di svolgimento dell'iniziativa: febbraio – maggio 2014
-Categoria/e attività di public engagement: fruizione da parte della comunità di Musei; iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori; iniziative divulgative rivolte a bambini e giovani;
-Breve descrizione: visita guidata (circa 50 minuti) alla scoperta della biodiversità animale ed ambientale, attraverso percorsi costituiti da diorami, vetrine a tema, acquari, nonché proiezioni di immagini e filmati ad alta risoluzione ed autoprodotti, su temi quali la biodiversità, l'evoluzione, la conservazione delle specie e la sostenibilità ambientale.
-Budget complessivo utilizzato: quota parte relativa a 4 mesi delle spese di funzionamento del Museo; 3500 euro per contratto di lavoro.
-Impatto stimato: 2500 visitatori circa di cui 1340 scolari delle scuole elementari e medie della Provincia di Bari.
Tale iniziativa è realizzata con frequenza annuale dal 2011, ed è annualmente monitorata. Il numero di fruitori oscilla entro range “fisiologici” compresi all'incirca tra 2000 e 3000 unità anno, con un numero di visitatori di età scolastica grosso modo costante.
-Link a siti web: http://www.dipartimentodibiologiabari.it/museo/
ALTRE INIZIATIVE DI PUBLIC ENGAGEMENT RELATIVE AL 2014, IN COLLABORAZIONE CON ENTI PER PROGETTI DI SVILUPPO URBANO O VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
- Attività di divulgazione scientifica nell'ambito del Progetto Lifewatch (E-Science European Infrastructure for Biodiversity and Ecosystem Research).
- Produzione di data report relativi alla conservazione della fauna pugliese di interesse conservazionistico (oltre 300 specie animali) nell'ambito del Progetto BIG - "Improving governance, management and sustainability of rural and coastal protected areas and contributing to the implementation of the Natura 2000 provisions in IT and GR" finanziato dall'Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia 2014-2015.
- Convenzione con ARPA Puglia, sede di Bari per lo svolgimento di attività di studio e di ricerca in campo ambientale, nell'ambito del piano di monitoraggio operativo dei CIS della Regione Puglia relativamente agli Elementi di Qualità Biologica "Macroalghe" e "Fanerogame" nelle acque di transizione pugliesi.
- 26 febbraio 2014 presentazione “Fave e favelle, le piante della Puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione, aforismi, modi di dire, cosmetici”
- 27 marzo 2014 - Ruvo di Puglia, Palazzo Jatta su Antonio Jatta, botanico pugliese dei primi del 900.
- 22 maggio 2014 - Villa Larocca, MERAVIGLIE DI PUGLIA Il Giardino delle Rose.
- 23 ottobre 2014 - Piante straordinarie: il melograno storia, coltivazione, proprietà salutistiche, bellezza, benessere.
- 13 maggio 2014 - Workshop Grastepp: tra Gravine e Steppe – Auditorium Comunale Michele Giannico, Laterza (TA): Conservazione di taxa vegetali rari o minacciati di estinzione nell'ambito del Progetto Grastepp.
- 30 maggio 2014 Incontri al Museo Orto Botanico Storie di piante e di uomini. Presentazione del volume: La vicenda di Giuseppe Camillo Giordano Frammenti d'Erbario di un botanico romantico.
- 30 maggio 2014 Mostra al Museo Orto Botanico "Carnivore e succulente in mostra".
- 4 luglio 2014 "Fuoco incrociato" organizzata dall'Associazione Culturale ECO2ATTIVI sul tema degli incendi e sugli effetti che questi determinano in ambiente agricolo e naturale. Biblioteca Comunale, Adelfia (BA). Problemi di conservazione delle specie forestali pugliesi spontanee.
ATTIVITA' DI FORMAZIONE CONTINUA E PROFESSIONALE
Attività di formazione di personale addetto all'acquacoltura nel campo della "biorimediation mediante uso di invertebrati bentonici” in cooperazione con la “Soc. Coop. Maricoltura del Mar Grande a.r.l.” finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito del Fondo Europeo per La Pesca (FEP) Misura 3.5 “Progetti Pilota".
Ambito: biorimediation in attività di acquacoltura.
Numero totale di corsi erogati: 2
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate: 24
Numero totale di partecipanti: 12
Numero di docenti coinvolti complessivamente: 2
Numero di organizzazioni esterne coinvolte come utilizzatrici dei programmi: 1
Imprese: Gigante Mitilicoltura Srl - Categoria: Acquacoltura - Indirizzo: via Selene - Cap 74122 -Taranto.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione | Numero di giorni di apertura nell'anno | Presenza sistema rilevazione presenze | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Insediamento neolitico costiero di Palese, Titolo (Bari), scavi 2012-2014. | Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia | 0 | 0 | Servizio didattico, | 15 | no | 0 | 0 |
2. | Santa Maria di Agnano, grotta e parco archeologico, Ostuni (BR) | COLLABORAZIONE E CONSULENZA A: Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale | 0 | 0 | Altre attività, (Recupero, studio e musealizzazione resti scheletrici umani dai livelli paleolitici) | 25 | no | 0 | 0 |
3. | Cava Donno - Melpignano (LE) | COLLABORAZIONE E CONSULENZA A: Prof. Carmelo Petronio, - Dip. di Scienze della Terra, Univ. di Roma Sapienza | 0 | 0 | Altre attività, (Restauro e studio dei resti scheletrici umani rinvenuti nelle cavità carsiche (ventarole) con livelli paleolitici e neolitici) | 10 | no | 0 | 0 |
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Centro Interdipartimentale di Servizi per la Museologia Scientifica | 6 | 180 | 12.000 | 9.700 | 62.600 | 8.500 | 4.700 | si |
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 24 |
Numero totale di partecipanti | 12 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 2 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 1 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 70.000 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 12 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Distretto H-BIO Puglia S.c.r.l. - Distretto Tecnologico Pugliese Salute dell'Uomo e Biotecnologie Scarl | 2012 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | CONISMA - COnsorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del MAre | 1994 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
3. | DIPAR - Distretto Produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo | 2010 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | Istituto Italo Russo di formazione e ricerche ecologiche | 2001 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
5. | IMPRESAMBIENTE Scarl | 2006 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |