Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Al 31 dicembre 2013 i membri strutturati del Dipartimento facevano capo ai seguenti settori scientifico-disciplinari: 37 scienziati della politica (SPS/04), 18 storici (6 unità M-STO/04, 4 SPS/05, 3 SPS/13, 2 M-STO/03, 2 SECS-P/12 e 1 SPS/14), 14 sociologi (11 SPS/08 e 3 SPS/07), 11 giuristi (3 IUS/21, 2 IUS/07, 2 IUS/09, 2 IUS/14, 1 IUS/15 e 1 IUS/01), 6 studiosi del pensiero politico (4 SPS/02 e 2 SPS/01), 3 studiosi di lingua e traduzione (2 L-LIN/12 e 1 L-LIN/07) e 1 psicologo del lavoro e delle organizzazioni (M-PSI/06). Le piccole variazioni sono evidente dovute a cessazioni di servizio e nuovi ingressi. Particolarmente significativa è la presenza di 37 incardinati nel settore SPS/04 (Scienza Politica), che costituiscono di gran lunga la maggiore concentrazione di scienziati politici in Italia (seguono i dipartimenti di Scienze Sociali e Politiche a Milano Statale e di Culture, Politica e Società a Torino, con 16 incardinati ciascuno) e il 17% del totale in Italia. Inoltre, rispetto ad altri dipartimenti connotati da un'elevata presenza di scienziati politici, l'orientamento scientifico del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Bologna si caratterizza per una maggiore sensibilità per le altre scienze sociali e per la ricerca empirica.
A questo personale strutturato si aggiungono 19 assegnisti attivi al 31 dicembre 2013 - facenti capo a ben 10 settori scientifico-disciplinari diversi: 6 storici (2 M-STO/04, 2 SPS/05, 1 M-STO/03 e 1 SPS/13), 5 scienziati politici (SPS/04), 4 sociologi (2 SPS/07 e 2 SPS/08), 3 studiosi del pensiero politico (2 SPS/02 e 1 SPS/01) e 1 giurista (IUS/13) - e 21 dottorandi, di cui 12 seguiti da storici (8 M-STO/04, 2 SPS/05, 1 SPS/13 e 1 M-STO/03), 8 da studiosi del pensiero politico (7 SPS/02 e 1 SPS/01) e 1 da un giurista (IUS/14). Diciannove di questi dottorandi provengono dal dottorato di ricerca in Politica, Istituzioni e Storia dal precedente Dipartimento omonimo; i rimanenti due sono stati attribuiti al Dipartimento poiché i loro supervisori di tesi ne sono membri, anche se i corsi di dottorato fanno capo ad altri Dipartimenti dell'Ateneo.
Nel Dipartimento confluiscono dunque le principali ottiche disciplinari per lo studio dei fenomeni politici e sociali: filosofia politica; storia delle dottrine politiche; scienza politica; sociologia; storie d'area; storia politica, economia e istituzionale. A questi filoni si affiancano ambiti di ricerca congruenti quali diritto, psicologia e lingue e traduzione. Il fuoco delle attività e delle competenze è relativamente specialistico, anche se le Aree CUN rappresentate in Dipartimento sono ben cinque (Area 10, con 3 incardinati; Area 11, con 9 incardinati; Area 12, con 2 incardinati; Area 13, con 11 incardinati; e Area 14, con 65 incardinati, ossia il 72%).
Il Dipartimento si caratterizza per l'elevata qualità e il profilo internazionale della ricerca in un certo numero di aree. Di seguito si elencano alcuni ambiti di specializzazione in cui ricadono prevalentemente gli interessi di ricerca degli afferenti:
- Teoria politica
- Politica comparata
- Politica dei paesi europeo-orientali ed extra-europei
- Pubblica amministrazione e politiche pubbliche
- Organizzazione e lavoro
- Sistemi giudiziari
- Cultura, società, media, comunicazione sociale e politica
- Relazioni internazionali
- Storia politica e istituzionale
- Storia economica
- Diritto pubblico, costituzionale, europeo, comparato e dei mercati
- Linguaggio politico
Nell'ambito della ricerca il Dipartimento intrattiene relazioni con diversi, prestigiosi enti esterni, oltre a quelli menzionati in seguito in collegamento con la didattica (vedi oltre): la Fondazione Bruno Kessler di Trento, la Royal Institute of International Affairs - Chatham House di Londra, la Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Prometeia, la DG Mondializzazione del Ministero degli Affari Esteri, l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole.
Le attività di ricerca del Dipartimento si sviluppano in parte attraverso i centri di ricerca dipartimentali. Sono attivi i seguenti centri (su cui si forniscono maggior informazioni nel Quadro B.1b): Centro per l'Europa Centro-Orientale e Balcanica; Centro di Studi Storici e Politici su Africa e Medio Oriente; Centro di Studi sull'America Latina; Centre for Comparative Public Policy; Osservatorio di Politica Internazionale; Centro Studi e Ricerche sull'Ordinamento Giudiziario. Membri del Dipartimento aderiscono anche al Centro Studi e Ricerche sulla Comunicazione Sportiva (presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione) e al Centro Interuniversitario di Ricerca sul Lessico Politico e Giuridico Europeo (presso il Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà).
Inoltre, presso il Campus di Forlì, opera il Punto Europa di Forlì, già riconosciuto come centro di informazione ufficiale (Europe Direct) della Commissione Europea e il cui comitato scientifico è presieduto dalla prof.ssa Giuliana Laschi; altri membri del Dipartimento che siedono nel comitato scientifico sono Marco Balboni, Marco Borraccetti e Sonia Lucarelli. Il Punto Europa ha avuto nel 2014 un altro importante riconoscimento dall'Unione Europea: Centro di Eccellenza Jean Monnet. Un Centro di Eccellenza Jean Monnet si caratterizza per l'eccellenza nella ricerca, nella didattica e nella divulgazione relativa alle diverse discipline degli studi europei.
> NESSI RICERCA-DIDATTICA
Le attività di ricerca del Dipartimento sono strettamente intrecciate con le attività didattiche, che si svolgono nelle sedi di Bologna e Forlì. Nella programmazione didattica il Dipartimento si sforza di permettere a tutti i docenti, e in primis ai ricercatori, di tenere - in un corso di laurea magistrale - un insegnamento incentrato sui propri interessi di ricerca.
Fra i corsi di studio che fanno capo al Dipartimento, hanno sede a Bologna un corso di laurea di primo livello in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali (con 5 curricoli) e quattro corsi di laurea magistrale in Politica, Amministrazione e Organizzazione (2 curricoli); Sviluppo Locale e Globale (2 curricoli); Relazioni Internazionali (3 curricoli); Comunicazione Pubblica e d'Impresa. Hanno sede a Forlì un corso di laurea di primo livello in Scienze Internazionali e Diplomatiche e tre corsi di laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche (3 curricoli); Mass Media e Politica; Interdisciplinary Research and Studies on Eastern Europe (interamente in inglese). Dall'offerta didattica traspare una spiccata dimensione internazionale, evidenziata dai seguenti elementi: il corso di laurea magistrale in Interdisciplinary Research and Studies on Eastern Europe offre un titolo congiunto con le università Vytautas Magnus, Corvinus e Saint Petersburg; i corsi magistrali in Relazioni Internazionali e in Scienze Internazionali e Diplomatiche stanno sviluppando un titolo doppio con la Johns Hopkins University; il corso magistrale in Politica, Amministrazione e Organizzazione offre un titolo doppio con l'Institut d'Etudes Politiques di Toulouse; il corso magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche offre un titolo doppio con la Higher School of Economics di Mosca; i due corsi magistrali in Relazioni Internazionali e in Scienze Internazionali e Diplomatiche hanno sviluppato curricoli in lingua inglese; nel complesso, i docenti del Dipartimento offrono circa 50 insegnamenti in lingua inglese.
Il nuovo Dipartimento eredita il dottorato di ricerca in Politica, Istituzioni e Storia dal precedente Dipartimento omonimo, e i dottorandi attribuiti al nuovo Dipartimento sono iscritti al XXVI, XXVII e XVIII ciclo di quel dottorato.
Nell'anno accademico 2012-13 il Dipartimento ha partecipato anche, attraverso una convenzione firmata dall'Università di Bologna, alla Scuola di Dottorato in Scienza Politica presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, cui sono state destinate tre borse di dottorato che sarebbero state altrimenti destinate al Dipartimento. Diversi docenti del Dipartimento insegnano presso il dottorato.
Nell'anno accademico 2013-14 il Dipartimento ha partecipato anche, attraverso una convenzione triennale tra Università di Bologna e Scuola Normale Superiore di Pisa (tale convenzione sostituisce quella con l'Istituto Italiano di Scienze Umane), all'istituzione del PhD Programme (dottorato) in Political Science and Sociology presso la stessa Scuola Normale Superiore (e con sede didattica a Firenze), cui sono state destinate tre borse di dottorato che sarebbero state altrimenti destinate al Dipartimento. Diversi docenti del Dipartimento insegnano presso il dottorato.
Nell'anno accademico 2013-2014 presso il Dipartimento è stato attivato un nuovo corso di dottorato in Global and International Studies, con la collaborazione dell'Istituto Italo-Germanico, della Johns Hopkins University-Bologna Center, della Radboud University di Nijmegen e di Finmeccanica.
> OBIETTIVI
Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali sono pianificati alla luce delle competenze scientifico-disciplinari dei suoi afferenti, dei loro interessi e attività di ricerca e dei centri di ricerca dipartimenti ivi operanti. Nella pianificazione dei propri obiettivi per il triennio 2015-2017, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali si allinea al Piano Strategico di Ateneo (PSA) 2013-2015 e in particolare si prefigge di conseguire i seguenti obiettivi generali e specifici (tali obiettivi sono esposti in formato tabulare nell'allegato a questo Quadro).
=====
A. OBIETTIVO GENERALE: CONSOLIDARE LA PRODUZIONE E LA QUALITÀ DELLA RICERCA SCIENTIFICA DEL DIPARTIMENTO
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.1. Valorizzare la ricerca per affrontare le grandi sfide sociali
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
A.1. Consolidare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali e internazionali e/o monografie presso editori di riferimento
A.2. Consolidare il numero degli interventi a convegni scientifici e seminari di carattere nazionale o internazionale
A.3. Mantenere, nella prossima VQR 2011-2014, il buon risultato del Dipartimento in seno alla VQR 2004-2010
A.4. Mantenere, nei prossimi esercizi di Valutazione Ricerca dell'Ateneo, la quota di docenti e ricercatori di fascia superiore conseguita nell'esercizio di valutazione Ricerca Fondamentale Orientata 2013
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
A.1.1. Numero di articoli in riviste scientifiche (mantenere valore medio del periodo 2011-2013, tracciabile entro il Quadro D.1 della SUA-RD)
A.1.2. Numero di articoli in riviste scientifiche di fascia A o in riviste internazionali di prestigio (mantenere valore medio del periodo 2011-2013, tracciabile entro il Quadro D.1 della SUA-RD)
A.1.3. Numero di monografie pertinenti per i settori di ricerca del dipartimento, con sede editoriale di rilievo (mantenere valore medio del periodo 2011-2013, tracciabile entro il Quadro D.1 della SUA-RD)
A.2.1. Numero di contributi/interventi a convegni e simili di carattere nazionale e internazionale (valore medio 1 pro capite per strutturati e assegnisti)
[questo indicatore potrebbe richiedere un lavoro aggiuntivo di ricognizione sulle attività in passato]
A.3.1. Rango, rispetto ad altre strutture nazionali, del Dipartimento e dei suoi settori scientifico-disciplinari nella prossima VQR 2011-2014 (mantenere il rango o comunque rimanere nel quartile superiore)
A.4.1. Numero di docenti e ricercatori di fascia superiore nei prossimi esercizi di Valutazione Ricerca dell'Ateneo (mantenere il numero di docenti e ricercatori in fascia A nel RFO 2013)
=====
B. OBIETTIVO GENERALE: PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLA RICERCA SUL PIANO NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.2. Promuovere e sostenere la competitività della ricerca sul piano nazionale e internazionale aumentandone la qualità e l'impatto
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
B.1. Consolidare le attività di ricerca legate a progetti (co-)finanziati da enti esterni, di natura locale, regionale o nazionale
B.2. Consolidare le attività di ricerca legate a progetti (co-)finanziati da enti esterni, di natura internazionale
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
B.1.1. Ammontare dei finanziamenti per progetti da enti esterni, di natura locale, regionale o nazionale (mantenere valore medio del 2011-2013, tracciabile entro il Quadro G.1 della SUA-RD)
B.2.1. Ammontare dei finanziamenti per progetti da enti esterni, di natura internazionale (mantenere valore medio del 2011-2013, tracciabile entro il Quadro G.1 della SUA-RD)
=====
C. OBIETTIVO GENERALE: PROMUOVERE LO SVILUPPO DI RAPPORTI INTERNAZIONALI
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.3. Potenziare i rapporti con l'esterno per supportare la ricerca e aumentare la partecipazione alle infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali + A.2.1. Aumentare la capacità di attrazione internazionale nelle strutture di ricerca
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
C.1. Promuovere la mobilità internazionale di dottorandi e assegnisti di ricerca mediante il finanziamento di periodi di mobilità
C.2. Valorizzare la presenza di cittadini stranieri fra i dottorandi e gli assegnisti di ricerca
C.3. Reclutare docenti e ricercatori con curriculum internazionale
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
C.1.1. Numero di dottorandi e assegnisti di ricerca che effettuano soggiorni di almeno due mesi presso istituzioni di ricerca estere (mantenere livello del 2013, tracciabile nel Quadro E.1 della SUA-RD)
C.1.2. Ammontare dei finanziamenti soggiorni di almeno due mesi presso istituzioni di ricerca estere (mantenere livello del 2013)
C.2.1. Numero di cittadini stranieri che partecipano ai bandi per i dottorati e gli assegni di ricerca emessi dal Dipartimento e le richieste di visiting scholars (aumento dell'incidenza rispetto ai valori del 2013)
[questo indicatore potrebbe richiedere un lavoro aggiuntivo di ricognizione sulle attività in passato]
C.3.1. Numero di neoassunti esterni (ricercatori a tempo determinato, professori di I e II fascia) di cittadinanza non italiana o comunque con rilevante curriculum internazionale (almeno 2 nel triennio)
D. OBIETTIVO GENERALE: VALORIZZARE IL DOTTORATO DI RICERCA
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.4. Potenziare e valorizzare il dottorato di ricerca + A.1.3. Potenziare i rapporti con l'esterno per supportare la ricerca e aumentare la partecipazione alle infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
D.1. Aumentare il numero di borse di dottorato finanziate da enti esterni esterne
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
D.1.1. Numero di borse di dottorato finanziate dall'esterno (almeno 1 a ciclo in media)
=========
Gli obiettivi sono stati sottoposti al Consiglio di Dipartimento nella sua adunanza del 30 gennaio 2015 e approvati con Decreto del Direttore n. 29/2015 in data 26 febbraio 2015.
> LINK
Sito web del Punto Europa-Centro di Eccellenza Jean Monnet di Forlì: http://www.puntoeuropa.it/azionejm/index.php
> ALLEGATI
Allegato: versione tabulare degli obiettivi, delle azioni e degli indicatori.
Pdf inserito: visualizza
A questo personale strutturato si aggiungono 19 assegnisti attivi al 31 dicembre 2013 - facenti capo a ben 10 settori scientifico-disciplinari diversi: 6 storici (2 M-STO/04, 2 SPS/05, 1 M-STO/03 e 1 SPS/13), 5 scienziati politici (SPS/04), 4 sociologi (2 SPS/07 e 2 SPS/08), 3 studiosi del pensiero politico (2 SPS/02 e 1 SPS/01) e 1 giurista (IUS/13) - e 21 dottorandi, di cui 12 seguiti da storici (8 M-STO/04, 2 SPS/05, 1 SPS/13 e 1 M-STO/03), 8 da studiosi del pensiero politico (7 SPS/02 e 1 SPS/01) e 1 da un giurista (IUS/14). Diciannove di questi dottorandi provengono dal dottorato di ricerca in Politica, Istituzioni e Storia dal precedente Dipartimento omonimo; i rimanenti due sono stati attribuiti al Dipartimento poiché i loro supervisori di tesi ne sono membri, anche se i corsi di dottorato fanno capo ad altri Dipartimenti dell'Ateneo.
Nel Dipartimento confluiscono dunque le principali ottiche disciplinari per lo studio dei fenomeni politici e sociali: filosofia politica; storia delle dottrine politiche; scienza politica; sociologia; storie d'area; storia politica, economia e istituzionale. A questi filoni si affiancano ambiti di ricerca congruenti quali diritto, psicologia e lingue e traduzione. Il fuoco delle attività e delle competenze è relativamente specialistico, anche se le Aree CUN rappresentate in Dipartimento sono ben cinque (Area 10, con 3 incardinati; Area 11, con 9 incardinati; Area 12, con 2 incardinati; Area 13, con 11 incardinati; e Area 14, con 65 incardinati, ossia il 72%).
Il Dipartimento si caratterizza per l'elevata qualità e il profilo internazionale della ricerca in un certo numero di aree. Di seguito si elencano alcuni ambiti di specializzazione in cui ricadono prevalentemente gli interessi di ricerca degli afferenti:
- Teoria politica
- Politica comparata
- Politica dei paesi europeo-orientali ed extra-europei
- Pubblica amministrazione e politiche pubbliche
- Organizzazione e lavoro
- Sistemi giudiziari
- Cultura, società, media, comunicazione sociale e politica
- Relazioni internazionali
- Storia politica e istituzionale
- Storia economica
- Diritto pubblico, costituzionale, europeo, comparato e dei mercati
- Linguaggio politico
Nell'ambito della ricerca il Dipartimento intrattiene relazioni con diversi, prestigiosi enti esterni, oltre a quelli menzionati in seguito in collegamento con la didattica (vedi oltre): la Fondazione Bruno Kessler di Trento, la Royal Institute of International Affairs - Chatham House di Londra, la Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Prometeia, la DG Mondializzazione del Ministero degli Affari Esteri, l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole.
Le attività di ricerca del Dipartimento si sviluppano in parte attraverso i centri di ricerca dipartimentali. Sono attivi i seguenti centri (su cui si forniscono maggior informazioni nel Quadro B.1b): Centro per l'Europa Centro-Orientale e Balcanica; Centro di Studi Storici e Politici su Africa e Medio Oriente; Centro di Studi sull'America Latina; Centre for Comparative Public Policy; Osservatorio di Politica Internazionale; Centro Studi e Ricerche sull'Ordinamento Giudiziario. Membri del Dipartimento aderiscono anche al Centro Studi e Ricerche sulla Comunicazione Sportiva (presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione) e al Centro Interuniversitario di Ricerca sul Lessico Politico e Giuridico Europeo (presso il Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà).
Inoltre, presso il Campus di Forlì, opera il Punto Europa di Forlì, già riconosciuto come centro di informazione ufficiale (Europe Direct) della Commissione Europea e il cui comitato scientifico è presieduto dalla prof.ssa Giuliana Laschi; altri membri del Dipartimento che siedono nel comitato scientifico sono Marco Balboni, Marco Borraccetti e Sonia Lucarelli. Il Punto Europa ha avuto nel 2014 un altro importante riconoscimento dall'Unione Europea: Centro di Eccellenza Jean Monnet. Un Centro di Eccellenza Jean Monnet si caratterizza per l'eccellenza nella ricerca, nella didattica e nella divulgazione relativa alle diverse discipline degli studi europei.
> NESSI RICERCA-DIDATTICA
Le attività di ricerca del Dipartimento sono strettamente intrecciate con le attività didattiche, che si svolgono nelle sedi di Bologna e Forlì. Nella programmazione didattica il Dipartimento si sforza di permettere a tutti i docenti, e in primis ai ricercatori, di tenere - in un corso di laurea magistrale - un insegnamento incentrato sui propri interessi di ricerca.
Fra i corsi di studio che fanno capo al Dipartimento, hanno sede a Bologna un corso di laurea di primo livello in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali (con 5 curricoli) e quattro corsi di laurea magistrale in Politica, Amministrazione e Organizzazione (2 curricoli); Sviluppo Locale e Globale (2 curricoli); Relazioni Internazionali (3 curricoli); Comunicazione Pubblica e d'Impresa. Hanno sede a Forlì un corso di laurea di primo livello in Scienze Internazionali e Diplomatiche e tre corsi di laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche (3 curricoli); Mass Media e Politica; Interdisciplinary Research and Studies on Eastern Europe (interamente in inglese). Dall'offerta didattica traspare una spiccata dimensione internazionale, evidenziata dai seguenti elementi: il corso di laurea magistrale in Interdisciplinary Research and Studies on Eastern Europe offre un titolo congiunto con le università Vytautas Magnus, Corvinus e Saint Petersburg; i corsi magistrali in Relazioni Internazionali e in Scienze Internazionali e Diplomatiche stanno sviluppando un titolo doppio con la Johns Hopkins University; il corso magistrale in Politica, Amministrazione e Organizzazione offre un titolo doppio con l'Institut d'Etudes Politiques di Toulouse; il corso magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche offre un titolo doppio con la Higher School of Economics di Mosca; i due corsi magistrali in Relazioni Internazionali e in Scienze Internazionali e Diplomatiche hanno sviluppato curricoli in lingua inglese; nel complesso, i docenti del Dipartimento offrono circa 50 insegnamenti in lingua inglese.
Il nuovo Dipartimento eredita il dottorato di ricerca in Politica, Istituzioni e Storia dal precedente Dipartimento omonimo, e i dottorandi attribuiti al nuovo Dipartimento sono iscritti al XXVI, XXVII e XVIII ciclo di quel dottorato.
Nell'anno accademico 2012-13 il Dipartimento ha partecipato anche, attraverso una convenzione firmata dall'Università di Bologna, alla Scuola di Dottorato in Scienza Politica presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, cui sono state destinate tre borse di dottorato che sarebbero state altrimenti destinate al Dipartimento. Diversi docenti del Dipartimento insegnano presso il dottorato.
Nell'anno accademico 2013-14 il Dipartimento ha partecipato anche, attraverso una convenzione triennale tra Università di Bologna e Scuola Normale Superiore di Pisa (tale convenzione sostituisce quella con l'Istituto Italiano di Scienze Umane), all'istituzione del PhD Programme (dottorato) in Political Science and Sociology presso la stessa Scuola Normale Superiore (e con sede didattica a Firenze), cui sono state destinate tre borse di dottorato che sarebbero state altrimenti destinate al Dipartimento. Diversi docenti del Dipartimento insegnano presso il dottorato.
Nell'anno accademico 2013-2014 presso il Dipartimento è stato attivato un nuovo corso di dottorato in Global and International Studies, con la collaborazione dell'Istituto Italo-Germanico, della Johns Hopkins University-Bologna Center, della Radboud University di Nijmegen e di Finmeccanica.
> OBIETTIVI
Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali sono pianificati alla luce delle competenze scientifico-disciplinari dei suoi afferenti, dei loro interessi e attività di ricerca e dei centri di ricerca dipartimenti ivi operanti. Nella pianificazione dei propri obiettivi per il triennio 2015-2017, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali si allinea al Piano Strategico di Ateneo (PSA) 2013-2015 e in particolare si prefigge di conseguire i seguenti obiettivi generali e specifici (tali obiettivi sono esposti in formato tabulare nell'allegato a questo Quadro).
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A. OBIETTIVO GENERALE: CONSOLIDARE LA PRODUZIONE E LA QUALITÀ DELLA RICERCA SCIENTIFICA DEL DIPARTIMENTO
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.1. Valorizzare la ricerca per affrontare le grandi sfide sociali
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
A.1. Consolidare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali e internazionali e/o monografie presso editori di riferimento
A.2. Consolidare il numero degli interventi a convegni scientifici e seminari di carattere nazionale o internazionale
A.3. Mantenere, nella prossima VQR 2011-2014, il buon risultato del Dipartimento in seno alla VQR 2004-2010
A.4. Mantenere, nei prossimi esercizi di Valutazione Ricerca dell'Ateneo, la quota di docenti e ricercatori di fascia superiore conseguita nell'esercizio di valutazione Ricerca Fondamentale Orientata 2013
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
A.1.1. Numero di articoli in riviste scientifiche (mantenere valore medio del periodo 2011-2013, tracciabile entro il Quadro D.1 della SUA-RD)
A.1.2. Numero di articoli in riviste scientifiche di fascia A o in riviste internazionali di prestigio (mantenere valore medio del periodo 2011-2013, tracciabile entro il Quadro D.1 della SUA-RD)
A.1.3. Numero di monografie pertinenti per i settori di ricerca del dipartimento, con sede editoriale di rilievo (mantenere valore medio del periodo 2011-2013, tracciabile entro il Quadro D.1 della SUA-RD)
A.2.1. Numero di contributi/interventi a convegni e simili di carattere nazionale e internazionale (valore medio 1 pro capite per strutturati e assegnisti)
[questo indicatore potrebbe richiedere un lavoro aggiuntivo di ricognizione sulle attività in passato]
A.3.1. Rango, rispetto ad altre strutture nazionali, del Dipartimento e dei suoi settori scientifico-disciplinari nella prossima VQR 2011-2014 (mantenere il rango o comunque rimanere nel quartile superiore)
A.4.1. Numero di docenti e ricercatori di fascia superiore nei prossimi esercizi di Valutazione Ricerca dell'Ateneo (mantenere il numero di docenti e ricercatori in fascia A nel RFO 2013)
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B. OBIETTIVO GENERALE: PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLA RICERCA SUL PIANO NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.2. Promuovere e sostenere la competitività della ricerca sul piano nazionale e internazionale aumentandone la qualità e l'impatto
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
B.1. Consolidare le attività di ricerca legate a progetti (co-)finanziati da enti esterni, di natura locale, regionale o nazionale
B.2. Consolidare le attività di ricerca legate a progetti (co-)finanziati da enti esterni, di natura internazionale
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
B.1.1. Ammontare dei finanziamenti per progetti da enti esterni, di natura locale, regionale o nazionale (mantenere valore medio del 2011-2013, tracciabile entro il Quadro G.1 della SUA-RD)
B.2.1. Ammontare dei finanziamenti per progetti da enti esterni, di natura internazionale (mantenere valore medio del 2011-2013, tracciabile entro il Quadro G.1 della SUA-RD)
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C. OBIETTIVO GENERALE: PROMUOVERE LO SVILUPPO DI RAPPORTI INTERNAZIONALI
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.3. Potenziare i rapporti con l'esterno per supportare la ricerca e aumentare la partecipazione alle infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali + A.2.1. Aumentare la capacità di attrazione internazionale nelle strutture di ricerca
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
C.1. Promuovere la mobilità internazionale di dottorandi e assegnisti di ricerca mediante il finanziamento di periodi di mobilità
C.2. Valorizzare la presenza di cittadini stranieri fra i dottorandi e gli assegnisti di ricerca
C.3. Reclutare docenti e ricercatori con curriculum internazionale
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
C.1.1. Numero di dottorandi e assegnisti di ricerca che effettuano soggiorni di almeno due mesi presso istituzioni di ricerca estere (mantenere livello del 2013, tracciabile nel Quadro E.1 della SUA-RD)
C.1.2. Ammontare dei finanziamenti soggiorni di almeno due mesi presso istituzioni di ricerca estere (mantenere livello del 2013)
C.2.1. Numero di cittadini stranieri che partecipano ai bandi per i dottorati e gli assegni di ricerca emessi dal Dipartimento e le richieste di visiting scholars (aumento dell'incidenza rispetto ai valori del 2013)
[questo indicatore potrebbe richiedere un lavoro aggiuntivo di ricognizione sulle attività in passato]
C.3.1. Numero di neoassunti esterni (ricercatori a tempo determinato, professori di I e II fascia) di cittadinanza non italiana o comunque con rilevante curriculum internazionale (almeno 2 nel triennio)
D. OBIETTIVO GENERALE: VALORIZZARE IL DOTTORATO DI RICERCA
Riferimento Piano Strategico Ateneo: A.1.4. Potenziare e valorizzare il dottorato di ricerca + A.1.3. Potenziare i rapporti con l'esterno per supportare la ricerca e aumentare la partecipazione alle infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali
Monitoraggio: Riesami 2015 e 2016
Scadenza 2017
AZIONI
D.1. Aumentare il numero di borse di dottorato finanziate da enti esterni esterne
INDICATORI
(valore obiettivo tra parentesi)
D.1.1. Numero di borse di dottorato finanziate dall'esterno (almeno 1 a ciclo in media)
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Gli obiettivi sono stati sottoposti al Consiglio di Dipartimento nella sua adunanza del 30 gennaio 2015 e approvati con Decreto del Direttore n. 29/2015 in data 26 febbraio 2015.
> LINK
Sito web del Punto Europa-Centro di Eccellenza Jean Monnet di Forlì: http://www.puntoeuropa.it/azionejm/index.php
> ALLEGATI
Allegato: versione tabulare degli obiettivi, delle azioni e degli indicatori.
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Sezione B - Sistema di gestione
> PRESENTAZIONE
Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali viene istituito nell'ottobre 2012, costituisce un punto di riferimento per l'area degli studi politico-sociali e raccoglie, riconfigurandole in una nuova e più ampia aggregazione, le eredità dello studio e dell'insegnamento delle scienze politiche e sociali nell'Ateneo di Bologna. Il Regolamento precisa, all'art. 3, che il Dipartimento "svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica e alle attività formative nell'ambito delle scienze che studiano sotto diversi profili gli ambiti istituzionali e le dinamiche del comportamento sociale e politico".
Il Dipartimento nasce in continuità con la lunga tradizione delle Scienze Politiche consolidatasi nell'Alma Mater, che in più di quarant'anni di attività ha formato molti degli amministratori, degli specialisti e dei politici che oggi governano le istituzioni italiane. Oltre a raccogliere molti docenti e ricercatori dell'ex-Facoltà di Scienze Politiche con sede a Bologna, il Dipartimento riunisce anche gran parte dei docenti dell'ex-Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli" di Forlì. Il Dipartimento riunisce interamente l'ex-Dipartimento di Scienza Politica e quasi per intero l'ex-Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia, ma include anche sociologi, storici, giuristi e studiosi provenienti da altre aree. Fra i suoi docenti vi sono oggi, così come un tempo, consulenti dei ministeri e dell'industria, editorialisti dei maggiori quotidiani italiani, persone direttamente impegnate nella vita pubblica, mentre in campo scientifico gli istituti di ricerca del Dipartimento sono inseriti nei più importanti circuiti internazionali.
Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali non nasce come fusione di parti o interi di vecchie strutture, ma come un'aggregazione basata sulla condivisione di un progetto culturale e didattico, attraverso l'adesione volontaria di docenti e ricercatori appartenenti a settori omogenei e congruenti dal punto di vista culturale e scientifico. Il Dipartimento si è proposto di riunire in una nuova struttura di primo livello studiosi delle scienze politiche e sociali dell'Ateneo, vale a dire studiosi dei settori SPS (Area 14 CUN), e studiosi di settori affini sotto il profilo della ricerca e della didattica alle scienze politiche e sociali.
Il Dipartimento si articola territorialmente su due sedi - Bologna e Forlì - e promuove e coordina le attività di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di riferimento dei suoi membri su entrambe le sedi. Tali attività riguardano un ampio ventaglio di temi sostanziali e approcci disciplinari, a testimonianza di come il Dipartimento, anche mediante la sua articolazione territoriale, svolga un ruolo di rilievo sul fronte della ricerca istituzionale nazionale e internazionale.
Il Dipartimento si articola nelle sedi di Bologna e di Forlì e ha la propria sede amministrativa presso la sede di Bologna.
> REGOLAMENTO
Il Regolamento del Dipartimento precisa, all'art. 3, che il Dipartimento "svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica e alle attività formative nell'ambito delle scienze che studiano sotto diversi profili gli ambiti istituzionali e le dinamiche del comportamento sociale e politico". Inoltre, come specifica l'art. 2, il Dipartimento "promuove e coordina le attività di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di riferimento (richiamati in allegato), approva il piano triennale della ricerca, tenendo conto delle specificità ed esigenze della sua articolazione territoriale ferma restando l'autonomia nell'organizzazione della ricerca di ogni singolo professore e ricercatore in esso inquadrato, per quanto attiene sia ai temi della stessa sia ai metodi". Inoltre, il Dipartimento "è responsabile dell'esecuzione dei progetti scientifici, nonché delle attività di consulenza e di ricerca comunque finanziate".
Il Regolamento individua altre responsabilità e orientamenti rilevanti ai fini della ricerca scientifica. L'art. 6: "Il Direttore […] ha funzioni di indirizzo, iniziativa, vigilanza e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche del Dipartimento; […] sovraintende all'attività di ricerca curandone la valutazione; […] mette a disposizione dei professori, ricercatori, dottorandi, assegnisti le attrezzature e gli strumenti necessari per le attività scientifiche; […] promuove accordi con soggetti pubblici e privati anche per reperire fondi per la ricerca e la didattica". Inoltre, "può delegare le funzioni" su elencate.
All'art. 9 il Regolamento dichiara che il Consiglio di Dipartimento, fra l'altro, "approva un piano triennale della ricerca che definisce gli obiettivi, in coerenza con il Documento di Programmazione triennale di Ateneo, indicando le attività di preminente interesse e la relativa disponibilità di strutture, servizi e strumentazione; […] predispone un rapporto annuale di autovalutazione in coerenza con i criteri definiti dagli organi di Governo dell'Ateneo e ne rende pubblici i risultati; […] approva l'autorizzazione a richiedere e ad accettare fondi di finanziamenti di progetti di ricerca".
All'art. 13 il Regolamento stabilisce che la Giunta "coadiuva il Direttore ed esercita funzioni deliberative sulle materie delegate dal Consiglio di Dipartimento". Della Giunta fanno parte il Direttore, il Vicedirettore, i Responsabili delle Unità Organizzative di Sede; il Responsabile amministrativo-gestionale, 6 professori e ricercatori eletti con composizione paritaria fra le fasce e tra le sedi, 2 rappresentanti del personale tecnico amministrativo, 2 rappresentanti degli studenti, fino a un massimo di 3 professori e ricercatori "designati dal Direttore, sentiti gli altri componenti della Giunta, per favorire il riequilibrio delle componenti e delle competenze presenti in Giunta".
Ancora, all'art. 14 il Regolamento prevede che il Dipartimento, "al fine di coordinare le attività svolte sulle diverse sedi, organizz[i] al suo interno una Unità Organizzativa di Sede a Forlì".
Va sottolineato che il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e l'unico dell'Ateneo ad aver adottato, per l'organizzazione dei servizi tecnico-amministrativi, il modello "verticistico" (in cui tutti i servizi sono coordinati da un'unità organizzativa di secondo livello - "settore" - di tipo gestionale, a diretto rimando del direttore) anziché "a pettine" o "funzionale" (in cui i servizi sono presidiati da unità organizzative di tipo gestionale che si configurano di secondo o di terzo livello - "settore" o "ufficio").
> ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO DELLA RICERCA DOPO L'ISTITUZIONE DEL NUOVO DIPARTIMENTO
Le responsabilità scientifiche e di valutazione delle attività di ricerca sono in capo al Direttore, alla Giunta e al Consiglio, come da Regolamento. Rimane preminente il richiamo, sempre da Regolamento, all'"autonomia nell'organizzazione della ricerca di ogni singolo professore e ricercatore […]per quanto attiene sia ai temi della stessa sia ai metodi".
Sin dalla sua istituzione, tuttavia, il Direttore ha individuato una Referente per la Ricerca per coadiuvarlo nella sua funzione di sovraintendenza all'attività di ricerca e di cura della sua valutazione. Inizialmente l'incarico è stato conferito alla prof.ssa Daniela Giannetti, poi al prof. Giliberto Capano, al quale all'inizio del 2013 è subentrato il prof. Giancarlo Gasperoni.
Inoltre, a inizio 2013 è stata istituita un'apposita Commissione Ricerca - composta dai proff. Filippo Andreatta, Fulvio Cammarano e Giancarlo Gasperoni - che istruisce le pratiche relative al budget integrato della ricerca messo a disposizione dall'Ateneo, specie per quanto concerne la ripartizione di tali risorse fra le seguenti voci: fondi per la Ricerca Fondamentale Orientata (RFO); risorse destinate all'attivazione di assegni di ricerca; finanziamento per la mobilità di dottorandi, assegnisti e ricercatori (Marco Polo); finanziamento di convegni, seminari e pubblicazioni; altre attività.
La Commissione formula proposte per l'individuazione dei coefficienti di differenziazione dei fondi destinati alle diverse fasce RFO. Formula criteri per la ripartizione delle risorse per assegni di ricerca fra nuovi assegni e rinnovi; stabilisce criteri per la concessione di rinnovo degli assegni di ricerca, differenziati in funzione dell'area disciplinare; raccoglie e individua le richieste di attivazione di assegni di ricerca. (Ogni anno il Dipartimento ha finanziato dieci annualità di assegni di ricerca.) La Commissione esamina le richieste di finanziamento per la mobilità di dottorandi, assegnisti e ricercatori (Marco Polo) e propone l'eventuale approvazione dei progetti e il relativo finanziamento. La Commissione prende in esame le richieste di finanziamento di convegni, seminari e pubblicazioni e propone l'eventuale approvazione del relativo finanziamento.
Le proposte della Commissione sono sottoposte alla Giunta e da essa approvate e/o trasmesse al Consiglio di Dipartimento. Tali proposte hanno cadenza annuale per quanto concerne la ripartizione dei fondi messi a disposizione dall'Ateneo nel budget integrato della ricerca, la Ricerca Fondamentale Orientata (RFO), le risorse destinate all'attivazione di assegni di ricerca. Per il finanziamento della mobilità di dottorandi, assegnisti e ricercatori e per il finanziamento di convegni, seminari e pubblicazioni, le proposte vengono formulate due volte all'anno: in primavera e in autunno.
Dalla sua istituzione il Dipartimento ha sostenuto anche finanziariamente le riviste scientifiche "Southeastern Europe", "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche" e "Ricerche di Storia Politica" (dirette o co-dirette da componenti del Dipartimento), tutte rivista di fascia A secondo l'ANVUR.
Altre riviste di riferimento a livello nazionale e internazionale (fascia A) in cui membri del Dipartimento rivestono ruoli editoriali di rilievo includono "Afriche e Orienti", "Etnografia e Ricerca Qualitativa", "Filosofia Politica", "Journal of Political Ideologies", "Policy and Society", "Polis", "Quaderni di Sociologia" e "Scienza & Politica".
> LA NUOVA COMMISSIONE PER LA QUALITÀ NELLA RICERCA
Alla fine del 2014 alla Commissione Ricerca è subentrata - anche grazie agli stimoli forniti dall'esigenza di compilare la Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale - una Commissione per la Qualità nella Ricerca, formata dai proff. Filippo Andreatta, Marco Balboni, Fulvio Cammarano, Giancarlo Gasperoni e Loris Zanatta. Tale Commissione ha il compito di svolgere le funzioni precedentemente demandate alla Commissione Ricerca, nonché quelle descritte al Quadro B.2 e riferite alle politiche di assicurazione della qualità.
> LINK
Presentazione del Dipartimento: http://www.dsps.unibo.it/it/dipartimento/DSPS/presentazione
Ricerca del Dipartimento: http://www.dsps.unibo.it/it/ricerca
Docenti (con link alle pagine web personali): http://www.dsps.unibo.it/it/dipartimento/persone/i-docenti
Centri di ricerca dipartimentali: http://www.dsps.unibo.it/it/servizi-e-strutture/centri-di-ricerca
Regolamento del Dipartimento: http://www.dsps.unibo.it/it/risorse/files/regolamento-del-dipartimento
Servizi bibliotecari: http://www.dsps.unibo.it/it/biblioteca
Dottorati di ricerca:
http://www.dsps.unibo.it/it/attivita-didattica/dottorati-di-ricerca-1
http://phd.sns.it/en/political-science-and-sociology/
Assegnisti di ricerca: http://www.dsps.unibo.it/it/dipartimento/persone/gli-assegnisti-di-ricerca-1
Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali viene istituito nell'ottobre 2012, costituisce un punto di riferimento per l'area degli studi politico-sociali e raccoglie, riconfigurandole in una nuova e più ampia aggregazione, le eredità dello studio e dell'insegnamento delle scienze politiche e sociali nell'Ateneo di Bologna. Il Regolamento precisa, all'art. 3, che il Dipartimento "svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica e alle attività formative nell'ambito delle scienze che studiano sotto diversi profili gli ambiti istituzionali e le dinamiche del comportamento sociale e politico".
Il Dipartimento nasce in continuità con la lunga tradizione delle Scienze Politiche consolidatasi nell'Alma Mater, che in più di quarant'anni di attività ha formato molti degli amministratori, degli specialisti e dei politici che oggi governano le istituzioni italiane. Oltre a raccogliere molti docenti e ricercatori dell'ex-Facoltà di Scienze Politiche con sede a Bologna, il Dipartimento riunisce anche gran parte dei docenti dell'ex-Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli" di Forlì. Il Dipartimento riunisce interamente l'ex-Dipartimento di Scienza Politica e quasi per intero l'ex-Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia, ma include anche sociologi, storici, giuristi e studiosi provenienti da altre aree. Fra i suoi docenti vi sono oggi, così come un tempo, consulenti dei ministeri e dell'industria, editorialisti dei maggiori quotidiani italiani, persone direttamente impegnate nella vita pubblica, mentre in campo scientifico gli istituti di ricerca del Dipartimento sono inseriti nei più importanti circuiti internazionali.
Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali non nasce come fusione di parti o interi di vecchie strutture, ma come un'aggregazione basata sulla condivisione di un progetto culturale e didattico, attraverso l'adesione volontaria di docenti e ricercatori appartenenti a settori omogenei e congruenti dal punto di vista culturale e scientifico. Il Dipartimento si è proposto di riunire in una nuova struttura di primo livello studiosi delle scienze politiche e sociali dell'Ateneo, vale a dire studiosi dei settori SPS (Area 14 CUN), e studiosi di settori affini sotto il profilo della ricerca e della didattica alle scienze politiche e sociali.
Il Dipartimento si articola territorialmente su due sedi - Bologna e Forlì - e promuove e coordina le attività di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di riferimento dei suoi membri su entrambe le sedi. Tali attività riguardano un ampio ventaglio di temi sostanziali e approcci disciplinari, a testimonianza di come il Dipartimento, anche mediante la sua articolazione territoriale, svolga un ruolo di rilievo sul fronte della ricerca istituzionale nazionale e internazionale.
Il Dipartimento si articola nelle sedi di Bologna e di Forlì e ha la propria sede amministrativa presso la sede di Bologna.
> REGOLAMENTO
Il Regolamento del Dipartimento precisa, all'art. 3, che il Dipartimento "svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica e alle attività formative nell'ambito delle scienze che studiano sotto diversi profili gli ambiti istituzionali e le dinamiche del comportamento sociale e politico". Inoltre, come specifica l'art. 2, il Dipartimento "promuove e coordina le attività di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di riferimento (richiamati in allegato), approva il piano triennale della ricerca, tenendo conto delle specificità ed esigenze della sua articolazione territoriale ferma restando l'autonomia nell'organizzazione della ricerca di ogni singolo professore e ricercatore in esso inquadrato, per quanto attiene sia ai temi della stessa sia ai metodi". Inoltre, il Dipartimento "è responsabile dell'esecuzione dei progetti scientifici, nonché delle attività di consulenza e di ricerca comunque finanziate".
Il Regolamento individua altre responsabilità e orientamenti rilevanti ai fini della ricerca scientifica. L'art. 6: "Il Direttore […] ha funzioni di indirizzo, iniziativa, vigilanza e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche del Dipartimento; […] sovraintende all'attività di ricerca curandone la valutazione; […] mette a disposizione dei professori, ricercatori, dottorandi, assegnisti le attrezzature e gli strumenti necessari per le attività scientifiche; […] promuove accordi con soggetti pubblici e privati anche per reperire fondi per la ricerca e la didattica". Inoltre, "può delegare le funzioni" su elencate.
All'art. 9 il Regolamento dichiara che il Consiglio di Dipartimento, fra l'altro, "approva un piano triennale della ricerca che definisce gli obiettivi, in coerenza con il Documento di Programmazione triennale di Ateneo, indicando le attività di preminente interesse e la relativa disponibilità di strutture, servizi e strumentazione; […] predispone un rapporto annuale di autovalutazione in coerenza con i criteri definiti dagli organi di Governo dell'Ateneo e ne rende pubblici i risultati; […] approva l'autorizzazione a richiedere e ad accettare fondi di finanziamenti di progetti di ricerca".
All'art. 13 il Regolamento stabilisce che la Giunta "coadiuva il Direttore ed esercita funzioni deliberative sulle materie delegate dal Consiglio di Dipartimento". Della Giunta fanno parte il Direttore, il Vicedirettore, i Responsabili delle Unità Organizzative di Sede; il Responsabile amministrativo-gestionale, 6 professori e ricercatori eletti con composizione paritaria fra le fasce e tra le sedi, 2 rappresentanti del personale tecnico amministrativo, 2 rappresentanti degli studenti, fino a un massimo di 3 professori e ricercatori "designati dal Direttore, sentiti gli altri componenti della Giunta, per favorire il riequilibrio delle componenti e delle competenze presenti in Giunta".
Ancora, all'art. 14 il Regolamento prevede che il Dipartimento, "al fine di coordinare le attività svolte sulle diverse sedi, organizz[i] al suo interno una Unità Organizzativa di Sede a Forlì".
Va sottolineato che il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e l'unico dell'Ateneo ad aver adottato, per l'organizzazione dei servizi tecnico-amministrativi, il modello "verticistico" (in cui tutti i servizi sono coordinati da un'unità organizzativa di secondo livello - "settore" - di tipo gestionale, a diretto rimando del direttore) anziché "a pettine" o "funzionale" (in cui i servizi sono presidiati da unità organizzative di tipo gestionale che si configurano di secondo o di terzo livello - "settore" o "ufficio").
> ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO DELLA RICERCA DOPO L'ISTITUZIONE DEL NUOVO DIPARTIMENTO
Le responsabilità scientifiche e di valutazione delle attività di ricerca sono in capo al Direttore, alla Giunta e al Consiglio, come da Regolamento. Rimane preminente il richiamo, sempre da Regolamento, all'"autonomia nell'organizzazione della ricerca di ogni singolo professore e ricercatore […]per quanto attiene sia ai temi della stessa sia ai metodi".
Sin dalla sua istituzione, tuttavia, il Direttore ha individuato una Referente per la Ricerca per coadiuvarlo nella sua funzione di sovraintendenza all'attività di ricerca e di cura della sua valutazione. Inizialmente l'incarico è stato conferito alla prof.ssa Daniela Giannetti, poi al prof. Giliberto Capano, al quale all'inizio del 2013 è subentrato il prof. Giancarlo Gasperoni.
Inoltre, a inizio 2013 è stata istituita un'apposita Commissione Ricerca - composta dai proff. Filippo Andreatta, Fulvio Cammarano e Giancarlo Gasperoni - che istruisce le pratiche relative al budget integrato della ricerca messo a disposizione dall'Ateneo, specie per quanto concerne la ripartizione di tali risorse fra le seguenti voci: fondi per la Ricerca Fondamentale Orientata (RFO); risorse destinate all'attivazione di assegni di ricerca; finanziamento per la mobilità di dottorandi, assegnisti e ricercatori (Marco Polo); finanziamento di convegni, seminari e pubblicazioni; altre attività.
La Commissione formula proposte per l'individuazione dei coefficienti di differenziazione dei fondi destinati alle diverse fasce RFO. Formula criteri per la ripartizione delle risorse per assegni di ricerca fra nuovi assegni e rinnovi; stabilisce criteri per la concessione di rinnovo degli assegni di ricerca, differenziati in funzione dell'area disciplinare; raccoglie e individua le richieste di attivazione di assegni di ricerca. (Ogni anno il Dipartimento ha finanziato dieci annualità di assegni di ricerca.) La Commissione esamina le richieste di finanziamento per la mobilità di dottorandi, assegnisti e ricercatori (Marco Polo) e propone l'eventuale approvazione dei progetti e il relativo finanziamento. La Commissione prende in esame le richieste di finanziamento di convegni, seminari e pubblicazioni e propone l'eventuale approvazione del relativo finanziamento.
Le proposte della Commissione sono sottoposte alla Giunta e da essa approvate e/o trasmesse al Consiglio di Dipartimento. Tali proposte hanno cadenza annuale per quanto concerne la ripartizione dei fondi messi a disposizione dall'Ateneo nel budget integrato della ricerca, la Ricerca Fondamentale Orientata (RFO), le risorse destinate all'attivazione di assegni di ricerca. Per il finanziamento della mobilità di dottorandi, assegnisti e ricercatori e per il finanziamento di convegni, seminari e pubblicazioni, le proposte vengono formulate due volte all'anno: in primavera e in autunno.
Dalla sua istituzione il Dipartimento ha sostenuto anche finanziariamente le riviste scientifiche "Southeastern Europe", "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche" e "Ricerche di Storia Politica" (dirette o co-dirette da componenti del Dipartimento), tutte rivista di fascia A secondo l'ANVUR.
Altre riviste di riferimento a livello nazionale e internazionale (fascia A) in cui membri del Dipartimento rivestono ruoli editoriali di rilievo includono "Afriche e Orienti", "Etnografia e Ricerca Qualitativa", "Filosofia Politica", "Journal of Political Ideologies", "Policy and Society", "Polis", "Quaderni di Sociologia" e "Scienza & Politica".
> LA NUOVA COMMISSIONE PER LA QUALITÀ NELLA RICERCA
Alla fine del 2014 alla Commissione Ricerca è subentrata - anche grazie agli stimoli forniti dall'esigenza di compilare la Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale - una Commissione per la Qualità nella Ricerca, formata dai proff. Filippo Andreatta, Marco Balboni, Fulvio Cammarano, Giancarlo Gasperoni e Loris Zanatta. Tale Commissione ha il compito di svolgere le funzioni precedentemente demandate alla Commissione Ricerca, nonché quelle descritte al Quadro B.2 e riferite alle politiche di assicurazione della qualità.
> LINK
Presentazione del Dipartimento: http://www.dsps.unibo.it/it/dipartimento/DSPS/presentazione
Ricerca del Dipartimento: http://www.dsps.unibo.it/it/ricerca
Docenti (con link alle pagine web personali): http://www.dsps.unibo.it/it/dipartimento/persone/i-docenti
Centri di ricerca dipartimentali: http://www.dsps.unibo.it/it/servizi-e-strutture/centri-di-ricerca
Regolamento del Dipartimento: http://www.dsps.unibo.it/it/risorse/files/regolamento-del-dipartimento
Servizi bibliotecari: http://www.dsps.unibo.it/it/biblioteca
Dottorati di ricerca:
http://www.dsps.unibo.it/it/attivita-didattica/dottorati-di-ricerca-1
http://phd.sns.it/en/political-science-and-sociology/
Assegnisti di ricerca: http://www.dsps.unibo.it/it/dipartimento/persone/gli-assegnisti-di-ricerca-1
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Centro dipartimentale di Studi Storici e Politici su Africa e Medio Oriente | PALLOTTI Arrigo | 6 | Davide CHINIGO' |
2. | Centro per l’Europa Centro-Orientale e Balcanica | BIANCHINI Stefano | 7 | |
3. | Centro di Studi sull'America Latina | PEGORARO Lucio | 6 | Sabrina RAGONE, Marco NAVAS ALVEAR, Rosa Maria RUIZ |
4. | Osservatorio di Politica Internazionale | ANDREATTA Filippo | 11 | Emanuele CASTELLI, Tyson CHATAGNIER |
5. | Centre for Comparative Public Policy | CAPANO Giliberto | 8 | Jeremy RAYNER, Jenny M. LEWIS, Michael RAMESH, Michael HOWLETT, Anthony ZITO, Eva HEIDBREDER |
6. | Centro Studi e Ricerche sull'Ordinamento Giudiziario | GUARNIERI CALBO CROTTA Carlo Antonio | 7 | Francesco CONTINI, Cristina DALLARA, Giuseppe DI FEDERICO, Marco FABRI, Francesca ZANNOTTI |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | SportComLab - Centro studi e ricerche sulla Comunicazione sportiva | MARTELLI Stefano (Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin") | 22 | Germano Ivo S., Panebianco Giovanni, Rizzoli Renato, Tripi Ferdinando |
2. | CIRLPGE - Lessico Politico e Giuridico Europeo | GALLI Carlo (Storia Culture Civiltà) | 6 | Bruno Accarino (Università di Firenze, Dipartimento di Lettere e Filosofia; Adone Brandalise (Università di Padova, Dipartimento di Studi Linguistici e letterari); Christian Bruetsch; Damiano Canale (Università di Milano, Bocconi, Dip. Studi Giuridici); Paolo Cappellini (Univ. Firenze, Dip. Scienze Giuridiche); Sandro Chignola (Univ. Padova, Dip. Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia applicata); Pietro Costa (pensione); Antonio Da Re (Univ. Padova, Dip. Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia applicata); Carla De Pascale (pensione); Francesco De Sanctis (pensione); Vittorio Dini (pensione); Giuseppe Duso (pensione); Roberto Esposito (Pisa, Scuola normale superiore, Classe di Scienze Umane); Furio Ferraresi (Università della Valle D’Aosta, Dip. Scienze economiche e politiche); Giovanni Fiaschi (Univ. Padova, Dip. Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali); Maurizio Fioravanti (Univ. Firenze, Dip. Scienze Giuridiche); Bruna Giacomini (Univ. Padova, Dip. Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia applicata); Giacono Marramao (Univ. Roma Tre, Dip. Filosofia comunicazione spettacolo); Maurizio Merlo (Univ. Padova, Dip. Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia applicata); Donna Miller; Michele Nicoletti (Università di Trento, Dip. Lettere e Filosofia); Mario Piccinini (Università di Padova, Dip. Scienze Storiche, Geografiche e dell’antichità); Gaetano Rametta (Univ. Padova, Dip. Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali); Fabio Raimondi (Univ. Salerno, Dip. Scienze politiche, sociali e della comunicazione); Antonino Scalone (Univ. Padova, Dip. Diritto pubblico, Internazionale e comunitario); Merio Scattola (Università di Padova, Dipartimento di Studi Linguistici e letterari); Massimiliano Tomba (Univ. Padova, Dip. Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali); Stefano Visentin (Univ. Urbino, Dip. Economia, Società, Politica); Laura Bazzicalupo (Univ. Salerno, Dip. Scienze politiche, sociali e della comunicazione) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento dispone di due laboratori per l'analisi statistica dei dati, dotate rispettivamente di 18 e 6 postazioni informatiche, e di licenze per gli applicativi di analisi dei dati SPSS (Statistical Package for the Social Sciences) e STATA. Il Dipartimento organizza attività formative destinate ai docenti, ai ricercatori, agli assegnisti e ai dottorandi.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali | http://www.dsps.unibo.it/it/biblioteca | 75.600 | 14.278 | 816 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Risorse Elettroniche di Ateneo | http://biblioteche.unibo.it/portale/risorse-elettroniche | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca Centrale Campus di Forlì | http://www.unibo.it/it/campus-forli/biblioteche | 126.403 | 23.466 | 2.847 |
4. | Biblioteca 'Walter Bigiavi' | http://bigiavi.biblioteche.unibo.it/ | 174.697 | 38.653 | 2.365 |
5. | Biblioteca Universitaria di Bologna | http://www.bub.unibo.it | 1.394.030 | 145.674 | 10.284 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [28]
-
- Prof. Associati [29]
-
- Ricercatori [31]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [19]
-
- Dottorandi [21]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALVISI | Chiara | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
2. | ANDREATTA | Filippo | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
3. | BARTOLINI | Stefano | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
4. | BAYLEY | Paul | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/12 |
5. | BELARDINELLI | Sergio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
6. | BIANCHINI | Stefano | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/03 |
7. | CAMMARANO | Fulvio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
8. | CAPANO | Giliberto | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
9. | CARTOCCI | Roberto | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
10. | CESA | Marco | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
11. | ENDRICI | Giovanna | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
12. | GASPERONI | Giancarlo | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
13. | GHERARDI | Raffaella | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/02 |
14. | GIANNETTI | Daniela | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
15. | GIORGINI | Giovanni | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/01 |
16. | GIUSBERTI | Fabio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/12 |
17. | GRANDI | Roberto | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
18. | GUALMINI | Elisabetta | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
19. | GUARNIERI CALBO CROTTA | Carlo Antonio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
20. | IGNAZI | Piero | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
21. | LALLI | Pina | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
22. | LANZARA | Giovan Francesco | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
23. | PANEBIANCO | Angelo | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
24. | PEDERZOLI | Patrizia | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
25. | PEGORARO | Lucio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/21 |
26. | POMBENI | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
27. | SAPIGNOLI | Michele | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
28. | VASSALLO | Salvatore | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/04 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 4 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |