Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
1. Profilo scientifico del Dipartimento (2013)
Il profilo storico e attuale della ricerca svolta all'interno del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali (diretta evoluzione della Facoltà di Musicologia in applicazione della Legge 240/2010) è pienamente congruente con le prospettive indicate nel programma europeo Horizon 2020, delineate nel provvisorio Piano Nazionale per la Ricerca 2014-2020 (bozza 21 febbraio 2014) e previste nel Piano strategico per la ricerca dell'Università di Pavia (di prossima pubblicazione), per quanto attiene specificamente agli obiettivi di studio, tutela e valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali, anche in termini di interazione fra memoria e presente.
La ricchezza e la qualità dei prodotti scientifici del Dipartimento contribuiscono in modo significativo alla determinazione della qualità complessiva della ricerca dell'Ateneo di Pavia nel panorama nazionale degli Atenei di grandi dimensioni, in particolar modo per l'Area 10, come emerge dai dati della VQR 2004-2010 e dai relativi rapporti finali (30 giugno 2013) dell'ANVUR (Parte II: La valutazione delle singole strutture, part. p. 11: "L'Ateneo risulta il primo nella graduatoria dimensionale nelle Aree 1, 10 e 14" in relazione alla politica di assunzione, cioè per qualità della ricerca dei soggetti assunti o promossi nel settennio) e del GEV per l'Area 10 (p. 38: "Tra i medi dipartimenti spicca – in termini di voto medio – il dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia (0,80)").
Tra i fattori che hanno consentito questo risultato si deve menzionare in primo luogo la politica di reclutamento perseguita nell'ultimo quindicennio, che, pur tra le difficoltà derivate dalla situazione delle finanze universitarie, ha mirato alla costituzione di un gruppo di docenti-ricercatori di alta specializzazione nei diversi settori dei saperi umanistici di pertinenza del Dipartimento, sia valorizzando il personale formatosi nel suo stesso ambito, sia con l'accorta acquisizione di personale proveniente da diversi percorsi accademici. Che tale politica sia stata lungimirante lo dimostra, fra l'altro, l'alto numero di abilitati nella sessione 2012 della Abilitazione Scientifica Nazionale (10 abilitati alla II fascia in 7 SSD: L-ART/07, L-ART/08, L-FIL-LET/02, L-FIL-LETT/09, L-LIN/13, M-STO/04, M-STO/08; 7 abilitati alla I fascia in 5 SSD: L-ART/01, L-ART/02; L-ART/07, L-FIL-LET/04, LFIL-LET/09, pari al 50% degli afferenti al Dipartimento).
È auspicabile che negli anni a venire, anche in vista dei pensionamenti previsti nell'arco del prossimo quinquennio, tale politica continui ad essere perseguita con adeguate possibilità di ricambio.
Deve poi essere menzionato, in particolare per il settore degli studi musicologici, il cospicuo patrimonio bibliografico del Dipartimento, riconosciuto strumento di prim'ordine per quantità e qualità nel panorama nazionale, incrementato in parte grazie al ricorrente contributo economico della Fondazione Walter Stauffer di Cremona. La conservazione, la gestione e l'incremento costante di questo patrimonio rappresentano altrettanti obiettivi primari del Dipartimento stesso.
L'attività di ricerca si sviluppa nei seguenti settori tematici, riconducibili alle Aree Scientifiche 10 e 11 e in particolare ai Settori Scientifico-Disciplinari censiti nel Quadro C.2.a:
- la filologia di testi letterari e musicali (edizioni critiche, storia della tradizione, studio delle notazioni musicali, studi sulla genesi delle opere);
- gli studi storici e culturali (storia culturale, sociale, del pensiero, delle letterature, delle arti figurative, della musica, del cinema);
- lo studio e la valorizzazione dei beni musicali materiali e immateriali (organologia e specificamente liuteria, storia degli strumenti musicali, iconografia musicale);
- lo studio e la valorizzazione dei beni culturali, in particolare artistici, archivistici e librari;
- lo studio dei media e delle musiche popolari contemporanee.
Nello specifico, le più significative attività in corso nel 2013 sono:
- cinque PRIN - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, per tre dei quali il Dipartimento è sede del Coordinatore Nazionale ("I manoscritti delle opere letterarie di Carlo Emilio Gadda; descrizione analitica, studio e pubblicazione degli scritti inediti"; "Il catalogo tematico come strumento della bibliografia musicale nell'era digitale e una sua applicazione nel catalogo tematico online delle composizioni di Alessandro Rolla"; "Fonti letterarie, musicali e documentarie per le edizioni delle opere di Vincenzo Bellini e Giacomo Puccini"), per due è Unità Locale ("Ricognizioni bibliografiche sul teatro comico greco e romano, per la banca dati dell'Année Philologique"; "Bibliotheca Italica Manuscripta (BIM): descrivere, documentare, valorizzare i manoscritti medievali d'Italia");
- la partecipazione a un progetto finanziato dall'European Research Council ("The Last songs of the Troubadours");
- la partecipazione a un progetto finanziato dal Ministerio de Ciencia e Innovación (Spagna) ("La poesia francesa en las cortes de la Corona de Aragón");
- collaborazioni scientifiche nazionali, fra cui (titolo e partners): PIT – Polifonia italiana del Trecento, Fondazione Ezio Franceschini (Firenze); LGGA – Lessico dei Grammatici Greci Antichi (Università di Genova);
- collaborazioni scientifiche internazionali, fra cui (titolo e Paesi partners): APh – L'Année Philologique. Bibliographie critique et analytique de l'Antiquité gréco-latine (Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Svizzera); LHG&L – Lexicon Historiographicum Graecum et Latinum (Pisa, III vol. in corso di pubblicazione, con collaboratori internazionali); MEM – Medioevo musicale (Francia, Gran Bretagna, Austria, Germania, Svezia, Spagna); pubblicazione di un manoscritto dei Vangeli siriaci in collaborazione con studiosi dell'Università di Marburg (Germania).
- rilevanti progetti di edizione critica: edizione critica degli scoli all'Iliade (aggiornamento e incremento dell'edizione curata da H. Erbse); edizione critica della Polifonia profana italiana (Ars Nova); edizione critica delle opere musicali di Carlo Gesualdo da Venosa; edizione critica delle opere musicali di Marc'Antonio Ingegneri; edizione critica delle opere musicali di Vincenzo Bellini; edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini; nuova edizione delle opere letterarie di Carlo Emilio Gadda.
- direzioni di istituti, centri di ricerca, repertori enciclopedici, riviste, collane (vd. Parte II, Quadri H.1-H.6);
- pubblicazione della rivista open access "Philomusica on line", rivista di fascia A nel Settore 10/C1 (fascicolo 12, 2013: http://riviste.paviauniversitypress.it/index.php/phi/issue/view/125);
- pubblicazione di monografie nelle Collane di Dipartimento "La tradizione musicale. Studi e testi" e "Diverse voci...";
- Dottorato di ricerca: nel quadro del riassetto nazionale del Dottorato di Ricerca, il Dottorato in Musicologia (già Dottorato in Filologia musicale, poi in Musicologia e Scienze filologiche, attivi a partire dal III ciclo) – che ha al suo attivo ottimi risultati nella formazione alla ricerca, come dimostrano anche i dati relativi all'arruolamento universitario in Italia e all'estero dei Dottori di Ricerca (consultabili a http://musicologia.unipv.it/dipartimento/sboccdott.html#stat) – con il ciclo XXIX (a.a. 2013/14) confluirà nel Dottorato in Scienze del Testo letterario e musicale, di cui il Dipartimento è fra i promotori e nel cui ambito gestirà il percorso di Musicologia. Altri docenti del Dipartimento sono impegnati nel percorso di Filologia del testo letterario del medesimo Dottorato o in Dottorati di altri Atenei;
- attivazione di assegni di ricerca in campo musicologico, anche in cofinanziamento con istituzioni di ricerca pubbliche e private (Fondazione Giorgio Cini, Venezia).
2. Obiettivi di ricerca pluriennali
In relazione diretta con i settori tematici e con le attività sopra descritti, il Dipartimento si propone i seguenti obiettivi di ricerca pluriennali per il triennio 2014-2016:
- studi ed edizioni critiche di testi letterari e musicali;
- studi storici e culturali (storia culturale, sociale, del pensiero, delle letterature, delle arti figurative, della musica, del cinema);
- studio e valorizzazione di beni musicali materiali e immateriali (organologia e specificamente liuteria, storia degli strumenti, iconografia musicale);
- studio e valorizzazione di beni culturali, in particolare artistici, archivistici e librari;
- studio dei media e delle musiche popolari contemporanee.
3. Obiettivi di ricerca misurabili per l'anno 2014
Il Dipartimento si propone i seguenti obiettivi misurabili per l'anno 2014:
a) Obiettivi standard (punti di forza del Dipartimento) in relazione ai settori tematici sopra descritti:
- produzione (pubblicazione a stampa e/o digitale) di edizioni critiche di testi letterari e musicali; per le edizioni musicali anche approntamento di edizioni provvisorie da utilizzarsi per esecuzioni in teatro e in concerto);
- produzione (pubblicazione a stampa e/o digitale) di articoli, saggi in volume, voci enciclopediche, monografie scientifiche;
- partecipazione a, e organizzazione di, conferenze e convegni;
- mantenimento delle collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali.
b) Obiettivi speciali, in risposta alle criticità segnalate dal Riesame 2013 (Quadro B3):
- maggiore interazione interdisciplinare fra le diverse competenze e specializzazioni interne, anche mediante organizzazione di meeting scientifici;
- rafforzamento dell'internazionalizzazione, in termini di ulteriore sviluppo di progetti e di scambi di docenti, dottorandi e studenti;
- reperimento di finanziamenti e risorse, sia pubblici che privati, necessari al mantenimento del livello delle attività di ricerca dipartimentali.
Il profilo storico e attuale della ricerca svolta all'interno del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali (diretta evoluzione della Facoltà di Musicologia in applicazione della Legge 240/2010) è pienamente congruente con le prospettive indicate nel programma europeo Horizon 2020, delineate nel provvisorio Piano Nazionale per la Ricerca 2014-2020 (bozza 21 febbraio 2014) e previste nel Piano strategico per la ricerca dell'Università di Pavia (di prossima pubblicazione), per quanto attiene specificamente agli obiettivi di studio, tutela e valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali, anche in termini di interazione fra memoria e presente.
La ricchezza e la qualità dei prodotti scientifici del Dipartimento contribuiscono in modo significativo alla determinazione della qualità complessiva della ricerca dell'Ateneo di Pavia nel panorama nazionale degli Atenei di grandi dimensioni, in particolar modo per l'Area 10, come emerge dai dati della VQR 2004-2010 e dai relativi rapporti finali (30 giugno 2013) dell'ANVUR (Parte II: La valutazione delle singole strutture, part. p. 11: "L'Ateneo risulta il primo nella graduatoria dimensionale nelle Aree 1, 10 e 14" in relazione alla politica di assunzione, cioè per qualità della ricerca dei soggetti assunti o promossi nel settennio) e del GEV per l'Area 10 (p. 38: "Tra i medi dipartimenti spicca – in termini di voto medio – il dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia (0,80)").
Tra i fattori che hanno consentito questo risultato si deve menzionare in primo luogo la politica di reclutamento perseguita nell'ultimo quindicennio, che, pur tra le difficoltà derivate dalla situazione delle finanze universitarie, ha mirato alla costituzione di un gruppo di docenti-ricercatori di alta specializzazione nei diversi settori dei saperi umanistici di pertinenza del Dipartimento, sia valorizzando il personale formatosi nel suo stesso ambito, sia con l'accorta acquisizione di personale proveniente da diversi percorsi accademici. Che tale politica sia stata lungimirante lo dimostra, fra l'altro, l'alto numero di abilitati nella sessione 2012 della Abilitazione Scientifica Nazionale (10 abilitati alla II fascia in 7 SSD: L-ART/07, L-ART/08, L-FIL-LET/02, L-FIL-LETT/09, L-LIN/13, M-STO/04, M-STO/08; 7 abilitati alla I fascia in 5 SSD: L-ART/01, L-ART/02; L-ART/07, L-FIL-LET/04, LFIL-LET/09, pari al 50% degli afferenti al Dipartimento).
È auspicabile che negli anni a venire, anche in vista dei pensionamenti previsti nell'arco del prossimo quinquennio, tale politica continui ad essere perseguita con adeguate possibilità di ricambio.
Deve poi essere menzionato, in particolare per il settore degli studi musicologici, il cospicuo patrimonio bibliografico del Dipartimento, riconosciuto strumento di prim'ordine per quantità e qualità nel panorama nazionale, incrementato in parte grazie al ricorrente contributo economico della Fondazione Walter Stauffer di Cremona. La conservazione, la gestione e l'incremento costante di questo patrimonio rappresentano altrettanti obiettivi primari del Dipartimento stesso.
L'attività di ricerca si sviluppa nei seguenti settori tematici, riconducibili alle Aree Scientifiche 10 e 11 e in particolare ai Settori Scientifico-Disciplinari censiti nel Quadro C.2.a:
- la filologia di testi letterari e musicali (edizioni critiche, storia della tradizione, studio delle notazioni musicali, studi sulla genesi delle opere);
- gli studi storici e culturali (storia culturale, sociale, del pensiero, delle letterature, delle arti figurative, della musica, del cinema);
- lo studio e la valorizzazione dei beni musicali materiali e immateriali (organologia e specificamente liuteria, storia degli strumenti musicali, iconografia musicale);
- lo studio e la valorizzazione dei beni culturali, in particolare artistici, archivistici e librari;
- lo studio dei media e delle musiche popolari contemporanee.
Nello specifico, le più significative attività in corso nel 2013 sono:
- cinque PRIN - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, per tre dei quali il Dipartimento è sede del Coordinatore Nazionale ("I manoscritti delle opere letterarie di Carlo Emilio Gadda; descrizione analitica, studio e pubblicazione degli scritti inediti"; "Il catalogo tematico come strumento della bibliografia musicale nell'era digitale e una sua applicazione nel catalogo tematico online delle composizioni di Alessandro Rolla"; "Fonti letterarie, musicali e documentarie per le edizioni delle opere di Vincenzo Bellini e Giacomo Puccini"), per due è Unità Locale ("Ricognizioni bibliografiche sul teatro comico greco e romano, per la banca dati dell'Année Philologique"; "Bibliotheca Italica Manuscripta (BIM): descrivere, documentare, valorizzare i manoscritti medievali d'Italia");
- la partecipazione a un progetto finanziato dall'European Research Council ("The Last songs of the Troubadours");
- la partecipazione a un progetto finanziato dal Ministerio de Ciencia e Innovación (Spagna) ("La poesia francesa en las cortes de la Corona de Aragón");
- collaborazioni scientifiche nazionali, fra cui (titolo e partners): PIT – Polifonia italiana del Trecento, Fondazione Ezio Franceschini (Firenze); LGGA – Lessico dei Grammatici Greci Antichi (Università di Genova);
- collaborazioni scientifiche internazionali, fra cui (titolo e Paesi partners): APh – L'Année Philologique. Bibliographie critique et analytique de l'Antiquité gréco-latine (Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Svizzera); LHG&L – Lexicon Historiographicum Graecum et Latinum (Pisa, III vol. in corso di pubblicazione, con collaboratori internazionali); MEM – Medioevo musicale (Francia, Gran Bretagna, Austria, Germania, Svezia, Spagna); pubblicazione di un manoscritto dei Vangeli siriaci in collaborazione con studiosi dell'Università di Marburg (Germania).
- rilevanti progetti di edizione critica: edizione critica degli scoli all'Iliade (aggiornamento e incremento dell'edizione curata da H. Erbse); edizione critica della Polifonia profana italiana (Ars Nova); edizione critica delle opere musicali di Carlo Gesualdo da Venosa; edizione critica delle opere musicali di Marc'Antonio Ingegneri; edizione critica delle opere musicali di Vincenzo Bellini; edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini; nuova edizione delle opere letterarie di Carlo Emilio Gadda.
- direzioni di istituti, centri di ricerca, repertori enciclopedici, riviste, collane (vd. Parte II, Quadri H.1-H.6);
- pubblicazione della rivista open access "Philomusica on line", rivista di fascia A nel Settore 10/C1 (fascicolo 12, 2013: http://riviste.paviauniversitypress.it/index.php/phi/issue/view/125);
- pubblicazione di monografie nelle Collane di Dipartimento "La tradizione musicale. Studi e testi" e "Diverse voci...";
- Dottorato di ricerca: nel quadro del riassetto nazionale del Dottorato di Ricerca, il Dottorato in Musicologia (già Dottorato in Filologia musicale, poi in Musicologia e Scienze filologiche, attivi a partire dal III ciclo) – che ha al suo attivo ottimi risultati nella formazione alla ricerca, come dimostrano anche i dati relativi all'arruolamento universitario in Italia e all'estero dei Dottori di Ricerca (consultabili a http://musicologia.unipv.it/dipartimento/sboccdott.html#stat) – con il ciclo XXIX (a.a. 2013/14) confluirà nel Dottorato in Scienze del Testo letterario e musicale, di cui il Dipartimento è fra i promotori e nel cui ambito gestirà il percorso di Musicologia. Altri docenti del Dipartimento sono impegnati nel percorso di Filologia del testo letterario del medesimo Dottorato o in Dottorati di altri Atenei;
- attivazione di assegni di ricerca in campo musicologico, anche in cofinanziamento con istituzioni di ricerca pubbliche e private (Fondazione Giorgio Cini, Venezia).
2. Obiettivi di ricerca pluriennali
In relazione diretta con i settori tematici e con le attività sopra descritti, il Dipartimento si propone i seguenti obiettivi di ricerca pluriennali per il triennio 2014-2016:
- studi ed edizioni critiche di testi letterari e musicali;
- studi storici e culturali (storia culturale, sociale, del pensiero, delle letterature, delle arti figurative, della musica, del cinema);
- studio e valorizzazione di beni musicali materiali e immateriali (organologia e specificamente liuteria, storia degli strumenti, iconografia musicale);
- studio e valorizzazione di beni culturali, in particolare artistici, archivistici e librari;
- studio dei media e delle musiche popolari contemporanee.
3. Obiettivi di ricerca misurabili per l'anno 2014
Il Dipartimento si propone i seguenti obiettivi misurabili per l'anno 2014:
a) Obiettivi standard (punti di forza del Dipartimento) in relazione ai settori tematici sopra descritti:
- produzione (pubblicazione a stampa e/o digitale) di edizioni critiche di testi letterari e musicali; per le edizioni musicali anche approntamento di edizioni provvisorie da utilizzarsi per esecuzioni in teatro e in concerto);
- produzione (pubblicazione a stampa e/o digitale) di articoli, saggi in volume, voci enciclopediche, monografie scientifiche;
- partecipazione a, e organizzazione di, conferenze e convegni;
- mantenimento delle collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali.
b) Obiettivi speciali, in risposta alle criticità segnalate dal Riesame 2013 (Quadro B3):
- maggiore interazione interdisciplinare fra le diverse competenze e specializzazioni interne, anche mediante organizzazione di meeting scientifici;
- rafforzamento dell'internazionalizzazione, in termini di ulteriore sviluppo di progetti e di scambi di docenti, dottorandi e studenti;
- reperimento di finanziamenti e risorse, sia pubblici che privati, necessari al mantenimento del livello delle attività di ricerca dipartimentali.
Sezione B - Sistema di gestione
L'attuale Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali è l'esito di una storia iniziata nel 1952 con l'istituzione a Cremona della Scuola di Paleografia Musicale all'interno dell'Università degli Studi di Parma, formalizzando un corso di Paleografia musicale già iniziato nel 1950. La sede era Palazzo Affaitati e il primo direttore fu il prof. Ugo Gualazzini. La Scuola rilasciava il Diploma biennale di Paleografia musicale.
Nel 1970 assunse la denominazione di Scuola di Paleografia e Filologia Musicale, che mantenne quando passò all'Università degli Studi di Pavia con Decreto del Presidente della Repubblica del 30 ottobre 1971. Nel 1972 avvenne il trasferimento a palazzo Raimondi-Bellomi, donato da Walter Stauffer al Comune di Cremona, e fu approvata la collocazione presso la nuova sede della sezione musicologica "Gaetano Cesari" della Biblioteca Statale di Cremona. Nello stesso anno divenne direttore della Scuola il prof. Raffaello Monterosso.
A partire dall'a.a. 1974-75 l'offerta didattica si articolò in due diplomi biennali: il Diploma di Paleografia e Filologia musicale e il Diploma di Storia e Didattica della Musica. Nell'a.a. 1979-80 si aggiunse la Laurea quadriennale in Musicologia. Nell'a.a. 1987-88 venne attivato il Dottorato di ricerca in Filologia musicale (III ciclo), corso triennale, che mutò in seguito denominazione due volte (dal ciclo XVI, iniziato nel 2000-01, Dottorato di ricerca in Musicologia e Scienze filologiche; dal XXIII ciclo, iniziato nel 2007-08, Dottorato di ricerca in Musicologia). Nel 1989 divenne direttore della Scuola il prof. Giancarlo Prato.
A partire dall'a.a. 2001-02 la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale divenne Facoltà di Musicologia, in seguito a una modifica dello Statuto dell'Università di Pavia. Inoltre l'Istituto di Paleografia Musicale, esistente dal passaggio all'Università di Pavia, fu sostituito dal Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche. In attuazione del D.M. n. 509 del 3 novembre 1999, il nuovo ordinamento didattico offrì a partire dall'a.a. 2001-02 i seguenti corsi: Laurea triennale in Musicologia, Laurea specialistica biennale in Musicologia, Laurea triennale in Scienze letterarie e Laurea specialistica biennale in Filologia moderna (attivata dall'a.a. 2003-04).
Nell'a.a. 2001-02 fu attivato anche un Master interdisciplinare avanzato di Filologia dei testi musicali e dei testi letterari medioevali e moderni, un'attività didattica conclusasi con l'a.a. 2004-05.
In attuazione del nuovo regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei stabilito dal D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004 vi è stata un'ulteriore modificazione dell'offerta didattica, che dal 2009-10 contempla: Corso di laurea triennale in Musicologia, Corso di laurea magistrale in Musicologia, Corso di laurea triennale interclasse in Lettere e Beni culturali.
A partire dall'anno accademico 1999-2000 la Scuola, poi Facoltà, ha ospitato i corsi abilitanti per gli insegnanti di scuola secondaria, ossia l'indirizzo di "Musica e spettacolo" inserito nella "Scuola Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario" (SILSIS), ora non più funzionante in seguito alle modifiche ministeriali circa il percorso formativo degli insegnanti.
Dal 2001 il Dipartimento pubblica la rivista elettronica "Philomusica on-line"; da decenni, inoltre, cura quattro collane di studi musicologici e l'edizione critica degli opera omnia di Marc'Antonio Ingegneri; promuove, poi, pubblicazioni fuori collana. Da svariati anni è attivo il Coro di Facoltà, ufficializzato nel 2002.
La Scuola, poi Facoltà, ha conferito alcune lauree honoris causa a personalità della musicologia e della musica; nel 1982 al musicologo Willi Apel, nel 1986 al musicologo Warren Kirkendale, nel 1996 al direttore d'orchestra Riccardo Muti e nel 2006 al direttore d'orchestra John Eliot Gardiner.
In applicazione della Legge n. 240 del 30 dicembre 2010 e della conseguente modifica dello Statuto dell'Università di Pavia, la Facoltà di Musicologia e il Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche hanno dato vita nel 2012 a un'unica istituzione denominata Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, che svolge funzioni sia didattiche sia di ricerca scientifica.
Sono organi del Dipartimento:
il Consiglio di Dipartimento
la Giunta di Dipartimento
la Commissione Paritetica di Dipartimento
la Commissione Paritetica di Tutorato
Fanno parte degli organi del Dipartimento:
1. Commissione di biblioteca che si occupa degli acquisti bibliografici e del loro coordinamento della biblioteca. La compongono Mariarosa Cortesi (Presidente), Antonio Delfino, Leone Porciani;
2. Commissione per il funzionamento della Biblioteca che si occupa del funzionamento e del coordinamento dei servizi erogati dalla Biblioteca. Ne fanno parte Pietro Zappalà. Carlo Bianchini, Renato Borghi, Valeria Carlotti, Giovanni Cestino.
Il Dipartimento collabora con quattro Centri di ricerca interdipartimentali con rappresentanti eletti dal Consiglio:
1. Centro per la Storia dell'Università di Pavia (CeSUP), rappresentanti Maria Rosa Cortesi, Miriam Turrini;
2. Centro di Ricerca Interdipartimentale “Studi di genere” , rappresentante Michela Garda;
3. Centro interdipartimentale di studi sulla Lombardia Spagnola, rappresentante Daniele Sabaino;
4. Centro interdipartimentale di studi e ricerche per la conservazione del patrimonio culturale (CISRiC) rappresentanti Laura Mauri e Pietro Zappalà.
Mentre la programmazione delle attività di ricerca e la valutazione dei risultati sono affidate al Consiglio di Dipartimento, una apposita Commissione, attualmente composta dai professori Mariarosa Cortesi, Michela Garda e Marco D'Agostino, si occupa di distribuire il fondo di Ateneo per la ricerca. Il compito di questa Commissione consiste nel raccogliere le domande di finanziamento correlate ai progetti di ricerca dipartimentali e tenere conto di eventuali partecipazioni ad altri gruppi di ricerca finanziati (Prin, contributi Cariplo e altre banche, fondi straordinari di Ateneo e regionali). In secondo luogo la Commissione fissa i criteri secondo i quali ripartire la somma complessiva, destinando una quota premiale ai gruppi che contribuiscono al funzionamento del Dipartimento con finanziamenti esterni. I 9 gruppi di ricerca, che hanno inoltrato richiesta per l'esercizio finanziario 2013, sono stati finanziati. Parte della ricerca del Dipartimento, soprattutto in ambito musicologico, trova una sua collocazione editoriale nella rivista Philomusica online e nelle collane del Dipartimento "La tradizione musicale. Studi e testi" e "Diverse voci...", i cui contributi vengono valutati dai rispettivi comitati scientifici.
Nel 1970 assunse la denominazione di Scuola di Paleografia e Filologia Musicale, che mantenne quando passò all'Università degli Studi di Pavia con Decreto del Presidente della Repubblica del 30 ottobre 1971. Nel 1972 avvenne il trasferimento a palazzo Raimondi-Bellomi, donato da Walter Stauffer al Comune di Cremona, e fu approvata la collocazione presso la nuova sede della sezione musicologica "Gaetano Cesari" della Biblioteca Statale di Cremona. Nello stesso anno divenne direttore della Scuola il prof. Raffaello Monterosso.
A partire dall'a.a. 1974-75 l'offerta didattica si articolò in due diplomi biennali: il Diploma di Paleografia e Filologia musicale e il Diploma di Storia e Didattica della Musica. Nell'a.a. 1979-80 si aggiunse la Laurea quadriennale in Musicologia. Nell'a.a. 1987-88 venne attivato il Dottorato di ricerca in Filologia musicale (III ciclo), corso triennale, che mutò in seguito denominazione due volte (dal ciclo XVI, iniziato nel 2000-01, Dottorato di ricerca in Musicologia e Scienze filologiche; dal XXIII ciclo, iniziato nel 2007-08, Dottorato di ricerca in Musicologia). Nel 1989 divenne direttore della Scuola il prof. Giancarlo Prato.
A partire dall'a.a. 2001-02 la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale divenne Facoltà di Musicologia, in seguito a una modifica dello Statuto dell'Università di Pavia. Inoltre l'Istituto di Paleografia Musicale, esistente dal passaggio all'Università di Pavia, fu sostituito dal Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche. In attuazione del D.M. n. 509 del 3 novembre 1999, il nuovo ordinamento didattico offrì a partire dall'a.a. 2001-02 i seguenti corsi: Laurea triennale in Musicologia, Laurea specialistica biennale in Musicologia, Laurea triennale in Scienze letterarie e Laurea specialistica biennale in Filologia moderna (attivata dall'a.a. 2003-04).
Nell'a.a. 2001-02 fu attivato anche un Master interdisciplinare avanzato di Filologia dei testi musicali e dei testi letterari medioevali e moderni, un'attività didattica conclusasi con l'a.a. 2004-05.
In attuazione del nuovo regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei stabilito dal D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004 vi è stata un'ulteriore modificazione dell'offerta didattica, che dal 2009-10 contempla: Corso di laurea triennale in Musicologia, Corso di laurea magistrale in Musicologia, Corso di laurea triennale interclasse in Lettere e Beni culturali.
A partire dall'anno accademico 1999-2000 la Scuola, poi Facoltà, ha ospitato i corsi abilitanti per gli insegnanti di scuola secondaria, ossia l'indirizzo di "Musica e spettacolo" inserito nella "Scuola Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario" (SILSIS), ora non più funzionante in seguito alle modifiche ministeriali circa il percorso formativo degli insegnanti.
Dal 2001 il Dipartimento pubblica la rivista elettronica "Philomusica on-line"; da decenni, inoltre, cura quattro collane di studi musicologici e l'edizione critica degli opera omnia di Marc'Antonio Ingegneri; promuove, poi, pubblicazioni fuori collana. Da svariati anni è attivo il Coro di Facoltà, ufficializzato nel 2002.
La Scuola, poi Facoltà, ha conferito alcune lauree honoris causa a personalità della musicologia e della musica; nel 1982 al musicologo Willi Apel, nel 1986 al musicologo Warren Kirkendale, nel 1996 al direttore d'orchestra Riccardo Muti e nel 2006 al direttore d'orchestra John Eliot Gardiner.
In applicazione della Legge n. 240 del 30 dicembre 2010 e della conseguente modifica dello Statuto dell'Università di Pavia, la Facoltà di Musicologia e il Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche hanno dato vita nel 2012 a un'unica istituzione denominata Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, che svolge funzioni sia didattiche sia di ricerca scientifica.
Sono organi del Dipartimento:
il Consiglio di Dipartimento
la Giunta di Dipartimento
la Commissione Paritetica di Dipartimento
la Commissione Paritetica di Tutorato
Fanno parte degli organi del Dipartimento:
1. Commissione di biblioteca che si occupa degli acquisti bibliografici e del loro coordinamento della biblioteca. La compongono Mariarosa Cortesi (Presidente), Antonio Delfino, Leone Porciani;
2. Commissione per il funzionamento della Biblioteca che si occupa del funzionamento e del coordinamento dei servizi erogati dalla Biblioteca. Ne fanno parte Pietro Zappalà. Carlo Bianchini, Renato Borghi, Valeria Carlotti, Giovanni Cestino.
Il Dipartimento collabora con quattro Centri di ricerca interdipartimentali con rappresentanti eletti dal Consiglio:
1. Centro per la Storia dell'Università di Pavia (CeSUP), rappresentanti Maria Rosa Cortesi, Miriam Turrini;
2. Centro di Ricerca Interdipartimentale “Studi di genere” , rappresentante Michela Garda;
3. Centro interdipartimentale di studi sulla Lombardia Spagnola, rappresentante Daniele Sabaino;
4. Centro interdipartimentale di studi e ricerche per la conservazione del patrimonio culturale (CISRiC) rappresentanti Laura Mauri e Pietro Zappalà.
Mentre la programmazione delle attività di ricerca e la valutazione dei risultati sono affidate al Consiglio di Dipartimento, una apposita Commissione, attualmente composta dai professori Mariarosa Cortesi, Michela Garda e Marco D'Agostino, si occupa di distribuire il fondo di Ateneo per la ricerca. Il compito di questa Commissione consiste nel raccogliere le domande di finanziamento correlate ai progetti di ricerca dipartimentali e tenere conto di eventuali partecipazioni ad altri gruppi di ricerca finanziati (Prin, contributi Cariplo e altre banche, fondi straordinari di Ateneo e regionali). In secondo luogo la Commissione fissa i criteri secondo i quali ripartire la somma complessiva, destinando una quota premiale ai gruppi che contribuiscono al funzionamento del Dipartimento con finanziamenti esterni. I 9 gruppi di ricerca, che hanno inoltrato richiesta per l'esercizio finanziario 2013, sono stati finanziati. Parte della ricerca del Dipartimento, soprattutto in ambito musicologico, trova una sua collocazione editoriale nella rivista Philomusica online e nelle collane del Dipartimento "La tradizione musicale. Studi e testi" e "Diverse voci...", i cui contributi vengono valutati dai rispettivi comitati scientifici.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Antichità e Bisanzio nella critica novecentesca | BERNABO' Massimo | 2 | |
2. | Musica e rappresentazione visiva | BORIO Gianmario | 4 | |
3. | Tipologie testuali e strumenti critici | CARACI Maria | 10 | |
4. | Il libro VI dell'Eneide di Virgilio | CORTESI Maria Rosa | 2 | |
5. | Catalogazione dei manoscritti greci e latini della Biblioteca Statale di Cremona | D'AGOSTINO Marco | 4 | |
6. | Lombardia 'veneta' e Lombardia asburgica. Scambi e contrapposizioni culturali | FRANGI Francesco | 4 | |
7. | Edizioni delle opere di Vincenzo Bellini e di Giacomo Puccini Prin 2009 | DELLA SETA Fabrizio Emanuele | 2 | |
8. | I manoscritti delle opere letterarie di Carlo Emilio Gadda: descrizione analitica delle carte gaddiane del Fondo Roscioni e del Fondo Citati della Biblioteca Trivulziana di Milano e studio e pubblicazione degli scritti inediti | VELA Claudio | 3 | |
9. | Ricognizioni bibliografiche sul teatro comico greco e romano per la banca dati dell'Anné philologique | MONTANA Fausto | 3 | |
10. | Il catalogo tematico come strumento della bibliografia musicale nell'era digitale e una sua applicazione nel catalogo tematico online delle composizioni di Alessandro Rolla | ZAPPALA' Pietro | 1 | GIORGI PAOLO - ASSEGNISTA DI RICERCA DONEDA ANNALISA - PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO |
11. | Bibliotheca Italica manuscripta (BIM): descrivere, documentare, valorizzare i manoscritti medievali d'Italia. | PRATO Giancarlo | 2 | |
12. | Philomusica online | CARACI Maria | 6 | SAGGIO FRANCESCO - DOTTORE DI RICERCA BONAVITA GIUSEPPE - CO.CO.CO. |
13. | Collana di Dipartimento: Diverse voci... | PRATO Giancarlo | 5 | |
14. | Marc'Antonio Ingegneri. Opera Omnia. | SABAINO Daniele | 3 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali | http://biblioteche.unipv.it/home/biblioteche/biblioteca-di-musicologia | 35.000 | 5.500 | 315 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo | http://biblioteche.unipv.it/ | 1.076.085 | 371.803 | 2.675 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [7]
-
- Prof. Associati [15]
-
- Ricercatori [12]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [1]
-
- Dottorandi [10]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Assegnisti
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BRATUS | Alessandro | Assegnista | 10 | 10 | L-ART/07 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 2 |
Area Biblioteche | 2 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |