Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre è stato costituito nel gennaio del 2013 attraverso la unificazione dei tre dipartimenti di area educativa già presenti nell'ateneo (Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Dipartimento di Studi dei Processi Formativi, Culturali e Interculturali nella Società Contemporanea e Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica). Il Dipartimento si è sostituito alla Facoltà di Scienze della Formazione, che era stata istituita nell'a.a. 1996-1997 e che a sua volta rappresentava la prosecuzione di una delle più antiche istituzioni italiane nel campo pedagogico e delle scienze dell'educazione, la Facoltà di Magistero dell'Università di Roma (che, come noto, era stata fondata nel 1934 e intendeva offrire un'istruzione superiore agli insegnanti della scuola elementare che fino ad allora non avevano in Italia accesso all'università).
Come descritto nel suo progetto scientifico e didattico-formativo (reperibile sul sito di ateneo all'indirizzo web: http://www.uniroma3.it/dipartimento14.php?dipartimento={dipartimento}&cod=009440&s3=2291), il Dipartimento “si configura come una struttura unitaria di ricerca e didattica indirizzata ad una continua messa a punto sia del cosa sia del come si insegna e apprende. Tale finalità assume ulteriore rilievo in relazione all'attuale periodo di trasformazione degli assetti del sapere, dell'economia, degli equilibri sociali e delle modalità della comunicazione, dunque ad un contesto in movimento che chiede alle strutture universitarie un impegno altrettanto dinamico di interpretazione e azione”.
La mission del Dipartimento nello specifico ambito della ricerca fa riferimento agli obiettivi di: a) promuovere l'arricchimento dei quadri conoscitivi e disciplinari coinvolti nei processi socioeducativi, con particolare attenzione all'avanzamento della ricerca storico-teorica e di quella empirico-sperimentale; b) orientare lo studio, la ricerca, l'impegno individuale e di gruppo al confronto locale, nazionale e internazionale e all'approfondimento di tematiche rilevanti per la formazione degli individui e dei gruppi; c) rendere praticabile il dialogo e la collaborazione tra discipline differenti, ritenute fondamentali per la conoscenza e lo sviluppo dei processi psichici, cognitivi, affettivi, relazionali e sociali nella società globalizzata, nonché per la soluzione dei problemi specifici via via emergenti in ambito territoriale.
Il Dipartimento è caratterizzato da un approccio alla ricerca di profilo prevalentemente interdisciplinare. Alle sue ricerche concorrono studiosi appartenenti a numerosi e variegati settori delle scienze umane e sociali e di altre discipline scientifiche e delle arti la cui collaborazione consente: di analizzare e comprendere il fenomeno della formazione in tutte le sue configurazione e implicazioni; di proporre azioni e strategie formative di carattere innovativo in risposta alle richieste della società italiana, europea e a livello internazionale; di formare – come ricaduta applicativa delle ricerche di base – profili di figure professionali che uniscano alla consapevolezza della tradizione formativa europea l'apertura al rinnovamento e alle trasformazioni del contesto concreto dove si troveranno ad operare.
Per delineare una prospettiva che sia in grado di cogliere la complessità dei fenomeni formativi, il Dipartimento svolge ricerche in ambito pedagogico, psicologico, sociologico, antropologico, giuridico, storico, statistico, linguistico, filosofico, artistico e di didattica e storia delle scienze. I settori scientifico disciplinari nei quali opera il Dipartimento sono: M-PED/01-02-03-04; PSI/01-04-05-06; SPS/07-08-09; M-STO/04; MAT/04; INF/01; IUS/09; L-LIN/01-03-07-12; M-DEA/01; MED/39; M-FIL/03; SECS-S/01, L-ART/07.
Le aree nelle quali tradizionalmente si sviluppano le attività di ricerca dipartimentali coprono per intero l'ampia gamma delle tematiche che nell'epoca contemporanea segnano le scienze dell'educazione e della formazione.
Le ricerche messe in atto vertono: a) su temi della ricerca di base, utilizzando una pluralità di approcci (qualitativo e quantitativo) e di metodologie di ricerca (osservativa, sperimentale, clinica, filosofica, epistemologica e storica), e b) su temi di ricerca applicata, in collegamento con le istituzioni e con altri soggetti pubblici e privati che si occupano di formazione, quali scuole, istituzioni di istruzione superiore, aziende, organismi, nel territorio del Lazio, a livello nazionale, europeo e internazionale, anche attraverso il trasferimento dei risultati in attività di innovazione e sviluppo e la realizzazione di prodotti applicativi (quali piattaforme didattiche, portfolio, metodologie didattiche in ambito scolastico, inchieste in campo sociale, strumenti applicativi in ambito psicologico ecc.).
In particolare, specifiche aree di impegno strategico del dipartimento sono:
- le tematiche della formazione a distanza e dell'e-learning, che vantano una lunga tradizione dei Dipartimenti di area educativa e formativa e che costituiscono una risorsa di grande rilievo per affrontare le emergenti questioni di politica culturale nel nostro Paese: dall'innalzamento dei livelli di istruzione e riduzione del drop-out secondo quanto indicato in "Europa 2020", ai nuovi bisogni formativi degli adulti nelle prospettive della formazione permanente e continua, alla individualizzazione e personalizzazione dei percorsi formativi per rispondere in modo sempre più efficace alla complessa e variegata domanda di formazione;
- la questione del lifelong learning, come nuova strategia istituzionale per l'Università nel suo complesso, anche nello spirito dell'European Universities' Charter on Lifelong Learning (EUA 2008) e della Risoluzione del Parlamento europeo del 13 marzo 2012, che indicano lo sviluppo e l'attuazione di strategie per l'Apprendimento Permanente come nuova prospettiva delle politiche di eccellenza ("terza missione") delle Università, chiedendo loro di mettere in campo nuove strategie per una maggiore flessibilità di programmi basati sui risultati di apprendimento e per il riconoscimento delle competenze comunque acquisite in contesti di istruzione formale, non formale e informale;
- la dimensione interculturale, sia come orientamento necessario per rispondere ai bisogni dei soggetti con differente background culturale all'interno dei contesti educativi e formativi (e, in misura sempre maggiore, l'Università), sia come oggetto di ricerca in vista della promozione dell'inclusione sociale, del successo formativo e della cittadinanza attiva in una società sempre più multiculturale.
L'attività di ricerca dipartimentale ha un riferimento rilevante nelle seguenti riviste scientifiche i cui comitati editoriali sono composti prevalentemente da membri del Dipartimento: CADMO - Giornale italiano di Pedagogia sperimentale (sito web: http://host.uniroma3.it/laboratori/lps/lps2/index.htm ; rivista di fascia A nella classificazione ANVUR); Educational, Cultural and Psychological Studies (ECPS) Journal (sito web: http://www.ledonline.it/index.php/ECPS-Journal ; rivista di fascia A nella classificazione ANVUR); EDUCAZIONE. Giornale di pedagogia critica (sito web: http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc ).
OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2015-2016
In coerenza con gli obiettivi generali stabiliti nel Progetto scientifico e didattico-formativo del Dipartimento, nel contesto generale descritto nel Piano strategico per la ricerca di Ateneo (Università Roma Tre) 2015-2017 e con le politiche di qualità di Ateneo, gli obiettivi di ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017 sono i seguenti:
1. Consolidare l'articolazione, l'estensione e la qualità della ricerca scientifica
L'esame dei risultati della VQR (commentati in dettaglio nel dettaglio nel Quadro B3) ha evidenziato un risultato generalmente positivo per il Dipartimento, ma con una certa eterogeneità tra i diversi componenti del Dipartimento.
A partire da queste considerazioni, un obiettivo strategico è il consolidamento dell'articolazione, dell'estensione e della qualità della ricerca e della produzione scientifica dipartimentale. Ciò in linea con il Piano Strategico per la Ricerca 2015-2017 dell'Università Roma Tre e in particolare l'obiettivo strategico OQ1 - Miglioramento della quantità e della qualità media dei prodotti di ricerca. Per il raggiungimento di tale obiettivo, il Dipartimento intende promuovere azioni di sostegno e di incentivo allo sviluppo della ricerca attraverso la destinazione di una quota del budget al finanziamento di progetti individuati sulla base di una selezione interna di natura competitiva annualmente bandita. Il dettaglio di tali azioni e gli indicatori di monitoraggio sono riportati nell'allegato.
2. Promuovere la ricerca interdisciplinare su tematiche cruciali per le scienze dell'educazione e della formazione.
Il progetto scientifico e didattico-formativo del Dipartimento ha identificato nella interdisciplinarità della ricerca scientifica la chiave di volta per affrontare positivamente questioni complesse e di ampio respiro che spesso non possono essere incasellate soltanto nei confini di un unico settore di studio. Una delle finalità del Dipartimento, del resto, è quella di rendere praticabile il dialogo e la collaborazione tra discipline differenti, ritenute fondamentali per l'ambito delle scienze della formazione. In ragione di ciò, un ulteriore obiettivo strategico dipartimentale è identificato nella promozione e nello sviluppo della ricerca interdisciplinare su tematiche cruciali per le scienze della formazione. A tal fine, il Dipartimento intende alimentare la consistenza e la sistematicità dei processi di collaborazione e confronto tra le diverse competenze nell'ambito della ricerca scientifica finanziando per ogni anno un Progetto di Ricerca Interdisciplinare Dipartimentale (PRID) arrivando a coinvolgere nel triennio la quasi totalità dei suoi componenti. Sulla base di quanto previsto nel progetto scientifico e didattico-formativo del Dipartimento, le aree di ricerca su cui nell'arco di un triennio verrà incentivato l'approccio interdisciplinare riguardano la dimensione interculturale della formazione, l'apprendimento permanente (lifelong learning) e le applicazioni didattiche delle nuove tecnologie (formazione a distanza, e-learning, MOOC). Le modalità di individuazione del tema annuale e le procedure per la costituzione dei gruppi di ricerca saranno oggetto di definizione a cura della Commissione Ricerca e Laboratori e verranno approvate in sede di Consiglio di Dipartimento. Il dettaglio delle azioni e degli indicatori di monitoraggio per questo obiettivo strategico sono anch'essi riportati nell'allegato.
3. Razionalizzare e migliorare il sistema di ricerca dipartimentale.
Per consentire al Dipartimento di svolgere al meglio le proprie finalità di ricerca e di terza missione è necessario che venga sviluppata la capacità di intercettare crescenti risorse finanziarie esterne e di rendere efficienti le sue risorse umane e organizzative. Al fine di poter migliorare questa capacità, un obiettivo strategico è individuato nell'avvio di un processo di razionalizzazione e qualificazione delle strutture dedicate alla ricerca anche attraverso il sostegno a forme di aggregazione funzionali a potenziare la capacità dei gruppi di condurre attività in grado di poter attrarre significative risorse esterne. Per il raggiungimento di tale obiettivo, inoltre, è necessario promuovere anche un processo di miglioramento nella organizzazione delle strutture di supporto tecnico-amministrativo. Tale obiettivo è in linea con il Piano Strategico per la Ricerca 2015-2017 dell'Università Roma Tre e in particolare l'obiettivo strategico OR1 - Miglioramento della capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali e regionali.
Il dettaglio delle azioni e degli indicatori di monitoraggio per questo obiettivo strategico sono riportati nell'allegato.
4. Promuovere la mobilità internazionale.
Per perseguire l'internazionalizzazione del Dipartimento, in linea con la forte vocazione che su questo aspetto connota l'Università Roma Tre, un obiettivo strategico riguarda il sostegno alle opportunità di mobilità verso l'estero dei docenti e del personale di ricerca attivo nell'ambito dipartimentale e un particolare impegno nella direzione del prolungamento della durata della presenza di studiosi visitatori così come indicato dall'obiettivo strategico dell'Ateneo OI1 - Incremento dei ricercatori-visitatori stranieri. Tale obiettivo richiede la realizzazione di uno studio di fattibilità per il cofinanziamento di soggiorni di visiting professors della durata di 1 mese, permettendo così di creare le condizioni per collaborazioni di ricerca e pubblicazioni scientifiche congiunte. Il dettaglio delle azioni e degli indicatori di monitoraggio per questo obiettivo strategico sono riportati nell'allegato.
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Come descritto nel suo progetto scientifico e didattico-formativo (reperibile sul sito di ateneo all'indirizzo web: http://www.uniroma3.it/dipartimento14.php?dipartimento={dipartimento}&cod=009440&s3=2291), il Dipartimento “si configura come una struttura unitaria di ricerca e didattica indirizzata ad una continua messa a punto sia del cosa sia del come si insegna e apprende. Tale finalità assume ulteriore rilievo in relazione all'attuale periodo di trasformazione degli assetti del sapere, dell'economia, degli equilibri sociali e delle modalità della comunicazione, dunque ad un contesto in movimento che chiede alle strutture universitarie un impegno altrettanto dinamico di interpretazione e azione”.
La mission del Dipartimento nello specifico ambito della ricerca fa riferimento agli obiettivi di: a) promuovere l'arricchimento dei quadri conoscitivi e disciplinari coinvolti nei processi socioeducativi, con particolare attenzione all'avanzamento della ricerca storico-teorica e di quella empirico-sperimentale; b) orientare lo studio, la ricerca, l'impegno individuale e di gruppo al confronto locale, nazionale e internazionale e all'approfondimento di tematiche rilevanti per la formazione degli individui e dei gruppi; c) rendere praticabile il dialogo e la collaborazione tra discipline differenti, ritenute fondamentali per la conoscenza e lo sviluppo dei processi psichici, cognitivi, affettivi, relazionali e sociali nella società globalizzata, nonché per la soluzione dei problemi specifici via via emergenti in ambito territoriale.
Il Dipartimento è caratterizzato da un approccio alla ricerca di profilo prevalentemente interdisciplinare. Alle sue ricerche concorrono studiosi appartenenti a numerosi e variegati settori delle scienze umane e sociali e di altre discipline scientifiche e delle arti la cui collaborazione consente: di analizzare e comprendere il fenomeno della formazione in tutte le sue configurazione e implicazioni; di proporre azioni e strategie formative di carattere innovativo in risposta alle richieste della società italiana, europea e a livello internazionale; di formare – come ricaduta applicativa delle ricerche di base – profili di figure professionali che uniscano alla consapevolezza della tradizione formativa europea l'apertura al rinnovamento e alle trasformazioni del contesto concreto dove si troveranno ad operare.
Per delineare una prospettiva che sia in grado di cogliere la complessità dei fenomeni formativi, il Dipartimento svolge ricerche in ambito pedagogico, psicologico, sociologico, antropologico, giuridico, storico, statistico, linguistico, filosofico, artistico e di didattica e storia delle scienze. I settori scientifico disciplinari nei quali opera il Dipartimento sono: M-PED/01-02-03-04; PSI/01-04-05-06; SPS/07-08-09; M-STO/04; MAT/04; INF/01; IUS/09; L-LIN/01-03-07-12; M-DEA/01; MED/39; M-FIL/03; SECS-S/01, L-ART/07.
Le aree nelle quali tradizionalmente si sviluppano le attività di ricerca dipartimentali coprono per intero l'ampia gamma delle tematiche che nell'epoca contemporanea segnano le scienze dell'educazione e della formazione.
Le ricerche messe in atto vertono: a) su temi della ricerca di base, utilizzando una pluralità di approcci (qualitativo e quantitativo) e di metodologie di ricerca (osservativa, sperimentale, clinica, filosofica, epistemologica e storica), e b) su temi di ricerca applicata, in collegamento con le istituzioni e con altri soggetti pubblici e privati che si occupano di formazione, quali scuole, istituzioni di istruzione superiore, aziende, organismi, nel territorio del Lazio, a livello nazionale, europeo e internazionale, anche attraverso il trasferimento dei risultati in attività di innovazione e sviluppo e la realizzazione di prodotti applicativi (quali piattaforme didattiche, portfolio, metodologie didattiche in ambito scolastico, inchieste in campo sociale, strumenti applicativi in ambito psicologico ecc.).
In particolare, specifiche aree di impegno strategico del dipartimento sono:
- le tematiche della formazione a distanza e dell'e-learning, che vantano una lunga tradizione dei Dipartimenti di area educativa e formativa e che costituiscono una risorsa di grande rilievo per affrontare le emergenti questioni di politica culturale nel nostro Paese: dall'innalzamento dei livelli di istruzione e riduzione del drop-out secondo quanto indicato in "Europa 2020", ai nuovi bisogni formativi degli adulti nelle prospettive della formazione permanente e continua, alla individualizzazione e personalizzazione dei percorsi formativi per rispondere in modo sempre più efficace alla complessa e variegata domanda di formazione;
- la questione del lifelong learning, come nuova strategia istituzionale per l'Università nel suo complesso, anche nello spirito dell'European Universities' Charter on Lifelong Learning (EUA 2008) e della Risoluzione del Parlamento europeo del 13 marzo 2012, che indicano lo sviluppo e l'attuazione di strategie per l'Apprendimento Permanente come nuova prospettiva delle politiche di eccellenza ("terza missione") delle Università, chiedendo loro di mettere in campo nuove strategie per una maggiore flessibilità di programmi basati sui risultati di apprendimento e per il riconoscimento delle competenze comunque acquisite in contesti di istruzione formale, non formale e informale;
- la dimensione interculturale, sia come orientamento necessario per rispondere ai bisogni dei soggetti con differente background culturale all'interno dei contesti educativi e formativi (e, in misura sempre maggiore, l'Università), sia come oggetto di ricerca in vista della promozione dell'inclusione sociale, del successo formativo e della cittadinanza attiva in una società sempre più multiculturale.
L'attività di ricerca dipartimentale ha un riferimento rilevante nelle seguenti riviste scientifiche i cui comitati editoriali sono composti prevalentemente da membri del Dipartimento: CADMO - Giornale italiano di Pedagogia sperimentale (sito web: http://host.uniroma3.it/laboratori/lps/lps2/index.htm ; rivista di fascia A nella classificazione ANVUR); Educational, Cultural and Psychological Studies (ECPS) Journal (sito web: http://www.ledonline.it/index.php/ECPS-Journal ; rivista di fascia A nella classificazione ANVUR); EDUCAZIONE. Giornale di pedagogia critica (sito web: http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc ).
OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2015-2016
In coerenza con gli obiettivi generali stabiliti nel Progetto scientifico e didattico-formativo del Dipartimento, nel contesto generale descritto nel Piano strategico per la ricerca di Ateneo (Università Roma Tre) 2015-2017 e con le politiche di qualità di Ateneo, gli obiettivi di ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017 sono i seguenti:
1. Consolidare l'articolazione, l'estensione e la qualità della ricerca scientifica
L'esame dei risultati della VQR (commentati in dettaglio nel dettaglio nel Quadro B3) ha evidenziato un risultato generalmente positivo per il Dipartimento, ma con una certa eterogeneità tra i diversi componenti del Dipartimento.
A partire da queste considerazioni, un obiettivo strategico è il consolidamento dell'articolazione, dell'estensione e della qualità della ricerca e della produzione scientifica dipartimentale. Ciò in linea con il Piano Strategico per la Ricerca 2015-2017 dell'Università Roma Tre e in particolare l'obiettivo strategico OQ1 - Miglioramento della quantità e della qualità media dei prodotti di ricerca. Per il raggiungimento di tale obiettivo, il Dipartimento intende promuovere azioni di sostegno e di incentivo allo sviluppo della ricerca attraverso la destinazione di una quota del budget al finanziamento di progetti individuati sulla base di una selezione interna di natura competitiva annualmente bandita. Il dettaglio di tali azioni e gli indicatori di monitoraggio sono riportati nell'allegato.
2. Promuovere la ricerca interdisciplinare su tematiche cruciali per le scienze dell'educazione e della formazione.
Il progetto scientifico e didattico-formativo del Dipartimento ha identificato nella interdisciplinarità della ricerca scientifica la chiave di volta per affrontare positivamente questioni complesse e di ampio respiro che spesso non possono essere incasellate soltanto nei confini di un unico settore di studio. Una delle finalità del Dipartimento, del resto, è quella di rendere praticabile il dialogo e la collaborazione tra discipline differenti, ritenute fondamentali per l'ambito delle scienze della formazione. In ragione di ciò, un ulteriore obiettivo strategico dipartimentale è identificato nella promozione e nello sviluppo della ricerca interdisciplinare su tematiche cruciali per le scienze della formazione. A tal fine, il Dipartimento intende alimentare la consistenza e la sistematicità dei processi di collaborazione e confronto tra le diverse competenze nell'ambito della ricerca scientifica finanziando per ogni anno un Progetto di Ricerca Interdisciplinare Dipartimentale (PRID) arrivando a coinvolgere nel triennio la quasi totalità dei suoi componenti. Sulla base di quanto previsto nel progetto scientifico e didattico-formativo del Dipartimento, le aree di ricerca su cui nell'arco di un triennio verrà incentivato l'approccio interdisciplinare riguardano la dimensione interculturale della formazione, l'apprendimento permanente (lifelong learning) e le applicazioni didattiche delle nuove tecnologie (formazione a distanza, e-learning, MOOC). Le modalità di individuazione del tema annuale e le procedure per la costituzione dei gruppi di ricerca saranno oggetto di definizione a cura della Commissione Ricerca e Laboratori e verranno approvate in sede di Consiglio di Dipartimento. Il dettaglio delle azioni e degli indicatori di monitoraggio per questo obiettivo strategico sono anch'essi riportati nell'allegato.
3. Razionalizzare e migliorare il sistema di ricerca dipartimentale.
Per consentire al Dipartimento di svolgere al meglio le proprie finalità di ricerca e di terza missione è necessario che venga sviluppata la capacità di intercettare crescenti risorse finanziarie esterne e di rendere efficienti le sue risorse umane e organizzative. Al fine di poter migliorare questa capacità, un obiettivo strategico è individuato nell'avvio di un processo di razionalizzazione e qualificazione delle strutture dedicate alla ricerca anche attraverso il sostegno a forme di aggregazione funzionali a potenziare la capacità dei gruppi di condurre attività in grado di poter attrarre significative risorse esterne. Per il raggiungimento di tale obiettivo, inoltre, è necessario promuovere anche un processo di miglioramento nella organizzazione delle strutture di supporto tecnico-amministrativo. Tale obiettivo è in linea con il Piano Strategico per la Ricerca 2015-2017 dell'Università Roma Tre e in particolare l'obiettivo strategico OR1 - Miglioramento della capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali e regionali.
Il dettaglio delle azioni e degli indicatori di monitoraggio per questo obiettivo strategico sono riportati nell'allegato.
4. Promuovere la mobilità internazionale.
Per perseguire l'internazionalizzazione del Dipartimento, in linea con la forte vocazione che su questo aspetto connota l'Università Roma Tre, un obiettivo strategico riguarda il sostegno alle opportunità di mobilità verso l'estero dei docenti e del personale di ricerca attivo nell'ambito dipartimentale e un particolare impegno nella direzione del prolungamento della durata della presenza di studiosi visitatori così come indicato dall'obiettivo strategico dell'Ateneo OI1 - Incremento dei ricercatori-visitatori stranieri. Tale obiettivo richiede la realizzazione di uno studio di fattibilità per il cofinanziamento di soggiorni di visiting professors della durata di 1 mese, permettendo così di creare le condizioni per collaborazioni di ricerca e pubblicazioni scientifiche congiunte. Il dettaglio delle azioni e degli indicatori di monitoraggio per questo obiettivo strategico sono riportati nell'allegato.
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Sezione B - Sistema di gestione
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL DIPARTIMENTO
Gli organi di governo del Dipartimento di Scienze della Formazione, come specificati nel Regolamento del Dipartimento sono:
1) Il Direttore
2) Il Consiglio
3) La Giunta
4) La Commissione Paritetica docenti-studenti
Le funzioni di tali organi sono descritte puntualmente nel Regolamento del Dipartimento. La struttura tecnico-amministrativa del Dipartimento è articolata in aree, una delle quali è dedicata specificamente al supporto alla ricerca scientifica.
ORGANI CHE GESTISCONO LE ATTIVITÀ DI RICERCA
Il Dipartimento programma e organizza le proprie attività di ricerca in base agli obiettivi perseguiti, alle risorse disponibili, ai risultati attesi. Il Dipartimento accompagna la realizzazione dei progetti di ricerca mediante azioni di monitoraggio, favorendo e incentivando lo svolgimento di ricerche di carattere anche interdisciplinare, nonché la partecipazione dei docenti interni a programmi di ricerca nazionali, europei e internazionali.
Gli organi che hanno la responsabilità di gestire le attività di ricerca sono:
- Commissione Ricerca e Laboratori: è composta dal Direttore, dal delegato del Direttore per la ricerca, da rappresentanti dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, e ha il compito di proporre regolamenti e organizzare procedure di attribuzione delle risorse per la ricerca, gli assegni di ricerca, le attività convegnistiche, i laboratori e la mobilità internazionale in entrata. In occasione di nuove allocazioni di risorse finanziarie, i regolamenti e le procedure possono essere modificati per adeguarsi alle mutevoli esigenze delle attività di ricerca del Dipartimento. La Commissione, altresì, svolge un'attività di monitoraggio sulle attività e sulla produzione scientifica dei Laboratori e dei Centri di Ricerca dipartimentali.
Queste in sintesi le principali attività della Commissione:
● Predisposizione criteri di distribuzione dei fondi (ex 60%) e valutazione delle proposte di progetti di ricerca annuali o biennali
● Monitoraggio delle attività dei Laboratori dipartimentali e procedure per l'attribuzione di fondi.
● Regolamenti e criteri di selezione per finanziamento e cofinanziamento degli assegni di ricerca.
● Procedure per l'attribuzione e la ripartizione di finanziamenti alla ricerca dei finanziamenti di Ateneo.
- Direttore: predispone e propone al Consiglio, sulla base delle indicazioni della Commissione per la Ricerca e dei Laboratori, gli atti per la gestione delle attività di ricerca del Dipartimento.
- Consiglio di Dipartimento: approva e verifica gli atti funzionali allo svolgimento delle attività di ricerca del Dipartimento; autorizza i professori di ruolo e i ricercatori a fruire di periodi di esclusiva attività di ricerca; approva le proposte di istituzione dei dottorati di ricerca o di modifica di quelli esistenti; promuove l'internazionalizzazione della ricerca; promuove la valorizzazione del merito scientifico; formula proposte per la costituzione di Centri interdipartimentali e di Centri interuniversitari di ricerca, e di Consorzi di ricerca.
- Giunta: in qualità di organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'espletamento dei suoi compiti istituzionali, svolge una funzione propulsiva nella programmazione dell'attività di ricerca.
GRUPPI DI RICERCA STABILI E DINAMICI
Nel Dipartimento non sono costituiti gruppi di ricerca stabili formalmente riconosciuti, ad esempio in forma di sezioni. Tuttavia, nello svolgimento delle attività di ricerca, sono presenti gruppi formati in occasione della partecipazione a bandi per finanziamenti e laboratori specializzati che si costituiscono per afferenza, di cui alcuni dotati di spazi dedicati.
Gruppi di ricerca si sono costituiti in occasione della partecipazione a bandi per i seguenti finanziamenti (in allegato l'elenco completo dei titoli dei progetti e della composizione dei gruppi di ricerca):
- 3 PRIN coordinati rispettivamente dai professori: C.F. Casula, G. Domenici e F. Susi.
- 2 FIRB coordinati rispettivamente dai professori: R. Maragliano e B. Vertecchi.
- 8 progetti Europei di cui 3 coordinati dal prof. M. Fiorucci, 2 dalla prof.ssa G. Alessandrini, 1 dalla prof.ssa S. Chistolini, 1 dalla prof.ssa E. Nardi e 1 dalla dott.ssa L. Azara.
- 1 progetto internazionale coordinato dal prof. B. Losito
- 9 convenzioni di ricerca per conto terzi di cui 4 coordinate dal dott. G.M. Vecchio, 2 dalla prof.ssa E. Nardi, 1 dal prof. A. Cocozza, 1 dal prof. R. Maragliano e 1 dalla dott.ssa A. Poce.
- 4 progetti su fondo sociale europeo: 2 coordinati dal prof. F. Susi, 1 dalla prof.ssa A. Alberici e 1 dal dott. P. Di Rienzo.
- 3 progetti di Internazionalizzazione di Ateneo coordinati rispettivamente dai professori: G. Domenici, M. Catarci e S. Mastandrea.
- 19 progetti dipartimentali di tipo A di cui 5 nel 2011 coordinati rispettivamente dai professori: G. Alessandrini, C.F. Casula, G. Domenici, R. Maragliano e dal dott. M. Pireddu; 5 nel 2012 coordinati rispettivamente dai professori: A. Alberici, A.M. Favorini, P. Perucchini, M. Margottini e M. Catarci; 9 nel 2013 coordinati rispettivamente dai professori: A. Alberici, G. Alessandrini, C.F. Casula, C. Covato, P. Perucchini, M. Geat, e dai dottori G. Agrusti, C. Angelini e R. Postiglione.
Centri di ricerca interuniversitari
Centro Interuniversitario per la Ricerca di Psicologia Ambientale (CIRPA)
Centri di ricerca interdipartimentali:
Centro Interdipartimentale di Ricerca Educativa e Sociale (CIRES); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani (CRISA); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Irlandesi e Scozzesi (CRISIS); Centro Studi Somali (CSS).
Laboratori specializzati con spazi appositamente dedicati:
Centro di ricerca e servizi per la formazione a distanza (CRISFAD); Centro di Ricerca sull'educazione interculturale e sulla formazione sviluppo (CREIFOS); Centro studi Montessoriani; Centro di didattica museale; Laboratorio di metodologie qualitative nella formazione degli adulti; Laboratorio di psicologia sperimentale; laboratorio di ricerche didattico valutative; Laboratorio di tecnologie audiovisive (LTA); Laboratorio di tecnologie per l'handicap; Laboratorio pedagogia sperimentale; Laboratorio polifunzionale dipartimentale LASER; Centro studi, ricerca e formazione in ambito didattico e pedagogico speciale (CeStReF);
Laboratori specializzati senza spazi appositamente dedicati:
Laboratorio di formazione continua e comunicazione (CEFORC); Laboratorio di educazione e formazione all'Europa; Laboratorio sulle politiche e sui servizi sociali (LAPSS); Pluralismo culturale (PLUC); Laboratorio di educazione comparata; Laboratorio di sociologia dell'educazione e delle culture; Laboratorio di storia e cinema nel secolo mondo; Laboratorio di pedagogia generale e sociale; Centro di ricerche e servizi per il Bilancio delle Competenza (CReS Bdc); Innovazione, educazione, life long-learning per le persone e le organizzazioni (IELPO); Centro Interdipartimentale di Ricerca Educativa e Sociale; Laboratorio alfamediale; Laboratorio di psicologia sperimentale; Laboratorio di matematica per la formazione primaria; Modelli di elaborazione, processi rappresentativi e organizzativi mentali e neurologici (Melpomene); Laboratorio di I-learning e digital storytelling; Centro studi sul marxismo e l'educazione (CESME); Laboratorio di pedagogia dell'espressione (MimesisLab); Osservatorio sul razzismo e le diversità «M. G. Favara».
ASSEGNI DI RICERCA E DOTTORATI DI RICERCA:
Ai fini di promuovere l'attività di ricerca del Dipartimento e l'alta formazione alla ricerca nell'ambito delle scienze dell'educazione, attualmente hanno sede presso il Dipartimento i seguenti corsi di dottorato:
- Dottorato di ricerca in «Teoria e ricerca educativa e sociale» (coordinatore Prof. Fabio Bocci) distinto in
curriculum 1: Teoria e ricerca educativa
curriculum 2: Ricerca sociale teorica e applicata.
- Dottorato di ricerca in «Cultura, Educazione, Innovazione» (coordinatore Prof. Francesco Mattei), distinto in
curriculum 1: Comunicazione educativa
curriculum 2: Apprendimento permanente.
Nel complesso dei tre anni, i dottorandi attivi nel Dipartimento sono stati 42 e gli assegnisti di ricerca 15. Tutte le figure sono inserite in attività e programmi di ricerca finanziati o meno in collaborazione con i docenti del Dipartimento.
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Gli organi di governo del Dipartimento di Scienze della Formazione, come specificati nel Regolamento del Dipartimento sono:
1) Il Direttore
2) Il Consiglio
3) La Giunta
4) La Commissione Paritetica docenti-studenti
Le funzioni di tali organi sono descritte puntualmente nel Regolamento del Dipartimento. La struttura tecnico-amministrativa del Dipartimento è articolata in aree, una delle quali è dedicata specificamente al supporto alla ricerca scientifica.
ORGANI CHE GESTISCONO LE ATTIVITÀ DI RICERCA
Il Dipartimento programma e organizza le proprie attività di ricerca in base agli obiettivi perseguiti, alle risorse disponibili, ai risultati attesi. Il Dipartimento accompagna la realizzazione dei progetti di ricerca mediante azioni di monitoraggio, favorendo e incentivando lo svolgimento di ricerche di carattere anche interdisciplinare, nonché la partecipazione dei docenti interni a programmi di ricerca nazionali, europei e internazionali.
Gli organi che hanno la responsabilità di gestire le attività di ricerca sono:
- Commissione Ricerca e Laboratori: è composta dal Direttore, dal delegato del Direttore per la ricerca, da rappresentanti dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, e ha il compito di proporre regolamenti e organizzare procedure di attribuzione delle risorse per la ricerca, gli assegni di ricerca, le attività convegnistiche, i laboratori e la mobilità internazionale in entrata. In occasione di nuove allocazioni di risorse finanziarie, i regolamenti e le procedure possono essere modificati per adeguarsi alle mutevoli esigenze delle attività di ricerca del Dipartimento. La Commissione, altresì, svolge un'attività di monitoraggio sulle attività e sulla produzione scientifica dei Laboratori e dei Centri di Ricerca dipartimentali.
Queste in sintesi le principali attività della Commissione:
● Predisposizione criteri di distribuzione dei fondi (ex 60%) e valutazione delle proposte di progetti di ricerca annuali o biennali
● Monitoraggio delle attività dei Laboratori dipartimentali e procedure per l'attribuzione di fondi.
● Regolamenti e criteri di selezione per finanziamento e cofinanziamento degli assegni di ricerca.
● Procedure per l'attribuzione e la ripartizione di finanziamenti alla ricerca dei finanziamenti di Ateneo.
- Direttore: predispone e propone al Consiglio, sulla base delle indicazioni della Commissione per la Ricerca e dei Laboratori, gli atti per la gestione delle attività di ricerca del Dipartimento.
- Consiglio di Dipartimento: approva e verifica gli atti funzionali allo svolgimento delle attività di ricerca del Dipartimento; autorizza i professori di ruolo e i ricercatori a fruire di periodi di esclusiva attività di ricerca; approva le proposte di istituzione dei dottorati di ricerca o di modifica di quelli esistenti; promuove l'internazionalizzazione della ricerca; promuove la valorizzazione del merito scientifico; formula proposte per la costituzione di Centri interdipartimentali e di Centri interuniversitari di ricerca, e di Consorzi di ricerca.
- Giunta: in qualità di organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'espletamento dei suoi compiti istituzionali, svolge una funzione propulsiva nella programmazione dell'attività di ricerca.
GRUPPI DI RICERCA STABILI E DINAMICI
Nel Dipartimento non sono costituiti gruppi di ricerca stabili formalmente riconosciuti, ad esempio in forma di sezioni. Tuttavia, nello svolgimento delle attività di ricerca, sono presenti gruppi formati in occasione della partecipazione a bandi per finanziamenti e laboratori specializzati che si costituiscono per afferenza, di cui alcuni dotati di spazi dedicati.
Gruppi di ricerca si sono costituiti in occasione della partecipazione a bandi per i seguenti finanziamenti (in allegato l'elenco completo dei titoli dei progetti e della composizione dei gruppi di ricerca):
- 3 PRIN coordinati rispettivamente dai professori: C.F. Casula, G. Domenici e F. Susi.
- 2 FIRB coordinati rispettivamente dai professori: R. Maragliano e B. Vertecchi.
- 8 progetti Europei di cui 3 coordinati dal prof. M. Fiorucci, 2 dalla prof.ssa G. Alessandrini, 1 dalla prof.ssa S. Chistolini, 1 dalla prof.ssa E. Nardi e 1 dalla dott.ssa L. Azara.
- 1 progetto internazionale coordinato dal prof. B. Losito
- 9 convenzioni di ricerca per conto terzi di cui 4 coordinate dal dott. G.M. Vecchio, 2 dalla prof.ssa E. Nardi, 1 dal prof. A. Cocozza, 1 dal prof. R. Maragliano e 1 dalla dott.ssa A. Poce.
- 4 progetti su fondo sociale europeo: 2 coordinati dal prof. F. Susi, 1 dalla prof.ssa A. Alberici e 1 dal dott. P. Di Rienzo.
- 3 progetti di Internazionalizzazione di Ateneo coordinati rispettivamente dai professori: G. Domenici, M. Catarci e S. Mastandrea.
- 19 progetti dipartimentali di tipo A di cui 5 nel 2011 coordinati rispettivamente dai professori: G. Alessandrini, C.F. Casula, G. Domenici, R. Maragliano e dal dott. M. Pireddu; 5 nel 2012 coordinati rispettivamente dai professori: A. Alberici, A.M. Favorini, P. Perucchini, M. Margottini e M. Catarci; 9 nel 2013 coordinati rispettivamente dai professori: A. Alberici, G. Alessandrini, C.F. Casula, C. Covato, P. Perucchini, M. Geat, e dai dottori G. Agrusti, C. Angelini e R. Postiglione.
Centri di ricerca interuniversitari
Centro Interuniversitario per la Ricerca di Psicologia Ambientale (CIRPA)
Centri di ricerca interdipartimentali:
Centro Interdipartimentale di Ricerca Educativa e Sociale (CIRES); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani (CRISA); Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Irlandesi e Scozzesi (CRISIS); Centro Studi Somali (CSS).
Laboratori specializzati con spazi appositamente dedicati:
Centro di ricerca e servizi per la formazione a distanza (CRISFAD); Centro di Ricerca sull'educazione interculturale e sulla formazione sviluppo (CREIFOS); Centro studi Montessoriani; Centro di didattica museale; Laboratorio di metodologie qualitative nella formazione degli adulti; Laboratorio di psicologia sperimentale; laboratorio di ricerche didattico valutative; Laboratorio di tecnologie audiovisive (LTA); Laboratorio di tecnologie per l'handicap; Laboratorio pedagogia sperimentale; Laboratorio polifunzionale dipartimentale LASER; Centro studi, ricerca e formazione in ambito didattico e pedagogico speciale (CeStReF);
Laboratori specializzati senza spazi appositamente dedicati:
Laboratorio di formazione continua e comunicazione (CEFORC); Laboratorio di educazione e formazione all'Europa; Laboratorio sulle politiche e sui servizi sociali (LAPSS); Pluralismo culturale (PLUC); Laboratorio di educazione comparata; Laboratorio di sociologia dell'educazione e delle culture; Laboratorio di storia e cinema nel secolo mondo; Laboratorio di pedagogia generale e sociale; Centro di ricerche e servizi per il Bilancio delle Competenza (CReS Bdc); Innovazione, educazione, life long-learning per le persone e le organizzazioni (IELPO); Centro Interdipartimentale di Ricerca Educativa e Sociale; Laboratorio alfamediale; Laboratorio di psicologia sperimentale; Laboratorio di matematica per la formazione primaria; Modelli di elaborazione, processi rappresentativi e organizzativi mentali e neurologici (Melpomene); Laboratorio di I-learning e digital storytelling; Centro studi sul marxismo e l'educazione (CESME); Laboratorio di pedagogia dell'espressione (MimesisLab); Osservatorio sul razzismo e le diversità «M. G. Favara».
ASSEGNI DI RICERCA E DOTTORATI DI RICERCA:
Ai fini di promuovere l'attività di ricerca del Dipartimento e l'alta formazione alla ricerca nell'ambito delle scienze dell'educazione, attualmente hanno sede presso il Dipartimento i seguenti corsi di dottorato:
- Dottorato di ricerca in «Teoria e ricerca educativa e sociale» (coordinatore Prof. Fabio Bocci) distinto in
curriculum 1: Teoria e ricerca educativa
curriculum 2: Ricerca sociale teorica e applicata.
- Dottorato di ricerca in «Cultura, Educazione, Innovazione» (coordinatore Prof. Francesco Mattei), distinto in
curriculum 1: Comunicazione educativa
curriculum 2: Apprendimento permanente.
Nel complesso dei tre anni, i dottorandi attivi nel Dipartimento sono stati 42 e gli assegnisti di ricerca 15. Tutte le figure sono inserite in attività e programmi di ricerca finanziati o meno in collaborazione con i docenti del Dipartimento.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | PRILS - Piano regionale di integrazione linguistica e sociale degli stranieri nel Lazio”, Dipartimenti di Giurisprudenza, Scienze della Formazione e CLA, con il CAFIS. Progetto finanziato dall’Unione europea nell'ambito del Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi terzi (FEI) | CAGGIANO Giandonato (Giurisprudenza) | 10 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il dipartimento dispone dei seguenti laboratori di ricerca con spazi appositamente dedicati:
● Centro di Ricerca e Servizi Per La Formazione A distanza (CRISFAD);
● Centro di Ricerca Sull'educazione Interculturale E Sulla Formazione Sviluppo (CREIFOS);
● Centro Studi Montessoriani;
● Centro di didattica Museale;
● Centro di ricerche e servizi per il Bilancio delle Competenza (CReS Bdc).
● Centro studi, ricerca e formazione in ambito didattico e pedagogico speciale (CeStReF).
● Laboratorio di Metodologie Qualitative Nella Formazione Degli Adulti;
● Laboratorio di Psicologia Sperimentale;
● Laboratorio di Ricerche didattico Valutative;
● Laboratorio di Tecnologie Audiovisive (LTA);
● Laboratorio di Tecnologie Per L'Handicap;
● Laboratorio Pedagogia Sperimentale;
● Laboratorio Polifunzionale dipartimentale LASER.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di area di scienze della formazione “Angelo Broccoli” | http://host.uniroma3.it/biblioteche/bsf.php | 43.171 | 10.644 | 157 |
2. | Biblioteca Guillaume Apollinaire | http://host.uniroma3.it/biblioteche/biblioteca_guillaume_apollinaire.php | 33.524 | 4.184 | 118 |
3. | Biblioteca del CeDOT-Centro di Documentazione e Osservazione del Territorio | http://www.cedot.it/contenuti.asp?Sezione=Cedot&Categoria=Home | 1.216 | 267 | 30 |
4. | BIBLIOTECA DEL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO | http://www.cla.uniroma3.it/Servizi-BibliotecaCLA.aspx | 2.165 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [23]
-
- Prof. Associati [27]
-
- Ricercatori [33]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [15]
-
- Dottorandi [42]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALESSANDRINI | Giuditta | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
2. | AMANN GAINOTTI | Merete | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
3. | BOVE | Giuseppe | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
4. | CANTA | Carmelina | Professore Straordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
5. | CASULA | Carlo Felice | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
6. | CHIAPPETTA | Lucia | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
7. | CHISTOLINI | Sandra | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
8. | CIPRIANI | Roberto | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
9. | COTESTA | Vittorio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
10. | COVATO | Carmela | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/02 |
11. | D'AMATO | Marina | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
12. | DIOTALLEVI | Luca | Professore Straordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
13. | DOMENICI | Gaetano | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
14. | FAVORINI | Anna Maria | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
15. | IMPARA | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
16. | LEUZZI | Maria Cristina | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-PED/02 |
17. | MARAGLIANO | Roberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
18. | MATTEI | Francesco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
19. | NARDI | Emma | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/04 |
20. | PERUCCHINI | Paola | Professore Straordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
21. | SPADOLINI | Bianca | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
22. | TORNAR | Clara | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/04 |
23. | VERTECCHI | Benedetto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/04 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 22 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 6 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |