Le politiche comunitarie e nazionali degli ultimi anni hanno mostrato un interesse sempre crescente verso i temi del trasferimento dei risultati della ricerca, considerandoli un elemento essenziale per la crescita delle imprese e lo sviluppo sostenibile dei territori. “Chiudere il cerchio” che va dalla domanda di ricerca proveniente dai sistemi produttivi alla generazione di nuove conoscenze, alla traduzione in risultati trasferibili e all'effettiva utilizzazione delle innovazioni a vantaggio dell'economia e dell'occupazione è obiettivo prioritario dell'Ente.
Lo Statuto, peraltro, richiama, tra le finalità dell'Ente, la centralità del supporto al sistema produttivo, del trasferimento dell'innovazione, del collegamento con i territori e con gli stakeholder.
Accanto ad un'intensa attività di ricerca che trova la sua naturale diffusione nei canali consueti delle comunicazione scientifica (pubblicazioni su riviste peer-reviewed, comunicazioni a congressi, monografie), il CREA svolge istituzionalmente attività di sperimentazione e collaudo, riflessa anche nel nome dell'Ente fino al 2014: Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. Quest'attività è per sua natura svolta a stretto contatto con le imprese e con il coinvolgimento frequente di imprenditori agricoli come partner o collaboratori di progetto realizzando così un flusso di conoscenza che accelera la traduzione dei risultati in innovazione.
L'innovazione è inoltre veicolata attraverso la tutela della proprietà intellettuale: il CREA non dispone di un numero particolarmente rilevante di Brevetti industriali, circa 50 (a paragone con CNR ed ENEA) ma è in assoluto il primo Ente in Italia nel campo delle “privative per novità vegetali” (circa 200) la maggior parte rilasciate a livello comunitario e afferenti a diversi comparti vegetali, tra cui i più rappresentati sono il frutticolo, il cerealicolo, il silvicolo e l'orticolo. A ciò si aggiungono alcune centinaia di varietà vegetali iscritte ai registri nazionali che, seppure non protette con privativa, generano significative ricadute economiche per l'Ente attraverso contratti di licenza per la moltiplicazione. In alcuni settori (fragola, drupacee, orzo, asparago, brassicacee) il CREA detiene significative quote di mercato.
Oltre alle innovazioni che vanno a costituire il patrimonio della proprietà intellettuale dell'Ente, le attività di ricerca e sperimentazione agraria del CRA generano ulteriori conoscenze e risultati trasferibili per filiera e/o per specifici contesti produttivi territoriali (Agrotecniche, protocolli e linee guida, nuove varietà, invenzioni industriali, metodi di gestione forestale, nuovi modelli zootecnici ecc.) che lo stesso CRA rende disponibili, e accessibili “liberamente” ad ogni potenziale utilizzatore, attraverso una sezione appositamente dedicata del proprio sito web - “Risultati e innovazioni”
Per il coordinamento delle iniziative di trasferimento tecnologico e di collaborazione con le imprese è attivo un apposito Servizio (ora Ufficio) di livello dirigenziale presso l'Amministrazione centrale.
La divulgazione dei risultati è realizzata, oltre che attraverso un'ampia attività di pubblicazioni in lingua italiana su riviste a carattere tecnico (es. Informatore Agrario), anche con una produzione copiosa di manuali divulgativi in massima parte accessibili e scaricabili liberamente e gratuitamente dal sito web dell'Ente (http://sito.entecra.it/portale/cra_manuali.php?lingua=IT&opz_menu=1&access_flag=0).
Un Servizio (Ufficio) dell'Amministrazione centrale coordina e sostiene le attività di divulgazione dell'Ente sia attraverso il sito web, come citato, sia attraverso l'organizzazione di eventi e la partecipazione del CRA a trasmissioni televisive, mostre, fiere ed altre manifestazioni, anche in collaborazione con il MIPAAF e con altri enti pubblici e con le rappresentanze delle imprese e degli agricoltori.
Un'ulteriore significativa attività svolta dall'Ente e dalle sue Strutture è il supporto alle Istituzioni e in modo particolare al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Le due attività più rilevanti e che coinvolgono il maggior numero di persone sono:
a) il supporto, come soggetto attuatore, alla Rete Rurale Nazionale che, nell'ambito dei programmi comunitari in materia di agricoltura, è finalizzata a favorire l'attuazione dei Piani di Sviluppo Rurale delle Regioni;
b) la Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA), indagine campionaria annuale istituita dalla Commissione Europea nel 1965, svolta con un'impostazione analoga in tutti i Paese Membri dell'Unione Europea che costituisce l'unica fonte armonizzata di dati microeconomici sul funzionamento economico e le dinamiche economico-strutturali delle aziende operanti nel settore agricolo;
c) il supporto alle Regioni nella pianificazione, attuazione e monitoraggio dei Piani di sviluppo rurale.
d) la redazione di dossier, annuari, studi, pareri scientifici, alcuni con una continuità nel tempo ragguardevole; è questo il caso dell'Annuario dell'agricoltura italiana ininterrottamente realizzato da 68 anni;
e) la gestione del Servizio di certificazione della filiera sementiera;
f) la gestione del servizio nazionale di certificazione della produzione vivaistica della vite, con il coordinamento dei servizi fitosanitari regionali;
g) la redazione delle “Tabelle di composizione degli alimenti” (dal 1946, ora on line)
h) le “Linee guida per una sana alimentazione italiana” (indicazioni per la popolazione sana dal 1986)
Poiché l'unificazione degli enti che ora costituiscono il CREA si è realizzata proprio durante il periodo di riferimento per la VQR, si rimanda per ulteriori informazioni alle descrizioni specifiche di ciascuna delle tre strutture dipartimentali (CRA, INEA, SCS) che corrispondono a enti di provenienza distinti (CRA+INRAN, INEA ed ENSE) e che sono caratterizzate da attività assai specifiche di “terza missione”.
Lo Statuto, peraltro, richiama, tra le finalità dell'Ente, la centralità del supporto al sistema produttivo, del trasferimento dell'innovazione, del collegamento con i territori e con gli stakeholder.
Accanto ad un'intensa attività di ricerca che trova la sua naturale diffusione nei canali consueti delle comunicazione scientifica (pubblicazioni su riviste peer-reviewed, comunicazioni a congressi, monografie), il CREA svolge istituzionalmente attività di sperimentazione e collaudo, riflessa anche nel nome dell'Ente fino al 2014: Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. Quest'attività è per sua natura svolta a stretto contatto con le imprese e con il coinvolgimento frequente di imprenditori agricoli come partner o collaboratori di progetto realizzando così un flusso di conoscenza che accelera la traduzione dei risultati in innovazione.
L'innovazione è inoltre veicolata attraverso la tutela della proprietà intellettuale: il CREA non dispone di un numero particolarmente rilevante di Brevetti industriali, circa 50 (a paragone con CNR ed ENEA) ma è in assoluto il primo Ente in Italia nel campo delle “privative per novità vegetali” (circa 200) la maggior parte rilasciate a livello comunitario e afferenti a diversi comparti vegetali, tra cui i più rappresentati sono il frutticolo, il cerealicolo, il silvicolo e l'orticolo. A ciò si aggiungono alcune centinaia di varietà vegetali iscritte ai registri nazionali che, seppure non protette con privativa, generano significative ricadute economiche per l'Ente attraverso contratti di licenza per la moltiplicazione. In alcuni settori (fragola, drupacee, orzo, asparago, brassicacee) il CREA detiene significative quote di mercato.
Oltre alle innovazioni che vanno a costituire il patrimonio della proprietà intellettuale dell'Ente, le attività di ricerca e sperimentazione agraria del CRA generano ulteriori conoscenze e risultati trasferibili per filiera e/o per specifici contesti produttivi territoriali (Agrotecniche, protocolli e linee guida, nuove varietà, invenzioni industriali, metodi di gestione forestale, nuovi modelli zootecnici ecc.) che lo stesso CRA rende disponibili, e accessibili “liberamente” ad ogni potenziale utilizzatore, attraverso una sezione appositamente dedicata del proprio sito web - “Risultati e innovazioni”
Per il coordinamento delle iniziative di trasferimento tecnologico e di collaborazione con le imprese è attivo un apposito Servizio (ora Ufficio) di livello dirigenziale presso l'Amministrazione centrale.
La divulgazione dei risultati è realizzata, oltre che attraverso un'ampia attività di pubblicazioni in lingua italiana su riviste a carattere tecnico (es. Informatore Agrario), anche con una produzione copiosa di manuali divulgativi in massima parte accessibili e scaricabili liberamente e gratuitamente dal sito web dell'Ente (http://sito.entecra.it/portale/cra_manuali.php?lingua=IT&opz_menu=1&access_flag=0).
Un Servizio (Ufficio) dell'Amministrazione centrale coordina e sostiene le attività di divulgazione dell'Ente sia attraverso il sito web, come citato, sia attraverso l'organizzazione di eventi e la partecipazione del CRA a trasmissioni televisive, mostre, fiere ed altre manifestazioni, anche in collaborazione con il MIPAAF e con altri enti pubblici e con le rappresentanze delle imprese e degli agricoltori.
Un'ulteriore significativa attività svolta dall'Ente e dalle sue Strutture è il supporto alle Istituzioni e in modo particolare al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Le due attività più rilevanti e che coinvolgono il maggior numero di persone sono:
a) il supporto, come soggetto attuatore, alla Rete Rurale Nazionale che, nell'ambito dei programmi comunitari in materia di agricoltura, è finalizzata a favorire l'attuazione dei Piani di Sviluppo Rurale delle Regioni;
b) la Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA), indagine campionaria annuale istituita dalla Commissione Europea nel 1965, svolta con un'impostazione analoga in tutti i Paese Membri dell'Unione Europea che costituisce l'unica fonte armonizzata di dati microeconomici sul funzionamento economico e le dinamiche economico-strutturali delle aziende operanti nel settore agricolo;
c) il supporto alle Regioni nella pianificazione, attuazione e monitoraggio dei Piani di sviluppo rurale.
d) la redazione di dossier, annuari, studi, pareri scientifici, alcuni con una continuità nel tempo ragguardevole; è questo il caso dell'Annuario dell'agricoltura italiana ininterrottamente realizzato da 68 anni;
e) la gestione del Servizio di certificazione della filiera sementiera;
f) la gestione del servizio nazionale di certificazione della produzione vivaistica della vite, con il coordinamento dei servizi fitosanitari regionali;
g) la redazione delle “Tabelle di composizione degli alimenti” (dal 1946, ora on line)
h) le “Linee guida per una sana alimentazione italiana” (indicazioni per la popolazione sana dal 1986)
Poiché l'unificazione degli enti che ora costituiscono il CREA si è realizzata proprio durante il periodo di riferimento per la VQR, si rimanda per ulteriori informazioni alle descrizioni specifiche di ciascuna delle tre strutture dipartimentali (CRA, INEA, SCS) che corrispondono a enti di provenienza distinti (CRA+INRAN, INEA ed ENSE) e che sono caratterizzate da attività assai specifiche di “terza missione”.
La mission del CREA, per il periodo di riferimento, può essere considerata la sommatoria delle mission di Enti inizialmente indipendenti (CRA, INEA, INRAN ed ENSE), pur se vigilati dallo stesso Ministero, che sono stati riuniti in un soggetto unico solo con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, c. 381, preceduta Decreto legislativo 31 maggio 2010, n. 78 con il quale l'ENSE era stato incorporato all'INRAN e dal Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95 che aveva riunito l'INRAN al CRA.
In particolare, per il CRA la mission è specificata nel Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454, articolo 3 che accanto a finalità tipicamente di ricerca e di sperimentazione …
svolge, valorizza e promuove la ricerca scientifica e applicata e l'innovazione, anche attraverso attività di tipo sperimentale, nonché progetti e impianti pilota, anche al fine di promuovere uno sviluppo agricolo e rurale sostenibile e di utilizzare a scopi produttivi e di tutela le zone marginali e svantaggiate del territorio nazionale e i sistemi acquei;
… indica una serie di compiti riferiti al trasferimento tecnologico, ai rapporti con le imprese, al sostegno all'innovazione e al supporto alle Amministrazioni Pubbliche:
individua processi produttivi e tecniche di gestione innovativi anche attraverso miglioramenti genetici ed applicazione e controllo delle biotecnologie;
fornisce consulenza ai Ministeri, alle regioni e province autonome, a loro richiesta, anche nel quadro di accordi di programma stipulati con gli stessi;
favorisce il processo di trasferimento dei risultati ottenuti alle imprese e collabora a tal fine con le regioni;
esegue ricerche a favore di imprese del settore agricolo, ittico e agroindustriale.
Delle ulteriori specificazioni previste dallo Statuto del CRA si dirà nella sezione riguardante tale “struttura dipartimentale”.
Per quanto riguarda l'INEA la mission indicata all'articolo 10, commi 4 e 5, disegna un Ente con una fondamentale azione di supporto alle Istituzioni pubbliche, evidenziato anche dal fatto che l'Ente fa parte del sistema statistico nazionale (SISTAN).
L'INEA svolge la propria attività di ricerca socioeconomica in campo agricolo, agroindustriale, forestale e della pesca, in ambito nazionale, comunitario ed internazionale al fine di concorrere all'elaborazione delle linee di politica agricola, agroindustriale e forestale nazionali. L'attività di supporto si esplica inoltre nei confronti delle regioni e delle province autonome, degli enti locali e delle altre pubbliche amministrazioni in merito all'applicazione delle politiche agroalimentari, agroindustriali e di sviluppo rurale.
L'Ente inoltre realizza indagini ed analisi finalizzate all'impatto delle politiche agricole, agroalimentari e del mondo rurale; svolge i compiti previsti dalla legge sulla rete di informazione contabile agricola (RICA)
Anche l'INRAN fu riordinato dal Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454: l'articolo 11 disegna finalità principali di ricerca nel campo degli alimenti e della nutrizione ma si vede affidati dal legislatore anche compiti di promozione dell'educazione nutrizionale ed alimentare, anche mediante la preparazione e diffusione periodica di linee guida, di raccomandazioni nutrizionali e di tabelle di composizione degli alimenti.
Infine l'ENSE, riordinato dal Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454 (articolo 12) ha avuto fin dalla sua origine e mantiene tuttora, compiti prevalentemente riconducibili a “terza missione”, così come indicati al comma 3 del citato articolo:
L'Ente, avvalendosi di sezioni o laboratori periferici, svolge i compiti derivanti dall'applicazione delle norme che disciplinano la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri ed in particolare quelli di:
a. certificazione ufficiale dei prodotti sementieri, anche in conformità delle normative regolanti le certificazioni;
b. analisi e controlli qualitativi delle piantine di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione, su richiesta dei servizi fitosanitari regionali ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1996, n. 698;
c. esami tecnici per il riconoscimento varietale e brevettuale delle novità vegetali di specie agrarie e ortive, prove di controllo, anche previste dalle norme comunitarie e per l'iscrizione nel registro nazionale delle varietà vegetali;
d. studi e ricerche di nuove varietà e messa a punto di nuove metodologie per la valutazione tecnologica e varietale delle sementi.
In particolare, per il CRA la mission è specificata nel Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454, articolo 3 che accanto a finalità tipicamente di ricerca e di sperimentazione …
svolge, valorizza e promuove la ricerca scientifica e applicata e l'innovazione, anche attraverso attività di tipo sperimentale, nonché progetti e impianti pilota, anche al fine di promuovere uno sviluppo agricolo e rurale sostenibile e di utilizzare a scopi produttivi e di tutela le zone marginali e svantaggiate del territorio nazionale e i sistemi acquei;
… indica una serie di compiti riferiti al trasferimento tecnologico, ai rapporti con le imprese, al sostegno all'innovazione e al supporto alle Amministrazioni Pubbliche:
individua processi produttivi e tecniche di gestione innovativi anche attraverso miglioramenti genetici ed applicazione e controllo delle biotecnologie;
fornisce consulenza ai Ministeri, alle regioni e province autonome, a loro richiesta, anche nel quadro di accordi di programma stipulati con gli stessi;
favorisce il processo di trasferimento dei risultati ottenuti alle imprese e collabora a tal fine con le regioni;
esegue ricerche a favore di imprese del settore agricolo, ittico e agroindustriale.
Delle ulteriori specificazioni previste dallo Statuto del CRA si dirà nella sezione riguardante tale “struttura dipartimentale”.
Per quanto riguarda l'INEA la mission indicata all'articolo 10, commi 4 e 5, disegna un Ente con una fondamentale azione di supporto alle Istituzioni pubbliche, evidenziato anche dal fatto che l'Ente fa parte del sistema statistico nazionale (SISTAN).
L'INEA svolge la propria attività di ricerca socioeconomica in campo agricolo, agroindustriale, forestale e della pesca, in ambito nazionale, comunitario ed internazionale al fine di concorrere all'elaborazione delle linee di politica agricola, agroindustriale e forestale nazionali. L'attività di supporto si esplica inoltre nei confronti delle regioni e delle province autonome, degli enti locali e delle altre pubbliche amministrazioni in merito all'applicazione delle politiche agroalimentari, agroindustriali e di sviluppo rurale.
L'Ente inoltre realizza indagini ed analisi finalizzate all'impatto delle politiche agricole, agroalimentari e del mondo rurale; svolge i compiti previsti dalla legge sulla rete di informazione contabile agricola (RICA)
Anche l'INRAN fu riordinato dal Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454: l'articolo 11 disegna finalità principali di ricerca nel campo degli alimenti e della nutrizione ma si vede affidati dal legislatore anche compiti di promozione dell'educazione nutrizionale ed alimentare, anche mediante la preparazione e diffusione periodica di linee guida, di raccomandazioni nutrizionali e di tabelle di composizione degli alimenti.
Infine l'ENSE, riordinato dal Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454 (articolo 12) ha avuto fin dalla sua origine e mantiene tuttora, compiti prevalentemente riconducibili a “terza missione”, così come indicati al comma 3 del citato articolo:
L'Ente, avvalendosi di sezioni o laboratori periferici, svolge i compiti derivanti dall'applicazione delle norme che disciplinano la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri ed in particolare quelli di:
a. certificazione ufficiale dei prodotti sementieri, anche in conformità delle normative regolanti le certificazioni;
b. analisi e controlli qualitativi delle piantine di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione, su richiesta dei servizi fitosanitari regionali ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1996, n. 698;
c. esami tecnici per il riconoscimento varietale e brevettuale delle novità vegetali di specie agrarie e ortive, prove di controllo, anche previste dalle norme comunitarie e per l'iscrizione nel registro nazionale delle varietà vegetali;
d. studi e ricerche di nuove varietà e messa a punto di nuove metodologie per la valutazione tecnologica e varietale delle sementi.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Elenco Brevetti validati da Anvur, considerati ai fini della Valutazione
N. | Titolo | Titolarità | Nr. | Authority | Anno Pubbl. | Family id | Num pb fam. | Esten- sione Intern. | Conces- sione Intern. | Titola- rità Ateneo | Elenco Inventori dell'Ateneo | Entrate di Cassa | ||
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Anno | Importo | Tipo | ||||||||||||
1 | APPARATO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI FRAZIONI VEGETALI DI UNA COLTURA E MACCHINA AGRICOLA UTILIZZANTE UN SIFFATTO APPARATO | AGRICOLTURA - CRA | TO20130328 | IT | 2014 | 48628850 | 0 |
|
||||||
2 | APPARECCHIATURA AGRICOLA PER LO STOCCAGGIO E LA DISTRIBUZIONE DI MATERIALE INCOERENTE | CRA - CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZION | RM20120522 | IT | 2014 | 47428886 | 0 | Sì |
|
|||||
3 | ATTREZZO AGRICOLO PER LA PREPARAZIONE DEL LETTO DI TRAPIANTO. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN | TO20110541 | IT | 2012 | 44555161 | 0 | Sì |
|
|||||
4 | BIOLOGICAL DEGRADATION OF OCHRATOXIN A INTO OCHRATOXIN | CENTRO DI RICERCA PER L'ENOLOGIA (CRA-ENO); COSTANTINI, ANTONELLA; DE LAS RIVAS GONZALEZ DEL RAY, BLANCA; DORIA, FRANCESCA; GARCIA MORUNO, EMILIA; MUNOZ MORENO, MARIA ROSARIO; REVERON POJAN, INES MARIA; RODRIGUEZ LOPEZ, HECTOR | 2599876 | EP | 2013 | 45509791 | 0 | Sì | Sì |
|
||||
5 | DISPOSITIVO AD AZIONE PASSIVA PER LA DIFFUSIONE IN ARIA AMBIENTE DI SOSTANZE CHIMICHE DI VARIA NATURA MEDIANTE SFRUTTAMENTO DEL MOTO CONVETTIVO DI FLUSSI E MASSE D ARIA | CAIOLA SERGIO; FEDRIZZI MARCO; PAGANO MAURO | RM20110684 | IT | 2012 | 45955758 | 0 |
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6 | DISPOSITIVO E METODO PER INTERVENTO DI CAMPIONAMENTO ANALISI O TERAPIA ALL'INTERNO DEL FUSTO DI SPECIE VEGETALI | FEDRIZZI MARCO; PAGANO MAURO; PANSINI LUIGI; POCHI DANIELE | RM20110680 | IT | 2012 | 45809475 | 0 |
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7 | DISPOSITIVO E PROCEDIMENTO DI RIDUZIONE DELLA DISPERSIONE NELL¬'AMBIENTE DI POLVERE DA ABRASIONE DI SEMENTI CONCIATE DA PARTE DI SEMINATRICI PNEUMATICHE DI PRECISIONE. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN; CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA (C.R.A.); FEDRIZZI MARCO; POCHI DANIELE | RM20100465 | IT | 2012 | 43739085 | 0 | Sì | Sì |
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8 | DISPOSITIVO E PROCEDIMENTO PER LA GESTIONE DEL FLUSSO DEI FLUIDI NELLE TUBAZIONI COASSIALI DEGLI IMPIANTI IDRAULICI DI CONDIZIONAMENTO TERMICO, IN PARTICOLARE IN AGRICOLTURA. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN; ROSATI BENIAMINO | RM20100341 | IT | 2011 | 43569263 | 0 | Sì |
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9 | DISPOSITIVO E PROCESSO LABEL-FREE PER LA RILEVAZIONE E LA CARATTERIZZAZIONE DI FLUIDI MEDIANTE UN SISTEMA DI CIRCOLAZIONE MICROFLUIDICA SOSPESO E VIBRANTE | ISTITUTO SPERIMENTALE ITALIANO LAZ ZARO SPALLANZA | TO20120722 | IT | 2014 | 46982786 | 0 |
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10 | DISPOSITIVO PORTATILE PER LA DISTRIBUZIONE DI MATERIALE PARTICOLATO, GRANULARE E SIMILE | SIMEONI TECNOGREEN | PD20100002 | IT | 2011 | 42751634 | 0 |
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11 | ESTRATTI OTTENUTI DA SEMI E/O VINACCE DI VITIS VINIFERA E RELATIVI IMPIEGHI COME AGENTI ANTIFUNGINI | ANTONACCI DONATO; CRA - CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZION; CRA CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA; D'AURIA FELICIA DIODATA; MULINACCI NADIA; PASQUA, GABRIELLA; SANTAMARIA, ANNA RITA; SIMONETTI, GIOVANNA; UNIVERSITA DEGLI STUDI SAPIENZA DI ROMA; UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE; UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA; UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SAPIENZA DI ROMA [IT]|CRA CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA [IT] | RM20100636 | IT | 2012 | 43737267 | 2 | Sì | Sì |
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12 | GRUPPO PER LA SEPARAZIONE DI PAPPI E MACCHINA AGRICOLA UTILIZZANTE UN GRUPPO SIFFATTO | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN | TO20130318 | IT | 2014 | 48628846 | 0 | Sì |
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13 | IMPIANTO COLLETTORE PER IMPIANTI IDRAULICI DI CONDIZIONAMENTO TERMICO, IN PARTICOLARE IN AGRICOLTURA. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN | RM20100658 | IT | 2012 | 43737290 | 0 | Sì |
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14 | METODO DI SEMINA PER IL CONTRASTO DELLE ERBE INFESTANTI E APPARECCHIATURA PER LA ATTUAZIONE DI TALE METODO. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE; DE VITA PASQUALE | RM20130332 | IT | 2014 | 48917643 | 0 | Sì |
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15 | METODO PER ALLEVARE LARVE DEL BACO DA SETA E SUOI USI DERIVATI | AGRICOLTURA | MI20130596 | IT | 2014 | 48446469 | 0 |
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16 | PEPTIDI AVENTI EFFETTO PROTETTIVO NEI CONFRONTI DELLA ATTIVITÀ INFIAMMATORIA DEL PEPTIDE 31-43 DELLA A-GLIADINA NELLA MALATTIA CELIACA. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN; CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN|IST SUPERIORE SANITA; CRA CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA; CRA-CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA; ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA; ISTITUTO SUPERIORE DL SANITA | RM20110487 | IT | 2013 | 44908006 | 2 | Sì | Sì |
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17 | PROCEDIMENTO ED IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI IDROGENO (H2) E METANO (CH4) DA EFFLUENTI ZOOTECNICI. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN; CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA (C.R.A.); ENEA - AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE,L'ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE; L'ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE | TO20130227 | IT | 2014 | 48446530 | 0 | Sì | Sì |
|
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18 | PROCESSO E DISPOSITIVO PER L'INSEMINAZIONE STRUMENTALE DI BOVIDI, SPECIFICAMENTE DI BUFALI | ISTITUTO SPERIMENTALE ITALIANO LAZ ZARO SPALLANZA | TO20120984 | IT | 2014 | 47633391 | 0 |
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19 | PROCESSO PER LA SINTESI DI ANALOGHI DEL FUNICONE | CIAVATTA MARIA LETIZIA; CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE; CONSIGLIO NAZIONALE RICERCHE|NICOLETTI ROSARIO; CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA; MANZO, EMILIANO; NICOLETTI, ROSARIO | MI20101770 | IT | 2012 | 43706325 | 2 | Sì | Sì |
|
||||
20 | PRODOTTO CASEARIO E METODO PER LA PRODUZIONE DI DETTO PRODOTTO CASEARIO. | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERI MENTAZIONE IN | TO20130265 | IT | 2014 | 48227502 | 0 | Sì | Sì |
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21 | SERRA A VENTILAZIONE NATURALE | CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE; CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA (C.R.A.); OPUS ET VITA S.R.L. | TO20130494 | IT | 2014 | 49000588 | 0 | Sì | Sì |
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22 | STRAIN AND COMPOSITION OF PEDIOCOCCUS DAMNOSUS, USES THEREOF AND METHOD FOR PRODUCING MALOLACTIC FERMENTATION | CONSEJO SUPERIOR INVESTIGACION [ES]|CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA [IT] | 2013156653 | WO | 2013 | 49382968 | 0 | Sì | Sì | Sì |
|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 204 |
---|---|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio e licenziate | 38 |
Entrate complessive derivanti da valorizzazione di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 744.769,87 |
Numero di Privative per nuove varietà vegetali registrate nell'anno | 2 |
Privative per nuove varietà vegetali registrate nell'anno:
N. | Denominazione varietale | Titolari | Inventori/costitutori | Importo da valorizzazione nell'anno |
---|---|---|---|---|
1. | Alice - col | CRA | Liverani - Giovannini | 0,00 |
2. | Senna | CRA | G. Nervo - G. Allegro - G. Facciotto - A. Giorcelli - L. Vietto - G. Castro - S. Bisoffi - M. Gras | 0,00 |
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Struttura | Entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi | Trasferimenti correnti da altri soggetti | Trasferimenti per investimenti da altri soggetti |
---|---|---|---|
CRA | 5.288.048,99 | 14.097.526,00 | 951.528,13 |
ENSE | 9.289.892,94 | 374.000,00 | 0,00 |
INEA | 0,00 | 39.010.675,92 | 34.230,47 |
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Sottostruttura