Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra (DiBEST), attraverso un approccio multidisciplinare, sviluppa le più avanzate tecnologie in ambito biologico e studia la gestione sostenibile del territorio, delle risorse naturali, della biodiversità e del patrimonio storico-artistico e paesaggistico. In tale scenario uno dei principali obiettivi del dipartimento è quello di operare nel contesto internazionale con alta visibilità mondiale nella produzione scientifica. Il DiBEST produce ricerca scientifica di eccellenza mediante strumentazioni e laboratori all'avanguardia e soprattutto eccellenti ricercatori, anche giovanissimi, competitivi a livello internazionale e collaborazioni con gruppi nazionali ed esteri. La proficua attività di ricerca è testimoniata dalle numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali con referaggio. Il DiBEST si contraddistingue per la multidisciplinarietà. La ricerca scientifica, la didattica e la divulgazione scientifica è svolta presso laboratori di ricerca avanzata e strutture espositive, quali il Museo di Paleontologia, il Museo per l'Ambiente Rimuseum e il Museo di Storia Naturale della Calabria e l'Orto Botanico. Le aree scientifiche comprendono la biologia, l'ecologia e le scienze della Terra. In tali ambiti si esplica l'offerta formativa delle lauree triennali in Biologia, Scienze e Tecnologie Biologiche, Scienze Geologiche, Scienze Naturali e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali. Il secondo livello di formazione offre corsi di laurea Magistrali in Biologia, Scienze Geologiche, Biodiversità e Sistemi Naturali, Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali. Il terzo livello vede il Dottorato in Life Sciences che fornisce una preparazione al passo con la ricerca d'avanguardia. Contribuiscono all'attività di ricerca Post-Doc finanziati prevalentemente da progetti. Nell'ambito della formazione, gli studenti svolgono numerose attività in laboratorio e presso enti pubblici o privati allo scopo di esercitare conoscenze teoriche e abilità operative in contesti produttivi. Infatti, una delle missioni del Dipartimento è quella di aumentare le relazioni con il sistema locale per garantire uno scambio di competenze tra Università e territorio. Sono previsti master di primo e secondo livello, programmi di mobilità internazionale, quali Erasmus, Erasmus Student Placement e Most che consentono di seguire corsi, sostenere esami, effettuare tirocini, svolgere ricerca presso università dell'Unione Europea ed extra Europee.
La ricerca del DiBEST può essere inquadrata mediante gli ambiti di interesse di seguito riportate:
1. Genetica della longevità umana
2. Fisiologia cellulare
3. Fisiologia d'organo comparata, evolutiva e dell'adattamento
4. Biochimica, Biologia Molecolare, Microbiologia e Biotecnologie Molecolari
5. Morfofisiologia e proteomica vascolare
6. Fisiologia Vascolare
7. Geologia , Geomorfologia, e geologia Applicata
8. Comunità animali e conservazione della biodiversità
9. Biosistematica, conservazione ed ecologia vegetale
10. Paleoecologia e geoarcheologia
11. Neuroanatomia Comparta
12. Ornitologia e conservazione
13. Geobiologia e materia organica fossile di sedimenti carbonatici
14. Geologia dei Basamenti Cristallini
15. Geofisica applicata e prospezioni geofisiche
16. Zoologia morfofunzionale Erpetologia e Biologia marina
17. Citofisiologia e biotecnologie vegetali
18. Ecologia ed Ecotossicologia
19. Beni Culturali
20. Mineralogia
21. Geochimica, geochimica Ambientale e Vulcanologia
Obiettivi di Ricerca pluriennali
Gli obiettivi che l' Ateneo ha espresso nel Piano Strategico 2015-2017, quali 1) sviluppo del sistema della Ricerca e del Trasferimento Tecnologico 2) Miglioramento della Didattica 3) Miglioramento dei Servizi di Ateneo 4) Miglioramento dell'efficienza dei processi sviluppati nell'Ateneo, rappresentano gli elementi unificanti delle variegate linee di ricerca che il dipartimento DiBEST intende perseguire per il trienno 2015-2017. Inoltre, una particolare attenzione è dedicata al territorio sia nel senso di una maggiore conoscenza delle problematiche fisiche ed ambientali della regione Calabria, sia nel senso di una maggiore conoscenza delle problematiche sociali, economiche e produttive della popolazione. E' importante sottolineare che l'Università rappresenta il principale punto di riferimento culturale della regione, per cui le ricerche svolte hanno un forte impatto sul territorio.
1. Genetica della longevità umana Il gruppo è impegnato in diverse linee di ricerca all'interno di diversi progetti nazionali e internazionali. In particolare le ricerche sono rivolte alla studio :a) variabilità Genetica nell' invecchiamento, nelle patologie età-correlate e nella risposta ai farmaci, b) epigenetica dei geni nucleari e mitocondriali in relazioni alle diverse fasi della vita. c) Metabolismo proteico e longevità. d) Epidemiologia della popolazione anziana di Calabria. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico. Inoltre i risultati sullo studio della popolazione calabrese costituiscono un importante punto di contatto con il territorio ed in particolare con la medicina territoriale.
2. Fisiologia cellulare Le attività in corso e previste comprendono la valutazione di funzione di membrana di cellule da pazienti affetti da disfunzioni circolatorie ad ematiche conseguenti a danni da agenti ossidanti, come gli alchenali, abitualmente presenti nell'organismo umano e la valutazione di agenti naturali antiossidanti atti a prevenire danni irreversibili alla microcircolazione ed agli eritrociti in particolare nelle membrane cellulari. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico.
3. Fisiologia d'organo comparata, evolutiva e dell'adattamento costituito dai settori di Fisiologia comparata, evolutiva e dell'adattamento, Morfo-funzionale, analisi e ricerca stress ossidativo, svolge ricerche mirate allo studio dell'attività cardiovascolare di vertebrati mammiferi e non mammiferi. Le principali linee di ricerca riguardano: la valutazione degli effetti di fattori endocrino-autocrino-paracrini (ossido nitrico, peptidi Cromogranina A-derivati, peptidi natriuretici, Angiotensina II, GLP2) e fisici (temperatura, carico emodinamico) sul controllo della performance cardiaca. Gli adattamenti morfo-funzionali dell'apparato cardiovascolare di vertebrati non mammiferi (pesci e anfibi) in relazione allo sviluppo e allo stress ambientale. La caratterizzazione degli effetti cardiaci di sostanze esogene. La valutazione dello stress ossidativo e dei meccanismi alla base dello stress cellulare. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
4. Biochimica, Biologia Molecolare, Microbiologia e Biotecnologie Molecolari
L'attività di ricerca sarà rivolta principalmente: allo studio di trasportatori di amminoacidi di membrana plasmatica e loro coinvolgimento nei tumori; alla valutazione degli effetti di farmaci sui sistemi di trasporto di membrana plasmatica per il drug design; a studi di tossicità dei composti del mercurio sul network della carnitina, all'identificazione e caratterizzazione di trasportatori mitocondriali “orfani”; allo studio della funzione dei trasportatori del sistema colinergico nelle patologie infiammatorie intestinali. Inoltre verranno studiati l'organizzazione, espressione ed evoluzione di genomi organellari di piante; saranno caratterizzati trasportatori di membrana in organuli subcellulari vegetali. Saranno effettuati studi di genomi procariotici per l'identificazione di batteri patogeni. Saranno studiate le interazioni tra proteine; verrà condotta un' analisi bioinformatica di reti biologiche e saranno cercati motivi nelle strutture primarie delle proteine responsabili di modificazioni post-traduzionali o che coinvolti nel trafficking proteico. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
5. Morfofisiologia e proteomica vascolare
Ruolo dell' ascorbato di potassio nei meccanismi molecolari coinvolti nel danno cellulare causato da specie reattive dell'ossigeno e dell'azoto. Eritrociti animali come sistema per la valutazione della capacità antiossidante di fonti nutrizionali del bacino mediterraneo. Effetti antiossidanti ed antinfiammatori della terapia termale con acqua sulfurea in condizioni fisiologiche e patologiche. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
6. Fisiologia Vascolare
Studio dei segnali e meccanismi che regolano il rimodellamento vascolare uterino durante la gravidanza in condizioni fisiologiche e patologiche (gestosi, ritardo di crescita intrauterino). L'importanza dell' alimentazione durante la gravidanza nell' influenzare il rimodellamento vascolare e la salute del nascituro. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
7. Geologia, Geomorfologia, e geologia Applicata
Geologia e sedimentologia delle successioni sedimentarie terrigene, vulcanoclastiche e carbonatiche. Storia termica ed analisi e tettonica dei bacini sedimentari. Geologia dell'area mediterranea. Petrografia del Sedimentario e studi di Provenienza. Weathering, Suoli, Processi di erosione, produzione e trasporto dei sedimenti. Sistemi deposizionali attuali e recenti. Morfodinamica di versante e costiera. Geologia del Quaternario. Tettonica e sedimentazione. Meccanica delle Rocce. Instabilità dei versanti. Cartografia geologica e tematica. Geologia del Messico settentrionale e California centro-meridionale. Modelli geologici e qualità dei "reservoir". Geologia della Calabria e dell'Appennino meridionale. Geodinamica dell'area mediterranea. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali e sulle politiche di gestione del rischio geologico e sismico.
8. Zoocenosi e conservazione della biodiversità:
Descrizione funzionale di comunità animali negli ambienti mediterranei e loro caratterizzazione ai fini della valutazione ambientale. Studio dell'impatto del cambiamento climatico su comunità animali della montagna mediterranea e delle Alpi (Dolomiti). Censimento e caratterizzazione di bioindicatori di foreste vetuste nel Parco Nazionale della Sila. Mappatura e monitoraggio della biodiversità in aree protette della Rete Natura 2000 calabrese. Studio della biologia alimentare e dell'ecologia del genere Cucujus. Reazioni immunitarie, risposte ai metalli pesanti e morfologia funzionale di Coleotteri Carabidi e di altri insetti. Insetti di interesse entomologico forense negli ambienti calabresi e loro life-tables. Parassiti di popolazioni selvatiche di roditori e di animali di interesse alimentare di ambienti marini e terrestri della Calabria. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio faunistico e degli ecosistemi calabresi.
9. Biosistematica, conservazione ed ecologia vegetale
Le attività di ricerca sono: Studio della variabilità molecolare di specie spontanee o ad interesse agrario; Individuazione di marcatori molecolari per la tracciabilità dei prodotti alimentari; Studio della biologia della riproduzione con esperimenti di impollinazione manuale e test di vitalità e germinabilità dei semi; Identificazione degli organismi biodeteriogeni su materiali di interesse per i beni culturali; Studio delle relazioni tra sistema riproduttivo ed esposizione al rischio d'estinzione in piante rare e/o soggette a sensibili tassi di contrazione e frammentazione; Studio di comunità vegetali, sia a scala puntiforme che regionale; Analisi dei modelli di evoluzione della copertura vegetale in contesti ambientali caratterizzati da differenti regimi di presenza e pressione antropica; Ricerche floristiche in aree del sud Italia; Studi tassonomici su entità endemiche dell'Appennino meridionale; Ricerche sul germoplasma selvatico idoneo al miglioramento delle produzioni agroalimentari. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione degli ecosistemi calabresi e delle filiere di produzione agroalimentare.
10. Paleoecologia e geoarcheologia
Ricostruzioni paleoambientali di successioni da neogeniche ad oloceniche. Applicazione delle analisi paleoecologiche allo studio dell'evoluzione recente di siti archeologici costieri della Calabria. Analisi delle associazioni bentoniche di piattaforma (actuopaleontologia). Nano-strutture e processi di formazione di bio-minerali (carbonati e solfati) mediati da microrganismi ed altri composti organici in biofilm microbici. Meccanismi di formazione, diagenesi ed implicazioni paleoecologiche e sedimentologiche di microbialiti marine e continentali, fossili e recenti. Stratigrafia, sedimentologia e biofacies di sistemi deposizionali carbonatici e carbonatici-evaporitici. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed sulle politiche di valorizzazione del territorio.
11. Neuroanatomia comparata Il mantenimento dell'omeostasi energetica da parte dei peptidi neuroattivi e il loro ruolo nello sviluppo di patologie saranno analizzati nei roditori mediante la tecnica stereotassica, analisi comportamentali, tecniche istologiche innovative per la neurodegenerazione e l'espressione genica. L'ipertensione e i rischi ischemici saranno valutati in ratti spontaneamente ipertesi utilizzando marker pro- e anti-infiammatori e l'applicazione di tecniche citologiche e biomolecolari. In parallelo gli effetti neuro-comportamentali di concentrazioni sub-letali di metalli pesanti e pesticidi su vertebrati acquatici e terrestri, e il loro recupero saranno valutati mediante specifici software, tecniche istologiche per la neurodegenerazione e studi di espressione genica. Sviluppo di biomateriali multifunzionali (nano particelle) per la sintesi di farmaci biologici. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
12. Ornitologia e conservazione. Progetto TARTACare Calabria “Monitoraggio e tutela della tartaruga marina nella più importante area di nidificazione italiana”. Obiettivi principali: a) censimento annuale delle tracce di emersione/nidificazione delle femmine; b) caratterizzazione genetica della popolazione nidificante,. c) studio dei movimenti migratori e dispersivi delle femmine tramite tracking satellitare; d) morfometria delle uova e dei piccoli; e) riduzione delle catture accidentali. 2. Progetto Petronia. Obiettivi principali: natural history di Petronia petronia. 3. Progetto Larus. Obiettivi principali: a)censimento annuale della colonia riproduttiva e trend temporali; b) fenologia riproduttiva; c)studio dei movimenti dispersivi tramite inanellamento e marcatura dei nidiacei; d)studio delle concentrazioni di metalli pesanti in uova e penne. 4. Progetto Grus per lo studio dei pattern migratori. Obiettivi principali: a) descrizione spaziale e temporale delle principali vie di transito italiane; b) studio delle variazione annuali in relazione a fattori meteo-climatici. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio faunistico e degli ecosistemi calabresi.
13. Geobiologia e materia organica fossile di sedimenti carbonatici
Indagine micromorfologica e nanomorfologica delle microfacies carbonatiche. Identificazione dei processi di biomineralizzazione in sedimenti microbialitici. Caratterizzazione biogeochimica della materia organica associata ai carbonati attraverso lo studio dei fossili molecolari (biomarker). Valutazione dei rapporti tra micriti autoctone e geometrie deposizionali in sistemi di piattaforme carbonatiche. Studio delle associazioni microbiche/metazoi in ambienti di grotte marine. Applicazione della Spettroscopia ad Infrarossi (FT-IR) nelle ricerche astrobiologiche. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed sulla valorizzazione del territorio e alla divulgazione scientifica, mediante il Museo Paleontologico.
14. Geologia dei Basamenti Cristallini
Studio della natura e dell'evoluzione dei basamenti cristallini delle catene circum-mediterranee. Gli studi riguardano il rilevamento geologico e geologico-strutturale, lo studio petrografico, petrologico, geochimico e geocronologico. L'elaborazione e l'interpretazione dei dati consente di proporre modelli evolutivi finalizzati a ricostruzioni paleotettoniche e geodinamiche di settori litosferici. Studio delle rocce ofiolitiche della Calabria settentrionale e del Confine Calabro-lucano. Studio della mineralogia e petrologia delle serpentini: processi di petrogenesi e valutazione di scenari di rischio legati alla dispersione degli asbesti in ambienti naturali. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del rischio geologico e sismico. Inoltre, sono in corso studi di geologia planetaria finalizzati alla determinazione della composizione ed evoluzione della crosta marziana.
15. Geofisica applicata e prospezioni geofisiche
Valorizzazione e ampliamento delle conoscenze del patrimonio dei Beni Culturali in Calabria mediante localizzazione e caratterizzazione di strutture di interesse archeologico attraverso l'impiego di tecniche innovative di analisi, elaborazione ed interpretazione di dati da prospezioni geofisiche ad alta risoluzione. Impiego di metodi innovativi di analisi multiscala e di inversione 3D delle anomalie gravimetriche e magnetiche per il riconoscimento e la caratterizzazione a scala regionale di strutture di interesse geologico/vulcanologico. Messa a punto e sperimentazione di codici di calcolo per l'automazione di procedure di elaborazione dei campi di potenziale per applicazioni di geofisiche, nell'ambito delle Scienze della Terra e delle Scienze Ambientali. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali e sulle politiche di gestione del rischio geologico e sismico.
16. Zoologia morfofunzionale Erpetologia e Biologia marina
Caratterizzazione morfologica ed ultrastrutturale di organi e tessuti animali con particolare riferimento agli epiteli, anche respiratori (pelle, branchie, polmoni), ed agli apparati riproduttori di diverse specie di vertebrati. Indagini ecotossicologiche su vertebrati bioindicatori quali Pesci e Anfibi: studi morfologici e ultrastrutturali mirati alla definizione delle alterazioni cellulari e subcellulari indotte dalla presenza di inquinanti negli ecosistemi acquatici del territorio calabrese con particolare riferimento ai contaminanti di uso agricolo e industriale. Gruppo di Distribuzione ed ecologia di fauna terrestre e marina anche a fini conservazionistici. Tassonomia dei ragni Migalomorfi. Comportamento riproduttivo di Aracnidi ed Anfibi. Comportamento individuale e sociale di Elasmobranchi. Presenza di specie aliene terrestri e marine. Effetti delle tecniche di pesca su specie target di Crostacei, Molluschi e Pesci. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio faunistico e degli ecosistemi calabresi.
17. Citofisiologia e biotecnologie vegetali
Obiettivo: elaborazione e sviluppo di moduli di conoscenza sulle basi citofisiologiche e molecolari degli eventi di sviluppo e delle interazioni/risposte adattative delle piante alle condizioni ambientali. Linee di ricerca: Studio dei circuiti ormonali e dei network trascrizionali che sottendono al commitment cellulare ed ai processi di organogenesi delle piante superiori. Ruolo della metilazione e del rimodellamento cromatinico nello sviluppo e nella risposta allo stress nella pianta Arabidopsis thaliana attraverso approccio mutazionale e transcrittomico. Analisi trascrittomiche e caratterizzazione molecolare di specie d' interesse agronomico (pesco, olivo, agrumi, fico, vite, orticole) in relazione alla produttività della pianta ed alla qualità dei suoi prodotti ed alla valorizzazione del germoplasma autoctono. Studio dei network trascrizionali e dei meccanismimi di regolazione epigenetica implicate nelle resilienza/adattabilità delle piante ad ambienti estremi/alterati, in relazione ad attività di gestione e riqualificazione, con particolare attenzione all'ambiente marino-costiero. Identificazione di nuovi biomarker molecolari per il monitoraggio ed il management della biodiversità e degli ecosistemi. Studio della fisiologia e dell'ecologia degli organismi algali. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio ambientale e degli ecosistemi calabresi e delle filiere di produzione agroalimentare.
18. Ecologia ed Ecotossicologia La ricerca si svolgerà prevalentemente su due linee : 1) Esame dei reticoli idrologici finalizzato alla valutazione degli impatti antropici sul biota degli ambienti di acque correnti. In particolare sono prese in esame le alterazioni a livello di segmento o di tratto di tipo idrogeomorfologico o di tipo idrochimico. Le comunità sono studiate attraverso la valutazione della bioindicazione, della biodiversità e della funzionalità relativa (presenza e dimensione di corporazioni). 2) Monitoraggio della contaminazione dell'atmosfera da elementi in traccia, macroelementi e sostanze gassose. Tale finalità viene realizzata attraverso reti ad elevata densità di rilevamento mediante trapianti di licheni epifiti, dotati di elevata capacità di bioaccumulo di inquinanti. Viene inoltre eseguita la valutazione, in tali organismi, di biomarker di stress ecofisiologico per una definizione del rischio di stress biologico. L'utilizzo di campionatori passivi è invece destinato all'individuazione dei contaminanti gassosi. I risultati sono tradotti in mappe di isoconcentrazione per una georeferenziazione dei livelli di inquinamento e di rischio biologico.
19. Beni Culturali Il gruppo incentra i propri interessi di ricerca sull'applicazione delle tecniche scientifiche alla caratterizzazione, tutela e conservazione del patrimonio culturale. Negli ultimi 10 anni sono stati sviluppati numerosi filoni di ricerca: a)Applicazione delle tecniche analitiche petrografiche e geochimiche allo studio di materiali lapidei naturali (rocce) e artificiali (malte, intonaci, ceramiche ecc.) volte alla caratterizzazione dei materiali utilizzati nei Beni Culturali ed alla determinazione della provenienza delle materie prime; b)Caratterizzazione delle forme di degrado che danneggiano i Beni Culturali e correlazione con l'inquinamento ambientale attraverso le studio delle croste nere; c)Analisi degli effetti prodotti dal Bio-deterioramento dei beni culturali e di prodotti protettivi innovativi per la conservazione di materiali lapidei in ambienti subaereo e marino d)Produzioni ceramiche e provenienza dei materiali impiegati nell'antica Pompei per la ricostruzione delle rotte commerciali nell'epoca romana.
20. Mineralogia Il gruppo è impegnato in diverse linee di ricerca all'interno di diversi progetti nazionali e internazionali. In particolare le ricerche possono essere riassunte come segue: A) Sintesi idrotermale e caratterizzazione di silicati amiantiferi, principalmente fibre di crisotilo e tremolite dopate con diversi cationi. Queste fibre sintetizzate con opportune quantità di metalli (i.e. Fe, Ni, Ti ecc) e dettagliatamente caratterizzate dal punto di vista mineralogico potranno essere usate in futuro per testare se i differenti cationi: 1) hanno effetti sui processi di crescita delle fibre; 2) determinano differenti risposte cellulari nei test in vitro. B) Esperimenti di sintesi idrotermale e da fuso per ottenere silicati, borati e titanosilicati per possibili impieghi in applicazioni industriali. C) Campionamenti e caratterizzazione di diverse fasi mineralogiche sia in contesti naturali che in siti archeologici. D) Monitoraggio ambientale di comuni calabresi al fine di stabilire il tasso di inquinamento da fibre di amianto aerodisperse. La metodologia adottata consente anche di rilevare le fonti inquinanti.
21. Geochimica, geochimica Ambientale e Vulcanologia Il gruppo di ricerca sarà impegnato per il trienno 2015-17 in due grandi filoni di ricerca: la geochimica delle acque e le interazioni acqua-roccia e la vulcanologia e geochimica delle rocce magmatiche. Nel dettaglio le linee di ricerca del primo filone sono le seguenti: 1) studio dei rates di dissoluzione delle fasi minerali e delle rocce attraverso l'uso di reattori a flusso continuo e/o batch; 2) Caratterizzazione chimico-fisica su acque naturali ed acque termali; 3) Ricostruzione dei modelli di interazione acqua-roccia e ricostruzioni di sistemi idrotermali; 4) Caratterizzazione geochimica su diverse matrici (acque, suoli e stream sedimens) in aree inquinate e non ed elaborazione di mappe geochimiche; 5) Studi ambientali su fibre aerodisperse. Il filone vulcanologico include le seguenti linee di ricerca: 1) Relazioni tra il magmatismo recente e storico del sistema Lipari-Vulcano e loro relazioni con l'assetto strutturale, anche ai fini della valutazione del rischio vulcanico; 2) Aspetti petrologici e magmatologici del vulcanismo in aree di rift (Islanda, Etiopia, Messico) 3) Studi tefrostratigrafici in Italia meridionale; 4)Contributo vulcanico al particolato atmosferico in aree urbane distali.
Il Dipartimento si propone per l'anno 2015 gli obiettivi riportati di seguito:
OBIETTIVO 1: Mantenere e migliorare la qualità della produzione scientifica
STRUMENTI 1a): erogazione di incentivi per i colleghi più meritevoli, mediante la distribuzione dei fondi del Dipartimento 1b) concessione di contributi per la ricerca pubblicazione di lavori scientifici su riviste internazionali e di alto impatto.
MISURE DEL MIGLIORAMENTO: 1a) aumentare di almeno 3 unità, rispetto alla VQ R 2004-2010, il numero di docenti e ricercatori con pubblicazioni scientifiche di categoria Q1 e Q2 ovvero di categoria A e B (assimilabili, rispettivamente, ai prodotti "Eccellenti" e "Buoni" in basse alla classificazione VQR).
OBIETTIVO 2: Promuovere i processi di internazionalizzazione
STRUMENTI 2a): promozione di formazione specifica per il personale amministrativo di Ateneo e di Dipartimento di staff ai servizi di internazionalizzazione; 2b) organizzazione di seminari divulgativi sulle opportunità di ricerca derivanti da Bandi Europei (Call Horizon 2020);2c) promozione di Memorandum of understanding per stimolare la mobilità internazionale in entrata e in uscita di docenti e ricercatori 2d) incentivi ai docenti impegnati in missioni internazionali.
MISURE DEL MIGLIORAMENTO: 2a) organizzare almeno due seminari divulgativi sulle opportunità di ricerca derivanti da Bandi Europei e da fondi europei; 2b) aumentare di almeno il 10% le entrate del Dipartimento da fondi europei; 2c) acquisire almeno due nuovi Memorandum of understanding con strutture di ricerca di rilevanza internazionale.
OBIETTIVO 3: Incrementare la dotazione strutturale e infrastrutturale del Dipartimento
STRUMENTI: 3a) Acquisire fondi per l'acquisto di apparecchiature scientifiche, per l'acquisizione di nuovi spazi a laboratorio e per la tenuta in efficienza di quelli esistenti
MISURE DEL MIGLIORAMENTO: 3a) Aumentare il patrimonio del Dipartimento in termini di apparecchiature scientifiche di almeno il 5%; 3b) aumentare gli spazi a laboratorio di almeno il 3%; 3c) acquisire almeno una grande apparecchiatura scientifica (di costo non inferiore a 100 mila).
Pdf inserito: visualizza
La ricerca del DiBEST può essere inquadrata mediante gli ambiti di interesse di seguito riportate:
1. Genetica della longevità umana
2. Fisiologia cellulare
3. Fisiologia d'organo comparata, evolutiva e dell'adattamento
4. Biochimica, Biologia Molecolare, Microbiologia e Biotecnologie Molecolari
5. Morfofisiologia e proteomica vascolare
6. Fisiologia Vascolare
7. Geologia , Geomorfologia, e geologia Applicata
8. Comunità animali e conservazione della biodiversità
9. Biosistematica, conservazione ed ecologia vegetale
10. Paleoecologia e geoarcheologia
11. Neuroanatomia Comparta
12. Ornitologia e conservazione
13. Geobiologia e materia organica fossile di sedimenti carbonatici
14. Geologia dei Basamenti Cristallini
15. Geofisica applicata e prospezioni geofisiche
16. Zoologia morfofunzionale Erpetologia e Biologia marina
17. Citofisiologia e biotecnologie vegetali
18. Ecologia ed Ecotossicologia
19. Beni Culturali
20. Mineralogia
21. Geochimica, geochimica Ambientale e Vulcanologia
Obiettivi di Ricerca pluriennali
Gli obiettivi che l' Ateneo ha espresso nel Piano Strategico 2015-2017, quali 1) sviluppo del sistema della Ricerca e del Trasferimento Tecnologico 2) Miglioramento della Didattica 3) Miglioramento dei Servizi di Ateneo 4) Miglioramento dell'efficienza dei processi sviluppati nell'Ateneo, rappresentano gli elementi unificanti delle variegate linee di ricerca che il dipartimento DiBEST intende perseguire per il trienno 2015-2017. Inoltre, una particolare attenzione è dedicata al territorio sia nel senso di una maggiore conoscenza delle problematiche fisiche ed ambientali della regione Calabria, sia nel senso di una maggiore conoscenza delle problematiche sociali, economiche e produttive della popolazione. E' importante sottolineare che l'Università rappresenta il principale punto di riferimento culturale della regione, per cui le ricerche svolte hanno un forte impatto sul territorio.
1. Genetica della longevità umana Il gruppo è impegnato in diverse linee di ricerca all'interno di diversi progetti nazionali e internazionali. In particolare le ricerche sono rivolte alla studio :a) variabilità Genetica nell' invecchiamento, nelle patologie età-correlate e nella risposta ai farmaci, b) epigenetica dei geni nucleari e mitocondriali in relazioni alle diverse fasi della vita. c) Metabolismo proteico e longevità. d) Epidemiologia della popolazione anziana di Calabria. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico. Inoltre i risultati sullo studio della popolazione calabrese costituiscono un importante punto di contatto con il territorio ed in particolare con la medicina territoriale.
2. Fisiologia cellulare Le attività in corso e previste comprendono la valutazione di funzione di membrana di cellule da pazienti affetti da disfunzioni circolatorie ad ematiche conseguenti a danni da agenti ossidanti, come gli alchenali, abitualmente presenti nell'organismo umano e la valutazione di agenti naturali antiossidanti atti a prevenire danni irreversibili alla microcircolazione ed agli eritrociti in particolare nelle membrane cellulari. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico.
3. Fisiologia d'organo comparata, evolutiva e dell'adattamento costituito dai settori di Fisiologia comparata, evolutiva e dell'adattamento, Morfo-funzionale, analisi e ricerca stress ossidativo, svolge ricerche mirate allo studio dell'attività cardiovascolare di vertebrati mammiferi e non mammiferi. Le principali linee di ricerca riguardano: la valutazione degli effetti di fattori endocrino-autocrino-paracrini (ossido nitrico, peptidi Cromogranina A-derivati, peptidi natriuretici, Angiotensina II, GLP2) e fisici (temperatura, carico emodinamico) sul controllo della performance cardiaca. Gli adattamenti morfo-funzionali dell'apparato cardiovascolare di vertebrati non mammiferi (pesci e anfibi) in relazione allo sviluppo e allo stress ambientale. La caratterizzazione degli effetti cardiaci di sostanze esogene. La valutazione dello stress ossidativo e dei meccanismi alla base dello stress cellulare. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
4. Biochimica, Biologia Molecolare, Microbiologia e Biotecnologie Molecolari
L'attività di ricerca sarà rivolta principalmente: allo studio di trasportatori di amminoacidi di membrana plasmatica e loro coinvolgimento nei tumori; alla valutazione degli effetti di farmaci sui sistemi di trasporto di membrana plasmatica per il drug design; a studi di tossicità dei composti del mercurio sul network della carnitina, all'identificazione e caratterizzazione di trasportatori mitocondriali “orfani”; allo studio della funzione dei trasportatori del sistema colinergico nelle patologie infiammatorie intestinali. Inoltre verranno studiati l'organizzazione, espressione ed evoluzione di genomi organellari di piante; saranno caratterizzati trasportatori di membrana in organuli subcellulari vegetali. Saranno effettuati studi di genomi procariotici per l'identificazione di batteri patogeni. Saranno studiate le interazioni tra proteine; verrà condotta un' analisi bioinformatica di reti biologiche e saranno cercati motivi nelle strutture primarie delle proteine responsabili di modificazioni post-traduzionali o che coinvolti nel trafficking proteico. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
5. Morfofisiologia e proteomica vascolare
Ruolo dell' ascorbato di potassio nei meccanismi molecolari coinvolti nel danno cellulare causato da specie reattive dell'ossigeno e dell'azoto. Eritrociti animali come sistema per la valutazione della capacità antiossidante di fonti nutrizionali del bacino mediterraneo. Effetti antiossidanti ed antinfiammatori della terapia termale con acqua sulfurea in condizioni fisiologiche e patologiche. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
6. Fisiologia Vascolare
Studio dei segnali e meccanismi che regolano il rimodellamento vascolare uterino durante la gravidanza in condizioni fisiologiche e patologiche (gestosi, ritardo di crescita intrauterino). L'importanza dell' alimentazione durante la gravidanza nell' influenzare il rimodellamento vascolare e la salute del nascituro. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
7. Geologia, Geomorfologia, e geologia Applicata
Geologia e sedimentologia delle successioni sedimentarie terrigene, vulcanoclastiche e carbonatiche. Storia termica ed analisi e tettonica dei bacini sedimentari. Geologia dell'area mediterranea. Petrografia del Sedimentario e studi di Provenienza. Weathering, Suoli, Processi di erosione, produzione e trasporto dei sedimenti. Sistemi deposizionali attuali e recenti. Morfodinamica di versante e costiera. Geologia del Quaternario. Tettonica e sedimentazione. Meccanica delle Rocce. Instabilità dei versanti. Cartografia geologica e tematica. Geologia del Messico settentrionale e California centro-meridionale. Modelli geologici e qualità dei "reservoir". Geologia della Calabria e dell'Appennino meridionale. Geodinamica dell'area mediterranea. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali e sulle politiche di gestione del rischio geologico e sismico.
8. Zoocenosi e conservazione della biodiversità:
Descrizione funzionale di comunità animali negli ambienti mediterranei e loro caratterizzazione ai fini della valutazione ambientale. Studio dell'impatto del cambiamento climatico su comunità animali della montagna mediterranea e delle Alpi (Dolomiti). Censimento e caratterizzazione di bioindicatori di foreste vetuste nel Parco Nazionale della Sila. Mappatura e monitoraggio della biodiversità in aree protette della Rete Natura 2000 calabrese. Studio della biologia alimentare e dell'ecologia del genere Cucujus. Reazioni immunitarie, risposte ai metalli pesanti e morfologia funzionale di Coleotteri Carabidi e di altri insetti. Insetti di interesse entomologico forense negli ambienti calabresi e loro life-tables. Parassiti di popolazioni selvatiche di roditori e di animali di interesse alimentare di ambienti marini e terrestri della Calabria. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio faunistico e degli ecosistemi calabresi.
9. Biosistematica, conservazione ed ecologia vegetale
Le attività di ricerca sono: Studio della variabilità molecolare di specie spontanee o ad interesse agrario; Individuazione di marcatori molecolari per la tracciabilità dei prodotti alimentari; Studio della biologia della riproduzione con esperimenti di impollinazione manuale e test di vitalità e germinabilità dei semi; Identificazione degli organismi biodeteriogeni su materiali di interesse per i beni culturali; Studio delle relazioni tra sistema riproduttivo ed esposizione al rischio d'estinzione in piante rare e/o soggette a sensibili tassi di contrazione e frammentazione; Studio di comunità vegetali, sia a scala puntiforme che regionale; Analisi dei modelli di evoluzione della copertura vegetale in contesti ambientali caratterizzati da differenti regimi di presenza e pressione antropica; Ricerche floristiche in aree del sud Italia; Studi tassonomici su entità endemiche dell'Appennino meridionale; Ricerche sul germoplasma selvatico idoneo al miglioramento delle produzioni agroalimentari. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione degli ecosistemi calabresi e delle filiere di produzione agroalimentare.
10. Paleoecologia e geoarcheologia
Ricostruzioni paleoambientali di successioni da neogeniche ad oloceniche. Applicazione delle analisi paleoecologiche allo studio dell'evoluzione recente di siti archeologici costieri della Calabria. Analisi delle associazioni bentoniche di piattaforma (actuopaleontologia). Nano-strutture e processi di formazione di bio-minerali (carbonati e solfati) mediati da microrganismi ed altri composti organici in biofilm microbici. Meccanismi di formazione, diagenesi ed implicazioni paleoecologiche e sedimentologiche di microbialiti marine e continentali, fossili e recenti. Stratigrafia, sedimentologia e biofacies di sistemi deposizionali carbonatici e carbonatici-evaporitici. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed sulle politiche di valorizzazione del territorio.
11. Neuroanatomia comparata Il mantenimento dell'omeostasi energetica da parte dei peptidi neuroattivi e il loro ruolo nello sviluppo di patologie saranno analizzati nei roditori mediante la tecnica stereotassica, analisi comportamentali, tecniche istologiche innovative per la neurodegenerazione e l'espressione genica. L'ipertensione e i rischi ischemici saranno valutati in ratti spontaneamente ipertesi utilizzando marker pro- e anti-infiammatori e l'applicazione di tecniche citologiche e biomolecolari. In parallelo gli effetti neuro-comportamentali di concentrazioni sub-letali di metalli pesanti e pesticidi su vertebrati acquatici e terrestri, e il loro recupero saranno valutati mediante specifici software, tecniche istologiche per la neurodegenerazione e studi di espressione genica. Sviluppo di biomateriali multifunzionali (nano particelle) per la sintesi di farmaci biologici. I risultati oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali saranno valutati per il trasferimento tecnologico per lo sviluppo di procedure diagnostiche precliniche.
12. Ornitologia e conservazione. Progetto TARTACare Calabria “Monitoraggio e tutela della tartaruga marina nella più importante area di nidificazione italiana”. Obiettivi principali: a) censimento annuale delle tracce di emersione/nidificazione delle femmine; b) caratterizzazione genetica della popolazione nidificante,. c) studio dei movimenti migratori e dispersivi delle femmine tramite tracking satellitare; d) morfometria delle uova e dei piccoli; e) riduzione delle catture accidentali. 2. Progetto Petronia. Obiettivi principali: natural history di Petronia petronia. 3. Progetto Larus. Obiettivi principali: a)censimento annuale della colonia riproduttiva e trend temporali; b) fenologia riproduttiva; c)studio dei movimenti dispersivi tramite inanellamento e marcatura dei nidiacei; d)studio delle concentrazioni di metalli pesanti in uova e penne. 4. Progetto Grus per lo studio dei pattern migratori. Obiettivi principali: a) descrizione spaziale e temporale delle principali vie di transito italiane; b) studio delle variazione annuali in relazione a fattori meteo-climatici. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio faunistico e degli ecosistemi calabresi.
13. Geobiologia e materia organica fossile di sedimenti carbonatici
Indagine micromorfologica e nanomorfologica delle microfacies carbonatiche. Identificazione dei processi di biomineralizzazione in sedimenti microbialitici. Caratterizzazione biogeochimica della materia organica associata ai carbonati attraverso lo studio dei fossili molecolari (biomarker). Valutazione dei rapporti tra micriti autoctone e geometrie deposizionali in sistemi di piattaforme carbonatiche. Studio delle associazioni microbiche/metazoi in ambienti di grotte marine. Applicazione della Spettroscopia ad Infrarossi (FT-IR) nelle ricerche astrobiologiche. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed sulla valorizzazione del territorio e alla divulgazione scientifica, mediante il Museo Paleontologico.
14. Geologia dei Basamenti Cristallini
Studio della natura e dell'evoluzione dei basamenti cristallini delle catene circum-mediterranee. Gli studi riguardano il rilevamento geologico e geologico-strutturale, lo studio petrografico, petrologico, geochimico e geocronologico. L'elaborazione e l'interpretazione dei dati consente di proporre modelli evolutivi finalizzati a ricostruzioni paleotettoniche e geodinamiche di settori litosferici. Studio delle rocce ofiolitiche della Calabria settentrionale e del Confine Calabro-lucano. Studio della mineralogia e petrologia delle serpentini: processi di petrogenesi e valutazione di scenari di rischio legati alla dispersione degli asbesti in ambienti naturali. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del rischio geologico e sismico. Inoltre, sono in corso studi di geologia planetaria finalizzati alla determinazione della composizione ed evoluzione della crosta marziana.
15. Geofisica applicata e prospezioni geofisiche
Valorizzazione e ampliamento delle conoscenze del patrimonio dei Beni Culturali in Calabria mediante localizzazione e caratterizzazione di strutture di interesse archeologico attraverso l'impiego di tecniche innovative di analisi, elaborazione ed interpretazione di dati da prospezioni geofisiche ad alta risoluzione. Impiego di metodi innovativi di analisi multiscala e di inversione 3D delle anomalie gravimetriche e magnetiche per il riconoscimento e la caratterizzazione a scala regionale di strutture di interesse geologico/vulcanologico. Messa a punto e sperimentazione di codici di calcolo per l'automazione di procedure di elaborazione dei campi di potenziale per applicazioni di geofisiche, nell'ambito delle Scienze della Terra e delle Scienze Ambientali. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali e sulle politiche di gestione del rischio geologico e sismico.
16. Zoologia morfofunzionale Erpetologia e Biologia marina
Caratterizzazione morfologica ed ultrastrutturale di organi e tessuti animali con particolare riferimento agli epiteli, anche respiratori (pelle, branchie, polmoni), ed agli apparati riproduttori di diverse specie di vertebrati. Indagini ecotossicologiche su vertebrati bioindicatori quali Pesci e Anfibi: studi morfologici e ultrastrutturali mirati alla definizione delle alterazioni cellulari e subcellulari indotte dalla presenza di inquinanti negli ecosistemi acquatici del territorio calabrese con particolare riferimento ai contaminanti di uso agricolo e industriale. Gruppo di Distribuzione ed ecologia di fauna terrestre e marina anche a fini conservazionistici. Tassonomia dei ragni Migalomorfi. Comportamento riproduttivo di Aracnidi ed Anfibi. Comportamento individuale e sociale di Elasmobranchi. Presenza di specie aliene terrestri e marine. Effetti delle tecniche di pesca su specie target di Crostacei, Molluschi e Pesci. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio faunistico e degli ecosistemi calabresi.
17. Citofisiologia e biotecnologie vegetali
Obiettivo: elaborazione e sviluppo di moduli di conoscenza sulle basi citofisiologiche e molecolari degli eventi di sviluppo e delle interazioni/risposte adattative delle piante alle condizioni ambientali. Linee di ricerca: Studio dei circuiti ormonali e dei network trascrizionali che sottendono al commitment cellulare ed ai processi di organogenesi delle piante superiori. Ruolo della metilazione e del rimodellamento cromatinico nello sviluppo e nella risposta allo stress nella pianta Arabidopsis thaliana attraverso approccio mutazionale e transcrittomico. Analisi trascrittomiche e caratterizzazione molecolare di specie d' interesse agronomico (pesco, olivo, agrumi, fico, vite, orticole) in relazione alla produttività della pianta ed alla qualità dei suoi prodotti ed alla valorizzazione del germoplasma autoctono. Studio dei network trascrizionali e dei meccanismimi di regolazione epigenetica implicate nelle resilienza/adattabilità delle piante ad ambienti estremi/alterati, in relazione ad attività di gestione e riqualificazione, con particolare attenzione all'ambiente marino-costiero. Identificazione di nuovi biomarker molecolari per il monitoraggio ed il management della biodiversità e degli ecosistemi. Studio della fisiologia e dell'ecologia degli organismi algali. I risultati, oltre ad essere pubblicati su riviste internazionali, hanno un grande impatto sulle politiche territoriali ed in particolare sulle politiche di gestione del patrimonio ambientale e degli ecosistemi calabresi e delle filiere di produzione agroalimentare.
18. Ecologia ed Ecotossicologia La ricerca si svolgerà prevalentemente su due linee : 1) Esame dei reticoli idrologici finalizzato alla valutazione degli impatti antropici sul biota degli ambienti di acque correnti. In particolare sono prese in esame le alterazioni a livello di segmento o di tratto di tipo idrogeomorfologico o di tipo idrochimico. Le comunità sono studiate attraverso la valutazione della bioindicazione, della biodiversità e della funzionalità relativa (presenza e dimensione di corporazioni). 2) Monitoraggio della contaminazione dell'atmosfera da elementi in traccia, macroelementi e sostanze gassose. Tale finalità viene realizzata attraverso reti ad elevata densità di rilevamento mediante trapianti di licheni epifiti, dotati di elevata capacità di bioaccumulo di inquinanti. Viene inoltre eseguita la valutazione, in tali organismi, di biomarker di stress ecofisiologico per una definizione del rischio di stress biologico. L'utilizzo di campionatori passivi è invece destinato all'individuazione dei contaminanti gassosi. I risultati sono tradotti in mappe di isoconcentrazione per una georeferenziazione dei livelli di inquinamento e di rischio biologico.
19. Beni Culturali Il gruppo incentra i propri interessi di ricerca sull'applicazione delle tecniche scientifiche alla caratterizzazione, tutela e conservazione del patrimonio culturale. Negli ultimi 10 anni sono stati sviluppati numerosi filoni di ricerca: a)Applicazione delle tecniche analitiche petrografiche e geochimiche allo studio di materiali lapidei naturali (rocce) e artificiali (malte, intonaci, ceramiche ecc.) volte alla caratterizzazione dei materiali utilizzati nei Beni Culturali ed alla determinazione della provenienza delle materie prime; b)Caratterizzazione delle forme di degrado che danneggiano i Beni Culturali e correlazione con l'inquinamento ambientale attraverso le studio delle croste nere; c)Analisi degli effetti prodotti dal Bio-deterioramento dei beni culturali e di prodotti protettivi innovativi per la conservazione di materiali lapidei in ambienti subaereo e marino d)Produzioni ceramiche e provenienza dei materiali impiegati nell'antica Pompei per la ricostruzione delle rotte commerciali nell'epoca romana.
20. Mineralogia Il gruppo è impegnato in diverse linee di ricerca all'interno di diversi progetti nazionali e internazionali. In particolare le ricerche possono essere riassunte come segue: A) Sintesi idrotermale e caratterizzazione di silicati amiantiferi, principalmente fibre di crisotilo e tremolite dopate con diversi cationi. Queste fibre sintetizzate con opportune quantità di metalli (i.e. Fe, Ni, Ti ecc) e dettagliatamente caratterizzate dal punto di vista mineralogico potranno essere usate in futuro per testare se i differenti cationi: 1) hanno effetti sui processi di crescita delle fibre; 2) determinano differenti risposte cellulari nei test in vitro. B) Esperimenti di sintesi idrotermale e da fuso per ottenere silicati, borati e titanosilicati per possibili impieghi in applicazioni industriali. C) Campionamenti e caratterizzazione di diverse fasi mineralogiche sia in contesti naturali che in siti archeologici. D) Monitoraggio ambientale di comuni calabresi al fine di stabilire il tasso di inquinamento da fibre di amianto aerodisperse. La metodologia adottata consente anche di rilevare le fonti inquinanti.
21. Geochimica, geochimica Ambientale e Vulcanologia Il gruppo di ricerca sarà impegnato per il trienno 2015-17 in due grandi filoni di ricerca: la geochimica delle acque e le interazioni acqua-roccia e la vulcanologia e geochimica delle rocce magmatiche. Nel dettaglio le linee di ricerca del primo filone sono le seguenti: 1) studio dei rates di dissoluzione delle fasi minerali e delle rocce attraverso l'uso di reattori a flusso continuo e/o batch; 2) Caratterizzazione chimico-fisica su acque naturali ed acque termali; 3) Ricostruzione dei modelli di interazione acqua-roccia e ricostruzioni di sistemi idrotermali; 4) Caratterizzazione geochimica su diverse matrici (acque, suoli e stream sedimens) in aree inquinate e non ed elaborazione di mappe geochimiche; 5) Studi ambientali su fibre aerodisperse. Il filone vulcanologico include le seguenti linee di ricerca: 1) Relazioni tra il magmatismo recente e storico del sistema Lipari-Vulcano e loro relazioni con l'assetto strutturale, anche ai fini della valutazione del rischio vulcanico; 2) Aspetti petrologici e magmatologici del vulcanismo in aree di rift (Islanda, Etiopia, Messico) 3) Studi tefrostratigrafici in Italia meridionale; 4)Contributo vulcanico al particolato atmosferico in aree urbane distali.
Il Dipartimento si propone per l'anno 2015 gli obiettivi riportati di seguito:
OBIETTIVO 1: Mantenere e migliorare la qualità della produzione scientifica
STRUMENTI 1a): erogazione di incentivi per i colleghi più meritevoli, mediante la distribuzione dei fondi del Dipartimento 1b) concessione di contributi per la ricerca pubblicazione di lavori scientifici su riviste internazionali e di alto impatto.
MISURE DEL MIGLIORAMENTO: 1a) aumentare di almeno 3 unità, rispetto alla VQ R 2004-2010, il numero di docenti e ricercatori con pubblicazioni scientifiche di categoria Q1 e Q2 ovvero di categoria A e B (assimilabili, rispettivamente, ai prodotti "Eccellenti" e "Buoni" in basse alla classificazione VQR).
OBIETTIVO 2: Promuovere i processi di internazionalizzazione
STRUMENTI 2a): promozione di formazione specifica per il personale amministrativo di Ateneo e di Dipartimento di staff ai servizi di internazionalizzazione; 2b) organizzazione di seminari divulgativi sulle opportunità di ricerca derivanti da Bandi Europei (Call Horizon 2020);2c) promozione di Memorandum of understanding per stimolare la mobilità internazionale in entrata e in uscita di docenti e ricercatori 2d) incentivi ai docenti impegnati in missioni internazionali.
MISURE DEL MIGLIORAMENTO: 2a) organizzare almeno due seminari divulgativi sulle opportunità di ricerca derivanti da Bandi Europei e da fondi europei; 2b) aumentare di almeno il 10% le entrate del Dipartimento da fondi europei; 2c) acquisire almeno due nuovi Memorandum of understanding con strutture di ricerca di rilevanza internazionale.
OBIETTIVO 3: Incrementare la dotazione strutturale e infrastrutturale del Dipartimento
STRUMENTI: 3a) Acquisire fondi per l'acquisto di apparecchiature scientifiche, per l'acquisizione di nuovi spazi a laboratorio e per la tenuta in efficienza di quelli esistenti
MISURE DEL MIGLIORAMENTO: 3a) Aumentare il patrimonio del Dipartimento in termini di apparecchiature scientifiche di almeno il 5%; 3b) aumentare gli spazi a laboratorio di almeno il 3%; 3c) acquisire almeno una grande apparecchiatura scientifica (di costo non inferiore a 100 mila).
Pdf inserito: visualizza
Sezione B - Sistema di gestione
Gli organi del Dipartimento sono :
a) il Direttore;
b) il Consiglio;
c) la Giunta;
In particolare nel programmare le attività di ricerca distribuire fondi e valutare la ricerca ciascun organo svolge i seguenti ruoli:
1. Il Direttore, con la collaborazione della Giunta di Dipartimento, promuove le attività del Dipartimento, e, nel suo ambito, vigila sull'osservanza delle leggi, dello statuto e dei regolamenti; tiene i rapporti con gli altri organi dell'Università; esercita tutte le altre attribuzioni derivanti dalla normativa in vigore. Inoltre predispone annualmente le proposte di budget adeguate alla realizzazione di un programma di sviluppo e potenziamento della ricerca e della didattica svolte nell'ambito dipartimentale da inoltrare ai competenti organi accademici. Sovraintende alla compilazione della SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuale e triennale.
2. Il Consiglio è l'Organo di deliberazione sulla programmazione e sulla gestione delle attività del Dipartimento. Al consiglio di Dipartimento partecipano tutti i docenti e i ricercatori in servizio presso il Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico e amministrativo e una rappresentanza degli studenti, ivi compresi i dottorandi di ricerca , e una rappresentanza dei titolari di assegni di ricerca. Il Consiglio di Dipartimento ha competenza a: esprimere parere sull'afferenza al Dipartimento e sul trasferimento ad altro Dipartimento dei professori e ricercatori che ne abbiano fatto richiesta secondo le modalità previste nel Regolamento di Ateneo; proporre l'attivazione, modifica o soppressione di Corsi di Studio, di Corsi di Dottorato di Ricerca e/o di alta formazione di competenza del Dipartimento; deliberare in merito all'organizzazione, coordinamento e gestione dei Corsi di Studio, in collaborazione con i Consigli di Corso relativi, alle loro attività didattiche, nonché organizzare, coordinare e gestire le attività di tutorato e di orientamento, le attività culturali e le altre attività rivolte all'esterno che per legge, per statuto o regolamenti spettano al Dipartimento; conferire annualmente i compiti didattici istituzionali e gli affidamenti ai professori e ricercatori del Dipartimento, sentito il parere degli interessati; affidare incarichi di insegnamento, mediante apposito bando, al personale docente e ricercatore di altro Dipartimento o di altra Università per i Corsi di Studio su cui il Dipartimento esercita la competenza; collaborare con gli enti e gli organi competenti all'attivazione di programmi di formazione e qualificazione professionale; promuovere e coordinare le attività di ricerca istituzionali ed i programmi di ricerca anche in collaborazione con istituzioni di cultura e di ricerca, enti e imprese locali, nazionali ed internazionali ; deliberare la richiesta di accreditamento e di istituzione di Corsi di Dottorato di Ricerca o l'adesione a Corsi di Dottorato di ricerca istituiti in collaborazione con altri Dipartimenti, altri Atenei o altri soggetti, nonché il rinnovo della richiesta di accreditamento e di istituzione o dell'adesione per i successivi cicli, secondo le modalità stabilite da apposito Regolamento di Ateneo disciplinante la materia; predisporre i piani annuali e triennali di sviluppo del Dipartimento fissando obiettivi e fabbisogni di risorse umane, materiali e finanziarie in sintonia con gli obiettivi e la programmazione generale di Ateneo; predisporre il monitoraggio in itinere e la valutazione ex post dell'impiego delle risorse acquisite e dei risultati raggiunti; stabilire, per ciascuna voce di spesa, nel rispetto dei criteri fissati dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità, il limite di importo entro cui il Direttore può procedere direttamente; formulare, per quanto di proprio specifico interesse, le richieste di professori e ricercatori e la proposta di ripartizione delle risorse finanziarie sulla base dei piani di sviluppo di cui alla lettera n e su criteri di valutazione definiti in apposito regolamento; approvare la relazione annuale sull'attività didattica e scientifica presentata dal Direttore di Dipartimento; promuove e coordina le attività di ricerca del dipartimento, ferme restando l'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore e la sua facoltà di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca erogati a livello internazionale, nazionale e locale; infine approva la SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuali e triennali;
3. La Giunta è un organo di co-gestione del Dipartimento. Coadiuva il Direttore ed il Consiglio nell'espletamento delle rispettive funzioni. Il Consiglio di Dipartimento può delegare a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto parte delle sue attribuzioni alla Giunta di Dipartimento, fatte salve le competenze di esclusiva pertinenza del Consiglio di Dipartimento indicate dal Regolamento di Ateneo. La Giunta istruisce gli atti relativi su cui il potere deliberativo è demandato al Consiglio di Dipartimento, In particolare, istruisce le deliberazioni relative:
a) all'impiego delle risorse, delle strutture e delle attrezzature del Dipartimento;
b) ai documenti di programmazione e di rendicontazione;
c) al piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica;
d) all'attivazione delle procedure per il reclutamento dei professori e ricercatori;
e) al piano dell'offerta formativa, e delle relative coperture, sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio di Corso di Studio;
f) alla relazione annuale sull'attività svolta dal Dipartimento;
g) all'attivazione di protocolli di intesa con Enti pubblici e privati;
h) alla stipula di contratti di ricerca, di consulenza e convenzioni, conformemente alle disposizioni stabilite in materia dai Regolamenti di Ateneo;
i) alle proposte di Commissioni istruttorie.
La Giunta è convocata e presieduta dal Direttore ed è composta da:
a) il Direttore del Dipartimento, il cui voto nelle votazioni vale doppio in caso di parità;
b) il Vice-Direttore, a titolo consultivo, il cui voto è valido soltanto in assenza del Direttore;
c) il Segretario di Dipartimento con voto consultivo;
d) i membri del Dipartimento eletti in seno al Senato Accademico;
e) i Coordinatori dei Consigli di Corso di Studio e gli eventuali Coordinatori delle Commissioni didattiche paritetiche dei Corsi di Studio, tre professori di prima o seconda fascia (almeno uno deve appartenere a ciascuna delle categorie), tre ricercatori (a tempo indeterminato e a tempo determinato di cui all'art. 24, comma 3, lett. b) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240), i Coordinatori dei Corsi di Dottorato di Ricerca afferenti al Dipartimento ed un rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
A supporto della gestione delle attività di ricerca sono impegnati sia il Delegato del dipartimento alla ricerca sia la segreteria amministrativa.
Il Delegato di Dipartimento per la ricerca viene scelto tra i docenti afferenti al dipartimento che si sono particolarmente distinti nella produzione scientifica, sia in termini di parametri bibliometrici (come un h index e valutazione VQR elevati) che in termini di attrazione di risorse.
svolge le seguenti funzioni:
1) interfacciarsi con il Gruppo di lavoro per la valutazione della Qualità della Ricerca dell'Università della Calabria; 2) coadiuvare il Direttore nella stesura della Scheda Unica Annuale della Ricerca del Dipartimento (SUA-RD) e nell'elaborazione del Rapporto Annuale sulla Ricerca; 3) fornire pareri, ove richiesti, su tutte le questioni relative alle
attività di ricerca svolte nel Dipartimento 4) Interfacciarsi con la struttura Liaison
Office d'Ateneo (LiO) che è l'unità operativa dell'Università della Calabria che si
occupa di ricerca e trasferimento tecnologico, nonché con il Delegato del Rettore in materia di ricerca.
La Segreteria amministrativa è responsabile della gestione e della organizzazione amministrativa del Dipartimento, assicurando l'esecuzione delle delibere degli organi del Dipartimento medesimo. In particolare:
a) predisposizione e gestione del bilancio preventivo; b) predisposizione del conto consuntivo e del bilancio riclassificato; c) gestione entrate, uscite, residui attivi e passivi del Dipartimento; d)gestione fondo piccole spese (fondo economale); e) gestione procedure in economia per l'acquisto di beni e la prestazione di servizi necessari al funzionamento del Dipartimento; f) gestione del magazzino; g) gestione inventario beni mobili del Dipartimento e relativi adempimenti di natura tecnica ed amministrativa; h) gestione delle procedure connesse all'attività del Direttore, del Consiglio di Dipartimento e degli altri organi di Dipartimento; i) attuazione, per quanto di competenza, delle deliberazioni del Consiglio di Dipartimento; l) gestione, per quanto di competenza del Dipartimento, del personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo, ivi comprese le collaborazioni esterne
a) il Direttore;
b) il Consiglio;
c) la Giunta;
In particolare nel programmare le attività di ricerca distribuire fondi e valutare la ricerca ciascun organo svolge i seguenti ruoli:
1. Il Direttore, con la collaborazione della Giunta di Dipartimento, promuove le attività del Dipartimento, e, nel suo ambito, vigila sull'osservanza delle leggi, dello statuto e dei regolamenti; tiene i rapporti con gli altri organi dell'Università; esercita tutte le altre attribuzioni derivanti dalla normativa in vigore. Inoltre predispone annualmente le proposte di budget adeguate alla realizzazione di un programma di sviluppo e potenziamento della ricerca e della didattica svolte nell'ambito dipartimentale da inoltrare ai competenti organi accademici. Sovraintende alla compilazione della SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuale e triennale.
2. Il Consiglio è l'Organo di deliberazione sulla programmazione e sulla gestione delle attività del Dipartimento. Al consiglio di Dipartimento partecipano tutti i docenti e i ricercatori in servizio presso il Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico e amministrativo e una rappresentanza degli studenti, ivi compresi i dottorandi di ricerca , e una rappresentanza dei titolari di assegni di ricerca. Il Consiglio di Dipartimento ha competenza a: esprimere parere sull'afferenza al Dipartimento e sul trasferimento ad altro Dipartimento dei professori e ricercatori che ne abbiano fatto richiesta secondo le modalità previste nel Regolamento di Ateneo; proporre l'attivazione, modifica o soppressione di Corsi di Studio, di Corsi di Dottorato di Ricerca e/o di alta formazione di competenza del Dipartimento; deliberare in merito all'organizzazione, coordinamento e gestione dei Corsi di Studio, in collaborazione con i Consigli di Corso relativi, alle loro attività didattiche, nonché organizzare, coordinare e gestire le attività di tutorato e di orientamento, le attività culturali e le altre attività rivolte all'esterno che per legge, per statuto o regolamenti spettano al Dipartimento; conferire annualmente i compiti didattici istituzionali e gli affidamenti ai professori e ricercatori del Dipartimento, sentito il parere degli interessati; affidare incarichi di insegnamento, mediante apposito bando, al personale docente e ricercatore di altro Dipartimento o di altra Università per i Corsi di Studio su cui il Dipartimento esercita la competenza; collaborare con gli enti e gli organi competenti all'attivazione di programmi di formazione e qualificazione professionale; promuovere e coordinare le attività di ricerca istituzionali ed i programmi di ricerca anche in collaborazione con istituzioni di cultura e di ricerca, enti e imprese locali, nazionali ed internazionali ; deliberare la richiesta di accreditamento e di istituzione di Corsi di Dottorato di Ricerca o l'adesione a Corsi di Dottorato di ricerca istituiti in collaborazione con altri Dipartimenti, altri Atenei o altri soggetti, nonché il rinnovo della richiesta di accreditamento e di istituzione o dell'adesione per i successivi cicli, secondo le modalità stabilite da apposito Regolamento di Ateneo disciplinante la materia; predisporre i piani annuali e triennali di sviluppo del Dipartimento fissando obiettivi e fabbisogni di risorse umane, materiali e finanziarie in sintonia con gli obiettivi e la programmazione generale di Ateneo; predisporre il monitoraggio in itinere e la valutazione ex post dell'impiego delle risorse acquisite e dei risultati raggiunti; stabilire, per ciascuna voce di spesa, nel rispetto dei criteri fissati dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità, il limite di importo entro cui il Direttore può procedere direttamente; formulare, per quanto di proprio specifico interesse, le richieste di professori e ricercatori e la proposta di ripartizione delle risorse finanziarie sulla base dei piani di sviluppo di cui alla lettera n e su criteri di valutazione definiti in apposito regolamento; approvare la relazione annuale sull'attività didattica e scientifica presentata dal Direttore di Dipartimento; promuove e coordina le attività di ricerca del dipartimento, ferme restando l'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore e la sua facoltà di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca erogati a livello internazionale, nazionale e locale; infine approva la SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuali e triennali;
3. La Giunta è un organo di co-gestione del Dipartimento. Coadiuva il Direttore ed il Consiglio nell'espletamento delle rispettive funzioni. Il Consiglio di Dipartimento può delegare a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto parte delle sue attribuzioni alla Giunta di Dipartimento, fatte salve le competenze di esclusiva pertinenza del Consiglio di Dipartimento indicate dal Regolamento di Ateneo. La Giunta istruisce gli atti relativi su cui il potere deliberativo è demandato al Consiglio di Dipartimento, In particolare, istruisce le deliberazioni relative:
a) all'impiego delle risorse, delle strutture e delle attrezzature del Dipartimento;
b) ai documenti di programmazione e di rendicontazione;
c) al piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica;
d) all'attivazione delle procedure per il reclutamento dei professori e ricercatori;
e) al piano dell'offerta formativa, e delle relative coperture, sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio di Corso di Studio;
f) alla relazione annuale sull'attività svolta dal Dipartimento;
g) all'attivazione di protocolli di intesa con Enti pubblici e privati;
h) alla stipula di contratti di ricerca, di consulenza e convenzioni, conformemente alle disposizioni stabilite in materia dai Regolamenti di Ateneo;
i) alle proposte di Commissioni istruttorie.
La Giunta è convocata e presieduta dal Direttore ed è composta da:
a) il Direttore del Dipartimento, il cui voto nelle votazioni vale doppio in caso di parità;
b) il Vice-Direttore, a titolo consultivo, il cui voto è valido soltanto in assenza del Direttore;
c) il Segretario di Dipartimento con voto consultivo;
d) i membri del Dipartimento eletti in seno al Senato Accademico;
e) i Coordinatori dei Consigli di Corso di Studio e gli eventuali Coordinatori delle Commissioni didattiche paritetiche dei Corsi di Studio, tre professori di prima o seconda fascia (almeno uno deve appartenere a ciascuna delle categorie), tre ricercatori (a tempo indeterminato e a tempo determinato di cui all'art. 24, comma 3, lett. b) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240), i Coordinatori dei Corsi di Dottorato di Ricerca afferenti al Dipartimento ed un rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
A supporto della gestione delle attività di ricerca sono impegnati sia il Delegato del dipartimento alla ricerca sia la segreteria amministrativa.
Il Delegato di Dipartimento per la ricerca viene scelto tra i docenti afferenti al dipartimento che si sono particolarmente distinti nella produzione scientifica, sia in termini di parametri bibliometrici (come un h index e valutazione VQR elevati) che in termini di attrazione di risorse.
svolge le seguenti funzioni:
1) interfacciarsi con il Gruppo di lavoro per la valutazione della Qualità della Ricerca dell'Università della Calabria; 2) coadiuvare il Direttore nella stesura della Scheda Unica Annuale della Ricerca del Dipartimento (SUA-RD) e nell'elaborazione del Rapporto Annuale sulla Ricerca; 3) fornire pareri, ove richiesti, su tutte le questioni relative alle
attività di ricerca svolte nel Dipartimento 4) Interfacciarsi con la struttura Liaison
Office d'Ateneo (LiO) che è l'unità operativa dell'Università della Calabria che si
occupa di ricerca e trasferimento tecnologico, nonché con il Delegato del Rettore in materia di ricerca.
La Segreteria amministrativa è responsabile della gestione e della organizzazione amministrativa del Dipartimento, assicurando l'esecuzione delle delibere degli organi del Dipartimento medesimo. In particolare:
a) predisposizione e gestione del bilancio preventivo; b) predisposizione del conto consuntivo e del bilancio riclassificato; c) gestione entrate, uscite, residui attivi e passivi del Dipartimento; d)gestione fondo piccole spese (fondo economale); e) gestione procedure in economia per l'acquisto di beni e la prestazione di servizi necessari al funzionamento del Dipartimento; f) gestione del magazzino; g) gestione inventario beni mobili del Dipartimento e relativi adempimenti di natura tecnica ed amministrativa; h) gestione delle procedure connesse all'attività del Direttore, del Consiglio di Dipartimento e degli altri organi di Dipartimento; i) attuazione, per quanto di competenza, delle deliberazioni del Consiglio di Dipartimento; l) gestione, per quanto di competenza del Dipartimento, del personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo, ivi comprese le collaborazioni esterne
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Genetica della longevità umana | PASSARINO Giuseppe | 9 | |
2. | Fisiologia d'organo comparata, evolutiva e dell'adattamento | CERRA Maria Carmela | 13 | |
3. | Biochimica, Biologia Molecolare, Microbiologia e Biotecnologie Molecolari | INDIVERI Cesare | 8 | |
4. | Morfofisiologia e proteomica vascolare | MAZZULLA Sergio | 2 | |
5. | Fisiologia Vascolare | MANDALA' Maurizio | 2 | |
6. | Geologia. Geomorfologia, e Geologia applicata | CRITELLI Salvatore | 10 | |
7. | Comunita’ animali e conservazione della biodiversita’ | BRANDMAYR Pietro | 7 | |
8. | Biosistematica, conservazione ed ecologia vegetale | PELLEGRINO Giuseppe | 4 | |
9. | Paleoecologia e geoarcheologia | BERNASCONI Maria Pia Elena | 2 | |
10. | Neuroanatomia comparata | CANONACO Marcello | 4 | |
11. | Geobiologia e materia organica fossile di sedimenti carbonatici | MASTANDREA Adelaide | 2 | |
12. | Zoologia morfofunzionale Erpetologia e Biologia marina | TRIPEPI Sandro | 5 | Sesti Settimio Covello Luigi |
13. | Citofisiologia e biotecnologie vegetali | BITONTI Maria Beatrice Antonietta | 5 | |
14. | Ecologia ed Ecotossicologia | GALLO Luana | 2 | |
15. | Beni Culturali | CRISCI Gino Mirocle | 6 | |
16. | Mineralogia | BARRESE Eugenio | 2 | |
17. | Geochimica, geochimica Ambientale e Vulcanologia | DE ROSA Rosanna | 5 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Gruppo di Telecomunicazioni | MARANO Salvatore (Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica - DIMES) | 13 | DI FALCO Pietro, GENTILE Antonio Francesco, IMBROGNO Alessandro, LOSCRI' Valeria, LUPIA Andrea, MACRI' Davide, MIRABELLI Francesco, PALMIERI Nunzia, SPATARI Nadia, STRANGIS Francesco, VACCARO Andrea |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I laboratori DiBEST sono di segutito riportati:
1. Laboratorio di Biochimica, Biotecnologie Molecolari, Biologia Molecolare e Microbiologia è costituito da due sezioni la sezione di Biologia molecolare e Microbiologia e la sezione di Biochimica e Biotecnologie Molecolari.
2. Laboratorio di Biodiversità animale e Zoologia Applicata - Collezioni Faunistiche Il laboratorio è costituito da diverse sezioni tra cui: la sezione Legislab, la sezione di Zoocenosi, di Entomologia morfo-funzionale, la sezione di Entomologia generale e forense, la Sezione di Parassitologia e infine la sezione di Ornitologia e conservazione
3. Laboratorio di Biologia Vegetale Il laboratorio è articolato in tre sottosezioni quali la sottosezione: "Citofisiologia e Biotecnologie Vegetali"; la sottosezione: "Biosistematica vegetale “ la sottosezezione: "Tassonomia, Conservazione ed Ecologia Vegetale".
4. Laboratorio Conservazione dei Beni Culturali
5. Laboratorio Raggi X e Spettroscopia Raman
6. Laboratorio di Spettrometria di Massa al Plasma (ICP-MS)
7. Laboratorio di Fisiologia del sistema vascolare è costituito da due sezioni una di Fisiologia vascolare una di Fisiologia cellulare
8. Laboratorio di Fisiologia d'organo e dei sistemi, costituito dalle sezioni di Fisiologia Comparata, Evolutiva e dell'Adattamento, Morfo-funzionale, Fisiopatologia Cellulare e Molecolare Cardiaca, Analisi e Ricerca sullo Stress Ossidativo, Morfofisiologia e proteomica vascolare.
9. Laboratorio di Genetica della longevità Umana è costituito da due sottosezioni che sono il laboratorio di biosistema e il laboratorio di Genetica cellulare.
10. Laboratorio di Neuroanatomia Comparata
11. Laboratorio di Zoologia morfo-funzionale ed Erpetologia costituito dalla sezione di zoologia e di erpetologia.
12. Laboratorio unico di geologia è costituito da diverse sezioni quali (a) Cartografia e Modelli Geologici, (b) Sedimentologia, (c) Geopedologia, (d) Geologia Applicata e Meccanica delle Rocce, (e) Geobiologia e (f) Paleoecologia e Geoarcheologia
13. Laboratorio di microscopia elettronica e microanalisi. Il laboratorio è diviso in due sezioni: la sezione di preparazione sezioni sottili e la sezione SEM (Microscopio elettronico a scansione).
14. Il laboratorio Chimico e Chimico-Ambientale Il laboratorio consta di tre sottosezioni: 1) Sezione di geochimica, 2) Sezione di idrogeochimica e geochimica Sperimentale, 3) Sezione di Ecologia e Ecotossicologia.
1. Laboratorio di Biochimica, Biotecnologie Molecolari, Biologia Molecolare e Microbiologia è costituito da due sezioni la sezione di Biologia molecolare e Microbiologia e la sezione di Biochimica e Biotecnologie Molecolari.
2. Laboratorio di Biodiversità animale e Zoologia Applicata - Collezioni Faunistiche Il laboratorio è costituito da diverse sezioni tra cui: la sezione Legislab, la sezione di Zoocenosi, di Entomologia morfo-funzionale, la sezione di Entomologia generale e forense, la Sezione di Parassitologia e infine la sezione di Ornitologia e conservazione
3. Laboratorio di Biologia Vegetale Il laboratorio è articolato in tre sottosezioni quali la sottosezione: "Citofisiologia e Biotecnologie Vegetali"; la sottosezione: "Biosistematica vegetale “ la sottosezezione: "Tassonomia, Conservazione ed Ecologia Vegetale".
4. Laboratorio Conservazione dei Beni Culturali
5. Laboratorio Raggi X e Spettroscopia Raman
6. Laboratorio di Spettrometria di Massa al Plasma (ICP-MS)
7. Laboratorio di Fisiologia del sistema vascolare è costituito da due sezioni una di Fisiologia vascolare una di Fisiologia cellulare
8. Laboratorio di Fisiologia d'organo e dei sistemi, costituito dalle sezioni di Fisiologia Comparata, Evolutiva e dell'Adattamento, Morfo-funzionale, Fisiopatologia Cellulare e Molecolare Cardiaca, Analisi e Ricerca sullo Stress Ossidativo, Morfofisiologia e proteomica vascolare.
9. Laboratorio di Genetica della longevità Umana è costituito da due sottosezioni che sono il laboratorio di biosistema e il laboratorio di Genetica cellulare.
10. Laboratorio di Neuroanatomia Comparata
11. Laboratorio di Zoologia morfo-funzionale ed Erpetologia costituito dalla sezione di zoologia e di erpetologia.
12. Laboratorio unico di geologia è costituito da diverse sezioni quali (a) Cartografia e Modelli Geologici, (b) Sedimentologia, (c) Geopedologia, (d) Geologia Applicata e Meccanica delle Rocce, (e) Geobiologia e (f) Paleoecologia e Geoarcheologia
13. Laboratorio di microscopia elettronica e microanalisi. Il laboratorio è diviso in due sezioni: la sezione di preparazione sezioni sottili e la sezione SEM (Microscopio elettronico a scansione).
14. Il laboratorio Chimico e Chimico-Ambientale Il laboratorio consta di tre sottosezioni: 1) Sezione di geochimica, 2) Sezione di idrogeochimica e geochimica Sperimentale, 3) Sezione di Ecologia e Ecotossicologia.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Microscopio laser confocale spettrale diritto SP2 della Ditta Leica | BITONTI Maria Beatrice Antonietta | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2001 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 05 |
2. | ICP-MS Perkin Elmer- Elan DRCe | BARCA Donatella | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 04 |
3. | Platform MALDI-TOF MS MassARRAY® (Sequenom®) | ROSE Giuseppina | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
4. | Spettrometro a fluorescenza di raggi X Bruker S8 TIGER | MIRIELLO Domenico | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 04 |
5. | Diffrattometro a raggi X Bruker D8 Advance + accessori | MIRIELLO Domenico | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 04 |
6. | Spettrometro a fluorescenza di raggi X Bruker Artax | MIRIELLO Domenico | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 04 |
7. | Diffrattometro a raggi X Philips PW 1730 | MIRIELLO Domenico | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1981 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 04 |
8. | Spettrometro a fluorescenza di raggi X Philips PW 1480 | MIRIELLO Domenico | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 04 |
9. | Microscopio Elettronico a Scansione "Quanta 200" - FEI Company | DE ROSA Rosanna | Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Internazionali | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 04 |
10. | Microscopio elettronico a Scansione "Stereoscan 360" - Cambridge Instr. | DE ROSA Rosanna | Energy, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni | 1987 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 04 |
11. | Microscopio elettronico a Scansione "Stereoscan 360" - Cambridge Instr. | DE ROSA Rosanna | Energy, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni | 1987 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 04 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
12. | MaTeRiA: MATERIALI, TECNOLOGIE E RICERCA AVANZATA | GHEDINI Mauro | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering, e-Infrastructures | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
13. | Centro di eccellenza ad alte prestazioni | CRISCI Gino Mirocle, DE BARTOLO Carmine, DI GREGORIO Salvatore, RUSSO Nino, VELTRI Pierluigi | Environmental Sciences, Energy, Physical Sciences and Engineering, e-Infrastructures | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2001 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 04, 09, 01, 03, 02 |
14. | Attrezzature del Sistema Integrato di Laboratori per l'Ambiente SILA | VERSACE Pasquale | Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA DI AREA TECNICO-SCIENTIFICA | http://bats.unical.it/ - vale anche http://www.biblioteche.unical.it | 42.850 | 54.787 | 2.688 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [10]
-
- Ricercatori [48]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [25]
-
- Dottorandi [17]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Associati
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BARRESE | Eugenio | Professore Associato confermato | 04 | 04 | GEO/06 |
2. | BELLIZZI | Dina | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/18 |
3. | BERNASCONI | Maria Pia Elena | Professore Associato confermato | 04 | 04 | GEO/01 |
4. | COZZA | Radiana | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/01 |
5. | DE FRANCESCO | Anna Maria | Professore Associato confermato | 04 | 04 | GEO/09 |
6. | LE PERA | Emilia | Professore Associato confermato | 04 | 04 | GEO/02 |
7. | MINGOZZI | Antonio | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/05 |
8. | PILUSO | Eugenio Luigi Guido | Professore Associato confermato | 04 | 04 | GEO/07 |
9. | ROSE | Giuseppina | Professore Associato confermato | 05 | 05 | BIO/18 |
10. | SONNINO | Maurizio | Professore Associato confermato | 04 | 04 | GEO/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 11 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 10 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |