Il Dipartimento di Fisica è coinvolto in numerose attività e iniziative che possono essere inquadrate nel contesto della terza missione dell'Università. Tali attività sono non di rado svolte in collaborazione con gli Enti di Ricerca strutturalmente legati al Dipartimento, e sono rivolte sia a soggetti pubblici e privati presenti nel contesto sociale ed economico che alla platea delle scuole secondarie, primarie e dell'infanzia del territorio campano. E' da rimarcare che tali molteplici attività, talvolta di notevole impatto, non sono state in passato oggetto di sistematica rilevazione e monitoraggio da parte del Dipartimento nel corso degli anni, per cui il quadro che emerge nella presente scheda di valutazione non può essere considerato completo.
Nel settore del trasferimento tecnologico il Dipartimento partecipa ai consorzi AMRA (per l'Analisi e il monitoraggio del rischio ambientale) STRESS (per lo sviluppo di tecnologie e ricerca per l'edilizia ecosostenibile), Campania Bioscience e Napoli Attiva. Inoltre il Dipartimento ha approvato, nel 2014, in accordo con il Consorzio TECNEVA, nell'ambito della proposta "Tecnologie Evolute per sistemi Avionici", per la realizzazione di un Contratto di Programma Regionale nell'ambito della filiera produttiva denominata WiSCH –Tecnologie Avanzate per la Sicurezza e la Protezione del Territorio e dello Spazio Aereo la partecipazione del Dipartimento di Fisica ai piani progettuali aziendali delle società: 3F&EDIN S.p.A.; Arter S.r.l.; Intecs S.p.A.; Medinok S.p.A.; Next S.p.A.
Il Dipartimento di Fisica è inoltre coinvolto in attività di Spin-Off attraverso le società Advanced Lidar Applications S.r.l. e RISS S.r.l.
Le attività di conto terzi, pur non rappresentando una quota percentualmente maggioritaria delle entrate del Dipartimento, dominate dai finanziamenti su progetti competitivi, sono comunque di un certo rilievo, con flussi di entrate di cassa tipici dell'ordine di alcune centinaia di migliaia di euro per anno. Tali attività si riferiscono sia a ricerca commissionata che a entrate per contratti di ricerca in convenzione, sia a trasferimenti per investimenti da istituzioni sociali e imprese private. Per l'anno 2014 si segnalano in particolare i trasferimenti dal consorzio AMRA S.c.a.r.l. per circa 225.000 euro nell'ambito del progetto STRIT (Strumenti e Tecnologie per la gestione del Rischio delle Infrastrutture di Trasporto), e i 123.000 euro da ENEA per il progetto “SMARTAGS – SMARt application for organic TAGS”.
La tutela della proprietà intellettuale, pur presente con brevetti sia nazionali che internazionali non costituisce una attività dominante della comunità Dipartimentale che, anche per tradizione culturale, indirizza maggiormente gli sforzi verso la pubblicazione dei risultati di ricerca.
Il coinvolgimento del pubblico, inteso sia come privato cittadino, sia come potenziale studente, sia come soggetto interessato a processi di formazione continua, è oggetto di numerosissime iniziative, svolte talvolta anche su base individuale e pertanto non del tutto censite o censibili. Tali iniziative includono (ma non si limitano a ) interventi a forum pubblici e/o trasmissioni televisive, partecipazioni individuali o di gruppo a eventi e mostre nel territorio, coinvolgimento di studenti delle scuole superiori con seminari di orientamento sia nelle scuole di origine che presso la sede del Dipartimento. Risulta pressoché impossibile dare conto in modo dettagliato di tutte queste molteplici iniziative: alcune di esse, ritenute particolarmente rilevanti per il numero di soggetti esterni coinvolti e per l'impatto sociale, sono descritte nella sezione I.4 della scheda (Public Engagement).
E' opportuno comunque menzionare qui in particolare le attività di orientamento svolte nel contesto del Piano Lauree Scientifiche, che hanno coinvolto alcune centinaia di studenti e docenti delle scuole superiori, anche con partecipazione attiva a stage, laboratori e seminari presso il Dipartimento; dei progetti di formazione continua volti ad approfondire le pratiche di apprendimento permanente per gli science & technology studies, e del progetto radon, che ha coinvolto migliaia di studenti e privati cittadini in iniziative di sensibilizzazione alla problematica dell'esposizione al radon (la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco). Ulteriori iniziative di public engagement che hanno visto la partecipazione di membri, e, talvolta, studenti e dottorandi, del Dipartimento nel corso del triennio 2014: il progetto “Fisica a Vela 2014” (in collaborazione con l'INFN e con la Lega Navale); le attività del progetto OSA-Young Minds; i seminari tenuti nelle scuole superiori a seguito della scoperta del Bosone di Higgs per diffondere la conoscenza e avvicinare gli studenti agli argomenti di ricerca in fisica fondamentale.
Una menzione a parte merita in questo senso la collaborazione (regolata da una convenzione specifica) con la Fondazione Idis-Città della Scienza, che, peraltro, annovera fra gli undici membri del suo Consiglio Scientifico due membri del Dipartimento (i Proff. G. Longo e A. Zollo). La Fondazione organizza annualmente la mostra-evento “Futuro Remoto”, una delle più importanti manifestazioni di divulgazione della cultura scientifica e tecnologica del panorama italiano ed europeo. Nata nel 1987 e imperniata ogni anno attorno alla presentazione di un tema monografico diverso, ha visto i Proff. G. Longo e A. Zollo del Dipartimento di Fisica, fra i membri del Comitato Scientifico per l'edizione 2014, dedicata al mare.
La formazione continua è sostenuta anche dall'attiva partecipazione della comunità del Dipartimento alla stesura dei MOOC del sito “Federica” dell'Ateneo, nonché ad altre iniziative di didattica open online, come ad esempio il PAILE (Practical Astroinformatics Learning Environment) sviluppato in collaborazione con il California Institute of Technology.
Fra le attività che vedono coinvolto il Dipartimento c'è anche la partecipazione a comitati per la definizione di nuovi standard e norme tecniche , che vedono ad esempio, il coinvolgimento del Prof. E. Vardaci come invited member del “Joint IUPAC-IUPAP Working Party on the discovery of Elements of Atomic Number greater than 111”, ossia il comitato internazionale congiunto di Fisici e Chimici che deve determinare, sulla base della letteratura pubblicata, se e quando un nuovo elemento transuranico della tavola periodica può essere considerato come “scoperto” dalla comunità scientifica.
Una importante parte delle attività di terza missione del Dipartimento riguarda lo studio delle questioni collegate al “gender gap” nella scienza e l'elaborazione di strategie per il suo superamento. In questo senso, a partire dall'organizzazione dei Convegni “Mediterraneo, Terre di Acqua e Fuoco: Racconti di Donne e Scienza” (2011) e “Scienza Sui Generis” (2012), organizzati dal Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza (che vede una nutrita partecipazione di ricercatrici del Dipartimento) l'attività si è strutturata a partire dal 2013 in modo più organico nel contesto del progetto GENOVATE, finanziato dalla Comunità Europea nel Settimo PQ, la cui responsabile per l'Italia è la Dott.ssa O. Pisanti.
GENOVATE è un progetto di ricerca-azione che si propone di implementare strategie locali volte a perseguire l'uguaglianza di genere nella ricerca e nelle organizzazioni accademiche. Questo obiettivo viene perseguito attraverso l'attuazione di un Gender Equality Action Plan (GEAP) che si avvale di strutture e regole già esistenti e, dove necessario, sviluppa strutture, metodologie e pratiche nuove.
Come già accennato in precedenza, il quadro fin qui sommariamente descritto delle attività classificabili come “terza missione” del Dipartimento, e relativo all'anno 2014 è per forza di cose incompleto. In questo senso, vista anche l'accresciuta consapevolezza della rilevanza del ruolo sociale delle attività Dipartimentali, a partire dal Gennaio 2016 sono stati nominati dalla Giunta del Dipartimento due gruppi di lavoro, composti da docenti e ricercatori, uno dedicato ai temi ”Outreach e divulgazione” (Umberto Scotti di Uccio (coordinatore), Carlo Altucci, Antonio Emolo, Giuseppe Longo, Paolo Massarotti, Italo Testa ) e l'altro ai temi “Brevetti, Spin-off e Trasferimento Tecnologico” (A.Aloisio, (coordinatore) M.F. Macchiato, G. Mettivier, G. Pepe, N. Spinelli, R.Velotta, A.Zollo) . Una delle responsabilità dei gruppi di lavoro è di mettere in atto delle iniziative che facilitino, per il futuro, il monitoraggio sistematico delle attività, anche coinvolgendo in modo proattivo le Sezioni Dipartimentali nel sostegno alle attività di interesse pubblico e nella sistematica raccolta delle informazioni relative alle iniziative portate avanti in tal senso dai propri membri, includendo dati relativi ad esempio alla partecipazione e all'impatto di ciascuna iniziativa messa in atto e fornendo supporto alle iniziative di trasferimento tecnologico e tutela della proprietà intellettuale promosse dai membri del Dipartimento.
Nel settore del trasferimento tecnologico il Dipartimento partecipa ai consorzi AMRA (per l'Analisi e il monitoraggio del rischio ambientale) STRESS (per lo sviluppo di tecnologie e ricerca per l'edilizia ecosostenibile), Campania Bioscience e Napoli Attiva. Inoltre il Dipartimento ha approvato, nel 2014, in accordo con il Consorzio TECNEVA, nell'ambito della proposta "Tecnologie Evolute per sistemi Avionici", per la realizzazione di un Contratto di Programma Regionale nell'ambito della filiera produttiva denominata WiSCH –Tecnologie Avanzate per la Sicurezza e la Protezione del Territorio e dello Spazio Aereo la partecipazione del Dipartimento di Fisica ai piani progettuali aziendali delle società: 3F&EDIN S.p.A.; Arter S.r.l.; Intecs S.p.A.; Medinok S.p.A.; Next S.p.A.
Il Dipartimento di Fisica è inoltre coinvolto in attività di Spin-Off attraverso le società Advanced Lidar Applications S.r.l. e RISS S.r.l.
Le attività di conto terzi, pur non rappresentando una quota percentualmente maggioritaria delle entrate del Dipartimento, dominate dai finanziamenti su progetti competitivi, sono comunque di un certo rilievo, con flussi di entrate di cassa tipici dell'ordine di alcune centinaia di migliaia di euro per anno. Tali attività si riferiscono sia a ricerca commissionata che a entrate per contratti di ricerca in convenzione, sia a trasferimenti per investimenti da istituzioni sociali e imprese private. Per l'anno 2014 si segnalano in particolare i trasferimenti dal consorzio AMRA S.c.a.r.l. per circa 225.000 euro nell'ambito del progetto STRIT (Strumenti e Tecnologie per la gestione del Rischio delle Infrastrutture di Trasporto), e i 123.000 euro da ENEA per il progetto “SMARTAGS – SMARt application for organic TAGS”.
La tutela della proprietà intellettuale, pur presente con brevetti sia nazionali che internazionali non costituisce una attività dominante della comunità Dipartimentale che, anche per tradizione culturale, indirizza maggiormente gli sforzi verso la pubblicazione dei risultati di ricerca.
Il coinvolgimento del pubblico, inteso sia come privato cittadino, sia come potenziale studente, sia come soggetto interessato a processi di formazione continua, è oggetto di numerosissime iniziative, svolte talvolta anche su base individuale e pertanto non del tutto censite o censibili. Tali iniziative includono (ma non si limitano a ) interventi a forum pubblici e/o trasmissioni televisive, partecipazioni individuali o di gruppo a eventi e mostre nel territorio, coinvolgimento di studenti delle scuole superiori con seminari di orientamento sia nelle scuole di origine che presso la sede del Dipartimento. Risulta pressoché impossibile dare conto in modo dettagliato di tutte queste molteplici iniziative: alcune di esse, ritenute particolarmente rilevanti per il numero di soggetti esterni coinvolti e per l'impatto sociale, sono descritte nella sezione I.4 della scheda (Public Engagement).
E' opportuno comunque menzionare qui in particolare le attività di orientamento svolte nel contesto del Piano Lauree Scientifiche, che hanno coinvolto alcune centinaia di studenti e docenti delle scuole superiori, anche con partecipazione attiva a stage, laboratori e seminari presso il Dipartimento; dei progetti di formazione continua volti ad approfondire le pratiche di apprendimento permanente per gli science & technology studies, e del progetto radon, che ha coinvolto migliaia di studenti e privati cittadini in iniziative di sensibilizzazione alla problematica dell'esposizione al radon (la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco). Ulteriori iniziative di public engagement che hanno visto la partecipazione di membri, e, talvolta, studenti e dottorandi, del Dipartimento nel corso del triennio 2014: il progetto “Fisica a Vela 2014” (in collaborazione con l'INFN e con la Lega Navale); le attività del progetto OSA-Young Minds; i seminari tenuti nelle scuole superiori a seguito della scoperta del Bosone di Higgs per diffondere la conoscenza e avvicinare gli studenti agli argomenti di ricerca in fisica fondamentale.
Una menzione a parte merita in questo senso la collaborazione (regolata da una convenzione specifica) con la Fondazione Idis-Città della Scienza, che, peraltro, annovera fra gli undici membri del suo Consiglio Scientifico due membri del Dipartimento (i Proff. G. Longo e A. Zollo). La Fondazione organizza annualmente la mostra-evento “Futuro Remoto”, una delle più importanti manifestazioni di divulgazione della cultura scientifica e tecnologica del panorama italiano ed europeo. Nata nel 1987 e imperniata ogni anno attorno alla presentazione di un tema monografico diverso, ha visto i Proff. G. Longo e A. Zollo del Dipartimento di Fisica, fra i membri del Comitato Scientifico per l'edizione 2014, dedicata al mare.
La formazione continua è sostenuta anche dall'attiva partecipazione della comunità del Dipartimento alla stesura dei MOOC del sito “Federica” dell'Ateneo, nonché ad altre iniziative di didattica open online, come ad esempio il PAILE (Practical Astroinformatics Learning Environment) sviluppato in collaborazione con il California Institute of Technology.
Fra le attività che vedono coinvolto il Dipartimento c'è anche la partecipazione a comitati per la definizione di nuovi standard e norme tecniche , che vedono ad esempio, il coinvolgimento del Prof. E. Vardaci come invited member del “Joint IUPAC-IUPAP Working Party on the discovery of Elements of Atomic Number greater than 111”, ossia il comitato internazionale congiunto di Fisici e Chimici che deve determinare, sulla base della letteratura pubblicata, se e quando un nuovo elemento transuranico della tavola periodica può essere considerato come “scoperto” dalla comunità scientifica.
Una importante parte delle attività di terza missione del Dipartimento riguarda lo studio delle questioni collegate al “gender gap” nella scienza e l'elaborazione di strategie per il suo superamento. In questo senso, a partire dall'organizzazione dei Convegni “Mediterraneo, Terre di Acqua e Fuoco: Racconti di Donne e Scienza” (2011) e “Scienza Sui Generis” (2012), organizzati dal Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza (che vede una nutrita partecipazione di ricercatrici del Dipartimento) l'attività si è strutturata a partire dal 2013 in modo più organico nel contesto del progetto GENOVATE, finanziato dalla Comunità Europea nel Settimo PQ, la cui responsabile per l'Italia è la Dott.ssa O. Pisanti.
GENOVATE è un progetto di ricerca-azione che si propone di implementare strategie locali volte a perseguire l'uguaglianza di genere nella ricerca e nelle organizzazioni accademiche. Questo obiettivo viene perseguito attraverso l'attuazione di un Gender Equality Action Plan (GEAP) che si avvale di strutture e regole già esistenti e, dove necessario, sviluppa strutture, metodologie e pratiche nuove.
Come già accennato in precedenza, il quadro fin qui sommariamente descritto delle attività classificabili come “terza missione” del Dipartimento, e relativo all'anno 2014 è per forza di cose incompleto. In questo senso, vista anche l'accresciuta consapevolezza della rilevanza del ruolo sociale delle attività Dipartimentali, a partire dal Gennaio 2016 sono stati nominati dalla Giunta del Dipartimento due gruppi di lavoro, composti da docenti e ricercatori, uno dedicato ai temi ”Outreach e divulgazione” (Umberto Scotti di Uccio (coordinatore), Carlo Altucci, Antonio Emolo, Giuseppe Longo, Paolo Massarotti, Italo Testa ) e l'altro ai temi “Brevetti, Spin-off e Trasferimento Tecnologico” (A.Aloisio, (coordinatore) M.F. Macchiato, G. Mettivier, G. Pepe, N. Spinelli, R.Velotta, A.Zollo) . Una delle responsabilità dei gruppi di lavoro è di mettere in atto delle iniziative che facilitino, per il futuro, il monitoraggio sistematico delle attività, anche coinvolgendo in modo proattivo le Sezioni Dipartimentali nel sostegno alle attività di interesse pubblico e nella sistematica raccolta delle informazioni relative alle iniziative portate avanti in tal senso dai propri membri, includendo dati relativi ad esempio alla partecipazione e all'impatto di ciascuna iniziativa messa in atto e fornendo supporto alle iniziative di trasferimento tecnologico e tutela della proprietà intellettuale promosse dai membri del Dipartimento.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 2 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 6 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 42 |
Numero totale di partecipanti | 50 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 6 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 1 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 2 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 13.000 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 100 |
Numero di tirocini o stage attivati | 12 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | AMRA Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale S.c.ar.l. | 2005 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | Sviluppo Tecnologie e Ricerca per l’Edilizia Sismicamente Sicura ed Ecosostenibile - STRESS S.c.ar.l. | 2010 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
3. | Distretto Tecnologico Campania Bioscience S.c.a.r.l. | 2013 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
4. | Napoli Attiva S.c.ar.l. | 2010 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |