Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo è stato costituito l'1 gennaio 2012 e raccoglie studiosi e ricercatori appartenenti soprattutto all'area 10 e all'area 14. Il Dipartimento, in particolare, ha al suo interno le linee di ricerca tradizionali dell'Orientale dedicate allo studio delle lingue e culture dell'Asia e dell'Africa, insieme a quelle di studi classici e di archeologia classica. La loro composizione in ambito dipartimentale avviene su vari livelli, sia nella condivisione di interessi comuni di ordine filologico-letterario e storico, sia nella specificità delle diverse linee di indagine archeologica che vede insieme archeologi classici e le archeologie dell'Asia e dell'Africa. Terreno altrettanto proficuo di confronto interdisciplinare e di utile arricchimento dei diversi percorsi di ricerca è rappresentato dall'ampiezza delle lingue e culture attive in dipartimento. Partendo dall'eredità dell'Orientalismo, la ricerca dipartimentale sulle culture dell'Asia e dell'Africa, insieme a quelle classiche del Mediterraneo, coniuga l'attenzione per la necessaria perizia filologica e di analisi linguistica e delle fonti antiche e moderne, ai nuovi modelli interpretativi della realtà contemporanea. Il prodotto, frutto di questa vocazione, è una nuova e diversa capacità di indagare nelle lingue, letterature, storie, realtà sociali contemporanee delle molteplici realtà dell'Asia e dell'Africa.
Tutto ciò avviene con la partecipazione dei settori rappresentati in dipartimento che fanno parte dell'Area 10 (Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche), quindi dell'area 14 (Scienze politiche e sociali, per i soli SSD di SPS/13 Storia e Istituzioni dell'Africa e SPS/14 Storia e Istituzioni dell'Asia) e in forma minore anche delle aree 6 (Scienze mediche, solo per MED/02 Storia della Medicina) e 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, per i soli SSD M-STO/03 Storia dell'Europa orientale e M-FIL/08 Storia della filosofia medievale).
La vocazione linguistica determina le numerose linee di ricerca connesse allo studio di lingue dell'Africa (hausa, berbero, etiopico, amarico, somalo, swahili) quindi a quelle dell'Asia (arabo, ebraico, persiano, sanscrito, hindi, tibetano, indonesiano, coreano, cinese e giapponese) con percorsi che spaziano dall'analisi propriamente linguistica, storica e comparativa anche nelle innumerevoli varianti locali, ad altre che approfondiscono analisi dei materiali trasmessi in queste lingue, con particolare attenzione allo studio letterario attraverso chiavi comparative e un confronto interdisciplinare sempre più attento e proficuo, non solo verso le aree contigue africane o asiatiche ma anche europee e americane. Su tali linee intervengono altri percorsi di ricerca che dedicano la stessa attenzione nelle stesse aree ad aspetti storici (dall'età antica al contemporaneo) e di storia religiosa (soprattutto storia dell'ebraismo, islam e del buddismo che hanno una lunga tradizione in dipartimento). Contribuiscono in tale direzione le linee di ricerca sulle dinamiche sociali e politiche dell'Africa e Asia contemporanee, in un attivo e articolato confronto con le discipline filologiche, e avvalendosi dei percorsi di ricerca linguistica e letteraria e a loro volta stimolando nuove aperture metodologiche e interdisciplinari.
Spazio significativo hanno all'interno delle aree di ricerca del Dipartimento le discipline archeologiche, sia in ambito classico (L-ANT/07) sia nei vari SSD su Africa e Asia che includono egittologia e archeologia e storia dell'arte dell'area musulmana, centro-asiatica e iranica, indiana ed estremo-orientale. La lunga tradizione di studi in tali settori è attestata dai ricercatori operanti e dalle campagne di scavo che proseguono tale tradizione. Accanto a questi, vanno poi menzionate le aree degli studi classici, rappresentati in un numero minore di ricercatori ma non meno importanti per rilevanza e risultati, come aree di ricerca connessi all'archeologia classica e tradizionalmente in dialogo interdisciplinare con le ricerche in ambito orientalistico.
Questi compositi interessi e linee di ricerca sono confluiti nel dottorato di ricerca “Asia, Africa e Mediterraneo” (coordinatore A. Cilardo) che prosegue idealmente altri precedenti dottorati in esaurimento di carattere areale, ovvero di Africanistica, di studi su Vicino Oriente antico, Vicino Oriente e Maghreb islamico, Iran, Turchia e Asia Centrale, ed Estremo Oriente, oltre che un dottorato in archeologia che univa archeologia classica e le archeologie di area africana e asiatica. Tutti questi percorsi, arricchiti dal filone degli studi classici, sono confluite nel nuovo dottorato che aspira a coniugare i diversi ambiti in un percorso interdisciplinare.
Nella formazione di studiosi e ricercatori un ruolo non indifferente è svolto dall'elevato numero di iniziative culturali e di convegni organizzati in ambito dipartimentale, interdipartimentale e di Ateneo, con particolare attenzione al valore scientifico internazionale, soprattutto in ambito orientalistico, oppure alle attività connesse al territorio con partecipazione attiva nelle politiche culturali, come nelle iniziative culturali di archeologia. Ruolo importante in tale attività hanno i centri di elaborazione culturale del dipartimento e le numerose convenzioni internazionali promosse in sede dipartimentale nel corso del 2103.
Centri di elaborazione culturale:
Centro di Studi sull'Africa Contemporanea
Centro di Studi Berberi
Centro di Studi Ebraici
Centro di Studi sul Buddismo
Centro di Studi Magrebini
Convenzioni internazionali approvate nel corso del 2013 (senza includere quelle in essere o automaticamnete rinnovate nel corso dell'anno):
Memorandum of Understanding con la Baku State University (Azerbaijan)
Memorandum of Understanding con la Azerbaijan National Academy of Sciences (Azerbaijan)
Convenzione con American University, Cairo (Egitto)
Convenzione con University of Dar es Salaam (Nigeria)
Convenzione con Universitas Jember (Indonesia)
Memorandum of Understanding con la University of Mulawarman (Indonesia)
Memorandum of Understanding con la Manadop State University (Indonesia)
Convenzione con la Università Mouloud Mammeri di Tizi Ouzou (Algeria)
Convenzione con il Research and Documentation Center di Asmara (Etiopia)
Convenzione con l'Università di helwan (Egitto)
Convenzione con l'Università di Exeter (Regno Unito)
Convenzione con l'Università di Shangai (Cina)
Convenzione con Università di Cass (Cina)
Convenzione con Università Paris I (Francia)
Convenzione con Università di Addis Abeba (Etiopia)
Convenzione con Istituto di Storia della Russia (Russia)
Convenzione con Istituto di Storia dell'Arte di Mosca (Russia)
Memorandum of Understanding con The Research Center of Iranian Cultural Heritage, Handicrafts and Tourism Organization (Iran)
Convenzione con Università di Calcutta (India)
Convenzione con Università Normale di Pechino (Cina)
Convenzione con il Centre Camille Jullian, Università di Aix-en-Provence (Francia)
I risultati della VQR 2004-2010 (vedi quadro B3) evidenziano alcuni settori eccellenti attestanti il valore della ricerca prodotta in dipartimento, oltre che alcune criticità essenzialmente collegate a inattività oppure alla presentazione di prodotti penalizzati. Questo dato negativo deve essere migliorato attraverso un monitoraggio attento e tempestivo delle operazioni di aggiornamento da parte dei singoli docenti delle proprie pubblicazioni e attraverso un maggior sostegno ai docenti inattivi.
Obiettivi primari per il triennio 2015-2017 in linea con quelli di Ateneo
1. Consolidamento e/o miglioramento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento.
2. Consolidamento e/o aumento della mobilità in entrata e in uscita, in modo particolare per i dottorandi e gli assegnisti di ricerca.
3. Consolidamento e/o aumento delle collaborazioni con Enti pubblici e privati nazionali ed esteri.
4. Aumento delle possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie per iniziative nel campo della ricerca di base.
Gli obiettivi identificati verranno monitorati annualmente dalla Commissione (si veda quadro B2 - politiche per l' AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori.
TABELLA 1. Obiettivi primari per il triennio 2015-2017
Obiettivo 1 Consolidamento e aumento della produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 1.1 - Consolidare e aumentare la produzione di pubblicazioni su riviste o di monografie.
Indicatori:
A. Numero totale di articoli su riviste scientifiche accreditate a livello internazionale (per articoli ascrivibili a settori non bibliometrici si fa riferimento all'inserimento della rivista nella fascia A dell'ASN).
B. Numero totale di saggi in volumi scientifici collettanei pubblicati.
Azione 1.2 – Consolidare e rafforzare l'importanza e la penetrazione delle riviste e delle collane scientifiche di dipartimento, al fine di generare un percorso virtuoso di collaborazione con ricercatori e studiosi nazionali e internazionali per collaborazioni scientifiche e attività di ricerca congiunte Indicatori
A. Presenza di studiosi non appartenenti all'Ateneo o attivi presso strutture straniere nelle redazioni o editorial board delle riviste e collane dipartimentali.
B. partecipazione di docenti afferenti al Dipartimento a progetti di ricerca congiunti con docenti e ricercatori di altre strutture che hanno pubblicato nelle riviste e serie di dipartimento.
Azione 1.3 - Consolidare la competitività delle aree di eccellenza e rafforzare le aree deboli.
Indicatori
A. Verifica della qualità del reclutamento effettuato. Gli indicatori sono gli stessi dell'azione 1.1. Per ciascuno di questi indicatori la produzione dei reclutati nel periodo 2011-2014 è attesa uguale o maggiore a quella media del Dipartimento.
Azione 1.4 - Sviluppare meccanismi di valutazione interni che garantiscano il monitoraggio dei risultati dell'attività dei Corsi di dottorato.
Indicatori
A. Almeno tre prodotti della ricerca pubblicati dai membri del Collegio nell'ultimo triennio.
Azione 1.5 - Riduzione dei docenti senza produzione
Indicatori
A. Numero di inattivi.
B. Attivazione di Seminari dipartimentali e/o interdipartimentali e attività di supporto scientifico.
Azione 1.6 - Consolidamento e aumento del numero degli interventi a convegni, workshop, seminari di studio.
Indicatori
A. Numero medio di partecipazioni attive (comunicazione orale/poster) di docenti e ricercatori strutturati oltre che di dottorandi e assegnisti .
Obiettivo 2 Consolidare e/o aumentare la mobilità in entrata ed uscita in modo particolare per dottorandi e assegnisti
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 2.1 - Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca.
Indicatori
A. Monitorare il numero fellow stranieri (ricercatori italiani o stranieri che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale) che presentano domanda a posizioni di ricerca all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi.
Azione 2.2 - Incentivare la mobilità internazionale in ingresso e in uscita (per seminari e/o collaborazioni di ricerca) e sostenere lo svolgimento di stage, di durata significativa, in Centri di ricerca non-nazionali di elevata qualificazione.
Indicatori
A. Numero di fellowship in entrata e in uscita per un periodo rilevante, possibilmente > 30 giorni.
B. Verifica numero di dottorandi in uscita.
C. Numero complessivo di mobilità di assegnisti e RTD con fellowship o status di Visiting finalizzati esclusivamente alla ricerca presso istituzioni non nazionali
Obiettivo 3 Consolidare e/o aumentare le collaborazioni con Enti pubblici e privati nazionali ed esteri.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 3.1 Perseguire un maggiore coinvolgimento con la realtà socio-economica per l'interazione nella (ri)definizione dei percorsi formativi e della ricerca. Indicatori
A. Monitorare il numero di iniziative e incontri per presentare il Dipartimento e per creare un dialogo con aziende e altre realtà produttive.
B. Numero di docenti e ricercatori impegnati in attività di supporto e interazione con iniziative di realtà socio-economiche
Azione 3.2 – Consolidare e aumentare la collaborazione con Ministero Affari esteri, organismi internazionali e realtà nazionali (Sovrintendenze e amministrazioni locali) per le attività legate agli scavi archeologici
Indicatori
A. Numero di progetti co-finanziati da organismi e enti pubblici e privati, nazionali e internazionali finalizzati a campagne di scavo.
B. Numero di manifestazioni co-finanziate da organismi e enti pubblici o privati, nazionali o internazionali, con prodotti di ricerca (mostre, cataloghi)
Obiettivo 4 Aumento delle possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie per iniziative nel campo della ricerca di base
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 4.1 - Implementare attività di supporto per la presentazione dei progetti, e sostenere i ricercatori del Dipartimento nella gestione di progetti complessi, in cui sono coinvolti diversi partner.
Indicatori
A. Monitorare l'istituzione di una commissione ad hoc in ambito dipartimentale finalizzata alla ricerca e alla segnalazione di opportunità di finanziamenti esterni e al sostegno nella stesura dei progetti che operi in stretta connessione con l'Ufficio Progetti e Finanziamenti.
Azione 4.2 - Aumentare la possibilità di accesso a bandi nazionali e/o internazionali.
Indicatori
A. Numero di corsi di esperti in bandi comunitari (ad es. in coll. con l'APRE).
B. Numero di partecipazioni a bandi nazionali.
B. Numero di partecipazioni a bandi comunitari e internazionali.
C. Numero di progetti finanziati.
Azione 4.3 -. Aumentare la possibilità di accesso a progetti di Ateneo e/o nazionali (come STAR e SIR) e a bandi comunitari (Horizon 2020).
Indicatori
A. Numero di incontri di informazione e formazione
B. Numero di partecipazioni a bandi di Ateneo o nazionali.
C. Numero di progetti finanziati
Azione 4.4 - Promozione di collaborazioni tra gruppi intra- e inter-dipartimento per la partecipazione a call che richiedano competenze trasversali.
Indicatori
A. Numero di iniziative dipartimentali e/o interdipartimentali.
Tutto ciò avviene con la partecipazione dei settori rappresentati in dipartimento che fanno parte dell'Area 10 (Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche), quindi dell'area 14 (Scienze politiche e sociali, per i soli SSD di SPS/13 Storia e Istituzioni dell'Africa e SPS/14 Storia e Istituzioni dell'Asia) e in forma minore anche delle aree 6 (Scienze mediche, solo per MED/02 Storia della Medicina) e 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, per i soli SSD M-STO/03 Storia dell'Europa orientale e M-FIL/08 Storia della filosofia medievale).
La vocazione linguistica determina le numerose linee di ricerca connesse allo studio di lingue dell'Africa (hausa, berbero, etiopico, amarico, somalo, swahili) quindi a quelle dell'Asia (arabo, ebraico, persiano, sanscrito, hindi, tibetano, indonesiano, coreano, cinese e giapponese) con percorsi che spaziano dall'analisi propriamente linguistica, storica e comparativa anche nelle innumerevoli varianti locali, ad altre che approfondiscono analisi dei materiali trasmessi in queste lingue, con particolare attenzione allo studio letterario attraverso chiavi comparative e un confronto interdisciplinare sempre più attento e proficuo, non solo verso le aree contigue africane o asiatiche ma anche europee e americane. Su tali linee intervengono altri percorsi di ricerca che dedicano la stessa attenzione nelle stesse aree ad aspetti storici (dall'età antica al contemporaneo) e di storia religiosa (soprattutto storia dell'ebraismo, islam e del buddismo che hanno una lunga tradizione in dipartimento). Contribuiscono in tale direzione le linee di ricerca sulle dinamiche sociali e politiche dell'Africa e Asia contemporanee, in un attivo e articolato confronto con le discipline filologiche, e avvalendosi dei percorsi di ricerca linguistica e letteraria e a loro volta stimolando nuove aperture metodologiche e interdisciplinari.
Spazio significativo hanno all'interno delle aree di ricerca del Dipartimento le discipline archeologiche, sia in ambito classico (L-ANT/07) sia nei vari SSD su Africa e Asia che includono egittologia e archeologia e storia dell'arte dell'area musulmana, centro-asiatica e iranica, indiana ed estremo-orientale. La lunga tradizione di studi in tali settori è attestata dai ricercatori operanti e dalle campagne di scavo che proseguono tale tradizione. Accanto a questi, vanno poi menzionate le aree degli studi classici, rappresentati in un numero minore di ricercatori ma non meno importanti per rilevanza e risultati, come aree di ricerca connessi all'archeologia classica e tradizionalmente in dialogo interdisciplinare con le ricerche in ambito orientalistico.
Questi compositi interessi e linee di ricerca sono confluiti nel dottorato di ricerca “Asia, Africa e Mediterraneo” (coordinatore A. Cilardo) che prosegue idealmente altri precedenti dottorati in esaurimento di carattere areale, ovvero di Africanistica, di studi su Vicino Oriente antico, Vicino Oriente e Maghreb islamico, Iran, Turchia e Asia Centrale, ed Estremo Oriente, oltre che un dottorato in archeologia che univa archeologia classica e le archeologie di area africana e asiatica. Tutti questi percorsi, arricchiti dal filone degli studi classici, sono confluite nel nuovo dottorato che aspira a coniugare i diversi ambiti in un percorso interdisciplinare.
Nella formazione di studiosi e ricercatori un ruolo non indifferente è svolto dall'elevato numero di iniziative culturali e di convegni organizzati in ambito dipartimentale, interdipartimentale e di Ateneo, con particolare attenzione al valore scientifico internazionale, soprattutto in ambito orientalistico, oppure alle attività connesse al territorio con partecipazione attiva nelle politiche culturali, come nelle iniziative culturali di archeologia. Ruolo importante in tale attività hanno i centri di elaborazione culturale del dipartimento e le numerose convenzioni internazionali promosse in sede dipartimentale nel corso del 2103.
Centri di elaborazione culturale:
Centro di Studi sull'Africa Contemporanea
Centro di Studi Berberi
Centro di Studi Ebraici
Centro di Studi sul Buddismo
Centro di Studi Magrebini
Convenzioni internazionali approvate nel corso del 2013 (senza includere quelle in essere o automaticamnete rinnovate nel corso dell'anno):
Memorandum of Understanding con la Baku State University (Azerbaijan)
Memorandum of Understanding con la Azerbaijan National Academy of Sciences (Azerbaijan)
Convenzione con American University, Cairo (Egitto)
Convenzione con University of Dar es Salaam (Nigeria)
Convenzione con Universitas Jember (Indonesia)
Memorandum of Understanding con la University of Mulawarman (Indonesia)
Memorandum of Understanding con la Manadop State University (Indonesia)
Convenzione con la Università Mouloud Mammeri di Tizi Ouzou (Algeria)
Convenzione con il Research and Documentation Center di Asmara (Etiopia)
Convenzione con l'Università di helwan (Egitto)
Convenzione con l'Università di Exeter (Regno Unito)
Convenzione con l'Università di Shangai (Cina)
Convenzione con Università di Cass (Cina)
Convenzione con Università Paris I (Francia)
Convenzione con Università di Addis Abeba (Etiopia)
Convenzione con Istituto di Storia della Russia (Russia)
Convenzione con Istituto di Storia dell'Arte di Mosca (Russia)
Memorandum of Understanding con The Research Center of Iranian Cultural Heritage, Handicrafts and Tourism Organization (Iran)
Convenzione con Università di Calcutta (India)
Convenzione con Università Normale di Pechino (Cina)
Convenzione con il Centre Camille Jullian, Università di Aix-en-Provence (Francia)
I risultati della VQR 2004-2010 (vedi quadro B3) evidenziano alcuni settori eccellenti attestanti il valore della ricerca prodotta in dipartimento, oltre che alcune criticità essenzialmente collegate a inattività oppure alla presentazione di prodotti penalizzati. Questo dato negativo deve essere migliorato attraverso un monitoraggio attento e tempestivo delle operazioni di aggiornamento da parte dei singoli docenti delle proprie pubblicazioni e attraverso un maggior sostegno ai docenti inattivi.
Obiettivi primari per il triennio 2015-2017 in linea con quelli di Ateneo
1. Consolidamento e/o miglioramento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento.
2. Consolidamento e/o aumento della mobilità in entrata e in uscita, in modo particolare per i dottorandi e gli assegnisti di ricerca.
3. Consolidamento e/o aumento delle collaborazioni con Enti pubblici e privati nazionali ed esteri.
4. Aumento delle possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie per iniziative nel campo della ricerca di base.
Gli obiettivi identificati verranno monitorati annualmente dalla Commissione (si veda quadro B2 - politiche per l' AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori.
TABELLA 1. Obiettivi primari per il triennio 2015-2017
Obiettivo 1 Consolidamento e aumento della produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 1.1 - Consolidare e aumentare la produzione di pubblicazioni su riviste o di monografie.
Indicatori:
A. Numero totale di articoli su riviste scientifiche accreditate a livello internazionale (per articoli ascrivibili a settori non bibliometrici si fa riferimento all'inserimento della rivista nella fascia A dell'ASN).
B. Numero totale di saggi in volumi scientifici collettanei pubblicati.
Azione 1.2 – Consolidare e rafforzare l'importanza e la penetrazione delle riviste e delle collane scientifiche di dipartimento, al fine di generare un percorso virtuoso di collaborazione con ricercatori e studiosi nazionali e internazionali per collaborazioni scientifiche e attività di ricerca congiunte Indicatori
A. Presenza di studiosi non appartenenti all'Ateneo o attivi presso strutture straniere nelle redazioni o editorial board delle riviste e collane dipartimentali.
B. partecipazione di docenti afferenti al Dipartimento a progetti di ricerca congiunti con docenti e ricercatori di altre strutture che hanno pubblicato nelle riviste e serie di dipartimento.
Azione 1.3 - Consolidare la competitività delle aree di eccellenza e rafforzare le aree deboli.
Indicatori
A. Verifica della qualità del reclutamento effettuato. Gli indicatori sono gli stessi dell'azione 1.1. Per ciascuno di questi indicatori la produzione dei reclutati nel periodo 2011-2014 è attesa uguale o maggiore a quella media del Dipartimento.
Azione 1.4 - Sviluppare meccanismi di valutazione interni che garantiscano il monitoraggio dei risultati dell'attività dei Corsi di dottorato.
Indicatori
A. Almeno tre prodotti della ricerca pubblicati dai membri del Collegio nell'ultimo triennio.
Azione 1.5 - Riduzione dei docenti senza produzione
Indicatori
A. Numero di inattivi.
B. Attivazione di Seminari dipartimentali e/o interdipartimentali e attività di supporto scientifico.
Azione 1.6 - Consolidamento e aumento del numero degli interventi a convegni, workshop, seminari di studio.
Indicatori
A. Numero medio di partecipazioni attive (comunicazione orale/poster) di docenti e ricercatori strutturati oltre che di dottorandi e assegnisti .
Obiettivo 2 Consolidare e/o aumentare la mobilità in entrata ed uscita in modo particolare per dottorandi e assegnisti
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 2.1 - Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca.
Indicatori
A. Monitorare il numero fellow stranieri (ricercatori italiani o stranieri che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale) che presentano domanda a posizioni di ricerca all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi.
Azione 2.2 - Incentivare la mobilità internazionale in ingresso e in uscita (per seminari e/o collaborazioni di ricerca) e sostenere lo svolgimento di stage, di durata significativa, in Centri di ricerca non-nazionali di elevata qualificazione.
Indicatori
A. Numero di fellowship in entrata e in uscita per un periodo rilevante, possibilmente > 30 giorni.
B. Verifica numero di dottorandi in uscita.
C. Numero complessivo di mobilità di assegnisti e RTD con fellowship o status di Visiting finalizzati esclusivamente alla ricerca presso istituzioni non nazionali
Obiettivo 3 Consolidare e/o aumentare le collaborazioni con Enti pubblici e privati nazionali ed esteri.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 3.1 Perseguire un maggiore coinvolgimento con la realtà socio-economica per l'interazione nella (ri)definizione dei percorsi formativi e della ricerca. Indicatori
A. Monitorare il numero di iniziative e incontri per presentare il Dipartimento e per creare un dialogo con aziende e altre realtà produttive.
B. Numero di docenti e ricercatori impegnati in attività di supporto e interazione con iniziative di realtà socio-economiche
Azione 3.2 – Consolidare e aumentare la collaborazione con Ministero Affari esteri, organismi internazionali e realtà nazionali (Sovrintendenze e amministrazioni locali) per le attività legate agli scavi archeologici
Indicatori
A. Numero di progetti co-finanziati da organismi e enti pubblici e privati, nazionali e internazionali finalizzati a campagne di scavo.
B. Numero di manifestazioni co-finanziate da organismi e enti pubblici o privati, nazionali o internazionali, con prodotti di ricerca (mostre, cataloghi)
Obiettivo 4 Aumento delle possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie per iniziative nel campo della ricerca di base
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni
Azione 4.1 - Implementare attività di supporto per la presentazione dei progetti, e sostenere i ricercatori del Dipartimento nella gestione di progetti complessi, in cui sono coinvolti diversi partner.
Indicatori
A. Monitorare l'istituzione di una commissione ad hoc in ambito dipartimentale finalizzata alla ricerca e alla segnalazione di opportunità di finanziamenti esterni e al sostegno nella stesura dei progetti che operi in stretta connessione con l'Ufficio Progetti e Finanziamenti.
Azione 4.2 - Aumentare la possibilità di accesso a bandi nazionali e/o internazionali.
Indicatori
A. Numero di corsi di esperti in bandi comunitari (ad es. in coll. con l'APRE).
B. Numero di partecipazioni a bandi nazionali.
B. Numero di partecipazioni a bandi comunitari e internazionali.
C. Numero di progetti finanziati.
Azione 4.3 -. Aumentare la possibilità di accesso a progetti di Ateneo e/o nazionali (come STAR e SIR) e a bandi comunitari (Horizon 2020).
Indicatori
A. Numero di incontri di informazione e formazione
B. Numero di partecipazioni a bandi di Ateneo o nazionali.
C. Numero di progetti finanziati
Azione 4.4 - Promozione di collaborazioni tra gruppi intra- e inter-dipartimento per la partecipazione a call che richiedano competenze trasversali.
Indicatori
A. Numero di iniziative dipartimentali e/o interdipartimentali.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo promuove attività di ricerca negli ambiti che lo caratterizzano e nei percorsi di studio presenti al suo interno. Svolge funzione di coordinamento delle diverse attività e di assegnazione dei finanziamenti e delle risorse trasferite dall'Ateneo che devono servire allo svolgimento delle ricerche, seguendo norme di trasparenza e di decisione collegiale sulla base delle richieste formulate dagli stessi afferenti al Dipartimento. Il Dipartimento organizza quindi la diffusione dei prodotti della ricerca negli ambiti specialistici, anche con la sua ampia produzione di riviste e collane, oppure attraverso manifestazioni scientifiche in cui si attui il trasferimento di conoscenze in ambiti più vasti. Promuove inoltre, attraverso contatti e relazioni, forme di collaborazione e convenzioni internazionali finalizzate allo scambio e alla collaborazione scientifica ad ogni livello. Il Dipartimento, inoltre, collabora attivamente anche alle relazioni con paesi e istituzioni africane e asiatiche, contribuendo non solo alla cooperazione culturale ma anche economica e politica, soprattutto per i settori di ricerca in cui le competenze presenti sono uniche o quasi sul territorio nazionale (ad. esempio in settori dell'africanistica come le lingue hausa, berbero, etiopico, somalo, oppure indonesiano o urdu per l'Asia). Il Dipartimento coordina l'attività di dottorato e ne gestisce i corsi curriculari.
Per monitorare queste attività e per perseguire le sue finalità il Dipartimento:
1) elabora un programma annuale di sviluppo della ricerca, sottoponendo agli organi di governo di Ateneo e al Rettore le proprie proposte riguardanti la programmazione triennale di Ateneo;
2) analizza i risultati ottenuti, su base annua, relativamente al programma annuale di sviluppo della ricerca e in relazione alle risorse assegnate;
3) opera secondo criteri di efficienza, efficacia e qualità, avvalendosi di procedimenti organizzativi ispirati alla ottimizzazione dei processi decisionali, privilegiando il ricorso a procedure di semplificazione, nei limiti di cui all' art. 20 della L. 241/90.
Il Dipartimento, come stabilito dallo Statuto d'Ateneo (art. 43), presenta la seguente struttura organizzativa: il Direttore, la Giunta, il Consiglio. Compiti, funzioni e articolazione di tali organi di indirizzo e di governo sono puntualmente indicati ed elencati negli artt. 44-50 dello Statuto d'Ateneo.
Il Consiglio di Dipartimento è composto dai professori e ricercatori afferenti al Dipartimento, da due rappresentanti eletti tra il personale tecnico amministrativo ad esso assegnato, da due rappresentanti degli studenti eletti tra quelli iscritti ai corsi di laurea triennale e di laurea magistrale, da un rappresentante dei dottorandi di ricerca e da un rappresentante degli assegnisti di ricerca. Il Consiglio programma e indirizza le attività dipartimentali, comprese quelle relative alla ricerca, sia in termini di programmazione che di verifica dell'efficienza, deliberando in merito a:
1) attivazione dei corsi di dottorato che afferiscono al Dipartimento di cui ne approva la composizione;
2) assegnazione delle risorse di Ateneo e di quelle a disposizione del Dipartimento;
3) i criteri e i requisiti richiesti alle riviste e alle collane di proprietà dipartimentali ai fini dell'efficienza e del valore scientifico delle stesse;
4) la proposta, anche in base alle esigenze di ricerca delle singole e specifiche aree scientifiche, di destinazione dei posti di ruolo docente, sentito anche il Polo Didattico di Ateneo;
5) la fruizione di periodi dedicati esclusivamente all'attività di ricerca, su domanda dell'interessato e sentito il Polo Didattico di Ateneo in relazione alle necessità della didattica di Atene.
Inoltre:
6) assicura l'efficienza dei centri di elaborazione culturale del Dipartimento e ne approva l'attività in base ai resoconti periodici previsti;
6) approva e delibera gli atti contabili relativi all'attività dipartimentale e di competenza del direttore;
7) approva convenzioni e contratti in accordo con le finalità dell'attività di ricerca del dipartimento e delle singole aree di ricerca presenti nel Dipartimento stesso.
La Giunta di Dipartimento coadiuva il Direttore nelle sue funzioni e nel partecipare a funzioni di governo secondo quanto previsto da Statuto e regolamenti di Ateneo, oltre che per quanto delegato dal Consiglio di Dipartimento.
In relazione alle attività di ricerca, la Giunta:
1) stabilisce, su proposta di commissione formata da tre rappresentanti della stessa Giunta, la ripartizione dei Fondi di Ricerca di Ateneo in base ai progetti presentati, sulla base della valutazione della produttività scientifica degli afferenti secondo criteri stabiliti e resi pubblici e approvati dal Consiglio;
2) stabilisce la ripartizione del “Fondo per le ricerche archeologiche e orientalistiche”, attribuito annualmente dagli organi di governo di Ateneo a partire dal 2013 scegliendo tra i progetti presentati;
3) stabilisce la ripartizione dei fondi per le manifestazioni scientifiche stabilite dal Consiglio, in base a proposte giunte dal Dipartimento;
4) seleziona le proposte di assegni di ricerca presentate dai membri del Dipartimento.
5) stabilisce la ripartizione dei fondi di Ateneo per la pubblicazione delle riviste e delle collane, una volta che le attività siano state approvate dalle direzioni e redazioni secondo i criteri stabiliti.
La Giunta svolge attività di programmazione, verifica e valutazione dell'attività di ricerca attraverso:
1) la designazione al suo interno della commissione di tre membri per la valutazione dei progetti di ricerca che concorrono ai finanziamenti con i Fondi di Ateneo;
2) stabilisce direzioni e redazioni di riviste e collane dipartimentali da proporre al Consiglio;
3) fissa le norme di proposta di pubblicazioni e ne sorveglia procedure;
4) affida a un delegato alla ricerca al suo interno il compito di sorvegliare produttività e adempimenti di informazione e trasparenza relativa ai prodotti della ricerca.
La Giunta si avvale inoltre del Gruppo di Riesame per sorvegliare la produzione di ricerca dipartimentale e valutare i necessari correttivi da apportare ai processi relativi. Il Gruppo di Riesame pianifica e verifica annualmente gli obiettivi della ricerca dipartimentale, mettendo in luce punti di forza, evidenziando aree di miglioramento e formulando proposte di intervento.
Il responsabile del gruppo di lavoro per la SUA-RD è il Direttore del Dipartimento, prof. Roberto Tottoli. Sono componenti del gruppo di lavoro i proff. Roberto Velardi e Riccardo Contini.
L'Ufficio Contabilità e ricerca è l'ufficio amministrativo dipartimentale a cui sono preposte le attività relative alla ricerca scientifica. Tra i suoi compiti vi è:
1) gestione dei finanziamenti attribuiti al Dipartimento e delle relative pratiche (missioni, ordini, contratti, collaborazioni esterne, manifestazioni scientifiche, campagne di scavo);
2) gestione del fondo economale;
3) supporto alla valutazione delle attività di ricerca;
4) supporto alla commissione di Giunta preposta alla valutazione dei progetti per l'assegnazione dei Fondi di ricerca di Ateneo;
5) supporto alla Giunta per la valutazione dei progetti per l'assegnazione del Fondo per le ricerche archeologiche e orientalistiche;
6) adempimenti previsti per convenzioni e contratti per attività conto terzi;
7) gestione assegni di ricerca;
8) pubblicazioni (contratti con case editrici, distributori, anagrafe e adempimenti editoriali previsti;
9) collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Ateneo in merito all'acquisto sui fondi di ricerca e su altri fondi dipartimentali di materiale librario;
10) gestione dei centri di elaborazione culturale afferenti al Dipartimento
11) gestione delle manifestazioni scientifiche.
Il Dipartimento fa riferimento, per questioni specifiche, anche a uffici e organismi di Ateneo preposti. In merito a tutto ciò che riguarda internazionalizzazione sia in termini di mobilità che di attrattività di fondi, per la segnalazione di opportunità di finanziamenti esterni e per la mobilità internazionale. Questi sono l'Ufficio Relazione Internazionali e l'Ufficio Progetti e Finanziamenti dell'Ateneo. Quest'ultimo ha l'obiettivo di promuovere e facilitare la partecipazione o presentazione da parte di docenti e ricercatori dell'Ateneo a progetti ed iniziative di cooperazione internazionale. Fornisce inoltre la necessaria assistenza in relazione alle modalità di partecipazione ai programmi europei di ricerca e sviluppo nel settore umanistico, delle reti di ricercatori, della mobilità, e dei progetti di cooperazione culturale e inter-universitaria. L'Ufficio Relazioni Internazionali e Ricerca Scientifica dell'Ateneo mira invece a promuovere la mobilità e la cooperazione scientifica internazionale e a rendere possibile la comunicazione tra tutti i soggetti delle relazioni universitarie attraverso mobilità di studenti e docenti, programmi di ricerca congiunti, accordi bilaterali, convenzioni, contatti istituzionali.
Per monitorare queste attività e per perseguire le sue finalità il Dipartimento:
1) elabora un programma annuale di sviluppo della ricerca, sottoponendo agli organi di governo di Ateneo e al Rettore le proprie proposte riguardanti la programmazione triennale di Ateneo;
2) analizza i risultati ottenuti, su base annua, relativamente al programma annuale di sviluppo della ricerca e in relazione alle risorse assegnate;
3) opera secondo criteri di efficienza, efficacia e qualità, avvalendosi di procedimenti organizzativi ispirati alla ottimizzazione dei processi decisionali, privilegiando il ricorso a procedure di semplificazione, nei limiti di cui all' art. 20 della L. 241/90.
Il Dipartimento, come stabilito dallo Statuto d'Ateneo (art. 43), presenta la seguente struttura organizzativa: il Direttore, la Giunta, il Consiglio. Compiti, funzioni e articolazione di tali organi di indirizzo e di governo sono puntualmente indicati ed elencati negli artt. 44-50 dello Statuto d'Ateneo.
Il Consiglio di Dipartimento è composto dai professori e ricercatori afferenti al Dipartimento, da due rappresentanti eletti tra il personale tecnico amministrativo ad esso assegnato, da due rappresentanti degli studenti eletti tra quelli iscritti ai corsi di laurea triennale e di laurea magistrale, da un rappresentante dei dottorandi di ricerca e da un rappresentante degli assegnisti di ricerca. Il Consiglio programma e indirizza le attività dipartimentali, comprese quelle relative alla ricerca, sia in termini di programmazione che di verifica dell'efficienza, deliberando in merito a:
1) attivazione dei corsi di dottorato che afferiscono al Dipartimento di cui ne approva la composizione;
2) assegnazione delle risorse di Ateneo e di quelle a disposizione del Dipartimento;
3) i criteri e i requisiti richiesti alle riviste e alle collane di proprietà dipartimentali ai fini dell'efficienza e del valore scientifico delle stesse;
4) la proposta, anche in base alle esigenze di ricerca delle singole e specifiche aree scientifiche, di destinazione dei posti di ruolo docente, sentito anche il Polo Didattico di Ateneo;
5) la fruizione di periodi dedicati esclusivamente all'attività di ricerca, su domanda dell'interessato e sentito il Polo Didattico di Ateneo in relazione alle necessità della didattica di Atene.
Inoltre:
6) assicura l'efficienza dei centri di elaborazione culturale del Dipartimento e ne approva l'attività in base ai resoconti periodici previsti;
6) approva e delibera gli atti contabili relativi all'attività dipartimentale e di competenza del direttore;
7) approva convenzioni e contratti in accordo con le finalità dell'attività di ricerca del dipartimento e delle singole aree di ricerca presenti nel Dipartimento stesso.
La Giunta di Dipartimento coadiuva il Direttore nelle sue funzioni e nel partecipare a funzioni di governo secondo quanto previsto da Statuto e regolamenti di Ateneo, oltre che per quanto delegato dal Consiglio di Dipartimento.
In relazione alle attività di ricerca, la Giunta:
1) stabilisce, su proposta di commissione formata da tre rappresentanti della stessa Giunta, la ripartizione dei Fondi di Ricerca di Ateneo in base ai progetti presentati, sulla base della valutazione della produttività scientifica degli afferenti secondo criteri stabiliti e resi pubblici e approvati dal Consiglio;
2) stabilisce la ripartizione del “Fondo per le ricerche archeologiche e orientalistiche”, attribuito annualmente dagli organi di governo di Ateneo a partire dal 2013 scegliendo tra i progetti presentati;
3) stabilisce la ripartizione dei fondi per le manifestazioni scientifiche stabilite dal Consiglio, in base a proposte giunte dal Dipartimento;
4) seleziona le proposte di assegni di ricerca presentate dai membri del Dipartimento.
5) stabilisce la ripartizione dei fondi di Ateneo per la pubblicazione delle riviste e delle collane, una volta che le attività siano state approvate dalle direzioni e redazioni secondo i criteri stabiliti.
La Giunta svolge attività di programmazione, verifica e valutazione dell'attività di ricerca attraverso:
1) la designazione al suo interno della commissione di tre membri per la valutazione dei progetti di ricerca che concorrono ai finanziamenti con i Fondi di Ateneo;
2) stabilisce direzioni e redazioni di riviste e collane dipartimentali da proporre al Consiglio;
3) fissa le norme di proposta di pubblicazioni e ne sorveglia procedure;
4) affida a un delegato alla ricerca al suo interno il compito di sorvegliare produttività e adempimenti di informazione e trasparenza relativa ai prodotti della ricerca.
La Giunta si avvale inoltre del Gruppo di Riesame per sorvegliare la produzione di ricerca dipartimentale e valutare i necessari correttivi da apportare ai processi relativi. Il Gruppo di Riesame pianifica e verifica annualmente gli obiettivi della ricerca dipartimentale, mettendo in luce punti di forza, evidenziando aree di miglioramento e formulando proposte di intervento.
Il responsabile del gruppo di lavoro per la SUA-RD è il Direttore del Dipartimento, prof. Roberto Tottoli. Sono componenti del gruppo di lavoro i proff. Roberto Velardi e Riccardo Contini.
L'Ufficio Contabilità e ricerca è l'ufficio amministrativo dipartimentale a cui sono preposte le attività relative alla ricerca scientifica. Tra i suoi compiti vi è:
1) gestione dei finanziamenti attribuiti al Dipartimento e delle relative pratiche (missioni, ordini, contratti, collaborazioni esterne, manifestazioni scientifiche, campagne di scavo);
2) gestione del fondo economale;
3) supporto alla valutazione delle attività di ricerca;
4) supporto alla commissione di Giunta preposta alla valutazione dei progetti per l'assegnazione dei Fondi di ricerca di Ateneo;
5) supporto alla Giunta per la valutazione dei progetti per l'assegnazione del Fondo per le ricerche archeologiche e orientalistiche;
6) adempimenti previsti per convenzioni e contratti per attività conto terzi;
7) gestione assegni di ricerca;
8) pubblicazioni (contratti con case editrici, distributori, anagrafe e adempimenti editoriali previsti;
9) collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Ateneo in merito all'acquisto sui fondi di ricerca e su altri fondi dipartimentali di materiale librario;
10) gestione dei centri di elaborazione culturale afferenti al Dipartimento
11) gestione delle manifestazioni scientifiche.
Il Dipartimento fa riferimento, per questioni specifiche, anche a uffici e organismi di Ateneo preposti. In merito a tutto ciò che riguarda internazionalizzazione sia in termini di mobilità che di attrattività di fondi, per la segnalazione di opportunità di finanziamenti esterni e per la mobilità internazionale. Questi sono l'Ufficio Relazione Internazionali e l'Ufficio Progetti e Finanziamenti dell'Ateneo. Quest'ultimo ha l'obiettivo di promuovere e facilitare la partecipazione o presentazione da parte di docenti e ricercatori dell'Ateneo a progetti ed iniziative di cooperazione internazionale. Fornisce inoltre la necessaria assistenza in relazione alle modalità di partecipazione ai programmi europei di ricerca e sviluppo nel settore umanistico, delle reti di ricercatori, della mobilità, e dei progetti di cooperazione culturale e inter-universitaria. L'Ufficio Relazioni Internazionali e Ricerca Scientifica dell'Ateneo mira invece a promuovere la mobilità e la cooperazione scientifica internazionale e a rendere possibile la comunicazione tra tutti i soggetti delle relazioni universitarie attraverso mobilità di studenti e docenti, programmi di ricerca congiunti, accordi bilaterali, convenzioni, contatti istituzionali.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Edizioni critiche e commenti di testi grammaticli latini | MUNZI Luigi | 2 | |
2. | Dialettologia e cultura materiale dei Saho e dei Nara dell'Eritrea | BANTI Giorgio | 1 | DORE Giovanni, Università Ca' Foscari di Venezia; VERGARI Moreno, Ethnorema (Onlus); ZAGO Roberta, Ethnorema (Onlus); Ahmedsaad Mihamed Omar, Ministero della Pubblica Istruzione dell'Eritrea; Ibrahim Mohamed, Curriculum Development Center, Ministero della Pubblica Istruzione dell'Eritrea; Dawd Abushush, Curriculum Development Center, Ministero della Publbica Istruzione dell'Eritrea; |
3. | Tra Egitto e Campania: pittura e colore | BRAGANTINI Irene | 2 | BAGNULO Carla, Dottore di Ricerca, Unior; CIUCCI Giulia, Dottoranda, IRAA, Aix-en-Provence |
4. | Raccolta di materiale per la formazione di un corpus di proverbi hausa | BALDI Sergio | 1 | BRIGAGLIA, Andrea, University of Cape Town; TOUNEUX, Henry, CNRS, Paris; LEGER, Rudolf, Goethe-Universitaet-Farnkfurt; JUNGRAITHMAYER, Herrman, Goethe-Universitaet-Farnkfurt; VIOLA, Natalia, EPHE, Paris |
5. | Ricerche sulla poesia araba | CANOVA Giovanni | 2 | |
6. | La storiografia tardo-antica | CONTINI Riccardo | 2 | |
7. | Indagini archeologiche sul popolamento antico del Tigray (Etiopia settentrionale) | FATTOVICH Rodolfo | 2 | GAUDIELLO, Michela, Università di Napoli L'Orientale; BARBARINO, Marco, Università di Napoli L'Orientale; KRIBUS, Bar, Hebrew University, Jerusalem |
8. | I fitti di terre pubbliche e sacre nel mondo greco: aspetti | GALLO Luigi | 2 | |
9. | Gli imperi iranici e l'Asia Centrale: archeologia, insediamenti e territorio | GENITO Bruno | 2 | ABDULLAEV Kazim, Istituto di Archeologia, Accademia delle Scienze dell'Uzbekistan, Samarcanda; RAIANO Fabiana, Università di Napoli L'Orientale; Li Yusheng, Peking University; Franzese Francesco, Università di Napoli L''Orientale; |
10. | Revisione dei dati archeologici dell'Agora di Atene, dall'età arcaica fin oalla nascita della dmeocrazia (600-500 a.C.) | GRECO Emanuele Angelo | 2 | |
11. | L'insegnamento e la trasmissione del sapere tecnico nel mondo antico e tardoantico | ROSELLI Amneris | 2 | RAIOLA Tommaso, Dottore di Ricerca, Università di Napoli L'Orientale LORUSSO Vito, Ricercatore, Università di Amburgo |
12. | Scritture ed epigrafia nell'Iran antico (studi sulle antiche scritture iraniche - edizione critica dei testi antico-persiani, elamici, babilonesi) | ROSSI Adriano | 2 | ROMAGNUOLO Claudia, Dottoranda, Università degli Studi di Napoli L'Orientale; Castelluccia Manuel, Dotorando, Università degli Studi di Napoli L'Orientale; DESSET Francois, Dott. ric., UFR 03, Université Paris I Pantheon-Sorbonne |
13. | La traduzione altina del Corano di Ludovico Marracci (m. 1700) alla luce dei suoi manoscritti personali recentemente scoperti | TOTTOLI Roberto | 1 | MARTINI, Giovanni Maria, Dottorando, Università degli Studi di Napoli L'Orientale |
14. | La città dell'Islam orientale nella storiografia persiana di epoca ghaznavide mongola, timuride e safavide | BERNARDINI Michele | 3 | |
15. | La necropoli di Atene dal Tardo Elladico all'età del Ferro finale (c. 1600-600 a.C.): un sistema inegrato di gestione dell'evidenza archeologica funeraria nel lungo termine | D'ONOFRIO Anna Maria | 2 | BERGEMANN Johannes, Acheologisches Institut, Universitaet Goettingen; DALSOGLIO Simona, Georg-August Universitaet Goettingen; DORONZIO Annarita, LMU Muenchen; |
16. | Cultura materiale nella Mesopotamia neo-babilonese (caldeo-achemenide): imbarcazioni e strumenti per la pesca | GRAZIANI Simonetta | 6 | PAGANO Paola, Università di Napoli L'Orientale; GASPA, Salvatore, Università di Padova |
17. | Archeologia, filologia e linguistica per la storia culturale della regione Eritreo-sudanese | LUSINI Gianfrancesco | 4 | MAZZEI Lorenza, Università di Napoli L'Orientale; VILLA Massimo, Università di Napoli L'Orientale; |
18. | Amore e morte nel buddhismo esoterico tibetano | OROFINO Giacomella | 2 | PUNZI Valentina, Università di Napoli L'Orientale; |
19. | L'edilizia abitativa in Campania nell'antichità: i casi di Pompei e di Cuma | PESANDO Fabrizio | 2 | D'AURIA Addolorata, Università di Napoli L'Orientale; CORREALE Annalisa, Università di Napoli L'Orientale; |
20. | Edizione critica e studio di opere inedite sivaite e buddhiste in sanscrito | SFERRA Francesco | 2 | GIUNTA Paolo, Università di Napoli L'Orientale; Luo Hong, China nTibetology Research center (Beijing); Mrinal Kaul, Lettore di lingua hindi; (Università di Napoli L'Orientale); DE SIMINI Florinda, Fellow della Jan Gonda Foundation, Leiden |
21. | Metodi e strumenti didattici nell'insegnamento della retorica in Grecia nel V e IV secolo a.C. (II parte) | VELARDI Roberto | 3 | |
22. | Istituzioni politiche del Giappone contemporaneo: "I partiti" | CUTOLO Gustavo | 3 | |
23. | La microlingua come strumento per la comprensione del Giappone contemporaneo: il settore economico | DE MAIO Silvana | 2 | |
24. | Magia e tradizioni cabbalistiche nel Dibbuk di S.A. An-skij; analisi del testo ebraico, russo e Yiddish | LACERENZA Giancarlo | 2 | EGIDIO Aurora, Università di Salerno, Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale; |
25. | Grammatica descrittiva della lingua giapponese moderna e classica, e la sua analisi contrastiva; giapponese-italiano | OUE Junichi | 2 | NEGRI Carolina, Università di Venezia Ca' Foscari |
26. | Genere, sviluppo e società civile nell'area MENA (Middle east and North Africa) | FRANCESCA Ersilia | 4 | D'AMORA Rosita, Università del salento, Lecce; SCHATZMILLER Maya, WestOntario University - London (Canada) RIPLER-CHAIM Vardit, University of Hayfa (Israel) |
27. | Dall'Egitto alla campania: percorsi dei materiali e dei culti egiziani in Campania. Per la creazione di un portale Egitotlogico Campano | PIRELLI Rosanna | 2 | COZZOLINO Caterina, Soprintendenza Speciale Napoli e Pompei; INCORDINO Ilaria, Università di Napoli L'Orientale; POOLE Federico, Università di Napoli L'Orientale; |
28. | Ricerche archeologiche, storico-artistiche ed epigrafiche sullòa Ghazni di epoca medievale: ricostruzione delle fasi di abitazione e occupazione di alcun iedifici; studio dei materiali; indagini sulle aree cimiteriali | GIUNTA Roberta | 2 | FONTANA Maria Vittoria, Università di Roma Sapienza; TONGHINI Cristina, Università di Venezia Ca' Foscari; RUGIADI Martina, Metropolitan Museum NY |
29. | Tra Nilo, Mar Rosso e Altopiano Etiopico: Ricerche archeologiche e storiche nel Sudan orientale | MANZO Andrea | 3 | CARANNANTE Alfredo, Università di Napoli L'Orientale; FERRANDINO Gilda, Università di Napoli L'Orientale; ZOPPI Vincenzo, Università di Napoli L'Orientale; |
30. | Il sé e l'altro nella produzione poetica e in prosa dell'Iran moderno (XIX-XX secolo) | TORNESELLO Natalia Lucietta | 2 | FLIPPINI Bianca, Università di Napoli L'Orientale; HAAG HIGUCHI Roxane, Universitàdi Bamberg; PEDERSEN Claus V., Università di Copenhagen; |
31. | Studi sulle origini dell'organizzazie tribale nel Pakistan sudovest | BADAL Khan Sabir | 1 | Abdul Razzaq Sabir, Università del Balochistan, Quetta, Pakistan; Rasul Bakhsh Raisani, Università del Balochistan, Quetta, Pakistan; |
32. | La trattatistica cinese sulla calligrafia nel Periodo medio antico (II-IX sec.): analisi delle fonti ed edizione critica dei testi | DE LAURENTIS Pietro | 1 | Zhang Naizhu, Istituto di ricerche di Longmen, Luoyang, Cina; Bi Fei, Accademia cinese delle belle arti, Hangzhou, Cina; Yao Yuliang, Dipartimeto di calligrafia, Istituto d'arte dello Shandong, Jinan, Cina; |
33. | Archivi e memorie: la costruzione delle identità collettive tra pratiche narrative e discorso nazionale | NOCERA Lea | 2 | GATTA Gianluca, Università di Napoli L'Orientale; |
34. | Le collezioni d'arte cinese in Italia | VISCONTI Chiara | 1 | CATERINA Lucia, Università di Napoli L'Orientale; |
35. | Sviluppo di un sistema innovativo per la gestione di banche dati archeologiche eterogenee | COCCA Enzo | 6 | MANDOLESI Luca, Programmatore Python/archeologo |
36. | Gestione del territorio e sfruttamento agricolo sull'altopiano tigrino (Etiopia settentrionale/Eritrea centrale): un'indagine sul lungo periodo | SERNICOLA Luisa | 1 | SULAS Federica, University of Pretoria, Pretoria, Sudafrica; CIAMPALINI Rossano, LISAH, Montpellier, Francia |
37. | L'origine degli arabi: il nord dell'rabia Saudita in epoca pre-islamica | LORETO Romolo | 1 | MARCOLONGO Bruno, CNR Padova; CHARLOUX Guillaume, CNRS Parigi; SIMEON Pierre, CNRS Parigi; AURINO Paola, Università di Napoli L'Orientale; |
38. | La letteratura teatrale ebraica: trattazione storico-critica e traduzioni di opere | ESPOSITO Raffaele | 2 | |
39. | Catalogazione dei manoscritti turchi nelle biblioteche dell'Italia meridionale | BERARDI Luca | 2 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nessun Laboratorio da inserire
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | SiBA – Sistema Bibliotecario di Ateneo | http://www.unior.it/ateneo/9/1/siba-sistema-bibliotecario-di-ateneo.html | 400.000 | 81.972 | 7.716 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [19]
-
- Prof. Associati [20]
-
- Ricercatori [20]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [16]
-
- Assegnisti [17]
-
- Dottorandi [27]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Ricercatori a tempo determinato
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AIELLO | Flavia | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/09 |
2. | BADAL | Khan Sabir | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 10 | 10 | L-OR/19 |
3. | CAPEZIO | Oriana | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/12 |
4. | CAVALIERE | Stefania | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 10 | 10 | L-OR/19 |
5. | DE ANGELO | Carlo | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/10 |
6. | DE LAURENTIS | Pietro | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/21 |
7. | FILIGENZI | Anna | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 10 | 10 | L-OR/16 |
8. | FOLLACO | Gala Maria | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/22 |
9. | FRATTOLILLO | Oliviero | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 14 | 14 | SPS/14 |
10. | GHIDINI | Chiara | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 10 | 10 | L-OR/22 |
11. | LORETO | Romolo | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/05 |
12. | NOCERA | Lea | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/13 |
13. | PEZZANO | Antonio | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 14 | 14 | SPS/13 |
14. | VARRIANO | Valeria | Ricercatore a t.d. (art.1 comma 14 L. 230/05) | 10 | 10 | L-OR/21 |
15. | VISCONTI | Chiara | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-OR/20 |
16. | ZAZZARO | Chiara | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-ANT/10 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |