Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Preambolo
In questo quadro riportiamo una descrizione del Dipartimento e dei settori di ricerca nei quali opera. Inoltre, richiamando i punti di debolezza e forza emersi nel quadro B3 analizziamo gli obiettivi di lungo (tre anni) e medio-breve (1 anno) termine che intendiamo perseguire. Per gli obiettivi di breve periodo vengono proposte delle tabelle che descrivono gli obiettivi specifici e gli indicatori per misurarli. La descrizione dettagliata è allegata nel file pdf caricato nell'apposita sezione.
Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Aziendali, Economiche e Metodi Quantitativi (in seguito anche DSAEMQ o Dipartimento) è costituito, nel 2013, da 70 ricercatori di ruolo in servizio (16 di prima fascia, 26 di seconda fascia e 28 ricercatori).
Dal punto di vista della sua articolazione rispetto alle grandi aree scientifico-disciplinari, il Dipartimento presenta un'identità ben identificabile e relativamente compatta, aggregata essenzialmente intorno all'Area 13, con tre soli docenti appartenenti all'area 1. In particolare il Dipartimento si presenta articolato in tre grandi aree di ricerca:
1) Area Aziendale (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECS-P/10 e P/11).
2) Area Economica (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03,SECS-P/05, SECS-P/06, SECS-P/12).
3) Area Quantitativa (settori SECS-S/06, MAT-09, SECS-S/01 SECS-S/03).
Afferiscono inoltre al Dipartimento 30 collaboratoti non strutturati ( 23 dottorandi e 7 assegnisti di ricerca).
Nel 2013 risultano attivi i Dottorati di Ricerca in:
- Marketing strategico ed economia aziendale.
- Logistica e supply chain management.
- Metodi computazionali per le decisioni Economiche e finanziarie.
- Economia, Matematica Applicata e Ricerca Operativa.
- Economia ed organizzazione Aziendale.
Il Dipartimento partecipa inoltre come sede consorziata ai Dottorati di Ricerca in:
- Statistica (Sede Amministrativa: Università degli Studi di Milano – Bicocca).
- Marketing e gestione delle imprese (Sede Amministrativa: Università degli Studi di Milano – Bicocca).
- Mercati e intermediari finanziari ( ede Amministrativa: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
In allegato riportiamo gli obiettivi di ricerca pluriennali e le tabelle con i principali obiettivi misurabili di ricerca per l'anno successivo a quello di compilazione tenendo conto delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B3.
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In questo quadro riportiamo una descrizione del Dipartimento e dei settori di ricerca nei quali opera. Inoltre, richiamando i punti di debolezza e forza emersi nel quadro B3 analizziamo gli obiettivi di lungo (tre anni) e medio-breve (1 anno) termine che intendiamo perseguire. Per gli obiettivi di breve periodo vengono proposte delle tabelle che descrivono gli obiettivi specifici e gli indicatori per misurarli. La descrizione dettagliata è allegata nel file pdf caricato nell'apposita sezione.
Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Aziendali, Economiche e Metodi Quantitativi (in seguito anche DSAEMQ o Dipartimento) è costituito, nel 2013, da 70 ricercatori di ruolo in servizio (16 di prima fascia, 26 di seconda fascia e 28 ricercatori).
Dal punto di vista della sua articolazione rispetto alle grandi aree scientifico-disciplinari, il Dipartimento presenta un'identità ben identificabile e relativamente compatta, aggregata essenzialmente intorno all'Area 13, con tre soli docenti appartenenti all'area 1. In particolare il Dipartimento si presenta articolato in tre grandi aree di ricerca:
1) Area Aziendale (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECS-P/10 e P/11).
2) Area Economica (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03,SECS-P/05, SECS-P/06, SECS-P/12).
3) Area Quantitativa (settori SECS-S/06, MAT-09, SECS-S/01 SECS-S/03).
Afferiscono inoltre al Dipartimento 30 collaboratoti non strutturati ( 23 dottorandi e 7 assegnisti di ricerca).
Nel 2013 risultano attivi i Dottorati di Ricerca in:
- Marketing strategico ed economia aziendale.
- Logistica e supply chain management.
- Metodi computazionali per le decisioni Economiche e finanziarie.
- Economia, Matematica Applicata e Ricerca Operativa.
- Economia ed organizzazione Aziendale.
Il Dipartimento partecipa inoltre come sede consorziata ai Dottorati di Ricerca in:
- Statistica (Sede Amministrativa: Università degli Studi di Milano – Bicocca).
- Marketing e gestione delle imprese (Sede Amministrativa: Università degli Studi di Milano – Bicocca).
- Mercati e intermediari finanziari ( ede Amministrativa: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
In allegato riportiamo gli obiettivi di ricerca pluriennali e le tabelle con i principali obiettivi misurabili di ricerca per l'anno successivo a quello di compilazione tenendo conto delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B3.
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Sezione B - Sistema di gestione
La logica prevalente con cui sono stati pensati e gestiti i sistemi di indirizzo e governance è stata fin dall'inizio quella di creare delle strutture ad hoc per la gestione del Dipartimento stesso.
Sono organi Dipartimentali il Consiglio di Dipartimento, il Direttore, la Giunta. La gestione e la conduzione dei Corsi di studio sono assicurate da Consigli di Corso di studio. E' prevista altresì una Commissione paritetica docenti/studenti costituita da quattro docenti designati dal Consiglio di Dipartimento e da un uguale numero di studenti eletti.
Il Consiglio di Dipartimento ha facoltà di deliberare la costituzione di un Consiglio della Didattica e un Consiglio della Ricerca con il compito di svolgere attività di promozione e coordinamento organizzativo, rispettivamente, della complessiva attività di didattica e di ricerca, formulando proposte da sottoporre al Consiglio di Dipartimento. Il mandato dei Consigli coincide con quello del Direttore del Dipartimento.
Il Consiglio della ricerca è presieduto da un presidente, delegato dal Direttore di Dipartimento, e da un massimo di 6 docenti individuati dal Consiglio di Dipartimento su proposta del Direttore.
Il Consiglio è stato operativamente istituito in data 25/10/2012 (verbale n.1/2012 del Consiglio di Dipartimento) ed è composto da sei componenti che sono stati selezionati in modo da coprire il più possibile le diverse aree di ricerca che animano il Dipartimento stesso (in particolare per ogni area sono stati individuati 2 componenti).
Nello specifico, al Consiglio della ricerca sono state attribuite le seguenti funzioni (v. art. 9 del Regolamento di funzionamento del Dipartimento):
- promozione e coordinamento dell'attività di ricerca,
- formulazione di proposte ed esercizio dei compiti istruttori individuati dal Consiglio di Dipartimento.
Inoltre in data 6/6/2014 (verbale n. 7/2014), il Dipartimento ha deciso di attribuire al Consiglio della ricerca l'attività di gestione dell'Assicurazione della Qualità (AQ) della ricerca dipartimentale e la predisposizione della SUA-RD. Il Consiglio provvede quindi nel corso dell'anno alla gestione dell'AQ, in base agli obiettivi proposti nel Dipartimento oltre che alle normative nazionali, ai piani strategici di Ateneo, alla Politica della Qualità di Ateneo promossa e gestita dal Presidio della Qualità centrale.
Il processo interno dell'AQ della ricerca dipartimentale è volto sostanzialmente a:
- verificare che la ricerca effettuata sia coerente con gli obiettivi prefissati,
- valutare le opportunità e le difficoltà riscontrate nell'attività di ricerca,
- valutare le strutture e infrastrutture rese disponibili per la ricerca,
- pervenire a un riesame annuale degli indicatori approvati,
- definire gli obiettivi di miglioramento per il futuro,
- gestire e indirizzare la ricerca dipartimentale al fine di garantire lo standard richiesto.
La programmazione delle linee di ricerca è definita dal Dipartimento, che indica le opportunità di finanziamento e alloca le risorse in modo da incentivare i singoli docenti a perseguire le linea strategiche di Ateneo. I processi di programmazione della ricerca, valutazione dei prodotti e allocazione dei fondi sono gestiti sulla base di criteri proposti dal Consiglio della ricerca e approvati dal Consiglio di Dipartimento.
Dal 2010 l'Ateneo ha intrapreso una serie di azioni volte all'incremento e al potenziamento dell'attività di ricerca in ambito nazionale ed internazionale. Tra le prime s'inserisce il progetto di valutazione dell'attività di ricerca dipartimentale ed il conseguente metodo di definizione del finanziamento erogato ai Dipartimenti su base premiale. Sulla falsariga dell'erogazione dell'FFO agli Atenei, l'Università degli Studi di Bergamo suddivide il finanziamento annuale ai Dipartimenti per le attività di ricerca in due parti di pari entità, una proporzionale alla dimensione (numerosità) del Dipartimento, l'altra sulla base di una serie di indicatori di produttività che considerano in modo approfondito la produzione scientifica, la capacità di intercettare fondi esterni, la partecipazione a programmi di ricerca di interesse nazionale ed internazionale. Si ritiene che tale modalità di distribuzione premiale delle risorse sia almeno parzialmente responsabile del miglioramento registrato dai parametri premiali dell'Ateneo di Bergamo nel settore della ricerca nell'ultimo triennio.
Il Dipartimento ha fatto sua la politica di assegnazione dei fondi, intesa a indirizzare la programmazione della ricerca verso l'accrescimento della qualità e ha proposto una precisa procedura – di seguito illustrata nelle sue linee generali – per l'allocazione dei fondi ai singoli componenti, su proposta del Consiglio della Ricerca.
Condizioni necessarie per i singoli membri del Dipartimento al fine di accedere ai fondi sono:
a) essere attivi in termini produttivi (essere attivi prevede di aver inserito nel database di Ateneo almeno una pubblicazione dotata di ISSN o ISBN negli ultimi 4 anni);
b) aver presentato un progetto di ricerca;
c) aver utilizzato i fondi di ricerca prorogati e in scadenza nell'anno precedente a quello per cui si chiede l'assegnazione dei nuovi fondi.
I fondi vengono distribuiti in due fasi:
a) il 50% dei fondi viene distribuita a pioggia tra tutti coloro che, rispettando i requisiti precedentemente elencati, ne fanno domanda;
b) il restante 50% dei fondi viene ripartito secondo un meccanismo incentivante, basato sul numero e la tipologia dei prodotti di ricerca dotati di ISSN o ISBN e inseriti nell'archivio di Ateneo. Al fine di calcolare le assegnazioni ad ogni componente in base alla propria produttività, vengono considerate diverse tipologie di prodotti, alle quali viene assegnato uno specifico punteggio.
Viene quindi calcolato il punteggio complessivo di ogni membro del Dipartimento che ha fatto domanda per la quota premiale come sommatoria dei punteggi attribuiti a ciascun prodotto presentato. I soggetti coinvolti vengono quindi ordinati in base al punteggio acquisito e suddivisi in 3 gruppi sulla base dei quantili di ordine 0,33 e 0,67 della distribuzione. La somma assegnata a ciascun gruppo viene quindi ripartita fra i suoi componenti in parti uguali, tenendo in opportuna considerazione gli outlier.
Sono organi Dipartimentali il Consiglio di Dipartimento, il Direttore, la Giunta. La gestione e la conduzione dei Corsi di studio sono assicurate da Consigli di Corso di studio. E' prevista altresì una Commissione paritetica docenti/studenti costituita da quattro docenti designati dal Consiglio di Dipartimento e da un uguale numero di studenti eletti.
Il Consiglio di Dipartimento ha facoltà di deliberare la costituzione di un Consiglio della Didattica e un Consiglio della Ricerca con il compito di svolgere attività di promozione e coordinamento organizzativo, rispettivamente, della complessiva attività di didattica e di ricerca, formulando proposte da sottoporre al Consiglio di Dipartimento. Il mandato dei Consigli coincide con quello del Direttore del Dipartimento.
Il Consiglio della ricerca è presieduto da un presidente, delegato dal Direttore di Dipartimento, e da un massimo di 6 docenti individuati dal Consiglio di Dipartimento su proposta del Direttore.
Il Consiglio è stato operativamente istituito in data 25/10/2012 (verbale n.1/2012 del Consiglio di Dipartimento) ed è composto da sei componenti che sono stati selezionati in modo da coprire il più possibile le diverse aree di ricerca che animano il Dipartimento stesso (in particolare per ogni area sono stati individuati 2 componenti).
Nello specifico, al Consiglio della ricerca sono state attribuite le seguenti funzioni (v. art. 9 del Regolamento di funzionamento del Dipartimento):
- promozione e coordinamento dell'attività di ricerca,
- formulazione di proposte ed esercizio dei compiti istruttori individuati dal Consiglio di Dipartimento.
Inoltre in data 6/6/2014 (verbale n. 7/2014), il Dipartimento ha deciso di attribuire al Consiglio della ricerca l'attività di gestione dell'Assicurazione della Qualità (AQ) della ricerca dipartimentale e la predisposizione della SUA-RD. Il Consiglio provvede quindi nel corso dell'anno alla gestione dell'AQ, in base agli obiettivi proposti nel Dipartimento oltre che alle normative nazionali, ai piani strategici di Ateneo, alla Politica della Qualità di Ateneo promossa e gestita dal Presidio della Qualità centrale.
Il processo interno dell'AQ della ricerca dipartimentale è volto sostanzialmente a:
- verificare che la ricerca effettuata sia coerente con gli obiettivi prefissati,
- valutare le opportunità e le difficoltà riscontrate nell'attività di ricerca,
- valutare le strutture e infrastrutture rese disponibili per la ricerca,
- pervenire a un riesame annuale degli indicatori approvati,
- definire gli obiettivi di miglioramento per il futuro,
- gestire e indirizzare la ricerca dipartimentale al fine di garantire lo standard richiesto.
La programmazione delle linee di ricerca è definita dal Dipartimento, che indica le opportunità di finanziamento e alloca le risorse in modo da incentivare i singoli docenti a perseguire le linea strategiche di Ateneo. I processi di programmazione della ricerca, valutazione dei prodotti e allocazione dei fondi sono gestiti sulla base di criteri proposti dal Consiglio della ricerca e approvati dal Consiglio di Dipartimento.
Dal 2010 l'Ateneo ha intrapreso una serie di azioni volte all'incremento e al potenziamento dell'attività di ricerca in ambito nazionale ed internazionale. Tra le prime s'inserisce il progetto di valutazione dell'attività di ricerca dipartimentale ed il conseguente metodo di definizione del finanziamento erogato ai Dipartimenti su base premiale. Sulla falsariga dell'erogazione dell'FFO agli Atenei, l'Università degli Studi di Bergamo suddivide il finanziamento annuale ai Dipartimenti per le attività di ricerca in due parti di pari entità, una proporzionale alla dimensione (numerosità) del Dipartimento, l'altra sulla base di una serie di indicatori di produttività che considerano in modo approfondito la produzione scientifica, la capacità di intercettare fondi esterni, la partecipazione a programmi di ricerca di interesse nazionale ed internazionale. Si ritiene che tale modalità di distribuzione premiale delle risorse sia almeno parzialmente responsabile del miglioramento registrato dai parametri premiali dell'Ateneo di Bergamo nel settore della ricerca nell'ultimo triennio.
Il Dipartimento ha fatto sua la politica di assegnazione dei fondi, intesa a indirizzare la programmazione della ricerca verso l'accrescimento della qualità e ha proposto una precisa procedura – di seguito illustrata nelle sue linee generali – per l'allocazione dei fondi ai singoli componenti, su proposta del Consiglio della Ricerca.
Condizioni necessarie per i singoli membri del Dipartimento al fine di accedere ai fondi sono:
a) essere attivi in termini produttivi (essere attivi prevede di aver inserito nel database di Ateneo almeno una pubblicazione dotata di ISSN o ISBN negli ultimi 4 anni);
b) aver presentato un progetto di ricerca;
c) aver utilizzato i fondi di ricerca prorogati e in scadenza nell'anno precedente a quello per cui si chiede l'assegnazione dei nuovi fondi.
I fondi vengono distribuiti in due fasi:
a) il 50% dei fondi viene distribuita a pioggia tra tutti coloro che, rispettando i requisiti precedentemente elencati, ne fanno domanda;
b) il restante 50% dei fondi viene ripartito secondo un meccanismo incentivante, basato sul numero e la tipologia dei prodotti di ricerca dotati di ISSN o ISBN e inseriti nell'archivio di Ateneo. Al fine di calcolare le assegnazioni ad ogni componente in base alla propria produttività, vengono considerate diverse tipologie di prodotti, alle quali viene assegnato uno specifico punteggio.
Viene quindi calcolato il punteggio complessivo di ogni membro del Dipartimento che ha fatto domanda per la quota premiale come sommatoria dei punteggi attribuiti a ciascun prodotto presentato. I soggetti coinvolti vengono quindi ordinati in base al punteggio acquisito e suddivisi in 3 gruppi sulla base dei quantili di ordine 0,33 e 0,67 della distribuzione. La somma assegnata a ciascun gruppo viene quindi ripartita fra i suoi componenti in parti uguali, tenendo in opportuna considerazione gli outlier.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | CASI-CENTRO PER LE ANALISI STATISTICHE E LE INDAGINI CAMPIONARIE | BIFFIGNANDI Silvia | 10 | |
2. | FinDev (gruppo di ricerca interdipartimentale del centro di ricerca di Ateneo sulla Cooperazione Internazionale CCI) | VIGANO' Laura | 2 | |
3. | MatNet | GNUDI Adriana | 2 | |
4. | ELAB -Centro di ricerca e di servizio Entrepreneurial Lab | DOSSENA Giovanna | 8 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Research group on Management Engineering | KALCHSCHMIDT Matteo Giacomo Maria (Ingegneria e Scienze Applicate) | 14 | Andrea Mazzoleni, dottorando; Andrea Signori, dottorando |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non presenti
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Università degli Studi di Bergamo - Servizi bibliotecari di Ateneo | http://servizibibliotecari.unibg.it | 216.976 | 41.105 | 2.214 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [15]
-
- Prof. Associati [26]
-
- Ricercatori [27]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [7]
-
- Dottorandi [24]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Ricercatori a tempo determinato
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | FINAZZI | Francesco | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 13 | 13 | SECS-S/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |