Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
A. Settori di ricerca in cui opera il Dipartimento e loro interconnessione – Il Dipartimento di Studi Umanistici promuove la ricerca nell'ambito delle discipline umanistiche e sociali proprie delle Lettere, della Storia e dei Beni culturali, tra le quali realizza convergenze che hanno come base programmatica: la condivisione dell'importanza del documento e delle fonti (scritte, visive, iconografiche, monumentali, materiali, paesistiche, orali, e mediatiche); il valore dell'indagine storica e diacronica, della filologia e della interdisciplinarità come approcci metodologici di ricerca per la comprensione di fenomeni intellettuali e culturali complessi; la sensibilità per una lettura articolata della modernità e del contemporaneo e per le forme dell'organizzazione politica, sociale e territoriale, tramite uno studio innovatore della storia e del passato, come moltiplicatore della percezione e della comprensione del presente; il riferimento costante all'evoluzione e al senso molteplice della tradizione linguistica e letteraria, all'immenso patrimonio letterario, archeologico e artistico, agli assetti territoriali, alle radici culturali profonde delle nostre società. Il Dipartimento attua una sintesi coerente e armonica di saperi specialistici, ritenendo inscindibile il rapporto tra ricerca e formazione.
In particolare, nell'ambito delle discipline storico-geografico-antropologiche le ricerche si articolano sulle complesse connessioni tra culture politiche, istituzioni, società e ambiente, dalla fine dell'età antica al mondo contemporaneo, attraverso un'interpretazione spazio-temporale attenta a rispondere culturalmente alle questioni poste dalla natura globale della contemporaneità e sensibile alle problematiche della cooperazione internazionale, utilizzando a tale scopo strumentazioni epistemologiche e modelli ermeneutici forniti dalle varie scienze umane e sociali.
Nell'ambito degli studi di antichistica la ricerca approfondisce i campi della storia greca e romana, della lingua e letteratura greca e latina, della storia e letteratura del cristianesimo antico, della storia della cultura scritta. Specifica attenzione è posta agli aspetti diacronici di trasmissione culturale, alla tradizione manoscritta dei testi, alle forme delle letterature antiche, ai contenuti istituzionali e ideologici delle fonti, alla ricostruzione della fortuna di autori, opere e temi classici e cristiani nella letteratura medievale e moderna, alla storia del libro e della scrittura.
Nell'ambito delle discipline storico-artistiche e archeologiche, la ricerca si sviluppa in un vasto arco cronologico, che va dalla preistoria al mondo contemporaneo, in Italia e fuori, mirando a esaltare le sinergie tra gli studi di storia dell'arte, la ricerca archeologica di ampio raggio e l'ambito teorico e pratico della tutela e del restauro. Il focus è dunque qui, in un contesto attento anche allo studio della cultura materiale, la lettura dell'oggetto artistico nella sua specificità visiva e nelle sue molteplici connessioni con il contesto storico-culturale da cui ha avuto origine.
Nell'ambito dell'italianistica (che abbraccia discipline di tipo letterario, filologico e linguistico) si dispiega un'ampia gamma di interessi di ricerca, tra cui lo studio della produzione letteraria italiana, l'analisi delle caratteristiche della lingua nazionale e delle realtà regionali, l'individuazione di questioni filologiche e interpretative con riferimento a un corpus che va dalle origini, attraverso i classici (Dante, Petrarca, Boccaccio), fino alla contemporaneità, lo studio di tematiche affrontate con un taglio teorico-critico e comparatistico, la storia delle biblioteche e dell'editoria, la comunicazione letteraria e non letteraria in italiano.
B. Origine del Dipartimento e sua attuale consistenza – Il Dipartimento di Studi Umanistici nasce, a partire dal 1 gennaio 2013, dalla convergenza dei precedenti Dipartimenti di ‘Italianistica', di ‘Studi Storici Geografici Antropologici', di ‘Studi Storico-artistici Archeologici e sulla Conservazione', e di ‘Studi sul Mondo Antico', dei quali prosegue, potenzia e rende sinergiche le migliori pratiche e direttrici, nella ricerca e nell'alta formazione. Il Dipartimento presenta pertanto competenze specifiche legate alle discipline dell'area antropologica, archeologica, filologica, geografica, linguistica, storica, storico-artistica e storico-letteraria. A ciascuno di questi ambiti disciplinari, e agli altri che potranno aggiungersi nel tempo, il Dipartimento riconosce pari dignità e rilevanza intellettuale e scientifica, e si adopera perché ogni ambito possa sviluppare le linee e i metodi di ricerca meglio confacenti all'evoluzione del proprio statuto epistemologico, nonché alle esigenze dell'applicazione didattica e operativa delle rispettive acquisizioni.
Alla data di compilazione del presente Quadro, risultano afferenti al Dipartimento 24 Professori Ordinari, 40 Professori Associati (in 15 casi [37,5 %] di recente inquadramento), 14 Ricercatori a tempo indeterminato e 1 Ricercatore a tempo determinato (tipologia a), per un totale di 79 docenti; sono in fase di espletamento procedure concorsuali relative a 2 ulteriori posti di Professore Associato e a 1 posto di Ricercatore a tempo determinato (tipologia a).
Sono rappresentati nel Dipartimento, alla data di compilazione del presente Quadro, i seguenti 33 settori scientifico-disciplinari (tra parentesi il numero dei docenti relativo a ciascuno):
- L-Ant/01 (1); L-Ant/02 (1); L-Ant/03 (2); L-Ant/06 (1); L-Ant/07 (3); L-Ant/08 (2); L-Ant-10 (3);
- L-Art/01 (3); L-Art/02 (4); L-Art/03 (4); L-Art/04 (4);
- L-Fil-Let/02 (2); L-Fil-Let/04 (5); L-Fil-Let/05 (1); L-Fil-Let/06 (2); L-Fil-Let/08 (1); L-Fil-Let-10 (8); L-Fil-Let/11 (2); L-Fil-Let/12 (3); L-Fil-Let/13 (1); L-Fil-Let/14 (1);
- L-Lin/01 (1);
- L-Or/05 (1); L-Or/10 (1);
- M-Ggr/01 (3); M-Ggr/02 (2);
- M-Sto/01 (3); M-Sto/02 (5); M-Sto/04 (4); M-Sto/05 (1); M-Sto/06 (1); M-Sto/07 (2);
- Sps/05 (1);
le procedure concorsuali in fase di espletamento sono relative ai s.s.d. L-Fil-Let/10 e L-Fil-Let/12, nonché al s.s.d. L-Ant/09, finora non rappresentato.
C. Visione del Dipartimento quale risulta dal progetto fondativo – Il Dipartimento di Studi Umanistici svolge la sua missione istituzionale nella convinzione della rinnovata centralità strategica dei saperi umanistici per un rinnovato e sostenibile sviluppo civile, economico e sociale, proponendosi di contribuire in modo significativo al servizio pubblico assicurato dalle Università pubbliche come momento decisivo per la crescita globale del Paese. In particolare, il Dipartimento di Studi Umanistici promuove la ricerca, di base e applicata, volta alla valorizzazione del patrimonio linguistico-letterario, storico, artistico, archeologico e culturale proprio del territorio sul quale l'Ateneo insiste. Il Dipartimento intende evidenziare, con la propria attività di elaborazione scientifica, la cifra umanistica dell'alta formazione e della ricerca, facendo convergere competenze molteplici su un articolato progetto i cui punti di forza sono: l'attenzione verso l'innovazione e la sintesi tra ricerca e formazione; l'ottimizzazione della solidità e della varietà delle competenze scientifiche esistenti; l'afferenza di un numero di docenti in grado di garantire certezza e qualità alla ricerca e all'alta formazione; una qualificata presenza di personale tecnico e amministrativo; un complesso di laboratori e di dotazioni strumentali di natura polivalente e dalle notevoli potenzialità; un rilevante patrimonio librario multidisciplinare; una significativa rete di relazioni nazionali, europee ed extraeuropee; l'implementazione di competenze ed esperienze nel campo della valorizzazione dei beni storici, culturali, ambientali nonché dell'impiego delle nuove tecnologie nell'ambito dell'informazione e della comunicazione, così come richiesto da numerosi programmi di sviluppo e d'innovazione degli enti locali e territoriali, nonché da fondazioni e istituzioni private; pregresse esperienze di finanziamento esterno delle attività di ricerca e di formazione alla ricerca; attività editoriali e collane scientifiche accreditate.
D. Contesto nazionale, locale e di Ateneo – Il Dipartimento di Studi Umanistici – collocato in un contesto obiettivamente privilegiato dal punto di vista geografico nel sistema universitario italiano, per rilevanza urbana ed evidente e riconosciuta forza di attrazione internazionale - intende rispondere a un'intensa domanda culturale proveniente dalla società civile, dal territorio e dalle professioni e collabora attivamente alla vita e al consolidamento delle attività di Ateneo, con particolare riferimento all'incremento della qualità della ricerca, al potenziamento strategico della sua proiezione internazionale, in una dimensione sia europea che extraeuropea, attraverso lo scambio di docenti e discenti con istituzioni estere di ricerca e di formazione e con la partecipazione a ricerche di respiro internazionale. Come emerso dagli esiti della VQR 2004-2010, con particolare riferimento a una delle due aree disciplinari rappresentate nella struttura, il Dipartimento di Studi Umanistici può ad oggi vantare un posizionamento vantaggioso rispetto agli omologhi di Padova, Bergamo, Siena, Milano Cattolica, Pisa Normale nonché di Roma ‘La Sapienza' (per un'analisi più dettagliata degli esiti della VQR 2004-2010 si rimanda al Quadro B3 della presente SUA-RD, nonché alla documentazione ivi citata, presentata in occasione della Conferenza d'ateneo sulla Valutazione della Qualità della Ricerca del 26 giugno 2014) .
E. Ricerca umanistica: specificità e rischi – Le discipline umanistiche mantengono, pur nel mutato contesto epistemologico, proprie caratteristiche la cui ricaduta nelle pratiche della Valutazione della Qualità dell'attività scientifica non può essere ignorata. In tal senso si è correttamente proceduto, nell'ambito della VQR, a valutare i prodotti della ricerca mediante peer review a scapito di un calcolo meramente bibliometrico. Allo stesso modo è necessario che, pur in un contesto di premialità riferito a progetti e gruppi di ricerca di dimensioni ampie e volti all'internazionalizzazione, sia comunque garantita la possibilità di perseguire linee di ricerca individuali.
In riferimento all'internazionalizzazione della ricerca è poi necessario prendere atto che, nel mutato contesto normativo e finanziario, la durata dei periodi trascorsi all'estero da docenti per fini legati all'attività scientifica deve poter configurare un dato sensibile per la valutazione anche nel caso rimanga sotto la soglia dei 30 giorni. Esistono e sono attive altresì convenzioni con Università straniere che hanno dato luogo a relazioni stabili tra alcuni docenti del Dipartimento e centri o gruppi di ricerca all'estero. Tali relazioni producono partecipazione a convegni, a progetti di ricerca e cofinanziamenti oltre che, a livello di alta formazione, la convocazione in qualità di membri di commissione dei docenti del Dipartimento per la discussione di tesi in cotutela in sedi internazionali, ed anche tale elemento appare degno della più attenta considerazione.
Infine, si segnala la problematicità intrinseca a una eventuale valutazione per annum dell'attività scientifica. È possibile infatti che da una determinata ricerca non derivino in tempi brevi o secondo intervalli costanti o rigorosamente programmabili prodotti valutabili. Il lavoro a una monografia, ad esempio, come pure gli impegni didattici o la tempistica editoriale possono influire con una nozione di produttività intesa in senso strettamente predefinito. Si conferma preferibile, pertanto, una visione di medio periodo (il complesso del triennio) nell'analisi dei risultati e della qualità della ricerca umanistica.
F. Obiettivi della ricerca del Dipartimento – Per la realizzazione del progetto generale descritto nei punti precedenti, e a seguito del Riesame esposto nel Quadro B3 della presente SUA-RD, gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi individuati dal Piano strategico della Ricerca di Ateneo 2015-2017, sono riassunti nel seguente elenco, nel quale sono riportati, per ciascun obiettivo, tempistiche di monitoraggio e di verifica, azioni che ci si propone di mettere in atto e indicatori che ci si propone di adoperare.
Il monitoraggio e la valutazione verranno eseguiti, secondo le tempistiche previste, dalla Commissione per la Valutazione della Ricerca Dipartimentale di cui al Quadro B2 della presente SUA-RD, e i risultati, con la proposta di eventuali aggiustamenti in itinere, saranno oggetto di discussione e deliberazione da parte del Consiglio di Dipartimento.
Obiettivo 1: Consolidamento della quantità e miglioramento della qualità media dei prodotti della ricerca
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
1.1. Consolidare il numero delle pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, delle monografie di ricerca e dei contributi in volume pubblicati presso editori nazionali e internazionali riconosciuti
1.2 Mantenere il livello di sostegno dei gruppi di ricerca più attivi e riconosciuti e contemporaneamente irrobustire le buone pratiche di autovalutazione
1.3 Riorganizzare la direzione scientifica della/e collana editoriale dipartimentale e operare per una razionale individuazione delle tipologie delle pubblicazioni attraverso una politica sinergica di coordinamento editoriale con RomaTrE-Press
1.4 Stimolare una maggiore condivisione delle risorse umane, degli strumenti e delle esperienze di ricerca alla luce della recente istituzione del Dipartimento di Studi Umanistici come aggregazione di realtà scientifiche precedenti
1.5 Assicurare regolarità e tempestività dell'immissione dati nell'Anagrafe della Ricerca di Ateneo
Indicatori/monitoraggio:
- Numerosità delle pubblicazioni qualificate nelle diverse categorie
- Numerosità dei docenti inattivi
- Media delle pubblicazioni qualificate per docente (con scarto del più produttivo e del meno produttivo)
- Monitoraggio degli interventi per annum in convegni, workshop, seminari
- Verifica del livello degli accessi al sito dipartimentale per tutto ciò che concerne la promozione e i risultati delle attività scientifiche
Obiettivo 2: Miglioramento della capacità di attrarre risorse e di collegarsi con l'esterno per il finanziamento della ricerca
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
2.1 Consolidamento del supporto amministrativo finalizzato ad agevolare la partecipazione a bandi competitivi
2.2 Individuazione di forme di incentivazione per la partecipazione a bandi di ricerca nazionali e internazionali
2.3 Favorire le azioni di partenariato scientifico con altri centri e istituzioni di ricerca riconosciuti, finalizzati alla acquisizione di finanziamenti utili a portare a compimento programmi di ricerca comuni.
Indicatori/monitoraggio:
- Monitoraggio del numero dei progetti presentati/approvati in bandi competitivi locali, nazionali e internazionali
- Volume dell'ammontare complessivo dei finanziamenti esterni ottenuti per la ricerca
- Quota sul bilancio dipartimentale dell'ammontare delle risorse ottenute da cofinanziamenti esterni
Obiettivo 3: Miglioramento della qualità del reclutamento in termini di produttività scientifica
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
3. Orientare il reclutamento (avanzamenti di carriera e nuove assunzioni) al miglioramento della quantità media e della qualità della ricerca.
Indicatori/monitoraggio:
- Monitoraggio del rapporto della media delle pubblicazioni dei docenti passati di ruolo/nuovi assunti rispetto a quella del Dipartimento nel suo complesso, nonché della loro valutazione qualitativa (dati VQR)
Obiettivo 4: Incremento dei processi di internazionalizzazione
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
4.1. Consolidamento del cofinanziamento dipartimentale per la docenza internazionale nel Dottorato di Ricerca.
4.2. Consolidamento del cofinanziamento dipartimentale per la docenza in lingua straniera nelle Lauree magistrali
4.3 Promozione dell'inserimento degli afferenti al Dipartimento, e in particolare dei giovani ricercatori, in circuiti di ricerca europei ed extraeuropei
4.4 Favorire la mobilità in entrata e in uscita degli studiosi ai fini della ricerca e dell'alta formazione
4.5 Promuovere un censimento degli accordi e protocolli,effettivamente attivi, stipulati dall'Ateneo, in cui siano coinvolti membri afferenti del Dipartimento
Indicatori/monitoraggio:
- Numero di docenti stranieri impegnati per annum nella didattica dottorale
- Numero di insegnamenti per annum tenuti in lingua straniera nelle Lauree magistrali
- Numero degli afferenti del Dipartimento coinvolti in attività di internazionalizzazione, ivi compresa la partecipazione a programmi di ricerca con significativi istituti stranieri presenti con sedi a Roma
- Numero di pubblicazioni apparse in lingua straniera o in sedi editoriali estere
- Numero di co-tutele dottorali
- Numero di borse di ricerca europee incardinate nel Dipartimento
Obiettivo 5: Consolidamento dell'impegno nell'alta formazione
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
5.1. Consolidamento del finanziamento dipartimentale di borse di dottorato
5.2. Consolidamento del cofinanziamento dipartimentale di assegni di ricerca
5.3. Consolidamento della ‘quota non strutturati interni' nella definizione dei finanziamenti ai progetti di ricerca
5.4 Promozione e incentivazione della pubblicazione dei lavori dei giovani ricercatori più meritevoli in sedi scientifiche appropriate e riconosciute
Indicatori/monitoraggio:
- Numero dei dottorandi e degli assegnisti in assoluto e in rapporto al numero dei docenti
- Numerosità della produzione scientifica di dottorandi e assegnasti
- Quota sul bilancio dipartimentale dell'ammontare delle risorse ottenute da finanziamenti esterni per le attività di alta formazione
- Verifica degli indicatori ANVUR per l'accreditamento dei dottorati.
In particolare, nell'ambito delle discipline storico-geografico-antropologiche le ricerche si articolano sulle complesse connessioni tra culture politiche, istituzioni, società e ambiente, dalla fine dell'età antica al mondo contemporaneo, attraverso un'interpretazione spazio-temporale attenta a rispondere culturalmente alle questioni poste dalla natura globale della contemporaneità e sensibile alle problematiche della cooperazione internazionale, utilizzando a tale scopo strumentazioni epistemologiche e modelli ermeneutici forniti dalle varie scienze umane e sociali.
Nell'ambito degli studi di antichistica la ricerca approfondisce i campi della storia greca e romana, della lingua e letteratura greca e latina, della storia e letteratura del cristianesimo antico, della storia della cultura scritta. Specifica attenzione è posta agli aspetti diacronici di trasmissione culturale, alla tradizione manoscritta dei testi, alle forme delle letterature antiche, ai contenuti istituzionali e ideologici delle fonti, alla ricostruzione della fortuna di autori, opere e temi classici e cristiani nella letteratura medievale e moderna, alla storia del libro e della scrittura.
Nell'ambito delle discipline storico-artistiche e archeologiche, la ricerca si sviluppa in un vasto arco cronologico, che va dalla preistoria al mondo contemporaneo, in Italia e fuori, mirando a esaltare le sinergie tra gli studi di storia dell'arte, la ricerca archeologica di ampio raggio e l'ambito teorico e pratico della tutela e del restauro. Il focus è dunque qui, in un contesto attento anche allo studio della cultura materiale, la lettura dell'oggetto artistico nella sua specificità visiva e nelle sue molteplici connessioni con il contesto storico-culturale da cui ha avuto origine.
Nell'ambito dell'italianistica (che abbraccia discipline di tipo letterario, filologico e linguistico) si dispiega un'ampia gamma di interessi di ricerca, tra cui lo studio della produzione letteraria italiana, l'analisi delle caratteristiche della lingua nazionale e delle realtà regionali, l'individuazione di questioni filologiche e interpretative con riferimento a un corpus che va dalle origini, attraverso i classici (Dante, Petrarca, Boccaccio), fino alla contemporaneità, lo studio di tematiche affrontate con un taglio teorico-critico e comparatistico, la storia delle biblioteche e dell'editoria, la comunicazione letteraria e non letteraria in italiano.
B. Origine del Dipartimento e sua attuale consistenza – Il Dipartimento di Studi Umanistici nasce, a partire dal 1 gennaio 2013, dalla convergenza dei precedenti Dipartimenti di ‘Italianistica', di ‘Studi Storici Geografici Antropologici', di ‘Studi Storico-artistici Archeologici e sulla Conservazione', e di ‘Studi sul Mondo Antico', dei quali prosegue, potenzia e rende sinergiche le migliori pratiche e direttrici, nella ricerca e nell'alta formazione. Il Dipartimento presenta pertanto competenze specifiche legate alle discipline dell'area antropologica, archeologica, filologica, geografica, linguistica, storica, storico-artistica e storico-letteraria. A ciascuno di questi ambiti disciplinari, e agli altri che potranno aggiungersi nel tempo, il Dipartimento riconosce pari dignità e rilevanza intellettuale e scientifica, e si adopera perché ogni ambito possa sviluppare le linee e i metodi di ricerca meglio confacenti all'evoluzione del proprio statuto epistemologico, nonché alle esigenze dell'applicazione didattica e operativa delle rispettive acquisizioni.
Alla data di compilazione del presente Quadro, risultano afferenti al Dipartimento 24 Professori Ordinari, 40 Professori Associati (in 15 casi [37,5 %] di recente inquadramento), 14 Ricercatori a tempo indeterminato e 1 Ricercatore a tempo determinato (tipologia a), per un totale di 79 docenti; sono in fase di espletamento procedure concorsuali relative a 2 ulteriori posti di Professore Associato e a 1 posto di Ricercatore a tempo determinato (tipologia a).
Sono rappresentati nel Dipartimento, alla data di compilazione del presente Quadro, i seguenti 33 settori scientifico-disciplinari (tra parentesi il numero dei docenti relativo a ciascuno):
- L-Ant/01 (1); L-Ant/02 (1); L-Ant/03 (2); L-Ant/06 (1); L-Ant/07 (3); L-Ant/08 (2); L-Ant-10 (3);
- L-Art/01 (3); L-Art/02 (4); L-Art/03 (4); L-Art/04 (4);
- L-Fil-Let/02 (2); L-Fil-Let/04 (5); L-Fil-Let/05 (1); L-Fil-Let/06 (2); L-Fil-Let/08 (1); L-Fil-Let-10 (8); L-Fil-Let/11 (2); L-Fil-Let/12 (3); L-Fil-Let/13 (1); L-Fil-Let/14 (1);
- L-Lin/01 (1);
- L-Or/05 (1); L-Or/10 (1);
- M-Ggr/01 (3); M-Ggr/02 (2);
- M-Sto/01 (3); M-Sto/02 (5); M-Sto/04 (4); M-Sto/05 (1); M-Sto/06 (1); M-Sto/07 (2);
- Sps/05 (1);
le procedure concorsuali in fase di espletamento sono relative ai s.s.d. L-Fil-Let/10 e L-Fil-Let/12, nonché al s.s.d. L-Ant/09, finora non rappresentato.
C. Visione del Dipartimento quale risulta dal progetto fondativo – Il Dipartimento di Studi Umanistici svolge la sua missione istituzionale nella convinzione della rinnovata centralità strategica dei saperi umanistici per un rinnovato e sostenibile sviluppo civile, economico e sociale, proponendosi di contribuire in modo significativo al servizio pubblico assicurato dalle Università pubbliche come momento decisivo per la crescita globale del Paese. In particolare, il Dipartimento di Studi Umanistici promuove la ricerca, di base e applicata, volta alla valorizzazione del patrimonio linguistico-letterario, storico, artistico, archeologico e culturale proprio del territorio sul quale l'Ateneo insiste. Il Dipartimento intende evidenziare, con la propria attività di elaborazione scientifica, la cifra umanistica dell'alta formazione e della ricerca, facendo convergere competenze molteplici su un articolato progetto i cui punti di forza sono: l'attenzione verso l'innovazione e la sintesi tra ricerca e formazione; l'ottimizzazione della solidità e della varietà delle competenze scientifiche esistenti; l'afferenza di un numero di docenti in grado di garantire certezza e qualità alla ricerca e all'alta formazione; una qualificata presenza di personale tecnico e amministrativo; un complesso di laboratori e di dotazioni strumentali di natura polivalente e dalle notevoli potenzialità; un rilevante patrimonio librario multidisciplinare; una significativa rete di relazioni nazionali, europee ed extraeuropee; l'implementazione di competenze ed esperienze nel campo della valorizzazione dei beni storici, culturali, ambientali nonché dell'impiego delle nuove tecnologie nell'ambito dell'informazione e della comunicazione, così come richiesto da numerosi programmi di sviluppo e d'innovazione degli enti locali e territoriali, nonché da fondazioni e istituzioni private; pregresse esperienze di finanziamento esterno delle attività di ricerca e di formazione alla ricerca; attività editoriali e collane scientifiche accreditate.
D. Contesto nazionale, locale e di Ateneo – Il Dipartimento di Studi Umanistici – collocato in un contesto obiettivamente privilegiato dal punto di vista geografico nel sistema universitario italiano, per rilevanza urbana ed evidente e riconosciuta forza di attrazione internazionale - intende rispondere a un'intensa domanda culturale proveniente dalla società civile, dal territorio e dalle professioni e collabora attivamente alla vita e al consolidamento delle attività di Ateneo, con particolare riferimento all'incremento della qualità della ricerca, al potenziamento strategico della sua proiezione internazionale, in una dimensione sia europea che extraeuropea, attraverso lo scambio di docenti e discenti con istituzioni estere di ricerca e di formazione e con la partecipazione a ricerche di respiro internazionale. Come emerso dagli esiti della VQR 2004-2010, con particolare riferimento a una delle due aree disciplinari rappresentate nella struttura, il Dipartimento di Studi Umanistici può ad oggi vantare un posizionamento vantaggioso rispetto agli omologhi di Padova, Bergamo, Siena, Milano Cattolica, Pisa Normale nonché di Roma ‘La Sapienza' (per un'analisi più dettagliata degli esiti della VQR 2004-2010 si rimanda al Quadro B3 della presente SUA-RD, nonché alla documentazione ivi citata, presentata in occasione della Conferenza d'ateneo sulla Valutazione della Qualità della Ricerca del 26 giugno 2014) .
E. Ricerca umanistica: specificità e rischi – Le discipline umanistiche mantengono, pur nel mutato contesto epistemologico, proprie caratteristiche la cui ricaduta nelle pratiche della Valutazione della Qualità dell'attività scientifica non può essere ignorata. In tal senso si è correttamente proceduto, nell'ambito della VQR, a valutare i prodotti della ricerca mediante peer review a scapito di un calcolo meramente bibliometrico. Allo stesso modo è necessario che, pur in un contesto di premialità riferito a progetti e gruppi di ricerca di dimensioni ampie e volti all'internazionalizzazione, sia comunque garantita la possibilità di perseguire linee di ricerca individuali.
In riferimento all'internazionalizzazione della ricerca è poi necessario prendere atto che, nel mutato contesto normativo e finanziario, la durata dei periodi trascorsi all'estero da docenti per fini legati all'attività scientifica deve poter configurare un dato sensibile per la valutazione anche nel caso rimanga sotto la soglia dei 30 giorni. Esistono e sono attive altresì convenzioni con Università straniere che hanno dato luogo a relazioni stabili tra alcuni docenti del Dipartimento e centri o gruppi di ricerca all'estero. Tali relazioni producono partecipazione a convegni, a progetti di ricerca e cofinanziamenti oltre che, a livello di alta formazione, la convocazione in qualità di membri di commissione dei docenti del Dipartimento per la discussione di tesi in cotutela in sedi internazionali, ed anche tale elemento appare degno della più attenta considerazione.
Infine, si segnala la problematicità intrinseca a una eventuale valutazione per annum dell'attività scientifica. È possibile infatti che da una determinata ricerca non derivino in tempi brevi o secondo intervalli costanti o rigorosamente programmabili prodotti valutabili. Il lavoro a una monografia, ad esempio, come pure gli impegni didattici o la tempistica editoriale possono influire con una nozione di produttività intesa in senso strettamente predefinito. Si conferma preferibile, pertanto, una visione di medio periodo (il complesso del triennio) nell'analisi dei risultati e della qualità della ricerca umanistica.
F. Obiettivi della ricerca del Dipartimento – Per la realizzazione del progetto generale descritto nei punti precedenti, e a seguito del Riesame esposto nel Quadro B3 della presente SUA-RD, gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi individuati dal Piano strategico della Ricerca di Ateneo 2015-2017, sono riassunti nel seguente elenco, nel quale sono riportati, per ciascun obiettivo, tempistiche di monitoraggio e di verifica, azioni che ci si propone di mettere in atto e indicatori che ci si propone di adoperare.
Il monitoraggio e la valutazione verranno eseguiti, secondo le tempistiche previste, dalla Commissione per la Valutazione della Ricerca Dipartimentale di cui al Quadro B2 della presente SUA-RD, e i risultati, con la proposta di eventuali aggiustamenti in itinere, saranno oggetto di discussione e deliberazione da parte del Consiglio di Dipartimento.
Obiettivo 1: Consolidamento della quantità e miglioramento della qualità media dei prodotti della ricerca
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
1.1. Consolidare il numero delle pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, delle monografie di ricerca e dei contributi in volume pubblicati presso editori nazionali e internazionali riconosciuti
1.2 Mantenere il livello di sostegno dei gruppi di ricerca più attivi e riconosciuti e contemporaneamente irrobustire le buone pratiche di autovalutazione
1.3 Riorganizzare la direzione scientifica della/e collana editoriale dipartimentale e operare per una razionale individuazione delle tipologie delle pubblicazioni attraverso una politica sinergica di coordinamento editoriale con RomaTrE-Press
1.4 Stimolare una maggiore condivisione delle risorse umane, degli strumenti e delle esperienze di ricerca alla luce della recente istituzione del Dipartimento di Studi Umanistici come aggregazione di realtà scientifiche precedenti
1.5 Assicurare regolarità e tempestività dell'immissione dati nell'Anagrafe della Ricerca di Ateneo
Indicatori/monitoraggio:
- Numerosità delle pubblicazioni qualificate nelle diverse categorie
- Numerosità dei docenti inattivi
- Media delle pubblicazioni qualificate per docente (con scarto del più produttivo e del meno produttivo)
- Monitoraggio degli interventi per annum in convegni, workshop, seminari
- Verifica del livello degli accessi al sito dipartimentale per tutto ciò che concerne la promozione e i risultati delle attività scientifiche
Obiettivo 2: Miglioramento della capacità di attrarre risorse e di collegarsi con l'esterno per il finanziamento della ricerca
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
2.1 Consolidamento del supporto amministrativo finalizzato ad agevolare la partecipazione a bandi competitivi
2.2 Individuazione di forme di incentivazione per la partecipazione a bandi di ricerca nazionali e internazionali
2.3 Favorire le azioni di partenariato scientifico con altri centri e istituzioni di ricerca riconosciuti, finalizzati alla acquisizione di finanziamenti utili a portare a compimento programmi di ricerca comuni.
Indicatori/monitoraggio:
- Monitoraggio del numero dei progetti presentati/approvati in bandi competitivi locali, nazionali e internazionali
- Volume dell'ammontare complessivo dei finanziamenti esterni ottenuti per la ricerca
- Quota sul bilancio dipartimentale dell'ammontare delle risorse ottenute da cofinanziamenti esterni
Obiettivo 3: Miglioramento della qualità del reclutamento in termini di produttività scientifica
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
3. Orientare il reclutamento (avanzamenti di carriera e nuove assunzioni) al miglioramento della quantità media e della qualità della ricerca.
Indicatori/monitoraggio:
- Monitoraggio del rapporto della media delle pubblicazioni dei docenti passati di ruolo/nuovi assunti rispetto a quella del Dipartimento nel suo complesso, nonché della loro valutazione qualitativa (dati VQR)
Obiettivo 4: Incremento dei processi di internazionalizzazione
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
4.1. Consolidamento del cofinanziamento dipartimentale per la docenza internazionale nel Dottorato di Ricerca.
4.2. Consolidamento del cofinanziamento dipartimentale per la docenza in lingua straniera nelle Lauree magistrali
4.3 Promozione dell'inserimento degli afferenti al Dipartimento, e in particolare dei giovani ricercatori, in circuiti di ricerca europei ed extraeuropei
4.4 Favorire la mobilità in entrata e in uscita degli studiosi ai fini della ricerca e dell'alta formazione
4.5 Promuovere un censimento degli accordi e protocolli,effettivamente attivi, stipulati dall'Ateneo, in cui siano coinvolti membri afferenti del Dipartimento
Indicatori/monitoraggio:
- Numero di docenti stranieri impegnati per annum nella didattica dottorale
- Numero di insegnamenti per annum tenuti in lingua straniera nelle Lauree magistrali
- Numero degli afferenti del Dipartimento coinvolti in attività di internazionalizzazione, ivi compresa la partecipazione a programmi di ricerca con significativi istituti stranieri presenti con sedi a Roma
- Numero di pubblicazioni apparse in lingua straniera o in sedi editoriali estere
- Numero di co-tutele dottorali
- Numero di borse di ricerca europee incardinate nel Dipartimento
Obiettivo 5: Consolidamento dell'impegno nell'alta formazione
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza obiettivo 2017
Azioni:
5.1. Consolidamento del finanziamento dipartimentale di borse di dottorato
5.2. Consolidamento del cofinanziamento dipartimentale di assegni di ricerca
5.3. Consolidamento della ‘quota non strutturati interni' nella definizione dei finanziamenti ai progetti di ricerca
5.4 Promozione e incentivazione della pubblicazione dei lavori dei giovani ricercatori più meritevoli in sedi scientifiche appropriate e riconosciute
Indicatori/monitoraggio:
- Numero dei dottorandi e degli assegnisti in assoluto e in rapporto al numero dei docenti
- Numerosità della produzione scientifica di dottorandi e assegnasti
- Quota sul bilancio dipartimentale dell'ammontare delle risorse ottenute da finanziamenti esterni per le attività di alta formazione
- Verifica degli indicatori ANVUR per l'accreditamento dei dottorati.
Sezione B - Sistema di gestione
Ai sensi del vigente Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Studi Umanistici, approvato dal Senato Accademico in data 19 marzo 2013 (con richieste di modifica recepite dal Consiglio di Dipartimento il 9 aprile 2013) sono Organi del Dipartimento il Direttore, il Consiglio e la Giunta.
Il Direttore, in particolare: rappresenta il Dipartimento; presiede il Consiglio e la Giunta, predisponendone l'ordine del giorno delle riunioni; cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio; tiene i rapporti con gli Organi Centrali dell'Università; esercita il coordinamento tra tutte le attività del Dipartimento.
Il Consiglio esercita tutte le attribuzioni conferite al Dipartimento, escluse quelle specifiche del Direttore e della Giunta. Tra l'altro il Consiglio: elegge il Direttore; approva i regolamenti del Dipartimento; approva e verifica il piano di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al Dipartimento; approva la programmazione triennale del Dipartimento; delibera in merito alle proposte di reclutamento del personale docente e alle correlate chiamate.
La Giunta è l'organo esecutivo che coadiuva il Direttore. Alla Giunta sono attribuite anche funzioni istruttorie quanto alla programmazione del Dipartimento.
E' proprio la Giunta che, sulla base di criteri preliminarmente discussi e approvati dal Consiglio, annualmente analizza le richieste di finanziamento per la ricerca presentate dai docenti del Dipartimento secondo schemi e categorie predefinite (tipicamente, Progetti di ricerca individuali o di gruppo e Organizzazione di Giornate di studio e workshop), ed elabora una proposta di assegnazione di fondi, che viene illustrata, discussa e approvata in sede di Consiglio.
Nel Dipartimento di Studi Umanistici non operano, almeno finora, Gruppi di Ricerca stabilmente costituiti che abbiano valenza strutturale-organizzativa. Nell'ambito del Dipartimento sono peraltro individuate, ai sensi dell'articolo 3 comma 1 del Regolamento, le 4 aree di «Italianistica», «Studi storici, geografici e antropologici», «Studi storico-artistici, archeologici e della conservazione», e «Studi sul mondo antico», ciascuna costituita dai docenti inquadrati nei settori scientifico-disciplinari ricompresi nelle liste in cui si articola la tabella 1 allegata al Regolamento. Tali aree sono intese dal Regolamento come «sede di promozione, di confronto e di coordinamento della ricerca disciplinare e interdisciplinare» e costituiscono insiemi di riferimento per la costituzione della Giunta del Dipartimento.
A supporto dell'attività di ricerca, nel Dipartimento è stato nominato uno specifico responsabile con funzione apicale (Segretario della Ricerca), cui è in fase di affiancamento almeno un'altra unità di personale; il Segretario della Ricerca opera in stretta e continua collaborazione con il Segretario Amministrativo del Dipartimento ed il suo staff, e con gli uffici di Ateneo competenti nel campo della ricerca e del supporto alla ricerca, in particolare l' Area supporto alle Strutture didattiche e di ricerca, l'Ufficio Ricerca, e l'Ufficio Progetti Comunitari.
Presso il Dipartimento è stata inoltre costituita in data 29 gennaio 2014, con l'obiettivo di dare piena attuazione all'articolo 2 comma 3 del Regolamento («Il Dipartimento programma e organizza la propria attività di ricerca in base a modalità di distribuzione delle risorse da esso preventivamente definite, e le sottopone a monitoraggio e valutazione in base alla verifica dei risultati conseguiti, stimati secondo indicatori adottati a livello nazionale e internazionale»), e in conformità con l'articolo 6 comma 5 dello stesso, una Commissione permanente per la Valutazione della Ricerca dipartimentale, formata da 8 docenti appartenenti alle quattro Aree scientifiche del Dipartimento, e coordinata dal Direttore (o da un suo delegato), con il compito appunto di monitorare e valutare ex post i risultati conseguiti dall'attività di ricerca dei docenti. Alle riunioni della Commissione per la Valutazione della Ricerca partecipa il Segretario della Ricerca.
Il Dipartimento incentiva e promuove azioni volte ad aumentare la qualità della ricerca e la sua diffusione, quali Convegni e Seminari e progetti di ricerca sul territorio, stanzia a bilancio fin dal suo primo esercizio appositi fondi per integrare l'eventuale insufficienza delle disponibilità di singoli progetti di ricerca al momento della pubblicazione, a stampa o in altra forma, nonché per consentire l'avvio di progetti finanziati dall'esterno con erogazioni in itinere o a consuntivo (‘fondo di rotazione'), gestisce collane dipartimentali nei vari campi di sua pertinenza, e offre appoggio logistico e organizzativo a qualificati studiosi stranieri che ne facciano documentata richiesta. Inoltre, incentiva l'attività dei dottorandi dando loro la possibilità di organizzare giornate di studio e seminari, nei quali i dottorandi presentano relazioni su tematiche scientifiche di loro interesse o legate alla loro tesi dottorale.
In rapporto a quest'ultimo punto relativo alla struttura del Dipartimento, si ricorda che nel Dipartimento sono incardinati – a partire dal XXIX ciclo e accreditati per un quinquennio, dal XXX ciclo, ex D.M. 19 agosto 2014 – due Dottorati di Ricerca dotati ciascuno di 6 borse, per un totale di 12 borse per ciclo, delle quali 2 finanziate dal Dipartimento (per un carico di 6 borse per ciascuna annualità di bilancio) e 1 finanziata da Ente esterno:
1) il Dottorato di Ricerca in «Storia, Territorio e Patrimonio culturale», che si articola nei 2 curricula di ‘Storia (Politica, società, culture, territorio)' e ‘Studi storico artistici, archeologici e sulla conservazione';
2) il Dottorato di Ricerca in «Civiltà e culture linguistico-letterarie dall'antichità al moderno», che si articola nei 2 curricula di ‘Italianistica' e ‘Civiltà e tradizione greca e romana'.
Restano inoltre attivi ‘a esaurimento', per i cicli XXVII e XXVIII, i 4 distinti Dottorati di Ricerca, già riferiti ai ‘vecchi' dipartimenti confluiti nel Dipartimento di Studi Umanistici, in: (a) “Civiltà e tradizione greca e romana”; (b) “Italianistica”; (c)“Storia: politica, società, culture, territorio”; (d)“Storia e conservazione dell'oggetto d'arte e di architettura”.
Il Direttore, in particolare: rappresenta il Dipartimento; presiede il Consiglio e la Giunta, predisponendone l'ordine del giorno delle riunioni; cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio; tiene i rapporti con gli Organi Centrali dell'Università; esercita il coordinamento tra tutte le attività del Dipartimento.
Il Consiglio esercita tutte le attribuzioni conferite al Dipartimento, escluse quelle specifiche del Direttore e della Giunta. Tra l'altro il Consiglio: elegge il Direttore; approva i regolamenti del Dipartimento; approva e verifica il piano di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al Dipartimento; approva la programmazione triennale del Dipartimento; delibera in merito alle proposte di reclutamento del personale docente e alle correlate chiamate.
La Giunta è l'organo esecutivo che coadiuva il Direttore. Alla Giunta sono attribuite anche funzioni istruttorie quanto alla programmazione del Dipartimento.
E' proprio la Giunta che, sulla base di criteri preliminarmente discussi e approvati dal Consiglio, annualmente analizza le richieste di finanziamento per la ricerca presentate dai docenti del Dipartimento secondo schemi e categorie predefinite (tipicamente, Progetti di ricerca individuali o di gruppo e Organizzazione di Giornate di studio e workshop), ed elabora una proposta di assegnazione di fondi, che viene illustrata, discussa e approvata in sede di Consiglio.
Nel Dipartimento di Studi Umanistici non operano, almeno finora, Gruppi di Ricerca stabilmente costituiti che abbiano valenza strutturale-organizzativa. Nell'ambito del Dipartimento sono peraltro individuate, ai sensi dell'articolo 3 comma 1 del Regolamento, le 4 aree di «Italianistica», «Studi storici, geografici e antropologici», «Studi storico-artistici, archeologici e della conservazione», e «Studi sul mondo antico», ciascuna costituita dai docenti inquadrati nei settori scientifico-disciplinari ricompresi nelle liste in cui si articola la tabella 1 allegata al Regolamento. Tali aree sono intese dal Regolamento come «sede di promozione, di confronto e di coordinamento della ricerca disciplinare e interdisciplinare» e costituiscono insiemi di riferimento per la costituzione della Giunta del Dipartimento.
A supporto dell'attività di ricerca, nel Dipartimento è stato nominato uno specifico responsabile con funzione apicale (Segretario della Ricerca), cui è in fase di affiancamento almeno un'altra unità di personale; il Segretario della Ricerca opera in stretta e continua collaborazione con il Segretario Amministrativo del Dipartimento ed il suo staff, e con gli uffici di Ateneo competenti nel campo della ricerca e del supporto alla ricerca, in particolare l' Area supporto alle Strutture didattiche e di ricerca, l'Ufficio Ricerca, e l'Ufficio Progetti Comunitari.
Presso il Dipartimento è stata inoltre costituita in data 29 gennaio 2014, con l'obiettivo di dare piena attuazione all'articolo 2 comma 3 del Regolamento («Il Dipartimento programma e organizza la propria attività di ricerca in base a modalità di distribuzione delle risorse da esso preventivamente definite, e le sottopone a monitoraggio e valutazione in base alla verifica dei risultati conseguiti, stimati secondo indicatori adottati a livello nazionale e internazionale»), e in conformità con l'articolo 6 comma 5 dello stesso, una Commissione permanente per la Valutazione della Ricerca dipartimentale, formata da 8 docenti appartenenti alle quattro Aree scientifiche del Dipartimento, e coordinata dal Direttore (o da un suo delegato), con il compito appunto di monitorare e valutare ex post i risultati conseguiti dall'attività di ricerca dei docenti. Alle riunioni della Commissione per la Valutazione della Ricerca partecipa il Segretario della Ricerca.
Il Dipartimento incentiva e promuove azioni volte ad aumentare la qualità della ricerca e la sua diffusione, quali Convegni e Seminari e progetti di ricerca sul territorio, stanzia a bilancio fin dal suo primo esercizio appositi fondi per integrare l'eventuale insufficienza delle disponibilità di singoli progetti di ricerca al momento della pubblicazione, a stampa o in altra forma, nonché per consentire l'avvio di progetti finanziati dall'esterno con erogazioni in itinere o a consuntivo (‘fondo di rotazione'), gestisce collane dipartimentali nei vari campi di sua pertinenza, e offre appoggio logistico e organizzativo a qualificati studiosi stranieri che ne facciano documentata richiesta. Inoltre, incentiva l'attività dei dottorandi dando loro la possibilità di organizzare giornate di studio e seminari, nei quali i dottorandi presentano relazioni su tematiche scientifiche di loro interesse o legate alla loro tesi dottorale.
In rapporto a quest'ultimo punto relativo alla struttura del Dipartimento, si ricorda che nel Dipartimento sono incardinati – a partire dal XXIX ciclo e accreditati per un quinquennio, dal XXX ciclo, ex D.M. 19 agosto 2014 – due Dottorati di Ricerca dotati ciascuno di 6 borse, per un totale di 12 borse per ciclo, delle quali 2 finanziate dal Dipartimento (per un carico di 6 borse per ciascuna annualità di bilancio) e 1 finanziata da Ente esterno:
1) il Dottorato di Ricerca in «Storia, Territorio e Patrimonio culturale», che si articola nei 2 curricula di ‘Storia (Politica, società, culture, territorio)' e ‘Studi storico artistici, archeologici e sulla conservazione';
2) il Dottorato di Ricerca in «Civiltà e culture linguistico-letterarie dall'antichità al moderno», che si articola nei 2 curricula di ‘Italianistica' e ‘Civiltà e tradizione greca e romana'.
Restano inoltre attivi ‘a esaurimento', per i cicli XXVII e XXVIII, i 4 distinti Dottorati di Ricerca, già riferiti ai ‘vecchi' dipartimenti confluiti nel Dipartimento di Studi Umanistici, in: (a) “Civiltà e tradizione greca e romana”; (b) “Italianistica”; (c)“Storia: politica, società, culture, territorio”; (d)“Storia e conservazione dell'oggetto d'arte e di architettura”.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
All'interno del Dipartimento di Studi Umanistici sono ufficialmente attivi 6 Laboratori di ricerca. I laboratori offrono supporto alle attività di ricerca delle quattro aree dipartimentali e garantiscono competenze specialistiche nei rispettivi ambiti operativi.
• Laboratorio informatico-editoriale
Area di Studi Storico-artistici, Archeologici e sulla Conservazione
- Responsabile scientifico: prof.ssa Liliana Barroero
- Responsabile tecnico: dott. Fabrizio Musetti
Piazza della Repubblica n. 10 - 00185 Roma (RM)
• Laboratorio fotografico
Area di Studi Storico-artistici, Archeologici e sulla Conservazione
- Responsabile scientifico: prof.ssa Liliana Barroero
- Responsabile tecnico: sig. Danilo Renzulli
Piazza della Repubblica n. 10 - 00185 Roma (RM)
• Laboratorio geocartografico
Area di Studi Storici Geografici Antropologici
- Responsabile scientifico: prof.ssa Carla Masetti
- Responsabile tecnico: sig. Marco Lodi
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
• Laboratorio informatico di italianistica
Area di Italianistica
- Responsabile scientifico: prof. Claudio Giovanardi
- Responsabile tecnico: dott. Andrea Viviani
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
• Laboratorio informatico per gli studi antichistici (L.I.S.A.)
Area di Studi sul Mondo Antico
- Responsabile scientifico: prof. Mario De Nonno
- Responsabile tecnico: dott.ssa Monica L'Erario
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
• Laboratorio multimediale di storia
Area di Studi Storici Geografici Antropologici
- Responsabile scientifico: prof.ssa Francesca Cantù
- Responsabile tecnico: dott. Marco Guarracino
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
• Laboratorio informatico-editoriale
Area di Studi Storico-artistici, Archeologici e sulla Conservazione
- Responsabile scientifico: prof.ssa Liliana Barroero
- Responsabile tecnico: dott. Fabrizio Musetti
Piazza della Repubblica n. 10 - 00185 Roma (RM)
• Laboratorio fotografico
Area di Studi Storico-artistici, Archeologici e sulla Conservazione
- Responsabile scientifico: prof.ssa Liliana Barroero
- Responsabile tecnico: sig. Danilo Renzulli
Piazza della Repubblica n. 10 - 00185 Roma (RM)
• Laboratorio geocartografico
Area di Studi Storici Geografici Antropologici
- Responsabile scientifico: prof.ssa Carla Masetti
- Responsabile tecnico: sig. Marco Lodi
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
• Laboratorio informatico di italianistica
Area di Italianistica
- Responsabile scientifico: prof. Claudio Giovanardi
- Responsabile tecnico: dott. Andrea Viviani
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
• Laboratorio informatico per gli studi antichistici (L.I.S.A.)
Area di Studi sul Mondo Antico
- Responsabile scientifico: prof. Mario De Nonno
- Responsabile tecnico: dott.ssa Monica L'Erario
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
• Laboratorio multimediale di storia
Area di Studi Storici Geografici Antropologici
- Responsabile scientifico: prof.ssa Francesca Cantù
- Responsabile tecnico: dott. Marco Guarracino
Via Ostiense n. 234-236 - 00146 Roma (RM)
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di area delle arti | http://host.uniroma3.it/biblioteche/baa.php | 67.821 | 10.008 | 160 |
2. | Biblioteca di area umanistica | http://host.uniroma3.it/biblioteche/uma.php | 265.497 | 30.072 | 356 |
3. | Biblioteca Guillaume Apollinaire | http://host.uniroma3.it/biblioteche/biblioteca_guillaume_apollinaire.php | 33.524 | 4.184 | 118 |
4. | Biblioteca del CeDOT-Centro di Documentazione e Osservazione del Territorio | http://www.cedot.it/contenuti.asp?Sezione=Cedot&Categoria=Home | 1.216 | 267 | 30 |
5. | BIBLIOTECA DEL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO | http://www.cla.uniroma3.it/Servizi-BibliotecaCLA.aspx | 2.165 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [27]
-
- Prof. Associati [24]
-
- Ricercatori [27]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [3]
-
- Dottorandi [48]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ANDREONI | Emanuela | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
2. | ANDRETTA | Stefano | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
3. | ARCA | Marcella | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/02 |
4. | ARIANI | Marco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
5. | BARROERO | Liliana | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/04 |
6. | BISCONTI | Fabrizio | Professore Straordinario | 10 | 10 | L-ANT/08 |
7. | BONOLA | Gianfranco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/06 |
8. | CACIORGNA | Maria Teresa | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-STO/01 |
9. | CANTU' | Francesca | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
10. | CERRETI | Claudio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/01 |
11. | COSTA | Simona | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/11 |
12. | D'ACHILLE | Paolo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
13. | DE NONNO | Mario | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
14. | FABBRI | Fabio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
15. | FOBELLI | Maria Luigia | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/01 |
16. | GIOVANARDI | Claudio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
17. | GUIDI | Alessandro | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/01 |
18. | LEONELLI | Giuseppe | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
19. | LO CICERO | Carla | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/06 |
20. | MANACORDA | Daniele | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/10 |
21. | MARCONE | Arnaldo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/03 |
22. | MUSSO | Luisa | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/07 |
23. | ORLETTI | Franca | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
24. | RAGONE | Giuseppe | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/02 |
25. | SAPORI | Giovanna | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/02 |
26. | SPALLONE | Maddalena | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
27. | SUITNER | Franco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 14 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 6 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |