Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Umanistiche, costituitosi nel gennaio 2013 dalla confluenza di Fieri-Aglaia (Studi storico-filosofici, musicali e di filologia classica) e di Scienze filologiche e linguistiche, ha al suo interno 39 SSD, suddivisi fra l'area CUN 10, che prevale, e l'area 11. Il regolamento interno del Dipartimento prevede la possibilità di articolazione del Dipartimento stesso in sezioni; attualmente risultano attivate quattro sezioni: 1) Lingue, Letterature straniere, Linguistica e Studi islamici; 2) Studi italiani e latini: Filologia, Letteratura e Linguistica; 3) Estetica, Musica e Spettacolo; 4) Scienze filosofiche e storiche. Una più articolata disamina dei compiti e degli obiettivi di ricerca delle sezioni è demandata al successivo quadro B1.
È facile rintracciare, però, momenti unitari forti, in particolare, da un lato, la centralità del testo, dall'altro lato la centralità dell'uomo nella sua identità ontologica e sociale. Se le discipline filosofiche indagano le grandi questioni sul senso della presenza dell'uomo nel mondo, origini, percorso e meta del suo esserci, le altre discipline, ciascuna con gli strumenti di sua pertinenza, studiano le modalità attraverso le quali l'uomo si esprime. E ciò avviene a cominciare dalle discipline linguistiche (glottologia, linguistica generale, linguistica italiana, lingue straniere), per continuare con quelle storiche e quelle artistiche (letteratura, arte, spettacolo, musica, estetica).
Tre punti di convergenza emergono evidenti: 1. Una forte tendenza alla interdisciplinarietà, che si coniuga anche con l'accettazione e la pratica di percorsi metodologici differenti, nella convinzione che oggi più che mai sia opportuna una scelta pluralistica in questa direzione; 2. Una duplicità dei versanti della ricerca che si rivolge tanto all'ambito prettamente teorico della riflessione sui saperi, quanto alla trasmissibilità e trasmissione dei saperi stessi in generale e in ambito didattico in particolare; 3. Un'ulteriore duplicità che deriva dalla consapevolezza che la ricerca deve intendersi sia come forma di mediazione di una cultura altra (si pensi per esempio alle traduzioni o alle pubblicazioni di alta divulgazione) sia come partecipazione al dibattito internazionale in seno alle singole discipline.
Per quanto attiene agli obiettivi della ricerca del Dipartimento nel 2013, questi si conformano sia alle linee programmatiche nazionali sia alla programmazione triennale di Ateneo. Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento, in coerenza con il Piano strategico di Ateneo, sono votati a perseguire strategicamente percorsi di eccellenza dei risultati di ricerca così come valutati da ANVUR e così come considerati per la quota premiale dell'FFO. Si persegue quindi la massimizzazione degli indici IRAS1 e IRAS3 così come già definiti da ANVUR. Da un'analisi puntuale settore per settore emergono punti di forza ma anche di debolezza su alcuni dei quali è possibile intervenire in tempi brevi.
Primo obiettivo di carattere generale e pluriennale è incentivare l'internazionalizzazione, partendo dall'identificazione degli obiettivi specifici della ricerca (vedi oltre) e, cercando di risolvere le difficoltà strutturali che vengono dal fatto che il personale amministrativo è in numero ridotto rispetto alle necessità. Si cercherà tuttavia di implementare gli strumenti perché l'amministrazione meglio supporti gli eventuali progetti e finanziamenti ottenuti.
Parlare di ricerca e internazionalizzazione può sembrare una tautologia. Nessun campo del sapere può limitarsi a un'ottica nazionale, eppure il confronto con i risultati della ricerca in altri paesi, nell'ambito umanistico, stenta a decollare, non da ultimo anche per una questione linguistica, che non si risolve in questo caso invocando l'uso dell'inglese, del cosiddetto ‘globish'. La ricerca umanistica può e deve svolgersi nella lingua che la comunità scientifica internazionale considera lingua di riferimento, il che nel caso delle filologie straniere, per esempio, prescinde dall'inglese: per la slavistica è il russo, per la francesistica il francese etc.
Al fine di implementare la ricerca internazionale si è pensato di adottare le seguenti misure:
1. Promuovere il numero delle collaborazioni di studiosi stranieri nella rivista di fascia A e nella collana di studi del Dipartimento, entrambe edite per i tipi di Carocci, e a questo fine si ipotizza anche l'incremento della voce di bilancio relativa alle spese di pubblicazione, anche se l'Ateneo ha stipulato un accordo con l'editore Springer per pubblicazioni in inglese.
2. Far crescere la partecipazione di docenti stranieri nel Dottorato di “Studi letterari e filologico-linguistici”, di cui il Dipartimento è sede amministrativa, in consorzio con Catania, e favorire accordi per il rilascio di doppi titoli di laurea, come la partecipazione a progetti di ricerca internazionali.
3. Incentivare la mobilità internazionale di dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti, promuovendo attraverso specifiche premialità l'internazionalizzazione dei giovani ricercatori che devono poter passare un periodo di ricerca all'estero.
4. Incentivare la partecipazione individuale o di gruppo a progetti europei (Horizon 2020) così come a progetti nazionali competitivi, anche puntando all'interazione tra discipline scientifiche (“dure”) e discipline socio-umanistiche, e ciò è possibile per esempio nell'ambito dell'informatica.
Secondo obiettivo è migliorare il rapporto con il territorio. Da una disamina, emerge chiaramente che anche all'interno del Dipartimento di Scienze Umanistiche la ricerca umanistica stenta a integrarsi con i fabbisogni di conoscenze del sistema socio-economico nazionale e regionale, e di conseguenza i rapporti fra ricerca universitaria e contesto esterno si configurano come un insieme frammentato di relazioni nelle quali risultano coinvolte, spesso con carattere di episodicità, gruppi ristretti di ricercatori, benché di per sé tutta la produzione scientifica umanistica possa essere oggetto di trasferimento in quanto capace di incidere sulla crescita del sistema economico e sociale regionale. Oggi, nel Dipartimento, punti di forza sono nei fatti la Scuola di Italiano per Stranieri, il gruppo di ricerca che lavora sull'Atlante linguistico siciliano, i musicologi e gli studiosi di teatro e spettacolo che hanno stretti rapporti con le associazioni locali e in primo luogo con Teatro Massimo, ma anche settori dell'italianistica che lavorano su autori siciliani e le associazioni, anche di singole località, che promuovo manifestazioni, detengono carteggi etc.
Il Dipartimento ha in cantiere iniziative di trasferimento di conoscenze rilevanti: pubblicazioni e convegni di alta divulgazione, traduzioni, una più stretta collaborazione con enti musicali e teatrali, supporto all'integrazione degli stranieri. In primo luogo andrà sviluppato però il rapporto con il mondo della scuola, anche in relazione alla formazione degli insegnanti. Riassumendo, si punterà a:
1. suscitare, intercettare e soddisfare il fabbisogno sociale (internazionale, nazionale e regionale);
2. produrre conoscenza rilevante ai fini della valorizzazione delle risorse materiali ed immateriali presenti nel territorio regionale. Anche in questo ambito, l'efficacia del trasferimento di conoscenze dipende molto dalla capacità di suscitare ed intercettare la domanda potenziale proveniente dalle istituzioni pubbliche e dagli operatori privati;
3. progettare una offerta formativa extra-curriculare (per esempio summer e winter schools, destinate a studenti di dottorato, post doc, ricercatori e docenti, che si vorrebbe diventassero strutture fissi e appuntamenti consueti e attesi, funzionali anche alla divulgazione della metodologia della ricerca), ma anche programmi di tirocini e stages, che integri il trasferimento degli output della ricerca ed affianchi i percorsi formativi strutturati dei corsi di laurea triennali e magistrali; tale offerta deve essere esplicitamente orientata al soddisfacimento dei fabbisogni che emergono dalle realtà produttive, sociali ed istituzionali regionali impegnate in sforzi innovativi che richiedono il supporto di risorse umane di elevata competenza.
Terzo obiettivo è stimolare una ricerca di livello elevato soprattutto là dove i risultati della VQR hanno segnalato criticità. In generale, si rileva disomogeneità per quanto concerne l'aggregazione e la competitività. Alcuni gruppi sono solidamente strutturati e contano su biblioteche di alto livello per la comunità scientifica italiana e internazionale, altri sono più fragili, dispongono di patrimonio bibliografico limitato e tanto l'internazionalizzazione quanto eventuali rapporti con il territorio sono marginali e/o episodici. Gli obiettivi di ricerca tendono sia a sviluppare studi precedenti che a porre le basi per ulteriori approfondimenti. Sotto il profilo metodologico si evidenzia una tendenza, che riguarda tutti i SSD, all'interdisciplinarietà e al ricorso a strumenti e modalità nuove di approccio al testo. I risultati in generale non sono stati particolarmente soddisfacenti, soprattutto per l'area 10, benché si registrino numerose eccellenze a livello individuale (per esempio Letteratura inglese, Letteratura tedesca e per l'area 11 Estetica, Storia contemporanea e Storia economica) e benché il settore dell'area 10 L-FIL-LET 12 (Linguistica italiana) sia risultato il primo in Italia. Un'analisi dettagliata, SSD per SSD mostra chiaramente dove stiano le debolezze, che attengono in particolare ad alcuni settori come L-LIN/20 (Lingua e letteratura neogreca) e L-ART/05 (Storia del teatro e dello spettacolo). Altre debolezze sono emerse in vari settori, in particolare nell'ambito delle Lingue straniere e dell'Italianistica, in qualche caso dovute anche alla scelta sbagliata dei prodotti da conferire. Nell'ambito dei settori non bibliometrici, valutati con referaggio, non sempre la scelta di un articolo su rivista di fascia A corrisponde a un parere positivo da parte del valutatore VQR. Senza una riflessione nazionale sui criteri di valutazione, per i settori non bibliometrici il riscontro fra bontà del prodotto e opinione del valutatore resta un nodo di difficile risoluzione.
Sono state comunque adottate misure per la definizione di criteri e azioni di promozione e verifica interna della ricerca, anche al fine di recuperare i docenti scientificamente meno attivi, predisponendo fra l'altro nuove e più efficienti modalità di valutazione e promozione del “ricercatore attivo”, in particolare si pensa di favorire:
1. L'aggregazione tra ricercatori per migliorare la massa critica e la qualificazione dei gruppi di ricerca, nella consapevolezza che uno dei punti più deboli della ricerca in campo umanistico è che la ricerca è prevalentemente individuale o di gruppi ristretti, ciò che costituisce una penalizzazione, dal momento che il finanziamento, anche nazionale, privilegia l'assegnazione di fondi a gruppi estesi.
2. Dove vi siano discipline in particolare sofferenza, che non paiono essere in grado di autorigenerarsi, si proporrà all'Ateneo, come prevede la legge, la chiamata diretta di docenti stranieri (o comunque esterni all'Ateneo palermitano).
3. Poiché risulta imprescindibile dare visibilità, oltre la cerchia ristretta e frammentata delle diverse comunità scientifiche, ai docenti e ai SSD che hanno contribuito maggiormente al processo di internazionalizzazione, che più sono stati in grado di attirare fondi, nazionali e no, e di lavorare con il territorio e la società, sul sito del Dipartimento, si renderà di più facile accesso la banca dati relativa a:
• Anagrafe delle collaborazioni internazionali (in pubblicazioni, in progetti di ricerca presentati/finanziati), con strutture universitarie, associazioni o enti.
• Anagrafe dei ricercatori del Dipartimento che si sono recati all'estero per motivi di studio o come visiting professor o scientist.
• Anagrafe dei progetti presentati/finanziati o dove sono coinvolti ricercatori dell'Ateneo come principal investigator o responsabili di Unità.
• Anagrafe di altri indicatori di visibilità internazionale, quali: coordinatore di progetti europei; docente all'estero (con titolarità di almeno un corso); editor o associate editor in riviste di rilevanza internazionale; premi in congressi internazionali (congressi riconosciuti e seguiti dalle società scientifiche di riferimento).
Ciò servirà anche alla autovalutazione affidata alla Commissione Ricerca, che analizzerà e valuterà costantemente quei dati, per intervenire là dove sia necessario migliorare e implementare i risultati.
È facile rintracciare, però, momenti unitari forti, in particolare, da un lato, la centralità del testo, dall'altro lato la centralità dell'uomo nella sua identità ontologica e sociale. Se le discipline filosofiche indagano le grandi questioni sul senso della presenza dell'uomo nel mondo, origini, percorso e meta del suo esserci, le altre discipline, ciascuna con gli strumenti di sua pertinenza, studiano le modalità attraverso le quali l'uomo si esprime. E ciò avviene a cominciare dalle discipline linguistiche (glottologia, linguistica generale, linguistica italiana, lingue straniere), per continuare con quelle storiche e quelle artistiche (letteratura, arte, spettacolo, musica, estetica).
Tre punti di convergenza emergono evidenti: 1. Una forte tendenza alla interdisciplinarietà, che si coniuga anche con l'accettazione e la pratica di percorsi metodologici differenti, nella convinzione che oggi più che mai sia opportuna una scelta pluralistica in questa direzione; 2. Una duplicità dei versanti della ricerca che si rivolge tanto all'ambito prettamente teorico della riflessione sui saperi, quanto alla trasmissibilità e trasmissione dei saperi stessi in generale e in ambito didattico in particolare; 3. Un'ulteriore duplicità che deriva dalla consapevolezza che la ricerca deve intendersi sia come forma di mediazione di una cultura altra (si pensi per esempio alle traduzioni o alle pubblicazioni di alta divulgazione) sia come partecipazione al dibattito internazionale in seno alle singole discipline.
Per quanto attiene agli obiettivi della ricerca del Dipartimento nel 2013, questi si conformano sia alle linee programmatiche nazionali sia alla programmazione triennale di Ateneo. Gli obiettivi di ricerca del Dipartimento, in coerenza con il Piano strategico di Ateneo, sono votati a perseguire strategicamente percorsi di eccellenza dei risultati di ricerca così come valutati da ANVUR e così come considerati per la quota premiale dell'FFO. Si persegue quindi la massimizzazione degli indici IRAS1 e IRAS3 così come già definiti da ANVUR. Da un'analisi puntuale settore per settore emergono punti di forza ma anche di debolezza su alcuni dei quali è possibile intervenire in tempi brevi.
Primo obiettivo di carattere generale e pluriennale è incentivare l'internazionalizzazione, partendo dall'identificazione degli obiettivi specifici della ricerca (vedi oltre) e, cercando di risolvere le difficoltà strutturali che vengono dal fatto che il personale amministrativo è in numero ridotto rispetto alle necessità. Si cercherà tuttavia di implementare gli strumenti perché l'amministrazione meglio supporti gli eventuali progetti e finanziamenti ottenuti.
Parlare di ricerca e internazionalizzazione può sembrare una tautologia. Nessun campo del sapere può limitarsi a un'ottica nazionale, eppure il confronto con i risultati della ricerca in altri paesi, nell'ambito umanistico, stenta a decollare, non da ultimo anche per una questione linguistica, che non si risolve in questo caso invocando l'uso dell'inglese, del cosiddetto ‘globish'. La ricerca umanistica può e deve svolgersi nella lingua che la comunità scientifica internazionale considera lingua di riferimento, il che nel caso delle filologie straniere, per esempio, prescinde dall'inglese: per la slavistica è il russo, per la francesistica il francese etc.
Al fine di implementare la ricerca internazionale si è pensato di adottare le seguenti misure:
1. Promuovere il numero delle collaborazioni di studiosi stranieri nella rivista di fascia A e nella collana di studi del Dipartimento, entrambe edite per i tipi di Carocci, e a questo fine si ipotizza anche l'incremento della voce di bilancio relativa alle spese di pubblicazione, anche se l'Ateneo ha stipulato un accordo con l'editore Springer per pubblicazioni in inglese.
2. Far crescere la partecipazione di docenti stranieri nel Dottorato di “Studi letterari e filologico-linguistici”, di cui il Dipartimento è sede amministrativa, in consorzio con Catania, e favorire accordi per il rilascio di doppi titoli di laurea, come la partecipazione a progetti di ricerca internazionali.
3. Incentivare la mobilità internazionale di dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti, promuovendo attraverso specifiche premialità l'internazionalizzazione dei giovani ricercatori che devono poter passare un periodo di ricerca all'estero.
4. Incentivare la partecipazione individuale o di gruppo a progetti europei (Horizon 2020) così come a progetti nazionali competitivi, anche puntando all'interazione tra discipline scientifiche (“dure”) e discipline socio-umanistiche, e ciò è possibile per esempio nell'ambito dell'informatica.
Secondo obiettivo è migliorare il rapporto con il territorio. Da una disamina, emerge chiaramente che anche all'interno del Dipartimento di Scienze Umanistiche la ricerca umanistica stenta a integrarsi con i fabbisogni di conoscenze del sistema socio-economico nazionale e regionale, e di conseguenza i rapporti fra ricerca universitaria e contesto esterno si configurano come un insieme frammentato di relazioni nelle quali risultano coinvolte, spesso con carattere di episodicità, gruppi ristretti di ricercatori, benché di per sé tutta la produzione scientifica umanistica possa essere oggetto di trasferimento in quanto capace di incidere sulla crescita del sistema economico e sociale regionale. Oggi, nel Dipartimento, punti di forza sono nei fatti la Scuola di Italiano per Stranieri, il gruppo di ricerca che lavora sull'Atlante linguistico siciliano, i musicologi e gli studiosi di teatro e spettacolo che hanno stretti rapporti con le associazioni locali e in primo luogo con Teatro Massimo, ma anche settori dell'italianistica che lavorano su autori siciliani e le associazioni, anche di singole località, che promuovo manifestazioni, detengono carteggi etc.
Il Dipartimento ha in cantiere iniziative di trasferimento di conoscenze rilevanti: pubblicazioni e convegni di alta divulgazione, traduzioni, una più stretta collaborazione con enti musicali e teatrali, supporto all'integrazione degli stranieri. In primo luogo andrà sviluppato però il rapporto con il mondo della scuola, anche in relazione alla formazione degli insegnanti. Riassumendo, si punterà a:
1. suscitare, intercettare e soddisfare il fabbisogno sociale (internazionale, nazionale e regionale);
2. produrre conoscenza rilevante ai fini della valorizzazione delle risorse materiali ed immateriali presenti nel territorio regionale. Anche in questo ambito, l'efficacia del trasferimento di conoscenze dipende molto dalla capacità di suscitare ed intercettare la domanda potenziale proveniente dalle istituzioni pubbliche e dagli operatori privati;
3. progettare una offerta formativa extra-curriculare (per esempio summer e winter schools, destinate a studenti di dottorato, post doc, ricercatori e docenti, che si vorrebbe diventassero strutture fissi e appuntamenti consueti e attesi, funzionali anche alla divulgazione della metodologia della ricerca), ma anche programmi di tirocini e stages, che integri il trasferimento degli output della ricerca ed affianchi i percorsi formativi strutturati dei corsi di laurea triennali e magistrali; tale offerta deve essere esplicitamente orientata al soddisfacimento dei fabbisogni che emergono dalle realtà produttive, sociali ed istituzionali regionali impegnate in sforzi innovativi che richiedono il supporto di risorse umane di elevata competenza.
Terzo obiettivo è stimolare una ricerca di livello elevato soprattutto là dove i risultati della VQR hanno segnalato criticità. In generale, si rileva disomogeneità per quanto concerne l'aggregazione e la competitività. Alcuni gruppi sono solidamente strutturati e contano su biblioteche di alto livello per la comunità scientifica italiana e internazionale, altri sono più fragili, dispongono di patrimonio bibliografico limitato e tanto l'internazionalizzazione quanto eventuali rapporti con il territorio sono marginali e/o episodici. Gli obiettivi di ricerca tendono sia a sviluppare studi precedenti che a porre le basi per ulteriori approfondimenti. Sotto il profilo metodologico si evidenzia una tendenza, che riguarda tutti i SSD, all'interdisciplinarietà e al ricorso a strumenti e modalità nuove di approccio al testo. I risultati in generale non sono stati particolarmente soddisfacenti, soprattutto per l'area 10, benché si registrino numerose eccellenze a livello individuale (per esempio Letteratura inglese, Letteratura tedesca e per l'area 11 Estetica, Storia contemporanea e Storia economica) e benché il settore dell'area 10 L-FIL-LET 12 (Linguistica italiana) sia risultato il primo in Italia. Un'analisi dettagliata, SSD per SSD mostra chiaramente dove stiano le debolezze, che attengono in particolare ad alcuni settori come L-LIN/20 (Lingua e letteratura neogreca) e L-ART/05 (Storia del teatro e dello spettacolo). Altre debolezze sono emerse in vari settori, in particolare nell'ambito delle Lingue straniere e dell'Italianistica, in qualche caso dovute anche alla scelta sbagliata dei prodotti da conferire. Nell'ambito dei settori non bibliometrici, valutati con referaggio, non sempre la scelta di un articolo su rivista di fascia A corrisponde a un parere positivo da parte del valutatore VQR. Senza una riflessione nazionale sui criteri di valutazione, per i settori non bibliometrici il riscontro fra bontà del prodotto e opinione del valutatore resta un nodo di difficile risoluzione.
Sono state comunque adottate misure per la definizione di criteri e azioni di promozione e verifica interna della ricerca, anche al fine di recuperare i docenti scientificamente meno attivi, predisponendo fra l'altro nuove e più efficienti modalità di valutazione e promozione del “ricercatore attivo”, in particolare si pensa di favorire:
1. L'aggregazione tra ricercatori per migliorare la massa critica e la qualificazione dei gruppi di ricerca, nella consapevolezza che uno dei punti più deboli della ricerca in campo umanistico è che la ricerca è prevalentemente individuale o di gruppi ristretti, ciò che costituisce una penalizzazione, dal momento che il finanziamento, anche nazionale, privilegia l'assegnazione di fondi a gruppi estesi.
2. Dove vi siano discipline in particolare sofferenza, che non paiono essere in grado di autorigenerarsi, si proporrà all'Ateneo, come prevede la legge, la chiamata diretta di docenti stranieri (o comunque esterni all'Ateneo palermitano).
3. Poiché risulta imprescindibile dare visibilità, oltre la cerchia ristretta e frammentata delle diverse comunità scientifiche, ai docenti e ai SSD che hanno contribuito maggiormente al processo di internazionalizzazione, che più sono stati in grado di attirare fondi, nazionali e no, e di lavorare con il territorio e la società, sul sito del Dipartimento, si renderà di più facile accesso la banca dati relativa a:
• Anagrafe delle collaborazioni internazionali (in pubblicazioni, in progetti di ricerca presentati/finanziati), con strutture universitarie, associazioni o enti.
• Anagrafe dei ricercatori del Dipartimento che si sono recati all'estero per motivi di studio o come visiting professor o scientist.
• Anagrafe dei progetti presentati/finanziati o dove sono coinvolti ricercatori dell'Ateneo come principal investigator o responsabili di Unità.
• Anagrafe di altri indicatori di visibilità internazionale, quali: coordinatore di progetti europei; docente all'estero (con titolarità di almeno un corso); editor o associate editor in riviste di rilevanza internazionale; premi in congressi internazionali (congressi riconosciuti e seguiti dalle società scientifiche di riferimento).
Ciò servirà anche alla autovalutazione affidata alla Commissione Ricerca, che analizzerà e valuterà costantemente quei dati, per intervenire là dove sia necessario migliorare e implementare i risultati.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento prevede una ricca e articolata struttura di deliberazione e controllo della ricerca e di assicurazione della qualità della stessa (quadro B2); anzitutto, il Consiglio approva il piano triennale di ricerca e stabilisce obiettivi e aree di attività, verifica la disponibilità di strutture e risorse adeguate, approva le convenzioni di ricerca e promuove accordi, oltre ad avanzare al CdA dell'Ateneo le richieste relative al reclutamento del personale. La Giunta predispone il piano annuale delle ricerche, coordinandosi con i docenti e con le sezioni in cui il Dipartimento si articola (vedi infra). Il Direttore, unitamente al Delegato per la ricerca, dà attuazione al piano predisposto e ne verifica l'efficacia e l'impatto, coordinando l'attività di verifica della commissione AQ.
Si segnalano di seguito gli obiettivi della ricerca tematica 2013 all'interno delle quattro sezioni che compongono il Dipartimento: “Lingue, Letterature straniere, Linguistica e Studi islamici”, “Studi italiani e latini, Filologia, Letteratura e linguistica”, “Estetica Musica e Spettacolo”, “Scienze filosofiche e storiche”. Si evince chiaramente un certo squilibrio fra le potenzialità e la possibilità di realizzazione di singoli settori, che andrà corretto con le azioni indicate in precedenza (quadro A1).
Gli obiettivi della sezione “Lingue, Letterature straniere, Linguistica e Studi islamici” – numericamente la più ampia e articolata del Dipartimento, ampiamente rappresentata nel Dottorato di “Studi letterari e filologico-linguistici” – presentano alcuni elementi comuni e altri invece caratterizzanti i singoli SSD.
L'ambito delle letterature straniere si concentra su:
1. Applicazione di metodologie sperimentate anche alla luce di nuove tecnologie: L-Lin/05 propone il ricorso agli approcci iconologici definiti dalla “Scuola di Warburg” aggiornati dalle odierne scienze topologiche logico-matematiche (in collaborazione con l'Università di Pamplona); L-Lin/10 punta a una rilettura di Shakespeare secondo gli strumenti della “visual representation” e dell'ekphrasis, all'analisi di autrici britanniche contemporanee che hanno riscritto in chiave queer e postfemminista alcune narrazioni mitiche occidentali, nonché a una lettura del gotico neovittoriano attraverso “Women's Studies” e “Gender Studies”; L-Lin/06 punta alla trasposizione in termini letterari della nozione di frattale quale strumento utile nella creazione di nuove cartografie letterarie; L-Lin/03 rilegge il romanzo contemporaneo con gli strumenti della psicoanalisi individuando un'analogia fra i princìpi che regolano il sistema caotico non lineare e i manoscritti del XX secolo; L-Lin/21, secondo una prospettiva culturologica, segue l'indagine avviata nel campo della letteratura del Novecento in riferimento alle altre arti e alla cultura di massa;
2. Ricezione di culture diverse: L-Lin/13 studia la ricezione della cultura rinascimentale italiana nei paesi di lingua tedesca del Quattro- e Cinquecento, e quello di Turchia e mondo arabo nella Germania di oggi attraverso la cosiddetta scrittura della migrazione di lingua tedesca (collaborazione con le Università di Porto, Vienna e Bamberga);
3. Pubblicazioni periodiche e stampa: L-Lin/05 approfondisce anche il tema della censura e delle forme della stampa sotto i regimi totalitari, L-Lin/13 studia il rapporto fra editoria e censura durante il periodo fascista (U. di Madrid); L-Lin/11 esplora il ruolo della stampa italo-americana nei processi di formazione dell'identità nella comunità italiana di New York nel periodo 1890-1930;
4. Tradizione letteraria e contemporaneità: L-Or/21 studia la letteratura cinese moderna e contemporanea, con particolare riferimento al periodo post-maoista e alla poesia d'avanguardia; L-Or/12, L-Or/10, in collaborazione con numerose università straniere e istituzioni internazionali, e L-Lin/20 condividono nel 2013 l'obiettivo di analizzare le forme della tradizione letteraria e della contemporaneità.
L'interdisciplinarità e le metodologie innovative caratterizzano anche gli obiettivi delle Lingue e delle Linguistiche. L-Lin/01 propone lo studio degli influssi aristotelici nel pensiero linguistico contemporaneo e quello dello studio delle teorie grammaticali greco-latine attraverso una prospettiva interdisciplinare volta a chiarire i processi di acquisizione del linguaggio in una L1; L-Lin/12 spazia dalla mediazione linguistica culturale in ambito giuridico allo studio di linguaggi specifici, con particolare riferimento agli elementi cosiddetti culture-bound (in collaborazione con Università italiane fra cui Bologna); L-Lin/07 analizza il discorso argomentativo e i meccanismi linguistico-pragmatici della persuasione e manipolazione in discorsi “unidirezionali” e le implicazioni ideologiche nel discorso giornalistico e politico (U. Siviglia). Altro campo d'indagine è costituito dal contributo della Neurodidattica all'insegnamento della lingua spagnola (U. Valencia). Nell'ambito dei translation studies, L-Lin/04 analizza la traduzione audiovisiva (TAV), il ruolo dei giochi di parole e la lingua del fumetto in ambito didattico (U. di Nizza). Inerenti alla didattica anche gli obiettivi di L-Lin/14, da perseguire attraverso ricerche nell'ambito della sintassi, della pragmatica, della fonetica e della fonologia nei testi e grammatiche di lingua tedesca in uso nelle scuole italiane. L-Fil-Let/14 continua lo studio delle scritture della migrazione.
La sezione di “Studi italiani e latini, Filologia, Letteratura e linguistica”, fortemente rappresentata nel Dottorato di cui il Dipartimento è sede amministrativa, conta alcuni gruppi assai ben strutturati, portatori di istanze metodologiche fortemente radicate nelle tradizioni di ricerca d'Ateneo. In quasi tutti i settori si riesce a intercettare la richiesta di collaborazione da parte del territorio e ci si avvale di consolidati rapporti nazionali e internazionali. L-Fil-Let/ 09 lavora al commento e all'edizione di testi medievali e alla tradizione manoscritta e al libro d'autore di A. Veneziano; L-Fil-Let/10 spazia dall'età di Boccaccio al Seicento, anche con riguardo alla poesia barocca e alla tragedia d'età moderna in Sicilia, con l'obiettivo della mappatura e digitalizzazione del patrimonio bibliografico e culturale siciliano fra Seicento e Ottocento, e del costituendo portale telematico Atlante del tragico. Altri ambiti sono la trattatistica sul carattere nazionale e la storiografia letteraria sette-ottocentesca, Letteratura e identità nazionale nella modernità e Letteratura e mafia nell'Ottocento. L-Fil-Let/11 continua a lavorare al progetto Mappe letterarie: luoghi reali, luoghi immaginari. Storia, geografia, scrittura al fine di tratteggiare una cartografia del farsi letterario attraverso il metodo dell'analisi testuale. Particolare attenzione è riservata a scrittori della diaspora come Borgese di cui si esplora la scrittura diaristica ed epistolare, in buona parte inedita. L-Fil-Let-04 si segnala per un'attenta riflessione sul ruolo delle Humanities e approfondisce temi diversi dal ruolo del beneficio e del dono nel De beneficiis senecano, alla teoria ciceroniana del decorum nella storia del pensiero politico europeo, all'analisi formale del testo lucreziano, e ancora studi comparati fra diritto, retorica e letteratura latina, etc. L-Fil-Let/12, con consolidati rapporti internazionali e attenzione al territorio, continua a lavorare all'Atlante Linguistico della Sicilia-ALS con la messa a punto del Vocabolario Atlante che coniuga i criteri della cartografia geolinguistica con quelli della lessicografia dialettale diatopica; al Progetto europeo “Lifelong Learning Programme - Grundtvig - Learning for living” in cui Finlandia, Italia, Irlanda del Nord e Scozia hanno cooperato nella formazione linguistica e culturale di migranti adulti; a Plurilinguismo letterario, in collaborazione con le Università di Leeds, Utrecht, Gauting. A tali attività si affiancano le ricerche condotte nell'ambito degli FFR 2011-2013.
Gli obiettivi di ricerca della sezione “Estetica Musica e Spettacolo” traggono origine dal lavoro portato avanti in questi decenni da gruppi di ricerca solidamente strutturati, dotati di enti di ricerca, biblioteche e laboratori di grande rilevanza per la comunità scientifica italiana e internazionale e fortemente innestati nel dibattito internazionale. Il SSD M-Fil/04, sulla base di una comune metodologia basata sull'analisi storica e filologica, sviluppa un lavoro che abbraccia tre aree tematiche interrelate: 1) Estetica e scienze della vita; 2) Arte, scienza, (bio)tecnologie; 3) Percezione, scienza, psicologia. Si mettono così in luce le relazioni che la disciplina intrattiene con le scienze e con la riflessione metodologica a esse inerenti. I musicologi afferenti al Dipartimento sono inquadrati nei SSD L-Art/07 e L-Art/08 e fanno parte del Dottorato in Musica e Spettacolo dell'Università di Roma “La Sapienza”. Essi pongono tra i loro obiettivi la diffusione delle musiche prodotte in Sicilia dall'antichità a oggi, inserendone lo studio e la conoscenza nell'attuale dibattito internazionale. Proficui e produttivi i rapporti con studiosi europei e statunitensi (Poznan, Genève, Harvard) e le collane editoriali da loro ideate e dirette. L'unico docente d'Ateneo inquadrato nel SSD L-Art/03 orienta la ricerca verso una riflessione epistemologica relativa alla metodologia di studio dell'arte contemporanea. Si punta all'individuazione e validazione delle fonti della cultura umanistica nell'“era” del web e alla definizione di una nuova tipologia di fonti in considerazione delle tendenze ormai consolidate della ricerca visiva internazionale. SSD L-Art/05 è attivo all'interno dell'IFTR con il working group ‘Italian Theatre' al quale aderiscono studiosi di università europee, statunitensi e asiatiche, studia le applicazioni della scena nei nuovi media e lo sviluppo di forme e norme dello Spettacolo Multimediale (Lab. ‘Michele Mancini') e affronta l'analisi storico-politica e religiosa della tradizione delle Feste Teatrali dall'età barocca ai nostri giorni. L-Art/06 studia, nell'ambito più ampio di una ricerca intitolata ai “Fantasmata”, la circolarità fra cinema, teatro e arti figurative focalizzandosi sul rapporto tra Pirandello e il cinema di Fassbinder.
La sezione “Scienze filosofiche e storiche” si articola in diversi gruppi di ricerca – fra loro fortemente integrati e partecipanti in larga misura a un dottorato siciliano in “Studi filosofici” con sede amministrativa a Messina – che raccolgono la massima parte dei docenti di filosofia presenti in Ateneo, nonché alcuni studiosi di dottrine storiche, economiche e pedagogiche che svolgono un ruolo fondamentale nei programmi di ricerca e nei cdl incardinati nel dipartimento. Gli obiettivi del settore M-Fil/01, nell'ambito di una stabile collaborazione con istituzioni italiane ed europee (Venezia, Parigi, Uppsala, Bonn, Berlino), si articolano nelle seguenti direzioni: A) la comunità, con particolare attenzione ai fondamenti ontologici del pluralismo nella tradizione metafisica, nella filosofia politica, nel pensiero religioso; B) identità della filosofia, a partire dalla critica heideggeriana alla metafisica e dalla ripresa recente di questioni ontologiche anche in ambito analitico; C) rapporto tra natura e tecnica, declinato sia in senso ontologico sia etico, con particolare attenzione al metodo fenomenologico husserliano e al rapporto fra fenomenologia ed etica della responsabilità. M-Fil/02 evidenzia: 1) universo della teoria degli insiemi e ipotesi di un multi-universo degli insiemi; 2) sistema di rappresentazione di patterns (matematici e no) e implementazione del sistema in agenti cognitivi non necessariamente biologici (in collaborazione con ICAR – CNR di Palermo); 3) studio dei contributi di Russell alla logica e alla filosofia della matematica; 4) ruolo della retorica in matematica. M-Fil/03 focalizza i nodi costituiti dall'intersoggettività, dal rapporto tra essere umano e natura e dallo statuto dell'essere persona nella filosofia del Rinascimento e in Leibniz, nell'Idealismo tedesco e nella Fenomenologia ed Ermeneutica del '900. Sui medesimi temi s'impernia lo scambio con l'Archivio Husserl di Colonia, l'Institut für Phänomenologische Forschung di Wuppertal, la Södertörn University di Stoccolma, l'Istituto di Bizantinistica di Monaco, il Philosophisches Seminar di Friburgo. M-Fil/05 si concentra su natura del significato delle espressioni verbali, costitutiva e ineliminabile polisemia delle parole, processi di persuasione e di formazione del potere, genesi neurologica e politica (nel significato greco di politiké) dei linguaggi verbali, patologie cognitive e linguistiche, in collaborazione con numerose Università italiane e straniere. M-Fil/06 articola su più campi gli obiettivi di ricerca: 1) Ontologia Sociale e Normatività; 2) Mente Incorporata e contestualizzata e sfide della soggettività; 3) Fisica, Ontologia e Teoria dell'Immagine in Platone e nel platonismo, in un fitto scambio con Università tedesche (Bonn) e in collaborazione con i maggiori studiosi di filosofia della mente, a partire da John Searle. M-Fil/07 si occupa della tradizione filosofica antica, in relazione ad altre forme testuali e letterarie, della storia delle dottrine linguistiche e fonetiche dell'antichità greca, dei rapporti fra voce e significato all'interno delle suddette teorie, dei rapporti fra tradizione biologico-medica e linguistica nell'antichità greca, con particolare, ma non esclusivo, riferimento ad Aristotele. Nel dipartimento è inoltre presente un esponente del SSD M-Fil/08. MPed/01 continua la riflessione su natura e diffusione in ambito pedagogico delle fiabe e sulla letteratura per l'infanzia in campo europeo tra le due guerre. SECS-P/12 articola gli obiettivi su due ambiti tematici e metodologici, relativi alla storia economica e sociale dell'età moderna, con particolare focalizzazione sui problemi relativi alla circolazione di uomini e merci nello spazio mediterraneo, e alla questione dei mercati leciti e illeciti, e all'uso della categoria di genere in storia, e alla storia della storiografia relativa a quest'ambito. M-Sto/01 studia i meccanismi di distinzione sociale nelle città italiane del basso medioevo, con particolare attenzione al mondo del lavoro e ai processi di selezione attivati dallo sviluppo del fenomeno corporativo, e l'evoluzione delle forme della legittimazione dell'autorità pubblica e alla maturazione di una nuova ideologia comunitaria nel contesto dell'universo urbano (1250-1400). M-Sto/04 si dedica all'analisi del nesso tra politica e violenza nella storia dell'Italia del XX secolo (sono prese in esame le carte della questura e della prefettura di Palermo, i fondi fascisti, gli atti delle commissioni parlamentari); in particolare è oggetto d'analisi l'evoluzione del potere mafioso, la violenza politica del fascismo, gli anni di piombo e il periodo stragista 1992-94.
Si segnalano di seguito gli obiettivi della ricerca tematica 2013 all'interno delle quattro sezioni che compongono il Dipartimento: “Lingue, Letterature straniere, Linguistica e Studi islamici”, “Studi italiani e latini, Filologia, Letteratura e linguistica”, “Estetica Musica e Spettacolo”, “Scienze filosofiche e storiche”. Si evince chiaramente un certo squilibrio fra le potenzialità e la possibilità di realizzazione di singoli settori, che andrà corretto con le azioni indicate in precedenza (quadro A1).
Gli obiettivi della sezione “Lingue, Letterature straniere, Linguistica e Studi islamici” – numericamente la più ampia e articolata del Dipartimento, ampiamente rappresentata nel Dottorato di “Studi letterari e filologico-linguistici” – presentano alcuni elementi comuni e altri invece caratterizzanti i singoli SSD.
L'ambito delle letterature straniere si concentra su:
1. Applicazione di metodologie sperimentate anche alla luce di nuove tecnologie: L-Lin/05 propone il ricorso agli approcci iconologici definiti dalla “Scuola di Warburg” aggiornati dalle odierne scienze topologiche logico-matematiche (in collaborazione con l'Università di Pamplona); L-Lin/10 punta a una rilettura di Shakespeare secondo gli strumenti della “visual representation” e dell'ekphrasis, all'analisi di autrici britanniche contemporanee che hanno riscritto in chiave queer e postfemminista alcune narrazioni mitiche occidentali, nonché a una lettura del gotico neovittoriano attraverso “Women's Studies” e “Gender Studies”; L-Lin/06 punta alla trasposizione in termini letterari della nozione di frattale quale strumento utile nella creazione di nuove cartografie letterarie; L-Lin/03 rilegge il romanzo contemporaneo con gli strumenti della psicoanalisi individuando un'analogia fra i princìpi che regolano il sistema caotico non lineare e i manoscritti del XX secolo; L-Lin/21, secondo una prospettiva culturologica, segue l'indagine avviata nel campo della letteratura del Novecento in riferimento alle altre arti e alla cultura di massa;
2. Ricezione di culture diverse: L-Lin/13 studia la ricezione della cultura rinascimentale italiana nei paesi di lingua tedesca del Quattro- e Cinquecento, e quello di Turchia e mondo arabo nella Germania di oggi attraverso la cosiddetta scrittura della migrazione di lingua tedesca (collaborazione con le Università di Porto, Vienna e Bamberga);
3. Pubblicazioni periodiche e stampa: L-Lin/05 approfondisce anche il tema della censura e delle forme della stampa sotto i regimi totalitari, L-Lin/13 studia il rapporto fra editoria e censura durante il periodo fascista (U. di Madrid); L-Lin/11 esplora il ruolo della stampa italo-americana nei processi di formazione dell'identità nella comunità italiana di New York nel periodo 1890-1930;
4. Tradizione letteraria e contemporaneità: L-Or/21 studia la letteratura cinese moderna e contemporanea, con particolare riferimento al periodo post-maoista e alla poesia d'avanguardia; L-Or/12, L-Or/10, in collaborazione con numerose università straniere e istituzioni internazionali, e L-Lin/20 condividono nel 2013 l'obiettivo di analizzare le forme della tradizione letteraria e della contemporaneità.
L'interdisciplinarità e le metodologie innovative caratterizzano anche gli obiettivi delle Lingue e delle Linguistiche. L-Lin/01 propone lo studio degli influssi aristotelici nel pensiero linguistico contemporaneo e quello dello studio delle teorie grammaticali greco-latine attraverso una prospettiva interdisciplinare volta a chiarire i processi di acquisizione del linguaggio in una L1; L-Lin/12 spazia dalla mediazione linguistica culturale in ambito giuridico allo studio di linguaggi specifici, con particolare riferimento agli elementi cosiddetti culture-bound (in collaborazione con Università italiane fra cui Bologna); L-Lin/07 analizza il discorso argomentativo e i meccanismi linguistico-pragmatici della persuasione e manipolazione in discorsi “unidirezionali” e le implicazioni ideologiche nel discorso giornalistico e politico (U. Siviglia). Altro campo d'indagine è costituito dal contributo della Neurodidattica all'insegnamento della lingua spagnola (U. Valencia). Nell'ambito dei translation studies, L-Lin/04 analizza la traduzione audiovisiva (TAV), il ruolo dei giochi di parole e la lingua del fumetto in ambito didattico (U. di Nizza). Inerenti alla didattica anche gli obiettivi di L-Lin/14, da perseguire attraverso ricerche nell'ambito della sintassi, della pragmatica, della fonetica e della fonologia nei testi e grammatiche di lingua tedesca in uso nelle scuole italiane. L-Fil-Let/14 continua lo studio delle scritture della migrazione.
La sezione di “Studi italiani e latini, Filologia, Letteratura e linguistica”, fortemente rappresentata nel Dottorato di cui il Dipartimento è sede amministrativa, conta alcuni gruppi assai ben strutturati, portatori di istanze metodologiche fortemente radicate nelle tradizioni di ricerca d'Ateneo. In quasi tutti i settori si riesce a intercettare la richiesta di collaborazione da parte del territorio e ci si avvale di consolidati rapporti nazionali e internazionali. L-Fil-Let/ 09 lavora al commento e all'edizione di testi medievali e alla tradizione manoscritta e al libro d'autore di A. Veneziano; L-Fil-Let/10 spazia dall'età di Boccaccio al Seicento, anche con riguardo alla poesia barocca e alla tragedia d'età moderna in Sicilia, con l'obiettivo della mappatura e digitalizzazione del patrimonio bibliografico e culturale siciliano fra Seicento e Ottocento, e del costituendo portale telematico Atlante del tragico. Altri ambiti sono la trattatistica sul carattere nazionale e la storiografia letteraria sette-ottocentesca, Letteratura e identità nazionale nella modernità e Letteratura e mafia nell'Ottocento. L-Fil-Let/11 continua a lavorare al progetto Mappe letterarie: luoghi reali, luoghi immaginari. Storia, geografia, scrittura al fine di tratteggiare una cartografia del farsi letterario attraverso il metodo dell'analisi testuale. Particolare attenzione è riservata a scrittori della diaspora come Borgese di cui si esplora la scrittura diaristica ed epistolare, in buona parte inedita. L-Fil-Let-04 si segnala per un'attenta riflessione sul ruolo delle Humanities e approfondisce temi diversi dal ruolo del beneficio e del dono nel De beneficiis senecano, alla teoria ciceroniana del decorum nella storia del pensiero politico europeo, all'analisi formale del testo lucreziano, e ancora studi comparati fra diritto, retorica e letteratura latina, etc. L-Fil-Let/12, con consolidati rapporti internazionali e attenzione al territorio, continua a lavorare all'Atlante Linguistico della Sicilia-ALS con la messa a punto del Vocabolario Atlante che coniuga i criteri della cartografia geolinguistica con quelli della lessicografia dialettale diatopica; al Progetto europeo “Lifelong Learning Programme - Grundtvig - Learning for living” in cui Finlandia, Italia, Irlanda del Nord e Scozia hanno cooperato nella formazione linguistica e culturale di migranti adulti; a Plurilinguismo letterario, in collaborazione con le Università di Leeds, Utrecht, Gauting. A tali attività si affiancano le ricerche condotte nell'ambito degli FFR 2011-2013.
Gli obiettivi di ricerca della sezione “Estetica Musica e Spettacolo” traggono origine dal lavoro portato avanti in questi decenni da gruppi di ricerca solidamente strutturati, dotati di enti di ricerca, biblioteche e laboratori di grande rilevanza per la comunità scientifica italiana e internazionale e fortemente innestati nel dibattito internazionale. Il SSD M-Fil/04, sulla base di una comune metodologia basata sull'analisi storica e filologica, sviluppa un lavoro che abbraccia tre aree tematiche interrelate: 1) Estetica e scienze della vita; 2) Arte, scienza, (bio)tecnologie; 3) Percezione, scienza, psicologia. Si mettono così in luce le relazioni che la disciplina intrattiene con le scienze e con la riflessione metodologica a esse inerenti. I musicologi afferenti al Dipartimento sono inquadrati nei SSD L-Art/07 e L-Art/08 e fanno parte del Dottorato in Musica e Spettacolo dell'Università di Roma “La Sapienza”. Essi pongono tra i loro obiettivi la diffusione delle musiche prodotte in Sicilia dall'antichità a oggi, inserendone lo studio e la conoscenza nell'attuale dibattito internazionale. Proficui e produttivi i rapporti con studiosi europei e statunitensi (Poznan, Genève, Harvard) e le collane editoriali da loro ideate e dirette. L'unico docente d'Ateneo inquadrato nel SSD L-Art/03 orienta la ricerca verso una riflessione epistemologica relativa alla metodologia di studio dell'arte contemporanea. Si punta all'individuazione e validazione delle fonti della cultura umanistica nell'“era” del web e alla definizione di una nuova tipologia di fonti in considerazione delle tendenze ormai consolidate della ricerca visiva internazionale. SSD L-Art/05 è attivo all'interno dell'IFTR con il working group ‘Italian Theatre' al quale aderiscono studiosi di università europee, statunitensi e asiatiche, studia le applicazioni della scena nei nuovi media e lo sviluppo di forme e norme dello Spettacolo Multimediale (Lab. ‘Michele Mancini') e affronta l'analisi storico-politica e religiosa della tradizione delle Feste Teatrali dall'età barocca ai nostri giorni. L-Art/06 studia, nell'ambito più ampio di una ricerca intitolata ai “Fantasmata”, la circolarità fra cinema, teatro e arti figurative focalizzandosi sul rapporto tra Pirandello e il cinema di Fassbinder.
La sezione “Scienze filosofiche e storiche” si articola in diversi gruppi di ricerca – fra loro fortemente integrati e partecipanti in larga misura a un dottorato siciliano in “Studi filosofici” con sede amministrativa a Messina – che raccolgono la massima parte dei docenti di filosofia presenti in Ateneo, nonché alcuni studiosi di dottrine storiche, economiche e pedagogiche che svolgono un ruolo fondamentale nei programmi di ricerca e nei cdl incardinati nel dipartimento. Gli obiettivi del settore M-Fil/01, nell'ambito di una stabile collaborazione con istituzioni italiane ed europee (Venezia, Parigi, Uppsala, Bonn, Berlino), si articolano nelle seguenti direzioni: A) la comunità, con particolare attenzione ai fondamenti ontologici del pluralismo nella tradizione metafisica, nella filosofia politica, nel pensiero religioso; B) identità della filosofia, a partire dalla critica heideggeriana alla metafisica e dalla ripresa recente di questioni ontologiche anche in ambito analitico; C) rapporto tra natura e tecnica, declinato sia in senso ontologico sia etico, con particolare attenzione al metodo fenomenologico husserliano e al rapporto fra fenomenologia ed etica della responsabilità. M-Fil/02 evidenzia: 1) universo della teoria degli insiemi e ipotesi di un multi-universo degli insiemi; 2) sistema di rappresentazione di patterns (matematici e no) e implementazione del sistema in agenti cognitivi non necessariamente biologici (in collaborazione con ICAR – CNR di Palermo); 3) studio dei contributi di Russell alla logica e alla filosofia della matematica; 4) ruolo della retorica in matematica. M-Fil/03 focalizza i nodi costituiti dall'intersoggettività, dal rapporto tra essere umano e natura e dallo statuto dell'essere persona nella filosofia del Rinascimento e in Leibniz, nell'Idealismo tedesco e nella Fenomenologia ed Ermeneutica del '900. Sui medesimi temi s'impernia lo scambio con l'Archivio Husserl di Colonia, l'Institut für Phänomenologische Forschung di Wuppertal, la Södertörn University di Stoccolma, l'Istituto di Bizantinistica di Monaco, il Philosophisches Seminar di Friburgo. M-Fil/05 si concentra su natura del significato delle espressioni verbali, costitutiva e ineliminabile polisemia delle parole, processi di persuasione e di formazione del potere, genesi neurologica e politica (nel significato greco di politiké) dei linguaggi verbali, patologie cognitive e linguistiche, in collaborazione con numerose Università italiane e straniere. M-Fil/06 articola su più campi gli obiettivi di ricerca: 1) Ontologia Sociale e Normatività; 2) Mente Incorporata e contestualizzata e sfide della soggettività; 3) Fisica, Ontologia e Teoria dell'Immagine in Platone e nel platonismo, in un fitto scambio con Università tedesche (Bonn) e in collaborazione con i maggiori studiosi di filosofia della mente, a partire da John Searle. M-Fil/07 si occupa della tradizione filosofica antica, in relazione ad altre forme testuali e letterarie, della storia delle dottrine linguistiche e fonetiche dell'antichità greca, dei rapporti fra voce e significato all'interno delle suddette teorie, dei rapporti fra tradizione biologico-medica e linguistica nell'antichità greca, con particolare, ma non esclusivo, riferimento ad Aristotele. Nel dipartimento è inoltre presente un esponente del SSD M-Fil/08. MPed/01 continua la riflessione su natura e diffusione in ambito pedagogico delle fiabe e sulla letteratura per l'infanzia in campo europeo tra le due guerre. SECS-P/12 articola gli obiettivi su due ambiti tematici e metodologici, relativi alla storia economica e sociale dell'età moderna, con particolare focalizzazione sui problemi relativi alla circolazione di uomini e merci nello spazio mediterraneo, e alla questione dei mercati leciti e illeciti, e all'uso della categoria di genere in storia, e alla storia della storiografia relativa a quest'ambito. M-Sto/01 studia i meccanismi di distinzione sociale nelle città italiane del basso medioevo, con particolare attenzione al mondo del lavoro e ai processi di selezione attivati dallo sviluppo del fenomeno corporativo, e l'evoluzione delle forme della legittimazione dell'autorità pubblica e alla maturazione di una nuova ideologia comunitaria nel contesto dell'universo urbano (1250-1400). M-Sto/04 si dedica all'analisi del nesso tra politica e violenza nella storia dell'Italia del XX secolo (sono prese in esame le carte della questura e della prefettura di Palermo, i fondi fascisti, gli atti delle commissioni parlamentari); in particolare è oggetto d'analisi l'evoluzione del potere mafioso, la violenza politica del fascismo, gli anni di piombo e il periodo stragista 1992-94.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | La recitazione nel diciottesimo secolo: la drammatica-metodo italiano | SICA Anna | 5 | |
2. | Archivio Multimediale dello Spettacolo: ricerca, analisi, linguaggi | SCHEMBRI Gennaro | 4 | |
3. | Comunità, verità, impegno ontologico | SAMONA' Leonardo | 7 | |
4. | Modulo di Commessa “ICT.P08.003.001 - F.A.C.I.L.E. - Framework ad agenti cognitivi per la gestione e fruizione intelligente di informazioni sensoriali, conoscenze e servizi avanzati” | OLIVERI Gianluigi | 1 | ICAR CNR di Palermo, Personale di ricerca |
5. | Parlare, persuadere. Teoria e Storia | LO PIPARO Francesco | 7 | |
6. | Estetica e logica delle scienze | DI STEFANO Elisabetta | 5 | |
7. | La Sicilia tra guerra e dopoguerra. 1940-47 | LUPO Salvatore | 2 | |
8. | La tragedia in età moderna: testo, scena, ideologia e immagini | SACCO Michelina | 5 | |
9. | Disidentici. Codificazioni conflittuali dell'identità tra letteratura e lingua | DI GESU' Matteo | 4 | |
10. | Benefattori e beneficati. Per un commento tematico al De beneficiis di Seneca | PICONE Giusto | 6 | |
11. | Atlante Linguistico della Sicilia-ALS | D'AGOSTINO Maria | 6 | |
12. | Geografie letterarie senza frontiere | SANTANGELO Giovanni Saverio | 4 | |
13. | Stampa e regimi. Legiones y Falanges/Legioni e Falangi. Rivista d'Italia e di Spagna (1940-1943): catalogazione e approssimazione critica linguistico-letteraria | DI GESU' Floriana | 4 | |
14. | Sui processi di formazione di parola in prospettiva diacronica: morfologia dei composti dall'indoeuropeo al greco omerico | BARTOLOTTA Annamaria | 5 | |
15. | Plurilinguismo nella Frühe Neuzeit | AUTERI Laura | 2 | |
16. | Il ruolo della letteratura di intrattenimento | AUTERI Laura | 3 | |
17. | Luoghi della memoria e costruzioni di identità nel mondo arabo-islamico moderno e contemporaneo: storiografia, filologia e letteratura | PELLITTERI Antonino | 2 | |
18. | Mappe letterarie:luoghi reali, luoghi immaginari. Storia, geografia, scrittura | PERRONE Domenica | 4 | |
19. | Identità della filosofia | CICATELLO Angelo | 7 | |
20. | Natura della tecnica e tecnica della natura | CALDARONE Rosaria | 5 | |
21. | Voce, senso e forma del discorso filosofico | ROCCARO Giuseppe | 2 | |
22. | PRIN 2010-2011 "Il sapere mitico" | PICONE Giusto | 4 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Arredare il sacro in Sicilia | DI NATALE Maria Concetta (Beni Culturali - Studi Culturali) | 14 | TRAVAGLIATO GIOVANNI |
2. | La costruzione del Mediterraneo. Pratiche, saperi, rappresentazioni | ROGNONI Cristina (Beni Culturali - Studi Culturali) | 7 | MINEO IGOR |
3. | Gruppo di Ricerca Interdipartimentale sulle Tecnologie della Conoscenza | CHELLA Antonio (Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica) | 46 | |
4. | DIRITTI UMANI | SCHIAVELLO Aldo (Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport) | 21 | VIOLA FRANCESCO, professore emerito dell'Univ. di Palermo; PARIOTTI ELENA, Università DI PADOVA; ZACCARIA GIUSEPPE, Università DI PADOVA; DE SENA PASQUALE, Università CATTOLICA; SACCUCCI ANDREA, SECONDA Università DI NAPOLI; BALLESTEROS JESUS, UNIVERSIDAD DE VALENCIA; BELLVER CAPELLA VICENTE, UNIVERSIDAD DE VALENCIA; FERNANDEZ ENCARNACION, UNIVERSIDAD DE VALENCIA; BEA EMILIA,UNIVERSIDAD DE VALENCIA. |
5. | I nomi del male e le parole del medico. Studi di epistemologia e terminologia medica per un lessico della genetica e delle sue degenerazioni da Ippocrate all'ICD - 10 | GIORGIANNI Franco (Beni Culturali - Studi Culturali) | 8 | Sebastiano Vecchio (Università di Catania; Salvatore Nicosia (prof. emerito, Università di Palermo) |
6. | Processi di trasformazione nelle musiche di tradizione orale dal 1900 ad oggi. Ricerche storiche e indagini sulle pratiche musicali contemporanee | BONANZINGA Sergio (Beni Culturali - Studi Culturali) | 2 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Laboratorio Musicale Universitario - Via Divisi;
responsabile prof.ssa Anna Tedesco. E-mail: anna.tedesco@unipa.it
Archiviazione di documenti della cultura musicale, ricerche musicologiche
Laboratorio Multimediale Michele Mancini - Palazzo Cutò, Bagheria;
responsabile prof. Renato Tomasino (al 2015 in quiescenza) renato.tomasino@unipa.it
Ricerche sulla cultura visiva multimediale; elaborazione di immagini digitali; esperienza con studenti, guidate da tecnici e da artisti del settore
Laboratorio Informatico per servizi agli studenti e per conto terzi – Ed. 12, primo piano;
referente dr.ssa Maria Antonietta Salvia. E-mail: mariaantonietta.salvia@unipa.it
Gestione informatica dei servizi agli studenti, a cura dell'amministrazione del Dipartimento
Laboratorio di geografia linguistica - Ed. 12;
responsabile prof. Vito Matranga. E-mail: vito.matranga@unipa.it;
Archiviazione ed etichettatura di documenti sonori e di testi di interesse linguistico.
responsabile prof.ssa Anna Tedesco. E-mail: anna.tedesco@unipa.it
Archiviazione di documenti della cultura musicale, ricerche musicologiche
Laboratorio Multimediale Michele Mancini - Palazzo Cutò, Bagheria;
responsabile prof. Renato Tomasino (al 2015 in quiescenza) renato.tomasino@unipa.it
Ricerche sulla cultura visiva multimediale; elaborazione di immagini digitali; esperienza con studenti, guidate da tecnici e da artisti del settore
Laboratorio Informatico per servizi agli studenti e per conto terzi – Ed. 12, primo piano;
referente dr.ssa Maria Antonietta Salvia. E-mail: mariaantonietta.salvia@unipa.it
Gestione informatica dei servizi agli studenti, a cura dell'amministrazione del Dipartimento
Laboratorio di geografia linguistica - Ed. 12;
responsabile prof. Vito Matranga. E-mail: vito.matranga@unipa.it;
Archiviazione ed etichettatura di documenti sonori e di testi di interesse linguistico.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Dipartimento di Scienze Umanistiche | http://portale.unipa.it/dipartimenti/dipartimentoscienzeumanistiche/biblioteca/ | 159.516 | 9.274 | 1.318 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Biblioteca Digitale | http://portale.unipa.it/amministrazione/area1/ssp04/set11/ | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca centrale Facoltà di Lettere e Filosofia | 91.058 | 34.594 | 1.651 | |
4. | Biblioteca centrale Facoltà di Medicina e Chirurgia | 6.603 | 5.946 | 636 | |
5. | Biblioteca centrale Facoltà di Scienze della formazione | 59.763 | 9.816 | 694 | |
6. | Biblioteca centrale Facoltà di Scienze motorie | http://www.biblioteca.scienzemotorie.unipa.it/ | 4.106 | 378 | 65 |
7. | Biblioteca del Polo didattico di Agrigento | 14.535 | 1.268 | 149 | |
8. | Biblioteca Centro Abilità Diverse | 111 | 32 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [23]
-
- Prof. Associati [24]
-
- Ricercatori [47]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [11]
-
- Dottorandi [58]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Assegnisti
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
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1. | BARBARO | Marta | Assegnista | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
2. | BARRALE | Natascia | Assegnista | 10 | 10 | L-LIN/13 |
3. | BURGIO | Michele | Assegnista | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
4. | COCO | Vittorio | Assegnista | 11 | 11a | M-STO/04 |
5. | CUCCIO | Valentina | Assegnista | 11 | 11a | M-FIL/05 |
6. | GRIPPAUDO | Ilaria | Assegnista | 10 | 10 | L-ART/07 |
7. | LEONARDI | Emanuele | Assegnista | 10 | 10 | L-LIN/06 |
8. | MARCHETTO | Monica | Assegnista | 11 | 11a | M-FIL/03 |
9. | PANTE' | Serena | Assegnista | 10 | 10 | L-LIN/14 |
10. | RACITI | Giulia | Assegnista | 10 | 10 | L-ART/05 |
11. | VUTURO | Francesca Paola | Assegnista | 10 | 10 | L-LIN/20 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 7 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 9 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |